Chi pensa che il casinò sia un’invenzione degli ultimi tempi, si sbaglia davvero di grosso. Ormai sono secoli e secoli che questo mondo esiste, precisamente nel XVII secolo quando fu aperta la prima casa da gioco e centinaia di ricchi di tutta Europa iniziarono a viaggiare per il continente per godersi dei divertimenti dell’ultimo grido. Tuttavia, è solo negli ultimi decenni che sta davvero subendo trasformazioni sostanziali che stanno rivoluzionando l’intero settore. Ora il centro non è più l’Europa, ma è ogni stato al mondo che dopo l’iniziale successo nel vecchio continente, hanno portato i casinò da loro.
Negli ultimi 20 anni i casinò hanno subito una trasformazione sostanziale dovuta principalmente all’evoluzione sostanziale del settore tecnologico nel mondo e alle abitudini di tutti noi che ci siamo adattati a questo cambiando. Ora, i tempi dei casinò fisici sono ormai un lontano ricordo, perché questi sono stati sostituiti da quelli digitali, i casinò online.
Dopo tutti questi anni in cui gli appassionati del gioco dovevano recarsi fisicamente nei luoghi di gioco per dare sfogo alla propria voglia di giocare, a volte dovendo fare chilometri e chilometri per raggiungere il casinò più vicino, la moderna tecnologia è entrata in gioco in loro soccorso. Infatti, da qualche anno a questa parte è iniziata la comparsa dei casinò online, che vogliono dare un'alternativa a tutti coloro che vogliono usufruire delle funzionalità di un casinò ma che non possono o vogliono recarvisi fisicamente.
Inoltre, un grande vantaggio dato dal fatto che è accessibile digitalmente è che si può giocare in qualsiasi momento del giorno o della notte che si vuole, senza dover rispettare orari d'apertura di una struttura fisica. Bisogna anche considerare che sui siti online i giochi sono accessibili e giocabili in forma completamente gratuita, il che è pressoché impensabile in una casa da gioco tradizionale. Oltre al vantaggio del risparmio del denaro, giocare gratuitamente in via digitale permette a tutti noi di poter esercitarsi ai diversi giochi come il poker o il blackjack, senza spendere soldi per usufruire della possibilità di gioco.
Con gli anni, questi siti sono migliorati sempre di più, adattandosi al cambiamento costante di tutto il mondo attorto ad internet, che dà la possibilità a tutti noi di avere accesso a contenuti sempre più complessi ed interattivi. Negli anni ancora più recenti, il boom dei casinò online è stato incrementato dal fatto che la tecnologia informatica si è di gran lunga evoluta. Infatti, non si deve stare più attaccati ad un computer fisso e stare a casa, ma si può giocare praticamente da qualsiasi posto si voglia utilizzando il proprio cellulare o il proprio tablet, visto che ora è quasi impossibile che una persona non possegga o l’uno o l’altro.
Uno sviluppo interessante che ha preso il mondo delle case da gioco, è la possibilità di giocare ai casinò online live. Con questa nuova possibilità le differenze tra i casinò reali e digitali si assottigliano ancora di più dato che c’è un croupier reale che gestisce il gioco e non un software. Durante la partita potrete vedere il croupier in diretta e comunicare con lui, così vi sentirete davvero come se fosse all’interno di un vero casinò.
A rendere le differenze ancora più sottili e quasi invisibili è una nuovissima invenzione, ancora all’inizio della sperimentazione. Stiamo parlando dell’utilizzo della realtà virtuale, una strabiliante tecnologia che permette tramite l’utilizzo di un visore di entrare nei veri sensi della parola in un nuovo mondo. Una volta che si mette il visore, il mondo intorno a te cambia e, nel caso del settore del gioco online, diventa un casinò, all’interno del quale si può interagire con l’ambiente. Ci si può muovere, prendendo in mano le proprie carte, spostando le chip, contando i propri soldi o godendosi del cibo mentre si sta comodamente seduti. Per ora, questa novità nel mondo dei casinò online è ancora agli inizi e non sono molti gli utenti ad usufruirne. Probabilmente nel corso dei prossimi anni aumenterà sempre di più, proporzionalmente al fatto che realtà virtuale che prenderà sempre più piede nel mondo e sempre più persone acquisteranno i visori necessari.

La chiusura delle sale da gioco fisiche imposta dai dpcm del governo per il contenimento del coronavirus ha avuto un impatto considerevole nella modalità di gioco degli italiani. In tanti non hanno perso la passione per il gioco ed hanno deciso di continuare a sfidare la sorte tramite i casinò on line anche tramite gli smartphone con app come 22Bet che consentono di giocare sia da sistema android che iphone.
La voglia di giocare tramite app è aumentata non solo dal covid-19 e dallo stare per molte ore presso la propria abitazione, ma anche dai vari bonus che invitano gli utenti ad iscriversi e giocare utilizzando una somma iniziale per scommettere.
La perdita o la riduzione delle ore di lavoro dovuta all’emergenza sanitaria in corso, porta gli italiani a cercare una fonte di reddito alternativa alla retribuzione standard, e la scelta del gioco online si consolida come una delle più gettonate. I dati lo confermano, il settore del gaming, durante il lockdown, ha registrato un decisivo incremento. I provider di telecomunicazione che garantiscono i servizi internet, hanno evidenziato un aumento del traffico del 400 per cento verso le piattaforme di gioco e scommesse online. Tra i più cliccati i siti di poker e casinò.
Per scommettere lo strumento tecnologico più utilizzato è lo smartphone, ormai sulle tasche di tutti, seguono notebook, tablet e per ultimi i pc fissi desktop, in uso quasi esclusivamente per motivi lavorativi e smart working da casa.
La possibilità di giocare in modo semplice tramite app e smartphone ha avvicinato al gioco molte più persone di tutte le fasce d’età. Non serve essere esperti di informatica per giocare, basta un semplice cellulare, una connessione dati e una carta da associare al proprio account per poter ricaricare il conto e tentare la vittoria.

Nelle ultime settimane tutti gli utenti di WhatsApp hanno ricevuto un avviso in cui gli si chiede di accettare i nuovi Termini & Condizioni per poter continuare a utilizzare la famosa app di messaggistica dopo l’8 Febbraio. I cambiamenti dell’informativa e l’introduzione della nuova privacy policy di WhatsApp hanno immediatamente creato confusione e dubbi, fino all’intervento dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali che ha portato il caso all’attenzione dell’EDBP, l’ente che riunisce tutte le Autorità europee per la protezione della privacy.
I cambiamenti della nuova privacy policy di WhatsApp
I timori legati alla nuova privacy policy di WhatsApp sono arrivati originariamente dall’India. Il Paese ha sollevato dubbi sulla possibilità che WhatsApp condivida dati con la “casa madre” Facebook (che ha acquistato l’app di messaggistica nel 2014), sulle nuove modalità di trattamento dei dati e sulla possibilità da parte delle aziende che utilizzano l’applicazione di usare strumenti di Facebook per conservare e gestire le proprie chat.
Successivamente anche il Garante della Privacy Italiano ha dichiarato che i nuovi termini della privacy policy di WhatsApp sono difficilmente comprensibili dagli utenti e che non è chiaro quale trattamento dei dati sarà utilizzato dopo l’8 Febbraio. Il GPDP ha quindi deciso di sottoporre la questione all’EDBP.
Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), infatti, prevede che gli utenti siano adeguatamente informati e che abbiano la libertà di scegliere per ogni singola finalità di utilizzo dei dati.
L’oggetto della modifica nella policy di WhatsApp nei Paesi extraeuropei riguarda l’obbligatorietà della condivisione dei propri dati con la piattaforma Facebook. Al momento, invece, nell’Unione Europea, grazie alle norme sulla protezione dei dati personali e dei diritti dei consumatori, la modifica sembra riguardare solamente piccoli dettagli per la versione WhatsApp Business.
La stessa WhatsApp, nel frattempo, ha inoltre affermato che nessun cambiamento nelle modalità del trattamento dei dati è stato apportato per gli utenti europei.
Secondo un portavoce dell’applicazione, infatti, l’aggiornamento fornisce ulteriore trasparenza su come vengono raccolti e trattati i dati degli utenti. Il portavoce, inoltre, ha sottolineato come l’app di messaggistica continuerà a utilizzare il sistema di crittografia end – to – end per garantire messaggi privati e sicuri e che i dati degli utenti europei non saranno forniti a Facebook per migliorare i propri prodotti e pubblicità.
Al momento l’EDBP sta ancora valutando il caso e nel frattempo WhatsApp ha posticipato l’entrata in vigore dei nuovi Termini & Condizioni di tre mesi. La data per rivedere l’informativa, infatti, è slittata a Maggio.
Alternative a WhatsApp e soluzioni per una maggiore sicurezza
Nel frattempo, però, moltissimi utenti, spaventati dai nuovi Termini & Condizioni, hanno iniziato a cercare nuove e valide app alternative a WhatsApp.
Prima di passare alle app alternative che è possibile utilizzare al posto della celebre applicazione di messaggistica è utile sapere che esistono diversi processi di sicurezza informatica che possono essere presi in considerazione.
Un corretto e continuo aggiornamento di tutte le applicazioni sullo smartphone, ad esempio, previene la possibilità hackeraggio e di intrusioni esterne, così come un aggiornamento costante della password dei propri account (una volta ogni tre mesi sarebbe l’ideale). Inoltre è buona norma disinstallare le app inutilizzate che non vengono ormai più aggiornate da tempo ed evitare assolutamente l’utilizzo di applicazioni piratate.
Gli smartphone di ultima generazione hanno sempre un antivirus preinstallato, ma ne esistono numerosi a pagamento che possono migliorare ancor di più la sicurezza: è necessario, però, ricordarsi di mantenerli costantemente aggiornati per far sì che mantengano alta la propria efficacia.
Inoltre un buon metodo per aumentare la sicurezza della propria privacy è utilizzare una VPN. Se non è chiaro che cos’è una VPN è sufficiente sapere che una Rete Privata Virtuale è una sorta di galleria crittografata, attraverso la quale passano i dati di un utente del web quando clicca su un link. I dati, se si ha installato questo strumento, passano da A a B senza che nessuno possa leggerli. Questo strumento, quindi, aiuta ad aumentare la privacy crittografando il traffico web garantendo anonimato e sicurezza.
Tornando alle app, Telegram e Signal sono le due applicazioni che negli scorsi giorni hanno registrato il maggior numero di download sia su Apple Store, sia su Google Play.
Queste due app, infatti, sono considerate più sicure di WhatsApp.
Signal è stata consigliata anche da Elon Musk, cofondatore e capo di Tesla. L’applicazione permette di inviare messaggi crittografati non leggibili da altri e di effettuare chiamate apparentemente a prova di intercettazioni. Signal, inoltre, non necessita di associare al proprio profilo un numero di cellulare.
Telegram, invece, era già molto diffusa in Italia anche prima del caos creato dal cambiamento della privacy policy di WhatsApp. Anche questa applicazione non necessita di un numero di telefono associato. A differenza di Signal, però, Telegram conservata numerosi metadati in forma non cifrata.
I cambiamenti della privacy policy di WhatsApp hanno spinto numerosi utenti a interrogarsi sulla sicurezza dei propri dati personali. In attesa che il Garante della Privacy valuti con attenzione il caso e che l’applicazione riproponga i nuovi Termini & Condizioni, ciò che si può fare è cercare di migliorare la protezione degli smartphone e avere fiducia negli sforzi della Comunità Europea di tutelare sempre utenti e consumatori.
Quello del marketing è un mondo in continua evoluzione, che deve necessariamente saper adattarsi ai mutamenti del contesto per poter offrire al consumatore ciò che egli realmente cerca. Ecco perché nuove tecnologie e digitalizzazione hanno avuto un forte impatto anche in questo senso, spingendo i professionisti del settore verso l'introduzione di nuove strategie e il riadattamento di altre già esistenti: ecco qualche interessante esempio.

Bonus, prove gratuite e sconti rivolti ai nuovi clienti
Chi gestisce una piattaforma web o un sito di e-commerce ha l'obiettivo di fidelizzare i clienti già acquisiti, ma ovviamente il primo passo per instaurare la relazione è quello di attrarre dapprima nuovi clienti.
Per fare ciò vengono messe in atto diverse strategie che non differiscono molto da quelle presenti nel marketing tradizionale, ma che convertite al mondo digitale offrono più ampie opportunità di successo e personalizzazione.
Tra gli strumenti messi in gioco dai professionisti del web marketing, sono per esempio molto utilizzati i bonus di benvenuto, che permettono all'utente appena sbarcato su un sito di usufruire di un incentivo all'uso del servizio. Questa è una tecnica particolarmente utilizzata nel comparto gaming e iGaming, dove i portali che offrono la possibilità di giocare online mettono a disposizione un bonus per cominciare a testare i giochi presenti in catalogo.
I casino online, per esempio, offrono dei bonus di benvenuto senza deposito o con deposito, a seconda dei casi, grazie ai quali il nuovo cliente può provare il suo account ed effettuare delle giocate di prova, o sfruttando la cifra messa a disposizione col bonus oppure ottenendo un cashback sul primo deposito effettuato.
I bonus di benvenuto proposti dai casino digitali rappresentano una delle strategie di maggior successo, proprio perché gli utenti si sentono invogliati a provare il servizio con un investimento minimo, se non addirittura nullo, con la possibilità di non proseguire con l'abbonamento nel caso in cui il test non sia soddisfacente.
Molti operatori appartenenti a diversi settori offrono invece prove gratuite dei servizi offerti, per esempio garantendo un accesso gratuito per alcuni giorni oppure mettendo a disposizione lo stesso servizio con caratteristiche limitate, lasciando la possibilità di effettuare un upgrade successivo.
Molto utilizzati sono infine gli sconti, sia in denaro che in percentuale, un metodo questo particolarmente usato dagli e-commerce per la vendita di beni fisici. Gli sconti di benvenuto possono essere offerti come ricompensa per l'iscrizione alla newsletter o semplicemente per il primo acquisto, ma non escludono altri successivi sconti ad hoc per i clienti più fedeli.
Offerte personalizzate e raccolte punti per premiare la fedeltà
Anche in questo caso si tratta di strategie certamente non nuove, ma che i più attenti marketing manager hanno saputo riadattare al web. Le offerte personalizzate e le raccolte punti nascono per far sì che chi ha già acquistato un prodotto o un servizio possa venir invogliato a ritornare sullo stesso sito.
Grazie anche a strumenti di analisi avanzati, che oggi permettono di raccogliere tantissimi dati sugli utenti, le aziende che operano nel digitale riescono infatti a rivolgersi in maniera praticamente diretta a ogni singolo utente, sia per l'invio di comunicazioni e aggiornamenti che per proporre offerte speciali e promozioni riservate.
In tale ottica rientrano anche le fidelity card, che in alcuni casi possono essere sfruttate sia nei punti vendita fisici che sul web, in caso di aziende operanti sia online che offline, che le raccolte punti finalizzate all'ottenimento di premi e regali.

L'influencer marketing come strumento per attrarre e fidelizzare
Fenomeno nuovo, almeno nelle forme di comunicazione adottate, è invece quello dell'influencer marketing, ossia una strategia basata sullo sfruttamento della popolarità di personaggi molto noti sui social media per far conoscere brand e prodotti.
In pratica, gli influencer mettono a disposizione i propri profili social e la propria immagine per parlare ai followers di uno specifico prodotto, di un servizio o di un marchio del quale si dicono particolarmente soddisfatti. Questa tecnica può essere vista come un'evoluzione del classico testimonial televisivo o della carta stampata, ma con un impatto ancora maggiore sull'utenza finale: influncer e followers, infatti, vivono un rapporto molto più diretto rispetto a quanto avveniva con i media tradizionali, tanto che gran parte dei contenuti postati si basano sul racconto di esperienze di vita quotidiana e sullo scambio di opinioni su argomenti di qualsiasi tipo.
Maggiore è il numero di followers raggiunti, maggiore la risonanza del singolo influencer, il cui lavoro di comunicazione avrà un valore di mercato proporzionale a tale platea.

In tempi di pandemia, stando tante ore in casa si ha sicuramente più tempo da dedicare alle pulizie domestiche. La paura che il virus rimanga sulle superfici è sempre presente e si cerca di tenere la propria casa sempre più pulita. Tra gli accessori più gettonati vi è sicuramente l’aspirapolvere senza fili che va a sostituire completamente la vecchia scopa o le tradizionali aspirapolveri a filo. Grazie alle nuove tecnologie più evolute, sono presenti dei modelli di aspirapolvere molto potenti che consentono di svolgere le pulizie di tutti i giorni in modo rapido e meno faticoso. Inoltre, non dover litigare ogni volta con i fili che si incastrano ovunque, consente di risparmiare una notevole quantità di tempo.
Come Scegliere l’aspirapolvere più adatta alle nostre esigenze?
Il mercato attualmente dispone di vari modelli di aspirapolveri, con vari costi in base alle caratteristiche tecniche e al design proposto dalle varie aziende produttrici. Occorre verificare in primis la potenza di aspirazione, che è l’elemento base per capire quando è efficace nella sua funzione principale. Solitamente espresso in aW (attowatt) può variare in media dai 130 ai 200 aW.
Altro parametro da valutare è la durata della batteria. Essendo un dispositivo wireless non si collega direttamente alla presa di corrente, ma ha una batteria incorporata ricaricabile che consente di utilizzarla per tempi diversi in base al modello e programma scelto per il funzionamento. Avere un ambiente grande da pulire richiede una batteria con durata maggiore rispetto a chi ha un appartamento di dimensioni più contenute.
È fondamentale scegliere l’aspirapolvere anche in base a chi deve fisicamente utilizzarla. Per questo va preso in considerazione anche il peso dell’aspirapolvere. Un peso troppo eccessivo comporta uno sforzo maggiore per le persone con meno forza fisica, mentre magari potrebbe non essere un problema per chi ha un allenamento e capacità diverse. Solitamente a incidere sul peso è soprattutto la batteria, e quindi è direttamente proporzionale alla durata e alla potenza stessa.
Ultimo, ma forse per tanti il fattore più importante è il prezzo dell’aspirapolvere. Oltre alle varie promozioni e offerte, questo varia sicuramente in base alle caratteristiche, quindi prima di scegliere, occorre bene valutare e confrontare tutti gli elementi di cui vi abbiamo parlato.

Ci sono tanti motivi che possono portare alla fine di una relazione.
Le motivazioni sono davvero molto varie e possono dipendere da tantissimi fattori diversi.
Uno di questi è l’indipendenza che ogni uomo cerca sempre, disperatamente di poter conservare la propria indipendenza, cosa che non è sempre possibile durante una relazione.
Con il tempo le relazioni finiscono per essere un po’ avvilenti. L’armonia e la complicità dei primi giorni si esaurisce ed al suo posto restano solo liti, urla e tante contraddizioni. Con gli animali, invece tutto è più semplice ed il rapporto è molto più facile da gestire.
Ci sono aspetti della propria compagna che si scoprono con il tempo e che possono non piacerci molto . Aspetti che non si immaginavano e che possono essere davvero poco piacevoli. Con gli animali solitamente, invece, non c’è questo tipo di pericolo.
La gelosia è decisamente un tasto molto doloroso che può essere decisamente pesante da mandare giù. Con gli animali di certo non sussiste questo problema. Possono mostrare un po’ di ritrosia nei confronti dei nuovi arrivati ma non ci faranno mai una plateale scenata di gelosia.
In merito a ciò le donne, credono di sapere tutto di un uomo ma non è cosi
Una simpatica lettera che spiega perchè le donne impiegano tanto tempo quando vanno nei wc pubblici

Quando una donna deve andare in un bagno pubblico succede che..
ti ritrovi con una coda di donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt che lo da. Allora ti metti buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano anche loro con le gambe e le braccia incrociate. E’ la posizione tipica del “mi sto pisciando addosso”. Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con “la bambina piccola che non può più trattenersi” e ne approfittano per passare avanti tutte e due!
A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe. Sono tutti occupati. Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce. Entri e ti accorgi che non c’è la chiave (non c’è mai); non importa… Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se non c’è (non c’è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di liquidi non ben definiti e non osi poggiarla là, per cui te la appendi al collo ed è pesantissima, piena com’è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi ma le tieni perchè non si sa mai. Tornando alla porta… dato che non c’è la chiave, devi tenerla con una mano, mentre con l’altra ti abbassi i pantaloni e assumi “la posizione”… AAhhhhhh… finalmente…
Poi ti tornano in mente gli insegnamenti della mamma, quando da piccola ti portava in bagno e, dopo aver pulito la tavola e messo la carta igienica a coprirne il perimetro, lanciava l’anatema: “MAI, MAI appoggiarsi sul gabinetto!”. Poi ti mostrava la “posizione” che consiste nel bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza che il corpo venga a contatto con la tavolozza. “La posizione” è una delle prime lezioni di vita di una bambina, importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della vita. Ma ancora oggi, da adulte, “la posizione” è terribilmente difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.
Finalmente in posizione, cominciano a tremarti le gambe… perchè sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni abbassati che ti bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una borsa di 5 chili appesa al collo. Vorresti sederti, ma non hai avuto il tempo di pulire la tazza nè di coprirla con la carta, dentro di te pensi che non succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti risuona in testa: “Non sederti mai su un gabinetto pubblico!”, così rimani nella “posizione”, ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti schizza sulle calze!!! Sei fortunata se non ti bagni le scarpe. Mantenere “la posizione” richiede grande concentrazione. Per allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta igienica maaa, cavolo…! Non ce n’è…! (mai).
Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta.
E non appena lasci la porta, qualcuno la spinge e devi frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con i pantaloni abbassati. NO!! Allora urli: “O-CCU-PA-TOOO!!!”, continuando a spingere la porta con la mano libera, e a quel punto dai per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di nuovo (in questo noi donne ci rispettiamo molto) e ti rimetti a cercare il kleenex, vorresti usarne un paio ma sai quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai.
In questo preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare l’interruttore! Riaccendi la luce con la mano del kleenex, perchè l’altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per uscire di lì, sudando perchè hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perchè in questi posti fa sempre un caldo terribile. Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo sulle calze… il ricordo di tua mamma che sarebbe vergognatissima se ti vedesse così; perchè il suo culo non ha mai toccato la tavolozza di un bagno pubblico, perchè davvero “non sai quante malattie potresti prenderti qui”.
Ma la debacle non è finita… sei esausta, quando ti metti in piedi non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo sciacquone! Se non funziona preferiresti non uscire più da quel bagno, che vergogna! Finalmente vai al lavandino. E’ tutto pieno di acqua e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finchè riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di Notredame per non far cadere la borsa nel lavandino; l’asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perchè non vuoi sprecare un altro kleenex per questo!
Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con le gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un’eternità là dentro. Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata! A me è capitato una volta, e non sono l’unica a quanto ne so!
Esci e vedi il tuo uomo che è già uscito dal bagno da un pezzo e gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e Pace mentre ti aspettava. “Perchè ci hai messo tanto?” ti chiede irritato.
“C’era molta coda” ti limiti a rispondere. E questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in gruppo, per solidarietà, perchè una ti tiene la borsa e il cappotto, l’altra ti tiene la porta e l’altra ti passa il kleenex da sotto la porta; così è molto più semplice e veloce perchè tu devi concentrarti solo nel mantenere ‘la posizione’. E la dignità.
Questo è dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un bagno pubblico e a voi uomini, perchè capiate come mai ci stiamo tanto. [fonte www.magnaromagna.it]

Quando l'automobilista si trova alle prese con un controllo di polizia, il rispetto di alcune fondamentali regole di comportamento è consigliato in primo luogo dal buon senso: ci vuole poco per passare dalla ragione al torto e se poi non tutto risulta "a posto" i rischi di un verbale doloroso aumentano esponenzialmente. Quali sono le cadute di stile da evitare sempre e comunque? Prima in graduatoria, la preghiera strappalacrime "La scongiuro, per favore..." che prelude sempre a contravvenzioni esemplari
Leggi tutto: Le 10 cose da non dire alla polizia quando ti ferma

Vincite record, credenze popolari e misteri
Spesso dietro a quello che potrebbe sembrare un semplice passatempo si nascondono miti, credenze popolari e curiosità, come nel caso della roulette. Per questo motivo LeoVegas ha pubblicato l’infografica “Gira la roulette: curiosità e falsi miti” così da fare luce su 5 particolarità poco conosciute e 5 elementi da sfatare.
Lo sapevate ad esempio che questo gioco si caratterizza per un particolare linguaggio? È francese, utilizzato per indicare alcune giocate e incluso nella formazione dei croupier e nelle regole del gioco. Un esempio? Tiers du cylindre indica le puntate della serie 5 e 8.
Conoscere il francese non è l’unica abilità che deve possedere un buon croupier: elasticità mentale, capacità di relazionarsi con i clienti e una fedina penale immacolata sono fondamentali. Esistono delle scuole di formazione per croupier e lo stipendio di un professionista del gioco può arrivare fino a 35.000 dollari.
Tutt’oggi attorno alla roulette continuano a circolare falsi miti di tutti i tipi: secondo alcuni la ruota sarebbe collegata al numero della Bestia (il 666), mentre un’altra leggenda vuole che questo gioco sia nato da un patto stretto con il diavolo.
Le false credenze sulla roulette riguardano anche altri aspetti, a partire dalla presunta esistenza di metodi scientifici per indovinare i risultati di quello che è un gioco totalmente imprevedibile. Stesso discorso vale per il deterioramento dei tavoli, che favorirebbe l’uscita di alcuni numeri, e per le probabilità di vincita: nel primo caso i tavoli da gioco vengono controllati di continuo, mentre le percentuali di vittoria e i margini del banco non cambiano tra sale fisiche e virtuali.

Un viaggio particolare, introspettivo, a stretto contatto con la natura camminando per godersi lo spettacolo ed immergendosi in quello che si vede intorno. Il trekking è una filosofia più che una semplice esperienza da provare almeno una volta nella vita: adatta a chiunque riesca a calarsi in questo mood, fatto di contatto diretto con luoghi incontaminati dove respirare l’aria circostante ed il silenzio.
A condire il tutto, un po’ di senso dell’avventura e di possibilità di scoprire ulteriori parti si se stessi. In sostanza c’è un universo infinito dentro al trekking che può essere esplorato intraprendendo un viaggio di questo genere. Quanto fin qui detto rende particolarmente adatto il discorso per il territorio della Sardegna.
Un territorio magico, dalla morfologia differente a seconda di dove si decide di approdare, località meravigliose sul mare ma anche falesie a picco, grotte, canyon, natura inesplorata, cascate e sentieri scoscesi. Per gli amanti del trekking (e non solo per loro) questo è un paradiso.
I luoghi di trekking più belli della Sardegna
Elencare tutti i luoghi dove fare trekking in Sardegna sarebbe operazione faticosa: certo è che vista la particolarità di questo viaggio a metà tra camminata e sport, la costa occidentale sembra quella più adatta, così caratterizzata da una natura selvaggia che in alcuni casi è ideale anche per trekking di livello superiore, ovvero per esperti, viste le tante zone impervie e deserte.
Per quest’ultima casistica si tende a parlare di trekking classificati come EEA, che richiedono quindi esperienza superiore ed una particolare capacità, oltre che condizione fisica non per tutti. Qualche esempio di trekking in Sardegna?
- L’escursione attraverso le cime del Gennargentu, la montagna sarda per eccellenza con arrivo a punta La Marmora, località che si staglia a quasi 2000 metri sul mare. Il ‘tetto dell’isola’ come viene comunemente chiamato.
- Il territorio dell’Ogliastra: anche da qui si può arrivare in cima al tetto dell’isola partendo dall’Arzana. Sconosciuta ai più fino a qualche anno fa, l’Ogliastra è considerata oggi uno dei panorami più belli del mondo con rocce verticali a piccolo sul mare, laghi, sentieri, verde ed i caratteristici nuraghi.
- L’area sud – ovest, con le sue miniere, i faraglioni, le dune sabbiose di Piscinas nella Costa Verde, gli antichi sentieri percorsi da sempre dai pastori e dai minatori. Anche qui, immancabili le rocce a piccolo sul mare, come sempre di un colore unico.
Come fare trekking in Sardegna?
A chi rivolgersi per fare trekking in Sardegna? Come si diceva, soprattutto per alcuni territori è bene essere preparati e farlo con realtà che possano offrire supporto. Come nel caso di Trekkilandia, che offre una serie di proposte per trekking in Sardegna (https://www.trekkilandia.it/viaggi/trekking-sardegna/) piuttosto complete ed articolate.
In particolare la zona del suo ovest dell’isola ed il cammino di Santa Barbara: il tutto anche all’interno di un unico trekking piuttosto avventuroso che si snoda alternando costa ed entroterra. Camminata a contatto con la natura ma anche conoscenza delle tradizioni locali, soprattutto quelle gastronomiche; visite ad antichi insediamenti e villaggi minerari; passeggiate su spiagge sabbiose affacciate sul mare dal blu intenso, come biglietto da visita di questa terra.
Un modo unico di conoscere la Sardegna, particolare, per certi versi anche impegnativo ma certamente indimenticabile; andando alla scoperta del territorio sarà possibile imparare a conoscere le tradizioni locali e la storia di questa meravigliosa isola.
La Sardegna è un’isola la cui bellezza viene ricondotta dalla maggior parte degli italiani alle lunghe distese di sabbia bianca e ai fondali marini limpidi e incontaminati. Quest’isola, infatti, può vantare paesaggi degni dei più bei paradisi terrestri del mondo, tanto da essere una delle mete estive preferite dagli italiani proprio per trascorrere le vacanze al mare. Le distese d’acqua, però, oltre a essere legate all’idea di pace e bellezza, sono spesso protagoniste di storie dai caratteri fantasy o di miti e leggende dai tratti horror. Quali sono le più comuni e quali invece quelle legate alla Sardegna nello specifico?
Storie legate al mare: mostri e sirene
Quando si associa la parola mare alle parole fantasy e mito, la prima cosa a cui viene da pensare è probabilmente la figura mitologica delle sirene, creature dalle sembianze femminili caratterizzate da un busto umano e da una coda di pesce. Come raccontato in un articolo dell’associazione Sirenes Mermaid Lifestyle, il mito delle sirene ha un’origine incerta ma antica, riconducibile all’età classica. Una delle rappresentazioni più nota relativa a queste creature è probabilmente quella dell’Odissea, all’interno della quale le sirene vengono descritte da Omero come “coloro che affascinano chiunque i lidi loro con la sua prova veleggiando tocca”, ovvero come coloro in grado di incantare i marinai che osano avvicinarsi a loro, proprio come accaduto allo stesso Ulisse. Al di là del mito e della letteratura classica, le sirene compaiono oggi anche in numerosi prodotti di intrattenimento, in cui è possibile ritrovare queste affascinanti creature come protagoniste. Trai i giochi, le sirene figurano in Mermaids Millions, una delle slot machine presenti all'interno della selezione della piattaforma Betway Casino. In questa slot machine, in particolare, i giocatori sono chiamati a esplorare le profondità dell’oceano e ad andare alla ricerca di tesori nascosti. Passando ai romanzi di più recente pubblicazione, invece, le sirene sono protagoniste dell’omonimo libro di Laura Pugno, un romanzo di attualità che affronta temi legati al femminismo e all’ambientalismo. Più legato all’horror e al mistero è invece il libro di Giancarlo Costa, Leggende e fantasmi del mare, in cui vengono raccolti tutti i miti più comuni legati a questo mondo: navi fantasma, misteri di guerra, piovre giganti, marinai senza testa e, non a caso, le immancabili sirene.
Il mare e le leggende sarde
Trattandosi di un’isola, ed essendo quindi completamente circondata dal mare, anche la Sardegna può vantare una cospicua serie di storie e leggende a tema marino. Una delle più note è quella del giglio del mare, lillu de mari in sardo, un fiore bianco che cresce tra luglio e agosto sui litorali del Mediterraneo. Come raccontato in un approfondimento di Vistanet, una leggenda sarda racconta che questo fiore sia nato dai capelli biondi di una giovane ragazza, torturata e uccisa durante le invasioni saracene. Secondo questa terribile vicenda, il corpo della ragazza sarebbe stato gettato in mare e, una volta tornato sul litorale sospinto dalle onde, dai suoi capelli sarebbe fiorito questo particolare giglio. Un’altra leggenda di mare riguarda invece le Colonne di Carloforte, una coppia di faraglioni di pietra vulcanica che si trova di fronte alla costa sud dell’Isola di San Pietro. Secondo un’antica storia tramandata in Sardegna, le due colonne avrebbero un’origine quasi miracolosa: secondo una versione, i faraglioni rappresenterebbero due pericolosi mostri marini, che sarebbero stati tramutati in pietra da San Pietro per proteggere gli abitanti dell’isola; secondo un’altra, invece, le Colonne di Carloforte sarebbero due marinai trasformati in faraglioni come punizione divina. Non mancano poi i miti e le leggende legati alla figura delle sirene, che potrebbero aver abitato le coste e le grotte dei litorali sardi, anche se è difficile affermare che qualcuno possa davvero averle avvistate, almeno negli ultimi anni.
Quella marina è sicuramente un’ambientazione in grado di infondere pace e serenità, ma allo stesso tempo anche terrore e sgomento. I numerosi miti e leggende legati al mare ne sono un esempio decisamente rappresentativo: se alcuni hanno quasi una nota romantica, altri risvegliano ancora le paure e gli interrogativi più comuni di noi umani.

Cresce in maniera costante il mercato degli integratori alimentari e soprattutto la vendita e-commerce. A dispetto di molte altre categorie colpite dalla pandemia, il 2020 ha ancora una volta strizzato l'occhio alle vendite online facendo registrare un incremento del 15,7%.
Parliamo più che altro di supplementi nutraceutici, ossia supporti in grado di ottimizzare il grado di benessere e salute che possono coadiuvare il trattamento farmacologico di alcune patologie. Con il Covid-19 l'italiano hai poi dimostrato maggiore attenzione per la prevenzione. Vitamine, antiossidanti, fortificanti del sistema immunitario e l'ultimo ritrovato a base di Lattoferrina Pura, sono stati i prodotti più venduti degli ultimi 12 mesi.
Riprendendo un'analisi di IQVIA, molto ben spiegata da Federsalus.it, si evidenzia infatti un picco delle vendite di farmaci da automedicazione ed integratori alimentari proprio in corrispondenza delle settimane cruciali dell'emergenza.
Nell'attesa di ricevere un vaccino efficace, e nella speranza di non essere ricoverati, le persone sembrano prestare molta più attenzione alla propria salute, acquistando prodotti generici o formule specifiche per le difese immunitarie.
In un epoca dove è diventato difficile fare anche una passeggiata tra negozi e magari acquistare, ne risultano favorite ancora una volta le vendite online. I dati di Netcomm evidenziano che circa il 36% degli utenti inizialmente restii ad acquistare su internet, hanno mutato drasticamente le loro abitudini solamente negli ultimi 12 mesi, propendendo per il web anzichè farmacie, store fisici ed erboristerie.
Aziende specializzate nella nutraceutica come Farma Energy hanno cambiato le loro strategie commerciali per poter sopperire alle ultime tendenze dettate dalla pandemia. Contattato telefonicamente, il Ceo Dott. Leonardo Scanzano ci spiega che, "malgrado i danni prodotti dalla pandemia, aspetti come considerazione e percezione di questa tipologia di prodotti sono sicuramente migliorati". Se fino a qualche tempo fa gli integratori alimentari venivano considerati dannosi, inutili o addirittura alla stregua dei farmaci dopanti, ora anche le persone più restie e inizialmente disinformate comprendono la validità e l'efficacia di alcune sostanze naturali.
Sebbene non sostituibili alle normali terapie farmacologiche, infatti, molte delle sostanze citate precedentemente possono espletare benefici tangibili nel medio lungo termine.
A tal proposito citiamo le ultime conferme sull'efficacia di sostanze quali Lattoferrina, Colostro e Quercetina, composti naturali in grado di limitare i danni prodotti dal Covid-19. Denigrate da parte della comunità scientifica, sono adesso disponibili ulteriori studi che ne confermano la loro efficacia. Per quel che riguarda la lattoferrina, dopo gli studi effettuati qualche mese fa dall'Università di Tor Vergata e la Sapienza di Roma, dimostranti l'effetto antimicrobico sia in vitro che in vivo, è stato organizzato un convegno intitolato "Covid-19 vs Codogno 20", organizzato dal primario di Pneumologia di Codogno Francesco Tursi.
Il convegno presentava i dati raccolti da due medici su 25 pazienti affetti da Covid-19 (asintomatici, paucisintomatici, moderatamente sintomatici) sono stati trattati con 600-1000mg di lattoferrina al giorno per una durata compresa tra 7 e 20 giorni.
"Dall'esperienza clinica, si è concluso che la lattoferrina evidenzia efficacia e assenza di reazioni avverse nei pazienti affetti da Covid-19, sia da sola che combinata alle altre terapie utilizzate per trattare i virus. Tutti i trattati sono andati in remissione della sintomatologia e nessuno di essi è stato ospedalizzato".

Gli integratori alimentari ricoprono sicuramente un ruolo molto importante nell'alimentazione moderna occidentale, per tutti coloro che cercano un perfetto stato di benessere psicofisico. Se fino a qualche anno fa gli utilizzatori di questi prodotti erano perlopiù sportivi patiti della cultura fisica, oggigiorno gli stessi vengono prescritti anche da molti medici per coadiuvare il trattamento di alcuni farmaci o per combattere fatica, mal di testa, problemi gastrointestinali e molto altro.
In capsule, polvere, liquidi o compresse masticabili, ce ne sono talmente tanti tali da rendere difficile orientamento e scelta.
Gli integratori alimentari si suddividono principalmente in due categorie, a seconda dell'obbiettivo che si vuole ottenere: salute e benessere o miglioramento della prestazione sportiva.
Nel primo caso è sempre bene farsi consigliare da un medico o comunque da una figura professionale in grado di suggerirci l'integratore più indicato per le nostre esigenze. Essendo formulati con ingredienti potenzialmente utili per supportare le terapie farmacologiche, gli stessi potrebbero causare interazioni con questi ultimi se assunti senza raziocinio e soprattutto di testa propria.
Composti come acido alfa lipoico, cromo picolinato, berberina ed estratto di gymnema sylvestre, ad esempio, nonostante siano spesso inseriti nei supplementi alimentari per il loro effetto ipo o normoglicemizzante, possono causare reazioni avverse in concomitanza di terapia farmacologica per il diabete. O ancora, caffeina, tirosina e altri stimolanti nervosi, inducono spesso insonnia e non devono essere assolutamente assunti se si soffre di ansia, depressione, o se si stanno assumendo farmaci specifici.
Gli esempi sopracitati non vogliono scoraggiare l'utilizzo di queste sostanze, poichè molte sono davvero utili e altamente efficaci come rimedi salutistici naturali, ma una loro corretta assunzione è indispensabile affinchè non si arrechino al corpo, più danni che benefici.
Forse avrai assunto integratori scambiandoli per farmaci, in quanto gli stessi ci vengono prescritti spesso dal medico assieme alle sostanze farmacologiche. E' il caso del connubio tra antibiotici e fermenti lattici, al fine di ripristinare la flora batterica intestinale dopo la suddetta terapia, delle bevande idrosaline a seguito di infezioni gastrointestinali causa di diarrea e vomito, o ancora di compresse effervescenti contenenti vitamine e minerali da assumere dopo una brutta influenza.
Se l'obbiettivo è invece quello di apparire più belli, muscolosi e magri, oppure se siamo atleti agonisti alla ricerca della migliore forma fisica possibile in vista di una competizione, sono disponibili prodotti specifici in grado di ottimizzare forza, resistenza, recupero e lucidità mentale.
Gli integratori sportivi del noto e-commerce Integratorisportiviefitness.it rispondono a tutte le esigenze sopra citate e istruiscono l'utente inesperto con delle schede informative facilmente comprensibili e molto dettagliate, al fine di rendere la scelta più facile e consona alle proprie esigenze ed aspettative.
Sebbene siano generalmente sicuri per la salute, il consumo errato di aminoacidi, proteine, creatina e altri nutrienti tipici dell'integrazione sportiva, potrebbe causare aumento repentino del peso corporeo o appesantimento di delicati ed importanti organi quali fegato e reni.
Ecco quindi che assieme al parere di un nutrizionista esperto o dietologo, possiamo avvalerci delle spiegazioni fornite dai rivenditori online più affidabili, facilmente riconoscibili proprio per la mole di informazioni fornite all'utente finale.
Tabelle nutrizionali, elenco degli ingredienti, effetto fisiologico delle singole sostanze presenti nel prodotto, modalità d'uso, avvertenze e controindicazioni, questi sono i dati principali che un ecommerce di prodotti alimentari deve fornire ma che quasi mai vengono elencati o relegati ad "aree del sito" nascoste che non suscitano la doverosa attenzione da parte dell'utente.
Ultimo aspetto, non meno importante, riguarda come sempre la qualità del prodotto. Come descritto già in un precedente articolo sulle proteine in polvere, non tutti gli integratori alimentari, specie se per lo sport, detengono gli stessi standard qualitativi. Ciò purtroppo è dovuto, come sempre, dai differenti gradi di purezza delle materie prime utilizzate nonchè dai processi di lavorazione che detti ingredienti subiscono. Sebbene le linee guida in termini di buone norme di fabbricazione, soprattutto in Europa, siano le stesse, gli operatori del settore approfittano (alcune volte) della mancanza di "armonia" normativa tra gli Stati Membri, andando a produrre i loro integratori in stabilimenti residenti in Paesi dove i controlli sono meno rigorosi. Di per sè l'utilizzo degli integratori alimentari rimane sicuro, ma è sempre bene prestare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta e al luogo di fabbricazione, per non incappare in spiacevoli sorprese

Alcune persone hanno aspettative molto alte dal bitcoin, e perché no? Stiamo parlando di come il bitcoin prenderà il posto della valuta fiat; quindi la grande aspettativa ne vale la pena. Ma la maggior parte di noi ha un'idea molto limitata del bitcoin e non riusciamo a capire come effettivamente ci aiuti. Bene, non tutti i bitcoin vengono utilizzati solo per investimenti.
Uso bitcoin da un po' di tempo ormai e posso dirti o assicurarti che un bitcoin può essere usato per fare molte cose che potresti non aver mai immaginato.
Cose che puoi fare usando 1 Bitcoin
Ci sono molte cose che puoi fare usando un bitcoin e probabilmente non hai mai provato a usarlo. Ma oggi ti dirò cosa puoi fare usando un solo bitcoin.
Un po' d'oro
Non è divertente? Puoi effettivamente acquistare un'oncia d'oro usando un bitcoin. Quindi l'opzione è la tua mano; o puoi comprare un bitcoin e lottare per tenerlo al sicuro online, oppure puoi anche scegliere di acquistare dell'oro che puoi tenere al sicuro nel tuo caveau a casa. Ovviamente un'oncia d'oro non è niente, ma puoi ovviamente raccogliere più once e tenerla come risorsa.
Ethereum
Bene, secondo me, se stai pensando di acquistare Ethereum, vendere il tuo bitcoin, allora non lo stai pensando bene. Se hai bitcoin, devi acquistare bitcoin solo se guardi dal punto di vista del carattere, quindi bitcoin ed Ethereum sono entrambi uguali. Quindi, se desideri acquistare bitcoin e poi venderlo per acquistare un Ethereum, allora direi che non ha senso farlo.
Acquisto di NetFlix Hours
Sei in grado di acquistare alcune ore NetFlix utilizzando il tuo bitcoin; anche se non molto, puoi comprare qualche ora. Un bitcoin ti darà una dozzina di ore per guardare il tuo NetFlix, che è abbastanza buono per trascorrere il tuo fine settimana. Puoi facilmente acquistare alcune ore NetFlix, il che significa che utilizzando un bitcoin, puoi guadagnare almeno 77.341 ore, il che ti permetterà di guardare ottimi contenuti.
Un volo attraverso il mondo
Un bitcoin può farti guadagnare del chilometraggio, utilizzando il quale puoi viaggiare in tutto il mondo una volta e in un modo. Se sei disposto a provare, puoi prendere dei biglietti e provarlo; puoi volare in quasi tutto il mondo. I tuoi sogni saranno realizzati. Puoi anche acquistare un biglietto di andata e ritorno per una destinazione particolare.
Un po' d'erba
Non tutti sarebbero interessati, ma alcuni sarebbero sicuramente interessati. L'erba viene consumata quasi dappertutto e soprattutto dalle giovani generazioni che sono molto regolari nel consumo di erba. Il prezzo della marijuana varia da stato a stato e da paese a paese. Un bitcoin ti aiuterà a comprare circa 6 once di marijuana. Puoi procurarti dell'erba per alcuni giorni; se lo desideri, puoi evitare di usare contanti e acquistare l'erba solo con bitcoin.
Mangia di più
Un'altra cosa migliore è che con un bitcoin puoi comprare della pizza; se vuoi mangiare la pizza, puoi usare un bitcoin. Potrai mangiare della pizza usando un solo bitcoin; almeno puoi avere 2-3 delle tue pizze preferite con un bitcoin. Non c'è niente di meglio di questo, non solo la pizza; puoi anche comprare degli hamburger. Puoi acquistare almeno 3-4 hamburger usando un bitcoin. È come un pasto completo da soddisfare; in altre parole, puoi vivere con un singolo bitcoin per almeno un giorno o due.
Conclusione
Queste sono le cose più interessanti che puoi fare usando il tuo bitcoin se desideri provarlo, quindi inizia a fare trading sul tuo bitcoin usando torinoggi.it . Questo ti aiuterà a farti un'idea di cosa puoi fare con bitcoin o cos'altro puoi acquistare.

Molto spesso si giudica con estrema facilità ciò che non si conosce e questo è quanto accaduto al trading online. Stiamo parlando di un mercato enorme che offre infinite possibilità sia da un punto di vista del profitto che rispetto alle piattaforme su cui è possibile investire. Dai suoi arbori a oggi il trading online è evoluto da un punto di vista regolamentare che tecnico e, quindi, sono moltiplicate anche le complessità e il rischio di perdere denaro. Certo è che la Borsa era un mondo riservato a pochissime persone mentre oggi è aperta a tutti e a qualsiasi cifra di investimento, motivo per cui puoi usare una simulazione con denaro fino oppure accedere con qualche decina di euro. Quindi non occorre essere ricchi per fare soldi con il trading ma occorre certamente essere competenti.
Stai alla larga da guadagni troppo facili
Per rispondere a questo genere di domande bisognerebbe indagare su quali sono i sistemi di truffa che certamente esistono ma che ad un occhio preparato sono ben riconoscibili. Per esempio se ti stai chiedendo “AvaTrade è truffa?” la risposta sarà certamente negativa dato che si tratta di un broker legale, riconosciuto dalla CONSOB e che vanta un numero impressionante di clienti soddisfatti. Il punto è che ancora molte persone diffidano da questo strumento per almeno due ragioni: è ritenuto una fonte di guadagni fin troppo facili ed è un mondo complesso, che richiede studio e competenze prima di poter portare profitti.
Il mercato è vigilato e regolamentato
Quanto alla prima questione occorre chiarire che oltre al riconoscimento CONSOB, un broker serio e affidabile non promette guadagni chiedendoti di investire tutti i tuoi risparmi. Al contrario il trading online serio è caratterizzato da norme che proteggono il capitale dei clienti al dettaglio e da strumenti che consentono di agire solo quando si sono maturate le competenze necessarie. Non si tratta soltanto di capire la differenza tra un titolo ed una obbligazione ma di andare più a fondo attraverso gli asset, gli strumenti, i mercati e le strategie. Quando un finto broker chiede soldi per farli tornare indietro triplicati bisogna subito capire che c’è qualcosa che non va perché il trading online non è un moltiplicatore di denaro ma un metodo di investimento caratterizzato anche dal rischio.
Le conoscenze sono fondamentali
Perciò il guadagno facile non esiste, tantomeno nel trading. È necessario studiare molto per poter comprendere le sue dinamiche e se le truffe esistono il motivo risiede nel fatto che ci sono persone che possono rimanere vittime per via della loro esigua conoscenza in materia. Inoltre basterebbe verificare l’affidabilità di un broker attraverso la CONSOB, l’ente che vigila sui broker e che ne regolamenta l’operato. L’ente nacque nel 1974 ed è a tutti gli effetti un’autorità statale, indipendente e imparziale nonché connotato da una personalità giuridica autonoma che vigila sugli investitori italiani. Quindi prima di bollare tutto come una truffa occorre avvicinarsi a questo mercato, studiare e aprirsi a nuove conoscenze che si, potrebbero risultare ostiche a primo impatto ma che nel tempo possono certamente portare grandi soddisfazioni.

Il Cashback di stato è una misura per ottenere un rimborso del 10% per gli acquisti esclusivamente nel negozi fisici tramite pos con bancomat o carte.
Ma c'è un trucchetto del tutto legale per ottenere il rimborso anche su amazon o altri siti online.
Come fare? Semplicemente comprando una carta prepagata Amazon in un punto commerciale fisico. Infatti in quasi tutti i punti vendita della grande distribuzione sono disponibili delle carte prepagate che contengono un codice da inserire nell'account amazon.
Ad esempio se acquistiamo, una prepagata di 50 euro, avremo 5 euro sul conto del cashback, 10 con la carta da 100 e così via.
Un ottimo regalo anche per natale da fare ai propri cari, risparmiando il 10%.
Ovviamente l'acquisto deve essere effettuato con un bancomat o carta associata all'APP IO.
Un altro modo per ottenere Cashback (non di stato) su tutti gli acquisti online è quello di utilizzare BUYON, un sistema che consente di avere un rimborso per tutti i siti di e-commerce aderenti all'iniziativa.

HDMI sta per “High-Definition Multimedia Interface”. È importante nella storia della tecnologia e migliora l’esperienza di fruizione del consumatore. Si tratta, infatti, della prima effettiva interfaccia totalmente digitale che permette il trasporto di segnali audio e video in un unico cavo. Per esempio, con un cavo hdmi, si possono vedere sul televisore i contenuti in visione sul proprio computer. La qualità sarà ad altissima definizione.
Cavi hdmi: funzionamento e utilizzo
In sostanza, il cavo hdmi amplia le potenzialità di uso del proprio televisore, per un’esperienza fruitiva di qualità. La TV potrà, a quel punto, assolvere a due compiti: fungere da monitor principale e costituire un’estensione del desktop. Nel primo caso, si potrà lasciare il computer spento e guardarsi un film o l’episodio della propria serie televisiva preferita in streaming, direttamente in TV, con un’ottima qualità.
Nel caso, invece, in cui il televisore costituisca un’estensione del desktop, si avrà a disposizione la possibilità di visualizzare più documenti mentre si lavora su di essi. È come avere, per l’appunto, più spazio sul desktop del computer. Sarà possibile, chiaramente, utilizzare la tastiera del PC. Si ricorda, comunque, che questi cavi non sono utilizzabili solo per il computer ma anche per console e decoder satellitari, o per un lettore Blu-Ray oppure un subwoofer.
Sembra una tecnologia molto comoda, con grandi potenzialità, ed effettivamente lo è ma non si deve, per questo, pensare che sia fuori portata. I cavi hdmi si trovano facilmente online presso e-commerce specializzati come RS Components, che offre prodotti con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Basta individuare le porte dei due dispositivi da collegare. Le due estremità del cavo andranno inserite nelle porte hdmi della TV e del computer. Con la TV accesa, il computer verrà automaticamente riconosciuto. A quel punto, con il telecomando, si sceglie la sorgente (normalmente, HDMI 1 o HDMI 2) e si selezionano le impostazioni video.
Come si sceglie un cavo hdmi?
In commercio ci sono varie tipologie di cavi che servono a mettere in collegamento vari dispositivi. Da ciò si comprende che la scelta del cavo da acquistare dipende dall’utilizzo che se ne vuole fare e dalle proprie esigenze. Per quanto riguarda il fatto di procurarsi il cavo di per sé, l’iter non ha nulla di complicato. Anzi, si può direttamente andare su un sito di e-commerce, individuare l’articolo che fa al proprio caso da una comoda vetrina virtuale, leggere la scheda tecnica e, se si è scelto, procedere all’acquisto aggiungendo al carrello. L’importante è avere ben chiara la differenza di utilizzo tra un tipo di cavo e l’altro.
I cavi hdmi standard sono piuttosto comuni e si adattano alla maggior parte delle applicazioni. Con essi, la risoluzione video è 720p o 1080i ad alta definizione. Se il cavo serve per trasmissioni digitali, per lettori DVD o TV satellitari, la versione standard va benissimo. La variante standard con Ethernet aggiunge il canale ethernet hdmi (HEC). Sfrutta, chiaramente, la connessione Ethernet ed è adatto a utilizzi di rete.
I cavi ad alta velocità offrono una qualità a partire da 1080p e supportano risoluzioni Ultra HD 4K e filmati 3D (scelta perfetta per lettori Blu-ray). Per scopi di rete, si trova anche in questo caso la versione con Ethernet che ha una capacità di 100 Mb/sec. Si può, con questo tipo di cavi, condividere una connessione internet.
Ci sono, infine, anche prodotti concepiti per chi desidera prestazioni più elevate. Gli hdmi placcati oro offrono una migliore schermatura e una maggiore resistenza. Inoltre, conducono meglio l’elettricità, in tal modo i segnali non subiscono alcun deterioramento. La qualità visiva, pertanto, è maggiore.
Il Baccarat è un gioco intramontabile che, insieme a BlackJack e Roulette, è da sempre uno dei preferiti dagli appassionati dei casinò. Il suo successo si è negli ultimi anni trasferito anche online, tanto che siti come Spin Samurai propongono ai loro utenti non solo la versione normale guidata da un software, ma anche quella in modalità streaming con un vero croupier. Si tratta di una modalità, quella del Casinò live, che sta ottenendo crescente successo perché offre un’esperienza di gioco molto simile a quella dei casinò terrestri.

Quali sono le origini del Baccarat?
Le origini sono ancora oggi dibattute, ma i più ritengono che il gioco del baccarat sia stato creato in Italia nel 1400 da un uomo di nome Felix Falguiere o Falguierein. Si pensa che il gioco italiano della baccara fosse basato sull'antica leggenda etrusca di una vergine che doveva lanciare un dado a nove lati. Il risultato del lancio avrebbe determinato il suo destino.
Se avesse lanciato un 8 o un 9, allora sarebbe stata elevata alla gloria di essere una sacerdotessa. Lanciando un 6 o 7, le sarebbe stato permesso di vivere ma senza poter prendere parte a futuri eventi religiosi o comunitari. Se avesse lanciato più di 6, sarebbe stata bandita in mare e lasciata annegare. Non è una bella storia, certamente, ma da essa sono, secondo la tradizione, derivate le regole iniziali del gioco di carte del baccarat. Per fortuna nessuno oggi viene bandito in mare se realizza un punteggio inferiore a 6, ma semplicemente perde la partita.
Il gioco originale del baccarat veniva giocato in modo leggermente diverso da quello attuale. Le carte venivano distribuite da quattro diversi croupier, ognuno dei giocatori aveva l'opportunità di essere il banco, e poteva scommettere contro altri giocatori e contro la casa. Oggi c'è un solo croupier, le scommesse sono generalmente piazzate contro la casa e questa funge anche da banco.
Non però in Italia ma in Inghilterra, che Ian Fleming imparò a giocare a baccarat e creò il giocatore di baccarat più famoso del mondo, James Bond.

Il trading online è una modalità piuttosto comoda per portare avanti i propri investimenti. Se un tempo occorreva rivolgersi alla banca di fiducia o ad un promotore fisico per acquistare e vendere titoli, con tanto di provvigioni spesso salate, oggi può bastare anche soltanto mettersi di fronte al proprio pc e aprire un conto con un broker.
E questo è il tradizionale approccio del trading online, investire in rete quindi; un mondo vasto che si è arricchito di strumenti particolari che consentono finanche di investire in modo automatico. Un modo pratico se non si ha tempo di stare dietro all’andamento dei mercati. Ma attenzione perché non ci sono solo aspetti positivi: cerchiamo di capire come funziona questo strumento fornendo una guida sul trading automatico
Cos’è il trading automatico
Per trading automatico si intende la particolare modalità di investimento che utilizza robot per portare avanti le operazioni senza soluzione di continuità. Grazie al loro uso è possibile coprire ogni momento della giornata o, comunque, l’intero arco temporale lungo il quale si dipana un investimento. In tal modo diventa possibile ovviare ai momenti di pausa che sono necessari per ricaricare le batterie. Naturalmente, come ogni modalità di trading, presenta vantaggi, ma anche difetti.
I pro del trading automatico
Per quanto riguarda i vantaggi, oltre a quello che abbiamo ricordato ce ne sono altri. In particolare:
1) l’attenuazione del fattore emozionale connesso al trading. In questo caso la risposta al susseguirsi degli eventi viene fornita in automatico dal bot, a seconda degli input ricevuti, senza che lo stress connesso a questa attività possa spingere a risposte errate, soprattutto nel caso dei novizi;
2) l’oggettività con cui il bot segue gli ordini ricevuti. Se viene fissato uno stop loss, il programma eseguirà l’input ricevuto non appena questo sarà toccato, senza deflettere dal piano di partenza;
3) la velocità della risposta. Trattandosi di un bot, ha tempi di reazione migliori rispetto a quelli degli esseri umani. Considerando che in pochi secondi possono cambiare le condizioni di base si tratta di un vantaggio molto considerevole;
4) la possibilità di diversificare. In automatico è più facile seguire varie operazioni e agevolare quella diversificazione degli investimenti che è una regola base per l’ottimizzazione delle proprie risorse finanziarie.
I rischi del trading automatico
Sull’altro piatto della bilancia, occorre invece porre i seguenti difetti:
- la possibilità di incidenti meccanici. Se ad esempio ci sono problemi relativi alla connessione, l’investimento programmato può saltare del tutto, proprio a causa dell’impossibilità da parte del bot di eseguire l’ordine;
- la necessità di impostare in maniera ottimale il programma. Un modus operandi che comporta comunque l’impiego di una notevole quantità di tempo;
- la necessità di seguire l’evolversi del mercato. Se si pensa di lasciare operare il bot anche di notte, occorre sapere che si tratta di un momento topico, nel quale eventuali perdite potrebbero amplificarsi a dismisura.

Tempi duri per chi vuole mantenersi in forma all’aria aperta, con il covid-19 l’attività motoria diventa difficile. Il distanziamento, le mascherine e le continue limitazioni dei vari dpcm emanati dal governo, mettono seriamente in difficoltà sportivi ed atleti.
Per questa motivazione sempre più persone, scelgono di mantenersi in forma stando in casa anche in questa seconda ondata del coronavirus, complice anche il l’inverno ormai alle porte.
Tra le forme più utilizzate per l’allenamento, vi sono sicuramente cyclette, panca, tapis roulant e per i più esigenti le barre di trazione Pull Up Mate che consentono un allenamento mirato alla perdita del peso e il modellamento del fisico e dei pettorali.
Pull Up Mate è una vera e propria stazione per trazioni, che può andare a compensare la chiusura delle palestre imposta dal recente decreto del governo. Allenarsi in completa autonomia presso la propria abitazione è possibile grazie a questo attrezzo robusto e semplice da montare che può essere anche ritirato in poche mosse per chi ha poco spazio in casa. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://www.pullupmate.co.uk/it/
L’allenamento in casa è molto apprezzato anche da chi per carattere non ama l’ambiente delle palestre, da chi preferisce impegnarsi al massimo nella propria abitazione, con la propria musica energica preferita, lontani da occhi indiscreti che spesso possono mettere in soggezione.
La comodità di poter incastrare il tempo per l’attività fisica tra le ore dei propri impegni non ha prezzo, anche per chi lavora in modalità smart working, dopo tante ore davanti al computer può decidere in autonomia quali orari dedicare in base ai propri impegni lavorativi. Avere una minipalestra in casa, è utile anche per una serie di questioni pratiche, come ad esempio poter decidere in autonomia quali attrezzi utilizzare, quanto tempo usare per l’esercitazione e da non sottovalutare la possibilità di poter fare una bella doccia nel proprio bagno dopo tanto sforzo fisico.
Per tenersi in forma molto utilizzate anche le cyclette spinning e bici da camera, attrezzi molto comuni, utilizzate soprattutto per chi vuole perdere qualche kg in più, per chi non ha troppe pretese nel migliorare la prestanza muscolare o scolpire il fisico, ma vuole mantenersi in linea, equiparando l’utilizzo di questi mezzi di home fitness a quelli di una bici all’aria aperta o una sana passeggiata in mezzo alla natura.
In previsione anche di un probabile lockdown generale in tutta Italia (che per ora è limitato alle zone rosse) di cui si parla recentemente e di cui si dovrebbe discutere nei prossimi giorni e dell’imminente stagione invernale occorre organizzarsi in tempo per non rischiare di aumentare troppo di peso, con le relative conseguenze che possono esserci per la salute fisica personale. È noto che in casi di sovrappeso e obesità la positività al covid-19 sars cov-2 può comportare serie complicanze, specie se abbinate ad altre patologie pregresse. Mantenersi in forma di questi tempi non è quindi solo una questione estetica, ma anche e soprattutto un punto importante per la salute di ognuno di noi.

Con il Natale ormai alle porte, lungo la penisola tornano ad attrarre l’attenzione i tanti mercatini approntati per l’occasione, in cui un gran numero di italiani spera di trovare l’idea perfetta per individuare regali per le prossime festività diversi dal solito.
E, soprattutto, vivere una atmosfera in grado di dare sollievo in un momento così particolare come quello che vede il Covid riversarsi di nuovo sul territorio nazionale, minacciando la serenità delle famiglie. Andiamo a vederne alcuni, tra i tanti che stanno aprendo o hanno già aperto i battenti.
Il “Natale dei popoli” di Rovereto
La prima segnalazione è per il “Natale dei popoli”, che si tiene a Rovereto, precisamente nel centro della cittadina. Una manifestazione che rievoca la tregua natalizia del 1914, nel bel mezzo dell’ormai scoppiata Prima Guerra Mondiale. Nel corso della quale gli artigiani e gli artisti provenienti da Austria, Polonia, Repubblica Ceca, e altri paesi avranno la possibilità di testimoniare la loro cultura tramite spettacoli musicali e prodotti tipici, cui andranno ad affiancarsi i tanti banchetti locali ove saranno distribuite le delizie di Trentino e Alto Adige.
Piazza Navona a Roma
Scendendo lungo lo stivale si arriva poi a Roma, ove è ormai tutto pronto per il tradizionale Natale di Piazza Navona. Il cui mercatino è finalmente tornato alle origini eliminando tutto ciò che nulla ha a che spartire con la tradizionale festività. Lasciando spazio ai prodotti tipici, alle decorazioni e all’artigianato, ovvero il menù che ogni anno spinge un gran numero di capitolini a fare una sortita nella piazza, per respirare l’aria tipica del Natale, assaggiare lo zucchero filato dispensato dalle bancarelle e magari giocare alla storica pesca. Un divertimento pensato espressamente per le famiglie.
Il Mercatino di Natale di Ancona
Spostandoci nel nord Italia, va ricordato il Mercatino di Natale di Jesolo, provincia di Venezia. Coke si può leggere dalle news aggiornate su Giusconsumeristi.it, si tratta di un mercatino noto e ricco di luminarie. Decine di bancarelle sono in grado di offrire dolci natalizi, oggetti di artigianato, addobbi natalizi e da presepe, oltre a monili originali e piante ornamentali. Un appuntamento ormai diventato obbligato per le famiglie della città e dell’hinterland, da concludere magari con una visita alle bellezze suggestive di Venezia.
Il Natale a Cagliari
Infine una menzione per la Sardegna, ove i mercatini di Natale sono sempre più suggestivi. Ad aumentane il fascino le casette di legno in stile tirolese, le quali ormai da tempo sono una caratteristica isolana. Come accade a Cagliari, dove l’evento locale si dipana tra Piazza Yenne, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Del Carmine. Un vero e proprio spettacolo in grado di richiamare visitatori da tutta la regione e che ormai rappresenta una attrazione irrinunciabile per le famiglie.

La Tecarterapia, indicata anche come Tecar, è un trattamento elettromedicale grazie al quale diventa possibile un recupero più veloce da traumi e patologie infiammatorie a carico dell'apparato muscolo-scheletrico. Un approccio reso possibile dalla quantità di energia che il dispositivo trasferisce alle piastre utilizzate.
La sua diffusione nel corso degli ultimi anni, unita alla sua evidente utilità, ha spinto anche le autorità governative a prenderne atto, includendola all’interno dei trattamenti che possono essere oggetto di agevolazione fiscale.
Tecar: cos’è
Per Tecar, o Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo, si intende la pratica incentrata sull'utilizzo di un dispositivo basato sul principio fisico del condensatore, cui è affidato il compito di generare calore all'interno dell'area anatomica necessitante di cure. Il trattamento viene erogato in due modalità:
1) la modalità capacità, ideale per la cura dei problemi insorti nei tessuti molli, caratterizzati da una limitata resistenza alla corrente, ovvero i muscoli, il tessuto connettivale, la cute, i vasi sanguigni e quelli linfatici;
2) la modalità resistiva, consigliata in particolare per il trattamento dei disturbi ossei, articolari e delle cartilagini. Ovvero quelli che sono invece in grado di opporre notevole resistenza alla corrente.
Gli effetti biologici ad ess conseguenti sono soprattutto di tre tipi: aumento del microcircolo, vasodilatazione e incremento della temperatura interna.
Come funziona e quanto costa
La Tecar viene praticata soprattutto in ambito fisioterapico, sotto forma di un massaggio praticato per mezzo di uno strumento in grado di limitare il dolore e accelerare in maniera notevole la naturale riparazione dei tessuti danneggiati. Tra le conseguenze della sua pratica c’è anche un sensibile accorciamento dei tempi necessari per la completa guarigione.
Per quanto concerne i suoi costi, la terapia si attesta tra i 25 e i 50 euro a seduta, ognuna delle quali può durare tra i 20 e i 30 minuti. Considerato come siano necessarie solitamente tra le 5 e le 10 sedute, la spesa totale può situarsi in una forbice compresa tra i 200 e i 400 euro.
Tecar è una terapia detraibile?
Come abbiamo visto, quindi, la Tecar può comportare una spesa anche abbastanza elevata che può essere oggetto di agevolazione fiscale, rientrando nell’ambito delle spese sanitarie detraibili sul Modello 730.
Come si può vedere dalle notizie di economia e finanza riportate sul sito Finanzamia, la normativa esistente ad indicarla in questa particolare categoria, a patto che sia effettuata da personale medico o comunque abilitato dalle autorità competenti.
Va precisato come non sia necessaria la prescrizione medica per poterne usufruire, rientrando nell’ambito della fisioterapia come indicato dall'Agenzia delle Entrate nella circolare 19/2020 dell'8 luglio, per la detrazione delle spese di assistenza specifica sostenute per esigenze riabilitative è sufficiente la ricevuta fiscale o la fattura. Se la seconda viene rilasciata da un soggetto diverso da quello che ha effettuato la prestazione occorre però l'attestazione che sia stata eseguita direttamente da personale medico o paramedico.
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