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Alternative a PayPal: migliori portafogli digitali nel 2021

15 Marzo 2021

portafoglio digitale

Negli ultimi anni assistiamo alla crescita costante dell’utilizzo dei pagamenti digitali, ovvero tutte quelle transazioni monetarie eseguite tramite la rete internet.

Tra i pagamenti più frequenti sicuramente vi sono gli acquisti da e-commerce come amazon, ebay e aliexpress, ma anche le transazioni pos fisici eseguire da app su smartphone, ricarica servizi online, investimenti in criptovalute, scommesse e casino online Skrill.

Uno dei portafogli digitali più utilizzati è sicuramente Paypal, una società statunitense fondata nel 1999 che consente tramite la sua app e sito web di associare qualsiasi carta di credito e/o prepagata, o collegare il proprio conto bancario per poter effettuare i pagamenti in modo molto semplice e sicuro. Inoltre, paypal da sempre protegge i propri utenti, contro le transazioni fraudolente o acquisti di prodotti non conformi alle descrizioni promosse durante la fase di acquisto. Il sistema Paypal in italia offre anche servizi finanziari come istituto di credito e consente di ricevere pagamenti fornendo semplicemente l’indirizzo mail utilizzato per l’account.

Ma quali i portafogli elettronici migliori alternativi a Paypal?

Google Pay, grazie al collegamento predefinito con l’account google configurato in gran parte dei dispositivi mobili, offre un modo molto semplice per pagare velocemente sui siti web, app e nei negozi in contactless utilizzando tutte le carte salvate nel Google Wallet. Spesso queste vengono salvate semplicemente con un acquisto eseguito dal Chrome installato sul dispositivo mobile, o dalla versione desktop del browser.

Amazon Pay: un sistema di pagamento garantito da Amazon che offre un modo affidabile per effettuare gli acquisti da siti web differenti. Il metodo è protetto e consente di portare avanti lo shopping online senza dover procedere in scomode registrazioni nei vari portali.

Skrill: Molto utilizzato non solo per i pagamenti ma anche per chi guadagna e riceve denaro online. Società con sede nel Regno unito, dal 2011 permette ai propri utenti di inviare e ricevere soldi via e-mail. Skill permette di ricaricare il conto ed eventualmente richiedere la carta fisica su circuito MasterCard.

Alipay: L’app di pagamento cinese. In italia utilizzata non solo per i pagamenti sul noto e-commerce Alibaba / Aliexpress ma essendo uno dei digital payment più diffusi in Cina consente di ricevere pagamenti da turisti e utenti cinesi in pochi istanti.

Satispay: Finalmente una app italiana. Molto diffusa tra i più giovani per scambiarsi i soldi, dividere le spese in un attimo, o acquistate con particolari sconti e agevolazioni presso le attività aderenti alle promozioni. Questo sistema consente di ricaricare il proprio account con altre carte o conti bancari, impostando un budget settimanale da dedicare ai pagamenti. 

Ethereum, la sfida al Bitcoin è lanciata

12 Marzo 2021

Ethereum

Ormai il Bitcoin è visto come uno degli asset finanziari più ricercati ed apprezzati (da intendersi come ‘valore’) in circolazione. Si parla di criptovalute, quindi di monete virtuali che sono nate per essere strumenti di pagamento e sono diventati oggi prodotti finanziari sui quali investire.
Proprio in virtù della ascesa poderosa di quella che può essere considerata la regina delle criptovalute, ed il riferimento è qui al Bitcoin, si sta assistendo ad una corsa pazza e scatenata il cui fine è quello di trovare una soluzione alternativa adeguata. E ad emergere in questo contesto è l’Ethereum. Per chi non lo avesse mai sentito nominare, a cosa ci si sta riferendo?

Cos’è l’Ethereum?

Ethereum, come si può vedere sul sito kriptomat.io/it/ethereum/, è una piattaforma open source che utilizza la tecnologia blockchain per creare ed eseguire applicazioni digitali decentralizzate, che consentono agli utenti di stipulare accordi e condurre transazioni direttamente tra loro per acquistare, vendere e scambiare beni e servizi senza intermediari.
Ad esempio, gli utenti possono aggirare le banche per trasferire denaro, saltare l'utilizzo di un avvocato per redigere un contratto di vendita e lanciare il proprio sito di raccolta fondi per il crowdsale di progetti piuttosto che passare attraverso un sito Internet di crowdfunding, tra gli altri utilizzi.
Ethereum opera tramite una rete globale di computer che lavorano insieme come un supercomputer. La rete assembla ed esegue contratti intelligenti, applicazioni che sono, in teoria, indipendenti da qualsiasi interferenza o censura di terze parti, poiché la blockchain è resistente alle manomissioni.

I contratti intelligenti

I contratti intelligenti (dall’inglese smart contracts) sono protocolli informatici che facilitano, verificano o impongono la negoziazione e l'esecuzione di una sorta di accordo. Ad esempio, uno smart contract potrebbe essere utilizzato per rappresentare un contratto legale che emula la logica delle clausole contrattuali o un contratto finanziario che specifica le responsabilità delle controparti e flussi di valore automatizzati.
In sostanza si parla di un accordo programmato e autoeseguibile che viene registrato sulla blockchain di Ethereum. Funziona in base a un se, quindi alla logica, in modo che se si verifica un'azione x, si verifica l'azione y.
Al di là delle questioni squisitamente tecniche è interessante notare come il valore di Ethereum si stia spostando sempre più verso l’alto in queste ultime settimane: sulla scia del Bitcoin, che ha raggiunto e polverizzato il proprio record (toccando i 50mila dollari), anche l’Ether ha superato la soglia dei 2mila dollari di quotazione. 

Corsica: tappe imperdibili facilmente raggiungibili dalla Sardegna

10 Marzo 2021

corsica

Ci sono dei posti davvero di rara bellezza che sono raggiungibili dalla Sardegna in maniera molto semplice e veloce. Indubbiamente parliamo di alcune tappe imperdibili della Corsica, l’isola che, come sappiamo, appartiene politicamente alla Francia, ma che per cultura e per vicinanza geografica è molto vicina all’Italia. In particolare, proprio alla Sardegna.

Ci sono una serie di bellezze, di tappe uniche nel loro genere, che vale la pena non lasciarsi sfuggire, considerando quanto siano vicine all’isola italiana. Ci sono una serie di collegamenti via mare da poter sfruttare: collegati ad internet e cerca tra i traghetti per la Corsica da Santa Teresa di Gallura, vedrai quanto è comodo raggiungere posti affascinanti e unici al mondo.

Calvi

Senza ombra di dubbio Calvi risulta essere una tappa eccezionalmente bella e vicina alla Sardegna. Si tratta di una delle mete turistiche più apprezzate della Corsica. Il borgo sembra sia rimasto bloccato nel passato e offre un emozionante salto temporale nelle tradizioni antiche dell’isola. Ma non è possibile arrivare a Calvi e non godersi i magici tramonti e i panorami mozzafiato che il territorio propone. Affascinante la cattedrale e anche l’Oratorio di Sant’Antonio. Se scegliete il periodo dell’anno giusto potete anche godervi della musica di alto livello grazie al festival Calvi on the rocks, particolarmente apprezzato dai giovani.

Valle del Tavignano

Se invece cerchi qualcosa di più selvaggio e particolarmente legato alla natura, allora sicuramente troverai piacevole passeggiare sulla Valle del Tavignano. Qui potrai rimanere incantato da paesaggi davvero sensazionali: da molti è considerato il posto più affascinante dell’isola. Ci sono foreste, boschi, pinete e gole che attirano ogni anno tantissimi visitatori da tutto il mondo. Sicuramente si tratta di una location adatta a chi ama la natura e le escursioni. C’è persino la possibilità di fare delle vere e proprie arrampicate.

Ajaccio

Impossibile non citare Ajaccio. La capitale dell’isola è un posto sicuramente da visitare, soprattutto se ci troviamo in Sardegna, vista la distanza esigua. Luogo di nascita di Napoleone Bonaparte, Ajaccio è senza ombra di dubbio un luogo unico nel suo genere, sia per lo stile architettonico, che per le varie chiese e cattedrali da poter visitare: una su tutte, sicuramente la Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta. Se sei appassionato di storia, troverai anche particolarmente affascinante il museo dedicato a Napoleone, la Maison Bonaparte. Molto caratteristici i vicoletti e le piazzette, così come è assolutamente da visitare il Museo Fesch: qui ci sono opere d’arte sensazionali, tra cui dei Bernini e dei Bellini.

Scandola

Se sei amante della natura troverai fantastica anche la riserva naturale di Scandola. Questa è patrimonio dell’Unesco ed è raggiungibile con traghetto. Una volta giunti in loco si avrà la sensazione di trovarsi in un ambiente totalmente incontaminato e di riuscire a stringere un rapporto diretto con la natura. Il mare cristallino e il verde ne fanno un luogo unico nel suo genere. Un posto così particolare da poter persino scorgere le foche monache, molto amate dai visitatori che ogni anno fanno tappa a Scandola.

La top 5 degli elettrodomestici che consumano di più

03 Marzo 2021

Nell’ultimo periodo assistiamo all’emergere di due fenomeni che sono apparentemente in controtendenza tra loro. Il primo è il nostro essere sempre più dipendenti dalla tecnologia: dagli smartphone agli elettrodomestici per la casa, utilizziamo sempre più dispositivi elettronici per qualsiasi esigenza. Il secondo è una crescente attenzione ai consumi, sia perché l’utilizzo di un alto numero di dispositivi elettronici impatta sulla bolletta, sia perché il consumo energetico si riverbera anche sull’inquinamento, dal momento che oggi l’energia è ancora prodotta solo in minima parte dalle fonti rinnovabili.

Ed ecco perché le case produttrici tendono a progettare e immettere sul mercato elettrodomestici che consumano sempre meno, e che risultano essere anche i prediletti dai clienti. L’attenzione all’efficienza energetica vale soprattutto per una certa categoria di elettrodomestici, quelli che consumano di più per via delle loro dimensioni e del loro uso. Rispetto a questi, prestare attenzione ai consumi fa davvero la differenza. Curiosi di sapere quali sono? Abbiamo stilato una top 5 per voi!

  • Il forno elettrico

È un elettrodomestico che, per dimensioni e frequenza d’uso, si pone decisamente in cima alla classifica dei più “spreconi”. In realtà, il suo consumo dipende dalla temperatura: 60 minuti a 180 gradi consumano infatti circa 1kWh, mentre a 200 gradi il consumo arriva a salire anche del 50%. Una differenza si ha anche se si usa la modalità statica o ventilata, in quanto quest’ultima velocizza la cottura portando a consumare meno.

Lavatrice e asciugatrice

  • Lavatrice e asciugatrice

Anche in questo caso il consumo dipende dalle dimensioni degli elettrodomestici e dalla loro frequenza d’uso, ma la cosa più importante è la classe energetica dell’elettrodomestico. Di questi tempi, il mercato è ricco di modelli a basso consumo energetico, A++ o A+++, che garantiscono performance ottimali anche a basse temperature. Cerca sul portale LeMiglioriLavatrici per trovare la migliore lavatrice o asciugatrice del 2021 e ottenere un gran risparmio nel lungo periodo.

  • Ferro da stiro

Una buona notizia per chi detesta stirare: il ferro da stiro, a causa delle alte temperature e del fatto che lo si usa con una certa frequenza, è tra gli elettrodomestici che incidono di più sul costo della bolletta. Cosa fare allora? Ricorrere ai trucchi della nonna: stendere bene ed evitare di stirare alcuni capi e tessili, dai jeans agli asciugamani, che possono farne a meno.

  • La lavastoviglie

La lavastoviglie presenta un doppio problema di consumo. Non solo energia elettrica, infatti, ma anche acqua. Il consumo, in questo caso, va dai 7 ai 15 litri, ma si può ridurre scegliendo modelli con classi energetiche elevate, in particolare dalla A+ alla A+++. Va detto, però, che il consumo di acqua è notevolmente inferiore rispetto al lavaggio a mano. Un altro modo per risparmiare è quello di evitare l’asciugatura ad aria calda, limitandosi semplicemente ad aprire lo sportello.

  • Stufe elettriche

Sebbene a volte siano di piccole dimensioni, le stufe elettriche sono in realtà in grado di consumare davvero molto, fino a 2kWh. In più, a differenza dei ferri da stiro, il consumo non si riduce una volta raggiunta la temperatura, ma rimane costante. Un grande impatto in bolletta quindi, specie perché si tende a tenerle accese per tutto il giorno e anche di notte. Il consiglio? Prediligere i modelli più efficienti, e ridurne l’uso prediligendo sistemi di riscaldamento più ecologici, ad esempio isolando porte e finestre.

Stufe elettriche

Gli anziani hanno davvero bisogno dello smartphone?

03 Marzo 2021

La maggior parte dei nostri genitori e dei nostri nonni ha difficoltà ad abituarsi ai nuovi smartphone, ed è probabilmente per questo che, quando uno di loro lo fa, la cosa viene sempre salutata come una specie di miracolo. Ma ci siamo mai chiesti se gli anziani hanno davvero bisogno di possedere uno smartphone? Certo, alcune applicazioni – su tutte: la geolocalizzazione – sono incredibilmente utili per rintracciarli. Altre possono rivelarsi interessanti per stimolare la loro memoria. E molte sono valide per farli sentire meno soli e accedere a un mondo di contenuti come le foto dei nipotini, specie se vivono in un’altra città.

Tuttavia, dato l’elevato numero di applicazioni, funzioni e caratteristiche che offrono gli smartphone moderni, probabilmente è il caso di valutare se si tratti proprio di ciò che fa per loro. Per evitare di sprecare denaro in modelli di ultima generazione di cui non verrebbero sfruttate appieno le potenzialità, certo. Ma anche e soprattutto perché un numero eccessivo di funzioni rischierebbe di confonderli e scoraggiarli dall’imparare a utilizzare il telefono.

Le funzioni e le applicazioni che gli anziani utilizzano davvero…

Come abbiamo detto, ci sono funzioni e applicazioni che gli anziani utilizzano con frequenza, e che anche i loro cari trovano davvero utili. Chiamate, messaggi e videochiamate in primis, ovviamente. Ma anche la app del meteo è decisamente gettonata, così come alcune applicazioni per la salute. Estremamente utili sono poi le applicazioni “salvavita” come la geolocalizzazione, e per chi ha una casa domotica la possibilità di controllare da remoto le tapparelle o la porta di casa. Funzioni utili non solo per la vita di tutti i giorni, ma anche in caso di emergenza.

Di fatto, gli smartphone non solo si rivelano estremamente utili qualora una persona anziana dovesse perdersi o sentirsi male, ma hanno numerosi altri aspetti positivi. Ad esempio, permettono loro di sentirsi meno soli, di allenare la memoria, e di stimolare le capacità intellettive imparando una cosa nuova. Inoltre, grazie agli assistenti vocali, è sempre più facile accedere alle funzioni desiderate. Queste sono decisamente le funzioni da ricercare se si desidera trovare il miglior telefono per anziani, che li supporti e gli faciliti la vita senza travolgerli con funzioni inutili.

anziana smartphone

…e alcuni aspetti potenzialmente negativi

Di contro, nel rapporto tra anziani e smartphone è necessario considerare anche alcuni punti che non giocano esattamente a favore di questo rapporto. In primo luogo, gli smartphone risultano in media più costosi dei vecchi cellulari, e questo di fatto li rende inaccessibili per alcune persone. In secondo luogo va considerato il fattore sicurezza, sia perché questi articoli sono particolarmente presi di mira dai ladri, sia perché per un anziano è più facile installare servizi a pagamento senza accorgersene.

Altri aspetti negativi riguardano il fatto che a volte gli smartphone sono “troppo” per gli anziani. Ne abbiamo già parlato: troppe funzionalità, troppe applicazioni. In poche parole: troppo da imparare, il che può portarli facilmente a scoraggiarsi e abbandonare il dispositivo. Questo naturalmente non dipende però dagli smartphone in se, ma dalla scelta di modelli eccessivamente performanti.

Come dev’essere lo smartphone giusto per un anziano

La risposta alla domanda che ci siamo posti, e cioè se gli anziani abbiano davvero bisogno di possedere uno smartphone, è decisamente affermativa. Ma con delle precisazioni. Ciò di cui gli anziani hanno effettivamente bisogno, infatti, è uno smartphone che presenti caratteristiche adatte alle loro necessità. Una grande tastiera, poche applicazioni ben visibili e facili da usare, la localizzazione GPS unita a un tasto di emergenza. In aggiunta: una buona fotocamera con zoom, un’app del meteo e una per la salute. In poche parole, uno smartphone su misura per loro.

anziano smartphone

Perché scegliere tra le offerte gas del mercato libero

28 Febbraio 2021

offerte gas

Forse non tutti lo sanno, ma a partire dal 1° gennaio 2022 chi possiede un contratto di fornitura del gas con il Servizio di Maggior Tutela si troverà a dover cambiare tale contratto. Questo perché dopo vari annunci sembra che effettivamente il mercato tutelato avrà fine: è dal 1999 che in Italia si desidera porre un termine a questa realtà. Se inizialmente la gestione del servizio tutelato aveva prodotto qualche vantaggio per il cliente finale, ormai da tempo le cose stanno andando in modo assai diverso, con varie offerte gas del mercato libero che risultano molto più convenienti rispetto a quelle del mercato tutelato.

Cos’è il Servizio di Maggior tutela
Nel 1996 l’Unione Europea ha stabilito che i diversi Paesi della Comunità dovessero liberalizzare il settore dell’energia elettrica e del gas. In concomitanza a tale decisione in Italia è nata AEEG, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, oggi divenuta ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Si tratta di un’autorità che si occupa della promozione della concorrenza e dell’efficienza nella distribuzione e nella fornitura di gas, energia elettrica, acqua e teleriscaldamento. Oltre a questo mantiene, in Italia, una sorta di duplice mercato; i cittadini hanno infatti la possibilità di aderire alle offerte per il gas del mercato libero, oppure di sottoscrivere un’offerta del mercato tutelato, per il quale le tariffe sono decise dall’ARERA.

Come funziona il mercato tutelato
In sostanza l’ARERA controlla i prezzi del gas e dell’energia elettrica da applicare a tutti quegli utenti che possiedono un’offerta del Servizio di Maggior Tutela. Tale controllo si effettua regolarmente, così come eventuali aggiustamenti dei prezzi. Ciò significa che ad un aumento dell’effettivo costo commerciale di gas e luce corrisponde un aumento anche nella bolletta degli italiani; lo stesso dicasi ovviamente anche per le diminuzioni di prezzo, che però tendono ad essere più rare rispetto agli aumenti. In sostanza il costo che si paga periodicamente per gas e luce varia, al variare delle condizioni di mercato.

Come funziona il mercato libero
Nelle offerte del mercato libero la società di fornitura ha la possibilità di proporre al cliente le tariffe che ritiene più corrette. Ci sono contratti del gas del mercato libero che prevedono un collegamento tra le tariffe in bolletta e quelle previste dall’ARERA per il mercato tutelato. Alcuni contratti prevedono tariffe fisse per l’intera durata degli stessi, che può essere di 12 o 24 mesi; in questi casi indipendentemente da ciò che avviene nei mercati dell’energia, l’utente paga sempre la stessa somma per una unità prestabilita di gas o di energia elettrica. In vari casi questo ha portato a chi ha aderito al mercato libero di ottenere bollette più leggere rispetto a quelle del mercato tutelato.

Cosa succede a gennaio 2022
Con l’arrivo di gennaio 2022 tutti i clienti che ancora possiedono un contratto con il Servizio di Maggior Tutela sono invitati a scegliere un’altra offerta, del medesimo gestore o di un altro. Nel caso in cui non si attivassero in proposito, il fornitore modificherà in modo unilaterale il contratto.

In casa e sul lavoro attenzione ai lavori elettrici

23 Febbraio 2021

lavori elettrici

I lavori elettrici sono tra le cause classiche di incidenti ed infortuni sia negli ambienti di lavoro che in casa. Vediamo insieme le norme i riferimento e come prevenirli. 

Il rischio elettrico

Ogni qualvolta possiamo entrare in contatto con un componente in tensione si manifesta un possibile incidente di natura elettrica. Questo può essere un componente elettrico o anche, più spesso, un qualcosa che a causa di un guasto è andato in tensione. Ad esempio un frigorifero o una lavatrice.

Il problema è dovuto al fatto che il corpo umano è un conduttore dal punto di vista elettrico. Il passaggio di corrente elettrica nel corpo potrebbe causare danni. Tale fenomeno noto con il nome di elettrocuzione può portare anche alla morte. Chiaramente molto dipende dal tipo di percorso seguito, dalla intensità e dal tempo per cui si è esposti al passaggio. 

Per evitare questi inconvenienti potenzialmente molto pericolosi vi sono diverse norme. Queste prevedono che laddove vi sia u impianto elettrico bisogna pensare anche a delle misure di sicurezza opportune.

In particolare per tutti gli impianti presenti nelle civili abitazioni vi sono sempre dei dispositivi appositamente studiati per garantire la sicurezza degli occupanti. Questi infatti spesso non sono esperti in campo elettrico e quindi non è detto si rendano conto dei pericoli che vi sono. 

Occorre quindi pensare a delle misure di sicurezza in grado di intervenire in autonomia per risolvere sul nascere i problemi legati a guasti o a lavori elettrici. Tipicamente si individuano due possibili fondamentali rischi in relazione agli impianti elettrici. Il rischio di contatto diretto e quello di contatto indiretto. 

Prendiamo spunto da un articolo presente sul sito della società Sicurya riguardo i lavori elettrici. Si tratta di una società specializzata nella consulenza in materia di sicurezza sul lavoro. 

Il contatto diretto e le possibili soluzioni 

Parliamo di contatto diretto quando una persona entra in contatto con un componente che per sua natura è fatto per lavorare in tensione. Ad esempio i morsetti di un interruttore o altri componenti elettrici. Chiaramente una delle possibili soluzioni e tipicamente quella più usata in questi casi è quella di andare a segregare l'area pericolosa. 

Così facendo si impedisce materialmente il contatto, anche accidentale o con l'utilizzo di strumenti, tra il corpo umano e l'elemento di pericolo. Per questo motivo, ad esempio, gli interruttori del quadretto di casa hanno accessibile solo la levetta in materiale plastico (isolante) e non tutto il componente. 

Così facendo anche una persona inesperta è garantita in termini di sicurezza perché, a meno di manovre scorrette da parte sua, quali ad esempio la manomissione degli involucri protettivi. Non potrà avere accesso diretto agli elementi in tensione. 

Il contatto indiretto e le possibili soluzioni 

Il contatto cosiddetto indiretto si ha invece quando si entra in contatto con qualcosa e si prende la "famosa" scossa elettrica. Tuttavia però questo "qualcosa" non dovrebbe essere in tensione in condizioni normali ma si trova in tensione a causa di un guasto. Ad esempio la maniglia del frigorifero piuttosto che la carcassa della lavatrice. Quindi non stiamo necessariamente parlando di attività compiute nel corso di lavori elettrici.

Questo tipo di rischio è molto più subdolo perché dipendendo da un guasto è difficilmente prevedibile. In tal caso, la soluzione comunemente adottata nelle abitazioni ma anche in diverse aziende è data dall'insieme dell'impianto di messa a terra e dell'interruttore differenziale (salvavita). 

Le regole da seguire nei lavori elettrici 

Le regole di fondo per evitare questo tipo di infortuni sono sicuramente due. Anzitutto evitare di fare lavori che non si è in grado di portare avanti. Se infatti esistono gli elettricisti un motivo ci sarà. In seconda battuta poi effettuare una adeguata manutenzione sull'impianto elettrico e su tutti i suoi componenti fatta da personale competente. 

Certamente in ambito casalingo è più semplice seguire queste regole. In ambito casalingo invece le cose cambiano. Spesso infatti una macchina fuori uso in azienda vuol dire un calo di produttività. Di conseguenza nasce un problema immediato ed ecco che quindi i manutentori interni intervengono sulla macchina cercando di risolvere il problema nel più breve tempo possibile ed è proprio qui che cominciano i guai. 

La sicurezza nei lavori elettrici 

In ambiente di lavoro anzitutto si distingue in ambito di lavori elettrici tra quelli eseguiti su impianti in bassa tensione e quelli in alta tensione. Per bassa tensione sono da intendersi gli impianti fino a 1.000 V in c.a. o fino a 1.500 V in c.c. Questo tipo di lavori può essere svolto da manutentori addestrati e con strumentazione adeguata. Quindi è possibile pensare di gestirli all'interno dell'azienda. 

Quando invece ci spostiamo verso l'alta tensione il discorso si fa completamente diverso. C'è infatti bisogno di una specifica abilitazione ministeriale secondo un opportuno decreto. Per farla breve possiamo insomma dire che questo specifico tipo di lavori è appannaggio esclusivo di specifiche aziende e non certo di una squadra di manutentori aziendali "standard".

Andando quindi a concentrare l'attenzione sugli impianti in bassa tensione possiamo certamente fare riferimento all' articolo 82 del decreto legislativo 81/08 ed agli obblighi che i datori di lavoro devono rispettare a riguardo. Anzitutto, in prima battuta, la norma prevede il divieto di lavori elettrici. Infatti, quando possibile, è sempre preferibile portare avanti lavori elettrici fuori tensione.

Così facendo si evitano a monte tutti i possibili rischi legati a questo tipo di lavori e si garantisce al massimo la sicurezza degli operatori. Qualora però tali tipi di lavori non siano possibili la norma lascia aperta la possibilità di svolgere lavori elettrici.

In tal caso però i lavori dovranno essere affidati a cura del datore di lavoro a personale in possesso dei requisiti previsti dalle specifiche norme tecniche. A riguardo è possibile fare riferimento alle norma CEI 11-27. 

La CEI 11-27 ed i lavori elettrici 

Questa norma fornisce moltissime indicazioni a riguardo andando a distinguere tra lavori non elettrici, lavori elettrici a distanza e lavori in tensione. In funzione del tipo di lavoro da svolgere sarà necessario affidarsi a persone via via più competenti. 

Infatti dalla orma sono individuate tre possibili tipi di persone. Le persone comuni PEC sono tutti coloro che non hanno competenze in materia di lavori elettrici. Pertanto possiamo inglobare in questa categoria tutta la popolazione. 

Segue poi la persona avvertita PAV: si tratta in questo caso di persone che iniziano ad avere delle cognizioni in materia di sicurezza elettrica. Tuttavia le persone avvertite non possono essere considerate idonee per svolgere in piena autonomia qualsiasi tipo di lavoro. In particolare se ad esempio pensiamo a lavori a contatto con componenti in tensione. 

Infine la norma tecnica prevede la persona esperta PES. Si tratta di una persona che deve essere in possesso di competenze tali da consentirgli di svolgere specifici lavori elettrici anche a contatto con componenti in tensione. Tali lavori, per il grado di rischio che presentano, richiedono conoscenze approfondite e non solo. Le persone esperte infatti devono essere in possesso di adeguata esperienza e dimostrare il più assoluto rispetto delle varie procedure di sicurezza. Ad esempio nell'uso dei DPI. 

PES e PAV in definitiva sono le due figure individuate dalla norma per poter portare avanti i lavori elettrici su impianti in bassa tensione. 

Conclusioni 

Non approfondiamo ulteriormente e vi invitiamo e leggere l'articolo presente sul blog di sicurya.net per maggiori dettagli. Speriamo però che il messaggio di fare sempre grande attenzione nel gestire questo tipo di lavori. Nonché quello di contattare degli esperti in materia per procedere con gli stessi sia arrivato forte e chiaro. 

Evoluzione dei casinò: come si è sviluppato negli ultimi anni?

09 Febbraio 2021
Photo by StartupStockPhotos
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Chi pensa che il casinò sia un’invenzione degli ultimi tempi, si sbaglia davvero di grosso. Ormai sono secoli e secoli che questo mondo esiste, precisamente nel XVII secolo quando fu aperta la prima casa da gioco e centinaia di ricchi di tutta Europa iniziarono a viaggiare per il continente per godersi dei divertimenti dell’ultimo grido. Tuttavia, è solo negli ultimi decenni che sta davvero subendo trasformazioni sostanziali che stanno rivoluzionando l’intero settore. Ora il centro non è più l’Europa, ma è ogni stato al mondo che dopo l’iniziale successo nel vecchio continente, hanno portato i casinò da loro.

Negli ultimi 20 anni i casinò hanno subito una trasformazione sostanziale dovuta principalmente all’evoluzione sostanziale del settore tecnologico nel mondo e alle abitudini di tutti noi che ci siamo adattati a questo cambiando. Ora, i tempi dei casinò fisici sono ormai un lontano ricordo, perché questi sono stati sostituiti da quelli digitali, i casinò online.

Dopo tutti questi anni in cui gli appassionati del gioco dovevano recarsi fisicamente nei luoghi di gioco per dare sfogo alla propria voglia di giocare, a volte dovendo fare chilometri e chilometri per raggiungere il casinò più vicino, la moderna tecnologia è entrata in gioco in loro soccorso. Infatti, da qualche anno a questa parte è iniziata la comparsa dei casinò online, che vogliono dare un'alternativa a tutti coloro che vogliono usufruire delle funzionalità di un casinò ma che non possono o vogliono recarvisi fisicamente.

Inoltre, un grande vantaggio dato dal fatto che è accessibile digitalmente è che si può giocare in qualsiasi momento del giorno o della notte che si vuole, senza dover rispettare orari d'apertura di una struttura fisica. Bisogna anche considerare che sui siti online i giochi sono accessibili e giocabili in forma completamente gratuita, il che è pressoché impensabile in una casa da gioco tradizionale. Oltre al vantaggio del risparmio del denaro, giocare gratuitamente in via digitale permette a tutti noi di poter esercitarsi ai diversi giochi come il poker o il blackjack, senza spendere soldi per usufruire della possibilità di gioco.

Photo by geralt
Photo by geralt

Con gli anni, questi siti sono migliorati sempre di più, adattandosi al cambiamento costante di tutto il mondo attorto ad internet, che dà la possibilità a tutti noi di avere accesso a contenuti sempre più complessi ed interattivi. Negli anni ancora più recenti, il boom dei casinò online è stato incrementato dal fatto che la tecnologia informatica si è di gran lunga evoluta. Infatti, non si deve stare più attaccati ad un computer fisso e stare a casa, ma si può giocare praticamente da qualsiasi posto si voglia utilizzando il proprio cellulare o il proprio tablet, visto che ora è quasi impossibile che una persona non possegga o l’uno o l’altro.

Uno sviluppo interessante che ha preso il mondo delle case da gioco, è la possibilità di giocare ai casinò online live. Con questa nuova possibilità le differenze tra i casinò reali e digitali si assottigliano ancora di più dato che c’è un croupier reale che gestisce il gioco e non un software. Durante la partita potrete vedere il croupier in diretta e comunicare con lui, così vi sentirete davvero come se fosse all’interno di un vero casinò.

A rendere le differenze ancora più sottili e quasi invisibili è una nuovissima invenzione, ancora all’inizio della sperimentazione. Stiamo parlando dell’utilizzo della realtà virtuale, una strabiliante tecnologia che permette tramite l’utilizzo di un visore di entrare nei veri sensi della parola in un nuovo mondo. Una volta che si mette il visore, il mondo intorno a te cambia e, nel caso del settore del gioco online, diventa un casinò, all’interno del quale si può interagire con l’ambiente. Ci si può muovere, prendendo in mano le proprie carte, spostando le chip, contando i propri soldi o godendosi del cibo mentre si sta comodamente seduti. Per ora, questa novità nel mondo dei casinò online è ancora agli inizi e non sono molti gli utenti ad usufruirne. Probabilmente nel corso dei prossimi anni aumenterà sempre di più, proporzionalmente al fatto che realtà virtuale che prenderà sempre più piede nel mondo e sempre più persone acquisteranno i visori necessari.

La chiusura della sale da gioco aumenta le giocate online

05 Febbraio 2021

casinonline

La chiusura delle sale da gioco fisiche imposta dai dpcm del governo per il contenimento del coronavirus ha avuto un impatto considerevole nella modalità di gioco degli italiani. In tanti non hanno perso la passione per il gioco ed hanno deciso di continuare a sfidare la sorte tramite i casinò on line anche tramite gli smartphone con app come 22Bet che consentono di giocare sia da sistema android che iphone.

La voglia di giocare tramite app è aumentata non solo dal covid-19 e dallo stare per molte ore presso la propria abitazione, ma anche dai vari bonus che invitano gli utenti ad iscriversi e giocare utilizzando una somma iniziale per scommettere.

La perdita o la riduzione delle ore di lavoro dovuta all’emergenza sanitaria in corso, porta gli italiani a cercare una fonte di reddito alternativa alla retribuzione standard, e la scelta del gioco online si consolida come una delle più gettonate. I dati lo confermano, il settore del gaming, durante il lockdown, ha registrato un decisivo incremento. I provider di telecomunicazione che garantiscono i servizi internet, hanno evidenziato un aumento del traffico del 400 per cento verso le piattaforme di gioco e scommesse online. Tra i più cliccati i siti di poker e casinò.

Per scommettere lo strumento tecnologico più utilizzato è lo smartphone, ormai sulle tasche di tutti, seguono notebook, tablet e per ultimi i pc fissi desktop, in uso quasi esclusivamente per motivi lavorativi e smart working da casa.

La possibilità di giocare in modo semplice tramite app e smartphone ha avvicinato al gioco molte più persone di tutte le fasce d’età. Non serve essere esperti di informatica per giocare, basta un semplice cellulare, una connessione dati e una carta da associare al proprio account per poter ricaricare il conto e tentare la vittoria.  

Nuova privacy policy di WhatsApp: ecco cosa significa

03 Febbraio 2021

privacy policy

Nelle ultime settimane tutti gli utenti di WhatsApp hanno ricevuto un avviso in cui gli si chiede di accettare i nuovi Termini & Condizioni per poter continuare a utilizzare la famosa app di messaggistica dopo l’8 Febbraio. I cambiamenti dell’informativa e l’introduzione della nuova privacy policy di WhatsApp hanno immediatamente creato confusione e dubbi, fino all’intervento dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali che ha portato il caso all’attenzione dell’EDBP, l’ente che riunisce tutte le Autorità europee per la protezione della privacy.

I cambiamenti della nuova privacy policy di WhatsApp

I timori legati alla nuova privacy policy di WhatsApp sono arrivati originariamente dall’India. Il Paese ha sollevato dubbi sulla possibilità che WhatsApp condivida dati con la “casa madre” Facebook (che ha acquistato l’app di messaggistica nel 2014), sulle nuove modalità di trattamento dei dati e sulla possibilità da parte delle aziende che utilizzano l’applicazione di usare strumenti di Facebook per conservare e gestire le proprie chat.

Successivamente anche il Garante della Privacy Italiano ha dichiarato che i nuovi termini della privacy policy di WhatsApp sono difficilmente comprensibili dagli utenti e che non è chiaro quale trattamento dei dati sarà utilizzato dopo l’8 Febbraio. Il GPDP ha quindi deciso di sottoporre la questione all’EDBP.

Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), infatti, prevede che gli utenti siano adeguatamente informati e che abbiano la libertà di scegliere per ogni singola finalità di utilizzo dei dati.

L’oggetto della modifica nella policy di WhatsApp nei Paesi extraeuropei riguarda l’obbligatorietà della condivisione dei propri dati con la piattaforma Facebook. Al momento, invece, nell’Unione Europea, grazie alle norme sulla protezione dei dati personali e dei diritti dei consumatori, la modifica sembra riguardare solamente piccoli dettagli per la versione WhatsApp Business.

La stessa WhatsApp, nel frattempo, ha inoltre affermato che nessun cambiamento nelle modalità del trattamento dei dati è stato apportato per gli utenti europei.

Secondo un portavoce dell’applicazione, infatti, l’aggiornamento fornisce ulteriore trasparenza su come vengono raccolti e trattati i dati degli utenti. Il portavoce, inoltre, ha sottolineato come l’app di messaggistica continuerà a utilizzare il sistema di crittografia end – to – end per garantire messaggi privati e sicuri e che i dati degli utenti europei non saranno forniti a Facebook per migliorare i propri prodotti e pubblicità.

Al momento l’EDBP sta ancora valutando il caso e nel frattempo WhatsApp ha posticipato l’entrata in vigore dei nuovi Termini & Condizioni di tre mesi. La data per rivedere l’informativa, infatti, è slittata a Maggio.

Alternative a WhatsApp e soluzioni per una maggiore sicurezza 

Nel frattempo, però, moltissimi utenti, spaventati dai nuovi Termini & Condizioni, hanno iniziato a cercare nuove e valide app alternative a WhatsApp.

Prima di passare alle app alternative che è possibile utilizzare al posto della celebre applicazione di messaggistica è utile sapere che esistono diversi processi di sicurezza informatica che possono essere presi in considerazione.

Un corretto e continuo aggiornamento di tutte le applicazioni sullo smartphone, ad esempio, previene la possibilità hackeraggio e di intrusioni esterne, così come un aggiornamento costante della password dei propri account (una volta ogni tre mesi sarebbe l’ideale). Inoltre è buona norma disinstallare le app inutilizzate che non vengono ormai più aggiornate da tempo ed evitare assolutamente l’utilizzo di applicazioni piratate.

Gli smartphone di ultima generazione hanno sempre un antivirus preinstallato, ma ne esistono numerosi a pagamento che possono migliorare ancor di più la sicurezza: è necessario, però, ricordarsi di mantenerli costantemente aggiornati per far sì che mantengano alta la propria efficacia.

Inoltre un buon metodo per aumentare la sicurezza della propria privacy è utilizzare una VPN. Se non è chiaro che cos’è una VPN è sufficiente sapere che una Rete Privata Virtuale è una sorta di galleria crittografata, attraverso la quale passano i dati di un utente del web quando clicca su un link. I dati, se si ha installato questo strumento, passano da A a B senza che nessuno possa leggerli. Questo strumento, quindi, aiuta ad aumentare la privacy crittografando il traffico web garantendo anonimato e sicurezza.

Tornando alle app, Telegram e Signal sono le due applicazioni che negli scorsi giorni hanno registrato il maggior numero di download sia su Apple Store, sia su Google Play.

Queste due app, infatti, sono considerate più sicure di WhatsApp.

Signal è stata consigliata anche da Elon Musk, cofondatore e capo di Tesla. L’applicazione permette di inviare messaggi crittografati non leggibili da altri e di effettuare chiamate apparentemente a prova di intercettazioni. Signal, inoltre, non necessita di associare al proprio profilo un numero di cellulare.

Telegram, invece, era già molto diffusa in Italia anche prima del caos creato dal cambiamento della privacy policy di WhatsApp. Anche questa applicazione non necessita di un numero di telefono associato. A differenza di Signal, però, Telegram conservata numerosi metadati in forma non cifrata.

I cambiamenti della privacy policy di WhatsApp hanno spinto numerosi utenti a interrogarsi sulla sicurezza dei propri dati personali. In attesa che il Garante della Privacy valuti con attenzione il caso e che l’applicazione riproponga i nuovi Termini & Condizioni, ciò che si può fare è cercare di migliorare la protezione degli smartphone e avere fiducia negli sforzi della Comunità Europea di tutelare sempre utenti e consumatori.

Tecniche di fidelizzazione del cliente: come cambia il marketing ai tempi del digitale

01 Febbraio 2021

Quello del marketing è un mondo in continua evoluzione, che deve necessariamente saper adattarsi ai mutamenti del contesto per poter offrire al consumatore ciò che egli realmente cerca. Ecco perché nuove tecnologie e digitalizzazione hanno avuto un forte impatto anche in questo senso, spingendo i professionisti del settore verso l'introduzione di nuove strategie e il riadattamento di altre già esistenti: ecco qualche interessante esempio.

(Pxhere)

Bonus, prove gratuite e sconti rivolti ai nuovi clienti 

Chi gestisce una piattaforma web o un sito di e-commerce ha l'obiettivo di fidelizzare i clienti già acquisiti, ma ovviamente il primo passo per instaurare la relazione è quello di attrarre dapprima nuovi clienti. 

Per fare ciò vengono messe in atto diverse strategie che non differiscono molto da quelle presenti nel marketing tradizionale, ma che convertite al mondo digitale offrono più ampie opportunità di successo e personalizzazione. 

Tra gli strumenti messi in gioco dai professionisti del web marketing, sono per esempio molto utilizzati i bonus di benvenuto, che permettono all'utente appena sbarcato su un sito di usufruire di un incentivo all'uso del servizio. Questa è una tecnica particolarmente utilizzata nel comparto gaming e iGaming, dove i portali che offrono la possibilità di giocare online mettono a disposizione  un bonus per cominciare a testare i giochi presenti in catalogo.

I casino online, per esempio, offrono dei bonus di benvenuto senza deposito o con deposito, a seconda dei casi, grazie ai quali il nuovo cliente può provare il suo account ed effettuare delle giocate di prova, o sfruttando la cifra messa a disposizione col bonus oppure ottenendo un cashback sul primo deposito effettuato.

I bonus di benvenuto proposti dai casino digitali rappresentano una delle strategie di maggior successo, proprio perché gli utenti si sentono invogliati a provare il servizio con un investimento minimo, se non addirittura nullo, con la possibilità di non proseguire con l'abbonamento nel caso in cui il test non sia soddisfacente.

Molti operatori appartenenti a diversi settori offrono invece prove gratuite dei servizi offerti, per esempio garantendo un accesso gratuito per alcuni giorni oppure mettendo a disposizione lo stesso servizio con caratteristiche limitate, lasciando la possibilità di effettuare un upgrade successivo.

Molto utilizzati sono infine gli sconti, sia in denaro che in percentuale, un metodo questo particolarmente usato dagli e-commerce per la vendita di beni fisici. Gli sconti di benvenuto possono essere offerti come ricompensa per l'iscrizione alla newsletter o semplicemente per il primo acquisto, ma non escludono altri successivi sconti ad hoc per i clienti più fedeli.

Offerte personalizzate e raccolte punti per premiare la fedeltà

Anche in questo caso si tratta di strategie certamente non nuove, ma che i più attenti marketing manager hanno saputo riadattare al web. Le offerte personalizzate e le raccolte punti nascono per far sì che chi ha già acquistato un prodotto o un servizio possa venir invogliato a ritornare sullo stesso sito.

Grazie anche a strumenti di analisi avanzati, che oggi permettono di raccogliere tantissimi dati sugli utenti, le aziende che operano nel digitale riescono infatti a rivolgersi in maniera praticamente diretta a ogni singolo utente, sia per l'invio di comunicazioni e aggiornamenti che per proporre offerte speciali e promozioni riservate.

In tale ottica rientrano anche le fidelity card, che in alcuni casi possono essere sfruttate sia nei punti vendita fisici che sul web, in caso di aziende operanti sia online che offline, che le raccolte punti finalizzate all'ottenimento di premi e regali.

 Pixabay

L'influencer marketing come strumento per attrarre e fidelizzare

Fenomeno nuovo, almeno nelle forme di comunicazione adottate, è invece quello dell'influencer marketing, ossia una strategia basata sullo sfruttamento della popolarità di personaggi molto noti sui social media per far conoscere brand e prodotti.

In pratica, gli influencer mettono a disposizione i propri profili social e la propria immagine per parlare ai followers di uno specifico prodotto, di un servizio o di un marchio del quale si dicono particolarmente soddisfatti. Questa tecnica può essere vista come un'evoluzione del classico testimonial televisivo o della carta stampata, ma con un impatto ancora maggiore sull'utenza finale: influncer e followers, infatti, vivono un rapporto molto più diretto rispetto a quanto avveniva con i media tradizionali, tanto che gran parte dei contenuti postati si basano sul racconto di esperienze di vita quotidiana e sullo scambio di opinioni su argomenti di qualsiasi tipo.

Maggiore è il numero di followers raggiunti, maggiore la risonanza del singolo influencer, il cui lavoro di comunicazione avrà un valore di mercato proporzionale a tale platea. 

Pulire la casa in tempi di pandemia: Boom dell’aspirapolvere senza fili

31 Gennaio 2021

aspirapolvere senza fili

In tempi di pandemia, stando tante ore in casa si ha sicuramente più tempo da dedicare alle pulizie domestiche. La paura che il virus rimanga sulle superfici è sempre presente e si cerca di tenere la propria casa sempre più pulita. Tra gli accessori più gettonati vi è sicuramente l’aspirapolvere senza fili che va a sostituire completamente la vecchia scopa o le tradizionali aspirapolveri a filo. Grazie alle nuove tecnologie più evolute, sono presenti dei modelli di aspirapolvere molto potenti che consentono di svolgere le pulizie di tutti i giorni in modo rapido e meno faticoso. Inoltre, non dover litigare ogni volta con i fili che si incastrano ovunque, consente di risparmiare una notevole quantità di tempo.

Come Scegliere l’aspirapolvere più adatta alle nostre esigenze?

Il mercato attualmente dispone di vari modelli di aspirapolveri, con vari costi in base alle caratteristiche tecniche e al design proposto dalle varie aziende produttrici. Occorre verificare in primis la potenza di aspirazione, che è l’elemento base per capire quando è efficace nella sua funzione principale. Solitamente espresso in aW (attowatt) può variare in media dai 130 ai 200 aW.

Altro parametro da valutare è la durata della batteria. Essendo un dispositivo wireless non si collega direttamente alla presa di corrente, ma ha una batteria incorporata ricaricabile che consente di utilizzarla per tempi diversi in base al modello e programma scelto per il funzionamento. Avere un ambiente grande da pulire richiede una batteria con durata maggiore rispetto a chi ha un appartamento di dimensioni più contenute.

È fondamentale scegliere l’aspirapolvere anche in base a chi deve fisicamente utilizzarla. Per questo va preso in considerazione anche il peso dell’aspirapolvere. Un peso troppo eccessivo comporta uno sforzo maggiore per le persone con meno forza fisica, mentre magari potrebbe non essere un problema per chi ha un allenamento e capacità diverse. Solitamente a incidere sul peso è soprattutto la batteria, e quindi è direttamente proporzionale alla durata e alla potenza stessa.

Ultimo, ma forse per tanti il fattore più importante è il prezzo dell’aspirapolvere. Oltre alle varie promozioni e offerte, questo varia sicuramente in base alle caratteristiche, quindi prima di scegliere, occorre bene valutare e confrontare tutti gli elementi di cui vi abbiamo parlato.

Ecco perché gli uomini si stancano delle donne e preferiscono gli animali

28 Gennaio 2021

hotboys_cutedogs Sarda News - Notizie in Sardegna

Ci sono tanti motivi che possono portare alla fine di una relazione.
Le motivazioni sono davvero molto varie e possono dipendere da tantissimi fattori diversi.

Uno di questi è l’indipendenza che ogni uomo cerca sempre, disperatamente di poter conservare la propria indipendenza, cosa che non è sempre possibile durante una relazione.
Con il tempo le relazioni finiscono per essere un po’ avvilenti. L’armonia e la complicità dei primi giorni si esaurisce ed al suo posto restano solo liti, urla e tante contraddizioni. Con gli animali, invece tutto è più semplice ed il rapporto è molto più facile da gestire.
Ci sono aspetti della propria compagna che si scoprono con il tempo e che possono non piacerci molto . Aspetti che non si immaginavano e che possono essere davvero poco piacevoli. Con gli animali solitamente, invece, non c’è questo tipo di pericolo. 

La gelosia è decisamente un tasto molto doloroso che può essere decisamente pesante da mandare giù. Con gli animali di certo non sussiste questo problema. Possono mostrare un po’ di ritrosia nei confronti dei nuovi arrivati ma non ci faranno mai una plateale scenata di gelosia.
In merito a ciò le donne, credono di sapere tutto di un uomo ma non è cosi

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