
Tre anni di riforme, investimenti e nuovi progetti che hanno rafforzato la trasparenza, l’efficienza e l’inclusione nel sistema sportivo e nelle politiche giovanili nazionale. Questo quanto tratteggiato oggi al Campo dei miracoli a Corviale, da parte del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi nel tracciare un bilancio degli oltre 1108 giorni di Governo, alla presenza dei vertici di Sport e Salute S.p.A. e dell’Istituto per il Credito Sportivo rappresentati nell'occasione dai presidenti Marco Mezzaroma e Beniamino Quintieri, oltre all'ad di Sport e Salute Diego Nepi Molineris, dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, e i Capi dipartimento per lo sport e per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale e la coordinatrice della struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale.
"Abbiamo ancora molte cose da fare per lo sport dal basso, per lo sport sociale, lo sport nelle scuole, lo sport nelle periferie, nei luoghi del disagio, ma lo sport è anche quello dei grandi avvenimenti, a partire da Milano-Cortina, dai Giochi del Mediterraneo, quindi grandi opportunità sulle quali abbiamo investito e per le quali ci aspettiamo riscontri per i prossimi anni, in termini di promozione e anche miglioramento delle infrastrutture", ha spiegato Abodi.
Ma le cifre evidenziano il lavoro svolto in questi tre anni e presentate nel report presentato oggi a Roma. Per il comparto sportivo sono stati stanziati nel triennio 2,6 miliardi di euro, dei quali 1,6 miliardi solo per l’impiantistica sportiva. Questo periodo si è distinto per l’apertura di cantieri in tutte le Regioni italiane: palestre riqualificate, impianti più accessibili e sostenibili, strutture rinnovate per accogliere scuole, famiglie e associazioni. Senza dimenticare le isole minori per le quali sono stati assegnati oltre 12 milioni per il recupero delle aree urbane e la promozione dell’inclusione sociale attraverso la realizzazione di nuove palestre pubbliche al chiuso.
Inoltre ci sono 287 milioni per le periferie, 180 milioni per la rigenerazione urbana di aree di condivisione sociale per otto nuove 'Caivano' e 878 milioni per i grandi eventi sportivi, di cui 400 per i Giochi di Milano-Cortina, 10 per i Giochi Olimpici Giovanili del 2028, 55 per l’America’s Cup a Napoli e 325 per i Giochi del Mediterraneo e 40 per i Giochi della Gioventù).
"Abbiamo rafforzato la catena del valore e le somme stanno crescendo, sono somme mai viste prima nella storia del Paese. Siamo oltre i due terzi del percorso e siamo convinti che potremmo lasciare una condizione migliore di quella trovata -ha sottolineato Abodi-. Questi tre anni sono stati investiti per cercare di trovare una sintonia che oggettivamente mancava, per ragioni diverse. Non c'è un ministro che non abbia dei contributi da dare per questi grandi avvenimenti. Credo non ci sia mai stato un Governo che avesse la capacità di mettere in relazione i temi". Tra i tanti temi c'è anche quello relativo al tema stadi, con particolare riferimento agli Europei di calcio del 2032 e a tal proposito, il ministro ha spiegato che è in arrivo una misura "per ulteriori 100 milioni che contribuirà al fondo equity stadi e che consentirà di viaggiare in parallelo rispetto all'attività del commissario Sessa per la riqualificazione o realizzazione degli stadi finalizzati a Euro 2032, circa undici/dodici progetti".
Abodi ha anche annunciato l'arrivo di un piano triennale di Fondo, Sviluppo e Coesione con 220 milioni, di cui i primi 50 riservati agli oratori, mentre gli altri andranno principalmente a incrementare il fondo per sport e periferia.

Sono 16 i candidati alle prossime elezioni regionali, in Puglia, Veneto e Campania, e nei quattro Comuni sciolti al voto, ovvero Monteforte Irpino (Avellino), Caivano (Napoli), Acquaro (Vibo Valentia), Capistrano (Vibo Valentia), risultati, dalle verifiche svolte dalla Commissione parlamentare Antimafia, in violazione del codice di autoregolamentazione. Lo ha comunicato la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo nell’ambito della seduta della Commissione riferendo l’esito dei tradizionali controlli sui cosiddetti 'impresentabili'. In particolare sono finiti nel mirino otto candidati alle regionali e otto candidati alle comunali.
Gli impresentabili in Puglia
Alle elezioni regionali in Puglia sono risultati "in violazione del codice di autoregolamentazione" e quindi 'impresentabili' quattro candidati al Consiglio regionale. Si tratta di tre candidati nella lista Fi-Berlusconi-Partito Popolare Europeo- Lobuono Presidente (Antonio Ruggiero, Paride Mazzotta e Pasquale Luperti) e di un candidato per la lista “Alleanza Civica Per La Puglia (Marcello Cocco), ha spiegato Colosimo nell’ambito della seduta della Commissione.
Gli impresentabili in Campania
Quattro gli 'impresentabili' anche alle regionali in Campania. Si tratta di Davide Cesarini, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Democrazia Cristiana con Rotondi Centro per la Libertà’, Luigi Pergamo, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Pensionati Consumatori Cirielli Presidente", Maria Grazia Di Scala, candidata al Consiglio regionale della Campania per la lista “Casa Riformista per la Campania” e Pierpaolo Capri, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Unione di Centro'.

Regione Lombardia ha agevolato la nascita di 46 aziende innovative dal 2016 ad oggi grazie alle 'Startup competitions', vere e proprie 'Champions League' per startup pensate per favorire la crescita delle neoimprese più promettenti e metterle in contatto con potenziali investitori. La strategia regionale, attraverso un contributo di 1,2 milioni di euro, ha consentito alle startup di raccogliere investimenti per 53 milioni di euro e fatturare 5,7 milioni, generando valore aggiunto per l’economia lombarda, nuovi posti di lavoro e indotto.
Una ricetta vincente, implementata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, con la nuova edizione delle 'Startup competitions'. Oltre 230 le candidature, tra startup e spin off universitari, pervenute per le tre competizioni promosse dalla Regione: 'StartCup Lombardia' (montepremi di 195.000 euro), 'Chimica Verde Lombardia per un futuro sostenibile' (montepremi di 150.000 euro), 'Edilizia sostenibile e sicura' (montepremi di 150.000 euro). I concorsi sono stati organizzati insieme a Musa – Multilayered urban sustainability action (sistema delle università lombarde) e Federated innovation @Mind (incubatore di innovazione).
Le candidature sono arrivate da tutto il territorio regionale, a conferma della leadership lombarda nell’ecosistema nazionale dell’innovazione. I progetti spaziano tra Ict & Services, Life sciences & MedTech, Cleantech & Energy e Industrial technologies, con un focus crescente su digitalizzazione dei processi produttivi, nuovi materiali, gestione efficiente delle risorse idriche e decarbonizzazione industriale. Oggi a Palazzo Lombardia si è svolta la premiazione delle startup vincitrici, alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, dell’assessore Guidesi, dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Debora Massari.
"Siamo la Regione leader nell’innovazione -ha sottolineato Fontana- e per rafforzare questo primato proseguiamo nelle azioni di sostegno alle startup, supportando progetti che guardano al futuro e offrono soluzioni utili. Siamo la terra dove si concretizzano le idee. La Lombardia vince a livello nazionale e internazionale puntando sulla qualità, l’ingegno e la competenza: andiamo avanti su questo strada puntando su questi valori". L'obiettivo, ha evidenziato l’assessore Guidesi, "è sempre stato quello di garantire che chiunque abbia un’idea innovativa possa trovare in Lombardia le migliori condizioni per svilupparla. Attraverso iniziative come gli 'Startup days', ci impegniamo a sostenere e trasformare le idee di successo in crescita economica e nuove opportunità di lavoro. Vogliamo rafforzare la nostra leadership per continuare a essere la 'casa delle idee'. Innovazione e visione resteranno le nostre carte vincenti, anche grazie al contributo delle nuove generazioni".
"Quest’anno -ha affermato l’assessore Massari- l'evento ha coinvolto anche startup connesse al settore turistico, attraverso un premio speciale promosso dal nostro assessorato. L'obiettivo è sostenere progetti legati al turismo sostenibile, con particolare attenzione a nuove idee in grado di valorizzare le bellezze meno note della Lombardia, borghi e luoghi meravigliosi che meritano di essere scoperti e riscoperti, anche grazie a innovazioni che Regione sa riconoscere e supportare".
Le 'Startup competitions' si collocano nell’ambito del progetto 'Startup days', una due giorni di incontri (11 e 12 novembre) nella sede della Regione tra startup emergenti, investitori e professionisti dei diversi settori, così da agevolare interazioni dirette e mirate e creare le condizioni per future collaborazioni. Un appuntamento annuale strategico, finalizzato a rafforzare l’ecosistema lombardo dell’innovazione, creando connessioni tra talenti, idee e opportunità per costruire il futuro del territorio. La due giorni dedicata alle startup rientra nella più ampia strategia di Regione a sostegno dell’autoimprenditorialità, in particolare giovanile, affinché si riaffermi e consolidi una cultura di impresa volta a favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori in Lombardia.
StartCup Lombardia, giunta alla sua XXIII edizione e organizzata da Regione Lombardia e Musa ha premiato i progetti più promettenti nati o connessi alle università e agli incubatori lombardi. Queste le startup vincitrici che si aggiudicano 25.000 euro ciascuna e la menzione speciale che permette loro l’accesso al Premio nazionale per l'innovazione 2025.
Per la categoria CleanTech & Energy, Clear - il sistema fotocatalitico galleggiante che utilizza la luce solare per rimuovere microinquinanti organici dalle acque superficiali; per la categoria Ict & Services, Ainana - la prima piattaforma che unisce competenza umana e intelligenza artificiale per potenziare il supporto nutrizionale; per la categoria Life sciences& MedTech, Evoclin, la piattaforma Ai che predice l’evoluzione del cancro, aiutando i medici a impostare terapie più efficaci. Doppietta per SatEnlight, che si occupa di comunicazioni ottiche basate su vortici di luce per aumentare velocità e sicurezza nella trasmissione dati. La startup ha vinto nella categoria Industrial technologies, ma si è aggiudicata anche il premio speciale Corporate 2025, promosso da Thales Alenia Space, con l’obiettivo di individuare soluzioni per la mitigazione delle interferenze per i ricevitori Gnss.
Il Premio speciale Social impact va a Cellmets, startup che si concentra su materiali cellulari per caschi più sicuri e personalizzati grazie a stampa 3D e modelli biomeccanici. Ad aggiudicarsi il Premio speciale Sostenibilità è Graphicore, startup che offre soluzioni brevettate per il decommissioning nucleare e la manipolazione robotica in ambienti estremi. Hiddenz, startup che propone un’idea basata su Ia per promuovere un turismo sostenibile e digitale per i borghi italiani e supportare la comunità locale, si è aggiudicata il Premio speciale Lombardia Style. Novità dell’edizione 2025, il premio è promosso dalla direzione generale Turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti innovativi nell’ambito turistico. Thelia, startup che si concentra su dispositivi ottici avanzati che integrano ricostruzione 3D e analisi chimico-fisica in un’unica scansione precisa, si è aggiudicata la menzione speciale dedicata alla startup con almeno il 50% dei founders donna, che consente l’accesso al Premio nazionale per l'innovazione. Montepremi di categoria: 195.000 euro, 175mila euro stanziati da Regione Lombardia e 20mila euro messi a disposizione da Thales Alenia Space.
Edilizia sostenibile e sicura: la competizione promossa da Regione Lombardia e Musa, alla sua prima edizione, valorizza le soluzioni più innovative per il settore delle costruzioni, con particolare attenzione alla sicurezza, all’efficienza e alla sostenibilità dei materiali e dei processi. È di 150.000 euro il montepremi di categoria.
Questi i vincitori: Brix - la piattaforma che semplifica il procurement edile, rendendo gli acquisti più competitivi e trasparenti per le imprese del settore; Dymond - software di monitoraggio strutturale che rileva e localizza automaticamente anomalie nelle infrastrutture in tempo reale; Inco - progetto di impatto sociale che trasforma stanze inutilizzate in soluzioni abitative accessibili attraverso la coabitazione intergenerazionale; Pillar - software che automatizza la gestione finanziaria delle imprese edili, riducendo errori e sprechi di tempo; Pratify - il copilota digitale per studi tecnici e professionisti, che semplifica e ottimizza la gestione delle pratiche edilizie; Proxima - ecosistema modulare di tecnomoduli plug-in, capace di evolvere nel tempo adattandosi a bisogni e funzioni diverse. Chimica Verde Lombardia per un futuro sostenibile 2025: promossa da Regione Lombardia e Federated Innovation@Mind, la competizione ha premiato startup e pmi impegnate nello sviluppo di tecnologie e prodotti per la transizione ecologica e l’economia circolare.
Ecco i vincitori, suddivisi per categorie, che si aggiudicano il montepremi complessivo di 150.000 euro.
Tecnologie per la gestione e il riuso delle acque: il premio va a Wembranex che sviluppa membrane sostenibili e innovative per il trattamento e il riutilizzo efficiente dell’acqua. Per l’economia circolare per materiali e prodotti chimici, il premio va a B-Plas, che propone soluzioni impiantistiche innovative per il trattamento dei fanghi reflui, riducendo i volumi di scarto e producendo sottoprodotti circolari di valore. Sinergy Flow, startup deep tech che sviluppa batterie innovative e sostenibili per l’accumulo di energia a lunga durata, si aggiudica il premio relativo ai Materiali innovativi per nuovi settori e applicazioni ad alto impatto. Il premio per 'Ingredienti, formulazioni e prodotti a basso impatto ambientale e sanitario' va ad Agree Net, startup biotech che combatte lo spreco alimentare con soluzioni naturali e innovative pensate per conservare la frutta fresca più a lungo, senza conservanti sintetici né plastica.
Per 'Digitalizzazione e automazione per R&D e produzione' vince Rafla, startup che si occupa di sistemi di intelligenza artificiale per ispezioni sostenibili di infrastrutture, impianti e logistica, in grado di ridurre costi, rischi e consumi. Alla startup Hph va il premio relativo a Soluzioni per la decarbonizzazione industriale.
"Gli 'Startup days' rappresentano una tappa fondamentale del percorso con cui Musa promuove la contaminazione tra ricerca, impresa e innovazione sociale -spiega Giovanna Iannantuoni, presidente Musa-. Crediamo che il valore dell’ecosistema lombardo risieda nella sua capacità di unire competenze e visioni diverse per generare impatto concreto, economico e sociale. Ogni startup finalista è la prova che l’università e la ricerca non sono mondi distanti dal mercato, ma motori vitali di un futuro più sostenibile, digitale e competitivo. Con gli 'Startup days' vogliamo rafforzare questa alleanza tra sapere e fare, mettendo in rete persone, idee e opportunità per costruire insieme un nuovo modello di sviluppo".
"La chimica verde -sottolinea Fabrizio Grillo, presidente Federated Innovation @Mind- è una delle frontiere più promettenti dell’innovazione sostenibile. Con la seconda edizione del programma 'Chimica verde Lombardia 2025', Federated Innovation rinnova il proprio impegno nel promuovere modelli di co-innovazione tra startup e imprese industriali capaci di generare impatto concreto sul territorio. Insieme a Regione Lombardia, costruiamo un ecosistema dove la chimica diventa leva strategica per un futuro più verde, competitivo e responsabile. Startup e imprese hanno dunque l’opportunità concreta di guidare la transizione della chimica verso la sostenibilità, motore di competitività, innovazione e crescita responsabile".
La motivazione: attenzione a terapie e farmaci innovativi... 
In Cina un ponte appena inaugurato è crollato, generando un'enorme colonna di polvere le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. È accaduto nella provincia sud-occidentale cinese del Sichuan. Il ponte Hongqi era lungo 758 metri e la costruzione era terminata all'inizio del 2025, secondo quanto riporta la Bbc.
La struttura era già stata chiusa dopo la comparsa di crepe sui pendii e sulle strade circostanti. Non si sono quindi registrate vittime durante il crollo, che è avvenuto martedì pomeriggio quando le condizioni sul versante della montagna sono peggiorate, innescando frane che hanno portato al crollo di una parte del ponte.

Rinnovo dei vertici in casa Fisascat Cisl. Il consiglio generale della federazione cislina del commercio, turismo e servizi ha eletto Vincenzo Dell’Orefice nuovo segretario generale. L’organismo ha inoltre confermato Ivan Notarnicola, Giusi Sferruzza e Aurora Blanca come componenti di segreteria nazionale.
Dell’Orefice succede a Davide Guarini, segretario generale uscente, dimissionario dopo oltre 7 anni di mandato. Classe ’73, abruzzese, di Altino in provincia di Chieti, inizia da giovanissimo la propria esperienza sindacale come Rsu nei metalmeccanici presso un’industria della Val di Sangro. Ha svolto, dalla fine degli anni ‘90 al 2000, il ruolo di operatore per la Fim Cisl di Brescia, Rieti e Treviso. Dopo un’esperienza come operatore presso la Cisl nazionale, Dell’Orefice è approdato alla Fisascat Cisl di Chieti per passare successivamente a ricoprire il ruolo di segretario generale regionale della Fisascat Cisl dell’Abruzzo e, contemporaneamente, di responsabile della Fisascat Cisl di Pescara. Nel 2009, a seguito del 17° Congresso nazionale della Fisascat Cisl svolto a Loano, viene eletto segretario nazionale, ruolo ricoperto ininterrottamente per 12 anni. Nel 2021 Dell’Orefice è stato eletto segretario generale aggiunto della federazione cislina, incarico riconfermato al 21° congresso nazionale Fisascat Cisl nel 2025.
"La Fisascat Cisl - ha dichiarato il neo eletto segretario generale - proseguirà nella sua azione di presidio nei settori del terziario, distribuzione e servizi, espletando il mandato che il 21° congresso nazionale ha indicato. I nostri temi - ha aggiunto Dell’Orefice - saranno il lavoro povero e disagiato, la polarizzazione professionale di chi opera in settori che costituiscono l’ossatura economica del Paese".
"La Fisascat, per rappresentare al meglio lavoratrici e lavoratori di un arcipelago settoriale vasto ed articolato - ha concluso -, deve continuamente cambiare. Cambia il lavoro, cambia il terziario di mercato, deve continuare a cambiare anche la Fisascat, così come ha fatto dall’inizio della sua storia. Saremo al fianco della Cisl per portare avanti la partecipazione come leva strategica del Paese".
Presente ai lavori la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, che ha ringraziato Davide Guarini "per aver saputo guidare in questi anni la Fiscascat Cisl con serietà, pragmatismo, senso di responsabilità, in una fase davvero complicata e di enormi cambiamenti per tutti i comparti della categoria, per il mondo del lavoro e per l’economia nel suo complesso. Auguri di buon lavoro - ha aggiunto Fumarola - a Vincenzo Dell’Orefice, eletto oggi nuovo segretario generale, e alla sua squadra di segreteria. Dell’Orefice ha tutte le qualità umane e professionali per consolidare e dare ulteriore energia al percorso della categoria. La sua passione, competenza e determinazione, sono il viatico migliore per affrontare con coraggio tutte le sfide che questo tempo complesso ci pone davanti".

"Nell'ambito dell'Alzheimer dobbiamo cambiare il rapporto tra l'individuo, la società e la malattia. Ci sono lutti affettivi e lutti culturali. In questo caso i due interagiscono. E la rabbia, quella feroce, che arriva al momento della diagnosi, la rabbia del paziente, del familiare, del caregiver, della società intera che viene coinvolta, si fa rivolo di un percorso che noi oggi vogliamo far scorrere, dialogare. I pazienti chiedono originalità di strategie, tanto amore e determinazione", in una "logica di rete". Lo ha detto Adele Patrini, presidente di Fondazione per la sostenibilità sociale, all'incontro con la stampa sulla 'Una nuova governance per l'Alzheimer', organizzato oggi in Senato. "A promuovere l'iniziativa - continua - ci ha spinto una sfida di carattere non solo scientifico, ma culturale, etico, organizzativo, antropologico, filosofico: traghettare la salute in una logica di sostenibilità sociale dove l'ambiente, le persone, gli animali si integrano in una chiave di lettura One Health".
"La sfida è notevole - osserva Patrini - perché siamo nell'era della medicina del dialogo, del rapporto paritario medico, paziente, istituzioni, cittadini e terzo settore. Stiamo attraversando un momento storico dove dal concetto di 'welfare state' siamo passati a un concetto di 'welfare community', dove ogni singolo cittadino e la comunità intera devono concorrere responsabilmente al raggiungimento e al mantenimento della salute. Ma il presupposto imprescindibile di questa evoluzione - sottolinea - è la comunicazione empatica e relazionale che drena, muove le risorse e crea risposte ai bisogni. La vera sfida della nostra era - rimarca - è comunicare e rendere partecipi i cittadini. Soprattutto quando si parla di Alzheimer è importante investire sulla comunità. Questa è la nuova chiave di lettura, una community building che si prefigge di integrare e di analizzare il valore di una comunità nell'innovare le politiche pubbliche e nel costruire reti sociali all'interno di tre concetti fondamentali in sanità: multidisciplinarietà, personalizzazione e rete".
Nel dettaglio, "multidisciplinarietà - chiarisce - è un modo d'essere e di pensare. Significa che più figure rigorosamente sintonizzate tra di loro lavorano in assoluta collegialità per produrre una cura che deve essere espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà. La personalizzazione è il punto di forza perché aiuta a ottimizzare le risorse e la rete. Mai come in questo momento storico - conclude Patrini - qualunque tipo di offerta va ottimizzata in una logica di rete".
Celebrazioni a Sassari, 'spina dorsale della tutela ambientale'... 
Enzo Iacchetti senza filtri. Ospite oggi, mercoledì 12 novembre, nel salotto di Caterina Balivo a 'La volta buona', il comico è tornato a parlare della sua mancata partecipazione al Festival di Sanremo, un sogno che ha coltivato per anni.
Iacchetti aveva raccontato di essere stato rifiutato quattro volte a Sanremo, spiegando che la motivazione del rifiuto è che lui è un comico e non un cantante. Oggi, alla domanda di Caterina Balivo se spera ancora in un invito, Iacchetti dice: "Carlo Conti è stato gentilissimo. È stato costretto da Mara Venier a mandarmi un messaggio". Nel messaggio Conti scherzava: "Enzino vuol fare Sanremo? Le iscrizioni sono aperte, se hai qualcosina…Manda pure".
Iacchetti però ha cambiato idea: "Non è più tempo che vado a Sanremo, anche se canto molto bene". E rivolgendosi a Carlo Conti ha svelato: "Ti prometto che l'anno prossimo verrò a fare Tale e quale show. Sono 5 anni che mi corteggia per fare i cantautori, io sono appassionato e so fare bene le imitazioni. Anche quest'anno mi aveva chiamato, ero indeciso. Ma se c'è un buon cachet l'anno prossimo ci sarò", ha detto col sorriso.

"E' necessario creare le condizioni affinché venga sostenuta l'innovazione della ricerca: dobbiamo affrontare le sfide di oggi con i nuovi strumenti che abbiamo a disposizione; dobbiamo garantire l'accesso alle cure ai nostri concittadini in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Il grande investimento sulla telemedicina", previsto dal Pnrr, "ci permetterà la gestione di alcune patologie croniche". Così Andrea Costa, esperto del ministero della Salute per l'attuazione del Pnrr, intervenendo in occasione dell'incontro con la stampa dedicato a 'Una nuova governance per l'Alzheimer', oggi un Senato. Durante l'appuntamento è stata presentata l'iniziativa di un'indagine conoscitiva sullo stato della rete nazionale Alzheimer per verificare il grado di prontezza del Servizio sanitario nazionale nella presa in carico dei pazienti e per orientare futuri interventi legislativi.
Sostenere l'innovazione della ricerca è per Costa è "una grande sfida, ma anche una grande opportunità - sottolinea - e la sapremo cogliere se ognuno potrà portare il proprio contributo. Questi eventi sono importanti, perché aprono al confronto e alla condivisione. La responsabilità delle scelte spetta alla politica, ma le scelte migliori sono quelle che arrivano a valle di percorsi condivisi".

"Quello che posso dire al di là del personale piacere di rivedere Vittorio Sgarbi in tv nella sua funzione di critico d'arte, nella presentazione di un volume di particolare valore culturale, è che ho provato un moto di empatia - e con me la maggior parte degli italiani - verso una persona che è uscita da un lungo periodo di difficoltà, come lui stesso ha ammesso, dal punto di vista della salute e dei rapporti con la figlia Evelina". E' l'analisi dello psichiatra Claudio Mencacci, co-presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf) e direttore emerito di Psichiatria dell'Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, che commenta per l'Adnkronos Salute il ritorno di Sgarbi, ieri ospite di Bruno Vespa nella trasmissione 'Cinque Minuti' su Rai 1, dopo un anno di assenza da impegni di lavoro per problemi di salute.
Secondo Mencacci, rivedere Sgarbi in tv è un segnale forte: "Non è ancora il Vittorio Sgarbi che abbiamo imparato a conoscere, ma rivederlo fa ben sperare. E' un bel messaggio per chi sta soffrendo con problemi di salute mentale, compresa la depressione, e in generale per tutte le persone che stanno attraversando un periodo di difficoltà".
"Non è ancora al top, ma la competenza e le capacità cognitive di Sgarbi ieri sera erano di alto livello - sottolinea Mencacci - Questo ci dice che si è presentato davanti al pubblico nonostante non sia in perfetta forma[1]. Altro messaggio importante perché di stimolo: ci ha fatto capire che dobbiamo accettarci così come siamo, anche se non nella migliore forma, anche se non siamo perfetti", conclude lo psichiatra.

No, purtroppo non è sceso in pista, ma il principe William ha partecipato comunque all'edizione Usa di Ballando con le stelle. L'erede al trono britannico è apparso in un video per incoraggiare un amico che è un concorrente di questa stagione dello show americano: l'ambientalista australiano Robert Irwin. E per gli americani, ieri sera comodamente seduti davanti alla televisione, il cameo del figlio di re Carlo è stato una totale sorpresa. E' noto, infatti, che la regina Camilla, la principessa Kate e persino la figlia, la principessa Charlotte, sono fan di 'Strictly Come Dancing', la versione britannica del programma, ma nessuno si aspettava di vedere il principe William apparire nell'episodio celebrativo dei 20 anni di 'Dancing with the Stars'.
Durante il segmento preregistrato, William si è rivolto scherzosamente al giovane concorrente australiano, chiamandolo "twinkle toes" (dita dei piedi scintillanti) ed esprimendo il suo sostegno all'amico. Scherzando, il principe ha espresso delusione per l'assenza di Irwin alla recente cerimonia di premiazione dell'Earthshot Prize tenutasi a Rio de Janeiro. "Ci manchi, Robert. Mentre i tuoi 'piedi scintillanti' sono altrove, ho bisogno di te qui", ha detto William durante la videochiamata. Irwin avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia di premiazione in Brasile il 5 novembre, ma è rimasto in America a causa del suo impegno alla gara di ballo.
Dopo la chiacchierata con il principe, Irwin ha eseguito, in coppia con Witney Carson, un emozionante numero di Foxtrot sulle note di 'Footprints in the Sand' di Leona Lewis. L'esibizione, che rendeva omaggio al padre scomparso nel 2006, ha fatto ottenere ai due ballerini il punteggio più alto della serie. I giudici hanno assegnato loro un punteggio perfetto, segnando il primo risultato impeccabile di Irwin da quando ha iniziato a partecipare alla competizione.

Alla presenza del Console Generale d’Italia in Francia, Jacopo Albergoni, nell’Istituto italiano statale comprensivo di Parigi si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del progetto 'Diventerò nel mondo': l’iniziativa, promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con Ufficio V della Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si pone l’obiettivo di valorizzare le materie StemM e favorire l’accesso delle ragazze alle carriere scientifiche. In questa occasione è stata anche lanciata ufficialmente la seconda edizione del percorso, che si svilupperà durante l’anno scolastico 2025-2026.
I numeri sono già significativi: alla prima edizione hanno infatti partecipato 10 istituti, 35 classi e 584 studenti provenienti da tutto il mondo. Ogni classe o gruppo, guidati dai propri insegnanti, ha realizzato un elaborato digitale individuale o collaborativo in cui approfondire figure rilevanti di scienziate del proprio Paese e far emergere l’importanza delle carriere Stem per la società del futuro, prendendo spunto dal manifesto 'Mind the Stem gap' di Fondazione Bracco, che promuove la parità di genere e l’inclusione scientifica.
Le tre scuole vincitrici premiate a Parigi sono: Istituto Leonardo da Vinci - scuola primaria di Parigi (Francia), con un e-book che ha rivisitato la storia della Cattedrale di Notre-Dame de Paris, immaginando un contributo di grandi donne durante le fasi cruciali della sua storia quasi millenaria; Istituto Galileo Galilei - scuola superiore di II grado di Addis Abeba (Etiopia), con un video che denuncia gli stereotipi che troppo spesso investono le donne e che mette in luce il ruolo che le personalità femminili hanno avuto anche nella guida di grandi civiltà; Istituto Raimondi-scuola superiore di II grado di Lima (Perù), con un video racconto di tre grandi figure scientifiche peruviane che hanno saputo ispirare generazioni di ragazze, facendo leva sulla necessità di coltivare e affermare una forte leadership femminile.
“E' per noi tutti un onore che l’Istituto Statale Leonardo Da Vinci di Parigi sia vincitore del Premio di Fondazione Bracco dedicato alla promozione inclusiva della cultura scientifica”, ha affermato Jacopo Albergoni, console generale d’Italia a Parigi. “Siamo molto orgogliosi che ciò avvenga proprio in Francia, dove sono diversi milioni i francesi di origine italiana e dove ancor oggi il contributo della comunità italiana, a partire dalle più giovani generazioni, è di primissimo piano. Perché l’Italia, accanto a bellezza, arte e cultura, è anche tecnologia, scienza e innovazione e le nostre ragazze e i nostri ragazzi svolgono e svolgeranno in questi campi e a livello globale un ruolo di primissimo piano”.
“E’ un’iniziativa in cui credo molto - ha dichiarato Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco e presidente e ceo del Gruppo Bracco -perché rientra a pieno titolo in quella più ampia diplomazia culturale che il nostro Gruppo porta avanti da sempre come via privilegiata nelle nostre relazioni internazionali: siamo una realtà globale presente in 100 Paesi che ha sempre puntato sulla valorizzazione della cultura italiana nel mondo e sulla spinta continua alla formazione - in particolare scientifica - come biglietto da visita e viatico del suo processo di internazionalizzazione”.
In un mondo in cui l’accesso delle donne al mondo della scienza è ancora fortemente ostacolato da pregiudizi e stereotipi di genere, è fondamentale che le nuove generazioni ricevano dalla scuola stimoli culturali in grado di accrescere la loro consapevolezza sui temi dell’inclusione scientifica e sociale. “Occorre dunque promuovere un modello di sviluppo in cui le donne possano essere libere di esprimere il loro potenziale”, conclude Diana Bracco.
“L’impegno per la formazione dei giovani della nostra Fondazione parte sin dal 2012 con il nostro programma pluriennale 'progetto Diventerò', e ora la collaborazione con il Maeci, avviata ufficialmente lo scorso dicembre con la firma congiunta del ministro Antonio Tajani, che ringrazio ancora una volta, rappresenta un passo importante in questa direzione”.
Durante la cerimonia sono intervenuti anche Jeanclaude Arnod, dirigente scolastico, Scuola statale italiana di Parigi, Serena Bonito, capo sezione valorizzazione Sfim, ufficio V Dgdp, Maeci, Gaela Bernini, segretario generale, Fondazione Bracco ed Ersilia Vaudo, dell’Agenzia spaziale europea e membro del network '100esperte', con un intervento motivazionale dal titolo 'La scienza, la più grande delle avventure'.
A chiusura dell’evento è stata lanciata la seconda edizione del concorso, che sarà esteso non solo alle scuole italiane statali e paritarie, ma anche alle sezioni italiane nelle scuole straniere, europee e internazionali, portando a oltre 150 il numero potenziale di istituti coinvolti.

"Prima di 7000 caffè", scrive Alex Britti su Instagram. Ma parafrasando il titolo del suo celebre brano, verrebbe da dire '7000 capelli'. Il cantautore romano ha condiviso un foto in bianco e nero del 1994, scattata al 'Big Mama Live Music & Bar', uno storico locale della Capitale che ha segnato un'epoca della musica live romana, chiuso nel 2020 ma che ancora oggi ha molta storia da raccontare.
Proprio come questo scatto di Britti, firmato da Alberto Martinangeli. Un giovanissimo Alex fissa l'obiettivo con sguardo serio e deciso, i ricci ribelli fanno tutto il resto e incorniciano il volto di un'artista agli inizi della sua carriera, con tanti sogni ancora da realizzare.
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Il post ha raccolto commenti e reazioni entusiaste. C'è chi ha fatto un tuffo nel passato ricordando gli anni degli esordi i Britti e l'atmosfera dei locali live storici di Roma, e chi ha scherzato giocando con il titolo del suo celebre brano: "Allora troppi caffè fanno male ai capelli". Tra nostalgia e ironia, c'è anche chi giura di averlo scambiato per Riccardo Cocciante.

Dopo undici giornate di Serie A sono già quattro gli allenatori esonerati. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato Ivan Juric, chiamato a raccogliere l'eredità di Gasperini sulla panchina dell'Atalanta ma sostituito dopo pochi mesi da Raffaele Palladino. Per il tecnico croato si tratta dell'ennesimo addio forzato nel giro di un anno dopo quelli alla Roma e al Southampton, ma sebbene possa contare su una collezione d'esoneri ormai lunga, non è Juric l'allenatore più esonerato della Serie A.
Questa speciale classifica vede al comando infatti Marco Giampaolo, che in carriera ha raccolto ben otto esoneri nel campionato italiano. L'ultimo addio risale alla stagione 2022/23, quando era alla guida della Sampdoria. In seconda posizione con sette si trovano a pari merito Davide Ballardini, Giuseppe Iachini e Davide Malesani.
Il podio è chiuso da Stefano Pioli, fresco di esonero alla Fiorentina, dove è stato sostituito da Paolo Vanoli, a quota sei. Insieme a lui anche Eusebio Di Francesco, attuale tecnico del Lecce. Ivan Juric si trova ai piedi del podio con cinque esoneri proprio come Stefano Colantuono. A quota quattro invece troviamo Walter Mazzarri e Davide Nicola, oggi protagonista di un avvio di stagione sorprendente alla guida della Cremonese.

Ha preso il via il nuovo corso di formazione in “Comunicazione e marketing”, promosso da Cinecittà e organizzato da Adnkronos Comunicazione. L’iniziativa rientra nel percorso del LuceLabCinecittà, che prevede corsi di formazione e avviamento professionale gratuiti per creare nuove figure per tutti i livelli del comparto audiovisivo, finanziato con fondi Pnrr del Ministero della Cultura.
Il corso di Comunicazione, progettato dalla più importante istituzione cinematografica del paese e da un marchio di punta della nostra informazione, si pone l’obiettivo di formare professionisti in grado di operare, a più livelli, presso agenzie di comunicazione, uffici stampa, testate giornalistiche, imprese di promozione e distribuzione di cinema e audiovisivo, società di eventi, festival, rassegne e mostre di settore, Film Commission, canali televisivi. Il corso ha registrato un vero boom di iscrizioni, con oltre 1500 domande ed è rivolto a studenti, lavoratori, professionisti e aspiranti del settore. I selezionati sono 30, e hanno iniziato il laboratorio di 120 ore, erogato come tutti quelli del LabCinecittà in maniera interamente gratuita, presso il Palazzo dell’Informazione Adnkronos a Roma. Le lezioni termineranno il 24 gennaio 2026. Il corso, articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni ed esperienze pratiche permetterà ai partecipanti di acquisire competenze nell’ambito della comunicazione e del marketing da impiegare nel settore audiovisivo.
Come sottolinea il Presidente di Cinecittà Antonio Saccone: "Stiamo puntando con forza insieme al MiC ai progetti di formazione, perché siamo convinti della necessità di un passaggio generazionale dei saperi. Cinecittà e il suo grande Archivio Luce sono da sempre un serbatoio di comunicazione culturale, un pozzo sterminato di informazioni, memorie, beni culturali, e da sempre facciamo trasmissione di cultura, che altro non è se non registrare e interpretare il presente, per immaginare il futuro. È quindi con entusiasmo che accogliamo i giovani comunicatori di questo corso, affidando le conoscenze che abbiamo, perché sono loro che avranno la responsabilità in avvenire di trasmettere con autorevolezza e passione la straordinaria avventura dell’audiovisivo italiano alla collettività. Cinecittà è al loro fianco in questa meravigliosa avventura di conoscenza, impresa e spettacolo".
Il corso in comunicazione e marketing affronterà le specificità dei diversi media e la relazione tra loro, i differenti linguaggi e le opportunità della comunicazione digitale, l'evoluzione degli ecosistemi mediali e le caratteristiche dell'industria dei media. Si approfondirà il ruolo del marketing nelle imprese di cinema, dell’immagine e dell’audiovisivo, nelle società di produzione e distribuzione, e le potenzialità del marketing territoriale e delle attività di entertainment marketing, product placement, co-marketing, merchandising del prodotto audiovisivo.
Tra i contenuti, i temi principali del giornalismo: la deontologia, la notizia, le fonti, il giornalismo nell’era del digitale; il lavoro in un’agenzia di stampa. La ‘terza pagina’, la tv e la divulgazione, la stampa sul web, i podcast. I temi dell’ufficio stampa, di prodotto e istituzionale, e della comunicazione: gli ecosistemi mediali, l’elaborazione di un piano editoriale, il ‘tone of voice’, lo storytelling, i social network, gli algoritmi, Intelligenza Artificiale e Realtà virtuale. Il marketing di prodotto e di evento, con casi di studio ed esercitazioni pratiche sulla promozione di un audiovisivo. E ancora i festival, le rassegne, i premi, le mostre. Un’incursione approfondita nelle pratiche di comunicazione e marketing di un film o una serie, di un evento, di un rapporto istituzionale.
Il corso si concluderà con dei laboratori che permetteranno ai partecipanti di applicare i concetti acquisiti attraverso delle esercitazioni pratiche, e con la realizzazione di un podcast originale sui temi affrontati.

"Il professor Paolo Gentileschi, chirurgo generale e bariatrico, è stato nominato presidente eletto della Società italiana di chirurgia dell'obesità e delle malattie metaboliche (Sicob). Attualmente la società è presieduta dal professor Maurizio De Luca dell'ospedale di Rovigo (biennio 2025-2027); il professor Gentileschi assumerà la carica di presidente della Sicob per il biennio 2027-2029". Così in una nota la società scientifica che rappresenta il principale riferimento scientifico nazionale per la ricerca, la formazione e la promozione delle migliori pratiche nel trattamento chirurgico e multidisciplinare dell'obesità.
Gentileschi, già membro del direttivo Sicob e riconosciuto esperto nel campo della chirurgia bariatrica e metabolica, "ha maturato una vasta esperienza nella gestione integrata dei pazienti affetti da obesità patologica, contribuendo allo sviluppo di tecniche chirurgiche avanzate e protocolli clinici innovativi", si legge. Lavora attualmente presso il Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna), l'ospedale San Carlo di Nancy e l'Icc - Istituto clinico Casalpalocco di Roma.
"Accolgo con grande senso di responsabilità questo incarico - ha dichiarato Gentileschi - con l'impegno di proseguire nel lavoro di valorizzazione della chirurgia bariatrica italiana e nel rafforzamento della collaborazione tra i centri che si occupano della cura dell'obesità. La sfida è promuovere sempre di più un approccio integrato, basato su evidenze scientifiche e su percorsi di cura condivisi, per dare ai pazienti risultati duraturi".
Mercoledì 19 novembre la campgna sociale di Luca Abete... 
Il trasporto pubblico locale ha presenziato all’udienza papale di oggi per portare a Sua Santità il saluto dell’intero settore e ricevere la benedizione per tutte le lavoratrici e i lavoratori. A riunirsi in Piazza San Pietro, per una giornata dedicata al Giubileo degli Autoferrotranvieri, una rappresentanza di lavoratori delle aziende e degli imprenditori del Tpl. La partecipazione del settore, al tradizionale appuntamento papale del mercoledì durante il Giubileo della Speranza 2025, è stata fortemente voluta dalle Associazioni datoriali: Agens, Anav, Asstra, e dalle organizzazioni sindacali: Filt Cgil, Filt Cisl, UilTrasporti, Faisa Cisal, Ugl-Fna, che rappresentano un settore in cui lavorano circa 120 mila persone.
Durante l’udienza papale è stata donata a Sua Santità una medaglia con l’effigie di San Cristoforo, protettore dei viaggiatori, per testimoniare l’impegno quotidiano delle aziende e dei propri dipendenti a servizio delle comunità e dei cittadini. Il dono è stato consegnato da un autista dell’Atac, azienda per la mobilità del Comune di Roma. L’udienza ha rappresentato un momento di unione dall’alto valore simbolico e di riconoscimento per un settore la cui attività ha un grande significato sociale, di coesione e di solidarietà.

Dieta liquida sì o no? Funziona per dimagrire o serve ad altro? Il menù basato sull'assunzione di cibi liquidi e semiliquidi fa discutere. La soluzione che prevede brodi vegetali, tisane e yogurt è opportuno? A rispondere alle domande e a cancellare dubbi e false certezze provvede il professor Nicola Sorrentino a La volta buona.
"La dieta liquida la facciamo per dimagrire o per altri scopi? Le finalità sono tante", dice il medico medico chirurgo, è specializzato in Scienza dell'alimentazione e Dietetica e in Idrologia medica. "La dieta liquida mantiene stomaco e intestino leggeri, assicura depurazione e idratazione. Soprattutto, la dieta liquida viene usata prima e dopo gli interventi chirurgici o se ci sono problemi di masticazione", prosegue.
E' una dieta da seguire per dimagrire? "Sicuramente introduciamo poche calorie, ma bisogna vedere per quanto tempo possiamo farlo. La dieta liquida non apporta tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno", spiega Sorrentino. "Se dobbiamo fare una dieta equilibrata e sana non va bene. Funziona per depurare, ma non è indicata per più giorni. Si dimagrisce perché si mangia meno, ma non è il modo corretto per dimagrire", aggiunge evidenziando che "fino a 500 calorie, anche se si tratta di una dieta liquida, si parla comunque di digiuno. E va fatto in modo corretto: se oggi digiuno e domani mangio lasagne e fritti non va bene…".

Dai pianti della scuola dell'infanzia alle interrogazioni al liceo, fino alla proclamazione di laurea. Filippo Caccamo ha fatto ironia su ogni ordine e grado della scuola italiana, prima con contenuti social, poi con gli spettacoli teatrali, diventando il punto di riferimento (comico) degli insegnanti del Paese: "A volte mi scrivono 'Domani ho la prova orale del concorso, se mi mandasse anche solo una benedizione…'", racconta all'Adnkronos. Ora è pronto a mettere un piede fuori dalla sua 'comfort zone' e proporre al suo pubblico un tema differente e a lui molto caro, la storia dell'arte.
Dopo la prima data a Montecatini 'Fuori di tela', questo il nome del suo nuovo show, approda al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano il 13, 14 e 15 novembre per poi continuare, fino a fine maggio, in tutta Italia. L'idea a quella di condurre gli spettatori in una visita guidata a un museo in cui le opere d’arte che hanno fatto storia diventano pretesto narrativo per abbracciare argomenti che toccano la vita di ognuno di noi, riletti in chiave comica. "La storia dell’arte viene spiegata in una maniera molto istituzionale, spesso lontana o incomprensibile. Bisogna trovare un modo di raccontarla, trovando quanti più punti d’incontro possibili tra le opere e le vite delle persone con cui stai parlando. Non è un tema immediato ma i punti d'incontro ci sono", dice.
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Laureato in Scienze dei Beni Culturali e Storia e Critica dell’Arte a Milano, Caccamo ha voluto lanciarsi nella sfida di portare Giotto, Caravaggio e Lucio Fontana sul palcoscenico. Ovviamente con la leggerezza che lo contraddistingue: i quadri fanno da fil rouge narrativo ai 90 minuti di spettacolo, ma restano sullo sfondo. "Credo che la divulgazione sia una nuova frontiera dell’intrattenimento. Sono grande fan di colleghi come 'La fisica che ci piace' (Vincenzo Schettini ndr) e Barbascura X, ma io sono proprio un comico, non mi sento un divulgatore. Nel mio caso la storia dell’arte è un pretesto per fare comicità".
Il mondo della scuola però non sparisce: Caccamo guida gli spettatori come fossero alunni appena scesi dal pullman per un'uscita didattica e non mancano i riferimenti tanto cari ai professori che da anni lo seguono sui social, dove al momento (tra Instagram, Facebook, YouTube e TikTok) ha due milioni e mezzo di follower. "È iniziato tutto per caso. Ho iniziato a insegnare durante il Covid, quindi quasi subito in dad, e ho capito che la categoria degli insegnanti meritava di essere raccontata" e così, ricorda Caccamo, iniziano i video ironici. "Sono contento di questo successo, ma ovviamente non immaginavo questa risposta. Evidentemente era il momento giusto", dice. Da lì è stato un crescendo: non solo sono aumentati in fretta i numeri sui social, ma sono arrivati anche la tv ('Zelig Lab', 'Eccezionale Veramente', 'Colorado TV', 'LOL Talent Show' e 'Comedy Match'), i libri (ha scritto 'Vai tranquillo – Agi e disagi di uno studente universitario' e 'Maledetta prima ora. Diario di un supplente esaurito') e il teatro.
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"Il web - spiega - è tanto immediato ma anche più fedele di quello che sembra. È un meccanismo veloce, ma ti rimane affezionato. Sicuramente però la vera sfida è convincere gli utenti a passare dai 90 secondi sullo smartphone ai 90 minuti dal vivo e sicuramente quello in presenza è il pubblico che per eccellenza mi piace coltivare. Io adoro stare con il pubblico, anche a teatro scendo in platea e, dalla risposta, sembra essere uno dei momenti più divertenti". Ecco perché il suo spettacolo "non è un video lungo, ma un monologo comico" in cui emerge anche di tanto in tanto il personaggio o lo sketch conosciuto sui social ma "l'idea è fare tutt'altro sul palco" perché l'esperienza teatrale "deve dare qualcosa di più" di quello che arriva da un reel. (di Corinna Spirito)

Max Angioni e Matteo Martari si uniscono al cast delle voci del film Disney 'Zootropolis 2'. Il primo presta la sua voce al serpente Gary De'Snake, un dolce e adorabile - e super velenoso - serpente con una missione: riabilitare il buon nome della sua famiglia risolvendo un mistero che affligge Zootropolis da decenni. Mentre il secondo al Sindaco Brian Winddancer, un attore entrato in politica, uno stallone carismatico ma sprovveduto che sogna di essere eroico come i personaggi che un tempo interpretava in televisione. Nel film anche Alessandro Del Piero e Claudio Marchisio, che prestano le loro voci agli Zebros, Max Mariola con il suo cameo, sarà la voce di Capo Chef, e la psicoterapeuta Stefania Andreoli invece presterà la sua voce alla Dottoressa Fuzzby, un’adorabile quokka (un piccolo marsupiale australiano), una terapeuta animale che aiuta Judy e Nick a risolvere alcuni problemi relativi alla loro nuova collaborazione.
L'annuncio delle nuove voci arriva dopo quello su Michela Giraud, che sarà la voce di Nibbles Maplestick, una rustica e stravagante castorina che conduce un podcast, 'Squame e Trame del Mistero', in cui esplora cospirazioni, misteri sui rettili e voci sulle creature delle zone paludose del suo quartiere, Mercato Pantano. In 'Zootropolis 2', in arrivo nelle sale italiane il 26 novembre, vedremo anche il ritorno di Ilaria Latini e Alessandro Quarta. Latini presta la sua voce a Judy Hopps che ha realizzato il suo sogno di diventare la prima coniglietta poliziotta di Zootropolis ed è determinata a dimostrare che lei e il suo partner, l’ex truffatore Nick Wilde, possono essere il miglior team della polizia. Quarta a Nick Wilde, un ex truffatore che è recentemente diventato la prima volpe poliziotto di Zootropolis. Ma anche se lui e la sua partner Judy Hopps hanno risolto il caso più importante della città, Nick si accorge di avere ancora molto da imparare sul lavoro di squadra. Tornano anche Leo Gullotta (voce di Mr. Big), Frank Matano (voce di Duke Donnolesi), Paolo Ruffini (voce di Yax) e Nicola Savino (voce di Flash).
La trama
Nel nuovo film d’animazione 'Zootropolis 2', i poliziotti alle prime armi Judy Hopps e Nick Wilde si trovano sulle tracce di un grande mistero quando Gary De'Snake arriva a Zootropolis e mette sottosopra la città animale. Per risolvere il caso, i due, sotto copertura, sono costretti ad avventurarsi in nuove e inaspettate aree della città, dove la loro continua collaborazione viene messa alla prova come mai prima d'ora. Il film è diretto dal team vincitore dell'Oscar composto dal Disney Animation chief creative officer Jared Bush e Byron Howard e prodotto da Yvett Merino.
Il resto del cast vocale
Del cast vocale fanno parte anche: Simone Crisari (voce di Pawbert Lynxley), Gianni Giuliano (voce di Milton Lynxley), Roberto Fidecaro (voce del Capitano Bogo), Ilaria Stagni (voce dialoghi di Gazzelle), Gabriele Patriarca (voce di Clawhauser), Roberta Greganti (voce di Bonnie Hopps), Vittorio Guerrieri (voce di Stu Hopps), Davide Perino (voce di Cattrick Lynxley), Elena Perino (voce di Kitty Lynxley), Stefania Cangemi (voce di Fru Fru), Stefano Annunziato (voce dell’Agente Mchorn), Alessandro Ballico (voce di Finnck) e Matteo Martinez (voce di Buzz Shedley).
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