Giochi: ricerca, in 2024 ricavi online illegale in Ue a 80,6 mld, sottratti 20 mld a entrate fiscali

Nel 2024 il gioco online illegale nell’Ue ha generato ricavi per 80,6 miliardi di euro, sottraendo agli Stati oltre 20 miliardi di entrate fiscali. Un fenomeno che vede gli operatori non autorizzati detenere il 71% del mercato, più del doppio rispetto al comparto legale. E' quanto si legge nello studio condotto da Yield Sec per la European Casino Association.
"La ricerca ha due pregi - commenta Moreno Marasco, presidente di Logico - intanto, perché rimette al centro del dibattito il gioco online. Anche quando si parla di pubblicità si considera sempre e soltanto quella in tv e sponsorizzazioni ma quella online da parte del gioco illegale l’ha sempre fatta da padrone, a scapito di quella legale. E poi, finalmente, una ricerca fotografa con chiarezza il problema della canalizzazione e il ruolo centrale del concessionario. I dati - prosegue - confermano che la domanda di gioco esiste a prescindere dalla pubblicità: se non è legale, sarà illegale. Ignorare questa realtà è un errore che favorisce gli operatori fuori dalla legalità mentre occorre una politica pragmatica che tuteli i consumatori e garantisca la legalità. Vietare a chi ha una regolare concessione di comunicare, soprattutto online, significa lasciare campo libero al settore illegale, che non rispetta divieti e continua a intercettare i consumatori. La pubblicità degli operatori autorizzati non era solo 'marketing': serviva anche a contrastare la visibilità delle piattaforme non regolamentate, che oggi dominano il digitale. È necessario pubblicizzare i marchi, attuare le norme già esistenti per bloccare le transazioni finanziarie e adottare strategie efficaci sui canali digitali", dice ancora Marasco.
Sulle transazioni finanziarie, Marasco sottolinea: "Lo studio rivela che il problema è di livello europeo e questo significa che la politica nazionale e comunitaria dovrebbero collaborare per applicare al gioco online strumenti efficaci già ben note ai governi degli Stati Membri già adottate nel settore finanziario. Ci chiediamo per quali motivi non sia stato fatto sinora, neanche quando ai vertici Adm sedeva un alto esponente di provenienza Consob, favorevole e avvezzo a queste soluzioni".

"Abbiamo messo a disposizione" delle imprese Transizione 5.0, "anche quando dovevamo contrastare noi e loro insieme la campagna di disinformazione che proseguiva martellante, per mesi, per far apparire quello strumento non confacente alle nostre imprese". Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in videocollegamento al Forum della distribuzione moderna 2025 a Milano.
"Lo hanno dipinto come il brutto anatroccolo che tutti dovevano rifuggire e che non serviva a nessuno, salvo poi oggi scoprire improvvisamente che quel brutto anatroccolo era incompreso, era uno straordinario, ineguagliabile cigno che tutti vogliono accanto, che tutti vogliono utilizzare", ha sottolineato.
"Transizione 5.0, contravvenendo le stime che ci erano state presentate, ha superato la soglia dei 4 miliardi di euro di prenotazioni. Se a queste aggiungiamo quelle di Transizione 4.0, arriviamo a 6,3 miliardi, cifra che continuerà a crescere", ha detto ancora il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso. "Con l'emendamento alla legge di Bilancio in corso renderemo pienamente operativo, dal 1 gennaio 2026, il nuovo piano Transizione 5.0".
"I dati di ottobre sono di conforto e soprattutto per le famiglie italiane che stanno recuperando potere d’acquisto", ha spiegato Urso. "Il Governo riconosce il ruolo e il valore della vostra associazione (ndr: Federdistribuzione). L’iniziativa del carrello Tricolore ha rappresentato un modo per fare sistema nel contrastare quello che era un alto tasso di inflazione e ha portato a risultati concreti. "I dati di oggi dicono che l’inflazione in Italia è stabile, anzi in diminuzione, strutturalmente inferiore alla media europea", ha spiegato ancora.
"Quando siamo arrivati al governo erano tutti allarmati, innanzitutto le famiglie che vedevano il loro potere acquisto ridotto sensibilmente dalla crescente inflazione, che allora era ben al di sopra della media europea. Con questa iniziativa - che ha avuto successo grazie a voi – l’inflazione è sempre più sotto la media europea e scende ulteriormente", ha concluso il ministro.
"I cambiamenti che ci aspettano nei prossimi 10 anni saranno più importanti di quelli avvenuti nei 30 anni passati. Saranno più dirompenti nel positivo e nel negativo, ma, da ottimista quale sono, penso che saranno maggiori quelli positivi". Così Alec Ross, distinguished professor presso Bologna Business School, intervenendo al primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025 - Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società” che si è svolto a Milano e ha messo al centro il futuro del retail tra sfide globali e innovazione Cambiamenti sociali e dei comportamenti di consumo degli italiani, trasformazioni tecnologiche e futuro del settore.
"Una volta le materie prime del lavoro erano la terra, poi il ferro. Adesso sono i dati - spiega Ross - Dieci anni fa c'erano 15 miliardi di dispositivi connessi alla rete, oggi ne abbiamo 75 miliardi. Questo perché stiamo digitalizzando processi e settori che tradizionalmente non sono considerati digitali. Questa crescita continuerà con la nascita dell'intelligenza artificiale di massa".
In tema di digitalizzazione l'Italia deve accelerare: "Per quanto riguarda la crescita composta del pil, l'Italia era al 182esimo posto su 396 Paesi sovrani. I motivi sono vari, tra cui la lentezza della digitalizzazione, siamo stati al 26esimo posto su 27 Paesi nell'Unione Europea". Infine Ross parla di intelligenza artificiale: "Ci sono quattro tipi di intelligenza artificiale, non solo ai generativa e ChatGpt. In Italia si parla solo di quella generativa che è la meno rilevante. Gli altri sono: intelligenza artificiale percettiva che interpreta immagini, suoni e testo, intelligenza artificiale agentica che ha la capacità di ragionare, pianificare e agire in modo autonomo, infine, l'intelligenza artificiale fisica che si relaziona con il mondo reale, un esempio è rappresentato dai droni e dai veicoli autonomi".

Nel giorno della morte di Ornella Vanoni la musica si unisce nel ricordare il pilastro della musica italiana. Tra gli artisti che hanno condiviso sui social messaggi di addio anche Marracash, il rapper di Nicosia per il quale Vanoni aveva più volte espresso un certo 'interesse'.
È diventato virale su X un video del 2024, quando in una puntata del podcast 2046, condotto da Fabio Rovazzi e dallo speaker radiofonico Marco Mazzoli, gli ospiti sono stati Fabio Fazio e Ornella Vanoni. "Sappiamo che hai un debole per Marracash", le avevano chiesto. "Beh si, è un bel ragazzo... lo trovo un gran figo e gli ho detto 'ti sbatterei al muro se avessi avuto trent'anni di meno....'", aveva replicato Ornella Vanoni, con la solita ironia regalando una delle sue 'perle' che mai verranno dimenticate.
E quello che aveva detto Vanoni era vero. Perchè nel 2023 la cantante era stata invitata a cena da Marracash per passare una serata insieme al ristorante. Seduti uno di fronte all'altra, Ornella aveva confessato al rapper che se avesse avuto qualche anno in meno ci avrebbe provato, per poi aggiungere: "Ma non saremmo andati d'accordo, perché vado in tristezza anche io. Triste tu, triste io, un disastro".
La cantante, nel giorno della sua morte, è stata omaggiata proprio da Marracash sui socia[1]l: "Ciao amica mia", ha scritto il rapper, che aveva citato nella canzone '64 Bars' ("Quando si stacca dalle riunioni fumo una canna con la Vanoni").
Nell’analisi dei processi sociali che condizionano o preparano la strada a nuovi modelli di consumo, si osserva “grande attenzione verso i fenomeni globali, come l'ambiente, la sicurezza, la guerra, l'inflazione e l'energia". Così il segretario generale del Censis, Giorgio De Rita, nel corso Forum della Distribuzione Moderna 2025 a Milano.
"Il contesto di incertezza su scala globale ma anche a livello nazionale spinge gli italiani verso una strada che li porta a occuparsi prevalentemente, se non esclusivamente, di quelli che abbiamo chiamato i ‘desideri minori’, ossia la micro-felicità, una piccola soddisfazione. Anche il modello di consumo diventa un modo per andare incontro a questa ricerca di piccola felicità”, conclude.
"I negozi si devono trasformare tecnologicamente in maniera profonda perché diventano il luogo dove si realizza l'esperienza in un modo che integra l'esperienza digitale. L'intelligenza artificiale esiste da tempo, ma dietro i motori logistica, approvvigionamento e sicurezza esistono tool da anni. In tempi brevi mi aspetto strumenti che propongono promozioni in tempo reale per il singolo individuo e che devono confrontarsi con un agente sullo smartphone del consumatore che sceglie le offerte più vantaggiose."
Queste le parole di Fausto Caprini, founder di Retex, durante il primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025 - Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società” che si è svolto a Milano, organizzato da Federdistribuzione e che ha visto la partecipazione di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
"Nei negozi le persone saranno sempre meno impegnate nelle faccende operative che saranno delegate agli strumenti tecnologici, anche con robot antropomorfi, ma avranno il compito di relazionarsi con i clienti", sottolinea.
"Se guardiamo alla Cina la parola phygital non esiste perché, ormai da molto tempo, l'esperienza d'acquisto è fortemente integrata tra strumenti fisici e digitali. Dobbiamo superare certi modi di guardare le cose, come le diversificazioni tra i tipi di consumatori. Sono cose ormai datate. Il mondo è cambiato in maniera profonda e questo crea delle sfide per le imprese. Promuovere i valori del proprio brand nello spazio fisico e digitale è una cosa che richiede un ripensare al nostro modo di comunicare al cliente" conclude.

"Voglio dire che l'Italia è pronta a lavorare con i suoi partner europei e americani per raggiungere una pace giusta, così come l'Italia sta già contribuendo in Medio Oriente per consolidare un risultato che è fragile ma comunque molto importante". Così la premier Giorgia Meloni intervenendo al G20 di Johannesburg, tornando a condannare "l'ingiustificata guerra di aggressione russa contro l'Ucraina".
Piano Mattei
Nel suo intervento a Johannesburg, Meloni ha detto che "l'Organizzazione Mondiale del Commercio deve essere ripensata e deve essere chiaro a tutti che le partnership sono reali solo quando sono paritarie e generano benefici per tutte le parti coinvolte. Questa è la filosofia che ha guidato l'Italia attraverso il prisma del Piano Mattei per l'Africa. È un nuovo modo di guardare al continente africano: non come a un problema, ma piuttosto come a un'opportunità; non impartendo lezioni dall'alto al basso, ma con rispetto".
"Si tratta di un'iniziativa che già coinvolge 14 nazioni africane, numero che intendiamo aumentare, e che può contare su solide sinergie con l'Unione Africana, le Nazioni Unite, le istituzioni finanziarie internazionali e l'Unione Europea con il Global Gateway", ha proseguito la presidente del Consiglio.
"I risultati che sta producendo" il Piano Mattei "sono fatti", ha scandito Meloni: "Penso al corridoio di Lobito tra Angola e Zambia, per connettere e portare prosperità a regioni attualmente isolate, al quale stiamo contribuendo in modo significativo. Penso all'apertura a Roma dell'hub di intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, che coinvolgerà centinaia di startup africane nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. Penso all'uso delle acque reflue nel progetto ambizioso in Tunisia per il recupero di terre improduttive", ha rimarcato ancora la premier.
Meloni ha sottolineato che "non possiamo ignorare il peso del debito che grava su molte nazioni di questo continente. Così l'Italia ha anche deciso di ridurre del 50% il debito dei Paesi a basso e medio reddito nei prossimi 10 anni e, soprattutto, di convertire l'intero debito dei Paesi meno sviluppati in piani di investimento per quei Paesi, una scelta che considero una scelta di giustizia e responsabilità che speriamo altri vorranno seguire".
"Crediamo che questa sia la strada giusta per costruire sviluppo, e possiamo percorrerla insieme, con umiltà e soprattutto con rispetto per gli altri", ha proseguito la presidente del Consiglio.
Migranti
"Le priorità su cui stiamo investendo sono condivise con le nazioni africane e sono concrete: salute, agricoltura, acqua, infrastrutture e, soprattutto, formazione. Perché nulla può essere fatto senza valorizzare il capitale umano - ha scandito - E come tutti sanno, credo che nessuno possa davvero pensare di aiutare il continente africano semplicemente accettando che centinaia di migliaia di giovani africani paghino i trafficanti per spostarsi verso l'Europa".
"La cooperazione è inevitabile - ha sottolineato ancora Meloni - e abbiamo bisogno di una crescita basata su regole condivise e rapporti commerciali veramente equi. Ora, conosciamo molto bene i veri effetti della globalizzazione senza regole, che sono molto diversi da quelli che erano stati elogiati. Ha verticalizzato e concentrato la ricchezza, ha moltiplicato la povertà, ha indebolito la democrazia e le reti di protezione sociale. E questi sono errori che non possiamo ripetere".
Macron: "G20 a rischio, concentrarsi insieme su priorità"
Per Emmanuel Macron "il G20 potrebbe essere alla fine di un ciclo", è "a rischio". "Viviamo un momento nella nostra geopolitica in cui facciamo fatica a risolvere le principali crisi internazionali intorno a questo tavolo, insieme, anche con i membri che oggi non sono presenti", ha detto il presidente francese al G20 di Johannesburg, boicottato da Donald Trump. "Dobbiamo essere tutti consapevoli del fatto che il G20 è a rischio se non ci mobilitiamo ancora una volta insieme su priorità", ha avvertito.
Presidente, importante presenza di sportivi a guida del comitato... 
"Stanotte non sono riuscito a dormire, e non mi capita mai. Sono molto addolorato per la scomparsa di Ornella Vanoni: ci mancherà una delle voci più straordinarie che abbiamo avuto in Italia. Era una grande interprete, una donna elegante e sensuale. Nelle sue canzoni c’era tanta saudade, e la sua voce riusciva a trascinarti, a regalarti emozioni immense. Non è solo 'L’appuntamento' di Roberto Carlos: Ornella è stata molto, molto di più". A dirlo all'AdnKronos è Cristiano Malgioglio, che ricorda la sua "amica e grande artista" scomparsa a Milano all'età di 91 anni.
"Ricordo quando lavoravo a Isoradio e intervistai Silvio Berlusconi, che stava entrando in politica - dice Malgioglio -. Gli chiesi cosa ascoltasse e mi rispose: “Ornella Vanoni e il disco con Toquinho”. Quell’album ('La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria' del 1976, ndr) è un capolavoro della musica brasiliana. Oggi provo tanto dolore perché ci incontravamo spesso a 'Quelli che il calcio'. Una sera le feci ascoltare la canzone dal titolo 'Amore mio amico mio'. Mi chiese: “Chi la canta?”. Le risposi: “Sei tu”. Si riconobbe e volle inserirla nei suoi spettacoli".
Quindi osserva: "Oggi la musica è più scura, più buia senza Vanoni. Ci manca questa donna, così come Milva, che voglio ricordare". L'ultima volta che si sono incontrati, risale ad appena due settimane fa: "Ci siamo visti da Fabio Fazio, ci siamo salutati - dice Malgioglio -. Poi l’avevo chiamata al telefono: mi disse che non stava bene. Abbiamo parlato di tante cose, era molto carina con me. Oggi ci manca e ci mancherà. La cosa importante è che la sua voce rimane, insieme alla sua storia e al suo grande repertorio. Grazie ai suoi brani meravigliosi abbiamo la fortuna di poterla riascoltare sempre".
Vanoni, conclude Malgioglio, "è stata la più grande interprete della canzone italiana, unica e magica. Quando cantava, era come se raccontasse: sapeva quello che diceva, altre no. La magia di Ornella era questa. Oggi manca un’amica, manca una donna, ma soprattutto ci manca la sua arte".

La polizia federale brasiliana ha arrestato Jair Bolsonaro, nella sua casa di Brasilia. Con un comunicato, la polizia ha reso noto di aver eseguito un mandato d'arresto cautelare emesso autorizzato dalla Corte Suprema federale, riporta la Cnn brasiliana. L'arresto è stato chiesto per violazione degli arresti domiciliari da parte dell'ex presidente di estrema destra che a settembre è stato condannato a 27 anni e tre mesi per il tentativo di golpe dopo la sconfitta elettorale del 2022.
Quella di oggi, spiega O'Globo, è quindi detenzione cautelare e non per la pena a cui è stato condannato Bolsonaro, dal momento che la sentenza non è definitiva e vi sono ancora in corso appelli. La polizia ha inoltre reso noto che l'arresto è stato eseguito senza manette e senza "esposizione mediatica".

È Cristiana De Filippis, matematica insignita di numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, professoressa ordinaria di Analisi Matematica all’Università di Parma, e laureata a pieni voti nel 2016 all’Università di Milano-Bicocca nel corso di laurea magistrale di Matematica – l’Alumna dell’anno 2025, premio annuale dell’associazione dei laureati dell’ateneo milanese, BicoccAlumni. Il riconoscimento è alla sua quinta edizione ed è stato assegnato ieri sera durante la cerimonia di gala per festeggiare il primo decennale dell’associazione, fondata il 25 novembre del 2015.
Classe ’92, nata a Bari, cresciuta a Matera, Cristiana De Filippis ha incentrato la propria ricerca sulla teoria della regolarità per equazioni differenziali alle derivate parziali ellittiche e paraboliche, con particolare attenzione ai problemi che emergono dal calcolo delle variazioni e alla possibile formazione di singolarità. Nel corso degli anni, il suo lavoro è stato riconosciuto a livello internazionale, come dimostrato dall’elezione nella coorte inaugurale della Young Academy della European Mathematical Society (2023) e dall’assegnazione del Premio Iapichino dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2020, del Premio Bartolozzi dell’Unione Matematica Italiana nel 2023, dell'Ems Prize (European Mathematical Society) nel 2024, di un Erc Starting Grant (European Research Council) nel 2025 e del Siam Early Career Prize on Analysis of PDEs (Society for Industrial and Applied Mathematics).
"Essere nominata 'Alumna dell’Anno' significa moltissimo per me - ha affermato Cristiana De Filippis, che non ha potuto presenziare alla cerimonia perché impegnata in una conferenza negli Stati Uniti, in un video proiettato durante il Gala dell’associazione BicoccAlumni -. La mia esperienza di laurea magistrale in Bicocca è stata decisiva, grazie soprattutto ai docenti del dipartimento di Matematica, professionisti straordinari che mi hanno accompagnata e sostenuta nei momenti cruciali per il mio futuro. Sono profondamente grata per questo riconoscimento che sento come un incoraggiamento a continuare a crescere e contribuire alla comunità accademica". A ritirare il premio, Giuseppe Mingione, professore ordinario di Analisi matematica dell’Università di Parma.
"Consegnare il premio all’alumna Cristiana De Filippis ci consente di celebrare una nostra laureata che oggi contribuisce in modo significativo al progresso della ricerca matematica in ambito internazionale – ha aggiunto Marco Orlandi, rettore dell’Università di Milano-Bicocca –. Il suo percorso testimonia il valore della formazione ricevuta in Ateneo e la capacità dei nostri laureati di distinguersi nei contesti scientifici più prestigiosi. Sono certo che la sua storia accademica saprà ispirare chi guarda alla nostra università per costruire il proprio futuro".
"Siamo lieti di conferire a Cristiana De Filippis il premio BicoccAlumni per l'Alumna dell’Anno 2025 – ha spiegato Sabrina Fraccaroli, presidente dell’associazione – per l’eccellenza del suo percorso scientifico. La dottoressa De Filippis è riuscita ad affermarsi con risultati di rilievo internazionale, distinguendosi per originalità, rigore e contributi innovativi. I premi e le borse di ricerca che ha ottenuto confermano la qualità del suo lavoro e l’impatto che la sua attività sta generando nella comunità scientifica. La sua traiettoria rappresenta un esempio concreto di talento e determinazione, e motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità BicoccAlumni". Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato a Gian Maria Mossa, Ileana Boneschi, Daniele Bellasio e Arianna Talamona.
Nella notte fiocchi bianchi anche a quota 500 metri... 
Ornella Vanoni, morta ieri venerdì 21 novembre, è stata protagonista di amori intensi e tormentati che hanno segnato la sua vita privata. Dai primi battiti del cuore per il celebre regista Giorgio Strehler, passando per la storia travagliata con il cantautore Gino Paoli, fino al matrimonio breve con l'impresario Lucio Ardenzi, la cantante ha vissuto sentimenti forti, sempre con la sua inconfondibile eleganza e ironia.
Il primo amore
Il primo amore importante di Ornella Vanoni fu con Giorgio Strehler. Appena ventenne, la giovane artista si innamorò del maestro del Piccolo Teatro di Milano, imparando da lui le prime lezioni di recitazione e interpretazione. Tuttavia, la differenza di età e la condizione matrimoniale di Strehler resero la relazione scandalosa per l'epoca, e furono proprio i vizi e la gelosia del regista a farle prendere la dolorosa decisione di lasciarlo.
La stessa Vanoni ha in seguito dichiarato che lasciò il regista per via di alcune cattive abitudini non condivise, quali ad esempio l'assunzione di cocaina. Al riguardo Vanoni dichiarerà parecchi anni dopo: "La mia dipendenza dalla coca sarà durata due anni, perché per stare con un uomo che la assume per anni o la assumi anche tu o non ci puoi stare".
Il matrimonio (breve) e Gino Paoli
Nel 1960 la Vanoni sposò Lucio Ardenzi, impresario teatrale. Il matrimonio, però, non fu guidato dall'amore e la relazione con Ardenzi si concluse due anni dopo, poco prima della nascita del figlio Cristiano. Ornella era nonna di due nipoti, Matteo e Camilla. Nello stesso periodo Vanoni incontrò Gino Paoli, dando vita a un sodalizio artistico che si trasformò presto in passione amorosa. Nonostante la reciproca attrazione, la storia fu segnata da tradimenti e difficoltà.
La loro intesa musicale, invece, rimase forte: insieme pubblicarono anche il libro "Noi due, una lunga storia" (Mondadori, 2004), che ripercorre dettagli e ricordi del loro rapporto. Sono molti gli amori di Ornella Vanoni negli anni successivi, tra cui Danilo Sabatini insieme al quale fonda la casa discografica Vanilla e con il manager Vittorio Usigli. (di Paolo Martini)
Gdf Nuoro, 'alla base un classico Schema Ponzi'... 
Maltempo, neve e gelo sull'Italia in questa fine di novembre che segna un anticipo di inverno. Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, conferma per oggi 22 novembre altre nevicate a bassa quota, durante un sabato decisamente perturbato al Centro-Sud.
La neve cadrà fino a quote collinari su tutto l’Appennino, a quote basse fino al mattino sulla Romagna poi oltre i 300-500 metri tra Marche, Umbria e Abruzzo: qui potremo avere anche accumuli significativi con qualche disagio sulle strade.
Dal pomeriggio del sabato la neve continuerà a cadere sulla fascia appenninica oltre i 500-600 metri, un po’ più in alto al Sud dove la quota è prevista intorno ai 1000 metri.
Il ciclone invernale terminerà gli effetti bianchi entro la tarda serata del sabato, poi assisteremo ad un temporaneo miglioramento.
Domenica 23 novembre sarà infatti più serena: ma attenzione, il cielo notturno limpido e terso, soprattutto al Centro-Nord, favorirà estreme gelate. Da segnalare il rischio ghiaccio proprio tra sabato notte e domenica mattina, anche in pianura.
Alcune grandi città si sveglieranno con valori quasi polari (per novembre): prevediamo a Milano -5°C (!), a Bolzano -10°C (Trento -8°C), Perugia -3°C, L’Aquila -4°C, ma anche -2°C tra Bologna e Firenze. Dunque domenica di gelo al mattino.
La tregua più serena di domenica sarà appunto solo temporanea, quindi dalla sera arriverà un nuovo peggioramento con una perturbazione nord atlantica proveniente dalla lontana Groenlandia.
Entro le prime ore del lunedì, tornerà ad essere elevato il rischio di nuove nevicate a bassa quota in Pianura Padana a causa di quello che, in gergo meteorologico, si chiama “cuscinetto freddo”: in pratica, la gelida alba domenicale (i -5°C di Milano come esempio), associata ad aria fredda più pesante, causerà la formazione di un tappeto di aria frizzante nei bassissimi strati atmosferici.
L’aria fredda più pesante si depositerà in basso, in pianura, con la formazione di un “cuscinetto freddo”: di conseguenza, le precipitazioni di lunedì potranno cadere sotto forma di neve fino a bassissima quota al Nord.
In sintesi, avremo un sabato da Appennino Bianco, una “domenica di gelo padano” e una prima parte di lunedì con fiocchi bianchi in pianura al Nord-Ovest e in Emilia.
Sabato 22. Al Nord: asciutto ma freddo, neve in Romagna a bassa quota. Al Centro: maltempo diffuso, neve copiosa in collina. Al Sud: piogge e rovesci sparsi.
Domenica 23. Al Nord: sole e freddo, ma peggiora dal pomeriggio/sera. Al Centro: tregua con schiarite. Al Sud: tregua con schiarite; qualche rovescio sulle tirreniche.
Lunedì 24. Al Nord: nuove nevicate a bassa quota o in collina. Al Centro: nuova perturbazione con rovesci e temporali. Al Sud: piogge sparse specie in Campania.
Tendenza: instabile e freddo per il periodo anche la prossima settimana.

Un uomo di 35 anni, di nazionalità gambiana, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate a seguito della brutale aggressione subita ieri da una donna alle prime luci dell’alba nel quartiere Cajello di Gallarate. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallarate, all’esito di serrate indagini.

Un uomo di 35 anni, di nazionalità gambiana, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate a seguito della brutale aggressione subita ieri da una donna alle prime luci dell’alba nel quartiere Cajello di Gallarate. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallarate, all’esito di serrate indagini.
L'uomo si era nascosto all’interno di un letto a cassettone, fingendo di non essere in casa. Il 35enne, che indossava ancora gli stessi vestiti immortalati dalle telecamere, è stato immediatamente condotto presso la caserma di Largo Verrotti. Il telefono cellulare della vittima, grazie agli ulteriori approfondimenti, è stato rinvenuto all’interno di una proprietà privata insistente lungo la via di fuga, non distante dall’abitazione dell’indagato.
La vittima, nel frattempo affidata alle cure dei sanitari dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate, ha ricevuto una prognosi iniziale di 20 giorni. La donna era stata soccorsa da un passante, e i carabinieri, grazie ai rilievi di polizia scientifica, sono riusciti a ricostruire con esattezza le fasi dell’aggressione nel corso della quale l’autore ha anche perso il suo telefono cellulare, che è stato rinvenuto e sequestrato. L’uomo, che ha sorpreso la vittima alle spalle mentre camminava sul marciapiede per raggiungere il posto di lavoro, dopo averla colpita e gravemente malmenata l’ha trascinata dietro le siepi di un’aiuola di un parcheggio pubblico, dove si è consumata la violenza. Al termine, è fuggito a piedi portando con sé il telefono cellulare della donna. Le preziose indicazioni fornite da un testimone, unite all’analisi a tappeto di tutti gli impianti di videosorveglianza pubblici e privati presenti nelle immediate vicinanze, hanno permesso di ricostruire il percorso di fuga dell’autore e di individuare la sua abitazione.
In caserma, nel corso dell’interrogatorio reso davanti al pm di turno, Roberto Bonfanti, l’indagato, messo di fronte alle responsabilità, ha reso piena confessione. L’arrestato è stato quindi condotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

"Zelensky non ha molte possibilità di scelta: ha perso ogni sovranità poiché basa la propria esistenza su risorse altrui. Non accettare questo piano di pace vorrebbe dire per lui continuare a mandare al massacro uomini e donne, perdere territori e risorse e vedere distruggere giorno dopo giorno infrastrutture e città del proprio Paese". Roberto Vannacci, numero due della Lega, eurodeputato a Bruxelles non vede alternative all'accordo per fermare la guerra in Ucraina, proposto dal presidente Usa, Donald Trump. L'ex generale, conversando con l'AdnKronos, aggiunge lo sguardo del militare alla situazione, spiegando che se Trump, come ha già annunciato, facesse mancare il supporto Usa a Kiev sarebbe davvero una situazione senza vie d'uscita: "Se con il pieno supporto americano in termini di sistemi d'arma, intelligence, sorveglianza dello spazio aereo, assetti satellitari e delle comunicazioni e capacità di pianificazione e comando e controllo, i russi continuano inesorabilmente a guadagnare terreno, immaginarsi una situazione in cui tale supporto dovesse venire a mancare, dipingerebbe un quadro catastrofico per Kiev".
All'ex capo della Folgore non sfugge l'esitazione europea, che qualche perplessità sembra mostrarla sul piano Trump: "Nonostante i tanti soloni che ci hanno ubriacato con questa espressione, la 'pace giusta' non esiste e non è mai esistita nella storia dell'umanità e, soprattutto, la pace viene trattata da chi ha iniziato la guerra: in questo caso da Usa e Russia".
"L'Europa - sottolinea Vannacci - si dimostra ancora una volta inesistente e ininfluente. Non negozia, non impone, non interviene", dice ancora sottolineando le distanze tra le strategie della Ue e quelle americane. Bruxelles, accusa, "si limita a portare avanti votazioni per una guerra ad oltranza e dichiarazioni e retorica vuote di ogni capacità di concretizzazione". Il generale ne fa un ragionamento più ampio, che lo porta a stigmatizzare ancora di più le difficoltà del Vecchio Continente: "Questo embrione di Stati Uniti d'Europa e di Europa Nazione continua a dimostrare il suo totale fallimento - lamenta -. Dalle relazioni internazionali, alla guerra, al commercio, all'industria, all'energia, all'immigrazione, alla sicurezza, alla competitività questo modello di Europa è totalmente sconfitto".
"Se vogliamo un futuro dobbiamo tornare alle radici del Vecchio Continente e ad una Europa di nazioni e popoli sovrani. Ho letto che von der Leyen e Costa hanno chiamato Zelensky. Mi domando come mai non abbiano chiamato Putin visto che non mi sembra che Zelensky sia in grado di dettare condizioni. O forse hanno ceduto a Trump la sovranità europea?", è la sua riflessione conclusiva.

Ornella Vanoni è morta. La cantante italiana è scomparsa ieri, venerdì 21 novembre, all'età di 91 anni a Milano, scatenando le reazioni di fan e colleghi che in lei vedevano una vera e propria icona. Una pioggia di messaggi sui social salutato la cantante, pilastro della musica italiana.
Da Meloni a Loredana Bertè e Vasco Rossi, i messaggi
"Profondo cordoglio per la scomparsa di Ornella Vanoni, voce inconfondibile della nostra musica, che ha segnato decenni di cultura italiana e accompagnato generazioni con brani senza tempo. L’Italia perde un’artista unica, che ci lascia un patrimonio artistico irripetibile". Così il premier Giorgia Meloni, sui social.
"Ornella non puó averci lasciato lei voleva vivere. Una donna affascinante, intelligente e colta, autoironica, un’artista immensa… senza fine. Quanto ci mancherai amica mia", il messaggio di Loredana Berté, seguita da quello di Patty Pravo: "Ornellik. Grande artista, grande amica. Ti vorrò per sempre bene… mi mancherai. La tua Nicopat".
"Ciao mitica Ornella, grazie per questa interpretazione, per la voce, per l'ironia costante. W Ornella Vanoni", così Vasco Rossi ha ricordato l'artista postando una foto della cantante sul palco accompagnata dalle note della versione della sua canzone 'Ogni Volta' reinterpretata proprio dalla Vanoni.
"Addio regina", il messaggio di Enrico Mentana, direttore del Tg La7. "Noi grandi di età la conoscemmo così, con le canzoni della mala milanese rielaborate da Goorgio Strehler. E fu subito mitica", aggiunge il giornalista. "La più grande! Un dispiacere immenso… La tua musica resterà nel nostro cuore per sempre", scrive Simona Ventura.
'Se l’universo scomparisse in un istante e non ci fosse più Tu sicuramente Resterai per sempre'". Prende in prestito un verso di una sua canzone 'Un sorriso dentro al pianto', Francesco Gabbani per ricordare Vanoni sui suoi profili social Gabbani: "Se n’è andata una donna immensa, unica. Un’artista straordinaria, capace di illuminare con la sua voce e di pungere con la sua ironia tagliente, sempre sincera, sempre senza maschere. Un’icona vera, libera e coraggiosa, che non ha mai avuto paura di dire quello che pensava".
"Il suo ricordo - aggiunge - rimarrà indelebile nel cuore di chi l’ha amata e continuerà a vivere attraverso la sua musica e le sue parole. Grazie Ornella per le telefonate, per i momenti insieme, per la musica che abbiamo condiviso e per essere stata un’amica. Mi mancheranno le nostre chiacchierate, gli incontri, i tuoi consigli. Ho davvero il cuore a pezzi, ma so che un giorno ci ritroveremo e rideremo ancora come in questa foto".
"Perdo l'amica più vitale, curiosa, irriverente, ironica, profonda e irriverente che abbia mai avuto ma se 'di là' c'è un altro mondo, ora Ornella è già insieme a Lucio. L'unica consolazione è questa". Così Samuele Bersani sui social affida il suo ricordo di Ornella Vanoni. “E non c′è niente di più triste, in giornate come queste, che ricordare la felicità. Ciao Ornella", ha scritto invece Paolo Fresu, prendendo in prestito alcune parole della canzone di Ornella Vanoni 'Domani è un altro giorno'. Il trombettista e compositore jazz accompagna il post con alcune immagini che lo ritraggono sorridente assieme a Vanoni in momenti di spensieratezza.
"Cerco le parole ma non le trovo, mi sembrano tutte banali e lei ha sempre odiato le banalità. Ora sento solo un grande, profondo dispiacere. Ci mancherai", ha scritto Fiorella Mannoia su Facebook. "Ornella, lasci un vuoto enorme. Ciao Regina. Mancherai sempre", è stato invece l'addio di Elisa, con Claudio Baglioni che ha ha scritto: "Arrivederci Ornella".
Da Laura Pausini e Amadeus a Mahmood, i ricordi
Sui social è arrivato anche il ricordo di Laura Pausini: "Ognuno ha i suoi cantanti preferiti.. la mia era Lei. Riposa in Pace meravigliosa Ornella, la tua voce, la tua personalità, la tua luce, non ci lasceranno mai. Unica". E quello di Amadeus: "Artista straordinaria e Donna speciale! E' stato per me un privilegio condividere tanti momenti belli, divertenti e indimenticabili. Mancherai tanto a tutti. Ti voglio bene Ornella", ha scritto in un post sul proprio profilo Instagram. "Ciao Ornella, unica in tutto", è stato il ricordo di Carlo Conti.
Il mio album italiano preferito di sempre è l'album brasiliano di Ornella Vanoni. Immensa Vanoni, grazie di tutto", si legge nella storia dedicata da Jovanotti a Ornella Vanoni. L'artista allega al messaggio il disco 'La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria' pubblicato nel 1976, e realizzato da Vanoni in collaborazione con il cantautore brasiliano Vinicius de Moraes e il chitarrista Toquinho.
"Il nome Ornella lo inventò Gabriele D'Annunzio, è un nome pieno di futuro, di lievità e di struggimento - sottolinea Jovanotti - tra le cose che la Vanoni ha incarnato perfettamente con la sua voce, lo stile e nelle sue scelte artistiche. La voglia e la pazzia l'incoscienza e l'allegria. Con Francesca e Teresa (sua moglie e sua figlia, ndr) è il nostro album preferito. Lo ascolteremo sempre nei momenti belli".
"Ornella no!", è stata la reazione, all'insegna dell'incredulità, di Paola Turci. Poi la cantautrice romana ha postato una foto della Vanoni da giovane scrivendo a caratteri cubitali: "Madre". "Ciao Ornella". Gianni Morandi invece sceglie queste parole, accompagnate da un cuore rosso, per ricordare sui social Ornella Vanoni, scomparsa a Milano all'età di 91 anni. Per il suo post, il cantante ha scelto una vecchia foto in bianco e nero che li ritrae insieme sul palco. E in una storia su Instagram Morandi ha pubblicato una loro performance insieme sulle note di 'La musica è finita'.
Un pensiero speciale a Ornella lo ha dedicato anche Mahmood, con cui Vanoni aveva collaborato interpretando il successo internazionale 'Sant'allegria': ""'Ma io e te dove ci siamo conosciuti?' E' sempre stata l’unica domanda che mi facevi a cui non si riusciva a dare una risposta. Grazie per l’affetto, le cene, gli insegnamenti, e tutto il tempo che in questi anni mi hai regalato, resterai sempre nei miei ricordi, nel mio cuore e nei miei occhi. Ciao Ornella".
"Ciao Ornella..Non trovo le parole per descrivere tutto ciò che sei stata per me..so solo che mi mancherai infinitamente. Mi mancheranno le nostre telefonate, i nostri discorsi sui 'maschi', mi mancherà il tuo risotto, il modo dolce con cui mi davi i bacini sulle guance..Ma quelle come te non vanno via per sempre...Non andranno mai via...", ha scritto Emma Marrone.
La cantante è stata omaggiata anche da Marracash: "Ciao amica mia", ha scritto il rapper, che aveva citato nella canzone '64 Bars' ("Quando si stacca dalle riunioni fumo una canna con la Vanoni").

È morto in ospedale il 19enne colpito alla fronte da un proiettile la scorsa notte a Napoli. Sul caso sono in corso le indagini degli agenti della Squadra Mobile della Questura partenopea, che stanno vagliando il racconto degli amici. Il 19enne, con precedenti per spaccio di droga, sarebbe rimasto gravemente ferito mentre era in auto con gli amici in via Generale Francesco Pinto, quartiere Arenaccia. Subito accompagnato al pronto soccorso del CTO, è morto in mattinata per la grave ferita riportata.

La Russia accusa l'Ucraina per un attacco a una sottostazione elettrica nella città di Rylsk, nel Kursk. "L'Esercito ucraino ha lanciato un attacco mirato contro una sottostazione elettrica nella zona di Borovskoye a Ryksk - ha denunciato il governatore Alexander Khinshtein, come riporta l'agenzia russa Tass - L'attacco ha messo fuori uso due locali tecnici. Circa 3.000 utenze sono senza elettricità".
E' di almeno due morti e altrettanti feriti invece il bilancio delle vittime di un attacco con droni attribuito alle forze ucraine che ha colpito siti industriali nella regione di Samara, in Russia. Lo affermano le autorità locali.
"Un attacco con droni nemici ha preso di mira impianti industriali nella regione di Samara - ha denunciato il governatore della regione, Vyacheslav Fedorishchev, in una dichiarazione riportata dall'agenzia russa Interfax - Nel mirino del nemico c'erano impianti di rifornimento del carburante ed energia. Le forze della difesa aerea hanno respinto l'attacco".
Ma il governatore ha comunque confermato la morte di "due persone in un incidente con un drone a Syzran". Intanto il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere che "nella notte" sono stati "distrutti 69 droni ucraini", 15 dei quali nella regione di Samara.
Continuano intanto i colloqui per arrivare a una pace, con l'amministrazione Trump in prima linea. "Qualsiasi piano di pace Ucraina-Russia deve essere accettabile sia per la Russia che per l'Ucraina", deve "fermare le uccisioni tutelando la sovranità ucraina" e ridurre al minimo "le possibilità di ripresa del conflitto". Scrive così sul suo account X il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, secondo il quale "qualsiasi critica al percorso di pace a cui lavora l'Amministrazione deriva da un fraintendimento del quadro stesso o da un'interpretazione errata della realtà critica sul campo".
All'indomani del colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Vance critica l'approccio, che considera una "illusione", di coloro che pensano che "la vittoria" possa essere "a portata di mano" e che la fine della guerra, innescata dall'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina avviata più di tre anni fa, sia solo questione di "più soldi, più armi o più sanzioni". "La pace non arriverà con diplomatici falliti o politici che vivono in un mondo di fantasie - incalza - Forse arriverà con persone intelligenti che vivono nel mondo reale".

Un donna morta e quattro persone in ospedale per inalazione di fumi: è il bilancio dell'incendio esploso ieri, in tarda serata, all’interno di una casa di riposo a Torrita Tiberina (Roma), dove risiedevano 16 persone anziane. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono state inviate presso la struttura in piazza Matteotti intorno alle 22 di ieri sera insieme al funzionario di guardia, il capo turno provinciale e la squadra di Polizia Giudiziaria. Sul posto le forze dell'ordine.
Il personale giunto sul posto ha soccorso immediatamente le persone che si trovavano presso la casa di riposo affidandole ai sanitari del 118 che hanno trasportato quattro persone in ospedale per controlli a causa dell’inalazione di fumi, mentre una donna di 87 anni è deceduta all’interno della propria stanza al primo piano. Al termine dell’intervento, con lo spegnimento da parte dei vigili del fuoco del rogo e della messa in sicurezza della struttura, l’edificio è stato posto sotto sequestro.
Altri articoli …
- Conti pubblici, Meloni: "Soddisfazione per upgrade Moody's, premiato lavoro governo"
- Ornella Vanoni: le canzoni e Sanremo, gli amori, la confessione sul funerale e l'ultima provocazione
- Ornella Vanoni, il messaggio di Renato Zero: "Perdo un pezzo di cuore"
- Formula 1, Norris in pole a Las Vegas. Ferrari lontana, la griglia di partenza
- Napoli-Atalanta: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
- Martina Nasoni chi è, a Verissimo la storia de 'la ragazza dal cuore di latta'
- Bianca Atzei ospite a Verissimo, chi è la cantante: l'operazione al cuore e l'aborto
- Tu si que vales, stasera 22 novembre: anticipazioni e ospiti
- Mads Mikkelsen compie 60 anni, l'attore danese che ha conquistato Hollywood
- Trump insiste, Putin minaccia: Zelensky accerchiato sul piano Usa per l'Ucraina
- Rottamazione quater, scadenza prossima rata è il 30 novembre
- Black Friday, ecco il decalogo antitruffa e antistress e per comprare online
- Auto elettriche, oggi il nuovo click day per gli incentivi
- Maltempo sull'Italia con pioggia, vento e neve: scatta allerta in 11 Regioni
- Vanoni, la laurea honoris causa pochi mesi fa e il desiderio: "Intitolatemi un'aiuola"
- Ornella Vanoni, il funerale "con vestito di Dior e musica di Paolo Fresu": cosa disse a Fazio in tv
- Ornella Vanoni, con Gino Paoli un amore 'senza fine'
- Ornella Vanoni, il dolore di Fabio Fazio: "Non ero pronto"
- Addio Ornella Vanoni, voce libera e leonessa della musica italiana
- E' morta Ornella Vanoni, la cantante aveva 91 anni
Pagina 57 di 1051
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



