Ormai non ci sono più dubbi: da quando ci siamo ritrovati nostro malgrado a convivere con l’emergenza Coronavirus, le mascherine sono diventate un accessorio irrinunciabile, data anche la loro obbligatorietà in diversi contesti.
Abbiamo così imparato a familiarizzare con nuovi termini: dispositivi di protezione individuale, mascherine protettive FFP2 e FFP3, mascherine antiallergiche ed è anche partita la corsa all’acquisto di questi nuovi prodotti, sia in negozi fisici che online.
Ma come scegliere il dispositivo di protezione più adatto alle nostre esigenze? Vediamo quali sono le principali differenze e funzioni di ognuno di essi.
La prima distinzione da fare subito è quella tra mascherine chirurgiche e mascherine FFP. Quelle chirurgiche sono le classiche mascherine che siamo abituati a vedere solitamente indossate da medici e personale sanitario. Servono principalmente a proteggere gli altri da chi le indossa qualora questi fossero infetti e sono monouso, con una durata che va dalle 4 alle 8 ore. Le FFP sono invece anche chiamati dispositivi di protezione individuale perché hanno un potere filtrante più alto e proteggono anche chi le indossa oltre che gli altri.
Vediamo nello specifico come sono fatte.
Normalmente le mascherine chirurgiche vengono utilizzate per proteggere i pazienti dalla contaminazione da parte di operatori sanitari durante le attività mediche. Nel 2020 sono ormai diventate di uso comune per prevenire la diffusione della pandemia da Coronavirus, e infatti si sono rivelate molto preziose se utilizzate correttamente. L’unico limite di queste mascherine è che non hanno un altissimo potere filtrante dell’esterno all’interno. La capacità filtrante delle mascherine chirurgiche è infatti superiore al 95% verso l’esterno ma solo del 20% dall’esterno verso chi le indossa.
Sono solitamente composte da due o tre strati. Il primo stato è di solito idrofobo e costituito da fibre di poliestere o polipropilene che vanno a formare il cosiddetto “tessuto non tessuto Tnt”.
Lo strato intermedio è costituito sempre da Tnt formato da microfibre di diametro da 1 a 3 micron che svolge la vera e propria azione filtrante.
L’eventuale terzo strato è quello che si trova a contatto con il volto e funge da protezione della pelle dallo strato filtrante. Per permettere alle mascherine di adattarsi perfettamente al volto, queste sono dotate di pieghe per poterle espandere fino al mento e di un filo metallico in corrispondenza del naso per poterle modellare su quest’ultimo. Infatti il funzionamento della mascherina al 100% è garantito dalla perfetta aderenza di questa al volto in tutte le sue parti.
Questo tipo di mascherine vengono solitamente utilizzate in ambito industriale per proteggere gli operatori dalla contaminazione di fumi, polveri e particelle dannose, ma anch’esse sono ormai entrate a far parte del nostro equipaggiamento giornaliero. Questa hanno una capacità filtrante molto elevata, infatti la sigla FFP sta per “filtrante facciale per la protezione individuale”.
Ne esistono di diversi tipi, ma tutte devono obbligatoriamente essere dotate di marcatura CE. Abbiamo quelle dotate di valvola e quelle senza valvola. Le prime offrono un maggiore comfort a chi le indossa in quanto, facendo uscire l’aria calda all’esterno, permettono una respirazione migliore. Al contempo però questo riduce il filtraggio dall’interno all’esterno, cosa che invece non succede per quelle senza valvola.
Le FFP1 danno un primo livello di protezione, ma quelle che vengono considerate idonee alla protezione dal Coronavirus sono le FFP2 e le FFP3. Queste infatti offrono un filtraggio dal 92 al 100%. Ma sono davvero necessarie queste percentuali così alte? In realtà no.
Certo offrono una maggiore sicurezza in quanto aderiscono anche meglio al viso e hanno una durata maggiore (non sono usa e getta ma sono valide fino ad esaurimento del potere filtrante), ma per le normali attività quotidiane sono già sufficienti le mascherine chirurgiche se correttamente utilizzate.
Anche queste sono realizzate con tessuti non tessuti. Lo strato esterno protegge dalle particelle più grandi; quello intermedio le più piccole fungendo da setaccio per particelle fino a 10 micron di diametro. Al di sotto di queste dimensioni, le fibre dei Tnt cariche elettrostaticamente attirano e catturano le particelle.
Infine lo strato interno ha una doppia funzione: da un lato mantiene la forma della maschera e dall’altro protegge gli strati esterni dall’umidità prodotta dal respiro, dalla tosse e dagli starnuti.
La domanda che sorge spontanea è: sono realmente utili? La risposta è che, in mancanza di altro, sono abbastanza utili ma non troppo adatte a garantire una protezione elevata dal virus. In linea di massima però più il tessuto è spesso e la trama è fitta più il potere filtrante è alto.
Dunque, se si fa questa scelta per motivi magari estetici (dato che si potranno scegliere in tal caso le forme e i colori che più si preferiscono), si cerchi almeno di scegliere dei materiali adatti. Per quanto riguarda invece tutte le norme e gli obblighi legati all’uso delle mascherine, è utile consultare il sito del Ministero della Salute.
Il 25 e 26 ottobre 2020, anche a Maracalagonis, ci saranno le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e la scelta del nuovo Sindaco.
I cittadini chiamati avranno la possibilità di scegliere tra tre candidati alla carica di Sindaco.
Di seguito pubblichiamo gli elenchi con liste e candidati consiglieri.
Vivere Maracalagonis
candidata Sindaca: Francesca Fadda
Candidati consiglieri :
Antonio Melis,
Andrea Argiolu,
Antonio Saddi,
Elio Ghironi,
Elisabetta Melis,
Ennio Fogli,
Valentina Pisu,
Martina Mulliri,
Rosa Anna Piroddi,
Maria Paola Corona,
Maria Vincenza Putzu,
Francesco Pinna,
Simona Melis,
Laura Perra,
Carla Orrù,
Salvatore Angioni.
Insieme per amministrare Maracalagonis
Candidato sindaco : Gregorio Contini
Candidati consiglieri:
Giovanni Angius,
Luigi Cabras,
Francesca Corona,
Fabio Falqui,
Rosa Maria Vacchio,
Sebastiano Ghironi,
Ignazio Masala,
Marcella Mascia,
Maria Melis,
Maurizio Moi,
Pasquale Pedditzi ,
Luigi Pinna,
Federico Pusceddu,
Maria Rita Uccheddu,
Antonina Usala,
Alessandro Valdes.
Insieme per Maracalagonis
Candidato Sindaco: Saverio Pinna
Candidati consiglieri:
Giada Cinus,
Daniele Cogoni,
Riccardo Corona,
Stefania Corvetto,
Antonello Falqui,
Viviano Matta,
Filippo Melis,
Marco Meloni,
Valentina Milia,
Debora Moderana,
Gianluca Mudu,
Mariangela Perra;
Lorena Pusceddu,
Antonio Sanna,
Francesco Serra,
Elena Serreli.
Con l’arrivo della stagione fredda e delle piogge aumenta il desiderio di trascorrere giornate sul proprio divano, o magari sotto le coperte, accompagnati da qualche piacevole programma televisivo. Tra varietà, programmi ‘leggeri’, sport, ma anche tv on demand, oggi di gran moda, le possibilità non mancano di certo.
Con una proposta così nutriva diventa di assoluta importanza avere, costantemente, sotto controllo il panorama dei programmi giorno per giorno. Oggi l’accesso a queste informazioni è di gran lunga più facile rispetto al passato, quando era necessario acquistare apposite riviste cartacee per essere informati.
Come sempre è la rete ad avere un ruolo di rilievo per l’acquisizione di informazioni di questo genere: ci sono tanti siti e portali, oltre che app per chi è solito navigare direttamente da smartphone, utili per conoscere la programmazione dei programmi tv. Ci sono poi anche le singole guide dei rispettivi canali, ciascuna delle quali va a fornire indicazioni all’utente circa la programmazione della giornata.
Cosa guardano gli italiani in tv
Fin qui la parte relativa alla ricerca delle informazioni sui programmi televisivo, quindi si palinsesto giorno per giorno. Me nel concreto, cosa guardano gli italiani in televisione? Le abitudini sono piuttosto usuali anche se negli ultimi anni ha influito, neanche poco, la diffusione del web e dell’on demand, che ha cambiato qualcosa.
Si parla ovviamente di un mondo al quale si avvicinano molto più i giovani, quelli più adusi alle tecnologie del multimedia. Oltre alle tendenze solite, come film, serie tv (perché ci sono sempre state, non sono un’invenzione recente), calcio soprattutto, ad avere avuto la crescita più evidente sono i reality show. Che si parli di personaggi più o meno famosi chiusi all’interno di una casa o di un programma dove ci si sfida ai fornelli, gli italiani apprezzano questi format ed i numeri lo certificano a pieno.
Gossip e Calcio
C’è poi il ramo del gossip, con l’interesse per la vita privata dei personaggi famosi (c’è sempre stato, dai tempi dei paparazzi) che rappresenta un grande passatempo nella vita degli italiani. In tv ma anche sui magazine di settore.
Così come lo sport, ed il calcio in particolare, un amore atavico che riguarda il nostro paese ormai da decenni. La maggior parte di coloro i quali si fanno un abbonamento ad una pay tv lo fa per seguire le partire della propria squadra del cuore, o comunque in generale match di calcio delle competizioni più prestigiose. Segno evidente di come vecchie passioni e nuovi strumenti si fondano perfettamente per quanto riguarda il mondo dei programmi tv.
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Un 35enne di Sinnai, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato dai carabinieri per truffa.
L'uomo ha telefonato al titolare di una tabaccheria di Cagliari facendosi passare per un suo fornitore storico.
Quindi ha chiesto il pagamento di una fornitura di merce e si è presentato nell'esercizio per il ritiro del denaro.
Il titolare gli ha consegnato 280 euro e ha poi atteso che la merce arrivasse.
Trascorso un po' di tempo si è insospettito e ha chiamato il fornitore,
quello vero, scoprendo di essere rimasto vittima di un raggiro.
Ha avvisato il 112 e i militari, grazie al numero di cellulare del truffatore, lo hanno rintracciato e infine denunciato.
Fonte: L'Unione Sarda
Il collagene è un elemento molto usato in ambito estetico da diversi anni. Presente nel nostro organismo, in particolare nella pelle, nelle ossa, nei tendini, nelle cartilagini, nei denti, nelle cornee, nelle membrane e nei vasi sanguigni, rappresenta un elemento indispensabile al fine di favorire un più elevato grado di benessere e la bellezza dello stesso.
Cos’è il collagene
Il collagene, come si può leggere sul sito Corpo Perfetto, è una proteina formata da amminoacidi (soprattutto prolina, glicina ed idrossiprolina). La sua principale caratteristica è quella di rinnovarsi in continuazione, con ritmi differenti, a seconda della sua dislocazione all’interno del nostro organismo. Se per avere un completo rinnovo del collagene presente nel fegato è necessario un mese, per un analogo processo delle ossa occorre invece attendere un anno.
A cosa serve il collagene
Proprio dal collagene vanno a dipendere lo stato della pelle, la tonicità e l‘elasticità in particolare, la sua azione di protezione nei confronti degli organi, il mantenimento di un buon grado di idratazione dei tessuti e il rafforzamento di ossa e tendini.
Una serie di risultati tali da farne comprendere il ruolo nella lotta contro l’invecchiamento. Il quale viene ad essere compromesso con l’avanzata del tempo, che spinge l’organismo a produrne sempre meno con risultati purtroppo evidenti, sotto forma di una perdita di luminosità della cute, del formarsi di macchie e rughe, di perdita di vigore nei muscoli, di forza nelle ossa e di corposità nei capelli. Inoltre le articolazioni e il tessuto connettivo si deteriorano, con la comparsa di dolori e una accentuata lentezza dei movimenti.
I fattori che incidono sul collagene
Va anche sottolineato che a partire dai 25 anni, la quantità di collagene prodotta dall’organismo inizia a ridursi. Ad influire su questo andamento sono anche alcuni fattori, come l’alimentazione sbagliata, il tabagismo, il grado di stress, l’esposizione ai raggi solari, allo smog e all’inquinamento. Da tenere quindi sotto controllo al fine di cercare di rallentare un processo comunque inevitabile.
L’importanza del collagene nei prodotti bellezza
Sin qui abbiamo visto la notevole incidenza del collagene all’interno del nostro organismo, in particolare sul mantenimento del suo grado di benessere e di bellezza. Non stupisce, di conseguenza, l’attenzione sempre maggiore delle aziende che producono prodotti di bellezza.
Proprio ad essi, infatti, ricorre chi ritiene di dover fare fronte ad eventuali carenze in tal senso o le ha appurate tramite l’esame noto come collagenegrafia o collagenemetria. In particolare l’attenzione di molte persone si appunta sugli integratori a base di collagene, la cui utilità per ripristinare una situazione in via di compromissione è ormai assodata.
Mentre gli specialisti sconsigliano di fare ricorso ai prodotti cosmetici contenenti questo ingrediente. Se anche danno un sollievo all’inizio, i loro effetti sono troppo spesso limitati.
È uno degli strumenti più usati per le pulizie intensive di casa, quelle che richiedono maggiore tempo e dedizione: soprattutto nei mesi estivi, visto che una idropulitrice viene utilizzata solitamente all’aperto, per chi ha la fortuna di avere un giardino o comunque per pareti che siano esterne rispetto all’abitazione.
Si parla di idropulitrice con riferimento ad uno strumento che fa ricorso ad una pompa interna che ha la funzione di erogare un getto di acqua ad alta pressione, utile per pulire superfici anche evidentemente compromesse in termini di sporcizia.
Muri ma non solo, perché c’è anche chi azzarda ed usa questo dispositivo per lavare, ad esempio, la sua macchina.
Lavare maggiormente a fondo e con tempi più brevi: ecco i vantaggi di una idropulitrice, motivo che spinge all’acquisto.
Risparmiare tempo e fatica ottimizzando i tempi rispetto a quanto sarebbe necessario fare nel caso di uso del tubo ordinario da giardino. Uno strumento efficiente che si basa su una combinazione adeguata tra quantità di acqua necessaria per il funzionamento e pressione, che indica la forza del getto.
Elementi da valutare per l'acquisto di una idropulitrice
Questi i parametri da valutare quando si decide di acquistare una idropulitrice: la scelta si basa anche sull’utilizzo che si andrà a fare del dispositivo. Una idropulitrice che sia impiegata di base per uso domestico ad esempio, dovrebbe avere una pressione minima di 100 / 120 bar (unità di misura della pressione), magari con una portata sui 350 l / h.
Da ricordare poi che, a meno di necessità particolari, una idropulitrice può essere utilizzata esclusivamente facendo ricorso alla potenza del getto di acqua, senza quindi dover ricorrere a detergenti o prodotti chimici di qualsiasi natura.
Esistono idropulitrici ad acqua fredda e ad acqua calda: entrambe sono ideali per rimuovere sporco di qualsiasi genere, in particolare terra, segni su pareti, aloni, sporcizia dei pavimenti esterni, fango e grasso. Con una buona idropulitrice è possibile pulire in modo profondo pareti esterne, terrazze, pergolati, tetti, grondaie, verande ecc…
Ambienti esterni in sostanza: perché, come detto, una idropulitrice viene utilizzata in modo quasi del tutto esclusivo per pulizie di esterni.
Nel caso di getto particolarmente potente, con una idropulitrice si possono rimuovere anche vernici da superfici metalliche, ruggine, residui di calcestruzzi, scritte presenti sulle cancellate.
Un alleato valido e di assoluta importanza nel caso in cui si abbia necessità di pulizie approfondite, soprattutto per ambienti esterni come giardini o spazi all’aperto.
Vi è mai capitato di cercare online “trading online testimonianze”?
Ecco, se mai un giorno ci proverete quasi sicuramente vi confronterete con uno scenario al limite della schizofrenia: da una parte traders che vantano grandi guadagni, dall’altra persone che lamentano di aver perso un sacco di denaro.
La verità? Qualche saggio dice che sta nel mezzo ma in realtà, in questo caso, dipende da diversi fattori.
Guadagnare online è possibile con una piattaforma regolamentata: DBFX Trades
Controllare le regolamentazioni per evitare le truffe.
Nel mondo online si trova di tutto e di più: così come ci si imbatte in offerte vantaggiose si può anche incappare in vere e proprie truffe organizzate. Tutti quegli investitori che riportano recensioni negative sul trading online sono possibilmente inciampati in schemi truffaldini.
Ecco perché è bene controllare sempre con molta attenzione la presenza di note legali in un sito di investimenti online.
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Filtrare con attenzione le recensioni online.
La gente dice un sacco di cose, si sa. Nel mondo online questa necessità di espressione è rappresentata da un mare di commenti, recensioni, opinioni in cui si può facilmente restare inermi ed annegare con facilità.
Riguardo al trading online è necessario specificare che è un’attività da prendere con serietà. Il solo fatto che il trading implichi la gestione di denaro – anche se è online e non tangibile stiamo parlando di soldi veri e propri – sta a significare che è necessaria una buona conoscenza delle dinamiche di mercato e di economia.
Molte recensioni online riportano storie di perdite ingenti, ma controllando meglio si riscontrano troppi errori commessi da trader inesperti che spesso e volentieri hanno preso esageratamente sotto gamba l’attività. Il trader è un lavoro vero e proprio, e come qualsiasi lavoro necessita di impegno, costanza e formazione.
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Agire con coscienza e diversificare.
Regolamentazioni, filtro delle informazioni e che altro? Ovviamente, nel momento in cui si parla di trading online, si parla anche di senno.
Se si riescono a comprendere le regole del mercato e si ha una certa propensione agli investimenti, allora è necessario agire con coscienza e diversificare il proprio portafoglio azionario.
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Immancabili protagoniste delle vacanze, le carte sono uno dei passatempi preferiti degli italiani che tra un tuffo in mare e un castello di sabbia si dedicano ai più svariati giochi.
Da attività da fare in famiglia o con gli amici le carte si sono però evolute fino alla loro versione online, giocabile anche da soli, con il vantaggio di poterci intrattenere e far passare minuti piacevoli in qualsiasi momento vogliamo.
Il 53% degli italiani ama infatti il gioco online e nonostante l’avvento di giochi di abilità e delle sempre amate roulette e giochi di ruolo, le carte mantengono il loro fascino per una buona fetta dei nostri connazionali.
Con i giochi carte online, infatti cambiano le nostre abitudini e la nostra possibilità di accedere ai giochi, ma la passione pare che rimanga immutata; le carte, in qualsiasi forma, rimangono saldamente sul podio dei nostri svaghi.
Scopa, briscola, scala quaranta, burraco, e la lista potrebbe continuare a lungo, tanto negli anni e addirittura nei secoli abbiamo applicato il nostro ingegno alla creazione di strategie e regole sempre diverse, che sembrano non annoiarci mai.
Ma quali giochi di carte online scelgono gli italiani quando decidono di concedersi una partita?
Anche in questo settore ci confermiamo amanti della tradizione: resistono saldamente in cima a tutte le classifiche giochi classici come scopa, tressette, scala 40, burraco e poker.
In testa alle preferenze troviamo ovviamente il burraco, il gioco più amato in assoluto, che ha conquistato lo stivale ormai mezzo secolo fa, diffondendosi rapidamente e arrivando ad avere una federazione tutta sua. Molto amato soprattutto dagli over 40, detiene la fama di gioco elegante e preferito dalle donne, anche se non mancano gli estimatori uomini.
Lo segue a ruota la scala 40, che mantiene un record di popolarità notevole, se consideriamo che le prime testimonianze della sua diffusione datano all’inizio del ‘900. Si tratta di un’evoluzione del ramino con regole molto semplici e un alto tasso di divertimento, che ne fanno uno dei giochi più trasversali a livello di età. Diverso è il discorso per un altro gioco di carte online molto seguito, il tressette, profondamente radicato nella tradizione italiana, che richiede un grande esercizio di memoria e soprattutto di abilità nel leggere le mosse dell’avversario e quelle del compagno.
Si tratta infatti di un gioco che ha la sua versione più popolare nel torneo a coppie ed è abitualmente preferito da chi ama lavorare di strategia.
Come per il tressette anche la scopa vanta una lunga storia in Italia e si conferma nella nostra classifica come uno dei passatempi preferiti, specie nei momenti di relax o di vacanza. Semplice ma molto coinvolgente richiede una buona capacità mnemonica, sia che la si giochi a coppie oppure uno contro uno.
Immancabile anche il poker, che dopo una vera e propria mania, ha visto calare il numero di giocatori online ma rimane comunque uno dei più giocati in assoluto. Diffuso in moltissime varianti ha ormai una fitta schiera di estimatori, che lo apprezzano per la varietà e la possibilità di sfidarsi continuamente, oltre che di potersi confrontare con vere e proprie leggende nei tornei. La versione più amata? Sicuramente il Texas Hold’em!
Qual è la differenza tra un Curriculum Vitae e un Curriculum Vitae vincente? Semplice: la differenza è che il primo passa inosservato in mezzo alla quantità, il secondo viene selezionato e ricordato in fase di colloquio. Sì, ricordato, perché è proprio questo il segreto per far sì che la propria...
Nella società contemporanea, dove la tradizione fa i conti con la globalizzazione e flussi di gente, comportamenti. ideologie e immagini culturali si muovono da una parte all’altra del pianeta sfruttando lo spazio fisico e lo spazio digitale, il Carnevale, Halloween e le altre occasioni in cui il travestimento ha una funzione culturale e sociale sono diventati un intreccio di riti tradizionali e comportamenti assimilati da altre parti del mondo e diventati, ormai, una consuetudine.
Il travestimento è una pratica arcaica, che coinvolge l’umanità dall’alba dei tempi e che persiste, pur in forme diverse, ancora oggi, in molti ambiti differenti e mantenendo la sua forza simbolica: per esempio, nel mondo del poker il travestimento è parte dello spettacolo delle World Series, mentre Halloween, una festa d’importazione, si è sovrapposta ai riti locali dedicati ai defunti.
In Sardegna, il travestimento durante il Carnevale è parte di una tradizione arcaica, ancestrale, in cui echeggiano riti pagani e la cui funzione è spesso di natura apotropaica, volto a scacciare le influenze negative di spiriti maligni o a favorire la buona sorte. Spesso i riti del Carnevale hanno un che di inquietante: d’altro canto, uno dei modi di dire carnevale in sardo è carresegare, che può essere tradotto con “carne da smembrare” o “carne a seccare”, il che dice tanto a proposito della connotazione della festa in Sardegna.
Maschere tradizionali e rituali del carnevale, nell’Isola, hanno un evidente legame con il mondo agro-pastorale, a cui sono intimamente connessi e ne rappresentano una fase, simbolica ma non meno importante, delle fasi di semina e raccolta. I legami con il paganesimo si ritrova, a detta di parecchi studiosi, nel legame con i riti dionisiaci, a cui anche i festeggiamenti contemporanei alludono.
Sono diversi i paesi e le città della Sardegna caratterizzati da feste di Carnevale suggestivi e misteriosi, tanto affascinanti quanto lugubri (anche per via del legame, lampante, con la morte), di cui hanno scritto tanti autori, tra cui la compianta Rosaria Floris, a cui è stato dedicato il Carnevale di Cagliari del 2020.
Cominciamo dal celebre Carnevale di Mamoiada. Le maschere caratteristiche sono i Mamuthones e gli Issocadores: i primi, indossando pelli di pecora, maschere di legno nero e trasportando sa carrica, dei campanacci di 30 kg uniti a grappolo, si muovono per le strade con passi lenti e cadenzati, rappresentando l’istinto e la ferinità intrinseca all’uomo. Gli Issocadores hanno il compito di tenere a freno i Mamuthones: con una maschera bianca sul volto, camicia e pantaloni ugualmente bianchi e un corpetto rosso, in testa la berritta, non solo tengono a bada i mamuthones con delle funi, ma lungo la processione catturano con il lazo, sa soca, le ragazze giovani e belle nella folla: un gesto di buon auspicio.
Altrettanto suggestivo è il Carnevale di Ottana, con le maschere tipiche, i Boes e Merdules. Il Boe indossa una maschera decorata a forma di volto di bue, pelli di pecora e, così come i Mamuthones, trascina dei campanacci. Sos Merdules, al volto una maschera nera antropomorfa (ma dalle fattezze bizzarre), tengono buoni con su matzuccu e una fune di cuoio i Boes, che adottano comportamenti indisciplinati, quasi animaleschi: in pratica, svolgono lo stesso compito degli Issocadores. Anche in questo caso, il rito rappresenta la dualità istinto-ragione tipica dell’uomo. A completare il quadro, Sa Filonzona, una figura femminile che ha un qualche legame col mito greco delle parche.
Caratteristico è anche il Carnevale di Oristano, con uno degli eventi più belli e attesi dell’intera isola: la Sartiglia, la classica corsa alla stella di uomini a cavallo. Maschera tipica del Carnevale oristanese è su Componidori, una maschera bianca dalle fattezze quasi femminili – o per meglio dire, androgine – che ha un qualcosa di magnetico e, se vogliamo, ambiguo. Su Componidori indossa anche dei calzari, una camicia bianca, un velo sul volto, di colore bianco anch’esso.
Chiudiamo questa breve analisi delle maschere del Carnevale in Sardegna con il lamento funebre di S’Attittidu di Bosa, momento più importante del carnevale cittadino. Le maschere, con gonna lunga e corsetto, indossano uno scialle nero sulle spalle e lungo le strade portano in braccio una bambola di stracci, lamentandosi (il lamento è chiamato, appunto, s’Attitudu) e chiedendo alle persone un po’ di latte per la bambola, simbolicamente trascurato dalla madre che partecipa alla festa del Carnevale.
Infine, Halloween: la tradizionale festa americana dei morti ha fatto proseliti anche qui in Sardegna, e non è raro incontrare, durante la notte del 31 ottobre, maschere di scheletri, fantasmi e altre creature fantastiche e feste a tema.
Non tutti sanno però che in Sardegna esiste una festa autoctona, Is Animeddas, con molti aspetti in comune con la festa d’importazione: quella che potrebbe essere considerata il Samhain sardo è una tradizione che dà senso a due proverbi che, come insegnava in un libro il grande antropologo Giulio Angioni, non dovremmo mai dimenticare: “paese che vai, usanza che trovi” e “ogni mondo è paese”.
Dunque, tra tradizione e modernità, le maschere e i travestimenti sardi affondano le radici in un passato arcaico ma ancora attualissimo e presente, forza di un popolo unico al mondo.
Ogni viaggio che si rispetti merita un’attenzione particolare nella fase di preparazione. Soprattutto quando si decide di visitare una terra come la Sardegna, dove sono tantissimi i posti che richiamano l’attenzione dei turisti e che per questo motivo meritano di essere visitati. Inoltre non dobbiamo dimenticare che la Sardegna è un’isola e per raggiungerla occorre attraversare il mare a bordo di un traghetto. Qui è possibile ottenere un preventivo per un viaggio in traghetto verso la Sardegna.
Nella maggior parte dei casi si parte di sera e si arriva in Sardegna al mattino dopo, freschi e riposati in una delle cabine della nave, pronti per l’avventura che ci aspetta. La durata del viaggio è significativa e in alcuni periodi dell’anno può essere un problema anche trovare posto sulla nave. Per questo motivo è fondamentale prenotare per tempo, anche alcuni mesi prima rispetto al giorno della partenza.
Se preferite paesaggi selvaggi e caratterizzati dalla natura incontaminata dovete senza dubbio prediligere la parte meridionale. Al contrario se preferite rilassarvi e godervi le acque cristalline e la soffice sabbia delle spiagge, dovrete dirigervi sicuramente nella parte settentrionale. Se invece siete giovani e il vostro obiettivo è soprattutto quello di divertirvi, è consigliabile recarvi nella zona di San Teodoro, ricca di discoteche e locali notturni.
I posti da vedere
Per chi ama i posti inconsueti, lontani dal caos e dalle spiagge affollate, il consiglio è di visitare la Valle Luna. Questo posto si trova in una piccola penisola (Capo Testa) nell’estremo nord della Sardegna, ed è noto come il ritrovo hippy degli anni ’60. Un luogo unico nel suo genere per la particolare conformazione geologica, è composto da sette valli separate l’una dall’altra da grandi strutture di granito di cui la più alta raggiunge 128 metri sul livello del mare ed è comunemente chiamato “teschio.”
All’interno delle valli vi sono numerose grotte che si sono formate a causa di erosione, in cui è possibile soggiornare comodamente. Inoltre, v’è una sorgente di acqua dolce, che lo rende un luogo particolarmente adatto anche a lunghi soggiorni. In realtà, alcune persone risiedono anche nella valle per tutto l’inverno, senza particolari problemi a vivere a stretto contatto con la natura.
Per chi predilige una vacanza all’insegna della scoperta e della natura, il posto perfetto è rappresentato dalle Grotte di Nettuno, una grotta di stalattiti vicino alla città di Alghero nella Sardegna nord-occidentale. La grotta è stata scoperta dai pescatori locali nel 18 ° secolo e da allora è diventata una popolare attrazione turistica. La grotta prende il nome dal dio romano del mare, Nettuno. E’ accessibile anche tramite un breve tragitto in barca dal porto di Alghero. Una scala scavata nella roccia nel 1954, chiamata Escala del Cabirol, con 654 gradini conduce da un parcheggio in cima alla scogliera verso il livello del mare per l’ingresso alle grotte. I turisti in visita possono avere avere seguono un percorso illuminato con guide turistiche che forniscono informazioni sulla grotta in italiano e inglese.
In questo periodo sono ovunque, escono dai tombini degli impianti fognari, dagli scarichi di casa, da pozzetti e scoli di acqua.
Le Blatte "terrorizzano" migliaia di persone ogni giorno, costringendole ad utilizzare qualsiasi metodo per sconfiggerle.
Le disinfestazioni pubbliche degli impianti fognari, spesso sono insufficienti e riescono solo ad arginare il problema.
In un recente articolo diffuso dalla stampa locale si parlava di come blatte e scarafaggi stiano diventando immuni agli insetticidi. Ma per esperienza personale, possiamo dirvi che non è proprio così. Gli insetticidi non sono tutti uguali.
Come eliminare del tutto le blatte?
Esiste un prodotto chiamato CIPEX 10e che diluito nell'acqua e applicato all'interno e all'esterno delle abitazioni debellano il problema. In Caso di grave infestazione si può versare una minima dose del prodotto (al max 1% diluito in acqua negli scarichi o nebulazzare direttamente nei pozzetti. Le blatte saranno solo un brutto ricordo.
Vi invitiamo a non abusare del prodotto. Si tratta di un insetticida a base di Cipermetrina molto nocivo per gli organismi acquatici. Evitare un uso differente da quello indicato nella confezione e non gettare mai il prodotto puro negli scarichi.
E' possibile acquistare il prodotto nei rivenditori di materiale per giardinaggio / brico oppure on line su amazon tramite il seguente link ---> CIPEX 10E INSETTICIDA ADULTICIDA LIQUIDO A BASE DI CIPERMETRINA lt.1
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