
L’Italia del tennis dice addio a Nicola Pietrangeli, morto oggi a 92 anni, l’uomo che ha cambiato per sempre la storia di questo sport. Dal presidente Fitp Angelo Binaghi all'ex tennista azzurro Corrado Barazzutti, tanti i messaggi per il primo italiano a vincere uno Slam.
Il messaggio di Binaghi
Angelo Binaghi lo ricorda come molto più di un campione: "È stato il primo a insegnarci cosa volesse dire vincere davvero, dentro e fuori dal campo. È stato il punto di partenza di tutto quello che il nostro tennis è diventato. Con lui abbiamo capito che anche noi potevamo competere con il mondo, che sognare in grande non era più un azzardo".
"Quando si parla di Nicola, si pensa subito ai record, alle Coppe Davis, ai titoli e ai trionfi che resteranno per sempre nella nostra storia. Ma la verità è che Nicola era molto di più. Era un modo di essere. Con la sua ironia tagliente, il suo spirito libero, la sua voglia inesauribile di vivere e di scherzare, riusciva a rendere il tennis qualcosa di umano, di vero, di profondamente italiano", ha aggiunto Binaghi. "Parlare con lui era sempre un piacere e una sorpresa: potevi uscire da una conversazione ridendo a crepapelle o con una riflessione che ti restava dentro per giorni. Nel mio ufficio c’è una foto a cui tengo moltissimo: io bambino, raccattapalle in una sfida di Coppa Davis a Cagliari, e davanti a me proprio lui, Nicola Pietrangeli[1]. Ogni volta che la guardo, mi sembra di tornare a quel giorno. E mi rendo conto che, in fondo, tutto per me è cominciato lì. Quella foto non è solo un ricordo: è un simbolo. Il simbolo di come un bambino possa innamorarsi di uno sport grazie a chi lo incarna in modo così pieno e naturale. Per me Nicola non era solo il più grande giocatore della nostra storia. Era il tennis, nel senso più profondo del termine", ha proseguito Binaghi nel suo racconto di una icona del tennis mondiale.
"Gli devo molto, come uomo e come presidente. Non solo per quello che ha fatto per la Federazione e per tutti noi, ma per come lo ha fatto: con stile, con coraggio, con quella sua irriverenza che era il segno dei veri fuoriclasse. A modo suo, Nicola non è mai cambiato: diretto, sincero, incapace di essere banale. Anche quando provocava, lo faceva con un’intelligenza che nasceva dall’amore profondo per il nostro sport. Oggi ci piace pensare che abbia raggiunto in cielo Lea, e che insieme stiano già giocando uno straordinario doppio misto, divertendosi come solo loro sapevano fare. Due icone del tennis italiano, inseparabili anche lassù". ha sottolineato Binaghi.
"Ma per noi che restiamo, è un colpo durissimo. Nel giro di poco più di un anno abbiamo perso due pezzi della nostra anima. Due persone che hanno scritto la nostra storia e che continueranno a ispirarci, ogni giorno, dentro e fuori dal campo. Ci mancherà la sua voce, ci mancherà il suo sorriso, quella sua capacità di dire sempre quello che pensava, senza paura e senza filtri. Oggi salutiamo un monumento del nostro sport, ma anche un amico vero. Uno di quelli che ti dicono le cose in faccia, che sanno farti arrabbiare e poi ridere un secondo dopo. E questo, nel mondo di oggi, vale più di mille trofei. Grazie, Nicola. Per tutto quello che ci hai dato, e per tutto quello che continuerai a rappresentare per il tennis italiano", ha concluso Binaghi.
Il ricordo di Barazzutti
"Sono molto dispiaciuto per la comparsa di Nicola, perché prima di tutto era una persona di famiglia. Abbiamo praticamente vissuto una vita insieme, per quanto mi riguarda da quando ero ragazzino lo vedevo giocare in televisione, era un po' il mio idolo, l'ho incontrato come giocatore in campo, è stato compagno mio di Coppa Davis, quando io ero un ragazzino, è stato il mio capitano quando abbiamo vinto la Coppa Davis e in questi ultimi 20 anni siamo sempre stati insieme, abbiamo condiviso tante cose". Questo il ricordo di Corrado Barazzutti all'Adnkronos.
"Nicola era un amico, era una persona alla quale ero molto vicino e un grande personaggio sportivo. Eta un ambasciatore nel mondo del tennis e dello sport, un ambasciatore di principi e di valori, un grande personaggio sportivo che ha dato tantissimo al tennis e allo sport italiano", ha concluso l'ex capitano di Coppa Davis.
L'addio di Buonfiglio
“La scomparsa di Nicola Pietrangeli addolora profondamente tutto lo sport italiano - sono state le parole del Presidente del Coni Luciano Buonfiglio -. Con lui perdiamo non solo un campione straordinario, ma un’icona, un simbolo eterno della sua disciplina. Pietrangeli ha incarnato il tennis italiano: il suo talento, il suo carisma e le sue vittorie hanno attraversato indissolubilmente intere generazioni".
"Con i suoi successi ha portato l’Italia sulla ribalta internazionale, aprendo la strada a una tradizione che oggi continua a brillare grazie anche al solco da lui tracciato. Oggi perdiamo un punto di riferimento assoluto, un ambasciatore autentico dei valori che accomunano il nostro mondo. Alla sua famiglia, al Presidente Angelo Binaghi e all’intero movimento del tennis italiano va il cordoglio più sincero mio e del Coni", ha concluso il Presidente.

Ammonterebbe a due milioni di euro il bottino trafugato dai malviventi che, all'alba di questa mattina, hanno assaltato un portavalori lungo l'autostrada A2, tra gli svincoli di Scilla e Bagnara, vicino Reggio Calabria. Ad agire sarebbe stato un commando che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe riuscito a isolare la zona spargendo chiodi sull'asfalto e dando alle fiamme due auto in mezzo alle corsie per interdire l'accesso agli altri veicoli. L'assalto al portavalori è stato compiuto all'interno della galleria. Esplosi anche alcuni colpi d'arma da fuoco, fortunatamente senza feriti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco intervenuti a domare le fiamme, carabinieri e polizia, che indagano sull'accaduto. La circolazione autostradale è rimasta bloccata per oltre un'ora in direzione Salerno.

Ammonterebbe a due milioni di euro il bottino trafugato dai malviventi che, all'alba di questa mattina, hanno assaltato un portavalori lungo l'autostrada A2, tra gli svincoli di Scilla e Bagnara, vicino Reggio Calabria. Ad agire sarebbe stato un commando che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe riuscito a isolare la zona spargendo chiodi sull'asfalto e dando alle fiamme due auto in mezzo alle corsie per interdire l'accesso agli altri veicoli. L'assalto al portavalori è stato compiuto all'interno della galleria. Esplosi anche alcuni colpi d'arma da fuoco, fortunatamente senza feriti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco intervenuti a domare le fiamme, carabinieri e polizia, che indagano sull'accaduto. La circolazione autostradale è rimasta bloccata per oltre un'ora in direzione Salerno.

Una donna, soprannominata 'langoustine lifter', è ricercata a Londra dalla polizia per una serie di furti piuttosto bizzarri che coinvolgono aragoste, carne di manzo da sirloin e persino fiori da aziende di tutta Londra.
La ladra è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre rubava una cassa di langoustine (aragoste norvegesi) del valore di circa 300 sterline davanti al ristorante stellato Michelin Elystan Street.
Nelle successive indagini, è emerso che la stessa donna sarebbe coinvolta anche nel furto di circa 800 sterline di sirloin beef (controfiletto di carne bovina) da un altro ristorante, Galvin La Chapelle.
Ma non solo: anche un fiorista di Londra ha denunciato il furto di orchidee rare, per un valore stimato attorno alle 400 sterilne, attribuendo alla stessa persona l’azione, osservata dalle telecamere di sorveglianza. E un altro ristorante, 104 Restaurant a Notting Hill, avrebbe subito il furto di un secondo box di langoustine.
Azione sistematica
Secondo i proprietari dei locali, il modus operandi suggerisce che non si tratti di furti “casuali”, ma piuttosto di un’azione sistematica e consapevole: rubare ingredienti costosi o “lusso” (carne pregiata, pesce costoso, fiori rari) per poi forse rivenderli a ristoranti, pub o altri acquirenti all’ingrosso.
La polizia metropolitana di Londra ha confermato di essere intervenuta su più segnalazioni e di aver aperto un’indagine, chiedendo a chiunque avesse informazioni di contattarli.
I furti
Il primo furto della cassa di langoustine è avvenuto la mattina di martedì 25 novembre davanti a Elystan Street, stellato Michelin, a Chelsea intorno alle 8 del mattino.
Subito dopo la pubblicazione del video da parte del proprietario del ristorante Phil Howard, altri ristoratori e un fiorista hanno riconosciuto la donna come la stessa persona, portando ad una catena di segnalazioni in città.
Con l’aumentare delle segnalazioni, gli chef londinesi hanno iniziato a scambiarsi messaggi frenetici su WhatsApp in quella che — secondo alcuni — assomiglia ad un “whodunnit natalizio”.

Cosmoprof Worldwide Bologna consolida il suo ruolo di guida nell’industria cosmetica internazionale e si prepara alla 57ª edizione, in programma dal 26 al 29 marzo 2026. L’appuntamento rinnova il suo impegno verso il networking B2B, grazie a nuovi spazi dedicati a pitch commerciali e presentazioni istituzionali, ambienti di networking ampliati e un’attenzione privilegiata ai trend emergenti e ai mercati ad alto potenziale. Su oltre 170.000 mq espositivi si incontreranno più di 3.000 aziende provenienti da oltre 60 Paesi e oltre 255.000 operatori internazionali, confermando ancora una volta Bologna come capitale mondiale della bellezza professionale.
"L'abilità unica di Cosmoprof Worldwide Bologna di combinare un'ampia portata globale, networking di alto livello e una previsione dei trend la rende un evento irrinunciabile anno dopo anno", ha dichiarato Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof. "Per i nuovi operatori, è un trampolino di lancio; per i nomi già affermati, rimane un punto di riferimento nel calendario internazionale della bellezza. Esporre a Cosmoprof significa entrare in un ecosistema di business internazionale dove convergono acquirenti strategici, distributori di alto livello e mercati emergenti. Per qualsiasi azienda che miri a un’espansione globale, Cosmoprof offre una visibilità senza pari, l'accesso a nuovi canali di distribuzione e l'opportunità di allinearsi con gli attori più innovativi e influenti del mondo", ha affermato Zannini. Tutto questo assume un'importanza ancora maggiore, dato che l'industria internazionale della bellezza continua a crescere in un contesto sempre più agguerrito e su un palcoscenico globale in continua evoluzione. Partnership solide, collaborazione tra le aziende del settore e sinergia commerciale sono pertanto cruciali per il successo nell'anno a venire.
Le previsioni di Euromonitor International confermano una crescita costante del settore: nel 2025 il mercato cosmetico mondiale raggiungerà un valore di 610,4 miliardi di dollari, con un incremento del 2,9% sul 2024. La crescita media annua prevista fino al 2029 è del 3%, con Stati Uniti, Cina e Brasile che continuano a rappresentare i mercati più forti, affiancati da economie europee consolidate come Germania, Francia, Regno Unito e Italia. Quest’ultima si conferma anche tra i principali esportatori mondiali, con un valore export di 8,4 miliardi di dollari nel 2024. Skincare, haircare, fragranze e make-up continueranno a guidare la domanda, mentre nuove aree ad alto potenziale come benessere, solari e haircare specialistico contribuiranno a ridefinire le dinamiche competitive. Sarà quindi importante per le aziende costruire un portafoglio ampio e variegato per rimanere competitive e accessibili. Cosmoprof Worldwide Bologna rappresenta quindi la piattaforma ideale per investire in questi sforzi. “Nell'attuale contesto globale, con incertezze in alcuni mercati maturi, Cosmoprof rappresenta un'opportunità strategica per i brand di diversificare le esportazioni ed esplorare i mercati emergenti e altre aree del settore in forte crescita” ha affermato Enrico Zannini.
Anche la qualità dei visitatori continua a crescere ogni anno, ha detto Zannini, aprendo eccezionali opportunità di business per gli espositori. Nel 2025, Cosmoprof Worldwide Bologna ha registrato un aumento del 4,5% delle presenze rispetto al 2024, con partecipanti da oltre 150 Paesi e il 21% al primo ingresso. "Per il 2026, ci aspettiamo che la partecipazione continui a crescere, in linea con il trend positivo delle recenti edizioni. L'interesse da parte dei mercati internazionali rimane robusto, specialmente tra retailer, category e merchandiser manager, importatori e distributori in cerca di innovazione e di una prospettiva globale sui brand di bellezza", ha detto Zannini. La tempistica della fiera – al di fuori del Ramadan – favorisce anche una maggiore partecipazione dai Paesi del Medio Oriente.
Il canale retail dedicato al beauty sta vivendo una trasformazione profonda e trasversale, spinta da tre grandi forze: il benessere come leva principale di acquisto, il ruolo dell’esperienza come elemento decisivo nella scelta del consumatore e la convergenza tra fisico e digitale che sta ridefinendo il concetto stesso di negozio.
Il benessere e la cura di sé stanno assumendo un ruolo determinante nelle decisioni di acquisto. Il consumatore contemporaneo non cerca più solo un prodotto, ma una risposta a bisogni specifici che coinvolgono salute, benessere mentale, prevenzione e personalizzazione. La cosiddetta “joy economy”, come la definisce l’agenzia Outform, sta orientando i comportamenti verso prodotti e servizi capaci di portare beneficio, equilibrio e gratificazione emotiva. Questa tendenza è particolarmente evidente nei segmenti skincare, haircare avanzato, fragranze evocative e beauty supplement, dove crescita e innovazione procedono in parallelo.
L’esperienza in-store sta diventando un fattore competitivo centrale. Secondo Outform, sette consumatori su dieci considerano il testing fondamentale nel processo d’acquisto, e quasi l’80% è più propenso a finalizzare l’acquisto dopo aver provato il prodotto in negozio. Demo zone, consulenze personalizzate, trattamenti espressi e un design immersivo contribuiscono a trasformare il punto vendita in un luogo di scoperta e relazione, dove il brand si racconta attraverso tutti i sensi. Retailer come Rituals e Holland Barrett stanno già tracciando la strada, integrando servizi di benessere, rituali esperienziali e nuove formule di consulenza.
Accanto all’esperienzialità, l’integrazione tra fisico e digitale sta dando vita al “retail unificato”, un modello in cui il consumatore si muove senza soluzione di continuità tra canali. L’online fornisce comodità, informazioni e personalizzazione, mentre il negozio fisico offre relazione, autenticità e prova diretta: due elementi che si completano e che rappresentano, insieme, il percorso decisionale contemporaneo. L’uso dello smartphone durante lo shopping, gli strumenti di realtà aumentata, l’intelligenza artificiale applicata alla ricerca dei prodotti e la crescita di player come TikTok Shop stanno ridisegnando profondamente il panorama dell’acquisto beauty.
Anche i retailer dovranno dunque investire in supply chain più veloci, flessibili e resilienti. L'accorciamento delle catene di fornitura, la diversificazione dei partner e la capacità di adattarsi rapidamente alle oscillazioni della domanda saranno fattori chiave per mantenere prezzi competitivi e rispondere con tempestività alle aspettative del pubblico. In questo scenario, Cosmoprof Worldwide Bologna si conferma luogo privilegiato per analizzare trend, incontrare nuovi player, valutare opportunità di espansione e individuare soluzioni innovative per i punti vendita del futuro. Qui, aziende e retailer potranno confrontarsi sulle strategie più efficaci per rispondere a un consumatore sempre più consapevole, esigente e desideroso di esperienze.
L’edizione 2026 di Cosmopack, da giovedì 26 a sabato 28 marzo, rappresenterà un viaggio completo attraverso l’intera filiera produttiva. Cinque padiglioni ospiteranno i principali player globali dei settori ingredienti, fragranze, macchinari, automazioni, packaging e produzione conto terzi, in un percorso espositivo pensato per offrire ai professionisti un’esperienza intuitiva e densa di opportunità. La Fragrances Ingredients Zone accoglierà produttori di materie prime e startup orientate alla sostenibilità, mentre il Padiglione 19 offrirà uno sguardo privilegiato sulle tecnologie più avanzate per la produzione e il confezionamento. Le aree dedicate ai servizi full service, alle formulazioni e al packaging offriranno ai visitatori una panoramica sulle innovazioni più recenti in termini di texture, materiali, sistemi di erogazione e soluzioni turnkey. Il Cosmopack Stage ospiterà un programma formativo dedicato alle tecnologie del futuro, mentre i Cosmopack Awards celebreranno l’eccellenza della filiera con una cerimonia dal vivo.
Per le aziende che operano nel mondo del prodotto finito, da giovedì 26 a sabato 28 marzo, Cosmo Perfumery Cosmetics sarà ancora una volta l’appuntamento irrinunciabile per presentare novità, consolidare relazioni e incontrare buyer da tutti i principali canali retail globali. Skincare, make-up, fragranze, personal care e prodotti lifestyle troveranno spazio in aree espositive rinnovate e pensate per facilitare un percorso di visita fluido e coerente. Debutta quest’anno il Cosmetics Stage nel Padiglione 36, un nuovo hub di contenuti dedicato a pitch commerciali, lanci di prodotto, presentazioni istituzionali e momenti di confronto tra brand, retailer e media. Le aree di networking saranno completamente riprogettate per accogliere incontri strategici in un ambiente dinamico e confortevole. Iniziative consolidate come Cosmoprime, Extraordinary Gallery, Beauty Tech, CosmoTalks e i Cosmoprof Cosmopack Awards continueranno a valorizzare innovazione e creatività. Nell’attesa della manifestazione, il nuovo hub editoriale “Cosmoprof Insights” accompagnerà il pubblico con rubriche, interviste e approfondimenti sui trend più rilevanti del settore.
A completare l’offerta della manifestazione, da giovedì 26 a domenica 29 marzo, Cosmo Hair Nail Beauty Salon accoglierà il mondo della bellezza professionale con le proposte più avanzate dedicate a saloni, centri estetici, spa, barber shop e nail salon. Dalle apparecchiature hi-tech alle soluzioni di skincare professionale, dagli arredi all’accessoristica, fino ai servizi di formazione e aggiornamento, la fiera offrirà un percorso completo e sinergico con le altre aree della manifestazione. Il settore Beauty Spa presenterà tecnologie per viso e corpo, sistemi di epilazione e laser, soluzioni per aromaterapia e benessere quotidiano, mentre l’area Nail Lashes metterà in scena le ultime tendenze in nail art, ricostruzione e prodotti professionali. Il comparto haircare occuperà i padiglioni dedicati ai grandi brand internazionali, con trattamenti, colorazioni, extension, strumenti professionali e soluzioni per barber shop. Il Padiglione 37 ospiterà l’On Hair Show, mentre nel Main Stage al centro servizi avrà luogo la seconda edizione di On Hair Education, il palco dedicato ai look&learn e alla formazione nel mondo dell’hairstyling. Il Mall Stage accoglierà i due eventi dedicati all'estetica professionale: il World Massage Meeting e il Cosmo OnStage. Completa l’offerta il premio Beauty Stars, che celebra l’eccellenza degli operatori dell’estetica professionale. Con un mix unico di innovazione, contenuti, visione strategica e opportunità di business, Cosmoprof Worldwide Bologna 2026 si prepara a riunire ancora una volta l’intera community internazionale della bellezza. Dal 26 al 29 marzo, Bologna si conferma capitale globale del beauty, un luogo dove il futuro del settore prende forma attraverso idee, prodotti, tecnologie e nuove connessioni.

E' morto Nicola Pietrangeli. La leggenda del tennis azzurro aveva 92 anni. Nella sua straordinaria carriera, ha vinto due volte il Roland Garros (1959 e 1960) diventando il primo azzurro a conquistare un titolo dello Slam e da capitano ha guidato l'Italia al primo trionfo in Coppa Davis nel 1976.
Pietrangeli, ad oggi unico tennista italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale, è il primatista mondiale di ogni epoca in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Nella manifestazione, per anni ha composto con Orlando Sirola il doppio più vincente del torneo (34 vittorie su 42 match).
In un'epoca in cui il ranking non esisteva e le classifiche erano stilate dalla stampa, Pietrangeli è arrivato fino al numero 3 del mondo nel biennio 1959-1960. Tra il 1957 e il 1964 il suo nome è stato sistematicamente inserito nella top ten. Il suo palmares comprende complessivamente 48 titoli, comprese 2 edizioni degli Internazionali d'Italia. In una straordinaria bacheca, anche l'oro in singolare ai Giochi del Mediterraneo 1963 e il bronzo alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968, dove il tennis sbarcò con un torneo di esibizione.
Quattro punti in 9 gare come Fiorentina, peggio solo Verona...
Alla Fiera di Cagliari dal 6 all'8 dicembre con 100 espositori... 
E' allarme per gli allevamenti di carne bovina in Italia, "negli ultimi 10 anni hanno chiuso 19.000 stalle, un calo che corrisponde a - 23%, e addirittura quelli da latte misti sono calati del 30%". E' quanto denuncia Serafino Cremonini, presidente di Assocarni, intervistato dall'Adnkronos, sulla dinamiche del settore zootecnico. "Tuttavia i capi in stalla sono diminuiti molto meno per effetto di una concentrazione di allevamenti più grandi. Quindi in 10 anni i capi da carne sono calati del 2,9%, mentre quelli del latte del 4,9%. Quindi abbiamo perso purtroppo gli allevatori di piccole dimensioni" spiega l'imprenditore.
Del resto i produttori italiani di carne bovina sono preoccupati dal calo della produzione bovina in quanto siamo ancora tropo dipendenti dall'estero anche a livello europeo. "Negli ultimi dieci anni Paesi emergenti come la Cina - spiega - hanno aumentato i consumi di carne bovina in modo sensibile e hanno scombussolato quelli che sono gli equilibri mondiali, diventando concorrenti della stessa Europa. I nostri principali fornitori dall'estero, soprattutto il Sudamerica, oggi trovano alternative allì'export di carne bovina ed più che mai importante tutelare la nostra filiera bovina".
Uno scenario preoccupante in quanto "la carne prodotta dagli allevatori italiani soddisfa il 37% del consumo di carne del popolo italiano mentre l'altro 63% lo importiamo dall'Europa e dai paesi extra Ue" sostiene Cremonini che sottolinea: "dobbiamo implementare il tasso di autosufficienza". Inoltre, rimarca l'imprenditore "dobbiamo fare una battaglia in Europa affinché le risorse per l'agricoltura europea, e quindi anche per gli allevatori siano difese, a fronte della prevista riduzione dei contributi Pac del 22% dal 2028 al 2034. Non preoccupa invece, Cremonini la riduzione dei consumi di carne che negli ultimi 30 anni è arrivata a -3/4% e ora si sta stabilizzando. "Abbiamo più problemi a produrre che a consumare", basti pensare che in Italia, 30 anni fa, "c'erano 8 milioni e 200 mila bovini adesso ce ne sono meno di 6 milioni" conclude Cremonini.

Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha fatto la sua prima apparizione in pubblico dopo giorni a Caracas, mettendo fine alle speculazioni secondo le quali sarebbe fuggito dal Paese in seguito alle tensioni con gli Stati Uniti. Lo riporta la Cnn, affermando che Maduro ha partecipato alla cerimonia annuale di premiazione dei migliori caffè che si è svolta ieri nella zona orientale della capitale. Maduro, che solitamente è presente sulla tv venezuelana più volte durante la settimana, non appariva in pubblico da mercoledì, quando ha condiviso su Telegram un video in cui il presidente guidava per le strade di Caracas.
Nelle immagini trasmesse online, durante la sua apparizione di ieri il presidente venezuelano era seduto davanti a una folla e consegnava medaglie ai produttori di caffè che presentavano i loro prodotti migliori. Maduro ha poi sorseggiato diversi caffè e pronunciato brevi discorsi, nessuno dei quali ha affrontato apertamente l'attuale crisi con gli Stati Uniti. Al termine dell'evento, il presidente ha gridato che il Venezuela è "indistruttibile, intoccabile, imbattibile", parlando dell'economia del Paese. L'apparizione in pubblico di Maduro segue la conferma, da parte del presidente americano Donald Trump, di un colloquio telefonico tra i due[1].

Qualche pioggia e rialzo delle temperature in questo inizio mese. L'attesa per un freddo dicembre, carico di neve e con atmosfere tipicamente invernali, sembra destinata a scontrarsi con la realtà meteorologica in buona parte del Continente Europeo. Dopo una fase fredda e localmente nevosa nei giorni scorsi che aveva acceso le speranze degli amanti dell'inverno, l'assetto atmosferico sta subendo una rapida, e per alcuni deludente, conversione.
Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it[1], conferma che dicembre inizierà sotto la spinta di correnti più miti di origine atlantica su buona parte d’Europa e sull’Italia. Già in queste ore si sta sperimentando questo cambio di circolazione con un graduale rialzo termico ovunque.
Nella settimana inaugurale di dicembre, il tempo sarà spesso grigio e monotono, con la nebbia e la nuvolosità bassa che torneranno a essere protagoniste indiscusse sul nostro Paese.
Tra lunedì e martedì avremo anche la presenza di un fronte perturbato che porterà delle piogge localmente moderate sulle regioni centrali tirreniche, in Liguria e localmente sulla Val Padana. Ancora incertezza invece riguardo al ponte dell’Immacolata sebbene alcuni modelli mostrino una tendenza al ritorno di correnti più “fredde” che potrebbero riportare nevicate abbondanti sulle Alpi. Niente a che vedere comunque con quanto accaduto intorno al 20-22 novembre.
L'aspetto più evidente di questo cambio di regime è l'andamento termico. Le temperature non saranno più così rigide come quelle registrate nei giorni passati. L'aria fredda ha già lasciato spazio a masse d'aria più miti.
Se l'Europa si prepara a un inizio dicembre "anziano" e poco emozionante, il quadro è radicalmente diverso dall'altra parte dell'Oceano Atlantico. Tra gli Stati Uniti e il Canada, l'inverno sembra voler mostrare subito i muscoli con una prepotenza eccezionale.
Le temperature raggiungeranno valori polari, soprattutto verso il prossimo weekend. Città come Montréal, Ottawa e Chicago potrebbero vedere le colonnine di mercurio precipitare fino a sfiorare i -20°C.
Lunedì 1. Al Nord: perturbazione con piogge, specie al mattino. Al Centro: rovesci su Toscana e Lazio, variabile altrove. Al Sud: nubi sparse e schiarite.
Martedì 2. Al Nord: molto nuvoloso. Al Centro: piogge su Lazio, Abruzzo e Molise. Al Sud: piogge sparse in Campania e in Puglia.
Mercoledì 3. Al Nord: peggiora con piogge su Piemonte e Liguria. Al Centro: generalmente nuvoloso. Al Sud: piovaschi su Salento e Calabria ionica, schiarite altrove.
Tendenza: giovedì con intenso maltempo su Basilicata e Puglia, migliora nel weekend.

Unità immobiliari e disponibilità finanziarie per oltre 3 milioni di euro sono state confiscate a un romano di 83 anni, accusato di attività usurarie e di riciclaggio di capitali illeciti fin dagli anni '70 per conto di diverse organizzazioni mafiose e in particolare nell'interesse della Banda della Magliana. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Roma, è stato eseguito dal personale della Divisione Anticrimine della questura di Roma dopo la pronuncia della Cassazione. L'uomo svolgeva attività di usura anche per conto di ‘ndrangheta, camorra e di Cosa Nostra.
L’attività costituisce il parziale epilogo dell’operazione 'Ragnatela' del 2021, nel cui ambito gli specialisti della Divisione Anticrimine avviarono le indagini, ricostruendo la carriera criminale e analizzando la posizione economico-patrimoniale di due persone, il romano di 83 anni e un calabrese della zona dei Castelli Romani, inserito in pericolosissimi contesti di criminalità organizzata di matrice ‘ndranghetista, operante nel mandamento tirrenico, che fece capo alla cosca Piromalli di Gioia Tauro, e quella dei loro nuclei familiari.
Il romano durante un interrogatorio si era definito 'uomo liquido', cioè a disposizione di diverse organizzazioni criminali, con il compito di riciclarne gli enormi proventi illeciti. Nella sua attività di usura era solito vantarsi con le vittime dei suoi intimi rapporti con i vertici della Banda della Magliana e della mafia siciliana.
Tra i beni irrevocabilmente confiscati, entrati a far parte del patrimonio dello Stato, ci sono un complesso immobiliare nel Comune di Rocca di Papa, adibito ad albergo-ristorante, assegnato alla Protezione Civile, una unità immobiliare nel Comune di Roma, nella zona urbanistica della Magliana, disponibilità finanziarie giacenti su diversi rapporti creditizi per un valore complessivo di oltre 300.000 euro. L'uomo, colpito da confisca, non risulta colpito da provvedimenti limitativi della libertà personale e vive nella Capitale.
Roma, confiscato patrimonio da 3 milioni a usuraio 83enne vicino a boss mafia e Banda della Magliana

Unità immobiliari e disponibilità finanziarie per oltre 3 milioni di euro sono state confiscate a un romano di 83 anni, accusato di attività usurarie e di riciclaggio di capitali illeciti fin dagli anni '70 per conto di diverse organizzazioni mafiose e in particolare nell'interesse della Banda della Magliana. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Roma, è stato eseguito dal personale della Divisione Anticrimine della questura di Roma dopo la pronuncia della Cassazione. L'uomo svolgeva attività di usura anche per conto di ‘ndrangheta, camorra e di Cosa Nostra.
L’attività costituisce il parziale epilogo dell’operazione 'Ragnatela' del 2021, nel cui ambito gli specialisti della Divisione Anticrimine avviarono le indagini, ricostruendo la carriera criminale e analizzando la posizione economico-patrimoniale di due persone, il romano di 83 anni e un calabrese della zona dei Castelli Romani, inserito in pericolosissimi contesti di criminalità organizzata di matrice ‘ndranghetista, operante nel mandamento tirrenico, che fece capo alla cosca Piromalli di Gioia Tauro, e quella dei loro nuclei familiari.
Il romano durante un interrogatorio si era definito 'uomo liquido', cioè a disposizione di diverse organizzazioni criminali, con il compito di riciclarne gli enormi proventi illeciti. Nella sua attività di usura era solito vantarsi con le vittime dei suoi intimi rapporti con i vertici della Banda della Magliana e della mafia siciliana.
Tra i beni irrevocabilmente confiscati, entrati a far parte del patrimonio dello Stato, ci sono un complesso immobiliare nel Comune di Rocca di Papa, adibito ad albergo-ristorante, assegnato alla Protezione Civile, una unità immobiliare nel Comune di Roma, nella zona urbanistica della Magliana, disponibilità finanziarie giacenti su diversi rapporti creditizi per un valore complessivo di oltre 300.000 euro. L'uomo, colpito da confisca, non risulta colpito da provvedimenti limitativi della libertà personale e vive nella Capitale.

La testa di un coccodrillo in via di estinzione è stata sequestrata all'aeroporto di Palermo dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo e i funzionari Adm. Nell’ambito dell’attività di vigilanza e contrasto sul commercio di specie protette e tutelate, le Fiamme gialle della Compagnia di Palermo-Punta Raisi e i funzionari doganali hanno sottoposto a controllo un passeggero palermitano proveniente da Bangkok via Roma Fiumicino. L’ispezione della valigia ha permesso di rinvenire all’interno la testa di un coccodrillo, appartenente alla specie 'crocodylia spp', in via di estinzione. La testa del rettile, originario delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia, era essiccata e con i denti in vista. Era avvolta in una busta di plastica, aggirando i controlli in Thailandia fino a giungere nello scalo palermitano.
Il reperto è stato sequestrato e al passeggero, denunciato a piede libero, è stata contestata la condotta punita dalla legge con l'ammenda da ventimila a duecentomila euro o con l'arresto da tre mesi a un anno. "Il sequestro di queste specie protette testimonia l’impegno della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nella difesa dell’ambiente e della biodiversità - spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo -, perseguendo i crimini legati al commercio illegale di flora e fauna protetta, un fenomeno che mette a rischio l'ecosistema globale come in questi giorni ribadito nella conferenza globale Cites COP20 che riunisce delegati di oltre 180 Paesi in corso di svolgimento a Samarcanda (Uzbekistan)".

La testa di un coccodrillo in via di estinzione è stata sequestrata all'aeroporto di Palermo dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo e i funzionari Adm. Nell’ambito dell’attività di vigilanza e contrasto sul commercio di specie protette e tutelate, le Fiamme gialle della Compagnia di Palermo-Punta Raisi e i funzionari doganali hanno sottoposto a controllo un passeggero palermitano proveniente da Bangkok via Roma Fiumicino. L’ispezione della valigia ha permesso di rinvenire all’interno la testa di un coccodrillo, appartenente alla specie 'crocodylia spp', in via di estinzione. La testa del rettile, originario delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia, era essiccata e con i denti in vista. Era avvolta in una busta di plastica, aggirando i controlli in Thailandia fino a giungere nello scalo palermitano.
Il reperto è stato sequestrato e al passeggero, denunciato a piede libero, è stata contestata la condotta punita dalla legge con l'ammenda da ventimila a duecentomila euro o con l'arresto da tre mesi a un anno. "Il sequestro di queste specie protette testimonia l’impegno della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nella difesa dell’ambiente e della biodiversità - spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo -, perseguendo i crimini legati al commercio illegale di flora e fauna protetta, un fenomeno che mette a rischio l'ecosistema globale come in questi giorni ribadito nella conferenza globale Cites COP20 che riunisce delegati di oltre 180 Paesi in corso di svolgimento a Samarcanda (Uzbekistan)".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà oggi a Parigi, dove incontrerà il capo dell'Eliseo Emmanuel Macron e dove sarà raggiunto dal capo della delegazione di Kiev Rustem Umerov in arrivo da Miami, che lo aggiornerà in modo dettagliato sull'esito dei negoziati di ieri tra Stati Uniti e Ucraina. Intanto sempre oggi l'inviato del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff, volerà a Mosca, dove domani è previsto l'incontro con il capo del Cremlino Vladimir Putin, come hanno riferito funzionari americani a diversi media Usa. Trump ha confermato il viaggio di Witkoff in Russia senza specificare la data.
Accompagnato dalla moglie, Olena Zelenska, il presidente ucraino sarà ricevuto questa mattina all'Eliseo da Macron per quella che sarà la decima visita di Zelensky in Francia dallo scoppio della guerra il 24 febbraio del 2022. Secondo la presidenza francese, Macron e Zelensky "discuteranno la situazione e le condizioni per una pace giusta e duratura, basandosi sui colloqui di Ginevra e sul piano americano, e in stretta consultazione con i nostri partner europei". Esamineranno inoltre il lavoro svolto sulle garanzie di sicurezza nel quadro della Coalizione dei volontari, riporta Bfmtv.
Zelensky ha sottolineato ''l'importanza del dialogo costruttivo'' per la pace in Ucraina dopo aver ricevuto dal ''capo della delegazione ucraina Rustem Umerov'' il rapporto ''sui principali parametri del dialogo, sui suoi punti salienti e su alcuni risultati preliminari'' dell'incontro tra Stati Uniti e Ucraina che si è svolto in Florida[1]. Con un messaggio su X, Zelensky ha sottolineato che ''è importante che i colloqui abbiano una dinamica costruttiva e che tutte le questioni siano discusse apertamente e con un chiaro focus sulla garanzia della sovranità e degli interessi nazionali dell'Ucraina''.
Il presidente ucraino si è poi detto ''grato agli Stati Uniti, al team del presidente Trump e al presidente in persona per il tempo investito così intensamente nella definizione delle misure per porre fine alla guerra. Continueremo a lavorare. Attendo con impazienza di ricevere un rapporto completo dal nostro team durante un incontro personale''.
I negoziati tra Stati Uniti e Ucraina che si sono svolti a Miami si sono concentrati sulla definizione del confine di fatto con la Russia in base all'accordo di pace. Lo scrive Axios citando due funzionari ucraini che hanno descritto l'incontro, durato cinque ore, come "difficile" e "intenso", ma produttivo.
"E' stato intenso, ma non negativo. Apprezziamo molto il serio impegno degli Stati Uniti. La nostra posizione è che dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare gli Stati Uniti a raggiungere il successo senza perdere il nostro Paese e impedire che si verifichi un'altra aggressione", ha scritto uno dei funzionari ucraini ad Axios dopo l'incontro.

Nasry Asfura, il candidato sostenuto dal presidente americano Donald Trump, è in testa nelle elezioni presidenziali in Honduras secondo i risultati preliminari. Lo ha reso noto la commissione elettorale, secondo la quale Asfura, soprannominato ''il nonno'', ha ottenuto il 40,6% delle preferenze. Ex sindaco di Tegucigalpa, 67 anni, è davanti di 1,8 punti sull'altro candidato di destra, il presentatore televisivo Salvador Nasralla, e di 21 punti sul candidato della sinistra al potere, Rixi Moncada.

"L'Ucraina sta crollando". Vladimir Putin lo dice e lo ripete. La Russia, dice il presidente, sta sfondando e il fronte rischia di crollare in un momento cruciale della guerra. Le parole del leader del Cremlino vengono amplificate dai media che inviano il messaggio da Mosca. E' proprio così? No, per niente, secondo l'Institute for the study of war (Isw), il think tank americano che monitora il conflitto sin dall'inizio.
L'ultimo aggiornamento 'firmato' da Putin risale al 27 novembre[1]: "La dinamica positiva si mantiene in tutte le direzioni dell'operazione militare speciale e il ritmo dell'avanzata aumenta", le parole del presidente che ha fatto riferimento al "possibile il crollo del fronte ucraino nella direzione di Zaporizhzhia. Krasnoarmiysk e Dimitrov sono completamente circondate, Volchansk è quasi completamente nelle mani delle Forze Armate della Federazione Russa". Insomma, un quadro totalmente definito a sentire il Cremlino.
Il megafono di Mosca
I media statali russi hanno amplificato le parole del presidente in un momento chiave del processo negoziale, con l'obiettivo di aumentare la pressione su Kiev e avvicinare la Russia a risultati diplomatici che non potrebbero essere raggiunti sul campo. Anche con video generati con l'intelligenza artificiale, che mostrano in particolare la resa di soldati ucraini, Mosca cerca di alimentare la percezione secondo cui le forze russe inevitabilmente faranno crollare settori della prima linea in Ucraina, distruggeranno le unità d'élite nemiche e demoliranno le capacità dell'esercito di Kiev: il presidente Volodymyr Zelensky e i partner occidentali dovrebbero immediatamente alle richieste della Russia prima che la situazione peggiori ulteriormente.
A 'smentire' Putin, osserva l'Isw, ha provveduto un milblogger affiliato al Cremlino. Nel panorama dell'informazione russa sulla guerra, il ruolo dei blogger militari è sempre stato di primo piano dall'inizio del conflitto.
L'altra versione russa
Secondo il milblogger citato dal think tank, la linea del fronte non sta crollando e la Russia è lontana dalla vittoria. Le forze di Mosca, come enfatizzato da Putin, mantengono l'iniziativa ma lo fanno con notevoli perdite di uomini e mezzi in una guerra di posizione. L'Ucraina, inoltre, non si limita a difendere le proprie posizioni ma contrattacca: per l'Isw, questo quadro è coerente con tutti i dati open source disponibili dal campo di battaglia.
Nel dettaglio, i reparti di Kiev sono attivi nell'oblast di Kharkiv, con tentativi di contrattacco a nordest della città, e reggono agli assalti russi in direzione di Kupyansk e Borova. Non è vero, in sostanza, che i soldati russi abbiano completato la presa di Kupyansk e conquistato la maggior parte di Vovchansk.
Le unità ucraine ricorrono anche a ritirate tattiche, ma questo non equivale all'abbandono della battaglia: la strategia mira a rinforzare altri settori della prima linea o a evitare l'accerchiamento. Le stesse tattiche, d'altra parte, vengono adottate dai reparti russi quando necessario.
L'Isw "continua a ritenere che, sebbene la situazione in alcuni settori specifici della prima linea sia grave, in particolare nelle direzioni di Pokrovsk e Hulyaipole, le affermazioni di Putin e dei media statali russi siano esagerate e non corrispandono alla realtà del campo di battaglia che pretendono di rappresentare". "È degno di nota che la rappresentazione distorta della situazione sul campo da parte del Cremlino fosse così lontana dalla realtà che un importante blogger russo pro-guerra si è sentito in dovere di rilasciare una propria dichiarazione correttiva", la chiosa dell'Institute for the study of war.

Nuova perturbazione di origine atlantica in arrivo sul nostro Paese. Oggi, lunedì 1 dicembre, sono attesi temporali intensi, che si estenderanno a gran parte del Centro-Nord, interessando in particolare i settori tirrenici centro-settentrionali. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata dalla Protezione Civile per la giornata odierna, lunedì 1 dicembre, un'allerta gialla su parte di Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Particolare attenzione in particolare sui rispettivi settori dell'Appennino settentrionale e sui settori costieri tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Le previsioni del tempo per oggi indicano l'arrivo di una vasta area di bassa pressione, presente a nord del Vecchio Continente, si estenderà verso sud, dall'Islanda fino al Mediterraneo, formando un vero e proprio 'canale perturbato', diretto verso l'Italia. Lungo questo flusso si muoveranno continui fronti, perturbazioni e impulsi di aria polare, che viaggeranno rapidamente lungo lo stesso percorso. Il risultato sarà una sequenza di passaggi di maltempo già da ogg', soprattutto sulle regioni del Centro-Sud, che caratterizzeranno buona parte della prima decade di dicembre, fino al Ponte dell'Immacolata.

"Penso che ci siano buone probabilità di raggiungere un accordo" per porre fine alla guerra russa in Ucraina. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump rispondendo ai giornalisti a bordo dell'Air Force One sui colloqui tra funzionari statunitensi e ucraini nel sud della Florida.
Trump, che ha detto di aver parlato con il Segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato speciale Steve Witkoff, ha sottolineato, come riporta la Cnn, che i colloqui "stanno procedendo bene. Vogliamo impedire che la gente venga uccisa".
"L'Ucraina ha alcuni problemi difficili, ma credo che la Russia vorrebbe vederli risolti", ha aggiunto il presidente Usa. Pressato per fare chiarezza su questi "problemi difficili", il presidente ha sottolineato una "situazione di corruzione in corso, il che non è di aiuto". Ma, ha sottolineato, "penso che ci siano buone probabilità di raggiungere un accordo".
"Lo scorso mese sono state uccise 27mila persone in questa guerra assurda. Ho parlato con Rubio, l'Ucraina ha qualche problema con le vicende relative alla corruzione, non aiutano. So che l'Ucraina vuole porre fine alla guerra, credo anche la Russia lo voglia. Abbiamo una buona chance di riuscirci"
Rubio sui colloqui: "Molto produttivi, ma resta ancora lavoro da fare"
I colloqui in Florida tra Stati Uniti e Ucraina, per compiere passi verso la fine della guerra tra Kiev e la Russia, sono stati "molto produttivi", ma "resta ancora lavoro da fare". E' la sintesi del segretario di Stato Usa, Marco Rubio che ha parlato con i giornalisti insieme al capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov. L'emissario principale del presidente Volodymyr Zelensky ha salutato i colloqui come "produttivi e di successo".
Al termine del nuovo round di colloqui con l'Ucraina, Rubio ha ricordato che la Russia dovrà avere un ruolo centrale in ogni accordo per mettere fine alla guerra, ammettendo che si tratta di un esercizio "delicato, complicato". "Ci sono molti fattori mobili e ovviamente c'è un'altra parte coinvolta che deve essere parte dell'equazione", ha spiegato il segretario di Stato. In tal senso l'inviato del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, si recherà a Mosca oggi, ha dichiarato un funzionario statunitense.
Rubio ha evidenziato che l'incontro "è stato una sessione molto produttiva e utile, sono stati fatti altri progressi. Continuiamo a essere realistici su quanto sia difficile, ma abbiamo fatto progressi - ha affermato Rubio - credo che qui vi sia una visione condivisa riguardo al fatto che non si tratta solo di mettere fine alla guerra, che è molto importante, ma anche assicurare un futuro all'Ucraina, un futuro che noi speriamo possa essere il più prospero che mai".
Il capo della diplomazia Usa ha spiegato che le due delegazioni hanno ripreso il lavoro fatto la scorsa settimana a Ginevra, sottolineando che le comunicazioni sono andate avanti per tutta la settimana. "Abbiamo avuto un'altra sessione molto produttiva, costruendo su quello fatto a Ginevra e sugli eventi di questa settimana, ma c'è ancora lavoro da fare", ha poi ammesso. "Il nostro obiettivo è un'Ucraina prospera a forte" gli ha fatto eco il capo della delegazione ucraina, affermando che "abbiamo discusso di tutte le questioni importanti per l'Ucraiana. E dagli Usa abbiamo un super sostegno".
Zelensky: "Importante dialogo costruttivo, continueremo a lavorare"
"Oggi, dopo la conclusione dei colloqui negli Stati Uniti, il capo della delegazione ucraina Rustem Umirov ha riferito sui principali parametri del dialogo, gli accenti e alcuni risultati. È importante che ci sia un dialogo costruttivo e che su tutti i temi discussi durante le riunioni si sia parlato apertamente e in modo da garantire il rispetto della sovranità e degli interessi nazionali dell'Ucraina" scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram.
"Ringrazio gli Stati Uniti, la squadra del Presidente Trump e il Presidente in persona per il tempo che dedica così intensamente alla definizione dei passi per concludere la guerra. Continueremo a lavorare".
"Questi sono giorni importanti e molto può cambiare" aveva anticipato nel primo pomeriggio Zelensky in un post su X. "Ci stiamo coordinando a stretto contatto e nei nostri sforzi, e gli sforzi di tutti i nostri partner, le nostre misure congiunte e le nostre posizioni condivise saranno estremamente efficaci", aveva aggiunto il presidente ucraino.
Sempre su X, poi, Zelensky ha riferito della telefonata con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, con cui ha discusso la situazione diplomatica e condiviso un'intesa sulle questioni chiave". "Noi manteniamo pieno coordinamento con la commissione europea e sono grato per il sostegno". "E' anche importante che Ursula riservi una stretta attenzione alla necessità di rafforzare la nostra resilienza di fronte ai costanti attacchi della Russia alle nostre infrastrutture e al settore energetico", ha concluso il presidente ucraino.
Oggi vertice Macron-Zelensky
Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà Zelensky lunedì a Parigi, ha ricordato l'Eliseo. Macron e Zelensky "discuteranno della situazione e delle condizioni per una pace giusta e duratura nella continuità delle discussioni di Ginevra e del piano americano e di una stretta concertazione con i nostri partner europei.
Parallelamente faranno il punto sul lavoro avviato sulle garanzie di sicurezza nel quadro della coalizione dei volontari", ha spiegato l'Eliseo. I due presidenti si erano visti a Parigi il 17 novembre scorso.

Arriva lo sconto sul bollo auto a Roma e nel Lazio. Da oggi, lunedì 1 dicembre, parte il servizio online per la domiciliazione bancaria del bollo auto: la Regione Lazio annuncia che in questo modo sarà possibile usufruire della riduzione del dieci per cento sull'importo dovuto per ciascun periodo d'imposta.
Aderire alla domiciliazione bancaria è semplice: basta accedere con Spid, Cie, Cns nella compilazione online della piattaforma dedicata. La domiciliazione deve risultare attiva entro la fine del mese precedente a quello di pagamento. Per promuovere l’iniziativa, la Regione Lazio ha lanciato la campagna 'Dal 2026 il bollo auto pesa meno, scegli il pagamento automatico e risparmia il 10%. Tutte le informazioni su regione.lazio.it/bolloauto.
"Con questa misura perseguiamo un duplice obiettivo: da un lato rendiamo più semplice la vita ai contribuenti, evitando disguidi, dimenticanze e ritardi nei versamenti; dall’altro favoriamo un rapporto più moderno, trasparente ed efficiente tra cittadini e Amministrazione regionale, incoraggiando l’uso di strumenti di pagamento automatici e tracciabili", dice l'assessore al Bilancio, Giancarlo Righini.
"La domiciliazione rappresenta un’opportunità concreta di risparmio per famiglie e imprese del Lazio, in un momento economico ancora delicato, in cui ogni intervento capace di alleggerire il carico fiscale assume un valore significativo. Il beneficio del 10% è un riconoscimento a quei contribuenti che scelgono di adempiere in modo puntuale e costante ai propri obblighi tributari, contribuendo allo stesso tempo a ridurre i costi amministrativi e a contrastare l’evasione", aggiunge.
"Come Assessorato al Bilancio riteniamo fondamentale coniugare il rigore nella gestione dei conti pubblici con un’attenzione concreta alle esigenze dei cittadini. Questa iniziativa va esattamente in questa direzione e segna un ulteriore passo nel percorso di modernizzazione del sistema tributario regionale che stiamo portando avanti", conclude.

Malore per Emma Bonino. La storica leader radicale, fondatrice di +Europa, di 77 anni, è arrivata nella serata di domenica 30 novembre al pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito di Roma, ed è stata ricoverata in terapia intensiva. A quanto apprende l'Adnkronos Bonino è vigile e la situazione è sotto controllo. Atteso nelle prossime ore il bollettino medico.
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