
(Adnkronos) - "Vogliamo dare alle nostre donne ascolto, coraggio
e terapia. La terza età della donna è stata considerata per decenni
un elemento negativo". Il termine "menopausa" veniva assimilato al
significato di "meno-donna", mentre invece "la menopausa è una
terza parte della vita di una donna, un periodo in cui la donna,
nel pieno della sua maturità, risponde in pieno a quelle che sono
le funzioni lavorative, sociali e familiari. È chiaro che va
aiutata, va assistita", ma va anche emancipata da "quei forti
pregiudizi del tipo 'non c’è niente da fare'’". Così Antonio
Chiantera, presidente nazionale Aogoi, Associazione ostetrici
ginecologi ospedalieri italiani, all’Adnkronos Salute spiega
l’obiettivo dell’help desk nazionale gratuito istituito nella
Giornata mondiale della menopausa, che si celebra il 18 ottobre.
Scrivendo a
"Attraverso questo help desk - aggiunge Chiantera - vogliamo contattare queste donne, verificare le loro problematiche, indirizzarle verso i nostri ambulatori del progetto Menopausa, avviato alcuni anni fa, e confortarle. Grazie a questo progetto abbiamo degli ambulatori super specializzati per lo studio e la terapia della menopausa. A questi ambulatori - presenti in tutte le regioni - le donne vengono a cercare ascolto, parole positive, sostegno". Sono molteplici "le richieste che arrivano: vanno dal problema della secchezza vaginale – e quindi la dispareunia, cioè la difficoltà nei rapporti sessuali – alle vampate di calore, alla stanchezza - elenca l’esperto - Ma è anche l’occasione per parlare di dell’osteoporosi, problema che la maggioranza di loro sottovaluta. Incontrando queste donne spieghiamo loro l’importanza dell’attività fisica, del camminare, del fare sport, del curarsi con terapie a base di calcio. Questa parte della loro vita, se ben gestita - rimarca - le protegge dall’osteoporosi, che si concretizza con le fratture e che, a una certa età – 80, 90 anni – possono essere anche fatali".
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(Adnkronos) - Dopo la prima tappa inaugurale dedicata alle nuove generazioni, StatisticAll, il Festival della statistica e della demografia, entra nel vivo con un’intera giornata che ruota attorno al tema del lavoro come chiave per capire il cambiamento della società contemporanea. Quello che si svolgerà venerdì 17 ottobre sarà un viaggio tra dati, demografia, welfare e intelligenza artificiale, per analizzare in che modo le grandi trasformazioni economiche e tecnologiche stiano ridefinendo non solo le professioni, ma anche le relazioni e i valori collettivi.
Dal dialogo tra Chiara Saraceno, Marina Calderone, Francesco Maria Chelli, Marcello Albergoni, e Francesca Coin, fino al confronto serale tra Andrea Pezzi e Giovanni Prattichizzo, il pubblico sarà guidato attraverso un ricco programma di incontri che intrecciano riflessione accademica, politiche pubbliche e innovazione digitale. Un’occasione per comprendere, tramite la lente dei dati e della statistica, un nuovo equilibrio tra tecnologia e fattore umano e tra mercato del lavoro e transizioni sociali.
Dalla mattina alla sera di venerdì 17 ottobre, Treviso si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto in cui numeri, esperienze e prospettive si incontreranno per restituire una visione complessa e umana del lavoro. E’ proprio “il fattore umano”, tema guida dell’undicesima edizione di StatisticAll, che in questo secondo giorno del festival troverà ampio spazio nei tanti momenti di dibattito e approfondimento tra economisti, sociologi, statistici, rappresentanti delle istituzioni e manager del mondo digitale, che si confronteranno sul presente e sul futuro dell’occupazione, tra nuovi modelli e inediti scenari.
Tra i momenti di maggiore rilievo, da segnalare tre appuntamenti istituzionali che intrecciano politiche pubbliche, intelligenza artificiale e ruolo dei dati nelle decisioni collettive.
Alle 15, alla Loggia dei Cavalieri, si terrà l’incontro 'Dati e intelligenza artificiale al servizio del cittadino: il contributo del Centro Comune di Ricerca della Commissione europea', con Celina Ramjoue, responsabile per la comunicazione strategica e istituzionale del Ccr. L’appuntamento offrirà una panoramica su come la ricerca scientifica europea e l’uso etico dell’Ia possano migliorare le politiche pubbliche e la fiducia dei cittadini, illustrando il contributo del Centro Comune di Ricerca nel mettere l’evidenza scientifica al servizio delle istituzioni europee.
Alle 15.30, Davide Colombo, capo ufficio stampa Istat e la ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone si confronteranno su 'La questione demografica e la crescita dell’occupazione', analizzando il lavoro che cambia tra intelligenza artificiale, diritti e politiche attive. A seguire, alle 16, il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, sarà protagonista dello speech 'Il futuro nei dati: come cambia il lavoro e come possiamo leggerlo', approfondendo come la statistica ufficiale rappresenti uno strumento essenziale per leggere il presente e orientare scelte politiche, economiche e sociali.
La mattina di venerdì, alle 12, ci sarà l’intervento della professoressa Chiara Saraceno, una delle voci più autorevoli della sociologia italiana, con 'Un welfare flessibile per vite flessibili', alla Loggia dei Cavalieri. Professoressa emerita all’Università di Torino e al Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung, Grande ufficiale della Repubblica Italiana e autrice di numerosi saggi, Saraceno ha dedicato la sua carriera allo studio della famiglia, della povertà e delle politiche sociali. Nello StatisticAll Speech di venerdì mattina proporrà una riflessione sul cambiamento delle biografie individuali, lavorative, familiari e sociali, e sulla necessità di un sistema di welfare capace di adattarsi a percorsi di vita sempre meno canonici.
Subito dopo, alle 12.30, la Loggia dei Cavalieri ospiterà 'Il lavoro si racconta online. Reputazione, dati e algoritmi tra noi e il futuro', un incontro con Marcello Albergoni, country manager di LinkedIn Italia, in dialogo con Giampiero Rossi, giornalista del Corriere della Sera. Alla guida del più grande network professionale del mondo, che in Italia conta oggi oltre 23 milioni di membri, Albergoni offrirà un’analisi su come le piattaforme digitali possano guidare la trasformazione in chiave umana e sostenibile delle identità professionali, nonché uno sguardo privilegiato sull’evoluzione del lavoro e sulle competenze emergenti.
Nel pomeriggio, alle ore 15 in Piazza dei Signori, sarà il team di LinkedIn Italia, composto da Michele Pierri, senior managing editor, e Olga Farreras Casado, career expert, a condurre il workshop interattivo 'Costruire il futuro del lavoro (anche online). Il potenziale dei dati e del personal branding' nell’ambito del format StatisticAll Pop: un invito aperto a studenti, professionisti, amministrazioni e aziende per comprendere in che misura la narrazione professionale e l’uso consapevole dei dati e dell’intelligenza artificiale possano migliorare le opportunità di carriera e la ricerca di talenti.
Da non perdere nell’ambito dei laboratori della rassegna, e quindi degli StatisticAll Pop, anche l’appuntamento con la professoressa Paola Villa, economista e docente all’Università di Trento, previsto alle 17.00 in Piazza dei Signori, dal titolo 'Donne, lavoro e dati. Cosa ci raccontano davvero i numeri?', dedicato alle trasformazioni del lavoro femminile e al confronto intergenerazionale tra le giovani donne di oggi, le loro madri e le loro nonne. Attraverso dati comparativi e indicatori statistici, Villa esplorerà le differenze in termini di istruzione, reddito, accesso alle professioni e fecondità, individuando resistenze e progressi, proponendo un paragone con gli altri Paesi e pure possibili interventi a favore di un inserimento più equo delle giovani donne nel mercato del lavoro.
La riflessione generazionale proseguirà alle 18.30 con 'Generazioni in transizione. Giovani, lavoro e futuro demografico', che offrirà un’analisi sulle transizioni demografiche e tecnologiche che stanno ridefinendo lavoro e società e sulla posizione dei giovani italiani tra incertezze occupazionali e nuove opportunità. Il pomeriggio si concluderà con l’ormai atteso Spritz Statistico delle 19, alla Loggia dei Cavalieri, un’occasione informale che quest’anno vedrà protagonista la sociologa Francesca Coin, docente all’Università di Venezia e autrice del volume 'Le grandi dimissioni' (Einaudi), in dialogo con il giornalista Fabio Insenga, AdnKronos e con il pubblico sul valore del lavoro nella società contemporanea, tra grandi dimissioni, nuove priorità e ricerca di equilibrio.
Alle 20.45 si alzerà il sipario del Teatro Mario Del Monaco sull’appuntamento serale di StatisticAll Show: 'Un’intelligenza più umana', con Andrea Pezzi, comunicatore, innovatore, imprenditore e fondatore di Mint e della Andrea Pezzi Foundation, in dialogo con Giovanni Prattichizzo. Attraverso una conversazione che unisce filosofia e neuroscienze, Pezzi rifletterà su come l’intelligenza artificiale stia cambiando il nostro modo di pensare, lavorare e decidere e sulla possibilità di un nuovo umanesimo capace di misurare empatia e libertà oltre l’efficienza. L’ingresso è gratuito, con prenotazione consigliata presso la biglietteria del teatro. Accanto a questi momenti, l’intera giornata di venerdì sarà animata da ulteriori incontri, laboratori, talk e attività divulgative nei luoghi simbolo di Treviso, dalla Loggia dei Cavalieri alla Piazza dei Signori, dal Campus Ca’ Foscari alla Biblioteca BRaT, a conferma della vocazione del Festival che si fa spazio aperto di dialogo per tutte le età.
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(Adnkronos) - Dopo la nascita di Clara Isabel, i neogenitori Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez sono al settimo cielo. E ora, dopo l'annuncio del parto, condividono sui social le loro prime emozioni.
Cecilia Rodriguez ha pubblicato il suo primo carosello Instagram dopo la nascita della sua bimba. Una foto in cui è sdraiata a letto, in ospedale, e sta allattando la piccola, avvolta in una copertina rosa; uno scatto del piedino di Clara Isabel e infine un video in cui suo marito stringe tra le braccia e culla la neonata. E proprio in riferimento a questo video ha scritto: "Tutto quello che ho desiderato per anni". E poi spiega: "Vedere voi due insieme mi riempie il cuore come mai niente me l'aveva riempito prima. Vi amo per sempre".
Ignazio Moser aveva già ieri, annunciando la nascita della bimba, dedicato un pensiero a sua moglie: "Tu piccolina non lo sai ancora, ma la tua mamma è la donna più forte del mondo… vi amo!". Ora, ricondividendo sul proprio profilo la prima foto di Cecilia con Clara Isabel scrive: "Questa foto è la mia nuova definizione di amore. Vedere la propria moglie conoscere e amare la sua prima figlia appena messa al mondo è qualcosa che auguro di provare a tutti almeno una volta nella vita... Difficile da spiegare ma meraviglioso da vivere".
Leggi tutto: Cecilia Rodriguez, la gioia dopo il parto: "Tutto quello che ho desiderato per anni"

(Adnkronos) - In occasione dello storico traguardo dei 50 anni di attività, Italpol Vigilanza Spa ha scelto di trasformare la propria celebrazione in un evento di solidarietà e impegno sociale, rinnovando il proprio legame con Komen Italia. La serata di ieri, ospitata presso il Circolo di Casina Poste, è stata soprattutto una preziosa opportunità per riaffermare l’impegno di Italpol Vigilanza a favore della prevenzione e della salute delle donne.
"Prevenire significa anticipare i rischi, ma anche proteggere oltre i beni, il benessere delle persone - ha affermato il Cavalier Giulio Gravina, Owner di Italpol Vigilanza e anche Ambasciatore in rosa di Komen Italia -Questo importante anniversario offre uno spazio per testimoniare che la sicurezza nasce sempre dall’attenzione, prima che il pericolo si manifesti. Un messaggio che trova piena sintonia anche con la missione di Komen Italia, da sempre impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione nella salute come chiave per ridurre l’incidenza dei tumori femminili e salvare vite, attraverso la diagnosi precoce, l’informazione e la ricerca. Il valore aggiunto di Italpol Vigilanza non risiede solamente nella tecnologia, ma anche nell’attenzione verso le persone: clienti, dipendenti e famiglie. Proprio questa coerenza ci ha permesso di crescere, ponendo sempre al centro il valore della persona".
Secondo Riccardo Masetti, Fondatore di Komen Italia, "per un’associazione di volontariato, poter contare sul sostegno di un’azienda così prestigiosa e sensibile alle tematiche sociali rappresenta non solo un motivo di orgoglio, ma anche uno stimolo a fare sempre meglio. Da oltre 25 anni Komen Italia - ricorda - è impegnata nella prevenzione e nella tutela della salute femminile e nella lotta ai tumori del seno, attraverso iniziative che aiutano le 56mila donne che ogni anno affrontano questa esperienza a intraprendere percorsi di cura più sereni e meno gravosi. Il nostro obiettivo è garantire l’accesso a cure di eccellenza e, al tempo stesso, fornire un supporto concreto per affrontare anche gli effetti psicologici che la malattia può generare. Molte donne guariscono, ma non sempre riescono a ritrovare pienamente il proprio benessere: è su questo fronte che siamo particolarmente impegnati. Il sostegno di ITALPOL Vigilanza rappresenta per noi un grande privilegio e una preziosa spinta a proseguire con ancora maggiore determinazione”.
Italpol Vigilanza - riporta una nota - ha creato questo evento per sostenere la 'Carovana della Prevenzione' di Komen Italia, il programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile che offre attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. Una testimonianza dell’azienda per affermare che il proprio patrimonio non è solo fatto di numeri e risultati, ma soprattutto di competenze, esperienza e valori messi a disposizione della collettività. Durante la serata, gli ospiti hanno ricevuto la cartolina della campagna nazionale di sensibilizzazione sui tumori del seno, con la possibilità di offrire un libero contributo. Ottobre è il mese della prevenzione e, con una donazione minima di 20 euro, sarà possibile ricevere a casa il cofanetto con le regole della prevenzione e la spilla con l’iconico Ribbon Rosa, oltre alla possibilità di accedere gratuitamente a oltre 100 musei statali in tutta Italia, grazie alla collaborazione con il ministero della Cultura. La donazione verrà destinata all'implementazione delle attività della Carovana della Prevenzione di Komen Italia nel Centro-Sud Italia.
A tutti i partecipanti è stato, inoltre, regalato il fumetto 'Il Creatore di un Sogno' realizzato da Italpo Vigilanza per celebrare i 50 anni di attività, che vede la partecipazione di importanti firme del fumetto italiano come gli sceneggiatori Roberto Dal Prà e Massimiliano Filadoro e dell’illustratore Giancarlo Alessandrini.
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(Adnkronos) - Sarà inaugurato domenica 19 ottobre alle ore 11, presso il Centro commerciale Roma Est (piano 2°, via Collatina Km 12.800), il progetto di prevenzione cardiovascolare 'Il Cuore del VI Municipio', alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci. L’iniziativa, organizzata dalla Società italiana di cardiologia geriatrica (Sicge), in collaborazione con il Prorettorato alle Politiche di Innovazione Sociale dell’Università di Roma Tor Vergata, la Terza Missione e Impatto Sociale di UniCamillus Università Medica Internazionale e il VI Municipio di Roma, vede la partecipazione di numerosi partner: Fondazione Longevitas, Cuore Nostro, Salute e Società Odv, il Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Università di Firenze, grazie a un grant incondizionato della Edwards Lifesciences Europa. Dopo l’inaugurazione, il progetto 'Il Cuore del VI Municipio' partirà ufficialmente in modo operativo dal 20 ottobre al 9 novembre, e poi di nuovo dal 24 novembre al 14 dicembre 2025. Sei settimane in cui saranno offerti controlli cardiologici gratuiti ai cittadini over 65 residenti nel VI Municipio di Roma.
"L’amministrazione municipale – commenta il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco – dimostra per l’ennesima volta di saper creare sinergie con le eccellenze del territorio, a partire dall’Università di Roma Tor Vergata che, insieme a UniCamillus, alla Fondazione Longevitas, alla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica, Cuore Nostro, Salute e Società Odv, al Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Università di Firenze e alla proprietà del centro commerciale di Roma Est si aprono al territorio offrendo ai cittadini opportunità importanti ai fini della tutela della salute".
Le visite, che si svolgeranno dal lunedì al sabato (10-14 e 15 -19) e la domenica (10-14) presso i locali del Centro commerciale Roma Est, prevedono visita cardiologica, elettrocardiogramma (Ecg) ed ecocardiogramma, oltre alla somministrazione di un questionario per individuare il profilo di rischio cardiovascolare individuale. I dati raccolti durante queste visite - riporta una nota - saranno parte del progetto Prevasc 2 (Prevenzione cardiovascolare), che mira a combinare prevenzione cardiovascolare e valutazione socio-sanitaria degli over 65, con particolare attenzione alla fragilità socio-economica e al benessere globale. Il progetto coinvolge circa 1.800 anziani del VI Municipio di Roma, utilizzando un approccio integrato che combina questionario infermieristico, visite cardiologiche e screening diagnostici. Il progetto Prevasc 2 segue al successo del Prevasc 1, che ha visto coinvolti 10 borghi in Italia con il controllo di 1500 anziani.
"I nostri risultati di esperienze precedenti indicano che il modello di prevenzione di comunità è altamente efficace nell’incoraggiare la partecipazione - afferma Alessandro Boccanelli, coordinatore scientifico del progetto, nonché docente di Filosofia Morale e di Malattie dell’Apparato cardiovascolare dell’Università UniCamillus -. Inoltre, è ampiamente riconosciuto che uno status socio-economico basso costituisce un fattore di rischio significativo per le malattie cardiovascolari, principalmente a causa della scarsa consapevolezza e delle barriere nell'accesso ai servizi sanitari. Di conseguenza, è essenziale identificare strategie coordinate che migliorino sia le misure preventive cardiovascolari che quelle generali, in particolare nelle regioni con uno status sociale ed economico più basso".
"Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la missione formativa e scientifica dell’Università possa tradursi in un impatto reale sulla vita delle persone – sottolinea Gianni Profita, Rettore dell’Università UniCamillus – La collaborazione tra università, sanità e territorio è fondamentale per promuovere una cultura della prevenzione e per costruire modelli sostenibili di salute pubblica. Sinergie come queste dimostrano come l’università possa essere motore di innovazione sociale e sanitaria, contribuendo al benessere della comunità, in particolare delle fasce più fragili della popolazione". "Con questa iniziativa – evidenzia Nathan Levialdi Ghiron, Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata – diamo piena espressione alla Terza missione dell’Università: portare sapere e competenze nel territorio, al servizio delle persone. Non si tratta solo di esserci, ma di costruire legami duraturi e risposte concrete ai bisogni di salute. Rin-grazio tutti i partner e ribadisco l’impegno dell’Ateneo per una salute pubblica più vi-cina e partecipata".
"Progetti come questo sono un esempio di come l’Università possa rispondere concretamente ai bisogni sociali e sanitari delle persone anziane, intervenendo direttamente nei territori e nelle comunità locali per promuovere benessere e salute" aggiunge Rosaria Alvaro, Prorettrice alle Politiche di Innovazione Sociale di Roma Tor Vergata. L'iniziativa coinvolge anche gli studenti del corso di laurea in Infermieristica di Roma Tor Vergata, che affiancheranno i professionisti nelle attività di prevenzione e screening, contribuendo alla formazione sul campo e alla costruzione di un modello di prevenzione e diagnosi precoce replicabile su scala nazionale. "Il coinvolgimento degli studenti rafforza il valore formativo del progetto, perché la prevenzione si impara anche sul campo, attraverso l’incontro con le persone e la costruzione di una cultura condivisa della salute" conclude Alvaro.
Donatella Padua, professoressa associata di Sociologia e delegata alla Terza Missione di UniCamillus definisce il ruolo dell’Ateneo: "In particolare, l'Università UniCamillus è impegnata nel mettere in relazione la vulnerabilità sociale ed economica con quella legata alla salute, offrendo una lettura integrata che includa anche variabili relazionali, affettive e socio-culturali. Questa prospettiva innovativa aiuterà a ridefinire la nozione di fragilità socio-economica, e potrà rivelarsi cruciale per migliorare l'approccio alla salute e al benessere della popolazione anziana". "La prevenzione nelle comunità è cruciale in un Paese come il nostro, dove l'87% degli over 65 ha almeno una cronicità, e il 60% ne ha due o più – rimarca Eleonora Selvi, presidente della Fondazione Longevitas – Riuscire a intercettare precocemente le patologie cardiovascolari e altre malattie croniche è fondamentale per migliorare la qualità della vita e rendere il nostro sistema sanitario più sostenibile. In questo contesto, l’approccio comunitario ci permette di raggiungere una fascia di popolazione che spesso è più difficile da coinvolgere".
Il progetto Prevasc 2 rappresenta un’evoluzione del modello di prevenzione di comunità avviato con la prima fase, che ha posto le basi per un nuovo paradigma di intervento integrato tra sanità, università e società civile. L’obiettivo è quello di identificare precocemente malattie cardiovascolari molto diffuse nella popolazione anziana — come fibrillazione atriale, scompenso cardiaco e malattie valvolari — per prevenire complicazioni future e migliorare la qualità della vita degli anziani di Roma Est. I cittadini interessati, con più di 65 anni, possono prenotare il proprio controllo gratuito contattando la Presidenza del Municipio Roma VI delle Torri ai numeri 06.69608212 – 06.69608203.
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(Adnkronos) - Rimangono per lo più sconosciute le dinamiche che permettono il passaggio dei virus da parte dei pipistrelli agli animali da allevamento o all'uomo. I pipistrelli sono riconosciuti come serbatoi naturali di diversi coronavirus: da alcuni di questi 'ospiti invisibili' potrebbero essersi evolute specie virali pericolose per l'uomo e per gli animali domestici, come il Sars-CoV-2 o il virus della diarrea epidemica nel suino. Ora uno studio indaga sui rischi di trasmissione di virus dai pipistrelli ai suini, usando come caso studio i coronavirus in alcuni allevamenti del Nord Italia.
Il lavoro, pubblicato sulla rivista 'Plos One', è firmato da ricercatori del Laboratorio di zoonosi virali emergenti dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (Izsve) ed è stato realizzato nell'ambito del progetto europeo 'ConVErgence' con la collaborazione di università La Sapienza di Roma, università di Padova, università di Bari, università del Sussex (UK) e Coop. Sterna di Forlì. "L’interfaccia fra animali selvatici, animali domestici ed esseri umani, rappresenta un confine molto labile dove possono emergere malattie infettive a carattere epidemico - spiega Stefania Leopardi, veterinaria dirigente e supervisore della ricerca - Sappiamo che gli allevamenti suini rappresentano possibili 'hotspot' per la diffusione e la comparsa di varianti ricombinanti potenzialmente pericolose per gli animali o l'uomo. Per questo motivo, l'identificazione di nuovi coronavirus è fondamentale per valutare il loro adattamento nel suino e nell'uomo, ma è altrettanto importante cercare di comprendere i fattori di rischio che possono favorire i fenomeni di spillover nelle specie animali".
Per la ricerca è stato utilizzato un approccio multidisciplinare ispirato al paradigma 'One Health', in cui sono state combinate indagini ecologiche, di modellistica ambientale e di virologia molecolare. Una prima fase ha riguardato il monitoraggio bioacustico in 14 allevamenti suinicoli del Triveneto. Attraverso questa operazione sono state identificate 8 specie di pipistrelli negli allevamenti, con P. kuhlii, P. pipistrellus e H. savii come le più diffuse e attive. L'analisi del paesaggio e delle strutture aziendali ha permesso di identificare i fattori che influenzano maggiormente l'attività dei pipistrelli. È emerso che gli allevamenti con strutture in grado di attrarre insetti registrano un'intensa attività dei pipistrelli, mentre l'habitat circostante incide in misura minore sulla ricchezza delle specie. Parallelamente, le indagini virologiche hanno permesso di identificare tre nuove specie di coronavirus, rilevati in P. kuhlii e H. savii, di cui è stato possibile ottenere il sequenziamento completo del genoma. Fondamentale per questa fase, spiegano gli esperti, l'analisi combinata di campioni raccolti su tre colonie di P. kuhli e di campioni di archivio provenienti da attività di sorveglianza della rabbia in popolazioni di animali selvatici, condotte negli anni dal Laboratorio.
Fra le specie di pipistrello più comuni, è stata osservata una circolazione attiva di CoV in P. kuhlii, anche in colonie situate all'interno delle aziende suinicole, con l'identificazione di due specie distinte di coronavirus in questi pipistrelli. I CoV sono stati rilevati durante tutta la stagione di attività dei pipistrelli, con picchi a maggio e ad agosto, e in alcuni casi sembrano essere condivisi tra specie diverse di pipistrelli (P. kuhlii e H. savii), aumentando ulteriormente il rischio di ricombinazione genetica. Le analisi filogenetiche mostrano inoltre che i suini potrebbero essere esposti ad almeno otto specie distinte di CoV, dal momento che i CoV sono associati in modo specifico al proprio ospite.
Da una parte, analizzano gli autori, lo studio mette in evidenza come le aziende suinicole possono rappresentare delle oasi per la conservazione dei pipistrelli in ambienti rurali di agricoltura intensiva, dove la monotonia degli elementi ambientali sta inaridendo la biodiversità. In questi ambienti, i pipistrelli possono svolgere un servizio ecosistemico di controllo degli insetti dannosi, anche contribuendo alla riduzione dei pesticidi. Tuttavia, avvertono, la circolazione dei pipistrelli è anche associata al rischio potenziale di esposizione ai virus che essi veicolano.
Un aspetto rilevato dallo studio è la frequente assenza di barriere fisiche negli allevamenti, allestite per impedire il contatto tra i pipistrelli e i recinti dei suini, e un'applicazione disomogenea delle pratiche di biosicurezza. Rafforzare queste misure, concludono gli esperti, potrebbe mitigare il rischio di esposizione ai diversi coronavirus, e più in generale ai virus associati alla fauna selvatica, migliorando la convivenza tra l'uomo e gli animali domestici e selvatici.

(Adnkronos) - "Rappresentiamo oggi 247 soci distribuiti in tutte le regioni d’Italia, che hanno prodotto oltre 11mila concerti, pari al 44% di tutti gli eventi di musica classica e jazz in Italia. Il nostro volume d’affari supera i 112 milioni di euro, con un contributo pubblico del Fondo Unico per lo Spettacolo di circa 19 milioni. Solo il 20% delle nostre attività è sostenuto dallo Stato, il resto è frutto della capacità delle associazioni di attrarre risorse pubbliche e private. È un segnale di vitalità che va incoraggiato". Lo ha dichiarato Francescantonio Pollice, presidente Aiam (Associazione Italiana Attività Musicali) in occasione della presentazione del rapporto Aiam 2024 sulle attività musicali in Italia e all’estero illustrato presso il Ministero della Cultura a Roma.
"Chiediamo che il sostegno statale sia proporzionato alla produttività: più risultati, più contributi. È giusto rendicontare come i fondi vengono impiegati e quale impatto producono per la musica italiana", ha concluso.
Leggi tutto: Cultura, Pollice (Aiam): "Valutare fondi pubblici in base alla produttività"

(Adnkronos) - La procura di Tivoli ha iscritto nel registro degli indagati tre giovani tra i i 20 e i 25 anni, per l'omicidio di Stefano Cena, il giostraio 65enne di Capena, comune alle porte di Roma, morto il 14 ottobre dopo una violenta aggressione subita nella notte tra il 5 e 6 ottobre.
"Con la collaborazione della compagnia dei carabinieri di Monterotondo e della stazione di Capena - spiega in una nota il procuratore Andrea Calice - sono in corso approfondite indagini al fine di chiarire l'esatta dinamica del fatti, il movente e individuare gli altri concorrenti nell'azione criminale. Si procederà, inoltre, all'autopsia per determinare con esattezza cause e modalità della morte di Cena".
Leggi tutto: Giostraio morto dopo pestaggio a Capena, tre indagati

(Adnkronos) - "L'Italia è il primo paese al mondo, attraverso il consorzio Biorepack, ad occuparsi del riciclo organico degli imballaggi compostabili. Questo avviene perché l'Italia è in Europa il Paese che raccoglie di più e meglio la frazione organica dei rifiuti organici". Così Marco Versari, presidente Consorzio Biorepack, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma.
"Il rifiuto organico rappresenta il 40% dei rifiuti che noi produciamo ogni giorno, è la parte più grossa ed è anche quella più difficile da raccogliere. Quindi bisogna trovare il modo di aiutare i cittadini a raccoglierla. Ed essendo il Paese che da ormai 30 anni fa la raccolta della frazione organica, anche se è diventata obbligatoria dal 2022, l'Italia si è inventata dei materiali che si comportano come la plastica quando li adoperi, ma si comportano come la frazione organica quando li metti negli impianti di trattamento della frazione organica. In questo modo poi producono energie e compost", spiega Versari.
Il sacchetto prima, "poi sono arrivate le buste della spesa, piatti, posate, bicchieri". Quindi, conclude: "C'è chi fa la raccolta, c'è chi produce gli imballaggi e ci sono quelli che li riciclano e quindi noi chiudiamo il cerchio, lavorando con i Comuni e mettendo a loro disposizione le risorse della responsabilità estesa dei produttori".
Leggi tutto: Versari (Biorepack): "Italia avanti nel riciclo degli imballaggi compostabili"

(Adnkronos) - "Il nostro paese deve essere fiero di avere una legge molto solida sull’intelligenza artificiale che darà solidità alle innovazioni del nostro Paese. Lo sviluppo virtuoso è la strada maestra di questo momento storico di grande velocità dell’innovazione". Lo ha detto oggi Alberto Barachini, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria, intervenendo alla plenaria del Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
"Non potendo investire quanto gli altri paesi _ha sottolineato- abbiamo bisogno di risorse umane e idee per giocare una partita che non ci vede in una posizione privilegiata ma che dobbiamo giocare".
Leggi tutto: ComoLake, Barachini: "Legge su ia darà solidità a innovazioni"

(Adnkronos) - "Se continuiamo così, tra pochi anni l’antibiotico-resistenza diventerà una vera e propria catastrofe sanitaria". A lanciare l’allarme è Giuseppe Carrieri, presidente della Società italiana di urologia (Siu), in occasione della conferenza stampa 'Antibiotico-resistenze in Urologia' oggi a Roma. "È un’iniziativa volta a sensibilizzare non soltanto l’opinione pubblica, ma anche la comunità medica e scientifica su un tema di estrema importanza - sottolinea Carrieri - Si stanno sviluppando batteri ormai resistenti a qualsiasi tipo di terapia antibiotica, e questo lega le mani a noi medici, in particolare agli urologi, nel trattamento di patologie comunissime come le cistiti nelle donne o le prostatiti negli uomini".
Secondo il presidente della Siu gli antibiotici sono diventati "inefficaci perché usati troppo e male. La nostra giornata punta a richiamare l’attenzione sulla necessità di cure mirate, basate su antibiogrammi ed esami specifici, e non più su terapie empiriche o sull’autogestione dei pazienti". Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il progetto Maga – Make antibiotics great again, "un’iniziativa – ha aggiunto – che vuole promuovere il corretto uso degli antibiotici".
"Quest’anno l’Organizzazione mondiale della sanità ha segnalato un incremento del 40% delle antibiotico-resistenze: un dato che dimostra come il problema stia diventando sempre più urgente" ha concluso Carrieri.
Leggi tutto: Urologi: "Antibioticoresistenza rischia di diventare catastrofe sanitaria"


(Adnkronos) - "Il ministro Giorgetti mi ha assicurato durante l'ultima riunione del Consiglio dei Ministri che non ci sarà alcuna tassa sugli extraprofitti". Lo ha detto ai cronisti il vicepremier Antonio Tajani, a margine del suo intervento a Napoli per Med - Dialoghi Mediterranei.
"Rispondendo alla mia precisa domanda, anche perché non so che quale sia l'extraprofitto, è un concetto da Unione Sovietica e io non credo che si debba intervenire con misure impositive", ha aggiunto Tajani.
"Si deve invece avere un colloquio serrato, sono in corso colloqui con il mondo bancario, il mondo assicurativo, perché possano dare un contributo alla manovra, cosa che è giusta, ma un conto è fare una scelta condivisa, un conto è mettere una tassa che rischia di spaventare i mercati e gli investitori italiani e stranieri. Una tassa sugli extra profitti significa fare un danno all'economia italiana", ha spiegato il vicepremier.
"Noi invece - ha detto ancora - vogliamo che questa manovra serva ad affrontare la grande questione della sanità, incrementando le assunzioni ai medici e infermieri e aumentando anche i salari dei medici e infermieri, aumentare i salari degli italiani, ridurre l'IRPEF dal 35 al 33%, se non si riesce a fare fino a 50.000 euro, cioè fino a 60.000 euro, ma ci si ferma a 50.000, lo si farà il prossimo anno e poi dare aiuti all'impresa. Per fare tutto questo sempre il contributo di banca e assicurazioni, ma ripeto, deve essere un contributo concordato e non imposto così un po' a capocchia".
Leggi tutto: Manovra, Tajani: "Tassa su extraprofitti concetto da Unione Sovietica, non ci sarà"

(Adnkronos) - Cerved Rating Agency, agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie e nella valutazione del grado di sostenibilità degli operatori economici, ha confermato il rating pubblico di Agsm Aim a A3.1, attestando la solidità del Gruppo e la capacità di far fronte agli impegni finanziari con un basso rischio di credito. L’attestazione riflette l’efficace diversificazione del modello di business adottato dal Gruppo, la crescita dei risultati economici raggiunti nel primo semestre del 2025 e le previsioni future che confermano le performance positive e l’attuale assetto finanziario per l’anno in corso.
Le motivazioni della conferma del rating evidenziano un modello di business ben diversificato e risultati economici semestrali in miglioramento. La capacità di Agsm Aim di operare con successo in diversi settori - dalla produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas, ai servizi di illuminazione pubblica e teleriscaldamento, fino alla gestione dei rifiuti - è dimostrata dai risultati raggiunti nel primo semestre 2025, che riflettono un miglioramento generalizzato su tutte le Business Unit del Gruppo. Nel primo semestre del 2025, Agsm Aim ha raggiunto un Ebitda di 95,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 80,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Cerved evidenzia poi il mantenimento di un assetto finanziario equilibrato. Nel primo semestre del 2025, il Gruppo ha registrato un alleggerimento della posizione finanziaria netta (PFN), con una riduzione a 361,5 milioni di euro rispetto ai 377,1 milioni di dicembre 2024. Rilevanti le operazioni finanziarie finalizzate dal Gruppo: a giugno 2025 la sottoscrizione di un prestito obbligazionario per un controvalore di 200 milioni di USD con una controparte di rilievo internazionale e, a luglio 2025, un contratto di finanziamento con BEI per 120 milioni di euro.
Quanto alle prospettive future e Piano Industriale, le proiezioni economiche per il 2025 confermano la solidità delle performance, sostenute da nuovi investimenti strategici in linea con il Piano Industriale 2025-2030.
Leggi tutto: Agsm Aim, Cerved conferma rating pubblico A3.1 grazie a fondamentali solidi

(Adnkronos) - "L’Organizzazione mondiale della sanità indica l’antibiotico-resistenza come una delle principali cause di morte del futuro. È un tema essenziale e un allarme vero, che deve essere affrontato con determinazione per ridurre l’utilizzo degli antibiotici e salvaguardare la salute delle persone". Lo ha detto Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), intervendo alla conferenza stampa "Antibiotico-resistenze in Urologia" oggi a Roma.
"Il problema – spiega Anelli – non riguarda soltanto i medici, ma anche il mondo veterinario e alimentare, dove gli antibiotici vengono impiegati negli allevamenti. È dunque una sfida complessa, che coinvolge sanità, agricoltura e alimentazione". Il presidente della Fnomceo ha poi sottolineato come il "ministero della Salute stia mostrando grande attenzione, in particolare grazie all’impegno del sottosegretario Gemmato, che ha più volte richiamato l’importanza della regolamentazione e, soprattutto, della formazione. Solo formando i professionisti sanitari si possono ridurre le prescrizioni inappropriate e favorire una valutazione clinica caso per caso".
Anelli ha infine richiamato la necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini: "In Italia esiste ancora il malcostume di acquistare antibiotici senza ricetta. È fondamentale sensibilizzare la popolazione a utilizzare questi farmaci solo dietro prescrizione medica e rendere tutti gli attori del sistema – medici, farmacisti e pazienti – responsabili di un uso corretto e consapevole".
Leggi tutto: Ordine dei medici: "Acquisto antibiotici senza ricetta malcostume italiano"

(Adnkronos) - "L’impegno del governo sul fronte dell’antibiotico-resistenza è già concreto. Quest’anno sono stati stanziati 100 milioni di euro per i cosiddetti antibiotici 'reserve', quelli indispensabili per combattere le infezioni resistenti". Lo ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, intervendo alla conferenza stampa 'Antibiotico-resistenze in Urologia' promossa dalla Società italiana di urologia (Siu) oggi a Roma.
"Durante il G7 della Salute – ha ricordato Gemmato – il ministro Giorgetti ha annunciato l’investimento di 36 milioni di euro nel meccanismo 'push and pull', dedicato alla ricerca e alla sostenibilità di nuove molecole per la cura dei pazienti affetti da patologie resistenti. Inoltre, con l’aumento del fondo destinato alla farmaceutica, si dà un ulteriore segnale di attenzione verso questo tema". Il sottosegretario ha quindi sottolineato che l’antibiotico-resistenza "causa già oggi decine di migliaia di morti e, secondo le stime, entro il 2050 potrebbe diventare la vera emergenza sanitaria europea e mondiale".
"L’Italia – ha aggiunto – sta dimostrando di essere proattiva: oltre al G7 dei ministri della Salute e delle Finanze ad Ancona, a Bari si è tenuto un evento interamente dedicato al tema, e nel documento conclusivo del G7 di Fasano e Borgo Egnazia l’antibiotico-resistenza è stata riconosciuta come priorità globale. È la conferma di un impegno non solo economico, ma anche scientifico", ha concluso Gemmato.
Leggi tutto: Gemmato: "Da governo impegno concreto contro l’antibioticoresistenza"

(Adnkronos) - "Dobbiamo intervenire subito, preservare l’efficacia delle terapie antibiotiche e promuovere una cultura di stewardship è oggi un dovere etico e clinico. L’urologia può e deve essere protagonista di questa battaglia". Lo ha detto Giuseppe Carrieri, presidente della Società italiana di urologia, nel suo intervento in occasione della conferenza 'Antibiotico-resistenze in Urologia', promossa dalla Siu a Roma e alla quale hanno partecipato clinici, rappresentanti istituzionali e società scientifiche. L’iniziativa ha posto al centro del dibattito nazionale un tema cruciale per la salute pubblica e la pratica clinica quotidiana: la crescente diffusione delle resistenze batteriche e la necessità di un uso razionale e consapevole degli antibiotici. Ad aprire i lavori il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che ha ribadito "l’impegno del ministero nel contrasto alla antimicrobial resistance (Amr) e nella promozione di politiche sanitarie coordinate a livello nazionale".
Nel corso dell’evento è stato presentato il nuovo progetto 'MAGA one – Make antibiotics great again', un programma strategico Siu - riporta una nota - che intende riportare al centro il corretto impiego degli antibiotici nella gestione delle infezioni urinarie. L’iniziativa si propone di: sviluppare linee di indirizzo clinico-terapeutiche a rapida consultazione per i professionisti sanitari; creare un osservatorio nazionale multidisciplinare sull’uso dell’antibioticoterapia e dell’antibiotico- profilassi in urologia; avviare la certificazione di centri di riferimento per la gestione delle infezioni urinarie e la prevenzione delle recidive; promuovere campagne di informazione al pubblico per scoraggiare l’autoprescrizione e sensibilizzare sull’importanza dell’uso corretto degli antibiotici.
Durante la conferenza sono stati illustrati i dati più recenti relativi alle infezioni urinarie causate da batteri multi-resistenti (Mdr), come Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa. In particolare, si è sottolineato come: fino al 50% dei ceppi di E. coli sia ormai resistente a Tmp-Smx; le resistenze ai fluorochinoloni interessino circa il 30% degli isolati; si registri una crescita significativa di ceppi ESBL-positivi e resistenti ai carbapenemi. Il fenomeno, strettamente legato all’uso inappropriato degli antibiotici e alla gestione delle infezioni ricorrenti, impone un cambio di paradigma nella pratica clinica.
In parallelo, la Siu - conclude la nota - ha annunciato l’attivazione di una Fad nazionale sul tema delle antibiotico- resistenze in urologia, rivolta a medici di tutte le specialità, farmacisti, infermieri e ostetriche. Il corso, accreditato Ecm, affronterà tematiche quali: epidemiologia e impatto sociale dell’antibiotico-resistenza; diagnosi e trattamento delle infezioni urinarie; ruolo dei medici di medicina generale e dei farmacisti nella corretta gestione terapeutica; strategie alternative agli antibiotici e aggiornamento sulle linee guida internazionali. Il percorso formativo, sviluppato con un approccio multidisciplinare che coinvolge urologi, infettivologi, farmacologi e farmacisti, mira a diffondere la cultura dell’antimicrobial stewardship e a promuovere comportamenti clinici appropriati in tutti i contesti assistenziali. La conferenza ha rappresentato un momento di confronto di alto profilo, confermando il ruolo della Siu come punto di riferimento nella ricerca, nella formazione e nella divulgazione scientifica sui temi delle infezioni urinarie e della resistenza antimicrobica. Con 'Maga one', la Siu si propone di guidare una nuova stagione di consapevolezza e responsabilità professionale, al servizio della salute pubblica e della medicina basata sull’evidenza.

(Adnkronos) - L’antibioticoresistenza è un "tema fondamentale per i cittadini prima ancora che per le aziende sanitarie e per i medici, perché sappiamo tutti il disagio che si prova quando manca un’alternativa terapeutica efficace per curare i pazienti". Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), intervendo alla conferenza stampa 'Antibiotico-resistenze in Urologia' promossa dalla Società italiana di urologia (Siu) oggi a Roma.
"Prima di tutto bisogna informare e puntare sulla prevenzione delle infezioni, che anche in ambito ospedaliero rappresentano un rischio grave per la gestione clinica dei pazienti e per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale - ha sottolineato Migliore -. L’antibiotico-resistenza è infatti anche un problema economico, che pesa sulle casse della finanza pubblica e mette a rischio l’efficienza complessiva del sistema".
Secondo Migliore, è necessario "agire partendo dal domicilio del paziente, come previsto dal Pnrr e dal Dm 77: puntare su prevenzione, uso corretto dei farmaci e integrazione con la consulenza specialistica. Servono competenza e attenzione per mantenere quegli standard assistenziali elevati che hanno reso il nostro Paese uno dei migliori al mondo in termini di sopravvivenza e qualità delle cure". Sul fronte delle risorse, il presidente di Fiaso ha poi ricordato che il "Fondo sanitario nazionale ha raggiunto livelli mai toccati prima e le nuove risorse previste dal governo sono un segnale positivo. Ma non basta: occorre - insiste - restituire alle aziende sanitarie quel margine di autonomia gestionale che permetta di utilizzare al meglio i fondi disponibili. Per salvaguardare davvero il Ssn servono competenza e capacità manageriale".
Leggi tutto: Fiaso: "Antibioticoresistenza tema centrale per cittadini e sostenibilità Ssn"

(Adnkronos) - Alnimr Alarabi Holding, LLC e Atitech S.p.A. hanno firmato una Lettera di intenti per la creazione di una Joint Venture che si occuperà dello sviluppo di un centro di eccellenza specializzato nella manutenzione e revisione di aeromobili e componenti in Arabia Saudita. La Joint Venture unirà l'esperienza e il know-how di Atitech - la più grande MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) del mercato EMEA, con sedi a Napoli, Roma e Olbia, 12 hangar e un portafoglio di oltre 100 clienti tra cui compagnie aeree, enti governativi, lessors e proprietari di business jet - alle capacità finanziarie e alla presenza regionale di Alnimr Alarabi, società di investimenti diversificati con base nel Regno dell'Arabia Saudita e un focus strategico sul settore aerospaziale e sulle tecnologie future. L'obiettivo è creare una società leader nella manutenzione aeronautica nella regione SEMEA (Sud Asia, Medio Oriente e Africa).
"L’accordo rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di espansione. Questa partnership ci consente, infatti, di rafforzare la nostra presenza nel mercato locale e di capitalizzare le opportunità offerte dal settore aeronautico saudita, che sta facendo registrare una crescita significativa. Siamo orgogliosi di collaborare con Alnimr Alarabi, una società con un forte radicamento nella regione, e di contribuire allo sviluppo del settore aeronautico dell'Arabia Saudita", dice Gianni Lettieri, Presidente e Amministratore Delegato di Atitech.
"Questa Joint Venture segna un grande traguardo verso il nostro obiettivo di realizzare un centro di eccellenza manutentivo nel Regno dell'Arabia Saudita. Combinando la grande capacità di investimenti di Alnimr Alarabi con l'esperienza e la competenza di Atitech, daremo vita a un ecosistema manutentivo sostenibile, innovativo e tecnologicamente avanzato", ha detto Arwa Alalim, Chairman di Alnimr Alarabi.
Leggi tutto: Atitech fa rotta sull’Arabia Saudita: accordo con Alnimr Alarabi

(Adnkronos) - Scetticismo verso le strategie UE in materia di ambiente, preoccupazione per le conseguenze sull’economia della transizione green e un messaggio rivolto a istituzioni e imprese: la sostenibilità non può limitarsi a essere dichiarata o raccontata, deve essere dimostrata concretamente e integrabile nelle pratiche quotidiane. È quanto emerge dalla rilevazione condotta tra gli utenti delle piattaforme digital dell’agenzia di stampa Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025 e presentata questa mattina al Palazzo dell’Informazione nel corso dell’evento Sostenibilità al Bivio promosso da Adnkronos Q&A.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin partecipando all’evento ha dichiarato: "Quando parliamo di sostenibilità e strategie da ripensare, penso al biocarburante. I biocarburanti sono un percorso per abbattere notevolmente le emissioni, per la crescita del Paese, per la trasformazione delle raffinerie. il green Deal definito dalla normativa europea di cinque anni fa non prevedeva questo percorso, prevede percorsi non più attuali. Il Green Deal originario non prevedeva il nucleare e poi lo ha ammesso. Si possono trovare dei punti di equilibrio”. Ha poi aggiunto: “Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e il dl energia potrebbe andare in Cdm la prossima settimana. Il primo nodo riguarda la rete elettrica: la nostra rete elettrica è intasata, anche se non occupata. Noi abbiamo una rete elettrica che non è più ricettiva perché è virtualmente occupata; quindi, ci sarà una norma sull'occupazione virtuale della rete elettrica, una norma sui data center e sulle aree idonee. sulle bollette un primo effetto potrebbe esserci da una norma che elimina il perverso sistema di passo Gries. Per quanto riguarda il nucleare invece -conclude- in questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega e le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzioni”.
All’evento è intervenuto con un video messaggio il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “La transizione energetica rappresenta una delle sfide più rilevanti per il nostro Paese e per l’Europa, una sfida difficile anche perché ingabbiata dalla logica ideologica del Green Deal che ha tarpato le ali alle imprese europee. Fin dal nostro insediamento abbiamo scelto di assumere un ruolo da protagonisti rispetto al governo di questo processo proponendo in Europa un approccio equilibrato, responsabile, realistico, che si discosta completamente dall’ideologia del Green Deal orientata in via esclusiva all’elettrificazione, cioè a una tecnologia dominio di altri – della Cina- e sulla quale siamo terribilmente indietro. Abbiamo già ottenuto risultati concreti salvaguardando comparti chiave come l’automotive e riportando l’Italia al centro delle scelte europee sui dossier strategici. Proprio la questione centrale dell’auto ci fa capire che non basta fare i compiti a casa: è necessario cambiare le regole europee come finalmente anche la Germania vuole fare con noi”. Sono intervenuti all’evento i rappresentanti delle Istituzioni europee: Brando Benifei, Europarlamentare Pd, Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ed Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS.
Top manager e rappresentanti del mondo accademico si sono invece confrontati su tre tavoli tematici. Il primo, sul tema 'Mobilità un approccio realmente sostenibile' ha visto protagonisti Daniela Biscarini, Ceo Ewiva, Francesco Calcara, President & CEO Hyundai Italia, Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrade del Brennero, Caroline Chabrol, Direttrice Generale SNCF Voyages Italia.
Hanno discusso, invece, di Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere partendo dal primato italiano in materia, Paola Aragno, Vicepresidente Eikon SC, Domenico Calcaterra, Responsabile scientifico Fondazione Return, Giuseppe Pasceri, CEO Subito.it, Marco Versari, Presidente Consorzio Biorepack.
Infine, Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking ING Italia, Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager Novo Nordisk Italia, Antonello Giunta, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Energy, Fabiana Marchini, Head Sustainability & of Corporate Affairs Gruppo Sanpellegrino, Federico Odella, CEO Bonduelle Italia, hanno preso parte al panel Le imprese, la sostenibilità nel core business mostrando come, nonostante il contesto incerto, le imprese continuino a investire sulla sostenibilità in tutti i settori.
Nel dettaglio, dei circa 4.600 rispondenti alla rilevazione, il 69% pensa che il Green Deal europeo vada eliminato, segno di una forte disillusione. Solo il 10% ritiene, invece, che sia una priorità. Rispetto alla transizione green, il processo di trasformazione dei modelli economici, produttivi e sociali attuali verso un sistema più sostenibile, il 68% dei rispondenti dichiara che possa danneggiare l’economia. La percezione prevalente è che la transizione ecologica rappresenti un ostacolo allo sviluppo economico. La transizione verde passa anche attraverso una mobilità più sostenibile, in cui la diffusione delle auto elettriche rappresenta un elemento chiave: per i rispondenti alla rilevazione l’acquisto di un’auto elettrica è subordinata al prezzo e alla disponibilità di ricarica. Il 37% non compra vetture elettriche a causa del costo elevato e il 38% per i problemi legati alla ricarica. Sul versante delle aziende, comunicare il proprio impegno in verso la sostenibilità è per il 59% una strategia di greenwashing mentre per il 34% è un aspetto al quale dedicare maggiore attenzione. La responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità per il 64% dei rispondenti non incide significativamente sulle scelte d’acquisto. La comunicazione delle aziende deve essere trasparente e basata sul dato: la fiducia si conquista con dati verificabili per il 65% dei rispondenti e con la coerenza (30%) con le azioni introdotte.
Leggi tutto: Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Gree Deal e chiedono soluzioni concrete

(Adnkronos) - "I numeri presentati da Aiam mostrano un settore musicale vitale. Aiam riunisce 249 realtà che hanno ottenuto risultati importanti, anche grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura e ai fondi erogati attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo. Condividiamo molte delle loro riflessioni sul codice dello spettacolo, a partire da una considerazione che ritengo fondamentale. Il contributo pubblico deve essere considerato un investimento, non un atto assistenziale. Gli enti che ricevono sostegno devono aggiungere valore e prospettiva, non limitarsi a ricevere fondi.” Queste le parole del sottosegretario di Stato alla cultura, Gianmarco Mazzi, durante la presentazione del rapporto Aiam- Associazione Italiana Attività Musicali 2024 sulle attività in Italia e all’estero illustrato nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma.
“Il vero tema non è tanto avere più risorse, ma spenderle meglio - prosegue- Per questo ritengo importante creare un indicatore di produttività chiaro e semplice, che misuri la qualità del lavoro svolto e l’impatto occupazionale delle realtà del settore".
Leggi tutto: Cultura, Mazzi: "Contributo pubblico deve essere un investimento, non assistenzialismo"

(Adnkronos) - "Abbiamo bisogno di una Pa che non solo gestisce le emergenze, ma che sa prevedere trend, bisogni e necessità future. E questo perché non si tratta semplicemente di gestire semplicemente per modo di dire, le emergenze isolate, ma di governare una complessità che è permanente". Così l'amministratore delegato di Fpa - Forum Pa, Gianni Dominici, nel corso di Comolake. "Il prossimo anno non sarà semplicemente il 2025 più uno, appunto in un concetto di linearità. Sarà un anno importante, perché ci troviamo alla fine di un ciclo, che è quello del Pnrr, che è stato una grande occasione", sottolinea.
"Una grande occasione che appunto ha portato investimenti, progettualità e innovazione nelle nostre pubbliche amministrazioni", evidenzia. "Il tema che si pone è proprio questo: alla fine di questo ciclo, come facciamo affinché non torni tutto come prima?", si chiede Dominici.
Leggi tutto: Comolake, Dominici: "Pa non gestisca solo emergenze, ma preveda trend e bisogni"
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