
(Adnkronos) - Scontro a colpi di video sui social tra Roberto Saviano e il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone. "Caro Saviano, come insegna la classica propaganda comunista, quando non si sa rispondere nel merito, si scredita l’avversario, insultandolo come fai tu". Attacca Mollicone nel video social in cui risponde alle parole di Saviano che, sempre via social, aveva commentato l'uccisione, a Palermo, del 21enne Paolo Taormina raggiunto da un colpo di pistola in testa.
"Un ragazzo ucciso a Palermo e Mollicone, come sempre, dà la colpa alle serie tv - attacca Saviano - . Un invito all’omertà mascherato. Ma davvero crede che raccontare il crimine significhi promuoverlo?". "È la solita strategia: attaccare chi mostra la realtà per non affrontarla. Nei quartieri esplodono armi e disoccupazione, ma il problema diventano i libri e le serie. La cultura non crea il male. Lo rende visibile. E solo ciò che si vede si può combattere".
Da qui la lunga e articolata replica del parlamentare di Fdi: "Prima di tutto, ti smentisco subito: non è vero che la politica è assente. Quella maledetta notte, mi trovavo a poca distanza da dove è accaduto il feroce omicidio. Abbiamo inaugurato la stagione del Teatro Biondo di Palermo, con il suggestivo valzer del Gattopardo ai Quattro Canti. È la dimostrazione concreta che per noi solo la cultura potrà fermare la violenza tra i giovani. La rinascita della città sta seguendo, grazie all'amministrazione, proprio questo indirizzo". E ancora: "Mi accusi, poi, perché ho osato dire che Gomorra ha mitizzato la criminalità, esaltando il mito negativo per cui girare armati, con un coltello, o sparare a un coetaneo, sia una prova di coraggio e di onore. Ma, purtroppo per te, non lo dice solo Fratelli d’Italia".
"Don Patriciello - che ha dedicato tutta la vita a Caivano alla lotta alla mafia - ha detto che la rappresentazione della malavita come potere invincibile, in cui i protagonisti ottengono rispetto e successo con la violenza - prosegue Mollicone - ha alimentato una visione in cui la criminalità sembra l’unico percorso possibile per raggiungere il successo, superando anche la giustizia e la legalità. Gratteri, Borrelli, Cafiero de Raho – oggi eletto parlamentare del centrosinistra - e molti altri magistrati hanno denunciato molti aspetti critici della serie e la hanno definita una rappresentazione mitopoietico della camorra. Persino il responsabile cultura del Partito Democratico, Sandro Ruotolo - sottolinea il deputato Fdi - ha evidenziato, più volte, la pericolosità di sottoporre fiction di questo tipo a ragazzi che non frequentano la scuola e non lavorano e che vengono attratti, quindi, da quel modello, prendendolo come mito positivo".
Mollicone prosegue ancora nella replica a Saviano, ricordando che "numerosi professori universitari di sociologia e di pedagogia hanno sottolineato come, nella serie, non ci sia mai una via d’uscita dal sistema camorristico, ma solo la lotta insanguinata, a tratti tribale, tra i vari esponenti del male, in cui il bene non esiste. Eppure, secoli di fiabe in cui il bene vince sul male dovrebbero insegnarti qualcosa. Ti consiglio di andare a rileggere le fiabe di Calvino, di cui oggi ricorre l’anniversario della nascita". E ancora: "Sbagli anche quando citi le altre serie televisive simili: il commissario Cattani della Piovra, interpretato da Placido, rappresenta un eroe positivo che combatte instancabilmente contro la mafia siciliana e la batte. La serie presenta una rappresentazione forte e positiva dello Stato. Giovanni Falcone stesso si complimentò per la veridicità della sceneggiatura, testimoniando l'aderenza della serie alla realtà della lotta antimafia".
"In Gomorra - osserva - nessun personaggio rappresenta la giustizia e la legalità. In Romanzo Criminale lo Stato è presente, ma sostanzialmente impotente. E, persino qui, ci sono personaggi positivi – come il Commissario Scialoja - che rappresentano i servitori delle istituzioni che credono nella giustizia, tentano di fermare la banda della Magliana e la smantellano. In Gomorra, tutto questo, non c’è. In Gomorra, è rappresentato un male assoluto, infernale, e senza speranza. dove avvengono esecuzioni alla luce del giorno, guerre tra clan e violenze estreme. Per tutti questi motivi, è un modello sbagliato: lo confermo".
"C’è chi scrive libri - plagiando qua e là articoli di cronaca, come dimostrano le sentenze della Corte di Cassazione che ti hanno giudicato colpevole - e chi lavora per il rilancio del Sud, intervenendo nelle zone più difficili con piani specifici di sicurezza e investimenti grazie all’impegno coraggioso di sindaci di destra e centrosinistra. Il successo del Piano Caivano - voluto dal Presidente Meloni - e lo storico traguardo del 50,1% di occupazione al Sud sono fatti indiscutibili. In conclusione, una postilla. La tua ‘modestia’, come sempre - conclude - mi ha lasciato ‘stupefatto’: ma paragonare la tua scrittura ai capolavori di Zolà, Baudelaire e Shakespeare è davvero troppo anche per te".

(Adnkronos) - Lunedì 20 ottobre per loro - e per circa un miliardo di persone in tutto il mondo - sarà un giorno speciale: la 'festa delle luci', il Diwali, un giorno per pensare ancora di più all'amata India lontana. C'è una piccola 'Bollywood della ricerca' all'Ifom di Milano. E' la comunità di scienziate e scienziati indiani che ha scelto i laboratori dell'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc per realizzare i propri progetti. Insieme celebreranno nella metropoli lombarda la sentita ricorrenza che cade nel 14esimo giorno di luna calante, nel mese lunare di Karttika (fra ottobre e novembre). La 'luce' che li illumina non è solo quella della tradizione, ma la passione scientifica che li ha portati fino in Italia a condurre i loro studi. Quest'anno, poi, il Diwali sarà arricchito dalla visita del Console generale dell'India a Milano, Lavanya Kumar, che vanta un background scientifico, e andrà in istituto per conoscere le attività a cui stanno contribuendo, spiegano all'Adnkronos Salute.
La comunità di 280 ricercatori Ifom si compone per il 25% di stranieri, provenienti da 30 Paesi del mondo. Gli scienziati indiani - in tutto 10, di cui 3 donne e 7 uomini in forze attualmente nei laboratori del centro milanese - si distinguono per densità e continuità nel tempo (per un totale di 50 talenti provenienti negli ultimi 15 anni dal subcontinente). Età media 30 anni, laureati prevalentemente in biologia e in medicina, ma anche in ingegneria e in informatica, competenze apprezzate per la caccia a nuove cure contro il cancro in Ifom. Tra Dna e Big Data, molti di loro sono 'fioriti' nell'istituto e hanno poi proseguito il proprio percorso - spesso assumendo posizioni di leadership - in altri Paesi, o sono tornati in India, oppure sono rimasti in Italia, mettendo anche radici permanenti di famiglia nel Belpaese. Bhat e Narayani Ganesh, per esempio, hanno ottenuto insieme un dottorato in Ifom nel 2012 e, una volta terminato, hanno scelto di rimanere a Milano: lui proseguendo il suo percorso di ricerca in neurobiologia al San Raffaele, lei come docente di scienze al Collegio San Carlo. "Nostra figlia ha 7 anni - racconta Narayani - frequenta la seconda elementare e va in una scuola italiana; parla fluentemente sia inglese che italiano. Si sta integrando bene, imparando nuovi sport e altre attività".
Bhat fa un bilancio della sua esperienza meneghina. A colpirlo è "come le persone riescano a mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata e, allo stesso tempo, eccellere nella ricerca accademica. E' uno degli aspetti più apprezzabili della ricca cultura della ricerca europea". Quanto al contributo dei professionisti indiani alla scienza tricolore, "noto che gli studenti sono molto competitivi e laboriosi, con una forte ambizione di eccellere nella ricerca, e Ifom ne è certamente una prova. Come indiani abbiamo forti valori culturali e morali che cerchiamo di mantenere ovunque ci troviamo". Nella vita a cavallo fra due mondi, Bhat riserva un posto speciale alla cucina italiana: in cima alla lista dei piatti del cuore mette "gli spaghetti aglio, olio e peperoncino, seguiti da tanti altri come le tagliatelle ai funghi porcini, la polenta con gorgonzola", sorride. Ma cosa attrae questi talenti all'ombra della Madonnina lo spiega Ramveer Choudhary, uno dei ricercatori 'storici' della comunità, approdato in Ifom nel 2014 col suo bagaglio di conoscenze in biologia molecolare e microscopia maturato in un colosso della ricerca indiano, il National Centre for Biological Sciences. Segni particolari: conosce Milano più di un milanese, ormai. Per lui le parole chiave sono "scambio interdisciplinare e innovazione", in un ambiente "collaborativo, ricco di risorse e internazionale".
Sempre in prima linea per attività di volontariato (come al Pane Quotidiano) e iniziative sportive tra cui maratone, Ramveer nel polo che ha sede nel cuore dello Scalo di Porta Romana, ha incontrato anche l'amore: la sua attuale moglie, una scienziata di Bolzano ora a Cambridge. La loro storia continua a distanza, come tante nel mondo multiculturale e 'globetrotter' di chi fa ricerca. Ramveer è un esperto di Dna: studia com'è organizzato dentro le cellule, osserva le piccole curve e i giri che lo aiutano a sistemarsi bene e a funzionare correttamente ed esplora in particolare le specifiche proteine che mantengono stabile questa struttura. Quando queste proteine non funzionano, "il Dna può danneggiarsi, un problema chiamato instabilità genomica, che può portare al cancro".
L'ultima arrivata nella comunità Ifom dal subcontinente è Moulikta Sanjeev, 25 anni. E' qui dal 2024 e spiega di aver trovato "un ambiente dove ognuno è rispettato per l'unicità che porta". Specializzata in biologia quantitativa, lavora in un laboratorio che, usando modelli matematici insieme a dati sperimentali, cerca di capire il checkpoint mitotico (il meccanismo che controlla la divisione cellulare) e l'adattamento delle cellule ai farmaci antimitotici, alla base della resistenza farmacologica.
Dietro ogni storia di integrazione riuscita, spiegano dall'Ifom, c'è un supporto sistematico, che fa la differenza: una volta arrivati in suolo italico (e spesso anche prima di arrivare), al termine di un viaggio lungo migliaia di chilometri, i ricercatori vengono accolti sotto l'ala del Welcome Office, struttura creata ormai 13 anni fa. La sua anima è Marina. "Mi ha guidato con il visto, mi ha aiutato a trovare alloggio", racconta il dottorando Thennavan Jayaraman, 26 anni. E anche Moulikta elenca una lunga lista di pratiche: "Nulla osta, contratti, guest house gratuita per un mese, attivazione del codice fiscale, ricerca di un appartamento, apertura di un conto in banca. Praticamente tutto". Marina ha 'assistito' anche la nascita di tre bambini figli di ricercatrici e ricercatori indiani, colmando il 'canyon linguistico' in ospedale e la lontananza degli affetti familiari cruciali in quei momenti. Ora questi piccoli sono sparsi nel mondo, "zia Marina" resta nel loro cuore.
E poi ci sono i momenti conviviali. "Le pause caffè in Ifom sono un'ottima occasione per condividere", racconta Thennavan. "Ho cucinato piatti di casa mia e assaggiato i loro". E da milanese adottivo "ho iniziato a fare colazione con caffè e brioche e adoro l'aperitivo". Per il Diwali però il menu sarà rigorosamente indiano, proposto dalle ricercatrici e dai ricercatori allo chef della mensa per condividere le proprie radici con tutta la comunità Ifom. "Stiamo pianificando di vestirci in abiti tradizionali e offrire dolci", racconta Moulikta per il suo primo Diwali lontano da casa. "Bilanciare la mia identità - commenta Ramveer - significa celebrare le mie tradizioni abbracciando le usanze italiane. Il rispetto reciproco è centrale".
Nell'istituto milanese i dottorandi restano 3-5 anni, poi ripartono verso altri laboratori, altri Paesi. Ma i legami restano. "La comunità indiana in Ifom è sempre stata un supporto - dice Rajagopal Papagudi, ricercatore sostenuto da una borsa Airc - Poter parlare nella mia lingua madre mi ha aiutato significativamente". Così come, aggiunge Thennavan, l'apertura verso i colleghi italiani ("mi hanno aiutato enormemente a integrarmi"). Il consiglio per chi vuole venire a lavorare in Italia? "Siate aperti - dice Ramveer - cercate collaborazioni, approfittate dei sistemi di supporto. Costruire sia expertise scientifica che comprensione interculturale renderà il viaggio gratificante".
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(Adnkronos) - L'obesità e il sovrappeso si combattono anche a tavola. L'alimentazione, spiega il pediatra Italo Farnetani alla vigilia della Giornata mondiale che si celebra per ricordare la data di fondazione della Fao (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), gioca un ruolo essenziale. "I genitori devono attuare alcuni comportamenti per evitare un apporto superfluo di calorie, che può avvenire fuori, prima, durante o dopo il pasto", evidenzia l'esperto che suggerisce 20 punti su cui agire, 20 buone abitudini per bambini e ragazzi.
Il primo capitolo è quello del 'Fuori-pasto': 1) Non mangiare al di fuori dei cinque pasti principali (prima colazione, spuntino a metà mattinata, pranzo, merenda e cena), suggerisce Farnetani; 2) Non mangiare mai con smartphone, Pc, tablet, televisore accesi; 3) Non tenere i cibi in vista o a portata di mano; 4) Tenere poche provviste, soprattutto in frigorifero; 5) Preparare una lista dei cibi da comprare e non fare mai la spesa prima di aver mangiato cioè prima dei pasti.
Altro momento clou è quello 'Prima del pasto' e le regole successive rientrano in questo capitolo: 6) Non mettere mai in tavola il cestino del pane prima dell'inizio, portarlo solo in accompagnamento al secondo; 7) Non portare le vivande in tavola prima di cominciare il pasto; 8) Non mettere le pietanze nei vassoi, ma portarle nel piatto; 9) Usare piatti un po' più piccoli del normale e mettere solo la quantità di pietanza che si deve consumare; 10) prima dell'inizio del pasto è consigliabile bere l'acqua: mettere sempre in tavola la bottiglia.
E poi c'è il momento clou: 'Durante il pasto'. Le regole di Farnetani per questo capitolo sono: 11) Arrivare a tavola nel momento in cui si inizia a mangiare; 12) Non iniziare a mangiare prima che tutti i commensali si siano serviti; 13) Tutti devono mangiare le stesse pietanze ("è assurdo - osserva il pediatra - che qualcuno mangi cibi gustosi, mentre altri 'fanno la dieta'"); 14) Iniziare il pasto sempre con un antipasto vegetale, insalata o pomodori rossi, o un piatto poco calorico, come la vellutata di verdura; 15) Già dall'età di 2 anni insegnare a masticare a lungo i cibi: è un vantaggio per ridurre la voracità, e perciò contenere l'apporto calorico, ma anche per la salute della bocca e dell'apparato digerente.
Anche 'Dopo il pasto' è utile seguire alcuni accorgimenti, conclude Farnetani. Le regole per questo capitolo: 16) Mai alzarsi senza avere mangiato la frutta; 17) Appena finito il pasto, invece, ci si deve subito alzare; 18) Non si dovrà mangiare più fino al pasto successivo; 19) Non conservare gli avanzi a portata di bimbi; 20) Avere sempre a disposizione una bottiglietta da 500 cc di acqua.
La regola delle 5 C - "La principale causa del sovrappeso e dell'obesità" nei bambini e nei ragazzi "è uno stile di vita caratterizzato dalla sedentarietà". Una strategia per contrastarla? "Attuare tutti quei comportamenti che possono far 'muovere di più'". Ma piuttosto che puntare su "scelte troppo difficoltose, come usare le scale anziché l'ascensore, che si rileverebbero scelte perdenti in partenza perché irraggiungibili, il consiglio è di puntare su qualcosa che le persone siano in grado di capire e di eseguire, attività che possono associare il movimento con il divertimento". Seguendo questo principio guida, il pediatra propone la 'regola delle 5C', una strategia messa a punto dall'esperto diversi anni fa (nel 2005), che dopo il Covid si è arricchita di una quinta C, quella che sta per coetanei.
Occasione per fare il punto è stato un workshop che si è tenuto nei giorni scorsi a Mazara del Vallo, in Sicilia, con il patrocinio dell'Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Trapani. Organizzatore e direttore scientifico dell'evento: il medico diabetologo Giuseppe Giordano. Che cosa indicano le C della regola proposta da Farnetani? "E' presto detto", illustra il professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes di Malta, che ha tenuto la prima relazione all'apertura del Convegno sulla gestione territoriale pluridisciplinare del paziente diabetico, concentrandosi sulle politiche di prevenzione dell'obesità nell'età evolutiva. Partendo dalla C di coetanei, l'esperto spiega che "dopo la pandemia che è stata caratterizzata nei bambini da notevoli disturbi psicologici da isolamento è importante favorire la frequenza e la relazione" con i pari, "che rappresenta anche un efficace stimolo per contrastare l'eccessivo apporto calorico. Per evitare che bambini e adolescenti mangino per 'farsi compagnia o combattere la noia'. I genitori devono dunque creare occasioni d'incontro, per esempio invitando i coetanei in casa, oppure organizzando piccoli eventi nei parchi pubblici, evitando che il motivo sia costituito dal cibo (la merenda o la pizza oppure l'aperitivo per i più grandi)".
E questo aspetto riporta direttamente alla prima C: quella che indica il comportamento alimentare. "No a diete fai da te - è il primo messaggio di Farnetani - L'unico consiglio, valido per tutti e anche per gli adulti, è di mangiare frutta e verdura sia a pranzo sia a cena. Non vanno invece attuate le diete 'copiate'" da altri contesti, "perché bambini e adolescenti hanno bisogno di introdurre i principi nutritivi giusti per la crescita e un armonico sviluppo". Un consiglio per il carrello della spesa: "Attenzione a ciò che si compra e all'ansia di risparmiare - esorta il pediatra - perché i prodotti che costano poco potrebbero essere anche quelli con meno sicurezza alimentare e/o con un maggior apporto calorico". Un punto fermo è che "non si ingrassa in una notte", continua Farnetani, "perché è lo stile di vita quotidiana che determina il peso. Giusto o in eccesso".
La seconda C apre la serie dedicata alla lotta alla sedentarietà: sta per camminare. "Si consumano così molte calorie senza accorgersene. Vanno perciò create le opportunità per camminare". Quanto? "Se si cammina con un'andatura media per un'ora si coprono 3 km e si consumano 400 calorie che equivalgono a: un piatto di filetti di pesce fritto, oppure un piatto di patatine fritte (250 calorie) +1 cornetto gelato (150 calorie), o una fetta di torta, oppure un cannolo alla crema", calcola Farnetani. "Se si cammina con un'andatura media per 80 minuti si coprono 4 km e si consumano 500 calorie che equivalgono a: un primo di pesce, oppure una porzione di insalata di riso, oppure una porzione di frittura di pesce, o una pizza farcita".
La terza C sta invece per ciclismo: "È un'attività da praticare maggiormente, soprattutto insieme ai genitori o in gruppo. Per ottenere i migliori effetti sulla salute si deve pedalare almeno per 20-30 minuti. In questo modo aumenta il tono dei muscoli e la figura risulterà più snella e armonica. Quando i bambini sono piccoli, soprattutto nel periodo delle elementari, vanno molto volentieri in bici e allora il sabato e la domenica o, chi può, anche nei giorni feriali, è salutare che i genitori facciano un giro in bicicletta con i figli. Ne guadagneranno in salute, ma sarà un modo per rafforzare la relazione", assicura il pediatra.
La quarta C indica il migliore amico dell'uomo: il cane. "Un pretesto valido per uscire di casa è dover portare fuori il proprio pet. Ci sono ricerche scientifiche che dimostrano che chi ha un cane ha più bassi livelli di colesterolo nel sangue e una minor probabilità di presentare infarto del miocardio o altre malattie di cuore o circolazione. Per il bambino che è sempre circondato da presenze inanimate, come televisore, videogiochi, computer e gioca poco sia con i coetanei (da qui la quinta C della regola) sia con i genitori perché sta tanto tempo da solo, un animale domestico è una presenza vivente che porta solo vantaggi psicologici senza rischi per la salute", conclude l'esperto.
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(Adnkronos) - “I Custodi dell’Acqua” ha vinto il Premio Acea per il miglior cortometraggio dal tema cui prende il titolo, in concorso all’interno del contest I mille volti dell’acqua. Girato dal regista Hari Bertoja è ambientato in un museo dove l’opera rinascimentale “Nascita di Venere” di Botticelli diventa interattiva grazie a un’AI capace di trasfigurarla attraverso le epoche. E quando un visitatore chiede una versione futura, un improvviso “bug” spalanca un portale reale verso un mondo arido e senz’acqua, dove una figura enigmatica lo mette in guardia sul destino dell’umanità e sul prezzo nascosto della tecnologia.
Le due giurie, una tecnica composta dai vertici Acea e da esperti del Centro Sperimentale di Cinematografia e una formata da dipendenti dell’azienda, ne avevano selezionati tre tra i 150 lavori presentati al contest, creato per sensibilizzare l’opinione pubblica al risparmio idrico e raccontare l’acqua ai tempi del cambiamento climatico. All’evento di premiazione, condotto dal giornalista di Sky Alessio Viola, che si è svolto nel Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica durante la serata inaugurale della Festa del Cinema, erano presenti gli autori in concorso, Barbara Marinali, Presidente di Acea, Gabriella Buontempo, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia e Salvatore Nastasi, presidente Fondazione Cinema e di Festa del Cinema di Roma.
Acea, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la Fondazione Cinema per Roma, ha presentato presso la Casa del Cinema la retrospettiva Gocce di cinema e il contest I mille volti dell'acqua, due iniziative nate nell'ambito della XX edizione della Festa del Cinema di Roma, al via dal 15 ottobre, per raccontare l'elemento acqua attraverso lo sguardo di grandi registi e giovani videomaker. L’evento clou sarà l’appuntamento del 24 ottobre nella serata dedicata ad Acea presso la sala Sinopoli, quando verrà proiettata l’anteprima di “Dracula – L’amore perduto” di Luc Besson, uno dei film più attesi della kermesse cinematografica di quest’anno.
Il contest “I Mille Volti dell’Acqua” quest’anno ha una nuova declinazione, “I custodi dell’acqua” e ha visto giovani registi e filmaker cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi inediti che hanno narrato l’elemento acqua attraverso gli strumenti della fiction, del documentario o dell’animazione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del risparmio e del riuso idrico, in linea con le strategie sostenibili del Gruppo Acea, guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo. Il lavoro migliore tra i tre corti finalisti sui 150 partecipanti, è stato selezionato da una giuria composta da Acea e dai critici del Centro Sperimentale ed è stato proiettato oggi nella sala del Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Il videomaker vincitore ha ricevuto un premio di 5.000 euro.
“Con Acea anche quest’anno alla Festa del Cinema di Roma la star è l’acqua. Crediamo sia necessario porre sempre più attenzione al tema del riuso e far capire quanto sia importante la tutela della risorsa idrica per un futuro più sostenibile. Il cinema diventa così il mezzo di riflessione sul valore della preziosa risorsa blu e l’iniziativa ‘I mille volti dell’acqua’ va proprio in questa direzione: ognuno di noi può diventare un ‘custode dell'acqua’, la goccia decisiva per un futuro all’insegna di una nuova consapevolezza in cui non basta essere informati, ma bisogna giocare un ruolo attivo nella difesa e nella tutela delle risorse naturali”, dichiara la Presidente di Acea Barbara Marinali.
Da oggi, giorno di partenza della manifestazione e per tutta la durata della Festa del Cinema, lo storico Teatro Olimpico di Roma ospiterà alcuni film della rassegna e si trasformerà nel Teatro Olimpico Acea. Il foyer è stato allestito con un’esposizione di immagini, opere e oggetti di ingegneria industriale provenienti da “Acea Heritage”, una mostra nata per raccontare la storia e la cultura di Acea nella sede romana della società a Piazzale Ostiense. In occasione della manifestazione, infine, presso lo stand Acea all’Auditorium Parco della Musica sarà possibile incontrare i protagonisti dei film in cartellone e vedere i corti in concorso per il contest I mille volti dell’acqua. Allo stand si arriva percorrendo il Blu Carpet per ricordare e sottolineare l’importanza delle risorse idriche.
Leggi tutto: Festa del cinema di Roma, Acea premia il corto 'I custodi dell'acqua'
(Adnkronos) - L'intelligenza artificiale "è un grande vettore di innovazione, ma anche una nuova superficie che può essere attaccata". Lo ha affermato oggi Alessandro Livrea, Country Manager Italia di Akamai, conversando con l'Adnkronos al Digital Innovation Summit, in corso a Cernobbio.
"La prima cosa che abbiamo fatto - ha sottolineato - è stata rendere disponibile al mercato la prima soluzione che protegga gli agenti di intelligenza artificiale, uno dei target principali degli attacchi. Bastano 5 interazioni per corrompere un intero agente di intelligenza artificiale e far restituire risultati totalmente falsi".
"Quanto più il mondo innova tanto più si aprono nuove superfici potenzialmente vulnerabili" ha concluso Livrea.
Leggi tutto: ComoLake, Livrea (Akamai): "Ia innovazione ma anche nuova superficie per attacchi"
(Adnkronos) - "Non basta fare solo infrastrutture, dobbiamo potenziare il sistema di infostrutture, della digitalizzazione dei sistemi della logistica integrata, cosa che in Italia è ancora macchinosa". Lo ha detto oggi Enrico Maria Pujia, capo dipartimento per le Infrastrutture e le Reti di Trasrporto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, intervenendo al Digital Innovation Forum.
Leggi tutto: ComoLake, Pujia: "Potenziare sistema infostrutture"

(Adnkronos) - È ufficiale: mercoledì 22 ottobre è il giorno scelto per dare il via alle richieste per i nuovi incentivi all'acquisto di auto elettriche. Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese per il rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici sarà ufficialmente aperto alle ore 12:00.
La misura è prevista dal Pnrr. L’intervento, finanziato con risorse europee, complementare all’investimento per l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica, mira a favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni, sostenendo cittadini e microimprese che scelgono di sostituire veicoli inquinanti con mezzi elettrici di nuova generazione.
Per garantire una compilazione corretta e uniforme delle istanze, il Ministero ha predisposto dei video tutorial dedicati, distinti per tipologia di beneficiario, con istruzioni puntuali sulle modalità di accesso alla piattaforma e sulla procedura operativa da seguire.
Inoltre, per le microimprese sarà disponibile un link di consultazione diretta del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Rna), che consentirà di verificare in tempo reale il plafond residuo ai fini dell’applicazione del regime “de minimis”, nel pieno rispetto dei massimali previsti dalla normativa europea. Ulteriori informazioni e aggiornamenti saranno diffusi attraverso i canali ufficiali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Leggi tutto: Incentivi auto elettriche, dal 22 ottobre via alle richieste
(Adnkronos) - "Abbiamo creato un facilitatore di rapporti umani che si sostanzia in un gioco di socializzazione permanente. Il nostro obiettivo è creare connessioni fondate su passioni e bisogni comuni che non coinvolgano alcun aspetto estetico che possa provocare bias". Lo ha detto oggi il founder di Yiami, Domenico Sandulli, dialogando con l'Adnkronos durante il Digital Innovation Forum.
Yiami è un nuovo social network di prossimità senza alcuna foto, like o follower, che vuole creare connessioni e far incontrare persone sulla base di criteri che danno priorità alla sicurezza dei dati e all'autenticità delle relazioni. "L’obiettivo - spiega Sandulli - è quello di trovare il proprio daymaker, una persona o evento che possa svoltare la giornata. La differenza coi social tradizionali è che noi puntiamo su un approccio anonimo: il sistema compie sei domande per far emergere la personalità del soggetto e poi si punta all'incontro nella vita reale'
Leggi tutto: ComoLake, Sandulli (Yiami): "Nostro obiettivo è creare connessioni basate su passioni"

(Adnkronos) - “Solo il 7% delle piccole imprese italiane ha avviato progetti di intelligenza artificiale: è il segnale di un pericoloso AI divide”, ha dichiarato Teodoro Lio, amministratore delegato di Accenture Italia, in occasione della diretta Adnkronos da Comolake 2025.
“L’AI è un’enorme opportunità per aumentare produttività e competitività, ma va accompagnata da investimenti e formazione”, ha spiegato. “Serve un’iniziativa di sistema: grandi aziende, pubblica amministrazione e capifiliera devono aiutare le Pmi a compiere la transizione digitale”.
Lio ha concluso che “per cogliere i vantaggi dell’AI servono dati, competenze e infrastrutture adeguate: solo così potremo trasformare la tecnologia in crescita reale”.

(Adnkronos) - Dopo un 2025 all’insegna della condivisione e delle esperienze di gruppo, il 2026 segna un punto di svolta: i viaggi diventano su misura, costruiti attorno alle passioni personali, alle priorità e a quei piccoli rituali che raccontano davvero chi siamo. Secondo il nuovo Travel Trends Report 2026 di Skyscanner, leader globale nel settore dei viaggi, il prossimo anno le persone non viaggeranno per fuggire dalla vita reale, ma per far brillare le proprie passioni in ogni tappa del percorso. In questo nuovo scenario, il viaggio diventa un’esperienza multisensoriale e immersiva, dove le emozioni contano quanto la destinazione stessa.
Il desiderio di personalizzazione cresce, alimentato dall’ispirazione social, dal ruolo sempre più centrale della tecnologia nella pianificazione e da una maggiore attenzione al benessere e alla sostenibilità.
“Nel 2026 il viaggio diventa un atto di espressione personale: non si tratta solo di vedere nuovi luoghi, ma di viverli in armonia con ciò che siamo. Ogni itinerario rifletterà le nostre passioni, i nostri rituali e il nostro modo unico di scoprire il mondo”, afferma Stefano Maglietta, travel trend expert di Skyscanner. “Che si tratti di un rituale di bellezza, di una fuga in montagna, di un viaggio tra le pagine di un libro o di nuove emozioni condivise, le tendenze 2026 raccontano di un viaggiatore che mette autenticità e benessere al centro, ovunque si trovi”, sottolinea.
I rituali di bellezza non influenzeranno solo la scelta della destinazione, ma anche il modo di viaggiare. Nel 2026 skincare e beauty non saranno più solo un trend social: sempre più italiani porteranno la cura di sé in vacanza, scegliendo destinazioni in base alla loro offerta beauty. Il 22% ha già pianificato un viaggio con questo criterio, il 18% acquista prodotti skincare in viaggio e il 23% cerca novità non disponibili in Italia. Per uno su quattro, la beauty routine è ormai parte essenziale dell’esperienza di viaggio. Dalla neve alla quiete, i viaggiatori sono alla ricerca di vacanze alpine tutto l’anno.
Le montagne, da sempre meta amata, stanno vivendo una nuova ondata di interesse anche fuori stagione. Il 78% degli italiani prenderebbe in considerazione una vacanza estiva o autunnale in alta quota, non solo per sciare, ma soprattutto per respirare aria pulita (57%), trovare pace e silenzio (56%) e godere della natura con escursioni e laghi (48%). Con quasi metà degli intervistati aperti a mete classiche e meno conosciute, la montagna diventa la fuga ideale in ogni stagione, sinonimo di relax e benessere.
Incontri e nuove amicizie mentre si è in viaggio. Il viaggio è sempre più occasione di creare connessioni autentiche: oltre metà degli italiani ha già viaggiato o sta considerando di viaggiare all’estero per conoscere nuove persone, che si tratti di amicizie, relazioni o incontri online. Per molti, le vacanze sono il momento perfetto per aprirsi a nuove conoscenze (37%) e scoprire culture diverse (27%), lasciando spazio a legami reali, non solo virtuali. Scrivere nuovi capitoli su come evadere, ritrovare se stessi e rigenerarsi. La lettura sta vivendo una rinascita globale, riscoperta come forma di evasione e rinnovamento personale. Il 56% degli italiani ha già organizzato o sta considerando un viaggio ispirato a libri, autori o mondi letterari, mentre il 58% ritiene importante dedicare tempo alla lettura durante le vacanze.
C’è chi sogna di leggere un libro cartaceo (29%) e chi vuole visitare librerie iconiche o luoghi citati nei romanzi (26%). Il viaggio diventa così un’esperienza da vivere… anche tra le pagine. Aumentano i viaggi multi-generazionali e i momenti da vivere in famiglia e ricordare per tutta la vita. Il viaggio in famiglia, con più generazioni insieme, è una delle tendenze in più rapida crescita: genitori, figli e nonni scelgono sempre più spesso di partire insieme, condividendo costi e ricordi. Il 24% ha viaggiato con bambini negli ultimi due anni, il 22% con figli adulti, il 14% con i propri genitori e il 10% con tre generazioni insieme. Per molti, le vacanze in famiglia sono soprattutto un’occasione per creare nuovi ricordi (42%) e rafforzare i legami (29%).
Gli hotel sono i veri protagonisti: sono loro a stabilire dove viaggiare e perchè. Nel 2026 l’alloggio sarà al centro dell’esperienza: il 41% degli italiani ha scelto una destinazione proprio per la struttura in cui soggiornare, che si tratti di un hotel di design, una villa instagrammabile o un’esperienza unica. Cresce la ricerca di semplicità e comfort (25%), servizi esclusivi (22%) e soggiorni che offrano qualcosa in più di un semplice letto (17%). I sapori più autentici si trovano sugli scaffali dei supermercati. Il “supermarket safari” diventa un’attività imperdibile per chi vuole assaporare davvero una destinazione.
Sei italiani su dieci visitano spesso o sempre supermercati locali all’estero, spinti dalla curiosità di scoprire snack, bevande e prodotti non disponibili in Italia (30%), ma anche per immergersi nella vita quotidiana e nei sapori autentici (26%). Per molti, fare la spesa diventa un’avventura culturale e uno dei modi migliori per capire l’anima di un luogo (40%). Il 2026, in sintesi, sarà un anno in cui il viaggio diventa specchio della propria identità. Che si tratti di inseguire un rituale di bellezza, respirare aria di montagna, perdersi tra le pagine di un libro o curiosare tra gli scaffali di un supermercato straniero, ogni partenza sarà un modo per sentirsi più connessi a sé stessi e al mondo. Riflettendo questo spirito, Skyscanner ha individuato sia le destinazioni più in voga sia quelle più economiche da visitare nel 2026, offrendo ispirazione per ogni tipo di viaggiatore.
Ecco le 10 destinazioni di tendenza per il 2026 secondo Skyscanner. 1.Rzeszów, Polonia – Con la sua vivace piazza del mercato e i castelli circostanti, Rzeszów sta conquistando i viaggiatori grazie ai nuovi collegamenti aerei e alla reputazione della Polonia come destinazione economica e ricca di cultura, (+498%).
Salerno, Italia – Un vivace lungomare, un centro medievale e la vicinanza alla Costiera Amalfitana: Salerno è in crescita grazie al miglioramento dei collegamenti treno–aeroporto e al rinnovato interesse per il Sud Italia, (+418%).
3.Koror, Palau – Porta d’accesso alle isole incontaminate di Palau e ai suoi famosi siti di immersione, Koror attira viaggiatori avventurosi grazie a nuove rotte aeree e al crescente fascino dell’eco-turismo, (+268%).
4.Xi’an, Cina – Casa dell’Esercito di Terracotta, Xi’an unisce storia antica e modernità. L’aumento dei voli diretti e la rinnovata curiosità verso la Cina ne stanno alimentando la crescita, (+216%).
5-Portimão, Portogallo – Spiagge dorate e vivaci porti turistici sulla costa dell’Algarve: Portimão è tra le mete preferite dagli italiani per l’estate 2026, grazie a più voli diretti e al fascino senza tempo del Portogallo. (+181%)
6.Linz, Austria – Città vivace sul Danubio, nota per la scena artistica contemporanea e il pittoresco centro storico. In crescita grazie a nuovi collegamenti aerei e all’interesse per le city break in Austria. (+152%)
7.San Juan, Porto Rico – Strade coloniali colorate, spiagge vivaci e atmosfera caraibica: San Juan è in tendenza grazie a nuove rotte transatlantiche e al desiderio di mete esotiche e soleggiate. (+102%)
8 Phu Quoc, Vietnam – Paradiso tropicale con spiagge di sabbia bianca e vivaci mercati notturni, Phu Quoc attira sempre più visitatori grazie ai voli diretti e al crescente interesse per le fughe nel Sud-Est asiatico. (+100%)
9.Cordova, Spagna – Con la splendida Mezquita, i cortili fioriti e il patrimonio moresco, Cordova incanta i viaggiatori grazie a più opzioni di volo e alla ricerca di esperienze culturali autentiche. (+95%)
10.Aktau, Kazakistan – Affacciata sul Mar Caspio, Aktau offre paesaggi unici e accesso alle meraviglie naturali del Kazakistan. In crescita grazie a migliori collegamenti aerei e al fascino delle destinazioni fuori dai circuiti turistici. (+75%)
Ecco le 10 destinazioni più economiche per il 2026 secondo Skyscanner: 1.Fès, Marocco – Cuore culturale del Marocco, famosa per la sua medina e i souk. In tendenza grazie a voli diretti convenienti e a un favorevole cambio euro–dirham. (-34%) 2.Tromsø, Norvegia – Porta d’accesso all’Artico e alle Aurore Boreali: favorita da tariffe più basse e nuove rotte stagionali. (-25%)
3.Mascate, Oman – Spiagge, montagne e ricco patrimonio arabo: in crescita grazie a tariffe competitive e all’interesse per il lusso fuori dai percorsi tradizionali. (-23%) 4.Marsa Alam, Egitto – Barriere coralline e spiagge incontaminate sul Mar Rosso: in tendenza grazie a voli più economici. (-22%) 5. Las Palmas de Gran Canaria, Spagna – Cultura spagnola e spiagge subtropicali: ideale per viaggi in bassa stagione e un ritmo più lento. (-19%)
6.Giacarta, Indonesia – Energia vibrante tra tradizione e modernità: favorita da nuove rotte a lungo raggio e da un cambio favorevole. (-19%) 7. Hong Kong, Cina – Skyline iconico, cucina e shopping: in tendenza grazie alla riapertura dei voli diretti e a tariffe più basse. (-18%)
8.Los Angeles, Usa – Spiagge iconiche, glamour di Hollywood e quartieri vivaci: beneficiando di tariffe ridotte e più voli diretti. (-15%) 9. Santorini (Thira), Grecia – Villaggi bianchi, tramonti spettacolari e spiagge vulcaniche: resa più accessibile da voli diretti e tariffe più basse. (-14%) 10.Bangkok, Thailandia – Vivace vita di strada, templi e cucina famosa in tutto il mondo: in tendenza grazie a più voli dall’Italia e a un cambio favorevole. (-13%).
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(Adnkronos) - Approvato in Senato il ddl per la conversione in legge del decreto sulla riforma dell'esame di Stato per le superiori che tornerà a chiamarsi 'esame di Maturità'. Il provvedimento passa ora alla Camera.
Con il via libera del Senato al ddl, "si confermano le innovazioni introdotte in sede di Consiglio dei Ministri con la riforma dell’Esame di Maturità. Una riforma che abbiamo fortemente voluto per restituire serietà, valore e centralità a un momento decisivo del percorso educativo dei nostri studenti. L’Esame di Stato torna a essere Esame di Maturità, con l’obiettivo di valutare la crescita complessiva dello studente", le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito,Giuseppe Valditara.
"Per questo - ha continuato il ministro - abbiamo riformato la prova orale, che dal prossimo anno tutti i maturandi dovranno regolarmente sostenere per poter essere promossi: chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato; valorizziamo invece le azioni particolarmente meritevoli che denotano impegno e senso di responsabilità. Siamo intervenuti anche sul canale del 4+2, - continua Valditara - che da sperimentale diventa ordinamentale: dal prossimo anno tutti gli studenti potranno scegliere i nuovi percorsi di istruzione tecnica e professionale per accedere prima e meglio al mondo del lavoro”.
“In continuità con questa visione, il testo approvato oggi prevede altre misure concrete per rafforzare e innovare il sistema scolastico: nuovi fondi per la sicurezza degli edifici, risorse per l’acquisto di sussidi didattici nell'ambito del progetto Agenda Sud, proroga dei percorsi di formazione per specializzare un numero crescente di docenti di sostegno. Prosegue il nostro impegno per garantire una scuola che mette al centro lo studente e capace di valorizzare i talenti di ciascuno”, ha poi concluso.
Secondo le misure contenute nel decreto Valditara, varato dal Consiglio dei ministri il 5 settembre scorso, dal 2026 il nuovo esame di Stato punterà a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Resteranno le due prove scritte, mentre il colloquio si concentrerà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi, individuate con decreto del Ministro.
Il colloquio non sarà valido se lo studente sceglie di restare in silenzio. Concorre alla valutazione dell'orale anche il percorso formativo complessivo, verrà presa in considerazione anche l'educazione civica e la formazione scuola-lavoro, che sostituisce i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto). Il decreto prevede, infatti, che l’elaborato su cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti con almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale.
Per quanto riguarda gli istituti tecnologico-professionali, il cosiddetto 4+2 da sperimentale diventerà ordinamentale ed entrerà a pieno titolo nel sistema nazionale di istruzione e formazione.
La misura rafforza inoltre il collegamento tra Istituti tecnici e professionali, che arriveranno al diploma in quattro anni e non più in cinque, e gli ITS Academy, due anni di eventuale specializzazione. Il decreto stabilisce che i dirigenti scolastici proporranno al Ministero la candidatura per l’attivazione dei percorsi, garantendo accesso regolare all’offerta formativa al fianco del quinquennio tradizionale.
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(Adnkronos) - Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez sono ufficialmente genitori: è nata oggi, 15 ottobre, la loro primogenita, Clara Isabel Moser. A dare la notizia è il neo papà con un post su Instagram. "Tu piccolina non lo sai ancora, ma la tua mamma è la donna più forte del mondo… vi amo!", sono le parole rivolte alla moglie e alla neonata. Nelle foto condivise, tutte in bianco e nero, la piccolina è avvolta in una copertina, in braccio a Ignazio Moser. Tra gli scatti anche il dettaglio di un piedino, sfiorato dalle mani di entrambi i genitori.
Proprio ieri il papà di Ignazio, Francesco Moser, aveva detto nel salotto de 'La Volta Buona' che al parto mancava davvero poco. Lui però non aveva lasciato intendere che la piccola sarebbe potuta nascere dopo poche ore. "Alla fine della settimana, i giorni sono quelli", aveva detto.
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(Adnkronos) - Si è riunito oggi il primo tavolo dei trasporti organizzato da Fondazione Fiera Milano, che ha visto coinvolti alcuni dei più importanti operatori del settore. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra il sistema fieristico milanese e quello dei trasporti, in un’ottica di necessaria maggiore integrazione, così come emerso dal tavolo dell'"Alleanza per il Made in Italy". La necessità di un’integrazione più stretta tra territorio e manifestazioni fieristiche era infatti emersa dai primi incontri che, riunendo operatori, organizzatori di manifestazioni e associazioni di categoria insieme a Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano, avevano dato vita all''Alleanza per il Made in Italy'.
L’incontro di oggi, che ha coinvolto alcuni tra i principali attori del sistema trasportistico, ha evidenziato l’opportunità di una proficua collaborazione per costruire un sistema territoriale capace di accogliere numeri elevati di persone, favorendo sia l’accesso alle manifestazioni fieristiche sia l’utilizzo dei mezzi di trasporto per muoversi sul territorio anche in chiave turistica. Tra i temi emersi, la necessità di creare un sistema di bigliettazione unico, in continuità e collaborazione con quanto già realizzato e allo studio da parte di Regione Lombardia, che consenta, ad esempio, di includere anche l’accesso alle manifestazioni fieristiche o ai visitatori – oltre 4,5 milioni ogni anno – di utilizzare i mezzi di trasporto per visitare le molteplici bellezze artistiche e naturali del nostro Paese.
È stata inoltre sottolineata la possibilità di una collaborazione a livello comunicativo, attraverso l’utilizzo dei sistemi informativi delle aziende: schermi nelle stazioni ferroviarie, metropolitane e aeroporti, annunci a bordo dei mezzi di trasporto, utilizzo delle lounge che accolgono migliaia di viaggiatori ogni giorno e delle applicazioni tecnologiche di tutti gli attori in campo, per informare sia sulle manifestazioni fieristiche sia sulle opportunità offerte dalla città, in un’ottica di collaborazione e sviluppo per l’intero territorio.
“Con il tavolo dei trasporti di oggi proseguiamo con la volontà di incontrare tutti i soggetti chiave del territorio con cui costruire alleanze - afferma il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti - con l’obiettivo di dare continuità a quanto annunciato con l’‘Alleanza per il Made in Italy’, che tra i suoi obiettivi include anche quello di una maggiore integrazione tra territorio e manifestazioni fieristiche, in un rapporto proficuo e sinergico per una sempre maggiore efficienza e per aumentare il comfort degli oltre 4 milioni di visitatori che ogni anno vengo accolti nel quartiere fieristico, ma anche di generare un ritorno per tutto il territorio. Il nostro obiettivo - conclude - resta quello di far diventare il sistema fieristico italiano tra i primi al mondo, creando opportunità di collaborazione in un’ottica sistemica con ricadute concrete per tutto il Paese”.
A seguito dell’incontro di oggi nascono tre tavoli di lavoro verticali sui principali temi emersi; tecnologia e comunicazione, interconnessione tra tutti gli attori del sistema trasportistico, integrazione del sistema di bigliettazione, in supporto a Regione Lombardia e in continuità con quanto già esistente con la bigliettazione Stibm. Al tavolo, oltre all’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Franco Lucente, hanno partecipato Francesco Conci di Fiera Milano, Luigi Battuello di Sea, Elio Catania di Serravalle, Pietro Gagliardi in rappresentanza del servizio Taxi, Andrea Gibelli di Fnm, Giacomo Lucchini di Trenord, Paolo Marchettidi Atm, Michele Massaro di Pedemontana e Pier Antonio Rosetti di FerrovieNord. Fondazione Fiera Milano proseguirà nei prossimi giorni con l’organizzazione dei tavoli di lavoro, incontrando anche i rappresentanti del settore culturale e dell’hospitality.
Leggi tutto: Fondazione Fiera Milano, nasce tavolo trasporti per migliore accoglienza visitatori

(Adnkronos) - "In questa giornata l'industria di marca si è fatta promotrice di un dialogo di filiera perché oggi è importante riuscire a recuperare quegli spazi di efficienza che esistono all'interno di tutta la filiera. Quindi, parlando di agricoltura, di industria, di logistica e di distribuzione. E’ fondamentale che in un momento di difficoltà, dopo la crisi inflattiva partita nel 2022 a causa dell'incremento delle fonti energetiche, si cerchino di recuperare tutti quegli spazi possibili affinché i nostri cittadini e clienti possano trovare l'eccellenza del prodotto di marca, però con un'ottimizzazione costante della filiera che lo compone". Sono le dichiarazioni di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, in occasione del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Sono tre i grandi filoni su cui abbiamo lavorato: la competitività, l’innovazione e la legalità. Tre filoni su cui stiamo sviluppando delle proposte legislative, sapendo che queste dovranno essere sostanzialmente a costo zero per il governo - spiega - o comunque estremamente limitate, perché le risorse sono evidentemente e decisamente poche”.
“Quando le aziende di marca operano, lo fanno rigorosamente nella legalità. Questo per un motivo in primis o di esposizione presso il pubblico. Bisogna stare molto attenti che a volte esistono, però, aziende che non hanno lo stesso approccio. Apparentemente, questo può essere un finto vantaggio per il cittadino, per colui che va a fare acquisti, perché si può trovare un prodotto che costa meno, ma il costo a meno - sottolinea Mutti - ha delle inefficienze sottostanti: stipendi più bassi o il non rispetto delle leggi, magari quelle relative alla sostenibilità e si tratta di concorrenza sleale a tutti gli effetti”. “Le aziende devono rispettare pienamente e completamente le norme e solamente questo, poi, può dar adito effettivamente a una corretta competizione dove, alla fine, colui che va a fare acquisti sarà colui che sceglie tra qualità e prezzo”, conclude.
Leggi tutto: Mutti (Centromarca): "Recuperare spazi di efficienza all’interno della filiera"

(Adnkronos) - "Abbiamo presentato un documento che contiene differenziazioni che possono essere messe a disposizione delle aziende associate. Ma questa collaborazione parte dal carrello anti inflazione di circa un anno fa, che ci ha dato la possibilità di interloquire con le istituzioni e di vedere che l'incontro tra filiera e governo può darci delle ottime possibilità". Così, Flavio Ferretti, presidente di Ibc, parlando dell’importanza della collaborazione con le istituzioni per rafforzare la competitività delle pmi, a margine del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Piccole e medie imprese hanno bisogno di aiuto perché sono poco strutturate: hanno bisogno di aumentare la propria managerialità, di avere un accesso al credito più facilitato, di cambiare completamente le dimensioni che hanno - spiega - Ricordo che in Ibc ci sono, come associate, 35.700 aziende, 20mila delle quali fanno meno di un milione di fatturato all'anno. Questo ci dà l'idea di quanto possano essere fragili”.
“Da un lato è il vantaggio e il valore del tessuto imprenditoriale italiano che ha una numerica così alta e nelle piccole dimensioni c'è una flessibilità maggiore; dall'altro, visto il basso fatturato e le basse dimensioni, anche da un punto di vista di numero di addetti, risultano essere più fragili. Quindi, identificare delle modalità che possono dare loro una maggiore managerialità, anche mettendo a fattor comune il management o, per esempio, avere un differente accesso al credito, credo che questo con le istituzioni siano le azioni migliori che possiamo mettere a loro disposizione per poter crescere”, conclude il presidente di Ibc.
Leggi tutto: Ferretti (Ibc): "Ottimo connubio filiera e istituzioni a favore competitività pmi"

(Adnkronos) - Da Centromarca e Ibc proposte al Governo per sostenere competitività, innovazione e legalità della filiera. Si è svolto oggi a Palazzo Wedekind, il primo Forum nazionale del Largo Consumo, promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per la prima volta, l’intera filiera del “carrello della spesa” (agricoltura, industria di trasformazione, distribuzione moderna, logistica) ha portato all’attenzione del Governo e del Parlamento proposte concrete e condivise, a costo zero per la finanza pubblica, per rafforzare la competitività del settore e garantire un beneficio diretto ai consumatori. Il settore del largo consumo rappresenta oltre 930 mila imprese, sviluppa un giro d’affari al consumo pari a 222 miliardi di euro, occupa 2,3 milioni di addetti e genera esportazioni per circa 81 miliardi di euro. Numeri che ne testimoniano la rilevanza strategica per l’economia italiana. Aprendo i lavori, il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, ha sottolineato come il Forum rappresenti un importante momento di condivisione per l’intera filiera del largo consumo.
"Sottoponiamo al Governo proposte concrete, a costo zero, che mettono al centro la competitività delle aziende, la digitalizzazione dei processi e il presidio della legalità lungo tutta la catena del valore" ha affermato Mutti. "È la prima volta che si affronta il tema del carrello della spesa in modo strutturato, per analizzare le dinamiche che lo caratterizzano e individuare soluzioni utili a rafforzare la filiera".
"Le nostre analisi nascono da un approccio pragmatico ai problemi che le aziende del largo consumo stanno affrontando quotidianamente" ha rimarcato Flavio Ferretti, presidente di Ibc. "Dal confronto con il Governo e con le rappresentanze di categoria sono emersi punti condivisi su cui costruire un percorso comune. Ora è il momento di tradurre le proposte in azioni, per dare alle imprese risposte rapide e strumenti efficaci per crescere".
Il documento completo delle proposte di policy - disponibile sul sito di Centromarca - è stato illustrato in dettaglio nei giorni scorsi al Mimit nel corso di un incontro cui hanno preso parte numerose associazioni di categoria. Gli interventi si concentrano su tre ambiti. Competitività: L’obiettivo è: favorire l’espansione dimensionale delle imprese e l’accesso a strumenti finanziari più efficaci, promuovendo aggregazioni e investimenti strategici. Le principali misure includono; supporto ai processi di merger & acquisition, con credito d’imposta sulle spese per l’acquisizione di partecipazioni estere e maggiore deducibilità degli interessi passivi sui finanziamenti dedicati; incentivi alla managerializzazione delle pmi, attraverso decontribuzione per i lavoratori in codatorialità e agevolazioni fiscali per la formazione del personale condiviso; promozione di partenariati e reti tra imprese, con sostegno finanziario dedicato, incentivi fiscali per investimenti congiunti in ricerca/innovazione e detassazione degli utili reinvestiti in attività coerenti con gli obiettivi comuni.
Innovazione. Molte aziende devono ancora completare la transizione digitale, e per supportarle è fondamentale rendere più accessibili gli strumenti e semplificare i processi burocratici. Tra gli interventi prioritari rientra la dematerializzazione dei documenti di trasporto attraverso l’Edi (Electronic Data Interchange), per semplificare i processi, migliorare tracciabilità e sicurezza dei dati e rendere più rapida la gestione delle merci. Legalità. Centromarca e Ibc ribadiscono il loro impegno per un mercato più trasparente e sicuro, attraverso: Contrasto alle pratiche commerciali sleali, partecipando ai lavori normativi europei e collaborando con le autorità per rafforzare la cooperazione tra Stati membri; Lotta alla contraffazione nel largo consumo, attraverso la promozione di linee guida e buone pratiche, l’adozione di strumenti digitali e sistemi di tracciabilità, il rafforzamento del presidio nei canali digitali e nelle attività di sensibilizzazione del consumatore.
L’incontro è stato aperto dall’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Sono intervenuti: l’On. Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Presidente del Cncu; l’On. Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati; l’On. Vinicio Peluffo, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati; Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione; Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura; Renzo Sartori, Vicepresidente di Assologistica e Vittorio Cino, Direttore Generale Centromarca e Ibc. A conclusione, l’intervento di Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy. Ha moderato i lavori Sabrina Scampini, giornalista Mediaset.
Leggi tutto: Da Centromarca e Ibc proposte al Governo per competitività e innovazione

(Adnkronos) - "Merck tiene molto all'educazione scientifica delle giovani generazioni. Il Curiosity cube fa parte di un'iniziativa più ampia che si chiama Spark, dall’inglese 'scintilla'. Una scintilla che vogliamo accendere nei giovani, per ispirarli e fare in modo che la curiosità nei confronti della scienza e del mondo che li circonda, li accompagni poi nel percorso di studi e li porti a considerare anche la scelta di una facoltà scientifica come una prospettiva futura. Vogliamo far capire loro che attraverso la scienza possono contribuire al progresso e all'innovazione del futuro". Lo ha detto all'Adnkronos Angela Rinaldi, Managing Director Merck Life Science Srl Italy, illustrando l'obiettivo del progetto 'Curiosity cube', un container adibito a laboratorio scientifico mobile, interattivo e alimentato a energia solare, che viaggia in tutta Europa proponendo attività per gli studenti dalla quarta elementare alla terza media.
Dal 14 al 16 ottobre "sta facendo tappa in Italia, a Segrate (Milano), in via Emilia 23 - ricorda Rinaldi - e successivamente sarà nella sede di Merck ad Ivrea (Torino)", dal 20 al 22 ottobre in Piazza Ottinetti. "Vogliamo dare uno spazio ai giovani ragazzi tra i 9 e i 13 anni in cui, attraverso esperienze pratiche e concrete, possano capire che la scienza può essere anche coinvolgente, interessante, divertente. Merck - evidenzia Rinaldi - e i suoi dipendenti sono molto orgogliosi del progetto".L’esperienza educativa itinerante è infatti pensata per stimolare la curiosità scientifica e avvicinare le nuove generazioni al mondo delle Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Il progetto, partito nel 2017, ad oggi ha coinvolto oltre 230mila giovani in 14 Paesi.
"Il tema di quest'anno è l'intelligenza artificiale - spiega Rinaldi - All'interno del cubo ci sono tre diverse esperienze: nella prima i ragazzi possono giocare a distinguere immagini reali da immagini generate con l'intelligenza artificiale. C'è poi una postazione dove possono giocare con la guida autonoma e capire che vantaggi potrà apportare nel futuro. E un'ultima postazione dove, attraverso un gioco, si compara l'intelligenza umana con quella artificiale". Il Curiosity cube - riporta una nota - unisce gioco, scoperta e riflessione. Un’esperienza pensata per lasciare il segno. Un obiettivo centrato, a quanto pare: "Il feedback che ci arriva dagli insegnanti è molto positivo. Il 98% riferisce che l'esperienza è stata non solo interessante, ma altamente formativa", conclude.
Leggi tutto: Università, Rinaldi (Merck): "Curiosity cube accende la scintilla delle Stem"

(Adnkronos) - "Merck tiene molto all'educazione scientifica delle giovani generazioni. Il Curiosity cube fa parte di un'iniziativa più ampia che si chiama Spark, dall’inglese 'scintilla'. Una scintilla che vogliamo accendere nei giovani, per ispirarli e fare in modo che la curiosità nei confronti della scienza e del mondo che li circonda, li accompagni poi nel percorso di studi e li porti a considerare anche la scelta di una facoltà scientifica come una prospettiva futura. Vogliamo far capire loro che attraverso la scienza possono contribuire al progresso e all'innovazione del futuro". Lo ha detto all'Adnkronos Angela Rinaldi, Managing Director Merck Life Science Srl Italy, illustrando l'obiettivo del progetto 'Curiosity cube', un container adibito a laboratorio scientifico mobile, interattivo e alimentato a energia solare, che viaggia in tutta Europa proponendo attività per gli studenti dalla quarta elementare alla terza media.
Dal 14 al 16 ottobre "sta facendo tappa in Italia, a Segrate (Milano), in via Emilia 23 - ricorda Rinaldi - e successivamente sarà nella sede di Merck ad Ivrea (Torino)", dal 20 al 22 ottobre in Piazza Ottinetti. "Vogliamo dare uno spazio ai giovani ragazzi tra i 9 e i 13 anni in cui, attraverso esperienze pratiche e concrete, possano capire che la scienza può essere anche coinvolgente, interessante, divertente. Merck - evidenzia Rinaldi - e i suoi dipendenti sono molto orgogliosi del progetto".L’esperienza educativa itinerante è infatti pensata per stimolare la curiosità scientifica e avvicinare le nuove generazioni al mondo delle Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Il progetto, partito nel 2017, ad oggi ha coinvolto oltre 230mila giovani in 14 Paesi.
"Il tema di quest'anno è l'intelligenza artificiale - spiega Rinaldi - All'interno del cubo ci sono tre diverse esperienze: nella prima i ragazzi possono giocare a distinguere immagini reali da immagini generate con l'intelligenza artificiale. C'è poi una postazione dove possono giocare con la guida autonoma e capire che vantaggi potrà apportare nel futuro. E un'ultima postazione dove, attraverso un gioco, si compara l'intelligenza umana con quella artificiale". Il Curiosity cube - riporta una nota - unisce gioco, scoperta e riflessione. Un’esperienza pensata per lasciare il segno. Un obiettivo centrato, a quanto pare: "Il feedback che ci arriva dagli insegnanti è molto positivo. Il 98% riferisce che l'esperienza è stata non solo interessante, ma altamente formativa", conclude.
Leggi tutto: Formazione, Rinaldi (Merck): "Curiosity cube accende la scintilla delle Stem"

(Adnkronos) - Dopo una positiva fase di test nel canale vending in Italia ed Europa, Gruppo Flo e Qwarzo siglano un accordo pluriennale per lo sviluppo e la produzione su scala industriale della linea Alpha, le prime stoviglie monouso in carta rivestite con un coating a base di silice, resistenti ai liquidi e integralmente riciclabili come carta.
Alpha - si legge in una nota congiunta - rappresenta una novità assoluta per le stoviglie nel mercato mass market. Nel dettaglio, si tratta di un prodotto in carta funzionalizzata con il coating Qwarzo: un rivestimento minerale a base di silice, invisibile, inodore e insapore, che sostituisce i tradizionali film plastici senza compromettere la riciclabilità e la compostabilità della carta.
"Questa alleanza con un gruppo leader come Flo - afferma Luca Panzeri, fondatore e Cto di Qwarzo - si inserisce nel nostro percorso di crescita, che ha già visto importanti traguardi. È la conferma della capacità della nostra tecnologia di rappresentare una valida alternativa alla plastica, in linea con la Direttiva europea Sup e disponibile su scala industriale". "Collaboriamo con Qwarzo da diversi anni - dichiara Daniele Simonazzi, Ceo del Gruppo Flo - e siamo orgogliosi di aver dato vita a una linea che non ha precedenti nel packaging alimentare. Flo applica da sempre il principio di neutralità dei materiali, perché l’esperienza insegna che per ogni prodotto esiste la soluzione più adatta. Oggi poter offrire al mercato nazionale ed europeo stoviglie in carta funzionalizzata con Qwarzo rappresenta un vero passo avanti, considerando che molti prodotti qualificati come 'di carta' contengono ancora pellicole plastiche che ne limitano la riciclabilità. Alpha, invece, è priva di plastica e frutto di una sinergia vincente tra due realtà italiane".
Leggi tutto: Sostenibilità, Flo lancia Alpha: nuova linea in stoviglie in carta senza plastica

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