(Adnkronos) - Un attacco israeliano è stato condotto contro i Caschi Blu dell'Unifil in Libano. Lo denuncia l'Unifil con un una nota condivisa su 'X'. ''Ieri mattina, i droni delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno sganciato quattro granate vicino alle forze di pace dell'Unifil impegnate a rimuovere i posti di blocco che impedivano l'accesso a una posizione delle Nazioni Unite nei pressi della Linea Blu'', si legge nella nota. ''
''Si tratta di uno degli attacchi più gravi al personale e alle risorse dell'Unifil dall'accordo di cessate il fuoco dello scorso novembre'', ha aggiunto la missione Onu. ''Una granata è caduta a meno di 20 metri di distanza dal personale e dai veicoli delle Nazioni Unite, mentre le altre tre sono cadute a circa 100 metri'', prosegue la nota.
''Qualsiasi azione che metta in pericolo le forze di pace e le risorse delle Nazioni Unite, nonché qualsiasi interferenza con i compiti loro assegnati, è inaccettabile e costituisce una grave violazione della risoluzione 1701 e del diritto internazionale'', ha dichiarato ancora l'Unifi. ''E' responsabilità delle Idf garantire la sicurezza e l'incolumità delle forze di pace che svolgono compiti affidati dal Consiglio di sicurezza'', si legge in una nota diffusa sull'account 'X' dell'Unifil.
''Le Idf erano state informate in anticipo dei lavori di sgombero stradale in corso da parte dell'Unifil nella zona, a sud-est del villaggio di Marwahin. Per motivi di sicurezza, i lavori sono stati sospesi a causa dell'accaduto'', precisa la missione di pace delle Nazioni Uniti in Libano.
Leggi tutto: Libano, Unifil denuncia attacco Israele: "Granate Idf vicino a Caschi Blu"
(Adnkronos) - Quanto guadagnano Jannik Sinner e Lorenzo Musetti se vincono il derby? Nella notte di oggi, mercoledì 3 settembre, ai quarti degli Us Open 2025 va in scena il derby azzurro tra il numero uno del mondo e il tennista toscano, al decimo posto del ranking Atp. In palio c'è la semifinale dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Sinner arriva da campione in carica, ma non solo. Gli Us Open mettono infatti in palio un montepremi record, aumentato del 20% rispetto allo scorso anno e pari a 90 milioni totali, circa 15 in più rispetto al 2024.
Lo Slam che si gioca sul cemento di New York, insomma, è diventato lo Slam più ricco tra quelli del circuito, e così anche i giocatori sono inevitabilmente allettati non solo dai punti, ma anche dal montepremi in palio. Sinner e Musetti si giocano quindi già una buona fetta del money prize con l'accesso alla semifinale, che vale ben 1,26 milioni di dollari. I due azzurri, in ogni caso, arrivando ai quarti di finale hanno già intascato 600mila dollari, mentre soltanto l'accesso al tabellone principale ne 'regalava' 100mila. Ecco tutti i premi previst agli Us Open 2025:
Vincitore: 5 milioni di dollari
Finalista: 2,5 milioni
Semifinali: 1,26 milioni
Quarti: 660 mila
Ottavi: 400 mila
Terzo turno: 237 mila
Secondo turno: 154 mila
Primo turno: 110 mila
Leggi tutto: Sinner-Musetti, quanto guadagna chi vince il derby? Il montepremi agli Us Open
(Adnkronos) - Una sconfitta per il governo degli Stati Uniti che ha messo le ali al titolo del gruppo Alphabet, che controlla fra l'altro anche Google. E' il risultato della sentenza nella causa indetta da Washington contro Google circa il monopolio dei motori di ricerca: un giudice federale ha infatti respinto le richieste di costringere il gruppo a cedere il suo browser web Chrome e il sistema operativo mobile Android.
Il giudice Amit Mehta ha scritto in una sentenza di 230 pagine che il governo ha "esagerato nel chiedere la cessione forzata di queste risorse chiave, che Google non ha utilizzato per attuare alcuna restrizione illegale". Allo stesso tempo, tuttavia, si vieta all'azienda di stipulare accordi esclusivi per la distribuzione dei suoi servizi chiave, tra cui la ricerca web, Chrome e il software di intelligenza artificiale Gemini. La sentenza consente comunque a Google di pagare aziende come Apple o Mozilla, lo sviluppatore di Firefox, per preinstallare i suoi servizi.
I documenti del processo hanno mostrato come Apple abbia ricevuto miliardi di dollari per aver preinstallato Google Search come motore di ricerca predefinito sugli iPhone. Per Mozilla, la preinstallazione di Google Search in Firefox è una fonte fondamentale di entrate. Nell'Unione Europea, agli utenti viene ora chiesto esplicitamente quale motore di ricerca desiderano utilizzare, ma il giudice ha respinto tale scelta obbligatoria per gli Stati Uniti.
Google sarà inoltre tenuta a condividere alcuni dati del motore di ricerca con i concorrenti. Tra questi, parti dell'indice di ricerca che Google crea durante la scansione del web, nonché alcune informazioni sulle interazioni degli utenti. I dati hanno lo scopo di aiutare i motori di ricerca rivali come Bing o DuckDuckGo di Microsoft, nonché le aziende di intelligenza artificiale come OpenAI, il produttore di ChatGPT, nello sviluppo di prodotti concorrenti.
Il caso nasce da una sentenza del 2024 secondo cui Google deterrebbe il monopolio della ricerca web tutelando la propria posizione contro i concorrenti con mezzi sleali. Il processo a Washington si è concentrato sulle conseguenze di tale sentenza. Google ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione, il che significa che la sentenza di ieri potrebbe rappresentare solo un passo di una lunga battaglia legale.
Intanto la decisione del giudice è stata accolta con favore dagli investitori. Le azioni di Alphabet, la società madre di Google, sono salite del 7% nelle contrattazioni after-hours, mentre il titolo Apple è aumentato del 3%.
Leggi tutto: Google non dovrà vendere Chrome, governo Usa sconfitto
(Adnkronos) - ''Il mondo si trova a dover scegliere tra la pace e la guerra'', ma la Cina "è inarrestabile", ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping partecipando alla grande parata militare, durata 90 minuti davanti a 50mila persone, per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Al suo fianco il leader del Cremlino Vladimir Putin e quello nordcoreano Kim Jong Un. "Non dobbiamo permettere che le tragedie della storia si ripetano", ha affermato Xi.
In una dimostrazione di forza militare, il presidente cinese ha ispezionato le truppe e le armi a bordo di una limousine decappottabile lungo la Chang'an Avenue di Pechino, prima di tornare indietro per raggiungere i suoi ospiti in una zona salotto sopra il ritratto di Mao Zedong su Tiananmen, la porta d'ingresso della storica Città Proibita.
Il presidente americano Donald Trump ha accusato Xi Jinping, Vladimir Putin e Kim Jong Un di ''cospirare'' contro gli Stati Uniti. "Portate i miei più sentiti saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d'America", ha scritto Trump su Truth Social rivolgendosi a Xi. “Auguro al presidente Xi e al meraviglioso popolo cinese una grande e duratura giornata di festa", ha scritto ancora il tycoon aggiungendo: “La grande domanda a cui rispondere è se il presidente cinese Xi menzionerà o meno l'enorme sostegno e il ‘sangue’ che gli Stati Uniti d'America hanno donato alla Cina per aiutarla a garantire la sua LIBERTÀ da un invasore straniero molto ostile. Molti americani sono morti nella ricerca della vittoria e della gloria da parte della Cina. Spero che siano giustamente onorati e ricordati per il loro coraggio e sacrificio!”..
Leggi tutto: Parata della vittoria a Pechino, Xi accoglie Putin e Kim. Trump: "Cospirate contro Usa"
(Adnkronos) - Torna la Vuelta di Spagna. Oggi, mercoledì 3 settembre, l'undicesima tappa della corsa spagnola. Dopo il giorno di riposo di lunedì e l'arrivo in salita di ieri, i ciclisti tornano in strada per una frazione unica tra quelle previste: 157,4 chilometri che partiranno da Bilbao e arriveranno a Bilbao, attraversando così la comunità autonoma dei Paesi Baschi. Ecco orario della frazione di oggi, percorso e dove vederla in tv e streaming.
I 157,4 chilometri previsti, come detto, partiranno da Bilbao e termineranno a Bilbao, dove è posto il traguardo dell'undicesima tappa dopo aver attraversato ben sette GPM. La prima salita che affronterà in gruppo è quella dell'Alto de Laukiz, 3,9 chilometri con una pendenza media al 4,7%, seguito dall'Alto de Sollube, 7,2 km al 4,2%. Un tratto pianeggiante anticiperà gli altri 5 GPM, che culmineranno nell'Alto de Pike, l'ultimo previsto prima del traguardo: 2,3 km all'8,9% e ad appena otto chilometri da Bilbao.
L'undicesima tappa della Vuelta di Spagna 2025 inizierà alle 13.30 e finirà intorno alle 17.20. La frazione sarà trasmessa su Eurosport e sarà visibile con abbonamento diretto e tramite smart tv sulle piattaforme Dazn e Tim Vision. La corsa sarà visibile anche su Discovery+ e su Dazn in streaming.
Leggi tutto: Vuelta, oggi l'undicesima tappa: orario, percorso e dove vederla in tv
(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere "molto deluso" dal fatto che la controparte russa Vladimir Putin non sia riuscita a raggiungere un accordo di pace sull'Ucraina dopo il vertice in Alaska. "Sono molto deluso dal presidente Putin, posso dirlo", ha detto Trump al programma radiofonico Scott Jennings quando gli è stato chiesto se si fosse sentito tradito dalla risposta di Putin. "Avevamo un ottimo rapporto, sono molto deluso".
Intanto oggi il presidente francese Emmanuel Macron co-presiederà un incontro ibrido della Coalizione dei Volenterosi con il primo ministro britannico Keir Starmer alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presso l'Eliseo.
Gli alleati europei dell'Ucraina sono pronti a fornire garanzie di sicurezza al Paese dopo un eventuale accordo di pace con la Russia, e ora attendono un sostegno concreto da parte degli Stati Uniti, stando a quanto dichiarato dall’entourage da Macron. "Siamo pronti", ha affermato un funzionario dell'Eliseo, sottolineando che i Paesi europei sperano di ottenere anche "il sostegno degli americani per garantire la sicurezza dell’Ucraina".
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha confermato dal canto suo che Zelensky incontrerà a Parigi la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, il segretario generale della Nato Mark Rutte, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Starmer. L'incontro ha l'obiettivo di ''sincronizzare gli orologi'', ha aggiunto il consigliere di Zelensky. Secondo il Financial Tmes l'incontro si svolgerà domani.
Domani, giovedì 4 settembre, a Parigi si dovrebbero tenere i colloqui della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi, guidata da Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer, per definire le garanzie di sicurezza a Kiev e discutere eventuali nuove sanzioni contro Mosca, in risposta alla riluttanza del Cremlino a un incontro tra Vladimir Putin e Zelensky. La coalizione, composta da circa 30 Paesi, tra cui membri Nato, Australia e Giappone, parteciperà con delegazioni in presenza o tramite collegamento video.
Non si sa ancora se a questo summit parteciperanno tutti i leader in presenza. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe prendere parte da remoto.
"Sarò a Parigi per una riunione della 'Coalizione dei volenterosi'. In vista dell’incontro, oggi (ieri, ndr) ho parlato con il presidente finlandese Alexander Stubb e con la premier italiana Giorgia Meloni. Poiché la Russia mostra scarsa volontà di negoziare e continua a colpire le città ucraine, è fondamentale mantenere il nostro sostegno militare a Kiev. I Paesi Bassi stanno collaborando strettamente con gli alleati europei per assumersi la propria responsabilità riguardo alla sicurezza dell’Ucraina e dell’intero continente", ha scritto in un post su X il premier olandese Dick Schoof.
Secondo Putin "esistono opzioni per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto" e "mi sembra che ci sia la possibilità di trovare un consenso su questo punto", ha dichiarato durante un incontro con il premier slovacco Robert Fico a Pechino.
Leggi tutto: Ucraina, Trump: "Molto deluso da Putin". Zelensky oggi da Macron
(Adnkronos) - Jannik Sinner sfida Lorenzo Musetti nel derby azzurro agli Us Open 2025. Oggi, mercoledì 3 settembre a New York, il numero uno del mondo - in diretta tv in chiaro e streaming nella notte italiana tra oggi e giovedì 4 settembre - affronta il tennista toscano nei quarti di finale dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Sinner arriva da campione in carica, in quello che è anche il primo derby italiano ai quarti di uno Slam dell'era Open. Musetti arriva al match dopo aver battuto lo spagnolo Jaume Munar negli ottavi, oltre al francese Mpetshi Perricard, il belga Goffin e l'azzurro Flavio Cobolli nei turni precedenti.
Sinner invece ha superato Alexander Bublik in tre set. Jannik aveva già eliminato, nei primi turni degli Us Open, il ceco Kopriva all'esordio e poi l'australiano Popyrin e il canadese Shapovalov, in quella che è stata la partita più dura per lui, vinta in rimonta in quattro set.
La sfida tra Sinner e Musetti è in programma nella giornata di oggi a New York, mercoledì 3 settembre, nella notte italiana tra 3 e 4 settembre. Il match chiude il programma serale sul campo dell'Arthur Ashe Stadium. Alle 19 locali, l'1 della notte italiana tra mercoledì 3 e giovedì 4, si gioca il quarto di finale femminile tra Naomi Osaka e Karolina Muchova. A seguire, non prima delle 3 del mattino, il derby taliano tra Sinner e Musetti.
I due tennisti, compagni di squadra in Coppa Davis, si sono affrontati in due precedenti, con Jannik che conduce con un parziale di due vittorie a zero. L'ultimo incontro risale ai quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo del 2023, quando Sinner si impose in due set.
Sinner-Musetti, come tutte le partite degli Us Open 2025, sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su SuperTennis, ma anche sui canali di SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go, su NOW e SuperTenniX.
Leggi tutto: Sinner-Musetti: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)
(Adnkronos) - Nuovo massiccio attacco con droni e missili della Russia contro l'Ucraina oggi mercoledì 3 settembre. Colpite le regioni centrali e occidentali. I raid hanno causato la morte di un uomo di 62 anni nell'oblast di Zaporizhia, nel distretto di Polohivskyi, e il ferimento di almeno cinque persone nella città di Znamianka nell'oblast di Kirovohrad, dove sono stati danneggiati 28 edifici. Lo riporta il Kyiv Independent.
Nella regione di Dnipropetrovsk, le difese ucraine hanno abbattuto 12 droni, ha affermato un funzionario locale. Nella notte sono stati segnalati anche vari incendi a Kiev e raid nell'oblast di Ivano-Frankivsk. Nell'Ucraina occidentale sono state registrate esplosioni nelle città di Kalush, Khmelnytskyi, Luts e Rivne. La contraerea ucraina è entrata in azione anche a Leopoli.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere "molto deluso" dal fatto che la controparte russa Vladimir Putin non sia riuscita a raggiungere un accordo di pace sull'Ucraina dopo il vertice in Alaska. "Sono molto deluso dal presidente Putin, posso dirlo", ha detto Trump al programma radiofonico Scott Jennings quando gli è stato chiesto se si fosse sentito tradito dalla risposta di Putin. "Avevamo un ottimo rapporto, sono molto deluso".
Intanto oggi il presidente francese Emmanuel Macron co-presiederà un incontro ibrido della Coalizione dei Volenterosi con il primo ministro britannico Keir Starmer alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presso l'Eliseo.
Gli alleati europei dell'Ucraina sono pronti a fornire garanzie di sicurezza al Paese dopo un eventuale accordo di pace con la Russia, e ora attendono un sostegno concreto da parte degli Stati Uniti, stando a quanto dichiarato dall’entourage da Macron. "Siamo pronti", ha affermato un funzionario dell'Eliseo, sottolineando che i Paesi europei sperano di ottenere anche "il sostegno degli americani per garantire la sicurezza dell’Ucraina".
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha confermato dal canto suo che Zelensky incontrerà a Parigi la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, il segretario generale della Nato Mark Rutte, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Starmer. L'incontro ha l'obiettivo di ''sincronizzare gli orologi'', ha aggiunto il consigliere di Zelensky. Secondo il Financial Tmes l'incontro si svolgerà domani.
Domani, giovedì 4 settembre, a Parigi si dovrebbero tenere i colloqui della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi, guidata da Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer, per definire le garanzie di sicurezza a Kiev e discutere eventuali nuove sanzioni contro Mosca, in risposta alla riluttanza del Cremlino a un incontro tra Vladimir Putin e Zelensky. La coalizione, composta da circa 30 Paesi, tra cui membri Nato, Australia e Giappone, parteciperà con delegazioni in presenza o tramite collegamento video.
Non si sa ancora se a questo summit parteciperanno tutti i leader in presenza. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe prendere parte da remoto.
"Sarò a Parigi per una riunione della 'Coalizione dei volenterosi'. In vista dell’incontro, oggi (ieri, ndr) ho parlato con il presidente finlandese Alexander Stubb e con la premier italiana Giorgia Meloni. Poiché la Russia mostra scarsa volontà di negoziare e continua a colpire le città ucraine, è fondamentale mantenere il nostro sostegno militare a Kiev. I Paesi Bassi stanno collaborando strettamente con gli alleati europei per assumersi la propria responsabilità riguardo alla sicurezza dell’Ucraina e dell’intero continente", ha scritto in un post su X il premier olandese Dick Schoof.
Secondo Putin "esistono opzioni per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto" e "mi sembra che ci sia la possibilità di trovare un consenso su questo punto", ha dichiarato durante un incontro con il premier slovacco Robert Fico a Pechino.
Leggi tutto: Ucraina, massiccio attacco russo con droni e missili. Zelensky oggi da Macron
(Adnkronos) - Novak Djokovic raggiunge Carlos Alcaraz nella semifinale degli Us Open 2025. Il tennista serbo ha battuto l'americano Taylor Fritz in quattro set con il punteggio di 6-3, 7-5, 3-6, 6-4 al termine di una battaglia da oltre tre ore, nei quarti di finale dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Jannik Sinner arriva da campione in carica. Ora Nole, che va a caccia del 25esimo titolo Slam della carriera, sfiderà lo spagnolo, numero due del mondo, che ha superato il ceco Jiri Lehecka.
Parte subito forte Djokovic, che scende in campo con smalto e concentrazione sfoggiando un tennis che non sembra guardare alla carta d'identità. Qualche problema con il servizio di Fritz gli permette di conquistare il primo set 6-3. Nel secondo domina l'equilibrio, con Nole che sale di livello soprattutto in difesa annullando un'enormità di palle break e strappando il servizio a Fritz. Al momento di chiudere il parziale però Djokovic inizia un battibecco con il pubblico e concede il controbreak all'avversario, colpendo poi nel game successivo e portando a casa il set 7-5, con tanto di baci agli spettatori dell'Arthur Ashe Stadium.
Il nervosismo del serbo, insieme alla fatica, sale nel terzo set, dove Fritz riesce a imporsi 6-3. Il quarto parziale è estremamente equilibrato, con Djokovic che, seppur con il fiato corto, riesce a conquistare il set 6-4 e vola in semifinale.
Leggi tutto: Us Open, Djokovic batte Fritz e raggiunge Alcaraz in semifinale
(Adnkronos) - Novak Djokovic show agli Us Open 2025. Il tennista serbo, ai quarti di finale dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui Jannik Sinner arriva da campione in carica, sfida il 'padrone di casa' Taylor Fritz e dà spettacolo, non solo in campo, ma anche 'sfidando' il pubblico. L'Arthur Ashe Stadium, come è ovvio che sia, è tutto schierato dalla parte dell'americano, numero quattro del mondo, dando vita a un tifo piuttosto rumoroso che non è piaciuto, per usare un eufemismo, al serbo.
Djokovic, vittorioso 6-3 nel primo set, ha conquistato anche il secondo parziale con un tiratissimo 7-5, dopo aver annullato un'enormità di palle break ed esprimendo un livello di tennis che sembra andare oltre la carta d'identità. Al momento del punto decisivo, Djokovic ha alzato il pugno al cielo guardando gli spalti dello stadio e inviando baci agli spettatori.
Un chiaro gesto di sfida che ha acceso ancor di più il tifo dell'Arthur Ashe, ma che, come spesso è capitato nella carriera di Nole, ha avuto il solo effetto di caricarlo ancora di più.
Leggi tutto: Djokovic, show agli Us Open: pubblico fischia, lui vince il set e manda... baci
(Adnkronos) - Taylor Fritz e lo strano caso della fascia... al contrario. Il tennista americano, durante i quarti di finale degli Us Open, Slam in cui l'anno scorso ha raggiunto la finale, poi persa con Jannik Sinner, contro Novak Djokovic ha sfoggiato il solito look total break, ma con un dettaglio diverso che non è sfuggito agli appassionati di tennis e, soprattutto, al popolo di X.
Fritz infatti gioca sul cemento dell'Arthur Ashe Stadium, nell'unico incontro della sessione serale, con la sua 'solita' fascia, rigorosamente firmata Boss, ma al contrario, con la scritta quindi capovolta. Difficile capire se sia stato un errore di cui non si è accorto al momento dell'ingresso in campo oppure un inedito gesto scaramantico. Sicuramente però non è qualcosa che si vede spesso.
Leggi tutto: Fritz, nuovo look contro Djokovic: la fascia è... al contrario
(Adnkronos) - “Ringrazio Michele Emiliano per essersi messo con generosità a disposizione del partito e per aver deciso di non candidarsi alle prossime regionali" in Puglia. Così la segretaria del Pd Elly Schlein che aggiunge: "Continuerà a dare un contributo imprescindibile alla costruzione del futuro della Regione, essendo stato protagonista in questi dieci anni da Presidente di una fase di straordinario sviluppo e innovazione in Puglia. Tutto il Partito democratico gli è riconoscente per il grande servizio svolto per la comunità e siamo certi che la sua competenza continuerà a essere una risorsa importante per noi, ben oltre i confini della Regione che ha guidato in questi anni".
"Ci aiuterà anche a scrivere una pagina nuova nel futuro della Puglia accanto alla coalizione progressista che stiamo costruendo e alla candidatura più competitiva che possiamo mettere a disposizione: quella di Antonio Decaro, che ha già dimostrato a Bari le sue grandi doti amministrative".
Delle due condizioni poste da Decaro per candidarsi alla presidenza della regione Puglia, una è dunque venuta meno. Lunedì Francesco Boccia è stato a casa di Emiliano a Bari: l'ennesimo incontro, l'ultimo di una serie. Il più difficile ma quello risolutivo, a quanto pare. Il presidente uscente ha acconsentito al passo indietro. Per lui potrebbe esserci un ruolo da assessore ("Ma a Michele non interessa", dicono i suoi) o più probabilmente da parlamentare.
Dunque almeno una parte del problema, quella tutta interna al Pd, sarebbe stata risolta. L'altra, ovvero la richiesta di Decaro che anche Nichi Vendola non si candidi, quella no. "Dopo il passo indietro di Emiliano, lo farà anche Vendola? No, è Avs a fare le sue liste", taglia corto Angelo Bonelli. Sul nodo Vendola, la palla è ora nelle mani dell'ex sindaco di Bari. "Il nostro lavoro è finito", si dice tra i dem.
"Ringrazio il Partito democratico per la fiducia e per il lavoro fatto in queste settimane nella costruzione della proposta politica per la Puglia 2030. A Michele Emiliano, che ha scelto di non candidarsi al consiglio regionale, va la mia stima e la mia gratitudine per avere, generosamente, fatto un passo di lato. Lui resta per me un protagonista assoluto della storia nuova che si è aperta vent'anni fa, a partire da Bari e poi in tutta la Puglia. La sua esperienza e la sua collaborazione saranno preziose per immaginare insieme il futuro di questa terra", si legge in una nota di Decaro, europarlamentare del Pd.
"Mi auguro che lo stesso gesto di generosità possa arrivare anche da Nichi Vendola e da Avs, che considero alleati fondamentali per il governo della regione, in modo da avviare la campagna elettorale e di tornare finalmente a parlare dei temi che interessano i pugliesi", conclude Decaro.
Leggi tutto: Regionali Puglia, Emiliano si ritira. Via libera a Decaro, ma resta nodo Vendola
(Adnkronos) - Se il candidato del centrodestra in Veneto sarà indicato dalla Lega? "Partita finisce quando arbitro fischia... E l'arbitro non ha ancora fischiato". Parafrasando la celebre massima dell'indimenticabile allenatore Vujadin Boskov, il coordinatore di Fratelli d'Italia in Veneto, Luca De Carlo, riassume così al telefono con l'Adnkronos lo stato delle trattative interne al centrodestra sulla scelta del candidato nella Regione finora guidata da Luca Zaia. La partita resta aperta e la coalizione di governo è ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, mentre si avvicina l'appuntamento elettorale: il 23 novembre rappresenta infatti la data ultima per il voto. "È ragionevole pensare che nel giro di pochissimo i leader sciolgano il nodo...", aggiunge il senatore di Fdi.
Secondo gli ultimi rumors, un vertice tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani potrebbe tenersi entro la fine della settimana. Oggi, tuttavia, la premier sarà impegnata con il Consiglio dei ministri e con la call dei Paesi volenterosi per discutere le garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lo stesso giorno Salvini non dovrebbe essere a Roma. Da qui le ipotesi: c'è chi indica venerdì come data possibile per il faccia a faccia e chi, invece, ritiene probabile un rinvio alla settimana successiva. Tajani, intanto, assicura: "Noi siamo una coalizione politica, non siamo un accordo elettorale, per questo correremo uniti ovunque, troveremo il miglior candidato possibile in tutte le regioni e in tutte le città in cui si voterà". L'obiettivo di Forza Italia, sottolinea il leader azzurro, è "ottenere una percentuale a due cifre".
Di certo i leader non aspetteranno l'esito delle regionali nelle Marche, in programma il 28 e 29 settembre, per completare il mosaico delle candidature: la scadenza è troppo lontana. Il 17 settembre Meloni, Tajani e Salvini saranno ad Ancona per sostenere la rielezione del governatore uscente Francesco Acquaroli, uomo di Fdi. Calabria e Toscana rappresenteranno altri due banchi di prova: in corsa ci sono l'uscente Roberto Occhiuto (Fi) e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (Fdi).
Resta invece in stallo la situazione in Campania e in Veneto. Nella Regione del Sud, per il dopo Vincenzo De Luca, circolano i nomi del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli (Fdi), del rettore della Federico II Matteo Lorito in qualità di civico, ma anche di Mara Carfagna, di Noi Moderati. In Veneto, dopo lo stop alla ricandidatura di Zaia per il limite dei mandati, il 'Doge' non ha ancora sciolto le riserve sulla possibilità di presentare una lista personale. Il Carroccio continua a rivendicare la scelta del candidato: per Alberto Villanova, capogruppo della Liga Veneta in Consiglio regionale, si tratta della "linea del Piave": "Non c'è più tempo da perdere. È una questione di correttezza verso i veneti. Che, per inciso, avrebbero largamente preferito essere ancora governati dal presidente di regione più amato d'Italia".
Ma Fratelli d'Italia non sembra intenzionato a cedere la golden share. "Da parte della Lega la richiesta è sicuramente legittima, ma si scontra con la realtà attuale", sottolinea De Carlo. "Oggi c'è un partito fortemente maggioritario come Fratelli d'Italia, che nelle ultime tornate elettorali ha raccolto quasi tre volte i voti della Lega. Non c'è più, inoltre, il fattore Zaia: è evidente quindi che le condizioni siano cambiate rispetto al passato". "Chi mastica politica - prosegue il coordinatore veneto di Fratelli d'Italia - sa che esiste la realpolitik, e la questione Veneto si inserisce all'interno di un quadro generale più ampio. Come ho già avuto modo di sottolineare, se il nome non fosse di Fdi ma della Lega, si tratterebbe di un atto di estrema generosità da parte di Giorgia Meloni e del nostro partito. Come nel calcio: rigore è quando l'arbitro fischia. E l'arbitro, per ora, non ha ancora fischiato".
Altro fronte ancora aperto è quello della Puglia, dove Forza Italia spinge per la candidatura del deputato Mauro D'Attis. Sul tavolo resta però anche la disponibilità di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute di Fdi: "Se la coalizione dovesse convergere sul mio nome per sfidare il centrosinistra per il dopo Emiliano, direi che 'ci sono'", conferma all'Adnkronos. (di Antonio Atte e Francesco Saita)
Leggi tutto: Regionali, Fratelli d'Italia non molla il Veneto: centrodestra verso vertice
Pagina 36 di 1213