
(Adnkronos) - L'attività di ricerca dell'Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' Irccs di Roma avrà una nuova casa più moderna, tecnologica ed efficiente. Stamattina è stato reso noto l'esito del concorso internazionale di progettazione del Nuovo polo dei laboratori 'Rita Levi Montalcini', promosso in sinergia con l'Ordine degli architetti e l'Ordine degli ingegneri della provincia di Roma.
Il progetto vincitore è quello del gruppo Giacomo Tomidei (Tanaka | Tomidei) - Alessandro Garzanti, che è stato individuato tra ben 73 progetti. Questo "si distingue per la qualità architettonica e un forte dialogo tra spazi interni ed esterni. L'integrazione del verde esprime la volontà di costruire una vita laboratoriale che vada oltre la mera dimensione lavorativa, generando anche spazi di soggiorno e socialità, oltre a favorire dialogo e confronto, elementi alla base della ricerca scientifica. Il valore architettonico si legge nella flessibilità e adattabilità della proposta, concepita su un doppio volume sfalsato che si apre in una piazza pubblica e si snoda in collegamenti, sia ipogei che ponte, con l'edificio per l'alto isolamento. L'immagine tecnologica e contemporanea identifica l'edificio rendendolo riconoscibile e compatibile con la funzione altamente scientifica che ospita".
L'intervento prevede la realizzazione di un nuovo edificio interamente dedicato all'attività di ricerca per riunire in un'unica struttura i laboratori attualmente organizzati in 2 padiglioni; la messa a sistema con il collegamento e il potenziamento delle strutture esistenti dedicate proprio alla ricerca (padiglioni Baglivi e Del Vecchio e Alto isolamento) creando un polo integrato e funzionale; la riqualificazione green dell'intera area con un approccio di sostenibilità ambientale e paesaggistica. L'edificio di nuova costruzione sarà articolato su 4 piani fuori terra per un volume complessivo di circa 14.730 metri cubi e una superficie utile complessiva di 5.157 mq, così suddivisa: 2.185 metri quadrati destinati a laboratori e servizi di supporto alle attività di diagnostica e ricerca; 1.000 metri quadrati destinati ad aree verdi e spazi di relazione; la restante superficie riservata a spazi tecnici, collegamenti e servizi comuni. Il progetto prevede una connessione sotterranea (tunnel) con i padiglioni Baglivi e Del Vecchio, che continueranno a ospitare laboratori per la ricerca e la formazione, e una connessione aerea (ponte) con il padiglione Alto isolamento, che ospita i laboratori di alto biocontenimento. Il nuovo fabbricato ospiterà anche una Banca biologica e un'area Bsl3 (Biosafety Level 3). L'edificio sarà realizzato con materiali e tecnologie a basso impatto ambientale, in linea con i principi di edilizia sostenibile, e sarà dotato di facciate continue integrate con pannelli fotovoltaici trasparenti su tutti i lati, in grado di garantire un apporto significativo alla produzione energetica e di migliorare le prestazioni ambientali del complesso.
Per il direttore scientifico dell'Inmi Spallanzani, Enrico Girardi, e per il direttore del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca preclinica e Diagnostica avanzata, Fabrizio Maggi, "l'istituto compie un importante passo in avanti verso il potenziamento della propria capacità diagnostica e di ricerca. Il progetto che è stato selezionato contribuisce a rendere l'attività dello Spallanzani sempre più integrata, sostenibile e tecnologicamente avanzata. Il nuovo polo sarà anche un luogo di formazione e crescita dove i giovani ricercatori potranno trovare non solo strumenti all'avanguardia, ma anche ispirazione e opportunità per diventare i protagonisti della scienza di domani. Ci prepariamo adesso a trasformare questa visione in una vera realtà operativa".
Soddisfazione per la direttrice generale dello Spallanzani, Cristina Matranga: "Il nuovo edificio, e più in generale il Nuovo polo dei laboratori, darà un grande input all'attività di ricerca dell'istituto che è già di assoluto spessore come testimoniato di recente, ad esempio, dalla prestigiosa indagine annuale 'World's 2% Top Scientists' dell'università di Stanford in collaborazione con la casa editrice Elsevier, in cui figurano 5 nostri ricercatori. Ma il nostro è un investimento anche e soprattutto per i giovani ricercatori già in forza all'istituto e per tutti i ricercatori del futuro. Sono convinta che senza ricerca non c'è progresso, senza formazione non c'è futuro. Ricerca, formazione e assistenza sono le ali con cui lo Spallanzani continuerà a volare alto".
A esaminare i progetti presentati la commissione presieduta dall'architetto Giancarlo Mazzanti (nominato dall'Ordine degli architetti di Roma) e composta da Maurizio Simmaco, professore ordinario alla Sapienza di Roma, da Fabrizio Maggi, dall'architetto Mauro Lauretti dell'Istituto Spallanzani e dall'ingegnere Silvia Sergio (nominata dall'Ordine degli ingegneri di Roma).

(Adnkronos) - Il Mali è di nuovo sull'orlo del collasso. Alcune zone della capitale Bamako sono ormai paralizzate da settimane a causa dell'assedio economico imposto dal gruppo jihadista Jama'at Nusrat al-Islam wal Muslimin (Jnim), affiliato ad al-Qaeda, che ha bloccato le principali rotte utilizzate dai camion cisterna. L'obiettivo è mettere in ginocchio la giunta militare al potere dal 2021, privando il Paese del carburante, e innescare un effetto domino nell'Africa occidentale.
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, il prezzo della benzina è schizzato del 500% - da 25 a oltre 130 dollari al litro - mentre davanti ai pochi distributori ancora operativi si formano lunghe file di veicoli. Il Jnim, attivo nel Mali centrale e settentrionale, ha annunciato il blocco a settembre in risposta alla decisione del governo di vietare la vendita di carburante nelle aree rurali per impedire ai miliziani di rifornirsi. Da allora, i jihadisti hanno bruciato camion di carburante e interrotto i collegamenti con la Costa d'Avorio e il Senegal, da cui dipendono gran parte delle importazioni.
Le conseguenze sono pesanti: scuole e università resteranno chiuse fino al 10 novembre, come ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Amadou Sy Savane, mentre la carenza di elettricità compromette anche le operazioni delle forze armate, impegnate nel tentativo di scortare i convogli e proteggere le infrastrutture critiche. Diverse compagnie aeree hanno sospeso i voli da e per Bamako.
La crisi del carburante - una vera e propria "guerra economica" secondo Le Monde - ha eroso ulteriormente la legittimità della giunta militare, già sotto pressione per la recrudescenza degli attacchi jihadisti in tutto il Paese. Oltre al Jnim, nel Mali operano anche cellule legate allo Stato Islamico, rendendo sempre più precario il controllo del territorio da parte dello Stato.
La situazione ha spinto Stati Uniti e Regno Unito a ritirare il personale non essenziale dalle rispettive ambasciate. Washington ha invitato i cittadini americani a "lasciare immediatamente il Mali con voli commerciali", avvertendo che le strade verso i Paesi confinanti "non sono sicure" per il rischio di attacchi terroristici. Londra ha confermato il ritiro temporaneo di parte del proprio staff diplomatico da Bamako. Due giorni fa anche la Farnesina ha sconsigliato di effettuare viaggi in Mali, esortando i connazionali presenti a lasciare quanto prima il Paese.
La tensione nel Sahel si estende oltre i confini del Mali. In Niger, dove si è da poco conclusa la visita dei ministri Antonio Tajani e Matteo Piantedosi, è stato confermato il rapimento di un cittadino americano nella regione di Tillaberi, area instabile al confine con il Mali e teatro di frequenti attacchi di gruppi jihadisti affiliati ad al-Qaeda e all'Isis. Le autorità locali, secondo fonti di sicurezza, ritengono che il sequestro sia opera di miliziani del Jnim, ma non è escluso il coinvolgimento di bande criminali che operano lungo le rotte del traffico di migranti.
L'episodio ha contribuito a innalzare ulteriormente la tensione in una zona già segnata da instabilità e conflitti. Proprio da Niamey, Tajani ha ribadito che "l'Italia conta moltissimo sul ruolo del Niger per garantire stabilità nell'area subsahariana", sottolineando l'impegno di Roma a "lavorare fianco a fianco" con le autorità nigerine nella lotta contro terrorismo e immigrazione irregolare. Piantedosi ha evidenziato come "i transiti di migrazioni illegali si incrociano con la minaccia jihadista", chiedendo di rafforzare la cooperazione di polizia per contrastare i traffici illegali.
La crisi maliana minaccia di contagiare altri Paesi dell'Africa occidentale, non solo il Niger. In Guinea-Bissau, l'esercito ha annunciato di aver sventato un tentativo di colpo di Stato alla vigilia delle elezioni di novembre, segno della fragilità politica diffusa nella regione. Il Jnim, inoltre, ieri sera - con un video su Telegram - ha rivendicato l'uccisione di un soldato nella Nigeria centrale, in quello che è il suo primo attacco noto nel Paese.
Leggi tutto: Mali sotto assedio jihadista, Usa e Gb ritirano personale ambasciata

(Adnkronos) - Torna la più grande mostra felina di sempre. 'Perché io so io e voi non siete...un gatto!' è lo storico slogan di Supercat show 2025, la mostra felina internazionale alla 27° edizione interamente dedicata ai gatti. Si terrà sabato 15 novembre (ore 10.30-19.00) e domenica 16 novembre (ore 10.00-19.00) alla Nuova Fiera di Roma. Due giorni di sfilate di vanità, mostre, adozioni del cuore, miao-mercatino, giochi interattivi, spettacoli per grandi e piccini. Un maxi-evento sponsorizzato dal main sponsor Almo Nature – Fondazione Capellino, e dai top sponsor Monge, Schesir, Prolife, Royal Canin, Natural Trainer, Frontline Combo, Farmina e Oasy. Ad accogliere i visitatori allo stand di Almo Nature, main sponsor, ci sarà un grande elefante alto quasi quattro metri e lungo sei, simbolo della forza della natura, ma anche di una biodiversità deturpata dall’uomo e dai suoi rifiuti, l’opera d’arte è dell’artista genovese Andrea Morini.
Tra le razze più ricercate si potranno ammirare i Bengal, 'piccoli leopardi domestici', i Kurilian Bobtail, i Cornish Rex, i British longhair e shorthair, ma anche Abissini, Certosini, Devon Rex, Esotici, Maine Coon, Neva Masquerade, Norvegesi delle Foreste, Orientali, Persiani, Ragdoll, Sacri di Birmania, American Curl, Selkirk Rex, Siamesi, Sphinx, Siberiani, Blu di Russia e tanti altri. Più di 600 felini da tutto il mondo col pedigree provenienti dai migliori allevamenti mondiali esibiranno il loro charme su un palco di oltre 50 metri e faranno anche da cornice ai gatti meno fortunati, di 'razza stradale' in cerca di adozione, al corner adozioni a cura dell'Arca-gatti della Piramide odv www.igattidellapiramide.it, diretta da Marzia Pacella, partner storico di Supercat show, per trovare casa a tanti micetti romani sfortunati.
Al felin-evento più importante d’Italia per bellezza ed eleganza degli esemplari, sabato 15 novembre, a partire dalle ore 15 circa, si terrà il Best di razza con circa 50 magnifici Ragdoll provenienti da tutta Europa, in collaborazione con il Club Italian Ragdoll. Seguirà un altro Best in Show. Domenica 16, dalle ore 15, altro Best di Razza con i Maine Coon (oltre 70) tra i quali saranno premiati i vincitori per le varie categorie grazie ai dieci importanti giudici internazionali dell’Anfi (Associazione nazionale felina italiana). Eleganza e bellezza impegneranno i giudici internazionali dell’Anfi nei vari riconoscimenti e nei seguenti premi: gatto nero più giovane, gatto più giovane (tranne nero), gatto rosso più giovane, gatto bianco più giovane, espositore proveniente da più lontano, allevatore con più gatti iscritti, gatto di casa più giovane tra tutti i partecipanti, premio trovatello alla storia più bella e il trofeo Supercat almo nature dell’anno al gatto più votato nei due giorni espositivi.
Il Ministero della Salute sarà presente con un suo stand per sensibilizzare l’opinione pubblica all’importanza del microchip degli animali, contro il fenomeno degli abbandoni e contro i botti di capodanno. A disposizione del pubblico di Supercat show anche consulenze mediche gratuite di Reprovet di Roma (FB: Reprovet Point Roma - dottoressa Fabiana Pecchia), clinica veterinaria ufficiale dell’evento. Tante curiosità a tema gatto, idee regalo utili come il gps per cani e gatti Kippy (localizzatore perfetto per monitorare sempre il pet), e accessori ai due stand dei negozi ufficiali dell’evento Animalmania e Pepet. Ad allietare i più piccoli, la festa 'coi baffi' con tanti spettacoli. Gli artisti di 'Atelier fantastico', con tavolozza alla mano, al loro stand truccheranno i bambini da Supercat con mascherine e mantello e i palloncini di Big Balloon.
Leggi tutto: Supercat show, sfilate adozioni e miao-mercatino per la mostra felina internazionale

(Adnkronos) - La città di Torino con lo Juventus Stadium è candidata a ospitare le finali di Europa League e Conference League del 2028 e 2029. Lo ha reso noto la Uefa, che ha ricevuto dichiarazioni di interesse da parte di quindici federazioni affiliate per le finali delle competizioni per club nel 2028 e nel 2029. Lo scrive la Figc sul suo sito. Le altre città candidate a ospitare le finali di Europa League sono Parigi o Lione (Francia, 2028 e 2029), Bucarest (Romania, 2028 e 2029), Belgrado (Serbia, 2028) e Ankara (Turchia, 2029), mentre per le finali di Conference League sono in corsa Lille (Francia, 2028 e 2029), Budapest (Ungheria 2028 e 2029), Astana o Almaty (Kazakistan, 2028 e 2029), Danzica (Polonia, 2028 e 2029) ed Helsinki (Finlandia, 2029).
Leggi tutto: Coppe europee, presto una finale a Torino? La candidatura della città

(Adnkronos) - "Da alcuni mesi abbiamo attivato un ambulatorio di epato-oncologia che è dedicato a pazienti che hanno questa doppia malattia, un'epatopatia cronica e un epatocarcinoma. Infatti, nella maggior parte dei casi la malattia insorge sul fegato malato, sul fegato cirrotico, o comunque un fegato che è patologicamente danneggiato. Per cui l'unione di queste due figure professionali, l'epatologo e l'oncologo, è fondamentale per poter curare a 360 gradi", il paziente con epatocarcinoma. Lo ha detto Silvia Gaia, dirigente medico, specialista in Gastroenterologia, epatologa Aou Città della Salute e della Scienza di Torino in occasione dell’iniziativa internazionale che dedica il mese di ottobre alla sensibilizzazione sui tumori del fegato. (VIDEO)
"Questo ambulatorio ha proprio lo scopo di vedere il malato" dai 2 specialisti per "decidere sia per quanto riguarda la patologia oncologica, sia per le sue problematiche legate alla pura malattia di fegato - illustra l’esperta - E proprio l'unione di queste 2 figure professionali permette al paziente di fare una visita completa, un percorso anche più rapido per il trattamento. Ovviamente da un punto di vista organizzativo - chiarisce Gaia - non è stata una cosa semplice organizzare questo tipo di ambulatorio perché bisogna conciliare le esigenze dei vari specialisti, sia in termini di logistica, sia in termini di tempo dedicato. Però - conclude - abbiamo visto dalle esperienze di questi mesi, che effettivamente è stata un'esperienza molto fruttuosa, che permette al malato di sentirsi veramente accompagnato e curato nel suo percorso".
Leggi tutto: Tumori, epatologa Gaia: "Fondamentale ambulatorio con 2 specialisti fegato"

(Adnkronos) - "Non conta il 'quando', ma il 'quanto'. Bisogna mangiare poco". Sono le parole del professor Silvio Garattini, direttore dell'Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. A 'La volta buona', si parla di alimentazione e salute. Garattini ridimensiona l'efficacia dei vari digiuni.
"Alla fine, è questione di abitudini. Se uno ha poco tempo a mezzogiorno, mangerà poco a pranzo. Se ha più tempo a disposizione, concentrerà l'alimentazione lì. Ma l'importante in generale è mantenere l'organismo ad un ritmo costante e mangiare poco, come dicevano i nostri nonni: bisogna alzarsi da tavola con un po' di fame, oggi è più complicato perché i frigoriferi sono sempre pieni. Uno dei segreti della longevità è mangiare poco", dice, prima di 'gelare' lo studio con una risposta sul celeberrimo bicchiere di vino che accompagna il pasto: "Il vino è cancerogeno, contiene alcol. In Italia c'è una cultura del vino, ma" come effetti "non cambia niente tra vino rosso o vino bianco. E' difficile per noi accettare questa idea vista la nostra cultura. Molti stanno lavorando per produrre il vino dealcolato". Capitolo 'dolci': "Il cervello ha bisogno di 90 grammi di zucchero al giorno, dipende sempre dall'equilibrio complessivo dell'alimentazione. Se si mangiano poco altre cose, ci si può concedere un dolcetto. Se si mangia relativamente poco, il dolce si inserisce nelle calorie della giornata".
Leggi tutto: Garattini 'smonta' il digiuno: "Conta quanto si mangia, non quando". Il 'no' al vino

(Adnkronos) - "Il concetto che la collaborazione fra specialisti e fra diverse discipline sia cruciale vale per tutti i tipi di tumori, ma l'epatocarcinoma, in fondo, è veramente l'emblema dell'importanza di questa collaborazione, per la natura di questa patologia e la situazione clinica che riguarda molti di questi pazienti". Così Massimo Di Maio, professore ordinario dipartimento di Oncologia Università di Torino, Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, intervenendo in occasione dell’iniziativa internazionale che dedica il mese di ottobre alla consapevolezza sul cancro al fegato. (VIDEO)
"Anni fa, quando non c'erano ancora i gruppi collegiali - continua Di Maio - poteva capitare che il trattamento venisse scelto sulla base delle competenze dei singoli centri e non quello che era il trattamento ottimale per il singolo paziente. Oggi, nella gestione moderna dell'oncologia con i gruppi collegiali, chiaramente, invece viene discusso quello che è il trattamento migliore per ciascun paziente. È importante ricordarci che questa collaborazione - sottolinea - non è soltanto cruciale al momento della scelta iniziale per il trattamento, ma è importante anche poi, durante il percorso di malattia, sia perché ci possono essere più snodi nei quali è utile confrontarsi con le competenze dei singoli specialisti, sia perché la gestione ottimale di questi pazienti, nel quotidiano, si avvale delle competenze di specialisti diversi".

(Adnkronos) - "Carissimo Adriano, ma che ti succede? Leggo questa tua intervista pubblicata oggi, sul Venerdì di Repubblica, dove affermi che la gente ti 'rompe le p.... con 'sta storia che sono rimasto l'unico ad aver conquistato il torneo di Parigi'. Annamo bene… per carità, è vero che non sto bene e che sto più di là che di qua, però mi atterri così… e non è bello. Proprio da te poi, che dicesti tempo fa: 'lasciate in pace Pietrangeli, che ha novant'anni'". Lo pubblica oggi Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis azzurro, su Supertennis.tv.
"Oh, non mi ribattere: 'è la gente che lo dice…', oppure che la giornalista ha capito o scritto male. Certo, in quest'ultimo caso, pazienza e lo sappiamo che i giornalisti eccetera eccetera…). Ma, nel primo caso, avresti dovuto correggere. E se mi levi pure i Roland Garros (sono due, i singolari. E poi ci sarebbero il doppio con Sirola e quello misto, giusto per dirlo alla famosa gente...) allora vuoi stravincere".
"Capisco pure che non avevi voglia - aggiunge Pietrangeli - che ti stavi annoiando (come scritto più volte nel corso dell'articolo), però dai: non me lo dovevi fare. PS: ho un suggerimento. Visto che ti annoi, ti mando il mio libro, e tu mandami il tuo. Che ne dici? Come la classica mela, un libro al giorno toglie il medico da torno. Adriano: qui a Roma piove. Quindi rimandiamo va...".
Leggi tutto: Pietrangeli, risposta a Panatta con polemica: "Non sei l'unico ad aver vinto a Parigi"

(Adnkronos) - Dopo il grande successo della prima edizione che si era chiusa con oltre 20.000 incontri tra candidati e aziende e con un pubblico variegato proveniente da tutta Italia, Domani Lavoro torna a Brescia dal 6 all’8 novembre presso Brixia Forum, con una nuova edizione ancora più ricca di opportunità, contenuti e collaborazioni. Organizzato da Seven events in collaborazione con ProBrixia e Area Fiera, l'evento si conferma come il principale punto di incontro tra aziende, enti formativi, istituzioni e candidati, con un obiettivo concreto: mettere in contatto diretto domanda ed offerta.
"Domani Lavoro - dice in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Mauro Grandi, ceo di Seven Events - nasce per cambiare davvero l’esperienza di chi cerca un impiego o vuole crescere professionalmente. A differenza delle fiere tradizionali, dove spesso si consegna un curriculum e si attende una risposta, qui i candidati incontrano direttamente i responsabili hr delle aziende, parlano con loro, si raccontano e possono sostenere anche dieci colloqui in un solo giorno. E' un’occasione concreta, che ridà centralità alla relazione umana e accorcia i tempi tra candidatura e opportunità. Accanto all’esperienza dal vivo, abbiamo integrato strumenti digitali di matching, che permettono di incrociare in modo intelligente profili e offerte di lavoro già prima dell’evento, programmando i colloqui. In questo modo la fiera diventa un luogo dove fisico e digitale si incontrano: la tecnologia potenzia il contatto umano, non lo sostituisce".
L'evento riunisce oltre 200 aziende e più di 1.600 offerte di lavoro. Ma quali settori professionali risultano oggi più dinamici e quali competenze sono maggiormente richieste dalle imprese presenti? "Il mercato del lavoro italiano - sottolinea - sta vivendo una fase di forte trasformazione. Secondo Unioncamere-Anpal, nel 2025 le imprese prevedono oltre 1,4 milioni di nuove assunzioni, con un fabbisogno crescente di profili tecnici e digitali. I settori più dinamici, rappresentati anche in fiera, sono manifatturiero avanzato, Ict e intelligenza artificiale, energia e sostenibilità, servizi alle imprese e grande distribuzione. Le aziende cercano figure con competenze specialistiche, ma anche persone capaci di adattarsi e collaborare. Le soft skills – comunicazione, problem solving, lavoro di squadra – stanno diventando decisive quanto le competenze tecniche. Cresce inoltre la domanda di profili Stem, data analyst, esperti di automazione, marketing digitale e green economy, a conferma di un mercato sempre più orientato all’innovazione".
"Uno degli obiettivi centrali di Domani Lavoro - ricorda - è favorire il dialogo tra scuola, impresa e istituzioni. Questo dialogo è uno dei pilastri di Domani Lavoro. Crediamo che il futuro si costruisca solo se formazione, imprese e istituzioni lavorano insieme. Durante la fiera abbiamo previsto incontri, tavoli di confronto e momenti di networking tra dirigenti scolastici, università, Its, aziende e amministrazioni pubbliche, per discutere di competenze, orientamento e occupabilità giovanile. Il nostro obiettivo è rendere più fluido il passaggio tra scuola e lavoro, costruendo percorsi condivisi che uniscano teoria e pratica. Ci aspettiamo che da questi momenti nascano collaborazioni durature e progetti formativi concreti, capaci di rispondere ai reali bisogni del territorio e delle imprese".
"Il programma della fiera - afferma Mauro Grandi - include incontri su temi come inclusione, intelligenza artificiale, soft skills e benessere lavorativo. Temi che rappresentano la realtà del lavoro di oggi. Le imprese non cercano solo competenze tecniche, ma persone consapevoli, curiose e aperte al cambiamento. Parlare di inclusione, intelligenza artificiale, soft skills, parità di genere e benessere significa guardare al lavoro come a uno spazio di crescita umana, non solo professionale. Domani Lavoro affronta questi argomenti con talk ispirazionali, workshop e testimonianze aziendali, aiutando i partecipanti a leggere i cambiamenti in atto e a costruire un percorso di carriera coerente con i nuovi scenari. E' una fiera che non si limita a offrire colloqui, ma propone una riflessione concreta sul futuro del lavoro e sulle competenze necessarie per viverlo da protagonisti".
"La piattaforma di digital matching prevista da Domani Lavoro - commenta - è uno dei nostri punti di forza. E' un sistema che permette a candidati e aziende di incontrarsi prima, durante e dopo la fiera, incrociando automaticamente profili e offerte e consentendo di prenotare i colloqui. Questo strumento rende il processo molto più efficiente: i candidati arrivano in fiera già con una serie di appuntamenti fissati e possono concentrarsi sulle opportunità più adatte".
Leggi tutto: A Brescia Domani Lavoro, opportunità per chi cerca impiego o vuole crescere
Il via il 28 novembre. Festa, ma anche aiuto a commercio locale...
In paese si rinnova l'antico rito delle anime...
Stop di 24 ore, 'solo briciole nei fondi per il comparto'...
Asl, somministrazione iniziata in tutti i centri del territorio...
Bulleri, 'dare continuità a performance di alto livello'...
Blitz della Guardia di Finanza e sanzioni...
Il comune coinvolge imprese, associazioni e cittadini... 
(Adnkronos) - Alexander Bublik adesso ci crede. L'obiettivo Atp Finals, impronosticabile a inizio stagione, adesso è più vicino del previsto per il tennista kazako, che insegue l'ottavo posto nella race di Lorenzo Musetti. L'ultimo utile per staccare il pass per il 'torneo dei maestri' a Torino. Bublik affronterà ora Alex De Minaur nei quarti a Parigi: dovesse raggiungere la finale del Masters 1000 francese, conquisterebbe in un sol colpo la top ten e la qualificazione all'ambitissimo torneo di fine anno. Vista la sua annata e il tennis mostrato, tutto appare ora possibile.
Dopo gli ottavi vinti contro Fritz, Bublik non si è nascosto: "Questa è forse la prima volta nella mia carriera che ho un obiettivo importante da raggiungere. Se mi rilasso e mi dico che sono stanco o infortunato, è chiaro che non ce la farò". C'è però un fattore da non sottovalutare: la corsa alle Atp Finals potrebbe decidersi all'ultimo minuto la prossima settimana, con gli ultimi tornei. Gli Atp 250 di Atene e Metz, che potrebbero vedere impegnati tutti i tennisti ancora in corsa per Torino.

(Adnkronos) - Prorettore per la Sostenibilità all’Università Sapienza di Roma, dove è anche presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Energetica, Livio De Santoli è una delle voci più autorevoli in Italia sui temi della transizione energetica, dell’efficienza e dell’economia circolare. In questa intervista all’Adnkronos, parla del ruolo delle università come laboratori di sostenibilità, delle sfide del Green Deal europeo, del costo dell’energia e delle opportunità legate alle rinnovabili e alla manifattura verde. Ma soprattutto insiste su un concetto: l’economia circolare non è una tecnica, è una cultura.
Professore, cosa significa oggi per un’università come la Sapienza essere sostenibile?
La nostra esperienza è quella di un grande ateneo – più di 100 mila studenti – che sperimenta un nuovo modo di affrontare i temi della sostenibilità. Il primo passo è stato coinvolgere tutti i settori disciplinari: dalla medicina all’ingegneria, dall’architettura alla sociologia, fino all’economia. Solo con un approccio transdisciplinare possiamo capire limiti e potenzialità di questa trasformazione. Ogni corso ora riporta accanto all’insegnamento il “goal” dell’Agenda 2030 a cui contribuisce: così lo studente percepisce la connessione tra la propria disciplina e gli obiettivi globali. La sostenibilità, prima di tutto, è una questione culturale.
In Europa si discute del pacchetto “omnibus” ambientale e industriale. Come giudica l’evoluzione del Green Deal?
Mi auguro che si trovi un equilibrio, perché non si può cancellare un lavoro di cinque anni che ha dato all’Europa una leadership mondiale nella decarbonizzazione. Siamo vicini al traguardo 2030 e dobbiamo continuare fino al 2050. Alcuni Paesi sono sulla buona strada, l’Italia un po’ meno, ma non ha alternative: seguire la transizione energetica e digitale è l’unico modo per garantire sviluppo industriale, riduzione dei costi e nuova occupazione.
Il costo dell’energia resta però un freno per le imprese europee. Come ridurlo?
L’unica via, anche con l’attuale mercato dell’energia, è sviluppare massicciamente le rinnovabili. Le nuove aste stanno fissando prezzi intorno ai 60 euro per megawattora, poco più della metà della media 2024. Lo sviluppo delle rinnovabili, anche senza riforme di mercato, riduce l’impatto del gas sul prezzo finale. La Spagna, per esempio, ha costi dell’energia inferiori del 40% rispetto all’Italia. E noi abbiamo i costi più alti d’Europa, che a loro volta sono i più alti del mondo. Il problema non è il costo del solare o dell’eolico, ma la lentezza con cui li integriamo nel sistema. Se raggiungiamo il 60% di penetrazione elettrica al 2030, i benefici saranno immediati per famiglie e imprese.
I data center, che consumano molta energia, stanno nascendo soprattutto al Nord mentre le rinnovabili si concentrano al Sud. Come conciliare le due tendenze?
Il tema dei data center sarà cruciale. Oggi assorbono circa il 3% dei consumi globali e raddoppieranno entro dieci anni. Concentrano energia laddove le rinnovabili, invece, sono distribuite. Dobbiamo ripensare il modello: la rete va resa più flessibile, con accumuli diffusi e logiche di prossimità energetica. L’intelligenza artificiale può aiutarci a ottimizzare il sistema, ma serve pianificazione: i data center dovranno essere costruiti dove esiste un mix energetico sostenibile, o dotati di fonti rinnovabili proprie.
L’Italia viene spesso citata come eccellenza nell’economia circolare. È un modello esportabile?
Sì, e va chiarito che l’economia circolare non è solo gestione dei rifiuti. È un modo di pensare, una cultura che riguarda l’intero ciclo di vita dei prodotti. Certo, abbiamo risultati notevoli nel riciclo di carta, vetro e materiali, ma la vera sfida è cambiare mentalità, a partire dai decisori. L’Italia ha già una tradizione industriale e artigianale che favorisce l’efficienza, e questo può diventare un vantaggio competitivo. Come Paese siamo stati anche pionieri dell’efficienza energetica: già dagli anni ’70 avevamo politiche avanzate. Oggi abbiamo una delle intensità energetiche più basse d’Europa, segno che si può crescere consumando meno energia.
La disponibilità di materie prime critiche è ormai una questione geopolitica. Come può l’Europa rendersi autonoma? Attraverso un’industria del riciclo di questi elementi?
Questa è la vera sfida. Possiamo creare una filiera europea delle terre rare e dei materiali critici. Con il gas e il petrolio eravamo totalmente dipendenti; con i nuovi materiali possiamo cambiare paradigma, perché non si “bruciano”: si riutilizzano. L’Italia, grazie alla sua esperienza nel riciclo, può diventare un hub del riuso di componenti strategici. È un’occasione unica per un’industria autonoma e competitiva, che crei valore e occupazione.
Lei cita spesso le opportunità industriali della transizione. Quali sono i settori su cui puntare ora?
Abbiamo due grandi fronti: l’eolico offshore e l’idrogeno. Siamo ancora indietro, ma dobbiamo arrivare a 2,1 GW entro il 2030. Le nostre coste profonde richiedono piattaforme galleggianti, una tecnologia che possiamo sviluppare in Italia. Anche la Danimarca sta investendo qui: perché non farlo noi per primi? E poi ci sono le gigafactory per le batterie: Enel, Eni e persino la cinese Byd stanno valutando l’Italia come base produttiva. Questo significherebbe creare occupazione, tecnologia e una vera filiera europea dell’energia.
Leggi tutto: Dai rifiuti alle risorse: la nuova cultura dell'economia circolare secondo De Santoli

(Adnkronos) - Influenza 2025, arriva il primo bollettino. "Sono 427mila i casi stimati di infezioni respiratorie acute nella settimana dal 20 al 26 ottobre", indica il primo bollettino di stagione della sorveglianza RespiVirNet pubblicato dall'Istituto superiore di sanità, da quest'anno in forma interattiva.
"L'incidenza totale nella settimana analizzata è pari a 7,36 casi per 1.000 assistiti, leggermente più alto, ma sostanzialmente in linea con le stagioni precedenti", si legge nel report. "L'incidenza più elevata si osserva nella fascia di età 0-4 anni, con circa 18 casi per 1.000 assistiti. L'intensità è bassa o al livello basale per tutte le regioni tranne la Basilicata, dove invece è media".
Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, approfondisce l'Iss, "si registra ancora un basso tasso di positività per i virus influenzali e per il virus respiratorio sinciziale" Rsv o Vrs. "Tra i virus respiratori circolanti, i valori di positività più elevati sono stati rilevati per i rhinovirus, per Sars-CoV-2 e per i virus parainfluenzali".
Nel dettaglio, durante la settimana" esaminata "il 2% del campione è risultato positivo al virus influenzale, quasi totalmente di tipo A; il 10% al Sars-CoV-2, lo 0,6% al virus respiratorio sinciziale e i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori: 237 (21,1%) rhinovirus, 48 (4,3%) virus parainfluenzali, 42 adenovirus, 9 coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 1 bocavirus e 1 metapneumovirus".
"Anche nel flusso ospedaliero i tassi di positività più elevati nei campioni di pazienti ricoverati sono stati rilevati per i rhinovirus, seguiti dal Sars-CoV-2", si precisa nel rapporto.
Il numero di casi di infezioni respiratorie acute in Italia "al momento si può considerare in linea con quello della scorsa stagione, nonostante la nuova definizione di caso più ampia renda difficile fare un confronto diretto. E' presto per stimare quale sarà l'andamento della stagione, ma ricordiamo che questo è il momento più adatto per vaccinarsi, per avere la massima protezione quando il numero di casi inizierà a salire, soprattutto per le persone più fragili", è l'invito di Anna Teresa Palamara, a capo del Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità.

(Adnkronos) - Il partito centrista D66, guidato da Rob Jetten, ha vinto le elezioni in Olanda. Lo hanno confermato le proiezioni dell'agenzia di stampa Anp, secondo la quali il Partito della libertà di estrema destra di Geert Wilders non può colmare più il divario di voti che lo separa dal D66.
Il 38enne Jeteen è ben posizionato per diventare il più giovane leader della quinta economia dell'Unione Europea, ma le trattative per la formazione della coalizione di governo si preannunciano lunghe.
Leggi tutto: Elezioni in Olanda, media: "Ha vinto il partito di Rob Jetten"

(Adnkronos) - Della vicenda dei cori fascisti e degli inni a Mussolini nella sede di Fratelli d'Italia di Parma "non conosco i particolari, ma ho letto solo i titoli di stampa, in genere non vado a origliare in casa d'altri cosa si canti o di cosa si discuta". Lo dice all'AdnKronos Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, sul caso che sta tenendo banco questa mattina, con la richiesta del Partito democratico alla premier Giorgia Meloni di dissociarsi e l'intervento del responsabile dei giovani di Fdi, Fabio Roscani, che ha fatto sapere come la sezione sia stata già commissariata, dissociandosi da quanto avvenuto.
Vannacci, più volte finito nelle polemiche per il suo richiamo a simboli del passato, come la X Mas, entra poi nel merito del tema della possibile apologia di fascismo: "Se l'evento non costituisce reato, come non dovrebbe costituirlo ai sensi della sentenza della corte di Cassazione del 19 gennaio 2024, ma lascio ai magistrati la decisione, sempre che siano interpellati, e se la cosa non limita la libertà altrui, come effettivamente non la limita, la vicenda ha poco di interessante".
"Magari -aggiunge- interessa a chi da tre anni urla al pericolo fascista e contestualmente inneggia alla rivolta sociale, si schiera dalla parte dei delinquenti e giustifica la violenza e le prevaricazioni nelle manifestazioni e nella vita sociale, invocando il pretesto del disagio giovanile, dell'iniqua distribuzione della ricchezza, della Palestina e della deriva autoritaria del governo". "A me interessa lavorare per un futuro migliore per gli italiani e per i nostri figli... . Canti e cori li lascio dissertare a chi a tempo da dedicarvi e a chi si intende di musica e vocalità", conclude l'ex capo dei parà.
Leggi tutto: Vannacci: "Inni al Duce in sede FdI a Parma? Non vado a origliare in casa d'altri"
Oltre 1 milione di libretti e circa 700 mila buoni fruttiferi... Altri articoli …
- Aieop: "Società scientifiche fondamentali per pazienti con emoglobinopatie"
- Site: "Per emoglobinopatie differenze di gestione tra territori"
- Zaffini (Fdi): "Per emoglobinopatie insistere su screening prenatale"
- Italia-Gabon, Gksd firma due protocolli: focus su sanità ed edilizia sociale
- La geriatria guarda a futuro, prevenzione e percorsi assistenza
- Achille Costacurta: "La droga, il Tso e il tentato suicidio. Ora sono consapevole e fiero di me"
- 'Novembre azzurro', al Campus Bio-Medico Roma esami e visite per 'lui'
- Anziani, 1 over 65 su 5 ha avuto una caduta nell'ultimo anno, nel 18% dei casi frattura
- L'indagine, 'solo 50% centri oncologici ha percorsi nutrizionali accessibili'
- Neoplasie ginecologiche, il burnout colpisce 4 operatori sanitari su 10
- Cede pannello e cade da sette metri, grave un operaio
- Cagliari blindata per raduni Blocco Studentesco e antifascisti
- Spalletti: "Credo nel valore della Juve, altrimenti non avrei accettato. Obiettivo? Scudetto"
- Caso Almasri, la Corte d'Appello alla Consulta: legittimo attendere il parere del ministro della Giustizia?
- Morta la ragazza scomparsa a Siena, il corpo trovato su un tetto
- Due punti in 5 partite, il Cagliari scivola in zona salvezza
- Russia, contro l'Ucraina i missili da crociera 'segreti' che fecero infuriare Trump
- Marangoni (Althesys): "Birra, moltiplicatore di valore per economia italiana"
- Pratolongo (Heineken Italia): "Birra simbolo di convivialità e crescita responsabile"
- Manovra, SoloAffitti: "Aumento cedolare pesa 60 euro ma proprietari tornano ad affitto residenziale"
Pagina 179 di 1052
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



