Il primo casinò apparve a Venezia nel 1638. In seguito, un'ondata di gioco d'azzardo si diffuse in tutto il pianeta. I governi di vari paesi chiusero e riaprirono le case da gioco. Di conseguenza, giunsero alla conclusione che era necessario creare delle zone speciali. Per molti si tratta di un vero e proprio dono della fortuna, proprio come Rabona. Dopo tutto, i giocatori d'azzardo possono divertirsi legalmente con i loro giochi preferiti.
Leggi tutto: Prova il brivido dell'azzardo: 3 zone di gioco da visitare se ami giocare a Rabona
Gli aerei e le navi sono i mezzi preferiti dai sardi per spostarsi dalla Sardegna
Un immagine, che simula la pubblicazione in un sito di informazione inesistente, sta nuovamente circolando sui social in queste ore con migliaia di condivisioni.
Nel post firmato da un pseudo dominio lupinghinosu.srd (che in Sassarese dovrebbe voler dire sudicio o lercio, come il popolare sito satirico) si parla del "risultato di una approfondita analisi dell'Osservatorio Sardo ma anche italiano del resto della penisola"
Che vuol dire? Nulla. Ma il popolo del web si scatena. E tutti puntano il dito contro i giornalisti, pagati per scrivere articoli... peccato che il post non è stato scritto da nessun giornalista, ed il notiziario sardo in questione nemmeno esiste.
A condividere il post anche la pagina "Commenti Memorabili" realizzando migliaia di condivisioni e commenti indignati.
Ormai informarsi prima di condividere ed indignarsi sui social è un optional, l'importante è commentare sempre e comunque.
Caffè che passione: siamo da sempre per antonomasia il paese cove l’espresso tradizionale viene amato e consumato copiosamente. All’estero conoscono tale nostra tendenza e inclinazione, che si riflette nel fatto che l’Italia è il secondo paese in Europa per consumo di caffè pro capite.
Proprio il caffè espresso sale sul podio in quanto a bevanda più consumate nel nostro paese; e si parla anche di consumo abituale, quindi di almeno 1 o 2 tazzine al giorno principalmente di mattina, in concomitanza con il rito della colazione.
In sostanza gli italiani adorano il caffè; finalmente si può parlare di un luogo comune reale, che poi nei fatti corrisponde a verità. Una qualsiasi giornata inizia sempre assaporando un espresso in un bar; o, novità degli ultimi anni, anche a casa.
Si perché sulla crescita esponenziale del mercato del caffè di cui si sta parlando, influisce proprio questa dinamica: ovvero, il boom del mercato della macchine da caffè ad uso casalingo (o in ufficio) per preparare la preziosa bevanda utilizzando cialde e capsule.
Una tendenza che negli ultimi anni è letteralmente deflagrata e che oggi può contare un mercato molto ampio, all’interno del quale trovano spazio sia i prodotti originali, quindi prodotti dalla case madri direttamente; quanto le cosiddette cialde e capsule compatibili. Si fa riferimento sempre a contenitori monodose di caffè che possono essere utilizzati anche su macchine con marchio differente. Il che ovviamente ha contribuito ad ampliare la scelta da parte dell’utente finale rendendo ancor più appetibile un mercato di riferimento che oggi produce cifre a tanti zeri.
Al bar o a casa propria in sostanza il concetto finale non cambia; assaporare un ottimo caffè è il desiderio di molti italiano in quanto fa parte della nostra cultura. Un qualcosa che può portare carica energetica e che al tempo stesso può essere fonte di svago e aggregazione.
Pensiamo a chi trascorre attimi seduto ad un tavolo di un bar assaporando questa preziosa bevanda e approfittando della situazione per un incontro di lavoro o di altro genere. Un qualcosa che affonda le proprie radici direttamente nelle tradizioni popolari del nostro paese che ci sono state tramandate di generazione in generazione. E che oggi può essere trasposto con maggiore facilità anche entro le mura domestiche; non più soltanto grazie alla tradizionale moka, ma anche con le macchine da caffè professionali.
Prima o poi arriva per tutti il momento di dire addio alla nostra cara auto usata. Vuoi perchè è diventata vecchia ed è meglio vendere per cercare di monetizzare quanto più possibile. Vuoi perchè le esigenze cambiano, perchè magari, nel frattempo, si è messo su famiglia e con i figli meglio avere una vettura più grande e spaziosa.
Oggi, grazie al web, esistono diverse soluzioni per vendere la propria auto usata. Una delle più utilizzate è sicuramente quella dei portali di compro auto usate. Collegandosi ai loro siti, tra i più conosciuti c’è soluzioneauto.it, basterà inserire i dati della vettura e dopo alcuni giorni si riceverà una prima proposta d’acquisto tramite email. Se ritenuta soddisfacente dal venditore privato non si dovrà far altro che prendere appuntamento presso la sede più vicina in modo che gli esperti possano analizzare l’auto usata dal vivo e presentare l’offerta definitiva d’acquisto.
In caso di esito positivo, si procederà in maniera spedita verso la vendita istantanea. In questo modo l’utente potrà monetizzare in fretta ed in modo sicuro dalla vendita della propria auto usata. Inoltre, cosa non da poco, il venditore è sgravato da tutte le pratiche burocratiche legate alla vendita della macchina usate, che sono a carico del compro auto.
L’altra soluzione per vendere la propria auto resta quella di inserire annunci sui siti specializzati come eBay, Automobile.it e tanti altri del settore. La vetrina che offrono questi siti è indubbiamente molto grande, ma c’è un limite non indifferente: i tempi d’attesa per trovare l’acquirente si possono dilatare nel tempo e il valore dell’auto, specie quando è usata, diminuisce inesorabilmente con il passare dei mesi.
Auto nuova o usata: questo è il dilemma
Dopo aver venduto la nostra vecchia auto, attraverso il canale dei compro auto usate o con altra soluzione, abbiamo deciso di voler investire i proventi della vendita nell’acquisto di un’altra vettura. C’è un dilemma, però: meglio prenderla nuova o usata?
Partiamo subito dall’assunto che possedere un’auto che sia potente, bella e performante ci fa sentire quasi rinati, ma spesso succede che non sia alla nostra portata. È bene tornare alla realtà e scegliere un’auto che sia affidabile, per efficienza e comodità, anche perchè avrà sicuramente meno possibilità di rovinarsi e dare problemi nel breve termine. In più possiamo scegliere tutti gli optional ed i sistemi di ultima generazione che desideriamo. Di contro però l’acquisto di un’auto nuova preclude una spesa maggiore, un prezzo indubbiamente più elevato, anche per l’assicurazione.
Uno dei vantaggi di comprare un'auto usata, invece, è sicuramente il prezzo, molto più basso, insieme ad un risparmio in tasse annuali avendo un valore di mercato inferiore che scende in pochissimi mesi come accade per un’auto nuova. Tuttavia un'auto di seconda mano non è esente da pecche: i ricambi per un’usata sono più difficili da trovare, il veicolo è meno affidabile dal momento che ha una vita ed un percorso più lungo alle spalle. Le possibilità di usura e problemi vari sono nettamente superiori. Non dimentichiamoci poi che auto più vecchie inquinano di più. Se però non abbiamo particolari pretese per l’estetica ed i vari full optional, ma troviamo un’occasione unica per prezzo e stato della vettura, allora conviene non lasciarcela scappare.
I pagamenti cashless continuano a crescere in tutta Italia: nel 2023 le transazioni senza contanti sono aumentate del +35,5%, mentre lo scontrino medio cashless è di €37, in calo del -8,1% rispetto all’anno precedente (segno di una crescente propensione a pagare con carta anche piccoli importi). Il trend positivo coinvolge tutte le province italiane, da Nord a Sud: le tre più cashless sono Bolzano (+58,8%), Modena (+57,5%) e Venezia (+53,2%), mentre lo scontrino medio più basso d’Italia si registra invece nella provincia Sud Sardegna (€29,8).
Leggi tutto: Is Mirrionis a Cagliari tra i quartieri dove più crescono i pagamenti digitali
PADEL in CARROZZINA – il progetto si fa realtà!
Grazie ad un finanziamento della R.A.S. ass.to allo Sport il progetto AICS Cagliari si concretizza con la consegna delle carrozzine sportive da PADEL agli atleti con disabilità
Sabato 27 Gennaio 2024 ore 10,30 – Polisportiva Ferrini Viale Marconi Cagliari –
Il Padel davvero per Tutti! AICS Cagliari, storico ente di promozione sportiva, da sempre impegnato in attività inclusive e che riducono i gap. Sabato presso i campi Padel della polisportiva Ferrini si terrà un evento per festeggiare la consegna di 8 carrozzine sportive da Padel.
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In Sardegna raccolte oltre 5.800 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso da Ecopneus nel 2023
Complessivamente in Sardegna nel 2023 Ecopneus ha raccolto e riciclato l’equivalente in peso di circa 650 mila Pneumatici Fuori Uso ed esaudito oltre 1.415 richieste di prelievo presso i gommisti serviti sul territorio.
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Le scommesse sportive coinvolgono una vasta gamma di strategie e approcci, alcuni dei quali meno conosciuti ma altrettanto significativi. Tra questi spiccano il brokeraggio e le scommesse asiatiche, due concetti che stanno guadagnando sempre più attenzione nell'ambito delle scommesse sportive, specialmente online. Ecco cosa sono e come possiamo applicarle nella maniera migliore, con strategie e approfondimenti.
E' nuovamente operativo Sardalavoro.it il sito web dedicato alle offerte di lavoro in Sardegna
Il sito offre la possibilità di visualizzare tutte le offerte di lavoro in Sardegna
ed è categorizzato in base al luogo di provenienza dell'annuncio.
Il Portale del lavoro consente di visualizzare tutte le offerte di lavoro in modo semplice e diretto.
Ogni giorno vengono inseriti gli annunci in collaborazione con le agenzie interinali per il lavoro, i centri per l'impiego o le aziende che inviano gli annunci gratuiti.
Ci si può candidare ad ogni singola offerta seguendo le istruzioni indicate in ogni annuncio.
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, è consigliato inviare sempre un curriculum vitae in formato pdf, correttamente formattato in base ai modelli in uso.
E' sempre consigliato di leggere attentamente ogni singola offerta di lavoro e candidarsi alle selezioni solo se effettivamente in possesso dei requisiti indicati per il posto di lavoro.
Gli annunci vengono pubblicati anche sulla pagina facebook OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA e condivisi sui gruppi social collegati
Sardalavoro.it il punto di riferimento per chi cerca lavoro in Sardegna.
È estate, fa caldo, dopo una giornata di lavoro ritorno a casa utilizzando la metro. Mentre scorro i social sul mio telefono, vedo moltissimi “amici” in spiaggia, in vacanza dall’altra parte del mondo, in enormi aeroporti, discoteche, ristoranti, feste. Ma questi non lavorano? Quante ferie hanno? Quanto girano?
Poi spengo lo schermo, ci penso e lo so, lo so: i social distorcono la realtà, ci permettono di rappresentare la parte di noi che desideriamo o che vorremo essere e non siamo. È una dinamica ormai nota; ma anche una magra consolazione alle 19.13 di un giorno di agosto nella metro di questa grande città.
Quando rientro a casa, accaldato, prima della cena, prima di qualsiasi cosa, ho in mente solo una frase: “prendere in affitto questa piccola villetta con il suo giardino sul retro è stata la miglior scelta degli ultimi mesi”. Sì, perché la casa in cui abito da qualche tempo ha uno spazio sul retro, un giardino di una trentina di metri quadri. Quando in autunno lo vidi per la prima volta era spoglio, umido, triste, ma io mi immaginai immediatamente come sarebbe potuto diventare in primavera, con un po’ di lavoro e qualche acquisto. Mai scelta fu più azzeccata. Perché sì, sarò ancora in città a lavorare, a soffrire il caldo e a guardare gli amici godersi le vacanze; però stendersi nella sdraio del mio giardino, mentre il sole cala, sotto le foglie di un piccolo salice e al riparo dagli sguardi dei vicini grazie ai cespugli che ne coprono la vista è un lusso che ora non cambierei con nient’altro.
Non ho dovuto faticare molto per creare il mio piccolo angolo di paradiso: una volta tolte le erbacce, i vecchi vasi rotti e i rami secchi caduti dall’albero del vicino, ho contattato un giardiniere di fiducia (consigliatomi da un amico). Insieme a lui abbiamo valutato cosa si sarebbe potuto fare, quali piante piantare, dove posizionare il piccolo gazebo e il sentiero di ghiaia. A febbraio era tutto pronto, il salice era stato piantato (un esemplare giovane, alto circa 5 metri), i cespugli e le rampicanti erano pronte a fiorire e a diventare rigogliose in modo da coprire tutto lo steccato. Mancava solo l’erba, quella sarebbe cresciuta di lì a breve, con l’arrivo del primo sole primaverile. Le mattine di marzo uscivo di casa guardando speranzoso fuori dalla portafinestra, cercando di scorgere i primi segnali di vita, il primo verde. Finalmente, intorno ad aprile, il terriccio era quasi del tutto ricoperto da un soffice manto d’erba e dalle varie piante stavano spuntando foglie e fiori.
A maggio, uno spettacolo. Ho comprato la sdraio e ho cominciato a passarci i sabati e le domeniche, ho organizzato alcuni barbecue con gli amici, ci ho guardato le stelle una notte di luglio, ho curato i fiori e le piante, ho innaffiato e rastrellato.
Non sempre avere un giardino deve essere considerato un lusso, certo esistono giardini enormi, bellissimi, che per essere mantenuti tali necessitano di manutenzione e cura continua da parte di esperti giardinieri, ma ho imparato che anche con un piccolo impegno quotidiano e la buona volontà anche uno spazio che magari fino a quel momento non era stato valorizzato, può diventare uno luogo in cui rilassarci e ritrovare noi stessi.
Avete già scelto la vostra meta per le vacanze estive 2019? Se non lo avete ancora fatto prendete in considerazione la possibilità di visitare la Sardegna, terra meravigliosa che offre scorci spettacolari ed una cucina seconda a nessuno. Dal porto di Cagliari ci sono partenze e arrivi di traghetti che ogni anno trasportano migliaia di turisti da tutta Italia e da tutto il mondo.
Per quanto riguarda l'Italia, ci sono diverse compagnie di trasporto che assicurano il collegamento tutto l'anno anche se durante la stagione estiva le corse vengono intensificate. Il porto che presenta la distanza minore della Sardegna dalla terraferma è quello di Civitavecchia, che vede anche il maggior numero di traghetti in partenza e in arrivo per l'isola. Corse garantite tutto l'anno sono eseguite anche da altri porti italiani come Genova, Livorno, Piombino, Napoli, Palermo e Trapani.
Cosa visitare in Sardegna
Di posti da visitare in Sardegna ce ne sono davvero tanti. La costa sarda conta quasi 200 km di spiagge, scogliere, calette nascoste e rias. Le spiagge della Sardegna del Sud sono quelle storicamente meno turistiche, più economiche di quelle del nord ma altrettanto belle. La costa occidentale è tra le più selvagge e quella orientale conta alcune delle cale più belle del mondo.
La Sardegna è un paradiso per gli amanti del birdwatching. Lungo la Costa di Oristano potrete avvistare fenicotteri rosa, aironi rossi e falchi.
Lo stagno di Cabras, poco più su, è casa di decine e decine di specie di uccelli migratori. A Stintino, allo stagno di Casaraccio, si possono avvistare, oltre ai fenicotteri, gruppi di gru, cicogne nere ed alcune famiglie di anatre. L'isola di San Pietro e lo stagno di Molentargius a Cagliari sono altre zone imperdibili per il birdwatching.
Facendo base a Cagliari avrete modo di visitare alcune delle spiagge più belle della Sardegna del Sud le Saline di Cagliari e la bella e poco conosciuta isola San Pietro con Carloforte, dove si parla un dialetto unico, variante del Ligure.
Il sud della Sardegna è uno dei nostri angoli preferiti dell'isola. Tradizionalmente meno turistico di altre zone, ha spiagge meravigliose, stagni e saline dove volano i fenicotteri rosa, resti archeologici e sentieri da scoprire a piedi. Di seguito trovate alcune delle cose da vedere assolutamente nella Sardegna del sud.
Tra le spiagge imperdibili della Sardegna meridionale ci sono Cala Pira che è un vero angolo di paradiso, Cala Sinzias a Castiadas, le spiagge di Villasimius adatte soprattutto ai giorni ventosi ed a Costa Rei la spiaggia di Santa Giusta, col famoso Scoglio di Peppino. Salite sulla Sella del Diavolo a piedi o in bicicletta partendo dalla spiaggia del Porto di Cagliari.
Il cibo
Come in gran parte d’Italia, anche in Sardegna il cibo è davvero spettacolare. La regione offre una quantità immensa di prodotti tipici assolutamente particolari ed impossibili da accumunare ai sapori delle cose che già conoscete.
Nelle zone interne dell'isola assaggiate salumi e affettati, Porheddu e Colurgiones ed il celberrimo formaggio con i vermi, il casu frazigu.
Un SUV ibrido è un tipo di veicolo versatile, che consente di affrontare in modo agevole sia il traffico urbano che i viaggi più lunghi, nel pieno rispetto dell'ambiente. In poche parole, queste auto consentono di coniugare i vantaggi dei classici SUV con quelli della mobilità elettrica. Questi mezzi sono l'ideale per chi ha bisogno di un'auto capace di muoversi con agilità nelle strade trafficate della città e che può arrampicarsi anche sui più impervi sentieri di montagna.
Perché scegliere un SUV ibrido
L'acquisto di un SUV ibrido, come ad esempio il Toyota C-HR, è una scelta ecologica ma al contempo intelligente, poiché questo veicolo offre vantaggi sia per l'ambiente che per il conducente. La presenza di un doppio motore, ad esempio, permette di consumare una quantità inferiore di carburante, poiché quando si utilizza l'auto in modalità elettrica si può preservare il contenuto del serbatoio. I SUV Full Hybrid, inoltre, contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera e l'inquinamento acustico, migliorando così la vivibilità dei centri urbani e mitigando l'effetto serra.
Possedere questo tipo di veicolo offre anche vantaggi economici. In molte regioni sono previste agevolazioni, come l'esenzione dal pagamento della tassa di proprietà o il prezzo ridotto dei parcheggi sulle strisce blu. I SUV Full Hybrid possono inoltre accedere, a costi agevolati, nelle zone a traffico limitato e circolare in caso di altre restrizioni imposte dai comuni per limitare l'inquinamento.
Differenza tra Mild Hybrid e Full Hybrid
Quando si parla di SUV di questo genere, è necessario fare una distinzione tra Mild Hybrid e Full Hybrid. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, si tratta di termini ben precisi che riflettono delle caratteristiche importanti e da non sottovalutare.
Nel primo caso, il motore a combustione interna deve essere sempre acceso, anche durante la guida in modalità elettrica. Il motore elettrico ha il compito di "assistere" il motore principale durante la partenza e l'accelerazione. Questo sistema permette di ottenere una buona efficienza, ma non consente al veicolo di muoversi esclusivamente in modalità elettrica. Al contrario, i modelli Full Hybrid permettono di viaggiare anche utilizzando solo il motore elettrico. Questi veicoli vantano batterie con una capacità elevata, il che permette lunghi spostamenti senza attivare il motore endotermico, con emissioni zero.
Quanto inquina un SUV ibrido
In generale, quando si pensa a un veicolo ibrido, si può subito immaginare una macchina altamente eco-sostenibile, con zero emissioni. La realtà è che questi veicoli, proprio in quanto ibridi e non interamente elettrici, sono parzialmente inquinanti, ma grazie alla parte elettrica contribuiscono al tempo stesso in modo significativo alla riduzione dell'inquinamento, con un impatto ambientale notevolmente basso che varia in base a diversi fattori. In particolare, occorre considerare il proprio stile di guida, il chilometraggio accumulato e il tipo di percorsi effettuati.
I SUV ibridi, in particolare, si distinguono per l'efficienza nei contesti urbani e cittadini, dove il motore elettrico può svolgere un ruolo predominante, consentendo consumi molto contenuti, specialmente a basse velocità. Questo è particolarmente evidente nelle strade cittadine, dove il motore elettrico si esprime al meglio. Al contrario, in autostrada, durante viaggi lunghi ad alte velocità, il motore elettrico potrebbe avere un ruolo meno incisivo, portando a una diminuzione delle prestazioni complessive e a un minore vantaggio in termini di efficienza energetica.
Lo stesso principio si applica quando ci si trova su strade sterrate, caratterizzate da salite, curve e ostacoli. Anche in queste circostanze, il motore elettrico può assistere il motore termico, specialmente su percorsi di montagna, garantendo un'esperienza di guida più tranquilla e sostenibile. In sintesi, i veicoli ibridi rappresentano una scelta ecologica e vantaggiosa, con il potenziale per ridurre l'impatto ambientale in molte condizioni di guida diverse.
I bonus scommesse sportive senza deposito sono una delle offerte più allettanti per i giocatori online. Si tratta di promozioni che permettono di scommettere gratuitamente su eventi sportivi, senza dover effettuare alcun versamento sul proprio conto di gioco. In questo modo, si ha la possibilità di provare il servizio di un bookmaker, testare le proprie strategie e, soprattutto, vincere soldi veri senza rischiare nulla.
Ma come funzionano i bonus scommesse sportive senza deposito? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste offerte? Quali sono i migliori siti di scommesse che offrono questo tipo di bonus? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande e di fornire tutte le informazioni utili per approfittare al meglio dei bonus scommesse sportive senza deposito.
Un bonus scommesse sportive senza deposito del 2024 è un'offerta che un bookmaker online mette a disposizione dei nuovi iscritti o dei clienti già registrati, in occasione di eventi speciali o di lancio di nuove funzionalità. Si tratta di un credito gratuito, di solito compreso tra 5 e 30 euro, che viene accreditato sul conto di gioco del giocatore, senza che questi debba effettuare alcun deposito.
Questi bonus possono essere utilizzati per piazzare scommesse su eventi sportivi a scelta del giocatore, secondo le condizioni stabilite dal bookmaker. In genere, il bonus ha una scadenza, che può variare da qualche giorno a qualche settimana, e deve essere giocato un certo numero di volte, con una quota minima, prima di poter essere prelevato.
Ad ogni modo è sempre opportuno seguire le istruzioni del bookmaker, che possono richiedere di registrarsi sul sito, di inserire un codice promozionale, di verificare il proprio documento di identità, di scaricare un'app o di partecipare a una sfida. Una volta ottenuto il bonus, bisogna consultare i termini e le condizioni per sapere come usarlo e come sbloccarlo.
I bonus senza deposito per le scommesse sportive online presentano indubbi vantaggi per i giocatori, ma anche alcuni aspetti da considerare con attenzione.
Queste promozioni consentono di effettuare puntate gratuite, senza rischiare capitali propri, e di testare i servizi dei bookmaker in vista di un'eventuale scelta definitiva della piattaforma. Rappresentano un'opportunità per mettere alla prova strategie di scommesse e per vivere l'emozione del gioco in modo spensierato.
Tuttavia, molto spesso il valore di tali bonus è piuttosto limitato e soggetto a stringenti requisiti di puntata, che ne ostacolano il prelievo. Inoltre, le condizioni specifiche legate a queste offerte possono restringere notevolmente le possibilità di scommessa.
Per trarne vantaggio nel 2024, è bene leggere con attenzione i termini e valutare con spirito critico pro e contro. I bonus senza deposito vanno considerati un incentive iniziale, non un'opportunità per facili guadagni. Un approccio prudente e consapevole è sempre indispensabile per giocare in modo responsabile.
Per sfruttare al meglio questi bonus, è importante conoscere le regole di utilizzo, che possono variare da operatore a operatore. In linea generale, queste promozioni sono valide solo per le giocate su eventi sportivi e hanno una durata limitata, entro la quale il bonus sport deve essere puntato, pena la perdita. Prima di poter prelevare le eventuali vincite, bisogna rispettare precisi requisiti di puntata del bonus, come un numero minimo di giocate o una quota minima. Spesso, inoltre, questi bonus sono soggetti a condizioni che ne limitano l'utilizzo su determinati sport, eventi o tipologie di scommesse. È poi fondamentale verificare la compatibilità del bonus senza deposito con altre promozioni attive, per evitare che venga annullato. Insomma, la chiave è leggere con attenzione i termini e le condizioni, in modo da utilizzare la promozione in linea con le regole prestabilite dal bookmaker. Questo consente di sfruttare appieno i vantaggi del bonus gratuito.
Per sfruttare al meglio i bonus senza deposito sulle scommesse sportive, è importante adottare strategie mirate. Innanzitutto, è fondamentale scegliere con attenzione il bookmaker, optando per quello che offre le condizioni più vantaggiose in termini di importo del bonus, tempi di scadenza, requisiti di puntata e flessibilità di utilizzo.
Una volta ottenuto il bonus, è saggio puntarlo su eventi dall'esito non scontato, con quote interessanti ma non proibitive, in modo da massimizzare le chance di vittoria pur mantenendo un profilo di rischio accettabile. Meglio evitare gli eventi troppo incerti o le quote eccessivamente alte.
Diversificare le scommesse su più eventi e mercati è un'altra mossa utile per distribuire il rischio e moltiplicare le opportunità di indovinare qualche pronostico azzeccato. Infine, conservando lucidità e senso della misura, è bene gestire con oculatezza il bankroll, senza farsi prendere da facili entusiasmi che porterebbero a scommettere in modo compulsivo un bonus dal valore contenuto.
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