In questa particolare classifica globale, Sudan e Congo dominano con misure medie di 17,95 e 17,93 cm rispettivamente, mentre Cambogia e Thailandia chiudono la lista con 9,4 e 9,8 cm. I peni italiani sarebbero in media più corti del 20% rispetto al 2022 con una media di 12,4 cm di lunghezza. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato da NowPatient, che si è dedicato all’analisi delle dimensioni degli organi genitali maschili in tutto il mondo.
Con l’arrivo della bella stagione sono molti coloro che provvedono all’installazione del climatizzatore all’interno della propria abitazione o dentro l’ufficio.
Generalmente i condizionatori d’aria sono formati da due unità definite come interna ed esterna, quest’ultima solitamente composta da una o due ventole. Tra le unità vi sono due tubi di rame, uno in entrata ed uno in uscita, dediti alla circolazione dei fluidi, e i cavi di collegamento e di controllo.
Per quanto riguarda l’alimentazione elettrica, essa viene condotta dalla rete all’unità esterna e da questa a quella interna.
Oltre ai condizionatori d’aria, vi sono anche quelli a pompa di calore, dove entrambe le unità hanno bisogno di un tubo di scarico utile ad evacuare l’acqua, che si forma per via della condensazione che ha origine sullo scambiatore che funziona da evaporatore.
Quando parliamo di unità interne possiamo distinguere 5 tipologie costruttive cosi disposte:
Solitamente, tutte le nuove costruzioni sono ormai dotate di climatizzatori, la cui installazione viene prevista già al momento della costruzione. Lo stesso non si può dire delle abitazioni che si trovano nei centri storici, dove a volte non è possibile poter installare il condizionatore per il via del valore storico, ma anche estetico, dell’edificio stesso.
Cosa fare quindi in casi come questi o affini?
Semplice: l’ideale è far montare un condizionatore che non abbia un’unità esterna. In questo caso si tratterà di un dispositivo più compatto che svolge le due funzioni che solitamente sono rilegate alle due unità, e la cui installazione non andrà a compromettere l’aspetto estetico dell’abitazione. Sarà sufficiente predisporre due prese d’aria sulla parete esterna di un diametro che di solito è di 16 cm circa.
Sia che si desideri installare un climatizzatore esterno o del tipo appena esposto, è sempre il caso di rivolgersi a degli esperti del settore. Montare il condizionatore con Yougenio ha diversi vantaggi tra cui:
A fine intervento, i tecnici provvederanno sia al test di funzionamento che allo smaltimento e alla pulizia degli spazi. Inoltre verrà rilasciata la Dichiarazione di Conformità (D.M. 37/08) e il Libretto di impianto come da D.M. 10/02/2014.
Sono sempre più gli utenti che reputano il turismo come un qualcosa di immancabile da inseguire ad ogni costo. Se fino a pochi anni fa soltanto viaggiare era appannaggio di pochi abbienti, l’evoluzione del turismo ha progressivamente interessato tutti i ceti sociali grazie a quel fenomeno definito ‘turismo di massa’.
E se un tempo era necessario rivolgersi alle agenzie di viaggio per acquistare delle soluzioni che prevedevano soggiorno e viaggio, grazie all’esplosione verticale della rete e alle migliaia di siti internet, è possibile organizzare un viaggio in modo totalmente indipendente.
Questa opportunità è oggi considerata come un qualcosa di acquisito: si entra in rete anche da uno smartphone e si cerca la migliore soluzione capace di soddisfare le proprie esigenze in fatto di budget, criteri e gusti, avvalendosi di siti sempre più performanti in grado di proporre infinite scelte.
A questi siti di viaggi si aggiungono anche le piattaforme comparatrici quelle, cioè, che analizzano i dati di un certo numero di offerte proponendo una scrematura delle stesse in modo da semplificare la ricerca del viaggiatore.
Come è facile dedurre, per prenotare un volo, un passaggio marittimo, un viaggio in treno o per noleggiare una macchina e per riservare un soggiorno in una qualsivoglia struttura alberghiera, è un processo alla portata di tutti coloro che utilizzano la rete sfruttandone le possibilità.
Si parla di un panorama oramai un dato consolidato, all’interno del quale un altro aspetto interessante da inquadrare è riconducibile al boom delle richieste per viaggi personalizzati. Un fenomeno in costante crescita che evidenzia come il turista tenga in altissima considerazione il voler soddisfare totalmente ogni sua ‘desiderata’ anche in merito alle sue vacanze.
Si sente sempre più nominare il concetto di turismo esperienziale: un qualcosa che nasce direttamente dalla volontà di appropriarsi della vacanza e del viaggio in modo totale affinché ogni esigenza personale possa venire realizzata. Realtà come Italy I Love You ad esempio, per rimanere nel nostro paese, hanno dato vita a percorsi nei quali appaia significativa la volontà di appropriarsi della vacanza e del viaggio in modo totale affinché ogni esigenza personale possa venire realizzata.
Si può comprendere allora che i pacchetti di viaggio e soggiorno che uniformano un certo tipo di turismo, iniziano a mostrare i limiti che la loro composizione necessariamente prevede; e se un tempo questa veniva accettata e tollerata in nome di un vantaggio economico, attualmente pare proprio non essere più così.
Probabilmente merito di un turismo accessibile a tutti grazie ad internet che ha prodotto una ovvia ed innegabile competizione tra i tour operator creatori di proposte di viaggio e i vettori di trasporto e i gestori delle strutture alberghiere che preferiscono rivolgersi direttamente ai consumatori con l’obiettivo di fidelizzare più clientela possibile.
Tale opportunità, d’altro canto, mette il turista nella condizione di formulare da sé ogni tipo di viaggio e di vacanza dal momento che può accedere, senza alcun problema né restrizione, a qualsiasi servizio turistico che può essere riservato direttamente dal cliente in rete.
L'estate è ancora lunga e molti italiani devono ancora decidere dove trascorrere qualche giorno di vacanza all'insegna del sole e del relax. Le destinazioni sono davvero tantissime in tutta Europa e non è certo facile scegliere quella perfetta per le proprie esigenze. Peraltro spesso i giorni a disposizione sono pochi e bisogna organizzare il viaggio alla perfezione per non perdere neppure un momento di divertimento. È per questo che il portale Omio ha recentemente realizzato una classifica delle mete estive in Europa per un weekend al mare. Questa top 100 offre una panoramica sulle più interessanti mete estive per il 2017, analizzandone alcuni aspetti fondamentali dal punto di vista turistico: la vita notturna, gli sport acquatici e l'accessibilità in termini di trasporti. In testa a questa speciale graduatoria, che Omio ha simpaticamente intitolato “Beach and the City”, troviamo Alicante. Con un punteggio di 98.14/100, la città spagnola è al top per quanto riguarda tutti i fattori considerati. Sul secondo gradino del podio incontriamo invece un'italiana, Catania, che con un punteggio di 97.71, riesce a piazzarsi una posizione sopra Palma de Mallorca, terza con 97.4. La città siciliana brilla in fatto di vita notturna (4.7/5), ma sopratutto per gli sport acquatici (4.9/5) e l'accessibilità (5/5).
Scorrendo la classifica troviamo però ben quattro città sarde. All'ottavo posto si posiziona Alghero (96.36) , che ottiene un eccellente punteggio per gli sport acquatici (4.9/5) e si attesta di assoluto interesse a livello europeo per la vita notturna (4.7/5) e l'accessibilità delle spiagge. Per trovare un'altra località della nostra regione bisogna scendere al 24esimo posto, dove si può incontrare Palau (92.25). Il piccolo comune della provincia di Sassari riceve un giudizio molto buono in fatto di sport acquatici (5.0) e accessibilità (4.8), ma non spicca per la vita notturna (3.8). Tre posizioni più in basso è il turno di Oristano, che con un punteggio di 91.28 è soltanto un gradino sotto alla celebre Nizza. Oristano ottiene voti molto positivi per la vita notturna (4.7) e gli sport acquatici (4.6) e un giudizio discreto anche per l'accessibilità (4.0) A completare il quartetto delle meraviglie sardo è Olbia, che col suo 53esimo posto e 86.5 punti si conferma una meta di grande valore turistico a livello nazionale e internazionale.
Insomma la classifica di Omio è sicuramente un modo per scoprire nuove mete estive in tutta Europa, ma anche un'occasione per accorgersi di quanto le località sarde siano attrezzate per ricevere turisti che desiderano godersi una vacanza speciale.
Terapia a onde d’urto in Sardegna: cosa c’è da sapere
L’universo della medicina negli anni ha fatto passi da gigante permettendo la cura di molte patologie più o meno gravi e invalidanti.
Se ci focalizzassimo sul settore fisioterapico possiamo dire che si è trovato sollievo da numerosi disturbi che fino a pochi anni fa sembravano incurabili.
Tra questi ci sono alcuni disturbi legati alle ossa, ai tendini e ai muscoli, precisamente patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico nelle strutture osteo-tendinee.
La terapia che per alcune patologie si sta dimostrando molto efficace è quella che sfrutta le onde d’urto. Sempre più pazienti affetti da patologie come calcificazioni muscolari, calcificazioni tendinee, infiammazioni tendinee acute e croniche, postumi di frattura, effettuano questa terapia con importanti risultati.
Anche se spesso si crede che abbiano la stessa funzione degli ultrasuoni, in realtà si distinguono profondamente da questa terapia perché le onde d’urto sviluppano una pressione 1000 volte maggiore degli ultrasuoni. Infatti mentre le terapie tradizionalmente prescritte come ultrasuoni, infrarossi, magnetoterapia si limitano a controllare parzialmente l'infiammazione, le onde d'urto focalizzate inducono degli effetti biologici duraturi agendo direttamente sulla causa dell'infiammazione stessa.
Efficace e precisa la terapia con onde d’urto focalizzate viene applicata con successo dagli anni 80 con le dovute modifiche e aggiornamenti in campo ortopedico, fisioterapico e medico-sportivo. Si tratta di una delle tecniche non invasive più apprezzate e utilizzate per eliminare il dolore e per risolvere i disturbi.
Terapia ad onde d’urto: come funziona
La terapia con onde d’urto sfrutta le onde acustiche ad alta energia (ESWT, cioè extracorporeal shockwave therapy). Si tratta di impulsi sonori che stimolano meccanicamente l’area infiammata su cui agire. Vengono trasmesse alla parte interessata attraverso la cute grazie a un gel. L’azione della terapia cambia in base al tipo di patologia da trattare ma è in ogni caso efficace.
Per essere certi di doversi sottoporre a onde d’urto è necessario consultare un medico che sia un ortopedico o un fisiatra che saprà fare la giusta diagnosi e capire il programma terapeutico opportuno. Gli strumenti necessari per la corretta diagnosi, oltre a una visita approfondita sono i tradizionali esami diagnostici come ecografia, radiografia o risonanza magnetica.
Solo dopo aver ben chiara la situazione lo specialista programmerà la terapia personalizzata (frequenza e numero di sedute) per ogni paziente che dovrà rivolgersi a un professionista. Se si ha bisogno di una terapia ad onde d’urto in Sardegna si può trovare personale professionale e qualificato al centro fisioterapico del dott. Corona a Cagliari, specializzato nel recupero funzionale tramite terapie manuali e strumentali come, appunto, le onde d’urto. Solitamente l’iter terapeutico comporta la visita specialistica, la diagnosi, la prescrizione, il ciclo di terapia e la visita di controllo finale.
Terapia a onde d’urto: le parti anatomiche interessate
La terapia a onde d’urto è particolarmente efficace in alcune parti specifiche del corpo, precisamente si tratta di spalla, gomito, anca, ginocchio, piede e caviglia. Nel dettaglio ci sono delle tipiche patologie più attive di altre che riguardano ogni singola parte anatomica. La spalla è spesso soggetta a borsite sottoacromiale, il gomito all’epicondilite nota anche come gomito del tennista, anca a tendinopatia del medio gluteo il ginocchio a tendinopatie del rotuleo, il piede a spina calcaneare e la caviglia a tendinopatie dell’Achilleo.
In Sardegna nonostante la crisi economica non sia ancora terminata crescono le imprese. A lanciarsi nel mondo dell'imprenditoria sono sopratutto i giovani.
Una scommessa differente da quelle di Eurobet Casino ma pur sempre una scommessa!
Aprire una nuova impresa è sempre una scommessa sopratutto in Sardegna dove la crisi ha creato catastrofi economiche per interi comparti. Ad oggi però nell'Isola è un fermento di idee imprenditoriali giovani e differenti: tanti servizi e tanto digitale per la Sardegna del presente.
In una recente nota divulgata dalla Confartigianato emerge come siano ben 2.918 gli artigiani under 35 della Sardegna ovvero il 17,2% di tutte le imprese giovanili presenti nell’Isola. I giovani sardi lavorano nella ristorazione, (16,1%), nelle costruzioni e nella cura del paesaggio (14,4%), nei servizi alla persona (10,5%), nelle produzioni alimentari (9,4%), nella riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (9,3%), nei lavori specializzati delle costruzioni (8,6%) e della costruzione di edifici (8,4%), nelle riparazioni di strumenti informatici e strumenti per la casa (6,7%) e in tante altre attività.
E' importante poi sapere che la maggior parte delle nuove imprese è situata tra Sassari ed Olbia è in queste due zone infatti che opera il 20% dei giovani imprenditori, mentre a Cagliari(991 realtà a Nuoro il 15,4% e il 15,3% a Oristano.
I giovani imprenditori aumentano ma molti sono eredi di imprese di famiglia: in questo caso sono circa 3500 coloro che hanno passato il mestiere padre in figlio. Una eredità che in qualche caso è diventata ormai di quarta generazione.
In base ai dati divulgati dall’Ufficio studi di Confartigianato Sardegna sono ben 3.454 le imprese a conduzione familiare che nel 2018 cambiano generazione si tratta di circa il 20% delle imprese attive su tutto il territorio regionale. Anche questo è un segno dei tempi ed un ottimo dato che continua ad indicare il coraggio dei giovani sardi nell'affrontare il mondo del lavoro.
Non solo tradizione ma anche tanta innovazione nell'Isola dove, sebbene a rilento rispetto al resto del Paese iniziano a nascere pure aziende capaci di essere Internet service provider, una bella sfida nella terra di Tiscali, provider per eccellenza.
Nell'Isola le imprese digitali sono 2772 di cui 316 under 35, la crescita è costante. Quasi tutti gli operatori del settore si occupano di servizi e di e-commerce, accanto a questo dato è però importante segnalare che le imprese in quanto tali possono essere poche ma esistono nell'Isola parecchie centinaia di lavoratori freelance con curriculum tra i migliori di Europa che lavorano dietro un laptop, non esistono dati certi ma si parlerebbe di circa 10mila freelance sardi impegnati in grosse sfide digitali.
Oltre a pensare all’interfaccia digitale, il proprietario di un e-commerce deve preoccuparsi di tanti aspetti gestionali correlati altrettanto importanti.
Non basta creare un portale per dare vita ad un’attività di vendita online: anche la gestione fisica degli ordini richiede molta attenzione, soprattutto se si adotta il modello del drop shipping per il proprio negozio virtuale.
Tantissimi negozi, per superare le difficoltà delle chiusure, hanno deciso di compiere il grande passo, sfruttando la potenza del web per le vendite. Oltre a realizzare il sito, però, spesso queste attività si sono dovute procurare tanto materiale, come per esempio, le forniture di raccoglitori da ufficio online o i colli in cartone con cui organizzare le spedizioni degli ordini effettuati dai clienti. D’altro canto, in un mondo in cui non mancano le opportunità di crescita per il proprio business, non possono evidentemente essere carenti neppure le difficoltà date dalla competitività, nonché tutti quegli aspetti di razionalizzazione nella gestione per riuscire a conquistare i clienti. Uno degli aspetti sui quali non si può proprio sorvolare, ad esempio, è quello di un elevato standard di efficienza per quanto riguarda i tempi e le modalità di consegna, nonché l’accuratezza nelle spedizioni di ciò che le persone decidono di acquistare. Ogni errore in questo senso può rappresentare il rischio di incrementare notevolmente le probabilità di reso da parte delle persone, con una importante crescita dei costi nonché recensioni negative e problematiche correlate. Ecco perché è molto importante predisporre con tutta la puntualità del caso materiale e procedure ottimali per non trascurare il livello di soddisfazione della clientela per quanto riguarda le spedizioni.
Non solo Mare. La Sardegna ha tanti posti magnifici da vedere e ammirare.
Nella foto di oggi, scattata da Alessandro Fadda, vi mostriamo le meravigliose piscine naturali di Bau Mela.
Siamo in alta Ogliastra, nella Sardegna centro-orientale, in territorio di Villagrande Strisaili.
Questo capolavoro della natura, un’oasi dove l'acqua ha scavato e modellato il granito, attraverso due cascatelle in successione che generano diversi salti e laghetti. Un paradiso tutto da scoprire.
Sardegna, isola ricca di bellezze circondata da un mare da sogno, meta turistica d’estate e d’inverno, che segna un altro punto a suo favore anche nel campo delle energie rinnovabili.
L’isola sarda, infatti, ha tutte le carte in tavola per diventare un vero e proprio modello green per la transizione energetica per il resto dello stivale. Si tratta di un obiettivo ambizioso, certo, ma i risultati si possono già misurare e la partecipazione del Gruppo Enel al progetto, alimentando l’intera Isola del Mediterraneo con le risorse rinnovabili disponibili sul territorio, renderà tutto questo realtà.
Ma non si punta solamente a fare una scelta ecologica consapevole per migliorare la salute del pianeta, ma anche a migliorare il settore del turismo, vitale per l’isola.
Infatti, con questo processo di elettrificazione si arriverà anche a promuovere un turismo sostenibile grazie alla diffusione di veicoli ecologici via terra e via mare.
L’obiettivo, quindi, è quello di dismettere i mezzi di trasporto alimentati da combustibili fossili. Ma in che modo la Sardegna sta diventando sempre più green e quali sono le energie rinnovabili disponibili sul territorio?
La trasformazione dell’isola sarda dal punto di vista delle energie rinnovabili sta puntando anche allo lo sviluppo di nuove tecnologie, promuovendo la decarbonizzazione.
L’obiettivo è uno e molto semplice: un utilizzo più attento dell’energia.
In termini di sostenibilità si punta all’utilizzo sia del carbone sia del gas naturale, partendo dalla promozione di soluzioni alternative e green. E ciò è reso possibile da un utilizzo più attento delle risorse che il territorio offre. Infatti, in pochi anni auto e navi potrebbero arrivare a sfruttare l’energia elettrica per i trasporti, in modo tale da liberare la Sardegna dal petrolio e dai motori diesel.
Il cambiamento strutturale del comparto energetico sardo è sostenuto anche grazie al progetto Sardegna rinnovabile. Parliamo di un progetto che vanta il supporto di enti che si occupano della salvaguardia del pianeta, come WWF, Greenpeace, Legambiente e Kyoto Club. Sono proprio loro, infatti, le componenti che stanno spingendo verso la promozione della transizione green e lo sviluppo di politiche adeguate.
Naturalmente tutto ciò è anche reso possibile dall’attenzione degli abitanti alla questione ambientale. Aumenta la consapevolezza anche dei cittadini che vogliono fare qualcosa per la salute del pianeta e della propria isola. Da recenti indagini, infatti, appare che il 94% dei sardi ritiene vantaggioso il passaggio dal carbone alle rinnovabili, per salvaguardare l’ambiente e ridurre gli effetti del cambiamento climatico.
Le offerte sulla luce da fonti di energia rinnovabili sono sempre di più. La Sardegna ha la fortuna di poter usufruire di una grande varietà di fonti rinnovabili, come l’energia eolica, l’energia solare termica e fotovoltaica, geotermica e aerotermica, idrotermica e oceanica, ma anche di biomassa e biogas.
Non mancano, poi, le fonti rinnovabili di gas di discarica e di gas residuati dai processi di depurazione.
Il Gruppo Enel avrà un ruolo fondamentale in questa transizione ecologica dell’isola, portando alla creazione di impianti all’avanguardia e di infrastrutture innovative che renderanno la Sardegna un vero modello green da seguire dal resto delle regioni d’Italia.
In più, questo processo porterà ad un altro importante vantaggio per la popolazione sarda. Infatti, dal punto di vista economico, questo progetto porterà alla creazione di posti di lavoro, e investimenti che superano anche i 15 miliardi di euro.
Già adesso la Sardegna sta facendo la differenza, tanto che oggi oltre un terzo della domanda elettrica dell’isola è coperta da fonti rinnovabili.
Con i nuovi progetti in vista per il prossimo futuro, si potrà arrivare ad un adeguamento della rete elettrica, compresa la realizzazione di un nuovo cavo sottomarino, oltre alla realizzazione di sistemi di accumulo idroelettrici ed elettrochimici, dall’aumento delle fonti, e alla produzione di idrogeno sostenibile prodotto da fonti rinnovabili.
Uno dei motivi per cui si parla costantemente di diete, rivoluzionari piani alimentari, dieci e più modi di perdere peso ecc. è che semplicemente non funzionano. Intendiamoci: molte persone di fatto riescono a stare a dieta, dimagrire efficacemente, e addirittura non riprendere più i chili persi. Ma ce ne sono molte di più che iniziano una dieta per abbandonarla poco dopo, o che non appena raggiunto il peso forma riprendono subito tutto ciò che hanno perso, e con gli interessi. O, ancora, diete che non producono addirittura alcuna variazione sull’ago della bilancia.
Già, ma perché? Non esiste, in realtà, un solo motivo, bensì diverse cause che dipendono tanto dalla tipologia di piano alimentare quanto da chi segue la dieta. Insomma, se si decide di impegnarsi davvero, è meglio informarsi bene per evitare di perdere tempo inutilmente in una dieta inefficace. In questo articolo proviamo ad analizzare alcune delle cause principali del fallimento delle diete. Pronti? Cominciamo!
Quando si pensa di poter fare tutto da soli
Pensare di imbarcarsi in un programma di dimagrimento senza chiedere l’aiuto di nessuno – e di nulla – è quasi sempre un modo per imboccare la strada verso l’insuccesso. Mettersi un po’ a stecchetto, mangiare più leggero e muoversi di più, sono cose che si possono fare quando si deve perdere qualche chilo accumulato durante le vacanze. Ma quando si tratta di perdere peso seriamente, allora bisogna considerare che ci si sta imbarcando in un percorso in cui il fisico cambia in molti modi, e fare da soli non basta.
Alcune persone, ad esempio, trovano benefici aiutandosi con degli integratori, che spesso danno una spinta al metabolismo. Certo, non tutti sono efficaci, ma alcuni si, e si può cercare su siti come Yukendu.it per avere una panoramica sugli integratori più efficaci attualmente sul mercato e, leggendo le recensioni, informarsi sugli effetti che hanno avuto su chi li ha provati. In altri casi può essere utile anche solo il consiglio di un personal trainer e, se invece si deve perdere molto peso, è davvero consigliato affidarsi a un professionista.
Quando le diete sono troppo restrittive
Una dieta eccessivamente restrittiva è una dieta destinata al sicuro fallimento. Nel migliore dei casi le si abbandona perché viene meno la motivazione. Nel peggiore hanno un vero e proprio effetto nocivo sul metabolismo. Infatti, quando il corpo viene improvvisamente deprivato delle calorie, si innesca un processo che lo porta a bloccare tutte le funzioni non necessarie, così da conservare le calorie per la sopravvivenza. Questa è una reazione che potrebbe salvarvi la vita nel caso doveste perdervi nel deserto, ma sicuramente non aiuta se dovete perdere peso.
L’ideale è verificare, anche eventualmente servendosi di un programma online, il proprio metabolismo basale, cioè quante calorie consuma il vostro corpo per la sola sopravvivenza, e fare un calcolo delle calorie che assumete quotidianamente, tagliando poi la differenza. Di norma, una dieta sana prevede un apporto calorico sulle 1200kcal per le donne e 1500kcal per gli uomini, e non è considerato salutare andare oltre questo limite. Un altro aiuto valido può essere acquistare una bilancia impedenziometrica – oggigiorno ce ne sono molte in commercio – che calcolerà il vostro metabolismo basale utilizzando la vostra composizione corporea, cioè la quantità di massa magra e massa grassa del vostro corpo.
Diete “monotematiche”
Veniamo alle diete che magari fanno perdere peso nel breve periodo, ma provocano il classico “effetto yo-yo”, cioè vi fanno riguadagnare ciò che avete perso e anche qualcosa in più. Parliamo delle diete che mettono al centro un solo alimento. Per un periodo c’è stata la moda della dieta del minestrone. Poi quella della mela, della banana, e via via a seguire. Anche le diete iperproteiche, se non le si segue con le dovute attenzioni rientrano in questo schema. Diete, cioè, che prevedono un singolo alimento, o una singola categoria di alimenti, e che per questo sono quantomai distanti dalla realtà.
In questo caso, la perdita di peso può non registrarsi per due motivi: o si innesca il meccanismo di blocco del metabolismo perché vengono introdotte troppe poche calorie. Oppure, si riprende peso con gli interessi una volta finita la dieta. Inoltre, molte delle persone che fanno queste diete non sono nuove a piani alimentari sconclusionati, e spesso il loro metabolismo (è uno dei casi in cui un integratore farebbe comodo) è già compromesso. O, ancora, addirittura si può esagerare con le calorie – è un rischio che si corre soprattutto nelle diete a base di proteine e grassi – perché si pensa che basti mangiare gli alimenti “giusti” per perdere peso.
Riassumendo: come far funzionare una dieta
Abbiamo visto, nell’analizzare le principali cause per cui le diete non portano a una perdita di peso definitiva, come tutti i programmi alimentari destinati a fallire siano legati da un denominatore comune. Ossia: tendono a favorire il fai da te e a proporsi come la soluzione a tutti i problemi. Questa è raramente una strategia efficace. Alcuni hanno bisogno di integratori per risvegliare un metabolismo addormentato. Altri devono essere seguiti per non perdere la motivazione. E altri ancora necessitano dei consigli di un professionista. Solo così una dieta diventa davvero efficace, e il peso forma si mantiene nel tempo.
Il Mistero dei Monoliti comparsi dal nulla in tutto il mondo arriva anche in Sardegna.
L'ultimo avvistamento è stato a Barrali (Provincia del Sud Sardegna) in località Bau Porcedda.
(Foto inviata da Mattia M sulla nostra pagina facebook)
I Monoliti sono comparsi ultimamente all'improvviso in tutto il mondo: Stati Uniti, Romania, Castelli romani, Paesi Bassi e Regno Unito: il primo è nel deserto dello Utah.
Le varie teorie parlavano di Alieni, ambietalisti e complotisti vari. Ora come riportato da repubblica il gruppo "The most famous artist" ha pubblicato su Instagram una foto della struttura di metallo rivendicandone la paternità.
La connessione a internet è diventata essenziale nella vita quotidiana, e la fibra ottica rappresenta il massimo della tecnologia disponibile oggi per garantire velocità e affidabilità. Tiscali, uno dei principali fornitori di servizi internet in Italia, offre pacchetti di fibra ottica competitivi e accessibili.
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Una volta scelto il servizio migliore (in fibra con openfiber) si procede alla Installazione e Attivazione del Servizio
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Il tecnico ti mostrerà come utilizzare il modem e risponderà a eventuali domande.
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