Uno dei motivi per cui si parla costantemente di diete, rivoluzionari piani alimentari, dieci e più modi di perdere peso ecc. è che semplicemente non funzionano. Intendiamoci: molte persone di fatto riescono a stare a dieta, dimagrire efficacemente, e addirittura non riprendere più i chili persi. Ma ce ne sono molte di più che iniziano una dieta per abbandonarla poco dopo, o che non appena raggiunto il peso forma riprendono subito tutto ciò che hanno perso, e con gli interessi. O, ancora, diete che non producono addirittura alcuna variazione sull’ago della bilancia.
Già, ma perché? Non esiste, in realtà, un solo motivo, bensì diverse cause che dipendono tanto dalla tipologia di piano alimentare quanto da chi segue la dieta. Insomma, se si decide di impegnarsi davvero, è meglio informarsi bene per evitare di perdere tempo inutilmente in una dieta inefficace. In questo articolo proviamo ad analizzare alcune delle cause principali del fallimento delle diete. Pronti? Cominciamo!
Quando si pensa di poter fare tutto da soli
Pensare di imbarcarsi in un programma di dimagrimento senza chiedere l’aiuto di nessuno – e di nulla – è quasi sempre un modo per imboccare la strada verso l’insuccesso. Mettersi un po’ a stecchetto, mangiare più leggero e muoversi di più, sono cose che si possono fare quando si deve perdere qualche chilo accumulato durante le vacanze. Ma quando si tratta di perdere peso seriamente, allora bisogna considerare che ci si sta imbarcando in un percorso in cui il fisico cambia in molti modi, e fare da soli non basta.
Alcune persone, ad esempio, trovano benefici aiutandosi con degli integratori, che spesso danno una spinta al metabolismo. Certo, non tutti sono efficaci, ma alcuni si, e si può cercare su siti come Yukendu.it per avere una panoramica sugli integratori più efficaci attualmente sul mercato e, leggendo le recensioni, informarsi sugli effetti che hanno avuto su chi li ha provati. In altri casi può essere utile anche solo il consiglio di un personal trainer e, se invece si deve perdere molto peso, è davvero consigliato affidarsi a un professionista.
Quando le diete sono troppo restrittive
Una dieta eccessivamente restrittiva è una dieta destinata al sicuro fallimento. Nel migliore dei casi le si abbandona perché viene meno la motivazione. Nel peggiore hanno un vero e proprio effetto nocivo sul metabolismo. Infatti, quando il corpo viene improvvisamente deprivato delle calorie, si innesca un processo che lo porta a bloccare tutte le funzioni non necessarie, così da conservare le calorie per la sopravvivenza. Questa è una reazione che potrebbe salvarvi la vita nel caso doveste perdervi nel deserto, ma sicuramente non aiuta se dovete perdere peso.
L’ideale è verificare, anche eventualmente servendosi di un programma online, il proprio metabolismo basale, cioè quante calorie consuma il vostro corpo per la sola sopravvivenza, e fare un calcolo delle calorie che assumete quotidianamente, tagliando poi la differenza. Di norma, una dieta sana prevede un apporto calorico sulle 1200kcal per le donne e 1500kcal per gli uomini, e non è considerato salutare andare oltre questo limite. Un altro aiuto valido può essere acquistare una bilancia impedenziometrica – oggigiorno ce ne sono molte in commercio – che calcolerà il vostro metabolismo basale utilizzando la vostra composizione corporea, cioè la quantità di massa magra e massa grassa del vostro corpo.
Diete “monotematiche”
Veniamo alle diete che magari fanno perdere peso nel breve periodo, ma provocano il classico “effetto yo-yo”, cioè vi fanno riguadagnare ciò che avete perso e anche qualcosa in più. Parliamo delle diete che mettono al centro un solo alimento. Per un periodo c’è stata la moda della dieta del minestrone. Poi quella della mela, della banana, e via via a seguire. Anche le diete iperproteiche, se non le si segue con le dovute attenzioni rientrano in questo schema. Diete, cioè, che prevedono un singolo alimento, o una singola categoria di alimenti, e che per questo sono quantomai distanti dalla realtà.
In questo caso, la perdita di peso può non registrarsi per due motivi: o si innesca il meccanismo di blocco del metabolismo perché vengono introdotte troppe poche calorie. Oppure, si riprende peso con gli interessi una volta finita la dieta. Inoltre, molte delle persone che fanno queste diete non sono nuove a piani alimentari sconclusionati, e spesso il loro metabolismo (è uno dei casi in cui un integratore farebbe comodo) è già compromesso. O, ancora, addirittura si può esagerare con le calorie – è un rischio che si corre soprattutto nelle diete a base di proteine e grassi – perché si pensa che basti mangiare gli alimenti “giusti” per perdere peso.
Riassumendo: come far funzionare una dieta
Abbiamo visto, nell’analizzare le principali cause per cui le diete non portano a una perdita di peso definitiva, come tutti i programmi alimentari destinati a fallire siano legati da un denominatore comune. Ossia: tendono a favorire il fai da te e a proporsi come la soluzione a tutti i problemi. Questa è raramente una strategia efficace. Alcuni hanno bisogno di integratori per risvegliare un metabolismo addormentato. Altri devono essere seguiti per non perdere la motivazione. E altri ancora necessitano dei consigli di un professionista. Solo così una dieta diventa davvero efficace, e il peso forma si mantiene nel tempo.
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