(Adnkronos) - Gli episodi di 'Un Professore 2', in onda in replica su Rai1, sono stati i più visti del prime time di giovedì 21 agosto, con 1.264.000 spettatori e il 12.6% di share. Al secondo posto, 'Watson' su Canale 5, con 1.245.000 spettatori e il 10.9% di share. Al terzo posto, 'Delitti in Paradiso' su Rai2, con 980.000 spettatori e il 7.3% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: 'Crawl – Intrappolati' su Italia1 (809.000 spettatori, share 6%), 'The Untouchables – Gli Intoccabili' su Rete4 (779.000 spettatori, share 6.5%), 'Anplagghed' sul Nove (566.000 spettatori, share 4.6%), la partita di Uefa Conference League Polissya Zhytomyr – Fiorentina su Tv8 (518.000 spettatori, share 3.4%), 'Tutte le Donne della mia Vita' su La7 (509.000 spettatori, share 3.9%), 'I Re della Scena' su Rai3 (336.000 spettatori, share 2.7%),
In access prime time, 'La Ruota della Fortuna' su Canale 5 ha ottenuto 4.592.000 spettatori con il 29.3% di share mentre su Rai1 'Techetechetè' ha registrato 2.308.000 spettatori con il 14.8% di share.
Nel preserale ha avuto invece la meglio Rai1 con 'Reazione a Catena – L’Intesa Vincente' (2.050.000 spettatori, share 20.3%) e 'Reazione a Catena' (2.988.000 spettatori, share 23.9%) che ha battuto 'Sarabanda – Prima Sfida' (1.537.000 spettatori, share 16.6%) e 'Sarabanda' (2.028.000 spettatori, share 17.5%) trasmessi da Canale 5.
Leggi tutto: Ascolti tv 21 agosto, vince 'Un professore' su Rai 1 con Gassmann
(Adnkronos) - Jannik Sinner e... la scaramanzia. I rituali portafortuna sono cose anche da fuoriclasse e il numero uno al mondo ha raccontato in un evento a New York per gli Us Open alcune abitudini che nei vari tornei si sono poi rivelate fortunate. "Ho delle routine prima del match - ha spiegato il campione azzurro - per esempio andare nello stesso bagno. Queste cose piccole e strane" ha precisato con un sorriso. Pratiche che per Jannik continuano anche a fine match, come precisato in alcuni video diffusi sui social.
Sinner ha per esempio spiegato di entrare in campo sempre con il piede destro, mentre in altre occasioni aveva raccontato di avere altre scaramanzie. Come far rimbalzare la pallina un numero preciso di volte per ogni servizio: sette per il primo e cinque per il secondo. Piccole accortezze che nel tempo hanno aiutato il numero uno ad acquisire maggiore sicurezza in campo
Leggi tutto: Sinner e la scaramanzia, il racconto a New York: "Vado sempre nello stesso bagno"
(Adnkronos) - "Il Meeting continua la sua storia proponendo nuove occasioni di incontro, di riflessione, di amicizia, di cultura. Un evento che ha messo radici nella società italiana e che ancora ambisce ad ampliare gli spazi di dialogo, a scavare oltre la superficie del nostro tempo per comprendere come la persona e le comunità possano, nelle trasformazioni, restare protagoniste". E' quanto si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz.
"Desidero anzitutto esprimere il saluto più caloroso agli organizzatori, ai volontari, ai giovani impegnati per la riuscita del Meeting e a coloro che ne saranno ospiti. Per questa 46a edizione è stato scelto il titolo: 'Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi'. Una citazione che è anche una sfida, come tradizione per le giornate di Rimini. Abbiamo bisogno di costruttori di comunità. Costruttori di convivenza, di pace, di partecipazione, di solidarietà. Costruttori di una società capace di governare i mutamenti restando umana nelle fondamenta e nella civiltà", scrive il Capo dello Stato.
Secondo Mattarella, "non possiamo dare per scontate le conquiste che le precedenti generazioni ci hanno trasmesso. Libertà, democrazia, pace, modello sociale, vanno continuamente rigenerati nella fedeltà ai loro presupposti valoriali. Rigenerati e condivisi. Le straordinarie facoltà e opportunità che scienza e tecnologie ci consegnano non bastano a garantire un sicuro e autentico progresso". Il Presidente della Repubblica poi aggiunge: "Il tempo che viviamo è segnato anche dagli orrori di guerre che pensavamo di aver cancellato dalla storia, da volontà di potenza che tornano a mostrarsi minacciosamente, da egoismi personali e di gruppo, da spinte omologanti, da discriminazioni, povertà, solitudini. Non dobbiamo farci vincere dalle complessità e dalle paure. Le comunità deperiscono dove prevale il disimpegno o l'indifferenza. Costruire è rimettersi in cammino nella storia. Anche se questo richiede di attraversare territori difficili".
"Il calo demografico ha ridotto la presenza dei giovani nella società. Ma nessuna società che voglia avere futuro può rinunciare all'apporto dei giovani e ai loro 'mattoni nuovi'. Le stagioni che cambiano richiedono forze, idee, energie nuove. Non è vero che così rischiano di disperdersi i valori: così i valori più profondi possono trasmettersi e dare nuovi frutti", ha continuato Mattarella, "costruire vuol dire avere speranza. La speranza è il nutrimento più prezioso di una società. Si diffonde soltanto nell'amicizia e nella solidarietà. Questo è anche l'augurio più intenso che rivolgo al Meeting che sta per cominciare", conclude il Capo dello Stato.
Leggi tutto: Mattarella: "Nostro tempo segnato dalle guerre, giovani siano costruttori di pace"
(Adnkronos) - Manfredi Catella, il costruttore coinvolto nell’inchiesta sull’urbanistica a Milano, è tornato in libertà. Il Tribunale del riesame ha accolto l’istanza presentata dai suoi legali, revocando la misura degli arresti domiciliari disposta nei suoi confronti. L'accusa è di falso e corruzione. I giudici del Riesame si sono presi tre giorni per valutare la richiesta della difesa. Le motivazioni, attese nei prossimi giorni, chiariranno se la decisione si basa sull’assenza di elementi indiziari gravi oppure su un venir meno delle ragioni cautelari che avevano giustificato la misura restrittiva. L’imprenditore, fondatore e amministratore delegato di Coima, è uno dei principali protagonisti dello sviluppo immobiliare milanese degli ultimi anni.
Si tratta di un provvedimento che ricalca quello già adottato dieci giorni fa per Alessandro Scandurra, coindagato nello stesso filone per corruzione. All’architetto e membro della Commissione paesaggio del Comune di Milano, sospettato di essere il pubblico ufficiale corrotto, erano stati revocati i domiciliari da un altro collegio del Riesame. Oggi, un diverso collegio ha accolto anche il ricorso presentato dai legali di Catella, il professor Francesco Mucciarelli e l’avvocato Adriano Raffaelli, annullando l’arresto dell’imprenditore. Come per Scandurra, si dovranno attendere fino a 45 giorni per conoscere le motivazioni alla base della decisione.
Leggi tutto: Inchiesta urbanistica Milano, revocati i domiciliari per il costruttore Catella
(Adnkronos) - Manfredi Catella, il costruttore coinvolto nell’inchiesta sull’urbanistica a Milano, è tornato in libertà. Il Tribunale del riesame ha accolto l’istanza presentata dai suoi legali, revocando la misura degli arresti domiciliari disposta nei suoi confronti. L'accusa è di falso e corruzione. I giudici del Riesame si sono presi tre giorni per valutare la richiesta della difesa. Le motivazioni, attese nei prossimi giorni, chiariranno se la decisione si basa sull’assenza di elementi indiziari gravi oppure su un venir meno delle ragioni cautelari che avevano giustificato la misura restrittiva. L’imprenditore, fondatore e amministratore delegato di Coima, è uno dei principali protagonisti dello sviluppo immobiliare milanese degli ultimi anni.
Si tratta di un provvedimento che ricalca quello già adottato dieci giorni fa per Alessandro Scandurra, coindagato nello stesso filone per corruzione. All’architetto e membro della Commissione paesaggio del Comune di Milano, sospettato di essere il pubblico ufficiale corrotto, erano stati revocati i domiciliari da un altro collegio del Riesame. Oggi, un diverso collegio ha accolto anche il ricorso presentato dai legali di Catella, il professor Francesco Mucciarelli e l’avvocato Adriano Raffaelli, annullando l’arresto dell’imprenditore. Come per Scandurra, si dovranno attendere fino a 45 giorni per conoscere le motivazioni alla base della decisione.
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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky annuncia che la l'Ucraina ha testato un missile a lungo raggio, noto come Flamingo, che può colpire obiettivi a 3mila chilometri di distanza. "Il missile ha passato con successo i test. E' al momento il nostro missile di maggior successo, può volare 3mila chilometri, che è una cosa significativa", ha detto ieri ai giornalisti, spiegando che la produzione del missile potrebbe iniziare a febbraio del prossimo anno.
L'annuncio di Zelensky è arrivato nella stessa giornata in cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che "entro due settimane sapremo" se ci sarà pace in Ucraina "in un modo o nell'altro. Dopodiché, forse dovremo adottare una strategia diversa", in un'intervista al Todd Starnes Show, inviando poi via social messaggio molto chiaro proprio a Zelensky ricordando che "è molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il Paese invasore. È come una grande squadra sportiva che ha una difesa fantastica, ma non può giocare in attacco. Non c'è alcuna possibilità di vincere! È così che stanno le cose con l'Ucraina e la Russia", aveva scritto in un post su Truth Social.
Leggi tutto: Ucraina, Zelensky: "Pronto missile a lungo raggio, può colpire a 3mila km di distanza"
(Adnkronos) - La giudice federale della corte distrettuale della Florida del sud Kathleen Williams ha ordinato la chiusura entro 60 giorni di 'Alligator Alcatraz', la struttura detentiva messa in piedi in pochi giorni lo scorso giugno dall'Amministrazione di Donald Trump dove si trovano ora 700 migranti detenuti in condizioni giudicate dai critici gravissime.
Nel frattempo, fino alla chiusura, non potranno essere trasferiti altri detenuti, ha stabilito Williams in una ordinanza di 82 pagine, in risposta alla querela presentata da gruppi ambientalisti e dalla tribù Miccosukee, come scrive il Miami Herald. Lo Stato dovrà rimuovere tutte le strutture usate per allestire il campo entro le prossime nove settimane. Williams auspica che il proseguimento del trasferimento dei detenuti da Alligator Alcatraz avvenga "in una maniera sicura, umana e responsabile".
La struttura, ha sancito, provoca danni gravi e irreparabili al fragile ecosistema delle paludi e per questo negli anni Sessanta era stato bloccato un piano per la costruzione di un aeroporto. La giudice aveva già decretato due settimane fa lo stop a una espansione del campo.
Leggi tutto: Usa, giudice ordina chiusura Alligator Alcatraz: "Danneggia paludi"
(Adnkronos) - Jannik Sinner numero uno anche a ping pong? Il fuoriclasse azzurro sembrerebbe essersi ripreso dal virus intestinale che lo aveva costretto al ritiro dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz. Ieri Jannik è tornato in campo per i primi allenamenti verso gli Us Open, ha incontrato anche l'amico e rivale spagnolo scambiando due battute e poi ha partecipato a un evento Nike con altri campioni, tra cui Naomi Osaka. Proprio con la campionessa giapponese, Sinner si è divertito in una partita di ping pong che ha attirato le attenzioni dei presenti.
Serenità, sorrisi, battute. Sinner ha affrontato con tranquillità la sua prima vera giornata a New York e la curiosità è che il numero uno al mondo ha pure vinto il "match" contro Osaka. Tra uno scambio e l'altro, nel bel mezzo di una folla di curiosi pronti a fotografare e a documentare il tutto, condividendo poi sui social. Alla fine del match, Sinner ha poi fatto anche i complimenti all'avversaria: "Adesso, spero che tu possa giocare un buon Us Open". Sportività sempre al primo posto.
Leggi tutto: Sinner numero 1 anche a ping pong: a New York il match tutto da ridere con Osaka
(Adnkronos) - Lettera di minacce a Il Tempo e all'editore Angelucci. "Servi del potere morirete", si legge nella missiva recapitata ieri in redazione a Piazza Colonna e firmata con la "A" cerchiata degli anarchici. A denunciare l'episodio è il direttore Tommaso Cerno, che nell'editoriale di oggi - dal titolo "Non si può fermare Il Tempo" - scrive: "Ricevere una lettera di minacce di stampo anarchico contro Il Tempo e il nostro editore nel giorno in cui dopo 31 anni è stato finalmente sgomberato il Leoncavallo, centro sociale di Milano simbolo dell'illegalità perpetua a spese dei cittadini, non solo non ci fa paura ma è un segno che battersi per la libertà e la democrazia ti farà anche fare dei nemici ma sono la prova che sei sulla strada giusta".
A quanto riferisce il quotidiano, le minacce di morte sono indirizzate "all’editore Giampaolo Angelucci, al vicepresidente Andrea Pasini, al direttore Tommaso Cerno e al direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone". Sull'episodio è stata presentata una denuncia ai carabinieri che, spiega Il Tempo, "hanno già provveduto a fare i rilievi del caso".
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma sono al lavoro per rintracciare gli autori della lettera. All'interno di una busta affrancata, minacce di morte anonime rivolte all'editore Giampaolo Angelucci, al vicepresidente Andrea Pasini, al direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone e poi una foto con il direttore Tommaso Cerno, il vicedirettore del Giornale Osvaldo De Paolini e lo stesso Pasini.
Leggi tutto: Anarchici, lettera minacce a Il Tempo. Cerno: "Non ci fate paura"
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