
L'ex premier britannico David Cameron è stato curato per un tumore alla prostata. Lo ha rivelato lui stesso. Al Times l'ex inquilino di Downing Street, 59 anni, ha detto che è stata sua moglie, Samantha, a insistere affinché facesse dei controlli dopo aver sentito su Bbc Radio un'intervista a Nick Jones, fondatore di Soho House, che invitava tutti a fare più controlli dopo aver raccontato la sua storia.
Cameron ha parlato dell'esame del Psa, a inizio anno, poi della risonanza magnetica e, infine, di una biopsia. Poi ancora, la terapia focale. "Non mi piace molto parlare dei miei problemi personali di salute, ma sento di doverlo fare - ha detto l'ex primo ministro, in carica tra il 2010 e il 2016, nelle dichiarazioni rilanciate dalla Bbc - Siamo onesti. Gli uomini non sono molto bravi a parlare della loro salute. Tendiamo a rimandare". Nel Regno Unito ogni anno sono circa 55.000 i nuovi casi diagnosticati di tumore alla prostata.

Coca-Cola, Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, svela le attivazioni che renderanno questo evento un momento unico e memorabile, nel segno dei valori dello sport, della musica e della condivisione. Dal 6 dicembre, per 63 giorni, la Fiamma Olimpica attraverserà l’Italia collegando territori, culture e persone, permettendo a tutti di vivere i valori condivisi da Coca-Cola e dal Movimento Olimpico.
Durante questo straordinario percorso, Coca-Cola si impegna a far vivere momenti autentici e coinvolgenti alle comunità locali, per trasformare l’attesa dei Giochi Olimpici in un momento di partecipazione collettiva.
Alle ore 20.30 del 5 dicembre The Coca-Cola Music Fest – Il Viaggio della Fiamma Olimpica accenderà lo Stadio dei Marmi di Roma, tempio dello sport italiano: un concerto gratuito, una celebrazione di musica, sport, emozioni e valori olimpici, accessibile a tutti, per dare vita a un omaggio collettivo dello straordinario viaggio che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave in uno spettacolo unico che intreccia intrattenimento, spirito sportivo e orgoglio nazionale, segnando l’inizio di un viaggio simbolico destinato a unire tutto il Paese.
''Con questa serata -si sottolinea in una nota- Coca-Cola vuole offrire emozioni uniche, creare momenti indimenticabili e celebrare i valori olimpici che uniscono e ispirano l’Italia''.
“Il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 è un percorso che parla di connessione reale: unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi Olimpici in un’esperienza che appartiene a tutti. Uno straordinario viaggio per far vivere all’intero Paese i valori Olimpici” ha dichiarato Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola. “Anche grazie agli appuntamenti che animeranno l’Italia nelle prossime settimane, e ai tedofori che abbiamo contribuito a scegliere, vogliamo renderlo un momento di partecipazione attiva, vicino alle persone, alle città e alle loro comunità. Dal 1928 al fianco del Movimento Olimpico, Coca-Cola continua a credere nel potere dello sport come linguaggio universale capace di avvicinare le comunità e ispirare le nuove generazioni. Vogliamo che ogni tappa sia un’occasione per celebrare l’Italia nella sua autenticità, portando energia, positività e un senso collettivo di appartenenza”.
i tedofori: storie di impegno, musica e sport
Coca-Cola accompagna Il Viaggio della Fiamma Olimpica scegliendo tedofori capaci di raccontare messaggi diversi: l’impegno sociale, lo sport, la musica e la cultura pop; ciascuno di loro incarna un modo unico di vivere e raccontare i valori olimpici, dimostrando come la passione, la determinazione e l’inclusione possano ispirare e unire le persone.
Nel mondo della musica, figurano nomi come Noemi, cantante dalla voce unica, capace di trasmettere con le sue canzoni sentimenti forti ed empatia, Stash, frontman dei The Kolors, gruppo che fa della musica un linguaggio universale che crea connessione, appartenenza e comunità e Mahmood, esempio di determinazione, autenticità e integrazione, capace di ispirare milioni di persone.
Nel mondo dell’intrattenimento, alcuni protagonisti della cultura pop italiana tra cui Benedetta Parodi e The Jackal. Tra i più amati e rappresentativi sportivi italiani figurano Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara.
Accanto a loro, figurano realtà simbolo di impegno civile e coesione sociale, come Banco Alimentare, Croce Rossa Italiana, Junior Achievement, Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti e Marevivo, che testimoniano come lo Spirito Olimpico possa essere un’occasione concreta per promuovere solidarietà, collaborazione e impegno sociale.
Attraverso questa selezione eterogenea, Coca-Cola celebra un viaggio di valori e di storie, che unisce persone, passioni e territori, lasciando un’eredità di impatto sociale e umano, fondata sulla collaborazione, sull’inclusione e sulla condivisione.
“Il momento è arrivato: sta per iniziare una delle fasi più significative dei Giochi Olimpici. Il Viaggio della Fiamma, progetto emozionante e ricco di significato, è pronto a coinvolgere tutto il Paese e a donare magia a ogni comunità. Grazie al sostegno di Coca-Cola, il Viaggio è oggi universalmente riconosciuto come un momento simbolico di celebrazione e di festa. Questa esperienza italiana sarà inedita, autentica e speciale: un ponte tra sport e territori, omaggio alle tradizioni e all’'unicità di un Paese amato in tutto il mondo per la sua cultura e la sua storia. Saranno 63 giorni di grandi emozioni che resteranno per sempre nella memoria delle persone. Un Viaggio sensazionale che troverà la sua massima espressione il 6 febbraio, quando i riflettori si accenderanno per dare il via alla Cerimonia che darà inizio al più grande evento sportivo del mondo” ha commentato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director Milano Cortina 2026.
un viaggio per far emozionare e divertire tutta Italia
Il Truck Coca-Cola sarà tra gli elementi più iconici del Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026: un’esperienza itinerante di luce, suono e movimento che accompagnerà i tedofori lungo il percorso, accendendo l’entusiasmo del pubblico e trasformando ogni tappa in un momento di festa condivisa.
Il Truck si ispira al design delle auto italiane vintage, simbolo di stile, eleganza e artigianalità. Grazie a schermi LED dinamici, installazioni luminose e a un sistema audio di grande impatto, il Convoglio trasformerà ogni arrivo della Fiamma Olimpica in una celebrazione collettiva, animata da oltre 80 persone tra Brand Ambassador, DJ e MC che coinvolgeranno il pubblico in un crescendo di musica, energia e partecipazione.
Il Coca-Cola Village sarà l’epicentro dinamico di questo racconto: uno spazio aperto, inclusivo, dove musica e cibo convergeranno per creare una celebrazione collettiva e coinvolgente. Ogni sera, in ogni città si terrà un vero spettacolo, una serie di attivazioni pensate per accendere l'entusiasmo delle persone e celebrare l’arrivo della Fiamma Olimpica.
Durante il percorso e nel Villaggio Coca-Cola, saranno distribuite mini-lattine in alluminio di Coca-Cola Original e Coca-Cola Zero Zuccheri. La raccolta dei rifiuti sarà gestita in collaborazione con CiAl – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, grazie a un mezzo dedicato presente nel convoglio e così come all’interno del Coca-Cola Village durante le celebrazioni cittadine che si terranno a fine giornata nelle varie città ospitanti.
Nel quadro dell’impegno sociale in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, Coca-Cola collaborerà nuovamente con Banco Alimentare: durante le City Celebration sarà possibile gustare dell’ottima pizza accompagnata da Coca-Cola e sostenere le attività dell’organizzazione con una donazione.
Sarà inoltre presente un’area Sport targata Powerade, uno spazio interattivo concepito per celebrare e immergersi nel mondo degli sport olimpici e paralimpici: un luogo in cui divertirsi, sperimentare e catturare momenti, respirando l’energia e l’adrenalina della competizione sportiva in una cornice accogliente e inclusiva.
“Il Viaggio della Fiamma Olimpica è un’occasione unica per celebrare l’Italia che si muove insieme: città, persone, passioni e culture che si incontrano e si riconoscono. Con questo progetto vogliamo trasformare l’attesa dei Giochi Olimpici in un’esperienza partecipativa, accessibile a tutti e vicina alle comunità, in cui musica, sport, cibo e iconicità si intrecciano per generare nuovi momenti di condivisione. È questo lo spirito con cui accompagniamo il Paese verso Milano Cortina 2026.” ha commentato Andrea Bombrini, Marketing Director Olympic and Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Un’esperienza collettiva che unisce l’Italia e i suoi territori, perché ogni persona, con la propria storia, può diventare ambasciatrice di speranza e inclusione. Secondo una ricerca SWG per Coca-Cola1, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’opportunità per connettere le comunità locali lungo tutto il Paese, unendo esperienze, passioni e identità diverse.
''Per Coca-Cola, -si evidenzia in una nota- questo momento rappresenta anche l’occasione per rafforzare un legame profondo che dal 1927 la unisce all’Italia e alle sue persone. La forza dell’azienda risiede nella capacità di valorizzare le unicità dei territori e delle comunità in cui opera, costruendo un’autentica identità locale all’interno di una visione globale. Un modello che in Italia si è sviluppato a partire dalla prima Coca-Cola imbottigliata a Roma nel 1927, dando vita a una storia di crescita condivisa con una presenza capillare da Nord a Sud Italia, fabbriche e uffici in 7 Regioni e una forza vendita proprietaria diffusa sui territori''.

Una fotografia caricata quasi per caso sul portale "Request an Auction Estimate" di Christie's si è trasformata in una scoperta destinata a entrare nella storia dell'arte: un disegno preparatorio di Michelangelo, finora sconosciuto, legato alla decorazione della Cappella Sistina. A identificarlo è stata Giada Damen, specialista del Dipartimento di Disegni Antichi della casa d'aste, che ha immediatamente riconosciuto nella potente figura a matita rossa lo studio del piede destro della monumentale Sibilla Libica.
Il piccolo foglio - 13,5 x 11,5 cm, firmato da un'antica iscrizione "Michelangelo Bona Roti" - è databile al 1511-1512, anni della seconda fase dei lavori della volta della Sistina. Sarà presentato all'asta del 5 febbraio 2026 a New York, con una stima compresa tra 1,5 e 2 milioni di dollari. Prima dell'asta, il disegno sarà esposto al pubblico nelle gallerie di Rockefeller Center di New York e, in precedenza, nella sede londinese di Christie's dal 27 novembre al 2 dicembre 2025.
La scoperta di un nuovo disegno michelangiolesco è un evento eccezionale: dei circa 600 fogli superstiti dell'artista, solo una decina si trovano ancora in mani private, e soltanto una cinquantina sono legati alla Sistina. Questo studio è il primo disegno inedito per la volta della Sistina mai apparso sul mercato, ha annunciato Christie's. L'opera proviene da una famiglia europea che la possiede almeno dal XVIII secolo. L'attuale proprietario, residente sulla West Coast statunitense e desideroso di rimanere anonimo, l'aveva sempre vista nella casa della nonna, senza conoscerne l'autore.
L'esperta Giada Damen, dopo aver visionato online la fotografia, ha preso il primo volo per esaminare il foglio di persona. Tornata a New York con il consenso del proprietario, ha avviato un'indagine durata sei mesi: riprese con riflettografia a infrarossi hanno rivelato sul verso ulteriori schizzi anatomici, simili a quelli presenti su un celebre foglio del Metropolitan Museum of Art di New York. Confronti stilistici e tecnici hanno poi permesso di collegare in modo definitivo il disegno allo stesso momento creativo della celebre Sibilla Libica della Sistina.
Il passo decisivo è arrivato quando Damen ha affiancato fisicamente il foglio al disegno del Met: la mano, l'energia del tratto, il gesso rosso, le proporzioni coincidevano perfettamente. Anche la storia collezionistica - inclusa la caratteristica iscrizione seicentesca già nota su altri fogli dell'artista - ha confermato l'attribuzione, sostenuta all'unanimità dagli studiosi consultati.
"La scoperta di uno studio legato alla Cappella Sistina, forse il simbolo più alto del Rinascimento italiano, è uno dei momenti più memorabili della mia carriera", ha dichiarato Andrew Fletcher, Global Head del Dipartimento Old Masters di Christie's. Damen stessa parla di un'opportunità irripetibile: "È stato un privilegio studiare questo foglio per nove mesi. Siamo orgogliosi di presentarlo al mondo". (di Paolo Martini)

Una serie di testimonianze diffuse sui social e alcune guide informative rivolte ai pazienti per aiutarli a orientarsi nel percorso di cura. Un viaggio impegnativo, ma gratificante che trova nella scalata alla montagna più alta del mondo la sua metafora: la remissione dalla malattia. E' questo 'Everest', un progetto di informazione e sensibilizzazione dedicato ai pazienti con malattie reumatiche croniche, realizzato da AbbVie in collaborazione con Alomar, Associazione lombarda malati reumatici. L'iniziativa - spiega una nota - nasce per migliorare la comunicazione medico paziente e favorire un processo decisionale collaborativo e ben informato sul percorso di cura necessario per arrivare alla remissione, cioè l'assenza di segni e sintomi e dell'attività infiammatoria della malattia.
Le malattie reumatiche croniche sono un gruppo vasto ed eterogeneo di patologie infiammatorie e degenerative che colpiscono articolazioni, ossa, muscoli e talvolta altri organi, causando dolore, rigidità e limitazioni funzionali persistenti. In Italia - ricorda la farmaceutica in una nota - oltre 5 milioni di persone soffrono di malattie reumatiche. Di queste, 734mila sono colpite dalle forme croniche, artrite reumatoide e spondiloartriti, che comportano un peggioramento esponenziale della qualità della vita.
Everest parte con 2 storie vere e 2 sfide diverse, ma affrontate con la stessa energia. Nicolas e Martina testimoniano come la cima sia raggiungibile nonostante i limiti imposti dalla malattia reumatica. Anni di sfide, riacutizzazioni, momenti difficili, ma anche la scoperta di poter raggiungere la remissione, un passo per volta, fino ad arrivare a riappropriarsi di ciò che si ama di più, la libertà di poter realizzare una vita piena di gioia e ambizioni. In particolare, Nicolas è un giovane appassionato di alpinismo che è riuscito, grazie alle giuste terapie e al supporto delle associazioni pazienti, a non rinunciare alla sua passione fino a scalare il Monte Bianco. Martina è una ragazza che, con la malattia in remissione e un'attenta pianificazione con l'équipe medica, è oggi una mamma, una moglie e una professionista felice. Vogliono raccontare la loro esperienza per dare speranza a chi non ne ha, ricordandoci che dietro ogni storia di cura c’è una storia di coraggio.
"Ogni piccolo passo, ogni sfida superata possono dare la forza di affrontare la malattia e di vivere appieno la propria vita", afferma Maria Grazia Pisu, presidente Alomar. "Molti pazienti - aggiunge Silvia Ostuzzi, direttrice generale di Alomar - si rassegnano a una qualità della vita ridotta, compromessa da sintomi debilitanti. Occorre spezzare la solitudine che si accompagna spesso alla diagnosi di malattia reumatologica e aiutare le persone a conoscere meglio la propria condizione, a partecipare alle scelte terapeutiche e a sentirsi parte di una comunità che le sostiene nel percorso di cura".
"Siamo orgogliosi di essere al fianco delle persone con malattie reumatiche croniche per migliorare la gestione della patologia durante tutto il percorso di cura - dichiara Irma Cordella, Corporate Affairs Director, AbbVie Italia - Da anni siamo impegnati insieme alla comunità scientifica e a quella dei pazienti nel miglioramento della qualità di vita. Questa iniziativa, che si basa sull’importanza della condivisione della propria esperienza di malattia, ne è un esempio concreto. Raccontare il proprio vissuto, a volte, è la chiave per trovare il giusto sostegno e l'approccio terapeutico più appropriato per arrivare alla remissione".
Le storie di Nicolas e Martina - conclude la nota - sono disponibili sui canali Facebook, Instagram e LinkedIn di #AbbVieItalia oppure sui canali social di Alomar e sul sito alomar.it, dove è possibile scaricare anche le guide per i pazienti.
16 dicembre prova orale all'Università di Cagliari... 
Allenare il cervello per 'sfiammare' l'intero organismo e frenare il declino cognitivo. Combinare movimento fisico e attività stimolanti per la mente può avere un impatto significativo sulla salute cerebrale minacciata dall'invecchiamento, dimostra uno studio italiano targato Humanitas e Cnr e pubblicato su 'Brain, Behavior & Immunity - Health'. Secondo il lavoro, un intervento multidimensionale chiamato 'Train the Brain' è in grado di migliorare le funzioni cognitive in persone con Mci (Mild Cognitive Impairment) e di modulare la risposta infiammatoria del sistema immunitario con effetti misurabili attraverso un prelievo del sangue.
La ricerca - guidata dall'Irccs Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e dall'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), con la collaborazione dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Cnr-Ifc), della Fondazione Stella Maris e della Clinica Neurologica dell'azienda ospedaliero universitaria Pisana (Aoup), e il sostegno di Fondazione Pisa e Fondazione Cariplo - si inserisce nel crescente filone di studi che riconosce l'infiammazione cronica come uno dei principali processi biologici associati all'invecchiamento e allo sviluppo di patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. Un fenomeno battezzato 'inflammaging'.
Declino cognitivo
Se è vero che tutti con l'invecchiamento sperimentano un fisiologico declino delle funzioni cognitive - spiegano da Humanitas e Cnr - esiste una specifica sottopopolazione in cui questi cambiamenti sono più marcati e misurabili: i soggetti con diagnosi di lieve declino cognitivo. Queste persone non solo presentano un deterioramento cognitivo superiore a quello atteso per la loro età, ma hanno anche un alto rischio di sviluppare Alzheimer. Pertanto sono i destinatari d'elezione di strategie mirate a prevenire o ritardare la progressione del loro quadro clinico. Negli individui affetti da Mci si osservano frequentemente livelli aumentati di citochine pro-infiammatorie. Queste molecole, che agiscono come messaggeri chiave del sistema immunitario, quando presenti in eccesso nel sistema nervoso possono avere effetti deleteri, compromettendo la funzionalità neuronale, riducendo la plasticità sinaptica e favorendo così meccanismi di neurodegenerazione. E' per contrastare questi processi che gli scienziati del Cnr-In hanno sviluppato il programma 'Train the Brain'.
Train the Brain
'Train the Brain' (Allena il cervello) si svolge nella Palestra della mente presso l'Area della ricerca del Cnr di Pisa, un luogo interamente dedicato agli studi volti a contrastare l'invecchiamento cerebrale, descrive una nota. Il programma si basa su un approccio integrato e multidimensionale per la salute del cervello, combinando attività fisica per promuovere la salute vascolare e metabolica, esercizi di stimolazione cognitiva per mantenere e migliorare le funzioni cerebrali, e interazioni sociali in un ambiente dedicato per contrastare l'isolamento e favorire il benessere emotivo. L'obiettivo è agire simultaneamente su più dimensioni dell'invecchiamento per promuovere la salute cerebrale in persone a rischio.
Effetti e benefici
"I primi studi sul programma 'Train the Brain' - riferisce Alessandro Sale, dirigente di ricerca e group leader del Cnr-In di Pisa - hanno mostrato risultati molto promettenti in termini di miglioramento delle capacità cognitive (in particolare nelle funzioni di memoria e attenzione) e di modificazioni strutturali cerebrali rilevate tramite risonanza magnetica, tra cui un miglioramento nella perfusione ematica cerebrale e una maggiore conservazione del volume della sostanza grigia in aree corticali implicate nelle funzioni esecutive. Inoltre, gli effetti benefici dell'allenamento perdurano nel tempo e non sembrano essere condizionati da fattori come il genere, l'età e il tasso di scolarità, anche se il miglioramento appare più marcato nelle donne e nei soggetti con minor grado di istruzione".
Per capire i meccanismi all'origine di questi benefici, ossia le basi molecolari del miglioramento, i ricercatori guidati da Michela Matteoli, direttrice del Programma di Neuroscienze di Humanitas, hanno puntato l'attenzione sul sistema immunitario. Lo studio ha coinvolto 76 persone con diagnosi di Mci, suddivise in due gruppi: uno sperimentale, che ha seguito il programma multidimensionale della durata di 7 mesi, e un gruppo di controllo che ha ricevuto unicamente un supporto informativo. A inizio e fine intervento i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni cognitive, risonanza magnetica cerebrale e analisi del sangue per quantificare i livelli di citochine pro e anti-infiammatorie. "I risultati - riporta Matteoli - hanno evidenziato nel gruppo 'Train the Brain' una riduzione significativa dei livelli plasmatici di molecole associate a infiammazione sistemica e declino cognitivo, come IL-6, IL-17A, TNF-α e CCL11. Parallelamente, si è osservato un mantenimento o incremento di molecole antinfiammatorie note per il loro effetto neuroprotettivo (IL-10, TGF-β e IL-4). Tra queste IL-10, che gioca un ruolo importante nella sopravvivenza dei neuroni e nella neurogenesi adulta, aumenta dopo l'allenamento e correla con le capacità di memoria sia a breve che a lungo termine, rappresentando pertanto un potenziale marcatore per monitorare l'efficacia di programmi di stimolazione motoria e cognitiva in soggetti a rischio".
Nel complesso - è la conclusione degli scienziati - il programma 'Train the Brain' ha dimostrato di agire non solo sul piano psicologico e motivazionale, ma anche su processi biologici centrali nel mantenimento della salute cerebrale durante l'invecchiamento.
"Lo studio - commenta Genni Desiato, ricercatrice post-doc all'Humanitas - ribadisce un concetto fondamentale: il cervello è fortemente influenzato dallo stile di vita. Movimento, stimolazione cognitiva e relazioni sociali esercitano un impatto forte e diretto sulla salute cerebrale e sull'infiammazione sistemica, e sono capaci di agire in maniera misurabile e in profondità, fino al livello di molecole".
Adottare uno stile di vita attivo, combinando regolarmente esercizio fisico e allenamento cognitivo - è il messaggio di Humanitas e Cnr - può rallentare o persino invertire i primi segnali di declino. E la buona notizia è che non è mai troppo tardi per iniziare: anche semplici abitudini quotidiane come camminare, stimolare la mente con letture o giochi e mantenere una vita sociale attiva possono fare una grande differenza. Questi accorgimenti non sono solo 'buone pratiche', ma vere e proprie strategie preventive accessibili a tutti per un buon invecchiamento.

Allenare il cervello per 'sfiammare' l'intero organismo e frenare il declino cognitivo. Combinare movimento fisico e attività stimolanti per la mente può avere un impatto significativo sulla salute cerebrale minacciata dall'invecchiamento, dimostra uno studio italiano targato Humanitas e Cnr e pubblicato su 'Brain, Behavior & Immunity - Health'. Secondo il lavoro, un intervento multidimensionale chiamato 'Train the Brain' è in grado di migliorare le funzioni cognitive in persone con Mci (Mild Cognitive Impairment) e di modulare la risposta infiammatoria del sistema immunitario con effetti misurabili attraverso un prelievo del sangue.
La ricerca - guidata dall'Irccs Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e dall'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), con la collaborazione dell'Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Cnr-Ifc), della Fondazione Stella Maris e della Clinica Neurologica dell'azienda ospedaliero universitaria Pisana (Aoup), e il sostegno di Fondazione Pisa e Fondazione Cariplo - si inserisce nel crescente filone di studi che riconosce l'infiammazione cronica come uno dei principali processi biologici associati all'invecchiamento e allo sviluppo di patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer. Un fenomeno battezzato 'inflammaging'.
Declino cognitivo
Se è vero che tutti con l'invecchiamento sperimentano un fisiologico declino delle funzioni cognitive - spiegano da Humanitas e Cnr - esiste una specifica sottopopolazione in cui questi cambiamenti sono più marcati e misurabili: i soggetti con diagnosi di lieve declino cognitivo. Queste persone non solo presentano un deterioramento cognitivo superiore a quello atteso per la loro età, ma hanno anche un alto rischio di sviluppare Alzheimer. Pertanto sono i destinatari d'elezione di strategie mirate a prevenire o ritardare la progressione del loro quadro clinico. Negli individui affetti da Mci si osservano frequentemente livelli aumentati di citochine pro-infiammatorie. Queste molecole, che agiscono come messaggeri chiave del sistema immunitario, quando presenti in eccesso nel sistema nervoso possono avere effetti deleteri, compromettendo la funzionalità neuronale, riducendo la plasticità sinaptica e favorendo così meccanismi di neurodegenerazione. E' per contrastare questi processi che gli scienziati del Cnr-In hanno sviluppato il programma 'Train the Brain'.
Train the Brain
'Train the Brain' (Allena il cervello) si svolge nella Palestra della mente presso l'Area della ricerca del Cnr di Pisa, un luogo interamente dedicato agli studi volti a contrastare l'invecchiamento cerebrale, descrive una nota. Il programma si basa su un approccio integrato e multidimensionale per la salute del cervello, combinando attività fisica per promuovere la salute vascolare e metabolica, esercizi di stimolazione cognitiva per mantenere e migliorare le funzioni cerebrali, e interazioni sociali in un ambiente dedicato per contrastare l'isolamento e favorire il benessere emotivo. L'obiettivo è agire simultaneamente su più dimensioni dell'invecchiamento per promuovere la salute cerebrale in persone a rischio.
Effetti e benefici
"I primi studi sul programma 'Train the Brain' - riferisce Alessandro Sale, dirigente di ricerca e group leader del Cnr-In di Pisa - hanno mostrato risultati molto promettenti in termini di miglioramento delle capacità cognitive (in particolare nelle funzioni di memoria e attenzione) e di modificazioni strutturali cerebrali rilevate tramite risonanza magnetica, tra cui un miglioramento nella perfusione ematica cerebrale e una maggiore conservazione del volume della sostanza grigia in aree corticali implicate nelle funzioni esecutive. Inoltre, gli effetti benefici dell'allenamento perdurano nel tempo e non sembrano essere condizionati da fattori come il genere, l'età e il tasso di scolarità, anche se il miglioramento appare più marcato nelle donne e nei soggetti con minor grado di istruzione".
Per capire i meccanismi all'origine di questi benefici, ossia le basi molecolari del miglioramento, i ricercatori guidati da Michela Matteoli, direttrice del Programma di Neuroscienze di Humanitas, hanno puntato l'attenzione sul sistema immunitario. Lo studio ha coinvolto 76 persone con diagnosi di Mci, suddivise in due gruppi: uno sperimentale, che ha seguito il programma multidimensionale della durata di 7 mesi, e un gruppo di controllo che ha ricevuto unicamente un supporto informativo. A inizio e fine intervento i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni cognitive, risonanza magnetica cerebrale e analisi del sangue per quantificare i livelli di citochine pro e anti-infiammatorie. "I risultati - riporta Matteoli - hanno evidenziato nel gruppo 'Train the Brain' una riduzione significativa dei livelli plasmatici di molecole associate a infiammazione sistemica e declino cognitivo, come IL-6, IL-17A, TNF-α e CCL11. Parallelamente, si è osservato un mantenimento o incremento di molecole antinfiammatorie note per il loro effetto neuroprotettivo (IL-10, TGF-β e IL-4). Tra queste IL-10, che gioca un ruolo importante nella sopravvivenza dei neuroni e nella neurogenesi adulta, aumenta dopo l'allenamento e correla con le capacità di memoria sia a breve che a lungo termine, rappresentando pertanto un potenziale marcatore per monitorare l'efficacia di programmi di stimolazione motoria e cognitiva in soggetti a rischio".
Nel complesso - è la conclusione degli scienziati - il programma 'Train the Brain' ha dimostrato di agire non solo sul piano psicologico e motivazionale, ma anche su processi biologici centrali nel mantenimento della salute cerebrale durante l'invecchiamento.
"Lo studio - commenta Genni Desiato, ricercatrice post-doc all'Humanitas - ribadisce un concetto fondamentale: il cervello è fortemente influenzato dallo stile di vita. Movimento, stimolazione cognitiva e relazioni sociali esercitano un impatto forte e diretto sulla salute cerebrale e sull'infiammazione sistemica, e sono capaci di agire in maniera misurabile e in profondità, fino al livello di molecole".
Adottare uno stile di vita attivo, combinando regolarmente esercizio fisico e allenamento cognitivo - è il messaggio di Humanitas e Cnr - può rallentare o persino invertire i primi segnali di declino. E la buona notizia è che non è mai troppo tardi per iniziare: anche semplici abitudini quotidiane come camminare, stimolare la mente con letture o giochi e mantenere una vita sociale attiva possono fare una grande differenza. Questi accorgimenti non sono solo 'buone pratiche', ma vere e proprie strategie preventive accessibili a tutti per un buon invecchiamento.
Il mare ha restituito una seconda scarpa...
'Professionisti sanitari stanchi e delusi'... 
Il Dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge) degli Stati Uniti, istituito dall'amministrazione Donald Trump sotto la guida di Elon Musk, ha cessato le proprie operazioni. Secondo quanto riportato da Ukrinform, che cita un articolo di Time, il Doge è stato sciolto con otto mesi di anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato. Scott Kupor, direttore dell'Ufficio di Gestione del Personale (Opm) degli Stati Uniti, ha dichiarato che il Dipartimento per l'Efficienza governativa - un'iniziativa di vasta portata volta a ridurre la spesa governativa e guidata dal miliardario Elon Musk, non esiste più. E la maggior parte delle sue funzioni sono state assorbite dall'Opm. Kupor ha specificato che il dipartimento non costituisce più un'"entità centralizzata".
La collaborazione tra Musk e l'amministrazione Trump aveva suscitato notevole attenzione, in virtù dell'accesso concesso a Musk all'interno del governo in qualità di "consigliere speciale" e dei significativi tagli alla spesa governativa implementati. Per diversi mesi, il Doge ha condotto un'analisi approfondita dei sistemi federali e dei dati personali di milioni di cittadini, con l'obiettivo dichiarato di identificare inefficienze. Tale attività ha comportato anche l'accesso a segreti commerciali di entità concorrenti.

Quali tendenze guidano il Natale che sta arrivando? Come cambia il consumo di dolci in Europa? A rispondere, come ogni anno, è l’Osservatorio Sigep Natale, la lente con cui Italian Exhibition Group osserva il mercato in vista di 'Sigep - The World Expo for Foodservice Excellence', il salone internazionale dedicato a pasticceria, gelateria, panificazione, cioccolato, caffè e pizza, alla Fiera di Rimini dal 16 al 20 gennaio 2026. Il termometro del mercato parla chiaro: nonostante la lieve contrazione delle visite nel fuori casa (-0,6%), in Europa il dolce continua a crescere e a guadagnare spazio. “Negli ultimi dodici mesi, nei cinque principali Paesi europei, sono stati consumati 3,2 miliardi di dessert fuori casa. La categoria cresce del 6% in Europa e in Italia registra un +2,3%, a conferma che il dessert resta un piacere irrinunciabile, anche in un contesto di economie più prudenti”, spiega Matteo Figura, esperto del settore Out of Home e direttore Foodservice di Circana Italia.
A leggere i dati non solo cresce il consumo, ma anche l’attenzione verso il prodotto artigianale. Lo conferma il maestro pasticciere veneto Luigi Biasetto, accademico Ampi e membro Relais Dessert: “Nonostante il minor potere d’acquisto, il dolce resta un rifugio. A ottobre ‘25 si è registrato un +28% sui lievitati rispetto al ‘24 e all’estero i risultati sono straordinari: +28% a Parigi, +40% a New York, +80% a Hong Kong. Per il Natale 2025 presentiamo un panettone ‘superfood’ con farina integrale, semi, miele al timo e curcuma, insieme a una versione con ricotta, fichi e noci perfezionata attraverso lunghi test di invecchiamento”.
Marta Boccanera, maestra pasticciera romana e vicepresidente Apei, sottolinea l’importanza dell’equilibrio tra creatività e qualità, in un momento in cui il settore è messo alla prova dai rincari: “L’aumento del costo delle materie prime, soprattutto del cioccolato, non ci aiuta, ma le persone continuano a cercare prodotti unici e sorprendenti. Per questo Natale abbiamo creato un panettone viola con farina integrale ricca di antociani (pigmenti naturali che si trovano in frutti e fiori), arricchito da un cremino al pistacchio e fragoline. Innovare mantenendo alta la qualità è la chiave, senza farsi tentare dalle occasioni dell’ultimo momento”.
Dal fronte europeo, José Miguel Moreno, presidente della Confederación Española de Pastelería, osserva l’evoluzione del mercato spagnolo: “Il consumo natalizio si allunga e cresce la richiesta di prodotti da forno: il panettone è sempre più apprezzato e la variante al pistacchio è la più richiesta. Le famiglie acquistano in anticipo e aumentano gli ordini online, che stanno cambiando la stagionalità del nostro settore”.
Antonio Bachour, tra i pasticcieri più influenti in America, restituisce la visione internazionale di una pasticceria che cambia ritmo e forme: “Le tendenze natalizie mostrano un ritorno ai sapori della tradizione, reinterpretati con tecniche moderne. I consumatori cercano gusti nitidi, texture leggere e presentazioni curate. Per il Natale 2025 lavoriamo su dolci che uniscono eleganza e memoria, come il tronchetto Golden Hour con castagna, miso-caramello e agrumi speziati, accanto a proposte che rileggono i classici con pralinato, cioccolato fondente, cranberry e frutta secca tostata”.
Chiude il quadro Denise Vagni, pasticciera riminese emergente, che racconta una nuova direzione del panettone, verso una degustazione sempre più personalizzata: “La tendenza di quest’anno vede il panettone evolversi in un dessert più ricco e coinvolgente, capace di offrire un’esperienza multisensoriale. I clienti amano personalizzare la fetta con la sac à poche servita a parte e riempita con cremino di pistacchio, di nocciola o caramello salato: un gesto semplice che trasforma la degustazione e porta la tradizione in una dimensione più interattiva e creativa”.

Prende oggi ufficialmente il via, presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, il 28° Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (Anvcg), convocato per il rinnovo delle cariche nazionali e per definire le priorità dell’Associazione nel prossimo quadriennio. Fino al 26 novembre, i delegati provenienti da tutta Italia si confronteranno sui temi più rilevanti per la categoria e su come garantire protezione ai civili coinvolti in guerre e conflitti armati. Il Congresso sarà inaugurato oggi alle 15.30 con l’evento 'Torino 1945-2025: Memoria e Pace a 80 anni dalla fine della guerra', un momento dedicato ai bombardamenti che colpirono duramente la città durante la Seconda guerra mondiale, nell’80° anniversario della fine del conflitto, che ricorre proprio quest’anno. All’evento di apertura del congresso saranno presenti Paola Frassinetti, sottosegretario al ministero dell’Istruzione e del Merito in rappresentanza del Governo, e Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera, in rappresentanza della Camera dei Deputati. Porteranno inoltre il saluto istituzionale l’assessore Maurizio Marrone per la Regione Piemonte, il vicesindaco Jacopo Suppo per la Città Metropolitana di Torino e l’Assessore Marco Porcedda per il Comune di Torino.
L’evento inaugurale sarà impreziosito da un coinvolgente medley musicale eseguito dagli studenti del Liceo Erba di Torino, che offriranno un contributo artistico dedicato alla pace. Nel corso del pomeriggio verrà presentato il libro 'Torino sotto le bombe. I bombardamenti e i loro effetti sulla popolazione torinese. 1940-1945', un’opera della Prof.sa Silvia Inaudi dell’Università di Trieste, che ricostruisce l’impatto che la guerra ebbe sulla città e sui suoi abitanti. Contestualmente sarà inaugurata la mostra fotografica 'Torino sotto le bombe. Ricordi dopo 80 anni di pace', a cura di Michele Sforza, Responsabile archivio storico dei Vigili del Fuoco di Torino. Attraverso una selezione di immagini d’epoca, la mostra restituisce con forza visiva le ferite inflitte al tessuto urbano torinese durante la Seconda guerra mondiale.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per la premiazione degli studenti vincitori del concorso scolastico 'Memoria e Pace', un progetto che ha coinvolto gli studenti in un percorso di approfondimento storico e di riflessione sul valore della pace come responsabilità collettiva. Accanto ai contributi istituzionali, il pubblico potrà ascoltare la testimonianza di Antonio Brusa, rimasto ferito in seguito al ritrovamento di un ordigno risalente ai bombardamenti su Torino, e la storia di Nicolas Marzolino e di Lorenzo Bernard che, nel 2013, a soli 15 anni, sono stati gravemente feriti dall’esplosione di una bomba a mano della Seconda guerra mondiale rimasta inesplosa e rinvenuta mentre dissodavano un campo di patate a Novalesa (Torino). Entrambi sono rimasti ciechi e Marzolino ha perso anche una mano. Il Congresso proseguirà fino al 26 novembre con sessioni di lavoro, interventi e momenti di confronto che guideranno il percorso dell’Associazione nei prossimi anni, nel segno della tutela, della solidarietà e dell’impegno per la pace.

Gli ascolti tv di ieri, domenica 23 novembre, sono stati dominati dalla finale di Coppa Davis di tennis Italia-Spagna trasmessa da Rai1 che ha ottenuto 4.052.000 telespettatori pari a uno share 24,3%. Quanto al prime time, a vincere è stata 'La Notte nel Cuore' su Canale 5 vista da 2.655.000 telespettatori con uno share del 17%. Secondo gradino del podio per Rai1 con il film 'Non così vicino' che ha realizzato 2.348.000 telespettatori e uno share del 15,2%. Ottimo terzo posto per 'Che Tempo Che Fa' sul Nove che con la puntata dedicata a Ornella Vanoni ha registrato 2.146.000 telespettatori e il 12% di share.
Fuori dal podio su Rai3 'Report' ha interessato 1.607.000 telespettatori (share del 9%) mentre su Italia1 il programma 'Zelig On' è stata visto da 956.000 telespettatori pari al 6,5%. Su Retequattro 'Fuori dal Coro' è stata vista da 717.000 telespettatori (5,7% di share) mentre su Rai2 'Il fuoco del peccato' è stata visto da 510.000 telespettatori (2,7% di share). Su La7 'Caccia a Ottobre Rosso' ha intercettato 303.000 telespettatori (1,8% di share) mentre su Tv8 'Operation Fortune' ha raggiunto 232.000 telespettatori (share dell'1,4%).
Sul fronte dell'access prime time su Canale5 'La Ruota della Fortuna' ha conquistato 5.160.000 telespettatori (25,6%) mentre su Rai1 'Affari Tuoi' ne ha ottenuti 4.166.000 (20,6%). Da segnalare, inoltre, che nel primo pomeriggio della rete ammiraglia 'Domenica In' ha intercettato 2.703.000 telespettatori pari al 20% di share.

La fortuna bacia Castelfranco Veneto, dove un Gratta e Vinci da 20 euro ha fruttato 2 milioni di euro a un fortunato giocatore, ancora ignoto. Il biglietto vincente 'Maxi Miliardario' è stato acquistato al bar 'La Sveglia', in via Melchiori 53, di fronte alla stazione ferroviaria, come riportato da fonti locali.
Il titolare del locale, conosciuto come Mark (39 anni, originario della Cina), ha detto di essere ancora incredulo: in 14 anni di gestione non aveva mai visto una vincita così alta. "Qui abbiamo diversi forti giocatori, ma le vincite più grosse sono state di 10mila euro, una giusto poco tempo fa. Molto frequenti sono quelle da 500 euro", ha detto al Corriere de Veneto.
Mark ha spiegato che il bar, grazie alla posizione di fronte alla stazione, registra un costante via vai di persone: pendolari, studenti, viaggiatori occasionali e pensionati. “Abbiamo tanti clienti abituali e spero davvero che a vincere sia stato uno di loro, magari qualcuno che ne ha davvero bisogno”, ha aggiunto.
Al momento il vincitore rimane anonimo: nessuno si è ancora presentato al locale per reclamare pubblicamente la vincita o per ringraziare. Alla domanda su chi vorrebbe fosse il vincitore, ha risposto: “Spero che sia uno dei miei clienti abituali … magari qualcuno che ne ha davvero bisogno.”
La vincita di 2 milioni di euro è una delle più alte registrate a Castelfranco Veneto. In passato, l’anno scorso, la fortuna aveva premiato con 100.000 euro alla tabaccheria Ceron di via Brenta, stessa cifra ottenuta nel maggio 2022 al centro commerciale I Giardini del Sole. (Tribuna Treviso

Prima il trionfo, poi la conferenza stampa per completare lo show. L'Italia vince la Coppa Davis 2025 e dà spettacolo tra campo e sala stampa. Dopo il 2-0 inflitto alla Spagna in finale, gli azzurri si presentano in sala stampa 'euforici' e la sessione di domande e risposte prende una piega particolare trasformandosi in una chiusura 'cult' della memorabile settimana.
Flavio Cobolli, protagonista assoluto in campo con la vittoria che ha dato il decisivo 2-0, lascia il segno anche davanti al microfono. Dopo un ''domande normali, grazie" indirizzato ai cronisti all'ingresso in sala, il romano dà inizio al suo personale show. "Ncè nessuno in inglese", dice forse con un po' di sollievo, ma viene subito smentito. La prima domanda, ovviamente, è in inglese. La risposta, dopo il brindisi nello spogliatoio, è laboriosa.
La partenza è buona ("Ero un po' nervoso all'inizio del match..."), ma manca la collaborazione dei compagni di squadra: Lorenzo Sonego ride, il capitano Filippo Volandri crolla, tutto da rifare. Matteo Berrettini a intervalli regolari cerca di mantenere in riga il compagno più giovane ("Sembra che tu abbia perso, dai oh...", "Stai diventando famoso..."). Cobolli ci prova, ma l'impresa è ardua: "Mi sono dimenticato la domanda...".
Il colpo di grazia è la domanda sul primo trionfo azzurro in Davis nel 1976: "Non ero nato... Ho visto la serie tv...". Assist troppo ghiotto per la giornalista: "Parlamene". "Come parlamene? E' un'interrogazione?", replica Cobolli in corner. Stavolta, l'intervento di Berrettini è esiziale: "Non l'ha vista...".
L'incidente all'alba sulla statale 130,chiuso al traffico tratto... 
Sciopero generale venerdì 28 novembre 2025. Scuola, treni, aerei: i settori che aderiscono alla protesta sono diversi e durante la giornata è possibile si verifichino non pochi disagi.
Treni e aerei
Dalle 21 di giovedì 27 alle 21 di venerdì 28 novembre 2025, i treni possono subire cancellazioni o variazioni, per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord si legge sul sito. Ci sono comunque treni garantiti (GUARDA[1]). Per il trasporto Regionale di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
Aderisce allo sciopero anche Italo: anche in questo caso alcuni treni sono garantiti (GUARDA[2]).
Disagi anche nel trasporto aereo. Enac fa sapere: "Con riferimento allo sciopero in oggetto, sentite le società di trasporto aereo in sede di coordinamento preventivo, si provvede all’individuazione dei voli da assistere in base alla legge 146/1990 ed in applicazione della delibera n. 14/387 del 13 ottobre 2014 della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, in aggiunta ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso: A) tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00; tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero. B) seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale: EJU 3583 MALPENSA (LIMC) OLBIA (LIEO) EJU 3584 OLBIA (LIEO) MALPENSA (LIMC) VOE 1745 VERONA (LIPX) CATANIA (LICC) VOE 1409 FIRENZE (LIRQ) PALERMO (LICJ) WMT 6526 CATANIA (LICC) TORINO (LIMF) WMT 6525 TORINO (LIMF) CATANIA (LICC). Dovrà essere comunque assicurato l'arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell'inizio dello sciopero. C) sono altresì assicurati: 1. la partenza di tutti i voli schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti; 2. l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall'inizio dello sciopero stesso. D) voli intercontinentali: tutti i collegamenti intercontinentali in arrivo compresi transiti su scali nazionali nonché seguenti voli intercontinentali in partenza (LA LISTA[3]).
Metro, bus tram
A rischio anche il trasporto pubblico (metro, bus e tram): da Roma a Milano, da Napoli a Firenze. Le organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero sono Usb Lavoro Privato, Cub, Sgb, Cobas. Il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge: da inizio servizio alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59.
Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l'intera rete Atac e le reti degli esercenti Autoservizi Troiani/Sap, Autoservizi Tuscia/Bis, Atr. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento. Sono garantite le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59; non è garantito il servizio sull'intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno, compreso la linea di bus sostitutiva MC8 Parco di Centocelle-Pantano programmata a partire dalle ore 21.30 per lavori all'infrastruttura ferroviaria; non sono garantite le corse delle linee metro A, B/B1, C previste dopo le ore 24; non sono garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 8-38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite da altri esercenti
Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.
Le motivazioni principali poste alla base dello sciopero USB sono: "La finanziaria di guerra; il piano Re-Arm EU che distoglie risorse da salari e servizi essenziali; l'indisponibilità dell'Unione Europea e del Governo italiano di imporre sanzioni adeguate alla gravità della situazione e a interrompere ogni relazione istituzionale e collaborazione economica, scientifica e politica con lo Stato di Israele; il tentativo di riconversione in senso bellico dell'industria e delle infrastrutture strategiche, contro il carico, scarico e trasporto di armamenti nelle infrastrutture dei trasporti; l'utilizzo della ricerca pubblica e privata in progetti indirizzati a scopi bellici; la scelta autoritaria in materia di leggi repressive e di forme di contrasto al dissenso e del conflitto sociale". Cub: "La complicità del Governo italiano e della Ue nel genocidio del popolo palestinese; l'economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori, la Legge di bilancio 2026 che saccheggia il futuro delle masse popolari e dei lavoratori e una previsione di aumento delle spese militari fino a 22 miliardi di euro in tre anni; le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori".
Scuola
Lo sciopero, promosso da un’ampia coalizione di Confederazioni e Organizzazioni sindacali, riguarda anche la scuola e avrà ripercussioni sull’attività di docenti, personale ATA, studenti e famiglie. Anche sigle specifiche come Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna e FISI hanno aderito proclamando lo sciopero per il personale del comparto istruzione e ricerca, come evidenziato nel recente avviso.
Nell’avviso pubblicato dal Ministero dell’Istruzione si legge quanto segue: “Si comunica che le Confederazioni e Organizzazioni sindacali CUB, con adesione ADL Varese, CUB SUR, SGB, SBM, ADL COBAS, CLAP, SIAL COBAS, COBAS, Cobas Scuola, S.I. COBAS, USI-Unione Sindacale di base fondata nel 1912 e ricostituita, USB, USB PI, USIUnione Sindacale Italiana, FI-SI, USI CIT, FLAI TS, hanno proclamato, per l’intera giornata del 28 novembre 2025, uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private. Per la medesima intera giornata del 28 novembre 2025, Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna, SSB e F.I.S.I. hanno proclamato uno sciopero per il personale del Comparto e dell’Area Istruzione e Ricerca”.
Giornalisti
Venerdì 28 novembre sciopereranno anche i giornalisti. Fnsi in una nota ha annunciato anche una manifestazione a Roma il 27, alla vigilia dell'astensione dal lavoro.
Campagna dell'ordine regionale con bandiera Quattro Mori...
Erogazione sospesa nel centro abitato... 
La 'maledizione dei Kennedy' continua. Tatiana Schlossberg, nipote 35enne del presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy assassinato a Dallas nel 1963, ha rivelato sul 'The New Yorker' di soffrire di una leucemia mieloide acuta con una mutazione rara - l'inversione del cromosoma 3 - che secondo i medici le lascerà meno di 1 anno di vita nonostante le cure ricevute, con chemioterapie intensive e due trapianti di midollo osseo.
Cos'è la leucemia mieloide acuta
Con oltre 2mila casi registrati in Italia nel 2024 stando agli ultimi dati dell'Airtum (Associazione italiana registri tumori) riportati sul sito di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, la leucemia mieloide acuta (Lma) rappresenta il 25% di tutte le leucemie nell'adulto, con una sopravvivenza del 30% circa a 5 anni dalla diagnosi. E' la seconda leucemia più diffusa, si legge in un approfondimento dell'Ematologia di Pavia, in cui si specifica che le leucemie caratterizzate da alterazioni dei cromosomi 3, 5 o 7 sono considerate ad alto rischio.
Tatiana, seconda dei 3 figli di Caroline Kennedy ed Edwin Schlossberg, giornalista, ha raccontato che 10 minuti dopo aver dato alla luce la sua seconda figlia nel maggio del 2024 i medici hanno notato nei suoi esami del sangue un numero anomalo di globuli bianchi. Poco dopo le è stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta con inversione 3. "Avevo un figlio che amavo più di ogni altra cosa e un neonato di cui dovevo prendermi cura", scrive. Assistita al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, dopo le cure, i trapianti e diversi studi clinici il suo medico le ha detto che avrebbe potuto tenerla in vita "forse per 1 anno", confessa la giovane. "Per tutta la vita - continua - ho cercato di essere una brava studentessa, una brava sorella e una brava figlia, di proteggere mia madre e di non farla mai arrabbiare o turbare". Ma "ho aggiunto un'altra tragedia alla sua vita, a quella della nostra famiglia, e non posso fare nulla per impedirlo".
La 'maledizione dei Kennedy'
Dopo la morte del padre Jfk, mamma Caroline perse anche lo zio Robert Kennedy assassinato nel 1968 durante la campagna per la nomination democratica. Sua madre Jacqueline Kennedy Onassis morì nel 1994 a 64 anni per un linfoma non-Hodgkin. E suo fratello, John F. Kennedy Jr., perse la vita in un incidente aereo al largo delle coste del Massachusetts nel 1999.
Nel suo articolo Tatiana esprime lo sgomento della sua famiglia per la nomina e la conferma del cugino, Robert F. Kennedy Jr., a segretario della Salute e dei Servizi umani nell'amministrazione di Donald Trump. Un gesto di rottura in una dinastia democratica, seguito da discusse scelte definite da più parti antiscientifiche e di stampo no vax. La giovane cita in particolare i tagli per circa 500 milioni di dollari alla ricerca sui vaccini a mRna, nonché ai finanziamenti per i National Institutes of Health. Gli ultimi mesi che la attendono saranno dedicati alla sua famiglia, ai figli e al marito medico George Moran. "In questo momento - conclude - cerco soprattutto di vivere e di stare con loro".
Subito al lavoro per la Juventus, poi Roma e Atalanta...
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