Tragico infortunio sul lavoro questa mattina a Lucinasco, nell’entroterra imperiese. Un uomo di 56 anni è deceduto intorno alle 11 schiacciato da un rimorchio sulla strada provinciale 30. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. Le autorità hanno aperto un’indagine per stabilire eventuali responsabilità e chiarire le circostanze dell’infortunio.

Eterno Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese non perde il vizio e a 40 anni replica in Arabia Saudita il gol in rovesciata fatto nel 2018 in Juventus-Real Madrid. È successo in Saudi League, nella sfida tra il suo Al Nassr e l'Al Khaleej: negli ultimi minuti del match, CR7 si è alzato in volo e ha realizzato in rovesciata il gol del 4-1 tra gli applausi del pubblico. Per poi esultare a modo suo.
Un capolavoro balistico il suo, che a tanti appassionati ha ricordato la prodezza vista in Champions League nel 2018. Allora, con addosso la maglia del Real Madrid, Ronaldo segnò il gol del 3-0 nella sfida contro i bianconeri. Quasi otto anni dopo, per lui è cambiato poco.

Raccontare la sclerosi multipla attraverso le voci di chi la vive ogni giorno. Con questo intento è nato il vodcast 'Mille Storie', realizzato da Merck Italia con i patrocini dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) e della Società italiana di Neurologia (Sin). Cinque brevi video interviste documentaristiche, della durata di 15 minuti, realizzate in cinque città italiane. Protagonista di ogni puntata è il dialogo tra un paziente e un neurologo. Mentre il paziente condivide la sua storia, le sue paure, i suoi obiettivi, il neurologo offre spunti di riflessione basati sulla propria sensibilità ed esperienza clinica. Un viaggio nella quotidianità delle persone con sclerosi multipla, un dialogo aperto su temi che coinvolgono la vita di tutti: genitorialità, relazioni, carriera, studio, sport.
Il vodcast si conclude con un’ultima storia dal titolo: 'Vivere con la sclerosi multipla', ambientata a Roma, che vede protagonisti Salvatore Lico e la professoressa Gerola Marfia, Professore Associato di Neurologia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Un dialogo che mette al centro l’importanza dei progressi nella ricerca per migliorare la vita dei pazienti.
“Mille Storie ci ricorda che la sclerosi multipla non è mai solo una diagnosi, ma l’inizio di un percorso che può essere condiviso e accompagnato – spiega la professoressa Marfia -. Oggi, grazie ai progressi della medicina, la sclerosi multipla non definisce la vita delle persone ma ne diventa una parte. Nella sclerosi multipla però la cura comincia molto prima dei farmaci, e passa dalle parole che aiutano a dare un significato alla paura, a costruire consapevolezza, a ritrovare progettualità. 'Mille Storie' ha il grande merito di dare voce a questa dimensione, mostrando che non esiste una storia uguale all’altra, ma che ognuna è degna di essere ascoltata e accolta".
'Mille Storie' è un progetto che parla di libertà e resilienza. La serie mostra come la sclerosi multipla non debba necessariamente rappresentare un ostacolo: con i giusti strumenti, informazioni e supporto, è possibile continuare a sognare, a costruire, a vivere pienamente. Ogni episodio è ambientato in uno spazio aperto, simbolo di movimento e di rinascita, e diventa un invito a ripensare la malattia come parte di un percorso di vita, non come un limite. Con 'Mille Storie', Merck è al fianco delle persone con sclerosi multipla e della comunità scientifica, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita e favorire una maggiore consapevolezza sulla patologia.
"Per un'azienda come la nostra, avere cura dei pazienti e delle persone a loro vicine vuol dire rispondere a tutti i loro bisogni: non solo quelli terapeutici, ma anche quelli di educazione sulla salute", spiega Ramon Palou de Comasema, presidente ed amministratore delegato Healthcare di Merck Italia. La serie vodcast è disponibile sul canale YouTube di Merck Italia dal 28 ottobre e per tutto il mese di novembre con cadenza settimanale, accompagnata da una campagna social sulle pagine Instagram e LinkedIn dell’azienda.
“Il progetto ‘Mille Storie’ racconta ciò che Aims promuove da sempre: la possibilità di andare oltre la sclerosi multipla, integrandola in un percorso di vita pieno e significativo – dichiara Mario Alberto Battaglia, direttore Generale Aism e presidente Fism. Questo è possibile quando si mette al centro la persona, riconoscendone il ruolo attivo nel percorso di cura e nella ricerca”.

Sono stati 327 gli omicidi nel 2024 (-2,1% rispetto al 2023) di cui 116 vittime sono donne e 211 uomini. E' quanto si legge nel report Istat sugli omicidi volontari consumati nel 2024 e inseriti nel database della Direzione centrale della polizia criminale del Ministero dell’Interno. Continuano ad aumentare i casi in cui è noto l’autore dell’omicidio (dall’89,5% del 2023 al 91,1% del 2024). Nel caso delle donne, gli autori sono uomini nel 92,2% dei casi. Gli uomini sono uccisi da altri uomini nell’85,7% dei casi con autore identificato (156 su 182). Le vittime sono in prevalenza italiani (74,3%), mentre tra le donne la prevalenza di vittime italiane è più elevata (78,4%). Il 93,4% delle donne italiane è vittima di italiani, il 48% delle straniere di propri connazionali. Sono 62 le donne uccise da un partner o un ex partner, quasi tutti (61) sono uomini.
Si interrompe la ripresa degli omicidi successiva alla pandemia di Covid-19. Dopo due anni consecutivi di aumento, gli omicidi volontari consumati tornano a diminuire. Più precisamente, nel 2023, si sono registrati 334 casi, mentre nel 2024 le vittime si fermano a 327 (-2,1% rispetto al 2023 e +6,2% rispetto al 2019 anno precedente la pandemia). Il nostro Paese resta comunque tra quelli storicamente a minor rischio nell’Unione europea, secondo quanto si legge nel report Istat.
Per le donne rischio in aumento con l'età
Nel 2024 il tasso di omicidi in Italia, pari a 0,55, è tornato al valore del 2022 (era pari a 0,57 nel 2023). I profili di rischio per età hanno andamenti opposti secondo il genere. Nel caso dei maschi, che presentano un tasso di 0,73 morti per 100mila uomini residenti, nel 2024, vengono uccisi con un profilo di rischio crescente per età, da 0,98 per 100mila tra i 18 e i 24 anni fino a un massimo di 1,35 tra i 35 e i 44 anni. Per le donne, invece, il rischio di restare vittima di omicidio (0,38 per 100mila donne) raggiunge il suo picco tra le persone molto anziane (0,81 omicidi ogni 100mila donne tra i 75 e gli 84 anni), soprattutto per mano di partner o familiari.
Questi ultimi motivano l’omicidio spesso con l’idea di mettere fine alla sofferenza della donna oppure presentano segnali di squilibrio psicologico; nel caso delle donne over 55 questa situazione riguarda più della metà dei casi di omicidio (52,6%). Il contesto in cui avvengono gli omicidi di donne è prevalentemente quello familiare/affettivo (86,2% circa) senza differenze significative per età. Nel 2024 sono stati uccisi 21 uomini e nessuna donna nel contesto della criminalità organizzata, un dato comunque in diminuzione rispetto alla media 2022-2023 (24,5), triennio in cui una donna ogni anno era caduta vittima di una uccisione in questo ambito.
Nel 2024 uccisi 21 minorenni, autrici sono soprattutto donne
Nel 2024 sono stati registrati 21 omicidi di minorenni, un numero più alto della media dei tre anni precedenti (14 omicidi nel 2021-2023), avvicinandosi alla media del triennio 2014-2016 (23 omicidi). Gli omicidi di bambini con meno di 14 anni, con un tasso pari a 0,19 per 100mila, sono stati compiuti da persone con un rapporto parentale (per lo più genitoriale) in conseguenza di stati depressivi o comunque di disfunzioni della personalità. Gli autori di questi omicidi sono quasi sempre donne (in 10 casi su 13), e quasi sempre (tranne che in due casi) di cittadinanza italiana.
Gli omicidi di minori con più di 14 anni (otto casi, tutti maschi) sono compiuti, invece, prevalentemente da ragazzi sconosciuti alla vittima. Secondo la definizione internazionale della Iccs, gli infanticidi sono definiti come uccisioni all’interno dell’arco temporale del primo anno di vita, mentre in Italia la legislazione dà una definizione più restrittiva restringendo il periodo in cui l’uccisione viene considerata infanticidio 'nei dintorni della nascita'. Seguendo la prima definizione in Italia sono avvenuti cinque infanticidi tutti commessi da madri. I minori possono risultare anche autori di omicidi. Nel 2024 sono stati 17 i minorenni imputati di omicidio, tutti maschi di cui cinque di cittadinanza straniera. Solo in quattro casi hanno ucciso loro coetanei, in altri quattro casi hanno ucciso giovani fino a 26 anni, e nei restanti casi adulti fino a 76 anni.
Fiom-Fsm-Uilm su SiderAlloys, Eurallumina, Portovesme srl, Enel... 
Attraverso ambienti digitali tridimensionali i lavoratori potranno svolgere esercitazioni pratiche in totale sicurezza, simulando situazioni di lavoro o di emergenza senza alcun rischio reale. Un nuovo modo di formarsi: più immersivo, più efficace, più umano, perché mette le persone al centro dell’innovazione. Accade a Bacoli dove il progresso incontra la formazione grazie a un progetto che unisce tecnologia, sicurezza e visione: Flegrea Lavoro S.p.a., l’azienda comunale che gestisce i servizi di igiene urbana, e Lapis s.r.l., società dell’università degli studi di Napoli “Parthenope”, avviano un innovativo percorso di formazione professionale basato sulla realtà virtuale e il metaverso.
La trasformazione digitale è sempre più parte della nostra quotidianità e prende forma anche nei luoghi del lavoro. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza sul lavoro, valorizzare le competenze del personale e diffondere una cultura della prevenzione e dell’innovazione all’interno dell’azienda e della comunità. Bacoli si conferma così un territorio aperto al futuro, capace di trasformare la sfida tecnologica in un’opportunità di crescita collettiva. Il progetto, coordinato dal prof. Fabio De Felice e dal team dell’Università Parthenope, rappresenta il primo esperimento in Italia di utilizzo della realtà virtuale per la formazione all’interno di un’azienda pubblica di servizi ambientali. Un passo concreto verso il domani: un futuro in cui la sostenibilità passa anche dalla conoscenza e dalla sicurezza di chi ogni giorno lavora per rendere le nostre città più pulite e vivibili.
“Con questo progetto – dichiara il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione– diamo un segnale forte di come un’amministrazione pubblica possa innovare con coraggio. La formazione con la realtà virtuale è un investimento sulle persone, sulla sicurezza e sulla qualità del lavoro. Crediamo nella tecnologia come strumento di progresso umano e sociale”. “La collaborazione con Flegrea Lavoro – sottolinea il prof. Fabio De Felice dell’università Parthenope – rappresenta un modello di trasferimento tecnologico virtuoso tra università e pubblica amministrazione. Portare la realtà virtuale nella formazione degli operatori ambientali significa utilizzare la tecnologia per migliorare le competenze e la sicurezza, avvicinando l’innovazione alle persone e ai territori”. “Ogni innovazione ha senso solo se migliora la vita delle persone", dichiara Valentina Sanfelice di Bagnoli, amministratore unico di Flegrea Lavoro. "Con la realtà virtuale costruiamo un modo nuovo di lavorare e prendersi cura di sé e della comunità. Perché la sicurezza è, prima di tutto, un atto di rispetto verso chi lavora, verso la vita delle persone”, conclude.
Aumentano nel 2025 gli atti persecutori, da 177 dei 2024 a 227... 
È morto oggi martedì 25 novembre all'età di 95 anni a Latisana, in provincia di Udine, Lorenzo Buffon, storico portiere del Milan con cui vinse cinque scudetti negli anni '50. La notizia è stata annunciata dalla figlia Patricia. I funerali si terranno in forma privata nella città friulana dove viveva da tempo.
Chi era Lorenzo Buffon
Nato il 19 dicembre 1929 a Majano (Udine), Lorenzo Buffon è stato uno dei più grandi portieri italiani, noto per agilità e sicurezza tra i pali. Dopo aver vestito la maglia del Milan dal 1950 al 1960, ha giocato anche con Genoa, Inter e Fiorentina, oltre a collezionare 15 presenze in Nazionale. Storica la sua rivalità con Giorgio Ghezzi, portiere dell'Inter, che trasformava il derby di Milano anche in un confronto tra due campioni del ruolo.
Oltre alle imprese sportive, Buffon è finito spesso sulle cronache mondane: nel 1958 sposò la celebre valletta televisiva Edy Campagnoli, volto noto di "Lascia o raddoppia?", il gioco a quiz condotto da Mike Bongiorno. Il matrimonio si è poi concluso con il divorzio. Negli ultimi anni, il suo nome tornava agli onori delle cronache per il legame familiare con Gianluigi Buffon: Lorenzo era infatti cugino di secondo grado del nonno dell'ex portiere della Nazionale ed ex numero 1 della Juventus. Lorenzo Buffon era cugino di secondo grado del nonno di Gianluigi Buffon, campione del mondo con la Nazionale nel 2006.
Il saluto di Milan e Inter
Lorenzo Buffon è stato ricordato da Milan e Inter, due delle sue squadre. I rossoneri, con cui ha giocato per dieci anni, lo hanno ricordato così su X: "Le sue mani a 'Tenaglia' hanno reso il Milan grande protagonista di tantissime vittorie negli anni Cinquanta. Lorenzo il Magnifico, un uomo buono dal grande cuore rossonero, ci ha lasciati. È con grande commozione che salutiamo Lorenzo Buffon e ne onoriamo la memoria".
Questo, invece, il post dei nerazzurri, con cui Buffon ha giocato dal 1960 al 1963: "Uno Scudetto, tre stagioni e 89 presenze con la maglia nerazzurra. Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la scomparsa di Lorenzo Buffon e ci stringiamo attorno alla sua famiglia e a tutto il mondo del calcio in questo momento di lutto".

'Il Commissario Ricciardi' ha vinto la prima serata di ieri, 24 novembre, con il 22,1% di share. L'ultima puntata della fiction di Rai 1 con Lino Guanciale è stata vista da 3.724.000 telespettatori. Su Canale 5 'Grande Fratello' ha conquistato 1.887.000 telespettatori e il 14,5%. Su Rai 3 'Lo Stato delle Cose' ha totalizzato 1.077.000 telespettatori e il 7,2% di share. Su Italia 1 il film 'Fast & Furious 8' ha intrattenuto 976.000 telespettatori, raggiungendo il 6% di share. Su Tv8 'GialappaShow' ha segnato 793.000 telespettatori e il 4,9% di share. Poco sotto con il 4,8% di share c'è 'Quarta Repubblica', in onda su Rete 4, visto da 621.000 telespettatori.
Su Rai 2 'Lo Spaesato' ha intrattenuto 723.000 telespettatori, totalizzando il 4,3% di share. Su La 7 'La Torre di Babele' ha raggiunto 744.000 telespettatori e il 4% di share. Infine, sul Nove 'Little Big Italy' ha ottenuto 411.000 telespettatori e il 2,3% di share.
Nella fascia access prime time, su Canale 5 'La Ruota della Fortuna' ha conquistato 5.657.000 telespettatori e il 26,6% di share. Su Rai 1 'Cinque Minuti' ha interessato 4.171.000 telespettatori (20,3%), mentre 'Affari Tuoi' ha raggiunto 4.822.000 telespettatori e il 22,6% di share.
'Una società che tollera questo in più non può dirsi libera"...
Indagine del Corpo Forestale di Pula, cinque indagati...
Le fiamme si sono propagate a causa del vento... 
Botta a risposta… a colpi di vasche? Filippo Magnini a Belve, nella puntata in onda oggi su Raidue, si toglie un sassolino dalla scarpa e Federica Pellegrini, chiamata in causa dall'ex compagno e collega, nella notte pubblica una storia su Instagram che sembra proprio una replica. Ospite di Belve nell’intervista che andrà in onda stasera martedì 25 novembre, l’ex nuotatore oggi concorrente di Ballando con le stelle è tornato a parlare della sua relazione con la Divina, una storia chiusa nel 2017 ma che conserva ancora malumori. Le sue parole hanno riacceso i riflettori su un capitolo, personale e professionale, che continua a far discutere a distanza di anni.
“È stato un amore importante?”, ha chiesto Francesca Fagnani[1]. “Un amore molto travagliato, ad oggi direi più no che sì. Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo”, ha confessato Magnini.
Le anticipazioni di Magnini a Belve hanno scatenato un dibattito social. Federica Pellegrini non ha reagito in maniera esplicita. Sul suo profilo Instagram, però, è comparsa una storia che - pur senza riferimenti diretti - sembra proprio la risposta. Un laconico "No vabbè", accompagnato da due emojii di risata, per liquidare la questione con tono ironico.
Già ospite a Verissimo, Filippo Magnini aveva ricordato la fine della sua precedente relazione (ggi è sposato, dal 2021, con l'ex velina Giorgia Palmas) con Pellegrini spiegando che era stata proprio lei a prendere la decisione: “È stata una bella storia, durata tanto, in anni importanti. Lei non era più sicura dell’amore. Mi ha lasciato lei. Ho sofferto molto, adesso ho girato pagina, è finita“.
A mettere benzina sul fuoco è stata un'altra dichiarazione di Magnini a Belve, considerata da molti utenti come un'ulteriore frecciatina rivolta a Federica Pellegrini. Parlando dell'indagine per doping, Magnini ha rivelato: "Ero la pedina attaccabile. Penso per non far uscire altri nomi di atleti, puliti come me, ma atleti che solo il nome messo sul giornale dava fastidio, sicuramente è stato detto a lui che non è più atleta potete sfondarlo" e ha aggiunto: "Hanno calcato molto il mio nome per non toccarne altri". E alla domanda di Fagnani su chi sono i nomi, Magnini ha preferito non dirlo "Nomi di atleti importanti del nuoto e anche di altre discipline", la sua risposta.

La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del procedimento che vede indagato l’ex numero 10 della Roma, Francesco Totti, accusato di abbandono di minori. La vicenda era nata dalla denuncia presentata dall’ex moglie, Ilary Blasi, in cui si afferma che Totti avrebbe lasciato la figlia sola in casa per alcune ore in una sera del maggio 2023. Secondo quanto riporta oggi ‘La Repubblica’, anche l’attuale compagna del calciatore, Noemi Bocchi, i cui figli minorenni sarebbero stati anche loro in casa, risulterebbe indagata. Anche la tata, che vive nello stesso palazzo, sarebbe iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di avere detto falsamente di essere stata presente in casa.
Per i pm che sollecitano l’archiviazione, “non vi è mai stato un reale pericolo per i minori – si legge sul quotidiano - la più piccola aveva un telefono con il quale poteva chiamare la madre, era con bambini più grandi e la tata, pur non presente, era ‘verosimilmente’ disponibile a salire subito perché vive nello stesso palazzo”. Alla richiesta di archiviazione si oppongono i legali della Blasi sostenendo che “non c’è traccia di un incarico formale alla donna e che, in ogni caso, la bambina non era con gli altri due ma sola, in giro per il mega appartamento”. L’udienza davanti al gup di Roma è fissata per il primo dicembre.
“La richiesta di archiviazione della procura è puntualmente motivata rispetto alla realtà dei fatti accertati - sottolinea l’avvocato Gianluca Tognozzi difensore di Totti - Comunque mi sembra che il tutto sia strumentale alle controversie in sede civile”. In sede civile a rappresentare il calciatore c’è l’avvocato Antonio Conte.

Gennaro Sangiuliano è stato eletto al consiglio regionale della Campania, flop invece per Maria Rosaria Boccia. Ma la bocciatura di personaggi mediatici durante la campagna elettorale, con poco riscontro alle urne, non riguarda solo lei.
La notte del voto ha dato le sue sentenze. L’ex ministro della Cultura entra nel consiglio regionale della Campania grazie a 9.902 preferenze: candidato da Fratelli d’Italia come capolista nella provincia di Napoli, è emerso in una lotta serrata a colpi di voti con altri candidati con parecchie preferenze.
Discorso diverso per Maria Rosaria Boccia: candidata nella Lista Bandecchi, l'influencer e imprenditrice ha raccolto appena 118 voti. E non è andata meglio a Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, ragazzo ucciso per futili motivi al centro di Napoli due estati fa: candidata come capolista a Napoli per la Lega, ha ottenuto 964 voti.

"Alt, fermi. Forse vale la pena che guardiate i dati delle elezioni regionali di ieri...". All'indomani del voto regionale in Campania, Puglia e Veneto che ha visto vincere Roberto Fico, Antonio Decaro e Alberto Stefani, Luigi Marattin ha pubblicato sulle sue pagine social una tabella relativa ai "voti assoluti presi dai principali partiti considerando anche le liste civiche ad essi direttamente riconducibili" basata sui dati Eligendo del Viminale. "Numeri che parlano chiaro", spiega il segretario del Partito liberaldemocratico.
"La mia forza politica non è scesa in campo, non voglio puntare il dito contro nessuno[1]. Ma parlando da cittadino faccio fatica a ritrovarmi nel dibattito di queste ore", dice all'Adnkronos Marattin facendo una premessa: "Il confronto si fa regionali sulle Regionali, perché quando il cittadino vota il consiglio comunale non sta pensando a Conte o Schlein. Inoltre per le politiche o le europee ci sono sistemi diversi. Si confrontano solo elezioni simili o uguali".
Ciò detto, prosegue Marattin, "i numeri parlano chiaro, Lega e M5s perdono la metà e un terzo dei voti, anche in Veneto. FdI aumenta quasi del 50%, anche se bisogna dire che nel 2020 era ancora un partito piccolo. Poi c'è una tenuta sostanziale, anche un aumento, di FI e un dato quasi stabile del Pd. Questi sono i numeri".
Secondo Marattin, "con questi dati mi sembra difficile trarre alcune delle conclusioni che ho sentito. Io sono distante da FdI, però darlo per morto oggi è oggettivamente un po'strano. Così come, dall'altra parte, in Veneto il Pd ha guadagnato voti". Per il leader dei LibDem, "il vero dato è che Lega e 5 stelle crollano. Poi, nell'astensione le percentuali sono quelle che sono ed è ovvio che hanno eletto due presidenti. Ma la gente che ha messo la croce sul loro simbolo è crollata della metà e di un terzo".
Quello sull'astensione, per Marattin, è davvero il dato più "sconvolgente. Andando avanti così finiremo che a votare andranno solo i candidati e i parenti. E' un interrogativo per tutta la politica, di cui la politica però pare non preoccuparsi".

Chiara Ferragni è presente in aula a Milano dove compare come imputata: deve rispondere di truffa aggravata (dall'uso del mezzo informatico) in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate' (Pasqua 2021 e 2022)'. L'influencer è arrivata molto presto - ed è riuscita ad evitare le telecamere - per assistere all'udienza a porte chiuse. Oggi il giudice Ilio Mannucci Pacini dovrà pronunciarsi sulla costituzione di una parte civile (un'associazione di consumatori), mentre la difesa chiederà l'abbreviato. A processo oltre a Chiara Ferragni c'è il suo ex braccio destro Fabio Maria Damato e il presidente del cda di Cerealitalia, Francesco Cannillo.
Per la procura, che oggi potrebbe discutere e chiedere la condanna, l'influencer avrebbe ingannato i consumatori e avrebbe ottenuto, tramite le due campagne commerciali, un ingiusto profitto di circa 2,2 milioni di euro, oltre che benefici non calcolabili "dal ritorno di immagine". In particolare, l'operazione 'Balocco' avrebbe indotto "in errore un numero imprecisato di acquirenti" convinti che con il proprio acquisto Pink (al prezzo di 9,37 euro invece di 3,68 euro del prodotto tradizionale) avrebbero finanziato la raccolta fondi a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino.
L'accordo, invece, si è rivelato diverso, a dire della procura: le società Ferragni hanno incassato poco più di un milione di euro per pubblicizzare via Instagram l'iniziativa benefica per la quale la società Balocco aveva destinato 50mila euro a favore dell'ospedale, indipendentemente dalle vendite. Un presunto "errore di comunicazione" che si sarebbe verificato anche nel secondo caso contestato.
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Tre ragazzi fermati con l'accusa di violenza sessuale e rapina dopo lo stupro di una 18enne avvenuto la notte del 25 ottobre scorso nel parco di Tor Tre Teste, a Roma.
La ragazza era insieme al fidanzato, appartati in auto, quando i tre ragazzi hanno sfondato il vetro dell'auto e uno di loro ha afferrato la ragazza facendola scendere per poi violentarla mentre gli altri due tenevano fermo il fidanzato.
Quando le due vittime sono riuscite a chiamare la polizia, il gruppo, di tre o più ragazzi, è scappato. Le indagini si sono svolte con il riconoscimento da parte delle vittime dei tre ragazzi tramite elementi fotografici sottoposti dalla polizia e, poi, con il rintraccio dei tre aggressori. Due di questi sono stati trovati al Quarticciolo, un altro invece a Verona. Uno degli aggressori sarebbe stato riconosciuto dalla ragazza come l'autore dello stupro.
I riscontri dell'esame del dna hanno restituito la corrispondenza del dna dei ragazzi all'interno dell'auto, ma non hanno confermato quello del ragazzo che era stato indicato come presunto autore della violenza. Al momento i tre restano in carcere destinatari di un decreto di fermo del pubblico ministero. Sono stati sequestrati i telefoni cellulari degli indagati. Le indagini proseguono.

Due caccia F-16 dell'esercito rumeno e due Eurofighter della polizia aerea tedesca si sono alzati in volo dopo che due droni hanno violato lo spazio aereo delle Romania. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Bucarest spiegando che la violazione è stata rilevata vicino al confine tra la Romania e l'Ucraina. L'ultima volta che i caccia sono decollati in Romania è stato quando un drone è entrato nel suo spazio aereo il 13 settembre durante un attacco russo alle infrastrutture ucraine, ricorda Sky News.
Belgio, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Norvegia e Danimarca hanno segnalato di recente incursioni o avvistamenti di droni. Solo nella notte del 9 settembre circa 20 droni russi sono entrati nello spazio aereo polacco. Il 19 settembre, tre jet militari russi hanno violato lo spazio aereo dell'Estonia per 12 minuti, prima che i caccia italiani li scortassero fuori. Il 23 ottobre la Lituania ha dichiarato che due jet russi erano entrati nel suo spazio aereo.
La polizia moldava ha annunciato l'evacuazione dei residenti di Cuhurestii de Jos, nel distretto di Floresti, nella Moldova nordoccidentale, dopo che un drone si è schiantato questa mattina contro l'abitazione di un custode di un frutteto.
"L'unità esplosivi della polizia è in viaggio verso il luogo'' dello schianto, ''i residenti sono stati evacuati e l'area è stata transennata dalla polizia di Floresti", ha aggiunto la polizia in un comunicato, senza specificare il numero di persone evacuate.
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