
(Adnkronos) - "Con il ritorno a scuola e la ripresa della routine quotidiana, per molti bambini le occasioni di stare all’aria aperta si riducono drasticamente. Eppure il tempo libero negli spazi esterni rimane un tassello fondamentale per il loro benessere psicologico. Giocare all’aperto non è un lusso, ma un bisogno primario: favorisce l’autonomia, riduce lo stress, sostiene la socialità e la capacità di affrontare l’imprevisto. È un’esperienza che completa l’apprendimento scolastico e lo rende più armonico". A spiegarlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio nazionale (Cnop), in vista di settembre, mese in cui le famiglie rientrano dalle vacanze e i bambini tornano su banchi. È anche l’ultimo periodo in cui, grazie al clima favorevole, è possibile approfittare degli spazi all’aperto: un’opportunità preziosa per il benessere psicologico dei più piccoli.
Il tema riguarda soprattutto i contesti urbani, dove la mancanza di spazi verdi e sicuri può limitare le opportunità di gioco. "Sappiamo – aggiunge Gulino – che nelle grandi città le famiglie incontrano più ostacoli: la vita frenetica, i tempi di spostamento, la scarsa disponibilità di aree dedicate. Per questo è importante che le istituzioni collaborino con scuole e genitori per ampliare le occasioni di gioco e movimento".
"Con l’arrivo dell’autunno e le giornate più corte, anche il clima diventa un limite – conclude la presidente -. Ma alternative possibili ci sono: attività motorie in palestra, laboratori creativi, attività ludiche e giochi condivisi in spazi comuni. Quello che conta conclude Gulino è non sacrificare del tutto quella dimensione di libertà e curiosità che il gioco spontaneo regala. Anche al chiuso possiamo costruire esperienze che aiutino i bambini a crescere sereni, mantenendo il giusto equilibrio con i doveri scolastici".
Leggi tutto: Psicologi, 'ritorno sui banchi non faccia dimenticare valore gioco per bambini'



(Adnkronos) - Con settembre il 'respiro' è a rischio. "Colpa degli sbalzi termici che favoriscono la circolazione di virus respiratori para influenzali, simil influenzali, tra cui il Rhinovirus, che colpiscono le alte vie respiratorie provocando raffreddore, mal di gola, starnutazione, tosse persistente e qualche linea di febbre. Buona norma è coprirsi un po' di più ed evitare il passaggio frequente da ambienti esterni, caldi, a locali interni freddi perché climatizzati". Così all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali).
I soggetti più a rischio "nella maggior parte dei casi sono adulti e bambini in buona salute - prosegue l'infettivologo - perché si espongono di più a sbalzi termici e di conseguenza a raffreddamenti, ma i casi più gravi riguardano sempre le categorie fragili". Secondo Andreoni, l'influenza "arriverà con l'autunno, sebbene nell'emisfero australe stia già circolando in modo violento - spiega l'esperto -. In questi giorni, molti italiani non solo devono fare i conti con le infezioni delle alte vie respiratorie, ma chi è ancora in vacanza ed ha cambiato abitudini alimentari deve far fronte anche alle gastroenteriti" conclude.
Leggi tutto: Salute, con settembre respiro a rischio, Andreoni 'occhio a sbalzi termici'

(Adnkronos) - Un innovativo dispositivo sperimentale per il trattamento del tumore alla vescica ha ottenuto risultati senza precedenti. Lo dimostra lo studio multicentrico internazionale SunRISe-1, pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, che vede protagonista l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Ire). La ricerca ha valutato l’efficacia di TAR-200, un sistema che funziona come un "cerotto medicato interno", posizionato nella vescica, e rilascia lentamente e in modo continuo il farmaco chemioterapico gemcitabina direttamente sulla zona colpita da tumore.
Il nuovo dispositivo Tar-200 - riporta una nota - ha ottenuto un tasso di risposta completa mai visto prima, pari all’82% nei pazienti con carcinoma uroteliale ad alto rischio, non muscolo invasivo, non più responsivi all’immunoterapico Bcg. Le risposte sono state rapide e durature e il trattamento è risultato ben tollerato. Un dato particolarmente importante è che la maggior parte dei pazienti ha potuto evitare o rimandare la cistectomia, l’intervento chirurgico più invasivo che comporta la rimozione della vescica.
Lo studio, coordinato dall’University of Southern California, ha coinvolto 142 centri in 14 Paesi. L’IRE è stato il centro che ha arruolato più pazienti a livello mondiale. L’eccellenza del lavoro è stata riconosciuta anche da un’ispezione della Food and Drug Administration statunitense, superata con successo.
Il tumore della vescica è il secondo più comune in urologia dopo quello della prostata. In Italia si registrano ogni anno circa 29.700 nuovi casi. Colpisce soprattutto tra i 60 e i 70 anni ed è quasi quattro volte più frequente negli uomini rispetto alle donne. Il tumore della vescica non muscolo invasivo ad alto rischio può recidivare nonostante le cure standard con asportazione e l’utilizzo dell’immunoterapico Bcg. In questi casi l’opzione standard è la cistectomia radicale, un intervento invasivo e non scevro da rischi e complicanze. Lo studio SunRISe-1 mostra che il nuovo dispositivo TAR-200 può offrire un’alternativa efficace, permettendo nella maggior parte dei casi di evitare la rimozione della vescica.
Per capire la novità del dispositivo - si legge - basta pensare alle terapie tradizionali: il farmaco viene introdotto e resta nella vescica solo per breve tempo, come svuotare un secchio d’acqua tutto in una volta. Tar-200, invece, lavora come un 'innaffiatoio a goccia', distribuisce la gemcitabina in modo costante e mirato, mantenendo la terapia attiva per settimane. "Questi risultati rappresentano un passo avanti decisivo verso terapie innovative, meno invasive e più tollerabili per i nostri pazienti – sottolinea Giuseppe Simone, direttore della Uoc di Urologia Ire – L’esperienza maturata all’interno dello studio SunRISe-1 conferma la posizione di leadership dell’Istituto nell’ambito dell’urologia oncologica".
Alla soddisfazione per i risultati dello studio si aggiunge una seconda buona notizia: l’avvio del Programma di Uro-Oncologia, diretto da Giuseppe Simone e sostenuto dalla Direzione scientifica Ire attraverso i fondi del 5x1000. L’iniziativa dimostra la scelta dell’Istituto di reinvestire le donazioni dei cittadini in progetti di ricerca clinica innovativi e ad alto impatto. "La ricerca è la forma più concreta di restituzione alla comunità – commenta Giovanni Blandino, Direttore scientifico ff dell’Ire. – L’istituzione del Programma di Uro-Oncologia, finanziato dal 5x1000, dimostra come la fiducia dei cittadini si traduca in nuove opportunità di cura". "L’Ire si conferma un centro di eccellenza capace di attrarre collaborazioni internazionali e di trasformare i risultati della ricerca in prospettive concrete per i pazienti – dichiara Livio De Angelis, Direttore generale Ifo – Siamo orgogliosi di sostenere, anche attraverso il 5x1000, progetti che rafforzano il ruolo dell’Istituto a beneficio della salute pubblica".
Leggi tutto: Studio su cerotto anti-cancro vescica, Irccs Ire Roma primo per pazienti arruolati

(Adnkronos) - Comprendere diagnosi e referti, capire cosa c'è scritto in una ricetta e avere maggior consapevolezza rispetto al rapporto con il proprio medico. Sono gli obiettivi del libro 'Ti spiego il medichese' (Red! Edizioni), scritto dalla dottoressa Sara Caponigro, che uscirà il 10 settembre. "E' pensato per aiutare i lettori a capire il linguaggio medico e orientarsi meglio tra visite, esami e diagnosi. L’attuale sfida dei nostri servizi sanitari è la gestione di una popolazione sempre più anziana e malata", spiega Caponigro che è medico di assistenza primaria e consulente scientifico per trasmissioni Rai.
La presentazione ufficiale si terrà a Roma il 12 settembre ore 18.30 alla Borri Books International - Stazione Termini Roma. "Sarà un momento di dialogo con i lettori, dedicato a chi desidera avvicinarsi alla medicina in modo semplice ma scientifico, e vedrà anche la partecipazione di ospiti del mondo giornalistico e sanitario", aggiunge l'autrice.
Il libro è una guida pratica per aiutare i lettori a comprendere meglio il linguaggio medico e migliorare la comunicazione con i professionisti della salute. Uno strumento prezioso per diventare più consapevoli e protagonisti della propria salute. Gli argomenti trattati includono: glossario e termini medici comuni e interpretazione delle abbreviazioni; supporto alla comprensione di diagnosi e referti, per rendere più chiara la comunicazione medico-paziente; esami clinici e strumentali: come prepararsi e cosa spettarsi; terapie e trattamenti: spiegazioni sui farmaci e gestione degli effetti collaterali; prevenzione e stili di vita: alimentazione, attività fisica e abitudini salutari; gestione delle malattie croniche e ruolo del medico di famiglia; salute mentale e benessere psicologico; domande frequenti e miti da sfatare.
Leggi tutto: 'Ti spiego il medichese', arriva libro che traduce in modo semplice diagnosi e referti

(Adnkronos) - Settembre è arrivato e la ripresa delle scuole è vicina. In tutta Italia questo mese gli studenti tornano in aula, anche se non tutti lo stesso giorno. Il calendario scolastico infatti varia da regione a regione e la campanella d'inizio dell'anno suonerà tra l'8 e il 16 settembre.
I primi a tornare in classe sono i bambini e i ragazzi della Provincia autonoma di Bolzano, che ridà il via alle attività didattiche prima di tutto il resto del Paese: l'8 settembre. Seguono, due giorni dopo, il 10 settembre, gli studenti di Piemonte, Valle d'Aosta, Veneto e della Provincia autonoma di Trento.
L'11 settembre la campanella suona in Friuli Venezia-Giulia, il 12 in Lombardia. Il 15 settembre è la volta di tutte le altre regioni, con l'eccezione di Puglia e Calabria che saranno le ultime a riprendere le lezioni, il 16 settembre.
Per quanto riguarda la conclusione dell’anno scolastico, le lezioni si concluderanno tra il 6 e il 16 giugno 2026, sempre a seconda della regione, mentre le scuole dell’infanzia continueranno le attività fino al 30 giugno 2026.
Leggi tutto: Scuola, tra l'8 e il 16 settembre si ricomincia: le date






(Adnkronos) - La regina Camilla ha saputo dimostrare il proprio carattere determinato fin da adolescente, quando fu vittima di un tentativo di violenza sessuale. A quanto scrive l'ex responsabile della rubrica sui reali del Times, Valentine Low, nel libro 'Power and the Palace', la consorte di re Carlo respinse il suo aggressore usando il tacco della scarpa. L'episodio fu raccontato nel 2008 dalla stessa Camilla all'ex sindaco di Londra Boris Johnson. All'epoca dei fatti, la futura regina aveva 16 o 17 anni e le molestie avvennero su un treno diretto alla stazione di Paddington.
Un uomo toccò l'adolescente e, in risposta, lei si tolse una scarpa e lo colpi. Camilla raccontò a Johnson che era una cosa che sua madre le aveva detto di fare se mai si fosse trovata in quella situazione. Una volta arrivata a Londra, denunciò l'accaduto al personale della stazione e l'uomo venne arrestato. Buckingham Palace non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito alla vicenda, scrive la Bbc, ma non contesta i dettagli del racconto. "Ha agito in modo responsabile", ha detto Low al programma Today di Bbc Radio 4. "Non solo era intraprendente e forte, ma si è anche dimostrata una cittadina responsabile, assicurandosi che l'uomo venisse arrestato".
Gran parte dell'impegno pubblico della regina negli ultimi anni è stato volto a sostenere le vittime di violenza domestica, aggressioni sessuali e stupri. È sostenitrice dell'organizzazione benefica SafeLives e ha visitato rifugi per donne e centri antistupro in tutto il Regno Unito e nel mondo. In numerosi, emozionanti discorsi, ha parlato del coraggio di coloro che hanno subito violenza domestica e del perché non dovrebbero provare paura o stigmatizzazione nel farsi avanti. In un discorso del 2020 ha affermato: "Attraverso il mio lavoro, ho parlato con molte donne che hanno vissuto con controllo coercitivo e violenza domestica e, per fortuna, ne sono uscite vincitrici e non vittime.
"Sono tra le persone più coraggiose che abbia mai incontrato - ha aggiunto - Le loro storie sono strazianti e hanno commosso anche i più duri tra i loro ascoltatori. Ecco perché è così importante che questi sopravvissuti non provino più alcuna vergogna o colpa". Fonti vicine alla regina affermano che Camilla non ha mai reso pubblico il tentativo di violenza per evitare di attirare l'attenzione sulla sua esperienza anziché sulle vittime con cui ora lavora. Affermano inoltre che questo episodio non ha motivato la regina a impegnarsi nel sostegno alle organizzazioni contro la violenza domestica, poiché tale impegno è nato dall'ascolto delle storie delle vittime nel corso degli anni.
Leggi tutto: Regina Camilla molestata da adolescente: "Si tolse una scarpa e lo colpì"

(Adnkronos) - I bonus sociali per il disagio economico sono agevolazioni tariffarie che consentono di ridurre la spesa per i consumi di elettricità, gas, acqua e, dal prossimo anno, anche per la Ta.Ri riconosciuti automaticamente come sconti in bolletta o, nei casi delle forniture condominiali, rimborsati indirettamente.
Ne hanno diritto, spiega Arera, tutti i clienti domestici che appartengono a un nucleo familiare il cui Isee non è superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico e non è superiore a 25.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. I bonus sono cumulabili e spettano sia ai clienti direttamente titolari di un contratto di fornitura individuale, sia in relazione all'utilizzo di un impianto condominiale centralizzato per il riscaldamento o per la fornitura di acqua.
Per attivare la procedura di riconoscimento automatico dei bonus per disagio economico è sufficiente presentare annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus. Se si cambia venditore, i soggetti in possesso di tutti i requisiti conservano il diritto a beneficiare dei bonus. La fornitura diretta elettrica, gas e idrica deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare Isee indicati nella Dsu. Le forniture devono essere per uso domestico e attive e, nel caso del gas, la fornitura deve essere utilizzata per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria e il contatore non deve essere di classe superiore a G6 (classe massima installata ai domestici).
Anche per le forniture condominiali (gas e acqua) è previsto il riconoscimento dei bonus. Nel caso della fornitura di gas, per ottenere il bonus sociale è necessario che il cittadino invii il codice Pdr del condominio affinché il Sii possa cercare la fornitura condominiale. Dopo l’invio del Pdr, se l’esito delle verifiche è positivo, il cittadino riceve una successiva comunicazione che lo avvisa di andare a ritirare il bonifico presso un qualsiasi ufficio postale presente sul territorio nazionale. Il bonus sociale idrico, invece, viene erogato direttamente dal gestore (che deve essere accreditato al Sii) se le verifiche di ammissibilità sono positive, entro 60 giorni che decorrono da quando il gestore ha ricevuto i dati del Sii. Il bonus viene erogato con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal medesimo Gestore intestato al soggetto dichiarante della Dsu.
Come accennato, un recente intervento legislativo (Dpcm n. 24/2025) ha dato mandato ad Arera di definire le regole per estendere la regolazione sui bonus anche ai rifiuti, stabilendo che lo sconto debba essere pari al 25% della Ta.Ri. o dell’eventuale tributo equivalente pagato per il servizio integrato di gestione dei rifiuti.
I bonus sociali per disagio fisico sono agevolazioni tariffarie, sconti in bolletta, che consentono di ridurre la spesa per i consumi di elettricità dei nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico e necessita di apparecchiature elettromedicali. Questo bonus non è automatico, per ottenerlo è necessario presentare una domanda, accompagnata da un certificato della Asl, ai Comuni o ai Caf abilitati. Il contributo economico varia da 168 euro/anno a 544 euro/anno in relazione alla potenza contrattuale, alla tipologia delle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate dal beneficiario del bonus e al tempo giornaliero di utilizzo.
Quanto al contributo straordinario dl bollette, si tratta di uno sconto una tantum di 200 euro introdotto previsto dal ’dl Bollette’ (decreto-legge n. 19/2025) per alleviare il peso delle bollette elettriche. Ne possono beneficiare le famiglie con Isee fino a 25 mila euro ed è cumulabile con il bonus sociale percepito dalle famiglie con Isee fino 9.530 euro o fino a 20 mila per le famiglie numerose. Come per i bonus sociali, per ricevere il contributo, che vale solo per l’energia elettrica, è indispensabile presentare la Dsu. I primi a ricevere questo contributo sono stati i clienti già percettori del bonus sociale per disagio economico, per tutti gli altri gli sconti sono in arrivo da luglio. Per dare massima visibilità a questo intervento Arera ha stabilito che gli operatori sono tenuti a comunicare l’importo del contributo e i requisiti necessari sia sulla home page del proprio sito internet sia in bolletta. Maggiori informazioni su Arera.it.
Leggi tutto: Luce, gas, acqua: cosa sono i bonus sociali per disagio economico

(Adnkronos) - Ultimo giorno di calciomercato in Serie A. Oggi, lunedì 1 settembre, si chiude la sessione estiva di trattative per il campionato italiano. C'è tempo fino alle 20 per gli ultimi colpi: ecco tutti gli aggiornamenti sui movimenti di giornata.
Dagli ultimi affari in chiusura per Milan e Juve ai colpi meno attenzionati delle piccole, le ultime sulla giornata conclusiva del mercato.
Leggi tutto: Serie A, oggi l'ultima giornata di calciomercato - Le trattative in diretta


(Adnkronos) - Incorreggibile Luis Suarez. L'attaccante dell'Inter Miami è stato protagonista di un'altra serata negativa in America, nella sconfitta dell'Inter Miami contro i Seattle Sounders in finale di Liga Cup Mls. Ma cos'è successo? Con i suoi sotto per 2-0 al Lumen Field (gara poi persa 3-0), Suarez ha fatto partire una rissa, sputando in seguito a un membro dello staff avversario.
Suarez non è stato espulso, visto che l'episodio non è stato visto dall'arbitro, ma adesso rischia una squalifica e per lui non sarebbe la prima volta. L'ex Barcellona e Liverpool aveva perso lucidità nel finale della partita, andando a muso duro contro il centrocampista avversario Obed Vargas. Suarez aveva afferrato il suo avversario per il collo e da lì ne era venuta fuori una rissa con più giocatori coinvolti. Da una parte e dall'altra. Poi, la discussione con alcuni membri dello staff dei Sounders e l'episodio dello sputo. Un gesto che potrebbe costare caro al 38 enne.
Leggi tutto: Suarez, l'ultima follia: prima la rissa, poi sputa a un avversario

(Adnkronos) - I casi di West Nile in Italia "non credo che scenderanno perché il periodo storicamente più insidioso è compreso tra luglio e ottobre. Ci sono ancora le zanzare, la Culex in particolare che è attiva anche fino a novembre", così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, fa il punto sui focolai di West Nile in Italia. Secondo l'ultimo bollettino dell'Iss sono stati registrati 430 casi e 27 decessi da inizio anno. "E poi - prosegue - con le piogge che stanno arrivando il fenomeno sarà anche peggiore. Il problema è che abbiamo affrontato il virus West Nile nel periodo sbagliato, i primi casi sono di fine luglio ma la disinfestazione fatta ad agosto non si può vedere. Non è il modo corretto di fare prevenzione in un Paese civile".
"Mi auguro che il ministero della Salute identifichi un gruppo di esperti per fare prevenzione agli enti locali e ai cittadini ma anche formazione ai medici, dobbiamo mettere la prevenzione contro la West Nile in cima alla lista delle priorità", conclude l'infettivologo.
Leggi tutto: West Nile, Bassetti: "Non è finita, avremo casi fino a ottobre"

(Adnkronos) - Tredicesimo caso di West Nile diagnosticato nel corso dell'anno nella provincia di Oristano. A risultare positivo è stato un ottantaseienne del Campidano di Oristano, ora ricoverato nel reparto di Medicina dell’ospedale San Martino di Oristano. Dopo l’accertamento, il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria, diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras, ha fatto scattare immediatamente tutte le misure previste per il caso: indagine epidemiologica e circoscrizione dell’area dell’abitazione dell'uomo per consentire una disinfestazione più approfondita nel raggio dei 200 metri dalla sua casa.
Nelle scorse settimane erano risultati positivi al virus altri tre ultrasettantenni, sei ultrasessantenni, un ultraquarantenne, un ultraottantenne e un ultranovantenne. Di questi dodici contagiati, nove sono ancora ricoverati in diversi ospedali, mentre tre sono stati dimessi e hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni.
I casi di West Nile in Italia "non credo che scenderanno perché il periodo storicamente più insidioso è compreso tra luglio e ottobre. Ci sono ancora le zanzare, la Culex in particolare che è attiva anche fino a novembre", così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, fa il punto sui focolai di West Nile in Italia. Secondo l'ultimo bollettino dell'Iss sono stati registrati 430 casi e 27 decessi da inizio anno. "E poi - prosegue - con le piogge che stanno arrivando il fenomeno sarà anche peggiore. Il problema è che abbiamo affrontato il virus West Nile nel periodo sbagliato, i primi casi sono di fine luglio ma la disinfestazione fatta ad agosto non si può vedere. Non è il modo corretto di fare prevenzione in un Paese civile".
"Mi auguro che il ministero della Salute identifichi un gruppo di esperti per fare prevenzione agli enti locali e ai cittadini ma anche formazione ai medici, dobbiamo mettere la prevenzione contro la West Nile in cima alla lista delle priorità", conclude l'infettivologo.
Leggi tutto: West Nile, 13esimo caso a Oristano. Bassetti: "Non è finita, zanzare fino a novembre"


(Adnkronos) - Con il saluto del rettore Nathan Levialdi Ghiron agli oltre 2.100 studenti e studentesse presenti e pronti al primo giorno di lezione universitaria, è cominciato, questa mattina, il semestre filtro dei corsi di laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria dell'Università di Roma Tor Vergata. Oltre al caloroso benvenuto, ai saluti istituzionali del rettore e del preside di Medicina Stefano Marini e agli interventi dei coordinatori dei corsi di laurea interessati - Roberto Bei per corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Marco Gargari per Odontoiatria e Protesi Dentaria, Eleonora Candi per Medicina Veterinaria - agli iscritti sono state fornite le ‘istruzioni per l'uso’ alla prima edizione di questo semestre peculiare che caratterizza l'inizio dell’Anno Accademico 2025-2026 dei corsi di laurea in area medica, secondo la recente riforma ministeriale.
“Che il vostro sogno sia diventare medici, odontoiatri o medici veterinari, vi state incamminando verso professioni che richiedono una forte responsabilità, non solo tecnica ma anche etica e umana - ha affermato il rettore Levialdi Ghiron - Formarsi in questi campi significa acquisire conoscenze e competenze, ma anche sviluppare capacità relazionali, empatia, equilibrio e consapevolezza. Essere pronti a prendersi cura degli altri, in un'ottica One-Health di salute pubblica che coinvolga sia le persone sia gli animali nei momenti delicati e complessi della loro vita, è ciò che accomuna tutti i vostri percorsi”.
Il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Stefano Marini ha sottolineato lo sforzo organizzativo della didattica: "Grazie a scelte strategiche che ci hanno premiato, abbiamo tantissimi iscritti: oltre 2.100 ragazzi partecipano alle nostre lezioni che sono svolte in modalità mista garantendo la presenza in aula del docente e di un elevato numero di studenti (circa 800) in due turni (su prenotazione)". I numeri forniti dal preside - informa una nota - sono stati elaborati grazie a un sondaggio - coordinato dal dirigente responsabile per il supporto informatico alla didattica Domenico Genovese - per stimare quanti avrebbero preferito seguire le lezioni in presenza, sondaggio fatto a campione tra i ragazzi che entro il 25 luglio si sono iscritti al semestre filtro a Roma Tor Vergata. Questo affinché gli iscritti, magari fuorisede, potessero programmare la frequenza a distanza.
Nel dettaglio, l'Ateneo ha scelto di fare lezione 5 giorni a settimana dal lunedì al venerdì, terminando le lezioni in presenza entro la fine di settembre, sia per ridurre i costi di alloggio e viaggio per i fuorisede che frequentano in presenza sia per lasciare più tempo per lo studio a casa. Le ultime due settimane di lezione a ottobre (esclusivamente on line) chiudono il programma di studio. Per facilitare lo studio, i docenti garantiscono una settimana suppletiva di lezioni focalizzata sugli esercizi. È prevista una ulteriore giornata di lezione tra i due appelli del 20 novembre e 10 dicembre per correggere gli esercizi e migliorare ulteriormente la preparazione. Le lezioni in presenza si svolgono nelle aule T1 e T2 di Economia e nell'aula Golgi di Medicina. Per le lezioni a distanza, è utilizzata la piattaforma Teams, già a disposizione dell'intera comunità studentesca. Al termine delle prove di esame - si legge nella nota - i numeri previsti per l'immatricolazione all'università di Roma Tor Vergata sono: 490 per Medicina e chirurgia; 120 per Odontoiatria e protesi dentaria, 80 per Medicina veterinaria.
A sottolineare l'elemento importante del supporto psicologico ai giovani iscritti è stato l'intervento di Cinzia Niolu, professoressa ordinaria di Psichiatria che ha spiegato un progetto pensato da Roma Tor Vergata per i nuovi studenti: "L’esperienza che come studenti state per affrontare, il semestre di studio che potrà portarvi a conseguire l’obiettivo prefissato di laurearsi in medicina o, al contrario, di non riuscire a raggiungere questo loro desiderio, rappresenta una delicata prova psicologica. Dovrete confrontarvi con una sfida non semplice - ha ricordato - sarete sottoposti a uno stress che, in certi casi, potrebbe provocare tensioni emotive e psicologiche. Lo ‘Sportello studenti’ si propone come punto di accoglienza per sostenere momenti di sfiducia e difficoltà, aperto a chi sentirà il bisogno di sentirsi ascoltato e supportato". Al temine dell'inaugurazione, dopo i saluti e le spiegazioni su come organizzarsi per seguirle, le lezioni sono partite subito: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia.

(Adnkronos) - Un attacco di interferenza contro Ursula von der Leyen, probabilmente a opera della Russia, ha disabilitato i servizi di navigazione Gps in un aeroporto bulgaro e costretto l’aereo della presidente della Commissione europea ad atterrare utilizzando mappe cartacee. Lo riporta il Financial Times, spiegando che il jet è stato privato degli ausili di navigazione elettronici durante l'avvicinamento all'aeroporto della cittadina di Plovdiv ieri pomeriggio, dove von der Leyen ha poi incontrato il primo ministro del Paese, Rosen Zhelyazkov, e visitato una fabbrica di munizioni, come parte del suo tour dei Paesi Ue sulla frontiera russa.
Tre funzionari informati dell'accaduto hanno spiegato che l'incidente viene trattato come un’operazione di interferenza russa. "L’intera area dell’aeroporto è rimasta senza Gps", ha detto uno dei funzionari. Dopo aver sorvolato l’aeroporto per un’ora, il pilota ha deciso di far atterrare manualmente l’aereo usando mappe analogiche, hanno aggiunto, parlando di un episodio "innegabile" di interferenza. L’Autorità bulgara dei servizi del traffico aereo ha confermato l’incidente in una dichiarazione alla testata britannica, sottolineando che da febbraio 2022, quando la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell'Ucraina, "si è registrato un notevole aumento" dei casi di interferenze.
I cosiddetti "jamming" e "spoofing" sono tecniche di guerra elettronica che distorcono o impediscono l’accesso al sistema di navigazione satellitare. Tradizionalmente impiegate da forze armate e servizi di intelligence per la difesa di siti sensibili, sono sempre più utilizzati da Paesi come la Russia come mezzo per disturbare la vita civile, ricorda Ft, sottolineando che per i governi europei, l’aumento del jamming Gps attribuito alla Russia rischia di causare un grave disastro aereo perché, di fatto, può "accecare"gli aerei di linea durante il viaggio. Gli incidenti di jamming sono aumentati significativamente nel Mar Baltico e negli stati dell’Europa orientale vicini alla Russia negli ultimi anni, colpendo aerei, imbarcazioni e civili che utilizzano il servizio per la navigazione quotidiana.
Leggi tutto: Ft: "Interferenze Gps contro aereo von der Leyen, Russia sospettata"
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