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Gaza, Mezzaluna Rossa: "Raid contro nostra sede a Khan Younis, un morto e feriti"

03 Agosto 2025
Esplosione e fumo a Gaza - Afp

(Adnkronos) - Un membro dello staff della Mezzaluna Rossa palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno attaccato la sede centrale dell'organizzazione a Khan Younis. Lo ha reso noto la stessa Mezzaluna Rossa, aggiungendo che l'attacco ha innescato un incendio al primo piano dell'edificio (VIDEO). 

"Un gesto intollerabile" per Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana: "Apprendiamo con dolore della morte di un collega della Mezzaluna Rossa Palestinese e del ferimento di altri tre, a causa di un attacco che ha colpito la sede della Prcs a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e che ha provocato un incendio al primo piano della struttura. Troppo il sangue versato dagli operatori umanitari in questo conflitto, troppo quello versato dai civili".  

"Attaccare edifici o veicoli identificati con il nostro emblema, attaccare operatori sanitari, è contrario alle norme del diritto internazionale umanitario e, soprattutto, è un duro colpo ai diritti e alla dignità della popolazione civile che, messa in ginocchio dal conflitto, rischia di non ricevere le cure necessarie, già rese difficili a causa della guerra", ha aggiunto Valastro. 

"Gaza è allo stremo. Spesso gli attacchi si verificano durante la distribuzione degli aiuti, si continua a morire di fame e a farne le spese sono soprattutto i bambini - ha concluso il presidente della Cri - La popolazione vive in condizioni disumane". 

 

"La risposta al brutale abuso degli ostaggi deve essere l'annientamento completo di questo puro male e il ritorno incondizionato di tutti gli ostaggi". Così, in una dichiarazione, il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, che ha commentato i recenti video diffusi da Hamas che mostrano ostaggi emaciati, affermando che si tratta di una manipolazione emotiva volta a fermare la guerra, cosa che "non accadrà", prima che Hamas venga distrutta. 

 

"C'è sempre stata una condizione necessaria per le guerre di Israele: una maggioranza. Lo Stato di Israele non può condurre una guerra se la maggioranza dell'opinione pubblica non la sostiene, non crede nei suoi obiettivi e non si fida della leadership", così intanto su X il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid, aggiungendo che "nessuna di queste condizioni esiste ora. È giunto il momento di porre fine alla guerra e di riportare indietro gli ostaggi". 

 

Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir stamane ha intanto guidato una marcia di coloni nel complesso della moschea di Al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, accompagnato dal deputato della Knesset del Likud, Amit Halevi, riferisce l'agenzia Wafa. 

Secondo il Dipartimento del Waqf islamico di Gerusalemme, almeno 1.251 coloni hanno invaso i cortili della moschea nelle ore mattutine. I coloni hanno compiuto rituali, tra cui preghiere, danze e cori ad alta voce che si sono diffusi per tutto il complesso. 

Poco dopo la mezzanotte, Ben-Gvir aveva già guidato una marcia di coloni attraverso la Città Vecchia. Sullo sfondo le direttive del ministro alla polizia che consentono ai coloni di cantare e danzare all’interno del complesso della moschea, un passo ampiamente interpretato come parte di una strategia più ampia per imporre con la forza nuove realtà. 

 

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Meteo cambia rotta, ultimi temporali poi tanto caldo: le previsioni

03 Agosto 2025
Torna il caldo africano sull

(Adnkronos) - La fresca estate sta ufficialmente per finire. Dopo gli ultimi temporali che colpiranno il Centro-Sud Italia, ecco quindi il ritorno dell'anticiclone e l'escalation termica che porterà nuovamente sul Paese il caldo africano, spazzando via le temperature gradevoli degli ultimi giorni. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, domenica 3 agosto, e per i giorni a venire. 

Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, conferma un netto cambio di rotta delle condizioni meteo a partire già dalla giornata di domenica 3 agosto, ma sarà nella nuova settimana che si avvertirà un totale stravolgimento dello scenario atmosferico. 

Nel dettaglio, la domenica si aprirà con residua instabilità, caratterizzata da rovesci e temporali sparsi che interessano le regioni centrali, ma in particolare quelle del medio versante adriatico. Attenzione a possibili forti temporali la sera in Abruzzo. Anche le zone interne del Sud Italia non saranno risparmiate da queste precipitazioni ma in modo più localizzato, che rappresentano gli ultimi strascichi di un fronte perturbato. Le temperature rimarranno contenute, attestandosi su valori in linea con le medie stagionali. 

Dopo questa breve parentesi di maltempo, la situazione meteorologica è destinata a cambiare radicalmente. Già a partire da lunedì 4, l’anticiclone delle Azzorre inizierà a espandersi verso l'Italia, portando un deciso miglioramento delle condizioni atmosferiche, ad eccezione di qualche piovasco su Puglia e Basilicata. La stabilità tornerà a dominare la scena quindi, regalandoci giornate soleggiate e temperature gradevoli, con massime che non supereranno i 30-32°C. 

Il vero e proprio cambio di rotta però si avrà a partire da giovedì 7, quando l'anticiclone delle Azzorre cederà il passo a una più aggressiva rimonta anticiclonica africana. L'aria calda proveniente dal Nord Africa si riverserà sul Mediterraneo, investendo in pieno l'Italia, in particolare il Sud e le Isole. Le temperature subiranno un'impennata notevole, con massime che si spingeranno oltre la soglia dei 35°C in molte regioni. Nel corso del prossimo fine settimana, non sono esclusi picchi che potrebbero toccare i 38°C, confermando così l'arrivo di una vera e propria ondata di calore. 

Soltanto all’estremo Nord si potrà continuare a godere di un aspetto termico “piacevole” per essere agosto, sebbene anche qui le temperature siano previste in deciso aumento rispetto ai valori registrati nei giorni passati. 

Secondo le ultime proiezioni, l'influenza dell'anticiclone dovrebbe mantenersi salda almeno fino a metà agosto. Questo significa che la prima parte del mese sarà caratterizzata da condizioni meteorologiche stabili e soleggiate in quasi tutta Italia. Le anomalie termiche positive saranno una costante, con temperature che si manterranno spesso al di sopra delle medie stagionali. 

Una situazione ideale, insomma, per chi ha in programma di godersi le vacanze al mare o in montagna. L'assenza di perturbazioni significative garantirà cieli sereni e giornate perfette per le attività all'aperto. 

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Ucraina, esplosioni vicino centrale Zaporizhzhia. Droni di Kiev sulla Russia

03 Agosto 2025
Soccorritori in Ucraina - Afp

(Adnkronos) - Ancora una giornata di combattimenti tra droni ed esplosioni nella guerra tra Ucraina e Russia.  

Il team dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha osservato esplosioni e fumo presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, provenienti da una vicina struttura ausiliaria che, secondo quanto segnalato dalla centrale, è stata attaccata ieri. Il personale dell'impianto ha informato il team che il sito ausiliario è stato colpito da bombardamenti e droni a partire dalle 9 ora locale. 

Il fumo proveniente dall'area interessata è rimasto visibile alla squadra fino al pomeriggio, nonostante la struttura si trovi a 1.200 metri dal perimetro della centrale. L'incidente è l'ultimo di una serie di recenti eventi che evidenziano i persistenti rischi per la sicurezza nucleare derivanti dalla guerra della Russia contro l'Ucraina.  

"Qualsiasi attacco nelle vicinanze di una centrale nucleare, indipendentemente dall'obiettivo previsto, pone potenziali rischi anche per la sicurezza nucleare e deve essere evitato", ha affermato il direttore dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi. "Ancora una volta, invito alla massima moderazione militare nei pressi degli impianti nucleari per prevenire il rischio persistente di un incidente nucleare". 

Un attacco con un drone ha intanto causato nelle prime ore del mattino un grave incendio in un deposito di petrolio nella località turistica russa di Sochi. Oltre 120 vigili del fuoco sono stati impiegati per domare l'incendio che ha avvolto un deposito di carburante nel distretto di Adler, ha reso noto il governatore regionale Veniamin Kondratyev su Telegram. 

Un deposito di carburante da 2.000 metri cubi è in fiamme, ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando le autorità di emergenza nella regione di Krasnodar, dove si trova Sochi. L'agenzia russa per l'aviazione civile, Rosaviatsia, ha dichiarato che i voli all'aeroporto di Sochi sono stati sospesi "per garantire la sicurezza aerea". La regione di Krasnodar ospita importanti raffinerie, tra cui l'impianto di Ilsky, uno dei più grandi della Russia meridionale e ripetutamente bersaglio di attacchi con droni ucraini. 

Sarebbero inoltre quindici i droni ucraini abbattuti nella regione russa di Voronezh, dove tuttavia una donna è rimasta ferita, ha quindi riferito il governatore regionale Alexander Gusev. "Le forze di difesa aerea in servizio nei cieli di Voronezh e di tre distretti della regione hanno individuato e distrutto circa 15 droni. Secondo i dati preliminari, a seguito della caduta dei detriti di un drone, una donna ha riportato una ferita alla gamba", ha scritto Gusev sul suo canale Telegram. 

 

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Ucraina, esplosioni in centrale Zaporizhzhia. Droni di Kiev sulla Russia

03 Agosto 2025
Soccorritori in Ucraina - Afp

(Adnkronos) - Ancora una giornata di combattimenti tra droni ed esplosioni nella guerra tra Ucraina e Russia. Le ultime news di oggi, domenica 3 agosto. 

Il team dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha osservato esplosioni e fumo presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, provenienti da una vicina struttura ausiliaria che, secondo quanto segnalato dalla centrale, è stata attaccata ieri. Il personale dell'impianto ha informato il team che il sito ausiliario è stato colpito da bombardamenti e droni a partire dalle 9 ora locale. 

Il fumo proveniente dall'area interessata è rimasto visibile alla squadra fino al pomeriggio, nonostante la struttura si trovi a 1.200 metri dal perimetro della centrale. L'incidente è l'ultimo di una serie di recenti eventi che evidenziano i persistenti rischi per la sicurezza nucleare derivanti dalla guerra della Russia contro l'Ucraina.  

"Qualsiasi attacco nelle vicinanze di una centrale nucleare, indipendentemente dall'obiettivo previsto, pone potenziali rischi anche per la sicurezza nucleare e deve essere evitato", ha affermato il direttore dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi. "Ancora una volta, invito alla massima moderazione militare nei pressi degli impianti nucleari per prevenire il rischio persistente di un incidente nucleare". 

Un attacco con un drone ha intanto causato nelle prime ore del mattino un grave incendio in un deposito di petrolio nella località turistica russa di Sochi. Oltre 120 vigili del fuoco sono stati impiegati per domare l'incendio che ha avvolto un deposito di carburante nel distretto di Adler, ha reso noto il governatore regionale Veniamin Kondratyev su Telegram. 

Un deposito di carburante da 2.000 metri cubi è in fiamme, ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando le autorità di emergenza nella regione di Krasnodar, dove si trova Sochi. L'agenzia russa per l'aviazione civile, Rosaviatsia, ha dichiarato che i voli all'aeroporto di Sochi sono stati sospesi "per garantire la sicurezza aerea". La regione di Krasnodar ospita importanti raffinerie, tra cui l'impianto di Ilsky, uno dei più grandi della Russia meridionale e ripetutamente bersaglio di attacchi con droni ucraini. 

Sarebbero inoltre quindici i droni ucraini abbattuti nella regione russa di Voronezh, dove tuttavia una donna è rimasta ferita, ha quindi riferito il governatore regionale Alexander Gusev. "Le forze di difesa aerea in servizio nei cieli di Voronezh e di tre distretti della regione hanno individuato e distrutto circa 15 droni. Secondo i dati preliminari, a seguito della caduta dei detriti di un drone, una donna ha riportato una ferita alla gamba", ha scritto Gusev sul suo canale Telegram. 

 

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Leone al Giubileo dei giovani, bagno di folla e cori da stadio per il corteo in papamobile

03 Agosto 2025

(Adnkronos) - "Questa è la gioventù del Papa". Bagno di folla e cori da stadio per Leone XIV, arrivato stamane a Tor Vergata per la giornata conclusiva del Giubileo dei giovani dove presiederà messa e Angelus. Il pontefice, atterrato in elicottero, ha poi percorso in corte sulla papamobile la spianata che accoglie il milione di ragazzi giunti da tutto il mondo a Roma. 

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Giubileo dei giovani, ultima giornata: bagno di folla per Leone in papamobile

03 Agosto 2025
Roma, il Papa sulla papamobile a Tor Vergata per l

(Adnkronos) - Stamani a Tor Vergata la giornata conclusiva del Giubileo dei giovani. E' subito bagno di folla in papamobile per Leone XIV, arrivato in elicottero poi sceso tra i giovani che sono arrivati a Roma da 146 paesi. Alle 9.30 la messa e l’Angelus.  

Mentre sta per cominciare la messa celebrata dal pontefice, la notte dei pellegrini accampati a Tor Vergata è stata scandita da poco sonno e molta festa: a quanto apprende l’Adnkronos da alcuni volontari, dei ragazzi sono riusciti a collegare i loro telefoni al sistema di amplificazione, trasformando la notte in un vero e proprio rave: “Gli spagnoli alle 2 di stanotte festeggiavano come avessero vinto una finale di Champions”, raccontano. Notte poi in cui è piovuto per circa un quarto d’ora sui ragazzi, senza spegnere la gioia della loro festa. La quiete è arrivata intorno alle 5, mentre dalle 6:30 circa il sistema audio ha cominciato con della musica a svegliarli per il grande evento.  

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Giubileo dei giovani, ultima giornata: oltre un milione a Tor Vergata per Papa Leone

03 Agosto 2025
Roma, il Papa sulla papamobile a Tor Vergata per l

(Adnkronos) - Stamani a Tor Vergata la giornata conclusiva del Giubileo dei giovani. E' subito bagno di folla in papamobile per Leone XIV, arrivato in elicottero poi sceso tra i giovani che sono arrivati a Roma da 146 paesi. Alle 9.30 la messa e l’Angelus. Prima di presiedere la funzione, Leone ha salutato i ragazzi - ''Come Chiesa di Cristo seguiamo lui, camminiamo insieme'', ha detto - ma anche organizzatori e volontari.  

“Sono oltre un milione” le persone presenti, ha intanto spiegato il prefetto di Roma Lamberto Giannini, arrivato nella Sala Grandi Eventi della Questura. "È un dato molto attendibile, le aree sono tutte piene", aggiunge. 

La notte dei pellegrini accampati a Tor Vergata è stata scandita da poco sonno e molta festa: a quanto apprende l’Adnkronos da alcuni volontari, dei ragazzi sono riusciti a collegare i loro telefoni al sistema di amplificazione, trasformando la notte in un vero e proprio rave: “Gli spagnoli alle 2 di stanotte festeggiavano come avessero vinto una finale di Champions”, raccontano. Notte poi in cui è piovuto per circa un quarto d’ora sui ragazzi, senza spegnere la gioia della loro festa. La quiete è arrivata intorno alle 5, mentre dalle 6:30 circa il sistema audio ha cominciato con della musica a svegliarli per il grande evento.  

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Formula 1, oggi il Gp d'Ungheria. Orario, griglia di partenza e dove vedere la gara (anche in chiaro)

03 Agosto 2025
Charles Leclerc - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Oggi, domenica 3 agosto, si corre il Gp di Ungheria sul circuito dell'Hungaroring. Si riparte dalla prestazione da favola di Charles Leclerc nelle qualifiche, valsa la pole position: il pilota della Ferrari partirà davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. Ecco griglia di partenza, orario e dove vedere in tv e streaming il Gp di Ungheria. 

Ecco la griglia di partenza del Gp di Ungheria di oggi, domenica 3 agosto: 

1) Charles Leclerc (Ferrari) 

2) Oscar Piastri (McLaren) 

3) Lando Norris (McLaren) 

4 ) George Russell (Mercedes) 

5) Fernando Alonso (Aston Martin) 

6) Lance Stroll (Aston Martin) 

7) Gabriel Bortoleto (Sauber) 

8) Max Verstappen (Red Bull) 

9) Liam Lawson (VCARB) 

10) Isack Hadjar (VCARB) 

11) Oliver Bearman (Haas) 

12) Lewis Hamilton (Ferrari) 

13) Carlos Sainz (Williams) 

14) Franco Colapinto (Alpine) 

15) Kimi Antonelli (Mercedes) 

16) Yuki Tsunoda (Red Bull) 

17) Pierre Gasly (Alpine) 

18) Esteban Ocon (Haas) 

19) Nico Hulkenberg (Sauber) 

20) Alexander Albon (Williams) 

 

Il Gp d'Ungheria sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport e inizierà alle 15. La gara di oggi sarà visibile anche in chiaro, ma in differita, su Tv8, alle 18. Il Gran Premio si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su Now, oltre che sulla piattaforma web di Tv8. 

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Trump schiera sottomarini, quali sono le armi della flotta Usa

03 Agosto 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - Donald Trump schiera due sottomarini nucleari degli Stati Uniti "più vicini alla Russia". L'annuncio del presidente americano è lapidario e senza ulteriori dettagli. I sottomarini americani possono colpire la Russia senza avvicinarsi all'obiettivo? Quanti sono i sottomarini a disposizione della marina americana? Come sono armati? 

Non è chiaro dove si trovino né quali siano i due sottomarini coinvolti nell'operazione, attuata dopo le provocazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev. "Ha parlato di nucleare, ci ha minacciato: dobbiamo essere pronti e lo siamo", le parole di Trump. Per il resto, nessun dettaglio dalla Casa Bianca o dal Pentagono. 

 

I media americani cercano di ricostruire il perimetro dell'operazione. La US Navy, evidenzia la Cnn, ha a disposizione tre tipi di sottomarini, tutti a propulsione nucleare: solo una categoria però è in grado di trasportare armi nucleari.  

La marina dispone di 14 sottomarini classe Ohio, che possono essere armati con missili balistici "progettati in maniera specifica per il trasporto preciso di testate nucleari", si legge in un documento della marina. Ogni sottomarino Ohio può trasportare fino a 20 missili balistici Trident, ognuno con testate nucleari multiple. I Trident hanno una gittata fino a 7400 km: potrebbero colpire un obiettivo in Russia dall'Ocrano Atlantico, Pacifico, Indiano o Artico. 

Non sorprende che i movimenti di questi sottomarini, in grado di resistere eventualmente al primo colpo sferrato dal nemico, siano sostanzialmente top secret. Gli Ohio sono lunghi 170 metri circa e ospitano un equipaggio di 159 elementi, con la capacità di navigare a 23 miglia orarie. 

 

Negli anni '90, quattro Ohio sono stati sottoposti ad interventi: possono trasportare fino a 154 missili Tomahawk con testate esplosivo da quasi 500 chili e hanno un raggio di circa 1600 km. Tali sottomarini vengono utilizzati anche per il trasporto di truppe, che vengono trasferite attraverso camere esterne. I movimenti di questi sottomarini, identificati con la sigla SSGN, negli ultimi anni sono stati resi noti: la comunicazione della posizione in determinate aree rappresenta un messaggio di deterrenza. 

 

Il nucleo della flotta sottomarina degli Stati Uniti è rappresentato dai cosiddetti 'fast-attack' - divisi nelle classi Virginia, Los Angeles e Seawolf - destinati ad inviduare e distruggere sottomarini nemici o navi con il lancio di siluri. Possono anche trasportare e lanciare missili Tomahawk, ma in numero inferiore rispetto ai SSGN.  

La classe Virginia è la più moderna, con 23 unità in servizio al 1° luglio. I sottomarini sono lunghi da 377 a 461 piedi, a seconda della configurazione, raggiungono le 10.200 tonnellate e hanno un equipaggio di 145 persone. 

La classe Los Angeles è la più vecchia tra i sottomarini d'attacco rapido: le unità attive sono 23, si tratta di sottomarini lunghi circa 120 metri con un equipaggio di 143 persone. 

 

Infine, la classe Seawolf. I sottomarini di questa categoria - in particolare l'USS Seawolf e l'USS Connecticut - sono caratterizzati da misure minori (meno di 120 metri, 9.100 tonnellate): sono armati con siluri e missili da crociera. L'USS Jimmy Carter è più lungo rispetto ai cugini di una trentina di metri: lo spazio supplementare consente il trasporto di tecnologie fondamentali per attività di ricerca e sviluppo finalizzate ad operazioni belliche. 

 

 

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Maltempo, piogge e temporali al Centro-Sud: allerta in sette regioni

03 Agosto 2025
Temporale (Fotogramma)

(Adnkronos) - Il maltempo con la perturbazione proveniente dall'Europa centrale ha colpito il Friuli Venezia Giulia dove i temporali e le piogge intense, che hanno interessato soprattutto la pianura e la costa, hanno provocato allagamenti, alberi caduti e una drastica diminuzione delle temperature, più basse rispetto alla media del periodo. 

Per oggi domenica 3 agosto è prevista allerta gialla in sette regioni del Centro-Sud. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse.  

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi allerta gialla su ampi settori di Toscana, Lazio, Puglia e sull’intero territorio di Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. 

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Bambini di campagna più a rischio diabete, la sorpresa da uno studio

03 Agosto 2025
Un bambino (Fotogramma)

(Adnkronos) - Bambini di campagna più a rischio di ammalarsi di diabete rispetto ai coetanei di città. E' la sorpresa in cui si sono imbattuti Samy Sebraoui, Soffia Gudbjornsdottir e colleghi dell'università di Göteborg in Svezia, autori di uno studio che sarà presentato al Congresso annuale dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd), in programma dal 15 al 19 settembre a Vienna, in Austria. "Abitare in ambienti rurali, anziché urbani, nei primi 5 anni di vita potrebbe essere un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 1", è la conclusione dei ricercatori che avanzano un'ipotesi tutta da confermare: "Le infezioni virali più comuni nei bimbi di città potrebbero proteggere da future malattie autoimmuni, incluso il diabete 1". Viceversa, "vivere in campagna potrebbe associarsi a una maggiore esposizione a pesticidi e allergeni, per esempio", che renderebbero più vulnerabili alle patologie a base autoimmunitaria.  

La Svezia presenta la seconda incidenza più alta di diabete di tipo 1 a livello globale, con variazioni geografiche che suggeriscono fattori di rischio ambientali. Studi precedenti si sono concentrati sulla posizione dei pazienti appena diagnosticati, mentre pochissimi hanno considerato l'indirizzo di residenza alla nascita o prima della diagnosi. Secondo i dati raccolti dagli scienziati, 21.774 tra bimbi e giovani di età compresa fra 0 e 30 anni avevano ricevuto una diagnosi di diabete 1 dal 2005 al 2022. Il 58% erano maschi e circa 3 su 4 under 18 quando la malattia è stata scoperta. L'età media alla diagnosi era di 13,6 anni (uomini 14,1, donne 12,9) e, dalla nascita a prima di riceverla, il 24% dei pazienti si era trasferito in un comune diverso.  

In base alla posizione dei pazienti alla diagnosi, gli autori hanno identificato 4 cluster geografici in cui il rischio di sviluppare diabete di tipo 1 era del 30-80% superiore rispetto a quanto atteso in base alle medie nazionali: tutti i cluster si localizzavano in campagna, lontano dai centri urbani. Tra i residenti in aree urbane non sono stati osservati cluster ad alto rischio di diabete 1, anzi sono stati riscontrati cluster a basso rischio nelle città più grandi, con una probabilità del 20-50% inferiore di sviluppare diabete 1. Una seconda analisi basata sul luogo di residenza nei primi 5 anni di vita ha identificato 11 cluster ad alto rischio, tutti rurali, con una probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 1 aumentata dal 20% a 2,7 volte rispetto alle medie nazionali. Sono stati individuati inoltre 15 cluster a basso rischio, tutti in città, dove le chance di diabete 1 erano del 20-88% inferiori. I cluster ad alto rischio erano caratterizzati da terreni agricoli o coperti da foreste, quelli a basso rischio dominati da terreni urbani e aperti. 

"Esiste una chiara variazione geografica nell'incidenza del diabete di tipo 1 in Svezia e i primi 5 anni di vita hanno mostrato la più forte associazione con il clustering ad alto e basso rischio", commentano i ricercatori. "I nostri risultati - sottolineano - favoriscono ulteriori ricerche sui fattori ambientali che potenzialmente influenzano lo sviluppo di diabete 1. Ipotizziamo che l'esposizione a fattori ambientali, prevalentemente nelle aree rurali e principalmente durante i primi 5 anni di vita, aumenti il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1". 

"Questi risultati erano precedentemente sconosciuti e inaspettati - aggiungono gli autori - E' stato sorprendente scoprire che vivere in città più grandi comportasse un rischio futuro inferiore di diabete di tipo 1. Studieremo in dettaglio diversi fattori ambientali che potrebbero avere un effetto protettivo o aumentare il rischio. Esamineremo anche i diversi stili di vita nelle aree urbane rispetto a quelle rurali". 

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Trump schiera sottomarini nucleari. Russia: "Non sono minaccia"

03 Agosto 2025
Donald Trump e Vladimir Putin (Afp)

(Adnkronos) - La guerra in Ucraina invasa dalla Russia continua mentre sale la tensione tra Washington e Mosca. ''I sottomarini nucleari sono ora più vicini alla Russia'', ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che tira dritto e conferma di aver ordinato che "due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate''.  

Il tycoon ha reagito così alle "dichiarazioni altamente provocatorie dell'ex presidente Dmitry Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa", ribadendo la sua decisione a Newsmax. Vladimir Putin da parte sua fa sapere che presto ci sarà uno schieramento di missili ipersonici in Bielorussia. 

Per Mosca i due sottomarini "non rappresentano una nuova minaccia" per la sicurezza nazionale russa. A parlare in questi termini all'agenzia di stampa russa Tass è stato l'ex generale dell'aeronautica militare e attuale vice della Duma, Leonid Ivlev, aggiungendo che la Russia è pienamente consapevole di tali manovre militari statunitensi. Politici ed esperti vicini al Cremlino sembrano minimizzare l'impiego dei due sottomarini nucleari statunitensi nei pressi della Russia.  

La mossa è stata annunciata da Trump a pochi giorni dalla scadenza dell'ultimatum che il presidente ha fissato per l'8 agosto per il cessate il fuoco in Ucraina. Viktor Vodolatsky, un altro deputato di 'Russia Unita', ha definito inutile qualsiasi tentativo di intimidire la Russia, sottolineando la grande flotta di sottomarini nucleari del suo Paese. Non è chiaro dove verranno inviati i sottomarini. Nel suo post, Trump ha fatto riferimento solo a "regioni appropriate", senza indicarne la posizione. Il Cremlino, insieme a Medvedev, è rimasto in silenzio non commentando l’annuncio. Vodolatsky ha affermato che non è necessaria alcuna risposta ufficiale, perché "tutti sanno" che Trump cambia spesso posizione.  

Azioni "stupide e irresponsabili", ha commentato il politologo Sergei Markov, fedele al Cremlino, accusando il presidente degli Stati Uniti di aver perso il senso delle proporzioni. Diversamente, l’esperto militare russo, Yuri Fyodorov, intervenuto al 'The Breakfast Show', un canale YouTube russo, ha avvertito che lo spiegamento statunitense potrebbe rappresentare una minaccia reale per il Cremlino. “Se i sottomarini fossero piazzati nei pressi di Cipro, i loro missili nucleari potrebbero raggiungere la Russia centrale in soli 10 minuti”, ha avvertito Fyodorov. 

Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, fa sapere che Mosca ha avviato la produzione dei suoi nuovi missili ipersonici ed ha confermato i suoi piani di schierarli in Bielorussia entro la fine dell'anno. "I lavori preparatori sono in corso e molto probabilmente li concluderemo prima della fine dell'anno", ha detto Putin, come riporta la Cnn, aggiungendo che la prima serie di Oreshnik e dei relativi sistemi è stata prodotta ed è entrata in servizio. In visita con il presidente bielorusso e alleato, Alexander Lukashenko, a Valaam, Putin ha spiegato che l'esercito ha già selezionato i siti di dispiegamento in Bielorussia per il missile balistico a raggio intermedio Oreshnik. 

Sul fronte della cronaca, le autorità russe, che controllano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel territorio ucraino occupato, hanno denunciato un attacco delle forze armate ucraine che ha provocato un incendio nella zona industriale degli impianti, poi domato. "Il fondo di radiazione nell'area industriale è all'interno dei limiti dei valori, conformi alla norma e non rappresenta un pericolo per la popolazione né per l'ambiente", ha comunicato l'ente che gestisce la centrale sul suo account Telegram.  

Gli ispettori russi hanno trovato nelle vicinanze della centrale un uomo morto all'interno di un veicolo e hanno accusato l'Ucraina, sebbene non sia stato ancora chiarito il motivo del decesso. I militari russi hanno denunciato anche un secondo raid ucraino, che sarebbe avvenuto durante le loro operazioni di spegnimento delle fiamme. 

Persistono gli attacchi tra l'esercito russo e ucraino nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe nel 2022, nonostante gli avvertimenti dell'Aiea sui rischi catastrofici derivati da un eventuale collasso del sistema di sicurezza dell'impianto. 

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Cagliari batte 1-0 St. Etienne e vince trofeo Gigi Riva

02 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADecisivo Adopo, in tribuna il ct della Nazionale Gattuso...

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