(Adnkronos) - Fenomenale bronzo nei tuffi per Chiara Pellacani, ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore. L'azzurra sale sul terzo gradino del podio anche nel trampolino 3 metri, dietro alle cinesi Yiwen Chen (389.70 punti) e Jia Chen (356.40 punti). La medaglia di Chiara, terza della sua spettacolare rassegna iridata (dopo l'oro nel sincro misto con Matteo Santoro e l'altro bronzo nel trampolino 1 metro), arriva con 323.20. Con la medaglia di oggi, sabato 2 agosto 2025, la tuffatrice romana chiude una rassegna iridata da incorniciare.
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(Adnkronos) - Ha tentato di sottrarre una bambina alla madre, ma è stato bloccato grazie all'intervento dei presenti che hanno chiamato i carabinieri. E' accaduto la scorsa domenica sera nei pressi di piazzale della Radio a Roma e sul posto, dopo le chiamate al 112, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile di Roma che, d’intesa con la procura della Repubblica, hanno arrestato un 44enne senza fissa dimora per tentato sequestro di persona.
Alcuni testimoni hanno raccontato che l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, era riuscito a sottrarre per un momento la bambina di 7 anni dalle mani della madre, che era poi riuscita a recuperarla e a rifugiarsi all’interno di un negozio mentre l’uomo che la inseguiva e la minacciava armato di bottiglia. Il 44enne si è fermato solo grazie all’intervento di alcune persone presenti e del padre della piccola che sono riusciti a bloccarlo in attesa dell’arrivo dei carabinieri.
Raccolte le testimonianze dei vari presenti e la denuncia dei genitori, i carabinieri del Nucleo radiomobile di Roma hanno arrestato l’uomo e lo hanno portato in caserma, in attesa del rito direttissimo. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, in attesa del giudizio.
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(Adnkronos) - Prima e dopo la batosta dei dazi al 39% imposta dal presidente Usa Donald Trump, la Svizzera era ed è in contatto con le autorità competenti degli Stati Uniti e continua a cercare una soluzione negoziale compatibile sia con l'ordinamento giuridico elvetico, sia con gli obblighi internazionali esistenti. Lo ha spiegato a Keystone-Ats un portavoce del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (Defr). "Il Consiglio federale prende atto con grande rammarico che, nonostante i progressi compiuti nei colloqui bilaterali e l'atteggiamento molto costruttivo assunto sin dall'inizio dalla Svizzera, gli Stati Uniti intendono applicare dazi supplementari unilaterali di importo considerevole alle importazioni provenienti dalla Confederazione", afferma l'addetto stampa.
Il 39% imposto dal presidente americano Donald Trump "si discosta notevolmente dal progetto di dichiarazione d'intenti comune". Il documento era frutto di "intensi colloqui" tra Berna e Washington ed era stato approvato dal Consiglio federale il 4 luglio. "Il Consiglio federale analizzerà la nuova situazione e deciderà come procedere".
Secondo il governo, la bilancia commerciale bilaterale è in equilibrio: gli Usa registrano un surplus nelle esportazioni di servizi, la Svizzera in quello di merci. L'eccedenza dell'export elvetico - sempre nella visione di Berna - "non è in alcun modo dovuta a pratiche commerciali sleali". Al contrario: la Svizzera ha abolito unilateralmente tutti i dazi industriali a partire dal primo gennaio 2024. La Confederazione non pratica inoltre sovvenzioni industriali che distorcono il mercato. Da parte elvetica viene pure ricordato che la Svizzera occupa il sesto posto tra gli investitori stranieri negli Stati Uniti e il primo per gli investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo. "La Svizzera continua a impegnarsi a favore di relazioni commerciali diversificate con tutti i partner internazionali", sottolinea l'addetto alla comunicazione. "In quanto economia di medie dimensioni e fortemente dipendente dal commercio, la Svizzera si impegna a favore di mercati aperti, condizioni quadro stabili e certezza del diritto", conclude.
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(Adnkronos) - "Tra semifinali e finali ho ricevuto un sacco di bei messaggi, non ho ricevuto insulti di nessun genere e se li avessi ricevuti mi avrebbero trasmesso ancora maggiore grinta". Sara Curtis ha parlato così dai Mondiali di nuoto di Singapore, ribadendo la ferma condanna a razzisti e leoni da tastiera rimarcando, però, di non essere stata offesa recentemente.
"Il razzismo resta un tema sociale ovviamente importante, però rimacinare sempre sopra le cose quando non succedono non è bello" ha spiegato la 18enne azzurra dopo il nuovo primato italiano nei 50 stile libero centrato nella rassegna iridata.
Sara si è qualificata per la semifinale dei 50 stile libero, portando il record italiano a 24"41."Ieri sera ero più delusa per i 100 che soddisfatta per aver disputato la finale" ha poi spiegato. "Sentivo di non aver dato tutto quello che avevo. Oggi sono entrata in acqua proprio con la voglia di nuotare e di ritoccare il record italiano. Penso di poter andare ancor più forte in semifinale".
Il presidente della Federnuoto Barelli si è espresso così sul tema: "Provo un profondo ribrezzo quando leggo commenti razzisti, ignoranti e violenti sui social network, in passato anche associati a post che riguardano la giovane atleta Sara Curtis sostenuta da un tifo privo di confini. Questi commenti insultano la dignità, la civiltà; sono manifestazioni di un'ignoranza che fa più rumore del merito, del sacrificio e dell'impegno. Sara è un esempio straordinario, come atleta e come persona". E ancora: "È italiana e nostra connazionale, cresciuta in questo Paese, formata nelle sue scuole, educata ai valori dello sport e del rispetto dalla sua meravigliosa famiglia. Sta dando lustro all'Italia: diplomata con il massimo dei voti, prima italiana a partecipare ieri alla finale mondiale nei 100 stile libero e oggi qualificata alle semifinali dei 50 stile libero col record italiano; è prossima a continuare il suo percorso accademico e sportivo alla Virginia University, negli Stati Uniti, in piena sinergia con la Federazione Italiana Nuoto, la sua società CS Roero e il Gruppo Sportivo dell'Esercito. La sua storia parla di talento, ma soprattutto di disciplina, passione e senso del dovere. Come primo firmatario della proposta di legge sullo Ius Italiae - che riguarda l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei minori stranieri regolari che studiano con profitto in Italia - credo profondamente che la cultura, la formazione scolastica, l'educazione, siano l'antidoto al razzismo ed elemento di integrazione".
(Adnkronos) - La procura francese ha chiesto che il calciatore del Paris Saint-Germain Achraf Hakimi venga processato per accuse di stupro, secondo quanto riportato dai media francesi. La procura di Nanterre ha chiesto l'incriminazione del 26enne, secondo quanto riportato dal quotidiano Le Parisien e dall'emittente RMC Sport, citando le autorità. Hakimi nega le accuse. Un giudice istruttore deciderà ora se il caso andrà a processo.
Una donna di 24 anni ha dichiarato alla polizia nel febbraio 2023 di essere stata violentata da Hakimi. Sebbene non abbia presentato una denuncia formale, la polizia ha informato la procura a causa della gravità dell'accusa, che ha portato all'apertura di un'indagine. Hakimi è stato posto sotto sorveglianza giudiziaria. Il Psg ha pubblicamente sostenuto il suo giocatore in seguito alle accuse. Secondo Le Parisien, Hakimi ha descritto le accuse della donna come un tentativo di estorcergli denaro.
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(Adnkronos) - Ema Stokholma denuncia la sporcizia in giro nelle strade di Roma. La conduttrice radiofonica attraverso i suoi canali social ha condiviso uno sfogo in cui ha puntato il dito contro i turisti arrivati nella Capitale per il Giubileo dei Giovani.
"Un grande applauso e molti complimenti ai turisti venuti a Roma per il Giubileo dei Giovani che hanno smerd*to la città peggio di quanto lo facciano già noi romani", ha scritto Ema Stokholma in una Instagram stories dal tono amaro, denunciando apertamente il crescente stato di degrado in città, aggravato dal fenomeno del sovraturismo.
La conduttrice ha condiviso un video girato nel quartiere Prati, dove vive attualmente, e mostra cumuli di rifiuti di cibo, bevande e imballaggi, abbandonati lungo i marciapiedi. Ironicamente ha scritto: "Perché nessuno dovrebbe buttare la propria spazzatura nei bidoni. Dovrebbe essere un diritto di tutti lasciare così la roba consumata".
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(Adnkronos) - "In questi giorni Roma è letteralmente invasa da centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che provengono da tutto il mondo per partecipare al Giubileo dei giovani. Camminando per Roma si incrociano bandiere di ogni Nazione, ragazzi riuniti in preghiera, che cantano, scherzano tra loro, che festeggiano quando incrociano altri ragazzi che sventolano la stessa bandiera o parlano la stessa lingua. Insomma una festa straordinaria di fede, di gioia, di speranza che ci riempie il cuore e ci emoziona nel profondo". Questo il videomessaggio ai ragazzi da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
"Ecco perché - aggiunge - voglio dare anche io il mio benvenuto a Roma a tutti i giovani che sono arrivati nella nostra capitale per partecipare a qualcosa di unico e che ricorderanno per tutta la vita. Perchè il Giubileo dei giovani, la Giornata mondiale della gioventù, tutto ciò che accade attorno a questi eventi, non si dimentica facilmente. È un'esperienza che ti rimane incisa nel cuore e che può imprimere nella vita una direzione diversa".
"Tra poche ore Papa Leone XIV presiederà la grande veglia sulla spianata di Tor Vergata nello stesso luogo dove 25 anni fa San Giovanni Paolo II ha radunato oltre due milioni di persone e pronunciato parole che sono rimaste nella storia. Quel giorno di 25 anni fa ha cambiato la vita di tantissimi. Ha lenito ferite, aperto gli occhi, indicato il cammino. Io non avuto la fortuna di vivere quella notte ma sono testimone di chi, in quella notte, ha trovato una risposta alle sue domande, ha capito quale dovesse essere la direzione della sua esistenza. In quella notte di preghiera, di fede, di amore, di grandi emozioni, milioni di 'sentinelle del mattino' hanno accompagnato 'l'alba del nuovo millennio' e hanno fatto sentire a Roma un 'chiasso' che Roma non ha più dimenticato. Quindi, cari ragazzi -conclude Meloni- è arrivato il momento di far risentire a Roma quel 'chiasso' e di vivere una giornata che rimarrà nella storia di questa città. Ancora benvenuti a tutti, e buon Giubileo".
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