(Adnkronos) - “Se Leone chiama, noi ruggiamo” recita lo striscione che Lucrezia Fantini di Reggio Emilia ha affisso sulla transenna a Tor Vergata. Pur di essere qui, al Giubileo dei giovani, Letizia e i suoi amici sono “partiti a piedi alle 4.30 di stamattina: quando alle 9 hanno aperto i cancelli, noi ci siamo posizionati qui”, proprio al limite della prima area. “Stare qui è bellissimo: essere insieme e vivere questo momento porta tanta gioia, una felicità che riempie il cuore. Perché siamo qui per un motivo, per un qualcosa che ha senso, per un qualcosa in più, perché c’è qualcuno che ci ama”. Il popolo del Papa, continua Letizia, “è la vita, siamo costantemente in cammino e non bisogna fermarsi mai. Perché se ci fermiamo siamo perduti, ci fermiamo in noi stessi: se invece ci apriamo agli altri, e ci mettiamo in cammino, diventiamo migliori. Di questo Giubileo dei giovani porterò l’amore, la gioia e la felicità di tutte le persone che sono qui con noi”.
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(Adnkronos) - A quanto si apprende, Samuel Gheorghe, il cittadino italiano detenuto nella struttura penitenziaria di Alligator Alcatraz, in Florida, dovrebbe rientrare in Italia martedì 5 agosto. Gheorghe, 30 anni, di Lodi, era stato arrestato il 12 luglio a Miramar. L'altro cittadino italiano, Gaetano Mirabella Costa, già detenuto nella struttura per migranti irregolari e poi trasferito, dovrebbe rientrare in Italia il giorno successivo.
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(Adnkronos) - Incidente mortale sul lavoro a Villadossola, nel verbano. Per cause ancora in corso di accertamento, un operaio di 21 anni è morto folgorato mentre si trovava su una piattaforma a 6 metri d'altezza. Il personale del 118, giunto sul posto, ha provato a rianimarlo a lungo ma per la vittima non c'è stato niente da fare.
A causare la morte del ragazzo sarebbe stato il contatto con un cavo elettrico. Secondo una prima ricostruzione, infatti, il giovane che si trovava sulla piattaforma avrebbe sfiorato il cavo mentre stava smontando un ponteggio. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici dello Spresal per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
(Adnkronos) - Il Papa è arrivato a Tor Vergata in elicottero. A breve inizierà la veglia con i giovani. Prima il bagno di folla in papamobile nella grande spianata. Al Giubileo dei giovani si va verso il milione di pellegrini, gli organizzatori non si sbilanciano ma la cifra non dovrebbe essere lontana dal milione. Sono 850 i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
“È un afflusso impressionante di persone” nell’area di Tor Vergata, sottolinea il questore di Roma, Roberto Massucci, impegnato nel coordinamento delle attività di sicurezza dalla Sala operativa Grandi eventi della Questura. “L’organizzazione sta funzionando molto bene -afferma Massucci - non ci sono stati imprevisti. Abbiamo messo in campo una strategia che permette di essere elastici di fronte alle problematiche”.
L’enorme afflusso di pellegrini nella spianata di Tor Vergata ha richiesto alcuni ‘tagli’ dei percorsi: “C’era il tragitto da Anagnina che stava presentando una possibile criticità e abbiamo deciso di dirottare i fedeli su un altro percorso. Nessuna emergenza, ma continua attenzione alle variabili”.
Il controllo del traffico veicolare, dei treni e metropolitane in sala operativa è continuo. “Fino al primo pomeriggio il carico dei mezzi metro era dell’80 per cento. Ora è del 25 per cento”. Il piano sicurezza prevede 10mila uomini e donne, 4mila Forze dell’ordine e il resto volontari e addetti di Protezione civile. Rispetto al Giubileo del 2000 con Giovanni Paolo II oggi è “un altro mondo” sottolinea il questore. “Stiamo seguendo l’evento passo passo, riuscendo a prevedere molte delle cose, prima invece era molto complicato”.
(Adnkronos) - Il Papa è arrivato a Tor Vergata in elicottero. A breve inizierà la veglia con i giovani. Prima il bagno di folla per Leone XIV in papamobile nella grande spianata. Al termine, il Pontefice ha portato la grande Croce - la stessa della GMG di Wojtyla del Duemila - in processione verso il palco dove presiederà la veglia.
Al Giubileo dei giovani “l’afflusso delle persone cresce ora dopo ora, già stasera, prima dell’arrivo del Papa, c’erano oltre 800mila giovani a Tor Vergata. È verosimile che si superi il milione. L’afflusso continua ininterrottamente anche in queste ore”, ha detto Agostino Miozzo, Coordinatore dell'Accoglienza del Giubileo 2025. Sono 850 i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
“È un afflusso impressionante di persone" nell’area di Tor Vergata, sottolinea il questore di Roma, Roberto Massucci, impegnato nel coordinamento delle attività di sicurezza dalla Sala operativa Grandi eventi della Questura. “L’organizzazione sta funzionando molto bene -afferma Massucci - non ci sono stati imprevisti. Abbiamo messo in campo una strategia che permette di essere elastici di fronte alle problematiche”.
L’enorme afflusso di pellegrini nella spianata di Tor Vergata ha richiesto alcuni ‘tagli’ dei percorsi: “C’era il tragitto da Anagnina che stava presentando una possibile criticità e abbiamo deciso di dirottare i fedeli su un altro percorso. Nessuna emergenza, ma continua attenzione alle variabili”.
Il controllo del traffico veicolare, dei treni e metropolitane in sala operativa è continuo. “Fino al primo pomeriggio il carico dei mezzi metro era dell’80 per cento. Ora è del 25 per cento”. Il piano sicurezza prevede 10mila uomini e donne, 4mila Forze dell’ordine e il resto volontari e addetti di Protezione civile. Rispetto al Giubileo del 2000 con Giovanni Paolo II oggi è “un altro mondo” sottolinea il questore. “Stiamo seguendo l’evento passo passo, riuscendo a prevedere molte delle cose, prima invece era molto complicato”.
(Adnkronos) - “L’amicizia è la strada per la pace”. Così Papa Leone XIV rispondendo alle domande dei ragazzi a Tor Vergata in occasione del Giubileo dei giovani 2025. Il Papa è arrivato a Tor Vergata in elicottero. Prima della veglia di preghiera il bagno di folla per Leone XIV in papamobile nella grande spianata. Il Pontefice ha portato la grande Croce - la stessa della GMG di Wojtyla del Duemila - in processione verso il palco.
“Carissimi giovani - ha detto Prevost - le relazioni con altre persone sono indispensabili per ciascuno di noi, a cominciare dal fatto che tutti gli uomini e le donne del mondo nascono figli di qualcuno. La nostra vita inizia grazie a un legame ed è attraverso legami che noi cresciamo. In questo processo, la cultura svolge un ruolo fondamentale: è il codice col quale interpretiamo noi stessi e il mondo”.
“Come un vocabolario - ha sottolineato - ogni cultura contiene sia parole nobili sia parole volgari, sia valori sia errori, che bisogna imparare a riconoscere. Cercando con passione la verità, noi non solo riceviamo una cultura, ma la trasformiamo attraverso scelte di vita. La verità, infatti, è un legame che unisce le parole alle cose, i nomi ai volti. La menzogna, invece, stacca questi aspetti, generando confusione ed equivoco”.
Quindi, il riferimento ai social. “Tra le molte connessioni culturali che caratterizzano la nostra vita, internet e i media sono diventati ‘una straordinaria opportunità di dialogo, incontro e scambio tra le persone, oltre che di accesso all’informazione e alla conoscenza’ - ha detto citando Francesco nella Christus Vivit - Questi strumenti risultano però ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze. A proposito, Papa Francesco ricordava che talvolta i 'meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo'. Allora le nostre relazioni diventano confuse, sospese o instabili. Quando lo strumento domina sull’uomo, l’uomo diventa uno strumento: sì, strumento di mercato, merce a sua volta. Solo relazioni sincere e legami stabili fanno crescere storie di vita buona”.
“Cercate la giustizia per un mondo più umano”, è mandato che Papa Leone affida ai giovani. “Carissimi giovani - ha detto Prevost - l’amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Adorate l’Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco”.
“Quanto ha bisogno il mondo di missionari del Vangelo che siano testimoni di giustizia e di pace! Quanto ha bisogno il futuro di uomini e donne che siano testimoni di speranza! Ecco, carissimi giovani, il compito che il Signore Risorto ci consegna”, le parole del Papa.
“Troviamo la felicità quando doniamo la vita per gli altri”, ha evidenziato Prevost rispondendo alle domande dei giovani. Il Pontefice ha ricordato che “la scelta è un atto umano fondamentale. Osservandolo con attenzione, capiamo che non si tratta solo di scegliere qualcosa, ma di scegliere qualcuno. Quando scegliamo, in senso forte, decidiamo chi vogliamo diventare. La scelta per eccellenza, infatti, è la decisione per la nostra vita: quale uomo vuoi essere? Quale donna vuoi essere? Carissimi giovani, a scegliere si impara attraverso le prove della vita, e prima di tutto ricordando che siamo stati scelti”.
"Cari giovani, avete detto bene: ‘Scegliere significa anche rinunciare ad altro, e questo a volte ci blocca’. Per essere liberi - ha osservato Leone - occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: l’amore di Dio. Perciò davanti a Lui la scelta diventa un giudizio che non toglie alcun bene, ma porta sempre al meglio”.
E' scoppiato l’applauso quando papa Prevost ha ricordato le parole di Wojtyla alla Gmg del 2000 a Tor Vergata: “Venticinque anni fa, proprio qui dove ci troviamo, San Giovanni Paolo II disse: 'È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare'. La paura lascia allora spazio alla speranza, perché siamo certi che Dio porta a compimento ciò che inizia”.
Papa Leone ha ricordato ai giovani le scelte “radicali e piene di significato: il matrimonio, l’ordine sacro e la consacrazione religiosa esprimono il dono di sé, libero e liberante, che ci rende davvero felici. Lì troviamo la felicità quando doniamo la vita per gli altri. Queste scelte danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell’Amore perfetto, che l’ha creata e redenta da ogni male anche dalla morte. Dico questo stasera - ha aggiunto a braccio - pensando a Maria ventenne spagnola e a Pascal 18enne: la morte le ha colte in questi giorni. Preghiamo per loro e i loro famigliari. Vorrei chiedere le vostre preghiere anche per Ignazio ricoverato al Bambino Gesù”.
Al Giubileo dei giovani “l’afflusso delle persone cresce ora dopo ora, già stasera, prima dell’arrivo del Papa, c’erano oltre 800mila giovani a Tor Vergata. È verosimile che si superi il milione. L’afflusso continua ininterrottamente anche in queste ore”, ha detto Agostino Miozzo, Coordinatore dell'Accoglienza del Giubileo 2025. Sono 850 i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
“È un afflusso impressionante di persone" nell’area di Tor Vergata, ha sottolineato il questore di Roma, Roberto Massucci, impegnato nel coordinamento delle attività di sicurezza dalla Sala operativa Grandi eventi della Questura. “L’organizzazione sta funzionando molto bene - ha affermato Massucci - non ci sono stati imprevisti. Abbiamo messo in campo una strategia che permette di essere elastici di fronte alle problematiche”.
L’enorme afflusso di pellegrini nella spianata di Tor Vergata ha richiesto alcuni ‘tagli’ dei percorsi: “C’era il tragitto da Anagnina che stava presentando una possibile criticità e abbiamo deciso di dirottare i fedeli su un altro percorso. Nessuna emergenza, ma continua attenzione alle variabili”.
Il controllo del traffico veicolare, dei treni e metropolitane in sala operativa è continuo. “Fino al primo pomeriggio il carico dei mezzi metro era dell’80 per cento. Ora è del 25 per cento”. Il piano sicurezza prevede 10mila uomini e donne, 4mila Forze dell’ordine e il resto volontari e addetti di Protezione civile. Rispetto al Giubileo del 2000 con Giovanni Paolo II oggi è “un altro mondo”, ha sottolineato il questore. “Stiamo seguendo l’evento passo passo, riuscendo a prevedere molte delle cose, prima invece era molto complicato”.
(Adnkronos) - Un milione di giovani pellegrini da tutto il mondo a Tor Vergata per la veglia con il Papa che domani chiuderà il Giubileo dei giovani con la messa e l’Angelus dalla grande spianata. “L’amicizia è la strada per la pace”, ha detto Leone XIV rispondendo alle domande dei ragazzi. Il Papa è arrivato a Tor Vergata in elicottero. Prima della veglia di preghiera il bagno di folla per Leone XIV in papamobile. Il Pontefice ha portato la grande Croce - la stessa della GMG di Wojtyla del Duemila - in processione verso il palco.
“Carissimi giovani - ha detto Prevost - le relazioni con altre persone sono indispensabili per ciascuno di noi, a cominciare dal fatto che tutti gli uomini e le donne del mondo nascono figli di qualcuno. La nostra vita inizia grazie a un legame ed è attraverso legami che noi cresciamo. In questo processo, la cultura svolge un ruolo fondamentale: è il codice col quale interpretiamo noi stessi e il mondo”.
“Come un vocabolario - ha sottolineato - ogni cultura contiene sia parole nobili sia parole volgari, sia valori sia errori, che bisogna imparare a riconoscere. Cercando con passione la verità, noi non solo riceviamo una cultura, ma la trasformiamo attraverso scelte di vita. La verità, infatti, è un legame che unisce le parole alle cose, i nomi ai volti. La menzogna, invece, stacca questi aspetti, generando confusione ed equivoco”.
Quindi, il riferimento ai social. “Tra le molte connessioni culturali che caratterizzano la nostra vita, internet e i media sono diventati ‘una straordinaria opportunità di dialogo, incontro e scambio tra le persone, oltre che di accesso all’informazione e alla conoscenza’ - ha detto citando Francesco nella Christus Vivit - Questi strumenti risultano però ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze. A proposito, Papa Francesco ricordava che talvolta i 'meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo'. Allora le nostre relazioni diventano confuse, sospese o instabili. Quando lo strumento domina sull’uomo, l’uomo diventa uno strumento: sì, strumento di mercato, merce a sua volta. Solo relazioni sincere e legami stabili fanno crescere storie di vita buona”.
“Cercate la giustizia per un mondo più umano”, è il mandato che Papa Leone affida ai giovani. “Carissimi giovani - ha detto Prevost - l’amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Adorate l’Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco”.
“Quanto ha bisogno il mondo di missionari del Vangelo che siano testimoni di giustizia e di pace! Quanto ha bisogno il futuro di uomini e donne che siano testimoni di speranza! Ecco, carissimi giovani, il compito che il Signore Risorto ci consegna”, le parole del Papa.
“Troviamo la felicità quando doniamo la vita per gli altri”, ha evidenziato Prevost rispondendo alle domande dei giovani. Il Pontefice ha ricordato che “la scelta è un atto umano fondamentale. Osservandolo con attenzione, capiamo che non si tratta solo di scegliere qualcosa, ma di scegliere qualcuno. Quando scegliamo, in senso forte, decidiamo chi vogliamo diventare. La scelta per eccellenza, infatti, è la decisione per la nostra vita: quale uomo vuoi essere? Quale donna vuoi essere? Carissimi giovani, a scegliere si impara attraverso le prove della vita, e prima di tutto ricordando che siamo stati scelti”.
"Cari giovani, avete detto bene: ‘Scegliere significa anche rinunciare ad altro, e questo a volte ci blocca’. Per essere liberi - ha osservato Leone - occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: l’amore di Dio. Perciò davanti a Lui la scelta diventa un giudizio che non toglie alcun bene, ma porta sempre al meglio”.
E' scoppiato l’applauso quando papa Prevost ha ricordato le parole di Wojtyla alla Gmg del 2000 a Tor Vergata: “Venticinque anni fa, proprio qui dove ci troviamo, San Giovanni Paolo II disse: 'È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare'. La paura lascia allora spazio alla speranza, perché siamo certi che Dio porta a compimento ciò che inizia”.
Papa Leone ha ricordato ai giovani le scelte “radicali e piene di significato: il matrimonio, l’ordine sacro e la consacrazione religiosa esprimono il dono di sé, libero e liberante, che ci rende davvero felici. Lì troviamo la felicità quando doniamo la vita per gli altri. Queste scelte danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell’Amore perfetto, che l’ha creata e redenta da ogni male anche dalla morte. Dico questo stasera - ha aggiunto a braccio - pensando a Maria ventenne spagnola e a Pascal 18enne: la morte le ha colte in questi giorni. Preghiamo per loro e i loro famigliari. Vorrei chiedere le vostre preghiere anche per Ignazio ricoverato al Bambino Gesù”.
Il Papa, al termine della veglia a Tor Vergata, ha dato appuntamento a domani augurando la buonanotte. “Vorrei ringraziare il coro, la musica. Grazie per accompagnarci. Riposatevi un po’ - ha detto il Pontefice ai giovani - e appuntamento a domani mattina qui per la santa messa. Auguri a tutti e buonanotte".
(Adnkronos) - Tragico incidente stradale oggi a Bollengo, nel torinese, costato la vita a un 35enne. Per cause ancora in corso di accertamento la moto guidata dalla vittima si è scontrata frontalmente con un'auto condotta da un 69enne che viaggiava con a bordo una sessantenne. L'impatto ha generato l'incendio dei mezzi e il decesso del motociclista, avvolto dalle fiamme. Conducente e passeggera dell'auto non hanno riportato danni gravi ma la donna è stata trasportata in ospedale in stato di choc. Sul posto oltre ai sanitari sono intervenuti i carabinieri per accertare l'esatta dinamica dell'accaduto.
Leggi tutto: Scontro frontale nel torinese, motociclista muore avvolto dalle fiamme
(Adnkronos) - Personale specializzato della Questura di Roma, insieme con l’Aeronautica militare, ha bloccato 3 droni intercettati nella spianata di Tor Vergata dove a breve è atteso Papa Leone XIV. Due droni sono stati condotti all’atterraggio e un altro è stato bloccato prima del volo. Uno dei velivoli stava sorvolando l’area palco. I proprietari, ritenuti non pericolosi, erano intenzionati a prendere immagini dall’alto e sono stati identificati.
Leggi tutto: Giubileo giovani, intercettati tre droni a Tor Vergata
(Adnkronos) - "Perchè ho detto 'Every time, every time'? Mi riferivo solo a me stesso". Lewis Hamilton ha commentato così, ai microfoni di Sky, quanto detto con il team radio dopo il 13esimo tempo e l'eliminazione nel Q2 del Gp di Ungheria. "Cosa mi manca? Non lo so, non lo so. Me lo chiedo anche io. Non ho risposte da dare. Sono inutile, non è colpa del team. Forse bisogna cambiare pilota, perché a quanto pare è possibile portare questa macchina in pole position", ha aggiunto il pilota britannico, deluso dopo l'ennesima prestazione da dimenticare con la Rossa, che invece ha centrato con Charles Leclerc la prima pole position stagionale sul circuito dell'Hungaroring.
Il sette volte campione del mondo ha lasciato il circuito dopo le interviste di rito, con sguardo basso. Deluso, ancora una volta, per un'avventura in Ferrari che proprio non riesce a ingranare.
Leggi tutto: Delusione Hamilton: "Sono inutile, la Ferrari dovrebbe cambiare pilota"
(Adnkronos) - I Mondiali di nuoto 2025 di Singapore continuano a regalare spettacolo. Domenica 3 agosto sarà l'ottavo e ultimo giorno di gare in vasca, con diversi azzurri pronti a giocarsi una medaglia. Domani, occhi puntati soprattutto sulla finale dei 50 rana con Benedetta Pilato e Anita Bottazzo. Ecco il programma del 3 agosto e dove vedere gli azzurri in gara ai Mondiali 2025 di Singapore, con gli orari italiani.
Ore 4.02, ev. finale ore 13.59: Alberto Razzetti - 400 misti maschili
Ore 4.02, ev. finale ore 11.32: Riccardo Giovannini - Piattaforma 10 m maschile
Ore 4.28, ev. finale ore 14.15: Sara Franceschi - 400 misti femminili
Ore 4.49, ev. finale ore 14.33 - Italia - 4x100 misti maschile
Ore 5.08, ev. finale ore 14.49: Italia - 4x100 misti femminile
Ore 13.10: Anita Bottazzo, Benedetta Pilato - finale 50 rana femminili
Le gare di domani domenica 3 agosto ai Mondiali di nuoto di Singapore saranno visibili su Rai 2 Hd, RaiSport Hd, Sky Sport Arena (canale 204), Sky Sport Uno e Sky Sport Mix (canali 201 e 211). Gare disponibili anche in streaming su Rai Play, Sky Go e Now.
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