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Omicidio Kirk, Tyler Robinson convinto alla resa dal padre. Trump: "Pena di morte"

13 Settembre 2025
Tyler Robinson - (Afp)

(Adnkronos) - Cresciuto in un sobborgo dello Utah, Tyler Robinson sembrava avere un futuro promettente: aveva una famiglia affiatata, ottimi voti nei test standardizzati e una media scolastica di 4.0 (10 in Italia). Dopo essersi diplomato al liceo nel 2021, ha girato un video in cui leggeva con orgoglio una lettera dell'Università statale dello Utah che gli offriva una borsa di studio quadriennale al merito. 

Ma il 22enne, sospettato di essere il killer di Charlie Kirk e catturato a 33 ore dall'assassinio, che ha ammesso le sue responsabilità, ha lasciato l'università statale dopo solo un semestre, prendendosi un periodo di aspettativa e non tornando più si legge sulla Cnn. Ora le autorità stanno cercando di capire cosa sia successo negli anni successivi che avrebbe portato Robinson su quel tetto da cui avrebbe ucciso a colpi di pistola l'attivista conservatore. 

"Preferirei uccidermi piuttosto che costituirmi", avrebbe detto il ragazzo secondo la ricostruzione di un membro delle forze dell'ordine riportata dalla Cnn. Decisivo, quindi, il pressing del padre, Matt. L'uomo, dopo aver visto le foto del killer diffuse dagli investigatori e poi dai media, si sarebbe rivolto al figlio: "Tyler, questo sei tu? Sembri tu". Matt Robinson ha convinto il figlio a parlare con un pastore che collabora con l'ufficio dello sceriffo della Contea di Washington e con gli US Marshal. Nel colloqui, il 22enne ha ammesso le proprie responsabilità e attorno alle 22 di giovedì 11 settembre è stato preso in custodia dall'Fbi. 

Mentre la polizia sta ancora indagando sull'omicidio, le autorità hanno indicato come potenziale prova di un movente politico quelli che hanno descritto come messaggi antifascisti incisi sui bossoli di un fucile trovato vicino alla scena del delitto. Su un proiettile era inciso 'Ehi fascista! Prendi!' - un messaggio che secondo il governatore dello Utah “parla da sé”. Un membro della famiglia di Robinson ha detto agli investigatori che il sospetto autore della sparatoria aveva attaccato Kirk durante una recente cena di famiglia, ha detto Cox. 

A dare per primo l'annuncio dell'arresto è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Penso, con un alto grado di certezza, che lo abbiamo in custodia. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro", ha detto in un'intervista a Fox and Friends. "Spero che venga condannato a morte'', ha aggiunto. "Kirk era un'ottima persona e non meritava questo. Era come un figlio'', ha aggiunto Trump, "un ragazzo brillante" che "mi ha aiutato con TikTok", aggiungendo che normalmente i repubblicani faticano a conquistare i giovani elettori. Trump ha quindi affermato di non aver voluto guardare il video della sparatoria, perché non voleva ricordare Kirk in quel modo. Il presidente americano ha aggiunto di aver sentito che il video era "orribile". 

Erika Kirk, vedova dell’attivista conservatore Charlie Kirk, ne ha parlato pubblicamente per la prima volta dopo l’assassinio, definendolo un "marito e padre perfetto" e promettendo di portare avanti la sua missione politica. "Avete acceso un fuoco che farà eco in tutto il mondo come un grido di battaglia", ha dichiarato, parlando con voce commossa dallo studio dove suo marito registrava il podcast. Ha ringraziato il presidente Donald Trump, il vicepresidente JD Vance e la moglie Usha per il sostegno, oltre alle squadre di soccorso che hanno tentato invano di salvargli la vita. 

Erika Kirk ha ricordato l’impegno del marito a favore della famiglia americana e il suo amore per i figli. "Charlie disse che, se si fosse candidato, la sua priorità sarebbe stata ridare vita alla famiglia americana. Ma soprattutto amava i suoi bambini e amava me, con tutto il cuore", ha detto. Ha promesso che il tour universitario di Turning Point Usa proseguirà, invitando i giovani a unirsi al movimento. Rivolta direttamente al marito, ha concluso: "Prometto che non lascerò mai morire la tua eredità. Non vedo l’ora di rivederti un giorno. Che Dio vi benedica tutti e che Dio benedica l’America". 

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Verissimo, gli ospiti e le interviste di oggi sabato 13 settembre

13 Settembre 2025
Silvia Toffanin - Fotogramma/ipa

(Adnkronos) - Oggi, sabato 13 settembre, e domani, domenica 14, torna su Canale 5, con il doppio appuntamento del weekend, 'Verissimo'. Alla conduzione Silvia Toffanin, che quest’anno festeggia i suoi vent’anni alla guida del talk show. Al centro della nuova stagione tanti ospiti con i loro racconti, i progetti, le emozioni e gli aspetti meno conosciuti della loro vita. 

 

Silvia Toffanin inaugura un nuovo ciclo di interviste a partire dal ritratto di una donna dalle mille sfumature: Luciana Littizzetto. In studio, la gioia per la dolce attesa di Anna Tatangelo e il successo di Samira Lui, che affianca ogni sera Gerry Scotti nella nuova edizione, sbanca ascolti, de 'La Ruota della Fortuna'. 

A Verissimo anche Pamela Petrarolo, con la madre Cinzia, per affrontare la delicata vicenda che vede coinvolto suo fratello Manuel. E ancora, le straordinarie emozioni di Antonia Salzano Acutis, mamma di Carlo Acutis, proclamato santo, domenica scorsa, da Papa Leone XIV. Infine, riflettori puntati sulle recentissime nozze di Naike Rivelli. 

 

L’appuntamento domenicale, si aprirà, in esclusiva, con Raoul Bova - al via su Canale 5 con la terza stagione della serie 'Buongiorno, mamma!' – che parlerà per la prima volta in tv dopo la bufera mediatica che lo ha travolto quest’estate. 

E per la prima volta dalla morte del grande Pippo Baudo, parlerà a Verissimo anche Katia Ricciarelli. 

Inoltre, ospiti del talk: Michelle Hunziker, pronta a tornare dal 16 settembre su Canale 5 con 'Io Canto Family', la voce e la carriera in ascesa di Matteo Bocelli e le emozioni di Cecilia Rodriguez in attesa della sua prima figlia. 

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MotoGp, oggi qualifiche e gara sprint a Misano: orario e dove vederle in chiaro

13 Settembre 2025
Marc Marquez - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Torna la MotoGp con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, sedicesimo appuntamento del Motomondiale. Oggi, sabato 13 settembre, tocca alla seconda sessione di libere, alle qualifiche e alla gara sprint sul circuito di Misano, intitolato a Marco Simoncelli. Si riparte dal dominio di Marc Marquez, ormai a un passo dalla conquista del suo nono titolo mondiale, che però non potrà arrivare in questo weekend. Ecco orari, programma e dove vedere le sessioni di oggi in tv e in streaming. 

Ecco il programma del Gp di San Marino di oggi, sabato 13 settembre: 

Ore 10.05: MotoGP - prove libere 2 

Ore 10.45: MotoGP - qualifiche 

Ore 14.55: MotoGP - Sprint 

Tutti gli appuntamenti del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini saranno trasmessi su Sky Sport (canale Sky Sport MotoGp, 208) e in streaming su Sky Go e NOW. Su TV8 saranno visibili in diretta le qualifiche e la gara sprint di oggi, sabato 13 settembre, ma anche la diretta di domenica. 

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Vaccino covid e bambini, il piano degli esperti di Trump per lo stop

12 Settembre 2025
La vaccinazione di un bambino

(Adnkronos) - I funzionari dell'amministrazione Trump che si occupano di sanità si apprestano a collegare la morte di 25 bambini ai vaccini covid mentre valutano una restrizione delle fasce di popolazione a cui prescrivere il farmaco. E' il quadro che delinea il Washington Post sulla base delle informazioni fornite da 4 fonti. 

Alla base dell'operazione, le informazioni inserite nel Vaccine Adverse Event Reporting System, il database che raccoglie segnalazioni - non verificate - di effetti collaterali e eventi avversi legati ai vaccini. Le segnalazioni, evidenzia il quotidiano, possono essere effettuate sostanzialmente da chiunque: pazienti, medici, farmacisti, singoli individui senza qualifica professionale. I Centers for Disease Control and Prevention sottolineano che il database non è concepito per stabilire l'eventuale collegamento tra una vaccinazione e un decesso: il nesso può essere accertato solo attraverso indagini scientifiche condotte da esperti. 

I funzionari e gli esperti dell'amministrazione Trump, scrive il Washington Post, presenteranno il loro report ad un panel dei CDC la prossima settimana. I CDC a giugno hanno presentato alla commissione vaccini un report secondo cui almeno 25 bambini ricoverati per covid hanno perso la vita. Il numero dei decessi sarebbe sottostimato, mentre si fa notare che nessuno, tra i 16 giovani pazienti idonei per età alla vaccinazione, era in regola con il calendario delle immunizzazioni. L'associazione dei pediatri raccomanda vaccinazioni annuali in particolare per i bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi, invitando i genitori a considerare la vaccinazione anche per bambini di età superiore. 

Il tema è anche sotto i riflettori della Food and Drug Administration. Il Commissioner Marty Makary la scorsa settimana ha confermato alla Cnn che vengono esaminati report su possibili decessi di minori vaccinati: l'itr, che prevede la revisione di autopsie e colloqui con i familiari dei ragazzi, potrebbe richiedere mesi. La FDA ad agosto ha approvato gli ultimi vaccini covid per over 65 e soggetti a rischio per patologie. I CDC possono raccomandare le vaccinazioni per fasce più ampie della popolazione. 

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Corea del Nord, pena di morte per chi vede film stranieri: Onu denuncia boom esecuzioni

12 Settembre 2025
Kim Jong-un

(Adnkronos) - Aumento di esecuzioni capitali in Corea del Nord per chi guarda film e programmi televisivi stranieri. Lo segnala un rapporto delle Nazioni Unite, secondo il quale il Paese guidato da Kim Jong-un sta sempre più sottoponendo la popolazione a un aumento dei lavori forzati, limitando ulteriormente le libertà. 

Negli ultimi dieci anni, ha reso noto l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite, il governo nordcoreano ha rafforzato il controllo su "tutti gli aspetti della vita dei cittadini". Nel rapporto si legge che "nessuna altra popolazione è sottoposta a tali restrizioni nel mondo odierno" e la sorveglianza è diventata "più pervasiva", aiutata in parte dai progressi della tecnologia. 

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha affermato che se questa situazione dovesse continuare, i nordcoreani "saranno sottoposti a ulteriori sofferenze, brutali repressioni e paure che hanno sopportato per così tanto tempo". 

 

Il rapporto, stilato basandosi su oltre 300 interviste con persone fuggite dalla Corea del Nord negli ultimi 10 anni, ha rilevato che la pena di morte viene inflitta sempre più spesso. Dal 2015 sono state introdotte almeno sei nuove leggi che prevedono la pena capitale. Un reato che ora può essere punito con la morte è la visione e la condivisione di contenuti multimediali stranieri, come film e serie tv. 

Le persone fuggite dalla Corea del Nord hanno detto ai ricercatori delle Nazioni Unite che dal 2020 sono aumentate le esecuzioni per aver distribuito contenuti stranieri. Le condanne a morte, hanno spiegato, vengono eseguite da plotoni di esecuzione in pubblico per incutere timore nelle persone e scoraggiarle dal violare la legge. 

Kang Gyuri, fuggita nel 2023, ha dichiarato alla Bbc che tre sue amiche sono state giustiziate dopo essere state sorprese a pubblicare contenuti sudcoreani e che un'altra di 23 anni è stata condannata a morte. ''E' stata processata insieme ai criminali della droga. Questi crimini vengono trattati allo stesso modo", ha detto. 

Il rapporto delle Nazioni Unite spiega che in Corea del Nord "negli ultimi 10 anni il governo ha esercitato un controllo pressoché totale sulle persone, lasciandole incapaci di prendere le proprie decisioni" economiche, sociali o politiche. I miglioramenti nelle tecnologie di sorveglianza hanno contribuito ad aumentare i controlli governativi. Misure repressive che, come ha detto un fuggitivo ai ricercatori dell'Onu, hanno lo scopo di "chiudere gli occhi e le orecchie delle persone". 

Altri, a condizione di anonimato, hanno confermato che ''si tratta di una forma di controllo volta a eliminare anche i più piccoli segnali di insoddisfazione o di lamentela". Con lo stesso obiettivo il governo sta facendo ricorso al lavoro forzato in misura maggiore rispetto a un decennio fa, con persone provenienti da famiglie povere reclutate per svolgere compiti fisicamente impegnativi, come progetti edilizi o minerari. 

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Charlie Kirk, i messaggi del killer sui proiettili tra meme e videogame

12 Settembre 2025
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(Adnkronos) - Tyler Robinson, il killer di Charlie Kirk, ha lasciato messaggi sui proiettili non utilizzati nell'attentato mortale all'attivista conservatore, ucciso nel campus della Utah Valley University. Robinson, 22 anni, ha sparato una sola volta colpendo Kirk alla gola. Gli investigatori hanno recuperato altri 3 proiettili, con messaggi incisi. Un proiettile reca le parole della canzone Bella Ciao, con il messaggio sostanzialmente più chiaro e decifrabile. 

Le incisioni sugli altri 2 proiettili si prestano a diverse intepretazioni e potrebbero essere messaggi destinati ad un'audience 'online', legata in particolare ad un videogame, Helldivers 2. Un messaggio, come ha spiegato il governatore dello Utah, Spencer Cox, è formato da una freccia verso l'alto, una freccia verso destra e 3 frecce verso il basso. Nel videogioco, si tratta della combinazione di comandi necessaria per sganciare una bomba. Su un altro proiettile, Robinson ha inciso "Ehi fascista, prendi". Cox non ha avuto dubbi sul significato: "Penso che parli da solo", ha detto riferendosi alla frase. In realtà, anche questo messaggio potrebbe essere collegato al videogame Helldivers, che contiene elementi di satira relativi ad un regime totalitario che potrebbe ricordare il fascismo. 

Tra le frasi incise, c'è anche 'Notices bulges OwO what’s this?'. Sarebbe collegata ad un meme diffuso su 4chan, un forum privo di moderazione. Il messaggio verrebbe usato nelle conversazioni quando non si è in grado di individuare il sesso di un interlocutore. 

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Nato, risposta alla Russia: via all'operazione Sentinella Orientale

12 Settembre 2025
Mark Rutte

(Adnkronos) - La Nato schiera la 'Sentinella Orientale' dopo la violazione dello spazio aereo della Polonia. L'alleanza lancia l'operazione 'Eastern Sentry' che inizia "immediatamente", anche se ci vorrà qualche giorno per arrivare alla piena operatività. Lo spiegano, in conferenza stampa a Bruxelles, il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Mark Rutte, e il comandante supremo alleato per l'Europa (Saceur), Alexus G. Grynkewich. 

"Siamo preparati e pronti a difendere ogni centimetro di territorio - afferma il politico olandese - abbiamo schierato la Sentinella Baltica all'inizio di quest'anno, per aiutare a salvaguardare le infrastrutture critiche da comportamenti sconsiderati nel Mar Baltico. Il generale Grynkewich e io siamo qui per annunciare che la Nato lancia la Sentinella Orientale, per rafforzare ulteriormente la nostra posizione lungo il nostro fianco orientale".  

Questa attività militare, aggiunge Rutte, "inizierà nei prossimi giorni e coinvolgerà una serie di risorse da alleati tra cui Danimarca, Francia, Regno Unito, Germania e altri. Oltre alle capacità militari più tradizionali, questo sforzo includerà anche elementi progettati per affrontare le sfide particolari associate all'uso dei droni. La Sentinella Orientale aggiungerà flessibilità e forza alla nostra posizione e chiarirà che come alleanza difensiva siamo sempre pronti a difendere" il territorio alleato. 

La svolta è necessaria perché la Russia è sempre più "spericolata" nella sua condotta sul fianco orientale della Nato, anche se l'Alleanza non ha ancora appurato se la violazione dei cieli polacchi ad opera di droni russi l'altroieri sia stata "intenzionale" oppure no. 

Anche se quella verificatasi in Polonia "è stata la maggiore concentrazione di violazione dello spazio aereo" ad opera della Russia registrata finora dalla Nato, afferma Rutte, "quello che è successo mercoledì non è stato un incidente isolato. L'incoscienza della Russia nei cieli lungo il nostro fianco orientale sta aumentando di frequenza. Abbiamo visto droni violare i nostri cieli in Romania, Estonia, Lettonia e Lituania. E' inaccettabile. Che sia stato intenzionale o meno, è pericoloso", conclude. 

Grynkewich spiega che l'operazione partirà "subito", poiché gli ordini sono già stati dati, anche se occorrerà qualche tempo per raggiungere la piena operatività. "Ho emesso l'ordine stasera per l'inizio di Eastern Sentry - spiega - l'ordine è stato emesso all'inizio di questa conferenza stampa e quindi le operazioni partono immediatamente sotto la mia autorità".  

Per il generale, "ci vorrà del tempo per mettere tutto insieme, con i nuovi contributi che sono arrivati. Continueremo a lavorare su questo e a perfezionare la progettazione dell'operazione andando avanti, ma inizia immediatamente" 

L'operazione "coprirà l'intero fianco orientale dell'alleanza, dall'estremo nord al Mar Nero e al Mediterraneo, ovunque potremmo vedere una minaccia da parte dei russi. Sarà modellata sulla Baltic Sentry, che è un'operazione di grande successo", conclude.  

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"Mi uccido", poi la resa: la confessione del killer di Charlie Kirk

12 Settembre 2025
Le foto segnaletiche di Tyler Robinson

(Adnkronos) - "Mi uccido, non mi consegno". Tyler Robinson, sospettato di essere il killer di Charlie Kirk, non aveva intenzione di costituirsi dopo aver confessato il delitto al padre. Il 22enne, secondo la Cnn, avrebbe inizialmente rifiutato l'ipotesi di consegnarsi alle forze dell'ordine. 

"Preferirei uccidermi piuttosto che costituirmi", avrebbe detto il ragazzo secondo la ricostruzione di un membro delle forze dell'ordine riportata dalla Cnn. Decisivo, quindi, il pressing del padre, Matt. L'uomo, dopo aver visto le foto del killer diffuse dagli investigatori e poi dai media, si sarebbe rivolto al figlio: "Tyler, questo sei tu? Sembri tu". 

Matt Robinson ha convinto il figlio a parlare con un pastore che collabora con l'ufficio dello sceriffo della Contea di Washington e con gli US Marshal. Nel colloqui, il 22enne ha ammesso le proprie responsabilità e attorno alle 22 di giovedì 11 settembre è stato preso in custodia dall'FBI. Non è prevista alcuna cauzione. 

 

Robinson non starebbe parlando con gli inquirenti dopo iniziali contatti verbali. Prima di chiudersi nel silenzio e di chiamare in causa un avvocato, non è chiaro cosa abbia detto agli investigatori. L'ufficio del procuratore prevede che Robinson comparirà per la prima volta in tribunale martedì, dopo che l'avvocato Jeff Gray avrà depositato le accuse. 

"Se tutto andrà come previsto e depositeremo le accuse martedì, la prima udienza del signor Robinson sarà martedì pomeriggio alle 15:00", ha dichiarato Christopher Ballard, responsabile delle comunicazioni al pubblico dell'ufficio del procuratore. 

Robinson non è stato ancora formalmente incriminato. Omicidio aggravato, sparo con arma da fuoco che hanno causato gravi lesioni personali e intralcio alla giustizia sono le 3 accuse iniziali alla base dell'arresto. 

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Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 12 settembre

12 Settembre 2025
Schedine del superenalotto

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, venerdì 12 settembre 2025, nel penultimo concorso della settimana. Centrati invece tre '5' che vincono ciascuno 42.013,40 euro. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 51 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 13 settembre, per l'ultimo appuntamento settimanale. 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La combinazione vincente è 29, 33, 44, 52, 63, 65. Numero Jolly: 19. Numero SuperStar: 84. 

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Charlie Kirk, lo studente italiano e l'incontro a San Diego: "Chi festeggia sua morte vale meno di uno sputo"

12 Settembre 2025
Lorenzo Caccialupi e Charlie Kirk

(Adnkronos) - "Freedom of speech cannot and will not be silenced". Con queste parole - pronunciate ancora con il suo inglese ormai virale sui social - Lorenzo Caccialupi, 23 anni, studente romano di Economia e Finanza alla John Cabot University da pochi mesi rientrato da un semestre di exchange alla San Diego State University, ha voluto commentare all’Adnkronos l’uccisione di Charlie Kirk e l'eredità che gli ha lasciato l'incontro con l'attivista. "Libertà di espressione non devono essere messi a tacere", spiega Caccialupi: "Io ho fatto un video perché volevo dire la mia e esprimere vicinanza alla famiglia, anche se non mi conoscono. Non mi va giù che ci sono persone che celebrino la sua morte. È proprio una cosa ignobile, non mi va giù". 

Caccialupi aveva incontrato Kirk lo scorso maggio, in occasione di un evento organizzato al campus di San Diego, e il suo intervento era stato postato dallo stesso attivista sui suoi canali social. "Io studio economia e finanza, sono andato a fare un exchange all’estero per un semestre, e mentre stavo là è arrivata la notizia che Charlie Kirk, che è un attivista che di solito va in giro per i college, sarebbe stato in un campus a circa 20 minuti di macchina da dove mi trovavo. Allora abbiamo fatto una macchinata, io con qualche studente internazionale – tedeschi, austriaci e due ragazze della mia stessa università italiana – siamo andati all’incontro per sentirlo parlare".  

 

 

"Una volta arrivati sono rimasto stupito dalla quantità di gente e sostenitori che c’erano. Secondo me era un clima bellissimo", racconta. "Ovviamente c’era anche una dozzina di persone un po’ più lontano, in disparte, che protestavano contro, ma lasciano il tempo che trovano. Io ho detto: cavolo, l’ho visto da Instagram a migliaia di chilometri di distanza, voglio parlarci. I miei amici mi hanno aiutato a farmi strada tra la folla fino a quando sono arrivato in un punto in cui c’erano le transenne perché c’era la fila per parlargli". 

Secondo Caccialupi, "la gente faceva la fila per parlare con lui, ma soprattutto persone che non erano d’accordo con lui. Come funziona là da lui è che si va uno alla volta al microfono e tu esponi le tue idee. Poi purtroppo i cafoni li trovi sempre perché vanno là e lo accusano di essere un nazista o fascista senza avere prove fondate, quelle persone le trovi sempre purtroppo. Io però sono riuscito a parlargli, e tra l’altro a saltare la fila perché dicevo: ‘per favore dai, sono italiano, non un suo fan ma lo rispetto, l’ho visto dall’Italia, vorrei parlare con lui’. Mi hanno fatto passare e ci ho parlato". "Alla fine della discussione mi ha dato il cappello - ricorda - gli ho chiesto di potergli stringere la mano, è una cosa che si fa come segno di rispetto. Io lo rispettavo nonostante ovviamente non condividessi tutte le sue idee, però com’è giusto che sia ognuno è libero di esporre le sue idee". 

 

Sull’omicidio, lo studente non usa mezzi termini: "È terribile. Pensi alla sua famiglia, che ha lasciato moglie e due figli. Quello che a me ha stupito, oltre al fatto di questa persona schifosa (Tyler Robinson, ndr), ignobile che l’ha ammazzato semplicemente perché stava esponendo le sue idee, è che ci sono persone che festeggiano. Cioè festeggi perché uno che non la pensa come te è morto? Ma vali meno di uno sputo, è quello che ho detto nel video". Quanto al clima universitario americano, Caccialupi osserva: "Onestamente non l’ho trovato molto teso. Sicuramente è diverso dall’Italia, però non direi ci sia un clima ostile. Poi ovviamente se vai a parlare singolarmente con le persone trovi opinioni diverse".  

E sul possibile bisogno di un "Charlie Kirk italiano" aggiunge: "Io non ho una risposta. Quello che posso dire è che c’è bisogno di dialogo. Non è possibile che uno venga classificato come fascista o nazista per avere delle idee diverse. È assolutamente inaccettabile". 

Infine, sui tanti nuovi follower raccolti in poche ore replica: "A me di quello non interessa proprio nulla. Io ho fatto un video perché volevo dire la mia. Ho molti amici in giro per il mondo, volevo esprimere vicinanza alla famiglia. In chat privata certo, mi sono arrivati insulti di ogni tipo: topo di fogna, razzista, di tutto. Ma lasciano il tempo che trovano". 

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Riforma giustizia, Scajola: "Meloni non teme toghe come gli alleati di Berlusconi"

12 Settembre 2025
Riforma giustizia, Scajola:

(Adnkronos) - "E' una riforma importantissima. Serve stabilizzare la democrazia nel nostro Paese che è a rischio". Lo ha detto il sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola a Liguria d'Autore, la rassegna promossa da Vis Factor a Rapallo. 

"Se il bravo sindaco Bagnasco di Rapallo passeggia per Rapallo e chiede 'senti un po' c'è il nuovo sindaco, è bravissimo', e poi si gira e dice 'c'è il procuratore della Repubblica', la gente corre verso il procuratore della Repubblica perché comanda lui. Non c'è dubbio che abbiamo sovvertito l'ordine democratico in questo Paese. Abbiamo dato un ruolo alla magistratura che è assolutamente improprio. La riforma è fondamentale per la garanzia che si possa ricostruire un valore democratico sull'equilibrio dei poteri", ha sottolineato. 

Perché ci è riuscita Meloni e non Berlusconi? "Perché gli alleati del nostro governo con Berlusconi non ci hanno permesso di farla perché doveva cadere Berlusconi per mano della magistratura. Quello che adesso è cambiato è che la Meloni non ha questo timore e quindi è meritoria su questa riforma che passerà. E passerà anche nell'opinione pubblica. Il problema è un altro e cioè che è una riforma che non è ancora sentita tra la gente ma è sentita tra chi è più colto dalla preoccupazione dell'equilibrio dei poteri", ha detto ancora.  

Quella che sta vivendo oggi la politica italiana è la "fase dove la politica è assestata. Il maggiore responsabile della pochezza che oggi ha come rappresentatività il Parlamento italiano è dovuta alla legge elettorale: il cittadino non sceglie più. Quando Berlusconi si è affermato, e si è passati dalla cosiddetta Prima Repubblica alla Seconda, c'era come legge elettorale il Mattarellum, dove i collegi erano una competizione diretta fra persone. I collegi erano 475, tanti; quindi tu non potevi far eleggere la Velina o il prediletto: dovevi far eleggere quello che, essendo competitivo, doveva essere più bravo dell'altro. E doveva essere considerato così dai cittadini. Quella legge, che secondo me negli ultimi anni è stata ancora la migliore, ha portato a un Parlamento rappresentativo. Cos'è successo dopo? Due fatti, secondo me, che sono la crisi della politica di adesso, e che sono il motivo per cui il 50% e più non va a votare: perché non si riconosce più in quelli che ci sono", ha affermato. 

"A questo - ha proseguito Scajola - si è aggiunta la riduzione dei parlamentari, che è stata una sciocchezza, facendo credere alla popolazione che diminuendo i parlamentari diminuivano i costi della politica: abbiamo ridotto i rappresentanti del popolo, abbiamo fatto diminuire la forza del popolo nel governo della Nazione e abbiamo fatto una legge elettorale dove tu hai solo un compito: per farti eleggere deputato devi dire sempre di sì e piacere al leader che fa le liste". 

 

 

 

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Auto, Assogasliquidi: "Importante passo avanti Ue ma servono misure rapide e ben definite"

12 Settembre 2025
 - (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - "Si tratta di un importante passo avanti ma servono misure rapide, concrete, ben definite che consentano di superare il bando del motore endotermico, rivedere i target fissati e aprire al pieno riconoscimento dei biocarburanti liquidi e gassosi e di tutte le soluzioni rinnovabili conformi alla direttiva Red, tra i quali rientrano a pieno titolo il bioGpl ed il bioGnl. Solo così sarà possibile affermate il pieno rispetto del principio di neutralità tecnologica, dare certezze agli investimenti delle imprese sia del settore automotive che dell'approvvigionamento e della distribuzione di carburanti low carbon e garantire l'effettiva riduzione delle emissioni di CO2". Ad affermarlo in una nota è Matteo Cimenti, il presidente di Assogasliquidi-Federchimica, l'associazione nazionale che rappresenta la filiera dei gas liquefatti Gpl e Gnl anche nella loro declinazione di prodotti bio e rinnovabili. 

“Apprendiamo che nella riunione di oggi è stata riconosciuta, anche dalla Commissione, l'esigenza di un'azione non solo sul trasporto leggero - aggiunge Cimenti - ma anche sul trasporto pesante. Si tratta di un passaggio rilevante che si pone in linea con quanto da tempo Assogasliquidi aveva evidenziato anche alle nostre istituzioni nazionali oltre che agli organismi comunitari. Assurdo infatti immaginare di poter tagliare le emissioni del trasporto pesante lasciando aperta la possibilità al solo vettore elettrico o ad altre soluzioni ancora non pronte, potendo anche qui contare su un prodotto come il Gnl/bioGnl sul quale l’industria italiana è leader in Europa rispetto alla rete distributiva e infrastrutturale".  

Da questo punto di vista, sottolinea, "ribadiamo l'urgente necessità che la Commissione Ue proceda fin da subito alla revisione del Regolamento sulle emissioni di anidride carbonica anche del trasporto pesante, prevedendo non solo la revisione dei target ma anche l’introduzione del Carbon Correction Factor per consentire di abilitare pienamente i biocarburanti (come il bioGnl) come soluzioni di decarbonizzazione in un'ottica di analisi sul ciclo di vita". 

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Sanità, l'appello di Cirino Pomicino: "Sto male e mi serve farmaco ospedaliero, aiutatemi"

12 Settembre 2025
Paolo Cirino Pomicino - Fotogramma

(Adnkronos) - "Sono sconvolto e preoccupato. Sconvolto perché è sempre più difficile curarsi, anche a pagamento. Preoccupato, perché ho una polmonite in atto e non so come fare. Ho bisogno di un antibiotico di ultima generazione (principio attivo Linezolid) che le farmacie non possono distribuire anche con ricetta medica, perché è un farmaco cosiddetto ospedaliero per cui mi dovrei ricoverare per averlo, non posso procurarmelo per curarmi. Si tratta sostanzialmente di un farmaco salva vita''. Paolo Cirino Pomicino, parlamentare democristiano di lungo corso, è nella sua casa romana. Respira a fatica ma la voce è forte, vuole denunciare la difficoltà a trovare un cosiddetto farmaco ospedaliero per curarsi un nuovo attacco di polmonite dopo un lungo ricovero a Torino. 

''Sono stato ricoverato per quattro mesi all'ospedale di Torino a causa di una polmonite -racconta all'Adnkronos Pomicino-. Ora, sono a Roma, ho riavuto un attacco febbrile a domicilio. Non riesco ad avere questo farmaco perché la normativa schizofrenica di questo governo impone una ricetta di un medico ospedaliero o il ricovero in ospedale. Cosa devo fare per averlo?'', si chiede l'ex big Dc.  

Leggi tutto: Sanità, l'appello di Cirino Pomicino: "Sto male e mi serve farmaco ospedaliero, aiutatemi"

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