
Alle Atp Finals gioca Jannik Sinner, ma a essere premiato è (curiosamente) Carlos Alcaraz. Il fuoriclasse spagnolo ha ricevuto oggi, venerdì 14 novembre, la coppa del numero uno prima del match tra l'azzurro e Ben Shelton, ultimo del gruppo Borg. Carlos chiuderà l'anno da dominatore del ranking Atp (la certezza è arrivata ieri, grazie al successo contro Lorenzo Musetti) e l'Inalpi Arena di Torino ha celebrato oggi il suo trionfo.
Per Carlos è la seconda volta, visto che ha ricevuto già l'ambito premio nel 2022. "Per me è un piacere, sono onesto - ha detto tra gli applausi - essere il numero uno è sempre un obiettivo. Vuol dire tutto, vuol dire il mondo, tutto il lavoro che abbiamo messo in questi anni. L'ho fatto con il mio team, che è lo stesso del 2022 e a cui si sono aggiunti altri membri. Non si fa da solo, condivido tutto con loro. Voglio continuare. Voglio condividere questo momento, perché noi siamo sempre in viaggio. Viviamo in tutto il mondo, tutte le settimane. L'energia che voi spettatori ci date quando siamo in campo ci aiuta a sollevare così importanti".

Il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che il suo governo denuncerà l'Unione Europea presso la Corte di giustizia europea per la decisione presa a livello di Consiglio Ue di eliminare gradualmente le importazioni di gas dalla Russia entro la fine del 2027, appoggiata da tutte le capitali meno Budapest e Bratislava. "Non accettiamo questa soluzione ovviamente illecita, contraria ai valori europei, che è stata scelta da Bruxelles per chiudere un governo nazionale che non è d'accordo con essa", ha detto Orban alla radio di Stato nel corso della sua intervista settimanale.
"Questa non è più una sanzione ma una misura di politica commerciale, e le sanzioni richiedono l'unanimità, mentre è sufficiente una decisione a maggioranza per la politica commerciale," ha aggiunto Orban, spiegando di star "cercando altri mezzi, non legali" per dissuadere Bruxelles ma spiegando che non fornirà dettagli per ora. Ha anche detto che la deroga concessagli dal "caro amico" Donald Trump alle sanzioni Usa sulle importazioni energetiche russe potrebbe estendersi oltre l'anno previsto, e rimarrà in vigore finché Trump sarà il presidente degli Usa, e finché "ci sarà un governo nazionale in Ungheria. Questo è un accordo personale tra due leader. I burocrati scrivono quello che scrivono, ma questo non ha alcuna importanza," ha aggiunto.
Collegherà centro cittadino con l'area d'imbarco per l'Asinara...
Futuro con fenicotteri, sale di qualità e battelli in acqua... 
Botta e risposta a distanza tra Romano Prodi e Fausto Bertinotti. Il Professore, intervistato dal Corriere della Sera, ragiona sulla tenuta del campo largo e dice che "nella mente di Conte non è ancora definito quello che lui pensa sia il suo ruolo. Se il centrosinistra uscirà vincitore dalle politiche auguriamoci che non gli prenda la bertinottite. Alla fine uno dei due leader, tra Schlein e Conte, dovrà riconoscere che l'altro ha vinto. Ma prima, ben prima, occorre un modello di coalizione ampia, con un programma capace di intercettare una platea che vada oltre gli attuali confini".
La replica di Bertinotti arriva a L'Aria che Tira. "Bertinottite? E' un'ossessione...", afferma in merito alle parole di Prodi. Ma Rifondazione fece cadere il suo governo, gli viene fatto notare, Prodi se l'è legata al dito? "Io no, lui sì. Se ci siamo sentiti? Qualche volta, non è un grande calore...".
"Ma visto che so che Prodi ha rapporti confidenziali con gli Stati Uniti, gli direi che invece di avere l'incubo di Bertinotti, abbia il sogno di Mamdani e vada a vedere con quale programma ha vinto, a proposito di programmi e radicalità", aggiunge l'ex leader di Rifondazione.
"C'è stata proprio una divaricazione andata crescendo - dice Bertinotti parlando dei governi dell'Ulivo - Allora si chiamavano le due sinistre: quella di Prodi e l'altra quella movimentista, quella di Rifondazione. Erano due sinistre, la nostra è stata decisiva nella vittoria contro Berlusconi anche attraverso un'ingegneria politica, la desistenza".
"La cultura di Prodi è quella che si è espressa in Europa in questo quarto di secolo. Ha anche posizioni positive, penso al fisco e a Padoa Schioppa, ma è asservita alla logica delle compatibilità. E cioè: si possono fare delle azioni sociali fintanto che sono compatibili con il mercato. Un uomo simbolo di questa politica come Mario Draghi ha detto che è stata colpevole della riduzione dei salari e della crisi sociale in tanti Paesi d'Europa. Sono portatori di una politica che è fallita", conclude Bertinotti.

Promozione della mobilità pubblica e educazione alla sicurezza stradale, sono gli obiettivi del nuovo progetto di Atm 'Sicuramente', un gioco didattico rivolto a bambine e bambini e alle nuove generazioni per promuovere le regole della strada e l’uso consapevole dei mezzi pubblici. L'iniziativa nasce dalla collaborazione con l'associazione Lorenzo Guarnieri, Giunti Editore e Giunti Scuola con lo scopo di insegnare a riconoscere lo spazio urbano come un ambiente comune, regolato da norme e da comportamenti rispettosi.
Con il progetto 'Sicuramente' Atm diventa ambassador dell’educazione alla mobilità sicura dei futuri 'adulti' e protagonisti di Milano proseguendo nel suo ruolo pubblico di azienda attiva nel promuovere valori di responsabilità sociale. Un impegno che Atm porta avanti da anni anche attraverso lo sviluppo di iniziative e di campagne di sensibilizzazione per diffondere una cultura sempre più inclusiva. Già 300 i kit 'Sicuramente' che sono stati distribuiti nelle scuole primarie del territorio milanese e altri 200 verranno consegnati nei prossimi giorni. La confezione contiene un libro e una mappa illustrata della città dove vengono raffigurati tutti i mezzi di Atm che condividono le strade con pedoni, automobilisti, ciclisti e molto altro, e sulla quale bambine e bambini possono imparare a vivere Milano in sicurezza e a muoversi con responsabilità.
"Cosa fa muovere Milano?" è invece il titolo del libro che spiega, attraverso racconti semplici e divertenti, come i mezzi pubblici siano la scelta migliore per gli spostamenti in città: tram, bus, filobus, la rete metropolitana e il bike sharing con le bici di BikeMi, infatti, contribuiscono alla crescita sostenibile della mobilità di Milano. La sostenibilità ambientale e il rinnovo dei mezzi è uno dei pilastri degli investimenti di Atm che attraverso il Piano 'Full electric' prevede la conversione all’elettrico dell’intera flotta di 1.200 autobus, con il raggiungimento del 50% degli e-bus entro il prossimo anno. Tutte le scuole primarie di Milano e città metropolitana possono aderire al progetto registrandosi al link: www.giuntiscuola.it/sicuramente-gioco-per-vivere-insieme-la-strada-atm

"Quest'anno, se l'Anci sarà d'accordo, perché con loro concerto sempre volentieri le scelte, faremo un paniere ancora più ristretto della Carta dedicata a te". Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida a proposito dell'iniziativa del governo per sostenere i redditi con il bonus per la spesa alimentare, intervenendo alla 42esima assemblea dell'Anci.
"E a chi dice 'ma perché vuoi scegliere quello che le persone possono comprare con la carta dedicata a te?' Io rispondo che vorrei che venisse sempre più indirizzata la capacità delle persone di scegliere le cose di alta qualità che, - ha proseguito Lollobrigida - guarda caso, nove volte su 10 sposano le produzioni nazionali, per permettere di diminuire la povertà agendo sulle filiere che danno lavoro e ricchezza in questa nostra bella Nazione".
Tutto questo, ha insistito Lollobrigida per "dare la possibilità di sviluppare anche nella 'Carta dedicata a te' non solo il sostegno ai più deboli, ma che il sostegno ai più deboli torni a vantaggio di alcune produzioni che vengono realizzate in Italia".

Dalle monete 'da collezione' regalate per comunioni e cresime ai lingotti più o meno grandi, acquistati dalle famiglie italiane sulla scia del boom economico, ma anche come bene rifugio durante le crisi: pur in assenza di dati ufficiali, secondo alcune stime l'oro da investimento in mano agli italiani ammonterebbe a circa 1.200-1.500 tonnellate (per un valore di quasi 167 miliardi), pari al 25-30% dell'oro privato totale (che include gioielli, etc.), pari a circa 4.500/5.000 tonnellate, con un controvalore indicativo di 499-550 miliardi di euro, considerando il prezzo di mercato dell'oro attualmente di circa 111.000 euro al kg. E' quanto emerge dalla relazione tecnica all'emendamento, proposto alla Manovra per la tassazione agevolata al 12,5%, che stima per le casse dello stato un gettito tra 1,67 e 2,08, ipotizzando che solo il 10% delle quantità evidenziate sopra fosse oggetto di affrancamento.
Con il termine l'oro da investimento si intendono le monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine e i lingotti o le placchette di peso superiore a un 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi. Beni con ampio margine di rivalutazione visto che l'oro da investimento nelle sue classiche funzioni di bene rifugio, dono o eredità spesso non è corredato da una completa documentazione che attesti il costo storico, pur in assenza di violazioni fiscali, trattandosi, nella maggior parte dei casi, di operazioni molto datate e di beni tramandati tra generazioni o ricevute in eredità in una procedura successoria senza inventario e quindi senza un valore analitico di riferimento.
L' assenza di idonea documentazione di acquisto comporta, pertanto, in sede di cessione, l'applicazione dell'aliquota del 26% sull’intero valore dell’oro ceduto, anziché sulla sola plusvalenza effettivamente realizzata e ciò anche in assenza di qualunque intento speculativo. Da qui, per facilitare l’emersione e la circolazione di oro fisico da investimento, garantendo al tempo stesso un significativo incremento del gettito, si propone con l'emendamento l’applicazione di un’aliquota agevolata del 12,5% ai fini della procedura di rivalutazione attraverso una misura "temporanea e straordinaria".
Punto di accesso per persone con fragilità e senza assistenza...
Pesa la contrazione vendite di Piaggio, bene Intermarine... 
"Il 41,8% degli adolescenti si è rivolto all’intelligenza artificiale per chiedere aiuto quando era triste, solo/a o ansioso/a. Oltre il 42% per chiedere consigli su scelte importanti da fare. Oltre il 92% dei 15-19enni intervistati usa strumenti di Ia, contro il 46,7% degli adulti". Sono alcuni dei principali risultati di un sondaggio inedito sul rapporto tra adolescenti e Intelligenza artificiale dal quale emerge anche la funzione di conforto emotivo degli strumenti dell’Ia, contenuto nella XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, dal titolo 'Senza filtri', diffuso oggi da Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’adolescenza. L’Atlante verrà presentato il 19 novembre a Roma, presso la sede di Save the Children.
"Il 92,5% degli adolescenti ascoltati utilizza strumenti di Ia, contro il 46,7% degli adulti. Il 30,9% - quasi un/a ragazzo/a su tre - tutti i giorni o quasi, il 43,3% qualche volta a settimana, solo il 7,5% non la utilizza mai", si legge nel report. Quest’anno l’Atlante ha voluto indagare l’età dell’adolescenza, attraverso un’analisi dei dati e un viaggio in ascolto delle voci di ragazze e ragazzi. Il risultato è una fotografia ricca e complessa, di adolescenti onlife, da una parte consapevoli delle difficoltà della fase che attraversano e alla ricerca di nuove strade e spazi di condivisione, dall’altra a rischio di isolamento.
"Il 60% degli adolescenti è soddisfatto o molto soddisfatto di sé, con percentuali più elevate tra i ragazzi (71%) rispetto alle ragazze (50%); al 9% è capitato di isolarsi volontariamente anche per brevi periodi per problemi di natura psicologica; quasi uno su 8 ha usato psicofarmaci senza prescrizione nell’ultimo anno, con una percentuale più alta tra le ragazze (16,3%) - rileva l'indagine - Un gap di genere che si riscontra anche quando li si interroga sul proprio benessere psicologico: poco più di una ragazza su tre mostra di avere un buon equilibrio psicologico (34%), contro il 66% dei ragazzi, la più ampia differenza di genere rilevata tra tutti i Paesi europei (oltre 30 punti percentuali). In totale, meno della metà dei ragazzi e delle ragazze (49,6%) mostra un buon livello di benessere psicologico".
"La vita dei nativi digitali si svolge in una dimensione onlife, in cui non ci sono più barriere tra mondo fisico e virtuale. Il 38% dei 15-19enni afferma di guardare spesso il cellulare in presenza di amici o parenti – il fenomeno del ‘phubbing’ – e il 27% si sente nervoso quando non lo ha con sé. Più di uno su 8 è iperconnesso, cioè risponde ad indicatori che rilevano un profilo di uso problematico di internet (13%) e il 47,1% è stato/a vittima di cyberbullismo, un dato in aumento dal 2018, quando le vittime erano il 31,1%. Il 30% ha fatto ghosting, bloccando una persona improvvisamente senza fornire spiegazioni. Il 37% dei 15-19enni trascorre tempo sui siti porno per adulti, percentuale che sale al 54,5 % nel caso dei ragazzi, rispetto al 19,1% delle ragazze".
"Quanto alla dimensione off-line, un adolescente su due non ha mai visitato mostre o musei nel 2024 (oltre il 60% nel Mezzogiorno), il 21,2% non è mai andato al cinema, il 46,2% non legge libri al di là di quelli scolastici. Il 18,1% non fa nessuna attività fisica, percentuale che sale al 29,2% nel Mezzogiorno. Meno della metà (47,6%) dei giovani tra i 15 e i 24 anni ha fatto una gita o una vacanza di almeno una notte, in Italia o all’estero, rispetto all’81% dei giovani spagnoli e il 90% degli olandesi - continua il report - Sul fronte delle relazioni, gli amici restano per i ragazzi e le ragazze un punto fermo nelle acque incerte dell’adolescenza: più di 8 su dieci sono soddisfatti del loro rapporto con gli amici (il 40% soddisfatti, il 42,5% molto soddisfatti). Pochissimi, solo l’1,6% non sono per nulla soddisfatti. Positiva anche la relazione con i genitori, il 78% se ne dichiara soddisfatto o molto soddisfatto (84% i ragazzi, 73% le ragazze), anche se il 31% dichiara di aver avuto gravi problemi nel rapporto con loro".

Mercoledì 12 novembre 2025 arriva in tutte le librerie e gli store Fantasmi romeni. Dieci biografie straordinarie di Carolina Vincenti, ultima uscita del catalogo de La Lepre Edizioni. Il libro sarà presentato anche alla Fiera della piccola e media editoria – Più libri Più liberi 2025. Dieci ritratti di personaggi sospesi tra Oriente e Occidente sono i fantasmi che attraversano questo fascinoso racconto corale. Li accomuna un doppio filo: l’esilio e un destino fuori dall’ordinario. Così la Romania viene rievocata attraverso la memoria frammentata della diaspora dove, come in una matrioska, ogni storia ne racchiude un’altra. L’autrice ha voluto raccontare la Romania che aveva ascoltato e guardato attraverso la lente dei racconti di chi, quel paese, lo aveva perduto. Ha percorso le vite altrui per rispondere alla domanda su chi si è, da dove si viene, quale lingua si parla nei sogni, e le è parso più facile rispondere raccontando di altri. Poiché nessuno, più di un esule, si interroga sulla propria identità. Il conforto dei ricordi diventa il filo da seguire e la nostalgia vive nei particolari: una certa casa o il profumo di un albero, o ancora la strada Mantuleasa di Eliade. Appartenere è un balsamo che genera benessere, come sanno bene coloro che s’incamminano nel mondo alla ricerca di un’identità.
Gli esuli romeni che abitano questo libro sono le figure di un caleidoscopio. Cioran, allo stesso tempo genio e flâneur fallito, Sergio Calibidache, musicista idolatrato ma ostile alle registrazioni, Constantin Brancusi, punta di diamante dell’avanguardia che non amava parlare di sé, Paul Celan, poeta dell’agonia sublime, Panait Istrati, scrittore di novelle incantate, il “Gor’kij dei Balcani”. Con loro Mircea Eliade, il più illustre storico delle religioni del Novecento – ma anche incantevole romanziere e poeta – e Ioan Petru Culianu, sapientissimo gnostico ucciso all’apice della gloria accademica da un misterioso assassino. O ancora, Marta
Bibescu, musa proustiana dei salotti della Belle Époque, Dimitri Cantemir, il principe visionario che aveva osservato alla fine del Seicento l’Europa decollare e la mezzaluna del Bosforo declinare ed Elena Ghica, formidabile principessa itinerante, archeologa, botanica, scrittrice e pioniera del pensiero liberale delle élite cosmopolite. Come una matrioska, ogni storia ne racchiude un’altra e contiene i semi della nostalgia di chi lascia il proprio mondo per addentrarsi in una nuova vita.
Jannik Sinner torna in campo alle Atp Finals di Torino. Oggi, venerdì 14 novembre, il fuoriclasse azzurro sfida l'americano Ben Shelton nell'ultima partita del gruppo Bjorn Borg. Sinner ha già festeggiato la qualificazione alla semifinale e il primo posto nel gruppo, già eliminato invece Shelton. Si comincia non prima delle 14.
Dove vedere Sinner-Shelton? Il match sarà visibile in diretta e in chiaro su Rai 2, ma anche sui canali SkySport. Match visibile anche in streaming su Rai Play, Sky Go, Now e Tennis Tv
Sinner toenrà in campo domani pomeriggio alle 14, per la semifinale del Torneo dei Maestri contro Alex De Minaur.
Tre uomini denunciati per truffa ai danni di una donna 73enne... 
L'ultima idea per trovare risorse che possano finanziare misure da correggere o inserire nella manovra è tassare l'oro degli italiani, quello che è stato accumulato negli anni e che generalmente è fermo in una cassetta di sicurezza o dentro un armadio, per farlo 'emergere' in cambio di un sostanziale vantaggio futuro, in caso di vendita. L'operazione, che metterebbe d'accordo Lega e Forza Italia ma che il Tesoro considera ancora tutta da verificare, potrebbe assicurare, secondo i calcoli e le simulazioni fatte finora, fino a 2 miliardi di euro. E' una buona idea? Proviamo a mettere sul tavolo pro e contro.
Di cosa stiamo parlando
La proposta è quella di prevedere una tassazione al 12,5%, la stessa dei titoli di stato e quella più vantaggiosa rispetto ad altre aliquote, per dichiarare e far emergere anelli, braccialetti, orecchini e catenine, ma anche lingotti e monete da collezione, sprovvisti del documento di acquisto. Il meccanismo è semplice: in cambio dell'imposta versata allo Stato, entro il 30 giugno del 2026, si ottiene una rivalutazione dei beni che sono stati acquistati o ereditati. Perché può esserci un vantaggio? Perché quando chi avrà scelto di dichiarare il proprio bene, pagando adesso il 12,5%, lo rivenderà, invece di pagare il 26% sull'intero valore, pagherà il 26% solo sulla plusvalenza, ovvero sulla differenza tra il prezzo di vendita e il valore dato all'oggetto al momento della dichiarazione.
Come si arriva a stimare due miliardi di possibile introito per l'erario? Secondo le stime prese in considerazione, l'oro privato in Italia potrebbe ammontare a circa 4.500/5.000 tonnellate, con un controvalore indicativo di 499/550 miliardi. Ipotizzando un'adesione del 10%, la misura darebbe un gettito stimato tra 1,67 e 2,08 miliardi.
Perché può essere una buona idea
Sarebbe un'operazione di trasparenza, che rientrerebbe a pieno titolo in una strategia complessiva di emersione del 'nero' o, comunque, dei beni che quasi sempre sfuggono alla tassazione. Potrebbe consentire a molti italiani di dare un valore a oggetti che spesso sono destinati a passare di mano come eredità o a finire 'deprezzati' nelle contrattazioni con i compro oro. Sarebbe il modo per trovare coperture che consentirebbero di finanziare misure utili alla politica economica.
Quali sono i rischi che vanno considerati
Ci sono però anche una serie di rischi, che possono diventare controindicazioni. Primo, potrebbe essere un modo per agevolare chi vuole ripulire merce rubata o di dubbia provenienza. Secondo, non è detto che la quota di persone che accettano lo scambio tra una tassa da pagare subito e un beneficio futuro, sempre fiscale, possa essere alla fine quella attesa. Questo anche perché non è così facile vendere oro al suo valore reale. Terzo, potrebbe essere percepita come un'operazione per fare cassa e accolta come una nuova tassa imposta su beni 'privati' e considerati in molti casi un rifugio 'affettivo' cui ricorrere solo in casi estremi. (Di Fabio Insenga)

È un nuovo passo avanti nella cura integrata dei pazienti oncologici. Al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs nasce il primo ambulatorio in Italia dedicato alle complicanze oculari causate dai più innovativi farmaci antitumorali, gli anticorpo-farmaco coniugati (Adc). Le terapie 'intelligenti', come gli 'Adc' rappresentano una delle frontiere più promettenti dell’oncologia moderna. Questi farmaci uniscono la potenza della chemioterapia, alla precisione di un anticorpo monoclonale, capace di portare il farmaco direttamente sulla cellula tumorale, riducendo i danni ai tessuti sani. Tuttavia anche questi trattamenti possono causare effetti indesiderati, tra i quali la tossicità oculare, che merita attenzione e competenze specialistiche. Proprio per gestire e riconoscere tempestivamente questi disturbi è stato inaugurato al Gemelli un ambulatorio multidisciplinare, dove oculisti e oncologi lavorano fianco a fianco per tutelare la vista e la qualità di vita dei pazienti. Oltre all’attività clinica, il nuovo servizio svilupperà linee guida per la gestione delle complicanze oculari e promuoverà progetti di ricerca per cercare di comprenderne meglio le cause e i meccanismi.
“Gli Adc sono farmaci straordinari e potenzialmente salvavita – spiega il professor Giampaolo Tortora, direttore del Gemelli Comprehensive Cancer Center – ma è fondamentale imparare a gestire in modo efficace i loro effetti collaterali, per garantire la massima efficacia della terapia e la sicurezza del paziente. Questo ambulatorio rappresenta un modello di cura integrata e un ulteriore passo avanti verso un’assistenza oncologica sempre più personalizzata". I disturbi oculari legati agli Adc possono manifestarsi con bruciore, arrossamento, sensazione di corpo estraneo, visione offuscata o eccessiva lacrimazione. “Si tratta per lo più di alterazioni lievi o moderate e reversibili – spiega il professor Stanislao Rizzo, direttore della Uoc di Oculistica – ma vanno gestite da uno specialista, perché possono alterare temporaneamente la visione e incidere sulla qualità di vita.”
“Siamo il centro italiano che in assoluto gestisce il maggior numero di persone con tumore dell’ovaio – ricorda la professoressa Anna Fagotti, Ordinario di Ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della Uoc Carcinoma Ovarico di Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs -. Il nostro obiettivo è quello di identificare precocemente il meccanismo patogenetico della tossicità oculare per attuare un intervento sempre più preventivo e condividere la nostra esperienza con i nostri colleghi in altri ospedali".
Il nuovo ambulatorio, affidato ai dottori Andrea Giudiceandrea e Tommaso Salgarello della Uoc di Oculistica ed entrambi ricercatori Ucsc, si inserisce nella rete di servizi super specialistici del Gemelli dedicati agli effetti collaterali delle terapie oncologiche – dalle complicanze cardiologiche a quelle endocrine o gastrointestinali – confermando l’approccio multidisciplinare e centrato sulla persona che caratterizza la Fondazione.
“Questa nuova iniziativa – afferma il professor Antonio Gasbarrini, direttore scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e Ordinario di Medicina Interna Ucsc - ci consentirà anche di fare ricerca innovativa. Ed è un esempio di ricerca davvero a tutela della persona. Perché noi continuiamo sempre ad occuparci dei nostri pazienti: durante i trial clinici registrativi, alla conclusione e in qualunque momento; insomma in trial, 'out of trial' e 'after trial'. Il benessere dei pazienti è la nostra priorità assoluta”.
“Questo progetto – commenta il direttore generale di Fondazione Policlinico Gemelli Daniele Piacentini – riassume perfettamente l’identità del Gemelli: eccellenza clinica, sicurezza, innovazione e ricerca continua. È un esempio concreto di come la collaborazione tra diverse competenze possa tradursi in un beneficio reale per i pazienti.”

Si è aperta ieri sera, 13 novembre, presso il Centro Studi Americani di via Michelangelo Caetani 32 a Roma, la quarta edizione del Festival della Cultura Americana, quest’anno dedicata al tema “The American Dream: mito, realtà e contraddizioni”.
La serata inaugurale, introdotta dal direttore del Centro Roberto Sgalla, ha avuto un avvio emozionante con l’esibizione del Coro Gospel dell’Università Roma Tor Vergata, che ha subito conquistato il pubblico con la sua energia e intensità.
Sono intervenuti Karen Schinnerer (US Embassy), Federica Di Pillo (American Chamber of Commerce), Daniele Fiorentino (Comitato Organizzazione del Festival della Cultura Americana) e Paolo Gaudenzi (Consigliere per la Cooperazione Scientifica presso il Consolato Generale d’Italia a Boston). Tutti hanno sottolineato l’importanza del tema scelto e i rapporti di collaborazione che legano il Centro Studi Americani a numerose realtà culturali, che saranno protagoniste durante l’intero festival.
La serata è stata impreziosita dall’intervento di Monica Maggioni, consigliera d’amministrazione del Centro, che ha evidenziato come il Sogno Americano sia un concetto capace di includere personalità di diverse origini culturali e sociali, sottolineando che ciascuno, dalle proprie prospettive, può raggiungerlo e viverlo.
L’atmosfera è stata resa ancora più coinvolgente dalle note swing anni ’40 della Smile Orchestra, che ha accompagnato gli ospiti e contribuito a trasformare l’inaugurazione in un momento di festa e riflessione.
Il Festival proseguirà nei prossimi giorni con incontri, dibattiti e appuntamenti dedicati a esplorare le molte sfaccettature del mito americano, tra sogni, contraddizioni e realtà contemporanee.

"I problemi della Ferrari di oggi? Le aspettative sono sempre un po' più alte. Voglio dire, non stanno facendo un cattivo lavoro, ma non è proprio quello che ci si aspetta. Quindi, se finiscono quarti, sì, è al di sotto delle aspettative, ma sono vicini, possono anche arrivare secondi. John Elkann ha detto che i piloti dovrebbero guidare di più e parlare di meno? Tutti si preoccupano quando il successo non arriva. E' così difficile per i meccanici, per gli ingegneri, per il top management, ma anche per i piloti. Quindi, a volte si vedono prestazioni eccezionali da parte dei due piloti, soprattutto da parte di Leclerc, che sta facendo un ottimo lavoro, ma anche di Hamilton che sono sicuro ha fatto di tutto per vincere il suo prossimo campionato del mondo, perché era quello che voleva. Ma al momento non gli sta andando così bene". Lo ha detto l'ex pilota di F1 Gerhard Berger in occasione della première romana di 'Benetton Formula' il docufilm a trent’anni dai grandi successi del Team nel Mondiale di Formula 1.
"Cosa manca ancora alla Ferrari per vincere un mondiale? È molto difficile giudicare dall'esterno. Bisogna essere dentro per capire meglio i problemi. Ma penso che sia molto importante mantenere la calma e la coerenza. Perché ricordo quando è arrivato Jean Todd e Ross Brown ci è voluto un po' prima che vincesse il campionato. Ora non so quanti e quanto profondi siano i loro problemi. Ma la coerenza di solito è una cosa molto importante", ha aggiunto Berger.
"Chi vincerà questo mondiale? Sarebbe interessante dire Verstappen, ma credo che ha perso un po' troppo questo fine settimana, anche se mai dire mai, ma sarà molto difficile. Ha bisogno di un po' di fortuna, o di un po' di sfortuna per gli altri. In circostanze normali, direi che Norris sarà molto probabilmente il vincitore. Piastri, al momento, sta attraversando un momento un po' difficile, ma tornerà. È normale. È giovane. Sta iniziando a sentirsi sotto pressione con la possibilità di essere campione. E penso che per lui ora sia molto importante mantenere la calma. E se non vincerà quest'anno, sono sicuro che vincerà un altro anno perché è un pilota molto bravo", ha spiegato l'ex pilota di Benetton, Ferrari e McLaren.
"Se mi piace questa nuova Formula 1? Voglio dire, guardando le nuove regole del prossimo anno, forse non lo sappiamo. Le mie regole sarebbero meno pesanti e un po' diverse. Ma non importa. La Formula 1 ha un successo mai visto prima. Abbiamo visto un successo incredibile con Bernie Ecclestone all'epoca. Ma ora vediamo un successo incredibile anche con Liberty Media e Stefano Domenicali, che sta facendo davvero un lavoro eccezionale. Quindi la Formula 1 è davvero in grande ascesa. Sarà interessante vedere fin dove potrà arrivare", ha spiegato Berger.
"L'approccio della Benetton alla Formula 1 nella gestione, nel design, nell'intero approccio non era il tipico approccio della Formula 1 ed era difficile aspettarsi questo successo, ma ha funzionato molto bene e ha fatto un lavoro incredibile. E poi la Ferrari ha chiamato. La Ferrari ha chiamato me, sì, è stata una decisione difficile, posso dirlo, probabilmente la decisione più difficile della mia vita da pilota, ma, era la Ferrari, era anche qualcosa di molto speciale e ho seguito la sua chiamata", ha confessato l'ex pilota di F1 Gerhard Berger.
"Oggi la Red Bull è simile alla Benetton? Sì, ho sempre pensato che ci siano state due aziende che hanno cambiato la Formula 1 in un certo modo, ovvero Benetton e Red Bull. La Benetton stava iniziando in questo modo e, onestamente, iniziando dal tessile, era un approccio di marketing diverso, e questo nessuno lo poteva copiare, ma la Red Bull ha avuto un approccio simile. Anche le bevande energetiche e gli sport estremi sono molto diversi. Conosciamo tutti la Benetton dalle magliette, dai vestiti, quindi all'inizio è stato molto strano. E poi quando è arrivata la Red Bull, ho pensato che anche questo era diverso, perché eravamo abituati a Lotus, Mercedes, Bmw, Williams e così via, e alla Ferrari, ovviamente. Quindi, queste due aziende hanno avuto un grande impatto sulla Formula 1", ha aggiunto Berger.

In Italia meno del 20% dei casi di cancro dello stomaco è scoperto in fase iniziale, quando le possibilità di guarigione sono elevate e la sopravvivenza a 5 anni può raggiungere il 90%. Per aumentare il numero di diagnosi precoci, garantire a tutti i pazienti le terapie appropriate ed eliminare le differenze territoriali nell’accesso ai test diagnostici di immunoistochimica, fondamentali per una corretta caratterizzazione molecolare del tumore, serve un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (Pdta) nazionale per il carcinoma gastrico che, però, non è previsto nel recente aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. La richiesta viene da pazienti ed esperti nel corso dell’8° Convegno nazionale di ‘Vivere senza stomaco, si può Odv’, sul tema ‘Tumore gastrico, una sfida da vincere insieme: nuovi e vecchi bisogni’, oggi a Roma.
"Il carcinoma gastrico, a differenza del tumore del colon-retto, altra neoplasia gastrointestinale, è privo di programmi di screening che consentano una diagnosi precoce – afferma Claudia Santangelo, presidente di ‘Vivere senza stomaco, si può Odv’ - Per questo è fondamentale migliorare il livello di consapevolezza dei cittadini sui fattori di rischio e sulle regole di prevenzione primaria, che riguardano gli stili di vita sani, in particolare la dieta corretta, fondamentale per evitare lo sviluppo della malattia. Non solo. In Italia vivono 72.900 persone dopo la diagnosi di tumore dello stomaco. È necessario aiutarli nel difficile percorso di cura e tutelare i loro diritti. Chiediamo che sia istituito un Pdta nazionale per il tumore gastrico, affiancato da Pdta regionali armonizzati tra loro per migliorare l’assistenza. Solo un Pdta nazionale - spiega - può garantire la presa in carico multidisciplinare all’interno di centri di riferimento e l’interazione sistematica tra le figure professionali coinvolte. La cura delle persone con tumore dello stomaco richiede, a partire dalla diagnosi, un approccio multidisciplinare, che può migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti".
Inoltre, "è importante - continua Santangelo - che sia garantito un supporto nutrizionale adeguato, fondamentale per affrontare il carcinoma gastrico, prima, durante e dopo il trattamento. Ci rivolgiamo alle Istituzioni perché gli alimenti a fini medici speciali siano inseriti nei Lea, cioè nell’elenco delle cure garantite a tutti i cittadini. Sono integratori che devono essere necessariamente assunti da chi è in preparazione durante la chemioterapia prima dell’intervento chirurgico o da chi lo ha appena subito. Ad oggi, l’accesso agli alimenti a fini medici speciali è ancora limitato con gravi disparità territoriali e, spesso, grava economicamente sui pazienti".
Nel 2024, in Italia - riferisce l’associazione in una nota - sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di tumore dello stomaco (in diminuzione rispetto ai 15.000 nel 2023). La sopravvivenza a 5 anni raggiunge il 32%, rispetto al 25% della media europea. Inoltre, nel nostro Paese, la mortalità per carcinoma gastrico negli uomini 20-49enni, in 15 anni (2006-2021), è diminuita del 38,6%. "I progressi delle terapie sono evidenti – sottolinea Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom - Associazione italiana di oncologia medica - La chirurgia rappresenta il trattamento principale ad intento curativo nei pazienti con tumore dello stomaco in stadio non metastatico. L’elevato tasso di recidive loco-regionali o a distanza dopo l’intervento chirurgico ha portato a sviluppare un approccio multimodale nella malattia operabile, basato sull’impiego della chemioterapia prima e dopo la chirurgia, che attualmente costituisce lo schema di riferimento in questa popolazione di pazienti. Oggi, nella malattia metastatica – precisa - abbiamo a disposizione diverse opzioni, dalla chemioterapia alle terapie mirate fino all’immunoterapia, che possono essere utilizzate in combinazione. La caratterizzazione del tumore con test diagnostici di immunoistochimica deve essere eseguita in ogni paziente, prima di definire la prima linea di terapia".
"L’immunoistochimica è un test di laboratorio fondamentale per la diagnosi, la caratterizzazione e la gestione del tumore gastrico, perché consente di identificare biomarcatori predittivi chiave come HER2, PD-L1, MMR e Claudina 18.2 - evidenzia Matteo Fassan, professore di Anatomia patologica dell’Università degli Studi di Padova e Direttore dell’Anatomia patologica della Ulls2 Marca Trevigiana - Questi dati sono cruciali per scegliere le terapie mirate più efficaci e personalizzare il trattamento, migliorando la prognosi e l’efficacia delle cure. Vanno eliminate le differenze territoriali nell’accesso ai test". L’incidenza del tumore gastrico, "a livello globale, è diminuita a partire dall’inizio degli anni Novanta - conclude Silvestris - grazie all’eradicazione dell’infezione da Helicobacter pylori con la terapia antibiotica. Va però tenuta sempre alta l’attenzione nei confronti degli altri fattori di rischio, come il fumo, che aumenta del 40% la probabilità di sviluppare la malattia, e la dieta scorretta, cioè ricca di cibi salati e affumicati e povera di frutta fresca e verdura. Anche il sovrappeso e l’obesità svolgono un ruolo importante".

I 'no' di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti alla Coppa Davis 'dividono' le Atp Finals di Torino. Il tema del giorno alla Inalpi Arena è la rinuncia del tennista toscano alla convocazione di capitan Filippo Volandri per le altre Finals, quelle di Bologna in programma la prossima settimana. Un appuntamento a cui l'Italia arriverà con l'obiettivo di uno storico tris. L'assenza del toscano, spiegata ieri in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Alcaraz, si unisce a quella del numero uno. E fa discutere.
I tifosi alle Finals: "Coppa Davis è storia"
Un giro nel foyer della Inalpi Arena, durante la rifinitura di Ben Shelton, chiarisce il sentimento popolare. Il primo appassionato è Felice, 70 anni. È di Torino, alle Atp Finals 'gioca' in casa e spiega all'Adnkronos: "I no di Sinner e Musetti all'Italia? La Coppa Davis è una cosa storica, non scherziamo. Non è una noiosa e non deve passare il messaggio: 'Se ho voglia vado, altrimenti ciao'. Ci sono tanti interessi in campo e tanti tornei, è vero, ma uno sforzo per il tricolore si potrebbe fare". Felice tocca anche il tema delle maggiori 'attenzioni' alla rinuncia di Jannik: "Sinner è Sinner, ovvio. Come diceva il Marchese del Grillo, interpretato dal grandissimo Alberto Sordi, 'Io sono io, voi...'. Scherzi a parte, Jannik ha scelto di prepararsi per l'Australia. Ormai dobbiamo accettarlo e ce ne faremo una ragione a Bologna, speriamo che la scelta premi anche Musetti per la prossima stagione".
"No alla Coppa Davis? Giusto che i giocatori riposino"
Massimo Magna, 27 anni, è arrivato alla Inalpi Arena in mattinata da Gallarate, per godersi Sinner-Shelton: "Le stagioni sono ormai piene di impegni e i giocatori fanno valutazioni accurate. Dopo un anno così intenso - spiega dando una sistemata al suo cappellino arancione - è anche giusto che i campioni decidano di riposare. Musetti ha fatto Atene pochi giorni fa ed è arrivato a Torino stanchissimo, capisco che possa essere importante una settimana in più di riposo e di preparazione in vista del 2026. Credo sia anche normale che ci siano meno attenzioni sul no di Musetti. Sinner è il numero uno azzurro, su di lui ci sono e ci saranno sempre i riflettori puntati. Sarebbe stato bello averli entrambi visto che quest'anno l'evento è in Italia, ma magari la vinceremo comunque. Il doppio è forte e le possibilità non mancheranno".
"Italia può vincere Davis senza Sinner e Musetti"
Sulla stessa linea di pensiero Lorenzo Stellino: "Per Musetti è un momento particolare, tra un po' gli nascerà il secondo figlio e la stagione è stata intensa. Dico però che in Italia ci sono ottimi atleti, a cominciare da Matteo Berrettini e Flavio Cobolli. Rischiamo che poi giochino sempre gli stessi, queste assenze possono farli crescere. Se fossi in Volandri mi piacerebbe veder crescere gli altri ragazzi, anche con un occhio ai prossimi anni. Così ci sarà sempre un ricambio". Matteo Battistini, 29 anni, tira fuori un altro tema: "Dire di no alla Nazionale è sempre difficile. Sinner però ha già dato tanto all'azzurro e si può capire. Musetti ancora deve dimostrare molto, ma non mancheranno le occasioni. Per me, oggi, hanno fatto bene a rinunciare". Ci interrompe incuriosito Luca, tifoso 16enne arrivato ieri da Livorno con mamma e papà: "La soluzione potrebbe essere cambiare la formula della Coppa Davis e non farla ogni anno. Come succede nel calcio. I Mondiali si giocano ogni quattro anni, per questo sono così sentiti da tutti". Il tema esiste. (di Michele Antonelli, inviato a Torino)
Oggi giornata di sciopero per gli studenti. In oltre 50 città in tutta Italia sono state organizzate manifestazioni. Lo slogan è 'Un’altra scuola, un altro mondo è possibile' con una piattaforma rivendicativa che si concentra in sei problemi principali vissuti dagli studenti: didattica e valutazione, diritto allo studio, edilizia scolastica, rappresentanza studentesca, transfemminismo e benessere psicologico e rapporto scuola lavoro.
Da Roma a Milano, proteste "contro la scuola del genocidio" e per chiedere "giustizia climatica".
Oggi giornata di sciopero per gli studenti. In oltre 50 città in tutta Italia sono state organizzate manifestazioni. Lo slogan è 'Un’altra scuola, un altro mondo è possibile' con una piattaforma rivendicativa che si concentra in sei problemi principali vissuti dagli studenti: didattica e valutazione, diritto allo studio, edilizia scolastica, rappresentanza studentesca, transfemminismo e benessere psicologico e rapporto scuola lavoro.
Da Roma a Milano, proteste "contro la scuola del genocidio" e per chiedere "giustizia climatica".
Altri articoli …
- Elicottero precipita nel mantovano, pilota morto nello schianto
- Porti sardi, Bagalá 'strategie su dinamiche internazionali'
- Lunedì 17 il ministro Piantedosi a Cagliari
- Basket: coach Dinamo Mrsic, 'Faremo di tutto per battere Trento'
- Omicidio Giulia Cecchettin, ergastolo definitivo per Filippo Turetta
- Femminicidio Giulia Cecchettin, ergastolo definitivo per Filippo Turetta
- Metro Italia, SquisITA-l’Italia in un boccone per promuovere eccellenze
- Manovra, Ballarè (Manageritalia): "Segnali positivi ma serve visione di lungo periodo"
- Milano, il 19 novembre Istituto storia Risorgimento premia eccellenze
- Salario minimo? Ecco come funziona nei principali Paesi europei
- Manageritalia: "Ricostruire fiducia e rilanciare la crescita del Paese è la sfida del nostro tempo"
- Disturbi alimentari, avanza il 'binge eating': ne soffrono oltre 600mila persone in Italia
- Ronaldo, gomitata ed espulsione con Portogallo. E tifosi irlandesi lo sfottono
- Garante a Regione, 'inaccettabile stop cure a bimbi Aias Tempio'
- MotoGp, oggi le prequalifiche a Valencia: orario e dove vederle in tv
- Unione studenti Cagliari in piazza 'un'altra scuola è possibile'
- Eleonora Boi, è nato il terzo figlio con Danilo Gallinari: la gioia dopo l'incidente con lo squalo
- Imprese: Open smact, piattaforma collaborativa che connette impresa ricerca e giovani talenti
- L'Italia in campo vince la gara degli ascolti tv
- Caso Garlasco, nuova udienza per l'ex pm Venditti: "Accanimento fondato sul nulla"
Pagina 11 di 959
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



