
Si è svolta mercoledì 12 novembre la riunione di presentazione del progetto di ricerca e formazione sviluppato da Med-Or Italian Foundation, in collaborazione con Luiss Sog, intitolato “Geopolitica, tecnologie e sicurezza nel Mediterraneo. Evoluzione e sfide alla sicurezza globale nel Mediterraneo Allargato, tra competizione geopolitica e rivoluzione tecnologica. Quali prospettive per l’Italia?”. Il progetto, che si propone di analizzare in chiave multidisciplinare le dinamiche strategiche euromediterranee, con particolare attenzione all’interconnessione tra innovazione tecnologica, sicurezza e geopolitica, rientra nell’ambito del bando “Geopolitica e tecnologia”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Csf.
L’incontro ha segnato l’avvio ufficiale delle attività del progetto, in particolare della parte dedicata alla ricerca, con la presentazione delle linee guida e la condivisione delle prime fasi di lavoro tra i ricercatori coinvolti. Il progetto prevede, in una fase iniziale, la redazione di sei paper, articolati in tre aree tematiche oggi particolarmente attuali: connettività trans-Mediterranea; sicurezza e transizione energetica; minacce non convenzionali. L’attività di ricerca sarà approfondita attraverso tre workshop accademici e sarà finalizzata alla realizzazione di una pubblicazione scientifica conclusiva, che raccoglierà risultati e riflessioni emerse nel corso del progetto e dei diversi eventi pubblici che si terranno durante il 2026.
Coordinato da Med-Or Italian Foundation e sviluppato in collaborazione con la Luiss School of Government, il progetto intende offrire un contributo concreto di riflessione strategica e di approfondimento su tematiche fondamentali per il Sistema Paese e la sua proiezione internazionale, in un contesto di competizione globale e sfide emergenti, con particolare attenzione all’evoluzione della dimensione della sicurezza e al ruolo delle nuove tecnologie nei nuovi equilibri geopolitici.
L'uomo era uscito dal carcere dopo condanna per stalking...
Il sindaco Uda paventa il rischio ma garantisce risorse comunali... 
Miralem Pjanic torna alla Juventus? Una visita 'a sorpresa' dell'ex centrocampista bianconero fa sognare i tifosi. Oggi, giovedì 12 novembre, il giocatore bosniaco, oggi svincolato dopo l'ultima esperienza in Russia al Cska Mosca, si è fermato qualche ora alla Continassa per rivedere quella che, per quattro anni, è stata casa sua.
Pjanic è stato accolto con entusiasmo e ha postato nelle sue storie Instagram una foto che lo ritrae con la maglia della Juventus e il 'suo' numero 5: "Sempre felice di tornare a casa", ha scritto accompagnando la foto con due cuori, uno bianco e uno nero. Nella storia successiva invece Pjanic ha documentato l'incontro, con tanto di abbracci e sorrisi, con l'ex compagno, oggi dirigente, Giorgio Chiellini e il tecnico Luciano Spalletti, che lo ha allenato durante la sua seconda parentesi alla Roma, dal 2015 al 2017.
Le foto hanno fatto sognare i più nostalgici tra i tifosi della Juventus, che su X hanno invocato il ritorno di Pjanic, 35 anni e libero da ogni contratto. "Per sei mesi e alle giuste condizioni sarebbe tanta roba", scrive un utente. Un pensiero condiviso: "Nel nostro centrocampo potrebbe giocare ancora senza problemi", "riscattiamo finalmente quell'operazione senza senso con il Barcellona", scrive un altro alludendo all'addio di Pjanic, ceduto ai blaugrana nell'estate 2020 in cambio di Arthur Melo, rivelatosi poi un flop.
Il sentimento comune, in ogni caso, è di scetticismo. I più infatti fanno notare la carta d'identità e una carriera ormai in decrescendo, che dopo la parentesi, non molto positiva, al Barcellona si è sviluppata tra Turchia, Emirati Arabi e Russia, invitando poi la società a puntare sui giovani.

Lazza celebra sui social il primo compleanno del figlio Noah, nato dall'amore con la compagna Greta Orsingher. Il rapper ha condiviso sui social un tenero scatto in bianco e nero in cui tiene in braccio il piccolo.
"Sembra ieri, è passato già un anno. Auguri al nanetto che mi ha cambiato la vita", ha scritto a corredo dell'immagine, accanto a un cuore rosso e al simbolo dell'infinito. Anche la compagna Greta ha celebrato il compleanno del figlio primogenito con una Instagram stories: "Buon primo compleanno al mio nano matto, ti amo", ha scritto la modella.
A dare l'annuncio della nascita del piccolo Noah era stato proprio il rapper che il 13 novembre del 2024[1] aveva condiviso sui social un post di benvenuto: "Benvenuto all'erede. Welcome Noah", aveva scritto.
Partite decisive alle Atp Finals di Torino. Oggi, giovedì 13 novembre, l'americano Taylor Fritz sfida l'australiano Alex De Minaur - in diretta tv e streaming - nell'ultimo match del gruppo Jimmy Connors. Entrambi sono reduci da due sconfitte: Fritz, dopo la vittoria dell'esordio contro Musetti, ha perso in tre set facendosi rimontare da Alcaraz, mentre De Minaur, sconfitto dallo spagnolo nella prima partita, è stato battuto con lo stesso punteggio dall'azzurro.
Il gruppo si completerà questa sera con il big match tra Lorenzo Musetti e Carlos Alcaraz[1].

Una serata speciale a Roma per premiare i 'Campioni per la salute', figure di spicco che si sono distinte quest'anno per l'impegno nella creazione di opportunità mirate ad incoraggiare l'integrazione sociale e lo sviluppo personale. L'appuntamento è venerdì 21 novembre alle 19.30 al The St. Regis Rome Hotel, per la seconda edizione di 'Campioni per la Salute Awards - Gala Dinner'. L'evento ha i patrocini di ministero della Salute, Regione Lazio, Roma Capitale, Croce Rossa Italiana, Sport e Salute, Lilt associazione metropolitana di Roma, Summeet e Assitol, ed è condotto dalla giornalista Rai Eleonora Daniele. Missione: celebrare il connubio tra sport e salute.
A promuovere l'iniziativa la sociologa Lorena Rutigliano, che con il progetto 'Campioni per la salute' intende "creare un ponte tra il mondo dello sport, dell'arte e della società", si legge in una nota. La serata riunirà, come l'anno scorso, un ampio parterre di ospiti: il ministro della Salute Orazio Schillaci, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l'assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, l'assessore alle Attività produttive, Pari opportunità e Attrazione investimenti di Roma Capitale Monica Lucarelli, la presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio Martina Semenzato, il presidente della Croce rossa Rosario Valastro, il fondatore di Tennis & Friends Giorgio Meneschincheri, l'imprenditore Danilo Iervolino, il Vice President Southern Europe della Divisione crociere del Gruppo Msc Leonardo Massa, il direttore generale del Giffoni Film Festival Jacopo Gubitosi, la campionessa paralimpica Ilenia Colanero, i campioni sportivi di judo e karate Emanuele Bruno e Stefano Maniscalco, l'atleta olimpico Stefano Pantano, la campionessa di fioretto Elisa Di Francisca, l'inviato di 'Striscia la Notizia' Jimmy Ghione.

Arrestata con l'accusa di aver ucciso il figlio di 9 anni. Il caso avvenuto a a Muggia, in provincia di Trieste, è l'ennesima tragedia familiare che vede una mamma che diventa un'assassina.
Tornano così alla memoria vicende drammatiche come il delitto del piccolo Samuele, di appena tre anni, ucciso il 30 gennaio 2002 a Cogne. La mamma Annamaria Franzoni viene accusata del delitto e condannata in via definitiva a 16 anni per l'omicidio: si proclama innocente fin dall'inizio e non cambierà mai versione. E ancora, la morte del piccolo Loris Stival, il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, piccolo centro del ragusano. La mamma, Veronica Panarello, viene accusata di aver strangolato il figlio con una fascetta da elettricista e di averlo poi gettato in un canalone di scolo. Casi che hanno segnato a lungo le cronache nere e che, purtroppo, non sono isolati. E' lunga la scia di delitti simili a quello che è avvenuto ieri sera a Trieste[1], che hanno visto piccoli uccisi per mano di chi gli ha dato la vita. Ecco alcuni degli episodi più recenti:
9 AGOSTO 2024 - Il corpo di un neonato di pochi giorni viete trovato nel giardino di una villetta di Traversetolo in provincia di Parma. In seguito viene rinvenuto anche il corpo di un secondo neonato. Secondo le indagini della procura di Parma la madre dei due piccoli, Chiara Petrolini, una ragazza di 22 anni, ha ucciso i due neonati, dopo averli partoriti in casa, per poi seppellirli nel giardino dell'abitazione.
15 LUGLIO 2024 - Due feti, avvolti in un lenzuolo, vengono trovati in un armadio nella casa di una giovane di 24 anni a Reggio Calabria. La madre viene accusata di omicidio per soffocamento dei suoi due bambini appena partoriti e di occultamento dei loro corpi.
21 LUGLIO 2022 - La piccola Diana di soli 18 mesi viene trovata senza vita in casa, morta di stenti dopo essere stata lasciata per diversi giorni sola dalla madre. La madre della bambina, Alessia Pifferi, viene condannata inizialmente all'ergastolo ma in appello, il 5 novembre scorso, la condanna è ridotta a 24 anni.
14 GIUGNO 2022: La piccola Elena, di quasi 5 anni, viene uccisa con un'arma da taglio e seppellita in un campo vicino casa, a Mascalucia Viene accusata la madre, Martina Patti.
4 NOVEMBRE 2023 - A Pedrengo (Bergamo) una donna viene arrestata per duplice infanticidio e accusata di aver soffocato i due figli di pochi mesi. Secondo le indagini la donna avrebbe causato la morte della sua prima figlia, di soli 4 mesi, il 15 novembre 2021, e del secondo figlio, di appena due mesi di vita, il 25 ottobre 2022.
26 OTTOBRE 2021 - Una donna di nazionalità cingalese uccide le due figlie, di 11 e 3 anni, che con lei erano ospiti di una casa accoglienza a Verona.
'8 MARZO 2021 - A Milano una bambina, Edith di 2 anni, viene uccisa in casa a Cisliano, nel Milanese. Viene accusata la madre, una 41enne italiana.
7 DICEMBRE 2017 - Uccide a coltellate il figlioletto di 5 anni e poi tenta il suicidio nelle campagne di Luzzara (Reggio Emilia). Su segnalazione di un passante, i carabinieri trovano la donna, chiusa in auto con il corpo del bambino. Nell'abitazione della donna nel Mantovano i militari trovano il corpo senza vita dell'altra figlia di due anni, morta soffocata.
16 SETTEMBRE 2017 - A Perosa argentina (Torino) una ragazza romena di 31 anni accoltella la figlia di 6 anni e poi si toglie la vita.
1 MARZO 2013 - Carmine, di 11 anni, viene ucciso con delle forbici in una zona di montagna tra Cosenza e Paola. Viene sottoposta a fermo la mamma che, aveva tentato, senza riuscirci, di togliersi la vita.
25 OTTOBRE 2013 - Ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, una donna uccide il figlio di tre anni. La donna, una 25enne originaria della Costa d’Avorio, uccide il primo dei suoi due figli infierendo più volte sul corpo del piccolo.
2 APRILE 2013 - A Carovigno, in provincia di Brindisi, una donna avvelena la figlia di 3 anni con del diserbante per poi gettarsi dal terrazzo della sua abitazione.
19 FEBBRAIO 2010 - A Ceggia, in provincia di Venezia, una donna di 47 anni uccide il figlio, un bimbo di appena sei anni, soffocandolo nel suo letto. Poi si uccide, impiccandosi. A scoprire i corpi e' il marito, un 51enne.
24 SETTEMBRE 2009 - A Castenaso, alle porte di Bologna, una madre di 36 anni, uccide, accoltellandoli, i due figli, un bambino di sei anni e una bambina di cinque. Poi si suicida gettandosi dalla terrazza della sua abitazione.
26 AGOSTO 2009 - A Genova, una madre di 35 anni uccide il proprio bambino di appena 19 giorni, strangolandolo nel lettino con il cavetto di alimentazione del cellulare. Poi si suicida.
20 LUGLIO 2009 - A Parabiago, in provincia di Milano, una mamma uccide il figlio di 4 anni, strangolandolo con un cavo elettrico. Viene trovata accanto al bimbo in stato di choc.

Natale Di Giovanna, direttore commerciale di Municipia-Engineering Group, intervenendo oggi all'assemblea Anci 2025 nel panel 'Innovazione nella Pa: etica, trasparenza, buona amministrazione', ha dichiarato “L'uso etico e responsabile dei dati non è solo una questione tecnologica o normativa: è la condizione necessaria perché la trasformazione digitale generi valore pubblico e non amplifichi le disuguaglianze. E questo diventa ancora più centrale quando parliamo dei Comuni, dove i dati sono un bene prezioso che deve migliorare la vita dei cittadini. Serve però un cambio di paradigma: i dati urbani non devono essere solo strumento di efficienza amministrativa, ma leva di equità, accessibilità e inclusione. Municipia affianca le amministrazioni nell’implementazione di modelli di data governance fondati su cataloghi di informazioni trasparenti, interoperabilità e processi standardizzati, in linea con il Data governance act e l’Ai act europeo. L’azienda, già partner tecnologico di oltre 500 comuni italiani, abilita un uso etico e responsabile dei dati attraverso piattaforme condivise, che integrano informazioni provenienti dai principali servizi urbani: mobilità, ambiente, rifiuti, fiscalità e turismo”.
Nei tantissimi progetti che Municipia porta avanti utilizzando tecnologie digitali come intelligenza artificiale, digital twin e cloud, la costante attenzione all’uso etico delle informazioni raccolte dalle comunità si traduce in soluzioni concrete in grado di generare valore pubblico reale. Queste infrastrutture digitali permettono agli enti locali di superare la frammentazione storica dei sistemi e di sviluppare capacità predittive utili per migliorare la qualità dei servizi.
Il panel, moderato dal giornalista Gianluca Semprini, ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale e delle imprese: Antonio Amati (deputy ceo Almaviva), Domenico Carbone (sindaco di San Costanzo e Presidente Consulta Anci Giovani), Giuseppe Falcomatà (sindaco di Reggio Calabria), Lorenzo Forina (ceo Zenita Group), Marialuisa Forte (sindaco di Campobasso e vicepresidente Anci), Sergio Gianotti (head of public sector AWS Italia), Antonio Nicoletti (sindaco di Matera), Antonio Samaritani (consigliere d'amministrazione Maggioli spa) ed Elio Schiavo (chief enterprise and innovative solutions officer Tim).

Ragazzina di 12 anni muore dopo essere caduta dalla finestra a scuola: aperta un'inchiesta. La tragedia è avvenuta questa mattina a Marcianise, in provincia di Caserta. Secondo una prima ricostruzione - sul caso indaga la Polizia di Stato - l'alunna avrebbe chiesto di allontanarsi dall'aula per andare in bagno e poco dopo è stata ritrovata gravemente ferita sul selciato della scuola media Calcara, dopo un volo di una decina di metri. Subito soccorsa dal personale del 118, la ragazzina è morta in ospedale. Sul caso sono in corso le indagini.

Non proprio una 'dolce attesa'. Circa 2 donne su 3 soffrono di nausea e vomito in gravidanza (Nvp). I sintomi possono persistere anche fino a 5 mesi, con ripercussioni sul benessere fisico ed emotivo, oltre a un aumento del rischio di ospedalizzazione, di ansia e depressione anche nel post partum. A fare luce su questo disturbo, troppo spesso sottovalutato e trattato in modo tardivo, è lo studio clinico multicentrico Purity-Extended promosso dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) con il contributo non condizionato di Italfarmaco, che ha fornito una panoramica completa sull'incidenza e sull'evoluzione della Nvp nei 3 trimestri della gravidanza, analizzando un ampio campione di circa 900 donne provenienti da tutto il territorio nazionale.
"Dalla ricerca è emerso che circa il 70% delle donne in gravidanza sperimenta nausea e vomito, senza differenze significative tra primipare e pluripare. Tuttavia, tra le donne che avevano sofferto del disturbo in precedenti gravidanze, la Nvp tende a ripresentarsi più frequentemente - spiega Nicola Colacurci, past president Sigo e già professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia all'università della Campania 'Luigi Vanvitelli' - La novità di questo studio è che, per la prima volta, abbiamo monitorato l'evoluzione dei sintomi lungo tutta la gravidanza, riscontrando che nel 40% dei casi i disturbi persistono oltre il quinto mese, con maggiore incidenza tra le donne che hanno iniziato tardivamente un trattamento efficace".
Dai risultati del Purity-Extended emerge che il momento in cui le donne accedono al primo controllo ostetrico non cambia in presenza di Nvp - riferiscono gli esperti in una nota - Ciò dimostra che molte donne non percepiscono la necessità di un consulto specialistico precoce, anche all'insorgere dei sintomi di nausea e vomito. Inoltre, dopo la prima visita specialistica solo il 50% delle donne con sintomi gravi riceve la prescrizione di un trattamento farmacologico. Questo dato si collega a un altro aspetto determinante: la diffidenza, ancora diffusa, nel prescrivere o nell'iniziare un trattamento farmacologico in gravidanza. La convinzione che la Nvp sia un disturbo 'fisiologico' porta spesso a sottovalutarla e a prolungare inutilmente la sofferenza delle future mamme, con ripercussioni sulla qualità della vita e sul benessere psicologico.
"E' importante che la Nvp venga riconosciuta come un disturbo reale, che merita attenzione e che richiede un percorso di cura mirato - sottolinea Irene Cetin, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia all'università degli Studi di Milano e direttore Sc Ostetricia della Fondazione Irccs Ca' Granda ospedale Maggiore Policlinico - Una sintomatologia persistente, infatti, può diventare difficile da tollerare e la sua gravità tende ad aumentare nel tempo. Per la gestione corretta della Nvp sono disponibili terapie di prima linea, come l'associazione tra doxilamina e piridossina, la cui efficacia e sicurezza è ampiamente documentata. Utilizzata fin dalle prime fasi - precisa - consente un miglioramento significativo della condizione e aiuta la donna a vivere la gravidanza con maggiore serenità e consapevolezza".
Accanto alle terapie, un ruolo decisivo è svolto dagli strumenti di valutazione che aiutano a misurare con precisione la gravità della Nvp e il suo impatto sulla qualità di vita. Tra questi, il Puqe Test rappresenta oggi lo standard internazionale: attraverso 3 semplici domande, consente di definire l'intensità dei sintomi e di monitorarne l'evoluzione. Per una valutazione più approfondita delle forme gravi, come l'iperemesi gravidica - chiariscono gli esperti - è stato sviluppato l'Help Score che riprende le 3 domande del Puqe e ne aggiunge 9 supplementari, che consentono di esaminare aspetti come la gestione dei sintomi, la debolezza, l'idratazione, l'assunzione orale, i trattamenti in corso e i progressi clinici.
"Il nostro obiettivo - illustra Elsa Viora, presidente eletto Sigo e già responsabile Ssd Ecografia e Diagnosi prenatale dell'ospedale Sant'Anna di Torino - è uniformare la valutazione e la gestione della Nvp sul territorio nazionale, sradicando la convinzione, ancora diffusa, che si tratti di un fenomeno fisiologico inevitabile e garantendo a tutte le donne un'assistenza tempestiva, appropriata e rispettosa delle loro esigenze. La diffusione dei risultati dello studio Purity-Extended rappresenta un passaggio fondamentale per accrescere la consapevolezza sulla Nvp all'interno della comunità scientifica. Riteniamo dunque importante utilizzare i canali di comunicazione e formazione della Sigo per condividere in modo capillare i dati emersi e promuovere un confronto costruttivo tra i professionisti". Dichiara Mario Mangrella, direttore medico scientifico e degli Affari regolatori di Italfarmaco: "Italfarmaco da sempre promuove iniziative e studi come il Purity-Extended, testimoniando il suo impegno concreto nella ricerca scientifica. Da anni, infatti, l'azienda è impegnata nell'area terapeutica ginecologica, con lo sviluppo di soluzioni innovative e sicure. Un risultato che riflette il nostro impegno costante nel migliorare la qualità di vita e il benessere delle donne in tutte le fasi della loro vita".
Sabato 15 l'evento 'Vestiamoci di vita con i colori di danza'... 
"Mosca resta impegnata a organizzare un vertice russo-americano a Budapest". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov "in un'intervista al quotidiano italiano Corriere della Sera che - scrive la Tass - il giornale italiano ha rifiutato di pubblicare". Il diplomatico russo - afferma l'agenzia - ha osservato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto "rapporti dietro le quinte", dopodiché il vertice è stato annullato. Per quanto riguarda l'Europa, Lavrov ha affermato che la Russia sarà aperta al dialogo una volta terminata la sua "frenesia russofoba". Mentre per quanto riguarda l'Italia, "si è unita con sorprendente facilità alla campagna aggressiva contro la Russia".
Nell'intervista al Corriere della Sera, secondo la Tass, Lavrov ha affermato che Mosca è ancora disposta a tenere un vertice russo-americano a Budapest, a condizione che si basi realmente sui risultati dei colloqui in Alaska. La data dell'incontro non è ancora stata fissata, ma i due Paesi rimangono in contatto. Trump ha ricevuto resoconti "dietro le quinte", in seguito ai quali ha rinviato o annullato il vertice di Budapest. Le informazioni sulla "riluttanza a negoziare" della Russia o su un "collasso" degli accordi raggiunti ad Anchorage sono false.
Allo stesso tempo - avrebbe detto ancora Lavrov - Mosca si aspetta che Washington si astenga da decisioni che possano aggravare il conflitto in Ucraina. L'obiettivo principale delle capitali europee è indebolire la posizione dell'amministrazione Trump, che "si è a lungo battuta per il dialogo, ha cercato di comprendere la posizione della parte russa e ha dimostrato impegno nel trovare una soluzione pacifica e sostenibile". "L'Europa sta ostacolando tutti gli sforzi di pace riguardanti il conflitto in Ucraina e rifiuta a sua volta contatti diretti con la Russia. Allo stesso tempo, le capitali europee continuano a imporre nuove sanzioni che 'si ritorcono contro le loro economie' e si preparano apertamente a 'una nuova grande guerra europea contro la Russia'".
"La cosiddetta coalizione dei volenterosi vuole solo una cosa - afferma il ministro degli Esteri russo - continuare le ostilità in Ucraina il più a lungo possibile, 'fino all'ultimo ucraino'. 'Non hanno altri mezzi per distogliere l'attenzione degli elettori dal peggioramento dei problemi socioeconomici interni', mentre usano il denaro dei contribuenti per sponsorizzare il regime di Kiev, fornendogli armi che vengono utilizzate per uccidere civili nelle regioni russe e ucraini. Il nazismo in Europa è di nuovo in ascesa e l'Unione Europea si sta rapidamente trasformando in un blocco militare aggressivo. Le élite di Bruxelles trascinano il regime di Kiev nell'Ue, ma 'restano in silenzio sulla loro palese discriminazione nei confronti dei popoli non indigeni – come Kiev chiama sprezzantemente i russi che vivono in Ucraina da secoli'".
"C'è molto da considerare, 'soprattutto alla luce del fatto che Germania, Italia e Giappone hanno recentemente votato contro la risoluzione annuale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'inammissibilità dell'esaltazione del nazismo. L'Occidente non esita a scatenare una guerra per procura contro la Russia attraverso gli ucraini, che non finirà 'nemmeno dopo l'attuale crisi', rendendo legittima e giustificata la determinazione della Russia a garantire la propria sicurezza contro le minacce create dall'Occidente attraverso il suo regime controllato. La Russia sarà aperta al dialogo con l'Europa una volta che la sua 'frenesia russofoba' si sarà placata. Allora Mosca 'deciderà se ci sono prospettive di una cooperazione onesta'".
"Trovare la verità sull'Ucraina in Europa non è facile. Tuttavia, molti cittadini italiani sono ansiosi di comprendere le cause della tragedia ucraina. Il libro 'Il conflitto ucraino attraverso gli occhi di un giornalista italiano' del noto personaggio pubblico italiano Eliseo Bertolasi raccoglie prove documentate delle violazioni del diritto internazionale da parte delle autorità di Kiev. Consiglio di familiarizzare con questa pubblicazione", ha affermato Lavrov, aggiungendo che "l'Italia, contrariamente ai propri interessi nazionali, si è unita con sorprendente facilità alla campagna aggressiva contro la Russia, e non si sono ancora osservati cambiamenti significativi in questo approccio".
"Per la Russia, non esistono Paesi o popoli ostili, solo governi ostili, come nel caso dell'Italia - conclude Lavrov - Pertanto, le loro relazioni bilaterali stanno attraversando 'la crisi più grave dell'intera storia del dopoguerra'. Una cooperazione paritaria e reciprocamente vantaggiosa tra Roma e Mosca è nell'interesse dei rispettivi popoli. Se il governo italiano è pronto a procedere verso la ripresa del dialogo basato sull'interesse e sul rispetto reciproci, dovrebbe comunicarlo alla Russia. Mosca è sempre pronta ad ascoltare, anche l'ambasciatore italiano".
Ci sono anche dieci minorenni e un neonato...
Sabato 15 l'evento 'Vestiamoci di via con i colori di danza'... 
Valorizzare i Comuni che investono nella riqualificazione energetica, nella produzione da fonti rinnovabili e nella rigenerazione urbana. È l’obiettivo di 'Vivi - Premio Territorio Vivibile', il riconoscimento promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e consegnato oggi nell’ambito dell’Assemblea nazionale dell’Anci a Bologna.
Il premio nasce per valorizzare gli enti locali che hanno realizzato progetti concreti di transizione energetica, come l’efficientamento di edifici pubblici o l’installazione di impianti fotovoltaici, e offre ai Comuni vincitori non solo visibilità ma anche la possibilità di accedere a incentivi e contributi economici, tra cui quelli previsti dal Conto Termico.
Tra i casi più significativi, quello del Comune di Varese, che grazie al supporto del Gse ha trasformato una scuola in edificio nZeb (a energia quasi zero), esempio concreto di come la collaborazione istituzionale possa tradursi in risultati misurabili.
"I Comuni che hanno investito sulla transizione energetica sono migliaia - ha dichiarato l’ad del Gse, Vinicio Mosè Vigilante - Alcuni si sono distinti per attenzione e risultati concreti, e con il premio vogliamo celebrare il loro impegno, affinché diventino un modello da emulare per gli altri territori".
Vigilante ha aggiunto: "L’ambizione del Gse è quella di premiare, nel tempo, tutti i Comuni italiani. La transizione energetica non può essere calata dall’alto: cresce dal territorio, dove le amministrazioni locali giocano un ruolo da protagoniste nella pianificazione, nella gestione dei consumi e nella promozione di comunità sostenibili".

Le ATP Finals viaggiano veloci all’Inalpi Arena di Torino. Gli otto maestri sono impegnati nei due gironi, oggi si conclude il Gruppo Connors con le sfide Fritz-de Minaur e Alcaraz-Musetti, che domenica incoroneranno il più forte del 2025. Dopo essere diventato il primo semifinalista del torneo, Jannik Sinner, campione in carica, rimane il grande favorito per il back to back: l’azzurro, per gli esperti Sisal, nuovamente in trionfo davanti ai suoi tifosi si gioca a 1,50. Sinner va a caccia anche della terza finale consecutiva: l’ultimo a riuscirci è stato Nole Djokovic, il quale arrivò addirittura a cinque tra il 2012 e il 2016.
Il primo rivale del tennista di San Candido rimane sempre Carlitos Alcaraz ancora in cerca del primo titolo alle ATP Finals di Torino. Lo spagnolo, vincente a 2,75, vuole arrivare lì dove il suo idolo, Rafa Nadal, non è mai giunto: scrivere il proprio nome nel torneo finale dell’anno. Inoltre Alcaraz ha altri due obiettivi a Torino: diventare il terzo spagnolo, dopo Orantes e Corretja, a trionfare alle ATP Finals e vendicare il suo maestro, Juan Carlos Ferrero, sconfitto da Lleyton Hewitt nel 2002.
Sacha Zverev, offerto a 20, cercherà di contrastare i due dominatori del tennis moderno. Il giocatore nativo di Amburgo prova a portarsi a casa il terzo titolo alle Finals, dopo i successi del 2018 e 2021: il trionfo permetterebbe a Sacha di raggiungere due leggende come John McEnroe e Boris Becker. Taylor Fritz, finalista lo scorso anno, sogna di riportare negli Stati Uniti un trofeo che manca addirittura dal 1999, quando Pete Sampras sconfisse Andre Agassi. L’impresa dell’americano pagherebbe 25 volte la posta.

La Cassazione ha dichiarato "inammissibile" il ricorso presentato dalla Procura di Milano contro le ordinanze con le quali il Tribunale del Riesame a metà agosto aveva annullato gli arresti domiciliari, per carenza di gravi indizi di corruzione, dell'immobiliarista Manfredi Catella, dell’architetto e componente della Commissione Paesaggio del Comune di Milano Alessandro Scandurra, e del costruttore Andrea Bezziccheri (l’unico allora finito in carcere).
La VI Sezione - si attendono le motivazioni del provvedimento della Cassazione - ha così confermato i provvedimenti del Riesame con cui erano state revocate le misure cautelari nell'inchiesta sull'urbanistica.
Se la Procura di Milano sosteneva la "mancanza, apparenza e manifesta illogicità della motivazione" del Riesame, è stata la stessa sostituta procuratrice generale in Cassazione Cristina Marzagalli, nel suo intervento, a ribadire come gli atti dell'accusa "non dimostrano la formazione, né l'operatività di un accordo corruttivo tra Alessandro Scandurra e Catella quale ceo della società Coima, non potendosi sostenere che i pagamenti delle fatture da parte di Coima a favore di Scandurra siano riconducibili ad un accordo corruttivo anziché correlate ad attività professionale effettivamente prestata da Scandurra e regolarmente contabilizzata".
Quanto all'atto contrario ai doveri d'ufficio, individuato nel capo d'imputazione nella partecipazione dell'ex componente della Commissione per il paesaggio alla seduta del 5 ottobre 2023, dove si discute del progetto cosiddetto Pirellino, "si rileva la mancanza di prove circa il contributo determinante e fondamentale di Scandurra in quella seduta per la formazione del parere favorevole della commissione, la quale è composta da 11 membri, non essendovi evidenze di indebite pressioni o sollecitazioni da parte del pubblico ufficiale sugli altri membri".
Nell'intervento scritto, infine, la pg Marzagalli sottolineava come "il vaglio logico e puntuale delle risultanze procedimentali operato dal Tribunale del Riesame non consente alla Suprema Corte di muovere critiche, né tantomeno di operare diverse scelte di fatto. In particolare, il vizio di mancanza della motivazione dell'ordinanza del Riesame in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere sindacato dalla Corte di legittimità". Ora la Procura - i pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, con la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano - potrà prendere atto del doppio stop cautelare di Riesame e Cassazione, oppure potrà andare avanti sulla sua linea accusatoria fino all'eventuale richiesta di processo.

Prevenzione, stili di vita e sostenibilità: sono 3 i pilastri della Driving Change Arena, l'appuntamento dedicato alla salute organizzato oggi da Novo Nordisk nell'ambito della 42esima Assemblea annuale Anci, in corso a Bologna. Questo momento di dialogo dinamico e partecipativo - riferisce la farmaceutica in una nota - riunisce rappresentanti delle istituzioni, sindaci, amministratori locali ed esperti per condividere esperienze e buone pratiche sulla promozione della salute e del benessere nelle comunità urbane, e per approfondire il contributo concreto delle città nella costruzione di modelli di prevenzione efficaci, nella diffusione di stili di vita sani e nella valorizzazione della sostenibilità ambientale e sociale.
Il confronto si è articolato attorno ai 3 pilastri distintivi del programma internazionale di Novo Nordisk Cities for Better Health, realizzato in Italia grazie alla partnership con Anci ed Health City Institute, che sono appunto prevenzione, stili di vita e sostenibilità. Oltre a mettere in luce l'impegno congiunto di amministratori, istituzioni e terzo settore nel promuovere iniziative virtuose già attive in diverse realtà del Paese, l'incontro evidenzia l'importanza di una visione condivisa della salute, fondata sulla prevenzione e sulla collaborazione tra soggetti pubblici e privati per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
"La sfida delle malattie croniche richiede soluzioni condivise e un approccio integrato alla salute, in una visione ampia in cui prevenzione e innovazione assumono un ruolo centrale - dichiara Alfredo Galletti, General Manager di Novo Nordisk Italia - Di fronte a questa nuova prospettiva, l'intero sistema, tutti noi, siamo chiamati a rispondere con soluzioni adeguate che riconoscano il nuovo scenario e si attrezzino al meglio per gestirlo in modo efficace, a beneficio dei pazienti e delle comunità e che promuovano le migliori condizioni per la strategicità del nostro Paese. Per questo siamo convinti che un approccio sinergico e multisettoriale, che si fondi sulla collaborazione e sul dialogo di tutti gli attori coinvolti - gli amministratori locali, le autorità sanitarie, le istituzioni e i privati - siano fondamentali per realizzare concretamente un percorso concreto e di valore in tal senso, a beneficio dei pazienti e delle comunità. Ed è in tale ottica che non posso che concludere ribadendo l'impegno di Novo Nordisk a lavorare al fianco di Anci e dei sindaci per continuare a valorizzare i territori e promuovere salute e prevenzione".
Fondi alle Asl per dare continuità all'assistenza ai cittadini... 
Venerdì 14 novembre giornata complicata per chi deve mettersi in viaggio o spostarsi con i mezzi pubblici. Sul fronte del trasporto aereo, sono previsti gli scioperi dei lavoratori di Easyjet aderenti a Usb, dalle ore 13 alle 17, e di Volotea per l'intera giornata, quest'ultima protesta indetta da Uiltrasporti.
Non va meglio per il trasporto pubblico locale con lo sciopero Atac a Roma indetto da Usb e Orsa, dalle ore 08.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 a fine servizio. Tpl a rischio anche a Udine con le proteste che interesseranno il servizio urbano dalle ore 15.30 alle ore 21.30 e l'extraurbano dalle 15.15 alle 21.15.
A parte la giornata di domani, ci sono altre date da segnare sul calendario per chi utilizza i trasporti.
Per chi deve prendere l'aereo:
- dopo Volotea e Easyjet coinvolte nelle proteste di domani, il 28
novembre - data dello sciopero generale nazionale indetto dai
sindacati di base - il personale di terra di Air France e Klm si
fermerà dalle 9 alle 17. Treni a rischio il 16 novembre a causa
dello sciopero di Trenord dalle ore 10 alle 17.59, mentre il 17
novembre sarà la volta del trasporto merci su rotaia con lo
sciopero nazionale dei lavoratori di Captrain Italia indetto
unitariamente dai sindacati.
Sul fronte del trasporto pubblico locale:
- il 17 novembre sarà interessata Bergamo con lo sciopero dei
lavoratori di Arriva Italia (fasce garantite dalle ore 6.00 alle
ore 8.30 e dalle 12.30 alle 16.00); il 20 novembre sciopera il tpl
di Ancona (Conerobus) dalle 9.30 alle 17.30; il 30 novembre tocca a
Milano con lo sciopero di Atm e Net.
Per chi viaggia in auto:
- da tenere presente la data del 17 novembre, quando sciopereranno
i lavoratori di Autostrade in Emilia Romagna e Lombardia (dalle ore
2.00 alle 6.00, dalle 10.00 alle 14.00, dalle 18.00 alle
22.00).
Lo sciopero del 28 novembre:
- Nella giornata dello sciopero nazionale generale, il personale ferroviario si fermerà dalle 21.00 del 27 novembre alle 21.00 del 28; il personale delle autostrade dalle ore 22.00 del 27 novembre alle ore 22.00 del 28.
- Non solo trasporti. Tra le proteste più temute dai cittadini, c'è anche quella della scuola che avrà la sua giornata nera il 28 novembre, data dello sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private, e che coinciderà con lo sciopero nazionale per l'intera giornata dei lavoratori dei ministeri della Scuola, Università e ricerca e Istruzione.
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