(Adnkronos) - Simone Cerasuolo trionfa nei 50 rana ai Mondiali 2025 di Singapore e regala la prima medaglia d'oro all'Italia nel nuoto. Il 22enne di Imola compie un capolavoro sul palcoscenico iridato centrando il risultato più prestigioso di una carriera ancora nelle fasi iniziali. Cerasuolo, nato il 22 giugno 2003, vince in 26''54, ad un solo centesimo dal suo primato personale. L'exploit di oggi ovviamente rappresenta il top nel palmares dell'atleta delle Fiamme Oro, allenato da Cesare Casella.
Nei 50 rana al Mondiale 2022 Cerasuolo si piazzò quinto, al Mondiale 2023 si fermò in semifinale e in quello dello scorso anno non andò oltre il sesto posto. Singapore 2025 segna l'esplosione dell'imolese, che nella rassegna iridata si lascia alle spalle il russo Kirill Prigoda e il cinese Haiyang Qin.
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(Adnkronos) - Musicista italiano denuncia un plagio in 'La La Land'. L'accusa arriva dal compositore e sassofonista barese Costantino Ladisa che, a 'La Ragione', parla del processo aperto da anni con un gigante come Justin Hurwitz, che ha curato la colonna sonora del film di Damien Chazelle vincitore di sei Oscar.
In tribunale è arrivata 'Mia and Sebastian's Theme' di Hurwitz che secondo Ladisa richiama il suo brano 'Il Parigino', composto nel 2009 per il docu-film 'U megghie paise – I quattro mesi in cui la città impazzì', diretto da Vanni Bramati, di cui nel 2013 è uscito anche il dvd con cd allegato.
"È come Davide contro Golia. Io non sono nessuno rispetto a un compositore di fama mondiale, per giunta vincitore di un Oscar. E questo rende tutto ancora più complicato. Eppure sento che sia giusto portare avanti la battaglia. Sono determinato a fare tutto il possibile, anche se sono consapevole che la burocrazia e la giustizia in Italia sono lentissime e scoraggianti", dice Ladisa.
Un giorno, ha ricevuto una telefonata da Bramanti: "Mi stava chiamando dal cinema, dov’era andato a vedere 'La La Land'. Non era neanche uscito dalla sala, per quanto era sconvolto. Mi ha detto 'ho appena ascoltato il tema portante della colonna sonora, non ci crederai mai, è identico al tuo pezzo 'Il Parigino'. Il giorno successivo Ladisa è andato a vedere la pellicola: "Appena ho sentito quel tema, mi sono reso conto che effettivamente era davvero molto, troppo simile al mio brano. Ero disorientato, incredulo".
Superato lo smarrimento iniziale, Ladisa ha contattato subito "un amico avvocato che si occupa di diritto d’autore. Gli ho fatto ascoltare i due brani e lui ha ritenuto che ci fossero i presupposti per un’azione legale. Per esserne certi, abbiamo coinvolto anche un esperto diplomato in Conservatorio per una perizia tecnica approfondita, con lo stesso identico risultato: anche lui ha confermato la netta somiglianza". Una perizia di 16 pagine, firmata da Marcello Massa, maestro in composizione e arrangiamento, "ha confermato un'identità melodica e armonica tale da ipotizzare che si tratti dello stesso tema in almeno un numero considerevole di battute". Come si legge nel documento, diverse sezioni del brano hollywoodiano presenterebbero strutture melodiche, progressioni armoniche e atmosfere identiche – o quantomeno fortemente derivate – rispetto al brano di Ladisa, scritto e depositato in data ampiamente precedente all’uscita del film americano.
Alla domanda 'perché raccontarlo proprio oggi, a distanza di anni?', Ladisa risponde: "Sicuro non per cercare visibilità e fama, dato che sarebbe bastato far uscire la notizia sull’onda lunga del successo di 'La La Land' per raggiungere questo scopo. La realtà è un’altra. Mi sono messo nei panni di un giovane musicista di oggi. Ho provato a immaginare che cosa voglia dire scrivere un brano con fatica e con passione, salvo poi scoprire anni dopo che qualcosa di molto simile viene suonato in un film di Hollywood. Vi assicuro, è frustrante. Io ormai ho 60 anni, una carriera alle spalle che mi ha dato anche diverse soddisfazioni. Insomma sono sufficientemente disincantato per questo mondo e in fondo potrei anche lasciar perdere. Ma voglio portare avanti questa battaglia per un principio di giustizia, non certo per interesse personale".
La prossima udienza è prevista addirittura nel 2027: "Voglio che si vada avanti nel modo giusto, in maniera onesta e trasparente. Poi, quello che succederà, non spetta a me dirlo. Non so come siano andate le cose e in fondo non è neppure quello il punto. Oggi, con il web, tutto viaggia in fretta: le cose si condividono, si ascoltano. Insomma, può succedere di tutto. Non voglio fare supposizioni né mettermi a ricostruire dinamiche o eventi che non posso conoscere. A me interessa una sola cosa: capire se i due brani siano davvero uguali. E dev’esser un giudice a stabilirlo".
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(Adnkronos) - Un terremoto di magnitudo 8.8 fa tremare la Kamkatchk oggi, 30 luglio 2025, provocando un allarme tsunami per ore dal Giappone alle Hawaii. Sui social rimbalzano impressionanti video registrati nelle case della penisola russa che oscillano paurosamente per la scossa, la seconda più violenta dopo quella che nel 2011 ha provocato il disastro di Fukusima.
Il sisma avrebbe provocato numerosi feriti. Gli allarmi per il pericolo tsunami sono rientrati nei vari paesi.
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(Adnkronos) - Lorenzo Musetti 'scioccato'... dalla pasta di Iga Swiatek. Il tennista azzurro, di scena nel Masters 1000 di Toronto, dove ha superato il secondo turno battendo in due set l'australiano James Duckworth con il punteggio di 7-5, 6-1, ha commentato una delle ultime 'creazioni' culinarie della polacca, fresca vincitrice di Wimbledon.
Nei giorni scorsi Swiatek aveva condiviso sui propri profili social una nuova ricetta, la pasta con fragole e yogurt, provocando la reazione, piuttosto esplicita, del tennista azzurro, scivolato al decimo posto del ranking Atp dopo il forfait per infortunio in semifinale al Roland Garros ed essere stato eliminato al primo turno a Londra. "Non fatemi commentare la pasta di Iga, perfavore", ha risposto Musetti a domanda diretta dei giornalisti di Tennis Channel, "penso che la mia reazione abbia detto tutto", ha concluso con un sorriso.
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(Adnkronos) - Un 73enne originario di Maddaloni nel Casertano e con patologie pregresse è la quarta vittima da virus West Nile in Campania e la terza nel Casertano. L'uomo è deceduto all'Ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. Era ricoverato in rianimazione.
Con l'ultimo decesso, segnalato in Campania, salgono a otto i morti da virus West Nile quest'anno in Italia: uno in Piemonte, tre nel Lazio e quattro in Campania. La prima vittima è stata registrata in Piemonte, dove un uomo è morto dopo aver contratto l'infezione nel mese di marzo, molto in anticipo rispetto alla tipica 'stagione delle zanzare' che trasmettono la malattia. Quindi la donna di 82 anni di Nerola (Roma), che si trovava in vacanza in provincia di Latina ed è deceduta il 20 luglio all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi. E' poi di ieri la notizia della terza vittima del virus West Nile, la seconda nel Lazio: un 77enne residente a Isola del Liri, nel Frusinate, che aveva recentemente soggiornato a Baia Domizia (Caserta) ed è morto all'Irccs Spallanzani di Roma. L'uomo, trapiantato di cuore, soffriva anche di insufficienza renale cronica.
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(Adnkronos) - Una notte da sogno per Cecilia Zandalasini in America. La cestista italiana, reduce dallo storico bronzo con la Nazionale femminile italiana allenata da Andrea Capobianco agli Europei 2025, è scesa in campo nella notte in WNBA, il massimo campionato di basket femminile americano, mettendo a segno una prestazione storica e contribuendo in modo decisivo alla vittoria delle sue Golden State Valkyries.
Le Valkyries, squadra gemella dei Golden State Warriors, si sono infatti imposte per 77-75 contro le Atlanta Dream, con Zandalasini che ha realizzato proprio allo scadere il canestro della vittoria, un tiro in sospensione quasi dalla linea di fondo, che è valso il +2 finale a tre secondi dalla sirena.
Cecilia ha fatto segnare anche il suo massimo realizzato in carriera, con 18 punti, mettendo a referto anche otto rimbalzi e tre triple. Nel finale anche una 'particolare' invasione di campo, con un tifoso, decisamente osceno e fuori luogo, che ha lanciato un pene di gomma in campo.
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(Adnkronos) - Se è vero che Meghan Markle punti a stringere un accordo diverso con Netflix, nella speranza di salvare il suo rapporto con il gigante dello streaming come produttrice televisiva, anche quest'ultimo avrebbe il proprio vantaggio nel prorogare il contratto con la duchessa di Sussex.
Il principe Harry e la moglie hanno firmato un accordo quinquennale nel settembre 2020 per realizzare serie tv per Netflix e il contratto scadrà a settembre. Al momento non è stato rinegoziato e sia The Sun che People hanno riferito che la società di streaming starebbe pianificando di porre fine alla partnership.
Tuttavia, secondo Newsweek, la cosa potrebbe essere più complicata di quanto sembri, poiché Netflix è un socio azionario del negozio online di Meghan, 'As Ever', dove la duchessa vende vino e prodotti agricoli, oltre che marmellate e granelli di fiori. Il suo ultimo programma, 'With Love, Meghan', è stato ideato proprio per promuovere 'As Ever', il che significa che la cancellazione della serie potrebbe danneggiare il successo commerciale della sua azienda, da cui Netflix trae profitto. E' quindi possibile che Netflix rinegozi l'accordo quando arriverà il momento.
L'esperto di marchi e cultura Nick Ede ha dichiarato a Newsweek che l'imminente seconda stagione di 'With Love, Meghan', prevista per l'autunno, potrebbe essere decisiva per le possibilità della coppia di mantenere un accordo con Netflix. Ha anche affermato che esiste un'altra opzione disponibile per entrambe le parti: "Molti studios cinematografici fanno quello che chiamano 'first look deal', un accordo in cui lei può proporre le sue idee (anche ad altri), ma loro conservano il diritto di prelazione. Ciò significa che hanno quasi l'esclusiva e che esiste un piccolo rapporto tra le due parti. Per lei è davvero importante far conoscere il suo marchio 'As Ever', ma sappiamo che anche i social media possono essere davvero fantastici".
La Sussex, spiega l'esperto, "potrebbe infatti andare a realizzare una serie su YouTube, il canale più visto al mondo. Ci sono altre strade per lei, ma da un punto di vista estetico e di successo, sospetto che vorrebbe rinnovare il suo rapporto con Netflix, perché hanno dato una spinta enorme a lei e a suo marito negli ultimi cinque anni. Se Meghan dovesse separarsi da Netflix, potrebbe provare a rivolgersi ad altre reti. Potrebbe parlare con Hulu o con la Disney. Sta per uscire la prossima stagione di 'With Love, Meghan', quindi penso che tutti gli occhi saranno puntati su di lei e su come andrà a finire dal punto di vista dei numeri e delle pubbliche relazioni. Quindi potrebbe essere il momento in cui Netflix deciderà di tenerla e dire: 'Guarda, commissioneremo un'altra stagione', oppure potrebbe decidere di non voler fare nulla al momento".
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(Adnkronos) - Il biopic su Madonna, da lei scritto e diretto, si farà. Lo ha confermato l'attrice Julia Garner, che interpreterà la pop star. Era stato annunciato nel 2020, alla regina del Pop erano state proposte due sceneggiature, che non l'avevano convinta. Da qui la decisione di voler lavorare da sola allo script. Poi, qualche anno più tardi, nel 2023, 'Who's That Girl' - questo il titolo del film biografico - sembrava che dovesse vedere la realizzazione e invece è stato archiviato. In quel periodo, l'artista aveva deciso di dedicarsi al suo 'The Celebration Tour'.
A riaccendere la speranza dei fan è l'attrice, attualmente impegnata nella promozione del film Marvel 'I Fantastici 4: Gli inizi', che in un podcast ha dichiarato: "Si dovrebbe ancora fare". Garner, grande fan di Miss Ciccone, ha poi ricordato il provino: "Volevo vedere se potevo farcela, perché non sono una ballerina professionista e dovevo imparare a ballare, anche davanti a lei, e convincerla che sapevo farlo", sottolineando che "ogni cosa grandiosa richiede molto tempo" per essere realizzata.
Garner, secondo quanto riportato dai media internazionali, ha avuto la meglio su Florence Pugh, Alexa Demie e la cantante Bebe Rexha. Complice non solo il talento, ma anche la somiglianza con Madonna che tutti hanno potuto vedere quando l'attrice è salita a sorpresa sul palco della tappa a New York del tour con un look ispirato all'icona del pop.
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(Adnkronos) - Italia medaglia d'oro nei tuffi ai Mondiali di nuoto 2025 a di Singapore. Oggi, mercoledì 30 luglio, Chiara Pellacani e Matteo Santoro si impongono nella finale del sincro misto trampolino 3 metri con il punteggio di 308.13 ed entrano nella storia. Mai l'Italia si era spinta così in alto con una coppia.
Finora solo la leggenda Klaus Dibiasi (nella piattaforma a Belgrado 1973 e Cali 1975) e la vice presidente Tania Cagnotto (nel trampolino 1m a Kazan 2015) erano riusciti a vincere un oro mondiale. Adesso ci sono anche il presente e futuro dei tuffi azzurri. Argento agli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney con 307.26. Bronzo ai cinesi Zilong Chen e Yajie Li.
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