(Adnkronos) - “All'interno del padiglione italiano, un bellissimo padiglione, la Campania cercherà di rappresentare il meglio della propria storia, delle proprie tradizioni, della propria cultura, anche del proprio artigianato. Tra l'altro rappresenteremo una sintesi da quella che è la tradizione e l'innovazione, promuovendo anche per il settore agricolo per esempio la funzionalità alla salute delle nostre produzioni agroalimentari". Lo ha dichiarato Nicola Caputo, Assessore all'Agricoltura della Campania, alla guida della delegazione regionale in Giappone, in occasione di Expo Osaka 2025. "Insomma cerchiamo di rappresentare da un lato le bellezze dei nostri beni culturali, dei nostri paesaggi misti alla rappresentazione della qualità delle nostre produzioni artigianali e della funzionalità alla salute delle nostre produzioni agroalimentari" ha concluso Caputo.
(Adnkronos) - Erling Haaland si gode le vacanze con un 'nuovo' taglio di capelli e lancia un messaggio agli haters, nel giorno del suo compleanno, oggi, lunedì 21 luglio. L'attaccante del Manchester City, che ha appena compiuto 25 anni, è reduce dal Mondiale per Club in cui gli inglesi sono stati eliminati agli ottavi dall'Al Hilal di Simone Inzaghi, ha trascorso un periodo di vacanza a Roma, godendosi le bellezze della Capitale, prima di trascorrere un periodo al mare.
Proprio con un selfie dalla sua barca, Haaland ha mostrato i suoi 'nuovi', ma in realtà vecchi, capelli, ringraziando i suoi tifosi per gli auguri: "A metà strada verso i 50!", ha scritto sui propri profili social il norvegese, accompagnando il post a una faccina che ride, "Grazie a tutti per gli auguri di compleanno".
Poi una 'dedica' speciale per gli haters, che più volte, ovviamente in rete, avevano criticato i suoi look, in particolare i suoi capelli: "Prima di venire a criticare i capelli, prenditi un momento davanti allo specchio e chiediti: sono davvero qualificata per giudicare dei capelli che sono più belli dei miei?", ha chiesto ironicamente Haaland, trovando il pieno supporto dei suoi tifosi nei commenti.
Leggi tutto: Haaland, attacco agli haters: "Ho i capelli più belli dei vostri"
(Adnkronos) - Antonio Marras inaugura il suo primo flagship store in Usa, scegliendo come tappa strategica New York, una delle capitali mondiali di moda, arte e design. Situato a Soho, in 121 Wooster Street, il nuovo spazio rappresenta un passo fondamentale nel percorso di internazionalizzazione del brand, che rafforza così la propria presenza globale in una delle città più vibranti e innovative al mondo. “Io ho sempre amato New York - dice Marras, direttore creativo del brand - mi ci sono sempre sentito a casa e così ho concepito la boutique: una casa dove l’accoglienza ha la priorità. Aprire a New York significa molto per me. New York è la città che più mi assomiglia perché come me non dorme mai, perché è il luogo degli incontri, degli intrecci, dei confronti, dei cortocircuiti, dei metissage e delle contaminazioni. Perché la gente arriva da tutte le parti del mondo, ma mantiene intatta l’amore per le proprie origini, anche dopo generazioni".
Per Barbara Calò, ceo di Antonio Marras, "una profonda affinità accomuna il Dna di Antonio Marras e lo spirito di Soho, quartiere noto per la sua vivace scena artistica, la contaminazione culturale e la capacità di accogliere espressioni creative all’avanguardia. Soho, con la sua storia di polo creativo e la presenza di gallerie d’arte, atelier di designer e spazi culturali, rispecchia perfettamente i valori e l’estetica del brand. Proprio come Antonio Marras, Soho è un luogo in cui la tradizione incontra la sperimentazione, dove la memoria storica si fonde con il contemporaneo e dove moda, arte e design convivono in un dialogo costante”.
La boutique si sviluppa su oltre 700 mq, di cui 400 mq dedicati alla vendita, il tutto all’interno di un edificio storico del XIX secolo, con elementi architettonici originali valorizzati nel progetto di ristrutturazione: soffitti in formelle di stagno decorate, colonne in ghisa, pareti in mattoni a vista e pavimenti in graniglia di cemento. Sul fondo della boutique la presenza di un grande lucernario ha ispirato la creazione di un luogo inaspettato: un luminoso giardino-serra crea un ambiente poetico e intimo, arredato con pezzi di design neoclassici e barocchi, tappeti pregiati, un grande lampadario in cristallo e piante di mirto in vasi di ceramica artigianale, che sottolineano l’attenzione al dettaglio e all’artigianalità tipica del marchio. Il resto dell’arredo celebra il design italiano del Novecento, con icone come il tavolo di Carlo Mollino e il divano Camaleonda di Mario Bellini, in un dialogo continuo tra passato e presente, tradizione e innovazione.
All’ingresso un omaggio a Maria Lai, grande artista sarda musa di Antonio Marras, un’installazione site-specific poliedrica e tridimensionale realizzata dal Direttore Creativo: un omaggio alla tradizione millenaria del telaio e della tessitura della Sardegna. Il rigore del telaio, strumento razionale e ordinato, in contrapposizione con la nevrastenia passionale della ceramica lavorata a mano. Un tracciato ordinato che si contrappone alla dimensione anarchica e indisciplinata degli elementi incorporati. “L’arredo - aggiunge Antonio Marras - arriva dalla parte antica e ancestrale del mondo, la Sardegna, e si incastra con pezzi trovati sul territorio e tutto è come se ci fosse sempre stato. Come benvenuto, all’ingresso, si trova la ri-interpretazione di un telaio composta da elementi in ceramica e in legno uniti da fasci di corde. Arte, arredi retrouvè, arredi di design, quadreria, disegni, mobili che diventano altro, chandelier, piante di mirto, divani e dehor per una casa speciale al centro del centro del mondo”.
Dal 2022 Antonio Marras fa parte di Oniverse, gruppo italiano guidato da Sandro Veronesi, che ha dato una spinta concreta e strategica allo sviluppo internazionale del brand. L’acquisizione ha permesso di consolidare le risorse e le competenze per affrontare nuove sfide globali e programmare aperture importanti, come quelle del 2025 a New York e Milano Montenapoleone. “L’apertura del flagship store Antonio Marras a New York - sottolinea Sandro Veronesi, presidente di Oniverse - segna una tappa strategica nel percorso di internazionalizzazione del brand. Abbiamo scelto questa città perché rappresenta, come noi, l’intersezione tra moda, arte e design, all’interno di un contesto globale in continua evoluzione. Essere presenti a New York ci consente di dialogare con un pubblico internazionale altamente sofisticato, rafforzando al contempo la nostra identità attraverso un’esperienza fisica immersiva e distintiva".
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(Adnkronos) - Il batterio mangiacarne è un nemico che fa sempre più paura con l'intensificarsi dei cambiamenti climatici. "A fronte dell'aumento delle temperature dell'acqua e degli eventi meteorologici estremi, associati al climate chance (ondate di calore, inondazioni, forti tempeste), le persone a maggior rischio di infezione da Vibrio vulnificus", quelle cioè con "patologie pregresse come malattie epatiche, diabete e condizioni di immunocompromissione" che deprimono le difese dell'organismo, "dovrebbero prestare attenzione quando svolgono attività in acque costiere". Suona così l'ultima comunicazione ufficiale diffusa dai Cdc americani sul cosiddetto batterio mangiacarne, il Vibrio vulnificus, tornato sotto i riflettori per aver causato soltanto quest'anno già 4 morti in Florida, su un totale di 11 casi.
Nel 2023, alla luce di un incremento delle segnalazioni, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitensi avevano diramato un alert rivolto agli operatori sanitari e alla popolazione generale: all'interno della grande famiglia dei Vibrio, batteri che comprendono "una dozzina di specie patogene per l'uomo" e causano "circa 80mila casi l'anno di malattia negli Stati Uniti", il "Vibrio vulnificus - spiegavano - è noto per provocare infezioni potenzialmente letali. Ogni anno vengono segnalate ai Cdc circa 150-200 infezioni da Vibrio vulnificus e circa 1 persona colpita su 5 muore, a volte entro 1-2 giorni dall'aver contratto la malattia". Mentre per gli altri batteri Vibrio il contagio passa prevalentemente dall'alimentazione, il 'mangiacarne' "si trasmette principalmente attraverso il contatto di ferite aperte con acqua salata o salmastra", anche se "occasionalmente (nel 10% circa dei casi) il batterio può infettare chi consuma molluschi crudi o poco cotti. Non è stata segnalata la trasmissione da persona a persona", precisano i Cdc. La malattia ha "un periodo di incubazione breve", avverte l'agenzia, e si caratterizza per "un'infezione necrotizzante della pelle e dei tessuti molli, con o senza bolle emorragiche. Molti pazienti con infezioni da Vibrio vulnificus necessitano di cure intensive o di rimozione chirurgica dei tessuti" andati in necrosi.
Il Vibrio vulnificus prospera "nelle acque più calde, soprattutto durante i mesi estivi (da maggio a ottobre) e in ambienti marini a bassa salinità come gli estuari", descrivono i Cdc. "Negli Usa - riportano - le infezioni da Vibrio vulnificus sono state segnalate più comunemente negli stati costieri Golfo. Tuttavia, le infezioni da Vibrio vulnificus negli Stati Uniti orientali sono aumentate di 8 volte dal 1988 al 2018 e l'area geografica settentrionale interessata si è ampliata di 48 km all'anno", ammoniscono gli esperti che chiamano in causa l'emergenza climatica.
(Adnkronos) - L'esame del Dna ha confermato che Francis Kaufmann è il padre della piccola Andromeda, trovata morta insieme alla madre Anastasia Trofimova lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili a Roma. L'esame era stato disposto dai pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, nell'ambito dell’inchiesta per duplice omicidio aggravato. Serviranno invece ancora alcune settimane per i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia, disposti in seguito all'autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell'Università Cattolica per chiarire le cause del decesso. Fra le ipotesi quella che la donna, nata a Omsk, in Siberia, sia stata soffocata.
La scorsa settimana Kaufmann, detenuto nel carcere di Rebibbia dopo essere stato estradato dalla Grecia, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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(Adnkronos) - Danneggiata oggi, lunedì 21 luglio, a Roma la lapide in marmo davanti al monumento dedicato a Giacomo Matteotti, sul lungotevere Arnaldo da Brescia. Sull'azione vandalica sono in corso le indagini dei carabinieri intervenuti sul posto per i rilievi tecnico-scientifici.
E il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, si è recato sul posto per verificare i danni subiti dalla lapide. "Ho voluto testimoniare - fa sapere poi il ministro - il mio sdegno personale e la vicinanza del ministero della Cultura alla figura di Giacomo Matteotti".
"Questo atto vandalico è un gesto grave, che colpisce un luogo della memoria civile condivisa. Episodi di questo genere non devono essere sottovalutati: il rispetto per una delle figure fondative della coscienza democratica italiana è un dovere che chiama in causa tutti. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine per fare piena luce sull’accaduto e assicuro l’immediata disponibilità del ministero della Cultura a collaborare per il ripristino del monumento".
Pressoché unanime il coro di indignazione della politica. "Esprimo sdegno per quanto accaduto quest’oggi al monumento in ricordo di Giacomo Matteotti. Danneggiare la lapide di un italiano caduto per la libertà di tutti noi è un atto grave. Un attacco alla sua memoria che abbiamo l’obbligo di condannare", ha scritto sui social Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia.
"Chi danneggia il monumento a Matteotti - fa eco dal Pd la capogruppo alla Camera Chiara Braga - offende la memoria di un popolo, la storia di chi ha combattuto il fascismo sacrificando la propria vita. Un gesto gravissimo. Mi auguro che siano individuati i responsabili al più presto".
Stesso auspicio per il leader di Azione Carlo Calenda che parla di "una vigliaccata fascista va condannata senza indugi" e annuncia un presidio oggi pomeriggio alle 16:45 "davanti al monumento di Matteotti con il consigliere regionale, Alessio D'Amato e i nostri eletti".
Di un attacco a "un simbolo nazionale, che racconta dell’oppressione fascista e del coraggio di un uomo che ha osato sfidare il regime a costo della vita", parla anche il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
Leggi tutto: Roma, danneggiata targa monumento a Giacomo Matteotti. Tajani: "Attacco alla memoria"
(Adnkronos) - ''Se confermata, la capacità russa di lanciare fino a duemila droni in un’unica notte rappresenterebbe un punto di svolta nella guerra in Ucraina e un messaggio diretto all’Occidente: non solo alla Nato, ma anche agli Stati Uniti di Donald Trump''. Lo afferma all'Adnkronos Pierguido Iezzi, esperto di cyber sicurezza e direttore Cybersecurity Maticmind, secondo cui la Russia ha ormai trasformato la produzione dei droni Shahed (di progettazione iraniana e assemblati in siti come Yelabuga e Izhevsk) in un modello industriale sostenuto da componenti cinesi. ''Stiamo assistendo a una crescita produttiva superiore al 30% mensile, un’accelerazione impressionante - sottolinea - Si tratta di uno strumento economico, scalabile e perfetto per una guerra di logoramento, in cui la Russia non ha mai davvero ottenuto il controllo dello spazio aereo ucraino''.
''La massiccia adozione dei droni è una risposta diretta a questa carenza: sono armi economiche, difficili da intercettare in massa e in grado di provocare danni reali con impatti psicologici significativi'', prosegue Iezzi, aggiungendo che ''non potendo dominare i cieli, Mosca punta sulla saturazione e sull’usura delle difese ucraine''. Alla vigilia del vertice Nato di luglio, l'attacco a Kiev ha visto l’impiego di 426 droni e 24 missili da crociera. ''Un assalto coordinato, non solo militare ma anche simbolico - osserva l’esperto - Un modo per testare la determinazione dell’Alleanza Atlantica e spingere su possibili fratture interne, soprattutto in un momento di incertezza politica a Washington''.
''Ma la sfida si gioca anche sul piano digitale'', avverte Iezzi. ''Gli attacchi informatici contro la catena di produzione dei droni russi, i Trojan installati su Uav ucraini per sabotare o tracciare i dispositivi catturati, il jamming e lo spoofing Gps: tutto indica un’evoluzione verso un conflitto ibrido sempre più sofisticato, dove cyber e guerra cinetica si fondono”. Per Iezzi, il vero rischio è la sostenibilità della difesa.''Sistemi avanzati come i Patriot sono efficaci ma costosi. Kiev ha urgente bisogno di soluzioni a basso costo e di una strategia integrata che coinvolga anche la resilienza digitale'', conclude.
(Adnkronos) - Kevin De Bruyne come... Maradona. Il nuovo centrocampista del Napoli, arrivato a parametro zero dal Manchester City, sta già incantando i suoi nuovi tifosi nel ritiro di Dimaro, tra assist e giocate sopraffine, mostarando una buona forma fisica. Nonostante sia soltanto all'inizio della sua avventura in Serie A, i fan partenopei, che hanno appena finito di festeggiare lo scudetto conquistato lo scorso anno, hanno già iniziato a sognare.
De Bruyne si è già reso protagonista delle prime partitelle in azzurro, sfornando un assist magico per Lukaku, compagno di squadra in Nazionale, e prendendosi gli applausi dei suoi tifosi con dei palleggi che ad alcuni, a Napoli, hanno ricordato quelli di Maradona. è diventato virale infatti un video dell'ex City che palleggia con lo stinco, alzandosi il pallone e riprendendolo allo stesso modo prima di metterlo a terra con uno stop fatato.
Immediato il paragone con i celebri palleggi, diventati iconici, di Maradona. Prima della semifinale di ritorno di Coppa Uefa del 1989 tra Napoli e Barcellona, Diego stregò il San Paolo iniziando a palleggiare sulle note di 'Life is life' degli Opus. Un video da cui De Bruyne sembra aver preso ispirazione.
Leggi tutto: Napoli, De Bruyne come... Maradona: palleggia di stinco e incanta i tifosi
(Adnkronos) - Fausto Belliscioni è il nuovo presidente del Consiglio dell’ordine nazionale degli attuari (Cona). La sua nomina è stata votata all’unanimità dal Consiglio, insediatosi questo luglio a seguito delle elezioni che si erano tenute il 19 e 20 maggio scorsi. La riunione di insediamento è stata posticipata a seguito della morte improvvisa di uno dei consiglieri, Mario Ziantoni. La figura di Ziantoni, molto stimato nel mondo attuariale per la dedizione e la competenza, è stata ricordata dal neo presidente e dai consiglieri.
All’unanimità sono state approvate dal nuovo Consiglio anche le nomine di Gian Paolo Clemente a segretario e di Giovanna Biancofiore a tesoriere. Del Cona fanno parte, oltre a Belliscioni, Clemente e Biancofiore, Michela Berrichillo, Roberta D’Ascenzi, Francesco Foppa Pedretti, Fabio Grasso, Gentiana Kodraliu, Marina Migliorisi, Nicola Sellino, Tiziana Valente. Iscritto all’Ordine nazionale degli attuari dal 1985, Fausto Belliscioni è stato componente del Consiglio dell’ordine nazionale attuari (Cona) dal 2009 al 2013, e successivamente presidente dal 2013 al 2021. Gli Attuari sono tra i professionisti più ricercati sul mercato italiano e internazionale, con disoccupazione prossima allo zero. Possiedono gli strumenti per determinare l'andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie.
Valutano fenomeni economici quantitativi caratterizzati dall'incertezza, come ad esempio tariffe delle assicurazioni, responsabilità civile auto e danni, assicurazioni vita, prodotti finanziari, l'equilibrio tecnico dei fondi pensione e i rischi aziendali. Gli attuari lavorano sia come liberi professionisti, sia come manager e dipendenti presso società di assicurazioni, enti previdenziali, università, istituti di vigilanza come Ivass (assicurazioni) e Covip (fondi pensione). Oggi troviamo sempre di più attuari anche nell’area gestionale, nell’informatica, nella pianificazione e controllo e nel risk management delle imprese. Attualmente gli attuari in Italia sono oltre 1.200, in Europa circa 31 mila e nel mondo circa 100 mila.
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