
(Adnkronos) - Rihanna è diventata mamma per la terza volta. Con un post su Instagram che ha immediatamente fatto il giro del mondo, la cantante ha annunciato la nascita della figlia, avuta con il compagno, il rapper e imprenditore A$AP Rocky.
La notizia è stata condivisa con uno scatto che ritrae la neomamma mentre culla la bambina, accompagnato dalla foto di un paio di guantoni da boxe rosa in miniatura. Un chiaro omaggio al nome della piccola, Rocki Irish Mayers, che richiama il nome d'arte del padre.
Nata lo scorso 13 settembre, Rocki è la terzogenita. La coppia ha infatti già due figli, Riot e RZA. La gravidanza era stata annunciata in grande stile durante il Met Gala di quest'anno, dove Rihanna aveva svelato il pancione sul red carpet.
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(Adnkronos) - Volata finale per il 730 precompilato. Mancano infatti solo 5 giorni alla scadenza, fissata a martedì 30 settembre. Dai primi dati, tra i cittadini che hanno già inviato la dichiarazione in autonomia circa 6 su 10 hanno scelto la “modalità semplificata”, che offre un percorso guidato senza campi né codici. Nei giorni scorsi l’Agenzia ha inviato un memo tramite l’App “Io” per ricordare l’imminente scadenza ai contribuenti che - pur essendo già entrati nell’applicativo - non hanno ancora cliccato sul tasto “invia”. E' quanto si legge in una nota dell'Agenzia delle Entrate.
Anche quest’anno, chi presenta il 730 con l’applicativo dell’Agenzia può scegliere, in alternativa alla modalità tradizionale, la compilazione semplificata per visualizzare le informazioni all’interno di un’interfaccia che guida con parole di uso comune fino al click finale. In questo caso, non è necessario conoscere i campi della dichiarazione né i codici da indicare: è infatti il sistema a inserire automaticamente i dati all’interno del modello, come validati o integrati/modificati dal contribuente. Da un primo bilancio sui 730 già trasmessi in autonomia dai cittadini, circa 6 modelli su 10 sono stati inviati in modalità semplificata: lo scorso anno, a una settimana dal termine, erano il 52%. Inoltre, sempre considerando i 730 semplificati, il 41% è stato accettato così come predisposto dal Fisco.
Per consultare e inviare il proprio modello basta entrare nell’applicativo, disponibile sul sito dell’Agenzia, tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). È possibile delegare un familiare o un’altra persona di fiducia a operare online nel proprio interesse: per farlo, è disponibile un’apposita funzionalità nella propria area riservata. In alternativa, si può inviare una pec o presentare la richiesta a un qualunque ufficio dell’Agenzia. Un mese in più per il modello Redditi, che va inviato entro il 31 ottobre 2025.
Guide, video e assistenza a disposizione dei cittadini - Oltre alla guida dedicata e al sito “Info e assistenza”, che raccoglie tutti i contenuti utili, sul canale YouTube “Entrate in video” e sugli altri social istituzionali è disponibile un breve video che riepiloga i passi principali fino all’invio.
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(Adnkronos) - Grazie alla sinergia tra la tecnologia di Alexa e l’esperienza dei centri di apprendimento Five – che si occupano di fornire alle famiglie un supporto nelle sfide quotidiane che possono incontrare nella crescita dei figli – è nato 'Tutor Five', un progetto pensato per aiutare gli studenti a organizzare il tempo, strutturare un metodo efficace e acquisire maggiore autonomia nello studio a casa.
Il momento dei compiti può diventare spesso causa di frustrazione per studenti e genitori, soprattutto nel caso di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali (bes), con e senza disabilità. Alexa porta l’esperienza del Centro Five tra le mure domestiche, trasformandosi in un vero e proprio tutor virtuale in grado di alleggerire il carico quotidiano, migliorare l’esperienza scolastica e promuovere una maggiore indipendenza nella pianificazione e organizzazione dell’attività. Un’iniziativa concreta, supportata da un progetto sperimentale che ha coinvolto 30 bambini e ragazzi, di cui l’80% con bes (come, ad esempio, adhd, autismo, sindrome di down).
Nell’ambito del progetto sperimentale, sono state individuate e utilizzate alcune funzionalità di Alexa in modalità Amazon Kids su Alexa, scelte per la loro efficacia nel supportare l’organizzazione del tempo, la concentrazione e l’autonomia. Integrate in una routine quotidiana, queste funzionalità permettono di costruire un’esperienza di studio strutturata, ripetibile e accessibile.
Ecco le funzionalità. Routine personalizzata: una vera e propria routine di studio che si attiva in giorni ed orari scelti da studenti e genitori. Alexa inizia la sessione con “Ciao, iniziamo a fare i compiti”, per poi leggere gli appuntamenti inseriti a calendario, segnalare eventuali verifiche o interrogazioni. Calendario: un diario digitale per registrare compiti e interrogazioni che aiuta a definire le attività giornaliere, come se qualcuno ricordasse gentilmente cosa c’è da affrontare, suggerendo le priorità senza stress. Timer: consente di impostare i momenti di studio per ogni materia, aiutando gli studenti a percepire, gestire e organizzare il tempo necessario per i compiti in modo efficace. Note: permettono allo studente di inviare aggiornamenti sull’andamento dei compiti ai genitori, favorendo la comunicazione. Alla fine dello studio, per esempio, è possibile aggiungere una nota per dire, “ho finito i compiti”. Un gesto che favorisce la fiducia reciproca e coinvolge la famiglia.
Promemoria: piccoli segnalibri vocali, per non perdere il filo. Se lo studio viene interrotto, basta un promemoria per ricordarsi dove riprendere e non doversi orientare da capo. Inoltre, grazie a Tutor Five, disponibile esclusivamente su Amazon Kids su Alexa, l’assistente vocale di Amazon accompagna gli studenti durante i compiti con un percorso guidato – accessibile chiedendo 'Alexa, apri Tutor Five' – basato su semplici passaggi ispirati alle tecniche più efficaci di metodo di studio. Lo studente risponde ad Alexa ad ogni step: se è pronto, si passa al passaggio successivo, altrimenti, si ripete lo stesso.
“In Amazon crediamo nel potere della tecnologia come alleato quotidiano nella vita delle persone,” commenta Giacomo Costantini, country manager Italia di Amazon Alexa. “La collaborazione con il Centro di Apprendimento Five rappresenta un passo importante nel rendere Alexa uno strumento realmente utile e accessibile a tutti, in particolare a chi affronta sfide educative specifiche. Offrire un supporto concreto nell’organizzazione dello studio e nello sviluppo personale significa dare valore al potenziale di ogni bambino e ragazzo. Siamo orgogliosi di contribuire a creare percorsi di autonomia e successo, confermando il nostro impegno per un’innovazione sempre più inclusiva".
Dai dati raccolti con le osservazioni presso il Centro Five, emerge un miglioramento tangibile: l’80% degli studenti ha riferito maggiore organizzazione nello studio. L’adozione di Alexa, con un uso regolare di calendario e timer, non solo ha facilitato la pianificazione delle attività, ma ha anche ridotto i tempi di procrastinazione prima di iniziare a studiare, con un aumento del 76% del tempo in cui gli studenti sono rimasti focalizzati, attivi e coinvolti nel completare le attività scolastiche, senza distrazioni o interruzioni. La voce di Alexa ha reso più immediato l’approccio allo studio anche per chi ha difficoltà di lettura o scrittura.
“Continuare ad osservare ragazzi che al Centro portavano avanti i compiti senza difficoltà, ma che non riuscivano poi a generalizzare la stessa cosa a casa, ci ha sempre fatti interrogare su cosa mancasse. Alexa ha aiutato a dare una risposta. Utilizzare un dispositivo accattivante, mantenendo un tipo di routine che gli studi scientifici riportano essere efficace ha permesso di fornire una chiave di risoluzione”, ha affermato Chiara Diaferia, phd psicologa e presidente dei Centri Five.
Anche le famiglie degli studenti convolti hanno notato un impatto positivo: il 76% dei genitori ha riferito come l’utilizzo di Alexa abbia portato a un significativo cambiamento nelle abitudini di studio dei propri figli. Molti hanno dichiarato di aver osservato un aumento dell'autonomia e della responsabilità, con i ragazzi che utilizzano attivamente il dispositivo per pianificare le loro attività e tenere traccia dei compiti. “Alexa è diventata un supporto concreto nei momenti dedicati allo studio: aiuta mio figlio a gestire meglio il tempo e a rimanere concentrato. Non pensavo potesse fare la differenza, invece è entrata a far parte della sua routine quotidiana”, ha commentato il papà di Federico e Leonardo. L’esperienza di Tutor Five mostra come l’intelligenza artificiale, declinata per i giusti scopi, possa veramente essere d’aiuto. Alexa diventa uno strumento capace di adattarsi ai bisogni di ciascuno e favorire il benessere e la crescita personale. Non è solo tecnologia, è una mano tesa verso l’autonomia, la fiducia e una scuola a misura di tutti.

(Adnkronos) - L’Italia entra ufficialmente sulla mappa globale del FemTech grazie al lancio del primo Osservatorio permanente promosso da Tech4Fem con il supporto di Minerva Lab – Sapienza Università di Roma. Il Report 2025, appena pubblicato e scaricabile gratuitamente, rappresenta la prima fotografia completa dell’ecosistema nazionale: 92 realtà attive, nate in gran parte negli ultimi due anni, che stanno innovando la salute femminile con tecnologie, servizi e nuovi modelli di cura.
Il FemTech italiano è un settore giovane e a prevalenza femminile: quasi la metà delle realtà è nata dal 2023 ad oggi. Il 79% ha almeno una donna tra i founder, contro appena il 19% della media nazionale startup. Un terzo delle imprese è guidato da founder singole, per lo più donne tra i 25 e i 34 anni.
Un dato interessante è che circa un terzo delle realtà FemTech in Italia è fondata da una sola persona, quasi sempre una donna. "C’è la forte urgenza per molte donne di trasformare il proprio vissuto personale in una missione di aiuto e sostegno ad altre donne, sfruttando innovazione e tecnologie. Per me poter aiutare questo settore a crescere è un onore e un impegno che ho preso con passione e rispetto. C’è ancora tantissimo da fare, ma la community ora esiste ed è connessa a livello globale con tutto il FemTech", commenta Valeria Leuti, founder e presidente di Tech4Fem.
Nonostante il fermento, il settore rimane fragile sul piano economico: il 38% delle realtà non ha mai fatto fundraising; il 64% si autofinanzia e solo il 13% ha raccolto oltre 1 milione di euro; il 50% delle imprese fattura meno di 50mila euro l’anno, con un giro d’affari complessivo stimato fra 41 e 100 milioni di euro.
Una contraddizione se si considera che, a livello globale, il mercato FemTech vale già oltre 60 miliardi di dollari e raggiungerà i 120 miliardi entro il 2033. Oltre al valore di mercato, il FemTech risponde a una questione cruciale di salute pubblica. Le donne vivono più a lungo degli uomini, ma trascorrono il 25% in più della loro vita in cattiva salute, con patologie spesso trascurate dalla ricerca e dagli investimenti. Secondo il McKinsey health institute e il World economic forum, colmare il Women’s health gap significherebbe generare oltre 1 trilione di dollari l’anno di impatto economico globale entro il 2040
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(Adnkronos) - La replica de 'Il Commissario Montalbano', in onda su Rai1, vince il prime time mercoledì 24 settembre 2025 con 2.518.000 spettatori, raggiungendo il 16,7% di share. Medaglia d'argento per 'Io Canto Family' su Canale 5 che ha interessato 2.223.000 spettatori (15, 8% di share) mentre 'Chi l'ha visto?' su Rai3 ha raccolto 1.447.000 spettatori (9,7% di share). Fuori dal podio troviamo 'Lezioni di Mafie' su La7 con 955.000 spettatori (5,5% di share) mentre la partita di Coppa Italia (Como-Sassuolo) su Italia 1 ha registrato 930.000 spettatori (5% di share).
A seguire: Rai2 con 'C'era una volta il West' (832.000 spettatori, 5,8% share); Tv8 con 'Mia moglie per finta' (502.000 spettatori, 3% share); Rete4 con 'Realpolitik' (453.000 spettatori, 3,6% share) e Nove con 'Comedy Match' (370.000 spettatori, 2, 2% share). In access prime time, vince la sfida Canale 5 con 'La Ruota della Fortuna' con 4.750.000 spettatori (23,5% di share) mentre Rai1 con 'Affari Tuoi' ha raggiunto 4.425.000 spettatori (21,9% di share).



(Adnkronos) - "Meloni ha detto che tutto quello che succede in Italia è contro di lei e non per dare sollievo a Gaza. Ma davvero pensa che centinaia di migliaia di persone siano scese in piazza negli ultimi giorni e che tra quelle non ce ne sia nemmeno una che abbia votato per lei?". Elly Schlein, alla Camera per le comunicazioni del ministro Guido Crosetto sull'attacco alla Flotilla, attacca la premier dopo le dichiarazioni di ieri, quando Meloni ha bollato la missione come "irresponsabile", parlando di un'iniziativa che sembra "prevalentemente fatta non per consegnare gli aiuti ma per creare problemi al governo".
"Ma lo vede - la replica di Schlein alla Camera - che la maggioranza degli italiani vuole il riconoscimento della Palestina? Ma davvero pensa che gli italiani abbiano donato a Music for Peace 500 tonnellate di aiuti per fare un dispetto a lei? Esca dalla megalomania. Ha detto che la flottiglia vuole solo creare problemi al governo italiano. Voglio darvi una notizia. Sulla flottiglia ci sono 44 delegazioni di diversi paesi con 44 diversi governi".
"La cosa peggiore è la presa in giro degli italiani, perché la Palestina o si riconosce o non si riconosce, non esiste il riconoscimento condizionato. E riconoscere la Palestina non significa - incalza - riconoscere i terroristi di Hamas, significa riconoscere l'autorità nazionale palestinese. A meno che non stiate accusando Regno Unito, Francia e altri 150 paesi di voler legittimare Hamas".
E ancora: "Ha detto che è irresponsabile usare Gaza per attaccare il governo, ma quello che è irresponsabile è che voi abbiate trascinato il paese sulle posizioni di Netanyahu tradendo la tradizione diplomatica italiana di ponte nel Mediterraneo. Riconoscere la Palestina non è solo un gesto politico, è un atto di giustizia".
"Sono tre anni che fa la vittima. Basta! Basta! Perché l'economia è ferma, le liste d'attesa si allungano, i salari degli italiani sono troppo bassi. Altre sono le vittime e ogni giorno d'inerzia è un giorno perso per la pace", l'accusa della leader dem.
"Ministro - si rivolge quindi a Crosetto -, lei dice che gli aiuti possono arrivare in qualche ora, ma sono settimane ad esempio che chiediamo al governo di aprire un canale via terra per gli aiuti attraverso la Giordania per sostenere Music for Peace che ha raccolto 500 tonnellate di aiuti grazie alla solidarietà degli italiani che abbiamo visto nelle tante piazze di questi giorni centinaia di migliaia di persone".
"Li abbiamo visti alzare la voce per dire che l'Italia non vuole essere complice dei crimini di Netanyahu a Gaza come in Cisgiordania, una voce che non può essere ignorata, una voce che chiarisce che quello che stiamo vedendo è non solo inaccettabile ma segna un baratro, un baratro nella storia dell'umanità. Di fronte a tutto questo - punta il dito - la premier Meloni invece attacca la flottiglia con parole durissime che non le abbiamo mai sentito pronunciare contro i crimini di Netanyahu".
Poi la richiesta di presentarsi davanti alle Camere: "Sono settimane poi che chiediamo alla presidente Meloni di venire in Parlamento e di confrontarsi qui, ma lei si nega, accampa scuse, preferisce fare la vittima in televisione. Passa le giornate a chiedere all'opposizione di condannare la violenza e non l'abbiamo mai sentita condannare in modo inequivocabile la violenza messa in atto da Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania", ribadisce ancora una volta.
Per Schlein, "non è accettabile che il governo provi a coprire, strumentalizzando, quel sentimento del Paese che ha attraversato centinaia di migliaia di persone che sono andate in piazza, negli scioperi, che sono venuti nella piazza del 7 giugno. Basta con la criminalizzazione delle piazze e basta con la criminalizzazione del dissenso".
"Avevo scritto a Giorgia Meloni per chiedere la protezione della flottiglia. Ha risposto che avrebbe garantito l'incolumità degli italiani. E invece guardate come risposta Israele l'altra notte, attaccando in acque internazionali con droni, bombe sonore... E allora dico, invece di insultare i parlamentari che fanno il loro dovere, il governo convochi l'ambasciatore israeliano per dirgli che attaccare cittadini italiani in acque internazionali su navi che sono anche italiane è un attacco deliberato al nostro paese", accusa ancora.
"La Spagna ha esteso l'immunità diplomatica ai cittadini spagnoli che sono a bordo, perché l'Italia no? Ministro, l'invio della fregata Fasan è un primo passo. Ma servono navi di protezione, non soltanto di soccorso. Serve una missione navale europea di scorta alla flottiglia e di deterrenza".
Quindi, "noi chiediamo il pieno e immediato riconoscimento dello Stato di Palestina perché anche i palestinesi come gli israeliani hanno diritto ad esistere e vivere in pace e in sicurezza in uno Stato loro. Altro che prematuro, come continua a sostenere Giorgia Meloni, Ma cosa aspettate? Che non ci sia più niente e nessuno da riconoscere in Palestina?".
"Abbiamo reagito compatti quando i crimini li commette Putin in Ucraina, dobbiamo essere altrettanto compatti quando i crimini li compie Netanyahu con il suo governo. Perché - afferma la dem - non si può piegare la politica estera di un grande paese come il nostro alle proprie amicizie e vicinanze politiche ed ideologiche".
Il Pd, torna quindi "a chiedere di fermare, di fare tutto ciò che è possibile per fermare immediatamente i crimini di Netanyahu. Torniamo a chiedere un cessato il fuoco immediato, lo sblocco di tutti gli aiuti umanitari necessari ai palestinesi. Torniamo a chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas di cui evidentemente Netanyahu si è disinteressato. Chiediamo sanzioni per il governo israeliano e di interrompere quel memorandum di collaborazione militare che ancora sussiste tra il governo italiano e il governo israeliano e lei lo sa bene, Ministro Crosetto".
"Chiediamo di sospendere l'accordo di cooperazione Ue-Israele e un embargo totale di armi da e verso Israele come ha fatto la Spagna e voglio ringraziare qui i nostri amministratori come il sindaco di Ravenna, la presidente della provincia e il presidente della regione che hanno bloccato un carico di esplosivi che attraverso il porto di Ravenna voleva raggiungere direttamente Israele. Allora stanno facendo loro quello che dovreste fare voi con più nettezza, Ministro", sottolinea Schlein.
"Vi abbiamo chiesto insieme alle altre opposizioni di venire in Parlamento, che Giorgia Meloni venisse in Parlamento, avrebbe dovuto esserci lei qui a chiarire la sua posizione sul riconoscimento della Palestina e a chiarire la posizione sulle sanzioni proposte dalla Commissione europea. Ci avete accusato nei giorni scorsi di non essere democratici perché abbiamo chiesto di votare in questo Parlamento impegni concreti prima della posizione imparata ieri dal discorso della premier Meloni. Ma la cosa che non è democratica è che noi, che siamo opposizioni, impariamo le posizioni del governo italiano dai giornali. Quindi noi continuiamo a chiedere a Giorgia Meloni di venire pur tardivamente in quest'aula a riferire perché il governo italiano rischia con la sua posizione di bloccare le sanzioni proposte dalla Commissione Europea", conclude la segretaria del Pd.

(Adnkronos) - Max Verstappen correrà in Ferrari e farà il suo esordio in GT3 sabato 27 settembre. Il fuoriclasse olandese prenderà parte al prossimo round della Nls, la celebre Nürburgring Langstrecken-Serie. La gara durerà oltre quattro ore, inizierà alle 12 e vedrà al via oltre un centinaio di macchine. Max ha scelto per il debutto una Ferrari 296 GT3, gestita dal team svizzero Emil Frey Racing. Ad accompagnarlo una livrea speciale, Verstappen.com Racing x Red Bull.
Il pilota olandese, in Formula 1 con la RedBull, correrà insieme al 22enne britannico Chris Lulham, che già gareggia nella GT World Challenge Europe Endurance e Sprint Cup per Verstappen.com Racing. Per correre il 27 settembre in Germania, Max ha chiesto e ottenuto una licenza speciale: "È una mia passione partecipare anche a questo tipo di gare. Non vedo l’ora, io sono appassionato di corse, anche al di fuori della Formula 1. Ogni giro al Nordschleife è un’esperienza diversa". Due parole anche sui prossimi obiettivi: "Il mio sogno è partecipare alla 24 ore del Nürburgring Nordschleife". Max non si ferma alla Formula 1.
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(Adnkronos) - Gli Stati Uniti lanciano 4 missili Trident II da un sottomarino nucleare classe Ohio. L'operazione è stata compiuta nell'ambito dei Strategic Systems Programs (SSP) ed è andata in scena largo della costa orientale della Florida tra il 17 e il 21 settembre. I test, eseguiti prima delle dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin sulle armi nucleari, sono stati confermati dalle forze armate, come evidenziano anche le note diffuse sul web. Uno dei test, condotto domenica sera, è stato osservato da Porto Rico, dove sono state diffuse immagini e video
I test vengono effettuati secondo un programma finalizzato a valutare l'affidabilità e la precisione del sistema d'arma e non sono correlati a specifici eventi internazionali. Con questa serie di lanci, diventano 197 i test del Trident II D5 eseguiti con successe dal suo inserimento nell'arsenale strategico.
I missili sono stati lanciati da un sottomarino in immersione e sono caduti in un'area designata dell'Oceano Atlantico. Durante le operazioni, sono stati emessi avvisi ai naviganti (NOTMAR) e avvisi all'aviazione (NOTAM) per delimitare le zone di esclusione durante il test.
Il sistema d'arma strategico Trident II D5 viene definito "preciso e affidabile". I missili D5 sono stati sviluppati sin dagli anni '80, nel 2017 è stato completato un aggiornamento per estenderne la durata operativa fino al 2040. Ogni missile - lungo circa 13 metri con diametro di oltre 2 - costa circa 30 milioni di dollari.
Ogni sottomarino della classe Ohio può trasportare fino a venti missili Trident II mentre ogni sottomarino Vanguard ne può trasportare sedici. I Trident II, costituiti da 3 stadi in carbonio, possono essere armati con 12 testate nucleari.
"Il nostro sistema missilistico balistico da sottomarino è stato una componente fondamentale della nostra sicurezza nazionale fin dagli anni '60 e questi lanci continuano a dimostrare la credibilità e l'affidabilità delle nostre capacità di deterrenza strategica", ha affermato il Vice Ammiraglio Johnny R. Wolfe, Direttore dei Programmi sui Sistemi Strategici della Marina, il comando responsabile delle armi strategiche della Marina.
"Il mantenimento della nostra attuale capacità e la dimostrazione attiva, attraverso i test, che il sistema è pronto a rispondere in caso di necessità è fondamentale per garantire la Pace attraverso la Forza della nostra nazione. Il team sta inoltre portando avanti lo sviluppo del sistema d'arma strategico di prossima generazione per garantire la capacità di deterrenza marittima di domani", ha affermato Wolfe.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner oggi giovedì 25 settembre debutterà a Pechino nell'Atp 500 cinese. Il numero 2 del ranking Atp giocherà nel primo turno del torneo contro il croato Marin Cilic, per dare il via al rush finale della stagione nel tentativo di un nuovo sorpasso a Carlos Alcaraz. In questi giorni, in città è Sinner-mania. Tantissimi tifosi sono sempre agli allenamenti di Jannik, estasiati dalle sue giocate. Nelle ultime ore, a fare il giro dei social è però la speciale accoglienza riservata al fuoriclasse azzurro dagli organizzatori del torneo.
Sinner è arrivato all'International Tennis Center di Pechino tra i sorrisi. E dopo una passerella l'organizzazione gli ha regalato... una carota-peluche. Un simpatico modo per omaggiare il numero 2 del ranking Atp, il grande favorito per la vittoria del torneo.
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(Adnkronos) - "Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, secondo quanto denunciato dagli organizzatori della Global Sumud Flotilla, il convoglio umanitario diretto a Gaza, è stato oggetto di un attacco in acque internazionali a ud di Creta al momento non rivendicato; una decina di imbarcazioni, forse di più, sono state colpite, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Tra coloro che navigano nella Flotilla ci sono anche cittadini italiani, inclusi parlamentari ed europarlamentari: è evidente quindi, che quanto accaduto, riguarda da vicino il nostro Paese perché riguarda la sicurezza dei nostri connazionali in acque internazionali. Il Governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto accaduto: azioni di questo tipo condotte contro unità civili in mare aperto sono totalmente inaccettabili". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell'informativa alla Camera sugli attacchi alla Global Sumud Flotilla e l'evoluzione della situazione sul fronte orientale europeo.
Leggi tutto: Flotilla, Crosetto alla Camera: "Ferma condanna per attacco, azione inaccettabile"

(Adnkronos) - Gli attacchi contro la Global Sumud Flotilla sono "inaccettabili" e l'Italia, oltre alla fregata Frasan, invierà un'altra nave, l'Alpino, per prestare eventuale soccorso ai connazionali che partecipano alla missione umanitaria verso Gaza. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell'informativa alla Camera. "Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, secondo quanto denunciato dagli organizzatori della Global Sumud Flotilla è stato oggetto di un attacco in acque internazionali a ud di Creta al momento non rivendicato; una decina di imbarcazioni, forse di più, sono state colpite, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Tra coloro che navigano nella Flotilla ci sono anche cittadini italiani, inclusi parlamentari ed europarlamentari: è evidente quindi, che quanto accaduto, riguarda da vicino il nostro Paese perché riguarda la sicurezza dei nostri connazionali in acque internazionali. Il Governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto accaduto: azioni di questo tipo condotte contro unità civili in mare aperto sono totalmente inaccettabili".
Il ministro ha poi annunciato che oltre alla fregata multiruolo Fasan ne verrà inviata un’altra, l'Alpino. "Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla, dopo un confronto con il capo di Stato Maggiore della Difesa, un'analisi della situazione anche dal punto di vista giuridico, e aver sentito il presidente del Consiglio, ho autorizzato l'intervento immediato della fregata Fasan della Marina Militare che già si trovava in navigazione a nord di Creta nell'ambito dell'operazione 'Mediterraneo sicuro'. La fregata ha raggiunto l'area in cui navigava la Global Flotilla per eventuale attività di soccorso, assistenza e protezione alle persone che potessero essere in pericolo".
Pur tornando a definire “totalmente inaccettabili” gli attacchi, Crosetto si chiede: “Era proprio necessario mettere a repentaglio l'incolumità di cittadini italiani per portare aiuti a Gaza? E su questo mi sono sentito con nostri parlamentari. Il governo italiano ha sostenuto lo sforzo umanitario per la popolazione sulla Striscia e siamo in grado di far giungere in poche ore tutti gli aiuti che la Flotilla sta portando. Siamo stati in prima linea per aiutare la popolazione civile colpita da Hamas, mettendo in caso personale, mezzi e competenze. Molti i risultati concreti paragonati a quanto fatto da altre nazioni. Ho chiesto fino a che punto voleva spingersi la Flotilla e se doveva essere o no una nostra preoccupazione il fatto che questa operazione potesse, una volta entrata nelle acque israeliane, essere pericolosa per le persone a bordo. Ci siamo chiesto cosa il governo, cosa la difesa potesse fare per non arrivare a un punto di non ritorno: inviare una nave in questo momento, alla quale se ne aggiungerà un'altra, nave Alpino, già partita e che dispone di altre capacità se mai servissero. Siamo lì a tutelare i cittadini italiani, come sempre stato anche nelle coste libiche. Il nostro obiettivo deve essere prendere atto del rischio che Flotilla corre appena fuori dalle acque internazionali. L'obiettivo è aiutare a far arrivare gli aiuti a chi ne ha bisogno e tutelare ogni persona a bordo della Flotilla".
Ricordando che Israele considera la missione della Flotilla “un atto ostile”, Crosetto ha chiarito che "continueremo a lavorare per far sì che non accada nulla di male a nessuna delle persone coinvolte, indipendentemente dalle idee e dalla contrapposizione politica, e far sì che arrivino gli aiuti a Gaza. Vi assicuro che il clima è preoccupante e noi non siamo in grado, una volta usciti dalle acque internazionali ed entrate nelle acque di un altro Stato, di garantire la sicurezza: né noi né nessun altro Paese al mondo.
"Non può essere presa come una manifestazione di libertà quando quella libertà entra in un altro Paese e può essere considerata da quel Paese come un atto ostile", precisa. Poi ha chiarito che per quanta "pressione" possa essere fatta perché "quell'entrata" non sia considerata "un atto ostile", "qualunque conseguenza possa accadere dev'essere messa in previsione e noi dobbiamo evitarla in qualunque modo e a qualunque costo". Per questo Crosetto consiglia e spera "che tutti noi spingiamo affinché venga accettata la soluzione di portare questi aiuti a Cipro e, attraverso l'intervento della Cei, del Governo italiano, fare arrivare questi aiuti a Gaza". In questo modo "sarebbe ottenuto il risultato di portare aiuti a chi ne ha bisogno e non avremmo conseguenze negative per nessuno".
Relativamente alla situazione sul fianco Est, Crosetto afferma che "le recenti violazioni dello spazio aereo della Nato da parte di assetti, aerei e droni della Federazione russa, sono probabilmente un campanello d'allarme che non possiamo ignorare: lo sconfinamento sul territorio polacco del 3 settembre scorso, con oltre 20 droni, è stato considerato il più grave dall'inizio del conflitto in Ucraina, pur avendo comportato danni limitatissimi; anche quanto accaduto in Estonia merita attenzione: i velivoli di Mosca sono stati intercettati da due F 35 che li hanno scortati fino all'uscita dei cieli estoni, senza verificarsi di alcun tipo di incidente. Sembra poco, ma parliamo di un minuto di distanza dalla capitale estone, un uno di quegli aerei deviando in un minuto sarebbe arrivato sulla capitale dell'Estonia".
"Gli eventi in Polonia, in Estonia rappresentano una specie di test, una sorta di provocazione - ha continuato - che richiede una risposta ferma, razionale e coordinata, e abbiamo dimostrato di essere pronti alla reazione. L'Italia, consapevole della crescente instabilità ai confini orientali, ha messo in campo fin dai primi segnali misure concrete. Oggi siamo tra i principali contributori sul fianco Est. La nostra postura è ferma, ma non provocatoria, proprio perché il nostro obiettivo è di non far sì che la situazione non degeneri e per far questo occorre evitare di cadere nella provocazione, perché chi ha chiaramente un'escalation avrebbe conseguenze negative per tutti. La deterrenza, la determinazione a rispettare il patto che lega gli alleati della Nato devono essere alla base per aprire la strada al dialogo, la nostra risposta non deve essere quella della paura, ma quella della responsabilità, difendere la pace significa essere pronti a proteggerla e oggi più che mai dobbiamo dimostrare che l'Europa e la Nato sono uniti, vigili e determinati".
"Sul piano interno, stiamo anche lavorando a un piano nazionale per la protezione delle infrastrutture strategiche con sistemi anti droni che sono già attivi, ad esempio nell'aeroporto di Roma. È una risposta necessaria a una minaccia che oggi può non più essere solo convenzionale, ma anche ibrida e tecnologica", ha detto Crosetto, che ha ribadito come "l'Italia e l'Europa non sono pronti ad affrontare un conflitto su larga scala, ma siamo pronti a fare qualunque cosa per evitare un conflitto in larga scala - ha aggiunto - Purtroppo, proprio perché ci siamo resi conto quanto poco basta con le nuove tecnologie per paralizzare un pezzo di una nazione e un pezzo di economia, per creare condizioni di panico in una Nazione, garantire la sicurezza dei nostri cittadini sia da attacchi esterni sia quando si trovano in mezzo al mare, è il compito dello Stato e della Difesa, e questo continueremo ad assolvere, come abbiamo fatto finora".

(Adnkronos) - Gli attacchi contro la Global Sumud Flotilla sono "inaccettabili" e l'Italia, oltre alla fregata Frasan, invierà un'altra nave, l'Alpino, per prestare eventuale soccorso ai connazionali che partecipano alla missione umanitaria verso Gaza. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell'informativa alla Camera. "Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, secondo quanto denunciato dagli organizzatori della Global Sumud Flotilla è stato oggetto di un attacco in acque internazionali a ud di Creta al momento non rivendicato; una decina di imbarcazioni, forse di più, sono state colpite, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Tra coloro che navigano nella Flotilla ci sono anche cittadini italiani, inclusi parlamentari ed europarlamentari: è evidente quindi, che quanto accaduto, riguarda da vicino il nostro Paese perché riguarda la sicurezza dei nostri connazionali in acque internazionali. Il Governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto accaduto: azioni di questo tipo condotte contro unità civili in mare aperto sono totalmente inaccettabili".
Il ministro ha poi annunciato che oltre alla fregata multiruolo Fasan ne verrà inviata un’altra, l'Alpino. "Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla, dopo un confronto con il capo di Stato Maggiore della Difesa, un'analisi della situazione anche dal punto di vista giuridico, e aver sentito il presidente del Consiglio, ho autorizzato l'intervento immediato della fregata Fasan della Marina Militare che già si trovava in navigazione a nord di Creta nell'ambito dell'operazione 'Mediterraneo sicuro'. La fregata ha raggiunto l'area in cui navigava la Global Flotilla per eventuale attività di soccorso, assistenza e protezione alle persone che potessero essere in pericolo". Ma sia chiaro, aggiunge: "Non è nostra intenzione muovere le navi militari per fare la guerra a un Paese amico".
Pur tornando a definire “totalmente inaccettabili” gli attacchi, Crosetto si chiede: “Era proprio necessario mettere a repentaglio l'incolumità di cittadini italiani per portare aiuti a Gaza? E su questo mi sono sentito con nostri parlamentari. Il governo italiano ha sostenuto lo sforzo umanitario per la popolazione sulla Striscia e siamo in grado di far giungere in poche ore tutti gli aiuti che la Flotilla sta portando. Siamo stati in prima linea per aiutare la popolazione civile colpita da Hamas, mettendo in caso personale, mezzi e competenze. Molti i risultati concreti paragonati a quanto fatto da altre nazioni. Ho chiesto fino a che punto voleva spingersi la Flotilla e se doveva essere o no una nostra preoccupazione il fatto che questa operazione potesse, una volta entrata nelle acque israeliane, essere pericolosa per le persone a bordo. Ci siamo chiesto cosa il governo, cosa la difesa potesse fare per non arrivare a un punto di non ritorno: inviare una nave in questo momento, alla quale se ne aggiungerà un'altra, nave Alpino, già partita e che dispone di altre capacità se mai servissero. Siamo lì a tutelare i cittadini italiani, come sempre stato anche nelle coste libiche. Il nostro obiettivo deve essere prendere atto del rischio che Flotilla corre appena fuori dalle acque internazionali. L'obiettivo è aiutare a far arrivare gli aiuti a chi ne ha bisogno e tutelare ogni persona a bordo della Flotilla".
Ricordando che Israele considera la missione della Flotilla “un atto ostile”, Crosetto ha chiarito che "continueremo a lavorare per far sì che non accada nulla di male a nessuna delle persone coinvolte, indipendentemente dalle idee e dalla contrapposizione politica, e far sì che arrivino gli aiuti a Gaza. Vi assicuro che il clima è preoccupante e noi non siamo in grado, una volta usciti dalle acque internazionali ed entrate nelle acque di un altro Stato, di garantire la sicurezza: né noi né nessun altro Paese al mondo".
"Non può essere presa come una manifestazione di libertà quando quella libertà entra in un altro Paese e può essere considerata da quel Paese come un atto ostile", precisa. Poi ha chiarito che per quanta "pressione" possa essere fatta perché "quell'entrata" non sia considerata "un atto ostile", "qualunque conseguenza possa accadere dev'essere messa in previsione e noi dobbiamo evitarla in qualunque modo e a qualunque costo". Per questo Crosetto consiglia e spera "che tutti noi spingiamo affinché venga accettata la soluzione di portare questi aiuti a Cipro e, attraverso l'intervento della Cei, del Governo italiano, fare arrivare questi aiuti a Gaza". In questo modo "sarebbe ottenuto il risultato di portare aiuti a chi ne ha bisogno e non avremmo conseguenze negative per nessuno".
Relativamente alla situazione sul fianco Est, Crosetto afferma che "le recenti violazioni dello spazio aereo della Nato da parte di assetti, aerei e droni della Federazione russa, sono probabilmente un campanello d'allarme che non possiamo ignorare: lo sconfinamento sul territorio polacco del 3 settembre scorso, con oltre 20 droni, è stato considerato il più grave dall'inizio del conflitto in Ucraina, pur avendo comportato danni limitatissimi; anche quanto accaduto in Estonia merita attenzione: i velivoli di Mosca sono stati intercettati da due F 35 che li hanno scortati fino all'uscita dei cieli estoni, senza verificarsi di alcun tipo di incidente. Sembra poco, ma parliamo di un minuto di distanza dalla capitale estone, un uno di quegli aerei deviando in un minuto sarebbe arrivato sulla capitale dell'Estonia".
"Gli eventi in Polonia, in Estonia rappresentano una specie di test, una sorta di provocazione - ha continuato - che richiede una risposta ferma, razionale e coordinata, e abbiamo dimostrato di essere pronti alla reazione. L'Italia, consapevole della crescente instabilità ai confini orientali, ha messo in campo fin dai primi segnali misure concrete. Oggi siamo tra i principali contributori sul fianco Est. La nostra postura è ferma, ma non provocatoria, proprio perché il nostro obiettivo è di non far sì che la situazione non degeneri e per far questo occorre evitare di cadere nella provocazione, perché chi ha chiaramente un'escalation avrebbe conseguenze negative per tutti. La deterrenza, la determinazione a rispettare il patto che lega gli alleati della Nato devono essere alla base per aprire la strada al dialogo, la nostra risposta non deve essere quella della paura, ma quella della responsabilità, difendere la pace significa essere pronti a proteggerla e oggi più che mai dobbiamo dimostrare che l'Europa e la Nato sono uniti, vigili e determinati".
"Sul piano interno, stiamo anche lavorando a un piano nazionale per la protezione delle infrastrutture strategiche con sistemi anti droni che sono già attivi, ad esempio nell'aeroporto di Roma. È una risposta necessaria a una minaccia che oggi può non più essere solo convenzionale, ma anche ibrida e tecnologica", ha detto Crosetto, che ha ribadito come "l'Italia e l'Europa non sono pronti ad affrontare un conflitto su larga scala, ma siamo pronti a fare qualunque cosa per evitare un conflitto in larga scala - ha aggiunto - Purtroppo, proprio perché ci siamo resi conto quanto poco basta con le nuove tecnologie per paralizzare un pezzo di una nazione e un pezzo di economia, per creare condizioni di panico in una Nazione, garantire la sicurezza dei nostri cittadini sia da attacchi esterni sia quando si trovano in mezzo al mare, è il compito dello Stato e della Difesa, e questo continueremo ad assolvere, come abbiamo fatto finora".

(Adnkronos) - Tregua dal maltempo sull'Italia, ma durerà poco. Dopo 3 giorni con temporali e allagamenti, nelle prossime ore si avrà una fase più asciutta e localmente anche soleggiata, prima di un nuovo peggioramento del meteo nel weekend.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma che il sole tornerà a fare capolino al Centro-Sud salvo in Toscana; al Nord avremo ancora nubi sparse e qualche acquazzone con temperature in sensibile calo fino al mattino. Ma da venerdì 26, una nuova spira perturbata, collegata ad una “goccia fredda” (in pratica un vortice) vagante intorno alle Alpi, causerà un peggioramento su gran parte del settentrione e in Alta Toscana; altre piogge non sono escluse tra le Isole Maggiori.
Sabato gli ombrelli saranno ancora aperti al Nord, su gran parte della fascia adriatica e al Sud, seppur con schiarite alternate a momenti più bui. Non si escludono locali acquazzoni più intensi su Emilia Romagna, fascia adriatica e ionica. Le temperature saranno ovunque sotto la media del periodo. L’Autunno avrà raggiunto anche il meridione.
L’ultima domenica di settembre, infine, proverà a rialzare la testa contro il maltempo: al Nord tornerà il sole, sulla fascia tirrenica prevarranno le schiarite ma, attenzione, altri rovesci persistenti colpiranno tutta la fascia adriatica.
Solo dalla prossima settimana potremo sperare di avere un’Italia più soleggiata ma, anche se fosse, questo miglioramento non è previsto durare a lungo: dal primo giorno di ottobre si teme una nuova fase di forte maltempo ad iniziare da ovest; ovviamente è presto per questa previsione ma uno sguardo ad ovest lo stiamo già dando, con attenzione.
Proprio ad ovest, infatti, in queste ore le Isole Azzorre sono state raggiunte dall’uragano atlantico Gabrielle: sabato sera Gabrielle raggiungerà il Portogallo come tempesta tropicale.
In sintesi, gli attacchi dell’Autunno sono seri e diversificati: dovremo monitorare lo spostamento della “goccia fredda alpina” in queste ore, ma anche il vagabondo Uragano Gabrielle dal weekend in poi.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 25. Al Nord: instabile con piogge sparse nel pomeriggio da ovest verso est. Al Centro: tregua meteo salvo in Toscana, peggiora dalla sera. Al Sud: tregua meteo con sole prevalente.
Venerdì 26. Al Nord: piogge e rovesci sparsi. Al Centro: variabile con qualche rovescio sull’Alta Toscana. Al Sud: in prevalenza stabile.
Sabato 27. Al Nord: piogge e rovesci sparsi. Al Centro: piogge specie sulle adriatiche. Al Sud: instabile con rovesci su Sicilia e Calabria.
TENDENZA: domenica con clima autunnale, maltempo verso le adriatiche e il meridione.
Leggi tutto: Meteo, breve tregua dal maltempo prima di un nuovo peggioramento: ecco quando

(Adnkronos) - Auguri Zucchero. L'icona del rock-blues italiano compie oggi, giovedì 25 settembre, 70 anni e sceglie di festeggiare a modo suo: trasformando l'Arena di Verona nella sua casa per dodici notti indimenticabili, con un concerto che cadrà proprio nella serata del suo compleanno.
La prima data, quella del 16 settembre, ha dato il via a una celebrazione che non è solo un traguardo anagrafico, ma il punto d'osservazione privilegiato su una carriera senza eguali. Nato a Roncocesi nel 1955, Adelmo Fornaciari deve il suo pseudonimo a una maestra delle elementari, che lo definiva "dolce come lo zucchero". Da quel soprannome è nata una stella della musica mondiale.
Con oltre 60 milioni di dischi venduti – di cui 8 milioni solo con il capolavoro 'Oro, incenso & birra' - Zucchero non è semplicemente un cantante di successo, ma un vero e proprio ambasciatore della musica italiana nel mondo. La sua storia, infatti, è costellata di primati: è stato il primo artista occidentale a esibirsi al Cremlino dopo la caduta del Muro di Berlino e, a oggi, resta l' unico italiano ad aver calcato il palco del leggendario Festival di Woodstock nel 1994.
Ma la carriera di Zucchero si misura anche e soprattutto attraverso i ponti che ha saputo costruire. Indimenticabile l'ideazione, nel 1992, del Pavarotti & Friends insieme al Maestro Luciano Pavarotti: un gala di beneficenza che unì per la prima volta pop e lirica, dando vita a un evento trasmesso in mondovisione e replicato per un decennio. Il suo impegno umanitario lo ha visto protagonista di tutti gli eventi 46664 per Nelson Mandela, del Freddie Mercury Tribute (1992), del Net Aid organizzato da Bono a New York (1999) e di due edizioni del Rainforest Fund di Sting.
Il suo nome è sinonimo di collaborazioni stellari. L'elenco è un 'who's who' della musica mondiale: da Miles Davis a Eric Clapton, da Ray Charles a BB King, passando per Sting, Bono, Joe Cocker, Peter Gabriel, Mark Knopfler e Queen. Momenti impressi nella storia, come il concerto alla Royal Albert Hall del 2004 (con ospiti come Clapton, Brian May e Pavarotti), la nomination ai Grammy nel 2007, o il live a L'Avana nel 2012, definito il più grande mai tenuto da un artista straniero a Cuba, con oltre 80.000 persone.
Nemmeno la pandemia ha fermato la sua spinta creativa. Le sue esibizioni in un Colosseo deserto e in una spettrale piazza San Marco a Venezia sono immagini che hanno fatto il giro del mondo, così come il duetto 'September' con l'amico Sting. Gli ultimi anni lo hanno visto esplorare nuove strade con il progetto acustico 'Inacustico', l'album di cover 'Discover' e persino il doppiaggio nel film d'animazione 'Sing 2'.
Instancabile sul palco, ha celebrato i 40 anni di carriera nella sua Reggio Emilia (di cui è diventato cittadino onorario), è tornato ad aprire i concerti dei Rolling Stones e ha sorpreso il pubblico di San Siro duettando con i Coldplay. Fino al recente 'Overdose D'Amore World Tour', che ha ribadito la potenza di un repertorio senza tempo, capace di dialogare anche con le nuove generazioni, come dimostra la versione del suo celebre brano realizzato con Salmo. I dodici concerti all'Arena di Verona non sono, quindi, solo una festa di compleanno. Sono la celebrazione di un artista unico e il pubblico è pronto, ancora una volta, a farsi travolgere dalla sua 'Overdose d'amore'.
Leggi tutto: Auguri Zucchero, il re del rock-blues italiano compie 70 anni

(Adnkronos) - Le forze armate ucraine hanno abbattuto un caccia russo Su-34 nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina. L'aereo Su-34 è stato abbattuto intorno alle 4 del mattino, ora locale, nel settore di Zaporizhzhia della linea del fronte, ha dichiarato l'Aeronautica Militare e, al momento dell'attacco, l'aereo da guerra stava attaccando la città di Zaporizhzhia con bombe aeree guidate.
L'aeroporto danese di Aalborg è stato chiuso a causa della presenza di droni nel suo spazio aereo. Lo ha dichiarato la polizia nazionale danese, riferendo che i droni hanno seguito uno schema simile a quelli che avevano bloccato i voli all'aeroporto di Copenaghen per quattro ore qualche giorno prima. Anche le forze armate del paese sono state colpite, poiché l'aeroporto di Aalborg è utilizzato come base militare, ha aggiunto.
Martedì la Danimarca ha dichiarato che l'incidente all'aeroporto di Copenaghen è stato l'attacco più grave mai avvenuto contro le sue infrastrutture critiche e lo ha collegato a una serie di presunte incursioni di droni russi e ad altri disordini in tutta Europa. Lunedì sera le autorità norvegesi hanno chiuso lo spazio aereo dell'aeroporto di Oslo per tre ore dopo l'avvistamento di un drone. La polizia dello Jutland settentrionale ha riferito ai giornalisti che "più di un drone" è stato avvistato nei pressi dell'aeroporto di Aalborg e volavano con le luci accese.
Secondo la polizia, i droni sono stati avvistati per la prima volta intorno alle 21,44 ora locale di ieri e sono rimasti nello spazio aereo fino a 5 minuti dopo la mezzanotte di oggi. La polizia ha dichiarato di non essere in grado di specificare il tipo di droni né se fossero gli stessi che hanno sorvolato l'aeroporto di Copenaghen lunedì. "È troppo presto per dire quale sia l'obiettivo dei droni e chi li abbia fatti volare", ha affermato un funzionario di polizia.
La portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha descritto l'attacco con i droni dell'Ucraina alla sede del Consorzio del gasdotto del Caspio nella città portuale russa di Novorossiysk, sul Mar Nero, come un segnale all'Unione Europea, invitandola a non sorprendersi quando il regime di Kiev inizierà ad affinare "le sue capacità terroristiche" attaccando le infrastrutture europee. "Il regime di Kiev sta colpendo infrastrutture civili, centrali elettriche, aeroporti. Questo è un segnale per l'Ue: non dovrebbe sorprenderli quando Bankovaya (il nome della strada dove ha sede l'amministrazione presidenziale ucraina) inizierà ad affinare sempre di più le sue capacità terroristiche, questa volta prendendo di mira i suoi aeroporti, depositi di petrolio e gasdotti", ha dichiarato alla Tass.
Ieri, Novorossijsk è stata attaccata da veicoli aerei senza pilota (Uav) ucraini. I droni hanno colpito il centro della città, vicino al Novorossijsk Hotel. Secondo gli ultimi dati, due persone sono morte e 12 sono rimaste ferite. Venti veicoli, sette edifici residenziali, compresi edifici a più piani, e l'hotel sono stati danneggiati. A Novorossijsk è stato dichiarato lo stato di emergenza.

(Adnkronos) - Le forze armate ucraine hanno abbattuto un caccia russo Su-34 nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina. L'aereo Su-34 è stato abbattuto intorno alle 4 del mattino, ora locale, nel settore di Zaporizhzhia della linea del fronte, ha dichiarato l'Aeronautica Militare e, al momento dell'attacco, l'aereo da guerra stava attaccando la città di Zaporizhzhia con bombe aeree guidate.
L'aeroporto danese di Aalborg è stato chiuso a causa della presenza di droni nel suo spazio aereo. Lo ha dichiarato la polizia nazionale danese, riferendo che i droni hanno seguito uno schema simile a quelli che avevano bloccato i voli all'aeroporto di Copenaghen per quattro ore qualche giorno prima. Anche le forze armate del paese sono state colpite, poiché l'aeroporto di Aalborg è utilizzato come base militare, ha aggiunto.
Martedì la Danimarca ha dichiarato che l'incidente all'aeroporto di Copenaghen è stato l'attacco più grave mai avvenuto contro le sue infrastrutture critiche e lo ha collegato a una serie di presunte incursioni di droni russi e ad altri disordini in tutta Europa. Lunedì sera le autorità norvegesi hanno chiuso lo spazio aereo dell'aeroporto di Oslo per tre ore dopo l'avvistamento di un drone. La polizia dello Jutland settentrionale ha riferito ai giornalisti che "più di un drone" è stato avvistato nei pressi dell'aeroporto di Aalborg e volavano con le luci accese.
Secondo la polizia, i droni sono stati avvistati per la prima volta intorno alle 21,44 ora locale di ieri e sono rimasti nello spazio aereo fino a 5 minuti dopo la mezzanotte di oggi. La polizia ha dichiarato di non essere in grado di specificare il tipo di droni né se fossero gli stessi che hanno sorvolato l'aeroporto di Copenaghen lunedì. "È troppo presto per dire quale sia l'obiettivo dei droni e chi li abbia fatti volare", ha affermato un funzionario di polizia.
La portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha descritto l'attacco con i droni dell'Ucraina alla sede del Consorzio del gasdotto del Caspio nella città portuale russa di Novorossiysk, sul Mar Nero, come un segnale all'Unione Europea, invitandola a non sorprendersi quando il regime di Kiev inizierà ad affinare "le sue capacità terroristiche" attaccando le infrastrutture europee. "Il regime di Kiev sta colpendo infrastrutture civili, centrali elettriche, aeroporti. Questo è un segnale per l'Ue: non dovrebbe sorprenderli quando Bankovaya (il nome della strada dove ha sede l'amministrazione presidenziale ucraina) inizierà ad affinare sempre di più le sue capacità terroristiche, questa volta prendendo di mira i suoi aeroporti, depositi di petrolio e gasdotti", ha dichiarato alla Tass.
Ieri, Novorossijsk è stata attaccata da veicoli aerei senza pilota (Uav) ucraini. I droni hanno colpito il centro della città, vicino al Novorossijsk Hotel. Secondo gli ultimi dati, due persone sono morte e 12 sono rimaste ferite. Venti veicoli, sette edifici residenziali, compresi edifici a più piani, e l'hotel sono stati danneggiati. A Novorossijsk è stato dichiarato lo stato di emergenza.

(Adnkronos) - Le forze armate ucraine hanno abbattuto un caccia russo Su-34 nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina. L'aereo Su-34 è stato abbattuto intorno alle 4 del mattino, ora locale, nel settore di Zaporizhzhia della linea del fronte, ha dichiarato l'Aeronautica Militare e, al momento dell'attacco, l'aereo da guerra stava attaccando la città di Zaporizhzhia con bombe aeree guidate.
Gli aeroporti nella Danimarca occidentale sono stati riaperti dopo essere rimasti chiusi per ore a causa dell'ingresso di droni non identificati nel loro spazio aereo durante la notte. L'aeroporto di Billund, il secondo più grande del Paese, è rimasto chiuso per un'ora, mentre quello di Aalborg, utilizzato per voli commerciali e militari, è rimasto chiuso per tre ore a causa delle incursioni dei droni avvenute nella tarda serata di ieri, ha dichiarato la polizia danese, spiegando di non essere in grado di specificare il tipo di droni né se fossero gli stessi che hanno sorvolato l'aeroporto di Copenaghen lunedì. "È troppo presto per dire quale sia l'obiettivo dei droni e chi li abbia fatti volare", ha affermato un funzionario.
Droni sono stati avvistati anche nei pressi degli aeroporti di Esbjerg e Sonderborg, nonché presso la base aerea di Skrydstrup, dove sono operativi alcuni dei caccia danesi F-16 e F-35. La polizia nazionale danese afferma che i droni hanno seguito uno schema simile a quelli che avevano bloccato i voli all'aeroporto di Copenaghen nella tarda serata di lunedì e nelle prime ore di martedì. La polizia lo descrive come il più grave "attacco" mai avvenuto alle sue infrastrutture critiche e lo collega a una serie di presunte incursioni di droni russi e ad altri disordini in tutta Europa. L'ambasciatore russo in Danimarca, Vladimir Barbin, nega qualsiasi coinvolgimento del suo Paese nell'incidente di Copenaghen.
La portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha descritto l'attacco con i droni dell'Ucraina alla sede del Consorzio del gasdotto del Caspio nella città portuale russa di Novorossiysk, sul Mar Nero, come un segnale all'Unione Europea, invitandola a non sorprendersi quando il regime di Kiev inizierà ad affinare "le sue capacità terroristiche" attaccando le infrastrutture europee. "Il regime di Kiev sta colpendo infrastrutture civili, centrali elettriche, aeroporti. Questo è un segnale per l'Ue: non dovrebbe sorprenderli quando Bankovaya (il nome della strada dove ha sede l'amministrazione presidenziale ucraina) inizierà ad affinare sempre di più le sue capacità terroristiche, questa volta prendendo di mira i suoi aeroporti, depositi di petrolio e gasdotti", ha dichiarato alla Tass.
Ieri, Novorossijsk è stata attaccata da veicoli aerei senza pilota (Uav) ucraini. I droni hanno colpito il centro della città, vicino al Novorossijsk Hotel. Secondo gli ultimi dati, due persone sono morte e 12 sono rimaste ferite. Venti veicoli, sette edifici residenziali, compresi edifici a più piani, e l'hotel sono stati danneggiati. A Novorossijsk è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Leggi tutto: Ucraina, Kiev: "Abbattuto caccia russo Su-34". Ancora droni sulla Danimarca

(Adnkronos) - C'è un fermo per l'omicidio di Bala Sagor detto 'Obi', il 21enne bengalese ucciso e infilato in un sacco nero gettato in un fossato nella zona di via Primo Maggio, a Spoleto. All'esito delle indagini scattate dopo il rinvenimento del cadavere, è stato disposto il fermo dell'indagato Shuryn Dmytro, 32enne ucraino.
La decisione, come spiegano dalla Procura di Spoleto in una nota, è stata assunta dopo avere raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell'uomo nell'omicidio e nel successivo depezzamento del cadavere. Decisive le informazioni fornite dai conoscenti della vittima e dai vicini dell'indagato.
Riscontri univoci inoltre sono emersi dall'esame dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza presenti lungo le vie cittadine e nelle abitazioni private nei pressi del luogo in cui è stata rinvenuta la salma e la bicicletta in uso alla vittima. Le indagini proseguono per trovare le altre parti del corpo della vittima nascoste dal fermato, portato nella Casa di Reclusione di Spoleto.
Leggi tutto: Cadavere in sacco a Spoleto, fermato 32enne ucraino

(Adnkronos) - Napoli si prepara ad ospitare l'evento simbolo contro la violenza sulle donne. Stasera, giovedì 25 settembre, a Piazza del Plebiscito si terrà 'Una nessuna centomila', il concerto già sold out che per la prima volta arriva al Sud Italia. Lo show, trasmesso prossimamente in prima serata su Canale 5, sarà una serata tra musica e impegno sociale in cui gli artisti si esibiranno sulle note di duetti inediti e performance emozionanti.
Con Annalisa, Ariete, Bigmama, Brunori Sas, Coez, Elisa, Elodie, Emma, Ermal Meta, Fiorella Mannoia, Anna Foglietta, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Gaia, Gigi D’Alessio, Malika Ayane, Noemi, Paola Turci, Rkomi, Rose Villain, Veronica Gentili. E con la partecipazione amichevole di Amadeus. Le protagoniste e i protagonisti di questa edizione, ancora una volta si uniscono per dire basta ai femminicidi, dare un aiuto concreto ai centri antiviolenza che sostengono e supportano le donne nei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza e sensibilizzare il pubblico contro questo fenomeno sociale e culturale.
Grazie al pubblico accorso in Piazza del Plebiscito e al sostegno dei partner saranno devoluti 500mila euro, ripartiti tra 10 centri antiviolenza italiani, individuati dalla Fondazione Una Nessuna Centomila: Calabria (Associazione Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino, Cosenza); Calabria (Centro antiviolenza mondo Rosa, Catanzaro); Campania (Associazione Arcidonna Napoli); Friuli Venezia Giulia (G.O.A.P. – Gruppo Operatrici Antiviolenza per le Donne, Trieste - ); Lombardia (Cooperativa Sociale Butterfly, Brescia); Lombardia (Associazione Donne Insieme Contro la Violenza, Milano); Puglia (Associazione Io Sono Mia, Bari); Sardegna (Associazione Donne al Traguardo, Cagliari); Sicilia (Centro Antiviolenza Il Pettirosso, Ragusa); Sicilia (Telefono Rosa Sicilia, Catania).
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