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Ormai è un’Italia ‘Arlecchino’ con sfumature cromatiche che cambiano continuamente da Bolzano a Trapani. Se il nuovo Dpcm 2 marzo ha confermato infatti lo schema delle zone a quattro colori (bianca, gialla, arancione e rossa), si aggiungono le ordinanze locali più restrittive che hanno introdotto l’arancione scuro o rafforzato su base territoriale. La mappa dell’Italia diventa così variegata ed è onestamente difficile sta dietro a tutte le realtà che hanno misure e restrizioni diverse. Cerchiamo allora di stilare una mappa aggiornata ad oggi (3 marzo) ben sapendo che è suscettibile di un continuo aggiornamento.
Tra l’altro proprio oggi il responsabile della campagna di vaccinazione in Lombardia, Guido Bertolaso, dice: “Mi sembra che tutta l’Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a lunghi passi alla zona rossa. E’ ovvio che la Lombardia, essendo la regione cardine di questo Paese ed avendo vissuto quello che ha vissuto nel corso del passato anno, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni”. Continua a leggere su Q.net
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I carabinieri di Anzola Emilia, nel Bolognese, in seguito alla segnalazione di una cittadina, testimone oculare dei fatti, hanno denunciato un anziano di 90 anni per uccisione di animali ed esplosioni pericolose.
L’uomo aveva sparato a un cane.
Si trattava del suo cane, un meticcio di 12 anni, malato di tumore che ha voluto sopprimere a causa del costo, pari a 80 euro, richiesto dal veterinario per l’eutanasia del quattrozampe.
“Una storia triste in cui la pericolosità individuale dell’anziano che, ovviamente non giustifichiamo per il gesto inconsulto, gravissimo per la collettività e per lo stesso benessere animale, ci mostra un ulteriore disagio che genera spesso la disperazione in chi ha, in famiglia, un amico a quattrozampe che purtroppo, in Italia rappresenta un costo notevole, quasi un lusso.
Qualche passo avanti è stato fatto attraverso l’approvazione dell’emendamento 81.01 della deputata Patrizia Prestipino, che prevede la possibilità per il medico veterinario di prescrivere, in scienza e coscienza, un medicinale bioequivalente per uso umano, che abbia un costo inferiore a quello del medicinale veterinario”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.
Il Governo concretizzi un cambiamento importante, fatto di sussidi e agevolazioni che vada incontro alle disponibilità delle tasche degli italiani per la salute dei milioni di cani, gatti e altri animali che vivono nelle famiglie, in colonie feline e rifugi.
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(ANSA) - NAPOLI, 03 MAR - La Campania si avvicina sempre di più alla zona rossa, che potrebbe essere decretata dalla riunione della cabina di regia del governo dopo l'analisi dei dati da parte del Cts. I 2.635 positivi emersi nei 26.533 tamponi di oggi confermano il trend regionale che va avanti da ormai da molti giorni: dal 24 febbraio a oggi la Regione è sempre stata sopra i duemila positivi al giorno, tranne che in una giornata, il marzo con poco più di 1.800 positivi ma su soli 14.600 tamponi.
Tra i dati in peggioramento in Campania anche l'occupazione dei posti letto negli ospedali, in particolare l'aumento delle terapie intensive, saliti oggi a 137. Aumenta anche il numero dei sintomatici. Cambiamenti che già avevano portato nei giorni scorsi il governatore Vincenzo De Luca a chiudere nuovamente tutte le scuole in presenza e che ora potrebbe portare la Regione in zona rossa, con una escalation molto rapida visto che due settimane fa la Regione era zona gialla. (ANSA).
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Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco metropolitano e di Cagliari Paolo Truzzu, il sindaco di Quartu Graziano Milia, la sindaca di Assemini Sabrina Licheri, il consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Antonello Floris e l’assessore alla Mobilità del Comune di Cagliari Alessio Mereu.
Degli otto mezzi giunti questa mattina nella sede di via Cadello dell’Ente – un autoveicolo da 7 posti e sette furgoni da 2 posti Nissan completamente elettrici – tre andranno alla Città Metropolitana, tre al Comune di Cagliari, uno al Comune di Quartu e uno al Comune di Assemini. Quello dei veicoli furgonati è uno dei quattro lotti previsti nell’ordinativo di spesa, che include in totale 44 mezzi. Gli altri tre lotti saranno consegnati nelle prossime settimane e destinati ai comuni beneficiari della Città Metropolitana di Cagliari.
“E’ una svolta determinante per le pubbliche amministrazioni, che per prime devono dare il via alla transizione verso la mobilità elettrica nella Città Metropolitana”, afferma Truzzu nella doppia veste di sindaco metropolitano e di Cagliari. “Lo stanziamento non è sufficiente a consentire una transizione integrale, basti pensare che solo la Città Metropolitana ha una flotta di oltre 50 veicoli – aggiunge – ma è un primo passo verso un futuro di energia più pulita. Ringrazio la Regione per averci offerto questa importante opportunità”.
La convenzione tra Regione e Città Metropolitana che regola il finanziamento per l’acquisto dei veicoli elettrici era stata siglata in via definitiva lo scorso anno. Il documento prevede il trasferimento del finanziamento alla Città Metropolitana in qualità di soggetto attuatore, con l’onere di pubblicare una gara d’appalto unica per tutti i comuni beneficiari. “La gara di appalto unica ha permesso di conseguire un prezzo vantaggioso che non sarebbe stato possibile se ogni comune avesse agito singolarmente”, spiega il delegato metropolitano alla Mobilità Floris. “La ripartizione degli importi è stata determinata su base demografica, con la garanzia di almeno un veicolo anche per i comuni meno popolosi”, sottolinea Floris.
Il finanziamento per l’acquisto di ciascun mezzo elettrico è subordinato alla rottamazione di un veicolo a motore e all’installazione di un’infrastruttura di ricarica da parte dell’ente beneficiario.
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Medico di base e consigliere regionale? Anziani
vaccinati subito, senza sms
Vaccini e scorciatoie politiche: il PD all’attacco sul
caso di Bulzi
“Dopo le polemiche sulle vaccinazioni degli amici degli amici negli ospedali, dopo le imbarazzanti dichiarazioni che raccontano di piani e progetti inesistenti, ci mancava la campagna vaccinale per gli amici e compaesani del politico di paese”. Il gruppo PD in Consiglio regionale commenta così la notizia della vaccinazione a tempi di record per gli ultraottantenni a Bulzi, comune del Sassarese dove opera come medico di base il dottor Pietro Moro, consigliere regionale di maggioranza.
“Siamo tutti uguali? Oppure se hai un consigliere regionale per medico di base, allora tutte le difficoltà di pianificazione, di organizzazione, di assistenza, in cui vengono lasciati medici e cittadini normali, e magari più fragili, scompaiono magicamente?”, chiede il PD in una nota con la quale annuncia un’interrogazione all’assessore Nieddu.
“Non è dato sapere se l’ufficio di Igiene pubblica della Asl di Sassari abbia contattato tutti i medici di medicina generale della provincia, se a ciascuna comunità sia stata offerta la medesima opportunità”, scrivono i consiglieri pd. “Chissà se per tutti i nonni di paese e di città ci sarà la possibilità di essere vaccinati senza impazzire dietro fascicoli sanitari digitali, sms e link non accessibili. In questo Paese siamo tutti uguali fino a quando non c’è chi è più uguale degli altri, e questo è vergognoso”.
Il documento cita il Piano europeo di vaccinazione, sottoscritto dall’Italia: “La vaccinazione è offerta alla popolazione in considerazione di valori e principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, delle indicazioni internazionali ed europee, e dell’epidemiologia locale, e secondo modalità e priorità che tengono conto del rischio di malattia, dei tipi di vaccini autorizzati e della loro effettiva disponibilità, nel quadro della strategia generale messa a punto dalla Commissione europea”. E il gruppo PD commenta: “Non c’è scritto che se il tuo medico è un consigliere regionale della maggioranza, allora può avere, in barba a tutto e tutti, i vaccini per i suoi pazienti”.
Mercoledì, 3 marzo 2021
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