
Lindsey Vonn continua a vincere. La sciatrice americana ha trionfato, a 41 anni, nella discesa libera di St Moritz, facendo segnare il miglior tempo in 1'29"63 con un secondo di vantaggio sull'austriaca Magdalena Egger, seconda. Chiude il podio al terzo posto l'austriaca Mirjam Puchner, mentre Sofia Goggia si piazza al quarto posto con il tempo di 1'31, frutto di una partenza lenta.
Tra le altre azzurre: ottavo posto per Laura Pirovano, a pari merito con la tedesca Kira Weidle-Winkelmann, undicesimo per Nicol Delago. Roberta Melesi si piazza 20esima, Nadia Delago 23esima, seguita da Elena Curtoni.

Il Ministero della cultura (Mic) ha pubblicato un bando di concorso pubblico per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di 1.800 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nell'Area assistenti.
Nel dettaglio, il bando prevede il reclutamento di 1.500 assistenti per la tutela, l’accoglienza e la vigilanza del patrimonio e dei servizi culturali (Codice 01), nell’ambito della “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio”, e 300 unità di assistente tecnico per la tutela e la valorizzazione (Codice 02), nell’ambito della famiglia professionale “Tecnico-specialistica per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Le candidature devono essere inviate esclusivamente per via telematica, previa registrazione sul Portale unico del reclutamento "inPA". Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato per le ore 23:59 del 10 gennaio 2026. Il bando integrale è consultabile sul sito istituzionale del Ministero della Cultura.
'La direzione del brotzu proceda alla convocazione dei sindacati'... 
MasterChef ha già trovato il suo vincitore? Si chiama Luciano, ha 92 anni e la sua storia ha commosso i giudici del cooking show, in onda giovedì 11 dicembre con la prima puntata della nuova edizione.
Luciano, ha raccontato, di non essere ancora in pensione: “Faccio l’amministratore delegato di una piccola azienda di telecomunicazioni”. E non ha dubbi sul motivo della sua partecipazione: "Sono venuto a MasterChef per vincere", ha detto.
Il momento più emozionante è arrivato quando Cannavacciuolo gli ha chiesto quando avesse iniziato a cucinare. "Da pochi anni, 10. Quando mia moglie Miriam ha smesso di poterlo fare, lo faceva per me e per lei, poi anche per i miei figli quando venivano a trovarci il sabato e la domenica. Ho cominciato a fare qualche piatto fuori dal comune, mettendo degli ingredienti un po' diversi da quelli soliti, mi riusciva bene".
Alla domanda se Miriam cucinasse bene, Luciano con orgoglio ha risposto: "Era bravissima, aveva una specie di sesto senso. Guardava una ricetta e la cambiava al volo, seguendo l’istinto, e spesso le riusciva anche meglio dell’originale. Quando organizzavamo cene con gli amici preparava tutto lei. Cominciavamo giorni prima, non abbiamo mai comprato niente di pronto. Lei mi ha lasciato questa passione”.

La fiction 'Un Professore 3', in onda ieri su Rai1, ha vinto la sfida del prime time con 3.397.000 spettatori, pari al 20,7% di share. Secondo posto per Canale 5 che con ‘Una Nessuna Centomila’ 1 ha conquistato 1.773.000 spettatori e il 16,3% di share mentre ‘Splendida Cornice’ su Rai3 ha intrattenuto 898.000 spettatori (5,9% share).
Fuori dal podio troviamo ‘Piazzapulita’ in onda su La7 con 857.000 spettatori (4,7% share) mentre Rete4 con ‘Dritto e Rovescio’ ha interessato 781.000 spettatori (6,3% share). Seguono: Rai2 con ‘Ore 14 Sera’ (751.000 spettatori, 5,7% share); Italia1 con ‘The Flash’ (676.000 spettatori, 4,4% share); Nove con ‘A casa per Natale’ (453.000 spettatori, 2,6% share) e Tv8 con ‘Europa League: Basilea-Aston Villa’ (385.000 spettatori, 2% share).
In access prime time ‘La Ruota della Fortuna’ su Canale 5 ha incollato allo schermo 5.422.000 spettatori pari al 26,6% di share mentre ‘Affari tuoi’ su Rai1 ha interessato 4.629.000 spettatori (22,6% share).
Mentre la trattativa per arrivare alla fine della guerra tra Russia e Ucraina va avanti, le azioni militari e strategiche continuano su più fronti. Oggi, venerdì 12 dicembre, dopo che Bruxelles ha ventilato l'ipotesi di trasferire gli asset russi congelati a un 'prestito di riparazione' per l'Ucraina di 140 miliardi di dollari, la Banca centrale della Russia ha presentato ricorso.
Qualsiasi "utilizzo diretto o indiretto" degli asset congelati è "illegale e contrario al diritto internazionale", incluso il principio dell'immunità sovrana degli asset, sostiene la Banca. La Banca centrale anticipa anche la sua intenzione di sfidare senza riserve" qualsiasi azione che porti all'impiego non autorizzato di tali asset "in tutte le sedi competenti" e di perseguire l'attuazione delle successive decisioni giudiziarie nei Paesi delle Nazioni Unite.
Ma non solo, poco dopo aver diffuso questo comunicato, l'istituto ha diffuso un'altra dichiarazione in cui si annuncia il ricorso, presso la Corte arbitrale di Mosca, contro Euroclear - società in cui in Belgio sono depositati la maggior parte degli asset - denunciando le "azioni illegali". Si chiede un risarcimento per le conseguenze di tali azioni che "hanno provocato danni alla Banca di Russia, innescate dalla sua incapacità di disporre dei fondi monetari e dei titoli".
Nell'idea della Commissione europea il prestito all'Ucraina sarebbe restituito solo dopo la fine della guerra, quando la Russia compenserà Kiev per i danni provocati dall'invasione. Progetto a cui si oppone il Belgio.
Presidio davanti a Ecofin: "Usate fondi russi"
A sostegno della linea di Bruxelles stamattina una cinquantina di attivisti pro Ucraina hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio europeo dove si tiene la riunione mensile dei ministri delle Finanze dell'Ue, chiedendo di utilizzare i beni congelati alla Banca centrale Russa. I dimostranti hanno scandito slogan ("Usate quei fondi") e sventolato bandiere ucraine e belghe, oltre a cartelli e striscioni.

"Usate i beni russi - Un modo giusto e legale per difendere l'Ucraina", recita uno, mentre un altro accusa il premier belga Bart De Wever, dubbioso sul progetto presentato dalla Commissione, di essere "il prossimo Viktor Orban".
Raid ucraino contro raffineria di Yaroslav
Intanto i combattimenti vanno avanti. Nella notte raid di droni ucraini contro la raffineria Slavneft-Yanov di Yaroslav in Russia. Un incendio di vaste proporzioni di è sviluppato nel sito di una delle principali raffinerie del Paese, come rendono noto fonti ucraine e russe. Il sito si trova a più di 700 chilometri dal confine con l'Ucraina. L'impianto ha una capacità di 15 milioni di tonnellate di petrolio l'anno ed è il quinto in Russia per volumi di petrolio trattato. Era già stato colpito da droni lo scorso 31 ottobre.
Mentre a Tver, circa 180 chilometri a nordovest di Mosca, i detriti di un drone ucraino hanno colpito un condominio causando il ferimento di sette persone e innescando un incendio. A riferirne sono state le autorità locali: il governatore regionale Vitaly Korolyov ha parlato di sei adulti e un bambino feriti e di una ventina di persone evacuate dal condominio nella città di oltre 400mila abitanti. "A Tver, stiamo affrontando le conseguenze della caduta dei detriti di un drone su un edificio residenziale", ha dichiarato su Telegram. Secondo la Tass i detriti del drone hanno innescato l'incendio in un appartamento e mandato in frantumi le finestre di diversi altri.

Il cantiere della Nuova Diga Foranea di Genova[1], opera marittima tra le più complesse in Europa, avanza con le lavorazioni sia in superficie che nei fondali. Come si spiega in una nota, il Consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild, ha completato l’affondamento del quindicesimo cassone, mentre nel cuore del mare sono state consolidate oltre 50mila colonne di ghiaia, pari al 79% del totale previsto, con un avanzamento complessivo della ghiaia posata dell’87%. L’opera è realizzata per conto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
I progressi sulle fondamenta che, sebbene invisibili, sono la spina dorsale dell'opera, includono anche l'ultimazione dell'installazione dei dreni, lunghi 22 metri, a 30 metri di profondità, elementi essenziali per stabilizzare e regolarizzare il piano di appoggio di una parte della diga. L'unicità di questo progetto risiede nel controllo costante del cantiere sommerso. Viste le profondità eccezionali, che arrivano fino a 50 metri, è fondamentale l'impiego di sistemi di monitoraggio high-tech curati da Socotec, la società incaricata di seguire i rilievi e la sensoristica di monitoraggio geotecnico. Le attività di controllo - continua la nota - rappresentano gli “occhi della diga” e vengono paragonate all'opera di un "sarto" di altissima precisione: un lavoro essenziale su un terreno che deve essere costantemente "controllato, anticipato, compreso".
Per garantire la stabilità strutturale, una fitta rete di sensori sofisticati – tra cui piezometri, inclinometri e profilometri – è installata per il monitoraggio del terreno di fondazione della diga. Questi strumenti interconnessi elaborano in tempo reale dati su pressioni e assestamenti che vengono trasformati in mappe e modelli a supporto di ogni decisione ingegneristica. In parallelo, a bordo dell'imbarcazione “Implacabile”, i tecnici operano con rilievi in mare aperto per 12 ore al giorno, sette giorni su sette, garantendo che ogni fase dei lavori sia svolta con la massima sicurezza e precisione. Una volta completata, la Nuova Diga Foranea, con i suoi circa 6 km complessivi di estensione, permetterà al porto di Genova di accogliere navi fino a 400 metri di lunghezza, trasformandolo in approdo privilegiato per le grandi rotte internazionali. L'opera, parte di un sistema infrastrutturale integrato con il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi–Nodo di Genova, realizzato anche questo da Webuild, rafforzerà i collegamenti tra il Mediterraneo e il cuore dell'Europa.
Per ora nessun disagio per chi vola e per i bus... 
"Il diritto di sciopero è un diritto costituzionale e non accetteremo alcun tentativo di metterlo in discussione o di limitarlo". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al corteo in corso a Firenze in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la legge di Bilancio del governo, giudicata "ingiusta" perché non affronta emergenze cruciali come salari bassi, precarietà e caro-vita.
"Quando un governo prova a delegittimare chi protesta o a ridurre gli spazi di partecipazione democratica - ha sostenuto Landini– significa che non vuole ascoltare il disagio reale che attraversa il Paese. Lo sciopero generale non è contro qualcuno, ma per cambiare politiche sbagliate".
"La mobilitazione nasce dalla mancanza di risposte concrete su lavoro, salari, sicurezza e diritti. Difendere lo sciopero significa difendere la democrazia e la possibilità per i cittadini di far sentire la propria voce", ha concluso Landini.
La manifestazione regionale attraverserà il centro cittadino fino a piazza del Carmine, dove si terranno gli interventi dei delegati e le conclusioni di Landini. Alla manifestazione toscana sono presenti anche i leader di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
Alla mobilitazione parteciperanno lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, compresi appalti e servizi strumentali, con percorsi specifici per i comparti che devono garantire le fasce di servizio essenziali. Dal trasporto pubblico alla sanità, dalla scuola ai servizi locali, la Cgil Toscana ha invitato a scendere in piazza "contro una manovra di guerra" e per chiedere aumenti di salari e pensioni, investimenti in sanità e istruzione, una vera riforma fiscale e la fine della precarietà e del riarmo. Come ha sottolineato il segretario regionale Rossano Rossi: "Sarà una giornata di lotta, coraggio e speranza: la Toscana non si arrende".

Si intensifica in Italia la circolazione dell'influenza e degli altri virus respiratori. Nella settimana dall'1 al 7 dicembre, segnala il rapporto della sorveglianza RespiVirNet, pubblicato oggi dall'Istituto superiore di sanità (Iss), "l'incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità è stata pari a 12,4 casi per 1.000 assistiti (rispetto ai 10,2 nel bollettino precedente), in aumento rispetto alla settimana precedente come atteso per il periodo". Sono stati stimati circa 695mila nuovi casi, con un totale dall'inizio della sorveglianza di circa 4 milioni di casi. L'incidenza più elevata si osserva ancora una volta nella fascia di età 0-4 anni, con circa 38 casi per 1.000 assistiti.
Boom di casi in 7 giorni
"Questa settimana si registra un aumento sostenuto dei casi di infezioni respiratorie acute registrati dalla sorveglianza RespiVirNet, in linea con l'andamento atteso per questo periodo dell'anno", afferma Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie infettive dell'Iss. L'esperta segnala che "nelle prossime settimane è probabile che l'incidenza delle infezioni rimanga alta". L'intensità è media in 4 regioni (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Sardegna), è a livello basale in Umbria e Molise, mentre nelle altre è bassa.
I virus respiratori in circolazione
Nella settimana sia nella comunità che nel flusso ospedaliero "si registra per influenza un alto tasso di positività (25.3% e 28.8% rispettivamente)". Per quanto riguarda la comunità, tra i virus respiratori circolanti, i valori di positività più elevati sono stati rilevati rispettivamente per virus influenzali, per rhinovirus e per adenovirus. Nel flusso ospedaliero, tra i virus respiratori i tassi di positività più elevati sono stati rilevati per virus influenzali, rhinovirus e virus parainfluenzali.
Il Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione, ha autorizzato il Presidente del Consiglio alla firma dell'Intesa tra la Repubblica Italiana e l'Unione Buddhista Italiana (UBI) siglata il 20 novembre 2025 dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e dal Presidente dell'Unione Buddhista Italiana, modificativa dell'Intesa approvata con la legge 31 dicembre 2012, n. 245. Il 13 maggio 2024, la confessione religiosa ha richiesto la stipula di una nuova intesa modificativa. La trattativa è stata condotta dalla Commissione per le intese con le confessioni religiose e per la libertà religiosa, istituita con decreto del Presidente del Consiglio 10 agosto 2023 e successivamente modificata. Le modifiche proposte riguardano: il riconoscimento di taluni titoli di studio accademici rilasciati da Istituti accademici aventi personalità giuridica, operanti sul territorio italiano e riconosciuti dall'UBI; la disciplina della celebrazione del matrimonio con effetti civili; la destinazione delle somme derivanti dall'8 per mille.

Affitti brevi, dividendi e banche, ma anche la nuova tassa si 'mini' pacchi tra le altre: le modifiche del governo interessano i nodi della manovra che adesso passa al voto in commissione Bilancio al Senato, in ritardo rispetto alla tabella di marcia prefigurata in precedenza. Poi l'Aula a Palazzo Madama e il passaggio lampo alla Camera per il via libera definitivo a questo punto a ridosso della settimana di Natale, nella migliore delle ipotesi.
Affitti brevi, 21% su prima casa
L’emendamento riformulato dal governo prevede la cedolare secca al 21% per il primo immobile in locazione breve (meno di 30 giorni); aliquota al 26% per il secondo immobile; dalla terza casa scatta il regime di reddito d’impresa, oggi fissato a partire dal quinto immobile. Nella prima versione della manovra l’aliquota veniva innalzata al 26% già dal primo immobile.
Dividendi
Si allenta la stretta sulla tassazione dei dividendi percepiti dalle società. La riformulazione riduce la quota della partecipazione al 5% (dal 10% della versione originale). L’accesso al «regime della cosiddetta esclusione è limitato ai dividendi derivanti da partecipazioni detenute direttamente o indirettamente tramite società controllate superiori al 5% o di importo superiore a 500 mila euro. Il gettito praticamente si azzera passando dai 736,1 milioni stimati nella prima edizione a 35,2 milioni nel 2026.
Banche
Nelle riformulazioni del governo resta al 2% l’aumento dell’Irap per banche e assicurazioni, come previsto nel testo originario, ma vengono esclusi i soggetti con minore base imponibile introducendo una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta solo per i periodi d’imposta 2027 e 2028. Inoltre cala la soglia di deducibilità sulle perdite: le percentuali di compensabilità del maggior reddito con perdite pregresse ed eccedenze Ace passa dal 43% al 35% nel 2026 e dal 54% al 42% nel 2027, con maggiori introiti pari a 305 milioni nel 2026 e 300 nel 2027.
Raddoppio Tobin tax
Raddoppia l’aliquota dell’imposta sulle transazioni finanziarie: la tassazione sul trasferimento di proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi passa dallo 0,1% allo 0,2% se la cessione avviene su mercati regolamentati e dallo 0,2 allo 0,4% negli altri casi. Sale dallo 0,02% allo 0,04% l’aliquota sulle negoziazioni ad alta frequenza. Gli introiti attesi per le casse dello Stato sono pari a 337,3 milioni a partire dal prossimo anno.
Fondo cinema, cala il taglio
Si riduce il taglio delle risorse per il Fondo per il cinema dagli iniziali 150 milioni a 90 milioni per il 2026.
Contributo di due euro sui pacchi postali in arrivo da paesi extra Ue di un valore inferiore a 150 euro. La misura, secondo le stime, interesserà 327 milioni di spedizioni con relativi effetti finanziari pari a 201 milioni di euro su base annua.
Bonus libri
Bonus libri in arrivo per le famiglie con Isee sotto i 30 mila euro.
Fondi Napoli
Un altro emendamento del governo stanzia fino a 6 milioni di euro per le celebrazioni dei 2.500 anni dalla fondazione della città di Napoli.
Studenti-atleti
Si rifinanzia il fondo sport per studenti universitari per 5 milioni.
Banca dati Isee
Il governo propone popi di allargare il novero delle pubbliche amministrazioni che cooperano con l'Inps per alimentare la banca dati Isee con le informazioni necessarie alla predisposizione dell'Isee precompilato.
Autorità infanzia e adolescenza
Un'altra proposta stanzia 180mila euro, dal 2026, per incarichi all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.

Andrea Delogu scioglie ogni dubbio e parla apertamente dei suoi 'sentimenti' per Nikita Perotti. Dopo settimane di indiscrezioni e fan in attesa di un possibile inizio di storia d'amore, alla vigilia della semifinale di Ballando con le stelle, la conduttrice vuota il sacco e decide di raccontare pubblicamente il legame che la unisce al giovane maestro. Delogu precisa però, di non voler usare un'etichetta precisa per evitare che venga banalizzata sui social, lasciando così spazio alla genuinità del loro rapporto.
"Questa che state leggendo è una dichiarazione - aggiungete voi la parola che preferite perché io posso solo descrivere quello che Nikita è per me, e quello che Nikita é, poi la definizione la sceglierete voi, perché quella che vorrei usare io ha tante sfumature e questo rapporto é una di queste sfumature e spero che duri per sempre", ha esordito Delogu facendo una chiara premessa.
Nel post, la conduttrice racconta l'inizio del loro rapporto, nato in modo del tutto casuale: "Nikita è arrivato nella mia vita come il maestro, un maestro molto giovane, ma un maestro molto più bravo di chi é meno giovane. È arrivato facendo tv, avevamo dei ruoli ben definiti, un percorso da affrontare che speravamo fosse più lungo possibile ma che sapevamo 'di lavoro'".
Pregi e difetti, Delogu lo descrive così: "Non è facile alla fiducia, ma è facilissimo alla gentilezza e all'ascolto. Ho dovuto penare per sapere qualcosa di lui, (che non scriverò qui, fan di NKP, voi lo amate anche per la sua riservatezza lo so) e ho dovuto aspettare per dire qualcosa di me che non fosse già 'di tutti', perché avevo da sempre paura di far vedere le fragilità e non sapevo se stavamo facendo tv o amicizia".
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Il legame si è intensificato dopo il tragico lutto che ha colpito la famiglia di Andrea Delogu, che nel corso dell'esperienza a Ballando ha perso il fratello 18enne, morto tragicamente in un incidente stradale: "Avevo già cominciato ad abbracciarlo perché ne sentivo il bisogno e non perché fosse in una coreografia, avevo iniziato e poi è successo che la mia vita è cambiata per sempre, tutto si è fermato attorno a me, tranne le mie persone, quelle che con me avevano già vissuto, gioito, quelle a cui devo qualcosa di umano e loro a me, quelle del 'un legame costruito'".
"È un legame vero, vivo - scrive ancora - di due mondi diversi e lontani che fanno il tifo l'uno per l'altra e che si somigliano fin troppo. Voi chiedete di definirlo, so dirvi che è puro, e che non permetteremo finisca con Ballando".
E chiude con un tocco di ironia e con una piccola anticipazione per la performance di domani sera: "Verrà da me per pranzare e mi dirà 'Ballerina mia guarda che casino che hai combinato, di nuovo' e io riderò, di nuovo. A sabato bellezze faremo un modern e volerò".
Domani a Roma si terrà un incontro su "Incel e modelli di mascolinità: una conversazione facilitata da un gioco di storytelling". Nell’ultimo anno, la serie TV “Adolescence” ha riaperto il dibattito sul fenomeno Incel, ovvero dei maschi che si definiscono forzatamente celibi, e sulla nuova ondata di misoginia tra i ragazzi più giovani. Ma a quali modelli di mascolinità si rifà questa subcultura? Quali bisogni, desideri, paure vengono cancellati durante il passaggio delicatissimo dell’adolescenza? A queste domande si tenterà di dare una risposta.
L'incontro si terrà presso l'associazione QuestaèRoma, associazione culturale e sportiva che si occupa di emarginare ogni forma di discriminazione attraverso l'arte e la formazione. Diego Galli (community organizer e facilitatore) guiderà l'esplorazione di miti e simboli dei gruppi Incel, per poi provare a riscrivere il significato della parola "mascolinità" attraverso un gioco di storytelling collaborativo.


Sull'esito del test per il semestre filtro di Medicina, che ha visto la bocciatura di un gran numero di studenti, "un genitore normale, se il figlio che ha mantenuto e fatto studiare arriva alla maturità e pretende di entrare a medicina senza sapere la formula chimica del sale da cucina, dovrebbe arrabbiarsi con il figlio che non ha studiato (o magari ha studiato, ma non abbastanza per le sue capacità intellettuali). Qui invece se la prendono con il ministro, con la scuola, con il governo, con il destino cinico e baro e infine con me che ho avuto il torto di fare notare al mondo che molte domande di questi 'difficilissimi' test sono di una facilità imbarazzante". In realtà è successo che "la selezione, che avete accuratamente evitato, è arrivata ieri. Due su tre non entreranno, e un esame che elimina il 66% dei candidati non è impossibile, ma è decisamente selettivo". E' la riflessione del virologo Roberto Burioni, che torna sulle accese polemiche che hanno investito gli esami del 'semestre filtro' di Medicina e suggerisce alle famiglie di invitare i figli a studiare.
Secondo l'esperto, docente di Virologia e Microbiologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, per i genitori che si sono lamentati degli esami "i figli sono povere vittime, devastati da tre esami in un pomeriggio (poverini!) e io me li vedo al pronto soccorso che chiedono al paziente di sanguinare meno sennò si stressano e gli viene l'ansia".
"Secondo me la realtà è questa - incalza Burioni - i vostri figli hanno veleggiato per anni in una scuola che voi avete voluto non selettiva (perseguitando ogni insegnante minimamente severo), che non gli ha chiesto di studiare perché l'importante era esprimere la propria personalità, approdando infine a una maturità che tra mille paure ha promosso il 99,98% di loro". Quale dovrebbe essere dunque una reazione costruttiva? "Fateli sfogare per una settimana e poi invitateli a studiare seriamente per il prossimo anno. Dicendogli che non sono più alle elementari e nel mondo vero non basta l'impegno e il sacrificio: ci vuole il risultato", conclude il virologo, precisando che "il discorso non è sulle modalità di selezione a medicina, ma sul livello spaventoso di ignoranza dimostrato dai partecipanti alla selezione".

"Viviamo un'epoca di sempre più serrata competizione globale, che ha portato non solo a inedite tensioni commerciali, ma anche al più alto numero di conflitti in corso dalla fine della Seconda guerra mondiale. Si tratta di crisi acuite dall’emersione dirompente dell’intelligenza artificiale in ogni ambito della nostra vita. Affrontare queste nuove sfide richiede soluzioni rapide, innovative ed efficaci. E' per questo che ho voluto una profonda riforma del ministero degli Esteri, che entrerà in vigore il primo gennaio 2026 per fare in modo che la Farnesina sia sempre al passo con i tempi e permettere all’Italia di giocare un ruolo di primo piano sullo scenario internazionale". Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'intervento per la 35esima edizione del Libro dei Fatti dell'Adnkronos, in libreria dal 4 dicembre con una cronologia ampliata al 31 ottobre 2025.
"Le parole d'ordine della nuova Farnesina saranno semplificazione, razionalizzazione e sburocratizzazione - spiega Tajani - A una Direzione dedicata a temi politici e di sicurezza se ne affiancherà una dedicata alle questioni economiche, la nuova 'Direzione generale per la crescita e la promozione delle esportazioni'. Inoltre, nascerà la 'Direzione Generale per le questioni cibernetiche, l’informatica e l’innovazione tecnologica'. Si tratta di novità fondamentali, che indirizzeranno sempre di più la nostra politica estera alla crescita, all’efficienza e all’operatività. In un mondo che corre è infatti indispensabile dotarsi delle più diverse competenze. Nel 2025 abbiamo assunto quasi 1.000 funzionari e assistenti con competenze informatiche e in campo commerciale, e altri ne assumeremo nel prossimo futuro con bandi per elevate professionalità. Non solo. Il concorso diplomatico sarà presto aperto a tutti i giovani che abbiano conseguito una laurea magistrale".
"Con la riforma avvieremo infine una profonda semplificazione di tutte le procedure amministrative per offrire servizi sempre più efficaci e puntuali a cittadini e imprese'', aggiunge il titolare della Farnesina. ''Penso, ad esempio, al potenziamento delle attività a favore delle esportazioni, che vogliamo portare a 700 miliardi entro la fine della legislatura. Siamo, infatti, una potenza mondiale dell’export: con 623,5 miliardi nel 2024 l’Italia è diventata il sesto esportatore mondiale e la seconda economia al mondo (la prima in Ue) per diversificazione merceologica di beni destinati al resto del mondo. Servire l’Italia richiede a tutti dedizione e visione. Abbiamo mete ambiziose da raggiungere e sono certo che lo faremo grazie all’impegno quotidiano delle migliori risorse del ministero che ho l’onore di dirigere nell’interesse del Paese", conclude il ministro.

Piazza Venezia si conferma palcoscenico di arte pubblica con l'inaugurazione di "Tools" di Elisabetta Benassi, la terza installazione del ciclo 'Murales. Arte contemporanea in metro', opera omaggio alla comunità dei lavoratori, archeologi e operai, i veri ‘Eroi Nascosti’, il cui sforzo quotidiano è oggi motore della trasformazione infrastrutturale di Roma. Il progetto artistico è realizzato grazie al consorzio costruttore della Linea C della Metropolitana di Roma guidato da Webuild e Vianini Lavori, con il patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con le Soprintendenze competenti, con l'obiettivo di trasformare il cantiere in un simbolo di innovazione e rigenerazione urbana, coniugando la bellezza di Roma con la sua necessità di evolvere.
Alla cerimonia di svelamento dell’opera hanno partecipato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Renata Cristina Mazzantini Direttrice della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e Presidente del Comitato Scientifico del progetto Murales e l’artista Elisabetta Benassi, insieme a Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild e Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato di Vianini Lavori. Presenti inoltre per il consorzio Metro C, Franco Cristini e Fabrizio Paolo Di Paola, rispettivamente Presidente ed Amministratore Delegato della società.
“Roma è nata dal lavoro, dalla stratificazione incessante generata da mani, visioni e materiali, che hanno costruito la sua storia millenaria – ha dichiarato Salini. – È questa la forza che l'opera celebra: il lavoro collettivo degli operai e degli archeologi che sta trasformando il sottosuolo per costruire la Roma moderna. Questo cantiere, che con il progetto 'Murales' diventa una piattaforma culturale, è la testimonianza visibile di un impegno che va oltre l'ingegneria. Stiamo lavorando per contribuire a dare a questa città infrastrutture essenziali per la mobilità e la connettività. La Linea C è una spina dorsale della città realizzata in condizioni ingegneristiche e archeologiche complesse, che procede anche grazie alla stretta collaborazione tra imprese, istituzioni e comunità, con l’obiettivo comune di rendere Roma sempre più moderna e all'avanguardia".
In 'Tools', l'artista si è concentrata sulle mani degli operai e degli archeologi del cantiere, fotografate mentre stringono gli strumenti del loro lavoro quotidiano (chiavi inglesi, scalpelli, cavi elettrici, catene, bulloni, spugne), per costruire ma anche per riportare alla luce reperti preziosi dal passato. L'opera stabilisce un legame simbolico e storico profondo con la città, ispirandosi ai simboli utilizzati per gli Angeli del Bernini su Ponte Sant’Angelo a Roma, che recano gli strumenti della Passione di Cristo. Come quegli angeli, sette lavoratori del cantiere tengono in mano i loro strumenti di lavoro, unendo sacro e laico, antico e contemporaneo in un'immagine doppia. Se gli strumenti del Bernini raccontano un momento drammatico, quelli rappresentati dall’opera evocano l’epicità del lavoro quotidiano – stringere, serrare, pulire, scalpellare, scavare – celebrando la forza simbolica della creazione e del saper fare.
La nuova opera inedita, dedicata al tema del lavoro, nell’ambito del progetto ‘MURALES’ a cura di Spazio Taverna, prende il posto di ‘Ci eleviamo sollevando gli altri’ di Marinella Senatore, a sua volta succeduta a ‘Costellazioni di Roma’ di Pietro Ruffo, continuando a trasformare i silos del cantiere della Stazione Venezia in una monumentale installazione a cielo aperto. Il progetto ‘MURALES’ si inserisce in un quadro di avanzamento dei lavori cruciali per la Capitale: nel cantiere di Stazione Venezia ha visto completare la prima macrofase dei lavori, con scavi fino a 85 metri di profondità che porteranno alla luce l’antica Via Flaminia, per passare poi alla nuova macrofase. In parallelo, il consorzio costruttore ha consegnato due archeo-stazioni cruciali, Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia, la cui apertura al pubblico è prevista il 16 dicembre. Queste stazioni sono un modello internazionale di successo frutto di una stretta collaborazione tra istituzioni e imprese, che ha permesso tra l’altro di valorizzare il ritrovamento di una caserma romana a Porta Metronia. L’impegno del consorzio prosegue anche per la progettazione esecutiva della Tratta T2 (Venezia-Clodio/Mazzini) che include due nuove archeo-stazioni, San Pietro e Chiesa Nuova.
Video:
Svelamento: https://www.youtube.com/watch?v=UeskdP3F51U[1]
Video 3d: https://www.youtube.com/watch?v=14FPdEn7R5E[2]
L’opera: https://www.youtube.com/watch?v=1DUzwjdhen4[3]
Making of: https://www.youtube.com/watch?v=uXyQqYrtirQ[4]
Link alla alla nota stampa: https://www.webuildgroup.com/media/note-stampa/webuild-piazza-venezia-si-alza-il-sipario-sulla-terza-opera-di-murales-omaggio/[5]
Il segretario Durante: 'nessuna risposta per la Sardegna dalla
manovra del Governo'...
Intervento della Capitaneria di porto e dei vigili del fuoco a Capo
Spartivento... 
“In sala operatoria sei tu contro il mondo”. Emma Marrone, ospite del podcast ‘Pezzi: dentro la musica’, si è lasciata andare a un racconto intimo sulla propria vita personale e professionale. La cantante ha ripercorso uno dei momenti più difficili della sua esistenza: la scoperta del tumore alle ovaie.
La prima diagnosi arrivò nel 2009, quando aveva appena 24 anni, prima ancora di partecipare ad Amici, il talent che poi l’ha consacrata vincitrice e l’artista che è oggi. Emma ha spiegato di aver affrontato la malattia con coraggio e determinazione: “Nella vita mi permetto poche lacrime, ma sono fatta così. Anche quando ho scoperto la malattia, non so perché succeda, ma probabilmente sono nata così e ho l’esempio di mia madre, molto generale, di ferro”.
Alla domanda se esista una differenza nell’affrontare un percorso così complesso quando si è sconosciuti o quando si ha già successo, la cantante ha detto: “No. Quando ti succedono certe cose sei solo al mondo. Sei tu contro il mondo e la malattia. Che tu sia noto o poco noto, in sala operatoria sei comunque una persona in carne e ossa con un male da sconfiggere”.
Ma una cosa è cambiata: aver ricevuto tanto affetto. “Tanti colleghi e amici mi sono stati vicini, vanto con orgoglio tanti amici nella musica”, ha detto.

Kim Jong Un ha elogiato l'impegno dei soldati nordcoreani che hanno combattuto a fianco delle truppe russe contro l'Ucraina. Questi soldati - ha dichiarato, nel corso di una riunione del partito - "hanno mostrato al mondo il prestigio del nostro esercito e del nostro Stato... un vero difensore della giustizia internazionale", ha affermato il leader, citato dalla Kcna. Secondo stime elaborate dalla Corea del sud, almeno 600 soldati nordcoreani sono morti combattendo contro le forze di Kiev. Diverse migliaia di militari sono inoltre rimasti feriti.
Nella stessa riunione, Kim si è scagliato contro alti esponenti dell'apparato statale per le loro 'cattive pratiche', denunciando "il punto di vista ideologico errato di alcuni quadri dirigenti e alti responsabili", ha riferito l'agenzia nordcoreana. A loro Kim ha chiesto di dimostrare "maggiore fiducia" e più "coraggio" rispetto "al futuro della nostra causa e della nostra lotta".
Secondo l'agenzia, il Partito dei Lavoratori della Corea ha segnalato recenti "deviazioni" nella disciplina – un eufemismo comunemente usato per riferirsi a casi di corruzione. I media statali non hanno fornito ulteriori dettagli. Queste "cattive pratiche devono essere corrette", ha sottolineato il leader.

"Domani c'è la semifinale di Ballando con le stelle e non posso arrendermi". Sono settimane difficili per Barbara D'Urso, che prova a non perdere il sorriso, alle prese con un infortunio che continua a causarle dolore. La conduttrice televisiva la settimana scorsa, infatti, si è esibita con il tutore al braccio sinistro che ha dovuto indossare per 7 giorni.
Nelle ultime ore ha detto sui social di avere due lesioni una destra e una a sinistra sempre al braccio, chiedendo poi al suo maestro Pasquale La Rocca "un ballo leggero" per la puntata di domani.
A complicare la situazione, anche una notte definita "terrificante" a causa di un forte dolore all'anca destra. "Non ho chiuso occhio - ha raccontato - mi vedete sempre sorridente e tonica, a volte va così". Ma Barbara non ha alcuna intenzione di mollare: "Ora mi trucco e vado, perché domani c'è la semifinale ma non posso arrendermi".
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