(Adnkronos) - Un paesino in provincia di Chieti era diventato da 11 anni il 'buen retiro' di Michael Madsen, trovato morto giovedì nella sua abitazione di Malibu. Nel 2014 l'attore, interprete di diverse pellicole di Quentin Tarantino, aveva infatti comprato una casetta in pietra della Maiella nel piccolo comune di Fallo.
"Siamo profondamente colpiti dalla notizia della sua scomparsa, è stato un fulmine a ciel sereno. Lui si faceva sentire spesso e chiedeva delle iniziative del paese. Sempre molto disponibile, aveva stretto amicizia con molta gente ed era diventato uno del posto. A breve sarebbe tornato per restare qui in maniera più stabile, come ci aveva annunciato", dice all'Adnkronos il sindaco di Fallo (Ch), Gianluca Castracane.
Il piccolo borgo della Val di Sangro, nell'entroterra abruzzese, conta poco più di 100 abitanti. "In fondo sono una persona semplice e mi piacciono le cose semplici", aveva detto l'attore dopo aver firmato gli atti dal notaio, aggiungendo: "Di questo luogo mi piace la gente: tosta, vera, orgogliosa". Aveva ristrutturato l'abitazione e quando poteva allontanarsi da Hollywood vi trascorreva del tempo.
(Adnkronos) - "Il progetto Vulnerabili significa un'attenzione e un impegno ai massimi livelli istituzionali, data anche la presenza e il coinvolgimento del vicepresidente della Camera dei Deputati. Dimostra una sensibilità particolare di questa città verso i temi della socialità, dell'inclusione e della correzione delle differenze sociali, anche in termini di accesso alle cure. Nel caso specifico, la possibilità che, attraverso l'associazionismo e il volontariato, venga garantita la continuità di cura ai pazienti diabetici in condizioni di difficoltà. È la testimonianza dell'impegno sociale e civile che questa città sta maturando". Lo ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla a margine della presentazione, a Palermo, del progetto 'Vulnerabili' nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico e che vede coinvolte le due associazioni palermitane, Centro Astalli e Centro di Accoglienza Padre Nostro. Obiettivo del progetto è garantire alle persone con diabete, che vivono in condizioni di povertà socioeconomica, il diritto e l'accesso alle terapie.
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(Adnkronos) - Dopo nove anni di amore la popstar statunitense Katy Perry e l'attore britannico Orlando Bloom hanno deciso di separarsi. La conferma ufficiale della loro separazione arriva attraverso un comunicato congiunto diffuso ai media, dopo i rumors insistenti delle ultime settimane.
Considerati dai fan una delle coppie più solide dello spettacolo, Katy Perry e Orlando Bloom hanno iniziato la loro storia d'amore nel 2016, interrotta da una breve separazione nel 2017, ma prontamente ricucita fino all'annuncio del fidanzamento a San Valentino 2019. Dallo loro unione è nata nel 2020 la figlia Daisy Dove, annunciata al mondo attraverso il video musicale di Perry 'Never Worn White'.
Entrambi ambasciatori di buona volontà dell'Unicef, Katy Perry e Orlando Bloom hanno sempre mostrato una forte dedizione anche al ruolo di genitori, un legame che, come emerge dal comunicato congiunto, rimarrà la loro priorità assoluta.
Nel comunicato, i rappresentanti della cantautrice e dell'attore hanno spiegato che la decisione di separarsi arriva dopo "mesi di cambiamenti nella loro relazione, con l'intento di concentrarsi sulla co-genitorialità". Pur scegliendo strade diverse come coppia, Katy e Orlando continueranno a mostrarsi uniti come famiglia, coltivando con amore, stabilità e rispetto reciproco la crescita di Daisy.
Negli ultimi tempi, Katy Perry ha attraversato un periodo complesso anche sul piano professionale. Il suo ultimo album, '143', e il singolo principale 'Woman's World' non hanno riscosso lo stesso successo dei suoi grandi hit del passato, e anche le vendite dei biglietti per il suo tour sono state più lente rispetto a prima. Ad aprile, poi, la popstar ha affrontato critiche e polemiche dopo il viaggio nello spazio con Blue Origin, esperienza che lei stessa ha definito "devastante e difficile".
Orlando Bloom, dal canto suo, porta con sé una storia personale altrettanto intensa. L'attore britannico, celebre per i suoi ruoli iconici in 'Pirati dei Caraibi', 'Il Signore degli Anelli' e 'Lo Hobbit', è stato sposato con la modella australiana Miranda Kerr, con la quale ha avuto un figlio, Flynn, oggi quattordicenne. Katy Perry, famosa in tutto il mondo grazie al singolo di debutto 'I Kissed A Girl' (2008), che l'ha lanciata tra le star globali, ha regalato al pubblico una serie di successi memorabili come 'Roar', 'California Gurls', 'Firework' e 'Never Really Over'. Ora, dopo questa separazione ufficiale, la coppia si prepara a scrivere nuovi capitoli della propria vita, sempre con al centro l'amore per la loro bambina, il loro più grande tesoro.
(di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - "E' un progetto importante che ci mette in condizioni di fornire presidi sanitari per il diabete e per poter seguire bene questi pazienti che vengono da situazioni difficili. I numeri sono estremamente variabili: c'è una parte di popolazione migrante stanziale e altri che sono migranti di passaggio. Noi l'anno scorso abbiamo seguito 2.500 pazienti diabetici, 566 li abbiamo avviati al Sistema sanitario nazionale perché potevano accedere al Sistema. Al momento nel nostro database siamo a intorno a una quarantina di pazienti diabetici su Palermo ma questi numeri sicuramente aumenteranno. Il primo anno sarà un po' di rodaggio". Così Carmelo Cottone, vice presidente del Centro Astalli, a margine della presentazione, a Palermo, del progetto 'Vulnerabili' nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico e che coinvolge anche due associazioni, il Centro Astalli e il Centro di Accoglienza Padre Nostro.
Obiettivo del progetto è garantire alle persone con diabete, che vivono in condizioni di povertà socioeconomica, il diritto e l'accesso alle terapie. "Il progetto è già attivo, aspettiamo solo i frigoriferi e poi l'arrivo dell'insulina. Ma in tempi brevi saremo operativi - ha aggiunto Cottone - Riuscire ad offrire ai nostri utenti farmaci davvero importanti come l'insulina per noi è davvero un successo. Questa collaborazione rappresenta per noi un atto di giustizia sociale che riafferma il diritto alla salute per tutti, senza discriminazione".
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(Adnkronos) - Il Gpl, miscela di propano e butano, "se inalato in concentrazioni elevate può causare nausea, cefalea, vertigini, disturbi neurologici, perdita di coscienza o persino asfissia per spiazzamento dell'ossigeno". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Miani, presidente Sima (Società italiana di medicina ambientale), fa il punto sull'esplosione avvenuta oggi a Roma.
Il "contatto diretto con il liquido criogenico può provocare ustioni da freddo e gravi lesioni cutanee - prosegue l'esperto - per questo, in caso di incidenti come quello avvenuto oggi a Roma, è fondamentale evacuare immediatamente l'area interessata, garantire l'intervento di squadre specializzate dotate di dispositivi di protezione individuale e avviare rapidamente operazioni di ventilazione e bonifica degli ambienti contaminati per ridurre il rischio di esposizione secondaria, anche in assenza di fiamme visibili, poiché il gas è incolore e più pesante dell'aria e può accumularsi in zone basse, cortili o interrati, creando sacche pericolose anche a distanza di tempo dall'evento".
"Al momento - spiega Miani - non si segnalano vittime, ma il rischio di effetti collaterali nei soggetti più vulnerabili, in particolare a livello respiratorio, non può essere escluso, soprattutto a causa dei fumi, del particolato fine e delle sostanze secondarie prodotte dalla combustione, che possono irritare le vie aeree o peggiorare quadri preesistenti come asma o bronchiti, rendendo opportuno un monitoraggio della qualità dell’aria e una valutazione medica per chi presenti sintomi anche lievi nelle ore successive, come irritazione agli occhi, difficoltà respiratoria, tosse secca o stanchezza anomala".
Si raccomanda a chiunque "risieda o lavori nell'area interessata di attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità sanitarie e di protezione civile, evitando di rientrare in zone interdette, mantenendo chiuse le finestre e, in caso di dubbio, rivolgendosi al medico curante o al centro antiveleni, mentre per tutti è fondamentale affidarsi esclusivamente ai canali ufficiali per ricevere aggiornamenti affidabili e tempestivi", conclude.
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(Adnkronos) - "I vulnerabili sono soggetti che vanno protetti. Si tratta di una popolazione che, purtroppo, cresce sempre di più e che o rinuncia a curarsi o proprio non è in grado di accedere al Servizio sanitario nazionale. Questa è un'iniziativa lodevole, prestigiosa, la prima che si fa in Italia, in Europa, e cominciamo da Palermo perché Palermo è una delle città che ne ha più bisogno. Si garantisce a vita, attraverso alcuni centri di Palermo che meritoriamente fanno da sentinella, questa accesso non soltanto all'insulina a vita ma anche a tutti i dispositivi medici che sono necessari. E' una grande collaborazione fra istituzioni, enti del terzo settore e una grande azienda farmaceutica". Lo ha detto il vice presidente della Camera Giorgio Mulè a margine della presentazione, a Palermo, del progetto 'Vulnerabili' nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico e promosso dal deputato di Forza Italia. Coinvolte anche due associazioni, il Centro Astalli e il Centro di Accoglienza Padre Nostro, che operano sul territorio. Obiettivo del progetto è garantire alle persone con diabete, che vivono in condizioni di povertà socioeconomica, il diritto e l'accesso alle terapie.
"Iniziative come queste - ha aggiunto Mulè - si integrano perfettamente con la legge 130-2023 e le politiche di prevenzione, perché solo con un impegno condiviso possiamo costruire un sistema sanitario sempre più inclusivo ed equo. Sono orgoglioso che due storiche realtà assistenziali della città di Palermo siano in prima fila per questa iniziativa che offre un aiuto concreto alle persone con diabete in difficoltà".
(Adnkronos) - Tutto pronto per la quinta giornata di Wimbledon 2025. Oggi, venerdì 4 luglio, il torneo propone diversi match interessanti. Dal numero 2 al mondo Carlos Alcaraz, che sfiderà sul Centrale il tedesco Jan-Lennard Struff, alla numero uno del ranking Wta Aryna Sabalenka, che sfiderà Emma Raducanu.
E poi gli azzurri Luciano Darderi e Mattia Bellucci, rispettivamente impegnati contro Jordan Thompson e Cameron Norrie.
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Wimbledon 2025 è trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis sono visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi
Leggi tutto: Wimbledon 2025: da Alcaraz e Sabalenka agli italiani, i match di oggi - La diretta
(Adnkronos) - Giornata 5 di Wimbledon 2025. Oggi, venerdì 4 luglio, il torneo riparte con diversi match di spessore e più di qualche italiano in campo. Da Carlos Alcaraz, impegnato sul Centrale contro il tedesco Jan-Lennard Struff, ad Aryna Sabalenka, che sfiderà Emma Raducanu nel singolare femminile, passando per gli azzurri Luciano Darderi (contro Jordan Thompson) e Mattia Bellucci (contro Cameron Norrie), ecco il programma di giornata e dove vedere tutti i match più importanti in tv e streaming.
Ecco il programma degli azzurri oggi a Wimbledon e i match più importanti di venerdì 4 luglio:
Ore 15:30, Campo 1 Bellucci-Norrie, 3° turno
Non prima delle 16, Campo 18 Darderi-Thompson, 3° turno
Ore 14:30 Errani/Paolini-Chan/Krejcikova, 2° turno
Ore 16:30 Errani/Vavassori-Cash/Watson, 1° turno
Non prima delle 13.30 Shelton-Hijikata, 3° turno
Alle 14:30 Fritz-Davidovich Fokina, 3° turno
Non prima delle 16 Alcaraz-Struff, 3° turno
Non prima delle 17 Sabalenka-Raducanu, 3° turno
Non prima delle 14, Keys-Siegemund, 3° turno
Wimbledon 2025 è trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis sono visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.
Leggi tutto: Wimbledon 2025, i match di oggi: da Alcaraz agli italiani, programma e dove vederli
(Adnkronos) - "Negli ultimi anni gli spazi aziendali sono diventati sempre più rilevanti per le imprese e rappresentano uno strumento di comunicazione strategica, soprattutto se vengono sfruttati in tutte le loro potenzialità". Lo ha detto Stefania Romenti, coordinatrice comitato accademico Icch e professoressa di Comunicazione strategica e sostenibilità all’università Iulm, all’evento di presentazione del nuovo numero del magazine di Icch-International corporate communication hub, tenutosi presso la sede milanese di Assolombarda.
Intitolato 'Dove il brand prende forma: la comunicazione passa dagli spazi', il volume accende i riflettori sull’importanza della progettazione delle sedi delle imprese e dei luoghi di lavoro nella strategia di comunicazione dell’identità e della mission dei brand. All’interno del nuovo numero del magazine di Icch è presente una ricerca, condotta dall'Università Iulm, che ha analizzato la letteratura accademica degli ultimi 30 anni sulla tematica degli spazi aziendali così da estrapolare i principali trend: "Dai principali risultati di questa ricerca emerge che la sede parla molto dell'azienda: narra ciò in cui l'azienda crede, la sua filosofia ed esprime fino in fondo il suo Dna - spiega la professoressa - E' per questo che curare ogni aspetto degli spazi aziendali, anche nel dettaglio, è estremamente importante per i dipendenti, per i potenziali dipendenti, ma anche per tutti gli stakeholder e per tutti i soggetti che entrano in relazione con l'azienda".
"Una tendenza molto importante che abbiamo visto" all’interno della ricerca "è che mentre in passato tutti gli aspetti curati della storia aziendale erano soprattutto rivolti verso l'interno - osserva Romenti - ora, invece, vengono curati molto anche gli aspetti di relazione con il territorio all'interno del quale è inserita la sede aziendale. Questa valorizzazione della relazione col tessuto urbano, non è semplicemente funzionale: le sedi aziendali, spesso, abbelliscono alcune parti della città periferiche o degradate, ma, ormai, hanno anche una funzione di city branding e un valore culturale", conclude.
(Adnkronos) - Aggredito dal 'branco', insultato con frasi razziste e derubato di orologio e portafoglio su un bus notturno a Roma. A distanza di oltre un anno dai fatti, i carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 4 misure cautelari per altrettanti ragazzi italiani (di cui uno, 21 anni, agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e tre, tra i 19 e i 20 anni, sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di lasciare l’abitazione nell’arco notturno), fortemente indiziati, a vario titolo, dei reati di lesioni personali e furto, commesse per futili motivi e aggravati dall’odio razziale. Le misure sono scattate dopo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo, e sono state eseguite dai carabinieri della Stazione di Roma-Quirinale che hanno ricostruito quanto avvenuto il 6 aprile 2024 a bordo del bus Atac linea N201, all’altezza di piazza dell’Ara Coeli, quando un 25enne di origine libica è stato aggredito, riportando fratture multiple, e derubato, riuscendo a identificare gli indagati attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, controlli in banca dati, escussione testimoniali e individuazione fotografica. multiple fratture. Per gli stessi fatti sono indagati in concorso, dalla procura per i Minorenni di Roma, altri 4 giovani.
Leggi tutto: Roma, aggressione razzista su bus in centro: 4 misure cautelari
(Adnkronos) - Con l’obiettivo di evolvere il potenziale della ricerca al servizio della vita, Novartis Italia metterà in capo, entro il 2028, oltre 150 milioni di euro in ricerca e sviluppo, di cui 40 mln dedicati alla ricerca italiana, per generare e disseminare evidenze nella pratica clinica, e 1 mln alla ricerca indipendente, puntando sull’innovazione attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative: terapie cellulari e geniche, radioligandi e xRna, a cui si aggiungono le 2 piattaforme consolidate di sintesi chimica e biologica. Le frontiere più avanzate della ricerca medico-scientifica saranno applicate in aree a elevato bisogno insoddisfatto come le malattie cardio-renali e metaboliche, l'immunologia, le neuroscienze e l'oncologia. Negli ultimi 2 anni - informa una nota - l'azienda ha siglato oltre 30 collaborazioni strategiche nell'ambito della ricerca e sviluppo, con investimenti concentrati in data-science, tecnologia e Ai, per migliorare i tassi di successo e accelerare i processi della ricerca. Nei prossimi 2 anni sono attesi gli esiti delle sperimentazioni cliniche (readouts) per 14 nuove molecole e oltre 30 nuovi farmaci sono allo studio, di cui 15 nelle fasi II e III di sperimentazione clinica.
Sono i temi al centro dell’evento ‘Sound of science’ che ha riunito oggi a Milano, nella sede di Palazzo Lombardia, istituzioni, medici, ricercatori e altri portatori di interesse, per condividere priorità e modelli d’azione necessari a potenziare la ricerca e sostenere la domanda di salute degli italiani. In un momento storico cruciale, in cui l’Europa e l’Italia si trovano di fronte a una preoccupante perdita di competitività, la ricerca assume un valore particolare per i pazienti e per il Paese.
Negli ultimi 5 anni l’Europa ha perso il 25% degli investimenti in Ricerca e Sviluppo nel settore farmaceutico, mentre la Cina nello stesso periodo è cresciuta di 30 punti percentuali. Un rischio per i pazienti, che vedono allontanarsi la possibilità di accedere con tempestività alle più avanzate opzioni terapeutiche. I giovani italiani ‘under 40’ hanno fiducia nei confronti della ricerca medico-scientifica, ben 3 su 4 (73, 1%) credono che grazie alla ricerca sarà possibile curare tra 5 anni una malattia che ora è incurabile. Eppure, per 7 giovani italiani su 10, nei prossimi 5 anni la salute peggiorerà a causa del difficoltoso accesso alla prevenzione e alle cure, con tempi di attesa più lunghi e maggiori costi e solo poco più di 4 su 10 (45,7%) ritengono che il rallentamento della ricerca clinica in Italia sia un rischio per la salute, come rivela l’indagine ‘Scienza e salute: la voce dei giovani’, promossa dalla farmaceutica e presentata nel corso dell’evento.
"Un sistema sanitario moderno - osserva Massimiliano Fedriga, presidente della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - non può prescindere dall’apporto delle conoscenze scientifiche, delle nuove tecnologie e da approcci integrati e collaborativi, in grado di rispondere con efficacia alle sfide emergenti. Le Regioni italiane, nel loro ruolo di programmazione e governo dei sistemi sanitari territoriali, sono profondamente impegnate a favorire modelli di collaborazione pubblico-privato, che valorizzino la ricerca e l’innovazione come asset centrali per uno sviluppo equo e inclusivo. L’Italia ha tutte le potenzialità per essere un punto di riferimento internazionale nella ricerca biomedica, nelle scienze della vita e nella promozione di politiche sanitarie innovative, ma per farlo è necessario continuare a investire in capitale umano, infrastrutture, governance e cooperazione interistituzionale".
"Siamo felici di aver ospitato nella sede della Regione Lombardia questo importante appuntamento, che ha tracciato una visione comune su un tema più che mai urgente, la competitività dell’Italia e dell’Europa nella ricerca farmaceutica, da cui dipende l’accesso dei cittadini all’innovazione medico-scientifica - aggiunge Alessandro Fermi, assessore all’Università ricerca innovazione Regione Lombardia - L’Italia offre un ecosistema unico per la ricerca e dobbiamo tornare ad attrarre ricerca, con interventi risolutivi, che nascono anche da nuovi modelli di partenariato pubblico-privato. Come Regione siamo impegnati a promuovere investimenti e progettualità per rafforzare un approccio data-driven in sanità e per favorire la formazione di nuove professionalità. Tecnologie e competenze sono importanti asset strategici per evolvere la nostra eccellenza verso il futuro".
In Italia, nel 2024 Novartis ha promosso circa 200 studi che hanno coinvolto oltre 2.300 pazienti in oltre mille centri ospedalieri o universitari e ogni anno l'azienda investe circa 55 mln nel nostro Paese, dove operano i 2importanti hub di innovazione di Ivrea in Piemonte e di Torre Annunziata, in Campania. L’Italia - spiega l’azienda nella nota - rappresenta un’eccellenza nella ricerca, riconosciuta in tutto il mondo, come dimostra l’aumento delle domande di brevetto farmaceutico, che nel nostro Paese sono cresciute del 35% negli ultimi 5 anni, rispetto al +23% dei Big Ue. Eppure il Belpaese è 18.esimo in Europa per investimenti totali in ricerca. È tempo di agire, secondo gli esperti, perché in questo momento si gioca il futuro della competitività dell’Europa e dell’Italia in un settore, quello delle Scienze della Vita, che ha un ruolo chiave non solo per la crescita, ma soprattutto per la salute dei cittadini.
Le soluzioni esistono. "Crediamo nel nostro Paese e nella sua eccellenza nella ricerca medico-scientifica, per continuare a portare innovazione ai pazienti italiani - afferma Valentino Confalone, amministratore Delegato di Novartis Italia - Ora è il tempo di cambiare passo e superare gli ostacoli che ritardano l’accesso all’innovazione per i pazienti e limitano la crescita del settore, non riconoscendone il valore. Serve una transizione verso un nuovo modello integrato di gestione delle risorse sanitarie, incentrato sui percorsi di cura e sulla centralità dei dati, per superare l’attuale gestione a silos della spesa sanitaria e i suoi meccanismi distorti di finanziamento. Il nostro impegno si concentra alla frontiera dell’innovazione e ci vede lavorare al fianco di tutti gli attori del sistema salute, per favorire l’emergere di nuovi modelli e di nuove competenze".
Se interrogati sui rischi per la ricerca clinica in Italia, il 55,2% dei giovani (vs. il 51,5% degli over 40) vede nella burocrazia uno dei principali ostacoli alla ricerca e il 24,2% identifica come un limite lo scarso livello di digitalizzazione e infrastruttura tecnologica con una differenza di oltre 10 punti percentuali rispetto ai 40-65enni (14,0%). Il 72,3% pensa sia importante il coinvolgimento dei pazienti nelle decisioni in ambito sanitario, dallo studio clinico al percorso di cura. L’ascolto e il coinvolgimento delle giovani generazioni, per reimmaginare il futuro della salute, sono al centro del progetto ‘Partner per il futuro’, nato nel 2023 su iniziativa di Novartis, che ha coinvolto molteplici attori del sistema salute per lavorare insieme all’identificazione di linee d’azione concrete, nell’ottica dell’evoluzione del Servizio sanitario nazionale. L’evento 'Sound of science' segna una nuova tappa di questo percorso di impegno comune.
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