(Adnkronos) - "La carestia a Gaza è dovuta alle consegne di aiuti che sono limitate e compromesse". Ad affermarlo è stata oggi, mercoledì 27 agosto, Joyce Msuya, assistente del segretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e vice coordinatrice degli aiuti d'emergenza, intervenendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
"Oltre mezzo milione di persone attualmente rischiano la fame, l'indigenza e la morte a Gaza", ha affermato aggiungendo che "entro la fine di settembre, quel numero potrebbe superare i 640.000. Praticamente nessuno a Gaza è immune dalla fame”, ha detto Msuya. La funzionaria dell'Onu ha spiegato che la carestia è stata il risultato di oltre 22 mesi di consegne limitate e compromesse di aiuti umanitari disperatamente necessari, di un sistema sanitario indebolito, di scarse condizioni igienico-sanitarie e di mancanza di rifugi adeguati, riporta l'emittente Al Jazeera.
Israele continua a respingere le accuse e ha chiesto all’Integrated Food Security Phase Classification Initiative (Ipc), l'ente di monitoraggio della fame sostenuto anche dall’Onu, di "ritrattare immediatamente" e notificare l'atto che determinava la presenza di carestia in parti della Striscia di Gaza. Ad annunciarlo in conferenza stampa è stato il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, Eden Bar Tal, anticipando che Tel Aviv condividerà "prove" relative alla cattiva condotta nella preparazione del rapporto con i donatori dell’Ipc, se l’organizzazione non darà seguito "in breve tempo" alla richiesta. Bar Tal ha anche definito l'ente "politicizzato", accusandolo di "lavorare per una malvagia organizzazione terroristica". Tra i partner mostrati sul sito dell'ente c'è anche l'Unione europea.
(Adnkronos) - Si chiama 'Ars Sine Finibus' ed è un progetto artistico transfrontaliero voluto e proposto dall’azienda Gradis’ciutta di Robert Princic e dall’azienda Ferdinand di Matjaž Četrtič che si propone di trasformare i vigneti del Collio e del Brda in un parco d’arte permanente, grazie a installazioni realizzate da giovani artisti italiani e sloveni, che hanno lavorato insieme, chiamati a immaginare un futuro sostenibile attraverso materiali naturali e linguaggi creativi. Un progetto che si inserisce all'interno del contenitore culturale di GO!2025, che vede quest'anno Gorizia e Nova Gorica insieme Capitale europea della Cultura, per la prima volta transfrontaliera: un programma nato per valorizzare il patrimonio comune, le culture intrecciate e le storie condivise di due città che, pur appartenendo a due Stati, rappresentano da sempre un’unica anima.
'Ars Sine Finibus' è un’iniziativa che fonde arte, territorio, sostenibilità e memoria storica, superando simbolicamente, ma anche concretamente, la frontiera italo-slovena attraverso la forza espressiva dell’arte e della cooperazione. Ma non solo. L’arte di Marco Nereo Rotelli, artista la cui fama internazionale è nota per la sua capacità di fondere poesia, luce, musica e materia, sarà protagonista con le installazioni 'So(g)no', due grandi sfere multisensoriali, da lui firmate. Le opere sono visitabili all’interno, hanno diametro di 4 metri e sono realizzate in acciaio Cor-Ten, materiale ecosostenibile.
Il progetto, curato dal gallerista Salvatore Marsiglione, coinvolge le aziende vinicole Gradis‘ciutta di San Floriano del Collio e Ferdinand nel Brda, zone 'gemelle', e si compone di due installazioni immersive che rendono omaggio alla terra e alla poesia, partendo da un simbolo semplice: l’acino d’uva, concepito come 'casa del linguaggio'. Rotelli intarsia di poesia gli acini illuminati, coinvolgendo i poeti Aleš Šteger (Slovenia) e Valerio Magrelli (Italia). All’interno Giorgio Celiberti, celebre artista friulano con un percorso espositivo internazionale, che interviene all’interno delle opere presentando una serie di 25 ceramiche che vanno a creare un panorama, una 'Via Lucis', che dall’informale diventa forma naturale. Si celebra così l’unione e la fusione fra l’arte internazionale e la cultura del territorio, tramite il suo artista più illustre.
Di grande rilievo è il contributo all’opera di Riccardo Valentini, scienziato Premio Nobel per la Pace con l’Ipcc, uno dei pionieri delle misurazioni del flusso di carbonio terrestre, che ha coordinato una rete globale di oltre 600 torri di flusso (Fluxnet) collocate in diversi ecosistemi del mondo ed è autore principale del Rapporto speciale di Ipcc sui cambiamenti climatici. Interviene in 'So(g)no' con il sistema 'Tree talking' da lui brevettato, qui installato sulle viti piantumate in prossimità delle sfere, generando una sinergia tra l’uomo e la terra, generatrice della vite e della vita.
La musica che si diffonde nelle sfere è firmata da Alessio Bertallot, noto conduttore radiofonico, musicista e dj. Le poesie di Valerio Magrelli e Aleš Šteger sono disperse, immerse e frammentate in 'Remota', l’opera sonora da lui composta. Sono lampi di voci da profondità poetiche, percettibili appena come comunicazioni umane fra luoghi lontani. 'Remota' è un’allusione all’Era dell’Intossicazione Ermetica, che ci allontana dal centro, dalla concentrazione sul senso della vita, ma ci obbliga in un labirinto di confini. Un lavoro di registrazione e composizione presentato in anteprima mondiale. 'So(g)no' vuole evocare il messaggio onirico-artistico di unità tra linguaggi tra nazioni e tra uomini.
I partner progettuali di 'Ars Sine Finibus' sono Sinefinis e le aziende Gradis’ciutta e Ferdinand. Queste tre realtà sono legate a stretto filo da un rapporto di collaborazione incessante. Gradis’ciutta, storica cantina di San Floriano del Collio, la cui anima è Robert Princic, da anni rappresenta un punto di riferimento, non solo per l’eccellenza enologica del territorio, e incarna pienamente la visione di un territorio senza confini. Le sue vigne crescono su colline che parlano due lingue ma condividono la stessa terra. La cantina applica pratiche sostenibili, rispetta i cicli naturali e promuove un’idea di vino come espressione autentica del paesaggio culturale.
Ferdinand, creatura di Matjaž Četrtič, rappresenta un’eccellenza della produzione enologica del Brda e una delle cantine più premiate della Slovenia. L’amicizia e l’unione di visioni fra Robert Princic e Matjaž Četrtič, nati entrambi nel 1975 e cresciuti a pochi chilometri di distanza ma separati dal confine, ha dato vita nel 2008 a Sinefinis - spumante metodo classico 'Made in European Union' - prodotto con uve italiane e slovene, un vino e una azienda che si fanno da sempre portabandiera dell’idea di superamento dei confini politici con lo scopo di ricostruire, attraverso la natura e le sue eccellenze dal panorama unico ed indivisibile.
Nell’intreccio tra arte e viticoltura, le tre realtà si confermano non solo custodi della terra, ma anche promotrici di una cultura senza frontiere e di un’identità condivisa tra Italia e Slovenia, capace di generare bellezza, cultura e futuro attraverso il dialogo. Sostenere 'Ars Sine Finibus', per Robert Princic e Matjaž Četrtič, significa portare avanti un'idea di mecenatismo contemporaneo, in cui il vino non è solo prodotto ma anche medium di dialogo tra comunità, generazioni e culture.
“Abbattere un confine che in fondo non è mai esistito davvero, se non sulle cartine: è questo che facciamo ogni giorno, nella nostra viticoltura, nei rapporti con le famiglie italiane e slovene con cui condividiamo i filari, e ora anche con l’arte. Siamo orgogliosi di essere partner, ancora una volta, per 'Ars Sine Finibus'. Sostenere i giovani e contribuire alla cultura transfrontaliera è per noi una responsabilità, ma anche un’opportunità. Nel corso del 2025 continueremo ad aprire le nostre porte a progetti culturali grazie a GO!2025, perché crediamo che il vino possa essere strumento di dialogo, proprio come l’arte”, affermano Robert Princic e Matjaž Četrtič.
Dalle ore 17.00 di venerdì 5 settembre, la cantina Gradis’ciutta (in via Giasbana 32/a a San Floriano del Collio) ospiterà l’evento di inaugurazione delle opere e la premiazione del concorso per i giovani artisti under 35, presentato da Andro Merkù, conduttore per Radio Monte Carlo e profondo conoscitore del vino e della cultura del territorio.
I giovani artisti, valutati da una giuria di esperti del settore, saranno i protagonisti della prima parte dell’evento, con il saluto di Giorgio Celiberti. Il pomeriggio sarà poi animato dalla tavola rotonda dal titolo 'I giovani e la natura ridefiniscano il futuro', a cui parteciperanno Riccardo Valentini, Marco Nereo Rotelli, Alessio Bertallot, Ales Steger, Robert Princic e Matjaž Četrtič.
L’evento avrà quindi il suo culmine con la scoperta delle installazioni So(g)no di Marco Nereo Rotelli. Il progetto è realizzato con il sostegno del Fondo per piccoli progetti GO!2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia.
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(Adnkronos) - Quando gioca Jannik Sinner? Il tennista azzurro scende in campo domani, giovedì 28 agosto, nel secondo turno degli Us Open 2025 contro l'australiano Alexei Popyrin, numero 36 del mondo. Il match di Sinner sarà il secondo sull'Arthur Ashe Stadium, preceduto da quello del tabellone femminile tra l'olandese Suzan Lamens e la polacca Iga Swiatek.
Il programma sul campo Centrale di New York inizierà alle 17.30 ora italiana, con l'orario di inizio di Sinner-Popyrin che dovrebbe quindi essere intorno alle 19. L'azzurro arriva al match dopo aver battuto all'esordio agli Us Open, torneo a cui arriva da campione in carica, il ceco Vit Kopriva, superato in tre set con un netto 6-1, 6-1, 6-2.
Leggi tutto: Sinner, quando gioca agli Us Open? L'orario di Jannik contro Popyrin
(Adnkronos) - Si chiama Robin Westman, 23 anni, l'autore della sparatoria fuori da una chiesa e una scuola cattolica a Minneapolis che ha provocato la morte di 2 bambini e il ferimento di una dozzina di persone. L'uomo, identificato dai notiziari locali, è cresciuto a Richfield, in Minnesota, e sua madre lavorava alla Annunciation School, dove l'uomo ha aperto il fuoco. Westman, che si è tolto la vita subito dopo la sparatoria, aveva presentato domanda nella contea di Dakota per cambiare il suo nome di nascita da Robert a Robin, secondo i documenti del tribunale ottenuti dal notiziario del Minnesota. Tale richiesta era stata accolta nel gennaio 2020, riporta il Guardian.
Leggi tutto: Minneapolis, chi era l'autore della sparatoria: il profilo di Robin Westman
(Adnkronos) - Novak Djokovic vola al terzo turno degli Us Open 2025. Il tennista serbo ha battuto oggi, mercoledì 27 agosto, lo statunitense Zachary Svajda, 22 anni e numero 145 del mondo, vincendo in rimonta in quattro set con il punteggio di 6-7 (5), 6-3, 6-3, 6-1. Nole, che festeggia un nuovo record rimanendo imbattuto nei primi due turni del torneo americano e diventando il giocatore che ha conquistato più terzi turni Slam di sempre, nel prossimo turno affronterà il vincente della sfida tra il britannico Cameron Norrie e l'argentino Francisco Comesana.
Djokovic non è sembrato al massimo della forma e ha faticato a entrare in partita, cedendo al nervosismo e sfogandosi verso il suo angolo. Il primo set si è mostrato più equilibrato del previsto, con il serbo apparso in difficoltà a reggere gli scambi prolungati e muoversi con il solito atletismo. Nel tie break firma cinque punti ma si deve arrendere concedendo il primo parziale all'avversario 7-6. La partita di Svajda però è condizionata da un problema fisico alla coscia, accusato verso la fine del secondo set, per cui più volte viene massaggiato in campo dal fisioterapista.
Il calo del giovane statunitense è evidente e si manifesta nei due parziali seguenti, dove Djokovic riesce a reagire sfruttando i problemi dell'avversario e si impone con un doppio 6-3. Nel quarto e ultimo set Djokovic piazza subito due break e chiude i conti 6-1, passando così il turno, seppur con qualche inaspettata difficoltà di troppo.
Leggi tutto: Djokovic perde un set ma vola al terzo turno: Svajda battuto in rimonta
(Adnkronos) - Orrore a Naro, in provincia di Agrigento, dove un cittadino extracomunitario ha sgozzato in strada un cane, pare nel tentativo poi di mangiarlo. Una scena raccapricciante a cui hanno assistito alcuni cittadini che hanno immediatamente dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato il 27enne, originario del Mali, e già noto alle forze dell'ordine. Deve rispondere adesso di uccisione di animali.
Lo straniero è stato bloccato e accompagnato al Cpr di Caltanissetta. "Sette giorni fa questa persona aveva già bruciato con dell'olio bollente un povero cane randagio e anche allora erano intervenuti i carabinieri, aggrediti dall'extracomunitario - ha detto Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali -. L'uomo era stato arrestato e subito liberato dalla magistratura. Tornato in strada, ha preso un altro randagio e lo ha sgozzato. Deve essere rimandato a casa".
Leggi tutto: Agrigento, orrore a Naro: sgozza randagio e tenta di mangiarlo
(Adnkronos) - Sarebbe Massimiliano Rosolino il personaggio destinato a sostituire Paolo Belli nel ruolo di spalla di Milly Carlucci a 'Ballando con le stelle'. A quanto apprende l'Adnkronos, l'ex nuotatore e già concorrente del programma di Rai1 è in pole position per affiancare la conduttrice, dopo che è stata annunciata la partecipazione al programma di Paolo Belli nel ruolo di concorrente-ballerino.
Secondo rumors insistenti, Rosolino, curerebbe, come ha sempre fatto Belli, i collegamenti in diretta dalla sala delle stelle, con i concorrenti che stanno per scendere in pista, ma salirebbe sul palco anche per alcuni momenti di co-conduzione del programma. Massimiliano Rosolino è molto legato al programma di Milly Carlucci, perché proprio durante la sua partecipazione come concorrente ha conosciuto l'insegnante di danza Natalia Titova, diventata poi sua moglie e madre delle due due figlie, Sofia e Victoria.
(Adnkronos) - La Cgil chiama alla piazza il 6 settembre "per chiedere che si fermi la barbarie in corso a Gaza" e a sostegno della Global Sumud Flotilla, la flotta di imbarcazioni civili che da tutto il Mediterraneo partiranno tra il 31 agosto e i primi di settembre da diversi Paesi, Italia compresa, per portare aiuti umanitari nella Striscia tentando di rompere il blocco via mare.
Il sindacato invita "lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, studenti e studentesse, il mondo associativo, artisti, intellettuali, giornalisti a unirsi e scendere in tutte le piazze delle città italiane per una prima mobilitazione per chiedere che si fermi la barbarie in corso a Gaza e che il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale".
Il sindacato rinnova l'impegno "alla più ampia mobilitazione possibile, sostenendo anche quanti si sono ribellati in questi giorni anche in Israele" e fa proprie le richieste del sindacato mondiale Csi a tutti i Capi di Stato e di Governo: stop alla consegna di armi, cessate il fuoco e garantire subito l’ingresso di aiuti umanitari, rilascio di ostaggi e prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all'occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione.
"Ribadiamo anche le richieste che la Confederazione europea dei sindacati insieme alle federazioni europee di categoria ha avanzato alla Commissione europea affinché si sospenda l’Accordo di associazione Ue-Israele e si interrompa ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali. Per queste ragioni, sosteniamo l’iniziativa umanitaria e non violenta promossa dalla Global Sumud Flotilla, partita dal basso, mobilitando singole persone di ogni parte del mondo per rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese di Gaza, assediata ed affamata".
Cgil prosegue e rilancia la raccolta fondi grazie a cui ha già inviato due container con beni di prima necessità, finanziato la produzione di 'confezioni famiglia' di verdure prodotte a Gaza da associazioni di donne palestinesi e distribuite nel campo profughi Al Amal Al Taawony, nel territorio di Gaza City. "Nei prossimi giorni - fa sapere - procederemo all’acquisto e distribuzione di pacchi famiglia e pasti caldi per circa 1000 nuclei familiari grazie alla collaborazione con l’Associazione delle ong Italiane ed il Ciss di Palermo".
Per Cgil, quello che il governo e l’esercito israeliano stanno realizzando a Gaza e in Cisgiordania è "una delle più gravi negazioni del diritto umanitario e internazionale" con il governo che l’assedio della Striscia di Gaza, un’ulteriore escalation militare che prevede lo sfollamento della popolazione palestinese e la volontà annunciata di isolare Gerusalemme dal resto della Cisgiordania, con il progetto E1. Piani che, sottolinea il sindacato, "confermano il vero obiettivo del governo israeliano: eliminare ogni fattibilità dei 'due Stati per i due popoli' e la possibilità stessa di esistenza dello Stato palestinese che molti governi ora, con colpevole e grave ritardo, dicono di voler riconoscere".
Un progetto che, denuncia il sindacato, "comporterà il sacrificio della vita degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, utilizza la fame come arma di guerra e straccia il diritto internazionale che rimane l’unica garanzia su cui costruire pace e sicurezza comune. Un vero e proprio punto di non ritorno. Non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo permettere che ciò avvenga sotto i nostri occhi. Non è più il tempo delle parole. Stati e governi democratici, membri delle Nazioni Unite, firmatari di accordi, trattati e convenzioni per il rispetto dei diritti umani, della legalità, della giustizia, del diritto umanitario debbono fermare questa barbarie".
(Adnkronos) - Alexei Popyrin non ha paura di Jannik Sinner. Il tennista australiano, alla vigilia del match contro l'azzurro nel secondo turno degli Us Open 2025, ha lanciato la sfida al numero uno del mondo. "Sono già stato sull’Arthur Ashe e so cosa aspettarmi", ha dichiarato Popyrin dopo aver battuto il finlandese Emil Ruusuvuori all'esordio nello Slam americano, vinto proprio da Sinner lo scorso anno.
"Sinner è sicuramente uno dei migliori al mondo, ma non sono qui per emozionarmi", ha detto spavaldo l'australiano, "se riesco a giocare il mio tennis, posso creargli dei problemi. Amo queste sfide, sono il motivo per cui faccio questo lavoro". Popyrin, numero 36 del mondo, ha battuto Sinner nell'unico precedente tra i due, risalente al terzo turno del Masters 1000 di Madrid del 2020.
I due si sono incontrati anche in un match esibizione andato in scena a Melbourne a pochi giorni dall'inizio degli Australian Open 2025, poi vinti proprio da Sinner: "Da quel match ho imparato qualcosa e so cosa aspettarmi. Ogni giocatore ha punti deboli, c’è sempre un piano per provare a battere chiunque", ha concluso Popyrin.
Leggi tutto: Sinner, la sfida di Popyrin: "Tutti hanno punti deboli, so come batterlo"
(Adnkronos) - Non solo tennis agli Us Open 2025. Lo Slam americano, a cui Jannik Sinner arriva da campione in carica, si sta distinguendo per una serie di iniziative di marketing e, come si dice in gergo social, 'engagement', volte a coinvolgere non solo appassionati e tifosi della racchetta, ma raccogliere la curiosità anche di chi, del cemento di New York, conosce poco. Ecco perché, sul canale YouTube ufficiale del torneo, è uscita la prima di otto puntate di una nuova serie 'Game, Set, Matchmaker', un vero e proprio dating show, in cui due sconosciuti si ritrovano tra i campi di Flashing Meadows per un appuntamento al buio.
Nella prima puntata i protagonisti sono Ronnie, istruttore di lacrosse, e Ilana, pattinatrice. Entrambi hanno 24 anni e si sono ritrovati tra un match e l'altro per conoscersi e cercare una scintilla che vada oltre la comune passione per lo sport. Non si tratta di per sé di un esperimento nuovo, ma di una prima volta assoluta per un torneo di tennis, che poco ha da condividere, almeno in apparenza, con i dating show che 'colorano' la tv generalista.
Nel corso dell'appuntamento Ronnie e Ilana parlano di tante cose: ovviamente di sport, dei loro cani, di musica e di interessi vari, tra cui, piccola ma emblematica curiosità, non c'è il tennis. Il ragazzo ammette infatti che si è appassionato solamente lo scorso anno e che quella è la sua prima visita agli Us Open. Alla fine però i due sembrano piacersi a sufficienza da concordare un secondo appuntamento.
Leggi tutto: Us Open, tra i campi scocca... l'amore: lo Slam inaugura il suo dating show
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