(Adnkronos) - E' morto Charlie Kirk, fondatore dell'organizzazione conservatrice di giovani attivisti Turning Point Usa ferito da un colpo d'arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University. Ad annunciarlo è stato il presidente Usa Donald Trump in un post sui social.
"Il grande, e persino leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno capiva o aveva il cuore dei giovani degli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, specialmente da me, e ora non è più con noi. Melania e io porgiamo le nostre condoglianze alla sua bellissima moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti vogliamo bene!", le parole del presidente Usa.
Kirk, ferito alle 12.10 ora locale, "è stato colpito e portato via dalla sua sicurezza. La polizia del campus sta indagando e un sospettato è in custodia", si leggeva in un post della polizia su X. Ma l'uomo che ha sparato sarebbe in realtà ancora a piede libero, riporta la Cbs News citando fonti degli inquirenti che smentiscono le precedenti notizie. Il giallo dell'arresto di un sospetto nasce dal fermo di una persona subito dopo la sparatoria. Il sospettato però è stato rilasciato.
Il presidente Usa aveva esortato le persone a pregare per l'attivista e suo stretto alleato: "Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. Dio lo benedica!", aveva scritto sulla sua piattaforma social Truth Social. Anche il vicepresidente JD Vance aveva scritto, su X, "dite una preghiera per Charlie Kirk, un brav'uomo e un giovane padre".
L'ex vicepresidente Usa Kamala Harris ha condannato la sparatoria: “La violenza politica - ha scritto sui social - non ha posto in America. Condanno questo atto e dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire che non porti a ulteriori violenze”.
Kirk era uno dei più influenti conservatori negli Stati Uniti. Definirlo un agitatore sarebbe un eufemismo, scrive la Bbc: era un convinto sostenitore di Trump che si è costruito un vasto pubblico attraverso la sua organizzazione Turning Point, presente in centinaia di campus universitari in tutto il Paese. Kirk e il suo gruppo di giovani conservatori attivissimi sui social media e i podcast, e la sua capacità di attrarre folle gli ha permesso di svolgere un ruolo chiave nel movimento Maga di Donald Trump.
Durante le elezioni presidenziali dell'anno scorso, Turning Point ha investito denaro e persone negli Stati indecisi. Ha parlato alle convention repubblicane e l'anno scorso Donald Trump ha ricambiato il favore tenendo un grande discorso alla conferenza Turning Point in Arizona.
La religione cristiana evangelica di Kirk e la sua famiglia (era sposato con un'ex Miss Arizona, dalla quale ha due figli) erano al centro della sua politica. Il fondatore di Turning Point è considerato sia come il futuro dell'attivismo conservatore sia come una figura fortemente polarizzante.
Leggi tutto: Spari alla Utah University, morto l'attivista conservatore Charlie Kirk
(Adnkronos) - E' morto Charlie Kirk, fondatore dell'organizzazione conservatrice di giovani attivisti Turning Point Usa ferito da un colpo d'arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University. Ad annunciarlo è stato il presidente Usa Donald Trump in un post sui social.
"Il grande, e persino leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno capiva o aveva il cuore dei giovani degli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, specialmente da me, e ora non è più con noi. Melania e io porgiamo le nostre condoglianze alla sua bellissima moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti vogliamo bene!", le parole del presidente Usa.
Kirk, ferito alle 12.10 ora locale, "è stato colpito e portato via dalla sua sicurezza. La polizia del campus sta indagando e un sospettato è in custodia", si legge in un post della polizia su X.
Il presidente Usa aveva esortato le persone a pregare per l'attivista e suo stretto alleato: "Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. Dio lo benedica!", aveva scritto sulla sua piattaforma social Truth Social. Anche il vicepresidente JD Vance aveva scritto, su X, "dite una preghiera per Charlie Kirk, un brav'uomo e un giovane padre".
L'ex vicepresidente Usa Kamala Harris ha condannato la sparatoria: “La violenza politica - ha scritto sui social - non ha posto in America. Condanno questo atto e dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire che non porti a ulteriori violenze”.
Kirk era uno dei più influenti conservatori negli Stati Uniti. Definirlo un agitatore sarebbe un eufemismo, scrive la Bbc: era un convinto sostenitore di Trump che si è costruito un vasto pubblico attraverso la sua organizzazione Turning Point, presente in centinaia di campus universitari in tutto il Paese. Kirk e il suo gruppo di giovani conservatori attivissimi sui social media e i podcast, e la sua capacità di attrarre folle gli ha permesso di svolgere un ruolo chiave nel movimento Maga di Donald Trump.
Durante le elezioni presidenziali dell'anno scorso, Turning Point ha investito denaro e persone negli Stati indecisi. Ha parlato alle convention repubblicane e l'anno scorso Donald Trump ha ricambiato il favore tenendo un grande discorso alla conferenza Turning Point in Arizona.
La religione cristiana evangelica di Kirk e la sua famiglia (era sposato con un'ex Miss Arizona, dalla quale ha due figli) erano al centro della sua politica. Il fondatore di Turning Point è considerato sia come il futuro dell'attivismo conservatore sia come una figura fortemente polarizzante.
Leggi tutto: Spari alla Utah University, morto l'attivista di destra Charlie Kirk
(Adnkronos) - Charlie Kirk, fondatore dell'organizzazione conservatrice di giovani attivisti Turning Point Usa, è stato ferito da un colpo d'arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University. "Oggi, verso le 12.10, è stato sparato un colpo d'arma da fuoco contro l'oratore ospite, Charlie Kirk. È stato colpito e portato via dalla sua sicurezza. La polizia del campus sta indagando e un sospettato è in custodia", si legge in un post della polizia su X.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato la gente a pregare per l'attivista di destra e suo stretto alleato: "Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. Dio lo benedica!", ha scritto sulla sua piattaforma social Truth Social. Anche il vicepresidente JD Vance ha scritto, su X: "Dite una preghiera per Charlie Kirk, un brav'uomo e un giovane padre".
Kirk è uno dei più influenti conservatori negli Stati Uniti. Definirlo un agitatore sarebbe un eufemismo, scrive la Bbc: è un convinto sostenitore di Trump che si è costruito un vasto pubblico attraverso la sua organizzazione Turning Point, presente in centinaia di campus universitari in tutto il Paese. Kirk e il suo gruppo di giovani conservatori attivissimi sui social media e i podcast, e la sua capacità di attrarre folle gli ha permesso di svolgere un ruolo chiave nel movimento Maga di Donald Trump.
Durante le elezioni presidenziali dell'anno scorso, Turning Point ha investito denaro e persone negli Stati indecisi. Ha parlato alle convention repubblicane e l'anno scorso Donald Trump ha ricambiato il favore tenendo un grande discorso alla conferenza Turning Point in Arizona.
La religione cristiana evangelica di Kirk e la sua famiglia (è sposato con un'ex Miss Arizona, dalla quale ha due figli) sono al centro della sua politica. Il fondatore di Turning Point è considerato sia come il futuro dell'attivismo conservatore sia come una figura fortemente polarizzante.
Leggi tutto: Spari alla Utah University, ferito l'attivista di destra Charlie Kirk
(Adnkronos) - Charlie Kirk, fondatore dell'organizzazione conservatrice di giovani attivisti Turning Point Usa, è stato colpito a colpi d'arma da fuoco durante un evento alla Utah Valley University. Lo riferiscono fonti delle forze dell'ordine, secondo cui un sospettato è stato arrestato.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato la gente a pregare per l'attivista di destra e suo stretto alleato: "Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. Dio lo benedica!", ha scritto sulla sua piattaforma social Truth Social. Anche il vicepresidente JD Vance ha scritto, su X: "Dite una preghiera per Charlie Kirk, un brav'uomo e un giovane padre".
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(Adnkronos) - Nuovo singolo, nuovo album e un nuovo tour per Laura Pausini. In occasione dell’uscita del nuovo singolo, 'La mia storia tra le dita', disponibile dal 12 settembre, arriva a sorpresa la conferma del nuovo live: 'Io canto world tour 2026/2027'. Da marzo 2026 quindi, si accenderanno i riflettori dell’undicesima tournée mondiale, a distanza di poco più di un anno dalla fine dell’ultimo tour. Per la prima volta la partenza è prevista dall’estero, precisamente dalla Spagna, il 27 marzo a Pamplona, toccando Tenerife e le città di Barcellona, Valencia e Madrid, per poi proseguire in America Latina, con date in Uruguay, Argentina, Cile, Perù, Colombia, Ecuador, Costa Rica, Messico, Repubblica Dominicana, Porto Rico, e sbarcare negli Stati Uniti, nelle città di Miami, Orlando, Dallas, Los Angeles, Chicago, Toronto, New York.
In autunno sarà la volta dell’Italia e dell’Europa, nei palazzetti delle più grandi metropoli, per poi sbarcare in Brasile a febbraio 2027 per tornare in patria con un mega show negli stadi, e una ripresa invernale di nuovo in Italia ed Europa fino alla fine dell’anno. “Il live è per me forse la parte più importante di ogni progetto, - spiega Laura Pausini - il vero obiettivo di ogni mia uscita: il pubblico. Cercherò anche quest’anno di toccare più città possibili, e presentare uno spettacolo che mi rappresenta al 100%. Sto lavorando tanto per mettere a fuoco quello che sarà il palco giusto, la scaletta giusta, la produzione giusta per fotografare questo nuovo capitolo della mia musica. Trovo che sia una benedizione poter fare un lavoro che ti restituisce così tanto, ecco perché mi metto nuovamente a servizio del pubblico. Per me più che un calendario è un appuntamento con ogni mio fan che verrà a cantare con me”.
L’artista presenterà, oltre ai brani più celebri, alcun delle tracce contenute nel nuovo album, 'Io canto 2', in uscita nei prossimi mesi per Warner Music. Si tratta di un progetto che segue le orme del successo planetario del disco di cover, 'Io canto', pubblicato nel 2006 per omaggiare i grandi successi italiani e farli conoscere all’estero, un ringraziamento per il primo Grammy Awards arrivato qualche mese prima, e che l’avrebbe portata l’anno dopo al suo primo trionfale San Siro, prima donna a conquistarlo, la notte del 2 giugno 2007 davanti a 70mila spettatori. Il primo singolo, 'La mia storia tra le dita', sarà disponibile in quattro versioni: italiano, spagnolo ('Mi historia entre tus dedos'), portoghese ('Quem de nós dois') e francese ('Mon histoire entre les doigts'), accompagnato dal videoclip diretto da Gaetano Morbioli per Run Multimedia. Il brano, reinterpretazione di un classico del cantautorato italiano di Gianluca Grignani (1994), verrà pubblicato per Warner Music su tutte le piattaforme digitali, prodotto e arrangiato da Paolo Carta.
La prima esibizione dal vivo del brano ha colto di sorpresa i fan accorsi a Solarolo, domenica 7 settembre, per l’inaugurazione del primo museo in Italia dedicato ad un’artista italiana, che ha visto Laura tagliare il nastro e regalare uno spoiler estemporaneo ai presenti, davanti alle mura di quella che è stata un tempo la casa della famiglia Pausini e poi sede del Laura Pausini Official Fanclub. L’unico fanclub ufficiale, fondato nel settembre 1995, proprio quest’anno ha raggiunto il traguardo dei 30 anni di vita, un traguardo festeggiato il 6 settembre al Palacattani di Faenza (Ravenna), durante il Pau Party 2025, riservato proprio ai soci del Laura4U.com, i primi ad ascoltare uno spoiler del nuovo singolo nelle varie versioni. Il 'Laura Pausini Museum' aprirà al pubblico il prossimo 13 settembre: una vera e propria mostra permanente che prende vita nel cuore del suo paese d’origine, dove l’artista ha vissuto dall’infanzia ai primi anni di carriera, e che promette di diventare la meta preferita del popolo di Laura, regalando un’esperienza che lascerà tutti estasiati, un viaggio tra premi, riconoscimenti, abiti iconici, oltre a lati inediti della sua storia e di una carriera che non ha eguali.
Leggi tutto: Torna Laura Pausini: nuovo singolo, album e tour al via dalla Spagna
(Adnkronos) - Non c'è ancora nessun nome. Se ne parlerà la prossima settimana. Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi si sono incontrati oggi pomeriggio a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione politica e parlare di autonomia differenziata (questo spiega la presenza del ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli), ma il nodo delle regionali, raccontano, non sarebbe stato sciolto. I leader del centrodestra dovranno aggiornarsi, come ha spiegato Lupi al termine del summit (''Non abbiamo parlato di regionali, perché l'argomento dell'incontro era un altro, certo che ci dovremo rivedere''), e tornare a vedersi per risolvere una volta per tutte il risiko delle candidature.
Resta sul tavolo lo schema di massima Veneto alla Lega, la Campania a Fdi e la Puglia a Fi ma niente nomi. E resta la tentazione di schierare due civici in Puglia e Campania (dove i rumors confermano un testa a testa tra il rettore della Federico II Matteo Lorito e il commissario della Zes Giosy Romano a meno che non ritorni la carta politica con il viceministro meloniano agli Esteri, Edmondo Cirielli).
La maggioranza dunque prende ancora tempo e cosi facendo tanti pronosticano che alla fine in Campania Veneto e Puglia si andrà a votare il 23 novembre, ultima data utile per recarsi alle urne. ''Tutto fa pensare che si voterà a fine novembre, pertanto non c'è fretta, perché c'è tempo fino al 25 ottobre per presentare le liste'', dice a mezza bocca un big del centrodestra che sta seguendo da vicino il dossier.
(Adnkronos) - Il principe Harry oggi a Clarence House, a Londra, p er incontrare il padre, re Carlo. Lo riportano i media britannici. L'ultima volta che il sovrano e il secondogenito si sono visti è stato nel febbraio 2024, quando il duca di Sussex volò dalla California nella capitale inglese dopo che il monarca aveva annunciato di essere in cura per un cancro. L'incontro è durato meno di un'ora: Harry ha bevuto un tea con il monarca, durante un meeting di appena 55 minuti.
Il principe Harry è arrivato a Clarence House intorno alle 17,20. Carlo era arrivato alla residenza reale alle 15,45, dopo essere partito da Balmoral nel primo pomeriggio. Il duca di Sussex era andato via in tutta fretta dal Centre for Blast Injury Studies dell'Imperial College di Londra poco dopo l'arrivo di suo padre in città. Si era fermato brevemente per stringere la mano ai fan prima di spiegare: "Devo andare, sono in ritardo... Devo andare, devo andare. È stato un piacere conoscervi, ragazzi". Il suo allontanamento frettoloso aveva fatto ipotizzare un imminente incontro con il re.
Il secondogenito del re parteciperà adesso a un ricevimento collegato agli Invictus Games, da lui stesso lanciati nel 2014 come torneo per veterani e personale militare infortunato. Il duca è al terzo giorno di un viaggio nel Regno Unito che si concluderà domani. Fino a oggi, non aveva ancora visto il re, né suo fratello William.
Leggi tutto: Il principe Harry incontra Carlo a Clarence House, il meeting dura meno di un'ora
(Adnkronos) - Il principe Harry è arrivato a Clarence House, a Londra, per incontrare il padre, re Carlo. Lo riportano i media britannici.
L'ultima volta che il sovrano e il secondogenito si sono visti è stato nel febbraio 2024, quando il duca di Sussex volò dalla California nella capitale inglese dopo che il monarca aveva annunciato di essere in cura per un cancro.
Leggi tutto: Harry arrivato a Clarence House per incontrare re Carlo
(Adnkronos) - I droni russi in Polonia? Si erano 'persi'. E' l'analisi del capo di stato maggiore delle forze militari della Bielorussia, Pavel Muraveiko, che ha fatto il punto della situazione dopo la notte caratterizzata dall'incursione di oltre 20 droni nello spazio aereo della Polonia. La difesa aerea di Minsk ha intercettato e abbattuto, la notte scorsa, alcuni droni sullo spazio aereo bielorusso e i militari hanno notificato, fra la mezzanotte e le cinque di questa mattina (ora italiana) l'arrivo di tali droni nei territori di Polonia e Lituania alle loro controparti in questi Paesi "attraverso i canali di comunicazione esistenti".
"Durante gli scontri aerei fra Russia e Ucraina nella notte, le forze per la difesa aerea Bielorussia hanno intercettato droni che hanno perso la loro traiettoria in seguito all'impatto con strumenti elettronici. Alcuni di questi droni sono stati distrutti dalla difesa aerea del nostro Paese nel nostro spazio aereo", ha dichiarato il generale. Le segnalazioni di Minsk, dice Muraveiko, "hanno permesso alla parte polacca di rispondere tempestivamente alle azioni dei droni
Da parte sua, la Polonia la scorsa notte ha notificato alla Bielorussia l'avvicinamento di droni non identificati dal territorio ucraino, ha aggiunto Muraveiko. Per correttezza, va notato che la parte polacca ha anche informato gli equipaggi di combattimento bielorussi dell'avvicinamento di velivoli non identificati dal territorio dell'Ucraina al confine della Repubblica di Bielorussia. Lo scambio di informazioni sulla situazione aerea è una componente importante per garantire la sicurezza nella regione in generale e contribuisce all'istituzione di misure di rafforzamento della fiducia. La Repubblica di Bielorussia continuerà ad adempiere ai propri obblighi nell'ambito dello scambio di informazioni sulla situazione aerea con la Repubblica di Polonia e i Paesi baltici".
Leggi tutto: Droni russi in Polonia, la spiegazione della Bielorussia: "Si sono persi"
(Adnkronos) - Dopo l'abbattimento di droni russi nello spazio aereo della Polonia, colloquio telefonico tra il premier polacco Donald Tusk, il presidente ucraino Donald Trump, la premier Giorgia Meloni, il premier britannico Keir Starmer e il segretario generale della Nato Marc Rutte , con i quali si è discusso dell'incursione della scorsa notte.
"Nei miei colloqui di oggi con Emmanuel Macron, Keir Starmer, Volodymyr Zelensky, Giorgia Meloni, Friedrich Merz, Dick Schoof e Marc Rutte, ho accolto non solo espressioni di solidarietà alla Polonia, ma soprattutto proposte di sostegno concreto alla difesa aerea del nostro Paese, le parole del premier polacco su X.
"Ho offerto alla Polonia la nostra assistenza, formazione e competenza nell'abbattimento dei droni russi, in particolare degli "shahed". Donald e io abbiamo concordato un'adeguata cooperazione a livello militare. Ci coordineremo anche con tutti gli Stati membri della Nato", ha poi commentato in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il leader di Kiev ha denunciato quindi "la sfrontatezza" della Russia, sollecitando "una risposta appropriata": "Incidenti con uno o due droni russi si erano già verificati in precedenza nei paesi del fianco orientale della Nato, incluso qualche settimana fa in Romania. Ma questa volta il numero di droni russi era molto più elevato, la sfacciataggine molto maggiore: i droni sono entrati non solo dal territorio ucraino, ma anche dalla Bielorussia. E tutti noi comprendiamo ugualmente che si tratta di un livello di escalation completamente diverso da parte della Russia. Deve esserci una risposta appropriata".
(Adnkronos) - Tracce di vita su Marte? La Nasa illustra la scoperta relativa al campione di roccia raccolto dal rover Perseverance sul 'pianeta rosso'. Sono necessarie ulteriori ricerche per approfondimenti, al di là dei risultati illustrati anche in un paper su Nature. "Dopo un anno di revisione, sono venuti da noi e ci hanno detto: 'Ascoltate, non troviamo un'altra spiegazione. Quindi, questo potrebbe essere il segno più evidente di vita che abbiamo mai trovato su Marte. E' incredibilmente emozionante", le parole di Sean Duffy, capo ad interim della Nasa.
Il campione, denominato Sapphire Canyon, è stato prelevato da Perseverance tra le rocce delle Chavaya Falls nella regione della Neretva Vallis, la struttura geologica 'scolpita' dall'acqua che più di 3 miliardi di anni fa scorreva verso il cratere Jezero. La roccia presentava macchie nere di dimensioni ridotte, identificate come 'semi di papavero', e segni più grandi individuati come 'macchie di leopardo'.
Il rover è approdato nei pressi del cratere nel febbraio 2021 e ha estratto il Sapphire Canyon nel luglio 2024. Il campione è conservato in un contenitore su Marte, a milioni di chilometri dalla Terra. "Stiamo valutando come recuperare il campione, o altri campioni", aggiunge Duffy. "Quello che faremo è analizzare i nostri budget, valutare le tempistiche e capire come possiamo spendere meglio i soldi oltre a valutare quale tecnologia abbiamo per recuperare i campioni più rapidamente".
Le analisi effettuate evidenziano elementi potenziali che potrebbero portare alla scoperta di vita microscopica sul pianeta in passato. Anche lo SHERLOC del rover, uno scanner, ha rilevato composti organici nella roccia.
Le venature bianche di solfato di calcio individuate sulla roccia rappresentano una chiara prova che l'acqua, fondamentale per la vita, un tempo scorreva attraverso il blocco. Le macchie di leopardo contengono ferro e fosfato.
Gli scienziati hanno evidenziato a potenziale presenza di ematitem uno dei minerali responsabili del 'rosso' che caratterizza Marte. Le macchie di leopardo potrebbero essere state prodotte da reazioni chimiche che hanno coinvolto l'ematite, con il rilascio di ferro e fosfato fino alla formazione delle chiazze nere. In questo processo, potrebbe essere stata prodotta una fonte di energia per i microbi.
"La scoperta di una potenziale 'biosignature', ovvero una caratteristica o firma che potrebbe essere coerente con i processi biologici, ma che richiede ulteriore lavoro e studio per confermare un'origine biologica, nasce da anni di duro lavoro, dedizione e collaborazione tra oltre 1.000 scienziati e ingegneri qui al Jet Propulsion Laboratory (NASA) e le nostre istituzioni partner in tutto il paese e a livello internazionale", dice Katie Stack Morgan, scienziata del progetto Perseverance, in una conferenza.
Leggi tutto: Marte, le tracce di vita nelle rocce: la scoperta della Nasa
(Adnkronos) - Il porto di Civitavecchia ha chiuso il primo semestre 2025 con un +4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un traffico complessivo di 3.869.909 tonnellate (+155.512 tonn.). Si rileva un incremento delle rinfuse liquide del 2,9% (+15.339 tonnellate) per un totale di 541.081 tonnellate movimentate, mentre le rinfuse solide aumentano del 14,8% (+58.687), grazie soprattutto alla crescita dei traffici di ferroleghe e cippato, con movimentazione pari a 456.743 tonnellate. In particolare, crescono del 58,3% i prodotti metallurgici (+137.996) per un totale di 174.776 tonnellate e del 49,7% le “altre rinfuse solide” (+10.929 tonnellate) per un totale di 32.928 tonnellate. Continua invece a pesare il progressivo azzeramento del carbone legato alla centrale di Torrevaldaliga Nord (-97,1%, -67.292 tonnellate) per un totale di 1.997 tonnellate movimentate. In aumento del 14,4% (+7.199) i contenitori per un totale di 56.586 T.E.U., con un significativo incremento di quelli vuoti (22.555 TEU, +17,3%).
Per quanto riguarda i dati relativi al traffico passeggeri, ancora in aumento il traffico crocieristico (+6,3%) per un totale di 1.462.212 crocieristi e 345 accosti. Una tendenza che, se confermata anche nel secondo semestre, si potrebbe tradurre in un nuovo record assoluto, con il superamento della soglia simbolica dei 3 milioni e mezzo di crocieristi nell’anno.
In leggera diminuzione, invece, dell’1,9% il traffico di linea per un totale di 488.933 passeggeri. In aumento il traffico di automezzi che registra un totale di 382.693 e un +7,3% (+26.118). Tra questi ultimi si evidenzia la significativa crescita della sottocategoria “autovetture in polizza” (+14,7%; +13.579) per un totale di 105.884 autovetture movimentate mentre cresce di uno 4,9% quella “autopasseggeri” imbarcati/sbarcati per un totale di 128.520. Complessivamente, è in lieve calo il traffico del network Civitavecchia-Gaeta-Fiumicino, con un totale di 6.065.875 tonnellate movimentate (-3,2% rispetto al primo semestre del 2024). Calo fondamentalmente dovuto alla significativa flessione dei prodotti raffinati in arrivo al porto di Fiumicino, dove il totale delle merci è pari a 1.368.489 tonnellate (- 14,9%) rappresentato dal jet fuel per il vicino aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci".
Nel porto di Gaeta il traffico totale è stato di 827.477 tonnellate (- 12,3%), dovuto essenzialmente alla perdita delle merci liquide (-21,3%). In significativo aumento, del 14,7% il numero degli accosti.
“Analizzando i primi sei mesi del 2025 – commenta il Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Raffaele Latrofa – si può notare come nel sistema portuale laziale, con particolare riferimento in questo frangente al suo scalo principale, Civitavecchia, continui la crescita soprattutto in alcuni settori merceologici, oltre a quella del trend delle crociere. Puntiamo a consolidare e migliorare ulteriormente questi dati quando saranno completate tutte le infrastrutture che stiamo realizzando e che renderanno i nostri porti maggiormente competitivi e attrattivi”.
Leggi tutto: Nel primo semestre segni positivi per il porto di Civitavecchia
(Adnkronos) - Fiocco azzurro per Giulia Schiff, da quasi cinque mesi diventata mamma del piccolo Nathan Loris nato a Venezia. A darne notizia all'Adnkronos è la stessa ex allieva dell’Aeronautica militare che denunciò di essere stata vittima di nonnismo nel 'battesimo del volo' e che - dopo l'aggressione russa all'Ucraina - volò a Kiev per arruolarsi come volontaria per poi smettere di combattere e raggiungere in Israele il marito Victor, conosciuto proprio sul fronte ucraino, arruolato come volontario e veterano di Israele. "In questi primi mesi fare la mamma è stato molto impegnativo - afferma Schiff - Mi sono resa conto di cosa sia la maternità e mi chiedo perché non se ne parli: se tutti sapessero quanto è complicato ci sarebbe molto più rispetto per le donne e per le mamme in generale". E proprio sulla recente polemica sulla premier Giorgia Meloni e il fine settimana a New York con la figlia commenta: la presidente del consiglio "ha tutto il diritto di festeggiare il compleanno della figlia come pare a lei. Come e quanto sei presente e l'esempio che dai, i figli lo trasmetteranno ai loro figli e così via; quindi penso che la cosa più importante è che lei dimostri a sua figlia che c'è: anche perché in caso contrario che esempio darebbe agli italiani?".
Ora in Israele, racconta Schiff, "faccio la mamma e studio Scienze politiche e Relazioni internazionali". "La guerra - sottolinea Schiff - sta andando avanti da troppo tempo e troppi civili muoiono. Spero finisca presto. Io e mio marito però siamo convinti che sia necessario continuare a resistere, soprattutto dopo le parole di un vice-ministro del governo di Gaza, Ghazi Hamad, che all’indomani del massacro ha avvertito: 'Ci saranno altri 7 ottobre'". "Intanto in tutto il resto del mondo non solo si odia Israele e si è risvegliato l'antisemitismo - prosegue - Tutti gli ebrei nel mondo sono divenuti bersaglio e vittime di un terrorismo generato dall'odio e dalla propaganda".
L'ex allieva dell’Aeronautica militare, originaria della provincia di Venezia, non immagina il futuro di suo figlio in Israele: "Un giorno vorrei tornare a vivere in Italia, anche se il mio sogno sarebbe stato vivere in Ucraina dove ho lasciato anima e cuore". Intanto Schiff in settimana rientrerà per una nuova udienza del processo che si celebra davanti al Tribunale di Latina nei confronti di alcuni allievi dopo la sua denuncia di essere stata vittima di atti di nonnismo durante il 'battesimo del volo': "Mancano le ultime udienze prima della sentenza, ma sono un po' delusa dalla giustizia italiana", osserva aggiungendo che a causa dei tempi del processo "c'è un rischio molto concreto di prescrizione".
Leggi tutto: Dal fronte in Ucraina alla nuova vita in Israele, Giulia Schiff: "Sono diventata mamma"
(Adnkronos) - La vice direttrice Sabina Sacchi è la nuova responsabile, ad interim, della Direzione Editoriale per l'Offerta informativa. A quanto apprende l'Adnkronos, è questa la decisione dell'amministratore delegato Giampaolo Rossi, che ha così individuato chi andrà momentaneamente a ricoprire il ruolo lasciato scoperto da Monica Maggioni in attesa di vagliare il profilo di chi lo ricoprirà poi ufficialmente. Nell'ordine di servizio arrivato oggi in azienda, l'ad ha rivolto a Maggioni "un sentito ringraziamento per il lavoro svolto in favore dell'Azienda". Qualche settimana fa, la Maggioni aveva lasciato l'incarico di direttrice dell'Offerta Editoriale, che ricopriva da tre anni, in favore di un accordo di collaborazione con l'azienda pubblica.
Leggi tutto: Rai: Sabina Sacchi responsabile ad interim Offerta informativa, sostituisce Maggioni
(Adnkronos) - "Mio figlio ha una malattia rara della pelle", così Sergio Muniz ospite oggi, mercoledì 10 settembre, a La volta buona, ha parlato del figlio Yari, nato nel 2021 dalla compagna Morena Firpo.
"Mio figlio soffre di epidermolisi bollosa, ha una pelle molto delicata", ha spiegato l'attore che tirando un sospiro di sollievo ha aggiunto: "Però sta bene, hanno sviluppato una nuova proteina che lo aiuta a compensare la mancanza di collagene nella sua pelle".
La malattia che ha colpito il piccolo Yuri è rarissima, "solo altri quattro casi riconosciuti nel mondo". "La ricerca è importantissima, come è fondamentale la sanità pubblica", ha aggiunto il modello spagnolo.
Leggi tutto: Sergio Muniz: "Mio figlio ha una malattia rara della pelle"
(Adnkronos) - L'attesa per l’apertura del testamento di Giorgio Armani cresce di ora in ora. I tempi non sono ancora definiti ma al momento, secondo quanto si apprende, la finestra utile per la lettura delle ultime volontà va da oggi a mercoledì prossimo: ogni giorno potrebbe essere quello buono. A seguire la procedura è il notaio milanese Elena Terrenghi, incaricata di dare avvio all’iter successorio.
Per l’apertura della successione è necessario l’estratto riassunto dell’atto di morte, un documento che normalmente richiede fino a 15 giorni per essere rilasciato ma i tempi potrebbero essere abbreviati vista la rilevanza del caso e l’interesse in gioco.
Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre scorso all'età di 91 anni, non aveva né figli né coniuge e in assenza di eredi legittimi 'necessari', secondo la legge italiana, ha potuto disporre autonomamente del proprio patrimonio. In vita lo stilista aveva predisposto già uno statuto blindatissimo per il gruppo, articolato in sei categorie di azioni, con un ruolo centrale affidato alla Fondazione Armani.
Le persone chiamate dal notaio per la lettura del testamento, salvo sorprese, saranno la sorella Rosanna Armani, le nipoti Silvana e Roberta Armani, figlie del fratello defunto Sergio e Andrea Camerana, figlio di Rosanna, oltre a Leo Dell’Orco, compagno di vita e braccio destro di Armani. Tutti e cinque siedono già nel cda del Gruppo: Dell’Orco è indicato come il coordinatore del comitato ristretto che traghetterà l’azienda fino all’entrata in vigore del nuovo assetto societario. Camerana e le cugine Armani rappresentano la componente familiare del board, accanto a manager di peso come il fondatore di Yoox, Federico Marchetti e il banchiere di Rothschild, Irving Bellotti.
Lo statuto, aggiornato nel 2023, prevede una ripartizione in sei categorie di azioni con diritti di voto e di governance differenziati ma uguali diritti economici. Le azioni A (30% del capitale) e F (10%) avranno un peso determinante: le prime valgono 1,33 voti ciascuna, le seconde 3. In questo modo, pur detenendo solo il 40% del capitale, i soci titolari delle categorie A e F controlleranno oltre il 53% dei voti in assemblea e potranno nominare la maggioranza dei membri del cda, compreso il presidente e l’amministratore delegato.
È molto probabile che la Fondazione Armani sia la destinataria delle azioni A e F, centralizzando così il controllo strategico del gruppo. Gli eredi e i collaboratori fidati potrebbero ricevere le categorie B-E, che detengono la maggioranza del capitale ma non il potere decisionale da sole. Oltre alla quota societaria, il testamento disciplinerà anche la destinazione di un patrimonio personale stimato in circa 10 miliardi di euro, che include immobili di grande valore - tra cui un attico a New York, la storica villa di Forte dei Marmi e la Capannina, acquisita dal gruppo a fine agosto, pochi giorni prima della scomparsa dello stilista.
Proprio la Capannina era uno dei luoghi più cari ad Armani, che vi conobbe l'amore della sua vita, Sergio Galeotti, scomparso prematuramente a 40 anni nel 1985. Sono confermate, intanto, le sfilate in programma tra due settimane in occasione della fashion week: Emporio Armani e Giorgio Armani, oltre alla mostra dedicata ai 50 anni di storia della maison, alla Pinacoteca di Brera.
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(Adnkronos) - Nella camera di consiglio svoltasi questa mattina dinanzi alla Sez. III-quater del Tar Lazio - sede di Roma "è stata discussa la domanda cautelare che gli avvocati professor Stefano Vinti e Angelo Buongiorno dello Studio Vinti & Associati hanno presentato, a nome di numerosi laboratori medici accreditati con il Servizio sanitario regionale, per contestare l'avvio della sperimentazione Farmacia dei servizi approvato dalla Regione Lazio e che consentirà di svolgere nelle farmacie delicate prestazioni diagnostiche (Ecg, holter cardiaci e holter pressori) senza un'effettiva e diretta supervisione medica". Si legge in una nota dell'Uap, Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata.
La presidente del collegio, "attesa la rilevanza della vicenda, ha disposto che la stessa venga affrontata nell'udienza del 2 dicembre 2025, al fine di poter quanto prima decidere nel merito tale questione e offrire agli operatori sanitari e ai pazienti le risposte di cui hanno bisogno per veder assicurato il loro diritto alla salute e a un mercato sanitario che non venga alterato da distorsioni che, lungi dal risolvere le criticità della situazione sanitaria, determinano nuovi squilibri e espongono i soggetti più fragili al grave rischio di ricevere prestazioni non all'altezza degli ordinari standard assistenziali", precisa l'Uap.
Mariastella Giorlandino, presidente Uap, "ha accolto positivamente la fissazione del merito in tempi rapidi - riporta la nota - poiché la questione tocca la tenuta del sistema sanitario e il principio di prossimità: i servizi vanno avvicinati ai cittadini senza abbassare gli standard clinici e organizzativi che garantiscono sicurezza e qualità". La linea difensiva è semplice, ricorda l'Uap: "Stesse regole per la stessa prestazione. Prossimità e riduzione delle liste d'attesa sono obiettivi condivisi, ma non possono tradursi in corsie parallele prive dei requisiti che la legge impone a chi fa diagnostica e refertazione".
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