
(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo. Dopo il successo nell'Atp 500 di Pechino, il fuoriclasse azzurro debutta oggi, sabato 4 ottobre, nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai contro il tedesco Daniel Altmaier. Per il numero 2 del mondo, l'obiettivo è la difesa del titolo conquistato lo scorso anno, insieme ai punti pesantissimi in ottica ranking Atp. Il match dovrebbe iniziare intorno alle 12:30 ora italiana.
Ad attendere il vincitore della sfida di oggi, al terzo turno ci sarà l’olandese Tallon Griekspoor.
Il match tra Jannik Sinner e Daniel Altmaier è visibile in diretta su Sky Sport. Il match viene trasmesso anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv.
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Al Teatro Civico di Sinnai 15 titoli sino al 28 marzo...
Riduzioni delle forniture per gli impianti di potabilizzazione... 
(Adnkronos) - Alla vigilia dei tre anni di mandato, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il governo mantengono un livello record di consensi, rispettivamente raccogliendo il 45,3% e il 45,1%. È quanto emerge dal rapporto Human Index - l’esclusivo indicatore di convergenza che unisce e sintetizza i dati delle ricerche demoscopiche e quelli del web e social listening - realizzato da Vis Factor in collaborazione con l’istituto sondaggistico EMG Different (GUARDA).
Fratelli d’Italia si conferma il primo partito italiano con il 28,9% delle intenzioni di voto (+2,9% rispetto alle politiche del 2022). Seguono Pd al 21,5% (+2,5%), Movimento 5 Stelle 13% (-2,4%), Forza Italia 10,1% (+2%), Lega 8,8% (invariato), AVS 6,2% (+2,6), Azione 3,1% e Italia Viva 2,4% (la somma di questi ultimi due partiti è inferiore al risultato raccolto nel 2022, 7,8%), secondo quanto emerge dal rapporto Human Index.

(Adnkronos) - Nella mattina di venerdì "un gruppo di militanti Pd e Cgil diretto alla manifestazione ‘pro-Pal’ di Roma ha lanciato uova contro la sede nazionale di Pro Vita & Famiglia in Viale Manzoni, intonando cori offensivi come 'Pro Vita, Pro Vita, vaffa...'". L’associazione denuncia l’episodio come il diciottesimo attacco vandalico contro la propria sede negli ultimi 4 anni motivato da odio politico. “Che si tratti di manifestare per l’ambiente, la pace, la violenza di genere o altro, per la Sinistra ogni occasione è utile per aggredirci, questa pericolosa escalation deve finire”, afferma Antonio Brandi, presidente della Onlus.
“Chiediamo a Elly Schlein e a Maurizio Landini di condannare il vergognoso episodio, commesso da militanti che sventolavano le bandiere del Partito Democratico e della Cgil. Al Governo, e in particolare al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ribadiamo la richiesta di innalzare urgentemente le misure di sicurezza necessarie a garantire la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero minacciata anche in Italia, come abbiamo denunciato anche con una petizione popolare lanciata a seguito della brutale uccisione negli Usa dell’attivista pro life Charlie Kirk, sottoscritta da oggi da più di 20.000 cittadini", conclude.
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(Adnkronos) - Al Cnao (Centro nazionale di adroterapia oncologica) di Pavia "usiamo l'energia che sprigiona dal cuore degli atomi per aiutare i nostri pazienti, per dare speranza. 'Rays of hope', raggi di speranza, è il nome di un'iniziativa dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, nata per diffondere conoscenza sull'uso pacifico dell'energia degli atomi per la cura dei tumori, a cui il Cnao aderisce. A nome di tutta la comunità" del centro "ringrazio di cuore il presidente della Repubblica per averci onorato della sua presenza". Con queste parole il presidente del Cnao, Gianluca Vago, ha salutato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita nella struttura.
Accompagnato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dal sindaco di Pavia Michele Lissia, dal Prefetto Francesca De Carlini e dal presidente della Provincia Giovanni Palli, è stato accolto dai vertici Centro - Vago, il Dg Sandro Rossi e il presidente emerito Ugo Amaldi - che lo hanno guidato nella visita alla struttura e al suo progetto di espansione. Istituito nel 2001 dal ministero della Salute come Fondazione privata senza scopo di lucro, entrato nel Servizio sanitario nazionale nel 2014, il Cnao eroga trattamenti di adroterapia, una forma avanzata di radioterapia che impiega fasci di particelle (protoni e ioni carbonio, detti 'adroni') per colpire con estrema precisione le cellule tumorali, risparmiando i tessuti sani circostanti. L'adroterapia è indicata nel trattamento di neoplasie resistenti alla radioterapia convenzionale (con raggi X) e per quelle non operabili, perché situate vicino a organi critici.
Prima tappa del tour presidenziale il bunker del sincrotrone, cuore pulsante della tecnologia del centro pavese. Grazie a questo particolare acceleratore di particelle, il Cnao è l'unica struttura italiana, e una delle sei al mondo, in grado di effettuare l'adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio, che provocano un danno al Dna della cellula tumorale tre volte maggiore rispetto a quello generato dai raggi X. Mattarella ha potuto osservare da vicino quello che viene spesso definito il 'Cern in miniatura', un anello di 25 metri di diametro e 80 metri di circonferenza, all'interno del quale le particelle vengono accelerate fino a sfiorare la velocità della luce. A differenza di altri acceleratori, quello di Pavia è stato realizzato insieme al Cern di Ginevra e all'Istituto nazionale di fisica nucleare per il trattamento clinico di pazienti oncologici, ad oggi poco meno di 6.000.
Mattarella è stato poi accompagnato in una nuova area dedicata alla protonterapia con un acceleratore di protoni e una sala di trattamento equipaggiata con 'gantry', sistema in grado di far ruotare i fasci di particelle attorno al paziente. La nuova struttura consentirà di ridurre i tempi di trattamento e di ampliare le opzioni cliniche e sarà dedicata in prevalenza al trattamento di tumori pediatrici. Il Capo dello Stato ha anche assistito alla proiezione di un video sul funzionamento di un'innovativa metodica di prossimo impiego al Cnao: la Boron Neutron Capture Therapy (Bnct).
Mattarella ha quindi incontrato una ristretta delegazione di pazienti del Cnao, raccogliendone le testimonianze in un momento riservato. E poi nella sala conferenze del centro pavese ha ascoltato gli interventi di Vago e Amaldi, per poi lasciare la struttura dopo un saluto ai dipendenti. "Credo gli sia stato possibile apprezzare da un lato lo straordinario contenuto tecnologico delle apparecchiature del nostro centro e dall'altro le competenze e la dedizione del nostro personale per il sostegno e la cura alle persone colpite dalla malattia - ha commentato Vago - Il Cnao rappresenta uno dei luoghi che testimoniano il valore prezioso del nostro Sistema sanitario e un'eccellenza al servizio del nostro Paese. La nostra Fondazione è un'impresa collettiva unica al mondo che dimostra quanto il nostro Paese sia capace di realizzare progetti di altissimo valore scientifico".
Nel suo discorso Mattarella ha ringraziato ed espresso "apprezzamento" e "ammirazione per quanto qui avviene". Nel mondo, ha aggiunto, "è un momento difficile, sofferto. Ma, proprio per questo, essere qui è tutt'altro che fuori contesto. Al contrario. In un momento in cui, tra guerre, conflitti, violenze, contrapposizioni accese, intolleranze, stragi, da quello che fa il Cnao emerge, giorno per giorno, senza interruzione, un messaggio su quel che l'umanità richiede, su quel che si propone per andare incontro alle vere esigenze di donne e uomini di questo mondo. E questo è un messaggio non solo alternativo ma autorevolmente superiore a quello delle violenze e dei contrasti". Un messaggio "frutto anche della capacità degli scienziati di superare confini propri di competenza; di mettere insieme 19 diverse professionalità. Perché, tra medici, ingegneri e fisici, all’interno vi sono tante diverse condizioni, diverse specializzazioni, diverse vocazioni. Questo mettere insieme, superando i confini, i vari talenti professionali, le varie vocazioni professionali, è un altro grande risultato collaborativo. E anche questo modello è un esempio che si lancia nella convivenza".
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(Adnkronos) - 'Tale e Quale Show', in onda ieri venerdì 3 ottobre su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 3.063.000 spettatori e il 19.9% di share. Al secondo posto, 'Tradimento' su Canale 5 ha conquistato 2.119.000 spettatori e il 14.8% di share. Terzo piazzamento per 'Quarto Grado' su Rete4, con 1.209.000 spettatori e il 9.3% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: 'Propaganda Live' su La7 (1.044.000 spettatori, share 8.1%), 'Robin Hood' su Italia1 (903.000 spettatori, share 5.7%), 'Fratelli di Crozza' sul Nove (894.000 spettatori, share 5.1%), 'La furia di un uomo - Wrath of Man' su Rai2 (785.000 spettatori, share 4.7%), 'Pechino Express - Fino al Tetto del Mondo' su Tv8 (489.000 spettatori, share 3.1%), 'FarWest' su Rai3 (395.000 spettatori, share 2.6%).
In access prime time, su Canale 5 'Gira La Ruota della Fortuna' (4.079.000 spettatori, share 21.3%) e 'La Ruota della Fortuna' (4.752.000 spettatori, share 24%) con Gerry Scotti prevalgono su 'Cinque Minuti' (3.529.000 spettatori, share 18.7%) e 'Affari Tuoi' con Stefano De Martino (4.496.000 spettatori, share 22.7%), trasmessi da Rai1.
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(Adnkronos) - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe convocato consultazioni d'emergenza nella notte dopo la risposta di Hamas al piano Trump per "la fine del conflitto a Gaza". A rivelare il retroscena è il sito di notizie israeliano Ynet, secondo cui erano presidenti i vertici della Difesa, il ministro della Difesa, Israel Katz, e il ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer, ma non erano stati invitati i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir.
Secondo fonti dell'entourage di Netanyahu citate nelle scorse ore da Channel 12, il premier non valuterebbe in modo positivo la risposta di Hamas al piano Trump e sarebbe rimasto sorpreso dalla reazione del tycoon.
"La considerano per lo più come una risposta negativa - emerge alle notizie rilanciate dal Times of Israel -. Ma vanno avanti assecondando l'impegno Trump perché non hanno altra opzione".
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Asl Sassari, negli ultimi tre mesi abbattuti 725 bovini... 
(Adnkronos) - Aveva scelto il nome 'Coletta' per raccontare la sua storia senza rivelare la propria identità, ma ora Ada, 44enne campana, ha deciso di uscire dall’anonimato, raccontando la propria situazione in un video.
A leggere le sue parole, la sorella Celeste poiché Ada, colpita dalla sla diagnosticata lo scorso anno, non riesce più a parlare.
“In meno di 8 mesi la malattia mi ha consumata. Con una violenza fulminea mi ha tolto le mani, le gambe, la parola. La vita è una cosa meravigliosa finché la si può vivere e io l’ho fatto. Ho vissuto con ardore gioie e dolori, e ho sempre combattuto per quello in cui credo, come la libertà di scelta. Mi sono rivolta alla mia Asl, coinvolgendo anche il tribunale, chiedendo ora quella libertà per me stessa: poter scegliere una vita dignitosa e una morte serena, vicino alla mia famiglia, nel mio Paese, quando la mia condizione diventerà definitivamente insopportabile. E ho intenzione di combattere per questo diritto finché ne avrò le forze. Ma quanto è crudele dover sprecare le ultime forze per una guerra?”, si chiede Ada.
Ada, infatti, dopo aver ricevuto dalla propria azienda sanitaria il diniego al suicidio assistito, ha dovuto presentare, tramite il collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli, a seguito dell’opposizione al diniego, visto che l’azienda sanitaria non dava seguito alle richieste. Durante l’udienza con l’azienda sanitaria si è concordata una nuova valutazione delle condizioni di Ada. Le visite sono state effettuate e ora è in attesa degli esiti.
Il diniego iniziale si basava sull’assenza di tre dei quattro requisiti stabiliti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale (“Cappato-Antoniani”) per accedere alla morte volontaria assistita in Italia. L’unico requisito riconosciuto era la patologia irreversibile di cui soffre Ada. Mancavano, secondo l’azienda sanitaria, la volontà di procedere con la morte volontaria assistita, la dipendenza da trattamento di sostegno vitale e la presenza di sofferenze ritenute intollerabili dalla paziente.
"Ada sta affrontando una prova straordinariamente difficile - afferma Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni -. La legge e la Corte costituzionale tutelano il diritto all’autodeterminazione dei cittadini, anche nelle scelte riguardanti la vita e la morte. È responsabilità delle istituzioni e delle autorità sanitarie garantire che questo diritto venga rispettato senza indugi". "Siamo in attesa della relazione e del parere dell’azienda sanitaria, affinché Ada possa decidere della propria vita nel pieno rispetto della sua volontà, senza ulteriori ritardi burocratici" aggiunge.
Ad oggi, sono 16 le persone che hanno ricevuto il via libera per l’accesso al suicidio assistito in Italia. 11 di queste hanno avuto accesso, 7 assistite dal team legale dell'Associazione Luca Coscioni, 4 appresa da media e accesso agli atti (tre in Toscana e una in Emilia Romagna. Le restanti 5 hanno scelto di non procedere o non hanno potuto procedere.
In assenza di una legge nazionale che regolamenti l'aiuto alla morte volontaria, ovvero l’accesso al suicidio assistito, in Italia questa scelta di fine vita è normata dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato-Antoniani, che ha legalizzato l’accesso alla procedura ma solo a precise condizioni di salute delle persone. La Consulta ha disposto, con una sentenza di incostituzionalità parziale dell’articolo 580 del codice penale, che la persona malata che vuole accedere all’aiuto alla morte volontaria (suicidio assistito) deve essere in possesso di determinati requisiti: deve essere capace di autodeterminarsi; essere affetta da patologia irreversibile; tale patologia deve essere fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputa intollerabili; essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale.
Questi requisiti, insieme alle modalità per procedere, devono essere verificati dal Servizio Sanitario Nazionale con le modalità previste dalla legge sulle Dat agli articoli 1 e 2 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, 219/17), previo parere del comitato etico territorialmente competente. L’azienda sanitaria deve inoltre verificare le modalità di esecuzione le quali dovranno essere evidentemente tali da evitare abusi in danno di persone vulnerabili, da garantire la dignità del paziente e da evitare al medesimo sofferenze.
Ai sensi della recente sentenza costituzionale n.135 del 2024 la Consulta ha anche ampliato la portata del requisito del trattamento di sostegno vitale includendo tutte quelle procedure che, indipendentemente dal loro grado di complessità tecnica e di invasività, sono normalmente compiute da familiari o caregivers. Ha inoltre affermato che il requisito del “trattamento di sostegno vitale” può dirsi soddisfatto anche quando non sia in esecuzione perché, legittimamente, rifiutato dalla persona malata.
Operazione antidroga della Guardia di finanza... 
(Adnkronos) - Francesca Fagnani è riuscita nell'impresa. Dopo anni di corteggiamento serrato - a quanto apprende l'Adnkronos - la conduttrice di 'Belve' avrebbe incassato un sì da Maria De Filippi, per la sua partecipazione all'edizione del programma che prenderà il via il prossimo 28 ottobre. Naturalmente, dalla due regine del top secret e dai loro entourage non arriva per ora alcuna conferma. Ma secondo indiscrezioni insistenti la cosa sarebbe in cantiere.
Alla vigilia dell'edizione di 'Belve' andata in onda nella scorsa primavera, Fagnani, in un'intervista a 'Sette' del 'Corriere della Sera', era tornata a indicare pubblicamente la conduttrice di Canale5 come il suo sogno nel cassetto: "Proprio perché sono sua grande fan, mi piacerebbe Maria De Filippi, una donna che da vent'anni, forse di più, sa intercettare il gusto delle persone: perché chi fa il 30 per cento ancora oggi, con un pubblico disperso su mille reti e mille piattaforme, vuol dire che sa capire qualcosa in più delle persone. E nella conduzione fa quello che non fa nessun conduttore, sa giocare in sottrazione su sé stessa", aveva detto. Poi, domenica scorsa, Francesca Fagnani è stata ospite della prima puntata domenicale della venticinquesima stagione di 'Amici'. E c'è chi giura che ora il sogno di avere a 'Belve' Queen Mary stia per diventare realtà (di Antonella Nesi).
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(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini si qualificano per la finale del doppio femminile al torneo Wta di Pechino. Le azzurre si sono imposte in semifinale sulla coppia composta dalla tennista di Taiwan Su-Wei Hsieh e dalla lettone Jelena Ostapenko, per 6-4, 6-0. In finale le campionesse in carica sfideranno la coppia formata dalla giapponese Miyu Kasto e dall'ungherese Fanny Stollar.
Leggi tutto: Wta Pechino, Sara Errani e Jasmine Paolini in finale

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini si qualificano per la finale del doppio femminile al torneo Wta di Pechino. Le azzurre si sono imposte in semifinale sulla coppia composta dalla tennista di Taiwan Su-Wei Hsieh e dalla lettone Jelena Ostapenko, per 6-4, 6-0. In finale le campionesse in carica sfideranno la coppia formata dalla giapponese Miyu Kasto e dall'ungherese Fanny Stollar.
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(Adnkronos) - "Che contrasto di emozioni quando un amico che ci ha dato tanto non è più qui". Con queste parole, l’attore Richard Gere ha aperto un toccante post su Instagram dedicato a Giorgio Armani, scomparso un mese fa. Gere ha partecipato questa settimana alla presentazione della nuova collezione a Milano, la prima senza lo stilista: "Quella che doveva essere una sfilata è diventato un tributo".
Nel messaggio, Gere ripercorre il legame profondo con Armani, nato sul set di 'American Gigolò', film che segnò una svolta per entrambi: "Era la sua grande occasione, e per me la scoperta di cosa significasse camminare accanto a un vero artista della moda".
L’attore rende omaggio alla visione creativa dello stilista: "Giorgio non disegnava solo abiti; creava personaggi, modellava atteggiamenti, dipingeva anime. Con lui ho imparato cosa significa davvero indossare un abito - come un capo possa raccontare chi sei prima ancora che tu dica una parola".
"Lo ricordo com’era: originale, visionario, un artista. Con la mano di un artigiano e l’anima di un pittore", conclude Gere, ringraziando Armani per l’eredità lasciata e per i tanti momenti condivisi.
Domani Richard Gere sarà ospite di Fabio Fazio nella prima puntata della nuova stagione di 'Che tempo che fa'.
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(Adnkronos) - "Un primo gruppo di 26 cittadini italiani che erano sulla Flottilla sta per lasciare Israele con un charter. Li abbiamo inseriti in un volo della Turkish per Istanbul. Sono già stati trasferiti nella base aerea di Ramon e partiranno da aeroporto di Eilat". A renderlo noto via X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"Gli altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana - aggiunge - Ho nuovamente dato disposizioni all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv di far assicurare ai connazionali rimasti un trattamento rispettoso dei loro diritti".
Leggi tutto: Tajani: "Ventisei italiani nella Flotilla per Gaza stanno per lasciare Israele"
Opera in lingua sarda firmata dal regista Roberto Pili... 
(Adnkronos) - Ballando con le Stelle? "Mi viene da ridere che si possa considerare il nostro risultato meno di un successo. Il 23,1% o il 24% sono dati ottimi, visto che la prima serata di Rai1 ha toccato anche il 12%. I giovani sono con noi, la prova è l'incredibile risultato social". Così Milly Carlucci, in un'intervista a 'Repubblica', in cui respinge con decisione l’idea di appiattire ogni lettura dei dati d'ascolto del programma sulla sfida diretta con 'Tú sí que vales' di Canale5: "Non mi sono mai considerata in una gara podistica. Il mondo del sabato sera ha pubblici diversi. Noi abbiamo un dato social pazzesco, oltre un milione di interazioni e il 40% in più del risultato globale. Siamo stati in trending topic fino alla domenica sera. Non ce le vedo le signore di 80 anni smanettare sui social".
"La rivalità con Maria De Filippi? Non c'è. La sfida è tra reti che hanno bisogno di numeri per i loro investitori. Tutto il nostro gran da fare serve alle aziende per incassare. Siamo pieni di pubblicità e ne siamo orgogliosi", assicura Milly.
"Nella frammentazione dei canali è miracoloso", aggiunge, che 'Ballando' riesca a superare il 20% di share in un panorama televisivo sempre più diviso tra piattaforme e reti tematiche. "Il nostro pubblico e quello di Canale 5 non si intrecciano, sono diversi. Noi abbiamo il compito di miscelare tutti".
La conduttrice sottolinea poi che l'Auditel è una convenzione statistica ma non la realtà: "Alle elezioni ci sono gli exit poll, poi lo spoglio. Da noi c'è una realtà proiettata e aderiamo a questo gioco, l'Auditel: poche migliaia di persone rispetto a milioni. Sfido chiunque a giurare cosa succede nelle case dell'Auditel".
Carlucci ribadisce che il successo non si misura solo in punti di share: "Il programma cresce grazie alle storie dei concorrenti. Riuscirà Marcella a convincere la giuria che non è smutandata ma che a 70 anni si può essere sexy? Capiremo quando è nato il controllo granitico di Martina Colombari?". E sul suo possibile ritorno in pista: "Faccio ginnastica tutte le mattine e mi tengo pronta".
Infine, uno sguardo al futuro: "Anche alla tv americana l’ascolto è polverizzato. Non c’è più la ricerca del prodotto per tutta la famiglia. Provare a inventarsi format nuovi? Come trovare il Santo Graal".
Leggi tutto: Ballando con le Stelle, Milly Carlucci: "Un successo e i giovani sono con noi"

(Adnkronos) - Le persone che hanno dichiarato una significativa soddisfazione professionale in Italia sono 12,2 milioni, pari al 51,7 per cento del totale degli occupati presenti nel Paese. E le aree geografiche con il più alto livello di soddisfazione lavorativa sono Aosta, Trento e Bolzano: tutti territori di alta montagna. E' quanto emerge da una elaborazione dell'Ufficio Studi della Cgia, che si è basata sull’indagine Bes-Istat condotta nel 2023. In particolare, in questa ricerca è stata stimata la percentuale di lavoratori che ha manifestato un elevato grado di apprezzamento per la propria attività professionale, considerando vari fattori quali le opportunità di carriera, l’orario di lavoro, la stabilità occupazionale, la distanza tra casa e luogo di lavoro e l’interesse per le mansioni svolte.
A livello territoriale dunque la Valle d’Aosta si è posizionata al primo posto nella classifica nazionale con il 61,7% degli occupati (in valore assoluto pari a 70mila persone); sono persone che hanno dichiarato una significativa soddisfazione professionale. Seguono la Provincia Autonoma di Trento con il 61,1% (161mila) e quella di Bolzano con il 60,5% (170mila). Subito dopo si sono collocate l’Umbria con il 58,2% (234mila), il Piemonte con il 57,1% (poco più di un milione) e le Marche con il 55,4% (370mila). Al contrario, negli ultimi posti si scorgono i lavoratori della Calabria con un livello di felicità del proprio lavoro del 43,8% (pari a 245mila persone), della Basilicata con il 42,3% (96mila) e, infine, della Campania con il 41,2% (681mila).
Leggi tutto: I lavoratori più felici? Ad Aosta, Trento e Bolzano
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