
(Adnkronos) - Il cessate il fuoco a Gaza, ammesso che il piano per una pace stabile con Israele possa andare avanti, apre il tema della ricostruzione. Accanto alle soluzioni politiche per governare la Striscia, tutte da verificare, ci sono le stime possibili sui danni prodotti da due anni esatti di guerra e sulle risorse necessarie per ripristinare case, infrastrutture, e una vita sociale ed economica interamente spazzate via. Sono stime inevitabilmente approssimative, che andranno aggiornate e riviste sul campo, se e quando Gaza sarà effettivamente un territorio senza operazioni militari e quando sarà chiaro il livello di autonomia della popolazione e la quantità e la qualità degli aiuti che potranno arrivare dall'esterno.
Si può partire dall'accordo appena firmato da Israele e Hamas. Al ritiro delle Idf, che sarà comunque parziale almeno in una prima fase, devono seguire le operazioni di rimozione delle macerie. Quante sono? Difficile, se non impossibile, provare ad arrivare a un numero certo prima delle verifiche sul terreno. La stima ufficiale più recente è quella del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), che indica circa 61 milioni di tonnellate di detriti accumulati e la distruzione, totale o parziale, di almeno 250mila edifici. Quanto tempo ci vorrà per rimuoverle? Si parla inevitabilmente di decenni, considerato anche il dato macabro che riguarda il numero dei corpi che potrebbero essere sepolti sotto le macerie, migliaia, e quello sensibile delle bombe che non sono esplose e sono nascoste dai detriti. Quanto costerà rimuoverle? Solo lo spostamento e lo smaltimento di una quantità simile di macerie comporta un costo superiore al miliardo di dollari.
Questo processo dovrà necessariamente coesistere con le operazioni di ricostruzione, perché la conta, approssimativa, dei danni dice che oggi a Gaza quasi nessuno ha più una casa, il 90% degli appartamenti è raso al suolo o danneggiato, il 94% degli ospedali non c'è più, l'86% dei campi non è coltivabile, il 77% delle scuole e il 65% delle strade vanno rifatte da zero.
In questo scenario, provare a ipotizzare quale possa essere il costo complessivo della ricostruzione a Gaza è praticamente impossibile. L'ordine di grandezza è quello di diverse decine di miliardi di dollari, considerato che una stima di febbraio 2025 della Banca mondiale indicava già un fabbisogno superiore a 50 miliardi di dollari.
Rispetto al presente e al futuro di Gaza, c'è l'incognita legata alla reale possibilità della comunità internazionale di partecipare alla ricostruzione. Dipenderà, senza scomodare la provocazione del modello della 'Gaza Riviera' svelato dal Washington Post, dalle decisioni che saranno prese, da quali modalità di ingaggio verranno consentite, e da quanto peseranno da una parte la volontà delle autorità palestinesi, con la partita sull'esistenza e il ruolo di Hamas tutta da giocare, e dall'altra le effettive concessioni di Israele e gli interessi degli Stati Uniti. Trump ha già annunciato un piano di sviluppo e dazi più bassi per chi investirà a Gaza ma il quadro resta, al momento, particolarmente complesso.
Cosa potrà fare l'Italia? Per ora, fanno testo le parole del premier Giorgia Meloni. "Se ci verrà chiesto un contributo, siamo ovviamente pronti a stare in prima linea. Il lavoro è molto lungo, dovrà coinvolgere anche noi e la comunità internazionale". Altre parole, quelle del ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungono qualcosa sul piano operativo. "L'Italia è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza. Siamo pronti anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina". Le condizioni perché tutto questo avvenga sono però ancora tutte da scrivere. La stessa premier Meloni considera passaggi chiave il disarmo di Hamas, che non dovrà avere alcun ruolo, lo stop agli insediamenti in Cisgiordania, e un percorso di riforma per l'Autorità nazionale palestinese.
Il percorso, in estrema sintesi, è solo all'inizio. E per poter parlare di una effettiva ricostruzione di Gaza devono maturare condizioni che ancora non ci sono. (Di Fabio Insenga)

(Adnkronos) - È in corso a Ostia un massiccio servizio straordinario di controllo per affermare legalità e sicurezza, condotto dai carabinieri, con il supporto di un elicottero, delle unità cinofile e delle Aliquote di Primo Intervento (Api). L’operazione è coordinata dalla Procura di Roma e si inserisce nelle linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, condivise nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Già dalle prime fasi dell’intervento, i carabinieri di Ostia hanno sequestrato numerose dosi di cocaina, crack e hashish, rinvenute nei nascondigli durante le perquisizioni domiciliari e i blitz nei cosiddetti fortini dei pusher, in particolare nei lotti di piazza Gasparri. Sette le persone fermate e condotte in caserma, la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.
L’operazione sta suscitando grande apprezzamento tra i residenti del quartiere, molti dei quali si sono spontaneamente avvicinati ai carabinieri per esprimere gratitudine e sostegno. L’Arma dei Carabinieri "conferma il proprio impegno costante nel contrasto alla criminalità diffusa, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità sul territorio".
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(Adnkronos) - E' inizia la campagna vaccinale antinfluenzale nelle regioni per una stagione "che potrebbe essere particolarmente intensa. Tale previsione si basa sui dati epidemiologici provenienti dall'Australia, che da sempre rappresenta un punto di riferimento per stimare l’andamento dell’influenza nell’emisfero boreale e dove si è appena conclusa una delle stagioni influenzali più difficili degli ultimi anni". A fare il punto sono gli esperti di Virusrespiratori.it che monitora anche l’andamento stagionale del Covid, virus respiratorio sinciziale (Rsv) e delle infezioni respiratorie acute (Ira) per offrire informazioni aggiornate alla popolazione.
“Si tratta sempre di previsioni, ma se lo scenario appena visto in Australia si ripeterà anche in Italia i casi di influenza potrebbero raggiungere numeri simili se non superiori a quelli dello scorso anno con circa 15-16 milioni di contagi, con rischi soprattutto per i più fragili. I primi virus sono attesi già a ottobre con il picco previsto poi, come ogni anno, tra novembre e dicembre quando si avrà un ulteriore abbassamento delle temperature", afferma Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene Generale e Applicata presso l’Università di Milano, direttore scientifico di Osservatorio Virusrespiratori.it. I responsabili di questa diffusione così ampia saranno due varianti principali, A/H3N2 e B/Victoria che, essendo caratterizzate da una maggiore capacità di eludere le difese immunitarie, possono diffondersi con maggiore facilità. Oltre a queste due varianti, a complicare ulteriormente il quadro ci saranno in circolazione anche il virus respiratorio sinciziale e il Covid-19, diventato ormai endemico.
“A differenza dell’influenza che segue un andamento stagionale preciso, il Covid procede secondo dinamiche indipendenti, alternando fasi di risalita e calo ogni sei mesi circa, senza legarsi a stagioni specifiche. Nel nostro Paese da alcune settimane stiamo infatti già assistendo ad un significativo aumento delle infezioni da Covid che per le categorie a rischio può essere ancora pericoloso”, aggiunge Pregliasco. "L’invito è poi - se si hanno sintomi influenzali – a rimanere a casa, per evitare di contagiare altre persone, continuando a mettere in atto tutte le abitudini legate alla prevenzione che abbiamo imparato in emergenza durante la pandemia da Sars-CoV-2: l’uso di mascherine in ambienti chiusi, i gel igienizzanti, il distanziamento - ricorda Claudio Micheletto, presidente Aipo-Its/Ets -Non bisogna dimenticare che ogni anno l’influenza può causare tra 5mila e 10mila decessi soprattutto tra le persone fragili, come gli anziani e chi ha patologie croniche.
A fronte di un autunno-inverno che si preannuncia particolarmente pesante, l'invito degli esperti "è dunque quello di immunizzarsi". Nelle prossime settimane la campagna vaccinale entrerà nel vivo partendo dalle categorie più a rischio per età, patologia o professione e aprendo poi dal 13 ottobre l’offerta a tutta la popolazione senza limiti di età. Contestualmente, partirà la campagna di immunizzazione anti-Rsv (virus sinciziale) rivolta ai bambini nati dal primo aprile 2025".
“Oggi siano disponibili diverse opzioni vaccinali contro l’influenza già a partire dai 6 mesi di vita. La protezione dei bambini più piccoli non è importante solo per la loro salute individuale, ma svolge anche un ruolo decisivo nel contenere la diffusione del virus all’interno della famiglia e in contesti comunitari ad alta frequentazione come asili e scuola – afferma Gianluigi Marseglia, professore Ordinario di pediatra, Università degli Studi di Pavia e componente del board Virusrespiratori.it – A questo si aggiunge la possibilità di estendere la protezione attraverso la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale, che rappresenta un’ulteriore misura preventiva fondamentale per ridurre il rischio di forme gravi di infezione e contribuire alla protezione della salute pubblica”.
Un invito quello a ricorrere alla vaccinazione particolarmente importante per chi convive con patologie croniche, in particolare modo quelle respiratorie come, ad esempio, asma e Bpco che possono risentire pesantemente delle riacutizzazioni legate all’infezioni virali.
“Il mondo pneumologico ha messo al centro della gestione delle malattie respiratorie croniche la prevenzione delle riacutizzazioni infettive. Queste non sono banali bronchiti, ma episodi critici che determinano ospedalizzazioni, peggioramento dei sintomi e della funzione respiratoria, e aumentano il rischio di mortalità. Per un paziente con Bpco ogni riacutizzazione è uno scalino verso il basso, per cui la prevenzione diventa fondamentale. Le linee guida internazionali e nazionali di riferimento hanno inserito la vaccinazione anti-influenzale, l’anti-pneumococcica e l’anti-virus respiratorio sinciziale tra gli strumenti fondamentali per la gestione delle malattie respiratorie – afferma Claudio Micheletto, presidente Aipo-Its/Ets - La vaccinazione resta la misura più efficace per proteggere sé stessi e i propri cari, soprattutto i più fragili, riducendo il rischio di complicanze gravi".
“Come Federasma e Allergie Odv rinnoviamo il nostro impegno a divulgare l’importanza di mettere in atto tutte le strategie di tutela della salute dei pazienti con patologie respiratorie croniche. La vaccinazione rappresenta una difesa imprescindibile per proteggere sé stessi e le proprie famiglie, ma da sola non basta: occorre anche garantire un’aderenza scrupolosa alle terapie e adottare comportamenti responsabili che possano contribuire a ridurre il peso delle malattie e la pressione sui servizi sanitari. Federasma e Allergie continuerà a sostenere la diffusione di informazioni corrette, per rendere i pazienti più consapevoli e attivi nella gestione della propria salute", conclude Mario Picozza, presidente di Federasma e Allergie Odv.
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(Adnkronos) - Victoria Beckham si racconta. "Non si tratta di lui, si tratta di me". Parola dell'ex Spice Girl, laddove "lui" è il marito, l'ex campione di calcio nonché icona glam David Beckham. L'imprenditrice della moda, 51 anni, ha presentato così in anteprima mondiale a Londra il nuovo documentario in tre parti, pubblicato su Netflix.
Nel doc Victoria è determinata a raccontare la sua storia, due anni dopo che l'ex capitano della nazionale inglese David, 50 anni, ha lanciato la sua serie tv di enorme successo. Negli episodi dell'omonima docuserie, l'imprenditrice appare molto aperta riguardo al disturbo alimentare di cui ha sofferto. "Mi ha reso brava a mentire", ha detto alla presentazione.
La serie porta anche dentro alla carriera pop della stilista, alla sua vita familiare, alle difficoltà nel reinventarsi e alla preparazione per un'importante sfilata alla Settimana della Moda di Parigi. Ci sono contributi di amiche famose, tra cui Eva Longoria, e di titani della moda come Anna Wintour e Donatella Versace.

(Adnkronos) - La deputata fa l'haka in Parlamento e la seduta viene sospesa. Succede in Nuova Zelanda, dopo l'insediamento di una nuova deputata. Oriini Kaipara, maori, viene eletta e dopo il discorso di presentazione celebra la sua elezione con una haka, a cui si uniscono persone che assistono alla seduta. L'haka all'interno dell'aula parlamentare non è una novità assoluta, si tratta di una situazione che si è già verificata in passato.
Lo speaker della Camera, Gerry Brownlee, non approva. "No, questo no", dice. "Era stato garantito che non sarebbe successo... Non è possibile", dice. Quindi, scatta lo stop: "Seduta sospesa".
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(Adnkronos) - Una scossa di magnitudo 7,4 ha colpito il sud delle Filippine, scatenando il panico tra i residenti delle zone colpite. Immediato l'allarme tsunami, rientrato poco dopo. Almeno una persona è rimasta uccisa nel crollo di un muro di cemento a Mati City, secondo quanto riferito da Ednar Dayanghirang, direttore regionale dell'Ufficio della Protezione Civile.
La scossa è stata rilevata alle 9:43 locali al largo della costa della provincia di Davao Orientale, circa mille chilometri a sud di Manila, secondo l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs). "Ci aspettiamo danni e scosse di assestamento", ha detto il direttore del Phivolcs Teresito Bacolcol.
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(Adnkronos) - Si è svolta oggi a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, l’Assemblea Pubblica Annuale di Confitarma, inserita anche quest’anno nel format dello ShipDay.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di arricchire il tradizionale momento di confronto e di indirizzo per la definizione delle priorità di azione dell’armamento nazionale, in un contesto di dialogo, visione e condivisione tra istituzioni, imprese e stakeholder del mare. Un’intera giornata intitolata “Blue to Blue”, dedicata alla costruzione di un piano d’azione sinergico per rafforzare la competitività della comunità industriale del mare, valorizzando la consapevolezza marittima come elemento distintivo dell’identità italiana e motore di sviluppo per l’intero Paese.
La giornata si è aperta nel foyer dell’Auditorium con un Expo – proseguito nel pomeriggio - dedicato alla filiera marittima: uno spazio esperienziale che ha raccontato le imprese partner e le tecnologie e i progetti che stanno ridisegnando il futuro del settore.
L’Assemblea Pubblica Confitarma, aperta dal Ministro della Difesa Guido Crosetto – con l’inno nazionale eseguito dalla Banda della Marina Militare – e dal video messaggio del Vice presidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli ha visto la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e del Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, oltre a numerosi rappresentanti del mondo istituzionale, industriale e associativo. I vertici delle Forze Armate con il Capo di Stato Maggiore Marina Militare Amm. Sq. Enrico Credendino, il Comandante Generale Corpo Capitanerie di Porto - Guardia Costiera Amm. Isp. Capo (CP) Sergio Liardo, il Comandante Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Stefano Screpanti e il Comandante del Comando Aeronautica Militare Roma Gen. Sq. Aerea Alberto Biavati, unitamente al Presidente emerito della Pontificia accademia per la vita Monsignor Vincenzo Paglia – hanno manifestato vicinanza a Confitarma e all’industria navigante nazionale con importanti interventi di saluto.
Un confronto aperto sui grandi temi strategici per la crescita e la competitività dell’industria armatoriale italiana, con particolare attenzione alle sfide della transizione energetica, digitale e normativa. Difesa e competitività della flotta nazionale, stabilità normativa e fiscale, Semplificazione e digitalizzazione, transizione energetica sostenibile, Portualità e infrastrutture, lavoro, welfare e formazione e la comunità fisica e digitale sono i temi al centro del discorso del Presidente di Confitarma Mario Zanetti. “Lo scorso anno” – ha sottolineato Zanetti - “abbiamo fissato dieci obiettivi strategici: oggi possiamo dire di aver rafforzato i nostri pilastri del Registro Internazionale e della Tonnage Tax e avviato prime riforme di semplificazione, nonché di aver investito sulla transizione energetica. Serve ora completare questo percorso, accompagnandolo con strumenti di sostegno adeguati al settore. Al tempo stesso, dobbiamo investire ancor di più nel lavoro e nella formazione perché senza nuove competenze il futuro della marittimità italiana non può essere costruito”.
“Solo attraverso una visione condivisa, la collaborazione e il coordinamento tra istituzioni, imprese e parti sociali” – ha proseguito – “potremo affrontare le sfide globali e valorizzare il ruolo dell’Italia e delle sue imprese nell’economia del mare. Per costruire le condizioni che migliorino lo scenario competitivo e rilanciare la competitività del Paese servono tre azioni concrete: un piano industriale di lungo termine per colmare il divario con l’Europa, risorse per la doppia transizione energetica e digitale, e una decisa semplificazione normativa supportata dalle nuove tecnologie”.
“Occorre promuovere” – ha concluso Zanetti - “una vera cultura della competitività, fondata su dialogo, formazione e condivisione delle esperienze. Solo unendo le forze saremo in grado di guidare il cambiamento, rafforzare la posizione dell’Italia nel Mediterraneo e sui mercati mondiali e costruire una solida comunità marittima nazionale”. Nel pomeriggio, lo ShipDay25 è proseguito con i Companies Talks, una serie di presentazioni e dialoghi curati dalle aziende protagoniste della filiera, che hanno condiviso esperienze, innovazioni e progetti volti a rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore.
Leggi tutto: Blue economy: all'Assemblea di Confitarma focus su comunità industriale del mare

(Adnkronos) - L’alta pressione regala una 'Bella Ottobrata' a quasi tutta l’Italia fino all’inizio della prossima settimana. Poi una colata di aria polare russa investirà i Balcani e i Carpazi e, secondo le ultime previsioni meteo, marginalmente anche l’Italia.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma che le temperature massime saliranno fino a 26-27°C a Firenze, Napoli, Oristano, Prato, Roma, Siracusa, Sondrio e Terni, tanto per citare le città più calde, e saranno intorno ai 23-25°C su buona parte del Paese. A Milano la massima sfiorerà i 23°C, ben 5 gradi oltre la media del periodo; su quasi tutto il Centro-Nord saliremo fino ad anomalie positive di +5 / +6°C. Significa avere il clima di inizio settembre nel cuore di ottobre. Non è più una rarità, ormai questo mese presenta spesso connotati simili-estivi.
Ciò nonostante, nelle prossime ore il cielo sereno non sarà presente ovunque: si prevedono ancora degli addensamenti tra le Isole Maggiori e, localmente, sul Sud peninsulare. Sulla Sardegna e sulla Sicilia non si escludono anche dei rovesci a causa di una piccola zona depressionaria presente sul mare tra le isole.
Al di là di queste insidie insulari, avremo dunque la 'Bella Ottobrata' almeno fino a lunedì; in seguito una colata di aria polare russa investirà sicuramente i Balcani e i Carpazi, marginalmente anche l’Italia. Dovremo, dunque, capire bene la traiettoria di questa aria russa che spesso subisce un 'East-Shift' rispetto alle prime proiezioni modellistiche: in altre parole, spesso le masse d’aria polari dalla Russia vengono inizialmente previste dai modelli in discesa verso Ovest Sud-Ovest, verso l’Italia; mano a mano che le previsioni vengono aggiornate, e la proiezione si avvicina all’evento, si osserva un “ricalcolo” della traiettoria più verso Est, quello che in inglese si chiama appunto “East-Shift”.
Anche in questo caso, rispetto alle previsioni di ieri e dell’altro ieri, l’ultima traiettoria prevista è più verso i Balcani e meno verso l’Italia (“East-Shift”): staremo a vedere, ci troveremo in bilico tra una massa d’aria più calda da Sud e una massa d’aria più fredda da Nord.
Scopriremo la prossima settimana chi sarà il vincitore del “braccio di ferro sinottico” tra Nord Africa e Russia, per adesso godiamoci un weekend dal sapore quasi estivo: staremo molto bene sia al mare sia in montagna, solo sulle Isole Maggiori dovremo tenere a portata di mano un ombrellino.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 10. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: piogge irregolari in Sardegna, bel tempo altrove.
Sabato 11. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: qualche pioggia irregolare in Sardegna, più rara in Sicilia.
Domenica 12. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: molte nubi in Sardegna e Sicilia, rare piogge.
Tendenza: tempo perlopiù stabile, soleggiato e mite fino a lunedì 13 ottobre.
Leggi tutto: Ottobrata alla massima potenza, nel weekend fino a 27°C da Nord a Sud

(Adnkronos) - Il futuro di Ita? Per Eddie Wilson non brilla: “Andrà avanti zoppicando”, sentenzia il ceo di Ryanair conversando con l''Adnkronos. Con il governo italiano i rapporti restano “molto buoni”, precisa, ma a patto che venga rimossa l’addizionale municipale. Poi la stoccata che non farà felici gli amanti degli animali: “Mi dispiace Fido, non ti porteremo sui nostri voli”. Un intervento senza filtri, in perfetto stile Ryanair. (VIDEO)
Lascia spazio a ben pochi dubbi il ceo della compagnia aerea irlandese: “Lo storico di Lufthansa quando acquisisce compagnie aeree è quello di limitarne la crescita. Temo che alla prossima crisi, e in questo settore sono cicliche, Ita non crescerà a Roma. Hanno fatto esattamente lo stesso con Austrian Airlines, con Swiss Air e con Brussels Airlines, e qui non vedo alcuna differenza”. Resta uno spazio da riempire, spazio che Ryanair è disposta a prendere: “ Noi abbiamo gli aerei – sottolinea -. Abbiamo 300 velivoli in arrivo e potremmo trasformare Roma”. Prima è necessario risolvere la questione costi. L’aeroporto di Fiumicino “è troppo caro, quasi 50 euro a passeggero mentre noi stiamo cercando di vendere voli a 19 euro”, mentre quello di Ciampino “è diventato più piccolo”. Wilson non si preoccupa della concorrenza, mancano ordinazioni di nuovi velivoli e aumenti di volume: “Non crescono, noi sì”. Il traffico aereo segue la crescita del Pil e “l’economia italiana ha mostrato di essere stata gestita bene”. Se Ita non avrà spazi di manovra per crescere “non lo farà certamente Lufthansa”. Wilson lancia un appello al governo italiano: l’esecutivo deve guardare al problema e intervenire. “Roma è artificialmente limitata – ribadisce -. Mentre in Lombardia ci sono tre aeroporti all’interno del sistema, questa scelta a Roma non c’è. Ci sono un aeroporto che è diventato più piccolo e un aeroporto che è diventato più costoso, e così si perde la connettività della città, in particolare dalle regioni”.
Le relazioni tra Ryanair e Palazzo Chigi sono state definite “molto buone”, anche se la compagnia aerea è stata sempre molto esplicita su quando riguarda l’addizionale municipale, la tassa che i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani pagano e caricata direttamente sul costo del biglietto. Se il governo abbassasse o rimuovesse l’addizionale municipale “significherebbe ancora più investimenti”. Lo scorso anno Ryanair ha portato davanti all’esecutivo “una proposta che ci avrebbe portato a diventare la più grande compagnia aerea in Italia, con 20 milioni di passeggeri in più dai nostri già 65 milioni”.
“Siamo stati capaci di far aumentare il traffico aereo in regioni come il Friuli-Venezia Giulia, la Sicilia, la Calabria e l’Abruzzo – rimarca -. Abbassando i costi di accesso non lo fate solo per Ryanair, lo fate per chiunque abbia aerei e investimenti. Noi certamente coglieremmo questa sfida e daremmo risultati come abbiamo fatto nelle regioni”. Una richiesta che viene dai territori: “Non c'è dubbio che chi abita nelle regioni sia abituato ad avere accessi e tariffe basse, ma non possono arrivare a Roma”. Wilson ha portato l’esempio di Sicilia e Calabria, visitate recentemente: “Ci chiedono più collegamenti con Roma” spiega.
“Penso sia tempo che il governo italiano faccia qualcosa riguardo alla connettività. Offriamo tariffe basse e connettività, e la popolazione italiana sa che Ryanair offre un valore eccezionale”. “Speriamo di arrivare a una soluzione” auspica. Nemmeno la concorrenza spaventa il dirigente: “Non ci preoccupa”. La compagnia infatti “crea mercati che non esistevano prima” e lo dimostra l’apertura della nuova base di Trapani. “Chi altro aprirebbe una base a Trapani, se non noi? – rimarca - Trasformiamo quel costo più basso in tariffe più basse che portano le persone a viaggiare verso Trapani o a partire da lì. Così si crea quel circolo virtuoso che promuove l’attività economica”. Un’opera che Wilson è certo possa essere realizzata ovunque.
Se i progetti di espansione della compagnia aerea per il nostro paese sono chiari, resta un no categorico, quello sugli animali domestici a bordo. Troppo complicato secondo il ceo: “Abbiamo già abbastanza problemi con i documenti per gli esseri umani, figuriamoci con quelli per i cani”. Inoltre “dobbiamo tenere conto anche delle allergie”. Non c’è speranza per Fido: “Non ti porteremo sui nostri voli”.

(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sottoporrà oggi a un check up medico di controllo, il secondo del 2025. ''Sono in ottima forma'', ha dichiarato il presidente più anziano eletto nella storia degli Stati Uniti, che prima di sottoporsi alla visita medica parlerà alle truppe dell'ospedale militare Walter Reed, alla periferia di Washington. ''Farò una specie di visita medica semestrale'', ha annunciato Trump ai giornalisti allo Studio Ovale. "Sono in ottima forma, ma vi farò sapere. Finora non ho avuto difficoltà. Fisicamente mi sento molto bene. Mentalmente mi sento molto bene", ha aggiunto.
Trump ha poi paragonato la sua salute a quella degli ex presidenti, in particolare del suo predecessore Joe Biden. "Ho fatto anche un esame cognitivo, che è sempre molto rischioso, perché se non avessi ottenuto un buon risultato sareste stati i primi a sbandierarlo, e ho ottenuto un punteggio perfetto", ha detto rivolto ai giornalisti. "L'ha fatto Obama? No. L'ha fatto Bush? No. L'ha fatto Biden? Io sì, sicuramente. Biden non avrebbe risposto correttamente alle prime tre domande", ha aggiunto.
A luglio la Casa Bianca ha annunciato che a Trump, 79 anni, era stata diagnosticata una patologia venosa, ma benigna, l'insufficienza venosa cronica, in seguito alle speculazioni sui frequenti lividi alle mani e sul gonfiore alle gambe. Il problema alla mano,si leggeva in una nota, è legato all'aspirina che assume come parte di un programma di salute cardiovascolare "standard". Trump viene spesso visto agli eventi pubblici con un trucco pesante sul dorso della mano destra, che usa per nascondere i lividi.
All'inizio della settimana sempre la Casa Bianca aveva annunciato che il controllo medico di oggi era "annuale", nonostante Trump ne avesse già effettuato uno ad aprile. Durante l'ultimo controllo, la Casa Bianca ha dichiarato che Trump era in buona salute, affermando che aveva "una struttura e una funzione cardiaca normali, nessun segno di insufficienza cardiaca, insufficienza renale o malattia sistemica".
Leggi tutto: Check up medico per Trump, il presidente: "Sono in ottima forma"

(Adnkronos) - Stasera, venerdì 10 ottobre, andrà in onda la terza puntata di 'Tale e quale show', in diretta dalle 21.30 su Rai 1, con Carlo Conti padrone di casa e un nuovo round di esibizioni che promettono di sorprendere il pubblico. La quindicesima edizione del programma si conferma un successo: leader negli ascolti del prime time e accompagnata da una forte partecipazione sui social, la trasmissione fonde spettacolo, talento e ironia.
Queste le trasformazioni previste per la terza serata: Carmen Di Pietro sarà Ornella Vanoni, Le Donatella vestiranno i panni delle due donne degli ABBA (Agnetha e Frida), Antonella Fiordelisi si trasformerà in Elodie, Pamela Petrarolo interpreterà Gianna Nannini, Maryna avrà le sembianze di Shakira, Samuele Cavallo proverà il bis con Marco Mengoni, Flavio Insinna e Gabriele Cirilli si cimenteranno nel "duetto impossibile" di Tommy Cash e Fiorella Mannoia, Gianni Ippoliti vestirà i panni di Renato Zero, Tony Maiello onorerà la memoria di Mango e Peppe Quintale si metterà alla prova con Patrick Hernandez. Tutti canteranno, come sempre, dal vivo, con gli arrangiamenti curati dal maestro Pinuccio Pirazzoli. Le esibizioni saranno giudicate da Giorgio Panariello, Cristiano Malgioglio e Alessia Marcuzzi, con la partecipazione straordinaria di Leonardo Pieraccioni come quarto giudice. Anche il pubblico da casa avrà un ruolo attivo: tramite i social potrà votare le performance preferite, assegnando 5, 3 e 1 punto alle tre più apprezzate.
Lo scorso venerdì al terzo posto si è classificata Maryna-Anna Oxa, al secondo la coppia formata da Flavio Insinna e Gabriele Cirilli, rispettivamente Domenico Modugno e Giuliano Sangiorgi. Ha conquistato la vittoria, grazie all'interpretazione di "Beautiful Things" di Benson Boone, Samuele Cavallo, che ora è anche in testa alla classifica provvisoria.
Il successo del programma poggia anche sul team di costumisti, parrucchieri, truccatori e coreografi che affiancano gli artisti per tutta la settimana, insieme ai vocal coach Maria Grazia Fontana, Dada Loi, Matteo Becucci, Antonio Mezzancella e all’actor coach Emanuela Aureli.
Leggi tutto: Tale e Quale Show, anticipazioni stasera 10 ottobre: le trasformazioni previste

(Adnkronos) - Al Palazzo dell’Informazione (Adnkronos) si è svolta l’edizione 2025 degli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione, promossa dall’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile con il patrocinio Unicef Italia: una giornata di confronto tra istituzioni, scuola, sport e terzo settore per costruire risposte concrete alle emergenze educative che coinvolgono bambini e adolescenti. Ha aperto i lavori la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti, che ha sottolineato: “Quando parliamo di disagio giovanile, di bullismo e cyberbullismo, la scuola ha il compito di formare e di creare occasioni sistematiche di prevenzione. Serve una politica integrata che valorizzi la rete territoriale e il terzo settore, promuovendo tra le studentesse e gli studenti una cultura delle relazioni fondata su empatia, rispetto e valorizzazione delle differenze".
Il Presidente Unicef Italia Nicola Graziano ha ricordato che “l’Unicef è accanto all’Osservatorio perché condivide la stessa missione: proteggere i ragazzi, ascoltarli e offrire loro strumenti concreti per crescere in un ambiente sicuro e rispettoso". Luca Massaccesi, presidente dell’Osservatorio, ha aggiunto: “I numeri che presentiamo oggi non sono statistiche ma volti e storie. Se un ragazzo su tre subisce bullismo, la prevenzione non può essere un progetto a tempo. Grazie al nostro Partner Dot Slot impresa sociale abbiamo presentato anche l’Avatar di Annalisa Minetti per un ‘educazione digitale al passo coi tempi contro il bullismo”.
Dal Rapporto Giovani 2025 emerge che oltre 1 studente su 3 ha subito episodi di bullismo, 1 su 2 li osserva e 1 su 3 ha sperimentato il cyberbullismo; più del 50% dichiara di sentirsi solo almeno “a volte”.
Il Questore Emanuele Ricifari ha illustrato i dati della Polizia Criminale, che mostrano una crescita nel lungo periodo dei reati giovanili (+15,34%) e un legame stretto con la povertà educativa. La senatrice Mariastella Gelmini, già Ministro dell’Istruzione, ha rimarcato: “La battaglia contro il bullismo non ha colore politico e deve unire tutte le forze del Paese. Serve un piano nazionale di prevenzione, più sostegno psicologico agli adolescenti e il potenziamento dei luoghi di aggregazione e delle associazioni che offrono ai ragazzi relazioni autentiche e opportunità di crescita".
Durante l’evento, la Città Metropolitana di Roma ha annunciato un finanziamento ad un progetto all’Osservatorio con la consigliera Delegata Alessia Pieretti, che ha dichiarato: “Con questo progetto vogliamo diffondere nei Comuni della provincia una cultura digitale basata su rispetto e consapevolezza. E’ compito di noi istituzioni e di noi adulti aiutare i giovani”.
Sono stati inoltre firmati nuovi Protocolli d’Intesa con: Unione Nazionale Camere Minorili, presente il presidente Erminia Contini e con il Gruppo Dedem S.p.A. presente l’ad Alberto Rizzi: "Questo protocollo, siglato con l’azienda che produce e gestisce tutte le cabine fototessera italiane, porterà alla nascita di Blue Box, un innovativo progetto che trasforma le storiche cabine fototessera in punti di primo contatto contro bullismo e cyberbullismo". Moderatori impeccabili Fabio Tamburini, Francesco Maesano e Claudio Brachino. Gli Stati Generali si confermano un laboratorio permanente per una alleanza educativa nazionale: mettere al centro i ragazzi, unire scuola, famiglie e sport, e rendere replicabili in tutta Italia i progetti che funzionano.
Leggi tutto: Bullismo: Stati Generali, giornata di confronto a Palazzo dell'Informazione Adnkronos

(Adnkronos) - "La supply chain ha un ruolo chiave nell'adozione dell'economia circolare perché riveste un'importanza straordinaria nella struttura di costo e nella performance delle grandi aziende di tutti i settori industriali".
Lo ha detto oggi all'Adnkronos Pierluigi Serlenga, Managing Partner di Bain & Company Italia, a margine del convegno “Creare valore economico sostenibile attraverso la gestione circolare dei residui industriali” presso Sda Bocconi School of Management, in collaborazione con Omnisyst.
L'elemento più importante da considerare in Italia "è il livello di frammentazione che esiste in tutti i settori industriali". "È molto forte e impedisce spesso l'adozione di strategie innovative come la circolarità in modo veloce ed efficace - ha spiegato -. Per fare in modo che l'economia circolare venga implementata in modo più efficace è fondamentale che le aziende della filiera facciano sistema tra di loro su materie non competitive, con i cosiddetti capi filiera, ovvero le grandi aziende che guidano i diversi settori e con gli stakeholder istituzionali, incluso il governo".
L'innovazione nella circolarità gioca "un ruolo molto rilevante", in particolare "l'adozione di nuove tecnologie che possono aiutare sia nel riciclo e riuso di materiali, nel processo di smaltimento e di gestione delle materie prime e componenti in modo più efficace e meno 'offensive' possibile rispetto all'azienda. Esistono degli esempi, come quello che ha fatto Rolls-Royce nel mondo dell'industria aeronautica, che provano che l'adozione di nuove tecnologie può generare efficienza e miglioramento della performance straordinaria" ha concluso.

(Adnkronos) - Dopo 735 giorni di guerra, entra in vigore il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il gabinetto del primo ministro Benjamin Netanyahu ha votato nelle prime di oggi, venerdì 10 ottobre 2025, a favore di un accordo che prevede la liberazione degli ostaggi israeliani ancora trattenuti in cambio di prigionieri di sicurezza palestinesi e la cessazione dei combattimenti. Lo ha annunciato l'ufficio di Netanyahu senza fornire il conteggio dei voti.
Rivolgendosi al governo, il premier israeliano ha affermato che Israele "sta per ottenere" il ritorno dei suoi ostaggi. ''Abbiamo combattuto in questi due anni per raggiungere i nostri obiettivi di guerra", ha detto Netanyahu palando in inglese, insieme ai principali collaboratori della Casa Bianca Steve Witkoff e Jared Kushner. "Uno dei principali obiettivi di guerra è la restituzione degli ostaggi, tutti gli ostaggi, vivi e morti. E stiamo per raggiungere questo obiettivo", ha aggiunto il premier israeliano.
Netanyahu ha affermato che Israele "non avrebbe potuto raggiungere questo obiettivo senza lo straordinario aiuto del presidente Trump e del suo team, Steve Witkoff e Jared Kushner che hanno lavorato instancabilmente con Ron (Dermer, ndr) e il suo team, il nostro team. E questo, insieme al coraggio dei nostri soldati, nell'entrare a Gaza e nell'unire la pressione militare e diplomatica che ha isolato Hamas, credo ci abbia portato a questo punto". Witkoff e Kushner hanno contribuito a mediare le trattative per l'accordo ed entrambi hanno partecipato alla riunione del gabinetto che lo ha approvato.
L'approvazione è arrivata nonostante le forti obiezioni dei partner della coalizione di estrema destra del premier. Il Times of Israel afferma comunque che l'accordo ha incontrato l'opposizione del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, del ministro del Negev, della Galilea e della Resilienza nazionale Yitzhak Wasserlauf e del ministro del Patrimonio Amichay Eliyahu del partito di estrema destra Otzma Yehudit.
Anche il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro degli Insediamenti e dei Progetti Nazionali Orit Strock del partito Sionismo Religioso hanno votato contro l'accordo, mentre il ministro dell'Immigrazione Ofir Sofer, anch'egli membro del partito, ha votato a favore.
Gli Stati Uniti dispiegheranno un contingente di 200 militari in Medio Oriente per "supervisionare" il cessate il fuoco. Lo affermano alti funzionari statunitensi spiegando che l'ammiraglio Brad Cooper, capo del Comando Centrale delle forze armate statunitensi, "inizialmente avrà 200 uomini sul campo. Il suo ruolo sarà quello di supervisionare, osservare e assicurarsi che non vi siano violazioni". Del team dovrebbero far parte anche funzionari militari egiziani, qatarioti, turchi e probabilmente emiratini. Un secondo funzionario afferma che "nessuna truppa statunitense è destinata a entrare a Gaza".
Una fonte vicina alla questione ha dichiarato al Times of Israel che le truppe statunitensi saranno probabilmente di stanza in Egitto, dove svilupperanno un centro di controllo congiunto e integreranno altre forze di sicurezza che lavoreranno a Gaza per coordinarsi con le forze israeliane ed evitare scontri.
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(Adnkronos) - Nel 1980, in mezzo a tanti eventi che segnano un'epoca (la morte di John Lennon, le stragi di Ustica e Bologna e la nascita della Cnn) dalle radio italiane comincia a diffondersi una canzone dal titolo semplice e misterioso: 'Luna'. "Guardo il mondo da un oblò" diventa in breve una frase simbolo che tutti canticchiano. E il suo autore, Gianni Togni, oggi 69enne in ottima forma, da giovane cantautore romano si trasforma in uno dei nomi più popolari della musica italiana.
A quarantacinque anni di distanza, 'Luna' e l’album che la contiene - dal titolo lunghissimo e poetico '…e in quel momento, entrando in teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m’invento' - tornano in una nuova veste. Esce infatti oggi, per Warner Music, '…e in quel momento… Remix 2025', un’edizione celebrativa completamente restaurata e remixata dai nastri originali del 1979 in Lp e cd.
“Questo lavoro nasce dall’idea di fare un cofanetto celebrativo - racconta Togni - Io penso poco al passato ma non avevo mai fatto un remix di un disco. Avevo ancora i nastri originali, li ho mandati in studio dove sono stati puliti con tecniche analogiche e digitali. Ci siamo ritrovati con strumenti che suonavano in parti diverse da quelle che erano nel disco, e anche un problema inaspettato: la batteria aveva otto rullanti e tutto era distorto”. Il restauro del suono è stato un processo lungo e meticoloso. “Ho imparato tanto - continua Togni - abbiamo allargato gli archi, ridato spazio agli strumenti, tolto echi e rumori. L’obiettivo era uno: essere il più rispettosi possibile dell’opera originale ma dare leggibilità a cose che non la avevano. Ci sono flauti che non ricordavo neppure”.
Il risultato è un album che suona diverso ma fedele. Più ricco e completo, quasi avvolgente. Un equilibrio tra la nostalgia dell'analogico e la precisione del digitale. “Il disco originale era molto esile e senza aperture - spiega Togni - Adesso il suono è cambiato, più profondo, più vero. Era un’epoca in cui si cominciava: se ascolti i primi Genesis, non hanno ancora un suono straordinario. Poi il mondo sonoro è diventato più preciso, e oggi potevamo finalmente restituire quella chiarezza”. Il cofanetto ‘Remix 2025’ contiene l’intero album restaurato - da ‘Maggie’ a ‘Chissà se mi ritroverai’, da ‘Giardini in una tazza di tè’ a ‘Voglia di cantare’ - e il cd include anche ‘Luna’ in versione spagnola e quattro versioni alternative nate dalle registrazioni originali.
All’interno del cofanetto, un booklet di 20 pagine con testi, immagini inedite e diapositive d’epoca digitalizzate dal fratello di Gianni, Piero Togni. “Le fotografie le ha scattate mio fratello - racconta ancora il cantautore - Le abbiamo ritrovate e digitalizzate: sfogliarle mentre il vinile 180 grammi suonava è stata un’emozione fortissima. Quando la puntina ha toccato i solchi, ho rivissuto le stesse sensazioni indimenticabili di allora”.
Il 1980 segnò l’inizio della sua storia musicale ma anche la nascita di un sodalizio fondamentale con Guido Morra, autore dei testi. “Io e Guido ci conosciamo dai tempi del liceo a Roma - rimarca Togni - Scrivevamo canzoni che suonavo la domenica pomeriggio al Folkstudio giovani. Non avevamo grandi sogni, solo la voglia di condividere le nostre passioni musicali e letterarie”.
La svolta arrivò nel 1979, quando Togni incontrò il produttore Giancarlo Lucariello. “Componevo in piena libertà sul mio pianoforte verticale, passando pomeriggi interi tra studi universitari di letteratura moderna e prove dei testi. Cantai tutto l’album in un giorno, in via Quintiliano. Avevo l’ansia di registrare otto pezzi di fila ma ce l’ho fatta”. Il successo esplose anche grazie alle radio libere, che in quegli anni rivoluzionavano la scena musicale italiana. “Feci il primo tour per le radio libere: un mese e mezzo in giro per l’Italia. Il successo - rimarca Togni - arrivò anche grazie a loro, che mandavano i miei brani ovunque”.
Oggi '…e in quel momento… Remix 2025' è un modo per riascoltare un classico con orecchie nuove. “Guardare al mio passato artistico non è mai stata una priorità - conclude Togni - ma lavorare a questo disco mi ha regalato una grande soddisfazione. È stato come ricominciare da capo, con più consapevolezza e più cuore. Senza intelligenza artificiale, solo emozione e suono vero”. (di Federica Mochi)
Leggi tutto: Gianni Togni, 'Luna' compie 45 anni: oggi esce il Remix di un album iconico

(Adnkronos) - La presidente peruviana Dina Boluarte è stata destituita dal Parlamento di Lima che ha votato compatto, con tutti i 118 deputati a favore, zero contrati e zero astenuti. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento peruviano, José Jerí, durante una riunione del Parlamento nella quale Boluarte non era presente nonostante fosse stata invitata a partecipare. "La destituzione della presidente è stata approvata'', ha annunciato Jerí. In precedenza il Parlamento aveva approvato a maggioranza l'avvio di un procedimento di impeachement nei suoi confronti.
Si prevede che la Presidente del Parlamento assumerà il potere ad interim fino alle elezioni generali dell'aprile 2026. Le principali forze politiche del Parlamento di Lima avevano presentato cinque mozioni di impeachment denunciando la "permanente incapacità morale" della presidente di esercitare le sue funzioni, secondo i documenti letti all'apertura della sessione parlamentare. Boluarte era già stata oggetto di diversi tentativi di impeachment, nessuno dei quali finora ha avuto successo. Questa volta la procedura è stata approvata con l'abbandono da parte dei partiti di destra che in precedenza l'avevano sostenuta. La notizia è stata accolta fuori dal Parlamento da manifestanti in festa che hanno sventolato bandiere del Perù e contro Boluarte.
Il Perù sta attraversando il peggior periodo di instabilità politica della sua storia moderna, con sei presidenti in quasi nove anni. Salita al potere dopo la destituzione del presidente Pedro Castillo, tra proteste violentemente represse che hanno causato almeno 50 morti, Boluarte sta vivendo un'impopolarità senza precedenti. Il suo mandato è stato anche macchiato da diversi scandali, tra cui lo scandalo 'Rolexgate', con orologi e gioielli di lusso che lei avrebbe omesso di dichiarare, e una rinoplastica eseguita nel luglio 2023 e tenuta segreta nonostante la legge le imponesse di informare il Parlamento.

(Adnkronos) - Massiccio attacco della Russia sull'Ucraina nella notte del 10 ottobre con droni e missili contro le infrastrutture energetiche del Paese: un bambino è stato ucciso nella città meridionale di Zaporizhia, mentre ampie zone di Kiev sono rimaste senza elettricità.
Il Kyiv Independent riferisce di forti esplosioni e di missili balistici lanciati da terra intorno alle 2:30 ora locale, mentre la Russia attaccava la capitale ucraina. Ulteriori esplosioni sono state segnalate intorno alle 3:30. "Dalle esplosioni appena avvenute, è in corso un attacco missilistico balistico. I missili, uno dopo l'altro, la difesa aerea è attiva", ha dichiarato alle 2:41 il capo dell'Amministrazione militare della città di Kiev, Tymur Tkachenko , confermando le segnalazioni.
Otto persone sono state ricoverate in ospedale nella capitale, ha riferito il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. "La riva sinistra è senza elettricità. Ci sono anche problemi con la rete idrica", ha aggiunto.

(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo a Wuhan. La tennista azzurra sfida oggi, venerdì 10 ottobre, la polacca Iga Swiatek, numero due del mondo, nei quarti di finale del Wta 1000 cinese. Paolini, nei turni precedenti del torneo, ha battuto la 'padrona di casa' Yuan all'esordio e la danese Tauson agli ottavi. Swiatek, vincitrice dell'ultima edizione di Wimbledon, invece ha eliminato la ceca Bouzkova e la svizzera Bencic.
La sfida tra Paolini e Swiatek è in programma oggi, venerdì 10 ottobre, alle ore 13. Le due tenniste si sono affrontate in sette precedenti, tutti vinti dalla polacca, che conduce quindi con un parziale di 7-0. L'ultimo incontro risale alla finale di Cincinnati 2025, quando Swiatek si impose in due set con il punteggio di 7-5, 6-4.
Paolini-Swiatek sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali SkySport, ma visibile anche in chiaro su SuperTennis. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, su SuperTennix e sulla piattaforma web di SuperTennis.
Leggi tutto: Paolini-Swiatek: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)
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