(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Oggi, sabato 2 agosto, tocca alla terza sessione di libere e alle qualifiche del Gp di Ungheria. Sarà l'Hungaroring di Budapest il teatro del quattordicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp del Belgio, dove Charles Leclerc è riuscito a chiudere sul podio, piazzandosi al terzo posto, e precedendo la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di George Russell. Ecco orario e dove vedere in tv e streaming terza sessione di libere e qualifiche del Gp di Ungheria.
Ecco il programma del Gp di Ungheria di oggi, sabato 2 agosto:
Ore 12.30 Prove libere 3
Ore 16 Qualifiche
Tutti gli appuntamenti del Gp di Ungheria saranno trasmessi in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Le qualifiche di sabato 2 agosto e la gara di domenica 3 saranno trasmesse anche in chiaro, ma in differita, su Tv8, rispettivamente alle 18.30 e alle 18. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su Now, oltre che, quando previsto, sulla piattaforma web di Tv8.
(Adnkronos) - Torna il maltempo sull'Italia in particolare nelle regioni del Nord. Oggi, sabato 2 agosto, sono attesi temporali per una perturbazione di origine atlantica in arrivo. Sono previsti temporali e forti raffiche di vento, dapprima su Lombardia e Veneto, in estensione a gran parte del Nord, con fenomeni localmente intensi.
La Protezione Civile ha valutato l'allerta gialla su Liguria, Friuli Venezia Giulia e su alcuni settori di Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Sulla Toscana in particolare è atteso un peggioramento delle condizioni meteo a partire dalla costa settentrionale e in successiva estensione al resto del nord ovest e alle zone interne. Per questo l'allerta gialla prevede anche un rischio idrogeologico e idraulico.
Nella giornata odierna sono previsti frequenti temporali sin dal mattino, localmente intensi, dalla Liguria fino alla Romagna, in estensione anche all’Alta Toscana e al nord delle Marche. Dal pomeriggio i fenomeni si concentreranno soprattutto sul Nord-est con le prime schiarite al Nord-ovest. Le temperature saranno quasi autunnali al settentrione con massime fino a 22°C (quelle che erano le minime delle ultime settimane diventeranno le massime). Al Sud e sul resto del Centro non interessato dai temporali (Lazio, Abruzzo e Molise) il tempo sarà estivo e gradevole sottolinea iLMeteo.it. Domani la perturbazione danese porterà pioggia in Romagna nella notte, Toscana fino al mattino e Marche fino al pomeriggio.
Leggi tutto: Maltempo, oggi allerta gialla in 7 regioni: temporali e forti raffiche di vento
(Adnkronos) - "La Russia ci ha minacciato". Donald Trump muove due sottomarini nucleari degli Stati Uniti mentre la tensione sull'asse Washington-Mosca sale improvvisamente a pochi giorni dalla scadenza dell'ultimatum che il presidente americano ha fissato per l'8 agosto: stop alla guerra o sanzioni contro la Russia.
Il conflitto è un rebus al momento senza soluzione, come evidenziano - ancora una volta - le parole di Vladimir Putin. Il presidente russo, in compagnia del leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, non ha nessuna fretta: "Se Kiev non è pronta a negoziare, aspetteremo", dice addossando all'Ucraina la responsabilità di un iter negoziale a dir poco tortuoso. Putin non nomina mai Trump, che in passato aveva promesso una rapidissima soluzione alla guerra e ora accusa Mosca di ostacolare il dialogo. "La delusione nei negoziati deriva da aspettative eccessive", la stilettata di Putin.
La guerra continua anche perché, secondo il leader del Cremlino, la Russia ottiene risultati. "Le nostre truppe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto bellico: nella zona di confine, nella Repubblica di Donetsk, a Luhansk, a Zaporizhzhia e a Kherson. Abbiamo preso Chasov Yar, anche se l'Ucraina dice il contrario. Le dinamiche sul campo di battaglia sono chiare. I nostri nemici prima speravano nella sconfitta della Russia sul campo, ora sperano che la nostra offensiva si fermi", aggiunge (Video).
Fin qui, tutto sommato, una 'normale' dialettica diventata quasi abituale sull'asse Mosca-Kiev-Washington. Il cambio di passo, con una decisione a sorpresa che fa effetto, arriva con il post che Trump pubblica sul social Truth.
"Sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie dell'ex presidente Dmitry Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ho ordinato che due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni sciocche e incendiarie fossero qualcosa di più di semplici parole", scrive Trump. Il numero 1 della Casa Bianca evidenzia che "le parole sono molto importanti e spesso possono portare a conseguenze indesiderate, spero che questo non sia uno di quei casi".
Ma cosa ha detto Medvedev di così dirompente? L'ex presidente nei giorni scorsi ha criticato la decisione con cui Trump ha ridotto a 10 giorni la deadline fissata per la Russia prospettando sanzioni immediate. Per Medvedev, Trump "sta giocando al gioco dell'ultimatum con la Russia: 50 giorni o 10... Dovrebbe ricordare due cose. Uno, la Russia non è Israele e nemmeno l'Iran. Due, ogni nuovo ultimatum è una minaccia e un passo verso la guerra. Non tra Russia e Ucraina, ma con il suo stesso Paese", le parole in una post su X. "Non percorrere la strada di Sleepy Joe!", il monito di Medvedev, riferendosi in maniera denigratoria al predecessore di Trump, Joe Biden.
Il presidente degli Stati Uniti non ha gradito e, sempre via social, ha avverito Medvedev: "Deve stare attento alle parole, sta entrando in un territorio molto pericoloso". Alle parole, Trump ha fatto seguire i fatti. "E' stata fatta una minaccia da un ex presidente della Russia, proteggeremo la nostra gente. Leggete cosa ha detto, ha parlato di nucleare e quando si parla di nucleare bisogna essere preparati. Noi siamo totalmente pronti", le risposte del presidente americano alle domande dei cronisti. Nessuna risposta, nemmeno dal Pentagono per ora, sulla posizione dei sottomarini: non è chiaro al momento quali siano le 'regioni appropriate' indicate dal presidente.
Leggi tutto: Usa-Russia, alta tensione. Trump sposta sottomarini nucleari: "Mosca ci minaccia"
(Adnkronos) - Torna l'abitudine di mangiare in spiaggia, complici la necessità di contenere le spese in vacanza e i prezzi non sempre abbordabili dei locali in riva al mare. Nella borsa frigo non ci sono più le pietanze ipercaloriche degli anni '60, ma il più delle volte sandwich e panini. Scelta giusta? "Non proprio: i cibi 'da spiaggia' devono essere sicuramente pratici, da poter gustare senza dover essere particolarmente attrezzati, ma anche di altissima digeribilità e questo non il caso dei panini. Quindi in primis va scelta la frutta", spiega all'Adnkronos Salute il medico dietologo e fitoterapeuta Ciro Vestita.
"Mangiare frutta - continua - vuol dire energizzarsi e, al contempo, assumere liquidi, ma soprattutto sali minerali. Sotto l'ombrellone, infatti, la traspirazione è intensa, perdiamo moltissimi liquidi. Bere molta acqua va bene, ma servono anche i sali minerali e la frutta è ricca di micronutrienti".
Si tratta, insomma, "dei nostri integratori naturali". Ma tra i diversi frutti "c'è una gerarchia. La scelta migliore in assoluto - suggerisce Vestita - è l'anguria, perché contiene pochissime calorie, tantissimi liquidi, molti sali minerali ed è di altissima digeribilità. Una fetta di cocomero mangiata a metà mattina permette di ricaricarsi rapidamente". Al secondo posto "c'è il melone, seguono le pesche che sono estremamente fresche e di altissima digeribilità". Insieme alla frutta, a pranzo si può "aggiungere lo yogurt, anche 2 vasetti standard. Ma deve essere, al contrario di quanto in genere si crede, rigidamente yogurt intero - precisa l'esperto - perché ricordiamo che le vitamine liposolubili, quindi la vitamina A e la vitamina D, sono presenti nei grassi del latte: lo yogurt va mangiato intero. E si può aggiungere anche del miele".
Mangiare leggero d'estate "è un buon aiuto per l'organismo, anche la sera sono da preferire insalate fresche, legumi, come ad esempio i fagioli", consiglia Vestita. Ma siccome la vacanza è anche convivialità, "la grigliata serale tra amici è immancabile. Ovviamente non bisogna esagerare, ma nemmeno rinunciare. Idem per la pizza. Con una precauzione salva-salute: l'eventuale parte carbonizzata va assolutamente tolta". Infine il dessert. "Il gelato è la festa dell'estate. Si può mangiare tutti i giorni, la sera o il pomeriggio, purché poi si faccia una passeggiata - in spiaggia, sul lungomare o dove si preferisce - per bruciare quelle poche calorie che il gelato regala in più".
Leggi tutto: Frutta e yogurt, il pranzo perfetto in spiaggia per il medico
(Adnkronos) - Torna l'abitudine di mangiare in spiaggia, complici la necessità di contenere le spese in vacanza e i prezzi non sempre abbordabili dei locali in riva al mare. Nella borsa frigo non ci sono più le pietanze ipercaloriche degli anni '60, ma il più delle volte sandwich e panini. Scelta giusta? "Non proprio: i cibi 'da spiaggia' devono essere sicuramente pratici, da poter gustare senza dover essere particolarmente attrezzati, ma anche di altissima digeribilità e questo non il caso dei panini. Quindi in primis va scelta la frutta", spiega all'Adnkronos Salute il medico dietologo e fitoterapeuta Ciro Vestita.
"Mangiare frutta - continua - vuol dire energizzarsi e, al contempo, assumere liquidi, ma soprattutto sali minerali. Sotto l'ombrellone, infatti, la traspirazione è intensa, perdiamo moltissimi liquidi. Bere molta acqua va bene, ma servono anche i sali minerali e la frutta è ricca di micronutrienti".
Si tratta, insomma, "dei nostri integratori naturali". Ma tra i diversi frutti "c'è una gerarchia. La scelta migliore in assoluto - suggerisce Vestita - è l'anguria, perché contiene pochissime calorie, tantissimi liquidi, molti sali minerali ed è di altissima digeribilità. Una fetta di cocomero mangiata a metà mattina permette di ricaricarsi rapidamente". Al secondo posto "c'è il melone, seguono le pesche che sono estremamente fresche e di altissima digeribilità". Insieme alla frutta, a pranzo si può "aggiungere lo yogurt, anche 2 vasetti standard. Ma deve essere, al contrario di quanto in genere si crede, rigidamente yogurt intero - precisa l'esperto - perché ricordiamo che le vitamine liposolubili, quindi la vitamina A e la vitamina D, sono presenti nei grassi del latte: lo yogurt va mangiato intero. E si può aggiungere anche del miele".
Mangiare leggero d'estate "è un buon aiuto per l'organismo, anche la sera sono da preferire insalate fresche, legumi, come ad esempio i fagioli", consiglia Vestita. Ma siccome la vacanza è anche convivialità, "la grigliata serale tra amici è immancabile. Ovviamente non bisogna esagerare, ma nemmeno rinunciare. Idem per la pizza. Con una precauzione salva-salute: l'eventuale parte carbonizzata va assolutamente tolta". Infine il dessert. "Il gelato è la festa dell'estate. Si può mangiare tutti i giorni, la sera o il pomeriggio, purché poi si faccia una passeggiata - in spiaggia, sul lungomare o dove si preferisce - per bruciare quelle poche calorie che il gelato regala in più".
Leggi tutto: Frutta e yogurt, il pranzo perfetto in spiaggia per il medico. Con bonus gelato
(Adnkronos) - Fratelli d'Italia cresce, il Pd è fermo e il M5S sale. E' il quadro se si andasse alle elezioni oggi secondo l'ultimo sondaggio Youtrend per Sky TG24. Fratelli d'Italia si conferma primo partito con il 28,5%, in crescita di 0,4 punti rispetto al 16 luglio. La formazione guidata da Giorgia Meloni aumenta il vantaggio: il Partito Democratico resta stabile al secondo posto con il 22,1%, mentre il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,7% e sale al 13,4%.
Più distanziati gli altri partiti di centrodestra: Forza Italia scende all'8,4% (-0,5), mentre la Lega guadagna un decimo di punto e si attesta all'8,3%. Alleanza Verdi Sinistra, invece, cala al 6,9% (-0,4).
Tra le forze centriste, Azione cresce al 4,1% (+0,5), mentre calano sia +Europa (1,8%, -0,3) che Italia Viva (1,7%, -0,3). In lieve aumento Noi Moderati, che sale allo 0,6% (+0,3).
A un eventuale referendum costituzionale sulla riforma della giustizia gli italiani si dividerebbero: il 51% voterebbe sì (per approvarla) e il 49% no (per respingerla). L'affluenza stimata sarebbe pari al 55% - anche se ai referendum costituzionali, a differenza di quelli abrogativi, non è previsto un quorum.
Due punti importanti della riforma sono la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, che vede favorevole il 47% degli italiani e contrario il 29%, e la divisione del Consiglio Superiore della Magistratura in due rami, uno per i giudici e l'altro per i pubblici ministeri, che vede il 41% degli italiani a favore e il 35% contrario.
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(Adnkronos) - Donald Trump è convinto che i dati sui posti di lavoro negli Stati Uniti siano stati falsificati da una funzionaria nominata da Joe Biden. "Sono stato appena informato che i dati sull’occupazione del nostro Paese sono stati prodotti da un'incaricata di Biden, la dottoressa Erika McEntarfer, commissario delle statistiche del lavoro, che ha falsificato i numeri dei posti di lavoro prima delle elezioni per cercare di aumentare le possibilità di vittoria di Kamala", ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sui suoi social aggiungendo: "Ho dato ordine al mio team di licenziare immediatamente questa funzionaria politica di Biden. Sarà sostituita da una persona molto più competente e qualificata. Numeri importanti come questi devono essere giusti e accurati, non possono essere manipolati per scopi politici".
Trump ha puntato il dito contro il Bureau of Labor Statistics, "lo stesso che ha sovrastimato la crescita dei posti di lavoro nel marzo 2024 di circa 818.000 unità e poi ancora, poco prima delle elezioni presidenziali del 2024, in agosto e settembre, di 112.000 unità. Si trattava di record: nessuno può sbagliarsi così tanto? Abbiamo bisogno di numeri precisi sui posti di lavoro".
"L'economia sta esplodendo sotto 'Trump'", ha concluso il presidente degli Stati Uniti, tornando ad attaccare il numero uno della Fed: "Powell dovrebbe essere mandato al pascolo". Il commento di Trump arriva dopo la notizia su un brusco rallentamento dei livelli di crescita dell'occupazione negli Stati Uniti nel mese di luglio.
Leggi tutto: Trump: "Dati sul lavoro falsificati". Presidente chiede licenziamento funzionaria
(Adnkronos) - Nessun '6' al concorso di oggi del Superenalotto di oggi, venerdì 1 agosto, ma è stato centrato un '5+1' da 388.176,52 euro. La schedina vincente è stata giocata a Gaeta, in provincia di Latina, presso un punto vendita di Corso Cavour, 24. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 33,5 milioni di euro: si torna a giocare domani, sabato 2 agosto, per l'ultimo concorso della settimana.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 9, 25, 27, 36, 54, 86. Numero Jolly: 45. Numero SuperStar: 31.
Leggi tutto: Superenalotto, 5+1 da 388mila euro: combinazione vincente oggi 1 agosto
(Adnkronos) - Un traguardo importante per Santa Tresa, un passo storico per la viticoltura siciliana: con la recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo disciplinare Terre Siciliane Igt, torna finalmente tra le varietà ammesse anche l’Orisi, vitigno autoctono siciliano a lungo dimenticato e finora impossibile da indicare in etichetta. A riportarlo in vita è stata proprio la tenuta di Vittoria (Ragusa) guidata da Stefano Girelli, che da anni lavora per recuperare questo raro tesoro ampelografico. Fino ad ora l’Orisi, reimpiantato grazie a un progetto sperimentale della Regione Sicilia, non poteva essere nominato sulle bottiglie: il vino prodotto da Santa Tresa portava in etichetta solo una 'O', simbolo del suo nome “non scritto”. Con la modifica del disciplinare, l’Orisi può finalmente riprendersi la sua identità anche in etichetta, coronando un percorso che unisce ricerca e storia dell’enologia siciliana.
Il vitigno Orisi, nato dall’incrocio spontaneo tra Sangiovese e Montonico Bianco, era sopravvissuto in pochissimi esemplari nei Nebrodi. Il suo recupero è iniziato nel 2003 grazie a un ambizioso piano regionale di valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani, che ha coinvolto il vivaio regionale Federico Paulsen di Marsala e l’azienda Santa Tresa. Nel vigneto sperimentale di Santa Tresa, che si estende su una superficie di circa 5.600 mq, con 2.830 piante, sono presenti 18 vitigni e circa 31 fenotipi diversi. Un bacino di biodiversità della vitivinicoltura siciliana, dove si studia l’interazione del sistema ecologico 'clima/pianta/terreno' dei diversi cloni dei principali vitigni siciliani, oltre che dei vitigni reliquia come l’Orisi, la loro resilienza per una viticoltura sostenibile. In questi anni, dalle 16 piante presenti nel campo sperimentale della tenuta, si è riusciti a ottenere 1.523 ceppi di Orisi, coltivati a spalliera in terreni franco sabbiosi, minerali, su uno strato di calcareniti compatte.
"Oltre al dato tecnico, che consente l'utilizzo in etichetta del nome varietale, per noi di Santa Tresa significa anche il riconoscimento dell'impegno che nasce dal nostro campo sperimentale, dalla tecnica agronomica, passa dalle micro-vinificazioni e giunge, grazie alla cultura enologica, al riconoscimento normativo", commenta Stefano Girelli, alla guida di Santa Tresa con la sorella Marina. La vinificazione di 'O' di Santa Tresa segue un protocollo rigoroso: vendemmia manuale a settembre, refrigerazione, fermentazione in botti di rovere di Slavonia e un lungo affinamento sulle bucce fino alla vendemmia successiva, prima di un riposo in acciaio di 4-5 mesi. Santa Tresa, con i suoi 50 ettari di cui 39 coltivati a vite, continua così a essere un esempio virtuoso di viticoltura biologica, capace di coniugare tradizione, biodiversità e innovazione nel pieno rispetto della natura.
Leggi tutto: Vino: con Santa Tresa torna in etichetta il vitigno siciliano 'scomparso' Orisi
(Adnkronos) - Le amiche più amate di New York dicono 'addio' ai loro fan. 'And Just Like That' non avrà una quarta stagione: la serie sequel di 'Sex and the City' si ferma alla terza stagione, attualmente in onda su Sky e in streaming su Now. Ad annunciarlo in una nota, diffusa sul profilo Instagram della serie, è lo showrunner, scrittore e regista Michael Patrick King: "E proprio così...questo racconto che fa parte dell'universo di 'Sex And The City' sta volgendo al termine. Mentre scrivevo l'ultimo episodio della terza stagione di 'And Just Like That' mi è sembrato chiaro che questo potesse essere un ottimo punto in cui fermarsi.
Insieme a Sarah Jessica Parker (interprete di Carrie Bradshaw ed executive producer della serie, ndr), Casey Bloys e Sarah Aubrey (di HBO, che produce lo show, ndr), abbiamo deciso di concludere la popolare serie quest'anno con un finale in due parti e di estendere l'ordine originale della serie da 10 a 12 episodi". Il creatore ha poi aggiunto: "SJP e io abbiamo rimandato l'annuncio della notizia fino ad ora perché non volevamo che la parola 'finale' oscurasse la gioia nel vedere la stagione. È con grande gratitudine - conclude - che ringraziamo tutti gli spettatori che hanno accolto questi personaggi nelle loro case e nei loro cuori in tutti questi anni".
La serie che ha rivoluzionato il modo di raccontare le donne sullo schermo scrive definitivamente la parola 'fine'. Anche Sarah Jessica Parker ha scritto un lungo post su Instagram in cui ripercorre ciò che è stato il suo personaggio dai look impeccabili e dalle corse instancabili, rigorosamente su tacco 12. Nel corso del tempo "Carrie Bradshaw ha cambiato casa, fusi orari, mente, scarpe e capelli, ma mai la devozione per New York City", scrive SPJ. E non solo. Ha parlato di sesso quando ancora era un tabù.
Carrie "ha indossato vergogna, orgoglio, onore, ottimismo e letteralmente innumerevoli abiti, gonne e tutù". E "mi ha accompagnata per 27 anni. Penso di averla amata più di tutti". Come le sue amiche storiche "Miranda, Samantha e Charlotte" e le nuove arrivate Seema e Lisa". L'attrice si dice "grata per tutta quella sinfonia di emozioni". Parker e King hanno "riconosciuto" che la terza stagione "fosse il capitolo conclusivo". 'And Just Like That' "è stata gioia e avventura" grazie al "duro lavoro dei talenti che hanno lavorato con noi. Sono una persona migliore grazie a ogni singolo giorno trascorso con voi", conclude l'attrice.
Leggi tutto: 'And Just Like That', chiude la serie sequel di 'Sex and the City'
(Adnkronos) - Centrodestra ancora in alto mare per la scelta dei candidati alle prossime regionali. Nei giorni scorsi si era parlato di un nuovo vertice tra i leader, un terzo round per cercare di sbrogliare una matassa che sembra sempre più ingarbugliata (anche a causa delle dimissioni di Roberto Occhiuto che hanno riaperto la partita elettorale in Calabria), ma non ci sarebbe stato nessun incontro. Se ne riparlerà la prossima settimana prima della pausa estiva.
La maggioranza è chiamata a risolvere, dunque, il complesso risiko delle cinque Regioni prossime al voto (le prime saranno Marche e Valle d'Aosta). Lo stallo persiste un po' perché, dicono alcuni, i sondaggi commissionati per individuare i nomi più competitivi avrebbero, invece, aggiunto ulteriore confusione a un quadro di per sé complesso, segnato - nonostante le smentite ufficiali - da veti incrociati e interessi di parte.
Due i principali nodi sul tavolo della coalizione di governo: Campania e Veneto. Per quanto riguarda la Regione, attualmente guidata da Vincenzo De Luca, in casa Fratelli d'Italia i vertici locali hanno indicato da tempo il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. In campo, però, restano altri profili: quelli del rettore dell'Università Federico II, Matteo Lorito e di Giosy Romano, attuale coordinatore della struttura di missione Zes Unica, a cui si aggiungerebbe la carta del rettore dell'università Vanvitelli Giovanni Francesco Nicoletti. Per la Lega oggi ha fatto sentire la sua voce il coordinatore regionale Gianpiero Zinzi: ''Se Cirielli vuole candidarsi, lo dica chiaramente e noi saremo pronti a sostenerlo per la sua autorevolezza e il suo valore politico. Ma se non intende farlo, non è più tempo di veti. Tra i civici sappiamo già che Giosy Romano è un profilo credibile che può condurre il centrodestra alla vittoria in Campania".
Ancora più complesso appare il rebus Veneto. Fratelli d'Italia da tempo coltiverebbe l'ambizione di guidare la ricca e produttiva Regione del Nord, prendendo il testimone dal leghista Luca Zaia. Il governatore uscente, tuttavia, accantonata l'ipotesi di un nuovo mandato, sarebbe intenzionato a presentare una propria lista. Una prospettiva che incontra la netta opposizione sia di Fdi che di Forza Italia. Per Fratelli d'Italia i papabili sarebbero due: i senatori Raffaele Speranzon e Luca De Carlo. La Lega, invece, spingerebbe per Alberto Stefani, attuale numero due del partito, sponsorizzato da Matteo Salvini.
A complicare la situazione c'è il caso della Calabria dopo il passo indietro di Occhiuto che dal palco degli Stati Generali del Mezzogiorno ha confidato: ''Mi sono dimesso non perché non rispetto il lavoro della magistratura. Anzi. Il punto è che a volte i tempi della giustizia non sono quelli del governo. Dopo questo avviso di garanzia ho visto dirigenti che non si assumevano più la responsabilità di firmare nulla e ho pensato che questa condizione mi avrebbe portato a un logoramento e non mi avrebbe fatto concludere il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora''.
Tajani, anche lui alla kermesse sul Sud di Reggio Calabria, ha difeso Occhiuto (''Roberto ha ridato dignità alla Calabria") e ha invitato tutti a rimboccarsi le maniche per ''sostenere ventre a terra'' il governatore dimissionario per un bis. "Non sono affatto preoccupato della campagna elettorale che dobbiamo fare anche qui in Calabria, anzi -ha sottolineato il segretario nazionale di Fi- sono sicuro che i consensi aumenteranno, cresceranno, visto che i calabresi apprezzano hanno il buon governo regionale".
Le dimissioni di Occhiuto aprono la partita anche nel centrosinistra. In Calabria i 5 Stelle sono il primo partito e potrebbero chiedere di esprimere il candidato presidente della coalizione. Un lavoro che sarà affrontato nelle prossime settimane e ogni ipotesi al momento viene definita prematura. Si sottolinea però, in ambienti del centrosinistra, come la collaborazione tra M5S, Pd e Avs sia stata "proficua" in Calabria durante il mandato di Occhiuto.
Nel caso di una candidatura 5 Stelle una possibile rosa di nomi, tutta la femminile, potrebbe vedere in pole le calabresi Vittoria Baldino, Anna Laura Orrico ed Elisa Scutellà. Ci sarebbe anche Pasquale Tridico, calabrese ed eurodeputato. Mentre il Pd potrebbe avanzare i nomi del senatore Nicola Irto o del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Ma la partita è tutta agli inizi.
Entra invece nel vivo quella della Marche, prima tra le regioni al voto. Matteo Ricci si è rituffato in campagna elettorale, dopo essere stato sentito in merito alla vicenda Affidopoli e all'ok al sostegno che ne è seguito da parte di Giuseppe Conte. Oggi il candidato del centrosinistra ha partecipato ad alcune iniziative insieme a Elly Schlein e ad Ancona con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che hanno presentato le liste Avs a sostegno di Ricci. "È una sfida decisiva quella delle Marche, la possiamo vincere, siamo tutti a supporto di Ricci", ha detto la segretaria del Pd. Mentre lunedì sbarcheranno ad Ancona per sostenere il bis di Francesco Acquaroli la premier Giorgia Meloni con i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.
Leggi tutto: Regionali, centrodestra alle prese con Veneto e Campania: si apre partita in Calabria
(Adnkronos) - Doni il sangue? Bevi birra gratis in Belgio. L'idea della Croce Rossa locale in collaborazione con il marchio della birra 'Tout Bien' di proprietà dell'influencer Average Rob punta a sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 25 anni alla donazione del sangue. "I giovani che doneranno tra agosto e settembre nelle Fiandre riceveranno due lattine di birra, di cui una alcolica e l'altra no", ha annunciato l'organizzazione di volontariato.
Ne è nata, però, una polemica da parte del Centro di Competenza Fiammingo su Alcol e Altre Droghe che sostiene che, anche se una delle due lattine regalate è analcolica, vogliano trasmettere l'idea che l'alcol non faccia male. Per la direttrice del centro Katleen Peleman è "assurdo" che un'organizzazione come la Croce Rossa, "che lavora per la salute ed è un'autorità in questo campo, promuova una bevanda alcolica". Chiederanno, pertanto, il ritiro della campagna.
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