La quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum, a Ecomondo 2025, si è focalizzata sulle iniziative per l’energia pulita e sostenibile nel continente africano nell’ambito del Piano Mattei e dal programma 'Mission 300'.
Dopo i saluti iniziali di Fabio Fava, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, e con la moderazione di Silvia D’Ovidio di Res4Africa, il Forum ha visto gli interventi di Fabio Massimo Ballerini, direttore Struttura di Missione per l'attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Fabrizio Lobasso (Maeci) e di Giulia Pinna (Mase).
Subito dopo, Robin Hendrix del Gruppo della Banca Mondiale e Davinah Milenge Uwella della Banca Africana di Sviluppo hanno fornito una panoramica sull’impatto del Piano Mattei e della 'Mission 300'. Nella successiva tavola rotonda, esponenti di Confindustria Assafrica Mediterraneo, Res4Africa, Cdp, Sace, Simest e Banca Europea degli investimenti hanno dialogato sulle opportunità per promuovere partnership e investimenti verdi in Africa. Ha chiuso l’evento un’ultima sessione, moderata da Angela Giordano di Confindustria Assafrica Mediterraneo, che ha messo in risalto le best practices delle imprese che operano in Africa nel campo 'green and technology'.
L’evento di Ecomondo 2025 'Blue Horizons: Trans-Mediterranean Cluster Collaboration for Innovation in Energy, Clean Tech and Bioeconomy', in tre sessioni verticali, ha analizzato l’importanza dei cluster della blue economy per stimolare l’innovazione e potenziare il sistema scientifico e industriale dell’area mediterranea: dalla rilevanza delle politiche e priorità governative per la cooperazione transnazionale tra cluster, con strumenti come l’Ocean Pact e il Pact for the Mediterranean, al loro ruolo nella collaborazione tra mondo accademico e industria e come abilitatori delle applicazioni industriali e della competitività del mercato nella Blue Economy.
Al convegno, presieduto da Giorgio Ricci Maccarini e Sara Tedesco di Cluster tecnologico nazionale Big e da Luca Marangoni di Cinea, sono intervenuti vari rappresentanti dei cluster del Mediterraneo.

“L’innovazione e il sapere sono strumenti fondamentali per promuovere una società più equa, competitiva e sostenibile. Equa significa accessibile a tutti, superando le difficoltà di luogo, censo o condizioni personali; sostenibile perché un’università diffusa sui territori contribuisce a ridurre le disuguaglianze e a valorizzare le aree meno centrali del Paese”. Lo ha detto Giovanni Cannata, rettore dell'Universitas Mercatorum, l’università delle camere di commercio italiane del gruppo Multiversity, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2025/2026, all'Auditorium Parco della musica di Roma, che ha visto anche il conferimento della laurea honoris causa alla stilista Alberta Ferretti, cavaliere del lavoro e imprenditrice della moda italiana.
Nel corso della cerimonia, che ha visto anche il conferimento della laurea honoris causa ad Alberta Ferretti, Cannata ha sottolineato il valore simbolico del riconoscimento: “Con questa laurea abbiamo voluto dare un segnale alle nuove generazioni: con impegno, competenza e preparazione si può costruire il proprio futuro e contribuire all’identità italiana, fatta di talento, eleganza e responsabilità”.

Un bambino di circa 12 anni è stato investito da un furgone questo pomeriggio, intorno alle 17.30, a Milano, all'angolo tra via Verro e via Antonini, nel quartiere Vigentino. La vittima era incosciente al momento dell'arrivo del 118, che lo ha trasportato in codice rosso in elisoccorso all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Sul luogo dell'incidente sono presenti i genitori e la polizia locale di Milano.
La polizia locale sta cercando di capire se il ragazzino abbia attraversato sulle strisce, intanto il conducente sarà sentito e sottoposto ai controlli di prassi nel caso di incidente stradale.

Jannik Sinner è pronto alle Atp Finals. Oggi, giovedì 6 novembre, il tennista azzurro, che è stato sorteggiato nel girone 'Borg' insieme a Zverev, Shelton e uno tra Auger-Aliassime e Musetti, si è raccontato a un evento Nike a Torino. Sinner ha svelato alcune curiosità, come la sua più grande paura: "È senza dubbio il buio. A volte dormo con la luce accesa o lascio la finestra aperta, in modo che la luce possa entrare nella stanza al mattino". E proprio il sonno è la sua 'arma segreta' anche in campo: "Io prima delle partite dormo sempre, mi sveglio 45 minuti prima di scendere in campo".
"Questo sarà un torneo molto importante per tanti fattori, io sono contento di essere qui e di dare il mio massimo", ha detto Sinner riguardo le Atp Finals, "è anche l'ultimo impegno dell'anno, vogliamo finire in modo positivo e speriamo in una bella settimana. Poi questo è un torneo speciale, abbiamo poche possibilità di giocare in Italia, finire la stagione qui è bello".
Accanto a Sinner anche i due allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, che aveva annunciato a inizio anno che questa sarebbe stata la sua ultima stagione in panchina ma che Jannik spera di convincere a restare[1]: "Sono andato via da casa quando avevo 13 anni e i miei genitori li vedevo poco.Ogni allenatore che ho avuto è stato diverso, con qualcuno mi sono trovato meglio, con qualcun altro peggio", ha raccontato il nuovo numero uno del mondo, tornato al comando del ranking dopo il trionfo di Parigi.
"Loro due sono due allenatori, ma soprattutto persone, diverse ma che condividono tanta passione verso questo sport, proprio come ce l'ho io, e non amano mai perdere. Quando si mescolano questi fattori si lavora tanto, ma sempre volentieri. Abbiamo uno stile di vita diverso ma siamo felici perché a volte facciamo anche altro, tipo giocare a golf".
E proprio la partita di golf di ieri è stata protagonista di un simpatico siparietto, con Vagnozzi che è intervenuto dicendo: "Ora perfavore non chiediamo il risultato della partita di ieri". Immediata la replica di Sinner: "Cahill è imbattibile" e per tutta risposta l'allenatore australiano ha mostrato il muscolo, provocando le risate del pubblico.

Un altro infortunio a Ballando con le stelle. Dopo il k.o. di Francesca Fialdini, alle prese con una lesione al piede destro, oggi si è fatto male Carlo Aloia. Il ballerino, maestro di Nancy Brilli nello show del sabato sera di Raiuno, è crollato a terra durante le prove. "Oggi abbiamo avuto un altro infortunio", dice la conduttrice Milly Carlucci intervenendo a La vita in diretta.
"Durante le prove Carlo Aloia si è fatto male. Ha avuto qualcosa al polpaccio, ai gemelli o al tendine. Non lo sappiamo, lo abbiamo portato a fare controlli e una risonanza magnetica", aggiunge. Nancy Brilli e Carlo Aloia nella puntata di sabato prossimo dovrebbero scendere in pista nello spareggio con la signora Coriandoli (Maurizio Ferrini) e il mastro Simone Di Pasquale. "Abbiamo Francesca Fialdini infortunata, la settimana scorsa ha potuto fare molto poco. Si sta curando con terapie ma non sono cose che si risolvono da un giorno all'altro, vedremo sabato cosa potremo fare con lei", dice Milly Carlucci.

Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli studi di Perugia, il workshop 'Il colore della qualità' in cui è stato presentato un nuovo studio promosso dalla Fondazione Ets Istituto Nutrizionale Carapelli (Inc) e condotto da Maurizio Servili, ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari dello stesso Ateneo e membro del Comitato Scientifico dell’Inc. Lo studio, mirato a valutare sistemi innovativi per determinare la freshness dell’olio extra vergine di oliva (evo) durante la shelf-life, ha preso in considerazione nuovi parametri chimici per determinare l’evoluzione dello stato ossidativo dell’olio e nuovi colori di bottiglia.
La conservazione della qualità dell’olio evo confezionato è influenzata sia dalla tipologia di packaging che dalle condizioni di stoccaggio a scaffale. Il naturale processo di foto-ossidazione può compromettere, infatti, anche in tempi brevi, le proprietà sensoriali e salutistiche del prodotto.
Bruno Seabra, presidente della Fondazione, nell’aprire i lavori ha sottolineato: “La mission della Fondazione Ets Istituto Nutrizionale Carapelli è quella di promuovere la ricerca nel settore dell’olio d’oliva e di diffonderne i risultati a beneficio del miglioramento della qualità e dell’educazione del consumatore. Oggi, grazie all’importante lavoro scientifico dell’Università di Perugia, presentiamo dei risultati che possono avere un impatto concreto sulla gestione dell’olio extra vergine a scaffale. Conservare al meglio la qualità significa tutelare tutti quei valori distintivi, sensoriali e nutrizionali, dell’olio extra vergine di oliva, che lo rendono un alimento essenziale della Dieta Mediterranea. Sostenere la ricerca, per l’Inc, vuol dire mettere al centro il consumatore e il futuro della sua salute. Ringraziamo Verallia per la collaborazione, predisponendo i prototipi del vetro oggetto della sperimentazione".
Come dettagliato da Maurizio Servili, “lo studio in oggetto ha valutato, per la prima volta, l’impatto di diverse tonalità cromatiche del vetro quali il verde chiaro, l’ambra, il verde Uvag e il blu, sulla stabilità ossidativa degli oli evo esposti alla luce, simulando le condizioni di conservazione tipiche dei punti vendita". "Per valutare la shelf-life sono stati introdotti nuovi parametri strumentali per meglio interpretare il livello ossidativo degli oli e/o il loro grado di freschezza. I risultati ottenuti, testando oli di diversa origine geografica e composizione chimica, hanno evidenziato che il vetro blu ha un effetto protettivo sull’olio evo superiore a tutti gli altri colori di vetro testati. Gli effetti più significativi si sono osservati sull’evoluzione di parametri strumentali tradizionali come il K270 ed innovativi quali l’evoluzione dei composti fenolici ossidati, i composti volatili di neoformazione ossidativa e le pirofeofitine”, ha spiegato.
Durante il workshop, la Stazione Sperimentale del Vetro di Venezia ha illustrato le proprietà ottiche e tecniche che rendono il vetro un materiale ideale per la protezione e la conservazione degli alimenti. Verallia ha approfondito invece il tema della sostenibilità, sottolineando l’impegno dell’azienda orientato ad una costante riduzione dell’impatto ambientale del prodotto, evidenziato dall’alto contenuto di materia riciclata (65,7%), utilizzato per la innovativa bottiglia in vetro Blu.
“Sempre più riconosciuto - ha precisato nelle conclusioni Michele Carruba, presidente del Comitato scientifico di Inc - è il ruolo della nutrizione nel prevenire patologie di grande impatto sociale e l’olio extra vergine di oliva è sempre più considerato un componente indispensabile all’interno di una dieta sana. Questo studio, come gli altri condotti dall’Inc, ha un grande valore scientifico e contribuisce ad accrescere le conoscenze delle caratteristiche qualitative dell’olio evo e degli effetti nutrizionali dello stesso”.

Una donna su sette soffre di vulvodinia, una sindrome cronica dolorosa, ancora oggi poco riconosciuta, che può compromettere ogni aspetto della vita quotidiana: vestirsi, sedersi, lavorare, vivere la propria intimità. Nonostante l’impatto così invalidante, la patologia non è ancora inserita nei Lea e molte pazienti raccontano anni di diagnosi mancate o negate – in media 4-5 anni e fino a 10 medici consultati prima di un riconoscimento clinico. Per rompere il silenzio su questo tema, Sanitas Farmaceutici lancia 'A Voce Alta', un vodcast dedicato a dare voce al dolore femminile invisibile. Un progetto multimediale che intreccia testimonianze di pazienti, dialoghi con specialisti e riflessioni sulla cura, per restituire visibilità e dignità a un dolore troppo a lungo inascoltato. Il prossimo 11 novembre è il 'Vulvodinia Day'.
“Con 'A Voce Alta' abbiamo voluto dare concretezza al nostro impegno in ambito di Responsabilità Sociale d’Impresa (Csr) – spiega Stefano Parlati, Ceo di Sanitas Farmaceutici –. Crediamo che un’azienda responsabile debba contribuire non solo con farmaci e ricerca, ma anche con educazione, consapevolezza e ascolto. Questo progetto nasce per migliorare la qualità di vita delle donne che convivono con la vulvodinia e per promuovere un dialogo aperto tra pazienti e clinici".
Il vodcast, articolato in 7 episodi condotti dal farmacologo Livio Luongo e dalla divulgatrice Chiara Natale, propone incontri con sette esperti di rilevanza nazionale – tra cui il ginecologo Filippo Murina, la ginecologa Maria Teresa Schettino, la psicosessuologa Francesca Romana Tiberi, l’ostetrica Micol Macrì, il personal trainer Dario Ghezzi, il reumatologo Alberto Sulli, l’anestesista terapista del dolore e membro del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) Consalvo Mattia e un intervento del nutrizionista Alessio Fabbricatore – che affrontano la patologia da prospettive mediche, psicologiche e sociali.
“Finalmente – sottolinea Livio Luongo – c’è uno spazio dove pazienti e medici dialogano apertamente su temi che troppo spesso restano confinati nel silenzio o nella vergogna. Il linguaggio della scienza incontra quello dell’esperienza, per costruire una nuova consapevolezza collettiva.”
“Raccontare la vulvodinia – aggiunge Chiara Natale, paziente e co-conduttrice – significa restituire voce, credibilità e solidarietà a migliaia di donne. La rete è diventata un luogo di legittimazione, ma serve anche l’impegno delle aziende per dare continuità e rigore a questo cambiamento culturale.”

Officine Sostenibili anche quest’anno è presente a Ecomondo, appuntamento di riferimento della green e circular economy alla Fiera di Rimini fino al 7 novembre.
I consulenti di Officine Sostenibili (padiglione B1, Stand 207-306) accolgono clienti, fornitori e stakeholder istituzionali per confrontarsi sulle ultime novità in ambito Arera. Grande attenzione alle campagne di comunicazione ambientale svolte negli ultimi mesi, ai risultati dei progetti di ricerca e sviluppo Leila e Icaro e all'Educational Goal Festival dedicato all’educazione alla sostenibilità.

L'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po è presente alla 28esima edizione di Ecomondo, organizzata a Rimini da Ieg-Italian Exhibition Group dal 4 al 7 novembre, con un programma d'incontri in cui relatori d'alto profilo affrontano i temi della sicurezza del territorio alla luce dei cambiamenti climatici, delle prospettive delle acque sotterranee e del rapporto tra biodiversità e agricoltura.
Nel focus di approfondimento 'Nuove strategie di pianificazione per la sicurezza del territorio come misura di adattamento climatico' (5 novembre) sono stati illustrati alcuni casi studio e proposte concrete per rendere il territorio più resiliente ai fenomeni estremi. Al centro del secondo appuntamento l’analisi del mutamento del clima nei periodi di scarsità idrica e di come la disponibilità di acqua di falda potrebbe contribuire al mantenimento dell'equilibrio ecologico ed essere una fornitura utile integrativa per le esigenze del mondo agricolo (6 novembre).
Nel pomeriggio di oggi una sessione di lavori sul tema 'Biodiversità e Agricoltura: un’alleanza possibile?'. A seguire un ulteriore approfondimento con la Tavola rotonda 'Agire insieme per la biodiversità: quali strumenti, quali patti, quali alleanze?'.
Atteso il rinvio a fine mese per decisione di merito... 
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha conferito a Robert De Niro la Lupa Capitolina, massima onorificenza della città, durante una cerimonia in Campidoglio alla presenza di una rappresentanza della Giuria Young Adult di Alice nella Città, composta da 10 ragazzi tra i 14 e i 19 anni, selezionati da diversi istituti scolastici di Roma e provincia. Il riconoscimento è stato attribuito per il valore culturale e artistico di una carriera che ha segnato la storia del cinema mondiale.
“Roma rende omaggio a un artista straordinario, capace di attraversare generi ed epoche, con una versatilità che ha fatto scuola nel cinema contemporaneo", ha detto il sindaco. "Robert De Niro è un punto di riferimento, un protagonista assoluto che ha contribuito a scrivere la storia mondiale del grande schermo, incantando il pubblico con interpretazioni indimenticabili. Consegnargli la Lupa Capitolina significa ringraziarlo per ciò che rappresenta e per il legame profondo che lo unisce a Roma, capitale del cinema e fonte d’ispirazione per artisti di ogni generazione, che sempre lo accoglierà come una seconda casa”, ha aggiunto Gualtieri durante la cerimonia, che si è svolta a porte chiuse per via del lutto che ha colpito la città con il crollo alla Torre dei Conti e la morte dell’operaio Octav Stroici[1].
“Ringrazio il sindaco e la Città di Roma per questo incredibile onorificenza – ha detto Robert De Niro - Roma è più di una città, è un’opera d’arte vivente. Ogni strada, ogni pietra, ogni pasto racconta una storia. Essere riconosciuti qui, in un luogo che ha dato così tanto al mondo alla cultura, al cinema, alla bellezza, è davvero commovente. La mia famiglia ha radici in Italia, quindi questo riconoscimento ha per me un significato ancora più speciale. Ho sempre sentito un profondo legame con questo Paese, la sua gente, la sua passione, e il suo rispetto per l’artigianato e la creatività. Queste qualità sono fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo".
"Grazie al Sindaco e alla città di Roma per questo incredibile onore", ha aggiunto De Niro, che si trova nella Capitale per inaugurare il Nobu Hotel. "Accetto questo premio - ha proseguito - con immensa gratitudine, non solo per me stesso, ma per tutti coloro che continuano ad essere commossi dallo spirito di Roma e da ciò che essa rappresenta. Grazie Roma per la tua generosità, la tua ispirazione e il tuo cuore".
A Cagliari scattano le misure di prevenzione a Pirri...
Ares Sardegna promuove l'innovazione digitale per i cittadini... 
"Il fumo rappresenta la prima causa evitabile di patologie croniche, seconda solo dopo l'alta pressione del sangue che ovviamente è meno evitabile del fumo. Non è una forma di vizio né una tendenza, ma una vera e propria patologia. Secondo alcuni studi condotti nel Regno Unito, un tabagista a causa del fumo perde 10 anni di vita rispetto a un non fumatore. In Italia le morti per tumore al polmone sono 35mila all'anno, l'equivalente di un aereo pieno di fumatori che ogni giorno cade a terra. E questo è un dato che deve far riflettere, come deve far riflettere il fatto che il tumore del polmone sta superando anche la mortalità per il cancro alla mammella, che era la prima causa di morte per neoplasie nelle donne". Lo ha detto Giulia Veronesi, membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Umberto Veronesi, chirurgo toracico, intervendo alla presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare contro il fumo voluta da Aiom, Fondazione Aiom, Fondazione Airc e Fondazione Veronesi, in un convegno nazionale al Senato promosso da Aiom alla vigilia del suo XXVII congresso nazionale, su iniziativa della vicepresidente del Senato Mariolina Castellone.
"Nei Paesi in via di sviluppo sappiamo che la mortalità per il tumore al polmone, per il fatto che l'abitudine al fumo è in aumento tra le donne, sta superando la mortalità dovuta al cancro della mammella - avverte Veronesi - I dati scientifici sono innumerevoli: sappiamo che i fumatori hanno 9 volte il rischio di tumore del polmone rispetto ai non fumatori, 7 volte quello di tumore alla faringe e laringe, ma anche delle vie aeree superiori. Quindi sostanzialmente ormai è una cosa ben nota la correlazione tra fumo, non solo di sigarette, e tumore".
Sulla prevenzione, Veronesi non ha dubbi: "Ovviamente il primo passo è l'abolizione del fumo o la riduzione dell'esposizione e un'attenta valutazione dello stato di salute di polmoni e cuore. Dobbiamo dire che il tabagismo non è un vizio, la nicotina ha una vera e propria addiction, quindi è una patologia che necessita di un trattamento presso i centri del fumo anche con l'utilizzo di farmaci".

Terza partita e terza sconfitta per Jasmine Paolini alle Wta Finals di Riad. Oggi, giovedì 6 novembre, nel suo ultimo match la 29enne toscana, numero 8 del mondo e già eliminata dal torneo, ha ceduto alla statunitense Jessica Pegula, numero 5 del ranking, con il punteggio di 6-2, 6-3 in un'ora e cinque minuti di gioco.
Nei due match precedenti del torneo Paolini era stata battuta prima dalla russa Aryna Sabalenka, numero uno del mondo, all'esordio e poi dall'americana Coco Gauff, in entrambi i casi in due set.

Scolarizzati, nativi digitali e a casa con mamma e papà; viaggi e passioni tra i loro obiettivi: sono i diciottenni di oggi. Giunta a 18 anni dalla sua nascita, Subito, piattaforma italiana di re-commerce, ha voluto indagare chi sono i ragazzi nati nel 2007. Per capire le loro abitudini e passioni, fotografarne identità, valori e comportamenti è nata la ricerca 'Cosa vuol dire avere 18 anni oggi', sviluppata da Future Concept Lab e analizzata dal suo presidente, il sociologo Francesco Morace. "Festeggiare i 18 anni di Subito guardando ai diciottenni di oggi, nostri coetanei, ci permette di comprendere ancora meglio il futuro che stiamo costruendo insieme", dichiara Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito.
In Italia, i ragazzi nati nel 2007 sono 588mila ripartiti quasi equamente tra maschi (52%) e femmine (48%). La quasi totalità vive ancora in famiglia (98%) e oltre tre quarti (76%) sono studenti. Da un punto di vista geografico, la presenza più consistente si registra nel Nord Italia (26,5%).
I 18enni di oggi sono nativi digitali. Oggi, il 68,3% di loro frequenta regolarmente i social, per loro un luogo di socializzazione reale tra pari, con le sue specificità ma allo stesso tempo con lo stesso valore dell’incontro di persona. Nonostante questo, solo l’8,4% attribuisce importanza alla popolarità: per i giovani contano le relazioni vere, i rapporti umani che si creano, i contenuti fruiti e non i numeri.
“I nostri giovani non sono schiavi dei social network, anzi: li usano in modo consapevole e critico, conoscono bene il rischio del furto dei dati e il cyberbullismo - dichiara Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab - Non sono degli sprovveduti; desiderano vivere nella realtà servendosi del buono portato dall’essere perennemente online; sanno riconoscere e valutare i contenuti da fruire e questo li rende estremamente attenti”. Allo stesso tempo, il valore che attribuiscono al 'mondo reale' rimane altissimo, tanto che il 71% dichiara di incontrare gli amici quotidianamente o più volte alla settimana.
Il sogno da realizzare subito: il viaggio. Raggiunti i 18 anni, partire rappresenta il modo più naturale per affermare la propria indipendenza e mettersi alla prova fuori dal contesto familiare. Non a caso, tra le aspirazioni più forti emergono proprio quelle legate allo spostarsi e all’esplorare: il 29,2% sogna di poter viaggiare tutto l’anno, il 26,1% desidera una vacanza in un altro continente e il 22,9% vorrebbe fare un’esperienza di studio all’estero.
Guardando al futuro, sono diverse le paure e le ansie che emergono. Primo su tutti, il timore di una difficile situazione familiare (63,1%), seguito da quello della solitudine e in generale di non essere abbastanza circondati da amici (54,5%); al terzo posto la paura di non raggiungere obiettivi e aspettative personali o che i genitori hanno riposto in loro (54,4%). “Le loro insicurezze personali e sociali sembrano andare di pari passo con una visione critica ma non conflittuale del mondo adulto, di cui sentono forte il peso delle aspettative - commenta Francesco Morace - Più che uno scontro di valori, emerge la ricerca di coerenza e autenticità. Infatti, non mettono in discussione i valori, anzi, spesso si rivelano più tradizionalisti per gusti e stile di vita rispetto ai loro genitori, ma criticano i comportamenti incoerenti delle generazioni precedenti”.
Guardando alle speranze, nella loro top3 della felicità futura troviamo al primo posto il costruire la vita attorno alle proprie passioni (18,2%). Ambiscono ad essere bravi, esperti nella loro passione che è il centro del loro universo, il fulcro attorno al quale costruire la propria vita e la propria identità. Tra le passioni coltivate regolarmente spicca la musica (96,2%), seguita dai videogiochi (72,3%) e dallo sport (71,2%). Interessi soprattutto i primi due, che vengono praticati nella casa di famiglia, dove i giovani cercano di creare il proprio spazio personale da dedicare proprio alle loro passioni (85,6%). Al secondo posto a pari merito troviamo l’avere una famiglia e dei figli insieme al viaggiare e conoscere il mondo (18,1%). Infine, a chiusura della classifica, un elemento molto concreto come il poter contare su un lavoro stabile e ben retribuito (14,8%).
Passione, competenza, crescita sono parole che tornano e che concorrono a definire non solo i diciottenni, ma anche i loro coetanei più prossimi. “Gli ExperTeens (17-19 anni) sono caratterizzati da una maggiore consapevolezza, pragmaticità e competenza rispetto ai più giovani ExpoTeens (13-15 anni), cresciuti nell’era della visibilità e in cerca di riconoscimento attraverso l’esposizione di sé”, afferma Francesco Morace.
I 18enni del 2025 sono, poi, protagonisti consapevoli delle loro scelte di acquisto e vendita. Emotivi competenti, questa la definizione che potremmo usare per rappresentarli, perché affrontano il consumo con consapevolezza e pensiero critico, ma anche con grande partecipazione. “La second hand si rivela così un’alleata nell’espressione del sé. Subito, crescendo al loro fianco, ha saputo alimentare lo scambio virtuoso e intelligente, abilitando la compravendita online e la possibilità di costruire e vivere le loro passioni e necessità in modo accessibile e sostenibile”, afferma Francesco Morace. Il 95% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha comprato o venduto usato nell’ultimo anno, proprio per risparmiare, trovare un oggetto unico ma anche per una scelta di circolarità e sostenibilità (fonte: Osservatorio Second Hand Economy 2024 di Bva Doxa per Subito).
Tornando ai diciottenni, la sostenibilità è argomento di discussione e confronto tra loro per quasi l’85%, mentre solo il 6% si autodefinisce un 'attivista'. Questo perché si riconoscono in un approccio ai consumi 'smart&sustainable', quindi un pragmatismo sostenibile, attraverso cui transizione ecologica e digitale si completano.
"I nostri coetanei incarnano perfettamente i valori che guidano la nostra piattaforma: pragmatismo, competenza digitale, sostenibilità - afferma Giuseppe Pasceri - Una sostenibilità che non è sacrificio, ma scelta smart e dall’impatto misurabile. Lo scorso anno 11,5 milioni di compravendite su Subito, hanno portato a un risparmio di 450mila tonnellate di CO2: è proprio vero che ogni piccolo gesto conta, e tutti insieme possiamo fare la differenza”.
Associazione Sdr, 'complessivamente sono 746, è un nuovo record'... 
Nancy Pelosi, che è stata la prima donna Speaker della Camera, annuncia che non si ricandiderà alle elezioni di midterm nel novembre del 2026, mettendo così fine a una carriera al Congresso di quasi 40 anni. "Non mi ricandiderò al Congresso, con cuore grato, guardo all'ultimo anno di servizio come vostre rappresentante", ha detto la democratica italoamericana, che ha 85 anni, in un video indirizzato agli elettori del distretto di San Francisco che rappresenta dal 1987.
L'annuncio della ex Speaker arriva, come era atteso, dopo che i democratici della California hanno incassato martedì un'importante vittoria al referendum per ridisegnare i distretti elettorali in favore dei democratici. Donald Trump ha commentato così la notizia: "Il ritiro di Nancy Pelosi è ottimo per l'America. Era malvagia, corrotta e pensava solo a fare il male di questo Paese".
Chi è Nancy Pelosi
Nata nel 1940 a Baltimora in una famiglia italoamericana, sia da parte di madre, immigrata da Fornelli nel 1912, che di padre, Nancy si occupa di politica sin da giovane, seguendo le orme del padre, Thomas D'Alesandro, è stato prima deputato e poi sindaco di Baltimora, come lo è stato anche il fratello maggiore Thomas D'Alessandro III. Si trasferisce poi a San Francisco dopo il matrimonio con Paul Pelosi, un investitore conosciuto durante l'università a Washington, con il quale ha avuto cinque figli.
Diventata leader della minoranza democratica nel 2002, Pelosi è poi entrata nella storia quando, dopo la vittoria democratica alle elezioni di midterm del secondo mandato di George Bush, diventa la prima donna Speaker della Camera. E per segnare la differenza, al momento delle elezione si fa fotografare sul podio, con il famoso martelletto in mano, circondata dai suoi nipoti, e da figli e nipoti di altri deputati.
Negli anni della sua lunga leadership - dopo essere stata Speaker tra il 2007 e il 2011, lo è stata di nuovo tra il 2019 e il 2023, anno in cui lascia anche la carica di leader di minoranza, rimanendo però deputata - ha guidato i democratici con pugno di ferro, capacità persuasiva ma anche paura di punizioni. Ha al suo attivo il passaggio di riforme storiche e rivoluzione, con l'Affordable Care Act, il cosiddetto Obamacare nel 2010, o il più recente Inflation Reduction Act, del 2021, considerato allora la pietra miliare della politica Usa per la lotta ai cambiamenti climatici.
L'antagonismo con Trump
Il secondo mandato da Speaker è stato caratterizzato anche e soprattutto dal fiero antagonismo tra Pelosi e Donald Trump, al suo primo mandato da presidente, con frequenti scontri pubblici tra i due, alcuni rimasti celebri. Con lei Speaker Trump è stato messo due volte sotto impeachment, senza contare il ruolo svolto da Pelosi durante le drammatiche ore dell'assalto al Congresso da parte dei sostenitori del presidente sconfitto alle elezioni del 2020, e poi dopo con l'istituzione della commissione di inchiesta.
Pelosi: "Abbiamo fatto la storia"
"Si può sostenere che sia stata la più forte Speaker della storia", è il riconoscimento che le ha rivolto nel 2021 Newt Gingrich, repubblicano suo grande avversario politico che è stato a sua volta Speaker alla fine degli anni novanta.
Nel messaggio video ai suoi elettori, Pelosi rivendica il fatto che "abbiamo fatto la storia, il progresso, abbiamo sempre aperto al strada, ed ora dobbiamo continuare a farlo rimanendo partecipanti a pieno della democrazia e combattendo per gli ideali americani che abbiamo cari".

“È un’edizione straordinaria di Ecomondo, con tantissima innovazione nel segno dell’economia circolare”. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava. “Abbiamo raggiunto i target europei al 2030 già nel 2021, grazie al lavoro con imprese, consorzi e istituti di ricerca. Continuiamo su questa strada di sviluppo sostenibile”, ha detto Gava.

I contratti firmati con le Rsa per il ricovero dei propri familiari possono essere nulli. E questo significa, in molti casi, avere diritto al rimborso delle somme versate, anche per periodi pluriennali. Così in una nota Consulcesi & Partners, ricordando che "una recente sentenza della Corte d'Appello di Milano (n. 2709/2025) ha disposto un risarcimento di oltre 108mila euro, confermando un principio ormai consolidato: anche quando un contratto è firmato da familiari o da amministratori di sostegno, se l'impegno economico è in contrasto con la legge può essere dichiarato nullo. La legge tutela così i cittadini da obblighi privi di una base giuridica valida, garantendo correttezza e trasparenza nei rapporti economici, e la Rsa sarà condannata a restituire quanto incassato".
Un orientamento - prosegue Consulcesi - che trova conferma anche in numerose decisioni della Cassazione, a tutela dei cittadini e contro richieste economiche spesso illegittime da parte delle strutture sanitarie. Sempre più giudici riconoscono che, nei casi di pazienti affetti da Alzheimer o da gravi patologie neurodegenerative, le prestazioni sanitarie fornite nelle Rsa (cure mediche, fisioterapia, assistenza infermieristica) non possono essere separate da quelle socioassistenziali. Di conseguenza, l'intero costo della degenza deve gravare sul Servizio sanitario nazionale, e non sulle famiglie. "Si tratta di un principio fondamentale - afferma Bruno Borin, responsabile del team legale di Consulcesi & Partners - perché molte famiglie non sanno che possono chiedere il rimborso anche per somme versate da anni, se sussistono determinate condizioni sanitarie e amministrative".
Per aiutare le famiglie a orientarsi tra norme, documenti e procedure - si legge in una nota - Consulcesi & Partners è in prima linea con il servizio Soluzione Rsa, che ha realizzato una guida operativa gratuita: 'Rimborsi rette Rsa: tutto quello che c'è da sapere. La guida pratica'. Soluzione Rsa[1] spiega in modo chiaro e accessibile: quando una retta Rsa può essere rimborsata; chi può presentare la richiesta (familiari, amministratori di sostegno, eredi); quali documenti conservare per l'analisi preliminare (cartella clinica, contratto Rsa, ricevute di pagamento); come avviare la procedura senza anticipare spese legali. "Il nostro obiettivo è rendere tutto più comprensibile e accessibile - aggiunge Borin - Troppo spesso le famiglie rinunciano a far valere un diritto semplicemente perché non sanno da dove cominciare". Attraverso Soluzione Rsa, Consulcesi & Partners offre una valutazione legale preliminare, che consente di capire rapidamente se sussistono i presupposti per chiedere il rimborso delle rette versate. Un supporto concreto per migliaia di famiglie che ogni anno affrontano costi elevati per l'assistenza dei propri cari affetti da Alzheimer e patologie neurodegenerative. Tutte le informazioni e la guida completa su www.soluzione-rsa.it[2].
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