
È finita nella bufera per essersi vantata di aver usato un pass disabilità per saltare la fila al parco divertimenti. Lei è Camilla De Pandis, tiktoker da 1,5 milioni di follower sulla piattaforma, ha 20 anni ed è di Milano. Ha realizzato un video vlog mentre si trovava negli Stati Uniti per una vacanza tra amici. Più precisamente, Camilla ha trascorso circa due settimane a Miami con un giorno di trasferta a Orlando, in Florida.
Lì, la ragazza è entrata nel parco Universal Studios procurandosi un pass per disabilità falso per saltare la fila delle attrazioni. Nel filmato, Camilla si mostrava divertita e compiaciuta del 'trucco' definendolo un gesto di furbizia. Il contenuto, tuttavia, ha scatenato una pioggia di critiche e indignazione sui social, che l'hanno accusata di aver mancato di rispetto alle persone con disabilità.
Travolta dalle polemiche, la tiktoker è intervenuta con un commento social per chiedere scusa ammettendo l'errore: “Abbiamo sbagliato a fare il pass per saltare la fila e lo ammetto, mi dispiace. Non abbiamo preso in giro i bambini con disabilità, è stato un gesto immatura preso dal momento e sono dispiaciuta di questo”. Le parti incriminate del video sono state rimosse per evitare di “normalizzare una cosa sbagliata”.
“Sono la prima che ha avuto a che fare nella sua vita con persone di diverse disabilità, non era in alcun modo un voler prendere in giro nessuno, era tutto legato al saltare la fila non assolutamente a mancare di rispetto a nessuno”, ha aggiunto Camilla.

"Il Piano Mattei non è solo un’iniziativa italiana ma è ormai una strategia di respiro europeo e internazionale, che guarda lontano e sta riscuotendo sempre maggiore condivisione". Così la presidente Giorgia Meloni in un passaggio del suo videomessaggio al Parlamento europeo sul Piano Mattei per l’Africa e Global Gateway.
Il Piano Mattei "non è più un’idea, ma è una realtà operativa che sta producendo risultati concreti. Voglio ricordare tre numeri su tutti: il coinvolgimento diretto di ormai 14 Nazioni africane, oltre un miliardo di euro di risorse già impegnate dall’Italia per progetti nel Continente africano, la sinergia con il Global Gateway che vale più di un miliardo e duecento milioni di euro".
L'Italia "continuerà a essere un ponte tra Europa e Africa, mettendo a disposizione la competenza delle proprie imprese, la forza delle sue istituzioni, la sua grande tradizione di dialogo", ha detto ancora Meloni aggiungendo che il Piano Mattei è "un tema che sta particolarmente a cuore alla sottoscritta e al governo italiano". E ricordando che coinvolge "14 nazioni africane" e può contare su "oltre un miliardo di euro di risorse già impegnate dall'Italia per progetti nel continente africano". C'è inoltre una rilevante "sinergia con il Global Gateway, che vale più di un miliardo e 200 milioni di euro".
Cooperazione che oggi, ricorda la presidente del Consiglio, si concentra su "quattro grandi iniziative strategiche", vale a dire "la realizzazione del corridoio infrastrutturale di Lobito, per collegare l'Africa Occidentale a quella Orientale, unendo Angola, Repubblica Democratica del Congo e Zambia", per migliorare il collegamento con i porti sull'Atlantico dei giacimenti minerari del Katanga e di Lusaka. Altro ambito di cooperazione, "lo sviluppo delle filiere produttive del caffè in diverse nazioni africane", nonché "l'estensione verso l'Africa Orientale del cavo Blue Raman, la dorsale marittima che collegherà l'India all'economia europee passando per il Medio Oriente".
Infine, "il Mediterranean Ia Hub for Sustainable Development di Roma, che coinvolgerà centinaia di startup africane, per applicare l'intelligenza artificiale ai diversi settori del piano. Stiamo portando avanti questo lavoro - aggiunge Meloni - perché siamo convinti che investire nel futuro dell'Africa significhi investire nel futuro dell'Europa stessa". Meloni ricorda poi "la presentazione di poche settimane fa a Bruxelles del Global Gateway Hub, la piattaforma permanente che coordinerà i progetti e gli investimenti europei nel continente africano. Lo spirito che guida la nostra azione - ribadisce infine - è quello che si ispira a Enrico Mattei, un grande italiano, un visionario che, con il suo patriottismo pragmatico, ha servito l'interesse nazionale, costruendo ponti e cooperazione con gli altri popoli".
Il portiere azzurro: 'Buffon mi ha fatto innamorare dei guanti'... 
Al via davanti ai giudici della Terza Corte di Assise il processo per Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula. La giovane è stata uccisa lo scorso marzo nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano a Roma, con tre coltellate al collo e abbandonata in una valigia in fondo a un dirupo nella zona di Capranica Prenestina.
Alla luce di tutti gli elementi emersi nel corso dell’indagine i pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, che contestano l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, oltre a quelle dei futili motivi e della relazione affettiva con la vittima e l’occultamento di cadavere, hanno chiesto e ottenuto il giudizio immediato[1].
In aula a piazzale Clodio è presente l’imputato e i genitori, il fratello e gli amici della vittima con una con la foto della studentessa uccisa e la scritta “Giustizia per Ilaria”.
“O torna con me o la uccido[2]”, ero uno dei messaggi trovati dagli inquirenti nel telefonino del giovane e da cui emerge il ‘progetto’ del femminicidio. Nell’ordinanza con cui lo scorso aprile è stato convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere, il gip Antonella Minunni aveva sottolineato come “ciò che colpisce è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità[3], in particolar modo nella fase successiva all'omicidio di Ilaria. Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito”. La posizione della madre di Samson, accusata di concorso in occultamento di cadavere aggravato dal nesso teleologico, è stata invece stralciata e il prossimo 28 novembre il gip dovrà esprimersi sulla richiesta di patteggiamento a due anni.

Troppi psicofarmaci a bambini e ragazzi sotto i 17 anni? No agli allarmismi "i dati sull’aumento dell’uso in età evolutiva non devono essere letti come un segnale di allarme, ma come uno stimolo alla riflessione e alla responsabilità condivisa", spiegano Stefano Vicari, direttore della Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Bambino Gesù di Roma e Gabriele Masi, referente del Coordinamento primari emergenze psichiatriche in età evolutiva proponendo una riflessione sul recente Rapporto Osmed sull’uso dei farmaci in Italia, che, nel 2024, segnala che la prevalenza nell’uso di psicofarmaci sotto i 17 anni quasi triplicata rispetto al 2020, passando dallo 0,26% allo 0,57%. "Un dato che richiede invece una lettura attenta e articolata", dicono i due specialisti che scrivono "queste riflessioni come coordinatori dei primari reparti di emergenza psichiatrica per l’età evolutiva (0–18 anni), in un momento in cui i dati sull’uso di psicofarmaci nei minori stanno suscitando un ampio dibattito".
Cosa dice il Rapporto Osmed
"Da un lato - precisano - serve prudenza, affinché ogni prescrizione sia frutto di un’attenta valutazione e di un monitoraggio continuo; dall’altro, non possiamo ignorare che molti bambini e adolescenti con disturbi psichici in Italia non ricevono ancora un aiuto adeguato. Psicofarmaci in età evolutiva: tra allarme e consapevolezza". Prima di tutto, "non è tanto l’aumento numerico in sé a essere significativo, quanto la domanda che dobbiamo porci: questo maggiore ricorso ai farmaci risponde davvero ai bisogni clinici dei bambini e degli adolescenti?", evidenziano sottolineando che "in Italia, le stime indicano che solo 1 ragazzo su 15-20 tra quelli che potrebbero trarre beneficio da una terapia farmacologica la riceve davvero. È la percentuale più bassa tra i Paesi europei a noi più simili". La prescrizione di psicofarmaci in età evolutiva "deve sempre avvenire con grande prudenza e competenza, da parte di specialisti esperti, seguendo alcuni principi fondamentali", segnalano Masi e Vicari.
I principi da valutare
Questi i principi: 1) Valutazione globale. La decisione di prescrivere un farmaco deve inserirsi in una comprensione approfondita della situazione del minore, tenendo conto non solo degli aspetti medici, ma anche di quelli psicologici, familiari e sociali; 2) obiettivi chiari e verificabili. I sintomi da trattare devono essere ben definiti, osservabili e monitorabili nel tempo, così da poter valutare se il farmaco stia davvero aiutando. 3) Monitoraggio costante, Dopo l’inizio della terapia, è essenziale verificarne con regolarità efficacia e tollerabilità. Entro tre mesi deve essere effettuata una valutazione complessiva del rapporto rischi-benefici per decidere se proseguire, modificare o sospendere il trattamento. 4) Revisione periodica. Poiché i disturbi in età evolutiva possono cambiare con lo sviluppo o grazie ad altri interventi terapeutici, è necessario prevedere momenti in cui, anche in presenza di buoni risultati, si valuti una graduale riduzione o sospensione del farmaco, per verificare se il miglioramento possa mantenersi anche senza terapia.
Per i due esperti "parlare genericamente di psicofarmaci può essere fuorviante. Questo termine comprende categorie di farmaci molto diverse tra loro per efficacia e per possibili effetti indesiderati. Gli stimolanti (utilizzati per l’Adhd), i farmaci serotoninergici (per la depressione o il disturbo ossessivo-compulsivo), gli stabilizzanti dell’umore (per il disturbo bipolare) e i bloccanti dei recettori D2 (usati nelle psicosi, nei disturbi del comportamento nell’autismo o nella disabilità intellettiva) hanno profili d’uso molto differenti.
Questi ultimi, in particolare, richiedono controlli periodici accurati, soprattutto se usati a lungo, poiché presentano un rischio maggiore di effetti collaterali. Alla luce di ciò, è utile considerare alcuni punti chiave e guardare i numeri reali, non solo le percentuali. Dire che l’uso degli psicofarmaci 'è triplicato' può sembrare allarmante, ma il dato va contestualizzato: in Italia, la prevalenza è passata dallo 0,26% allo 0,57%. Si tratta di un aumento, certo, ma i livelli restano molto più bassi rispetto ad altri Paesi europei. In Francia le percentuali sono circa tre volte superiori, e in Spagna ancora più alte — per non parlare dei Paesi nordici. Pensare che solo l’Italia abbia trovato il 'giusto equilibrio' e che tutti gli altri sbaglino sarebbe un errore: come spesso accade, la verità sta nel mezzo.
E ancora. "Parlare genericamente di 'psicofarmaci ai bambini' è impreciso. L’aumento riguarda l’intera fascia sotto i 18 anni, ma con un picco tra i 12 e i 17 anni, cioè soprattutto negli adolescenti. È in questa età che emergono le forme più complesse e severe di disagio psichico, che spesso richiedono, accanto alla psicoterapia e al sostegno familiare e sociale, anche un intervento farmacologico mirato".
Inoltre "parlare solo della 'prevalenza d’uso' non basta: bisogna chiedersi quante persone avrebbero effettivamente bisogno di un trattamento e non lo ricevono. È giusto preoccuparsi per chi assume un farmaco, ma dovremmo preoccuparci altrettanto — forse di più — per chi non riceve alcun trattamento, pur avendone necessità", concludono gli esperti secondo i quali "la vera sfida non è solo limitare l’uso dei farmaci, ma garantire che chi ne ha davvero bisogno possa accedere a cure appropriate, integrate e tempestive. Parlare di salute mentale nei più giovani significa promuovere una cultura dell’ascolto, della competenza e della cura, perché il benessere psicologico dei ragazzi è — e deve restare — una responsabilità di tutti".

È morto all'età di 59 anni l'ex senatore ed ex sindaco di Albisola Superiore, in provincia di Savona, Franco Orsi. Il politico, eletto con Forza Italia, che aveva ricoperto anche la carica di vicepresidente della Regione dal 2000 al 2005, ha avuto un malore che si è rivelato fatale ieri sera, nella sua abitazione di Sassello.
Lo ricorda il presidente di Regione Liguria Marco Bucci: "Apprendo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Franco Orsi, già senatore della Repubblica, ex vicepresidente della Regione Liguria e sindaco di Albisola Superiore". "Da sempre impegnato per la Liguria e il suo territorio - prosegue Bucci -, Orsi ha dedicato gran parte della sua vita all’attività politica e amministrativa, animato da passione, competenza e spirito di servizio verso la comunità. Alla sua famiglia e ai suoi cari rivolgo le più sincere condoglianze e la vicinanza della Regione Liguria in questo momento di dolore".

Ancora polemica tra Filippo Magnini e la giuria di Ballando con le stelle. Dopo lo scontro andato in onda nella puntata di sabato 8 novembre, l'ex nuotatore è tornato sui social con un nuovo velato attacco.
Durante le prove con la maestra Alessandra Tripoli, Magnini ha registrato un vide selfie ironico dal tono pungente: "Da ogni situazione bisogna prendere il lato sempre positivo e questa settimana il lato positivo è che ballerò di più...", ha esordito Magnini.
E poi ironicamente ha aggiunto: "E te ne dico un'altra... so quando uscirò e cioè per primo, allo spareggio. Quasi tutto positivo, quasi... adesso sotto perché dobbiamo preparare tre balli in quattro giorni", ha concluso. Nel prossimo appuntamento Magnini sfiderà Andrea Delogu - di ritorno in pista dopo due settimane di assenza - e Marcella Bella.
Il video è stato interpretato da molti come un riferimento diretto alle tensioni con la giuria di Ballando, dopo la discussione in diretta televisiva[1]. Durante la scorsa puntata Magnini aveva espresso il proprio malcontento contro la giuria: "Ho l'impressione che a me facciate le pulci. Fate notare sempre qualcosa che non va, a prescindere dai voti. Io non sono Roberto Bolle, sono un concorrente. Non capisco cosa pretendiate da me", aveva detto il concorrente.
L'ex nuotatore aveva poi rincarato la dose: "Mi devo togliere un sassolino e fare il rosicone fino alla fine. Ho visto clip bellissime per altri concorrenti, penso di essere stato l'unico a cui qualcuno ha rotto le scatole facendo riferimento a mia moglie. Quello che ho sentito non mi è piaciuto: 'Se lei è qui balli male, se non c'è balli bene'...", aveva aggiunto Magnini.
Infortunio per Frank Zambo Anguissa. Il centrocampista del Napoli si è fermato durante i primi allenamenti con il Camerun, con cui avrebbe dovuto giocare domani la gara contro la Repubblica Democratica del Congo, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026 di scena in Stati Uniti, Canada e Messico. Scattato subito l'allarme per Antonio Conte.
Secondo le prime indiscrezioni il ko per Anguissa sarebbe di tipo muscolare: il rischio è quello di uno stiramento al bicipite femorale, problema che lo terrebbe lontano dai campi per diverse settimane. L'entità dell'infortunio sarà valutato già con gli esami delle prossime ore, con il giocatore che dovrebbe lasciare il ritiro della propria Nazionale per fare ritorno a Castel Volturno.
Gli esami chiariranno i tempi di recupero di Anguissa, ma al momento è difficile ipotizzare un suo utilizzo nel big match del Maradona contro l'Atalanta, che ha appena nominato Raffaele Palladino nuovo allenatore[1] dopo aver esonerato Ivan Juric. La sfida contro la Dea è in programma dopo la sosta, il 22 novembre. A rischio anche la successiva partita di Champions League contro il Qarabag del 25 novembre. La speranza è che possa recuperare per un altro big match, quello del 30 novembre all'Olimpico, quando il Napoli affronterà la Roma.

Si svolge oggi, mercoledì 12 novembre, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall’Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, risponde a una interrogazione sulla stipula di intese in materia di autonomia differenziata, in relazione alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e alla giurisprudenza della Corte costituzionale (Sarracino – Pd). Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, risponde a interrogazioni sulla definizione di un piano per il raggiungimento degli obiettivi di spesa per la difesa concordati in sede Nato (Rosato - Az); sull'incremento del numero dei militari destinati all'operazione "Strade sicure" (Zoffili – Lega); sulle iniziative per rafforzare la capacità nazionale di prevenzione e contrasto delle cosiddette minacce ibride, con particolare riferimento alle incursioni di droni nello spazio aereo (Lupi – Nm).
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde a una interrogazione, rivolta al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, sulle iniziative volte al contenimento dei rischi ambientali in relazione a trattative in corso per la cessione della raffineria Api di Falconara Marittima (Ancona), anche in vista del possibile esercizio del cosiddetto golden power (Zaratti – Avs). Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sulle iniziative a sostegno della produzione industriale nazionale, con particolare riferimento all’estensione temporale degli incentivi fiscali per gli investimenti produttivi (Boschi - Iv); sulle iniziative urgenti a favore delle imprese in relazione all’interruzione del credito d’imposta “Transizione 5.0” (Pavanelli – M5s); sulle iniziative volte a dare seguito alle domande di accesso alle agevolazioni del piano “Transizione 5.0” già pervenute e non accolte a causa dell’esaurimento delle risorse (Bignami – Fdi); sulle iniziative urgenti per fronteggiare la crisi produttiva e occupazionale di Acciaierie d’Italia, al fine di salvaguardare la capacità siderurgica strategica del Paese (De Palma – Fi).
Denunciato da Carabinieri Bitti per detenzione abusiva di armi... 
Ventidue anni dopo l’attentato di Nassiriya, l’Italia torna a onorare i militari e i civili che hanno perso la vita nelle missioni internazionali per la pace. Era il 12 novembre 2003 quando un camion carico di esplosivo travolse la base 'Maestrale' dei Carabinieri in Iraq, provocando la morte di 28 persone, di cui 19 italiani tra militari, carabinieri e civili.
Nel giorno del Ricordo dei Caduti nelle missioni di pace, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un messaggio al ministro della Difesa Guido Crosetto, sottolineando la riconoscenza del Paese verso chi “ha sacrificato la vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale testimoniando con coraggio e dedizione il valore della solidarietà e dell’impegno per la pace tra i popoli".
Il messaggio di Mattarella
"Dalle vittime in Congo nel 1961 a Nassiriya e sino ai conflitti più recenti, hanno operato per la Patria e per la causa della solidarietà internazionale, portando aiuto e speranza a popolazioni oppresse da guerre, povertà e ingiustizie -sottolinea il capo dello Stato- . Oggi il mondo è attraversato da nuove e dolorose ferite: dall’area del Sahel al conflitto che coinvolge tutta l’area mediorientale, alla guerra che da oltre tre anni insanguina il suolo ucraino, continuano a cadere vittime civili innocenti". "Queste tragedie, alimentate da odio e contrapposizioni, rischiano di allargarsi, di rinfocolare conflitti sopiti e di travolgere intere regioni, generando instabilità, forme di neocolonialismo e nuovi pericoli per la sicurezza internazionale", dice il presidente della Repubblica.
Il messaggio di Meloni
Anche la premier Giorgia Meloni ha ricordato su X l’attentato di Nassiriya: “In occasione di questa giornata, voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che operano nelle missioni internazionali di pace, mettendo a rischio la propria incolumità a difesa dei nostri valori e della sicurezza di tutti noi. Proprio come quei servitori dello Stato che a Nassiriya hanno dato la vita per l’Italia e per compiere fino alla fine il loro dovere. Figli della nostra Patria che sono partiti con coraggio, portando con sé valori di pace, onore e servizio. A tutti loro e alle loro famiglie va, ancora oggi e per sempre, il nostro pensiero commosso e grato. Non dimenticheremo mai il loro sacrificio''.

Stasera, mercoledì 12 novembre, alle 21.20 su Rai 3 si rinnova l'appuntamento con 'Chi l’ha visto?', condotto da Federica Sciarelli.
Mara Favro è stata uccisa: lo dicono i familiari, ma anche l’indagato Luca Milione. “Non sono stato io” dice il suo datore di lavoro, ma bisogna indagare sugli altri uomini che l’avevano contattata. I familiari si sono opposti all'archiviazione. Secondo la Procura si tratterebbe di un suicidio, ma per loro Mara era serena e aveva ripreso in mano la sua vita.
Un cane che fa ritrovare il suo padrone. Si chiama Magic ed è stato trovato alla stazione di Pietra Ligure. Viveva in simbiosi con René, in una roulotte a Cagliari, in Sardegna. Come è finito in Liguria? E René dov’è? Grazie alla Croce Rossa e ai telespettatori un lieto fine. Presto cane e padrone si ricongiungeranno.
Si toglie il braccialetto elettronico e scappa. Ancora latitante Salvatore Del Campo, è imputato per lesioni, stalking e minacce nei confronti della ex compagna. “Chi l’ha visto?” sulle tracce dell’uomo grazie a una lettera arrivata in redazione.

Dal 15 novembre 2025 fino al 15 aprile 2026 è in vigore l’obbligo di montare pneumatici invernali o di circolare con catene a bordo, sulla viabilità ordinaria e autostradale.
La normativa prevede di montare le gomme da neve un mese prima, 15 ottobre, e di toglierle un mese dopo la fine dell’obbligo, ossia il 15 maggio. Alcune province e regioni montane possono anticipare o prolungare il periodo tramite ordinanze locali. In Valle d’Aosta ad esempio l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali è entrato in vigore il 15 ottobre.
L’obbligo è segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale e ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.
Normativa e sanzioni
L’obbligo deriva dall’articolo 6 del Codice della Strada e dal decreto ministeriale 1580/2013, che consente agli enti proprietari delle strade di imporre l’uso di pneumatici invernali o catene da neve nei periodi più critici. Non rispettarlo può costare caro: le sanzioni variano da 42 a 173 euro nei centri abitati e da 87 a oltre 300 euro sulle strade extraurbane o autostradali.
Chi è esente dall’obbligo
Non tutti devono sostituire le gomme a novembre. Sono esenti dall’obbligo: i veicoli che non circolano nel periodo invernale (auto d’epoca, camper in rimessaggio, ecc.); chi tiene a bordo catene da neve omologate e pronte all’uso; chi monta pneumatici 4 stagioni (All Season), omologati con marcatura M+S e simbolo 3PMSF: questi ultimi sono considerati equivalenti alle gomme invernali ai fini di legge.
Sul sito dell'Anas sono segnalate le strade per le quali è previsto l'obbligo, regione per regione.

Lorenzo Musetti ci ha sempre creduto. Il successo alle Atp Finals contro Alex De Minaur è la fotografia del talento dell'azzurro, riuscito a costruire il suo sogno un rovescio per volta. Dopo la prima clamorosa vittoria della carriera a Torino, torna d'attualità un video di qualche anno fa in cui il toscano, oggi numero 9 del ranking, faceva un'azzeccata profezia sul suo futuro. Durante il Challenger di Todi nel 2020, Musetti parlava così: "Dove spero di essere tra 5 anni? Alle Atp Finals, dovunque si facciano. Anche se di sicuro non è una cosa facile, però è un sogno e qua a Todi lo posso dire. Così se succederà, me lo confermerete".
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In fondo, i sogni sono fatti per essere realizzati. Musetti ha dato vita a uno dei suoi a Torino, in una serata epica per il tennis azzurro.

Antonia, La Messa e CmqMartina sono i primi semifinalisti di 'Sanremo Giovani'. Durante la prima puntata del Talent Rai dedicato alla selezione delle Nuove Proposte per il Festival 2026, condotto da Gianluca Gazzoli e andato in onda ieri, martedì 11 novembre, su Rai2 e Rai Radio2 dalla Sala A di via Asiago, hanno superato il turno Antonia con il brano 'Luoghi perduti', La Messa con 'Maria' e CmqMartina con 'Radio Erotika'.
Questo il responso della Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia - insieme ai "giurati fuori onda" Carlo Conti (direttore artistico del Festival di Sanremo) e Claudio Fasulo - Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time.
Solo al termine dei 4 appuntamenti, in onda ogni martedì in seconda serata fino al 2 dicembre, si conosceranno i 12 protagonisti della semifinale del 9 dicembre. Alla puntata conclusiva del 14 dicembre su Rai1 accederanno soltanto in 6 per aggiudicarsi i 2 posti in palio per il festival di febbraio. Mentre 2 artisti saranno espressi da Area Sanremo e accederanno di diritto a Sanremo nella categoria Nuove Proposte, che conterà appunto 4 concorrenti.

La Russia continua a martellare l'Ucraina e a spingere sul fronte orientale, rivendicando nuovi avanzamenti nella parte occidentale di Kupyansk, nella regione di Kharkiv. Secondo quanto riferito dal comandante del distaccamento d'assalto del 121° reggimento Fucilieri Motorizzati in video distribuito oggi dal ministero della Difesa russo, le unità d’assalto “proseguono la missione per liberare la parte occidentale della città”.
Secondo l'ufficiale, le strade del Primo Western, Architects e Verbitsky sono state pulite. “Infliggiamo una sconfitta antincendio al nemico che si è stabilito in una zona boscosa alla periferia meridionale di Kupyansk e in un’area forestale tra le strade di Seenkowskaya e Prioskolnaya”, ha detto il comandante del distaccamento. Già nella giornata di ieri, il Ministero della Difesa di Mosca aveva dichiarato di aver assunto il pieno controllo della parte orientale della città, parlando di un ulteriore consolidamento delle proprie posizioni nella regione.
Abbattuti 90 droni russi
Intanto durante la notte del 12 novembre, le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto 90 dei 121 velivoli senza pilota utilizzati da Mosca, ha reso noto l'aeronautica militare di Kiev in una nota su Telegram.
Il capo dell'amministrazione dei trasporti di Ukrzaliznytsia, Oleksandr Pertsovsky, ha aggiunto che un paramilitare è stato ucciso mentre era di guardia a una infrastruttura a causa di un raid condotto dai russi con un drone.
Zelensky insiste su difesa aerea
"Quasi ogni notte, i nostri difensori dei cieli lavorano per respingere attacchi russi. Insieme alle unità di guerra elettronica, all'Aeronautica militare e ai gruppi di fuoco, i risultati dei droni intercettori stanno crescendo in modo significativo, più di 150 dall'inizio del mese, compresi quelli abbattuti stanotte", ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, assicurando che l'Ucraina "continuerà a sviluppare la tecnologia dei droni intercettori e ad addestrare gli equipaggi". "Stiamo lavorando a una più intensa collaborazione con i partner, produzione congiunta e finanziamento ci consentiranno" di andare avanti "più rapidamente", conclude Zelensky che diffonde un video di operazioni e ringrazia "tutti coloro che stanno sostenendo questo sforzo".
Kiev sospende ministro Giustizia, si indaga per corruzione
Il governo di Kiev ha sospeso il ministro della Giustizia Herman Galushchenko nell'ambito di un'indagine per corruzione nel settore dell'energia. Lo ha annunciato la premier ucraina Yulia Svyrydenko su Telegram. "Stamattina abbiamo tenuto una riunione straordinaria del governo. Abbiamo deciso di rimuovere Herman Galushchenko dall'incarico di ministro della Giustizia", ha scritto la premier. Il Consiglio dei ministri di Kiev ha assegnato le funzioni di ministro al viceministro della Giustizia per l'integrazione europea, Lyudmila Sugak. Galushchenko era in carica dal 17 luglio 2025.
"Ritengo la sospensione durante le indagini sia una misura civile e corretta", ha affermato Galushchenko in dichiarazioni riportate dall'Ukrainska Pravda. "Mi difenderò dal punto di vista legale", ha aggiunto dopo la decisione della sospensione annunciata dalla premier Yulia Svyrydenko.
Vuсic: "Europa si prepara a guerra con Russia"
''I Paesi europei si stanno preparando a una guerra con la Russia'' e ''il conflitto sembra sempre più inevitabile'', ha intanto dichiarato il presidente serbo Aleksandar Vuсic nel corso di una intervista a Pink tv, sottolineando che in questo contesto la Serbia si trova ''tra l'incudine e il martello'' e per questo deve continuare a rafforzare le proprie forze armate per l'autodifesa.
"Analizzando i fatti, giungo alla conclusione che una guerra tra Europa e Russia sta diventando sempre più inevitabile. Non si tratta di chiacchiere vuote: tutti si stanno preparando", ha affermato Vucic commentando le dichiarazioni del capo di stato maggiore francese, Fabien Mandon, secondo cui l'esercito di Parigi deve essere pronto a uno scontro con quello di Mosca entro tre o quattro anni.

Stasera, mercoledì 12 novembre, Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada tornano 'Insieme', per la prima volta in prime-time su Canale 5, per un grande show che celebra l’amicizia e le emozioni condivise, perché ognuno ha la sua personalità ma, se le cose si fanno insieme, tutto può diventare straordinario.
'Gigi e Vanessa - Insieme' è un varietà in tre puntate che unisce persone, linguaggi e stili diversi, attraverso la forza della musica dal vivo e dal calore di due artisti legati da una profonda intesa artistica e personale. Un appuntamento imperdibile dove l’amicizia diventa il filo conduttore di un intrattenimento autentico e senza tempo.
Sul palco, Gigi e Vanessa saranno accompagnati da una grande orchestra per dar vita a esibizioni musicali live, momenti di leggerezza e racconti di vita condivisi con ospiti del mondo della musica, del cinema e dello spettacolo, pronti a coinvolgere il pubblico in serate ricche di canzoni, risate e sorprese.
Ospiti della prima serata: Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Emma, Giorgio Panariello, Francesco Cicchella, Claudio Santamaria, Stash e Eros Ramazzotti.

Dal 18 novembre i consumatori potranno richiedere il bonus elettrodomestici che prevede uno sconto di 100 euro (fino a 200 euro per chi ha un Isee inferiore a 25.000 euro) per acquistare un nuovo elettrodomestico ad alta efficienza energetica rottamandone uno vecchio. Ma quanto è possibile risparmiare sulla bolletta elettrica cambiando gli apparecchi? Per rispondere alla domanda, Facile.it ha analizzato i consumi dei principali elettrodomestici presenti nelle nostre case. Ecco cosa è emerso.
Quanto si risparmia
Per calcolare i benefici sulla bolletta elettrica, Facile.it ha preso in considerazione i consumi di una famiglia tipo (2.700 kWh l’anno) e una tariffa energetica pari a 0,31 euro al kWh. Il risparmio è stato calcolato confrontando i consumi degli elettrodomestici con l’etichetta energetica più alta e quelli con l’etichetta più bassa.
Frigorifero con congelatore: questo apparecchio è uno dei più energivori; pertanto, è bene tener sott’occhio il suo consumo. Prendendo in considerazione un frigorifero da 350 litri in classe energetica F, il risparmio conseguibile passando ad un modello più moderno in classe A è pari a 64 euro l’anno, vale a dire il 67% in meno.
Forno elettrico: per un forno da 70 litri in classe B, considerando 220 cicli di cottura l’anno, si arriva a spendere fino a 76 euro in bolletta elettrica; a parità di utilizzo, passare ad un modello in classe A+++ consente di ridurre i costi del 66%, con un risparmio intorno ai 50 euro.
Lavatrice: per ogni ciclo di lavaggio, considerando un modello da 9kg in classe F, si impiegano circa 0,97 kWh/ciclo che si tramutano in 55 euro l’anno con uso a giorni alterni. Se rottamiamo la vecchia lavatrice con una nuova in classe A possiamo ridurre la spesa in bolletta di quasi il 49%.
Asciugatrice: addirittura superiore è il risparmio conseguibile cambiando asciugatrice; un vecchio modello da 9 KG in classe B, utilizzato per 160 lavaggi l’anno, costa in bolletta circa 191 euro. Passare ad una classe A+++ significa ridurre il costo del 68%, con un risparmio annuo che arriva a poco più di 130 euro.
Lavastoviglie: utilizzandola ogni due giorni, una lavastoviglie in Classe E (13 coperti) consuma circa 172 kWh l’anno, con una spesa in bolletta che arriva a 53 euro; passare ad un modello in classe A riduce la spesa del 43% annuo.
Come ottenerlo
Il Bonus rappresenta, quindi, un’opportunità interessante per i consumatori italiani[1]. Ma cosa fare per poterlo utilizzare? Il richiedente dovrà, in primis, farne richiesta sul portale online gestito da Invitalia e PagoPa. Accertato il possesso dei requisiti, la piattaforma rilascerà un codice alfanumerico con allegato l’importo massimo spendibile per il nuovo elettrodomestico. Dopo aver completato l’acquisto, lo sconto verrà applicato direttamente all’interno della fattura emessa dal venditore.
Il valore del bonus è variabile in base al reddito e copre fino al 30% del costo di acquisto dell'elettrodomestico. Il contributo massimo previsto è di 100 euro per ciascun prodotto acquistato. Questo sale a 200 euro per le famiglie che presentano un Isee in corso di validità inferiore a 25.000 euro. Il bonus è valido solo per prodotti realizzati in Europa e per poterne usufruire è necessario rottamare un elettrodomestico di classe energetica inferiore e della stessa categoria di quello nuovo acquistato.

"Sono Lorenzo Fragola, ho 30 anni e da grande voglio fare il cantante". Con queste parole l'ex vincitore di X Factor ha aperto il suo intenso monologo a Le Iene, raccontando la propria storia fatta di successo improvviso, dolore e rinascita.
“Sì, sono Lorenzo Fragola e no, non sono morto", ha esordito il cantante. "No, lo dico perché magari qualcuno di voi se l'è chiesto o magari non mi conoscete. Allora, vi racconto la mia storia. 19 anni, studente fuori sede che fa quasi per caso un provino X-Factor e finisce che lo vince. Pochi giorni dopo annunciano il mio nome tra i big di Sanremo. Io tra i big di Sanremo…”, spiega il cantante.
Poi, la corsa verso il successo: “Tutto bellissimo, giusto? Certo, io qualche domanda me la facevo, ma tutti mi dicevano ‘Devi battere il ferro finché è caldo’. E allora nuovo singolo, intervista, radio, secondo album, hit estiva. Tu vorresti fermarti per capire chi sei, cosa sei diventato dopo tutto quello che ti è successo, ma non puoi e quindi corri, corri perché hai paura che tutto possa finire e così sono scoppiato, tutto è finito”.
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Il cantante ha poi ricordato uno dei periodi più bui della sua vita: “Poi la morte di mio padre, la depressione, gli attacchi di panico, tutto finito ed io ho sconfitto. Poi la risalita lentissima difficilissima, fatta di tempo, di cure, di amore e nel mio caso di musica”, ha spiegato.
Fragola condivide quattro riflessioni che pensano possano essere utili a chi vive situazioni simili: “Primo, la vittoria ha molti padri, ma la sconfitta è orfana e spesso la colpa ricade sulle spalle di chi è più fragile. Due, non importa fare un viaggio bellissimo se nel farlo sei da solo e non sai in che direzione vuoi andare. Terzo, devi accettare dove ti porta la corrente. È inutile tentare di frenarla, ma puoi imparare a lasciare che le cose semplicemente scorrano. Quattro, la più importante, non è finita finché non è finita e non è finita finché hai ancora un goccio di benzina e soprattutto hai chiaro il vero obiettivo, goderti il viaggio”.
“Io sono Lorenzo Fragola, ora ho 30 anni, sono più vivo che mai e da grande voglio fare il cantante”, ha concluso il cantante.

In vigore la stretta sul porno online. Da oggi, mercoledì 12 novembre, è impossibile accedere a 48 siti web con contenuti per adulti senza aver prima superato una verifica dell'età, che dovrà essere di 18 anni o superiore. L'Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sul proprio sito ha pubblicato la lista dei primi portali che rientrano nelle restrizioni previste dal decreto Caivano per l'accesso, da parte di soggetti minorenni, a contenuti di carattere pornografico.
"Con la pubblicazione della delibera dell’Agcom, 48 portali specializzati in pornografia saranno inaccessibili ai minorenni. In tale data scatterà infatti un sistema di riconoscimento dell’età anagrafica degli utenti che tentano di accedere ai più famosi siti porno, che bloccherà in automatico l’ingresso a chi ha meno di 18 anni", ha fatto sapere con una nota il Codacons sottolineando che si tratta di "una misura giusta che tuttavia rappresenta una goccia nel mare e non bloccherà, purtroppo, la diffusione di materiale pornografico tra i giovani, fenomeno che secondo una recente indagine del Cnr coinvolge l’88% degli adolescenti maschi italiani e il 40% delle femmine".
Oggi, rileva l'associazione dei consumatori, "video e immagini a sfondo sessuale vengono divulgati anche attraverso social network o app di messaggistica come Telegram, piattaforme alle quali i minori possono accedere facilmente e senza alcuna restrizione. Va poi considerato che il divieto per i siti individuati dall’Agcom vale per i minori che accedono a tali piattaforme dall’Italia, ma simili blocchi non sono previsti all’estero. Questo significa che tramite una Vpn (Virtual Private Network) è possibile connettersi a un server remoto che assegna un indirizzo Ip di un altro Paese e aggirare facilmente il blocco italiano. Va infine considerato che bloccare 48 portali su un bacino sterminato di siti porno esistenti non impedirà certo ai minori di fruire di tali materiali", conclude il Codacons.

"L'impegno italiano in Medio Oriente sarà un impegno importante. Vedremo come, può essere per la formazione della polizia palestinese, può essere per dare un contributo forte anche all'amministrazione civile. Noi già abbiamo inserito nei comitati di coordinamento militari e diplomatici. L'Italia sarà sicuramente parte costruttiva anche perché organizzeremo la conferenza del Cairo per la ricostruzione". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a Niagara-on-the-lake, località dell'Ontario sede della riunione dei ministri degli Esteri del G7.
"Già abbiamo deciso di investire 60 milioni di euro per la ricostruzione di Gaza. I primi cinque già erano stati inviati pochi mesi fa, quindi l'Italia svolgerà un ruolo importante - ha aggiunto Tajani - ne parleremo e concorderemo ovviamente tutte le iniziative con i nostri interlocutori che non sono soltanto quelli del G7, ma anche i Paesi musulmani".
"Non bisogna neanche considerare l'offensiva russa come un'offensiva di grandi vittorie perché c'è anche molta propaganda. Sono tre anni che dicono che vincono la guerra e ancora non riescono a vincere. Quindi credo che si debba lavorare moltissimo", ha dichiarato inoltre il ministro degli Esteri commentando le recenti conquiste rivendicate dalla Russia in Ucraina.
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