Interventi della Guardia costiera di Cagliari...
'Situazione paradossale, subito risposte certe da Mef e Mimit'... 
Gli azionisti di Tesla hanno approvato un pacchetto retributivo da 1000 miliardi di dollari destinato a mantenere Elon Musk alla guida della società per il prossimo decennio. Si tratta dello stipendio più alto per un Ceo nella storia.
Nel corso dell'assemblea annuale degli azionisti tenutasi giovedì, Tesla ha comunicato che una maggioranza superiore al 75% dei votanti si è pronunciata in favore dell'accordo, escludendo la quota del 15% già detenuta da Musk. "Lo apprezzo moltissimo", ha dichiarato Musk a seguito del pronunciamento, esprimendo gratitudine agli azionisti e al consiglio di amministrazione.
Il provvedimento, spiega il Washington Post, "aveva incontrato un'insolita resistenza da parte di investitori, consulenti e attivisti che sostenevano fosse eccessivo o immeritato, facendo notare la recente storia di Musk al di fuori di Tesla". Ma Musk ha anche ottenuto "guadagni storici, trasformando l'azienda nella casa automobilistica di maggior valore al mondo e diventando la persona più ricca del mondo". Musk "è salito trionfante sul palco presso la sede centrale della società ad Austin", tra applausi e cori in suo nome. "Quello che stiamo per intraprendere non è semplicemente un nuovo capitolo del futuro di Tesla, ma un intero nuovo libro", ha annunciato.
In un piano decennale, il bonus stabilisce una serie di ambiziosi obiettivi che Musk deve raggiungere per ottenere l'intero pagamento, tra cui l'espansione del business dei robotaxi di Tesla e l'aumento del valore di mercato dell'azienda ad almeno 8.500 miliardi di dollari (7.200 miliardi di euro).
Il piano retributivo non prevede uno stipendio fisso, ma conferisce a Musk la facoltà di acquisire fino a 423,7 milioni di azioni Tesla nell'arco del prossimo decennio. Qualora la capitalizzazione di mercato di Tesla arrivi ad almeno 8.500 miliardi di dollari— un incremento del 466% rispetto ai livelli correnti — il valore di tali azioni potrebbe aggirarsi intorno a 1000 miliardi di dollari .
La corresponsione avverrebbe per dodici tranche, condizionate al raggiungimento di specifici traguardi di performance, sia di natura finanziaria che operativa. Se integralmente realizzato, l'accordo si tradurrebbe in un beneficio per Musk di circa 275 milioni di dollari giornalieri, configurandosi come il piano di remunerazione per dirigenti di maggior rilievo nella storia aziendale.
La proposta ha suscitato un acceso dibattito tra gli azionisti nelle ultime settimane. Come, ad esempio, del più grande fondo sovrano norvegese, Norges Bank Investment Management, che ha votato contro il piano a causa della mancanza di dettagli riguardanti il bonus e l'enorme importo della ricompensa per il capo di Tesla.

L'attività fisica contribuisce a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. L'esercizio, moderato e non eccessivo, contribuisce a contrastare i rischi di ipertensione, collegati anche all'età. I programmi e gli obiettivi, sempre con il controllo di un medico e con un monitoraggio regolare, devono essere adeguati alle capacità di ciascun soggetto: per ottenere benefici non bisogna necessariamente puntare a correre una maratona o diventare un assiduo frequentatore di una palestra.
Quali sono i valori normali della pressione
L'esercizio compiuto con regolarità e costanza giova al cuore, che può pompare sangue con minor sforzo. L'effetto sulla pressione è positivo. La pressione sanguigna si misura in millimetri di mercurio (mm Hg) e ogni misurazione fornisce 2 valori: il numero superiore è la pressione sistolica. Il numero inferiore è la pressione diastolica. Secondo l'American College of Cardiology e l'American Heart Association i normali valori della pressione sono inferiore ai 120/80.
Il ruolo dell'esercizio fisico nel controllo della pressione
L'attività fisica contribuisce a ridurre entrambi i valori. Come evidenzia la Mayo Clinic, una delle strutture più note negli Usa, studi mostrano una riduzione di 5-8 mm per la diastolica e di 4-10 mm per la sistolica. L'esercizio può consentire anche di tenere sotto controllo il peso: la perdita di 2 chili può avere effetti positivi sulla pressione. I progressi, ovviamente, non sono immediati: gli effetti dell'attività fisica sui valori della pressione possono concretizzarsi nell'arco di 1-3 mesi e si consolidano con un esercizio costante.
Quanto bisogna allenarsi per far calare la pressione
Il programma stilato dalla Mayo Clinic prevede 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di attività aerobica intensa a settimana. Viene consigliato un allenamento regolare, con esercizi spalmati su quasi tutti i giorni della settimana, con un inizio soft per chi non è abituato o è reduce da un lungo stop. Per rendere l'impatto meno 'traumatico', si può dividere l'attività in 3 sessioni da 10 minuti.
Non serve per forza lo sport...
Al di là delle discipline sportive - dal tennis al basket, dalla corsa al nuoto - l'obiettivo può essere raggiunto anche con attività 'normali', particolarmente adatte magari a persone di età più avanzata: camminare, salire le scale o anche raccogliere le folle e spazzare sono azioni che producono un beneficio sulla condizione fisica. L'agenda ideale, dice la Mayo Clic, è quella nella quale convivono attività aerobica e allenamento con i pesi.

L’emofilia A è una patologia genetica rara che colpisce circa una persona su 5.000; i pazienti sono quasi sempre maschi, perché la malattia viene trasmessa attraverso il cromosoma X dalle madri portatrici. La malattia è dovuta ad una carenza del fattore VIII, una proteina essenziale per la coagulazione del sangue. Fino ad oggi, il trattamento era rappresentato in larga parte dalle infusioni regolari del fattore VIII mancante, per prevenire o gestire le emorragie, spesso con un impatto significativo sulla qualità della vita. Oggi il Policlinico Gemelli di Roma annuncia che per la prima volta nel Lazio è stata somministrata una terapia genica contro l’emofilia A ad un paziente di 29 anni affetto dalla forma più grave dell’emofilia A.
"Il giovane è in cura dalla nascita con tutte le terapie che si sono succedute in questi decenni; attualmente è in trattamento con infusioni di fattore VIII ricombinante pegilato, due volte a settimana. La malattia non gli ha impedito di praticare nuoto a livello agonistico e di proseguire nella tradizione di famiglia di lavorare nel campo immobiliare - sottolinea una nota del Gemelli - Ma la necessità di doversi sottoporre due-tre volte a settimana alle infusioni di fattore VIII ha rappresentato comunque un limite importante per tutta la sua vita. Poi, è arrivata l’offerta di sottoporsi a terapia genica: tre ore di infusione per riscrivere il suo futuro. E il suo organismo ha infatti già cominciato a produrre fattore VIII".
La procedura è stata effettuata nella prima settimana di ottobre dal team medico della Uosd Malattie Emorragiche e Trombotiche di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs, coadiuvati dal dottor Domenico Tarantino della Farmacia Interna di Fondazione Policlinico Gemelli e dal personale infermieristico del Poliambulatorio diretto dalla coordinatrice di sala Carmelina Melchionda. a nuova terapia genica, prodotta dalla biotech americana BioMarin, utilizza un vettore virale inattivato (adeno-associato, AAV5) per trasportare una copia normale del gene responsabile della produzione del fattore VIII. Il trattamento prevede un’unica somministrazione endovenosa; questo consente all’organismo di produrre il fattore della coagulazione mancante in modo autonomo e duraturo. Il gene ‘mancante’, somministrato per via endovenosa infatti si va ad insediare nelle cellule del fegato e le induce a produrre il fattore VIII.
"La terapia genica per l’emofilia è un’innovazione straordinaria per la medicina e per la comunità delle persone con emofilia - afferma il professor Raimondo De Cristofaro, Associato di Medicina Interna presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della Uosd Malattie Emorragiche e Trombotiche -. Questa terapia affronta alla radice la causa genetica dell’emofilia A e non solo i suoi sintomi. Per il paziente questo significa affrancarsi gradualmente dalle infusioni periodiche di fattore VIII, che hanno scandito la sua vita fino ad oggi. Per me, che ho trattato queste persone per tutta la mia vita professionale, vedere i livelli di fattore VIII aumentare spontaneamente e progressivamente da un controllo all’altro, rappresenta un’emozione indescrivibile. A tre settimane dall’infusione della terapia genica, il paziente è arrivato ad un livello di fattore VIII del 14%; l’obiettivo, per poter sospendere definitivamente la terapia sostitutiva con le infusioni bisettimanali di fattore VIII, è arrivare almeno al 20-25%, ma è un traguardo che appare veramente a portata di mano”.
Oltre al beneficio clinico, l’impatto psicologico e sociale della terapia genica è enorme: David potrà da oggi vivere una vita più piena, libera e attiva, senza il costante peso delle infusioni e la paura delle complicanze emorragiche. “Finalmente vivo con una ‘leggerezza normale’, libero di viaggiare, lavorare e fare sport senza più catene, imbarazzi o infusioni - commenta David -È come se una parte di me avesse finalmente smesso di vivere in allerta”.
La disponibilità di questo trattamento, riservato alle forme più gravi dell’emofilia A e senza un controllo ottimale, rappresenta una sfida per il sistema sanitario, visti i costi ancora molto elevati. Ma per i pazienti più gravi è un’occasione unica. “La terapia, per la prima volta nel Lazio, è un traguardo che conferma l’eccellenza delle cure regionali –conclude il dottor Ernesto Borrelli, presidente dell’Associazione Emofilici Lazio (Ael). Riservata a pochi casi specifici, supera una frontiera medica attesa. Il plauso va ai medici che l’hanno resa possibile, con l’augurio che sempre più pazienti possano beneficiarne”.

È attraverso sette Super Robot alti più di quattro metri, costruiti con scarti di produzione delle supersportive Lamborghini, che prende forma la collaborazione tra la Casa di Sant’Agata Bolognese e il Gruppo Hera, per una gestione globale, integrata e sostenibile dei rifiuti industriali. Esposti a Ecomondo 2025 tra gli stand del Gruppo Hera e società controllate (Pad. C1 - Stand 500 e 501) e l’ingresso Sud della fiera, i Super Robot protettori dell’ambiente - realizzati dalla multiutility attraverso il proprio progetto Scart, che da quasi trent’anni trasforma i rifiuti in opere d’arte - rappresentano il linguaggio simbolico scelto per presentare una visione condivisa che si articola in servizi avanzati di global waste management.
L’intesa affida a Herambiente (società del Gruppo Hera e primo operatore in Italia nel settore ambiente per dotazione impiantistica e volumi trattati) la gestione fino al 2028 dell’intero ciclo dei rifiuti speciali dello stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese: circa 3.500 tonnellate annue, con una percentuale di recupero di materia arrivata all’80% nel 2024 e ulteriormente incrementabile. Il contratto, rinnovato per il triennio 2025-2028 dopo una prima assegnazione nel 2022, mira a ridurre al minimo lo smaltimento e a valorizzare gli scarti secondo criteri di efficienza, garantendo tracciabilità e sicurezza.
Un aspetto particolarmente importante dell’accordo di global waste management riguarda il presidio della compliance normativa, gestita chiavi in mano da Herambiente (incluso il nuovo sistema Rentri, il Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti). Rientrano nell’accordo anche la classificazione e lo smaltimento sicuro di rifiuti obsoleti, la distruzione certificata di prototipi e componenti, la demolizione di asset non più utilizzabili e il riuso dei pallet in casse per batterie al litio.
L’ottimizzazione di carichi e trasporti avrà un impatto positivo sia in termini economici sia sulle emissioni in atmosfera. La collaborazione con Herambiente si inserisce nel percorso strutturato di Automobili Lamborghini in direzione Esg, che ha già visto lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese ottenere nel 2015 la certificazione di neutralità carbonica, mantenuta negli anni nonostante il raddoppio delle superfici produttive. Un risultato frutto di una strategia integrata tra riduzione diretta delle emissioni, progetti di compensazione e investimenti in efficienza energetica.
L’accordo con il Gruppo Hera rafforza questo impegno: da un lato assicura una gestione specializzata dei rifiuti orientata alla massima valorizzazione delle risorse, dall’altro contribuisce alla riduzione delle emissioni indirette legate a logistica e trattamento. Nel 2024 i rifiuti avviati a recupero da Automobili Lamborghini sono infatti cresciuti del 15%, superando l’80% dei volumi complessivi. Il Gruppo Hera rappresenta un partner pienamente allineato su questo fronte: la multiutility punta al Net Zero al 2050, con una riduzione complessiva delle emissioni climalteranti del 90% rispetto al 2019. I filoni progettuali congiunti - gestione completa dei rifiuti, rigenerazione delle risorse e progetto artistico Scart - testimoniano una visione condivisa tra i due gruppi.
"La collaborazione con Automobili Lamborghini esprime al meglio il nostro modello di servizi integrati e su misura, in grado di coniugare sostenibilità e competitività. Al centro c’è la ricerca congiunta di soluzioni innovative per recuperare materiali ad alto valore aggiunto e ridurre l’impronta carbonica: un elemento distintivo del nostro approccio al global waste management, particolarmente efficace nei contesti industriali complessi come l’automotive", afferma Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente. "Per Automobili Lamborghini l’attenzione alla sostenibilità si traduce in processi e soluzioni che devono essere all’altezza degli stessi standard qualitativi delle nostre vetture - dichiara Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini - I progetti condivisi con il Gruppo Hera nascono da una visione comune: integrare solidità industriale e innovazione ambientale in modo coerente con il nostro percorso Esg".
Battuto Cantù 100-84 davanti al nuovo coach Mrsic... 
Il leader cinese Xi Jinping ha 'inaugurato' la portaerei Fujian, la terza del Dragone. Entra in servizio la prima portaerei cinese dotata di un sistema di catapulte elettromagnetiche, considerata la punta di diamante della Marina del gigante asiatico. Xi, riferiscono stamani i media ufficiali della Repubblica Popolare, è salito mercoledì a bordo della portaerei in un porto di Sanya, sull'isola di Hainan.
La portaerei - più di 300 metri di lunghezza e, stando ai media cinesi, in grado di lanciare tre tipi di velivoli - era stata varata nel giugno del 2022, quando vennero diffuse le prime immagini. Nelle scorse settimane ha viaggiato nel Mar cinese meridionale per le ultime prove di navigazione ed è all'ancora a Sanya, dopo un passaggio dallo Stretto di Taiwan, isola di fatto indipendente ma per la quale Pechino vuole la "riunificazione".
La portaerei Fujian, che porta il nome di una delle province cinesi, è la terza dopo la Shandong, costruita in Cina e 'in servizio' dal 2019, e la Liaoning, acquistata dall'Ucraina nel 1998. A propulsione convenzionale, la Fujian è la più grande e la più moderna grazie alla nuova tecnologia Emals. Gli osservatori evidenziano come per la Repubblica Popolare - che va avanti con la modernizzazione della Marina - la nuova portaerei sia un simbolo di potere nel Pacifico occidentale. Finora gli Stati Uniti, con la Uss Gerald R Ford, erano gli unici a vantare nella flotta una portaerei con un sistema di catapulte elettromagnetiche, che permettono di lanciare aerei più pesanti o molto leggeri in modo rapido, con maggiore controllo e riducendo la manutenzione rispetto alle tradizionali catapulte a vapore.
Secondo le notizie Xi avrebbe "deciso personalmente" di dotare la Fujian del sistema Emals, che consentirebbe il trasporto di velivoli e carichi di armamenti più grandi, criticato invece di recente da Donald Trump che ha detto di voler tornare alla catapulta a vapore.
Il New York Times evidenzia come le portaerei cinesi siano ancora 'indietro' rispetto agli Usa sia per numero (gli Stati Uniti ne hanno 11) che per equipaggiamenti, anche se la Fujian è la prima ad 'avvicinarsi' a quelle americane in termini di dimensioni e capacità. Immagini satellitari suggeriscono che il Dragone stia costruendo la sua quarta portaerei in linea con l'obiettivo di rafforzare la Marina.
In termini di numero di navi, sottolinea la Cnn, la Marina cinese è più grande di quella di Washington e i cantieri navali cinesi possono lavorare a un ritmo ben più elevato, ma in termini di tecnologia gli Usa mantengono un vantaggio significativo. E, non tralascia la rete americana, il fatto che la Fujian sia a propulsione convenzionale significa che deve fare scalo in porto o essere raggiunta da una petroliera per i rifornimenti.

Stefan Wabnitz del dipartimento di Ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni (Diet) dell'Università Sapienza di Roma è il coordinatore del progetto 'Multiprobe' (Real-time endoscopic diagnosis and therapy of gastrointestinal tumors through multimode nonlinear fibers) finanziato dall'European Research Council con un budget di 6,4 milioni di euro, di cui 1,8 per la Sapienza. 'Multiprobe' è stato premiato nell'ambito del programma Synergy Grants (SyG) dell’European Research Council, lo schema dedicato a temi di ricerca che richiedono la collaborazione di scienziati con competenze complementari e risorse condivise.
La partnership coinvolge oltre alla Sapienza, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Policlinico Agostino Gemelli, il Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs) insieme all’Università di Limoges in Francia, e ha l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie fotoniche per la diagnosi e il trattamento in tempo reale dei tumori gastro-intestinali.
“Questo riconoscimento europeo premia il valore e la qualità della ricerca in team - dichiara la rettrice Antonella Polimeni - e testimonia la capacità della Sapienza di essere protagonista nelle grandi collaborazioni scientifiche - Il progetto 'Multiprobe', integrando competenze che derivano da discipline diverse tra loro, ha raccolto una sfida di tipo interdisciplinare ed è un esempio di come la cooperazione internazionale possa generare innovazione d’eccellenza con un impatto diretto sulla salute e sulla qualità della vita delle persone".
'Multiprobe' introduce una tecnologia fotonica rivoluzionaria che rappresenta un progresso significativo nel campo della diagnostica e della terapia ottica. Il nuovo approccio si basa sulla ricerca all'avanguardia nel campo della propagazione di impulsi ottici ultracorti all'interno di strutture guidanti complesse non lineari - ricorda la Sapienza - Sotto l’aspetto più operativo, è prevista la realizzazione di una sonda a fibra ottica multimodale da inserire nel canale di un sistema endoscopico, che per la prima volta svolgerà la doppia funzione di biopsia ottica e di trattamento con plasma atmosferico freddo dei tessuti cancerogeni".
Lo sviluppo di questa tecnologia coinvolgerà discipline diverse tra loro quali: il progetto e fabbricazione di fibre ottiche speciali, l’ottica non lineare dei fenomeni ultraveloci, la spettroscopia ottica, il trattamento di immagini biomediche, la fisica dei plasmi, la stampa 3D di organoidi, e l’endoscopia.
Nel concorso del 2025 l’European Research Council ha premiato per la categoria Synergy Grants (SyG) 66 gruppi di ricerca per un totale di 684 milioni di euro, con un tasso di successo del 9,4%.

Da "poco italiano" a "troppo italiano" il passo, a quanto pare, è breve per Jannik Sinner. Il tennista azzurro, che si sta preparando per le Atp Finals di Torino, è stato 'accusato' oggi, venerdì 7 novembre, di aver 'ferito' le sue radici altoatesine dagli Schützen, i bersaglieri tirolesi, che si sono rivolti a lui in una lettera aperta riprendendo le sue ultime dichiarazioni in cui si diceva "orgoglioso di essere italiano" e "felice di essere nato in Italia e non in Austria".
"In una società libera ognuno deve poter definire la propria identità. Ma sai bene che affermazioni come questa - soprattutto se pronunciate da una personalità tanto conosciuta - hanno un effetto che va ben oltre lo sport", ha scritto in una lettera aperta a Sinner il comandante dei Cappelli piumati Christoph Schmid, "vengono accolte con soddisfazione dai nazionalisti italiani, mentre qui da noi suscitano preoccupazione. Perché toccano questioni per noi centrali: la nostra lingua, la nostra storia, la nostra identità".
"Proprio l’Austria che tu hai ‘rifiutato’ si è impegnata instancabilmente, in decenni difficili, per i diritti dei sudtirolesi: sul piano politico, diplomatico e culturale. Per questo fa male quando personalità di spicco del nostro territorio, con parole avventate, danno l’impressione che questo legame storico e l’autonomia faticosamente conquistata abbiano perso significato".
Poi Schmid ha concluso lanciando un vero e proprio appello a Sinner: "Quando in futuro ti verrà chiesto del tuo sentimento nazionale, ti preghiamo di riflettere sul peso delle tue parole. Parla pure - se lo desideri - della tua appartenenza all’Italia, ma fallo con rispetto verso tutti coloro che si sentono sudtirolesi, ladini o appartenenti ad altre minoranze. Proprio tu, che viaggi tanto nel mondo, sai bene che apertura e diversità non sono una debolezza, ma una forza".

"Non ci fermiamo dal 2017, nemmeno il Covid ci ha bloccati. Ora è il tempo giusto per uno stop". Ad annunciarlo è Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro che, in un'intervista oggi, venerdì 7 novembre, sulle pagine di 'Repubblica', rivela i progetti della band: dopo un lungo saluto al pubblico con un tour nell'estate 2026, ci sarà una pausa. Quanto lunga, non l'hanno ancora deciso esattamente. "Quanto durerà non lo sappiamo, abbiamo bisogno di un grande respiro - spiega il frontman pugliese - Staremo insieme per parlare, ragionare, dopo 25 anni sarà un meritato riposo per tornare meglio di prima. Intanto scriveremo, viaggeremo, produrremo".
Il nuovo tour in giro per lo stivale si intitola 'Una storia ancora semplice tour 2026' e partirà da Rock in Roma il 20 giugno, per arrivare al gran finale a Milano l'8 settembre. Uno spettacolo di greatest hits, a testimonianza che la produzione discografica è estesissima. "Non abbiamo la fretta di scrivere e pubblicare il giorno dopo, come ormai succede spesso - sottolinea Sangiorgi - L'esperienza che vogliamo fare, in fondo, è piccola: stare con gli amici".
Una decisione decisamente controcorrente rispetto al mercato discografico italiano, che sforna artisti e brani con una frequenza ormai impressionante. "L'iper attualismo sta uccidendo la profondità della musica. I grandi autori hanno reso la canzone pura rispetto a qualsiasi moda", scandisce il leader dei Negramaro.

Una serie di cicloni si abbatteranno sull'Italia nelle prossime ore, portando un drastico cambiamento meteo sul Paese. Peggiora quindi il tempo su molte delle nostre regioni a partire dal weekend con l'arrivo di temporali, venti di burrasca e nubifragi. Alto il rischio di allagamenti e frane. Sono queste le previsioni degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 7 novembre, e per i giorni a venire.
Cicloni sull'Italia, drastico peggioramento
Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it[1], conferma un drastico peggioramento delle condizioni meteo a causa dell’ingresso irruento di correnti molto umide ed instabili di origine atlantica che favoriranno la formazione di una serie di cicloni sul bacino del Mediterrnaeo.
Il primo vortice di maltempo colpirà il nostro Paese già dalle prossime ore.
Nel corso di Venerdì 7 Novembre sono previste piogge battenti al Centro (specie versante tirrenico), al Sud e sulle due Isole Maggiori.
Secondo gli ultimi aggiornamenti pure il fine settimana sarà compromesso dal brutto tempo, un secondo e più profondo ciclone si avvicinerà da ovest scatenando precipitazioni particolarmente intense. La causa va ricercata nella grande quantità di energia ancora presente nel sistema atmosferico. Il mar Mediterraneo, infatti, conserva un notevole surplus di calore accumulato durante l’Estate e in questa prima parte d’Autunno più mite del normale. Proprio questa energia in eccesso funge da carburante per l’atmosfera, favorendo la formazione di nubi imponenti, venti di burrasca e forti rovesci temporaleschi.
Già da sabato 8 novembre le prime regioni a fare i conti con il ritorno della pioggia saranno la Sardegna e la Sicilia occidentale, dove il cielo si coprirà rapidamente con rovesci e temporali localmente forti. Con il passare delle ore, il vortice si sposterà gradualmente verso il Mar Tirreno, richiamando aria più calda e umida dai quadranti meridionali. Questa massa d’aria caricandosi di umidità durante il suo tragitto sul mare, fornirà ulteriore energia potenziale per l’innesco di fenomeni temporaleschi diffusi. Tra la notte e le prime ore di domenica le regioni maggiormente interessate da questa nuova fase perturbata saranno Sicilia, Sardegna, Calabria, ma anche Abruzzo, Molise, Puglia e Campania dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 100 litri di pioggia per metro quadrato, ovvero l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in 1 mese: insomma, dei veri e propri nubifragi.
Viste le cumulate di pioggia particolarmente abbondanti ed i terreni ormai saturi dopo questi ultimi giorni sarà elevato il rischio idro-geologico con la possibilità di locali allagamenti e frane sulle zone montuose.
Il tempo risulterà decisamente più stabile e soleggiato al Nord, dove però le temperature sono previste in leggero calo specie durante la notte e al primo mattino con valori fin sotto i 5°C anche in pianura.
Le previsioni nel dettaglio
Venerdì 7. Al Nord: cielo sereno. Al Centro: piogge sulle coste tirreniche e in Sardegna. Al Sud: piogge dalla Sicilia verso Calabria e le altre regioni, forti sul Salento in serata.
Sabato 8. Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: instabile in Sardegna e poi sul Lazio costiero. Al Sud: piovaschi in Calabria e Campania, ma peggiorerà in serata.
Domenica 9. Al Nord: sereno, locali nebbie su basse pianure. Al Centro: piogge su molte regioni; più sole in Toscana. Al Sud: maltempo con piogge.
Tendenza: lunedì instabile al Sud, poi arriva l’alta pressione con l’Estate di San Martino.

Achille Lauro chiede scusa, a modo suo, a Giorgia. Durante l'ultima puntata dei live di X Factor, andata in scena ieri sera, il rapper si è preso un momento, tra un'esibizione e l'altra, per inginocchiarsi, letteralmente, di fronte alla conduttrice del programma. "Mi permettete di rubare 30 secondi per porgere un fiore alla nostra regina?", ha chiesto Lauro, prima di donare alla cantante una rosa bianca, inginocchiandosi di fronte a lei e prendendosi l'ovazione del pubblico in studio.
Il motivo del gesto risale alla puntata precedente[1] del talent show. Durante il ballottaggio finale tra Michelle e Amanda, quando i giudici dovevano decidere chi eliminare, Lauro si era rifiutato di esprimere la propria preferenza prima di ascoltare quella dei suoi colleghi al tavolo, nonostante, da regolamento, toccasse a lui. Nonostante la fermezza con cui Giorgia lo invitava a esprimersi, Achille ha chiuso la discussione con un "non ci impuntiamo, perché io allora mi impunto più di tutti voi".
Giorgia si era quindi dovuta 'adeguare' per continuare la puntata, ma la scena aveva fatto il giro dei social, diventando rapidamente virale e attirando forti critiche al rapper. Tutto chiarito ora, con la pace sancita grazie a una rosa.
Ha perso la vita un 80enne, in ospadale anche un 17enne... 
La Nordcorea di Kim Jong un ha lanciato un altro missile balistico non identificato verso il Mar del Giappone. A riferirlo è stato il Comando congiunto delle forze armate sudcoreane. Il lancio avviene circa una settimana dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha approvato il piano della Corea del Sud di costruire un sottomarino a propulsione nucleare. Gli analisti avevano avvertito che il piano di Seul di costruire una delle navi a propulsione atomica avrebbe potuto suscitare una risposta aggressiva da parte di Pyongyang.
Il missile è caduto in mare al di fuori delle acque giapponesi e non sono stati segnalati danni o feriti, ha affermato il primo ministro giapponese Sanae Takaichi.
Negli ultimi anni la Corea del Nord ha aumentato in modo significativo i test missilistici, che secondo gli analisti hanno lo scopo di migliorare le capacità di attacco di precisione, sfidare gli Stati Uniti e la Corea del Sud e testare le armi prima di esportarle potenzialmente in Russia.

"Se devo essere sincero ho già organizzato tutto. Con un avvocato e un notaio", perché "non voglio assolutamente affrontare il numero 80. Non voglio! Ho conosciuto la malinconia e il dolore, mai la tristezza. Oggi sono leggero, quasi felice. Beato. E senza alcuna paura. Ho deciso". A dirlo, con cruda e sconcertante sincerità, è il 75enne Diego Dalla Palma che oggi, in un'intervista al Corriere, confessa di aver deciso volontariamente la data della sua morte. I motivi? "Comincio a sentire che alzarmi dalla sedia, al cinema o a teatro, diventa una piccola umiliazione: traballo. Devo cambiare le mutande due volte al giorno -dice il celebre stylist e truccatore delle dive -. La mente non è più quella di prima".
"È vita? -si chiede Dalla Palma- Ho salvato i miei genitori malati dalla miseria, per quanto potevo. Ma io, come affronto il finale? Ho quattro soldi che mi permetteranno qualche sorriso; ma la vittoria sarà solo se potrò andarmene a modo mio. Ho un orgoglio: non voglio dipendere da Curia, Stato, politici, correnti". Sulle modalità, Dalla Palma dice di aver già stabilito tutto: "Mi aiuterà un medico: mi ha preparato un composto. Sarò da solo, in un luogo del cuore, all’estero. L’ultimo mese è tutto deciso. Prima trascorrerò un momento meraviglioso: mangerò bene, un buon vino. Non mi ubriaco mai, ma so che dopo, per andarsene, ci vuole niente. Ho architettato una situazione non teatrale, non plateale: riservata, tranquilla. Me ne andrò gioiosamente. Quello che mi è stato preparato è velocissimo: due, tre minuti".
Dalla Palma sembra non avere dubbi. "È una liberazione", spiega. Rivelando di avere vissuto dei fenomeni "esoterici". A sei anni, "dopo la meningite, non volevo vedere né mamma né papà: avevo bisogno di quelle figure fluttuanti in una luce lilla che mi portavano in volo. Penso che si ripeterà. Prima del coma non avevo mai disegnato; dopo, ho scoperto l’arte. Come posso non credere che ci sia una forma di energia?" .

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si stanno preparando in vista delle Atp Finals. A Torino andrà in scena oggi, venerdì 7 novembre, un attesissimo e inaspettato allenamento che vedrà in campo, questa volta soltanto per qualche 'amichevole' scambio, proprio i due rivali, che in stagione si sono divisi equamente i tornei del Grande Slam e sono in lotta per il primato del ranking, con Sinner che è tornato numero uno dopo il trionfo di Parigi.
In attesa di scendere in campo insieme, i due si sono già incontrati tra i campi torinesi, con tanto di sorrisi, abbracci e scambiando qualche battuta 'golfistica'[1]. Alcaraz ha avuto anche modo di seguire l'allenemento di Sinner, rimanendo, letteralmente, a bocca aperta. Durante gli scambi con l'australiano Alex De Minaur, inserito nel girone proprio dello spagnolo insieme a Djokovic e Fritz, Jannik ha impressionato per intensità e colpi, andando a segno con il dritto diagonale dopo aver 'martellato' da fondo campo.
Alcaraz, che ha seguito con inseresse lo scambio sul Centrale dell'Inalpi Arena, ha quindi spalancato gli occhi ed è rimasto a bocca aperta, tenendosi l'asciugamano con le mani ma senza riuscire a distogliere lo sguardo dal campo. Una reazione che è diventata subito virale e ha aumentato l'attesa per le Finals, che potrebbero essere l'ultimo capitolo della loro sfida.

Un'esplosione si è verificata questa mattina intorno alle 7 in una palazzina di quattro piani a Rivarolo Canavese, nel torinese. Secondo le prime informazioni una persona sarebbe rimasta ferita in modo serio. Sul posto stanno intervenendo i sanitari del 118 di Azienda Zero che stanno valutando le persone coinvolte. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona con numerose segnalazioni al 112. Ancora da accertare le cause che hanno causato l’esplosione.

La Polizia di Stato di Ragusa e la Guardia di Finanza hanno fermato tre egiziani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lunedì scorso, al porto di Pozzallo, è arrivata una imbarcazione con a bordo 72 migranti bengalesi, soccorsa da una motovedetta della Capitaneria di Porto dopo essersi arenata nei pressi dell’Isola delle Correnti, a Portopalo.
Grazie all’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile della Questura e dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, è stato possibile ricostruire le fasi del viaggio dell'imbarcazione, proveniente dalla Libia, e individuare i tre scafisti poi arrestati.

Due giovani di circa 25 anni sono rimasti gravemente feriti a causa un accoltellamento vicino al London Ministore, nel centro di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. I due sono stati portati all'ospedale Ichilov della città. La polizia ha aperto un'indagine.

Dieci anni di attesa sono finiti. Hilary Duff, icona pop di un'intera generazione, ha annunciato il suo grande ritorno sulla scena musicale. Il nuovo singolo, intitolato 'Mature', è uscito oggi, 7 novembre, per Atlantic Records, segnando il suo primo progetto inedito dall'album 'Breathe In. Breathe Out.' del 2015.
Il ritorno della pluripremiata superstar sarà accompagnato da una docuserie che racconterà il suo percorso personale e professionale dietro le quinte. A dirigere il progetto il regista vincitore di un Emmy Award Sam Wrench, già acclamato per il suo lavoro su 'Taylor Swift: The Eras Tour'. La serie offrirà uno sguardo autentico e senza filtri sulla vita dell'artista, seguendola tra impegni familiari, sessioni di registrazione in studio e la preparazione per il ritorno sul palco dopo oltre un decennio.
Considerata una delle star più influenti della sua generazione, Hilary Duff è salita alla ribalta con la serie Disney 'Lizzie McGuire' per poi lanciare una carriera musicale di enorme successo. A partire dal suo album di debutto 'Metamorphosis' (2003), ha venduto complessivamente 15 milioni di copie in tutto il mondo. Parallelamente, si è affermata come attrice, produttrice e autrice di bestseller per il New York Times. Con la firma per Atlantic Records, l'artista si prepara ad aprire un nuovo, attesissimo capitolo della sua carriera.

Gran finale per 'Tale e Quale Show', il varietà condotto da Carlo Conti e prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy. L'appuntamento è per questa sera, venerdì 7 novembre, alle 21.30 su Rai 1.
Il premio finale
Sarà una serata speciale anche per il fine solidale dell’evento: il premio di 20.000 euro sarà infatti devoluto all’Airc – Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, in occasione della campagna di raccolta fondi 'I giorni della ricerca' (3-10 novembre). Per l’intera serata anche Carlo Conti, storico ambassador Airc, con il supporto della giuria e degli artisti, inviterà il pubblico a sostenere il lavoro dei ricercatori.
Le trasformazioni della serata
Sul palco si esibiranno i dodici protagonisti di questa edizione, pronti a stupire ancora una volta con le loro trasformazioni e performance dal vivo, accompagnati dagli arrangiamenti del maestro Pinuccio Pirazzoli. La classifica attuale vede in testa Pamela Petrarolo, ma tutto può ancora cambiare.
Carmen Di Pietro sarà Mina, Le Donatella vestiranno i panni delle Gemelle Kessler, Antonella Fiordelisi si trasformerà in Rose Villain, Pamela Petrarolo proverà a restare in vetta con Emma, Maryna onorerà il mito di Raffaella Carrà, Samuele Cavallo interpreterà Bon Jovi, Flavio Insinna e Gabriele Cirilli ricorderanno i grandi Gigi Proietti e Claudio Villa, Tony Maiello si metterà alla prova con Gigi D'Alessio, Peppe Quintale dovrà interpretare Tom Jones e Gianni Ippoliti si immedesimerà in Cristiano Malgioglio.
La giuria
Proprio Malgioglio, insieme a Giorgio Panariello e ad Alessia Marcuzzi, comporrà la giuria chiamata a valutare le esibizioni. Ospite speciale e "quarto giudice" della finale sarà Nicola Savino, che da gennaio sarà alla conduzione di 'Tali e Qual”'. Alla giuria si aggiunge anche Orietta Berti come quinto giudice della finalissima. Anche il pubblico potrà esprimere la propria opinione attraverso i canali social ufficiali del programma.
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