
Filippo Magnini contro tutti a Ballando con le stelle. L'ex nuotatore, protagonista di un 'paso doble' con la partner Alessandra Tripoli, spara a zero contro la giuria dopo aver ascoltato i commenti sulla sua esibizione.
"Ho l'impressione che a me facciate le pulci. Fate notare sempre qualcosa che non va, a prescindere dai voti. Io non sono Roberto Bolle, sono un concorrente. Non capisco cosa pretendiate da me", dice il concorrente.
Alla fine, i voti sono pur sempre alti per un totale di 42 punti. Tutto finito? Macché. "Mi devo togliere un sassolino e fare il rosicone fino alla fine. Ho visto clip bellissime per altri concorrenti, penso di essere stato l'unico a cui qualcuno ha rotto le scatole facendo riferimento a mia moglie. Quello che ho sentito non mi è piaciuto: 'Se lei è qui balli male, se non c'è balli bene'...", dice Magnini.
"Ma chi ha nominato tua moglie?", chiede Lucarelli. "Chi sa, sa. Avevo voglia di dire questa cosa, mandatemi via: non ho più voglia di stare qui. Ci sono state cose che non mi sono piaciute. E' stato detto che se mia moglie è qui ballo male, smettetela, per favore... Chi l'ha detto, ha detto una cavolata".
Già ospite a 'La volta buona' Magnini si era tolto questo sassolino dalla scarpa[1]. Nelle ultime settimane si era diffusa la voce che l'ex velina fosse gelosa del rapporto tra Magnini e la partner di ballo, Alessandra Tripoli.
Un'ipotesi alimentata anche dai commenti della giuria, che aveva elogiato una loro esibizione, una delle più apprezzate delle precedenti puntate, ma aveva sottolineato anche la 'freddezza' dell'ex nuotatore, giudicato poco sciolto e poco partecipe nella performance. Guillermo Mariotto in particolare aveva ironizzato: "Se c'è Giorgia in studio, Filippo non si scioglie".
L'ex nuotatore aveva chiarito la situazione: "Non è così, non ci conoscono. Noi ci amiamo alla follia. Dipende da me, sono io che non sono capace a esternare i miei sentimenti in un contesto che non mi è familiare", aveva spiegato. La moglie Giorgia non era presente in studio "perché era a casa con la figlia Mia".

Nuovo confronto tra Barbara D'Urso e Selvaggia Lucarelli a Ballando con le stelle. Oggi, sabato 8 novembre, la conduttrice televisiva ha portato in pista una coreografia che aveva come tema il suo rapporto, a volte complicato, con i due figli.
Sebbene la performance abbia raccolto l'approvazione della giuria, non tutto ha convinto Selvaggia Lucarelli. La giornalista e giurata ha criticato: "Un po' sceneggiato, un po' troppo barocco". Attaccando in particolare il finale del ballo, dove Barbara D'Urso interpretato il tremore di un'anziana mamma: "La manina tremante era davvero ridondante, era bruttissima", ha criticato Lucarelli.
Poi, per smorzare la tensione ha scherzato: "Ho capito che abbiamo una cosa in comune... i nostri figli non ci chiamano, ci ignorano", ha detto.
A difesa della 'mano tremante' di D'Urso è arrivata Rossella Erra, giurata popolare, che ha esaltato il gesto, criticando il commento di Lucarelli. "Ti ignorerò così tanto che anche tu stessa dubiterai della tua esistenza", è stata la replica della giurata.

In Italia il 35% della popolazione non pratica mai alcuna forma di sport o di attività fisica. In totale, i sedentari ammontano a oltre 20 milioni e 600mila uomini e donne di ogni fascia d'età. Un dato che preoccupa gli oncologi italiani, visto il peso rilevante dello scarso movimento nei tumori. Fare regolarmente attività fisica regolare, infatti, riduce del 31% il rischio di morte da cancro. Inoltre, diminuisce fino al 20% l'insorgenza di un carcinoma rispetto a chi è più sedentario. Le neoplasie più influenzate dallo scarso movimento sono quelle a seno, vescica, colon, endometrio, rene, stomaco e l'adenocarcinoma esofageo. E' quanto emerge nella seconda giornata del XXVII Congresso nazionale dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), in corso a Roma.
I benefici dello sport
"Lo sport interviene positivamente su diversi meccanismi di patogenesi di molte tra le più diffuse neoplasie - ricorda Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom - Per esempio, un recente studio pubblicato su 'Jama Oncology' ha evidenziato come il movimento regolare possa proteggere contro tumori molto insidiosi come quelli del sistema digestivo. Strettamente collegato alla sedentarietà vi è anche un altro fattore di rischio oncologico considerevole come l'obesità. Si tratta di una condizione che riguarda ormai oltre l'11% dei cittadini residenti nel nostro Paese. La riduzione dell'impatto del cancro può avvenire anche attraverso un serio contrasto a comportamenti estremamente nocivi. L'attività fisica, se svolta regolarmente, porta enormi benefici alla singola persona ma anche all'intera collettività. Per questo va promossa maggiormente tra l'intera popolazione perché può consentire una diminuzione rilevante dell'impatto dei tumori".
Esemplare dell'efficacia di iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini è stato il 'Tour Mediterraneo' della Nave Amerigo Vespucci. Aiom, Fondazione Aiom e Airc, insieme alla Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm) - è stato ricordato - hanno presenziato al 'Villaggio in Italia' in 5 tappe dell'iniziativa che ha portato in giro per i porti del nostro Paese la Nave Scuola della Marina Militare. Ai visitatori i medici hanno fornito consigli pratici, mentre i volontari hanno distribuito materiale informativo. Secondo le stime fornite dal ministero della Difesa, questa campagna di prevenzione ha generato un ritorno economico di 15 milioni di euro.
"Sono stati raggiunti migliaia di cittadini e abbiamo spiegato l'importanza di seguire stili di vita sani e di svolgere gli screening - sottolinea Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom - Oltre ai positivi risultati economici, sono stati sensibilizzati uomini e donne su come sia possibile stare alla larga dal cancro seguendo poche e semplici regole. Oltre alla pratica regolare dell'attività fisica è fondamentale non fumare, limitare il consumo di alcol, tenere sotto controllo il peso corporeo e seguire una dieta sana ed equilibrata. La promozione della salute pubblica è una delle priorità della nostra società scientifica. Intendiamo proseguire con altre iniziative simili cercando il sostegno delle istituzioni locali e nazionali. Vanno incentivati anche i programmi di screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella, del colon-retto e della cervice uterina. Ben vengano quindi le nuove risorse economiche, previste dall'ultima Manovra, per estendere la copertura degli esami di mammografia e di ricerca di sangue occulto nelle feci. Da anni però i tassi di adesione agli screening sono stati insufficienti soprattutto in alcune zone del Paese. Anche in questo caso la sensibilizzazione dei cittadini può davvero fare la differenza e incrementare la partecipazione a esami salva-vita".
Sport nei pazienti oncologici
L'attività fisica, precisano gli esperti, porta benefici anche ai pazienti oncologici e quindi andrebbe maggiormente incentivata. Attualmente però solo il 4% dei malati è sufficientemente attivo e segue le raccomandazioni degli specialisti. "La ricerca scientifica negli ultimi anni ha fatto emergere quanto il movimento sia importante non solo nella prevenzione primaria, ma anche in quella terziaria - conclude Andrea Antonuzzo, responsabile dell'Oncologia medica 4, cure e supporto internistico e geriatrico all'Istituto nazionale tumori di Milano - Per i nostri pazienti i benefici vanno dal potenziamento del sistema cardiovascolare ad un miglioramento generale della forza muscolare e della densità ossea. Un po' di sport può anche contrastare alcuni degli effetti collaterali legati alle terapie antitumorali e migliorare la qualità di vita intervenendo sul benessere psicologico. Lo consigliamo ai nostri assistiti e anzi quest'anno abbiamo deciso di dare noi stessi il buon esempio partecipando a #Oncorun2025", un progetto promosso da Aiom insieme al Network italiano cure di supporto in oncologia (Nicso).
"E' un'iniziativa in cui oncologi, medici, infermieri, operatori sanitari dei reparti di oncologia sono scesi in strada per correre - conclude Antonuzzo - Video e foto dell'attività fisica all'aria aperta sono poi state postate sui social media per diffondere un messaggio di promozione della prevenzione primaria e terziaria del cancro. Oncorun è partita lo scorso settembre e termina proprio in occasione del Congresso nazionale Aiom di Roma. In tutta Italia ha visto la partecipazione di centinaia di operatori sanitari".

Nuovo ostacolo per la pace in Medio Oriente. I paesi arabi stanno opponendo forti resistenze a una proposta sostenuta dagli Stati Uniti di ricostruire una 'nuova' Gaza esclusivamente nella metà dell'enclave attualmente sotto il controllo di Israele, temendo che la mossa possa portare a una divisione permanente del territorio palestinese, secondo il quadro che viene descritto dal Financial Times sulla base di informazioni fornite da fonti diplomatiche.
Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco mediato dagli Usa tra Israele e Hamas, Gaza è di fatto divisa dalla cosiddetta Linea Gialla: le forze israeliane controllano una metà del territorio, mentre Hamas governa l'altra, dove vive la maggior parte della popolazione palestinese.
La devastazione dell'enclave, ridotta in gran parte in macerie dall'offensiva israeliana durata due anni, ha reso la ricostruzione una priorità per paesi occidentali e arabi. Tuttavia, Israele e Washington hanno escluso che i fondi possano essere destinati alle aree sotto Hamas. Jared Kushner, genero dell'ex presidente Trump, ha proposto di partire dai territori controllati da Israele.
La proposta ha suscitato timori tra Stati arabi, musulmani ed europei, soprattutto perché la divisione potrebbe diventare permanente. "Non possiamo avere la frammentazione di Gaza. Gaza è una e parte dei Territori Palestinesi", ha affermato il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, sottolineando la necessità di fissare una tempistica chiara per il ritiro israeliano. "Si prospetta uno scontro tra palestinesi, egiziani, qatarioti, turchi, Stati Uniti e Israele se gli Usa continueranno a sostenere la posizione israeliana su questo tema, il che sarebbe totalmente oltraggioso", ha aggiunto un diplomatico arabo.
Intanto Israele continua a pretendere la restituzione dei corpi degli ostaggi deceduti nelle mani di Hamas. "Finché tutti gli ostaggi morti non saranno restituiti e finché non sarà distrutto fino all'ultimo tunnel, continueremo ad agire con forza per raggiungere i nostri obiettivi a Gaza", ha dichiarato su X il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz.
In un messaggio al Libano trasmesso dagli Stati Uniti, Israele ha lamentato il fatto che l'esercito libanese non sta lavorando a sufficienza per disarmare Hezbollah e ha fatto presente che il gruppo sostenuto dall'Iran sta lavorando per ricostituire il suo arsenale in violazione del cessate il fuoco raggiunto lo scorso anno. A riferirne è l'emittente israeliana Kan.
Nelle ultime settimane - afferma - Hezbollah ha contrabbandato centinaia di razzi dalla Siria al Libano, ha rimesso in condizione di operare i lanciamissili danneggiati nei combattimenti con Israele e ha arruolato migliaia di nuove reclute. "Non state facendo abbastanza contro Hezbollah", recita secondo l'emittente il messaggio israeliano al Libano. "Senza un'azione significativa" Israele "continuerà ad attaccare con la forza".

Il presidente Donald Trump vorrebbe che il nuovo stadio dei Washington Commanders, in costruzione a Washington D.C. e del valore di quasi quattro miliardi di dollari, porti il suo nome. Lo riferisce Espn, citando fonti a conoscenza del retroscena, secondo cui il desiderio del presidente sarebbe già stato comunicato al proprietario della squadra dell'Nfl, il miliardario Josh Harris.
Il nuovo impianto sorgerà sulle ceneri del vecchio Robert Kennedy Stadium, storico stadio che ha ospitato i Commanders dal 1961 al 1996. "Sarebbe un bellissimo nome, considerato che il presidente Trump ha reso possibile la ricostruzione", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.
La scelta potrebbe tuttavia scatenare proteste, visto che Washington è una delle città più antitrumpiane del Paese. Un portavoce della società non ha commentato. Intanto Trump è atteso domani allo stadio per la partita dei Commanders contro i Detroit Lions, occasione che potrebbe dare un primo assaggio della reazione del pubblico al possibile 'Trump Stadium'.

Il presidente Donald Trump vorrebbe che il nuovo stadio dei Washington Commanders, in costruzione a Washington D.C. e del valore di quasi quattro miliardi di dollari, porti il suo nome. Lo riferisce Espn, citando fonti a conoscenza del retroscena, secondo cui il desiderio del presidente sarebbe già stato comunicato al proprietario della squadra dell'Nfl, il miliardario Josh Harris.
Il nuovo impianto sorgerà sulle ceneri del vecchio Robert Kennedy Stadium, storico stadio che ha ospitato i Commanders dal 1961 al 1996. "Sarebbe un bellissimo nome, considerato che il presidente Trump ha reso possibile la ricostruzione", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.
La scelta potrebbe tuttavia scatenare proteste, visto che Washington è una delle città più antitrumpiane del Paese. Un portavoce della società non ha commentato. Intanto Trump è atteso domani allo stadio per la partita dei Commanders contro i Detroit Lions, occasione che potrebbe dare un primo assaggio della reazione del pubblico al possibile 'Trump Stadium'.

Paolo Belli commosso a Ballando con le stelle. Il concorrente ha dedicato l'esibizione di questa sera, un valzer, alla moglie Deanna che ha affrontato un grave problema di salute.
Nella clip andata in onda prima di scendere in pista, Belli ha raccontato con estrema delicatezza delle difficoltà che hanno attraversato insieme nel corso dei 42 di matrimonio: "Mi innamoro di lei ogni giorno, del suo sorriso e del tono della sua voce. Per me esiste solo lei, non mi interessa nient'altro".
"Sfide ne abbiamo affrontate diverse, ma la sfida più grossa è stata quella di un anno fa", ha raccontato il conduttore senza entrare nei dettagli. "Le sono stato accanto tutto il tempo, questa grande prova è stata superata. Io lo so che è stato merito dei dottori però mi piace pensare che la nostra energia sia servita", ha raccontato senza riuscire a trattenere le lacrime. Una sfida, l'ennesima, vinta insieme.
"Fiera di te. Non è facile portare in scena una cosa simile. Questa è qualità, non me ne fregava niente della tecnica. Sono solo fiera di te", le parole di Carolyn Smith dopo l'esibizione di Paolo Belli.

"Sono due punti buttati. Non so come sarebbe finita se avessimo chiuso il primo tempo 2-0. Siamo rientrati in campo imbambolati, eravamo proprio addormentati. Se vinci 2-0 non puoi prendere quel gol al 48', la palla la devi buttare in tribuna. Dovevamo andare avanti a giocare con più lucidità". Lo ha detto il tecnico del Milan, Max Allegri a Sky dopo il pareggio 2-2 a Parma di oggi, sabato 8 novembre.
"L'errore di Estupinan? Rientrava da un infortunio. Ha anche salvato un gol. Non si può dire che è colpa di uno o dell'altro", ha continuato Allegri, "Leao e Pulisic? Hanno fatto bene anche nel pre-campionato. Dobbiamo recuperare Rabiot e tutti una condizione migliore. Contro Pisa, Cremonese e Parma abbiamo fatto due punti, ne abbiamo buttati via sette".
Poi sulla rimonta subita ha aggiunto: "In area eravamo imbambolati, passavano troppi palloni con una facilità estrema. In quelle fasi della partita devi lottare e poi riprendere a giocare. La posizione di Leao? Alla fine ha fatto anche il centravanti. Stasera abbiamo avuto diverse occasioni da gol. Nel primo tempo potevamo gestire meglio la palla. Dobbiamo crescere nella lettura delle partite".

Andrea Delogu tornerà in gara a Ballando con le stelle. L'annuncio ufficiale è arrivato nel corso della puntata di oggi, sabato 8 novembre, direttamente dalla padrona di casa Milly Carlucci che ha voluto mandare un caloroso abbraccio alla concorrente, assente nelle ultime due settimane del dance show causa di un grave lutto familiare[1].
La conduttrice ha infatti perso il fratello Evan, morto a Bellaria in un tragico incidente in moto. "Ti aspettiamo Andrea, un grosso bacio", ha detto Carlucci in diretta, poco dopo l'eliminazione ufficiale de La Signora Coriandoli, rivolgendo un pensiero alla collega, accanto a Nikita Perotti, maestro e partner di ballo di Andrea Delogu.
La conduttrice ha inoltre chiarito le modalità con cui la coppia rientrerà in gara sabato 15 novembre nell'ottava puntata: la coppia formata da Andrea e Nikita affronterà uno spareggio speciale contro le due coppie che si classificheranno ultime nella puntata di stasera.

Lando Norris dopo aver vinto la gara Sprint ha conquistato la pole position del Gp del Brasile di F1. Il pilota della McLaren chiude in 1.09.511 ad Interlagos davanti a un super Kimi Antonelli, secondo, e alla Ferrari di Charles Leclerc.
Clamorosa l'eliminazione nel Q2 di Lewis Hamilton, che partirà 13° e male anche Max Verstappen, fuori in Q1 che scatterà 16°.
In quarta posizione scatterà l'altra McLaren di Oscar Piastri seguito da Hadjar, Russell, Lawson, Bearman, Gasly e Hulkenberg decimo. Solo 11esimo Alonso e Penultimo Tsunoda, mentre non è partito Bortoleto. La gara sarà domenica 9 novembre alle 18.
1. Lando Norris (McLaren)
2. Kimi Antonelli (Mercedes)
3. Charles Leclerc (Ferrari)
4. Oscar Piastri (McLaren)
5. Isack Hadjar (Racing Bulls)
6. George Russell (Mercedes)
7. Liam Lawson (Racing Bulls)
8. Oliver Bearman (Haas)
9. Pierre Gasly (Alpine)
10. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
11. Fernando Alonso (Aston Martin)
12. Alex Albon (Williams)
13. Lewis Hamilton (Ferrari)
14. Lance Stroll (Aston Martin)
15. Carlos Sainz (Williams)
16. Max Verstappen (Red Bull)
17. Esteban Ocon (Haas)
18. Franco Colapinto (Alpine)
19. Yuki Tsunoda (Red Bull)
20. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)

Una vita trascorsa nel segno della musica e dell'amore silenzioso. Peppe Vessicchio, morto all'ospedale San Camillo di Roma, stroncato da una polmonite interstiziale precipitata rapidamente, ha avuto accanto a sé, fino all'ultimo istante, la moglie Enrica Mormile, la figlia Alessia, la nipote e le bisnipoti. È stata la famiglia, in una breve nota, a chiedere "riserbo"[1] e ad annunciare che i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.
Il matrimonio, la figlia, le nipoti e le bisnipoti
Dietro la figura pubblica del maestro, sempre elegante e discreto, c'era un uomo legato profondamente alla sua famiglia e alla compagna di una vita. Con Enrica Mormile, conosciuta nel 1977 e sposata nel 1989, Vessicchio aveva costruito un rapporto saldo e lontano dai riflettori, protetto da un'intimità che entrambi hanno sempre difeso. Anche Enrica, di origini campane come il marito, è una donna di cultura: scrittrice, ha pubblicato due romanzi, "Il viale dei cancelli" (2019) e "Una vita nascosta" (2022), opere che raccontano sensibilità e introspezione, temi vicini alla delicatezza umana che il maestro trasmetteva con la sua musica.
La famiglia 'al femminile'
Una "famiglia al femminile", come amava definirla chi lo conosceva bene: donne forti, riservate e unite, che hanno accompagnato il direttore 'orchestra nei suoi momenti di successo e nelle fasi più difficili. Oggi, nel dolore composto del loro silenzio, custodiscono l'eredità affettiva e artistica di un uomo che ha saputo unire rigore, talento e gentilezza.

Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati quattro '5' che vincono 47.936,84 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 76,2 milioni di euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.
L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
I punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare la vincita
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 17, 18, 19, 33, 35, 62. Jolly: 80. SuperStar: 58.

"È difficile crederci. Mi sembra impossibile". Così Maria De Filippi, sui social, invia un messaggio di cordoglio per la morte del maestro d'orchestra Peppe Vessicchio.
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"Mi vengono in mente i tuoi occhi sempre sorridenti e comprensivi. Occhi che esprimevano saggezza, autorevolezza, gli occhi di un grande Maestro, non solo d'orchestra ma di vita. Ti sorrido e tu sorridi a mezza bocca come sempre. Ti voglio bene".

Giulia De Lellis e Tony Effe hanno festeggiato il primo mese di Priscilla e il primo da genitori. Lo scorso 8 ottobre, la coppia aveva annunciato sui social la nascita della loro primogenita.
Per la piccola Priscilla è stata realizzata una torta di lamponi con una piccola candelina sopra: "La mia bambina turns one month old". Il tempo sta passando già così in fretta. Vorrei solo che si fermasse il tempo a noi tre così con questi piedini", ha scritto l'infuencer postando poi alcune foto dei festeggiamenti.
L'influencer ha poi riposto alle domande dei follower, di chi le ha chiesto se si è sottoposta ad alcuni trattamenti estetici al viso: "Mi chiedete se mi sono ritoccata o sono tornata dal chirurgo, la risposta è no. In gravidanza e in allattamento non si può, neanche io posso purtroppo per me, fare nessun tipo di trattamento estetico, chirurgico, che ne so iniezioni o altro, perché è assolutamente sconsigliato. Non si deve fare”.
“Quindi no, non ho fatto nulla - ha aggiunto l'ex gieffina - secondo me è il trucco, forse le luci non lo so. Me lo avete chiesto tutti. Giusto un po' di laminazione che non facevo da un po' e poi le sopracciglia. Quindi zigomi, robe… non ho fatto niente”.
Il Milan torna in campo. Oggi, sabato 8 novembre, i rossoneri affrontano il Parma in trasferta al Tardini, nell'anticipo dell'undicesima giornata di Serie A. La squadra di Allegri va a caccia dei tre punti per dare continuità al successo contro la Roma e non perdere di vista il Napoli capolista. Per i gialloblù, in palio punti importanti per allontanarsi dalle zone più calde della classifica.
Nel prossimo turno di Serie A il Milan affronterà l'Inter nel derby della Madonnina, mentre il Parma vola a Verona per sfidare l'Hellas.
Il Milan torna in campo. Oggi, sabato 8 novembre, i rossoneri affrontano il Parma in trasferta al Tardini, nell'anticipo dell'undicesima giornata di Serie A. La squadra di Allegri va a caccia dei tre punti per dare continuità al successo contro la Roma e non perdere di vista il Napoli capolista. Per i gialloblù, in palio punti importanti per allontanarsi dalle zone più calde della classifica.
Nel prossimo turno di Serie A il Milan affronterà l'Inter nel derby della Madonnina, mentre il Parma vola a Verona per sfidare l'Hellas.

Chi tocca le tasse, si brucia. Perché perde consenso se va in una direzione, quella di una redistribuzione vera del carico fiscale, ipotizzando una patrimoniale o l'aumento delle tasse sulla casa, gli unici due strumenti che consentono di trovare gettito sicuro che possa finanziare un efficace taglio a vantaggio dei redditi più bassi. Oppure perché rischia di fare danni ai conti pubblici se prova a fare un taglio generalizzato, che non sia solo simbolico. O, ancora, perché incentiva l'infedeltà fiscale, se promette condoni e sanatorie, anche nella nuova definizione di pace fiscale, che penalizzano chi le tasse le paga regolarmente.
Sommando queste ragioni, si spiega perché nessun governo e nessuna maggioranza abbiano dimostrato finora di avere la forza di proporre una vera riforma fiscale. E, forse, perché mai si arriverà a farla.
Ogni volta che si parla di tasse, e quindi di riforma fiscale, non si può che partire dalla fotografia che i dati sulle dichiarazioni dei redditi mostrano sempre uguale a se stessa. Le tasse in Italia le pagano in pochi, sempre gli stessi, con una quota di popolazione che non dichiara quello che guadagna evidentemente troppo larga per essere tollerabile.
In questo contesto, numeri alla mano, la priorità di chi pensa di mettere mano al sistema fiscale dovrebbe essere una: la lotta all'elusione e all'evasione fiscale. Ma andare a stanare chi non paga le tasse vuol dire aumentare i controlli e inasprire le sanzioni, abbassando e non alzando il livello di tolleranza. Un altro approccio che difficilmente può portare consenso. Ma anche l'unico che potrebbe realmente aprire uno scenario diverso, che porti a una riforma fiscale efficace.
Restando invece nell'attuale proporzione tra chi paga le tasse e chi non paga le tasse, i margini di manovra si stringono fino, quasi, a scomparire. Per incidere, servirebbero scelte nette e l'assunzione di una responsabilità politica forte. O si sposta il carico fiscale, e allora la patrimoniale, nelle diverse forme possibili, e la tassazione sugli immobili, case incluse, diventano strumenti che possono produrre effetti di redistribuzione. O si decide che il carico fiscale si può ridurre ulteriormente ma, in questo caso, dato che le tasse servono essenzialmente a finanziare i servizi, si deve mette in conto che sanità, scuola pubblica e, più in generale lo stato sociale, possano scontare una ulteriore riduzione delle risorse disponibili. (Di Fabio Insenga)

Novak Djokovic vince l'Atp 250 di Atene e rinuncia alle Atp Finals di Torino? A giudicare dal labiale, sembrerebbe di sì. Al termine dell'epica finale del torneo greco contro Lorenzo Musetti, il serbo ha abbracciato l'azzurro e si è complimentato con lui per la grandiosa prestazione messa in campo. Le telecamere hanno 'pizzicato' poi un labiale che 'porterebbe' il toscano alle Atp Finals: "A Torino ci sarai anche tu".
Il serbo non ha però ancora ufficializzato la sua decisione in merito al torneo torinese. Nel corso della premiazione, Nole si è limitato ai ringraziamenti: "Rispetto per Lorenzo, hai fatto una prova stupenda. So che non è bello sentirsi dire di aver perso dopo tre ore di grande tennis, la cosa positiva è il tuo gioco eccezionale. Tu forse mostri il miglior tennis sulla terra, ma sei talmente migliorato che il futuro sarà davvero brillante". Djokovic ha aggiunto: "Grazie alla Grecia. Spero che questo torneo rimanga qui per il futuro, per tanto tempo. E grazie a tutta la mia famiglia, qui ci sono anche tutti i miei migliori amici. Per me è come aver giocato in casa".

Novak Djokovic vince l'Atp 250 di Atene e rinuncia alle Atp Finals di Torino. Oggi, sabato 8 novembre, il tennista serbo ha annunciato che non giocherà nel Torneo dei Maestri, al via domani, lasciando così il posto a Lorenzo Musetti, battuto nella finale del torneo greco: "Non vedevo l'ora di gareggiare a Torino e dare il massimo, ma dopo la finale di oggi ad Atene, mi dispiace dover annunciare il ritiro a causa di un infortunio in corso".
Questo l'annuncio ufficiale del forfait di Novak Djokovic alle Atp Finals di Torino, Il campione serbo lo ha comunicato sui suoi canali social. "Mi dispiace davvero tanto per i tifosi che speravano di vedermi giocare: il vostro supporto significa molto. Auguro a tutti i giocatori un torneo fantastico e non vedo l'ora di tornare presto in campo con tutti voi!".
L'indizio a fine partita
Al termine dell'epica finale del torneo greco contro Lorenzo Musetti, il serbo ha abbracciato l'azzurro e si è complimentato con lui per la grandiosa prestazione messa in campo. Le telecamere hanno 'pizzicato' poi un labiale che 'porterebbe' il toscano alle Atp Finals: "A Torino ci sarai anche tu".
Un'ipotesi che era stata poi confermata anche dalla Fitp, che ha pubblicato un post su Instagram scrivendo: "Ci vediamo a Torino, Muso!! Il forfait annunciato da Novak Djokovic dopo la finale di Atene significa che Lorenzo entra di diritto alle Atp Finals! Per la prima volta l’Italia avrà ben DUE qualificati nel torneo di singolare e due nel torneo di doppio", ha scritto la Federazione sul proprio profilo ufficiale, allegando una foto della Mole illuminata con il volto di Musetti
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Djokovic: "Musetti gioca un tennis eccezionale"
Il serbo non ha però ancora ufficializzato la sua decisione in merito al torneo torinese. Nel corso della premiazione, Nole si è limitato ai ringraziamenti: "Rispetto per Lorenzo, hai fatto una prova stupenda. So che non è bello sentirsi dire di aver perso dopo tre ore di grande tennis, la cosa positiva è il tuo gioco eccezionale. Tu forse mostri il miglior tennis sulla terra, ma sei talmente migliorato che il futuro sarà davvero brillante". Djokovic ha aggiunto: "Grazie alla Grecia. Spero che questo torneo rimanga qui per il futuro, per tanto tempo. E grazie a tutta la mia famiglia, qui ci sono anche tutti i miei migliori amici. Per me è come aver giocato in casa".

Amanda Sandrelli ospite oggi, sabato 8 novembre, a Verissimo ha parlato del dolore per la morte del fratello Giovanni, scomparso pochi mesi fa. "Se n'è andato all'improvviso", ha raccontato la figlia di Gino Paoli nello studio di Silvia Toffanin.
"È una cosa molto fresca, non so bene dove metterla. Faccio fatica a parlarne", ha detto Sandrelli. I due fratelli avevano un forte legame: "Ci siamo conosciuti a otto anni e abbiamo vissuto insieme a Milano con papà e la sua mamma, Anna. Eravamo sempre insieme. È nato tre mesi prima di me, le mamme erano incinte nello stesso momento", ha raccontato l'attrice.
Un dolore immenso quello per la morte del fratello Giovanni: "Sapevamo di esserci l'uno per l'altro, questo vuoto è doloroso. È una morte totalmente improvvisa, ancora più difficile da gestire".

Si dice Beppe Vessicchio o Peppe Vessicchio? Alla domanda che per anni ha appassionato fan e giornalisti ha risposto lo stesso direttore d'orchestra napoletano, sciogliendo ogni dubbio con la sua proverbiale ironia: "Sopra l'Arno è Beppe, sotto l'Arno è Peppe".
Un gioco geografico che legittima entrambe le versioni, ma che lascia chiaro il suo legame con la tradizione napoletana: lui stesso si firmava "Peppe". Per anni molti lo hanno chiamato Beppe senza sapere del piccolo equivoco. E lui? Sorrideva bonariamente, accogliendo lo sbaglio con un rimprovero gentile e un'aria divertita, come solo un maestro dalla simpatia sincera sa fare. In fondo, Vessicchio resta un uomo per ogni latitudine: un Peppe sotto il sole di Napoli, un Beppe sopra il fiume Arno, un volto popolare per tutti gli italiani. (di Paolo Martini)

Per favorire la maternità ed essere sempre più vicini alle donne e alle mamme l’Inps rilascerà a breve il portale della famiglia e della genitorialità. Lo ha annunciato il presidente di Inps, Gabriele Fava, intervenendo a Milano a Elle Active, il Forum delle Donne, intervistato dalla direttrice Manuela Ravasio. “L’Inps sta cambiando pelle: da ente erogatore a compagno di vita delle persone. Con la nuova App Inps, il sistema MyInps e il Portale Giovani, oggi una ragazza che studia, lavora o si prende cura dei propri cari può accedere ai propri diritti dal telefono, in pochi minuti. Senza più dover scegliere tra una fila allo sportello e un’ora di lavoro o di cura - ha affermato Fava - Per una donna, ogni ora conta: tra lavoro, studio, figli, genitori. E ogni minuto guadagnato è libertà riconquistata. Per questo stiamo lavorando perché i diritti non costino più tempo di vita. Perché la burocrazia non sia mai un ostacolo, ma un alleato”.
Poi su sollecitazione della giornalista Fava ha anticipato il lancio del portale delle famiglie: “Proprio per semplificare la vita delle famiglie stiamo per lanciare il Portale della Famiglia e della Genitorialità: un unico spazio digitale che raccoglierà servizi, informazioni e opportunità pensate per le mamme, per i papà e per chi ogni giorno costruisce il futuro del Paese. Ma la vera rivoluzione è culturale. In Inps stiamo cambiando mentalità: passiamo da un welfare centrato sulla prestazione a un welfare centrato sulla persona. Un welfare che accompagna gli eventi della vita — nascita, famiglia, genitorialità, scuola, lavoro, cura, pensione — perché ogni fase merita attenzione, sostegno e fiducia. Un welfare che non si limita a erogare, ma che ascolta, comprende e accompagna. È questo il nuovo volto dell’Inps: un’Istituzione che guida il cambiamento, mettendo le persone e le loro vite al centro di ogni scelta".
Rispondendo a una domanda sulla pensione dei giovani Fava infine ha detto: “Certo che la avranno. Il bilancio del 2024 dell’Inps si chiude con un saldo positivo di 15 miliardi, ma il dato migliore è un incremento contributivo del 5,5%, questo perché i giovani stanno rispondendo bene, perché abbiamo introdotto strumenti concreti. Abbiamo cercato di tutelate tutti i nostri ragazzi, anche all’estero. Ma a loro dico anche 'guardate ora il vostro estratto conto contributivo, non aspettate i 60 anni'. Ai ragazzi oggi manca la consapevolezza di quando cominciare a contribuire alla loro pensione, ma loro sono avvantaggiati: potranno usufruire di un sistema più equo e loro potranno contribuire da subito a costruire il loro futuro".
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