(Adnkronos) - Grave incidente stradale in Tanzania, dove sono morte alcune suore, tra cui un'italiana. Lo fa sapere la Farnesina in una nota, secondo cui l'ambasciata d’Italia a Dar es Salaam, in raccordo con il ministero, sta seguendo il caso di alcune suore della Congregazione delle Suore carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù, coinvolte nella giornata di ieri in un grave incidente nella regione di Mwanza, nel nord-ovest della Tanzania.
Nell’incidente hanno perso la vita l’italiana Suor Nerina De Simone, consigliera e segretaria Generale, altre religiose di nazionalità tanzaniana (inclusa la superiora generale della Congregazione, Lilian Kapongo, da diversi anni residente a Santa Marinella) e l’autista del veicolo.
L'ambasciata è in contatto con l’ordine di appartenenza delle religiose e con le autorità locali per le formalità del caso.
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(Adnkronos) - La Spagna rialza la stima sul Pil di quest'anno in una zona euro alle prese con l'incertezza dei conflitti e dei dazi americani. Il governo spagnolo ha rivisto al rialzo la crescita economica 2025 dal 2,6% al 2,7%, sulla scia del +0,7% segnato nel terzo trimestre, con un miglioramento che seppur lieve va in controtendenza le previsioni degli altri partner Ue, con livelli anche oltre 4 volte superiori se consideriamo che al momento l' Italia stima +0,6% per quest'anno (secondo le ultime stime del governo da aggiornare con il Dpfp di inizio ottobre); la Germania in stagnazione o ferma a pochi decimali (secondo la Bundesbank); la Francia a +0,8% (secondo l'Insee migliorato rispetto allo 0,6% precedente).
Nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, il ministro dell'Economia Carlos Cuerpo, ha sottolineato che, se la crescita dello 0,7% trimestrale fosse annualizzata, l'incremento del Pil su base annua raggiungerebbe il 2,8%. "Questo ci pone in una posizione ideale per aggiornare la nostra previsione attuale per il 2025, che è del 2,6%, portandola al 2,7%", ha affermato il ministro, osservando che nonostante "il complesso contesto internazionale", l'economia spagnola continua a mostrare "chiari segni di forza" sia a medio che a breve termine.
Il ministro ha indicato che, con questo aggiornamento al 2,7% per il 2025 e con tassi di crescita costanti superiori al 2% negli anni successivi, l'economia spagnola crescerà "molto al di sopra" dei suoi principali partner. "Quest'anno - ha aggiunto - si prevede che continuerà a crescere due o tre volte al di sopra dei nostri principali partner e la Spagna, secondo i dati del 2024, è stata l'economia avanzata che è cresciuta di più al mondo e, secondo le previsioni per quest'anno 2025, si prevede che continuerà ad essere così. La Spagna sarà in testa alla crescita anche tra le grandi economie mondiali".
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(Adnkronos) - “Quando avevo già venduto 40 milioni di copie, sono rimasta senza niente. È stato tosto”. A parlare è Laura Pausini che, sul palco de ‘Il Tempo delle Donne 2025’, rassegna del 'Corriere della Sera', ha scelto di raccontarsi a cuore aperto tra emozioni e verità mai dette prima. L’artista non ha fatto nomi ma ha promesso che un giorno lo farà: "Un giorno quando sarò saggia come Ornella Vanoni farò i nomi".
Una carriera straordinaria cominciata nel 1993 con la vittoria a Sanremo Giovani con il brano 'La solitudine' che l'ha consacrata a livello internazionale. Da lì, 40 milioni di copie vendute, tournée mondiali, collaborazioni con star come Michael Jackson.
Un racconto intimo che ha toccato tanti aspetti della sua vita, come la maternità e le insicurezze: “Mi fasciavo il seno per sembrare più magra. Avevo paura di non piacere agli uomini che piacevano a me”, ammette Laura Pausini. Ma oggi l'artista è cambiata. "Ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina di come mi sentissi da adolescente", ha aggiunto.
Prima della musica, nella vita di Laura c’è Paola, sua figlia, il suo orgoglio più grande. “È l’incontro della mia vita. Mi ha cambiata, rilanciata, dato energia”.
Leggi tutto: Laura Pausini confessa: "Dopo aver venduto milioni di dischi sono rimasta senza niente"
(Adnkronos) - È morto uno degli ultimi grandi di Hollywood. Robert Redford, icona del cinema, due volte premio Oscar, è morto nel sonno a 89 anni di età. In tanti ricordano sui social la sua carriera di attore e regista, il suo attivismo e l'impegno per il cinema indipendente. A cominciare dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, passando per i colleghi del mondo dello spettacolo e della cultura.
Tra chi lo ricorda c'è anche Meryl Streep, con cui recitò in 'La mia Africa' e in 'Leoni per agnelli': "Uno dei leoni se n'è andato. Riposa in pace, mio caro amico".
Leggi tutto: Da Meryl Streep a Stephen King, il mondo piange Robert Redford
(Adnkronos) - È morto uno degli ultimi grandi di Hollywood. Robert Redford, icona del cinema, due volte premio Oscar, è morto nel sonno a 89 anni di età. In tanti ricordano sui social la sua carriera di attore e regista, il suo attivismo e l'impegno per il cinema indipendente. A cominciare dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, passando per i colleghi del mondo dello spettacolo e della cultura.
Tra chi lo ricorda c'è anche Meryl Streep, con cui recitò in 'La mia Africa' e in 'Leoni per agnelli': "Uno dei leoni se n'è andato. Riposa in pace, mio caro amico".
Leggi tutto: Da Trump a Meryl Streep a Stephen King, il mondo piange Robert Redford
(Adnkronos) - Giornata senza guizzi per l'Italia ai Mondiali di atletica oggi, martedì 16 settembre. Nella quarta giornata della rassegna iridata a Tokyo, in chiave azzurra c’è da segnalare l’ottavo posto nell’alto di Matteo Sioli. Il diciannovenne azzurro, oro europeo under 23, è riuscito a saltare 2,24 alla seconda prova dopo il 2,20 di apertura e poi ha sbagliato tre volte a 2,28 nella sua prima partecipazione alla rassegna iridata. In questa gara, l'oro è andato al neozelandese Kerr, l'argento al coreano Woo e il bronzo al ceco Stefela.
Lorenzo Simonelli è uscito invece di scena in semifinale nei 110 ostacoli. L'azzurro è arrivato a soli tre millesimi dall’ultimo tempo utile per l’ingresso in finale, chiudendo quarto con il tempo di 13"22 (-0.5) in una semifinale molto combattuta. In questa specialità, oro all'americano Tinch in 12''99. Argento per il giamaicano Bennet con 13''08 e bronzo per l'altro giamaicano Mason in 13''12.
Niente finale nemmeno per il neoprimatista italiano dei 400 metri Edoardo Scotti, eliminato con il quinto tempo (44''77) della sua semifinale.
(Adnkronos) - Un re che riceve un altro re. Non c'è dubbio che il tappeto rosso che Carlo III, il principe William e oltre 1.500 soldati stenderanno domani per accogliere al castello di Windsor Donald Trump, in arrivo stasera nel Regno Unito, non è la fastosa formalità che si riserva a qualsiasi capo di governo. L'inedito privilegio della seconda visita di Stato, accordata al presidente degli Stati Uniti, ha contenuti ben più solidi dei semplici rituali: serve infatti a consolidare un rapporto diplomatico con il leader statunitense più anglofilo degli ultimi decenni in un momento di crisi economica e militare per il Regno Unito.
Il programma
Da domani e per due giorni, i giardini intorno al castello di Charles si trasformeranno, agli occhi del tycoon, in una sorta di sontuoso 'parco Disney' a tema, dove Trump e la first lady viaggeranno in carrozza, trainata da cavalli al suono delle bande militari, assisteranno a spari di cannoni, oltre a un sorvolo e saranno ospiti d'onore di un superbo banchetto. Trump sarà il primo presidente degli Stati Uniti ad aver ottenuto due visite di Stato di questo tipo, organizzate in suo onore, dopo quella precedente a Buckingham Palace nel 2019, durante il suo primo mandato e il regno di Elisabetta II. Trump ha parlato con entusiasmo del suo imminente viaggio domenica sera, sottolineando che stava scrivendo la storia della famiglia reale. "Non l'hanno mai fatto prima, due volte. Ne sono onorato", ha detto. "Sarà molto emozionante".
Il significato della visita
Per il governo britannico, che decide chi può ottenere tali visite di Stato, la posta in gioco è molto alta. Finora, Londra ha sfruttato la predilezione di Trump per la Gran Bretagna per cercare di gestire la sua guerra commerciale globale, ottenendo un accordo anticipato su dazi di gran lunga inferiori alle tariffe imposte alla maggior parte degli altri Paesi. E il primo ministro Keir Starmer spera che una rinnovata dose di pompa magna possa ammorbidire Trump in vista di ulteriori colloqui sui dazi sull'acciaio e per rafforzare il sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza europea.
I funzionari statunitensi hanno affermato che la visita di Stato non solo metterà in luce la "relazione speciale" tra i due Paesi, ma celebrerà anche una questione più delicata per la famiglia reale ovvero il prossimo 250mo anniversario della fondazione dell'America, quando il Paese ottenne l'indipendenza dalla monarchia britannica. Nel corso dell'ultimo secolo - scrive il Wall Street Journal - la 'relazione speciale' tra Regno Unito e Stati Uniti è diventata sempre più sbilanciata, al punto che la prospettiva di un pernottamento con un vero re è vitale per mantenere alto il livello di fiducia del leader del mondo libero.
Trump ha spesso parlato della sua stima per la defunta regina Elisabetta II, che la madre scozzese ammirava molto. Nutre anche una certa simpatia per Carlo, che nominò membro onorario del suo club di Mar-a-Lago negli anni '90. Tuttavia, un buon rapporto non era per niente scontato, dato che molte voci del movimento Maga di Trump, tra cui Elon Musk, sono state fortemente critiche nei confronti del Regno Unito su questioni come l'immigrazione e la libertà di parola, e dato che Starmer guida un governo laburista di centro-sinistra. Quando il premier ha incontrato Trump a febbraio, una delle sue prime azioni è stata quella di consegnare un biglietto firmato da Charles che lo invitava alla visita di Stato, alla quale Trump ha risposto con un "Oh wow".
Leggi tutto: Trump arriva nel Regno Unito e re Carlo srotola il tappeto rosso
(Adnkronos) - Nuovo braccialetto elettronico per Alessandro Basciano, il deejay accusato di stalking nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, conosciuta al Grande Fratello Vip. Dopo il primo dispositivo messo lo scorso 14 agosto e dopo l'incidente alla caviglia per il quale lo aveva tolto, l'influencer da oltre un milione di follower ha seguito le indicazioni della Procura di Milano ed è andato in commissariato per farsi rimettere il dispositivo di sorveglianza.
Lo scorso aprile la Cassazione ha stabilito per Basciano il divieto di avvicinarsi (a meno di 500 metri) e di comunicare con l'ex compagna Codegoni. La decisione confermava l'indicazione del Tribunale del Riesame di Milano a cui si era inizialmente rivolta la Procura - l'aggiunta Letizia Mannella e il pubblico ministero Antonio Pansa - dopo che la giudice per le indagini preliminari Anna Magelli aveva scarcerato il deejay arrestato il 21 novembre 2024. Per Basciano questa settimana potrebbe arrivare la notifica della chiusura indagine.
Leggi tutto: Milano, Alessandro Basciano rimette il braccialetto elettronico
(Adnkronos) - “La transizione è inevitabile e sta avvenendo per il beneficio di tutti. Arrivano veicoli nuovi, ricchi di tecnologia, che ricordano l’heritage delle vecchie Renault 5 con cui siamo cresciuti, ma in chiave elettrica. Noi di a.Quantum, società del gruppo Acea che sviluppa le tecnologie e le porta al mercato, abbiamo colto l’opportunità per sviluppare infrastrutture integrate di mobilità a Roma, installando colonnine di ricarica e fornendo un sistema digitale completo per gestire prenotazioni, pagamenti e ricariche". Così Enrico Resmini, amministratore delegato a.Quantum durante l'inaugurazione, presso il Campus Luiss, della nuova flotta destinata al Car Sharing elettrico, che rientra nel servizio di mobilità sostenibile targato Luiss Green Mobility.
"Le università, frequentate da giovani naturalmente inclini ad adottare le tecnologie, sono contesti ideali per testare e migliorare questi servizi, grazie al feedback degli studenti, e contiamo di estendere il modello anche ad altri campus e strutture italiane”, aggiunge.
Leggi tutto: Mobilità, Resmini (a.Quantum): "Tecnologia e infrastrutture guidano elettrico"
(Adnkronos) - “Questo è un importante accordo che innova rispetto al precedente già in essere con la Luiss, puntando sull’impiego di veicoli di nuova generazione integrati con l’app dell’università per la localizzazione e la prenotazione. Il progetto prevede la disponibilità di auto per docenti e studenti, prenotabili direttamente dall’applicazione, utilizzabili sia per gli spostamenti in città che per altre esigenze”. Così Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea, in occasione del lancio del nuovo servizio di mobilità sostenibile 'Luiss Green Mobility' che si rinnova grazie alla collaborazione strategica con Acea e Renault Italia, presso il Campus Luiss di viale Romania.
“Renault - ha sottolineato Palermo - ha siglato un accordo con Google per inserire la piattaforma direttamente a bordo dei veicoli, aprendo a una nuova frontiera della mobilità”. Palermo ha aggiunto che Acea e a.Quantum sono impegnate non solo nello sviluppo di iniziative come questa, ma soprattutto nella realizzazione di infrastrutture elettriche a supporto della mobilità e delle nuove esigenze degli utenti. “Crediamo molto in questo progetto e puntiamo a replicarlo in altre occasioni”, aggiunge.
Leggi tutto: Mobilità, Palermo (Acea): "Nuova frontiera con Luiss e Renault"
(Adnkronos) - Draghi scuote l'Europa, Draghi sveglia l'Europa, Draghi avverte l'Europa. I titoli sono tutti corretti e tutti perfettamente calzanti rispetto alle parole dell'ex presidente della Bce, a un anno dalla presentazione del suo rapporto sulla competitività. Come ormai da tradizione, le sue parole fanno discutere e ottengono l'attenzione che meritano. Dice cose che altri non si spingono a dire: "Il nostro modello di crescita sta svanendo" o, ancora più definitivo, "l'inazione minaccia non solo la nostra competitività ma la nostra stessa sovranità".
La sua analisi è particolarmente realista, fino a essere impietosa verso le stesse istituzioni che gli chiedono di indicare una strada da percorrere che poi, puntualmente, non riescono a intraprendere. Non sono più neanche moniti, richiami, avvertimenti, altri termini che ricorrono puntualmente nelle cronache giornalistiche, Draghi ha la forza e il carisma per dire quello che effettivamente pensa e in cui crede.
C'è però una riflessione che accompagna inevitabilmente i suoi interventi, compreso quello di oggi. Draghi non ha il ruolo per incidere sulle decisioni che la sua analisi imporrebbe. Cosa accadrebbe se fosse al posto della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen? O anche solo se avesse un incarico operativo che gli consentisse di rappresentare l'Europa nelle partite che contano?
Immaginate per un attimo l'ex presidente della Bce a confronto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su una partita cruciale come quella dei dazi. Oggi può dire che l'intesa raggiunta è "in gran parte alle condizioni degli Usa". Difficile dargli torno ma manca la controprova. Sarebbe riuscito, in un altro ruolo, a negoziare un accordo diverso? Chi lo vorrebbe operativo, risponde sì senza esitazioni. Chi ne teme l'autonomia, o ne contesta l'autorevolezza, è pronto a scommettere che non sarebbe cambiato nulla.
Quello che è difficilmente confutabile è che, a un anno di distanza, poco o nulla del suo piano è stato attuato. Tanto che oggi ripete: "Non c’è un chiaro percorso per finanziare gli investimenti di cui abbiamo bisogno". Ovvero, manca la premessa, che è anche la condizione necessaria per avere risultati: trovare le risorse che servono a cambiare le cose. Quando Draghi parla dei cittadini europei inquadra l'altro tema chiave, la disaffezione all'Europa: "Sono delusi dalla lentezza con cui si muove l’Ue, ci vedono incapaci di tenere il passo della velocità che il cambiamento assume altrove e temono che i governi non abbiano compreso la gravità del momento". Una posizione che lo stesso ex presidente della Bce ribadisce con l'ennesimo rilancio: "Bisogna affrontare tempi straordinari con azioni straordinarie". (Di Fabio Insenga)
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