
(Adnkronos) - Azerbaijan Tourism Board (Atb), insieme a cinque partner commerciali tra cui la compagnia di bandiera Azerbaijan Airlines (Azal), ha portato a termine con successo il suo roadshow in Italia, svoltosi l’1 e il 2 ottobre. L’iniziativa ha messo in contatto diretto il Paese con i più importanti operatori del settore turistico italiano e con i media. Il roadshow, che ha fatto tappa a Roma e a Milano, ha offerto opportunità di networking per rafforzare le collaborazioni e accrescere la conoscenza dell’offerta turistica dell’Azerbaijan in Italia. Agli eventi hanno partecipato circa 80 rappresentanti italiani dell’industria turistica e dei media, che hanno potuto mettersi in contatto diretto con gli operatori del turismo azero, tra cui hotel, Dmc e rappresentanti del turismo regionale.
Il roadshow ha avuto inizio a Roma con la partecipazione di ospiti di rilievo, tra cui Fuad Nagiyev, Chairman della State Tourism Agency della Repubblica di Azerbaijan (Sta), Florian Sengstschmid, Ceo di Azerbaijan Tourism Board, e Ilgar Mukhtarov, Ambassador Extraordinary and Plenipotentiary of the Republic of Azerbaijan presso la Santa Sede. L’evento di Milano ha ulteriormente evidenziato il forte interesse dei partner italiani, includendo anche numerosi incontri con professionisti del settore e rappresentanti dei media.
“Siamo lieti di riconnetterci con i nostri partner commerciali, i professionisti del turismo e i rappresentanti dei media durante questo roadshow”, ha dichiarato Florian Sengstschmid, Ceo di Atb. “Questa iniziativa rafforza i nostri legami con l’industria turistica italiana e offre un’introduzione diretta all’ampia varietà di esperienze disponibili in Azerbaijan: dalla scoperta culturale alle immersioni nella natura, fino a esclusivi percorsi di benessere”, ha aggiunto.
Il programma ha incluso una presentazione della destinazione, con focus sugli ultimi sviluppi del settore dell’ospitalità in Azerbaijan, sui progetti legati al turismo della salute e del benessere, e sulle opportunità di turismo culturale e d’avventura. Ogni tappa del roadshow ha previsto sessioni B2B e momenti di networking, offrendo una piattaforma per incontri one-to-one tra stakeholder italiani e azeri. La serata si è conclusa con le esibizioni musicali del celebre pianista e compositore azero Isfar Sarabski.
Il roadshow riflette l’impegno strategico di Atb nel rafforzare la collaborazione turistica e nel consolidare la presenza della destinazione sul mercato italiano. Sulla base di questi legami rafforzati, e riconoscendo l’importanza delle relazioni turistiche con l’Italia, a partire dal 2026 Atb prevede di ampliare le proprie attività nel Paese, organizzando ulteriori workshop, fam trip per media e operatori del settore, e partecipando a fiere e manifestazioni internazionali in Italia.
A supporto di queste iniziative, l’Azerbaijan è facilmente raggiungibile grazie a collegamenti aerei diretti e a procedure di e-visa semplici per i visitatori italiani. Azal Airlines opera voli diretti giornalieri da Milano a Baku, mentre WizzAir offre collegamenti diretti da Roma a Baku quattro volte a settimana. I cittadini italiani possono richiedere un e-visa tramite il portale evisa.gov.az almeno tre giorni prima della data prevista di arrivo, oppure optare per un visto urgente, che può essere elaborato in 3–5 ore. Il visto ha una validità di 90 giorni, durante i quali i viaggiatori italiani possono soggiornare in Azerbaijan per un massimo di 30 giorni consecutivi. Grazie alla maggiore accessibilità, il numero di visitatori italiani è cresciuto del 13% da gennaio ad agosto 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024.



(Adnkronos) - Jihad al-Shamie, l'uomo che ieri ha sferrato l'attacco terroristico contro la sinagoga di Manchester, era in libertà vigilata per presunto stupro. Lo scrive il Guardian in esclusiva spiegando che l'uomo, di origini siriane, sarebbe dovuto comparire in tribunale per un'aggressione sessuale compiuta all'inizio di quest'anno. L'aggressore, che aveva 35 anni, aveva anche altre condanne penali per reati minori, ma non era noto agli agenti dell'antiterrorismo, come hanno spiegato le fonti citate dal Guardian.
La polizia di Manchester sta indagando se Shamie sia responsabile di una minaccia di morte inviata via mail a un ex parlamentare conservatore nel 2012. "Sono persone come te che meritano di morire", diceva ma mail firmata da qualcuno che si faceva chiamare "Jihad Alshamie".
Due persone sono rimaste uccise nell'attacco di ieri. Una delle quali, ha reso noto la polizia di Manchester, è stata uccisa dagli agenti. Secondo quanto ricostruito in una nota dal capo della polizia, sir Stephen Watson, il sospetto dell'attacco, Jihad al Shamie, non sarebbe stato in possesso di un'arma da fuoco. La ferita d'arma da fuoco che ha portato alla morte di una delle due vittime sarebbe stata "una tragica e non prevedibile conseguenza dell'azione richiesta con urgenza per fermare l'orribile attacco".

(Adnkronos) - Il fotoreporter francese Antoni Lallican, 38 anni, è stato ucciso questa mattina da un drone mentre stava realizzando un reportage a circa quindici chilometri dalla linea del fronte, a Kurylivska. Lo ha dichiarato l'Unione Nazionale dei Giornalisti, il principale sindacato di categoria in Francia, spiegando che il fotoreporter "documentava le conseguenze della guerra e ha condotto un lungo lavoro a fianco degli abitanti del bacino minerario del Donbass, nell'Ucraina sudorientale". Hans Lucas, l'agenzia per cui lavorava Lallican, ha precisato che il fotoreporter ha lavorato in Ucraina diverse volte dall'inizio del conflitto nel febbraio 2022.
"E' la prima volta che un giornalista viene ucciso da un drone in Ucraina", ha dichiarato l'Unione Nazionale dei Giornalisti, aggiungendo che "le circostanze dell'incidente sono ancora in fase di accertamento". Il sindacato ha aggiunto che "un giornalista ucraino, Heorgiy Ivanchenko, è rimasto ferito nello stesso attacco", definito un "crimine di guerra". Le vittime indossavano la scritta "Press" sui loro indumenti protettivi, secondo l'Unione nazionale dei giornalisti, secondo cui sono 17 i professionisti dei media uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa.
Leggi tutto: Ucraina, fotoreporter francese ucciso da un drone: è la prima volta

(Adnkronos) - E' morta all'età di 97 anni Vera Vigevani Jarach, giornalista e scrittrice italo-argentina. Nata a Milano il 5 marzo 1928 era una madre di Plaza de Mayo. Ad annunciare la sua scomparsa le 'Abuelas de Plaza de Mayo' in un post su Facebook. "Le nonne di Plaza de Mayo salutano con profonda tristezza la compagna di lotta Vera Jarach, Madre di Plaza de Mayo. Vera è stata testimone di due genocidi, è fuggita dal nazismo, ma sua nonna è stata assassinata ad Auschwitz e anni dopo, in terre lontane, sua figlia Franca è stata vittima del genocidio perpetrato dall'ultima dittatura argentina".
Da allora, rilevano, "Vera ha lavorato per la Memoria, la Verità e la Giustizia. Era consapevole che quando l'umanità non ricorda può ripetere le tragedie più orribili. Per questo lottava con le parole, i racconti, la partecipazione. Amava conversare con i giovani perché sapeva che lì risiedeva la garanzia che tutto ciò non si ripetesse. Vera ripeteva continuamente che al 'Mai più' bisognava aggiungere 'Mai più il silenzio' e così fece fino all'ultimo dei suoi giorni, in ogni discorso, in ogni incontro con i compagni e le compagne di lotta. Seguiremo il tuo esempio, cara Vera, combattendo l'oblio e il silenzio, custodendo sempre la memoria".
“Profondo cordoglio della Cisl per la scomparsa di Vera Vigevani Jarach, giornalista e scrittrice argentina, animatrice per tanti anni delle Madri di Plaza de Mayo, custode instancabile della memoria delle tante vittime desaparecidos del regime di Videla - scrive sui social la leader Cisl Daniela Fumarola - Una donna forte e battagliera, la cui vita è stata segnata dalle ferite profonde di due dittature, che in epoche diverse l’hanno privata in modo straziante degli affetti più cari”.
Leggi tutto: E' morta Vera Vigevani Jarach, madre di Plaza de Mayo custode della memoria

(Adnkronos) - Ribadire la centralità dei giovani professionisti nel tessuto economico italiano, promuovendo un modello di consulenza avanzata, interdisciplinare e orientata alla crescita delle imprese. Si è concluso a Cagliari il convegno nazionale 2025 dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ungdcec). Quasi mille professionisti hanno partecipato a un evento che per la prima volta in sessant’anni ha fatto tappa in Sardegna.
“Il messaggio che vogliamo lanciare è di guardare oltre la figura classica del dottore commercialista affiancandola a molte altre specializzazioni”, afferma Francesco Cataldi, presidente Ungdcec, a margine della due giorni. “Per l’Unione è stato un evento straordinario, che ha acceso i riflettori sulla figura del dottore commercialista, sempre più strategica per le imprese e la pubblica amministrazione; e quando un professionista è strategico, diventa funzionale all’intero sistema Italia”, aggiunge.
Sul fronte dell’evoluzione professionale, Cataldi sottolinea come l’innovazione stia cambiando la professione: “L’intelligenza artificiale accelera i processi, ci aiuta negli adempimenti ripetitivi e porterà a una forte selezione nel mondo dei professionisti. Resteranno sul mercato coloro che sapranno utilizzarla restando al centro della consulenza”.
'Oltre la maschera' è il titolo che ha guidato i lavori e ne riassume la visione: “Offre un’immagine visiva del messaggio che vogliamo trasmettere: bisogna andare oltre la maschera che la società ci ha messo addosso. Dietro quella maschera ci sono tanti commercialisti competenti e specializzati, che accompagnano le imprese nella crescita. E quando crescono le imprese, cresce l’intero sistema Paese”, conclude Cataldi.
Per Jacopo Deidda Gagliardo, delegato Ungdcec per la Sardegna, il convegno “ci lascia la consapevolezza di quello che siamo oggi e che saremo domani. "'Togliere la maschera' è stato uno strumento comunicativo per dire ad alta voce qualcosa che sapevamo già: molti colleghi sono già andati oltre lo stereotipo, con specializzazioni diverse e competenze ibride. Dalle nostre ricerche emerge che l’attività 'classica' pesa per circa il 50 per cento: l’altra metà del tempo dei commercialisti si riempie con nuove aree come sostenibilità, digitalizzazione e intelligenza artificiale. Questo sta erodendo l’etichetta tradizionale del nostro ruolo. Sta a noi continuare, anche sul piano della comunicazione, a valorizzare ciò che c’è dietro quella maschera”, spiega.
Guardando all’azione di categoria, Deidda Gagliardo aggiunge: “C’è molto da fare: penso all’equo compenso, ma anche alla necessità di rendere più efficiente e meno ridondante la formazione richiesta dai diversi albi ed elenchi, che rappresentano il viatico giuridico delle specializzazioni. Serve un’armonizzazione efficace”.

(Adnkronos) - La presenza di parlamentari italiani sulle barche della Flotilla "è grave". L'operazione è stata "una provocazione" che presenta "legami diretti con Hamas", Israele ha trattato gli attivisti "con rispetto". E' la posizione che esprime l'ambasciatore d'Israele in Italia, Jonathan Peled, in una lunga nota. ''E' grave che alcuni rappresentanti del Parlamento italiano abbiano scelto di partecipare attivamente a questa operazione'' della Global Sumud Flotilla, ''ignorando gli appelli alla responsabilità provenienti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal primo ministro Giorgia Meloni e dalle altre figure istituzionali del governo italiano, e da alte personalità dalla Santa Sede'', afferma il diplomatico.
''La non osservanza degli appelli alla prudenza e alla responsabilità da parte di parlamentari e attivisti non solo ha messo a rischio la loro sicurezza, ma ha contribuito a legittimare un'azione che presenta legami diretti con Hamas'', aggiunge.
L'ambasciatore evidenzia che ''Israele ha agito nel pieno rispetto del diritto internazionale, esercitando il legittimo blocco navale in una zona di guerra attiva, come previsto dalle convenzioni internazionali. Tutti i partecipanti sono stati trattati con rispetto e assistiti dalle autorità competenti, come confermato anche dall'Ambasciata italiana in Israele''. Peled afferma ancora che ''ribadiamo il nostro impegno per la sicurezza dei civili, il rispetto del diritto umanitario e la cooperazione con tutti i Paesi che condividono la lotta contro il terrorismo. Israele continuerà a difendere il proprio diritto all’esistenza e a contrastare ogni tentativo di strumentalizzazione politica che mette a rischio la pace e la stabilità nella regione''.
''In merito agli sviluppi recenti relativi alla cosiddetta 'Global Sumud Flotilla', desidero esprimere con fermezza la profonda indignazione dello Stato di Israele per la narrazione distorta e strumentale che ha accompagnato questa iniziativa'', prosegue l'ambasciatore. ''Presentata come missione umanitaria, si è rivelata nei fatti una provocazione politica deliberata, orchestrata con l'obiettivo di minare la legittimità di Israele e di favorire la propaganda di gruppi estremisti''.
In relazione agli aiuti, Peled propone una versione diversa rispetto a quella proposta dagli attivisti: ''Allo stato attuale le imbarcazioni e i passeggeri trasportavano una quantità di aiuti umanitari inferiore al contenuto in un singolo camion. Un numero irrisorio rispetto agli oltre mille cinquecento convogli entrati solo nell'ultima settimana a Gaza attraverso i canali ufficiali. Israele ha offerto canali sicuri e legittimi per la consegna degli aiuti, tra cui il porto di Ashkelon e la mediazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme, ma tali proposte sono stato volutamente ignorate dagli organizzatori della Flotilla''.
''Questa narrativa falsata e ideologizzata mossa a livello politico e propagandistico ha avuto conseguenze concrete e pericolose nelle città italiane con episodi di tensione durante manifestazioni e scioperi, e in alcuni casi con iniziative che hanno anche assunto connotazioni apertamente antisemite'', prosegue Peled affermando che ''tali derive non possono essere sottovalutate, né normalizzate: alimentare una narrazione ostile e infondata contro Israele contribuisce a creare un clima di odio che mette a rischio la convivenza civile ei valori democratici su cui si fondano le istituzioni italiane ed europee''.


(Adnkronos) - "Le sfide che deve affrontare la neurologia sono numerose. Bisogna stare al passo con l'evoluzione scientifica e poter offrire tutte le opportunità terapeutiche più avanzate che in questo momento, anche grazie all'intelligenza artificiale e alla ricerca scientifica, si riescono a produrre". Così, Gianni Bonelli, direttore generale Fondazione Mondino Irccs di Pavia, intervenendo oggi a Milano all’incontro Brain Health Inequalities - Idee e strategie per non lasciare indietro nessuno, organizzato da Triennale Milano in collaborazione con Lundbeck Italia in occasione della 24esima Esposizione internazionale Inequalities, per affrontare il tema del diritto di accesso alle cure nell’ambito della salute del cervello.
"Spesso le patologie neurologiche sono legate anche a temi e a riflessioni di tipo sociale per la salute mentale, ma non solo - osserva Bonelli - Problemi di tipo neurologico e psichiatrico nell’età evolutiva dopo la pandemia si sono resi sempre più evidenti. Per un istituto di ricerca come il nostro, anche questa è una sfida molto importante". Inoltre, nel caso dei pazienti fragili, il Dg del Mondino evidenzia che "spesso queste persone non si curano": non hanno bisogno "di terapie ospedaliere, necessitano però di un’assistenza più continua e possibilmente vicino al domicilio. La sfida per il futuro - conclude - è individuare e sviluppare modelli organizzativi che vadano incontro a queste esigenze in modo da rendere la vita di queste persone e delle loro famiglie più sopportabili".
Leggi tutto: Sanità, Bonelli (Mondino): "Neurologia sia al passo con evoluzione di tempi e scienza"


(Adnkronos) - Dopo anni di attesa, si compie un passo decisivo per uno dei progetti più significativi della sanità italiana. Valter Mainetti, presidente e amministratore delegato di Condotte 1880, ha annunciato l'avvio della nuova fase di realizzazione della Città della salute e della ricerca, che nascerà nell'area delle ex acciaierie Falck a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Progettata dall'architetto Mario Cucinella - si legge in una nota - l'opera trasformerà una storica area industriale in un moderno complesso ospedaliero, destinato a diventare un punto di riferimento europeo per la neurologia e l'oncologia. La struttura, infatti, ospiterà il trasferimento della Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta e della Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori (Int), rafforzando il ruolo di Milano come capitale dell'innovazione sanitaria.
"La realizzazione di questo grande polo ospedaliero - ha affermato Mainetti - entrerà presto nel vivo, con l'obiettivo di completare la struttura in meno di un anno. Un'opera di tale prestigio, caratterizzata da un progetto d'avanguardia sotto il profilo della sostenibilità, firmato dall'architetto Cucinella e ispirato da Renzo Piano, non rappresenta soltanto un'opportunità per rafforzare il rilancio della nostra storica impresa di costruzioni: è anche un contributo significativo alla crescita del Paese. Attraverso iniziative innovative e l'adozione di nuove tecnologie, sia nel settore sanitario sia in quello della mobilità, intendiamo promuovere lo sviluppo di comparti strategici per il futuro dell'Italia".
A guidare l'opera è la società Cisar, partecipata da Finso (Fincantieri), Edison Next, Italiana Costruzioni e Condotte 1880 (Famiglia Mainetti), con la maggioranza relativa, dettaglia la nota. In questa fase si attende la formalizzazione, da parte di Aria (Agenzia regionale per l'innovazione e gli acquisti di Regione Lombardia), dell'adeguamento economico al contratto di concessione. "Il Collegio Consultivo Tecnico ha già riconosciuto l'aumento dei costi delle opere - ha evidenziato Enzo Reggiani, direttore generale di Condotte 1880 e Presidente di Cisar - Il valore complessivo è passato da 280 milioni di euro, stimati nel 2020, agli attuali 560 milioni, un aggiornamento reso necessario dagli aumenti dei prezzi dei materiali registrati dopo la pandemia e aggravati dalla crisi internazionale legata al conflitto russo-ucraino".
Il piano, sostenuto dal Governo e dalla Regione Lombardia, punta non solo a creare una struttura sanitaria ultramoderna - chiarisce la nota - ma anche a riqualificare la più vasta area industriale dismessa d'Europa, oltre 1,5 milioni di metri quadrati, con un investimento strategico che si affianca allo sviluppo dello Human Technopole di Milano.
Il nuovo polo ospedaliero sorgerà su una superficie di 150.000 mq, distribuiti in dieci edifici fuori terra e due piani interrati e offrirà 750 posti letto, 20 sale operatorie, 119 ambulatori e 42 laboratori, per 5mila occupati tra medici e infermieri. E avrà una capacità per 24mila ricoveri all'anno e oltre 1,5 milioni di esami e prestazioni ambulatoriali; un albergo sanitario con 50 posti letto per i familiari dei pazienti; un parcheggio interrato da 24.000 mq e un parco urbano di 77.000 mq, con oltre 10mila nuovi alberi e un'area verde di 55.000 mq.
Il progetto firmato da Cucinella si propone come un nuovo modello di polo ospedaliero - sottolinea la nota - Gli spazi uniranno eccellenza clinica e innovazione con ambienti a misura d'uomo: una grande piazza centrale, una strada coperta, affacci sul verde e strutture immerse in un parco pubblico, in continuità con la tradizione ospedaliera del Novecento ma con le tecnologie più avanzate del XXI secolo. "La Città della salute e della ricerca - ha concluso Mainetti - rappresenta un investimento strategico non solo per la sanità lombarda e nazionale, ma anche per il progresso complessivo del Paese. Si tratta di un progetto che integra sostenibilità, innovazione e sviluppo industriale contribuendo, al tempo stesso, al rilancio di una realtà storica come Condotte 1880".
Leggi tutto: Sanità, Mainetti: "Obiettivo completare Città salute e ricerca in meno di un anno"

(Adnkronos) - Alcune statue della Chiesa del Gesù, nel centro storico di Roma, hanno rischiato di venire danneggiate da un uomo che ha tentato di gettarle a terra.
Questa mattina, intorno alle 9.30, una pattuglia della Polizia Locale del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana è intervenuta, su chiamata del sacerdote della chiesa, che conserva capolavori dell'arte barocca, per un cittadino nigeriano di 39 anni che, una volta all'interno, ha dato in escandescenze cercando di gettare in terra alcune statue. Gli agenti lo hanno fermato e denunciato per rifiuto di declinare le proprie generalità, in quanto privo di documenti, oltreché per resistenza a pubblico ufficiale. Al vaglio la regolarità della sua posizione sul territorio nazionale.

(Adnkronos) - Come comunicare la scienza quando in gioco ci sono la vita, la cura e il futuro delle persone? È la domanda al centro del seminario 'Linguaggi della Cura – Solo Lavorando Assieme: tra cura, scienza e verità condivisa', promosso da Aisla – Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, che si terrà sabato 18 ottobre 2025 presso l’Itas Forum di Trento. L’appuntamento - riporta una nota - rappresenta un’occasione unica di confronto tra ricercatori, clinici, giornalisti, istituzioni e società civile, con l’obiettivo di costruire insieme un linguaggio della cura capace di:rendere accessibili e comprensibili contenuti complessi; favorire il dialogo tra scienza e comunità; proporre linee guida per una comunicazione etica e condivisa della malattia.
La giornata, dalle 10 alle 16 prevede: letture magistrali
affidate a figure di riferimento nazionale e internazionale;
sessioni tematiche sulla comunicazione nella ricerca, nella clinica
e nel percorso di malattia; workshop interattivi rivolti a
studenti, giornalisti e operatori sanitari. Il seminario è rivolto
a giornalisti e professionisti della comunicazione, studenti e
docenti, ricercatori, operatori sanitari e clinici, persone con
Sla, famiglie, caregiver e volontari. Per partecipare e conoscere
il programma completo: https://www.aisla.it/linguaggi-della-cura/
oppure scrivere a:
"Linguaggi della Cura nasce con l’intento di unire competenze diverse in una narrazione condivisa, che dia valore tanto alla scienza quanto alla vita delle persone – sottolinea Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla – Solo lavorando assieme possiamo trasformare la comunicazione in uno strumento di cura e di prossimità".
Leggi tutto: Malattie rare: Sla e i 'Linguaggi della cura', a Trento seminario promosso da Aisla

(Adnkronos) - Spunta il giallo della valigetta 24 ore nell'ambito dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, presieduta dal deputato FdI Gianluca Vinci. Un particolare - riemerso nei giorni scorsi nel corso dell'audizione di Nicola Sodano, già presidente di Palazzo Te di Mantova, dove l'ex manager di Mps ricoprì la carica di vicepresidente - su cui ora l'organismo parlamentare vuole vederci chiaro. "Mi ha colpito che (David Rossi ndr) aveva sempre con sé una valigetta squadrata, una sorta di 24 ore. Una volta scherzando gli dissi: 'Ma non è che è la valigetta come quella del presidente Usa per la bomba atomica?'. E lui, ridendo, mi rispose di no, ma che c'erano cose importanti", ha riferito Sodano. "La particolarità è che la valigetta era chiusa - ha sostenuto - e magari qualche volta, quando c'erano cartelline di cartone con documenti sul bilancio o le attività di Palazzo Te, non erano nella valigetta". Oltre a partecipare a quelle riunioni a Mantova, "so che qualche volta è andato a Brescia e a Viadana", ha proseguito poi Sodano riportando quanto riferitogli, in alcune occasioni, dallo stesso ex manager.
"Sicuramente faremo audizioni per approfondire dov'è finita quella valigetta e cosa ci facesse", sottolinea all'Adnkronos il presidente della Commissione Vinci spiegando che l'unico precedente riferimento che venne fatto a una valigetta risale a un'intervista a 'Le Iene' del 2017. "In precedenza altri testimoni da Mantova ci hanno detto che Rossi non passava mai nelle filiali: dove andava con quella valigetta se non in un'altra banca?", si chiede Vinci ricordando che peraltro a Palazzo Te l'ex manager "non aveva un ufficio dove poteva portare documentazione riservata. Questo accende i riflettori su quella valigetta, su cosa contenesse di importante e dove sia finita".
“Per anni - continua Vinci - David Rossi è stato considerato soltanto l'uomo della comunicazione di Mps, ma Rossi era anche l'uomo delle sponsorizzazioni". E proprio su questo filone la Commissione ha acceso un faro: "E' difficile - sostiene Vinci - che il movente, sia nel caso di un eventuale suicidio sia in quello di omicidio, fosse legato alla sua attività di comunicazione. Ci deve essere qualcosa di molto più forte". Intanto martedì i lavori continueranno con un'altra audizione che si terrà tuttavia in modalità segreta: "Audiremo una persona, mai sentita prima, che ci ha chiesto di essere ascoltata in forma totalmente anonima", conclude Vinci.

(Adnkronos) - L’andamento dei primi 8 mesi del 2025 del mercato degli affitti brevi in Italia è stato caratterizzato da una diminuzione dell’offerta (meno case promosse online con finalità di affitti brevi): 499mila, considerando l’intero periodo gennaio-agosto 2025, pari ad un calo di poco meno dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2024 che diventa però del 7% se si considerano i soli mesi estivi, con 502mila case promosse online contro le 538mila dell’estate 2024. Nonostante la diminuzione dell’offerta (meno case promosse online con l’8-10% dei proprietari, complice l'inflazione, le ha tolte dal circuito per trascorrervi le ferie con la famiglia non potendosi permettere vacanze altrove) ed il peso negativo di restrizioni e degli ulteriori adempimenti introdotti (rischio -5mld a fine 2025), il mercato tiene con un impatto positivo di 41,7 mld sul Pil nazionale tra prenotazioni dirette (8,2 mld), indotto (33 mld) e ristrutturazioni, arredi e manutenzioni (0,6 mld). A dirlo è Aigab-associazione italiana gestori affitti brevi.
Una diminuzione dell’offerta dovuta a diversi fattori: da una parte la perdita del potere d’acquisto del ceto medio italiano di cui fanno parte la maggioranza dei proprietari (secondo uno studio Aigab il 96% di chi in italia promuove il proprio immobile con finalità di affitti brevi ne possiede uno soltanto, nel 30,4% dei casi ereditato) e lo fa come ammortizzatore sociale per integrare il proprio reddito e sostenere le spese-tasse relative alla proprietà dell’immobile stesso; basti pensare che l’8-10% dei proprietari, nell’estate di quest’anno, ha tolto l’immobile dal circuito short term utilizzandolo per le vacanze di famiglia invece di viaggiare altrove.
Dall’altra pesa l’impatto negativo dovuto all’incremento degli oneri, degli adempimenti, della burocrazia e delle restrizioni annunciate e/o messe in atto a livello locale in tanti centri d’Italia. Per non parlare del calo della domanda estera, Germania in primis, in recessione industriale da 31 mesi consecutivi.
Se non si invertono i trend evidenziati, il solo settore degli affitti brevi potrebbe registrare, sottolinea Aigab, un -5 miliardi di contributo al Pil a fine anno rispetto al 2024: è fondamentale che venga riconosciuto, soprattutto dagli enti locali, il contributo positivo che le famiglie italiane possono dare al Paese investendo e mettendo a reddito i propri immobili attraverso gli affitti brevi, e che cessi il proliferare di leggi regionali, regolamenti e variazioni forzate ai piani urbanistici con cui alcuni Comuni pensano di risolvere problemi che sono invece strutturali.
E Aigab dice no "alla bozza di progetto per limitare le locazioni brevi in Emilia Romagna, predisposta dagli assessori regionali alla Casa Giovanni Paglia e al Turismo e Commercio Roberta Frisoni, e si appella al Governo, affinché, come già avvenuto per un provvedimento di tenore analogo varato dalla Regione Toscana, la impugni davanti alla Corte Costituzionale ritenendo che alcune sue parti, specialmente quelle che permettono ai Comuni di limitare gli affitti brevi, siano in contrasto con la normativa nazionale ed europea su libertà d'impresa e concorrenza".



(Adnkronos) - “L'intelligenza artificiale e l'innovazione digitale cambieranno radicalmente l'agricoltura. Vediamo infatti che gli agricoltori hanno molta esperienza e molta conoscenza e, quando si forniscono loro dati e previsioni migliori, possono prendere decisioni migliori. Supportati dall'intelligenza artificiale possono migliorare la redditività, la resa del raccolto e i risultati di sostenibilità. Si tratta di quella che chiamiamo ‘agricoltura 4.0’, nella quale il ruolo dei dati e del digitale è quello di aiutare gli agricoltori a diventare più efficienti e più produttivi”. Così Feroz Sheikh, Chief Information and Digital Officer di Syngenta, illustrando l’impatto delle nuove tecnologie sul settore agricolo e sulla sostenibilità dello stesso in occasione della Milano Digital Week, della quale Syngenta Italia è quest’anno partner ufficiale.
Per la prima volta nel nostro Paese, l’imprenditore tecnologico è stato protagonista dell'evento "The ConversAItion – dialoghi di agricoltura e innovazione", al Made Competence Center, durante il quale Sheikh ha affrontato il legame tra il mondo dell’agricoltura e i temi al centro dell’edizione 2025 della settimana dedicata alla trasformazione digitale, come l'intelligenza artificiale.
Le nuove tecnologie possono infatti essere un alleato prezioso per il settore agricolo, aiutandolo a vincere le sfide in termini di sostenibilità e innovazione, come spiega ancora Sheikh: “Il mondo si sta dirigendo verso una grave crisi. La popolazione continua a crescere e non abbiamo abbastanza terra per nutrire tutti. La produttività in agricoltura è rallentata - spiega - Attualmente, registra una crescita dello 0,7% su base annua, quando in realtà ciò di cui abbiamo bisogno è un miglioramento superiore al 2%. La produzione attuale in futuro non sarà sufficiente a sfamare tutti”.
“Se a tutto questo aggiungiamo il cambiamento climatico, ogni anno fa infatti più caldo dell'anno precedente, le piante e le colture subiscono uno stress mai visto prima. Quindi, i rendimenti diminuiscono, il tasso di crescita si riduce e la popolazione continua a crescere. Queste sono alcune sfide reali che dobbiamo affrontare e la tecnologia, insieme all’intelligenza artificiale, sarà fondamentale per aiutare gli agricoltori a combattere questo stress”, conclude Sheikh.

(Adnkronos) - Lo scorso agosto l'annuncio della chiusura di 'And Just Like That', la serie sequel di 'Sex and the City'. E ora Sarah Jessica Parker accende una speranza: "Non sono certa di capire cosa significhi quella decisione, perché potrebbe semplicemente considerarsi pausa", dice a 'Cbs Mornings', l'attrice, interprete di Carrie Bradshaw, lasciando aperta una porta.
Durante l'intervista, Parker spiega che chiudere l’amata serie "è stata una decisione difficile", di cui ha discusso anche con lo showrunner Michael Patrick King. "Penso che, per rispetto di un’esperienza professionale così unica, sia importante chiedersi cosa si vuole davvero fare, se lo si è già fatto, e a volte è meglio andarsene con eleganza quando tutto sembra giusto e pieno di energia, piuttosto che insistere e approfittare della generosità e dell’ospitalità delle persone", spiega Parker.
Ad agosto l'annuncio della chiusura di 'And Just Like That' dopo la terza stagione: "Mentre scrivevo l'ultimo episodio di 'And Just Like That 3' mi è sembrato chiaro che questo potesse essere un ottimo punto in cui fermarsi", aveva scritto in un post social Michael Patrick King.

(Adnkronos) - "Oggi all'agricoltura e al sistema di produzione del cibo si chiede sempre più sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ci si chiede di produrre cibo utilizzando tutti i fattori della produzione in modo efficiente ed efficace. L'innovazione nel mondo del digitale, prima fra tutte l'intelligenza artificiale, ci aiutano ad essere più efficienti e ad utilizzare al meglio i fattori della produzione a seconda del contesto ambientale, economico, agronomico e di mercato in cui dobbiamo lavorare". Così Deborah Piovan, imprenditrice agricola e divulgatrice, illustrando come le nuove tecnologie, Ai compresa, hanno modificato il lavoro dell’agricoltore, in occasione dell’evento organizzato da Syngenta Italia nell’ambito della Milano digital week, della quale l’azienda è quest’anno partner ufficiale.
Intitolato 'The ConversAItion-dialoghi di agricoltura e innovazione' e svoltosi al Made competence center, l'evento ha avuto come protagonista l’imprenditore tecnologico Feroz Sheikh, chief information and digital officer di Syngenta, per la prima volta in Italia.
"L'esempio più diffuso è quello relativo all'utilizzo della raccolta di dati agro meteorologici attraverso sensori molto raffinati, che si trovano in campagna. Noi, infatti, raccogliamo moltissimi dati: dalla temperatura alla piovosità. Ci sono degli algoritmi previsionali che utilizzano questi dati e li accompagnano con le informazioni che vengono loro date dagli entomologi, che studiano gli insetti, o da chi studia le malattie delle piante, i fitopatologi -spiega Piovan-. Mettendo assieme i modelli di sviluppo degli insetti e i modelli di sviluppo delle malattie con i dati meteorologici raccolti, possiamo sapere se e quando le malattie si svilupperanno o se e quando la popolazione dell'insetto diventerà pericolosa. Pertanto, l’agricoltura può trattare in modo preciso solo se e quando serve. Questo è un concreto aiuto alla sostenibilità economica e ambientale del processo di produzione di quel dato alimento per cui stiamo lavorando", conclude.
Leggi tutto: Agricoltura, Piovan: "Innovazione digitale e ai aiutano ad efficientare produzione"

(Adnkronos) - Si è svolto questo pomeriggio presso il Made competence center di Milano “The ConversAItion - Dialoghi di Agricoltura e Innovazione”, l'evento promosso da Syngenta nell’ambito della Milano Digital Week 2025, di cui l'azienda è partner ufficiale. L'iniziativa ha rappresentato "un'occasione fondamentale per approfondire le prospettive future dell'agricoltura e analizzare l'impatto rivoluzionario dell'intelligenza artificiale su un settore in costante trasformazione". La questione è tanto semplice quanto complessa: "come nutrire una popolazione mondiale che raggiungerà i 10 miliardi di persone entro il 2050, quando già oggi un terzo del suolo globale risulta degradato e i cambiamenti climatici minacciano costantemente le colture?".
Per Syngenta, una delle principali aziende dell'agro-industria mondiale, "la risposta risiede nell'innovazione e nella tecnologia, pilastri fondamentali per rendere l'agricoltura sempre più sostenibile senza compromettere le esigenze di produttività". L'impegno dell'azienda "si traduce in numeri concreti: 2 miliardi di Euro investiti ogni anno nello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, molti dei quali sono già operativi sui campi di tutto il mondo". Tra questi spicca Cropwise, "un'applicazione per smartphone integrata con intelligenza artificiale che sta rivoluzionando il modo in cui gli agricoltori gestiscono le loro colture". Questa innovativa tecnologia mobile "offre infatti agli agricoltori la capacità di monitorare in tempo reale le proprie colture, identificare rapidamente problematiche e ricevere raccomandazioni personalizzate per interventi mirati, ottimizzando così la produzione e l'efficienza in campo".
Di questo strumento, degli altri progetti che la multinazionale sta mettendo a terra e di come l’Ai possa in generale diventare il catalizzatore di una trasformazione più grande ha parlato Feroz Sheikh, Group Chief Information e Digital Officer di Syngenta "che sta guidando all’interno del gruppo la trasformazione digitale del settore nell’ambito di un mercato - quello dell’agro-Ai - che ha un’opportunità stimata in 50 miliardi di dollari". In questo momento, "in soli otto minuti, perderemo terreno fertile pari a 100 campi da calcio. Ma in quegli stessi otto minuti l’Ia può aiutare agricoltori in tutto il mondo a prendere migliaia di decisioni che potrebbero contribuire a invertire questa tendenza”, ha detto nel suo keynote speech all’inizio dell’evento. “I nostri sistemi di produzione alimentare non devono soltanto utilizzare la terra, il suolo e le risorse del nostro pianeta, ma devono contribuire a rigenerarli e migliorarli. L’innovazione è l’unica soluzione e dobbiamo far sì che sia inclusiva, affinché i piccoli agricoltori e i mercati emergenti nel mondo non vengano lasciati indietro, ma siano potenziati come mai prima d’ora”
Prima dell’intervento di Sheikh, l’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Augusto De Castro, Direttore Generale di Made Competence Center, e di Layla Pavone, responsabile coordinamento board innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano e responsabile della Milano Digital Week. “Tecnologia, Ai, condivisione di dati possono aiutarci in ogni campo, offrendo soluzioni concrete per affrontare le sfide complesse che abbiamo davanti”, ha detto Pavone. “Accompagnare la transizione significa creare ecosistemi aperti di innovazione e scelte condivise e inclusive, che coinvolgano ricerca, imprese, investitori per il benessere delle persone e uno sviluppo sostenibile. È per questo scopo che la Milano Digital week continua a proporsi come un laboratorio diffuso di innovazione, un hub per tutte le intelligenze, in cui condividere le esigenze e mettere a fattor comune le soluzioni, per governare insieme le trasformazioni”.
La riflessione è poi proseguita "con due panel tematici, pensati per esplorare l'innovazione da diverse prospettive. Il primo, intitolato “Dati e fatti di terra”, ha messo a confronto il mondo accademico e quello agricolo con le esperienze di Luca Bascetta, docente del Politecnico di Milano e coordinatore del corso di laurea in Agricultural Engineering, e Deborah Piovan, imprenditrice agricola e divulgatrice. Il secondo panel ha invece tracciato un percorso dal laboratorio al piatto grazie all’esperienza di Emilio Albertini, Vicepresidente della Società Italiana di Genetica Agraria, e alla testimonianza della chef stellata Viviana Varese.
L'evento, che si inserisce nel più ampio percorso di divulgazione che Syngenta porta avanti con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sui temi legati all’agricoltura moderna, ha dimostrato come l'integrazione tra tradizione agricola e innovazione tecnologica non rappresenti più una visione futuristica, ma una realtà concreta che sta già preservando le risorse del pianeta mentre garantisce la sicurezza alimentare per le generazioni future
Leggi tutto: Ai, Feroz Sheikh (Syngenta): "In agricoltura opportunità di mercato da 50 miliardi"
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