
La Corte suprema degli Stati Uniti ha inflitto una dura battuta d’arresto al presidente Donald Trump, stabilendo che per il momento non potrà procedere con il dispiegamento della Guardia Nazionale nell’area di Chicago. In un’ordinanza non firmata citata dal Washington Post, i giudici hanno affermato che la possibilità di "federalizzare" la Guardia nazionale si applica solo in circostanze "eccezionali" e che, allo stato attuale, il governo non ha indicato una base giuridica che consenta all’esercito di far rispettare le leggi nello Stato dell’Illinois.
Tre giudici conservatori – Samuel Alito, Clarence Thomas e Neil Gorsuch – hanno espresso dissenso. La decisione, sebbene provvisoria, rischia di avere un effetto a cascata, mettendo in discussione la strategia di Trump di impiegare truppe federali in diverse altre città, tra cui Los Angeles, Portland, Washington, San Francisco e Baltimora, nonostante l’opposizione delle autorità locali e statali.
Il caso di Chicago rappresenta il primo intervento della Corte suprema sui tentativi dell’amministrazione Trump di schierare la Guardia Nazionale nelle aree urbane. In precedenza, giudici federali avevano già bloccato iniziative analoghe a Chicago e Portland, mentre altri contenziosi restano aperti.

Sono infondate le questioni di legittimità costituzionali, sollevate dal tribunale ordinario di Catania, in merito ad alcune norme varate per fronteggiare l'emergenza Covid. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, con la sentenza numero 199, depositata oggi, che ha messo sotto la lente di ingrandimento alcune norme del decreto-legge 21 settembre 2021, numero 127 (Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde Covid-19 e il rafforzamento del sistema di screening) e del decreto-legge 7 gennaio 2022, numero 1 (Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore).
Green pass e vaccino
"La prima disposizione - hanno spiegato in una nota della Consulta - ha stabilito che, nel periodo dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, per accedere ai luoghi di lavoro, il personale del settore pubblico dovesse possedere ed esibire una certificazione da vaccinazione, guarigione o test (cosiddetto Green pass base) e che, in mancanza, il lavoratore fosse considerato assente ingiustificato senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento. La seconda disposizione, a far data dalla sua entrata in vigore e fino al 15 giugno 2022, ha sancito l'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni, disponendo che, a decorrere dal 15 febbraio 2022, i lavoratori destinatari di tale obbligo, ai fini dell'accesso al luogo di lavoro, dovessero possedere ed esibire una certificazione di vaccinazione o guarigione (cosiddetto green pass rafforzato) e che, in caso di mancato possesso della suddetta certificazione, fossero considerati assenti ingiustificati senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento".
La sentenza della Corte costituzionale
Per la Corte, in primo luogo, l'obbligo vaccinale disposto nei confronti dei soggetti ultracinquantenni "risponde a una valutazione non irragionevole delle evidenze scientifiche che individuavano nei primi i soggetti più esposti alla malattia severa" e rappresenta una misura "non sproporzionatamente preordinata a tutelare la salute pubblica, in quanto rivolta a proteggere i soggetti più fragili, a contenere il carico ospedaliero, oltre che, pur sempre, a ridurre la circolazione del virus". Per altro profilo, la Consulta "ha escluso la violazione" dell'articolo 32, primo comma, della Costituzione, rimarcando che "le evidenze scientifiche disponibili al momento di entrata in vigore dell'obbligo vaccinale confermano l'efficacia della vaccinazione anti Covid-19 come misura di prevenzione fondamentale per contenere la diffusione dell'infezione" e che, secondo le conclusioni dell'Aifa e dell'Iss sulla sicurezza dei vaccini anti Covid -19, "la maggior parte delle reazioni avverse ai vaccini sono non gravi e con esito in risoluzione completa", mentre "le reazioni avverse gravi hanno una frequenza da rara a molto rara e non configurano un rischio tale da superare i benefici della vaccinazione".
Quanto alla necessità per il lavoratore non vaccinato o non guarito di "sottoporsi ogni due giorni al tampone", per ottenere il Green pass base per accedere al luogo di lavoro, la Corte ha escluso che la stessa sia lesiva della dignità personale in quanto "non implica alcun apprezzamento negativo della persona che vi è sottoposta" e "non appare in grado di provocare sofferenze fisiche significative". La Corte ha poi affermato che le conseguenze del mancato adempimento agli obblighi previsti dalle disposizioni impugnate ai fini dell'accesso ai luoghi di lavoro non ledono né il diritto al lavoro e alla retribuzione (articoli 4 e 36 della Costituzione), né il diritto alla dignità personale (articolo 2 della Costituzione), né il principio di ragionevolezza e proporzionalità (articolo 3 della Costituzione), in quanto sono comunque "frutto di una scelta individuale" e perché l'inosservanza dei suddetti obblighi "assume una rilevanza 'meramente sinallagmatica' sul piano delle condizioni nascenti dal contratto di lavoro, nel senso che il loro inadempimento rende la prestazione non conforme alle regole del rapporto, giustificando così la preclusione a svolgere l'attività lavorativa e la conseguente privazione della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento" (le stesse considerazioni valgono ad escludere la dedotta violazione dell'articolo 32, secondo comma, della Costituzione)".
Da ultimo, la mancata erogazione dell'assegno alimentare in favore del lavoratore inadempiente non determina alcuna disparità di trattamento rispetto al lavoratore sospeso dal servizio a seguito di sottoposizione a procedimento penale o disciplinare. In questi ultimi casi, infatti, ha aggiunto la Corte costituzionale, il riconoscimento dell'assegno alimentare si giustifica "alla luce della necessità di assicurare al lavoratore un sostegno quando la temporanea impossibilità della prestazione sia determinata da una rinuncia unilaterale del datore di lavoro ad avvalersene", mentre diverso è il caso in cui, per il fatto di non aver adempiuto ai suddetti obblighi, "è il lavoratore che decide di sottrarsi unilateralmente alle condizioni di sicurezza che rendono la sua prestazione lavorativa, nei termini anzidetti, legittimamente esercitabile".

Una tregua di 24 ore, il giorno di Natale, tra Ucraina e Russia. A invocarla è Papa Leone XIV. Tra "le cose che mi causano molta tristezza in questi giorni è che apparentemente la Russia ha rifiutato la richiesta di una tregua di Natale", ha detto il Papa uscendo da Villa Barberini a Castel Gandolfo prima di fare rientro in Vaticano. "Io faccio ancora una volta questa richiesta a tutte le persone di buona volontà: rispettare almeno nel giorno della nascita del Salvatore un giorno di pace. Che ci sia un giorno di pace in tutto il mondo".
"Un'ora fa sono stato in contatto con il parroco" di Gaza, stanno cercando di celebrare una festa in mezzo ad una situazione ancora molto precaria ; speriamo si vada avanti con gli accordi per la pace", l'altro auspicio espresso dal Papa che ha ricordato che la parrocchia di Gaza in questi giorni ha avuto la "bellissima visita del patriarca il cardinale Pizzaballa".
La guerra in Ucraina procede senza variazioni sul tragico copione. Mosca ha sferrato l'ennesimo attacco con l'abituale pioggia di missili e droni. "Questo attacco russo manda un messaggio estremamente chiaro sulle priorità della Russia. Un attacco prima del Natale, quando le persone vogliono semplicemente stare con le proprie famiglie, a casa, al sicuro. Un attacco sferrato nel mezzo di negoziati per porre fine a questa guerra", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il presidente russo Vladimir "Putin non riesce ancora ad accettare di dover smettere di uccidere" e "questo significa che il mondo non sta facendo pressioni a sufficienza sulla Russia". "Ora è il momento di rispondere. La Russia va spinta verso pace e sicurezza garantita".
Kiev conta sulla mediazione degli Stati Uniti, con cui è andato in scena un confronto definito produttivo nei recenti colloqui di Miami. "Sentiamo che l'America desidera raggiungere un accordo definitivo e da parte nostra c'è piena collaborazione. L'Ucraina non è mai stata, e non sarà mai, un ostacolo alla pace", ha detto Zelensky.
"Stiamo lavorando attivamente e facendo tutto il necessario per garantire che i documenti vengano portati a termine e che siano realistici - ha affermato ancora - La chiave è che la Russia non deve sabotare questa diplomazia e deve prendere sul serio al 100% la fine della guerra. Se non lo fa, allora dovranno seguire ulteriori pressioni sulla Russia. Il mondo dispone di tutti gli strumenti necessari per rendere efficaci tali pressioni e garantire il raggiungimento della pace".

Estratta la combinazione vincente del SuperEnalotto di oggi, martedì 23 dicembre 2025. Nessun 6 né 5+1, mentre in quattro hanno centrato il montepremi a disposizione per il 5, vincendo rispettivamente 39.811,06 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 sale così a 96.800.000,00 euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come so se ho vinto?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente
La combinazione vincente del SuperEnalotto di oggi è: 16, 18, 22, 24, 34, 80; Jolly 62; Super Star 53.

Precipitato l'aereo con a bordo il capo di stato maggiore libico, il generale Mohammed Ali Ahmed Al-Haddad. I soccorritori turchi hanno individuato i rottami del jet, con cui si erano persi i contatti poco dopo il decollo da Ankara. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya in un post su X, riferendo che la gendarmeria ha raggiunto i resti del velivolo a circa due chilometri a sud del villaggio di Kesikkavak, nel distretto di Haymana, nella provincia di Ankara in Turchia. "L’opinione pubblica sarà informata sugli sviluppi", ha aggiunto.
In precedenza le autorità avevano reso noto di aver perso il contatto alle 20.52 locali (18.52 italiane) con il jet d’affari Falcon 50, numero di coda 9H-DFJ, decollato dall’aeroporto di Ankara Esenboga e diretto a Tripoli. Poco prima della scomparsa dai radar era stata ricevuta una richiesta di atterraggio di emergenza nella zona di Haymana. A bordo si trovavano cinque persone, tra cui il capo di Stato maggiore libico.

Precipitato in Turchia l'aereo con a bordo il capo di Stato maggiore libico, il generale Mohammed Ali Ahmed Al-Haddad, morto nell'incidente. Il jet decollato da Ankara era diretto a Tripoli.
A confermare la notizia il premier libico Abdelhamid Dbeibah. "È con profonda tristezza e grande dolore che abbiamo appreso la notizia della morte del capo di stato maggiore generale dell’esercito libico", ha scritto Dbeibah in un post su Facebook. La notizia arriva dopo che le autorità turche avevano comunicato di aver individuato i rottami del jet d’affari Falcon 50 su cui viaggiavano 5 persone e con cui erano state perse le comunicazioni poco dopo il decollo.
I soccorritori turchi hanno individuato i rottami del jet, con cui si erano persi i contatti poco dopo il decollo da Ankara, aveva annunciato poco prima il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya in un post su X, riferendo che la gendarmeria ha raggiunto i resti del velivolo a circa due chilometri a sud del villaggio di Kesikkavak, nel distretto di Haymana, nella provincia di Ankara. "L’opinione pubblica sarà informata sugli sviluppi", ha aggiunto.
In precedenza le autorità avevano reso noto di aver perso il contatto alle 20.52 locali (18.52 italiane) con il jet d’affari Falcon 50, numero di coda 9H-DFJ, decollato dall’aeroporto di Ankara Esenboga e diretto a Tripoli. Poco prima della scomparsa dai radar era stata ricevuta una richiesta di atterraggio di emergenza nella zona di Haymana.

"La consegna del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) da parte dell’As Roma rappresenta un passaggio decisivo nel percorso verso la realizzazione del nuovo stadio, un progetto atteso da decenni". È quanto afferma il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in relazione all'iter per la costruzione dello stadio della società giallorssa. "È un atto formale e sostanziale che consente di avviare i passaggi successivi, nel rispetto delle procedure previste. Roma Capitale ha sempre considerato questo intervento non solo come un’infrastruttura sportiva, ma come una grande occasione di rigenerazione urbana, capace di riqualificare un intero quadrante della città, migliorando la mobilità, i servizi e la qualità dello spazio pubblico", aggiunge.
"L’obiettivo condiviso è dotare Roma di un impianto moderno e sostenibile, all’altezza della sua storia e della sua bellezza, che rappresenti un valore aggiunto per la squadra, per i tifosi e per l’intera città. Desidero ringraziare la famiglia Friedkin per questo investimento straordinario - ha aggiunto - uno dei più importanti mai realizzati nel settore sportivo in Italia, che consentirà all’As Roma di compiere un definitivo salto di qualità e di consolidare la propria presenza nell’élite del calcio mondiale. Continueremo a lavorare con serietà e spirito di collaborazione istituzionale affinché il progetto possa proseguire il suo iter in modo trasparente, efficace e nell’interesse generale".

Il sindaco di Cervia (Ravenna), Mattia Missiroli, si dimette. L'annuncio con una nota.
“Oggi sento il dovere di compiere un passo indietro. In questo momento non sarebbe possibile affrontare una situazione così complessa con la necessaria lucidità, né garantire la serenità che l’istituzione comunale merita. Ritengo quindi responsabile destinare ogni energia alla tutela della mia onorabilità e, soprattutto, ai miei figli, che hanno bisogno di un padre pienamente presente in una fase così delicata della loro vita”, scrive il primo cittadino indagato per maltrattamenti sulla moglie[1].
“Con profondo dolore e ribadendo ancora una volta la mia totale estraneità a qualsiasi episodio di maltrattamenti o violenza, rassegnerò le mie dimissioni dalla carica di Sindaco di Cervia”. “Desidero ribadirlo con assoluta chiarezza: condanno ogni forma di violenza, in particolare quella contro le donne, così come condanno ogni forma di violenza in generale – si legge –. È giusto e doveroso che su ogni situazione si faccia piena luce, senza ambiguità. Questo principio rappresenta una cifra costante dei miei valori personali e del mio impegno pubblico: fa parte della mia storia, non di una dichiarazione di circostanza”.
“Ho confidato di poter chiarire immediatamente ogni dubbio non appena avessi avuto accesso agli atti, cosa che in questa fase delle indagini non mi è ancora tecnicamente possibile – viene aggiunto –. Ad oggi non ho ricevuto comunicazioni formali, non sono stato convocato e non ho potuto visionare alcun atto. Nonostante ciò, ho letto sui mezzi di informazione ricostruzioni, accuse e giudizi già formulati. Ho appreso dalla stampa contenuti che mi vengono attribuiti, ho visto soffrire le persone a me più care e ho letto valutazioni sommarie sulla mia persona, sulla mia vita e sul mio ruolo. Valutazioni probabilmente figlie della frenesia dei tempi mediatici, ma lontane da una visione garantista e, per questo, profondamente ingiuste”.
"Colpisce, in particolare, la rapidità con cui si è arrivati a giudizi pubblici e definitivi, in tempi che non coincidono con quelli della giustizia e dell’accertamento dei fatti", si legge nel post pubblicato su Facebook.
Le motivazioni della condanna, la studentessa 'pienamente
attendibile...
Le cellule dagli Usa a Cagliari. Todde: "Una storia di eccellenza"...
In occasione del gol al Pisa nello slancio era finito sul palo...
Percorribile un chilometro e mezzo in direzione nord...
Terremoto nella sanità ora guidata ad interim dalla governatrice... 
Lutto nel mondo del biathlon. E' morto a soli 27 anni il nazionale norvegese Sivert Guttorm Bakken a causa di un malore mentre si trovava in vacanza con alcuni compagni di squadra a Passo Lavazè in Trentino Alto Adige. Bakken è stato trovato senza vita all'interno dell'albergo dove alloggiava.
"I nostri pensieri ora vanno principalmente alla famiglia di Sivert e a tutti coloro che gli sono vicini. Stiamo collaborando con le autorità italiane sul posto", ha affermato Emilie Nordskar, segretaria generale ad interim della federazione norvegese di biathlon.

"Penso una cosa di Garlasco, la dico perché la devo dire per forza". Lino Banfi, al podcast di Hoara Borselli 'Sette vite', esprime il proprio parere sull'indagine relativa all'omicidio di Garlasco. Alberto Stasi è stato condannato per il delitto di Chiara Poggi, uccisa nell'agosto 2007. L'inchiesta ha ripreso vigore negli ultimi mesi è stato coinvolto Andrea Sempio, indagato.
"Mi piacciono le trasmissioni che seguono l'attualità, con vicende che alimentano discussioni. Il caso di Garlasco mi appassiona, devo dire una cosa", dice Banfi. "Io sono convintissimo sempre più che o c'entra questo nuovo che hanno trovato, Sempio, o quello che da anni è in carcere, Stasi. Ammettiamo che siano colpevoli entrambi, sto facendo un'ipotesi assurda", precisa. "Però, io credo che chi ha dato qualche botta terribile con qualche oggetto è una donna. Quella violenza... quando una donna odia un'altra donna, diventa una bestia irrefrenabile. Quelle secondo me sono botte di una donna", aggiunge l'attore.

Amore, rispetto e valore intangibile di ogni persona: è il significato del Natale che si dovrebbe trasmettere ai giovani. Questo in sintesi il messaggio del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, agli studenti. "Sono giorni - afferma all'Adnkronos - che hanno un significato particolare, non sono feste qualsiasi, non si può dimenticare il grande e profondo significato della Natività: l'avvento di un mondo nuovo, l'avvento della civiltà dell'amore, della cultura del rispetto gli uni verso gli altri, del valore di una vera eguaglianza di tutti gli esseri umani. La centralità di ogni persona, il valore di un'autentica libertà che si accompagna necessariamente alla responsabilità e il valore della laicità dello Stato". "Questo è il significato del Natale che i ragazzi devono conoscere e fare proprio. E quando - evidenzia Valditara - qualcuno cerca di sminuire la portata di tale messaggio, rischia di mettere in crisi quelli che sono i pilastri stessi della nostra civiltà e della nostra stessa Costituzione".
'Costituzionale' è, come la definisce il ministro Valditara, una scuola che mette al centro lo studente. Dal docente tutor, al docente per l'orientamento, dalla riforma dell'istruzione tecnica e professionale, il 4+2, alle modifiche dell'esame di Maturità, dalle nuove Indicazioni nazionali alle norme sulla condotta. "Stiamo rivoluzionando la scuola italiana - spiega il ministro - cercando di modernizzarla, valorizzando i talenti di ogni giovane, e ridando autorevolezza ai docenti, per garantire a ogni studente adeguate opportunità formative".
"Vogliamo una scuola che risponda alle sfide del futuro, una scuola 'costituzionale' che metta al centro la persona di ogni studente, che ripristini il valore della responsabilità individuale, una scuola che ha una concezione positiva della meritocrazia, intesa come dare il meglio di sé con l'impegno", aggiunge Valditara.
Il ministro esprime soddisfazione per la firma definitiva avvenuta oggi del contratto per il comparto istruzione. "Un obiettivo importante che abbiamo raggiunto dopo che per 10 anni non sono stati rinnovati i contratti del comparto: dal 2009 al 2018. La sentenza della Corte Costituzionale del 2015 è stata attuata soltanto nel 2018 e tra l'altro con un aumento di stipendio modesto. Contrattazione che poi è stata bloccata nuovamente dal 2019 al 2022. Noi in una legislatura abbiamo già firmato due rinnovi contrattuali e nel 2026 contiamo di firmarne un terzo per il comparto scuola, un risultato senza precedenti nella storia dell’istruzione italiana. Ho già inviato l'atto di indirizzo a Funzione Pubblica per avviare le trattative per il contratto 2025/2027. Gli aumenti medi per i docenti, sommando i tre contratti, saranno di 416 euro al mese: un primo segnale significativo di un cambiamento di rotta".
"E proprio ieri la Ragioneria dello Stato ha dato l'ok che ci consente di avviare la procedura di gara per l'assicurazione sanitaria per un milione e duecentomila lavoratori della scuola. A questo bisogna aggiungere che per la prima volta abbiamo messo le risorse per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro: tutto ciò significa una attenzione importante verso i lavoratori della scuola".
Il ministro sottolinea poi come siano diminuite le aggressioni nei confronti del personale scolastico. Attendiamo che questi dati si consolidino: nello scorso anno scolastico siamo scesi da 71 aggressioni a 51; nei primi 4 mesi dell'anno scolastico 25/26 le aggressioni sono state solo 4 a fronte delle 21 nello stesso periodo di due anni fa e delle 19 del primo quadrimestre dell'anno scolastico 24/25. Vuol dire che le misure adottate per combattere questo 'fenomeno' stanno producendo i loro effetti". (di Giselda Curzi)

C'è aria di festa nella sala Tatarella della Camera. Davanti a un ricco buffet, assieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa, la sorella Arianna e deputati e senatori di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni brinda al Natale e ai risultati ottenuti in questo altro anno di legislatura. Dopo l'approvazione della legge di bilancio in Senato[1], l'incontro con i parlamentari di via della Scrofa per lo scambio di auguri è un momento di gioia, ma soprattutto serenità. "Non abbiamo perso l'allegria", ha sintetizzato Fabio Rampelli.
Durante il brindisi, nonostante si sia tenuta alla larga da discorsi politici come fa sempre in queste occasioni, secondo quanto raccontano alcuni presenti, la presidente del Consiglio si sarebbe congratulata con i 'suoi' per il lavoro svolto. Come già detto ieri ai ministri nel Cdm, la premier avrebbe poi consigliato anche a deputati e senatori di Fratelli d'Italia di riposarsi. Ma non troppo, però. Se a palazzo Madama ci si rivedrà a gennaio per un anno che si prospetta ancora più duro "perché sarà un anno elettorale", l'aula di Montecitorio sarà impegnata da domenica a martedì per il via libera definitivo alla manovra, e quindi "c'è da lavorare ancora di più" per farle un regalo con i fiocchi.
L'altro, invece, quello da scartare sotto l'albero, resta top secret, o quasi. I parlamentari di Fratelli d'Italia hanno deciso ancora una volta di fare una colletta per il tradizionale dono natalizio destinato alla presidente del Consiglio e leader del partito, ma il contenuto resta un mistero che si tinge di giallo. "Io ho solo dato la quota, poi non so cosa le abbiamo regalato...", ha detto uno dei tanti parlamentari uscito alla spicciolata dalla 'festicciola'. Dodici mesi fa il cadeau aveva preso la forma di un letto king-size, questa volta la scelta potrebbe essere virata su un dono hi-tech, un computer di fascia altissima, descritto come un modello di ultima generazione, un top di gamma. "Siete fuori strada, avete sbagliato regalo", ha cercato di sviare un'altra parlamentare di Fratelli d'Italia.
Meloni nel corso della cerimonia degli auguri natalizi nel cortile d'onore di Palazzo Chigi ha anche ringraziato i dipendenti della Presidenza del Consiglio. “Oltre a ringraziarvi per il vostro lavoro vi voglio bene. Noi siamo una famiglia, combattiamo tutto l’anno. L’anno trascorso è stato tosto per tutti noi ma non preoccupatevi perché l’anno prossimo sarà molto peggio. Quindi vi consiglio di riposarvi adeguatamente durante queste feste", ha detto la premier.

La Lazio potrà tornare a fare regolarmente mercato nella prossima sessione invernale. Secondo quanto si apprende, il club biancoceleste ha rispettato i parametri richiesti dalla commissione indipendente che monitora i conti delle squadre professionistiche e potrà quindi operare senza alcuna limitazione.
Napoli e Pisa invece potranno fare mercato, ma a saldo zero, ovvero solo se ogni acquisto sarà compensato da una cessione.

"Sono una persona che non si arrende", racconta Luca, 19 anni. "Penso molto al futuro - confida Hermes, 14 anni, di Atene - E penso che davvero serva più attenzione per gli adolescenti con la Duchenne". Mentre Enrico, 20 anni e una passione per il powerchair football, evidenzia come, "nonostante i momenti difficili", sia importante "apprezzare quello che si può fare, come lo si può fare, e non buttarsi giù se non si riesce a farlo come fanno gli altri". A dare voce ai ragazzi che crescono con questa malattia rara è un documentario promosso dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs con il contributo incondizionato di Santhera Pharmaceuticals. Il progetto mette al centro non solo il percorso clinico, ma anche l'esperienza umana: i talenti, le relazioni, il rapporto con il corpo che cambia, il desiderio di autonomia e le aspettative per il futuro.
Attraverso testimonianze dirette il documentario restituisce uno sguardo su una fase cruciale della crescita. "La distrofia muscolare di Duchenne è una patologia neuromuscolare rara e complessa, che richiede un approccio multidisciplinare e un accompagnamento continuo nel passaggio dall'infanzia all'età adulta. In questo contesto, l'adolescenza rappresenta un momento particolarmente delicato, in cui alle esigenze cliniche si affiancano bisogni psicologici e sociali", dichiara Eugenio Mercuri, direttore del Dipartimento della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica del Policlinico Gemelli, ordinario di Neuropsichiatria infantile all'università Cattolica del Sacro Cuore. Per gli esperti della struttura è importante costruire un percorso che supporti i pazienti in ogni aspetto della vita. Avere una malattia come questa, conclude Enrico, "non porta alla fine di ogni attività. Basta solo cercare, trovare e accettare la sfida". Il documentario è disponibile da oggi sul canale YouTube del Policlinico Gemelli.

Virus influenzale sgradita ma inevitabile presenza sotto l'albero. "Le feste di Natale rappresentano da sempre il periodo in cui l'influenza si diffonde di più, proprio per i contatti tra le persone". Sono momenti positivi di socialità e vita familiare "ma serve attenzione, in questo periodo, allo scambio di auguri perché il contatto ravvicinato può facilitare il contagio". E' il consiglio del presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che - attraverso l'Adnkronos Salute - invita ad essere attenti e, in particolare, a proteggere i fragili, le persone anziane o con patologie, più a rischio complicanze in caso di influenza.
"I vaccini antinfluenzali - continua - sono disponibili. E sono ancora utili perché il picco preventivato per i primi di gennaio potrebbe slittare ancora di più". Quindi, "regaliamoci questa protezione e regaliamo attenzione ai nostri cari", conclude Anelli.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato nei giorni scorsi alla madre di Alberto Trentini, il cooperante veneto detenuto da oltre un anno in Venezuela. Alla signora Armanda Colusso il capo dello Stato ha manifestato vicinanza e la solidarietà a nome di tutto il Paese.
Il giovane ha indicato ai carabinieri dove aveva nascosto il fucile... Altri articoli …
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