
Furto in casa di Alessandro Bastoni mercoledì sera, mentre il difensore dell'Inter era impegnato a San Siro nella sfida contro il Kairat.
Almeno quattro i ladri entrati nell'abitazione, vuota in quel momento, di Castelli Calepio, in provincia di Bergamo. Sono bastati pochi minuti per svaligiarla di oggetti di valore, tra cui due orologi Rolex, e darsi alla fuga.
Sono in corso le indagini, affidate ai carabinieri del comando provinciale di Bergamo, per risalire agli autori del furto.
Messaggio dal sito: mancano suoi silenzi, ma continua a parlarci... 
Flora Tabanelli salterà le Olimpiadi di Milano Cortina 2026? Da qualche ora, è questo il grande dubbio per tutti gli appassionati italiani di sport invernali. La stella azzurra del freestyle, 17 anni, ha riportato una lesione al crociato dopo una brutta caduta in allenamento in Austria. "L'abbiamo visitata all'istituto clinico San Siro e abbiamo scelto con lei, nella stagione dell'anno olimpico, di iniziare a fare un trattamento riabilitativo e conservativo e di rivalutarla tra una mese" ha spiegato oggi il dottor Andrea Panzeri, presidente della commissione medici della Fisi.
Come sta Flora Tabanelli
Panzeri ha aggiunto: "L'instabilità del ginocchio ci dava la possibilità di prenderci questo mese di tempo per poi poter valutare tra un mese se, come già successo in casi di atleti di alto livello, di poter partecipare alle Olimpiadi, ovviamente con tutti i criteri di sicurezza. Nessuno vuole rischiare niente soprattutto in un'atleta di 17 anni. Oppure se tra un mese o anche prima ci accorgiamo che la situazione del ginocchio non ci consente di avere queste sicurezze, questo mese ci servirà per farla arrivare all'intervento chirurgico nelle migliori condizioni possibili. Quindi tutto è rimandato di un mese. Già da lunedì inizierà a lavorare con Marta (Bassino, ndr) e Federica (Brignone, ndr) a Torino. La rivaluteremo per prendere la decisioni finale con lei, i tecnici e la famiglia visto che ha solo 17 anni".
Buonfiglio: "Agli atleti non servono pressioni"
L'infortunio della baby campionessa azzurra, vincitrice nell'ultima stagione della Coppa del Mondo generale femminile, degli X-Games e dell’oro ai Mondiali, è stato commentato anche dal presidente del Coni Luciano Buonfiglio a margine di un evento a Milano: “Ero seduto accanto al presidente Roda, mi ha letto in diretta l’esito della visita. Vista la giovane età, non bisogna pensare solo al risultato ma alla salute. Farà questo mese di intensa terapia anche con un tutore, poi si vedrà la reazione fisica. Con la testa c’è”. Il numero uno del Coni ha aggiunto: “Se l'ho sentita? No, anche perché guai a fare troppa pressione agli atleti e alle atlete. Noi dobbiamo fare in modo che tutto funzioni e anche quello è un dettaglio".

Alleanza tra Lombardia e Catalogna sul tema strategico dell’industria chimica. Oggi a Barcellona l’assessore di Regione Lombardia allo Sviluppo economico, Guido Gudesi, e il ministro della Generalitat de Catalunya alle Imprese e al Lavoro, Miquel Sàmper, hanno concordato di collaborare per intensificare le relazioni tra i due ‘ecosistemi’, attivare progetti condivisi e unire le forze rispetto ai rapporti con l’Unione Europea. Lombardia e Catalogna, motori economici del Continente, fanno parte dell'European Chemical Regions Network (Ecrn), la rete europea delle Regioni leader nell’industria chimica e ufficialmente riconosciuta come interlocutore da Bruxelles.
Allo stesso modo le Regioni sono protagoniste dell’Esra (European Semiconductor Regions Alliance), la rete delle Regioni europee leader nell’ambito dei semiconduttori, di cui la Catalogna assumerà la presidenza dal 1* gennaio 2026 e dei 'Quattro Motori d'Europa', a testimonianza della forza economia di Lombardia e Catalogna. L’obiettivo dell'accordo avvenuto nella capitale catalana consiste nel rafforzare questa cooperazione, prevedendo gruppi di lavoro che coinvolgano le strutture tecniche dei rispettivi governi regionali, le associazioni di categoria, il mondo dell'innovazione delle due Regioni, oltre a due incontri bilaterali annui a Milano e Barcellona. In quest’ottica, la missione lombarda in Catalogna ha visto la partecipazione anche di Acció con una propria delegazione, di Federchimica con il vice presidente Aram Manoukian, del Professore del Politecnico di Milano Pierangelo Metrangolo e del Direttore della rete Ecrn Folco Ciulli. Saranno sviluppate ogni anno almeno due priorità comuni che riguardano aspetti come la formazione, la ricerca, la sostenibilità ambientale, l’impegno congiunto a livello comunitario e incontri tra le imprese catalane e lombarde per creare sinergie collaborazioni e opportunità di business.
“Lombardia e Catalogna – ha detto Guidesi – sono due Regioni affini dal punto di vista economico e sociale e contribuiscono in maniera determinante al pil europeo. Collaborare in modo strutturale significa potenziare il sostegno ai rispettivi comparti della chimica, settore vitale per la manifattura e in generale per la competitività internazionale dei nostri territori. Implementiamo il lavoro già in atto con la rete Ecrn a tutela di imprese, occupazione e know-how”. “Il settore chimico in Catalogna è un settore di grande rilevanza per la nostra economia industriale. Questo ci unisce alla Lombardia, che, come noi, vanta un intero ecosistema chimico frutto della migliore collaborazione pubblico-privato. Ora più che mai, possiamo certamente unirci in un'Alleanza che ci consente di moltiplicare le sinergie nel contesto europeo, lo dichiara il ministro della Generalitat de Catalunya alle Imprese e al Lavoro, Miquel Sàmper.
Ecrn sta assumendo sempre più importanza in Europa come 'voce dei territori ad elevata impronta chimica': le posizioni dell’alleanza delle regioni sono state infatti inserite dalla Commissione Europea all’interno del ‘terms of reference’ della Critical Chemical Alliance, il documento che descrive gli obiettivi da raggiungere in un determinato settore, citando la stessa associazione come esempio virtuoso di rete territoriale.
Nel settore la Lombardia è tra le prime cinque regioni europee per numero di addetti (45.000) e la terza per la chimica fine e specialistica a uso industriale. Regione, in particolare, mette a disposizione strumenti di sostegno e lavora per agevolare le connessioni tra imprese, università e aziende di impiantistica e servizi avanzati. A questo si aggiunge il lavoro politico-istituzionale promosso dall’assessore Guidesi, a livello europeo, per consolidare il ruolo della Lombardia come attore politico ed economico in grado di incidere sui tavoli di Bruxelles e di cogliere nuove opportunità attraverso l’interazione con altre regioni d’Europa. Anche per la Catalogna il settore chimico è strategico e prioritario e questo lo si evince dell'elevata densità di imprese del settore presente sul territorio.
Nell’ambito della missione a Barcellona, Guidesi ha partecipato anche all’assemblea dell’Esra (European Semiconductor Regions Alliance), la rete delle Regioni europee leader nell’ambito dei semiconduttori, ci cui la Lombardia fa parte. Un’occasione per ribadire il ruolo lombardo nel settore della microelettronica, con Regione che sta lavorando per valorizzare i distretti territoriali: un esempio da questo punto di vista è il distretto della microelettronica di Pavia, individuato come primo caso di studio per la sperimentazione delle Zis (Zone di Innovazione e Sviluppo), il nuovo strumento di Regione pensato per sostenere le aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati che condividono una vocazione produttiva-economica ben definita in un determinato territorio.

E' il 98° Congresso nazionale della Società italiana di urologia (Siu) in corso all'Hilton Sorrento Palace a ospitare la prima presentazione ufficiale in Italia del sistema robotico da Vinci 5, nuova e quinta generazione della piattaforma chirurgica più conosciuta e diffusa al mondo, prodotta da Intuitive e distribuita in Italia da ab medica. Una presenza - riferisce l'azienda distributrice in una nota - che nasce dalla volontà congiunta di offrire alla comunità urologica italiana l'occasione di confrontarsi in anteprima con l'ultima frontiera della chirurgia robotica, sempre più digitale, integrata e sostenibile. L'appuntamento è per domani, sabato 8 novembre, alle 18.30 presso lo spazio Tech Suite (Stand 48) dove Giuseppe Carrieri, presidente Siu, accompagnerà i presenti nella scoperta del nuovo da Vinci 5.
"Con da Vinci 5 - afferma Francesca Cerruti, Ceo di ab medica – si apre una nuova era della chirurgia robotica, dove intelligenza artificiale, sensorialità e dati accompagnano il chirurgo in ogni fase dell'intervento. Per ab medica, che ha portato in Italia il primo sistema da Vinci oltre vent'anni fa e ha seguito ogni tappa della sua evoluzione, questa presentazione ufficiale, su un palco così importante come quello della Siu, rappresenta la chiusura di un cerchio e la conferma di un ruolo che ci vede partner del sistema sanitario nell’innovazione tecnologica a favore di medici e pazienti".
Il nuovo da Vinci 5 - informa l'azienda - è stato concepito per trasformare la pratica chirurgica attraverso il miglioramento dei risultati clinici, l'aumento dell'efficienza operativa e la generazione di dati oggettivi che permettano di ottimizzare il processo decisionale e ridurre i costi complessivi dell'assistenza. Il potenziamento dei sensi del personale chirurgico, la maggiore efficienza operativa, una piattaforma intelligente con una potenza di elaborazione 10mila volte superiore sono solo alcune delle innovazioni più significative che la nuova generazione consentirà. Attualmente sono più di 9 mila le piattaforme da Vinci distribuite nel mondo. Dopo gli Stati Uniti, in cui sono presenti più di 5 mila sistemi robotici, l'Europa rappresenta il secondo mercato, con più di 1.500 installazioni. In Italia sono più di 240 i sistemi da Vinci distribuiti sul territorio. Nel 2024, nel nostro Paese, i pazienti che hanno potuto beneficiare della chirurgia robotica da Vinci sono stati più di 50mila.
L'allenatore del Cagliari festeggia la convocazione...
Pisacane: gara difficile, ma si può fare di più, a partire da me... 
"Per chi ha una diagnosi di cancro e deve curare la malattia, le liste d'attesa sono umanamente difficili da accettare. Una delle maggiori sfide all'interno della Rete oncologica regionale è proprio la tempestività della presa in carico dei pazienti. Per questo motivo dobbiamo cercare di migliorare le liste d'attesa. Quando sono troppo lunghe, infatti, rappresentano uno dei grandi determinanti del danno economico per i pazienti, perché aspettare per un tempo lungo la prestazione nel servizio pubblico se si ha un tumore è umanamente difficile da accettare, e quindi proprio il cancro è il motivo per cui si mette mano alla tasca se l'attesa è troppo lunga". Così all'Adnkronos Saute Francesco Perrone, presidente nazionale dell'Associazione italiana oncologia medica, oggi a Roma a margine dell'apertura del XXVII Congresso nazionale Aiom, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le liste d'attesa "sono sicuramente una materia sulla quale c'è grande allerta in tutto il Servizio sanitario nazionale, in tutte le strutture oncologiche - spiega Perrone - Siamo ancora in attesa di vedere l'impatto positivo dei recenti provvedimenti di tipo nazionale, ma non dimentichiamo che in Italia in termini organizzativi vale il meccanismo dei Servizi sanitari regionali. Quindi in realtà per dare una risposta seria bisognerebbe sempre poter fare un'analisi differenziata per regione. Ci sono contesti nei quali le reti oncologiche regionali funzionano e funzionano bene. Io sono fiero di vivere in Campania, una regione che sul piano dell'efficienza della Rete oncologica regionale sta facendo passi da gigante".

La Fiorentina ha annunciato che "Paolo Vanoli è il nuovo allenatore della Prima Squadra viola. Vanoli, nato a Varese il 12 Agosto del 1972, ha allenato in carriera le Nazionali Giovanili Azzurre Under 16, Under 18 e Under 19, lo Spartak Mosca, con cui ha vinto una Coppa di Russia, il Venezia ed il Torino. Il nuovo allenatore gigliato dirigerà il suo primo allenamento al Viola Park nel pomeriggio di oggi".

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto oggi, venerdì 7 novembre, al Quirinale il presidente della Palestina, Mahmoud Abbas, universalmente noto come Abu Mazen. "Occorre procedere con grande concretezza per gli aiuti umanitari e la ricostruzione di Gaza e verso la creazione di due Stati nella regione" ha detto il Capo dello Stato all'incontro in cui era presente il sottosegretario di Stato agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Giorgio Silli. "Questi obiettivi passano attraverso il disarmo di Hamas e il forte coinvolgimento dei Paesi arabi". "Bisogna fare presto - ha aggiunto Mattarella - per evitare che chi non vuole la pace, in entrambi gli schieramenti, possa riorganizzarsi. È indispensabile assecondare il piano di pace di Sharm el-Sheikh, mantenendo il rispetto del cessate il fuoco da ambo le parti".
Abu Mazen: "Hamas deve consegnare le armi"
L'Autorità nazionale palestinese è impegnata per la pace, la fine delle violenze e la convivenza pacifica con Israele. Lo ha ribadito il presidente della Palestina, Mahmoud Abbas, durante l'incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Siamo contrari -ha assicurato- alla guerra, all’odio, al terrorismo. Vogliamo vivere in un nostro Stato accanto a Israele che abbiamo riconosciuto nell’'88 e nel '93, con gli accordi di Oslo, come Stato e come territorio, ora anche Israele deve riconoscere a sua volta il nostro Stato e il nostro territorio". Abbas ha quindi sottolineato che Hamas, movimento terroristico e illegale, deve consegnare le armi e non dovrà svolgere alcun ruolo in futuro, perché non crede alla pace. "Una volta che avremmo raggiunto la pace, parleremo con tutti i Paesi arabi -ha concluso il presidente della Palestina- perché riconoscano lo Stato di Israele".
A Palazzo Chigi dalla premier Meloni
A Palazzo Chigi il presidente palestinese Mahmoud Abbas, è stato accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dopo una stretta di mano davanti ai fotografi, i due leader hanno camminato a braccetto passando in rassegna i reparti della Marina Militare schierati per l'occasione. L'incontro rientra nella serie di appuntamenti istituzionali che il leader palestinese sta tenendo in Italia. In mattinata Abbas era stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre ieri aveva incontrato in Vaticano Papa Leone XIV.

“Ecomondo per la nostra azienda è un'occasione di incontro con clienti e fornitori, ma anche occasione di opportunità, perché in questi ultimi anni siamo cresciuti molto. Oggi, infatti, l'azienda tratta oltre un milione di tonnellate all'anno di rifiuti. Abbiamo avuto una crescita anche per linee esterne, abbiamo acquisito degli impianti che trattano anche rifiuti sanitari in quanto siamo recentemente entrati nel settore del trattamento di questi rifiuti”. Sono le dichiarazioni di Stefano Capra, titolare del Gruppo Dimensione Ambiente, all’edizione 2025 di Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della Green and Circular Economy, presso la fiera a Rimini, dal 4 al 7 novembre 2025.
“All'interno del Gruppo c'è una società che si chiama Repack, che si occupa esclusivamente di recupero di imballaggi plastici di grandi dimensioni per il trasporto di liquidi, quindi fusti e cisterne. Su questo segmento di attività siamo riusciti a ottenere la produzione di un imballaggio prodotto esclusivamente con materiale riciclato - spiega Capra - E questo è un esempio di circolarità perché ritiriamo dei rifiuti da imballaggio dagli utilizzatori di prodotti chimici e forniamo il prodotto chimico all'interno di un imballaggio fatto con il rifiuto prodotto da chi ci conferisce il rifiuto. Questo migliora il bilancio di sostenibilità sia nostro che dei nostri clienti”.
“Nel nostro Paese la circolarità è diventata ormai un solco dentro il quale ci si muove tutti, perché oggi essere green e circolari non è più solo una questione di moda, ma è un aspetto che viene richiesto dalle norme, dal mercato e anche dalla finanza, perché per riuscire a finanziarsi a costi sempre più bassi è fondamentale riuscire a essere sostenibili. L'Italia, poi, è uno dei Paesi che, a livello di ricircolo di materie prime e seconde, è fra i leader in tutta Europa”, conclude.

“Anche per il 2024 il Consorzio Cial ha certificato la ‘via del riciclo’ degli imballaggi in alluminio, confermando il trend degli ultimi dieci anni che vede il 70% degli imballaggi in alluminio avviati al riciclo. Ciò consolida il ruolo fondamentale dell'Italia nell'attenzione all’ambiente e nel settore dell'economia circolare, pionieri di un sistema che fa della raccolta differenziata un cardine per l'economia circolare”. Così Francesco Guida, responsabile gestione materiali raccolta e riciclo del Consorzio Cial, in occasione di Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della Green and Circular Economy, in svolgimento presso la fiera a Rimini, dal 4 al 7 novembre 2025.
“Il dato attuale del 70% supera già di dieci punti percentuali gli obiettivi fissati per il 2030. Si confermano anche i buoni dati di copertura territoriale: ad oggi il consorzio supera il 73% di copertura, sia per quanto riguarda i Comuni che la popolazione servita - spiega Guida - È un lavoro che portiamo avanti da diversi anni, che ci consente di consolidare le relazioni con il territorio, con gli impianti, i gestori della raccolta e i Comuni”.
“L’Italia ha sempre più consapevolezza in tema di transizione ecologica: per gli imballaggi in alluminio abbiamo già visto i numeri di recupero e riciclo, ma anche quando si guarda agli altri materiali vediamo che 3 imballaggi su 4 vengono recuperati e avviati al riciclo. C'è una forte sensibilizzazione e responsabilità da parte dei cittadini e di tutta la filiera. Siamo sulla buona strada”, conclude.

Tornano a crescere gli sfratti in Italia, in un contesto già segnato da tensioni sociali e dibattiti politici sulle nuove norme a tutela degli inquilini e sul diritto alla casa. Nelle ultime settimane, la cronaca nazionale ha registrato un incremento delle esecuzioni forzate e nuove proposte di legge volte a contenere l’emergenza abitativa, tra cui ipotesi di sospensioni parziali e fondi di compensazione per i locatori colpiti da morosità. Un quadro che riflette l’urgenza di affrontare in modo strutturale un fenomeno che, secondo l’elaborazione del Centro studi Soloaffitti sui dati del ministero dell’Interno, mostra nel 2024 un trend in crescita.
I provvedimenti di sfratto emessi in Italia raggiungono infatti 40.158 nel 2024, con un incremento del +2% rispetto al 2023 e del +5,2% rispetto al 2021. L’aumento si concentra soprattutto nel Centro-Sud, dove Campania, Puglia, Abruzzo e Umbria registrano le accelerazioni più marcate, mentre Lombardia e Trentino-Alto Adige mostrano segnali di rallentamento. La Lombardia resta la prima regione per numero di provvedimenti (6.574), seguita da Lazio (6.101) e Campania (4.595). A livello provinciale si conferma il primato di Roma (5.286), seguita da Napoli (3.159), Torino (2.350) e Milano (1.726). Colpisce il dato di Pescara, che supera Milano posizionandosi al quarto posto nazionale. Tra le province che hanno contribuito maggiormente alla crescita si segnalano Napoli (+598), Roma (+205), Bari (+171), Pescara (+153) e Terni (+96).
Secondo il Centro studi Soloaffitti, tuttavia, il quadro reale è ancora più preoccupante. I dati del Ministero fotografano infatti solo una parte del fenomeno, limitandosi ai casi in cui si arriva all’emissione di un provvedimento di sfratto da parte del giudice. Non vengono conteggiati, invece, i casi di morosità persistente in cui l’inquilino lascia l’immobile prima dell’udienza, evitando la sentenza formale. L’Ufficio Studi SoloAffitti stima che il 48% delle azioni legali per morosità non arrivi alla sentenza, mentre il 47,05% degli inquilini lasci l’alloggio senza aver pagato almeno una mensilità di canone. A ciò si aggiunge un’ampia quota di ritardi nei pagamenti, che riguardano il 62% degli inquilini, con un ritardo medio di 18 giorni.
Il Centro Studi segnala inoltre anomalie territoriali rilevanti: in alcune province del Sud, in particolare in Sicilia e Calabria, i dati ministeriali riportano 'zero provvedimenti', mentre la rete di Rental property manager Soloaffitti documenta quotidianamente casi di sfratti effettivi o in corso. “Il fenomeno - osservano dal Centro studi - è più esteso di quanto emerga dalle statistiche ufficiali e richiede interventi concreti per tutelare i proprietari e allo stesso tempo sostenere gli inquilini in difficoltà”.
"L’aumento dei provvedimenti di sfratto - spiega il ceo di SoloAffitti, Silvia Spronelli - evidenzia un tema sociale ed economico che richiede risposte concrete da parte delle istituzioni-L’aumento del costo della vita e la riduzione del potere d’acquisto rende sempre più difficile per una fascia di inquilini mantenere la regolarità nei pagamenti dei canoni. Gli stessi canoni di locazione negli ultimi anni hanno visto un aumento costante a causa della situazione di squilibrio fra una domanda di immobili in affitto di gran lunga superiore all’offerta. Si tratta, in realtà, di un cane che si morde la coda, perché gli immobili ci sarebbero – in Italia sono oltre 9.000.0000 gli immobili residenziali sfitti – ma spesso i proprietari preferiscono non affittarli proprio per il timore di incappare in inquilini morosi e in cause legali di sfratto lunghe e costose".
"Un primo passo - sottolinea - per restituire fiducia ai proprietari è allora quello di rendere i procedimenti di sfratto più veloci e snelli. In questo senso, come Soloaffitti, abbiamo presentato nelle sedi istituzionali alcune proposte di intervento, per accelerare le procedure di liberazione degli immobili.È questa la strada per restituire fiducia ai proprietari che oggi rinunciano ad affittare per timore di rischi, generando un danno per loro stessi e per i tanti inquilini affidabili in cerca di casa. Noi, dal canto nostro, facciamo la nostra parte come azienda privata, lavorando proprio sulla tutela della rendita immobiliare e offrendo ai clienti che affittano tramite la nostra rete garanzie sul regolare pagamento dell’affitto".

Sei regole per vivere a lungo, parola del professor Silvio Garattini. Il 96enne scienziato, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, compirà 97 anni il 12 novembre. A La volta buona, l'oncologo e farmacologo svela la sua 'ricetta per la longevità'. Sei punti, alla portata di tutti.
Regole alla portata di tutti. O no?
"Sono regole che tutti conosciamo e che spesso non osserviamo. Bisognerebbe seguirle con costanza, si può cominciare a qualsiasi età. Non è mai troppo tardi. La genetica non basta, bisogna aiutarla con uno stile di vita corretto".
C'è particolare attenzione all'alimentazione. "Bisogna mangiare poco, bisogna alzarsi da tavola senza essere completamente sazi. Bisogna avere un po' di fame", dice Garattini. "Per esempio, io stamattina ho mangiato frutta cotta e bevuto un caffè. A mezzogiorno ho preso una spremuta d'arancia e una tazzina di minestrone. Frutta e verdura devono essere alla base dell'alimentazione", ribadisce.
Le 6 regole di Garattini
- mangiare poco e bene
- camminare almeno 5 km al giorno
- avere buone relazioni sociali
- evitare farmaci inutili
- attenzione a tutte le forme di dipendenza
- non smettere di lavorare
Una regola fa storcere il naso
La pensione è spesso un traguardo agognato dopo una vita di lavoro. E' davvero necessario continuare a lavorare per garantirsi la longevità? "Io anche oggi sono qui in ufficio, sono venuto in Istituto", dice Garattini. "Stasera farò una conferenza a Legnano, è importante tenersi in attività perché il cervello ha bisogno di impulsi e di essere continuamente stimolato", aggiunge. "Ovviamente, qualsiasi situazione è diversa. C'è chi vuole continuare a lavorare perché svolge una professione che gli piace. Non smettere di lavorare vuol dire che bisogna avere hobby e interessi. Se non si continua a lavorare, si possono scegliere altre cose: l'importante è rimanere attivi", chiosa.

"Non ci sono dati certi che ci dicano che in Italia i pazienti oncologici rinunciano alle cure. Tuttavia, chi ha una diagnosi di tumore spesso per curarsi deve pagare di tasca propria. La 'tossicità finanziaria' è un problema, la cura del cancro produce un danno economico, per questo motivo dobbiamo vigilare". Così all'Adnkronos Salute Francesco Perrone, presidente nazionale dell'Associazione italiana oncologia medica, oggi a Roma a margine dell'apertura del XXVII Congresso nazionale Aiom, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Sono abbastanza convinto che in realtà la rinuncia alla cura dei tumori da parte dei pazienti non sia un fenomeno rilevante - spiega Perrone - ma comunque dobbiamo tenere alta l'attenzione, perché i pazienti e le loro famiglie affrontano problemi economici a causa della diagnosi di cancro e dei trattamenti correlati, che noi misuriamo con il concetto di tossicità finanziaria. Nel nostro Paese al momento della diagnosi il 26% deve affrontare problemi di natura economica".
"In alcuni Paesi" di fronte al cancro "si promuovono iniziative di coesione sociale, a volte anche encomiabili, si fanno le raccolte fondi, si mettono in moto le catene di solidarietà e questo è molto ben descritto per esempio negli Stati Uniti", prosegue il presidente Aiom. In Italia "fortunatamente non abbiamo fenomeni di questo tipo così lampanti, però la cura di un tumore produce un danno finanziario e molti pazienti, lo sappiamo bene, sono in gravi difficoltà".

È morto in conseguenza del trauma da schiacciamento Octay Stroici, l'operaio 66enne di origini romene rimasto per oltre 11 ore sotto le macerie in seguito al crollo parziale della Torre dei Conti ai Fori Imperiali avvenuto lunedì scorso. È il risultato preliminare dell’autopsia eseguita ieri al policlinico di Tor Vergata. Quando i soccorritori sono riusciti a estrarre l’operaio la situazione era ormai troppo grave e l’uomo è morto poco dopo.
Sul fronte delle indagini intanto, al momento l’impegno anche degli inquirenti è concentrato nella gestione della fase di emergenza della struttura[1] e dell’area posta sotto sequestro dalla procura capitolina, per il rischio concreto di possibili cedimenti. Nell’inchiesta, coordinata dal pool di magistrati composto dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo con i pm Mario Dovinola e Fabio Santoni, si procede, al momento contro ignoti, per disastro colposo e omicidio e lesioni colposi commessi in violazione della norma antinfortunistica.

Si apre oggi pomeriggio a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il XXVII Congresso nazionale dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), il più importante appuntamento scientifico di aggiornamento e confronto, che riunisce circa 3mila specialisti per fare il punto sulla lotta ai tumori. Un confronto tra clinici ed esperti sulle tematiche fondamentali e le principali sfide che riguardano l'oncologia, il sistema sanitario nazionale, l'innovazione in campo terapeutico e l'importanza della prevenzione. Dagli oncologi italiani arriva un forte richiamo alla Costituzione, e in particolare all'articolo 32 scelto come titolo del congresso: 'La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività'.
Nel 2024 in Italia sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore. Si tratta di numeri sostanzialmente stabili rispetto al biennio precedente. Una tendenza favorevole, a cui si accompagna un altro dato positivo: la mortalità per cancro nei giovani adulti 20-49enni in 15 anni (2006-2021) è diminuita in modo sostanziale sia negli uomini che nelle donne. L'oncologia del nostro Paese, sottolineano da Aiom, fa registrare importanti progressi, con migliaia di vite salvate. Sono decisivi i passi in avanti sul fronte delle terapie, anche se molto resta ancora da fare nel campo della prevenzione.

"Purtroppo, dobbiamo annunciare che la missione Yalung Ri è stata sospesa a causa della forte presenza di neve supercompatta, rendendo impossibile scavare al momento. Monitoreremo le condizioni e valuteremo le opzioni in futuro". Lo comunicano, sulla pagina Fb di Avia Mea, i soccorritori della missione per le ricerche dei 5 alpinisti ancora dispersi dopo le valanghe che negli ultimi giorni hanno provocato la morte di almeno tre alpinisti italiani, partecipanti a due diverse spedizioni.
Tra i dispersi anche gli italiani Marco Di Marcello , 37enne biologo e guida alpina di origine abruzzese, e altoatesino di San Genesio Markus Kirchler. Gli altri sono il tedesco Jakob Schreiber e i nepalesi Mere Karki e Padam Tamang.
Stanno invece bene i cinque escursionisti della provincia di Como[1] che avevano fatto temere il peggio dopo giorni di silenzio. "Va tutto bene, hanno ancora alcuni giorni di cammino, poi arriveranno a Katmandu. Il gruppo è alla fine del viaggio, sulla via del ritorno. Questa mattina sono usciti dalla zona d'ombra dei cellulari e quindi è stato possibile chiamarli", ha detto all'Adnkronos Daniele Tonani, titolare della Focus Himalaya Travel di Milano, l'agenzia di viaggio che ha organizzato la vacanza. Tonani afferma di essere stato lui a informare i cinque alpinisti della situazione nel paese: "Quando li ho chiamati stamani non sapevano assolutamente nulla della vicenda degli altri alpinisti perché loro sono stati isolati dal mondo per 10 giorni. Quando gliel'ho detto sono rimasti stupiti della notizia, rientreranno a Milano l'11 novembre, come da programma".
Il ministero degli Esteri italiano sta seguendo la situazione nel paese dopo che negli ultimi giorni il forte maltempo ha provocato la morte di Stefano Farronato e Alessandro Caputo[2], travolti da una bufera di neve durante la salita al Panbari Himal, e di Paolo Cocco, compagno di spedizione di Di Marcello[3].

È Crotone il Comune vincitore della prima edizione di 'Un Sacco in Comune', la sfida del riciclo promossa in Calabria da Cial-Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, Corepla-Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, e Ricrea-Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio. Il progetto, realizzato con il patrocinio della Regione Calabria, ha coinvolto da aprile a giugno 2025 i cinque capoluoghi di provincia - Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia - con l’obiettivo di incrementare quantità e qualità della raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, plastica e acciaio.
Nel periodo di svolgimento dell’iniziativa, Crotone ha registrato l’incremento più significativo nella raccolta congiunta degli imballaggi multileggeri, con un +18% rispetto al periodo precedente. Sul secondo gradino del podio si posiziona il Comune di Cosenza, che ha messo a segno un +9% nella raccolta. Gli altri capoluoghi hanno comunque mostrato una buona continuità rispetto ai progressi avviati negli ultimi anni, confermando l’efficacia della collaborazione strutturata con i tre Consorzi nazionali. Il premio - un buono digitale da 10mila euro destinato alle scuole del Comune per l’acquisto di materiale didattico - è stato consegnato nel pomeriggio di ieri, 6 novembre, a Ecomondo, nel corso dell’evento di premiazione dedicato al progetto.
"Questo premio è per noi uno stimolo a fare sempre meglio. Da quando sono assessora all’Ambiente di Crotone ho scelto di valorizzare la raccolta differenziata, non attraverso un obbligo ma con un costante dialogo con i cittadini, che si dimostrano sempre molto attenti", ha dichiarato Angela Maria De Renzo, assessora all’Ambiente del Comune di Crotone.

“G∙row è un'iniziativa di Eni intorno alla quale si sono subito unite tante grandi aziende e istituzioni. Tende a valorizzare la parte di governance della Esg con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei controlli lungo l'intera catena del valore, nel presupposto che tanti rischi - come la cyber security, quelli della supply chain, il reputation risk e via dicendo - nascono dal rapporto con i soggetti esterni e per questo è difficile gestirli esclusivamente attraverso i nostri sistemi di controllo aziendali”.
Così Gianfranco Cariola, Director Internal Audit di Eni, intervenendo oggi, al Gazometro di Roma Ostiense, alla G∙row Conference 2025 - Evolving through Risk & Control Governance durante la quale Eni ha presentato il progetto - un’alleanza tra imprese e istituzioni- nato con il supporto strategico di McKinsey & Company e quello tecnologico di SAP Italia e sostenuto anche da primarie aziende e istituzioni nazionali e internazionali.
“L'idea è quella di coinvolgere la maggior parte degli attori della value chain - riprende Cariola - attraverso un percorso di contaminazione culturale e di condivisione di un framework, di prassi, di esperienze che accrescano sensibilità di questi soggetti. Una crescita che assicurerà, nel tempo, la possibilità di rafforzare la prevenzione dei rischi”.
Per Cariola “G∙row è un cambio di paradigma importante” emblema di una transizione “dal tradizionale sistema dei controlli interni a un sistema di controllo diffuso e distribuito tra tutti i soggetti della catena del valore”, spiega. “Si sta costruendo un nuovo circolo virtuoso nel quale la grande capo filiera supporta l'ecosistema - approfondisce - l'ecosistema cresce e restituisce valore all’impresa. E’ un equilibrio win win che si traduce in quello che noi definiamo come lo "Scope 3" dei sistemi di controllo aziendali”, conclude.
Un atlante 3D delle connessioni del cervello. Si chiama BraDiPho (Brain Dissection Photogrammetry) ed è uno strumento innovativo che consente lo studio delle connessioni della materia bianca umana. Una mappa realistica messa a punto da un gruppo di lavoro che vede la collaborazione tra l'università di Trento, l'azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), la Fondazione Bruno Kessler e le università di Bordeaux e di Sherbrooke in Canada. I risultati, pubblicati su 'Nature Communications', sono frutto di 5 anni di lavoro per arrivare a un nuovo strumento che "consente per la prima volta un'integrazione accurata tra dissezione ex vivo e trattografia in vivo: due tecniche complementari che finora non erano mai state integrate nello studio delle connessioni della sostanza bianca umana. Un risultato rappresentativo della nuova tendenza della ricerca, che richiede la convergenza di competenze multidisciplinari, in questo caso le neuroscienze cliniche e l'intelligenza artificiale", spiega UniTrento. Lo studio apre nuove frontiere per la neurochirurgia nel trattamento dei tumori cerebrali, nell'approccio alle patologie neurologiche degenerative e, in ambito neuro-riabilitativo, per valorizzare le potenzialità della plasticità cerebrale.
La prima autrice del lavoro è Laura Vavassori, dottoranda del Centro mente cervello (Cimec) dell'ateneo trentino con una borsa finanziata da Apss con il progetto 'NeuSurPlan' della Provincia autonoma di Trento cofinanziato dall'azienda sanitaria. La ricerca - si legge in una nota - segue un approccio interdisciplinare e coniuga neuroscienze cliniche, intelligenza artificiale e neuroanatomia con la guida di Silvio Sarubbo, docente del Centro interdipartimentale di scienze mediche (Cismed), del Cimec e del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) di UniTrento e direttore dell'Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell'ospedale Santa Chiara; Paolo Avesani, responsabile del Laboratorio di neuroinformatica (Nilab) del Center for Augmented Intelligence di Fbk; Laurent Petit, ricercatore dell'università di Bordeaux. Con la fondamentale collaborazione fra le Unità operative di Neurochirurgia e di Anatomia patologica, guidata da Mattia Barbareschi, docente del Cismed e del Dipartimento Cibio, in particolare per quanto riguarda il supporto con spazi dedicati e preparati anatomici.
Per spiegare l'innovazione che fa di Trento un "punto di riferimento a livello mondiale", Sarubbo ricorre a una metafora: "Il cervello umano è come un mondo e BraDiPho come una mappa 3D che consente di individuare le autostrade delle funzioni cerebrali, di orientarsi con precisione nel preparare interventi neurochirurgici o nello studio e nell'insegnamento dell'anatomia neuronale. Una guida nella ricerca sulla sostanza bianca, settore in cui Italia ed Europa sono leader, che apre nuove prospettive terapeutiche sia nel campo neuro-oncologico sia nella neuromodulazione, riconosciuta come una delle nuove frontiere per il trattamento di varie patologie neurologiche e psichiatriche".
"La conoscenza delle strutture di connessione del cervello è molto importante in ambiente clinico e la comunità scientifica ci sta lavorando molto - sottolinea Sarubbo - soprattutto sta cercando di farlo nel modo meno invasivo possibile. Lo strumento che si è utilizzato nel corso degli ultimi vent'anni è la risonanza magnetica attraverso la trattografia, che per ricostruire le fibre calcola il coefficiente di diffusione nell'acqua all'interno della sostanza bianca e restituisce un'immagine derivata. Un metodo con dei limiti e che produce molti falsi positivi. C'è dunque bisogno di tornare all'anatomia di base per validare i risultati e finora l'unico modo per farlo era la microdissezione, che significa dissecare ex-vivo in laboratorio dei preparati anatomici".
Finora 12 preparati anatomici sono dunque stati tradotti in fotogrammetria e sono disponibili online gratuitamente per tutta la comunità scientifica. Ma sapere esattamente come è fatto il cervello umano significa anche poter agire su altri fronti. "Il rilievo non è solo meramente accademico - precisa Sarubbo - Significa pure poter orientare la decisione chirurgica; dal punto di vista clinico, ad esempio nel caso di alcune malattie neurologiche, sapere quale parte degenera prima e quindi poter capire su quale parte poter lavorare per rigenerare, stimolare, neuromodulare. Quella della neuromodulazione è la nuova frontiera del trattamento di diverse patologie neurologiche, quali possono essere i disordini del movimento come la malattia di Parkinson, su cui si interviene ad esempio con la stimolazione di strutture cerebrali profonde (di cui molti aspetti di connessione con il resto del cervello umano devono ancora essere approfonditi per migliorare sempre di più i risultati terapeutici). L'importante è sapere cosa si deve modulare, potersi muovere in maniera precisa. E in questo ci viene in aiuto BraDiPho".
Riconoscimento per dottoranda dell'Università di Cagliari... Altri articoli …
- Tumori, Aiom: "16% donne costrette a lasciare il lavoro dopo la diagnosi"
- Manovra, Federmanager: "Non è favore ai ricchi ma un segnale di equità per ceto produttivo che sostiene il Paese"
- Roma, sopralluogo in mare nello scalo di Civitavecchia per verificare lo stato dei lavori
- Assalti ai blindati nel Nuorese, scena muta degli arrestati
- Dopo Andrea, titoli reali a rischio anche per Harry e Meghan?
- Rifiuti, Galdo (Cial): "Rapporto sostenibilità è azione di responsabilità sociale"
- Natale, ricerca, per 4 italiani su 5 il simbolo è l’albero, presente nel 92% delle case
- Michael Jackson, il primo trailer del film sulla sua vita: il protagonista è suo nipote Jaafar
- Hanno ucciso l'uomo ragno, stasera la serie tv sugli 883 in chiaro
- Insonnia cronica, l'indagine: "Forte impatto sulle donne, per 3 su 4 mai diagnosi"
- Maltempo, tromba d'aria devasta aziende agricole nell'Oristanese
- Senatore Rosso a convegno Cni: "Il ruolo degli ingegneri è centrale per la rigenerazione urbana"
- Infortuni, luci e ombre su badge di cantiere e patente a crediti: l'analisi
- Pacco sospetto nella base dell'Air Force One, ricoveri ed edificio evacuato
- Poste Italiane leader europeo nel settore assicurativo per sostenibilità secondo valutazione S&P
- Italia, i convocati di Gattuso: prima chiamata per Caprile, torna Scamacca
- Made in Italy, Borgonzoni: "Congratulazioni ad Alberta Ferretti"
- Secondo parto trigemino del 2025 al Policlinico di Monserrato
- Manovra, Cida: "Finalmente una tutela per chi paga Irpef ma restano ombre su rottamazioni"
- L'Università di Sassari promuove la donazione degli organi
Pagina 9 di 918
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



