
'Il Commissario Ricciardi' ha vinto la prima serata di ieri, 24 novembre, con il 22,1% di share. L'ultima puntata della fiction di Rai 1 con Lino Guanciale è stata vista da 3.724.000 telespettatori. Su Canale 5 'Grande Fratello' ha conquistato 1.887.000 telespettatori e il 14,5%. Su Rai 3 'Lo Stato delle Cose' ha totalizzato 1.077.000 telespettatori e il 7,2% di share. Su Italia 1 il film 'Fast & Furious 8' ha intrattenuto 976.000 telespettatori, raggiungendo il 6% di share. Su Tv8 'GialappaShow' ha segnato 793.000 telespettatori e il 4,9% di share. Poco sotto con il 4,8% di share c'è 'Quarta Repubblica', in onda su Rete 4, visto da 621.000 telespettatori.
Su Rai 2 'Lo Spaesato' ha intrattenuto 723.000 telespettatori, totalizzando il 4,3% di share. Su La 7 'La Torre di Babele' ha raggiunto 744.000 telespettatori e il 4% di share. Infine, sul Nove 'Little Big Italy' ha ottenuto 411.000 telespettatori e il 2,3% di share.
Nella fascia access prime time, su Canale 5 'La Ruota della Fortuna' ha conquistato 5.657.000 telespettatori e il 26,6% di share. Su Rai 1 'Cinque Minuti' ha interessato 4.171.000 telespettatori (20,3%), mentre 'Affari Tuoi' ha raggiunto 4.822.000 telespettatori e il 22,6% di share.
'Una società che tollera questo in più non può dirsi libera"...
Indagine del Corpo Forestale di Pula, cinque indagati...
Le fiamme si sono propagate a causa del vento... 
Botta a risposta… a colpi di vasche? Filippo Magnini a Belve, nella puntata in onda oggi su Raidue, si toglie un sassolino dalla scarpa e Federica Pellegrini, chiamata in causa dall'ex compagno e collega, nella notte pubblica una storia su Instagram che sembra proprio una replica. Ospite di Belve nell’intervista che andrà in onda stasera martedì 25 novembre, l’ex nuotatore oggi concorrente di Ballando con le stelle è tornato a parlare della sua relazione con la Divina, una storia chiusa nel 2017 ma che conserva ancora malumori. Le sue parole hanno riacceso i riflettori su un capitolo, personale e professionale, che continua a far discutere a distanza di anni.
“È stato un amore importante?”, ha chiesto Francesca Fagnani[1]. “Un amore molto travagliato, ad oggi direi più no che sì. Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo”, ha confessato Magnini.
Le anticipazioni di Magnini a Belve hanno scatenato un dibattito social. Federica Pellegrini non ha reagito in maniera esplicita. Sul suo profilo Instagram, però, è comparsa una storia che - pur senza riferimenti diretti - sembra proprio la risposta. Un laconico "No vabbè", accompagnato da due emojii di risata, per liquidare la questione con tono ironico.
Già ospite a Verissimo, Filippo Magnini aveva ricordato la fine della sua precedente relazione (ggi è sposato, dal 2021, con l'ex velina Giorgia Palmas) con Pellegrini spiegando che era stata proprio lei a prendere la decisione: “È stata una bella storia, durata tanto, in anni importanti. Lei non era più sicura dell’amore. Mi ha lasciato lei. Ho sofferto molto, adesso ho girato pagina, è finita“.
A mettere benzina sul fuoco è stata un'altra dichiarazione di Magnini a Belve, considerata da molti utenti come un'ulteriore frecciatina rivolta a Federica Pellegrini. Parlando dell'indagine per doping, Magnini ha rivelato: "Ero la pedina attaccabile. Penso per non far uscire altri nomi di atleti, puliti come me, ma atleti che solo il nome messo sul giornale dava fastidio, sicuramente è stato detto a lui che non è più atleta potete sfondarlo" e ha aggiunto: "Hanno calcato molto il mio nome per non toccarne altri". E alla domanda di Fagnani su chi sono i nomi, Magnini ha preferito non dirlo "Nomi di atleti importanti del nuoto e anche di altre discipline", la sua risposta.

La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del procedimento che vede indagato l’ex numero 10 della Roma, Francesco Totti, accusato di abbandono di minori. La vicenda era nata dalla denuncia presentata dall’ex moglie, Ilary Blasi, in cui si afferma che Totti avrebbe lasciato la figlia sola in casa per alcune ore in una sera del maggio 2023. Secondo quanto riporta oggi ‘La Repubblica’, anche l’attuale compagna del calciatore, Noemi Bocchi, i cui figli minorenni sarebbero stati anche loro in casa, risulterebbe indagata. Anche la tata, che vive nello stesso palazzo, sarebbe iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di avere detto falsamente di essere stata presente in casa.
Per i pm che sollecitano l’archiviazione, “non vi è mai stato un reale pericolo per i minori – si legge sul quotidiano - la più piccola aveva un telefono con il quale poteva chiamare la madre, era con bambini più grandi e la tata, pur non presente, era ‘verosimilmente’ disponibile a salire subito perché vive nello stesso palazzo”. Alla richiesta di archiviazione si oppongono i legali della Blasi sostenendo che “non c’è traccia di un incarico formale alla donna e che, in ogni caso, la bambina non era con gli altri due ma sola, in giro per il mega appartamento”. L’udienza davanti al gup di Roma è fissata per il primo dicembre.
“La richiesta di archiviazione della procura è puntualmente motivata rispetto alla realtà dei fatti accertati - sottolinea l’avvocato Gianluca Tognozzi difensore di Totti - Comunque mi sembra che il tutto sia strumentale alle controversie in sede civile”. In sede civile a rappresentare il calciatore c’è l’avvocato Antonio Conte.

Gennaro Sangiuliano è stato eletto al consiglio regionale della Campania, flop invece per Maria Rosaria Boccia. Ma la bocciatura di personaggi mediatici durante la campagna elettorale, con poco riscontro alle urne, non riguarda solo lei.
La notte del voto ha dato le sue sentenze. L’ex ministro della Cultura entra nel consiglio regionale della Campania grazie a 9.902 preferenze: candidato da Fratelli d’Italia come capolista nella provincia di Napoli, è emerso in una lotta serrata a colpi di voti con altri candidati con parecchie preferenze.
Discorso diverso per Maria Rosaria Boccia: candidata nella Lista Bandecchi, l'influencer e imprenditrice ha raccolto appena 118 voti. E non è andata meglio a Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, ragazzo ucciso per futili motivi al centro di Napoli due estati fa: candidata come capolista a Napoli per la Lega, ha ottenuto 964 voti.

"Alt, fermi. Forse vale la pena che guardiate i dati delle elezioni regionali di ieri...". All'indomani del voto regionale in Campania, Puglia e Veneto che ha visto vincere Roberto Fico, Antonio Decaro e Alberto Stefani, Luigi Marattin ha pubblicato sulle sue pagine social una tabella relativa ai "voti assoluti presi dai principali partiti considerando anche le liste civiche ad essi direttamente riconducibili" basata sui dati Eligendo del Viminale. "Numeri che parlano chiaro", spiega il segretario del Partito liberaldemocratico.
"La mia forza politica non è scesa in campo, non voglio puntare il dito contro nessuno[1]. Ma parlando da cittadino faccio fatica a ritrovarmi nel dibattito di queste ore", dice all'Adnkronos Marattin facendo una premessa: "Il confronto si fa regionali sulle Regionali, perché quando il cittadino vota il consiglio comunale non sta pensando a Conte o Schlein. Inoltre per le politiche o le europee ci sono sistemi diversi. Si confrontano solo elezioni simili o uguali".
Ciò detto, prosegue Marattin, "i numeri parlano chiaro, Lega e M5s perdono la metà e un terzo dei voti, anche in Veneto. FdI aumenta quasi del 50%, anche se bisogna dire che nel 2020 era ancora un partito piccolo. Poi c'è una tenuta sostanziale, anche un aumento, di FI e un dato quasi stabile del Pd. Questi sono i numeri".
Secondo Marattin, "con questi dati mi sembra difficile trarre alcune delle conclusioni che ho sentito. Io sono distante da FdI, però darlo per morto oggi è oggettivamente un po'strano. Così come, dall'altra parte, in Veneto il Pd ha guadagnato voti". Per il leader dei LibDem, "il vero dato è che Lega e 5 stelle crollano. Poi, nell'astensione le percentuali sono quelle che sono ed è ovvio che hanno eletto due presidenti. Ma la gente che ha messo la croce sul loro simbolo è crollata della metà e di un terzo".
Quello sull'astensione, per Marattin, è davvero il dato più "sconvolgente. Andando avanti così finiremo che a votare andranno solo i candidati e i parenti. E' un interrogativo per tutta la politica, di cui la politica però pare non preoccuparsi".

Chiara Ferragni è presente in aula a Milano dove compare come imputata: deve rispondere di truffa aggravata (dall'uso del mezzo informatico) in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate' (Pasqua 2021 e 2022)'. L'influencer è arrivata molto presto - ed è riuscita ad evitare le telecamere - per assistere all'udienza a porte chiuse. Oggi il giudice Ilio Mannucci Pacini dovrà pronunciarsi sulla costituzione di una parte civile (un'associazione di consumatori), mentre la difesa chiederà l'abbreviato. A processo oltre a Chiara Ferragni c'è il suo ex braccio destro Fabio Maria Damato e il presidente del cda di Cerealitalia, Francesco Cannillo.
Per la procura, che oggi potrebbe discutere e chiedere la condanna, l'influencer avrebbe ingannato i consumatori e avrebbe ottenuto, tramite le due campagne commerciali, un ingiusto profitto di circa 2,2 milioni di euro, oltre che benefici non calcolabili "dal ritorno di immagine". In particolare, l'operazione 'Balocco' avrebbe indotto "in errore un numero imprecisato di acquirenti" convinti che con il proprio acquisto Pink (al prezzo di 9,37 euro invece di 3,68 euro del prodotto tradizionale) avrebbero finanziato la raccolta fondi a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino.
L'accordo, invece, si è rivelato diverso, a dire della procura: le società Ferragni hanno incassato poco più di un milione di euro per pubblicizzare via Instagram l'iniziativa benefica per la quale la società Balocco aveva destinato 50mila euro a favore dell'ospedale, indipendentemente dalle vendite. Un presunto "errore di comunicazione" che si sarebbe verificato anche nel secondo caso contestato.
Controlli dei carabinieri a Monti, denunciato l'amministratore...
Reo confesso ribadisce la sua versione. Al via esami su pc...
Operai a 40 metri, 'governo prenda di petto la vertenza'... 
Tre ragazzi fermati con l'accusa di violenza sessuale e rapina dopo lo stupro di una 18enne avvenuto la notte del 25 ottobre scorso nel parco di Tor Tre Teste, a Roma.
La ragazza era insieme al fidanzato, appartati in auto, quando i tre ragazzi hanno sfondato il vetro dell'auto e uno di loro ha afferrato la ragazza facendola scendere per poi violentarla mentre gli altri due tenevano fermo il fidanzato.
Quando le due vittime sono riuscite a chiamare la polizia, il gruppo, di tre o più ragazzi, è scappato. Le indagini si sono svolte con il riconoscimento da parte delle vittime dei tre ragazzi tramite elementi fotografici sottoposti dalla polizia e, poi, con il rintraccio dei tre aggressori. Due di questi sono stati trovati al Quarticciolo, un altro invece a Verona. Uno degli aggressori sarebbe stato riconosciuto dalla ragazza come l'autore dello stupro.
I riscontri dell'esame del dna hanno restituito la corrispondenza del dna dei ragazzi all'interno dell'auto, ma non hanno confermato quello del ragazzo che era stato indicato come presunto autore della violenza. Al momento i tre restano in carcere destinatari di un decreto di fermo del pubblico ministero. Sono stati sequestrati i telefoni cellulari degli indagati. Le indagini proseguono.

Due caccia F-16 dell'esercito rumeno e due Eurofighter della polizia aerea tedesca si sono alzati in volo dopo che due droni hanno violato lo spazio aereo delle Romania. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Bucarest spiegando che la violazione è stata rilevata vicino al confine tra la Romania e l'Ucraina. L'ultima volta che i caccia sono decollati in Romania è stato quando un drone è entrato nel suo spazio aereo il 13 settembre durante un attacco russo alle infrastrutture ucraine, ricorda Sky News.
Belgio, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Norvegia e Danimarca hanno segnalato di recente incursioni o avvistamenti di droni. Solo nella notte del 9 settembre circa 20 droni russi sono entrati nello spazio aereo polacco. Il 19 settembre, tre jet militari russi hanno violato lo spazio aereo dell'Estonia per 12 minuti, prima che i caccia italiani li scortassero fuori. Il 23 ottobre la Lituania ha dichiarato che due jet russi erano entrati nel suo spazio aereo.
La polizia moldava ha annunciato l'evacuazione dei residenti di Cuhurestii de Jos, nel distretto di Floresti, nella Moldova nordoccidentale, dopo che un drone si è schiantato questa mattina contro l'abitazione di un custode di un frutteto.
"L'unità esplosivi della polizia è in viaggio verso il luogo'' dello schianto, ''i residenti sono stati evacuati e l'area è stata transennata dalla polizia di Floresti", ha aggiunto la polizia in un comunicato, senza specificare il numero di persone evacuate.

"Quello dell’eventistica può essere considerato ormai un settore d’eccellenza. Sì, è un’industria: quella degli eventi che rappresenta certamente un’eccellenza del Made in Italy, per la sua capacità di organizzare, attrarre attenzione e suscitare emozione come pochi altri sanno fare". Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo alla serata dedicata alla XXII Edizione del Bea Italia, alla serata conclusiva della XXII edizione del Bea Italia, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Questo - ha aggiunto - "fa parte dell’identità storica e culturale dell’Italia sin da quando, millenni fa, si organizzavano eventi a Roma e nelle città dell’Impero, coniugando sport, cultura e arte". Urso ha definito l’industria degli eventi "un palcoscenico della nostra peculiarità nazionale", ricordando che l’Italia "è il Paese con il più grande numero di località e opere riconosciute come patrimonio dell’umanità".

Mentre spunta un nuovo piano per porre fine alla guerra, proseguono gli attacchi della Russia all'Ucraina. Almeno 6 persone sono morte e una decina rimaste ferite in un raid aereo notturno condotto dalle forze armate russe su Kiev con missili e droni. Lo hanno riferito le autorità ucraine spiegando che l'attacco alla capitale ucraina ha preso di mira edifici residenziali e infrastrutture civili in diversi quartieri. In particolare un edificio di nove piani è stato colpito nel quartiere di Dniprovskyi provocando un incendio nel quale sono morte due persone, tra cui una donna di 86 anni.
Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato che quattro persone sono state uccise nel quartiere Svyatoshynskyi della città e ha accusato la Russia di "prendere deliberatamente di mira infrastrutture e alloggi civili".
Dopo alcune ore di calma in città, le sirene hanno ripreso a suonare intorno alle 5:30 ora locale, quando la Russia ha lanciato una seconda ondata di missili da crociera verso Kiev, secondo quanto riferito da fonti locali alla Cnn. Anche la regione meridionale di Odessa è stata attaccata dai droni, ha affermato l'aeronautica militare ucraina.
Raid di Kiev colpisce edifici civili nel sud della Russia
Condomini e altri siti residenziali e commerciali sono invece stati colpiti da un raid delle forze di Kiev nella regione di Rostov, ha denunciato il governatore, Yury Slyusar. In totale sono rimasti danneggiati quattro palazzine, 12 ville, e siti sociali. Almeno un missile ucraino ha poi colpito un palazzo residenziale nel resort di Gelendzhik, nella regione di Krasnodar. La difesa aerea lungo la costa del Mar Nero era già stata attivata da un attacco con droni.
Nella notte la contraerea russa ha intercettato 249 droni ucraini, ha annunciato il ministro della Difesa di Mosca. Nel dettaglio 116 droni sono stati abbattuti mentre sorvolavano il Mar Nero, 76 nella regione di Krasnodar, 23 nella penisola annessa della Crimea e 16 nella regione di Rostov, ha precisato il ministero.
Intanto il segretario dell'Esercito americano Dan Driscoll ha incontrato funzionari russi ad Abu Dhabi per discutere del piano proposto da Washington per porre fine alla guerra in Ucraina, ha riferito un funzionario statunitense alla Cnn spiegando che Driscoll avrà altri incontri anche oggi.
Non è chiaro chi faccia parte della delegazione russa, ma Driscoll è il rappresentante maggiore della delegazione americana, escludendo i diplomatici, ha aggiunto il funzionario. Gli incontri hanno lo scopo di gettare le basi per impegni futuri di livello superiore, ha proseguito il funzionario alla Cnn.
Il nuovo piano in 19 punti e la reazione della Russia
L'Ucraina sarebbe riuscita a modificare il piano di Donald Trump[1]: i 28 punti inizialmente elaborati dagli Stati Uniti cambiano e si sono ridotti a 19[2]. I colloqui a Ginevra sono serviti a Kiev per eliminare elementi ritenuti eccessivamente favorevoli alla Russia.
Nel dettaglio, i contorni del nuovo documento non sono noti. Tra i dettagli che filtrano, spicca la rimozione della disposizione sull'uso dei beni russi congelati nel processo di ricostruzione dell'Ucraina è stata rimossa dal piano. La proposta iniziale di Trump prevedeva che gli Stati Uniti ricevessero il 50% dei profitti e che i beni congelati non utilizzati venissero destinati a un fondo di investimento russo-americano.
Il piano americano per l'Ucraina, nella versione visionata da Mosca, "può formare la base per un accordo di pace finale". E' quanto ha riferito Vladimir Putin durante una conversazione telefonica avuta oggi con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Secondo una nota del Cremlino, Putin ha "notato che queste proposte sono coerenti con le discussioni del summit in Alaska".
Quanto invece alla controproposta europea al piano di pace in 28 punti elaborato dagli Stati Uniti, per Mosca sembra ''a prima vista poco costruttiva'' e ''per la Russia non funziona'', ha dichiarato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov.
Macron: "Piano Trump passo in giusta direzione ma va rivisto"
Il piano di pace elaborato dal presidente Trump per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina è ''un passo nella direzione giusta'', ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron intervistato da Rtl. "Il piano proposto dagli Stati Uniti è un passo nella giusta direzione: la pace. Tuttavia ci sono elementi che meritavano di essere discussi e migliorati. Nessuno può dire agli ucraini quali concessioni territoriali devono essere disposti a fare", ha dichiarato il presidente francese.
"Vogliamo la pace, ma non vogliamo una pace che sia una capitolazione che metta l'Ucraina in una situazione impossibile e dia alla Russia l'opportunità di continuare a spingersi oltre e mettere a repentaglio la nostra sicurezza collettiva", ha affermato Macron.
Tajani: "Piano Usa punto di partenza, lo sosteniamo"
"Sosteniamo il piano degli Stati Uniti che va rivisto, è un punto di partenza, ma mi pare che già gli incontri con gli ucraini vadano nella giusta direzione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa a Riad. "L'Europa darà il suo contributo, anche perché non si può sottoscrivere una pace senza la presenza europea perché l'Europa ha inflitto le sanzioni alla Federazione Russa. Quindi per chiudere un accordo di pace serve che l'Europa ritiri le proprie sanzioni", ha ribadito Tajani.
Sul piano "aspettiamo risposte da Mosca, perché fino adesso sono arrivate solo risposte di bombe e attacchi, anche la notte passata", ha aggiunto.

Mentre spunta un nuovo piano per porre fine alla guerra, proseguono gli attacchi della Russia all'Ucraina. Almeno 6 persone sono morte e più di 10 sono rimaste ferite in un raid aereo notturno condotto dalle forze armate russe su Kiev con missili e droni. Lo hanno riferito le autorità ucraine spiegando che l'attacco alla capitale ucraina ha preso di mira edifici residenziali e infrastrutture civili in diversi quartieri. In particolare un edificio di nove piani è stato colpito nel quartiere di Dniprovskyi provocando un incendio nel quale sono morte due persone, tra cui una donna di 86 anni.
Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato che quattro persone sono state uccise nel quartiere Svyatoshynskyi della città e ha accusato la Russia di "prendere deliberatamente di mira infrastrutture e alloggi civili".
Dopo alcune ore di calma in città, le sirene hanno ripreso a suonare intorno alle 5:30 ora locale, quando la Russia ha lanciato una seconda ondata di missili da crociera verso Kiev, secondo quanto riferito da fonti locali alla Cnn. Anche la regione meridionale di Odessa è stata attaccata dai droni, ha affermato l'aeronautica militare ucraina.
Zelensky: "Pressing su Mosca continui, deve dare risultati"
''Il principale attacco russo avvenuto durante la notte ha colpito la capitale e la regione, causando ingenti danni a edifici residenziali e infrastrutture civili in tutta la città. Al momento, tredici persone risultano ferite e, purtroppo, sei uccise'', ha scritto su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky segnalando ''distruzione anche nella regione di Odessa: i porti, le scorte alimentari e le infrastrutture sono stati colpiti, senza alcuno scopo militare. Hanno colpito anche le regioni di Dnipro, Kharkiv, Cernihiv e Cerkasy. Gli obiettivi principali erano il settore energetico e tutto ciò che mantiene la vita normale''.
Il presidente ucraino ha segnalato che nella notte ''in totale, i russi hanno lanciato 22 missili di vario tipo, inclusi quelli aerobalistici, e più di 460 droni, la maggior parte dei quali "shahed" russo-iraniani''. Zelensky ha anche confermato che ''quattro droni hanno attraversato lo spazio aereo dei nostri vicini, Moldavia e Romania'' ed ''è proprio per questo che tutti i partner devono ricordare che ogni singolo giorno è necessario salvare vite umane. Armi e sistemi di difesa aerea sono importanti, così come la pressione delle sanzioni sull'aggressore. Non ci possono essere pause nell'assistenza''.
Zelensky ha concluso affermando che ''ciò che conta di più ora è che tutti i partner avanzino insieme verso la diplomazia, attraverso sforzi congiunti. La pressione sulla Russia deve dare risultati. Grazie a tutti coloro che sostengono l'Ucraina''.
Kiev: "Attacchi russi sono risposta terroristica di Putin a piano Usa"
Una "reazione terroristica" al piano americano volto a porre fine alla guerra. Il ministro degli Esteri ucraino Andriï Sybiga ha descritto con queste parole su X gli attacchi russi che nella notte hanno causato almeno sei morti a Kiev. "Putin - ha aggiunto - ha mostrato la propria reazione terroristica alle proposte di pace degli Stati Uniti e del presidente Trump, lanciando una raffica di missili e droni sull'Ucraina".
Raid di Kiev colpisce edifici civili nel sud della Russia
Condomini e altri siti residenziali e commerciali sono invece stati colpiti da un raid delle forze di Kiev nella regione di Rostov, ha denunciato il governatore, Yury Slyusar. In totale sono rimasti danneggiati quattro palazzine, 12 ville, e siti sociali. Almeno un missile ucraino ha poi colpito un palazzo residenziale nel resort di Gelendzhik, nella regione di Krasnodar. La difesa aerea lungo la costa del Mar Nero era già stata attivata da un attacco con droni.
Nella notte la contraerea russa ha intercettato 249 droni ucraini, ha annunciato il ministro della Difesa di Mosca. Nel dettaglio 116 droni sono stati abbattuti mentre sorvolavano il Mar Nero, 76 nella regione di Krasnodar, 23 nella penisola annessa della Crimea e 16 nella regione di Rostov, ha precisato il ministero.
Intanto il segretario dell'Esercito americano Dan Driscoll ha incontrato funzionari russi ad Abu Dhabi per discutere del piano proposto da Washington per porre fine alla guerra in Ucraina, ha riferito un funzionario statunitense alla Cnn spiegando che Driscoll avrà altri incontri anche oggi.
Non è chiaro chi faccia parte della delegazione russa, ma Driscoll è il rappresentante maggiore della delegazione americana, escludendo i diplomatici, ha aggiunto il funzionario. Gli incontri hanno lo scopo di gettare le basi per impegni futuri di livello superiore, ha proseguito il funzionario alla Cnn.
Il nuovo piano in 19 punti e la reazione della Russia
L'Ucraina sarebbe riuscita a modificare il piano di Donald Trump[1]: i 28 punti inizialmente elaborati dagli Stati Uniti cambiano e si sono ridotti a 19[2]. I colloqui a Ginevra sono serviti a Kiev per eliminare elementi ritenuti eccessivamente favorevoli alla Russia.
Nel dettaglio, i contorni del nuovo documento non sono noti. Tra i dettagli che filtrano, spicca la rimozione della disposizione sull'uso dei beni russi congelati nel processo di ricostruzione dell'Ucraina è stata rimossa dal piano. La proposta iniziale di Trump prevedeva che gli Stati Uniti ricevessero il 50% dei profitti e che i beni congelati non utilizzati venissero destinati a un fondo di investimento russo-americano.
Il piano americano per l'Ucraina, nella versione visionata da Mosca, "può formare la base per un accordo di pace finale". E' quanto ha riferito Vladimir Putin durante una conversazione telefonica avuta oggi con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Secondo una nota del Cremlino, Putin ha "notato che queste proposte sono coerenti con le discussioni del summit in Alaska".
Quanto invece alla controproposta europea al piano di pace in 28 punti elaborato dagli Stati Uniti, per Mosca sembra ''a prima vista poco costruttiva'' e ''per la Russia non funziona'', ha dichiarato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov.
Macron: "Piano Trump passo in giusta direzione ma va rivisto"
Il piano di pace elaborato dal presidente Trump per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina è ''un passo nella direzione giusta'', ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron intervistato da Rtl. "Il piano proposto dagli Stati Uniti è un passo nella giusta direzione: la pace. Tuttavia ci sono elementi che meritavano di essere discussi e migliorati. Nessuno può dire agli ucraini quali concessioni territoriali devono essere disposti a fare", ha dichiarato il presidente francese.
"Vogliamo la pace, ma non vogliamo una pace che sia una capitolazione che metta l'Ucraina in una situazione impossibile e dia alla Russia l'opportunità di continuare a spingersi oltre e mettere a repentaglio la nostra sicurezza collettiva", ha affermato Macron.
Tajani: "Piano Usa punto di partenza, lo sosteniamo"
"Sosteniamo il piano degli Stati Uniti che va rivisto, è un punto di partenza, ma mi pare che già gli incontri con gli ucraini vadano nella giusta direzione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa a Riad. "L'Europa darà il suo contributo, anche perché non si può sottoscrivere una pace senza la presenza europea perché l'Europa ha inflitto le sanzioni alla Federazione Russa. Quindi per chiudere un accordo di pace serve che l'Europa ritiri le proprie sanzioni", ha ribadito Tajani.
Sul piano "aspettiamo risposte da Mosca, perché fino adesso sono arrivate solo risposte di bombe e attacchi, anche la notte passata", ha aggiunto.

Stasera, martedì 25 novembre, torna in seconda serata su Rai 2, Rai Radio2 e RaiPlay, 'Sanremo giovani', con la conduzione di Gianluca Gazzoli.
I cantanti
Stavolta nella Sala A di Via Asiago a Roma si sfideranno Cainero ('Nuntannamurà'), Caro Wow ('Cupido'), Deddè ('Ddoje Criature'), Mimì ('Sottovoce'), Petit ('Un bel casino') e Welo con 'Emigrato'.
La giuria
A giudicare i cantanti la Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia - insieme ai "giurati fuori onda" Carlo Conti (direttore artistico del Festival di Sanremo) e Claudio Fasulo - Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time.
Come funziona il concorso
Ogni martedì, fino al 2 dicembre, si svolgeranno 4 eliminatorie, in cui si sfideranno 3 coppie di artisti. Poi il 9 dicembre si terrà la semifinale a 12, sempre con il meccanismo della sfida diretta.
I 6 selezionati approderanno al Teatro del Casinò il 14 dicembre per la finalissima 'Sarà Sanremo', quando i due artisti prescelti staccheranno il biglietto per il Festival 2026, insieme ai due giovani provenienti da Area Sanremo, votati dalla medesima Commissione Musicale capitanata da Carlo Conti.
Quando e dove vederlo
Il secondo appuntamento con 'Sanremo giovani' sarà trasmesso in seconda serata su Rai 2 e RaiPlay, con la conduzione del podcaster e conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli, e su Rai Radio2, con la conduzione di Julian Borghesan, Manila Nazzaro e Giorgiana Cristalli.

Filippo Magnini ospite a Belve stasera, martedì 25 novembre. Grande l'attesa per l'intervista con Francesca Fagnani dell'ex fuoriclasse del nuoto azzurro, che nelle ultime settimane sta raccontando anche la sua storia, di puntata in puntata, a Ballando con le stelle. Proprio nell'ultima puntata del programma di Milly Carlucci, Magnini ha raccontato il caso dell'ingiusta squalifica per doping di cui è stato protagonista.
Magnini e l'accusa per doping
Ma cos'è successo? Nel 2018 il Tribunale Nazionale Antidoping ha squalificato Filippo Magnini per quattro anni con un'accusa molto pesante di doping, da lui definita sempre ingiusta. Una squalifica arrivata quando il nuotatore, nato nel 1982, aveva 36 anni. In quel momento Magnini ha iniziato la sua battaglia per la verità, dando in mano il caso ai suoi legali per difendere in tutte le sedi la sua reputazione e la sua grande storia da atleta.
Tutto era iniziato un anno prima, con l'avvio dell’inchiesta della giustizia sportiva sulla base delle intercettazioni telefoniche contenute nei fascicoli dell’inchiesta penale del tribunale di Pesaro relativamente a un presunto traffico di doping che vedeva coinvolto anche il nutrizionista Guido Porcellini. La svolta? Nel 2020, quando il Tas ha annullato la sentenza per "insussistenza di elementi" a carico dell'azzurro, mettendo la parola fine a un incubo per il due volte campione del mondo nei 100 metri stile libero.
Magnini e il caso doping, cosa ha detto a Belve
"Sono stato vittima di una macchinazione pazzesca" ha detto Magnini nel corso dell'intervista a Belve con Francesca Fagnani. "Ero la pedina attaccabile. Ho registrato tutto durante gli interrogatori. Hanno calcato molto sul mio nome per non toccarne altri. Atleti del nuoto ma anche di altre discipline. Mi hanno preso di mira perché non ho voluto patteggiare. Ho registrato tutto durante gli interrogatori. E non solo io. Al mio amico Santucci hanno detto, se ci fai il nome di Magnini con te chiudiamo subito. E lui mi ha sempre difeso".

La Juventus torna in campo in Champions League. Dopo il pareggio contro la Fiorentina in Serie A, i bianconeri volano in Norvegia per affrontare oggi, martedì 25 novembre, il Bodo Glimt nella quinta giornata della fase campionato (3 punti collezionati nelle prime quattro giornate dalla squadra di Spalletti). Un match, quello in Norvegia, che potrebbe anche non giocarsi a causa delle condizioni meteo (prevista neve abbondante e temperature rigidissime per l'orario della partita). Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere Bodo Glimt-Juve in tv e streaming.
Bodo Glimt-Juve, orario e dove vederla
Ecco le probabili formazioni di Bodo Glimt-Juve, in campo stasera alle 21:
Bodo Glimt (4-3-3) Haikin; Sjøvold, Gundersen, Bjørtuft, Bjørkan; Blomberg, Berg, Fet; Auklend, Høgh, Hauge. All. Knutsen.
Juventus (3-4-2-1) Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; Cambiaso, Locatelli, Thuram, Kostic; Conceicao, Yildiz; Vlahovic. All. Spalletti
Bodo-Glimt-Juve, dove vederla
La partita tra Bodo Glimt e Juve è visibile in diretta tv su Sky (canali Sky Sport 1 e 252), ma anche in streaming su Sky Go e Now.

Veneto al centrodestra, dove ha vinto Alberto Stefani, Campania e Puglia al centrosinistra, con la vittoria rispettivamente di Roberto Fico e Antonio Decaro. Questi i risultati delle urne delle elezioni del 23 e 24 novembre 2025 in cui sono stati scelti i nuovi presidenti di tre regioni.
I risultati definitivi
Con il totale delle sezioni scrutinate, 5.825, alle elezioni regionali in Campania il candidato del campo largo Roberto Fico è stato eletto presidente con il 60,63% dei voti (1.286.188 voti). Il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli ha ottenuto il 35,72% dei voti (757.836 voti), il candidato Giuliano Granato (Campania Popolare) ha ottenuto 2,03% dei voti (43.055 voti), Nicola Campanile (Per Nicola Campanile presidente) ha ottenuto 0,95% dei voti (20.235 voti), Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi) ha ottenuto 0,49% dei voti (10.497 voti), e infine Carlo Arnese (Forza del Popolo) ha ottenuto il 0,17% dei voti (3.663 voti).
Con il totale delle sezioni scrutinate, 4.032, alle elezioni regionali in Puglia il candidato del campo largo Antonio Decaro è stato eletto presidente della Regione con il 63,97% dei voti (919.665 voti). Il candidato di centrodestra Luigi Lobuono ha ottenuto 35,13% dei voti (505.055 voti), mentre la candidata Ada Donno (Puglia pacifista popolare) ha ottenuto il 0,70% dei voti (10.070 voti) e Sabino Mangano (Alleanza civica per la Puglia) ha ottenuto il 0,20% dei voti (2.819 voti).
Con il totale delle sezioni scrutinate, 4.729, alle elezioni regionali in Veneto il candidato del centrodestra Alberto Stefani è stato eletto presidente della Regione con il 64,39% (1.211.356 voti). Il candidato del campo largo Giovanni Manildo ha conquistato il 28,88% (543.278 voti). A seguire i candidati Riccardo Szumski (Resistere Veneto) ha raggiunto il 5,13% (96.474 voti), Marco Rizzo (Democrazia sovrana popolare) ha ottenuto 1,09 % (20.574 voti) e Fabio Bui (Popolari per il Veneto) 0,51% (9.590 voti).
Meloni: "Vittoria Stefani grazie a serietà"
"Alberto Stefani sarà il nuovo Presidente della Regione Veneto. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione. A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono", ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni. Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione - ha aggiunto - Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell’interesse dei cittadini che andranno a rappresentare. Un ringraziamento a Edmondo Cirielli, a Luigi Lobuono, a tutti i candidati e a tutti gli uomini e le donne del centrodestra che si sono impegnati in questa tornata elettorale".
Lega primo partito in Veneto, Salvini esulta
In Veneto, secondo i dati di Eligendo, la Lega si attesta come primo partito della Regione ottenendo il 36,28%, seguito da FdI che si attesta al 18,69%, Fi al 6,30%, Liga Veneta al 1,83%, Unione di Centro al 1,68% e Noi Moderati all'1,12%.
La coalizione del campo largo ha ottenuto il 28,88%: il Pd ha ottenuto 16,60%, Alleanza Verdi e Sinistra 4,64%, M5S 2,20%, Uniti per Manildo Presidente 2,13%. Le civiche venete per Manildo presidente 1,49%, Pace salute lavoro Rifondazione comunista 0,62%, Volt Europa Manildo presidente 0,32. La lista Szumski Resistere Veneto, in sostegno di Riccardo Szumski 4,96%, Democrazia sovrana popolare per Rizzo presidente 0,77%, Popolari per il Veneto, in sostegno di Fabio Bui, 0,36%.
Ha esultato per il risultato incassato in Veneto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini che ha vinto la partita interna al centrodestra vedendo confermata la supremazia del Carroccio e smentendo così la tesi secondo cui la regione era pronta a cambiare bandiera passando alla fiamma. E ha parlato di "una vittoria notevolissima. Ora penso alle politiche", ha detto.
Schlein e Conte: "Partita aperta con Meloni"
Pensa al 2027 anche il centrosinistra galvanizzato dal risultato. Il mito 'dell'imbattibilità' di Giorgia Meloni finisce oggi, hanno detto subito le opposizioni. La sconfitta in Campania del viceministro di Fdi, Edmondo Cirielli, è la "sconfitta di Meloni". La destra ci aveva puntato. E' finita con 20 punti di distacco. Ed era proprio la partita in Campania quella più delicata per il centrosinistra. Passaggio cruciale nella costruzione della coalizione che sfiderà la destra alle politiche: dai riformisti ad Avs. Non a caso da Roma arrivano a Napoli al comitato Fico, tutti i leader. Innanzitutto, Elly Schlein. La segretaria dem può festeggiare la vittoria della sua linea 'testardamente unitaria' e quella di un Pd che gode ottima salute a livello di consensi: primo partito in Puglia e Campania, primo della coalizione in Veneto. "Il messaggio è chiaro, l'alternativa c'è ed è competitiva, il riscatto parte dal Sud e ci porterà a vincere perché per le politiche la partita è apertissima", ha scandito Schlein prima della foto di gruppo dei leader del centrosinistra dal palco. E ancora: "Mi avete sentito spesso dire che uniti si vince, ma il margine della vittoria di Fico e Decaro dimostra che uniti si stravince. La strada è questa, gli elettori hanno premiato lo sforzo unitario. Tutto questo mi ha fatto pensare a un grande poeta di questa terra, tanto l'aria s'adda cagnà".
Quindi la stoccata a Meloni: "Andremo avanti in questa direzione per battere Giorgia Meloni che stasera ha ben poco da festeggiare e da saltare. Ha perso il governo, ha perso Giorgia Meloni". Giuseppe Conte, che ha seguito lo spoglio con il 'suo' Roberto Fico, ha incalzato: "Fico è presidente, non saltellano più".[1]

Nuova giornata di maltempo oggi, martedì 25 novembre. La Protezione civile ha emesso un bollettino di allerta meteo arancione e gialla in Italia. Si prevedono fenomeni molto intensi ed estesi (piogge continue e molto abbondanti). C'è un rischio elevato per esondazioni, smottamenti, frane significative.
Allerta arancione e gialla, le regioni coinvolte
Sono due le regioni interessate dallo stato di allerta arancione di moderata criticità per rischio idrogeologico. Si tratta di parte della Campania (Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) e della Toscana (Serchio-Costa, Arno-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Reno, Serchio-Lucca, Versilia, Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima).
L'allerta meteo è invece gialla per rischio temporali, idraulico e idrogeologico in: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Molise, Toscana, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna.
Scuole chiuse in Campnia, ecco dove
La città di Napoli ha stabilito che oggi saranno chiusi i parchi cittadini per la durata dell'allerta, sarà chiuso il pontile nord di Bagnoli e interdetto l'accesso alle spiagge pubbliche cittadine. Saranno chiusi anche gli impianti sportivi all'aperto, i cimiteri cittadini, il Complesso monumentale di Castel Nuovo e il suo Museo Civico e le scuole che non sono sede di seggio elettorale.
Lo Stadio Diego Armando Maradona sarà ivece regolarmente aperto per la partita del Napoli.
Le scuole rimarranno chiuse anche a Sorrento, Torre del Greco, Scala, Afragola, Procida.
Scuole chiuse in Toscana, ecco dove
Scuole chiuse anche in alcuni comuni della Toscana. Non ci sarà lezione a Prato, mentre a Livorno si entrerà in classe alle 10.
Altri articoli …
- Napoli-Qarabag oggi in Champions League: orario, probabili formazioni e dove vederla
- Belve, oggi la quarta puntata: dall'omaggio a Ornella Vanoni alla sorpresa De Filippi
- 25 novembre, oggi è la Giornata contro la violenza sulle donne
- Mistero Trump Mobile, lo smartphone made in Usa mai arrivato sul mercato
- Ucraina-Russia, piano Usa cambia. Zelensky: "Serve colloquio con Trump"
- Femminicidi, l'intesa di Giorgia Meloni ed Elly Schlein al bis della prova dell'aula
- Manovra, i nodi delle possibili modifiche: oggi nuovo setaccio poi vertice maggioranza
- Regionali, Campania-Puglia a centrosinistra e Veneto a centrodestra. Schlein e Conte: "Partita aperta con Meloni"
- Ucraina, com'è nato il piano Trump e la crisi con Kiev: il retroscena
- "Invadiamo l'isola e uccidiamo tutti", il piano folle di due uomini nei Caraibi
- Brigitte Bardot ricoverata di nuovo, media: "In ospedale da 10 giorni"
- Spagna, "attacco jihadista" a Madrid: 18enne ferisce tre persone
- Renzi entra nel Cda della società israeliana Enlivex
- Torino-Como 1-5, disastro granata e lariani superano la Juve
- Olimpia Milano, coach Messina si dimette: Poeta nuovo allenatore
- Frase shock su Valentina Pitzalis, bufera contro ex senatore
- Negozi chiusi a lungo a Olbia, l'ira del sindaco Nizzi
- Conclusa ad Astana 'Silk Way Star', l'Eurovision asiatico
- 'Indennità esorbitanti' per due funzionari Giunta, Fdi attacca
- Sclerosi multipla, Bandiera (Aism): "Caregiver fondamentali ma ancora invisibili"
Pagina 8 di 1014
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



