Attesi 10mila spettatori nello stadio Biagio Pirina, 7 le aeree di
sosta... Gasperini 'spinge' il mercato della Roma con il via libera di Friedkin: tutto su Raspadori e Zirkzee

Le parole di Gian Piero Gasperini al termine di Juve-Roma, mai così esplicite sulla necessità di una accelerazione sul mercato, hanno colpito molti osservatori per la franchezza del messaggio ma non hanno sorpreso Dan e Ryan Friedkin. Per il semplice motivo che, secondo quanto riferiscono all'Adnkronos fonti bene informate vicine alla proprietà americana, "non solo c'è il pieno sostegno dei Friedkin a Gasperini, ma è già stato dato da alcune settimane il via libera a chiudere operazioni di peso che possano valorizzare il grande lavoro fatto finora".
Quello di Gasperini, si fa notare, non è stato né uno sfogo né un attacco al direttore sportivo Frederic Massara ma un messaggio deciso ai giocatori, ai tifosi e a tutto l'ambiente. Visto quello che è stato costruito finora, è il ragionamento dell'allenatore in piena sintonia con la società, "è il momento di intervenire per rendere concrete possibilità che altrimenti verrebbero vanificate dalle evidenti lacune nella rosa che la prima parte di stagione ha evidenziato".
Le operazioni principali di un mercato di gennaio che potrà offrire anche altre opportunità sono quelle note, che portano a un deciso potenziamento delle qualità offensive della Roma: Massara farà tutto il possibile per consegnare prima possibile Jack Raspadori e Joshua Zirkzee a Gasperini. Non due attaccanti da scegliere in una rosa di nomi ma due calciatori "individuati da tempo per loro caratteristiche, tecniche, fisiche e di prospettiva, e per la loro conoscenza del campionato di Serie A".
Tempi e modalità dei due arrivi non dipendono solo dalla Roma ma, insistono le fonti interpellate, "sarà fatto tutto quello che serve per mettere Gasperini nelle condizioni di non disperdere il lavoro fatto finora". Una promessa che l'allenatore della Roma ha già incassato e che ora va riscossa sul mercato. (Di Fabio Insenga)
Nizzi in conferenza stampa: 'rifarei tutto, non mi pento di niente'... 
È un ragazzo incensurato di 25 anni di Dolcè l’autore dei due spari al gruppo di ciclisti del team Padovani che sabato scorso si stavano allenando sulla strada statale 12 a Peri, in provincia di Verona.
A individuarlo i carabinieri del luogo e di Caprino Veronese che dal filmato che riprende la scena del suo sorpasso alla colonna di ciclisti e agli spari sono risaliti prima al veicolo e poi a lui, scandagliando i sistemi di videosorveglianza e di lettura targhe. Inoltre, l’auto tedesca guidata dal giovane aveva un faro non funzionante, dettaglio che si è rivelato decisivo per restringere il campo delle ricerche. I carabinieri gli hanno trovato la pistola a salve e senza tappo rosso ancora nell’abitacolo dell’auto, occultata sotto il pianale del bagagliaio.
Il 25enne è stato quindi denunciato in stato di libertà alla Procura di Verona per minaccia aggravata, porto di armi od oggetti atti ad offendere ed esplosioni pericolose. Gli spari sarebbero riconducibili all’avversione che il ragazzo prova per i ciclisti che pedalano lungo le strade aperte al traffico occupando la corsia di marcia.
Valori si allineano con la crescita: quadro positivo con maggiore
età... 
A 48 ore dal trionfo nella finale di Ballando con le stelle, Andrea Delogu e Nikita Perotti, vincitori del dance show, sono intervenuti in collegamento con La volta buona per commentare a caldo il trionfo: "Stiamo ballando più di prima", ha scherzato il maestro di ballo.
Delogu ha parlato della coppa, che pesa circa 15 kg: "Un simbolo per noi, per cui abbiamo lottato. Domani la carico e la porto a casa di mio papà".
Impossibile evitare la domanda, ormai rituale, sul rapporto tra i due. "Abbiamo specificato che c’è una bellissima e unica amicizia", ha fatto chiarezza Perotti. E Delogu gli ha fatto eco: "Siamo speciali, la gratitudine provo nei suoi confronti è unica".
Dopo Ballando, continuerà il rapporto professionale: Perotti è entrato ufficialmente nel cast de 'La porta magica', programma di Delogu. "Il nostro percorso non finisce con Ballando, Nikita sa stare davanti alle telecamere, sa quando parlare. In tv sta bene, e gli ho detto di venire qui con me".
E sul paragone tra Stefano De Martino e Nikita Perotti, Delogu ha riposto senza esitazioni:"Nikita è la versione bionda. Sono entrambi due 'bocconcini'".
E sull'ipotesi Sanremo, Delogu ha chiuso con ironia: "Non mi risulta, se dovesse mai essere, ti mando un messaggio al volo", ha promesso la conduttrice televisiva.

Sebbene ancora non sia stata definita la data in cui si svolgerà il referendum sulla riforma costituzionale della Giustizia, con la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, il Governo ha già stabilito la sua durata: due giornate, domenica e lunedì. Ma la scelta della 'due giorni' definisce di per se la 'crucialità' attribuita all'evento? E' in qualche modo legata al numero dei quesiti referendari? O è determinata da interessi di partito?
Guardando indietro nel tempo, non necessariamente. Il primo referendum assoluto della storia italiana, svoltosi il 2 giugno 1946 quando gli italiani votarono per scegliere tra Monarchia e Repubblica e per eleggere l'Assemblea costituente che avrebbe scritto la nostra nuova Costituzione, si svolse infatti in un solo giorno e su un solo quesito. Mentre furono decretati due giorni di voto per quello abrogativo sul divorzio - 12 e 13 maggio 1974 - che sancì una svolta laica ed epocale per il popolo italiano.
In due giorni si votò l'11 e il 12 luglio 1978 per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti politici e per l'abolizione della legge Reale (norme restrittive in tema di ordine pubblico); ed in due giorni - 17 e 18 maggio 1981 - gli aventi diritto andarono alle urne per pronunciarsi sull'aborto, quindi abrogare o confermare la Legge 194, che regolamentava l'interruzione volontaria di gravidanza. Il referendum fu promosso dal Movimento per la vita ed in segno opposto, per una ulteriore liberalizzazione della 194, dai Radicali. In quella occasione gli aventi diritto al voto si pronunciarono anche su altri 4 quesiti promossi dai radicali e di forte impatto sociale: quello sull'ordine pubblico per l'abrogazione della legge Cossiga, una delle leggi speciali concepite negli anni 1970 per affrontare il problema del terrorismo; l'abolizione della pena dell'ergastolo; l'abolizione delle norme sulla concessione del porto d'armi; l'abrogazione di alcune norme della legge 194 sull'aborto per renderne più libero il ricorso.
Due giorni furono dedicati l'8 e 9 novembre 1987, ad altri 5 quesiti di referendum abrogativo, fra cui spiccano quello promosso in tema di giustizia da radicali, socialisti e liberali per l'abrogazione delle norme limitative della responsabilità civile per i giudici; e quelli - promossi da Radicali, Verdi e Dp - che hanno limitato e reso impraticabile la produzione di energia nucleare in Italia. Due giorni furono dedicati il 3 e 4 giugno 1990 alla disciplina della caccia; e l'anno successivo - 9,10 giugno 1991 - al referendum promosso da Mario Segni in materia elettorale, per la riduzione da tre ad uno, dei voti di preferenza alla Camera dei deputati. Il 18 e il 19 aprile 1993, la due giorni fu dedicata a ben 8 questioni. Tra cui l'abrogazione delle pene per la detenzione ad uso personale di droghe leggere e l'abrogazione di norme della legge elettorale del Senato per introdurre il sistema elettorale maggioritario uninominale. Referendum quest'ultimo promosso dai Radicali e da Mario Segni.
In un solo giorno, il 15 luglio 1997, gli italiani furono chiamati ad esprimersi su ben 12 questioni: tra queste alcune di particolare rilevanza sociale come l'obiezione di coscienza (cioè l'abolizione dei limiti per essere ammessi al servizio civile in luogo del servizio militare, referendum promosso dai Radicali); e in tema di giustizia l'abolizione del sistema di progressione delle carriere dei magistrati oltre all'abolizione della possibilità per i magistrati di assumere incarichi al di fuori delle loro attività giudiziarie (primo tentativo). Entrambi i referendum promossi dai Radicali. Il 18 aprile 1999, ad un solo giorno fu dedicato il referendum promosso da Mario Segni e Antonio di Pietro, per l'abolizione della quota proporzionale nelle elezioni della Camera dei deputati (primo tentativo).
Un solo giorno fu dedicato a sette quesiti in materia di giustizia e lavoro, votati il 21 maggio 2000. Tra questi, l'abolizione del voto di lista per l'elezione dei membri togati del Csm (primo tentativo). Promosso dai Radicali; La separazione della carriera di pubblico ministero da quella di giudice (primo tentativo). Promosso da Radicali, Sdi e Pri; L'abolizione della possibilità per i magistrati di assumere incarichi al di fuori delle loro attività giudiziarie (secondo tentativo). Promosso dai Radicali; L'abrogazione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori. Promosso da Radicali, Forza Italia e Pri. Sempre un giorno, il 15 luglio 2003, si votò tra l'altro per il referendum promosso da Rifondazione comunista per l'estensione a tutti i lavoratori del diritto al reintegro nel posto di lavoro per i dipendenti licenziati senza giusta causa.
Alla procreazione medicalmente assistita, 4 quesiti, furono dedicati due giorni il 12 e 13 giugno 2005; così come il 21 e 22 giugno 2009 ai 3 referendum promossi da Mario Segni e Giovanni Guzzetta in materia elettorale; ed il 12 e 13 giugno ai quattro quesiti referendari tra i quali spiccano quelli sull'acqua (abrogazione delle norme che prevedono che all'interno della tariffa dell'acqua sia compresa anche la remunerazione del capitale investito dal gestore. Promosso dal comitato referendario "2 Sì per l'Acqua Bene Comune"), quello sul nucleare (abrogazione delle norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia nucleare. Promosso dall'Italia dei Valori) e quello per il legittimo impedimento per le alte cariche dello Stato.
Si torna alla mono-giornata alle urne il 17 aprile 2016, in occasione del referendum per l'abrogazione della norma che prevede che le concessioni già in essere per l'estrazione di idrocarburi in zone di mare (entro le 12 miglia marine) siano estese fino al termine della vita utile del giacimento. Promosso da 9 consigli regionali. Ed il 12 giugno 2022 si votano in un'unica tornata 5 quesiti abrogativi in tema di giustizia, tra cui Separazione della carriera di pubblico ministero da quella di giudice (secondo tentativo). Promosso da 9 consigli regionali; L'introduzione di membri laici (avvocati e docenti di diritto) nei consigli giudiziari; E l'abrogazione dell'obbligo di presentare dalle 25 alle 50 firme per il magistrato che voglia candidarsi al Consiglio superiore della magistratura (secondo tentativo). Promosso da 9 consigli regionali.
Arriviamo ad 'oggi'. Il Governo di Giorgia Meloni sembra preferire la 'doppia giornata referendaria': già in occasione del quartetto di quesiti abrogativi in materia di lavoro (promossi dalla Cgil) e di quello sulla concessione della cittadinanza italiana (promosso da +Europa, Prc, Psi, Possibile, Radicali Italiani, e associazioni della società civile), il voto si è svolto in due giorni, l'8 e 9 giugno 2025. Così come avverrà l'anno prossimo, di domenica e lunedì non ancora individuati, per il referendum confermativo costituzionale della riforma della giustizia, approvata in via definitiva dal Parlamento, ma non con la maggioranza qualificata dei 2/3. (di Roberta Lanzara)

Entrerà in vigore tra tre giorni il testo che modifica e posticipa l’applicazione del Regolamento Eudr. E' stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2025/2650 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2025, che modifica il Regolamento (UE) 2023/1115-Eudr riguardo determinati obblighi a carico di operatori e commercianti.
“Si chiude così un percorso complesso che ha visto l’impegno concreto e costante di Federlegnoarredo, insieme ad altri attori, portando a un risultato importante: misure finalmente più attuabili”, commenta il presidente di Federlegnoarredo Claudio Feltrin.
“Un ringraziamento speciale va alle associazioni europee Cei Bois ed Efic, di cui siamo membri, per il contributo costante e costruttivo. Resta ora fondamentale proseguire il lavoro in stretta collaborazione con le istituzioni affinché il percorso verso la sostenibilità, prioritario per noi, sia sempre più condiviso, e la tutela dell’ambiente proceda di pari passo con la tenuta del tessuto industriale”.

Via libera del Senato alla manovra da 22 miliardi di euro. Il Ddl passa ora alla Camera per il via libera definitivo entro Capodanno. “Tutto è bene quel che finisce bene”, commenta il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a Palazzo Madama[1]. Dal taglio delle tasse al ceto medio, alla pace fiscale al piano Imprese e alla previdenza, i pilastri del ddl tentano di rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie, sostenere il tessuto produttivo in primis, a saldi invariati, e quindi garantendo la politica di responsabilità e prudenza sui conti.
TAGLIO TASSE E PACE FISCALE. Taglio della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro, come secondo step del percorso avviato lo scorso anno con il taglio delle tasse per i redditi più bassi nel quadro della riforma fiscale. Con la manovra parte una nuova stagione di pace fiscale. Con la rottamazione quinques nell'arco di 9 anni, con 54 rate bimestrali, sarà possibile rottamare le cartelle del periodo compreso tra il 2000 e il 2023 derivanti dall'omesso versamento di imposte o contributi previdenziali. L'esame in commissione Bilancio al Senato ha inoltre tagliato il tasso di interesse sulle rate dal 4% al 3%.
BANCHE E ASSICURAZIONI. Con le modifiche approvate alla manovra sale a oltre 12 miliardi di euro il contributo totale da banche e assicurazioni, un miliardo in più rispetto a quanto inizialmente previsto nello schema del governo. Nel dettaglio per le banche cala la percentuale di deducibilità sulle perdite pregresse delle banche, passando dal 43% al 35% nel 2026 e dal 54% al 42% nel 2027 e dall'aumento dell'Irap del 2% si escludono i soggetti con minore base imponibile e si introduce una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta (+2%) solo per i periodi d'imposta 2027 e 2028. Una modifica approvata per le assicurazioni invece prevede il versamento come acconto dell'85% del contributo sul premio delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l'anno precedente.
RC AUTO. Sale al 12,5% l'aliquota sulla polizza rc auto per i rischi di infortunio al conducente e rischi di assistenza stradale per i contratti assicurativi stipulati o rinnovati a decorrere dal primo gennaio 2026.
TOBIN TAX. Da gennaio l’aliquota dell’imposta sulle transazioni finanziarie passa dallo 0,1% allo 0,2% se la cessione avviene su mercati regolamentati e dallo 0,2 allo 0,4% negli altri casi. Sale dallo 0,02% allo 0,04% l’aliquota sulle negoziazioni ad alta frequenza.
DIVIDENDI HOLDING. L'accesso al regime di esclusione è previsto solo con partecipazione diretta nel capitale superiore al 5% o di valore fiscale superiore a 500mila euro.
IMPRESE, IPER AMMORTAMENTO, TRANSIZIONE 4.0 E ZES. Prorogate al 30 settembre 2028 le agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali, nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave Transizione 4.0 o 5.0. La misura è maggiorata del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro, e nella misura del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro in relazione "agli investimenti in beni prodotti in uno degli Stati membri dell'Unione europea" o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, effettuati dall'1 gennaio 2026 al 30 settembre 2028. Arrivano 1,3 miliardi per il credito d'imposta Transizione 4.0, i cui fondi sono andati esauriti; e 532,64 milioni per le aziende che hanno fatto domanda per il credito d'imposta per la Zes unica.
RITENUTA ACCONTO IMPRESE. Ritenuta d'acconto per le imprese dal 2028 con un'aliquota ridotta dello 0,5%, che sale all'1% dal 2029.
BENEFICI RINNOVI CONTRATTI. Estesi ai contratti rinnovati nel 2024 i benefici della tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi corrisposti dal primo gennaio 2026, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33mila euro.
UTILI LAVORATORI. Prorogata anche per il 2026 l'esenzione del 50% dei dividendi corrisposti ai lavoratori e derivanti da azioni attribuite in sostituzione di premi di risultato entro il limite di 1.500 euro annui.
STOP ANTICIPO PENSIONE CON FONDI COMPLEMENTARI. Stop alla possibilità di accedere alla pensione anticipata di vecchiaia cumulando la rendita dei fondi complementari.
AUMENTA TAGLIO ANTICIPO PRECOCI. Aumentano i tagli all’anticipo pensionistico per i lavoratori precoci, cioè coloro che hanno raggiunto almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età. Il taglio ammonta a 20 milioni dal 2027, a 60 milioni dal 2028 e a 90 milioni dal 2029 al 2032, mentre per il 2033 la riduzione sarà di 140 milioni di euro e 190 milioni dal 2034.
TFR ALL'INPS. Dal primo gennaio obbligo di versamento del Tfr al Fondo Inps anche per le aziende con 50 dipendenti. Dal 2032 le maglie si ampliano ancora includendo nell’obbligo di versamento le imprese con numero pari o superiore a 40 dipendenti.
TFR NEO ASSUNTI. Adesione automatica alla previdenza complementare per i neo assunti del settore privato da luglio 2026. Entro sessanta giorni dall'assunzione il lavoratore può comunque optare per la rinuncia all'adesione automatica.
PONTE SULLO STRETTO. Vengono rifinanziati gli stanziamenti relativi al Ponte sullo Stretto di Messina, "alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo e del non perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nell’anno 2025 in conto residui rinvenienti dall’anno 2024, prevedendo un incremento delle risorse negli anni 2032 e 2033 tali da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate".
PIANO CASA. Le risorse per il Piano casa in manovra calano a 200 milioni nel biennio 2026-2027 (100 milioni l’anno).
AFFITTI BREVI. Aliquota al 21% sulla prima casa in affitto inferiore a 30 giorni e al 26% sulla seconda; oltre i due immobili diventa reddito di imposta.
ISEE E CASA. Sale a 200mila euro il limite del valore della casa per l'esclusione dall'Isee per le abitazioni delle famiglie residenti nelle città metropolitane (Roma Capitale, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari).
ORO. Via libera 'emendamento alla manovra, proposto da FdI, che attribuisce la proprietà delle riserve auree conservate da Banca d'Italia al popolo italiano.
PACCHI POSTALI. Scatta il contributo di due euro sui pacchi postali in arrivo da paesi extra Ue di un valore entro i 150 euro.

Avrebbe palpeggiato due anziane ospiti della Rsa. Per questo un infermiere è stato arrestato nella mattinata di oggi, martedì 23 dicembre dai carabinieri della compagnia di Legnano per maltrattamenti e violenza sessuale. Le indagini coordinate dalla procura di Busto Arsizio e condotte dalla sezione operativa del Nord di Legnano, sono state avviate dopo la denuncia presentata lo scorso ottobre da parte dei familiari di una delle due vittime, che avevano notato sul corpo dell’anziana segni di violenza.
Dopo le prime verifiche, è stata avviata un’indagine più accurata, con telecamere installate all’interno della struttura. Nelle immagini si vede l’infermiere, un peruviano di 46 anni residente a Parabiago nel Milanese, avvicinare in più occasioni alle due donne, sole a letto.
Sul 46enne – evidenzia il comando provinciale dei carabinieri di Milano in un comunicato stampa – sono stati raccolti “forti elementi indiziari”. L’infermiere, dipendente della struttura, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Un'emorragia cerebrale e 25 giorni di coma. Marco Columbro, ospite oggi a La volta buona, ha parlato del periodo più difficile della sua vita e della malattia che lo ha costretto a fermarsi improvvisamente, lontano dalla televisione: "Hanno scoperto che avevo un aneurisma, era una mina vagante. Mi ha cambiato la vita, 25 giorni di coma".
Il conduttore ha ricordato i lunghi giorni trascorsi dopo il coma: "Devi rinascere dopo il coma. Ho dovuto imparare di nuovo a fare tutto, la barba, usare le forchette. Ho dovuto riattivare la memoria", ha spiegato. "I primi giorni - ha aggiunto - vivevo con un piede nell'aldilà e uno di qua, il mondo per me era frammentato, ancora non capivo come muovermi".
E con ironia ha aggiunto: "Ero rincoglionito, ci vuole tempo, l'anno dopo ero già in teatro volevo capire se ero davvero rincoglionito o se potevo fare il mio lavoro. Dopo non ho più fatto televisione". E con grande consapevolezza Columbro ha concluso: "La vita è questo non sai mai cosa può accaderti. Però bisogna essere sempre pronti a parare il gol, e fare di questa situazione una cosa positiva".

Continua l'allarme truffe telefoniche in Italia. Nonostante le misure introdotte per contrastare le chiamate indesiderate e il telemarketing molesto, sempre più persone stanno continuando a ricevere chiamate e messaggi che nascondono vere e proprie truffe telefoniche o spam. Il fenomeno si è diffuso in particolare nelle ultime settimane, dopo che era già stato lanciato l'allarme per chiamate moleste non solo da parte di call center dall'Italia, ma anche dall'estero, con chiamate in arrivo con prefissi stranieri.
La truffa, che spesso avviene promettendo posti di lavoro o facili guadagni, è volta ad hackerare i dispositivi dei malcapitati, a rubare i loro dati personali o a estorcere denaro. La maggior parte delle volte a rispondere non sono persone fisiche ma voci elettroniche o registrate, mentre i messaggi arrivano su app di messaggistica come WhatsApp o Telegram.
Oltre al messaggio di testo in allegato si trovano link che rimandano a pagine che possono contenere virus o portare i truffatori ad accedere ai dispositivi o ai dati personali. Con l'irrigidirsi delle misure preventive da parte degli organi a tutela degli utenti, i truffatori si stanno adeguendo con nuove tattiche e ricorrendo spesso a una strategia chiamata 'spoofing'.
Cos'è lo spoofing
Lo spoofing è l'ultima frontiera della truffa telefonica. Si tratta di una tecnica utilizzata per ingannare fingendosi qualcun altro o, in questo caso, fingendosi un altro numero. I call center stranieri falsificano quindi il prefisso, facendo apparire sul display del malcapitato un numero italiano, così da avere maggiori probabilità di risposta da parte dell'utente.
La truffa, in ogni caso, può avvenire in varie modalità: per email, inviando quindi un messaggio con un indirizzo falso, che però assomiglia a un ente reale e può quindi trarre facilmente in inganno un occhio non attento; falsificando l'indirizzo IP, facendo quindi sì che sembri che il traffico arrivi da un altro computer.
Allarme prefissi stranieri, quali evitare
In Italia, come detto, negli ultimi mesi è suonato forte l'allarme per il boom di chiamate provenienti da prefissi stranieri. La truffa, in questo caso, avviene spesso promettendo posti di lavoro o facili guadagni, ed è volta ad hackerare i dispositivi dei malcapitati, a rubare i loro dati personali o a estorcere denaro. La maggior parte delle volte a rispondere non sono persone fisiche ma voci elettroniche o registrate, mentre i messaggi arrivano su app di messaggistica come WhatsApp o Telegram. Oltre al messaggio di testo in allegato si trovano link che rimandano a pagine che possono contenere virus o portare i truffatori ad accedere ai dispositivi o ai dati personali.
La soluzione però, per non cadere in queste trappole, è semplice: non rispondere e bloccare ogni numero sospetto, sia cellulare o fisso. Prefissi come +44, +46 o +31, tra i più frequenti e appartenenti rispettivamente a Regno Unito, Svezia e Paesi Bassi, possono essere 'indizi' fondamentali per riconoscere potenziali truffe.
Mai, inoltre, richiamare in caso di chiamata persa o squillo volutamente breve. Si tratta infatti di un tipo diverso di truffa, volto a far spendere un'enormità del credito cellulare dell'utente e appropriarsi direttamente della cifra in questione, oppure ad attivare abbonamenti a pagamento indesiderati.
Nuove misure di contrasto
In ogni caso, l'Agcom sta varando una nuova arma nella battaglia contro le chiamate indesiderate e le truffe telefoniche. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha avviato una consultazione pubblica, che avrà durata di 45 giorni, sulla proposta di modifica del Piano di numerazione, ''volta a introdurre l’utilizzo di[1] numerazioni brevi[2] come numero chiamante per chiamate e/o messaggi, anche destinati ad attività di teleselling e telemarketing''.
L'Agcom intende quindi introdurre numeri brevi a tre cifre per riconoscere subito le chiamate commerciali e potenzialmente moleste. L’Autorità, nell’ambito della propria azione regolatoria e di vigilanza finalizzata ad ''assicurare la trasparenza delle offerte di servizi di comunicazione elettronica a tutela degli utenti'', con due delibere ha adottato una serie di misure di contrasto allo spoofing proveniente dall’estero mediante chiamate da numeri fissi e mobili italiani, stabilendo l’obbligo di bloccare le chiamate illecite (fatte salve quelle di utenti in roaming all’estero). Ha, inoltre, chiarito le responsabilità di controllo e correzione in capo agli operatori, quando ricevono chiamate voip originate nel territorio nazionale. Queste disposizioni sono divenute pienamente operative dal 19 novembre scorso, facendo registrare risultati estremamente positivi.
Cosa può cambiare per l'utente
Se l'esito della consultazione darà quindi esito positivo, la rivoluzione che travolgerà il settore del telemarketing potrebbe arrivare già nei primi mesi del 2026. L'introduzione della numerazione a tre cifre renderà immediatamente possibile per l'utente riconoscere le chiamate commerciali o provenienti da call center e soprattutto difendersi da quelle provenienti dall'estero, intensificatesi negli ultimi mesi, con le truffe telefoniche che si sono evolute utilizzando il cosiddetto, e già citato, spoofing.

La consegna degli attestati 2025 del Premio Gallura, assegnati dalla giuria a Loiri il 6 aprile, si è svolta sabato scorso a bordo della nave Moby Fantasy, il traghetto più grande ed ecologicamente sostenibile del Mediterraneo insieme alla gemella Moby Legacy. La consegna dei premi è stata preceduta da alcuni interventi sul Premio Gallura che, oltre ad aver svolto un ruolo sociale in tutti questi anni, ha stimolato la nascita di numerose aziende; ultime due in ordine di tempo la Cantina Gian Mario Uggias di Olbia e la Cantina Tonino Cosseddu di Benetutti, che ha fatto il suo esordio proprio in questa occasione.
Ha aperto il convegno Giuliano Lenzini e il suo intervento è stato seguito da quelli del responsabile commerciale di Moby Alessandro Onorato, del sindaco di Loiri Porto San Paolo Francesco Lai, del consigliere regionale Angelo Cocciu, del dirigente Moby Pierre Canu, del comandante della Moby Fantasy, di Fabio Fiori, presidente albergatori Olbia, e di Nicola Pandolfi in rappresentanza dell'A.I.S. regionale e della sezione Gallura.
Presenti anche Li Femini di Gaddura e il circolo gallurese Veicoli d'Epoca di Olbia. Una targa è stata consegnata alla cantina Alba di Ossi, che ha iniziato l'attività proprio dopo aver partecipato al Premio Gallura, per il suo Cagnulari che quest'anno ha ricevuto numerosi riconoscimenti e inoltre produce un formato speciale “Rombo di Tuono”, un vino nato dall'incontro tra Bastiano e Gigi Riva, che ha voluto ricordare, con molta emozione. Il Premio Gallura di cui è stato insignito Vincenzo Onorato, armatore di Moby, è stato ritirato dal figlio Alessandro, responsabile commerciale della compagnia.
La motivazione del riconoscimento è parte dei ricordi di Giuliano Lenzini, che rappresentano un pezzo di storia della Sardegna: “La prima nave su cui sono salito nel 1962 si chiamava 'Città di Napoli' e insieme alla gemella 'Città di Nuoro', collegava Olbia a Civitavecchia e poteva trasportare 1200 passeggeri e 32 auto e aveva 182 cabine. In quel momento storico, nonostante la riforma agraria fortemente voluta dal ministro e poi presidente della Repubblica Antonio Segni, che mise la prima pietra alla cantina del Vermentino di Monti, la Sardegna viveva un momento molto difficile, e solo con l'arrivo dell'Aga Khan e la nascita della Costa Smeralda è cominciata una rinascita che riflette l'attuale sviluppo economico dell'isola legato al turismo”.
Continua Lenzini: “Da qui l'esigenza degli armatori di modernizzare i mezzi di trasporto da e per la Sardegna. Con il varo delle navi gemelle Moby Legacy e Moby Fantasy, i due più grandi traghetti del Mediterraneo, con 441 cabine e la possibilità di trasportare 2370 passeggeri e 1300 auto, la Moby raggiunge un primato che insieme alla modernità dei servizi permette di viaggiare in maniera piacevole”.

“Rispetto al passato quando non si aveva contezza dei futuri aumenti (2016-2018) dopo il blocco decennale del contratto, oggi firmiamo perché abbiamo la certezza che recupereremo entro il 2030 l'inflazione schizzata nell'ultimo triennio post Covid e guerra Ucraina : certamente, con la parte pubblica ci siamo impegnati a portare a termine entro la fine del 2026 la parte economica anche del ccnl 2025-2027, così da fare avere, a partire da inizio 2027, per la prima volta prima della scadenza del contatto, almeno ulteriori 160 euro in media mensili di aumento al lordo della ultima indennità di vacanza contrattuale, che sommati a quelli definiti oggi porterebbero gli aumenti a 300 euro medi lordi nell’arco di circa 12 mesi”. Così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal oggi presente all’Aran, commenta la firma del contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-24.
“Per il prossimo contratto - continua Pacifico - siamo disponibili a trattare, ma ci aspettiamo fin da subito il riconoscimento del buono pasto e con la prossima legge di bilancio, risorse aggiuntive dedicate al solo personale scolastico, che deve assolutamente recuperare il ritardo stipendiale rispetto alla media della pubblica amministrazione, a partire dalle Funzioni centrali, rispetto alle quali oggi esiste un gap di ben 10 mila euro annue, che fa pensare molto considerando che 25 anni fa guadagnavano in media addirittura 1.000 euro in meno”.
“Ma - avverte - con il prossimo rinnovo triennale vorremmo anche arrivare al riconoscimento del burnout, del riscatto agevolato della laurea, della parità di trattamento del personale precario rispetto a quello di ruolo, del ripristino del primo gradino stipendiale, delle immissioni in ruolo e dei trasferimenti su tutti i posti vacanti, della mobilità intercompartimentale e, non certo per ultimo, del doppio canale di reclutamento che permetterebbe l’immissione in ruolo di tantissimi precari oggi ancora al palo senza dimenticare la valorizzazione delle figure di sistema e degli ex dsga”.
Il sindacato Anief ricorda che "per il ccnl 2022-2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato 240 milioni di euro aggiuntivi per finanziare un bonus 'una tantum' destinato a docenti e Ata: secondo i dati diffusi dall’Aran, gli arretrati spettanti al personale ammontano a 1.948 euro medi lordi per i docenti e 1.427 euro medi lordi per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ai quali si aggiungono circa 585 euro per i docenti e 455 euro per gli Ata derivanti dall’anticipo di parte delle risorse del triennio successivo. Inoltre è notizia di queste ore che da gennaio potrebbe essere garantito la copertura della assicurazione sanitaria, welfare fortemente caldeggiato dal sindacato Anief".
"Il prossimo ccnl 2025-2027 - sottolinea - porterà ulteriori incrementi retributivi per il personale scolastico. Se le parti riuscissero a firmare anche quell’accordo entro un anno, a partire dal 1° gennaio 2026 sono previsti incrementi medi mensili stimati di circa 245 euro per i docenti e 179 euro per il personale Ata, che saliranno a 293 euro e 214 euro dal 1° gennaio 2027. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che 'è un risultato storico: per la prima volta nella scuola italiana garantiamo continuità contrattuale e ci sono tutte le premesse per chiudere il più presto possibile anche quello del triennio 2025-2027'. L’accordo prevede anche il rafforzamento delle materie oggetto di relazioni sindacali e l’incremento delle risorse destinate al Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, pari a 93,7 milioni di euro per il personale docente e 19,1 milioni di euro per il personale Ata. Gli incrementi complessivi lordi mensili a regime, sommando i due trienni contrattuali, porterebbero fino a 416 euro agli insegnanti e 303 euro al personale amministrativo, tecnico e ausiliario".

Tra le sorprese e le delusioni di Ballando con le stelle c'è il quinto posto conquistato da Martina Colombari e Luca Favilla. L'ex Miss italia, indicata dall'inizio come una delle favorite e considerata da molti una possibile vincitrice, è rimasta fuori dal podio, suscitando amarezza e stupore tra i telespettatori. E non solo.
A esprimere il suo disappunto, è stato anche il figlio Achille Costacurta, nato dall'amore con Billy Costacurta. Sui social il giovane ha voluto rendere omaggio al percorso della madre: "Queste foto sono un messaggio per te, per farti i complimenti per il percorso immenso che hai fatto: pieno di emozioni, gioia, felicità, ma anche difficoltà. So che tu hai dato il massimo e ci hai provato con tutta l’energia che hai, quindi per me hai vinto tu".
Costacurta ha poi citato le parole del padre, sottolineando come "Non vince chi arriva primo ma vince chi migliora di più e chi ci mette l’anima" e questo, ha aggiunto il figlio "fa il caso tuo". Non è mancata la frecciata alla giuria, che nell'ultima puntata ha espresso delusione nei confronti della performance portata in scena da Colombari-Favilla: "Anche Caroline (vera tecnica di ballo) dice che eri la più tecnica", ha scritto, elogiando la capitana della giuria Smith.
Infine, i ringraziamenti anche per il maestro di ballo Luca Favilla: "Grazie anche a te Favillone!! Per averla sopportata, supportata e sostenuta sia nei momenti più critici che in quelli più piacevoli". E poi ha concluso, con una nota ironica e affettuosa, complimentandosi con la madre per il fisico statuario: "Siete in poche che a 50 anni avete la tartaruga".

Ha ucciso il cane di famiglia a calci ed è stato denunciato grazie alla segnalazione del fratellino. Il grave caso di maltrattamento è avvenuto a Oliena, nel Nuorese. I carabinieri hanno ricevuto la chiamata di un minorenne molto agitato perché dalla finestra stava assistendo alla scena violenta. In pochi minuti i militari lo hanno raggiunto e lo hanno trovato assieme a una sorella maggiorenne, entrambi molto scossi per l'accaduto.
I militari della stazione di Oliena, nel Nuorese, hanno ricostruito la vicenda contattando subito il veterinario di turno della Asl, che non ha potuto far altro che constatare il decesso del cane. Grazie alla segnalazione di fratellino e sorella il responsabile è stato denunciato e le indagini dei proseguono per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e verificare eventuali ulteriori responsabilità.

Almeno ottomila nuovi documenti collegati al caso Epstein sono disponibili da oggi sul sito del dipartimento di Giustizia americano. Secondo quanto riferito, i nuovi file includono centinaia di video e audio, tra cui le immagini di sorveglianza della cella dove il finanziere pedofilo era stato trovato morto nell'agosto del 2019. Il dipartimento di Giustizia ha postato circa 11mila link ai nuovi documenti, alcuni dei quali non portano a nulla. Emergono però nuovi dettagli sui rapporti tra Epstein e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
I viaggi di Trump sull'aereo di Epstein
Donald Trump avrebbe viaggiato almeno otto volte sull'aereo di Jeffrey Epstein tra il 1993 e il 1996. La rivelazione è contenuta in una mail che figura proprio nell'ultimo gruppo di 8 mila documenti pubblicati oggi. "Donald Trump ha viaggiato sul jet privato di Epstein molte più volte di quanto sia stato riportato in precedenza" si legge nella mail, datata 7 gennaio 2020, con mittente e destinatario che sono coperti da omissis, ma evidente la firma dell'assistente procuratore del distretto di New York.
La mail sottolinea che in "un viaggio nel 1993 Trump e Epstein erano gli unici passeggeri" ed in un altro vi erano i due amici "ed una persona che all'epoca aveva 20 anni", il cui nome è coperto dagli omissis. In "almeno quattro voli" era presente Ghislaine Maxwell, la partner di Epstein che è stata condannata a 20 anni per complicità nelle rete di di traffico sessuali di minori.
In altri viaggi erano presenti altre persone, compresa la moglie di allora Marla Maples, la figlia Tiffany e il figlio Eric. "In altri due voli, vi erano due passeggeri che potrebbero essere testimoni nel caso di Maxwell", si legge ancora la mail riferendosi al caso che poi portò nel 2022 alla condanna dell'ex partner di Epstein.
Donald Trump però nega ogni accusa:"Non sono mai stato sull'isola di Epstein. Questo caso serve solo per deviare l'attenzione dai nostri successi". E' quanto ha ribadito il presidente degli Stati Uniti, parlando proprio della pubblicazione dei files del caso Epstein.
Il ragazzo è stato visto dai suoi fratelli che hanno avvertito i
carabinieri...
Il gesto d'amore di Annalisa Sanna rivive all'ospedale SS.
Annunziata di Sassari... 
Capodanno è festa e attrazioni, ma non solo, anche tanto lavoro. E anche nei parchi divertimento, come spiega ad Adnkronos/Labitalia David Tommaso, direttore generale di Cinecittà World, il parco divertimenti del cinema e della tv di Roma che resta aperto durante le feste, da Santo Stefano all’Epifania, con un’offerta ricca di attrazioni, show, magia e un Capodanno non-stop dalle 6pm alle 6am.
“Anche durante le feste i Parchi divertimento restano tra le mete più amate per il tempo libero", racconta. "Cinecittà World -spiega- è tra le destinazioni preferite a Roma per trascorrere le festività in famiglia e con gli amici, grazie a un’offerta per tutte le età. Non siamo solo divertimento, ma un luogo che crea magia ed emozioni, oltre a generare occupazione. La sola notte del 31 dicembre oltre 300 persone saranno impiegate nel parco per garantire una grande festa a tutti gli ospiti che saluteranno qui il nuovo anno”, sottolinea.
Tra gli appuntamenti più attesi c’è la notte di San Silvestro: 12 ore di intrattenimento in un unico biglietto per un pubblico trasversale che va dalle famiglie ai più giovani. Il 31 dicembre, il Parco si trasforma in un grande Villaggio del divertimento e dà il benvenuto al 2026 con 40 attrazioni aperte fino a tarda notte, cene e cenoni, spettacoli dal vivo, fuochi d’artificio, DJ set e un palinsesto musicale trasversale che attraversa tutte le generazioni.
Sulla Cinecittà Street risuonano i grandi successi italiani dagli anni ’70 a oggi, mentre il Teatro 1 diventa un campo di battaglia musicale con il Capodanno Millennium Bug, una sfida esplosiva all’ultimo tormentone tra Viva gli anni ’90 VS Viva gli anni 2000: un solo palco per un viaggio nel tempo tra dj set, ballerini, performers ed effetti speciali. Ritmi più intensi con Face 2 Face Nye by Neon, un format ad alto impatto hard, tech ed electro con sei dj set in doppia console sullo stesso palco. Largo ai ritmi più calienti al Teatro 4 con le sonorità coinvolgenti delle hit latine e reggaeton.
Il periodo delle feste si arricchisce con esperienze immersive e spettacoli a tema. Fino al 6 gennaio, la Christmas Street si imbianca con nevicate scenografiche. Sulla nuova pista di ghiaccio, si pattina come nei grandi classici cinematografici, ma si può anche volare sulla slitta di Santa Claus con la montagna russa virtuale I-Fly. Tra gli show, a regalare grandi emozioni ci pensa 'La Notte che cambiò il Natale', mentre le risate sono assicurate con 'Elf-Express Lettere dal West'. Le festività si chiudono il giorno dell’Epifania insieme alla stagione 2025, con la Befana che porta dolci, animazione e un’ultima giornata di festa per grandi e piccoli.
La spiegazione dei giudici sulla seconda accusa di violenza
sessuale... 
Carlo Calenda contro Roberto Benigni. Il senatore e segretario di Azione ha voluto rispondere, sul suo profilo ufficiale X, alle parole dell'attore, che a Che tempo che fa si era reso protagonista di un vero e proprio sfogo contro le guerre: "Ogni volta che si parla di guerra in modo indistinto si compie un errore storico e morale", ha scritto Calenda, "gli ucraini che resistono ai Russi invasori non hanno nulla di volgare, al contrario ci insegnano l'amore per la libertà nello stesso identico modo in cui lo hanno insegnato i partigiani sulle montagne o i ragazzi americani e inglesi sulle spiagge della Normandia".
"Il discorso di Benigni è di una banalità sconcertante. Nulla è più grande, eroico e generoso che rischiare la propria vita per la libertà di un popolo", ha spiegato Calenda, "il fatto che non riusciamo più a riconoscere questa grandezza è sintomo di una malattia dell'anima che ci rende piccoli, meschini ed egoisti rispetto all'idea stessa di libertà".
"Ma come si fa a parlare di guerra ancora oggi, le armi dovrebbero essere messe in un museo", aveva detto Benigni dal salotto di Fabio Fazio sul NOVE, "Vogliono umanizzare la guerra, ma la guerra non va umanizzata va abolita".
"la guerra non è una cosa malvagia è una volgarità immensa, le persone che la fanno sono volgari", ha spiegato Benigni, " l'incipit del nostro articolo 11, 'l'Italia ripudia la guerra', andrebbe messo in tutte le Costituzioni del mondo. Il mondo deve ripudiare la guerra per sempre, è un'indecenza. La guerra è una cosa orribile, un'immensa volgarità".
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