(Adnkronos) - Il ddl sul fine vita è stato adottato come testo base delle commissioni Giustizia e Sanità del Senato, dopo il voto di questa mattina a Palazzo Madama.
Il testo, messo a punto ieri dalla maggioranza, è stato approvato con il voto contrario di tutte le opposizioni. E' stato inoltre stabilito che gli emendamenti potranno essere presentati entro le 11 del prossimo 8 luglio.
Il provvedimento, che norma l'insieme delle decisioni mediche e legali che riguardano le fasi terminali dell'esistenza di una persona gravemente malata, è atteso in Aula il 17 luglio.
Il testo è stato presentato dai due relatori, Pierantonio Zanettin di Forza Italia e Ignazio Zullo di Fratelli d'Italia, e ha incontrato le critiche delle opposizioni, una su tutte il fatto che il Servizio sanitario resterebbe escluso per quanto riguarda "il personale in servizio, le strumentazioni e i farmaci", come riportato nel testo base del disegno di legge sul fine vita.
Tra le altre novità del nuovo testo sul fine vita c'è la riduzione da quattro anni a sei mesi per il periodo minimo che deve trascorrere prima di poter ripresentare la richiesta di suicidio medicalmente assistito, nel caso in cui sia stata respinta perché non rispettava i requisiti previsti.
Secondo l’articolo 4 del testo base, se non vengono riconosciuti i requisiti richiesti dalla sentenza della Corte costituzionale del 22 novembre 2019, n. 242, la richiesta potrà essere ripresentata solo se l’interessato dimostrerà di aver acquisito i requisiti richiesti, e comunque non prima di 180 giorni.
Nel testo scompare l’aggettivo 'etico' dalla denominazione del Comitato incaricato di valutare le richieste di accesso, che si chiamerà dunque semplicemente 'Comitato nazionale di valutazione'.
Rispetto alla versione precedente del testo, viene confermata sia la composizione sia la modalità di nomina governativa di questo organismo, che resterà in carica cinque anni e svolgerà il proprio incarico a titolo gratuito. L’articolo 4, infatti, stabilisce che il Comitato nazionale di valutazione è formato da sette componenti, di cui un giurista, un bioeticista, un medico specialista in anestesia e rianimazione, un medico specialista in medicina palliativa, un medico specialista in psichiatria, uno psicologo e un infermiere.
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(Adnkronos) - Si svolge oggi, mercoledì 2 luglio, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte al recupero delle risorse indebitamente erogate nell’ambito del cosiddetto tax credit, anche alla luce di recenti notizie di stampa (Dalla Chiesa – FI-PPE); sui criteri per l'assegnazione delle risorse del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, al fine di tutelare il pluralismo culturale e la sperimentazione (Piccolotti – AVS); sulla riduzione dei finanziamenti a favore degli organismi del cosiddetto ambito Multidisciplinare nel settore dello spettacolo dal vivo (Manzi – PD-IDP); sul declassamento della Fondazione Teatro della Toscana (Grippo – AZ-PER-RE); sulla corretta destinazione dei fondi pubblici in ambito culturale e audiovisivo, in relazione a recenti notizie di stampa concernenti le dimissioni della presidente di Cinecittà (Amato – M5S); sulle iniziative volte a ottimizzare le risorse e a rivedere i criteri per la concessione del tax credit (Bignami – FDI).
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad assicurare adeguati livelli di spesa pubblica per il finanziamento delle attività di prevenzione sanitaria (Lupi – NM(N-C-U-I)M-CP); sulle iniziative volte a promuovere la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale negli adulti a rischio, nella popolazione anziana e nelle donne in gravidanza per la protezione dei neonati (Loizzo – LEGA); sulle iniziative per garantire la copertura da parte del Servizio sanitario nazionale delle spese di manutenzione e riparazione di ausili come le carrozzine elettriche, al fine di garantire, su tutto il territorio nazionale, il diritto alla salute e all'inclusione delle persone con disabilità (Boschi – IV-C-RE).
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(Adnkronos) - In programma il Palio di Siena oggi, 2 luglio 2025, con la corsa in diretta tv e streaming su La7 nel pomeriggio. Al via, cavalli e fantini in rappresentanza di 10 contrade che si contendono la vittoria.
Al via Selva, Drago, Valdimontone, Lupa, Chiocciola, Oca, Bruco, Tartuca, Istrice, Pantera. Al Palio del 2 luglio non partecipano Aquila, Civetta, Giraffa, Leocorno, Nicchio, Onda e Torre.
Sono 10 i fantini che si contendono la vittoria:
- Brigante, Carlo Sanna (36 anni), al 18esimo Palio e con 3 vittorie. Corre per la Tartuca. Il cavallo è Zio Frac.
- Carburo, Giosuè Carboni (45 anni), al nono Palio. Corre per la Chiocciola. Il cavallo è Tale e Quale.
- Michel Putzu (35 anni), debutta nel Palio. Corre per il Drago con il cavallo Campedo.
- Virgola, Andrea Sanna (27 anni). Corre il suo secondo Palio, gareggia per la Selva. Il cavallo è Virgola.
- Bellocchio, Enrico Bruschelli (30 anni). Partecipa al Palio per la decima volta, corre per l'Istrice. Il cavallo è Dorotea Dimmonia.
- Shardana, Antonio Francesco Mula (28 anni). E' al secondo Palio della carriera, corre per la Lupa. Il cavallo è Ares Elce.
- Tittia, Giovanni Atzeni (40 anni). E' il veteranissimo, al 40esimo Palio, con 10 vittorie. Corre per l'Oca. Il suo cavallo è Diodoro.
- Scompiglio, Jonatan Bartoletti (44 anni). In 32 edizioni del Palio ha ottenuto 5 vittorie. Corre per il Bruco. Il cavallo è Viso d'Angelo.
- Gingillo, Giuseppe Zedde (43 anni). Corre il 33esimo palio e va a caccia della quarta vittoria, rappresenta la contrada di Valdimontone. Il cavallo è Comancio.
- Tremendo, Francesco Caria (37 anni). Con la Pantera corre l'11esimo palio della carriera. Il cavallo è Arestetulesu.
E’ stata la Contrada della Tartuca a vincere ieri pomeriggio, martedì 1 luglio, la quinta prova del Palio del di Siena, con il cavallo Zio Frac. Regolare l’uscita delle Contrade dal Cortile del Podestà alle ore 19.45. Dopo la prova generale di ieri sera, stamattina si terrà la cosiddetta provaccia. Poi nel pomeriggio la grande festa in piazza del Campo con la Carriera.
Il Comune di Siena ospiterà alcune personalità nazionali e internazionali che si affacceranno dalle trifore di Palazzo Pubblico per assistere al Corteo Storico e alla Carriera.
Fra gli ospiti che hanno dato conferma ci saranno: il sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra, il vice ambasciatore Britannico a Roma David Burton, l’ambasciatore di Spagna a Roma Miguel Angel Fernàndez-Palacios Martinez, l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica di Corea in Italia Choon-Goo Kim e il sindaco della città di Avignone Cecile Helle.
La diretta su La7 inizia alle 17.10 da Piazza del Campo. La telecronaca sarà affidata a Pierluigi Pardo che, affiancato dallo storico Giovanni Mazzini.
Nel corso della diretta, i servizi di Andrea Milluzzi faranno conoscere le atmosfere, i dietro le quinte e gli aneddoti che animano l’intera città. Inoltre, Elena Testi sarà collegata dalla sala Mappamondo del Comune di Siena per commentare la corsa insieme agli spettatori più illustri.
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(Adnkronos) - Tre grandi casi stasera, mercoledì 2 luglio, a 'Chi l'ha visto?': nuove testimonianze inedite sulla giovane donna trovata morta insieme alla figlioletta a Villa Pamphili, la morte di Chiara Poggi e le novità sul caso di Liliana Resinovich. Poi come sempre gli appelli, le richieste di aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.
L'appuntamento è alle 21.30 su Rai 3.
Si parte dall'orrore a Villa Pamphili. A 'Chi l’ha visto' parla la mamma di Anastasia, trovata morta nel parco assieme alla figlia di appena un anno: "Mia figlia mi disse che lo zainetto con i suoi documenti era caduto in mare nel viaggio da Malta verso l’Italia, ma a questo punto credo che sia stato lui a farle perdere i documenti. Mia figlia era in balia di quest’uomo, che le aveva tolto anche la sim russa con la quale era partita". Sul caso, nuove testimonianze inedite.
Si continua poi a parlare della morte di Chiara Poggi a Garlasco: l’unico DNA ritrovato nel contenuto della spazzatura è quello di Stasi sulla cannuccia di una bibita. Ma l’avvocato De Rensis – ospite in diretta – dice che il suo assistito ha sempre affermato di averlo bevuto nel pomeriggio antecedente l’omicidio.
Infine, il caso di Liliana Resinovich: il gip ha escluso che la rottura della vertebra T2 sia stata causata dal preparatore anatomico e ha rigettato la richiesta di una perizia medico legale chiesta dagli avvocati di Visintin.
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(Adnkronos) - L’attesa sta per finire. Oggi, mercoledì 2 luglio 2025, andrà in onda in prima serata su Canale 5 l’ultima puntata dell'Isola dei Famosi. A commentare la diretta, insieme alla padrona di casa Veronica Gentili, ci sarà l'opinionista Simona Ventura. In collegamento dall'Honduras, invece, a guidare in naufraghi nelle numerose sfide ci sarà Pierpaolo Pretelli. In studio ci saranno anche tutti gli ex concorrenti.
Sarà una puntata da non perdere, ricca di momenti decisivi e colpi di scena: chi tra Cristina Plevani, Omar Fantini, Mario Adinolfi, Teresanna Pugliese, Loredana Cannata e Jey Lillo si aggiudicherà la vittoria? Nel corso della serata, i finalisti dovranno affrontare alcune prove individuali che li costringeranno ad andare oltre i propri limiti. Per ognuno di loro, inoltre, sono attese grandi sorprese e profonde emozioni.
Una serie di televoti flash decreterà il vincitore di questa edizione del reality. Ma non è tutto: dopo ben cinquantasei giorni, per la prima volta, i concorrenti rimasti in gioco avranno la possibilità di vedere come sono realmente cambiati. Quale sarà la loro reazione?
Secondo le principali agenzie di scommesse, Cristina sarebbe la grande favorita. A venticinque anni di distanza dal suo storico trionfo nella prima edizione del Grande Fratello, la bagnina e istruttrice di nuoto e fitness sembra pronta a bissare il successo e a riconquistare il pubblico televisivo. Alle spalle della 53enne c'è Teresanna Pugliese, che però è attualmente in nomination.
Sui social c'è chi punta su Jey, che andrebbe premiato: l'llusionista e content creator è stato elogiato anche da Simona Ventura per la sua gentilezza ("Dà sempre una mano, pesca ed è sempre carino con tutti"). C'è chi punta anche su Mario Adinolfi.
(Adnkronos) - Carlos Alcaraz torna in campo a Wimbledon 2025. Oggi, mercoledì 2 luglio, il numero 2 del ranking affronta il britannico Oliver Tarvet nel secondo turno del torneo. Lo spagnolo arriva dal successo al quinto set contro Fabio Fognini, mentre per il classe 2003 la storia è da film: studente alla University of San Diego, Tarvet ha debuttato nel circuito maggiore proprio a Londra, passando i turni di qualificazione e poi eliminando Riedi al primo turno. Non potrà però incassare i soldi guadagnati (circa 100mila sterline) per via delle regole universitarie americane. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming .
Il match tra Alcaraz e Tarvet è previsto sul Centrale oggi, mercoledì 2 luglio, non prima delle 15.40. I due non si sono mai affrontati in carriera, visto che per il britannico è il primo torneo nel circuito maggiore.
Wimbledon 2025 sarà visibile in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, tra cui Alcaraz-Tarvet di oggi, mentre gli altri canali di Sky trasmetteranno le partite più interessanti sugli altri campi.
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(Adnkronos) - Papa Leone XIV riceverà oggi mercoledì 2 luglio in Vaticano la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il faccia a faccia alle 11.130 nel Palazzo Apostolico.
Quella di oggi sarà la prima udienza ufficiale tra il Pontefice e Giorgia Meloni. La premier e il Papa si erano parlati brevemente lo scorso 21 giugno in occasione del Giubileo dei governanti. Nell’occasione, Meloni aveva chiesto a Prevost con un sorriso: “Si è assestato?”.
La presidente del Consiglio aveva inoltre incontrato brevemente per un saluto il Papa al termine della messa di inizio pontificato lo scorso 18 maggio. Tra Meloni e Leone c’è stato poi un primo colloquio telefonico lo scorso 15 maggio comunicato da Palazzo Chigi.
Come si legge sul sito di Palazzo Chigi, Meloni alle 12.30 incontrerà il segretario di Stato di Sua Santità, il cardinale Pietro Parolin.
Leggi tutto: Papa Leone XIV riceve oggi la premier Giorgia Meloni
(Adnkronos) - Nessuna proroga, i dazi di Donald Trump tornano in vigore il 9 luglio. Il presidente degli Stati Uniti, ad una settimana dalla scadenza, avverte tutti gli interlocutori: non è previsto un ulteriore congelamento delle tariffe. Il messaggio è diretto ad un lungo elenco di partner commerciali, compresa l'Unione Europea, che cercano un'intesa con Washington.
"No, non sto pensando alla pausa", risponde Trump, in viaggio dalla Florida verso la capitale, a un giornalista a bordo dell'Air Force One che gli ha chiesto se avrebbe prolungato il periodo di negoziazione con i partner commerciali. "Scriverò lettere a molti paesi", aggiunge.
Il messaggio di Trump arriva mentre a Washington sbarca il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic, partito per gli Stati Uniti proprio, per negoziare con le controparti americane con l'intenzione di "raggiungere il più possibile" un accordo. L'obiettivo è un'intesa "equa per entrambe le parti", le parole del commissario slovacco a Bruxelles, due giorni fa, durante un punto stampa dedicato alla revisione dell'accordo commerciale con l'Ucraina.
C'è, ricorda, "una scadenza formale, entro il 9 luglio dobbiamo fare del nostro meglio per arrivare a un accordo, che è stata riconfermata nella telefonata tra la presidente della Commissione Europea e il presidente degli Stati Uniti. Eì quello che stiamo facendo, ci stiamo concentrando su un risultato positivo. Abbiamo ricevuto la prima bozza di proposte per un eventuale accordo di principio: ci stiamo lavorando", ha aggiunto Sefcovic.
Sefcovic in America prevede di avere "discussioni molto intense con i miei omologhi", il rappresentanto al Commercio Jamieson Greer e il segretario al Commercio Howard Lutnick. "Spero di vederli a Washington, più avanti in questa settimana. Venerdì è il 4 luglio (Giorno dell'Indipendenza, festa nazionale negli Usa, ndr), quindi ci restano mercoledì e giovedì per eventuali incontri, che stiamo pianificando in questo momento. Il nostro team parlerà con i nostri omologhi sia dell'Ufficio della Rappresentanza commerciale degli Stati Uniti che del Dipartimento del Commercio".
Per Sefcovic "è sempre un buon segno quando passiamo dallo scambio di opinioni al processo di stesura" dei documenti, "ma allo stesso tempo bisogna concentrarsi molto sul raggiungimento dei risultati, perché siamo i due maggiori partner commerciali del pianeta. Ogni anno scambiamo più di 1,7 bilioni di dollari in beni. Siamo i maggiori investitori nelle rispettive economie".
Ovviamente, ha aggiunto, "c'è molto di cui discutere. Posso solo dire che vogliamo raggiungere il più possibile qualcosa che sia equo per entrambe le parti, qualcosa che sia di aiuto alle imprese, da entrambe le parti, per ottenere maggiore prevedibilità e chiarezza su come pianificare le loro attività commerciali, per il resto dell'anno e per il futuro. Vogliamo farlo partendo dal presupposto che siamo i due alleati più stretti e credo che questo debba riflettersi anche nel nostro accordo commerciale", ha concluso.
Leggi tutto: Dazi, Trump e il conto alla rovescia: "Niente proroga dopo 9 luglio"
(Adnkronos) - Israele ha detto sì ad una tregua di 2 mesi a Gaza e Hamas farebbe bene ad accettare l'accordo. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, annuncia le news con un post su Truth. "I miei rappresentanti hanno avuto oggi un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra", scrive il presidente degli Stati Uniti.
"Qatarioti ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale", dice facendo riferimento alla mediazione di Egitto e Qatar. "Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà soltanto", aggiunge.
Secondo la Cnn, emissari del Qatar nelle ultime ore hanno presentato una nuova proposta, appoggiata dall'amministrazione Trump, a Hamas e a Israele. La proposta è stata limata dopo mesi di trattative in cui ha avuto un ruolo centrale Steve Witkoff, inviato speciale del presidente americano.
Il documento è stato sottoposto in particolare a Ron Dermer, ministro israeliano per gli Affari strategici, volato a Washington per una serie di incontri di alto livello. La nuova proposta, riferisce la Cnn, terrebbe conto di richieste e preoccupazioni di Hamas: la liberazione di ostaggi israeliani trattenuti a Gaza, in particolare, avverrebbe in cambio del rilascio di detenuti palestinesi.
Non è ancora chiaro quale sarà la risposta di Hamas, sollecitata direttamente da Trump a sottoscrivere l'intesa. Hamas mira ad un cessate il fuoco permanente e punta alla conclusione definitiva della guerra.
L'annuncio di Trump arriva dopo i "progressi" citati nelle ore precedenti dai media israeliani, che hanno fatto riferimento a discussioni all'interno del governo del premier Benjamin Netanyahu. "C'è una dinamica positiva e un'attività vivace sulla questione dei negoziati", ha dichiarato un funzionario al Times of Israel nella serata dell'1 luglio.
L'emittente Canale 12 ha parlato di "alcuni progressi" nei contatti con i Paesi mediatori, Qatar ed Egitto. L'annuncio di Trump precede di alcuni giorni il viaggio di Netanyahu negli Usa: il premier israeliano è atteso alla Casa Bianca lunedì prossimo.
Leggi tutto: Gaza, Trump: "Israele ha detto sì a tregua di 2 mesi, Hamas accetti"
(Adnkronos) - Vladimir Putin e Emmanuel Macron tornano al dialogo dopo 3 anni di silenzio e affrontano il tema del cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Donald Trump, intanto, ferma forniture militari a Kiev con una decisione che rischia di avere un impatto immediato sulla guerra.
Mosca e Parigi, nel pomeriggio italiano di martedì 1 luglio, fanno il punto con le rispettive versioni sulla lunga telefonata - oltre 2 ore - tra il presidente russo e quello francese, che punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista nello scacchiere del dialogo legato, negli ultimi mesi, soprattutto alle iniziative degli Stati Uniti e di Donald Trump.
E' un confronto rilevante, quasi 'storico' se si considera che l'ultimo contatto risaliva al 2022, prima dell'invasione dell'Ucraina ordinata da Putin. L'Eliseo riferisce che Macron "ha sottolineato l'incrollabile sostegno della Francia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, ha chiesto di stabilire al più presto un cessate il fuoco e di avviare negoziati tra Ucraina e Russia per trovare una soluzione solida e duratura al conflitto". La nota si conclude sottolineando che "i due Presidenti continueranno a parlarsi su questo tema".
Taglio diverso, e non potrebbe essere altrimenti, nel resoconto del Cremlino. Nel corso del colloquio Putin ha attribuito all'Occidente la responsabilità del conflitto e "ha ricordato che il conflitto ucraino è una conseguenza diretta della politica degli stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi della sicurezza russa, creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina e tollerato le violazioni dei diritti dei residenti russofoni".
I Paesi occidentali, ha osservato il capo di Stato, "stanno perseguendo una politica di prolungamento delle azioni militari, alimentando il regime di Kiev con diverse armi moderne".
Putin e Macron hanno comunque discusso delle prospettive di una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, citato da Interfax, Putin "ha confermato gli approcci fondamentali per possibili accordi, che dovrebbero essere globali e a lungo termine, prevedere l'eliminazione delle cause profonde della crisi ucraina e basarsi su nuove realtà territoriali".
La telefonata tra i leader si verifica in un momento cruciale per la guerra. La Russia, che rivendica il totale controllo del Luhansk, come hanno evidenziato nei giorni scorsi anche i vertici militari ucraini sta ammassando circa 50mila uomini a ridosso della regione di Sumy. L'ipotesi di una 'spallata', per acquisire ulteriori carte in vista di una nuova fase negoziale, si fa sempre più concreta e viene monitorata anche dagli Stati Uniti. "Sto osservando", dice Donald Trump. Il presidente americano controlla, a quanto pare, e nel frattempo la sua amministrazione prende una decisione che non passa inosservata.
Mentre Kiev chiede costantemente sistemi di difesa Patriot - lo ha fatto il presidente Volodymyr Zelensky anche nel recente vertice Nato a cui ha partecipato Trump - il Pentagono ha sospeso le spedizioni di alcuni missili antiaerei e altre munizioni di precisione all'Ucraina a causa del timore che le scorte di armi statunitensi siano calate troppo.
La decisione - riporta Politico - è stata presa dal responsabile politico del Pentagono, Elbridge Colby, dopo una revisione delle scorte di munizioni, che ha sollevato preoccupazioni sul fatto che il numero totale di proiettili di artiglieria, missili antiaerei e munizioni di precisione stesse diminuendo, secondo tre fonti a conoscenza della questione.
La decisione iniziale di sospendere alcuni aiuti promessi durante l'amministrazione dell'ex presidente Joe Biden è stata presa all'inizio di giugno, secondo le fonti, ma sta entrando in vigore solo ora, poiché l'Ucraina sta respingendo alcuni dei più ingenti bombardamenti russi di missili e droni contro obiettivi civili a Kiev e altrove. A queste fonti è stato concesso l'anonimato per discutere delle operazioni in corso. Il Pentagono e la Casa Bianca non hanno risposto a una richiesta di commento.
Leggi tutto: Ucraina, primo colloquio Putin-Macron dopo 3 anni. Stop Usa a missili per Kiev
(Adnkronos) - L'Italia resta ancora nella morsa del caldo. Fino a domani giovedì 3 luglio il numero delle città con temperatura da bollino rosso non cambia, rispetto a quelle attese già oggi martedì, 2 luglio.
Secondo l'ultimo aggiornamento del bollettino pubblicato sul sito del ministero della salute, infatti, sono 18 su 27 monitorati i centri della Penisola per i quali è prevista l'allerta massima sia oggi che domani: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Mentre oggi i bollini rossi erano 17, uno in meno (cioè Campobasso, oggi arancione).
Per la giornata di oggi, una sola città è da bollino arancione, per le altre è giallo: Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria. Domani bollino arancione anche per Pescara.
Le previsioni meteo
L'allerta per le temperature ha riguardato ieri 17 città. A quanto pare l'anticiclone Pluto continuerà a flagellare l'Italia anche nei prossimi giorni, mentre al Nord non mancheranno i temporali. Ma iLMeteo.it indica una possibile data di un presunto crollo dell’asfissiante bolla africana. Già da venerdì 4 luglio è previsto infatti un cedimento dell’alta pressione a iniziare dalle Alpi e dal Nord Italia. Sabato 5 luglio le temperature massime potrebbero crollare, sotto i colpi di pesanti grandinate e piogge torrenziali, anche di 10°C al Nord.
Leggi tutto: Caldo record non molla l'Italia, 18 città da bollino rosso oggi e domani
(Adnkronos) - Ronnie Coleman, leggenda del body building e otto volte Mr Olympia, ha avuto un'"emergenza medica" durante il fine settimana, come confermato dalla sua famiglia sui social media. Il bodybuilder 61enne originario della Louisiana soffre di "un'infezione del sangue" ed è sotto "intensa supervisione medica", ha dichiarato la famiglia di Coleman in un comunicato pubblicato su Instagram.
"Ronnie è stato trasferito in una struttura medica specializzata per ricevere le cure di massimo livello disponibili", ha scritto la famiglia. "Sebbene le sue condizioni rimangano complesse, ci sono stati incoraggianti segnali di progresso e il suo team medico sta lavorando 24 ore su 24 per supportare la sua guarigione. In questa fase sono in corso valutazioni e trattamenti chiave e Ronnie continua a combattere con la forza e la resilienza che lo contraddistinguono. Siamo grati per l'enorme supporto e la gentilezza dimostrati da fan, amici e dall'intera comunità. Continuate a tenere Ronnie nei vostri pensieri e nelle vostre preghiere".
Coleman, che detiene il record assoluto per il maggior numero di titoli di Mr. Olympia, negli ultimi anni ha dovuto usare una sedia a rotelle per problemi alla schiena e alle gambe.
Leggi tutto: Ronnie Coleman ricoverato, la leggenda del body building "in condizioni complesse"
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