(Adnkronos) - Dalle ore 18.40 squadre dei vigili del fuoco stanno intervenendo a Leonforte, in provincia di Enna, per due autovetture finite nel torrente Crisa. Le due auto sono state individuate e due persone sono state recuperate, mentre sono in corso le ricerche, anche con elicottero del nucleo di Catania, di uno degli occupanti che dalle testimonianze risulterebbe disperso.
Leggi tutto: Maltempo nell'ennese, due auto nel torrente Crisa: si cerca un disperso

(Adnkronos) - Jannik Sinner si ritira dal torneo di doppio misto dell’US Open e il forfait dell’azzurro elimina anche Katerina Siniakova, che avrebbe dovuto far coppia con il numero 1 del mondo nel torneo di esibizione a Flushing Meadows.
Sinner ha deciso di rinunciare all’evento dopo il malore che lo ha costretto a ritirarsi dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati. Siniakova, una delle doppiate più forti del circuito, in doppio ha vinto carriera un titolo Slam è un oro olimpico. Ha trionfato ai Giochi anche nel doppio misto. Nonostante il curriculum, gli organizzatori degli US Open non l’hanno ‘salvata’ e l’hanno depennata dall’evento, a cui aveva deciso di partecipare rinunciando al torneo di Cleveland. Al posto della coppia Sinner-Siinoakova, quindi, in tabellone spazio a Danielle Collins e Christian Harrison.
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(Adnkronos) - L'attesa per la nuova serie TV Hbo Original dedicata a 'Harry Potter' si arricchisce di nuovi dettagli con l'annuncio di quattro membri chiave del cast che andranno a comporre l'iconica famiglia Weasley. La produzione ha svelato i nomi degli attori che presteranno il volto ad alcuni dei personaggi più amati della saga: Tristan Harland e Gabriele Harland interpreteranno i gemelli Weasley, Fred e George; Ruari Spooner nel ruolo del fratello Percy Weasley e Gracie Cochrane nei panni della più giovane della famiglia, Ginny Weasley.
La serie debutterà nel 2027 su Hbo e Hbo Max dove la piattaforma è presente, inclusi i prossimi mercati tra cui Germania, Italia e Regno Unito. La serie è scritta da Francesca Gardiner, che avrà anche il ruolo di produttore esecutivo. Mark Mylod sarà produttore esecutivo e regista di diversi episodi della serie per HBO in associazione con Brontë Film e TV e Warner Bros. Television. J.K. Rowling, Neil Blair e Ruth Kenley-Letts di Brontë Film e TV, e David Heyman di Heyday Films saranno produttori esecutivi.
Leggi tutto: Serie tv 'Harry Potter', svelati i nuovi volti della famiglia Weasley

(Adnkronos) - Un tragico incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, martedì 19 agosto, lungo la strada statale Aurelia, al chilometro 134, nel comune di Capalbio (Grosseto), Lo scontro ha coinvolto un mezzo pesante e un'automobile, con gravi conseguenze anche per un vicino stabilimento produttivo. Un tir è finito dentro il punto vendita di un caseificio che si trova lungo la strada dopo l'urto con un'auto, che si è ribaltata finendo fuoristrada.
L'allarme è scattato alle ore 16:36, con l'immediato intervento dei soccorsi coordinati dal 118 della Asl Toscana sud est. Sul posto sono giunte due ambulanze della Croce Rossa, una da Capalbio con a bordo un infermiere, e l'altra da Magliano, oltre all'elisoccorso Pegaso 2, le forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco.
Il bilancio è pesante: un uomo di 59 anni ha perso la vita sul luogo dell'incidente. Un altro ferito, un uomo di 58 anni, è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Misericordia di Grosseto. Un terzo coinvolto, che si trovava all'interno dello stabilimento interessato dallo scontro, ha riportato ferite lievi ed è stato trasferito in codice verde all'ospedale di Orbetello. La viabilità sulla Ss1 Aurelia ha subito rallentamenti e temporanee interruzioni per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici.
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(Adnkronos) - A caccia del cancro con i diamanti. Pietre preziose che diventano il pezzo 'clou' di un sensore da utilizzare per migliorare la diagnosi della malattia. La nuova 'missione' è stata individuata da ricercatori dell'università di Warwick, in Inghilterra. Sebbene tutti noi siamo comunemente abituati a pensarli al dito di una donna, i diamanti agli occhi degli scienziati possono assumere una 'luce' diversa. Nel dettaglio gli esperti dell'ateneo britannico spiegano in uno studio pubblicato su 'Physical Review Applied' di aver costruito un magnetometro al diamante endoscopico, un nuovo dispositivo non radioattivo e non tossico che sfrutta le proprietà di queste pietre per intercettare il cancro al seno metastatico.
Il sistema è ultrasensibile, assicurano. E' anche portatile e funziona a lungo raggio, offrendo una soluzione avanzata a una sfida quotidiana che i chirurghi oncologi devono affrontare. La diagnosi di cancro, infatti, è più problematica quando le cellule tumorali hanno metastatizzato, si sono diffuse ad altri organi. I test per verificare se le cellule tumorali sono localizzate nei linfonodi rappresentano il gold standard per rilevare le metastasi e indirizzare il trattamento. Nel nuovo lavoro i ricercatori esplorano le potenzialità del nuovo dispositivo: "Siamo riusciti a ridurre le dimensioni della testina a soli 10 mm. Il che significa che è il primo sensore al diamante in grado di rilevare il liquido tracciante magnetico nell'organismo, essendo anche sufficientemente piccolo per l'uso endoscopico e la chirurgia laparoscopica - spiega il primo autore Alex Newman, del Dipartimento di Fisica dell'università di Warwick - C'è una reale richiesta di mezzi versatili e non tossici per la diagnosi del cancro", a cui serve dare risposta.
Il sensore a diamante funziona rilevando nanoparticelle di ossido di ferro che compongono il liquido tracciante iniettato nella paziente durante o prima dell'intervento chirurgico per il cancro al seno. Questo tracciante viene iniettato nel tumore e poi raggiunge i linfonodi insieme alle cellule tumorali metastatizzate. Un sensore di campo magnetico basato sul diamante può localizzarlo e individuare i linfonodi da rimuovere chirurgicamente per arrestare la diffusione del cancro.
I diamanti, illustra l'autore senior e responsabile del gruppo, Gavin Morley, docente del Dipartimento di Fisica, "possono percepire i campi magnetici grazie ai centri di colore presenti al loro interno". Tali centri di colore "consentono di rilevare variazioni molto piccole e conferiscono ai diamanti un bel colore rosa". Non solo: le applicazioni ad altri tumori, come quello polmonare, epatico, del colon-retto e dell'esofago, dicono gli esperti, potrebbero apportare ulteriori benefici ai pazienti. Le prospettive vanno anche oltre i tumori. "Ci auguriamo di utilizzare" i nuovi sensori "anche per i veicoli spaziali e per l'energia da fusione", evidenziano i fisici.
Il tracciamento del cancro non è una novità in sé, ma i metodi tradizionali usati negli ospedali ricorrono a traccianti radioattivi o a semplice colorante blu, che però può causare una reazione allergica in una persona su 100. Ecco perché il sensore sviluppato con il supporto dei medici e sondato sul cancro al seno metastatico potrebbe essere una svolta tecnologica e il diamante potrebbe diventare davvero il 'migliore amico' di una donna (e della sua salute).
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(Adnkronos) - "Un paio di giorni di stop e torno al lavoro". Così sui suoi profili social Jannik Sinner, all'indomani del malore che lo ha costretto al ritiro nella finale del torneo Atp Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz.
"Ieri non mi sentivo benissimo e mi dispiace davvero deludervi. Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno supportato sul posto e da casa: il vostro supporto significa il mondo", ha scritto in un post, senza fornire aggiornamenti sul suo stato di salute, ma lasciando intendere di voler partecipare agli Us Open, dove dove difenderà il titolo conquistato 12 mesi fa.
"Congratulazioni a Carlos Alcaraz e alla sua squadra, state facendo una stagione incredibile e vi auguro il meglio per il futuro. Ora è il momento di riposarmi un paio di giorni prima di tornare al lavoro", conclude il numero uno del mondo che da domenica 24 agosto sarà impegnato nell'ultima prova stagionale del grande Slam.
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(Adnkronos) - Sarebbe stata la fuga di un pappagallo a scatenare la lite poi culminata nell'omicidio dell'ispettore di polizia Ciro Luongo, 58 anni, accoltellato ieri sera nella sua abitazione in viale delle Margherite a Melito di Napoli. E' quanto emerge dopo il fermo del 21enne, figlio della compagna del poliziotto, che è stato rintracciato a casa del padre ieri sera.
Il giovane avrebbe lasciato la finestra aperta e il volatile è fuggito. Il 58enne lo avrebbe quindi rimproverato e lui per tutta risposta avrebbe afferrato un coltello uccidendolo. L'ispettore di polizia faceva servizio al commissariato di Giugliano in Campania.
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(Adnkronos) - Ennesimo incidente mortale sul lavoro nel Salento. A perdere la vita un meccanico 65enne, rimasto schiacciato da un camion. L'uomo, Sergio Casarano di Racale, era intervenuto per il camion in panne sulla strada che collega Taurisano a Miggiano, in provincia di Lecce, e durante le fasi delle riparazioni è rimasto schiacciato a causa di un cedimento.
Soccorso in codice rosso è stato trasportato all'ospedale di Tricase dove è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Sul posto è intervenuta la Polizia e la procura di Lecce ha disposto il sequestro del mezzo.
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(Adnkronos) - In estate si acuisce il rischio di congestione provocata da bevande e cibi freddi oppure dai bagni in mare, piscina, laghi e fiumi effettuati in piena digestione. L’improvviso sbalzo termico provoca il rallentamento, o addirittura il blocco, della digestione con la conseguente comparsa di malesseri che vanno da leggeri a gravi arrivando nei casi estremi all’esito letale. Anche un eccessivo sforzo fisico o il passaggio da un ambiente caldo ad uno freddo, come entrare in un locale climatizzato con temperature troppo basse, può provocare una congestione digestiva.
Ad essere più facilmente colpiti sono i bambini e gli adolescenti, sia perché il loro apparato digerente è più delicato rispetto a quello degli adulti, sia perché sono meno attenti ai segnali inviati dal corpo. La congestione provoca in maniera graduale dolore al torace, sudorazione fredda, brividi, spossatezza, dolori allo stomaco spesso con crampi, capogiri, stato confusionale, mal di testa, nausea e vomito, abbassamento della pressione arteriosa, che nei casi più critici provoca svenimento. Solo raramente, a seguito di un rapido e intenso sbalzo di temperatura (shock termico) come quello che si verifica, ad esempio, tuffandosi in acque molto fredde durante la digestione, può determinarsi una congestione fulminea con immediato svenimento che, talvolta, anche con soccorsi tempestivi, può portare alla morte per annegamento.
"'Ho sempre fatto così e non mi è mai successo niente' è una frase tipica pronunciata dalle persone colpite da congestione oppure da coloro che non vogliono mettere in atto atteggiamenti preventivi salva vita. Purtroppo spesso e soprattutto in estate non c’è neanche il tempo di pronunciare poche parole di aiuto perché la congestione fulminante è davvero un evento emergenziale grave. Tra l’altro è importante riconoscere i primi segnali per far sì che la situazione non degeneri" spiega Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona.
"Massima attenzione nelle località turistiche della nostra provincia e in particolare sul Lago di Garda - avverte Padovani - ma anche nelle piscine della città e in centro dove spesso i turisti per rinfrescarsi assumono bevande e cibi molto freddi dopo lunghe ore sotto il sole cocente. Essendo un polo sanitario estremamente diffuso sul territorio e sempre aperto, non è inusuale che in farmacia vengano ospitati utenti stranieri, ma anche residenti soprattutto bambini e anziani, che presentano condizioni compatibili con la congestione. A quel punto dopo averli accolti e ascoltati si mantiene caldo il ventre, li si tranquillizza, chiamando poi il 118 nei casi più preoccupanti. La congestione è un disturbo frequente che spesso risulta passeggero, ma è importante intervenire e prevenire tutte le situazioni a rischio per godersi un’estate tranquilla".
Alla prima sensazione di malessere bisogna sospendere ogni attività chiamare i soccorsi e intanto, come consiglia l’Istituto superiore di sanità - riporta una nota - distendersi con le gambe sollevate rispetto alla testa in un luogo ben ventilato ed asciutto, tenere calda la pancia per ripristinare la temperatura corporea e riattivare la digestione effettuando un lieve massaggio. È utile anche inumidire di tanto in tanto la fronte con un panno imbevuto d'acqua a temperatura ambiente. Se la congestione è avvenuta dopo un bagno, bisogna asciugarsi e riscaldarsi immediatamente.
Leggi tutto: Estate, rischio congestione: come prevenire gli schock termici in acqua e a tavola

(Adnkronos) - E' morta la bambina di sei anni della Guinea ricoverata da alcuni giorni in gravi condizioni all'ospedale dei Bambini di Palermo, dopo il trasferimento da Lampedusa, dove era arrivata con la madre su un barcone. Le sue condizioni erano molto gravi. Aveva viaggiato per diversi giorni senza cibo e senza acqua. Oggi è stata dichiarata la sua morte cerebrale.
(Adnkronos) - La Commissione per la sicurezza dei prodotti di consumo degli Stati Uniti ha invitato i consumatori a evitare le imitazioni contraffatte delle bambole Labubu – chiamate Lafufus - perché rappresentano “un grave rischio di soffocamento e morte per i bambini piccoli”. È quanto scrive il 'Wall Street Journal'. Questi falsi "si rompono facilmente, rilasciando piccoli pezzi che possono rappresentare un rischio di soffocamento", ha affermato la commissione, esortando i consumatori a smettere di acquistare e utilizzare Lafufus "immediatamente".
I Labubu sono piccoli pupazzi pelosi, spesso raffigurati con occhi grandi, orecchie a punta e denti sporgenti, che ricordano piccoli mostri o creature fantastiche. I falsi dei giocattoli "brutti-carini" hanno invaso il mercato dopo che i ciondoli da borsa con le orecchie da coniglio e il sorriso sulle labbra sono diventati l'ultimo must-have della moda. La domanda è stata così elevata che il Pop Mart di Londra ha dovuto interrompere la vendita delle bambole a maggio, dopo che sono scoppiate delle risse nei negozi, rileva il 'Wsj'.
Mentre i fan di Labubu si accampano per tutta la notte per le bambole originali e i negozi Pop Mart di tutto il mondo vanno a ruba, anche i falsi di Lafufu hanno guadagnato popolarità, sottolinea il 'Wsj', trovando spazio nei quartieri commerciali di Taipei, Taiwan, Seul e New York City. I funzionari doganali cinesi hanno annunciato il sequestro di quasi 49.000 presunte Lafufu nelle ultime settimane.
La Consumer Product Safety Commission ha dichiarato che "continuerà a intensificare i controlli nei porti statunitensi per bloccare le importazioni pericolose prima che raggiungano le famiglie americane" e ha avvertito i consumatori di stare attenti ai falsi.
Le bambole Labubu autentiche di Pop Mart presentano un adesivo olografico Pop Mart e un codice Qr scansionabile che rimanda al sito ufficiale di Pop Mart, e le edizioni più recenti presentano anche un discreto timbro Uv su un piede, ha affermato la commissione. Nel frattempo, i falsi Labubu "hanno spesso colori eccessivamente brillanti o il numero sbagliato di denti", ha affermato la commissione: i Labubu autentici ne hanno nove.
Leggi tutto: Bambole Labubu, occhio alle imitazioni: rischio di soffocamento per i bambini
Mattia Debertolis, in Val Canali l'ultimo saluto al campione azzurro scomparso durante i World Games

(Adnkronos) - In una giornata di sole, ai piedi delle Pale di San Martino, la comunità della Valle di Primiero e il mondo dell’Orienteering si sono ritrovati per dare l’ultimo saluto a Mattia Debertolis, atleta della Nazionale di Corsa Orientamento, scomparso in Cina nei giorni scorsi durante i World Games.
Presenti le massime cariche istituzionali e sportive: Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Luciano Buonfiglio, Presidente del Coni, Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento, Alfio Giomi, Presidente Fiso, Mattia Gottardi, Assessore provinciale allo Sport, Bortolo Rattin, Presidente della Comunità di Valle, i cinque sindaci del territorio, Valerio Zanotti, Presidente del Parco Naturale Paneveggio, e Paola Mora, Presidente Coni Trento.
Accanto a loro, tanti amici e conoscenti arrivati da diversi Paesi d’Europa, compresa la sua società svedese, il Lidingö, insieme ai rappresentanti del Consiglio Federale Fiso e ai tecnici delle Squadre Nazionali. Durante la cerimonia ha preso la parola il ministro Abodi: "Porto la vicinanza del Governo che rappresento e di tutto il mondo dello sport alla famiglia di Mattia, al Presidente Coni Buonfiglio e al Presidente Fiso Giomi, che rappresenta l'Orienteering. In questi momenti prevale un senso di inadeguatezza: una vita che si spezza è un dolore immenso. In questa Val Canali, dove si sente solo il rumore del fiume, del vento e il peso dei nostri cuori, sento che Mattia continua a camminare accanto a noi. Dobbiamo rispettare i suoi principi e i suoi valori: lo sport come dono per tutti. La mamma di Mattia, Erica, ci ha detto che dobbiamo andare avanti: è vero, dobbiamo proseguire nel rispetto della vita e dello sport. Nei giorni scorsi abbiamo sperato, pregato e pianto, anche chi non lo conosceva. Questo è il senso più profondo dello sport. Da questi luoghi di natura ripartiamo, ricordando la potenza della vita. Ciao Mattia".
Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio ha poi aggiunto: "Ho pensato a lungo alle parole da dire, ma non ce ne sono. Mi rivolgo direttamente a te: ciao Mattia. La tua presenza qui, testimoniata da così tante persone, dimostra quanto tu abbia lasciato in ognuno di noi. Il mondo dello sport ti è vicino. Sei stato un orgoglio per tutti noi e il tuo ricordo continuerà a vivere nei nostri progetti e nel nostro impegno, magari attraverso un evento o un impianto sportivo".

(Adnkronos) - "Un’azione non solo simbolica, una scelta necessaria, che risponde a un imperativo morale, condivisa da tutto il gruppo dirigente dell’Aiac. Dopo un primo passaggio all’interno del Consiglio di Presidenza, convocato da Renzo Ulivieri, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Assoallenatori ha deliberato unanimemente di inviare una lettera-appello al Presidente della Figc Gravina e a tutte le componenti federali, perché il calcio italiano si mobiliti, nel proprio ambito, in favore del popolo palestinese, mettendo sul tavolo la richiesta, da inoltrare a Uefa e Fifa, di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali". Così l'Associazione italiana allenatori di calcio (Aiac) in una nota sul proprio sito ufficiale.
"I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili", ha spiegato Ulivieri. "Si può solo pensare a giocare, voltando la testa dall’altra parte. Noi crediamo che non sia giusto", gli ha fatto eco il vice presidente Giancarlo Camolese. "Troppi morti senza colpa. Tra loro anche tanti sportivi. Un motivo in più per cercare azioni di contrasto internazionale anche nel nostro settore", ha aggiunto il vicepresidente Pierluigi Vossi. “Il mondo è in fiamme. Molti popoli soffrono come quello palestinese. L’indifferenza non è ammissibile", ha concluso il vice presidente Francesco Perondi.
"Una partita di calcio, preceduta dagli inni nazionali, può essere considerata solo una partita di calcio? - Si chiede l'Aiac -. Quel che sta accadendo nella striscia di Gaza, con riflessi pesanti in Cisgiordania e Libano, può essere semplicemente annoverato come uno dei 56 conflitti attivi nel mondo, che dovrebbero avere stessa attenzione e uguale reazione? Il massacro terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023, con oltre un migliaio di vittime innocenti israeliane più la presa di 250 ostaggi, può giustificare la feroce rappresaglia genocida di Israele, che ha fatto decine di migliaia di morti civili palestinesi, fino ad annunciarne la deportazione? Sono tutte domande che l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio si è posta e che pone adesso alle altre componenti federali e alla Figc tutta, anche in vista dei prossimi incontri che vedranno la Nazionale italiana, l’8 settembre e il 15 ottobre, opposta a quella israeliana".
"L’enormità degli accadimenti che si stanno susseguendo in quei territori martoriati impone una presa di coscienza da parte di ognuno e anche, a nostro avviso, una azione concreta, commisurata al dramma in atto - sottolineano gli allenatori italiani -. Non è più tempo di moral suasion nei confronti del Governo Netanyahu, palesemente sordo agli appelli che gli vengono rivolti da più parti, comprese partecipate manifestazioni di piazza e voci importanti del suo stesso popolo. A conferma che le critiche e le contestazioni oggettive non strizzano l’occhio ai terroristi di Hamas (una parte non secondaria del problema), e soprattutto non nascondono pulsioni antisemite irrisolte. Lo diciamo con forza: davanti all’Olocausto siamo per sempre tutti ebrei e nessuno vuol togliere il segnalibro della memoria. Ma la Storia non si è fermata a quell’orrore e ci interroga oggi, senza sconti per nessuna nazione. Senza dimenticare che l’occhio per occhio biblico resta una formula affidata da Dio a Mosé perché la reazione a un male subìto non sia sproporzionata. Vale per ogni singolo, vale a maggior ragione per uno Stato democratico".
"Il comma 5 dell’art.2 dello Statuto federale recita: 'La Figc promuove l’esclusione dal giuoco del calcio di ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza'. Il Consiglio Direttivo dell’Aiac unanimemente, crede dunque che davanti alle stragi quotidiane, che hanno riguardato anche centinaia di morti tra dirigenti, tecnici e atleti, compreso la stella del calcio palestinese Suleiman al-Obeid, sia legittimo, necessario, anzi, doveroso, porre al centro del dibattito federale la richiesta, da proporre a Uefa e Fifa, dell’esclusione temporanea di Israele dalle competizioni sportive. Perché il dolore del passato non può oscurare coscienza e umanità alcuna", conclude il comunicato dell'Assoallenatori.
(Adnkronos) - Giallo a Terni dove il cadavere di una donna, una 70enne italiana, è stato trovato ieri sera dai carabinieri seppellito in una fossa scavata nel suo giardino di casa. La segnalazione è scattata poche ore prima da alcuni familiari che hanno raccontato di non avere notizie da tempo della vittima, facendo scattare gli accertamenti che hanno poi portato alla scoperta.
Nei prossimi giorni sarà conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo. Lo stato di avanzata decomposizione rende difficile, a un primo esame, stabilire la causa del decesso avvenuto presumibilmente diversi mesi fa, forse addirittura un anno. Mai alcuna denuncia di scomparsa era stata presentata in precedenza da parenti o conoscenti della vittima, come mancano segnalazioni di liti che potrebbero segnare una traccia nel giallo. Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Terni si concentrano sul contesto familiare.

(Adnkronos) - Per Jannik Sinner il ritiro choc contro Alcaraz nella finale del Masters 1000 di Cincinnati "è una botta forte. Si sente in colpa con sé stesso e con gli altri, non a caso ha chiesto subito scusa al pubblico dopo il malore in campo. In lui ora prevale il senso di impotenza e frustrazione, troppa la discrepanza tra l'aspettiva nell'ennesimo scontro con il rivale di sempre Alcaraz, e la realtà, tra l'obiettivo che si era prefissato e le sue condizioni fisiche". Così all'Adnkronos Salute Pietro Bussotti, psicologo dello sport e coordinatore di Psicologia dello sport dell'Ordine degli psicologi dell'Umbria.
Per l'esperto "il numero 1 del tennis mondiale ha costruito un'identità professionale sulla capacità di competere e vincere - spiega -. La paura di perdere o che possa ricapitare un incidente come quello di ieri a Cincinnati può far scattare in Sinner il timore di 'non essere affidabile' verso sé stesso e il pubblico, un senso di colpa sociale. Come abbiamo visto tutti si è scusato subito con i tifosi quando ha detto 'non riesco a muovermi'. Dunque, l'attacco alla identità professionale nasce non dal fatto in sé (il ritiro) ma dal dover riconoscere a sé stesso e verso gli altri di non sentirsi affidabile".
Il campione altoatesino "si è sentito colpevole del forfait ma nessuno di noi chiaramente può recriminare a Sinner un problema di salute", sottolinea Bussotti, che aggiunge: "Dopo aver negato, o meglio, dopo non essersi concesso di stare male, e dopo aver giocato pur sentendosi debilitato, credo che alla fine abbia provato un umanissimo sollievo. Ha tentato di andare avanti nel match contro Alcaraz per senso del dovere e pressione interna fino a quando ha dovuto accettare di non farcela più". Nessuno di "noi sta nella testa di Sinner, ma è plausibile che in lui ora prevalga il timore che tutto questo possa accadere di nuovo". E sulla corsa di Alcaraz verso Jannik per consolare l'amico, "rafforza il senso di appartenenza ad una comunità sportiva che ha tra i valori la resilienza, un gesto molto bello e importante", conclude.
Leggi tutto: Lo psicologo: "Il ritiro in finale uno choc per Sinner, Jannik si sente in colpa"

(Adnkronos) - Il malore che ha bloccato Jannik Sinner nella finale Masters 1000 di Cincinnati contro lo spagnolo Carlos Alcaraz "è molto probabile sia dovuto ad un virus intestinale. I segnali ci sono tutti: febbre alta, dolori addominali, aumentata stanchezza. In campo Jannik non si teneva in piedi e si toccava l'addome. Ovviamente parliamo di ipotesi, in attesa di una vera diagnosi". Così all'Adnkronos Salute Giorgio Sesti, past president della Società italiana di medicina interna (Simi) e docente della disciplina all'università Sapienza di Roma.
"Sinner non ha dato indicazioni precise" su quanto accaduto, spiega Sesti, e "il suo malessere potrebbe" anche "avere come cause l'intossicazione alimentare o il caldo. Ipotesi, dal mio punto di vista, però poco probabili. E' vero, il campione altoatesino ha avuto una torta con panna per il suo compleanno", e avrebbe almeno fatto un assaggio come testimoniano i video che stanno circolando (in cui lo si vede mangiare una fragola prelevata dalla torta in questione), "e sappiamo bene che gli alimenti pericolosi sono latticini, uova e panna. Ma sapendo quanto sia attento Sinner a tutto, mi sembra strana una sua imprudenza in questo senso".
Dare la colpa al caldo? "Nonostante la febbre insorga anche per i colpi di calore e il fisico risenta delle condizioni avverse dovute al troppo caldo umido, Sinner, così come gli altri atleti, è sempre ben idratato. Per questo motivo, e per la sintomatologia avvertita dal numero 1 del tennis mondiale, mi sento di dire che potrebbe trattarsi di virus intestinale, anche perché l'intossicazione alimentare può comparire senza alterazioni della temperatura corporea", riflette lo specialista. Sui tempi di recupero, Sesti non ha dubbi: "Per il virus intestinale non c'è terapia virale, si risolve in genere dopo 2-5 giorni con riposo, alimentazione corretta e idratazione".
Leggi tutto: Sinner, ritiro a causa di un virus intestinale? Il medico: "I segnali ci sono tutti"

(Adnkronos) - Problema per il Milan e per Massimiliano allegri a pochi giorni dall'inizio del campionato. I rossoneri dovranno fare a meno di Rafael Leao nella prima gara di Serie A contro la Cremonese, sabato 23 agosto alle 20:45: il numero 10 ha riportato un trauma elongativo al polpaccio destro nella gara contro il Bari, in Coppa Italia (terminata per lui dopo soli 17 minuti).
L'attaccante portoghese salterà dunque la prima di campionato con la squadra di Allegri e verrà valutato giorno per giorno in vista della trasferta di Lecce di venerdì 29 agosto. Dopo la sfida in Salento, i rossoneri torneranno in campo il 14 settembre contro il Bologna, al termine della sosta per le nazionali.
Leggi tutto: Milan, elongazione al polpaccio per Leao: salta la prima di Serie A con la Cremonese
(Adnkronos) - Seconda vittima del botulino in Sardegna. E' morta oggi, martedì 19 agosto, nelle prime ore della mattina Valeria Sollai, la donna di 62 anni ricoverata da settimane al policlinico di Monserrato dopo che aveva mangiato cibi con guacamole alla Fiesta Latina.
L'8 agosto scorso era morta Roberta Pitzalis, 38 anni, anche lei intossicata dal batterio dopo che aveva mangiato taco con salsa messicana a base di avocado acquistato in un food truck nel corso dello stesso evento.

(Adnkronos) - Al via da oggi, martedì 19 agosto, il blocco alle chiamate di telemarketing da numeri fissi italiani falsificati. Lo stop imposto dall'Agicom prevede di arginare migliaia di chiamate indesiderate basate sullo spoofing, una tecnica che altera il numero del chiamante per nasconderne la vera identità. A partire dal 19 novembre 2025 il blocco si estenderà anche ai numeri di rete mobile contraffatti.
Il filtro alle chiamate "è un risultato importante che abbiamo raggiunto dopo tante denunce per tutelare i consumatori - rivendica Anna Rea, presidente di Adoc nazionale -. L’abbiamo chiesto da tempo, ora invitiamo le persone a prestare attenzione, perché solo attraverso una nostra azione propositiva e protagonista possiamo finalmente dire basta a queste telefonate moleste che rovinano le giornate. Siamo di fronte a un'emergenza - sottolinea Rea - che mina la tranquillità quotidiana delle persone. Auspichiamo che questi interventi possano arginare un fenomeno che infastidisce, sottrae tempo e, sempre più spesso, può nascondere delle truffe".
Si definisce invece "scettica sulla reale efficacia delle misure introdotte dall’Agcom" il Codacons secondo cui le nuove regole sul telemarketing in vigore da oggi "non fermeranno il fenomeno delle telefonate commerciali". "Il settore del telemarketing - spiega l'associazione - genera un giro d’affari da 3 miliardi di euro annui in Italia, con 2.035 call center attivi e quasi 80.000 addetti. Accanto agli operatori legali, tuttavia, vi è un sommerso di call center ubicati all’estero che operano nella più totale anarchia, violando le norme di settore e la privacy dei cittadini. Al punto che, nonostante i 32 milioni di utenti iscritti ad oggi al Registro Pubblico delle Opposizioni, ogni italiano riceve in media ogni settimana dalle 5 alle 8 telefonate commerciali, che portano a circa 15 miliardi il numero complessivo di chiamate indesiderate registrate in un anno nel nostro Paese".
"Contatti che se prima erano diretti a proporre contratti per forniture telefoniche o luce e gas - afferma ancora il Codacons - adesso promuovono anche investimenti finanziari o in bitcoin, col rischio di far perdere ingenti somme ai consumatori". E le misure introdotte "non fermeranno le telefonate commerciali" in primo luogo perché "il blocco riguarderà solo i finti numeri fissi italiani, mentre le false numerazioni mobili continueranno a raggiungere gli utenti almeno fino a novembre. Sarà poi ancora possibile falsificare le numerazioni chiamando dall’Italia, e il blocco non si estenderà alle chiamate commerciali che usano prefissi stranieri. Infine, vanno considerate le contromisure che saranno adottate dai call center illegali, i quali utilizzano tecnologie sempre più sofisticate per aggirare blocchi e divieti e colpire gli utenti", conclude l’associazione.
Leggi tutto: Telemarketing, da oggi al via il blocco dei numeri fasulli

(Adnkronos) - La Procura di Roma ha avviato un’inchiesta dopo la denuncia depositata dai legali del conduttore televisivo Stefano De Martino in relazione a un video e foto circolati sul web che lo ritraggono mentre è in compagnia della sua attuale fidanzata, Caroline Tronelli, in casa nella capitale, carpiti illegalmente dal sistema di videosorveglianza.
Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, si procede, al momento contro ignoti, per accesso abusivo a sistema informatico e le indagini sono state delegate alla Polizia Postale. Si tratterebbe di un video/immagini che verosimilmente uno o più hacker hanno rubato introducendosi illegalmente nel sistema di videosorveglianza interno dell'abitazione violando la privacy e poi diffusi illecitamente.

(Adnkronos) - "La produttività nazionale continua a languire e il Pil, nonostante gli investimenti e la spesa notevole attivata dal Pnrr e dai bonus del periodo Covid che avrebbero dovuto dare uno slancio notevole, resta statico. In questo scenario, a fronte degli ingenti investimenti ma soprattutto della necessità di gestire il post investimento per farlo fruttare a cui l’Italia oggi è obbligata per non allargare il divario di competitività con i competitor europei e globali, si ripropone, a distanza di 24 anni dalla sua introduzione, il tema dell’utilizzo strategico del Partenariato Pubblico Privato (PPP)". Lo dichiara all'Adnkronos/Labitalia Ivo Allegro, ceo e founder di Iniziativa e professore di 'Project cycle management e accesso a fondi pubblici' all’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza.
"Per tanto tempo - spiega Allegro - erroneamente inquadrato come modalità per realizzare investimenti quando la Pa si trova in ristrettezze finanziarie, nei fatti, il PPP è una leva per gestire in modo integrato la progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi di interesse pubblico agganciando la remunerazione del privato alle sue performance in fase di gestione. Questo strumento ha già dimostrato sul campo di essere molto più rapido nell’intero ciclo di implementazione (ideazione-progettazione-aggiudicazione-realizzazione) di un investimento pubblico consentendo, quindi, di beneficiare prima delle infrastrutture ma può risultare fondamentale per un salto di competitività del Paese agganciando i pagamenti ai risultati che si conseguono e liberando nel breve risorse pubbliche per quegli investimenti più rischiosi ma che possono risultare fondamentali per la competitività".
"A febbraio - dichiara Allegro - Mario Draghi, nel primo confronto sul suo report sul futuro della competitività europea, evidenziava la necessità per l’area della UE di attivare ingenti investimenti per recuperare i divari con America e Asia mobilitando le risorse dei privati. A marzo il Sole 24 Ore titolava 'Cantù batte il record per la nuova arena, solo 4 anni e mezzo per avviare il cantiere' visto che in Italia, in media, per realizzare un’infrastruttura similare dalla fase di ideazione all’avvio del cantiere passano oltre 10 anni. Al Meeting di Rimini il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha rilevato come la missione decisiva per l’Italia e il suo problema cruciale resta quello della riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto arrivato ad un punto da minacciare il futuro intergenerazionale visto che la spesa per interessi sul debito supera l’intera spesa per l’istruzione e, quindi, gli investimenti sul nostro futuro, i giovani. Il Governatore, inoltre, ha evidenziato che affrontare il nodo del debito richiede politiche di bilancio orientate alla stabilità e al graduale conseguimento di avanzi primari adeguati. Tuttavia, la riduzione del debito sarà ardua senza un’accelerazione dello sviluppo economico”.
"Nella stessa giornata - continua - Carlo Cottarelli, in tema di sviluppo, ha evidenziato “Il gioco dell'oca del Pil italiano: dopo 17 anni torna al punto di partenza” recuperando i livelli del 2008 (anche grazie agli effetti dell’inflazione). Queste quattro notizie degli ultimi 6 mesi si saldano per confermare la possibile centralità del Partenariato Pubblico Privato (PPP) che, a distanza di 24 anni dalla sua introduzione nel nostro ordinamento, continua ad essere uno strumento sottoutilizzato e mal utilizzato. Non si è probabilmente compresa la sua natura. Difatti, ancora oggi la Pa utilizza il PPP come strumento per realizzare gli investimenti soprattutto quando ci sono risorse finanziarie scarse. Non è un caso che con il Pnrr l’attenzione a questo strumento sia paradossalmente diminuita".
"Il paradosso risiede - conclude Allegro - nella circostanza che in Italia la PA non ha ancora compreso che gli investimenti, tranne gli effetti keynesiani connessi all’incremento della spesa pubblica che a questi si associa, sono una condizione necessaria ma non sufficiente per generare crescita della produttività, sviluppo economico e accrescimento del benessere di una comunità. Questi effetti sono, difatti, connessi alla qualità delle prestazioni nel tempo dei processi di erogazione dei servizi connessi ad un’infrastruttura. Se si realizza un nuovo ospedale l’impatto sul benessere sociale e sullo sviluppo dipendono non tanto dalla realizzazione di un nuovo involucro o dall’aggiornamento dell’esistente e delle sue attrezzature (l’investimento) ma dalla possibilità di gestire nel tempo servizi di cura di qualità (i servizi connessi all’investimento)".
"In tal senso - osserva - il Pnrr, un gigantesco piano di investimenti a debito dopo anni di austerità che non a caso ha generato una rilevante fiammata inflattiva e sta ponendo molti problemi in fase di realizzazione (visto lo spiazzamento dell’offerta che ha capacità produttive inferiori a quelle richieste), pone un rilevante problema di cosa accadrà dopo, cioè di chi gestirà le infrastrutture realizzate con i soldi di Next generation EU. Restando in tema sanità, ad esempio, chi gestirà gli Ospedali di Comunità e le Case della Salute realizzate con i fondi della Missione 6?".
"In tal senso - afferma - il PPP nella misura in cui, laddove ben gestito, aggancia i pagamenti alle performance nei processi di gestione delle infrastrutture oltre che alla realizzazione a regola d’arte ed in tempi certi dell’infrastruttura (che essendo finanziata dai privati, totalmente o in prevalenza, non soffre neanche degli 'stop and go' dei cantieri connessi alle risorse pubbliche a singhiozzo) rappresenta degli ovvi vantaggi a cui si associano altri quali, in primis: Minori tempi di realizzazione, visto che gli esecutori avranno i loro ritorni non con la realizzazione ma con la gestione e migliore qualità tecnica di realizzazione, visto che chi realizza sarà chiamato anche a gestire e da questa gestione dipenderà, come detto, il suo ritorno".
"A fronte di ciò - continua Ivo Allegro - il PPP apre interessanti prospettive strategiche in quanto, per un verso, consente di disporre in tempi più rapidi di infrastrutture e servizi di qualità e tale aspetto, anche se la Pa italiana sembra soffrire di una sorta di 'insostenibile leggerezza del tempo', non è irrilevante dal punto di vista sia del benessere sociale, sia della competitività nazionale che, quindi, dello sviluppo economico. Per l’altro lato, oltre ad avere un impatto più immediato e certo sulla relazione investimenti e sviluppo economico, che genera una maggior sostenibilità prospettica del debito e, quindi, anche dei deficit abilitando maggiori tassi di investimento o coinvestimento pubblico, libera nel breve e medio termine maggiori risorse pubbliche in quanto la parte prevalente degli investimenti viene realizzata direttamente con risorse private".
"L’utilizzo strategico del PPP inoltre - osserva - aprirebbe interessanti prospettive per l’utilizzo in modo proattivo del rilevante risparmio privato italiano (oltre 12.000 miliardi) che altrimenti, come si dirà tra poco, corre seri rischi di contribuire in altro modo al riequilibrio della finanza pubblica. Questo secondo elemento di 'liberazione di risorse pubbliche' per investimenti addizionali, anche rischiosi, è centrale, alla luce dello scenario preconizzato da Draghi su cosa servirà all’Europa in termini di investimenti per recuperare il divario di competitività e della specifica situazione italiana dei conti pubblici, che in assenza di sviluppo e di recupero dei gap di competitività, ci condanna ad assumere posizioni da parente povero non in grado di implementare gli investimenti necessari per la competitività. Non a caso, Panetta ha evidenziato come la spesa per interessi sia un divoratore di quelle risorse che servirebbero per investire nel nostro futuro".
"L’alternativa a questo recupero di competitività degli investimenti mediante una diversa e più solida cultura della collaborazione pubblico privato, peraltro - sottolinea - è chiara e ben nota anche se non viene mai evocata per ovvie ragioni. Nel 2023 la ricchezza privata finanziaria degli italiani ammontava a 5.216 miliardi (ben 552 miliardi in più rispetto al 2019), si stima che quella immobiliare valga oltre 7.000 miliardi di cui circa 5.163 miliardi di abitazioni la maggioranza delle quali (l’88,65%) in mano ad over 65. In tal senso, laddove nel breve termine le politiche di stimolo alla crescita del Pil si rivelassero infruttuose è molto probabile che il riequilibrio dei conti pubblici potrà essere realizzato mediante un’imposizione patrimoniale in chiaro o surrettizia, mediante l’applicazione di maggiori imposte di successione".
"In tal senso - commenta - la strada della collaborazione tra pubblico e privato sembra largamente preferibile. Sarebbe ora che la strategicità del PPP e una migliore comprensione dell’effettiva portata dello strumento per le prospettive future dell’Italia fosse messa al centro del dibattito tecnico e politico".

(Adnkronos) - Il Gruppo Webuild, in consorzio, si è aggiudicato il contratto da 1,6 miliardi di euro di valore complessivo (di cui il 60% in quota Gruppo Webuild) sulla nuova linea Av/Ac Salerno Reggio-Calabria per la realizzazione del 'Raddoppio Paola-Cosenza' che si estenderà per circa 22,2 km in Calabria, quasi tutti in sotterraneo. Opera principale del progetto, commissionato da Rfi (Gruppo Fs Italiane) sarà la nuova Galleria Santomarco, lunga oltre 15 km, uno degli interventi strategici della linea. Lo comunica una nota.
Il progetto contribuirà a migliorare significativamente la capacità e l’efficienza del collegamento ferroviario tra la costa tirrenica e l’entroterra calabrese, garantendo una migliore accessibilità a Cosenza e potenziando l'itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro. La nuova Galleria Santomarco si svilupperà a circa 100 metri da quella già esistente a binario unico, che sarà dismessa una volta completati i lavori. Per lo scavo della galleria, a doppia canna e a singolo binario, si prevede l’impiego di 4 talpe meccaniche (Tbm).
I lavori saranno realizzati da Webuild alla guida del consorzio con Ghella, Pizzarotti e SELI, la controllata del Gruppo specializzata nel tunnelling, e si stima che verranno occupate fino a 1.500 persone, tra personale diretto e di terzi. Il tracciato attraverserà la provincia di Cosenza, passando per i comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili. Nel complesso, è prevista la costruzione di nove ponti e due viadotti ferroviari: un viadotto, lungo 350 metri, attraverserà l’autostrada A2, un secondo, di 205 metri, scavalcherà il torrente Settimo. Sarà realizzata anche una nuova stazione a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e del polo universitario di Rende.
L’opera rappresenta un tassello fondamentale per il completamento della nuova linea alta velocità/alta capacità Salerno–Reggio Calabria, che contribuirà allo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno nell’ambito del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete Ten-T, asse strategico per la connessione del Sud della penisola con il Nord Italia e l’Europa. La realizzazione dell’intera linea garantirà l’accesso al trasporto ferroviario veloce e ad alta capacità ad aree che oggi ne sono escluse, come Cilento, Vallo di Diano, costa jonica, alto e basso cosentino e il Reggino, favorendo la crescita economica e turistica. Una volta ultimata, l’opera permetterà di ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria.
Sulla stessa linea Salerno-Reggio Calabria, Webuild sta già realizzando il Lotto 1A Battipaglia-Romagnano, che rappresenta il primo tassello dell’intera infrastruttura e prevede la realizzazione di 35 km di nuova linea, includendo il bivio per l’interconnessione alla tratta Potenza-Metaponto. Su questo tratto ha acceso i motori negli scorsi mesi la più grande talpa meccanica (Tbm) del Gruppo Webuild in Europa, per lo scavo della Galleria Saginara. In totale ad oggi sono circa 60 i km di linea che il Gruppo Webuild realizzerà sulla tratta ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria.
Il Raddoppio della tratta Paola Cosenza della linea alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria rientra tra 19 i progetti che Webuild sta realizzando nel Sud Italia, isole comprese, tra i quali le grandi opere che prevedono la realizzazione di oltre 320 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità. Per la realizzazione di questi progetti Webuild occupa ad oggi nel Mezzogiorno 8.700 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento di 7.600 aziende della filiera da inizio lavori.
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