
(Adnkronos) - L'Italia rischia "una 'deregulation diagnostica' travestita da semplificazione". Lo denuncia la Uap, Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, che con il suo presidente Mariastella Giorlandino esprime "forte preoccupazione per l'approvazione in Senato del disegno di legge Semplificazioni che, pur perseguendo l'obiettivo di snellire procedure e accelerare i servizi, introduce nel settore sanitario misure che rischiano di compromettere la qualità e la sicurezza dell'assistenza ai cittadini". In particolare, "la norma che amplia le prestazioni sanitarie erogabili dalle farmacie rappresenta" per la Uap "una svolta impropria e pericolosa, poiché apre alla possibilità di eseguire test diagnostici e prestazioni di natura clinica in contesti privi dei requisiti di competenza, controllo e responsabilità propri della medicina di laboratorio".
"Le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, in quanto operatori sanitari - spiega l'associazione - rientrano nel campo di applicazione della direttiva Ue 2022/2555 (NIS2) e del suo recepimento nazionale di cui al D.Lgs. n. 138/2024, con obblighi di sicurezza informatica, gestione del rischio e incident reporting, anche in ordine alla trasmissione dei dati sensibili al fascicolo sanitario elettronico (Fse). Le farmacie, di contro, pur erogando prestazioni analoghe e trattando dati sanitari sensibili, non sarebbero soggette a tali vincoli". Ma "chi tutela la riservatezza dei dati di un cittadino affetto da patologie i cui dati vengono trasmessi dalle farmacie alle Asl o addirittura in telemedicina?", chiede Uap. "Come verrà considerata 'applicazione della direttive Ue sulla sicurezza informativa nei confronti delle farmacie?", aggiunge l'Unione ambulatori "considerando, peraltro, che il mancato adempimento a tali norme per le strutture sanitarie private accreditate può essere causa di risoluzione del rapporto con il Ssr e/o di mancata assegnazione del budget Ssr nel 2026".
"La salute non può essere trattata come un ambito di semplificazione burocratica - dichiara Giorlandino - Ogni prestazione diagnostica comporta atti medici, responsabilità professionali e standard di qualità che le farmacie, per loro natura, non possono garantire. Siamo di fronte a un intervento che appare più il frutto di un'azione lobbistica che di una riflessione sulla qualità del servizio erogato". Uap ribadisce che "non si fa sanità con le semplificazioni: la tutela della salute richiede qualità, appropriatezza e sicurezza, non scorciatoie normative o esperimenti dettati da interessi di categoria".
Leggi tutto: Ddl Semplificazioni, Uap denuncia: "Rischio deregulation diagnostica"

(Adnkronos) - La consegna dei missili da crociera Tomahawk all'Ucraina, da tempo richiesti, potrebbe costringere la Russia a prendere atto della reale situazione e a sedersi al tavolo delle trattative. E' quanto ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky durante un incontro con i giornalisti, spiegando che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "può offrire all'Ucraina alcune misure di vasta portata" che rafforzeranno significativamente la posizione di Kiev in eventuali colloqui futuri.
"In questo momento, è importante inviare un segnale che l'Ucraina sarà rafforzata con tutti i mezzi possibili. E questo è uno di quei mezzi che è importante per me: i Tomahawk", ha affermato il leader ucraino citato dal Kyiv Independent. "Tutte queste cose possono rafforzare l'Ucraina e costringere i russi a calmarsi un po' e a sedersi al tavolo delle trattative".
Zelensky ha infine quindi la Russia di voler seminare il "caos" in Ucraina lanciando attacchi alla rete energetica e alle infrastrutture ferroviarie del suo Paese. "Il compito della Russia è creare caos e esercitare pressione psicologica sulla popolazione attraverso attacchi contro gli impianti energetici e le ferrovie".
Zelensky ha poi anticipato che "un team guidato dalla premier Yulia Svyrydenko, insieme al Capo dell'Ufficio presidenziale Andriy Yermak e al mio Commissario per la politica sanzionatoria Vladyslav Vlasiuk sarà negli Stati Uniti all'inizio della prossima settimana". "La cooperazione fra Kiev e Washington prosegue - ha riferito su X - I temi in discussione saranno la difesa aerea, l'energia e passi per le sanzioni, oltre che i negoziati. Sarà anche discussa la questione degli asset congelati".
"Il presidente Trump ci vuole al tavolo dei negoziati e noi sosteniamo questo percorso. Vuole davvero un cessate il fuoco e la fine della guerra. Credo che questo fosse il suo obiettivo sin dall'inizio. Gli siamo grati. Il nostro incontro, insieme ai fatti, gli hanno dato una comprensione più ampia del gatto che i russi volevano venderli qualcosa che non sono in grado di offrire. La cosa più importante è che dopo il nostro incontro il dialogo prosegue a vari livelli e malgrado il tempo freddo che fa fuori le nostre relazioni rimangono calorose a diversi livelli".
Leggi tutto: Ucraina, Zelensky: "I missili Tomahawk possono costringere Putin a negoziare"

(Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, vista la proposta di attivazione della procedura di concessione della cittadinanza italiana avanzata dal Ministro della giustizia Carlo Nordio e in considerazione del parere favorevole del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, "ha deliberato di proporre al Presidente della Repubblica il conferimento della cittadinanza italiana, per meriti speciali, al sig. Gerald Joseph Cardinale, cittadino statunitense, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91. Il Sig. Cardinale, fondatore di RedBird Capital Partners, società proprietaria di Ac Milan, ha dato un fortissimo impulso a iniziative di solidarietà e inclusione sociale attraverso lo sport, promuovendo attività rivolte in particolare a giovani detenuti, in condizione di fragilità ed esposti a rischio di marginalizzazione". Lo comunica il Consiglio dei Ministri nel comunicato del Cdm.
Leggi tutto: Milan, il Consiglio dei ministri propone cittadinanza italiana per Cardinale

(Adnkronos) - "L'obiettivo di stabilizzare la Bpco, broncopneumopatia cronica ostruttiva, fa discutere tanto la comunità scientifica". E' stato trattato al congresso "dell'Ats, American Thoracic Society, dello scorso anno e quest'anno se n'è parlato molto sia all'Ats sia all'Ers, European Respiratory Society. Il tema inizia a creare non solo discussione, ma anche consenso e consapevolezza. Puntare alla stabilizzazione vuol dire alzare l'asticella, arrivare a zero riacutizzazioni senza peggioramento della sintomatologia e della qualità della vita. Questo può permettere ai pazienti di vivere non solo in maniera ottimale, ma anche più a lungo, cambiando la storia naturale della malattia e la prognosi stessa dei pazienti con Bpco". Così Donato Cinquepalmi, Respiratory & cep medical head di Gsk, partecipando all'incontro con la stampa 'Copd stability: un nuovo obiettivo nella gestione della Bpco', organizzato dalla farmaceutica a Milano.
"L'impegno di Gsk in ambito respiratorio è importante e ha delle radici molto forti - sottolinea Cinquepalmi - Per quanto riguarda la broncopneumopatia cronica ostruttiva, da oltre 50 anni Gsk lavora per cercare di migliorare il percorso di cura del paziente. Parlando di trattamento abbiamo portato un'innovazione importante in termini di molecole innovative, ma l'impegno va oltre. Vogliamo migliorare questo percorso anche da un punto di vista dell'educazione, della comunicazione e del monitoring. Per questo il nuovo obiettivo di trattamento è quello che chiamiamo Copd stability, stabilizzare i pazienti con Bpco".
Leggi tutto: Farmaci, Cinquepalmi (Gsk): "Stabilizzazione Bpco al centro del dibattito scientifico"

(Adnkronos) - Una studentessa di 17 anni, Alice Morsanutto, è morta stamane alle 6.30, dopo essere stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Edmondo Brian a Precenicco, a Udine. L’investimento è avvenuto poco distante dalla casa della ragazza che stava andando a prendere l’autobus che l’avrebbe portata al liceo artistico di Udine.
Il ragazzo che era alla guida dell’auto, una Fiat Doblò, si è fermato per soccorrerla ma l’impatto è stato tale da sbalzare la ragazza di molti metri, uccidendola sul colpo. I sanitari del Sores 118 hanno provato a rianimarla ma senza esito. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi.
Leggi tutto: Investita sulle strisce pedonali, morta studentessa di 17 anni

(Adnkronos) - Una studentessa di 17 anni, Alice Morsanutto, è morta stamane alle 6.30, dopo essere stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Edmondo Brian a Precenicco, a Udine. L’investimento è avvenuto poco distante dalla casa della ragazza che stava andando a prendere l’autobus che l’avrebbe portata al liceo artistico di Udine.
Il ragazzo che era alla guida dell’auto, una Fiat Doblò, si è fermato per soccorrerla ma l’impatto è stato tale da sbalzare la ragazza di molti metri, uccidendola sul colpo. I sanitari del Sores 118 hanno provato a rianimarla ma senza esito. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi.
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(Adnkronos) - Jasmine Paolini accede ai quarti di finale del Wta di Wuhan. L'azzurra, in vantaggio nel terzo set contro la danese Clara Tauson, n.12 del mondo, incassa il ritiro per infortunio all'adduttore destro dell'avversaria, che aveva vinto il primo set 6-3. Paolini recupera 6-1 nel secondo poi il ritiro sul 3-1 a vantaggio dell'azzurra.
Leggi tutto: Wta Wuhan, Tauson si ritira al terzo set: Paolini ai quarti


(Adnkronos) - 'Affari Tuoi' vince e sorpassa 'La ruota della fortuna'. Gli ascolti di ieri, mercoledì 8 ottobre, hanno visto 'Affari tuoi', condotto da Stefano De Martino, su Rai1 conquistare l'Access Prime Time con 5.092.000 spettatori e il 24.5% di share, seguito da 'La Ruota della Fortuna', condotto da Gerry Scotti, su Canale 5 che totalizza 5.035.000 telespettatori pari al 24.2%.
Leggi tutto: Ascolti tv 8 ottobre, 'Affari tuoi' con il 24.5% sorpassa 'La Ruota della Fortuna'

(Adnkronos) - Incidente mortale mercoledì sera a Roma in via Salaria dove un'auto e una bici si sono scontrate nel tratto fuori il Grande raccordo anulare, altezza km 17.600, in direzione Monterotondo. A bordo della bici un uomo italiano di 61 anni, morto seguito all’impatto. La conducente dell’auto, cittadina italiana di 56 anni, si è fermata a prestare soccorso. Indagini in corso da parte da parte della Polizia locale per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
Leggi tutto: Roma, scontro tra auto e bici su via Salaria: morto 61enne

(Adnkronos) - Damiano David sul palco dell'Unipol Forum di Milano è tornato a parlare della pausa dai Maneskin. Il cantante ha rotto il silenzio e ha parlato di un momento particolare della sua vita, quando si è reso conto che quello che stava facendo, il successo che aveva ottenuto, era ben lontano dalla sua idea di "vita perfetta".
"Tutto è stato gigantesco, velocissimo e super emozionante. E per tantissimo tempo è stata la parte più bella che la vita volesse darmi. Poi sono cresciuto, un giorno qualcosa si è rotto dentro di me, sentivo di non essere capito in ciò che volevo trasmettere", ha detto Damiano.
"E questo non ha niente a che fare con gli altri componenti della band. - ha aggiunto -. Era una cosa solo mia, non perché l'amore fosse finito o ci odiassimo, o stronzate del genere. Ma il problema era mio e dovevo risolverlo io. La mia vita era perfetta ma non era l’idea della mia vita perfetta".
Il concerto di Milano segna il gran finale della leg europea del tour, andato tutto esaurito a sei mesi dal debutto. Un successo confermato dai numeri delle tappe precedenti: dalle due date nella storica Roundhouse di Londra (6.000 presenze totali) ai 15.000 spettatori di Madrid, passando per i 9.000 di Parigi e gli oltre 8.000 di Bruxelles, che consolidano lo status di Damiano come performer di livello globale. Il tour proseguirà con tappe in Australia, Nord America, Sud America e Asia.
In concomitanza con la partenza del tour, l'artista ha pubblicato l'Ep digitale 'Funny little Fears Dreams' , un progetto di 5 brani inediti che segue il successo dell'album 'Funny little Fears' (certificato in 9 Paesi, oltre 900 milioni di stream). L'Ep include il singolo attualmente in radio 'Talk to me' , in collaborazione con la vincitrice di un Grammy Tyla e la leggenda Nile Rodgers, e il brano 'Cinnamon' con la partecipazione di Albert Hammond Jr (The Strokes).
Leggi tutto: Damiano David: "I Maneskin? Non c'entrano, dentro di me un giorno si è rotto qualcosa"



(Adnkronos) - Dopo la prima parte dei Bootcamp, che ha messo alla prova giudici e concorrenti con tensioni, confronti accesi e scelte decisive, X Factor 2025 torna con il secondo round di questa fase cruciale. Oggi giovedì 9 ottobre su Sky e in streaming su NOW, i giudici Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi si riaccomodano al loro tavolo pronti a valutare gli ultimi artisti che hanno superato le audizioni e a completare così la rosa dei talenti che accederanno alle Last Call.
Anche nella seconda parte dei Bootcamp dello show, giudici e artisti seguiranno il nuovo meccanismo inaugurato una settimana fa: per proseguire nella competizione servono quattro sì convinti da parte dei giudici oppure l’X Pass, l’asso nella manica che può cambiare il destino di un concorrente con la garanzia di poter accedere alle Last Call nella squadra del giudice che l’avrà chiamato. L’unico a non averlo ancora utilizzato è Francesco Gabbani, che potrà giocarsi la sua carta in questa seconda e ultima tornata dei Bootcamp.
Nel backstage, a incoraggiare e sostenere i concorrenti prima e dopo la performance, ci sarà come sempre Giorgia, con la sua sensibilità e la sua energia.
Non mancheranno confronti e discussioni accese, ma anche momenti di pura emozione, mentre i giudici si avvicinano sempre di più alla composizione delle proprie squadre. Dopo questa quinta puntata infatti – in onda martedì alle 21:30 anche in chiaro su TV8 – la prossima settimana arriverà il momento delle Last Call dalle quali emergeranno i tre componenti di ciascuna squadra che potranno stringere in mano un biglietto per i Live Show, attesi da giovedì 23 ottobre sempre su Sky e in streaming su NOW.
Leggi tutto: X Factor, oggi i Bootcamp parte 2: si va verso le Last Call

(Adnkronos) - "Viviamo una fase di cambiamento epocale e la tecnologia non è più un'opzione. Dall'indagine sulla digitalizzazione è emerso che, sembra un ossimoro, semplificare è molto complicato. Nel nostro Paese solo il 56% delle persone è dentro un circuito digitalizzato. Certo, la media europea si attesta su questa percentuale, ma quando siamo stati in missione in Estonia, abbiamo visto una nazione digitalizzata al 100%. Hanno persino costruito dei server collocati all'estero e anche con un'invasione militare, che sarebbe solo geografica, lo Stato continuerebbe a funzionare anche da remoto, dal voto elettorale al certificato. Certo, l'Estonia è un piccolo Paese ma il modello che si sono dati dovremmo copiarlo e spingere sulla interoperabilità. In Italia abbiamo tantissime piattaforme e ci siamo posti meno il problema del dialogo tra le stesse, ma avere tanti sistemi che non si parlano tra loro non consente di raggiungere l'obiettivo". Lo ha detto il deputato di Noi Moderati Francesco Saverio Romano, presidente della Commissione parlamentare per la Semplificazione, chiudendo i lavori per la presentazione di 'Camera del futuro', il progetto di digitalizzazione della Camera di Commercio di Palermo ed Enna.
"Un altro problema che abbiamo notato in alcuni Comuni - ha aggiunto - è quello relativo alla sovrapposizione del digitale sul sistema cartaceo, senza alcuna modifica. C'è quindi un'esigenza di formare competenze all'interno della pa non solo per l'utilizzo dei dati ma anche perché siano correttamente messi a disposizione degli utenti. Un esempio? L'Inps ha 11.000 piattaforme e 25.000 dipendenti. Quando c'è questa sovrabbondanza di tecnologia, se non la si usa correttamente, con compiti ben precisi, si creano superfetazioni che invece di semplificare complicano ulteriormente le cose”.
Leggi tutto: Imprese, Romano (Nm): "C'è l'esigenza di formare competenze nella PA"

(Adnkronos) - L'accordo in Medio Oriente annunciato dal presidente Usa Donald Trump è un "suo innegabile successo". A definirlo così è il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, in un post pubblicato sui suoi canali social. Commentando l'annuncio del presidente statunitense, Mentana scrive: "'Sono molto orgoglioso di annunciare...'. Sono passati solo dieci giorni dal lancio del piano di pace di Trump, e la straordinaria notizia dell'accordo è un suo innegabile successo".
Leggi tutto: Accordo per Gaza, Mentana: "Innegabile successo di Trump"

(Adnkronos) - Annunciato nella notte da Trump l'accordo tra Israele e Hamas su Gaza. Da Enrico Mentana a Mario Sechi, ecco i commenti sugli sviluppi della guerra, che sembra avviarsi verso una tregua con l'attuazione della prima fase del piano di pace.
L'accordo in Medio Oriente annunciato da Trump è un "suo innegabile successo". A definirlo così è il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, in un post pubblicato sui suoi canali social. Commentando l'annuncio del presidente statunitense, Mentana scrive: "'Sono molto orgoglioso di annunciare...'. Sono passati solo dieci giorni dal lancio del piano di pace di Trump, e la straordinaria notizia dell'accordo è un suo innegabile successo".
"È uno straordinario risultato, ottenuto grazie alla determinazione di Donald Trump, alla forza dell’esercito di Israele e alla leadership di Benjamin Netanyahu che ha guidato alla vittoria un Paese aggredito su 7 fronti. È un grande giorno, perché dopo il disastroso ritiro di Joe Biden dall’Afghanistan, Donald Trump ha rimesso l’America al centro del Grande Gioco, apre una speranza concreta per i palestinesi e restituisce la pace agli israeliani”. Così il direttore di 'Libero', Mario Sechi, commenta con l’AdnKronos la notizia.
"Il Medio Oriente -spiega Sechi- sta per cambiare volto, siamo a una svolta, gli accordi di Abramo si moltiplicheranno, le reti dell’energia e della finanza guideranno uno sviluppo esponenziale di cui il Medio Oriente sarà protagonista”.
Poi una considerazione sul ruolo svolto dal governo italiano: “Giorgia Meloni, ancora una volta, ha dato prova di lungimiranza e capacità strategica nel condurre la politica estera italiana, siamo dalla parte giusta. Altri no", scandisce il direttore di 'Libero'. “Chi non ha creduto al piano Trump oggi è tra gli sconfitti, davanti al tribunale della storia. È una lezione indimenticabile per la sinistra senza bussola, gli imbarcati della Flotilla, per gli antisemiti del 7 ottobre ‘giorno della Resistenza’, per il pacifismo parolaio, per gli utili idioti di Hamas, per i nemici dell’Occidente. Sono sconfitti, quello è", conclude.

(Adnkronos) - Annunciato nella notte da Trump l'accordo tra Israele e Hamas su Gaza. Da Enrico Mentana a Mario Sechi, ecco i commenti sugli sviluppi della guerra, che sembra avviarsi verso una tregua con l'attuazione della prima fase del piano di pace.
L'accordo in Medio Oriente annunciato da Trump è un "suo innegabile successo". A definirlo così è il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, in un post pubblicato sui suoi canali social. Commentando l'annuncio del presidente statunitense, Mentana scrive: "'Sono molto orgoglioso di annunciare...'. Sono passati solo dieci giorni dal lancio del piano di pace di Trump, e la straordinaria notizia dell'accordo è un suo innegabile successo".
"È uno straordinario risultato, ottenuto grazie alla determinazione di Donald Trump, alla forza dell’esercito di Israele e alla leadership di Benjamin Netanyahu che ha guidato alla vittoria un Paese aggredito su 7 fronti. È un grande giorno, perché dopo il disastroso ritiro di Joe Biden dall’Afghanistan, Donald Trump ha rimesso l’America al centro del Grande Gioco, apre una speranza concreta per i palestinesi e restituisce la pace agli israeliani”. Così il direttore di 'Libero', Mario Sechi, commenta con l’AdnKronos la notizia.
"Il Medio Oriente -spiega Sechi- sta per cambiare volto, siamo a una svolta, gli accordi di Abramo si moltiplicheranno, le reti dell’energia e della finanza guideranno uno sviluppo esponenziale di cui il Medio Oriente sarà protagonista”.
Poi una considerazione sul ruolo svolto dal governo italiano: “Giorgia Meloni, ancora una volta, ha dato prova di lungimiranza e capacità strategica nel condurre la politica estera italiana, siamo dalla parte giusta. Altri no", scandisce il direttore di 'Libero'. “Chi non ha creduto al piano Trump oggi è tra gli sconfitti, davanti al tribunale della storia. È una lezione indimenticabile per la sinistra senza bussola, gli imbarcati della Flotilla, per gli antisemiti del 7 ottobre ‘giorno della Resistenza’, per il pacifismo parolaio, per gli utili idioti di Hamas, per i nemici dell’Occidente. Sono sconfitti, quello è", conclude.
"Oggi è una bella giornata e spero che altre ne seguiranno. Comunque la si pensi sulla Casa Bianca, Trump va solo ringraziato”. A parlare con l’Adnkronos è il direttore del Tg5 Clemente Mimun, che commenta così la notizia storica dell’accordo di pace tra Israele e Hamas. “Se quei tagliagole di Hamas, Hezbollah, Houti e altri gruppi terroristici, sostenuti dal governo iraniano, avessero avuto a cuore la sorte dei palestinesi questo orrore sarebbe finito da tempo - sottolinea Mimun - E, invece, i terroristi assieme ai demoni di Teheran hanno ottenuto quel che volevano: l’isolamento di Israele, che ora è il paese più odiato del mondo e la crescita esponenziale dell’antisemitismo”.
Ora “l’importante è che l’accordo regga e che gli accordi di Abramo coinvolgano tanti paesi arabi -osserva il direttore del Tg5- Purtroppo la storia insegna che in quell’area del mondo è difficile arrivare ad una convivenza che dia pace e sicurezza a tutti, ma la speranza è l’ultima a morire”.
Leggi tutto: Accordo per Gaza "innegabile successo per Trump": cosa dicono Mentana, Sechi e Mimun

(Adnkronos) - "L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del piano di pace del presidente Trump è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi e al ritiro delle forze israeliane su linee concordate". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Desidero ringraziare il presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori - Egitto, Qatar e Turchia - per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto - ha continuato la premier - Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal piano di pace". "L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza", ha concluso Meloni.
"Dobbiamo ringraziare Egitto, Turchia e Qatar per il lavoro svolto, sono stati i grandi protagonisti, insieme agli Stati Uniti, hanno convinto Hamas a firmare", mentre gli americani facevano pressione su Israele, ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Rtl.
L'accordo raggiunto nella notte tra Israele e Hamas "è un'ottima notizia, la pace è dietro l'angolo, ora certo bisogna rinforzare" questa prima intesa per il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi israeliani e la liberazione dei detenuti palestinesi, ha detto ancora Tajani che insiste sulla necessità di impegnarsi a lavorare "per una pace duratura" e ribadisce la disponibilità dell'Italia "a fare la sua parte" per la ricostruzione di Gaza, tema oggi al centro di una riunione a Parigi con i colleghi di Francia, Germania e Regno Unito, collegati con i ministri di Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Emirati e Qatar.
L'accordo della notte è "la prima tappa dell'applicazione della prima parte del piano americano che il governo italiano, con il sostegno del Parlamento, ha sempre sostenuto e favorito in ogni modo", ha sottolineato il ministro, convinto che si sia aprendo "una nuova stagione". Ma, ha avvertito, ora "bisogna difendere la pace, non basta la firma di un accordo, ogni giorno bisogna fare in modo che non sia rovinata, bisogna costruire una pace duratura con l'obiettivo finale della soluzione dei due Stati".
L'Italia, ha quindi ribadito anche Tajani, "è pronta a fare la sua parte per la ricostruzione di Gaza, con l'invio di aiuti umanitari e anche di militari, abbiamo già i carabinieri in Cisgiordania, a Gerico, e poi a Rafah, che sono molto apprezzati", si potrebbe pensare di mandare un contingente di carabinieri se verrà creata una forza internazionale di pace.
Leggi tutto: Accordo per Gaza, Meloni: "Italia pronta a contribuire a stabilizzazione"

(Adnkronos) - Sole, temperature sopra la media, mari caldi. Ultimi scampoli di 'ottobrata' sull'Italia prima del cambio meteo previsto durante la prossima settimana. Almeno fino a lunedì prossimo, infatti, il clima sarà ancora quasi primaverile, a parte qualche pioggia che comunque non intaccherà il bel tempo. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, giovedì 9 ottobre, e per i giorni a venire.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma una fase anticiclonica con condizioni perlopiù soleggiate e miti; tutto merito di un'alta pressione piuttosto solida, centrata sull’Inghilterra.
Il calore del sole degli ultimi giorni ha riscaldato un po’ anche le acque dei mari italiani, soprattutto quelle del bacino tirrenico: a Cala Mariolu in Sardegna e a San Vito lo Capo nel trapanese l’acqua ha raggiunto una temperatura di 23-24°C, in pratica come a metà giugno! Nei bacini del Centro-Nord si registrano valori tra i 20 e i 22°C, leggermente sopra la media del periodo, valori ancora accettabili per i più temerari, per un ultimo tuffo autunnale in mare.
Nel mondo l’acqua più calda, in questi giorni, si trova a Dubai con circa 32,9°C (spiaggia di Umm al-Quwain), ma valori tra i 30 e i 32°C vengono ancora registrati ad Old Harbour Bay in Giamaica, ad Irapa in Venezuela, a Cebu nelle Filippine e localmente anche nel Mar Rosso; in Europa il mare più caldo è quello greco di Rodi con l’acqua di Prassonissi (spiaggia dei due mari, Egeo e Mediterraneo) a 26°C.
Insomma, oltre alla temperatura dell’aria molto mite durante il giorno anche i mari italiani sono pronti per un ultimo tuffo, non avranno molto da invidiare ai bacini tropicali se non per quei 5-6 gradi in meno. Ci vorrà un po’ di coraggio ma il tempo sarà bello e caldo per il periodo.
Unica insidia durante questa lunga Ottobrata (almeno fino a lunedì) sarà un vortice, nascosto nell’alta pressione, che transiterà tra Sardegna e Sicilia provocando qualche isolato piovasco, in un contesto termico comunque molto gradevole.
Prepariamoci dunque a trascorrere l’ultimo weekend dell’anno al mare, dalla prossima settimana il tempo cambierà e l’Ottobrata, molto probabilmente, sarà solo un ricordo.
Giovedì 9. Al Nord: nubi irregolari, qualche rovescio sulle Alpi centro orientali e clima mite. Al Centro: soleggiato con caldo gradevole. Al Sud: alcune piogge verso la Sardegna, bel tempo altrove.
Venerdì 10. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: piogge irregolari in Sardegna, bel tempo altrove.
Sabato 11. Al Nord: sole e clima mite. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: qualche piovasco irregolare in Sardegna e Sicilia.
Tendenza: tempo perlopiù stabile, soleggiato e mite fino a lunedì 13 ottobre.

(Adnkronos) - E' stato eseguito in Cina il primo xenotrapianto al mondo di fegato da maiale a uomo in un ricevente in vita, un paziente di 71 anni affetto da cirrosi correlata a epatite B e da carcinoma epatocellulare, non idoneo alla resezione dell'organo malato o al trapianto di fegato umano. Il fegato ausiliario impiantato ha funzionato per più di 1 mese e l'uomo è sopravvissuto 171 giorni dopo l'operazione, dimostrando che "i fegati suini geneticamente modificati possono supportare funzioni metaboliche e sintetiche chiave negli esseri umani", spiegano gli autori dell'intervento descritto sul 'Journal of Hepatology'. Una svolta storica, che tuttavia evidenzia "le complicazioni che attualmente limitano i risultati a lungo termine".
Leggi tutto: In Cina primo trapianto al mondo di fegato maiale-uomo, ha funzionato per un mese

(Adnkronos) - L’Antitrust ha sanzionato per 5 milioni di euro la società Ald, player globale del noleggio a lungo termine, per pratica commerciale scorretta riguardo alla gestione degli addebiti al cliente per i danni al veicolo riportati durante il noleggio. Lo comunica l'Autorità in una nota. In particolare, in fase precontrattuale e contrattuale, la società ha fornito ai consumatori informazioni carenti, ambigue e frammentate sulla natura, le caratteristiche principali e le condizioni del servizio - accessorio e a pagamento - che consente di limitare la responsabilità per danni al veicolo. Questo servizio, acquistato da quasi tutti i clienti, dovrebbe consentire ai consumatori di pagare solo la franchigia pattuita, in caso di danni al veicolo noleggiato. Tuttavia, la società non ha chiarito che i clienti devono segnalare tempestivamente sul portale Ald ogni singolo danno e ciò ha ostacolato la fruizione del servizio acquistato.
Inoltre, è emerso che il consumatore non è stato puntualmente avvisato neppure dei criteri adottati dalla società per valutare quali danni non fossero considerati derivanti da normale usura e fossero quindi a carico del cliente se non denunciati immediatamente al loro insorgere (Ald esclude l’addebito per i soli danni valutati 'da normale usura'). Infine, l’Autorità ha valutato aggressivo il fatto che ai clienti venga addebitato il costo di riparazione di danni di cui vengono a conoscenza solo in fase di riconsegna, al termine della perizia tecnica, poiché di lieve entità o non visibili ad occhio nudo. In relazione a questi danni, non denunciati prima della riconsegna proprio perché non facilmente individuabili, la condotta della società ha impedito ai consumatori di fruire della limitazione di responsabilità acquistata.
Leggi tutto: Antitrust, pratica commerciale scorretta: multa da 5 milioni per Ald
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