
(Adnkronos) - Pensava che il suo fosse un innocuo mal di schiena, e scherzosamente lo attribuiva ai primi acciacchi dell'età che avanza. E invece Steve Burrows, un papà 38enne di St Neots nel Cambridgeshire (in Gran Bretagna), è morto otto settimane dopo per un cancro al retto. L'uomo ha cominciato ad avvertire i primi dolori a fine luglio. Convinto che si trattasse di sciatica, ha anche cercato di alleviare il fastidio facendo degli esercizi di yoga. Ma dopo un mese la sofferenza non accennava a diminuire, anzi era diventata talmente insopportabile che verso la fine di agosto si è deciso ad andare al pronto soccorso, dove è stato sottoposto a un esame di imaging. Le scansioni hanno così rivelato la presenza del tumore. Gli ulteriori esami di approfondimento disposti dai medici hanno confermato la diagnosi: un tumore al retto al quarto stadio, già diffuso in altre parti del corpo. Dopo il rapido peggioramento delle sue condizioni l'uomo è stato trasferito in un hospice ed è morto il 27 settembre, appena due mesi dopo aver avvertito i primi dolori.
Ora la sua ex compagna e madre dei suoi figli, la 35enne Bethan Kester, ricordando il dramma di Steve lancia un appello e invita le persone a non ignorare eventuali sintomi insoliti e a non aver paura di andare dal medico. "Ci ha colto tutti di sorpresa", ha raccontato come riportano diversi media Uk, dal 'Daily Mail' al 'The Sun'. "È iniziato come qualcosa di apparentemente innocente, un mal di schiena. Non avrei mai pensato che questo sarebbe stato il risultato. E' passato letteralmente 1 mese da quando gli hanno detto che aveva il cancro" a quando poi è morto. La malattia "ha devastato il suo corpo prima che qualcuno potesse accorgersene". All'inizio, continua il racconto dell'ex compagna, "si metteva in ginocchio sul pavimento, abbracciava il divano e si stirava pensando fosse sciatica". Ma "da lì la situazione è degenerata". Burrows era affetto da poliposi adenomatosa familiare (Fap), patologia ereditaria che aveva scoperto da bambino, a 13 anni, e che provoca la formazione di polipi non cancerosi nell'intestino, nel colon-retto. Chi ne soffre, però, secondo gli studi ha un rischio significativamente più alto di sviluppare tumore. E infatti si è scoperto che il mal di schiena del 38enne era causato proprio da tumori che premevano sui suoi nervi, continua l'ex compagna.
"Mi ha telefonato e piangeva a dirotto, era spaventato", ha raccontato ancora Bethan. Poi ha tirato fuori tutta la sua determinazione per superare la malattia, ma il verdetto medico indicava una neoplasia diventata ormai incurabile. In breve ha dovuto arrendersi. Bethan sta ora raccogliendo fondi per dargli il "degno addio che merita". E lancia un messaggio: "Se notate qualcosa di diverso nel vostro corpo fatevi controllare. Anche se non è niente, meglio farsi visitare per scoprire che è così". Nel caso permangano dubbi "chiedete un secondo parere. Qualunque cosa ci sia di diverso, ascoltate il vostro corpo" e agite. La storia di Burrows è rimbalzata anche su altri media, fuori dai confini britannici, suscitando shock per la rapidità con cui è arrivata all'epilogo. Il tutto in un periodo storico in cui si registra, secondo diverse ricerche, un aumento dei casi di cancro al colo-retto tra gli under 50. I primi segnali di allarme, ricordano i media Uk, includono sangue nelle feci, cambiamenti nelle abitudini intestinali, perdita di peso e affaticamento, nonché dolore, noduli od ostruzione intestinale.


(Adnkronos) - Jasmine Paolini avanza agli ottavi di finale del torneo Wta 1000 di Wuhan. La tennista azzurra, numero 8 del mondo e 7 del seeding, ha superato oggi, mercoledì 8 ottobre, in rimonta la cinese e 'padrona di casa' Yue Yuan, numero 109 del ranking Wta, con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-3 in due ore e 12 minuti.
Paolini affronterà ora, agli ottavi del torneo cinese, la danese Clara Tauson, numero 12 del mondo e 10 del tabellone.
Leggi tutto: Paolini, che rimonta a Wuhan: batte Yuan e raggiunge gli ottavi

(Adnkronos) - Antonella Palmisano non 'perdona' Alex Schwazer. L'atleta azzurra, argento nella 35 chilometri di marcia negli ultimi Mondali di atletica andati in scena a Tokyo, ha parlato del caso che ha riguardato il suo ex 'collega', squalificato per doping nel 2013. Una vicenda che, con tutte le implicazioni e gli svilupppi, tutt'altro che lineari, che ha avuto negli anni, secondo Palmisano, ha segnato per sempre la marcia italiana: "Mi spiace che, quando la marcia riesce a conquistare un posto rilevante nelle notizie dei media, sia spesso per situazioni negative", ha detto in un'intervista a Vanity Fair.
"La mia opinione è chiara: ritengo che chi tradisca i valori sportivi utilizzando il doping per raggiungere dei risultati debba essere allontanato in maniera definitiva. Per me non esistono seconde occasioni", ha detto Palmisano, "non conosco personalmente Schwazer, ma il suo caso ha messo in cattiva luce la marcia, lo sport che amo, danneggiando l’immagine di questa disciplina. Barare non fa bene allo sport e purtroppo i furbi ci sono. Si alzeranno un po’ i tempi d’arrivo al traguardo? Pazienza".
Palmisano ha parlato anche della recente polemica che l'ha riguardata, quando l'European Athletics, ovvero la Federazione continentale di atletica, nell'annunciare i prossimi Europei di Birmingham 2026, si è 'dimenticata' la marcia nell'elenco delle medaglie assegnate a Tokyo: "Sono disattenzioni non tollerabili in chi si occupa di comunicazione, come non è accettabile un bilancio della squadra che non parla della marcia o di questa medaglia", ha continuato Palmisano parlando della recente polemica che l'ha riguardata, "l'intervento del presidente federale Mei è stato fondamentale per eliminare il post e porre attenzione a certe tematiche. Sono fiduciosa che qualcosa possiamo cambiare. Si può partire, per esempio, dalle gare che potrebbero non iniziare alle 8 della mattina quando il pubblico è minore".

(Adnkronos) - Hamburger, bistecca e salsiccia sono solo di carne: quelli vegani vanno chiamati diversamente. E' quanto ha stabilito oggi, mercoledì 8 ottobre, il Parlamento europeo con 532 voti favorevoli, 78 contrari e 25 astenuti.
Gli europarlamentari chiedono anche maggiore chiarezza sull’uso dei termini "giusto", "equo" o equivalenti per i prodotti agricoli, proponendo che criteri per consentirne l'inserimento in etichetta includano il contributo dei prodotti allo sviluppo delle comunità rurali e alla promozione delle organizzazioni di agricoltori. "Si chiede inoltre che l'espressione 'filiera corta' sulle etichette o nella pubblicità sia riservata ai prodotti realizzati nell’Ue con un numero limitato di intermediari tra agricoltore e consumatore finale, scambiati su brevi distanze o in tempi ridotti", spiega il comunicato.
Inoltre, per quanto riguarda gli antiparassitari, la posizione del Parlamento europeo è che gli alimenti e i mangimi di origine vegetale o animale possono essere importati da Paesi terzi solo se i livelli di residui di antiparassitari sono inferiori ai limiti massimi consentiti per i prodotti dell'Ue.
Le delegazioni italiane si sono invece spaccate sull'emendamento relativo alla definizione di carne e le relative denominazioni, passata con l'appoggio di 355 sì, 247 no e 30 astensioni: tra gli altri, tutti i deputati M5s e diversi membri del Pd si sono schierati contro. I negoziati con gli Stati membri sulla forma finale della legge inizieranno martedì prossimo.

(Adnkronos) - Ogni anno il 21 ottobre è una data speciale per milioni di appassionati: è il 'Ritorno al futuro Day'. Il 21 ottobre 2015 è la data impostata da Marty McFly nella DeLorean e da quel momento è diventato ufficialmente il giorno delle celebrazioni internazionali dedicate alla saga. Il 40esimo anniversario dell'uscita del primo capitolo il fenomeno culturale di 'Ritorno al Futuro' viene celebrato all’Hard Rock Cafe di Roma con un evento esclusivo che trasporterà i fan direttamente a Hill Valley.
L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Hill Valley Italia, si propone di commemorare il celebre film e la sua colonna sonora che ha segnato un'intera generazione. L'appuntamento avrà inizio alle ore 19.30, offrendo agli ospiti l'opportunità di immergersi nell'atmosfera del cult anni '80 con una speciale accoglienza che include la possibilità di scattare foto al fianco della mitica DeLorean. Durante la serata verrà presentato in anteprima il libro 'Il ragazzo del Futuro' di Michael J. Fox, a cura di Tea, che condurrà un'intervista seguita da una sessione di domande e risposte aperta al pubblico. All'incontro parteciperà anche un ospite d'eccezione, il giornalista Mauro Donzelli.
L'evento proseguirà con momenti di intrattenimento pensati per i fan: un menù dedicato sarà a disposizione prima che un DJ Set faccia rivivere la colonna sonora del film e altri brani iconici degli anni '80, animando la serata fino alle 23. Prevista una sorpresa per chi si presenterà vestito a tema.
Leggi tutto: Hard Rock Cafe Roma celebra i 40 anni di 'Ritorno al futuro', arriva la DeLorean

(Adnkronos) - Hamburger, bistecca e salsiccia sono solo di carne: quelli vegani vanno chiamati diversamente. E' quanto ha stabilito oggi, mercoledì 8 ottobre, il Parlamento europeo con 532 voti favorevoli, 78 contrari e 25 astenuti.
Gli europarlamentari chiedono anche maggiore chiarezza sull’uso dei termini "giusto", "equo" o equivalenti per i prodotti agricoli, proponendo che criteri per consentirne l'inserimento in etichetta includano il contributo dei prodotti allo sviluppo delle comunità rurali e alla promozione delle organizzazioni di agricoltori. "Si chiede inoltre che l'espressione 'filiera corta' sulle etichette o nella pubblicità sia riservata ai prodotti realizzati nell’Ue con un numero limitato di intermediari tra agricoltore e consumatore finale, scambiati su brevi distanze o in tempi ridotti", spiega il comunicato.
Inoltre, per quanto riguarda gli antiparassitari, la posizione del Parlamento europeo è che gli alimenti e i mangimi di origine vegetale o animale possono essere importati da Paesi terzi solo se i livelli di residui di antiparassitari sono inferiori ai limiti massimi consentiti per i prodotti dell'Ue.
Le delegazioni italiane si sono invece spaccate sull'emendamento relativo alla definizione di carne e le relative denominazioni, passata con l'appoggio di 355 sì, 247 no e 30 astensioni: tra gli altri, tutti i deputati M5s e diversi membri del Pd si sono schierati contro. I negoziati con gli Stati membri sulla forma finale della legge inizieranno martedì prossimo.

(Adnkronos) - I numeri, nel calcio, sono fondamentali. Ma se si parla di Numero, con la N maiuscola, è chiaro che ci si riferisca al 10, il simbolo della classe pallonara per eccellenza. Da Valentino Mazzola a Gianni Rivera, passando per Roby Baggio, Alex Del Piero e Francesco Totti, la Nazionale italiana ha sempre sfoggiato dei fenomeni con quel numero sulle spalle. Oggi, a quasi 20 anni di distanza dal trionfo mondiale in Germania, gli azzurri cercano un erede dell’ex capitano della Roma. In un momento delicatissimo per l’Italia, il rischio della terza eliminazione consecutiva dal mondiale è purtroppo un’ipotesi tangibile, il ct Gennaro Gattuso sta prendendo in considerazione un nuovo nome a cui affidare le sorti azzurre: Matias Soulé.
Il fantasista argentino della Roma era già finito, lo scorso anno, nelle mire di Luciano Spalletti ma preferì declinare l’invito aspettando la chiamata dell’Argentina. L’Albiceleste, però, è piena di giocatori in quel ruolo: dall’eterno Leo Messi al Toro Martinez; da Julian Alvarez a Nico Paz fino ad arrivare a Franco Mastantuono. Insomma il Ct Scaloni, nonostante i 3 gol e 2 assist messi insieme da Soulé in questo inizio di stagione, non sembra considerare il talento giallorosso che, a questo punto, sta pensando seriamente di rispondere alla chiamata dell’Italia qualora arrivasse. Gattuso, che di Totti e Del Piero è stato compagno in nazionale, accoglierebbe Mati Soulé a braccia aperte e gli affiderebbe le chiavi dell’Italia: secondo gli esperti Sisal, l’ipotesi che la maglia numero 10 azzurra finisca di nuovo sulle spalle di un fantasista giallorosso è data a 3,50.
Leggi tutto: Gattuso sogna un nuovo numero 10, Soulé, a 3,50 su Sisal.it, può vestirsi d’azzurro

(Adnkronos) - A chiusura della IV edizione del Festival della Salute mentale Ro.Mens per l'inclusione sociale contro il pregiudizio, a Roma nella sala di giovani della Protomoteca al Campidoglio Pino Strabioli ha consegnato, tra gli altri, le targhe ai due vincitori per i concorsi Fotograf@Mens e Music@Mens.
Lo scatto di Michele Coccioli, architetto pugliese, dal titolo 'Infinito Eterno Istante #1' rappresenta per l'autore "una ragazza con gli occhi contemporaneamente aperti e chiusi e con lo sguardo che è diretto verso un esterno apparente, riflesso invece in una vertigine interiore. Un'atmosfera onirica dove i propri pensieri, lo stato d'animo e l'identità sono la centralità dell'immagine. Comunicando che i sentimenti e le situazioni umane (dolore, solitudine, ansia, rabbia, malinconia, nostalgia, depressione, gioia, felicità, etc.) accompagnano da sempre il comportamento umano. E come anche la cosiddetta follia sia una dimensione umana", si legge in una nota. La canzone 'Il mio disordine perfetto' della cantautrice laziale Mariella Cesaroni, in arte Jmii, è una ballad R&B/urban soft, che affronta il tema della solitudine emotiva con delicatezza, profondità e autenticità. "Il brano - ha dichiarato Jmii - nasce da un'esperienza personale legata alla neurodivergenza e si ispira, in particolare, alla alexitimia: una condizione spesso silenziosa che rende difficile riconoscere, nominare ed esprimere le emozioni, pur sentendole in modo intenso e profondo, attualmente molto diffusa tra i giovani. La canzone racconta il viaggio interiore di chi si sente fuori posto, incompreso, 'difettoso', ma sceglie di accogliere quel caos come parte essenziale della propria identità. Mira a parlare a chi si sente solo nel proprio disordine e ha bisogno di sapere che non è sbagliato: è semplicemente umano".
L'esposizione fotografica 'La salute mentale, oggi', con la direzione artistica di Francesco Zizola, rimarrà comunque aperta presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea fino a domenica 12 ottobre, e potrà essere visitata anche venerdì 10 ottobre in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.


(Adnkronos) - Nicola Carraro sta meglio. Il produttore cinematografico ha condiviso su Instagram un video in cui ha aggiornato i follower sulle sue condizioni di salute. Il marito di Mara Venier è tornato a salire le scale in completa autonomia, senza l'aiuto o il sostegno di qualcuno.
Nicola Carraro è reduce da un anno particolarmente complicato. Come la stessa conduttrice televisiva ha raccontato pubblicamente in più occasioni, il produttore cinematografico ha affrontato diversi problemi di salute che lo hanno costretto a trasferirsi a Milano, dove è stato seguito da un’équipe medica specializzata presso l’ospedale San Raffaele. Sui social lo stesso Nicola Carraro si era mostrato in carrozzina per la prima volta, spiegando di aver subito "una combinazione micidiale tra ernia del disco e polmoni mi ha steso", che lo avevano costretto a un lungo periodo di convalescenza.
Carraro ha condiviso un ultimo aggiornamento in cui i progressi della riabilitazione sono evidenti: l'83enne infatti fa due rampe di scale per arrivare davanti la porta dell'appartamento di Venier. "Le cure di mia moglie e l’aria di Roma mi hanno fatto rinascere", ha scritto Carraro a corredo del filmato.
Leggi tutto: Nicola Carraro come sta, il video dei progressi e le dolci parole per Mara Venier

(Adnkronos) - "Il progetto nasce dalla voglia di avere a disposizione delle ricette semplici che accomunino il momento del pasto tra i pazienti gastroresecati", che hanno cioè subito un intervento chirurgico di rimozione totale o parziale dello stomaco, "e gli altri commensali. Avere l'opportunità di mangiare tutti la stessa cosa non è scontato". Lo ha detto oggi a Milano Claudia Santangelo, presidente di Vivere senza stomaco, si può Odv, all'incontro con la stampa per la presentazione del progetto OncoCook, una web serie promossa dall'associazione e realizzata con il contributo non condizionante di Astellas, che offre suggerimenti alimentari volti a migliorare la qualità della vita e aiutare i pazienti a ritrovare il piacere del cibo e la convivialità.
"A causa della mancanza dello stomaco soffriamo di malnutrizione - spiega Santangelo - Abbiamo quindi pensato a un progetto dedicato alla nutrizione perché abbiamo comunque voglia di poter mangiare cose buone". Nel dettaglio, lo chef Cesare Battisti, insieme ai nutrizionisti dell'associazione, ha preparato 16 ricette - 4 in ogni puntata - che possono essere scaricate dal sito dell'associazione. "Abbiamo ipotizzato di dividere le 16 ricette in 4 filoni: alimentazione come prevenzione oncologica, alimentazione del paziente gastroresecato durante la terapia, importanza del microbiota per noi pazienti, accettazione di un corpo diverso dovuto alla mancanza d'organo".
L'alimentazione nei pazienti gastroresecati "è fondamentale non solo per cercare di non ammalarsi - rimarca Santangelo - ma anche per poter vivere successivamente all'intervento. Mangiare per noi pazienti diventa un lavoro. Avere l'opportunità di imparare come farlo ci rende più adeguati nella vita quotidiana".

(Adnkronos) - Regolamentare i finanziamenti alle moschee, divieto di velo integrale nei luoghi pubblici, scuole e università, pena una sanzione da 300 a 3mila euro, ma anche pene più aspre per contrastare i matrimoni combinati e fino a 5 anni di carcere per chi effettui o costringa una persona a sottoporsi a un esame di verginità, fatta eccezione per il medico che lo fa per ragioni sanitarie. E' la proposta di legge targata Fratelli d'Italia, presentata in una conferenza stampa alla Camera, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e dei deputati Galeazzo Bignami, capogruppo FdI alla Camera, Francesco Filini e Sara Kelany.
Cinque articoli che puntano a ''contrastare il separatismo islamico'', sottolinea la deputata Sara Kelany, ovvero ''la creazione di enclave separate dove governa la sharia perché il separatismo genera fondamentalismo''.
Accanto alle norme sui finanziamenti delle moschee, la norma sul velo integrale. ''Norme ineludibili. Cancellare il volto di una donna significa mortificarla. C’è chi parla di scelta libera, ma faccio fatica a credere che una donna voglia automortificarsi. La sinistra accecata da un buonismo ideologico per paura di essere tacciata di islamofobia da un parte grida al patriarcato e dall’altra tace su questi fenomeni intollerabili''.
Punta l'attenzione sulla sottomissione delle donne anche il sottosegretario Delmastro. ''Ci si dimentica che ben oltre il patriarcato, in Italia vivono enclave che per una volontà di separatismo rifiutano i principi che reggono l'ordinamento italiano''. Ma per noi sono molto ''importanti e dirimenti - continua Delmastro - le norme sul finanziamento di luoghi di culto: è necessario tracciare i finanziamenti e comprendere da chi e da dove arrivano. Per le confessioni religiose che non hanno strutturato intese'' con lo Stato ''si pone l'obbligo di redigere dei bilanci non in forma semplificata e di depositarli presso le camere di commercio. E' di tutta evidenza che dietro i finanziamenti delle moschee si può nascondere un soft power che viene esercitata da parti terze. Una legge che noi abbiamo mutuato dalla laicissima Francia. Si tratta di non chiudere più occhi e prendere atto che vi sono anche finanziamenti che vogliono distorcere l'attività di culto'' conclude.

(Adnkronos) - 4 luglio 2026. È questa la data decisa da Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza per il loro matrimonio. La coppia, che ha accolto nel 2023 il figlio primogenito, convolerà a nozze e ad annunciarlo è stata la figlia di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti che ha svelato alcuni dettagli.
"Succederà. Non avevamo dubbi però ora esiste una data quindi succederà. Mancano 8 mesi e bisogna sbrigarsi, mi sta salendo anche l'ansietta però penso che sia normale per l'organizzazione di un matrimonio. Ci sono davvero tantissime cose da fare", ha detto Aurora che svelato di aver trovato una "weeding planner perfetta", che la sta aiutando con l'organizzazione della cerimonia.
"Siamo un po' in ritardo ma è stato difficile scegliere la location, non avevamo mai parlato di matrimonio. Abbiamo visitato 2 regioni e più di 20 location diverse. Quindi ricapitolando, abbiamo data, location, musicisti, fotografi e ora stiamo guardando per i catering", ha concluso Ramazzotti promettendo di aggiornare i follower con le prossime novità.
Leggi tutto: Aurora Ramazzotti si sposa, l'annuncio: "Abbiamo data, location... che ansia"

(Adnkronos) - I pazienti con tumore allo stomaco "spesso arrivano alla diagnosi o all'intervento molto vicini alla malnutrizione, con una perdita di peso e carenze nutrizionali importanti. La dieta mediterranea garantisce un'alimentazione corretta e sana e andrebbe mantenuta anche successivamente" all'intervento di gastroresezione, "con le dovute modifiche correlate al fatto che lo stomaco non c'è più". Così Francesca Pasqui, nutrizionista e docente di Scienze tecniche dietetiche applicate all'università di Bologna, intervenendo oggi a Milano alla presentazione del progetto 'OncoCook'. Promosso dall'associazione Vivere senza stomaco, si può Odv e realizzato con il contributo non condizionante di Astellas, il progetto - una web serie in 4 puntate - mira a diffondere la cultura di una corretta dieta tra i pazienti che hanno subito un intervento di gastrectomia, cioè la rimozione parziale o totale dello stomaco.
Questa condizione comporta una modalità di assunzione del cibo diversa, con "frazionamenti dei pasti, quantità di porzioni più piccole, consistenze modificate per migliorare la digestione", spiega l'esperta che però sottolinea l'importanza di "inserire sempre tutti i macronutrienti e micronutrienti indispensabili al mantenimento di un buono stato di salute". In seguito all'intervento si verifica un malassorbimento dei nutrienti ed è per questo che "spesso è necessario aggiungere delle integrazioni per quello che riguarda, per esempio, la vitamina B12", sottolinea Pasqui. L'alimentazione diventa un argomento molto delicato per il paziente che ha subito la rimozione dello stomaco e per questo "deve essere preso per mano e seguito da un team multidisciplinare - raccomanda la nutrizionista - affinché possa essere controllato e aiutato a migliorare il suo percorso di vita".
Leggi tutto: Tumori, nutrizionista Pasqui: "Dieta mediterranea anche dopo gastroresezione"

(Adnkronos) - In un mercato in costante trasformazione e di fronte a sfide economiche crescenti, il settore italiano dei pavimenti di legno risponde con uno strumento tecnico e culturale di riferimento: il 'Manuale tecnico del parquet-Progettazione, posa e manutenzione', a cura del Gruppo Pavimenti di legno e aziende storiche parquet-Asp di Edilegnoarredo/FederlegnoArredo, pubblicato da Maggioli Editore. Con oltre 250 pagine, il volume nasce da un confronto tecnico multidisciplinare, con l’obiettivo di diventare un punto imprescindibile di riferimento per progettisti, tecnici e operatori che necessitano di un supporto affidabile e aggiornato. Uno strumento pensato per accompagnare la crescita del comparto e innovare e aggiornare ogni fase, dalla produzione alla posa, fino alla manutenzione.
Il manuale approfondisce in modo completo e aggiornato temi fondamentali: sostenibilità ambientale, economica e sociale del legno, tecniche di posa; criteri per garantire durabilità e qualità; ruoli e responsabilità lungo tutto il processo di fornitura e posa in opera, fino al quadro normativo nazionale e internazionale. Ampio spazio è dedicato anche ai pavimenti per interni, esterni e superfici sportive. “Con questo lavoro prosegue il nostro impegno nel valorizzare, chiarire e approfondire ogni aspetto tecnico, normativo, ambientale e gestionale che ruota attorno al mondo del parquet” commenta Renza Altoè, consigliere incaricato del Gruppo pavimenti di legno di Edilegnoarredo/Federlegnoarredo, che rappresenta le aziende produttive italiane del comparto, sviluppa e diffonde un’intensa attività tecnico-normativa, promuove la ricerca e tutela la filiera.
“In un contesto in cui il mondo delle costruzioni evolve rapidamente, dalla progettazione all’introduzione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, fino alla gestione del cantiere e del rapporto con il cliente, diventa fondamentale disporre di strumenti aggiornati”.
Frutto di un intenso lavoro di squadra, il manuale è disponibile sul sito di Maggioli Editore. Pensato per rafforzare le relazioni commerciali in un mercato sempre più globalizzato, si presenta con una veste grafica chiara e intuitiva ed è disponibile in versione bilingue (italiano e inglese), a conferma della vocazione internazionale del settore: il 32% della produzione, come attestano i dati del Centro studi Federlegnoarredo, è infatti destinato all’export.
“Edilegnoarredo - aggiunge Andrea Bazzichetto, presidente di Edilegnoarredo di Federlegnoarredo - è impegnata attivamente nel promuovere iniziative che supportino le aziende associate nel mantenimento di elevati standard qualitativi e nella difesa del loro mercato. Come associazione, sentiamo oggi più che mai l’esigenza di fare sistema, condividere conoscenze, contrastando al contempo dinamiche di concorrenza sleale che rischiano di penalizzare chi investe in qualità e innovazione, e sviluppare strumenti tecnici condivisi e promuovere il valore del legno, materiale unico per sostenibilità e qualità estetica”.
L’impegno del Gruppo pavimenti di legno di Edilegnoarredo/Federlegnoarredo continua anche oltre il mondo tecnico, con iniziative rivolte al consumatore finale. Per favorire scelte più consapevoli, il Gruppo è al lavoro su una guida pratica e accessibile dedicata al valore autentico del parquet. Offrirà risposte chiare su che cos’è il parquet, le sue varie tipologie, l’importanza della posa a regola d’arte e della corretta manutenzione. La guida rappresenterà un ulteriore tassello nell’impegno a promuovere una cultura del legno fondata su qualità, trasparenza e responsabilità, a beneficio di tutta la filiera.

(Adnkronos) - Esplorare l'intersezione tra tecnologia, cultura e società. Promuovere una comprensione più profonda dell'era digitale riunendo individui e organizzazioni provenienti da background e discipline diversi per condividere prospettive, competenze ed esperienze. Creare una vivace comunità di studiosi, professionisti, innovatori e imprenditori appassionati per costruire una comunità più consapevole, sostenibile, inclusiva e responsabile, trasformando ogni sfida tecnologica in un'opportunità concreta di progresso. Perché, come diceva John Donne, nessun uomo è un’isola e per costruire davvero è necessario fare meglio, insieme. Questa è la prospettiva di Orbits-Dialogues with intelligence, il progetto firmato Action e guidato da Luciano Floridi, format multidisciplinare e multicanale per guidare i leader d’azienda, i cittadini e le giovani generazioni attraverso le sfide dell’era digitale. Una piattaforma unica di dialogo interdisciplinare per comprendere, analizzare e gestire le trasformazioni legate all'Intelligenza artificiale.
Eventi, masterclass d’eccellenza, contenuti digitali e networking professionale, una community pronta ad accogliere e insegnare come governare i cambiamenti che ci investono ogni giorno, in un tempo in cui la tecnologia corre più veloce della nostra capacità di comprenderla. Esplosione di questo percorso lo Show How, che lo scorso anno ha catalizzato l’attenzione della business community italiana con oltre 200 partecipanti, unendo filosofia, etica, spettacolo e formazione, e che nel 2025 torna con la seconda edizione promettente di sfide, domande, risposte, rivoluzioni.
Orbits-Dialogues with intelligence, sarà a Milano il 19 e 20 novembre (Palazzo del Ghiaccio) con una due giorni dedicata ad aziende, giovani studenti, accademici, pensatori ed esperti che si confronteranno per recuperare senso e pensiero critico. Il tema di questa nuova edizione è il Capitale Semantico, ciò che dà significato al mondo, ci permette di interpretarlo e di progettarlo. Si andrà a fondo al ruolo cruciale dei linguaggi, dove l’informazione si moltiplica continuamente e la comprensione diventa una risorsa preziosa, un invito a superare la superficie. Ospite d’eccezione, il maestro Giovanni Allevi: l’artista internazionale e Luciano Floridi daranno vita a una sinestesia tra filosofia e musica, note e parole per trovare insieme il significato più profondo del nostro tempo.
Orbits è molto più di un evento. È un format nato per generare impatto culturale e trasformazione concreta e che vede impegnata, sin dal suo esordio, una squadra di eccellenze la cui visione sta generando un cambiamento epocale. Luciano Floridi: il filosofo dell’etica digitale, mente di Orbits, riferimento accademico che guida il dibattito sull’etica dell’Ia. Manuela Ronchi, stratega del format, esperta di comunicazione strategica e progettazione di eventi immersivi. Sergio Pappalettera, direttore artistico, il creativo che trasforma le idee in esperienza.
Non sarà un semplice convegno o un talk tradizionale, ma un’esperienza coinvolgente: il 19 novembre, spazio allo show-how con Luciano Floridi che introdurrà al tema del Capitale Semantico, cui seguirà al pomeriggio la sessione 'Ia e processi aziendali' con gli Orbits academy talks e a seguire 'Le aziende raccontano', con testimonianze di innovazione e sostenibilità direttamente dalle imprese. Il 20 novembre, invece, vedrà protagonisti i giovani: grazie al progetto Scuola Futura, Floridi dialogherà con 1000 studenti e 150 insegnanti per offrire loro strumenti di lettura critica e responsabilità digitale. Un ponte tra generazioni, pensato per allenare la cittadinanza e la consapevolezza sociale delle nuove leve.
"E' vero, le aziende stanno sviluppando sistemi Ia così velocemente che molti fanno fatica a seguirne l’evoluzione. Orbits-Dialogues with Intelligence nasce anche per colmare questo divario, sia per il modello della scuola che per quello aziendale. In pratica, cerchiamo di tradurre la complessità dell’Ia in concetti chiari e accessibili, così che nessuno resti escluso dal dibattito", dichiara Luciano Floridi. "Abbiamo voluto creare non solo un progetto di formazione e dibattito, ma un vero e proprio atto di comunicazione strategica. Perché oggi comunicare bene significa rendere comprensibile ciò che è complesso, e attivare un cambiamento reale. Se vogliamo che imprese e nuove generazioni siano protagoniste consapevoli del futuro, dobbiamo dare loro strumenti chiari, linguaggi condivisi e spazi dove potersi confrontare", continua Manuela Ronchi.
Quali competenze serviranno domani? Come preparare i professionisti a destreggiarsi in questa evoluzione? E con quali strumenti? La risposta a queste domande è Orbits academy, il primo percorso strategico che connette aziende, esperti di rilevanza internazionale e istituzioni educative, guidato dalla visione di Luciano Floridi. Non solo formazione, ma trasformazione di conoscenze in competenze, risultati concreti, crescita sostenibile e competitività.
Dodici professionisti leader del proprio settore di riferimento, i nuovi condottieri del futuro capaci di attrarre, valorizzare e trattenere i migliori talenti. Adele Sarno (HuffPost), Annalisa Reale (Chiomenti), Claudio Calvino (Fti consulting), Fabio Moioli (Spencer Stuart), Giuseppe Stigliano (Ucl school of management), Marco Di Dio Roccazzella (Jakala), Mariarosaria Taddeo (University of Oxford), Massimo Sideri (Corriere della Sera), Mirja Cartia D’Asero (Clessidra Group), Oreste Pollicino (Università Bocconi), Raffaele Gaito (IA360), Valter Fraccaro (Saihub).
Durante la prima giornata, 19 novembre, saranno protagonisti degli Orbits academy talks, sessioni tematiche sulle sfide delle principali aree aziendali, e condurranno nel corso del tempo delle masterclass esclusive per fornire un osservatorio unico sulla evoluzione della società digitale.


(Adnkronos) - Nei pazienti oncologici "la malnutrizione può avere un impatto negativo sull'aderenza ai trattamenti, sulle complicanze chirurgiche postoperatorie, sulla durata dell'ospedalizzazione, ma anche sulla qualità di vita e sui costi del Servizio sanitario nazionale". Così Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom - Associazione italiana di oncologia medica, intervenendo oggi a Milano alla presentazione del progetto 'OncoCook', promosso dall'associazione Vivere senza stomaco, si può Odv e realizzato con il contributo non condizionante della farmaceutica Astellas.
"L'alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale nella vita di ciascuna persona che incontra una diagnosi oncologica - afferma Silvestris - Il 60-65% delle persone che arrivano alla prima visita riferisce un calo ponderale compreso tra 1 e 10 chilogrammi nei 6 mesi precedenti. Il 40% anoressia, un rifiuto nell'alimentazione. Tutto questo è causa di malnutrizione, una condizione che determina non solo una riduzione del peso, ma anche una alterazione della composizione corporea, con riduzione della massa muscolare".
Aiom si impegna a divulgare "una serie di messaggi formativi ed educativi" sull'importanza dell'alimentazione sia nel percorso di cura del paziente oncologico sia per la prevenzione, visto che "circa il 40% delle neoplasie oggi è evitabile con corretti stili di vita", ricorda Silvestris. Le linee guida Aiom, pubblicate lo scorso 31 dicembre sul sito dell'Istituto superiore di sanità, "raccomandano l'inquadramento nutrizionale sin dalla diagnosi - precisa l'oncologo - Il supporto nutrizionale deve far parte della presa in carico globale del paziente, accanto alla terapia medica, alla radioterapia e alla chirurgia".
Leggi tutto: Tumori, Silvestris (Aiom): "Malnutrizione compromette terapie e qualità di vita"

(Adnkronos) - Permanente, ingravescente e recidivante: la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco o Copd), sigla che riunisce i vecchi termini bronchite cronica ed enfisema polmonare, è una patologia inarrestabile nel suo decorso. Ma oggi, almeno in alcuni casi non è più così. La Bpco si può stabilizzare, per diversi mesi, grazie a un approccio terapeutico appropriato ed efficace. L'obiettivo diventa raggiungibile con il concetto emergente di Copd Stability, inteso come mantenere nel tempo una condizione di stabilità clinica che consenta di 'rallentare' anche per mesi il danno delle vie respiratorie. Questo obiettivo - spiega una nota diffusa da Gsk - si traduce in un azzeramento delle riacutizzazioni, quindi dei ricoveri, senza avere un peggioramento della qualità di vita e dei sintomi. Esistono già evidenze che mostrano come, grazie alla triplice terapia, si possa arrivare addirittura a 1 anno di 'stabilizzazione' della patologia in oltre 1 malato su 4. Lo dicono i dati post hoc derivanti dagli studi Impact e Fulfil, presentati pochi mesi fa al Congresso dell'Ats, American Thoracic Society.
Secondo 'The Lancet Respiratory Medicine' (2025), dai dati aggiornati al 2021, la Bpco colpisce oltre 213 milioni di persone nel mondo, cifra basata sui casi diagnosticati e confermati. Tuttavia, stime epidemiologiche più ampie riferite dalla International Respiratory Coalition, che includono anche i casi non diagnosticati, indicano che il numero reale possa superare le 300 milioni di persone, corrispondenti a una prevalenza globale dell'11,7%. Sempre con riferimento al 2021, le malattie croniche non trasmissibili hanno causato oltre 43 milioni di morti, di cui 4,4 milioni per patologie respiratorie croniche, con quasi il 40% dei decessi in persone con meno di 70 anni. In Italia i dati confermano un aumento delle patologie respiratorie croniche, troppo spesso diagnosticate tardivamente, mentre i sintomi iniziali - tosse persistente, affanno, infezioni ricorrenti - restano sottovalutati.
"Oggi la stabilizzazione della malattia nelle persone con Bpco può rappresentare un obiettivo terapeutico realistico - afferma Fulvio Braido, direttore Clinica Malattie respiratorie e allergologia, ospedale policlinico Irccs San Martino di Genova - Si può definire come l'assenza di peggioramento o peggioramento minimo di Fev (parametro chiave dell'esame spirometrico) e, sul fronte clinico, di assenza di riacutizzazioni oltre che di peggioramento significativo dello stato di salute. Gli studi dicono che la triplice terapia può modificare profondamente il quadro, rispetto alla duplice, con sostanziale rallentamento dell'evoluzione negativa più significativo e quindi potenziale miglior prognosi per il malato".
Per definire la stabilità della Bpco - chiariscono gli esperti - è importante considerare 3 aspetti fondamentali: la funzione polmonare, il rischio di riacutizzazioni e lo stato generale di salute del paziente. La funzione polmonare si misura attraverso un test spirometrico che valuta la capacità di respirare (ad esempio il Fev1, che indica il volume d'aria espirato in un secondo). Lo stato di salute e la qualità della vita, invece, vengono analizzati con strumenti validati, come questionari che indagano l'impatto della malattia sui sintomi e sulle attività quotidiane (ad esempio Cat o Sgrq). Questi parametri sono fondamentali per monitorare i progressi e personalizzare il trattamento. La Copd Stability è quindi un nuovo paradigma che punta a dare una prospettiva diversa a una malattia tradizionalmente percepita come inevitabilmente ingravescente. "Oggi - continua Braido - abbiamo la possibilità di fissare obiettivi concreti e misurabili - come il mantenimento della funzione polmonare, l'assenza di riacutizzazioni e un buono stato di salute riferito dal paziente - e di monitorarli nel tempo per orientare scelte terapeutiche più efficaci. Per i pazienti significa vivere meglio e più a lungo, riducendo le ospedalizzazioni, affrontando con maggiore serenità le attività quotidiane e beneficiando di percorsi terapeutici più lineari. Insomma: parlare di stabilità nella Bpco significa offrire ai pazienti una prospettiva nuova e positiva. Non è solo limitarsi a gestire il peggioramento, ma puntare a un equilibrio duraturo che consenta di guardare al futuro con più fiducia".
Il fatto che stabilizzare la malattia possa essere un obiettivo clinico raggiungibile con un trattamento ottimale in maniera significativamente migliore rispetto ai 2 farmaci è dimostrato dalla pubblicazione, lo scorso marzo, del lavoro di Singh et al. sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine'. Gli stessi dati, presentati anche al recente congresso Ers 2025 di Amsterdam, hanno confermato i benefici in 3 fattori fondamentali: funzione polmonare, riduzione delle riacutizzazioni e qualità di vita. "Gli studi ci dimostrano che la stabilità non è un concetto astratto - commenta Marco Contoli, direttore Pneumologia territoriale Ausl Ferrara - Disponiamo di dati di real life, come quelli dello studio di comparative effectiveness (Wedzicha et al. Luglio 2025), che mostrano differenze statisticamente significative tra le opzioni terapeutiche disponibili, in particolare sugli outcomes di riacutizzazioni (tasso e rischio) e mortalità. Questo ci dice che le terapie non sono tutte uguali e che le scelte terapeutiche, se personalizzate caso per caso, possono davvero fare la differenza. In questo senso, in futuro, auspico una sempre più ottimale collaborazione con il medico di medicina generale, per identificare i pazienti che più possono necessitare di risposte specifiche per una prognosi migliore, affinché la stabilizzazione diventi un obiettivo condiviso nel percorso di cura".
"In azienda - conclude Donato Cinquepalmi, Respiratory & Cep Medical Head di Gsk - sosteniamo la ricerca e il confronto scientifico perché crediamo che la stabilità possa diventare un obiettivo concreto nella gestione della Bpco. Il nostro impegno è quello di accompagnare i clinici e i pazienti in questo percorso, affinché i dati della ricerca si traducano in un beneficio reale nella vita delle persone".
Leggi tutto: Farmaci, Copd Stability, esperti: "Realistico obiettivo di stabilizzare Bpco"

(Adnkronos) - La deriva social, con i rischi di cui parla la cronaca di tutti i giorni, dall'istigazione alla violenza ai casi di suicidi in diretta, a fenomeni di dipendenza, ansia e stress, preoccupa la politica. Sono numerose infatti le proposte di legge arrivate in Senato e alla Camera - a firma un po' di tutti i gruppi, a volte bipartisan - che puntano a normare l'accesso e l'utilizzo sui vari Facebook, TikTok, X, e Instagram e a prevedere misure di tutela, in particolare per i più giovani. Ultimo ddl arrivato in Senato lo firma la leghista Erika Stefani, assieme ad altri big del partito, come il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.
Nel testo, visionato in anteprima dall'AdnKronos, si parte chiedendo innanzi tutto di vietare "l'utilizzo delle piattaforme" ai minori di 14 anni. Uno stop che non ammette repliche e che ha anche un corollario: infatti dopo i 14 anni e fino ai 16, gli adolescenti italiani potranno accedere ai social solo dopo "l'acquisizione del consenso dei rispettivi tutori legali". Ovvero i genitori dovranno dire sì ai propri figli per compulsare post e storie, fino a quando saranno sedicenni.
La legge chiede inoltre un impegno alle stesse piattaforme, per 'certificare' l'età di chi accede ai contenuti online. L'art. 3 della ddl prevede che i gestori si dotino "di efficaci sistemi atti a verificarel'età degli utenti e a ricevere il benestare dei tutori legali, al fine di evitare l'accesso ai contenuti da parte dei minori di quattordici anni".
Nell'analogo ddl 1136, a prima firma della senatrice meloniana Lavinia Mennuni - un altro dei testi presenti nelle Commissioni di Palazzo Madama - sottoscritto anche dal partito democratico, oltre che da Fi e Lega ("Disposizioni per la tutela dei minori nella dimensione digitale") l'età per accedere ai social viene fissata invece a 15 anni, ma i genitori possono dare il consenso all'ingresso sui social anche per gli under 15.
Inoltre, nella nuova proposta della Lega, finisce nelle maglie del divieto agli under 14 anche la messaggistica istantanea, a partire da WhatsApp, Telegram, Facebook Messenger, Signal e Skype. Più stringenti sono poi i criteri di accertamento dell'identità e dell'età degli utenti che vengono richiesti ai vari Zuckerberg, Musk e altri proprietari dei giganti social. Per loro in caso d inadempienza, prevista prima una diffida e poi l'intervento dell'AgCom con "ogni provvedimento utile per il blocco del sito internet o della piattaforma sociale telematica fino al momento dell'adeguamento ai contenuti della diffida medesima".
Previste infine "attività formative" nelle scuole "rivolte ai genitori" e "volte a prevenire le diverse forme di disagio giovanile". Nel ddl 1136 previsto invece il tasto 'Emergenza' di cui dovranno dotarsi tutti i social. Un click immediato per collegare i minori in difficoltà sui social direttamente al 114, il numero d’emergenza infanzia, da attivare in caso di pericoli o abusi online.

(Adnkronos) - Che cos'è davvero la salute? Possiamo prenderci cura di noi stessi senza prenderci cura del mondo che ci circonda? E che ruolo hanno l'aria che respiriamo, le città che abitiamo, il cibo che scegliamo, le relazioni che coltiviamo nel nostro stare bene? Dal 19 al 26 ottobre torna a Vicenza la rassegna 'Gli orizzonti della salute', curata da Fondazione Zoé - Zambon Open Education per rispondere a tutte queste domande e porne di nuove. Al centro del dibattito l'approccio One Health, che nasce dalla consapevolezza che la salute dell'essere umano è connessa a quella dell'ambiente, degli animali e del pianeta intero. Un ciclo di incontri, spettacoli e laboratori che intreccia saperi, discipline e sensibilità diverse per raccontare la salute come gesto collettivo, atto culturale, impegno ecologico.
"Come amministrazione siamo più che contenti di ospitare anche quest'anno in città la nuova edizione di 'Gli orizzonti della salute' - dichiara il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai - Per noi è un piacere poter mettere a disposizione degli organizzatori alcuni dei più bei palazzi di Vicenza come location per gli eventi in programma, come Palazzo Chiericati e il Teatro Olimpico. Oggi più che mai il tema della salute, intesa come salute non solo della persona, ma anche dell'ambiente che ci circonda, è centrale nella vita di tutti i giorni. Ringrazio dunque Fondazione Zoé per l'impegno profuso nell'organizzazione della rassegna e auguro a tutti i partecipanti che questa edizione rappresenti un utile momento di incontro e di riflessione su temi oggigiorno sempre più attuali".
"Fondazione Zoé è la culla dei nostri valori fondanti e dà voce al pensiero di come Zambon, alla vigilia dei suoi 120 anni, sente ancora forte la grande responsabilità di prendersi cura della salute delle persone - afferma Elena Zambon, presidente di Fondazione Zoé - 'Gli orizzonti della salute' è una forma di dialogo aperta alla collettività sociale per proporre prospettive nuove con cui guardare alla salute come espressione di civiltà. Grazie a queste giornate di riflessioni, cerchiamo di sviluppare una maggior consapevolezza sui temi della salute costruendo una dimensione culturale e relazionale comune. Parliamo di One Health perché crediamo che la grande sfida contemporanea della sostenibilità sia, anche e soprattutto, una sfida etica che ci riguarda tutti. La chiave One Health ci permette di elevare la salute ad una centralità fondamentale, per orientare le nostre scelte come individui responsabili e come impresa che guarda al lungo periodo, per realizzare una visione ampia, ma integrata nella concretezza della strategia diimpresa".
L'appuntamento entrerà nel vivo a partire da domenica 19 ottobre. Al mattino, nella sede di Fondazione Zoé in Corso Palladio - riporta una nota - Stefano Bartolini, professore di Economia Politica e Sociale all'università di Siena, tra i massimi esperti di economia della felicità, inviterà a immaginare un nuovo futuro in cui il nostro desiderio di vivere bene possa essere in armonia con la salute della Terra. Alle 17 il programma continuerà con un evento per tutta la famiglia al Teatro Astra. Lo spettacolo 'Le quattro stagioni', a cura di Teatro Telaio, porterà in scena la storia di un seme che diventa albero e che attraversa con stupore e meraviglia i cambiamenti che la natura affronta nei diversi momenti dell'anno. Martedì 21 ottobre sarà la volta dell'intervento di Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, che intreccerà la storia evolutiva dell'essere umano al concetto di salute globale oggi. Mercoledì 22, in collaborazione con Fondazione Cuoa, la rassegna si sposterà ad Altavilla Vicentina per un faccia a faccia con 4 start-up italiane (Biocentis, Bluana, Cultipharm e Ogyre) che hanno scelto di fare impresa con uno sguardo rivolto alla salute del pianeta e di chi lo abita. Un modo per trasformare il concetto di One Health in azione concreta.
Il filosofo Simone Pollo sarà ospite della rassegna giovedì 23 ottobre, con un intervento che metterà in relazione pensiero filosofico, biologia evoluzionistica, storia e quotidianità per riflettere sul rapporto complesso e ambivalente che ci lega agli animali. Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, assieme alla pedagogista Gabriella Calvano, saranno i protagonisti dell'incontro di venerdì 24 in Health & Quality Factory Zambon, per riflettere sul ruolo dell'educazione come leva per il cambiamento per un futuro sostenibile. "La pandemia - sottolinea Giovannini - ci ha insegnato che la salute umana e quella del pianeta non possono essere disgiunte. Ma per trasformare quella consapevolezza in scelte e comportamenti concreti dobbiamo cambiare in profondità il nostro modo di pensare: ecco perché l'educazione alla sostenibilità è uno strumento indispensabile per conseguirla".
Si proseguirà sabato 25 ottobre: in mattinata, in Fondazione Zoé, Isabella Saggio, genetista, in dialogo con Vittorio Bo parlerà di come l'approccio One Health metta in relazione il prendersi cura del mondo con il prendersi cura di noi stessi. Nel pomeriggio ci si sposterà a Parco Querini per il Silent play 'Effetto farfalla', spettacolo immersivo e collettivo sull'educazione ecologica a cura di Paola Rossi e Carlo Presotto. Ricca di appuntamenti anche la giornata conclusiva, domenica 26 ottobre, che si aprirà con il ritorno del tradizionale Concerto del Risveglio, alle 7.45, per la prima volta nel tempio dell'arte per i vicentini, il Teatro Olimpico. L'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, guidata dal maestro concertatore e violino solista Filippo Lama, con la voce narrante del critico musicale Guido Barbieri, eseguirà una prima assoluta dal titolo 'Le quattro (incerte) stagioni'. Il progetto, 'The (Uncertain) Four Seasons' nel titolo originale, rielabora la celebre opera del 1725 di Vivaldi, attraverso un algoritmo che integra dati scientifici sulle previsioni climatiche e ambientali per il 2050 su Vicenza. Un'esperienza sensoriale unica che intreccia musica, arte, scienza del clima e tecnologia e che invita il pubblico a risvegliarsi non solo all'alba, ma anche alla consapevolezza.
Sempre domenica, alle 11 Fondazione Zoé ospita Walter Ricciardi, già presidente dell'Istituto superiore di sanità, per raccontare gli impatti della crisi ecologica, climatica e ambientale sulla salute umana. "È per me un piacere partecipare a un evento prezioso e necessario come 'Gli orizzonti della salute - commenta Ricciardi - Un evento che ci ricorda quanto sia urgente adottare una visione integrata della salute con un approccio One Health, che apre scenari nuovi in cui discipline diverse dialogano per costruire un futuro più giusto, sostenibile e armonico. Un'occasione di confronto che arricchisce e ispira, dando voce a quella responsabilità condivisa che tutti abbiamo verso il pianeta e la comunità". Alla stessa ora, presso il Palladio Museum, i bambini tra i 5 e gli 11 anni avranno modo di mettersi alla prova grazie a un laboratorio ideato da Silvia Fogato, per esplorare le connessioni tra arte, cultura e natura.
L'edizione 2025 si chiuderà alle 17 in Fondazione Zoé
all'insegna della poesia. Il collettivo Wow - Incendi spontanei,
che vanta tra i suoi membri alcune delle voci più note del poetry
slam contemporaneo come Giuliano Logos e Lorenzo Maragoni, in
residenza artistica durante la settimana della rassegna, porterà
sul palco testi originali ispirati alle riflessioni condivise.
L'iniziativa prevede anche un 'Percorso di lettura' in
collaborazione con la Biblioteca Bertoliana e la Rete Biblioteche
Vicentine. Per informazioni e prenotazioni: www.fondazionezoe.it -
0444 325064 -
Leggi tutto: Torna a Vicenza 'Gli orizzonti della salute', One Health al centro
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