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Mobilità, Guigues (Renault): "Chi prova l’elettrico non torna più indietro"

17 Settembre 2025
Mobilità, Guigues (Renault):

(Adnkronos) - “Ci sono tre ragioni principali per cui l’Italia è indietro nell’elettrificazione: il costo ancora alto delle auto elettriche, la percezione di poche colonnine di ricarica e soprattutto un fattore psicologico: chi prova un veicolo elettrico non torna più indietro. Le auto elettriche sono comode, silenziose, moderne e affidabili, e grazie alla tecnologia, come il sistema Google integrato, gli utenti sanno sempre dove ricaricare in sicurezza lungo il percorso”. Così Sébastien Guigues, Ceo Renault Italia, durante il 'taglio del nastro' della nuova flotta destinata al Car Sharing elettrico presso il Campus Luiss a Roma, iniziativa in collaborazione con Acea.  

Guigues ha sottolineato come l’industria dell’auto stia attraversando un cambiamento storico, con la transizione verso veicoli elettrici, connessi e autonomi, e la concorrenza di nuovi attori internazionali, come i produttori cinesi. “Il nostro know-how europeo e la lunga esperienza sul mercato ci permettono di affrontare questa sfida, supportati anche dagli incentivi statali fino a 11.000 euro per l’acquisto di veicoli elettrici, un’opportunità da cogliere senza esitazioni”, ha aggiunto. 

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Scoperta in Egitto, nuova stele del Decreto di Canopo svela segreti sul regno tolemaico

17 Settembre 2025
Scoperta in Egitto, nuova stele del Decreto di Canopo svela segreti sul regno tolemaico

(Adnkronos) - Un'antica stele in pietra arenaria, finora sconosciuta, contenente una versione completa del Decreto di Canopo, è stata scoperta dagli archeologi egiziani nel sito di Tell El-Fara'in, nell’odierna El Husseiniya, nel governatorato di Sharqia. Il ritrovamento, annunciato dal Ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto, è già stato definito dagli esperti come "uno degli apporti più significativi all’egittologia degli ultimi decenni". 

La stele, alta 127 cm e larga oltre 80 cm, è completamente incisa in geroglifici egizi, distribuiti su 30 linee, e presenta un livello di conservazione straordinario. In cima, si distingue l’iconografia sacra del disco solare alato, affiancato da due cobra reali che indossano le corone dell’Alto e Basso Egitto, simbolo dell’unificazione del regno. 

“Questa scoperta ha un valore inestimabile non solo per la sua completezza, ma anche per il contesto in cui è stata rinvenuta, un centro religioso ancora poco esplorato del Delta del Nilo”, ha dichiarato il ministro Sherif Fathy. 

 

Il Decreto di Canopo, promulgato nel 238 a.C. durante il regno del faraone greco-egizio Tolomeo III Euergete, è un testo chiave per la storia dell’Egitto tolemaico. Redatto da un consiglio di sacerdoti riuniti nella città di Canopo (oggi sommersa presso Abu Qir, vicino ad Alessandria), il decreto celebrava le virtù del sovrano e della sua famiglia, introduceva riforme religiose, e sanciva l’adozione di un giorno intercalare ogni quattro anni, anticipando di oltre due secoli il calendario giuliano romano. 

Finora erano note sei versioni del decreto, alcune trilingui (geroglifico, demotico e greco), fondamentali per la comprensione della scrittura egizia, al pari della celebre Stele di Rosetta. La nuova stele, invece, è monolingue, ma integra e di particolare raffinatezza simbolica. 

Secondo l’egittologo tedesco Stefan Pfeiffer, “la sobrietà della composizione e l’assenza di iscrizioni in demotico o greco potrebbero indicare una versione adattata per un tempio periferico, forse destinata a un pubblico di soli sacerdoti locali”. 

Oltre al suo valore linguistico, il decreto offre una finestra eccezionale sulla società egizia di epoca tolemaica. Vi si elencano politiche fiscali, opere pubbliche, il culto della famiglia reale e persino le modalità con cui il popolo doveva onorarla con un nuovo calendario di festività. Il testo contiene anche riferimenti alle campagne militari del re, agli aiuti distribuiti durante una carestia e alla divinizzazione della principessa Berenice, figlia di Tolomeo III e Berenice II. 

 

La scoperta a El Husseiniya conferma il ruolo centrale del Delta del Nilo nella diffusione dei culti reali e nella politica religiosa dell’epoca. La città di Imet, anticamente situata dove oggi sorge Tell El-Fara’in, fu infatti un importante centro cerimoniale durante il periodo tolemaico. 

Questa non è la prima scoperta di rilievo nella zona. Negli ultimi anni, numerose missioni archeologiche hanno portato alla luce templi, statue e resti di edifici civili. Tuttavia, il ritrovamento di una stele regale perfettamente conservata, e con un testo di tale rilevanza storica, rappresenta un unicum. Gli studiosi sono già al lavoro per il confronto tra le diverse versioni del decreto, con l’obiettivo di identificare variazioni, omissioni o adattamenti locali che possano offrire nuove chiavi interpretative. “Il Decreto di Canopo continua a essere un archivio vivente dell’antico Egitto”, ha concluso il ministro Fathy. “E questa scoperta ci ricorda quanto ancora il nostro patrimonio possa sorprenderci”. (di Paolo Martini) 

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Montalbano vince gli ascolti, la Ruota della Fortuna domina ancora su Affari Tuoi

17 Settembre 2025
Gerry Scotti

(Adnkronos) - 'Il Commissario Montalbano' ha vinto la prima serata di ieri, 16 settembre con il 16,4% di share. La replica della serie con Luca Zingaretti, in onda su Rai 1, ha tenuto incollato allo schermo 2.475.000 telespettatori. Il debutto su Canale 5 di 'Io Canto Family' ha conquistato 2.016.000 telespettatori e il 15,2% di share. Su La7 'DiMartedì' ha raggiunto 1.176.000 telespettatori e l'8% di share.  

Su Italia 1 il film 'Shark – Il primo squalo' è stato visto da 907.000 telespettatori, pari al 5,6% di share. Su Rai 2 la prima puntata del game show 'Freeze – Chi Sta Fermo Vince!' ha totalizzato 719.000 telespettatori e il 5% di share.  

Su Tv8 'X Factor' ha intrattenuto 678.000 telespettatori, pari al 4,6% di share. Poco sotto con il 4,5% di share c'è 'È Sempre Cartabianca', in onda su Rete 4, che è stato visto da 549.000 telespettatori. Su Rai 3 il film con Robert Redford, morto ieri all'età di 89 anni, 'Old Man & the Gun' ha segnato 596.000 telespettatori, pari al 3,4%. Sul Nove la pellicola 'Femmine contro maschi' ha ottenuto 278.000 telespettatori e l'1,7% di share. 

Nella fascia access prime time, 'La Ruota della Fortuna' ha conquistato 4.735.000 telespettatori e il 24% di share, mentre su Rai 1 'Affari Tuoi' 4.224.000 telespettatori e il 21,4% di share. In seconda serata, 'Porta a Porta' di Bruno Vespa, in onda su Rai 1, ha totalizzato 533.000 telespettatori e il 9,8% di share. 

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Caso Maddie McCann, scarcerato in Germania il principale sospetto

17 Settembre 2025
La piccola Maddie McCann - Fotogramma

(Adnkronos) - Christian Brueckner, il principale sospettato nella scomparsa di Madeleine McCann è stato scarcerato nella giornata di ieri in Germania. L'uomo, un cittadino tedesco di 48 anni, era detenuto a Sehnde, vicino Hannover. 

A darne notizia è stata la polizia ricordando che il 48enne cittadino tedesco era detenuto per essere stato riconosciuto colpevole nel 2019 dello stupro di una 72enne americana in Portogallo. L'uomo non è mai stato incriminato per il caso Maddie e ha sempre respinto ogni accusa in relazione alla vicenda della bimba inglese, scomparsa misteriosamente da un resort in Portogallo il 3 maggio 2007. 

 

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Caldo estremo, oltre 16.500 morti in Europa e 4.597 in Italia nell'estate 2025

17 Settembre 2025
Caldo estremo - (Ipa)

(Adnkronos) - L'aumento delle temperature estreme, causato dai cambiamenti climatici, hanno causato 16.500 decessi in tutta Europa durante l'estate 2025: è quanto emerge da una nuova stima condotta da importanti scienziati del clima ed epidemiologi. Lo studio, che si è concentrato su 854 città europee, ha rilevato che il cambiamento climatico è responsabile del 68% dei 24.400 decessi stimati per il caldo di quest'estate, grazie a un aumento delle temperature fino a 3,6°C. L'analisi è stata condotta dai ricercatori dell'Imperial College di Londra e della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che avvertono che il risultato è solo un'istantanea del numero di morti legate al caldo estremo, poiché le città studiate rappresentano circa il 30% della popolazione europea. L'analisi fa seguito a uno studio condotto dallo stesso team, secondo il quale il cambiamento climatico avrebbe potuto triplicare il numero di vittime di un'ondata di caldo di luglio in Europa. 

 

Utilizzando modelli, registri storici di mortalità e metodi di revisione paritaria, lo studio fornisce le prime stime dei decessi di quest'estate e sottolinea il motivo per cui il caldo estremo è noto come 'killer silenzioso': la maggior parte dei decessi dovuti al caldo non viene dichiarata, mentre i dati ufficiali del governo possono impiegare mesi per essere pubblicati, se lo sono. "I cambiamenti climatici sono all'origine di 4.597 morti per il caldo stimate in Italia, 2.841 in Spagna, 1.477 in Germania, 1.444 in Francia, 1.147 nel Regno Unito, 1.064 in Romania, 808 in Grecia, 552 in Bulgaria e 268 in Croazia (nelle note è riportata una ripartizione completa dei risultati con tutti i Paesi e gli intervalli di confidenza). Nelle capitali, i cambiamenti climatici hanno causato 835 morti per il caldo a Roma, 630 ad Atene, 409 a Parigi, 387 a Madrid, 360 a Bucarest, 315 a Londra e 140 a Berlino", si legge nel report.  

 

"Le persone di età pari o superiore a 65 anni hanno rappresentato l'85% dei decessi in eccesso, evidenziando come le estati più calde diventeranno sempre più letali per la popolazione europea che invecchia. Sebbene siano necessarie politiche per proteggere le persone dal caldo, un rapido abbandono dei combustibili fossili è il modo più efficace per evitare estati più calde e letali", sottolineano i ricercato.  

Secondo Clair Barnes, ricercatrice del Centre for Environmental Policy Imperial College London: "Può sembrare poco, ma il nostro studio dimostra che variazioni del calore estivo di pochi gradi possono fare la differenza tra la vita e la morte per migliaia di persone. È un altro promemoria del fatto che il cambiamento climatico non è un problema che possiamo affrontare solo in un momento futuro. Quanto più a lungo i governi impiegheranno ad abbandonare i combustibili fossili e a ridurre le emissioni, tanto più il caldo estivo diventerà mortale, anche con gli sforzi per diventare più resilienti alle temperature estreme". 

 

"L'Europa ha vissuto un'altra estate di caldo intenso. In tutto il continente sono stati segnalati decessi dovuti al caldo, tra cui quello di uno spazzino di 51 anni a Barcellona, in Spagna, e di un operaio edile di 47 anni a San Lazzaro di Savena, in Italia. Tuttavia - prosegue l'analisi - la maggior parte dei decessi legati al caldo non viene segnalata. Le persone spesso muoiono a causa di condizioni sottostanti, come problemi cardiaci, respiratori o renali, aggravati dalle alte temperature e il ruolo del caldo è raramente registrato sui certificati di morte. Per stimare il numero di questi decessi e quanti fossero legati ai cambiamenti climatici, lo studio si è concentrato sul caldo da giugno ad agosto". 

In primo luogo, gli scienziati del clima hanno analizzato le osservazioni meteorologiche e i modelli climatici per capire come il cambiamento climatico abbia influenzato le temperature giornaliere in ogni città. Hanno scoperto che il cambiamento climatico, causato principalmente dalla combustione di combustibili fossili e dalla deforestazione, ha aumentato le temperature di una media di 2,2°C, ma fino a 3,6°C. Gli epidemiologi hanno quindi utilizzato ricerche pubblicate che predicono le variazioni dei decessi a determinate temperature in 854 città europee. Hanno combinato queste funzioni di rischio di mortalità con gli spostamenti delle temperature giornaliere per stimare i decessi dovuti al caldo di quest'estate e di un'ipotetica estate più fresca che non fosse stata riscaldata di 1,3°C. 

Lo studio stima che circa 24.400 persone siano morte a causa delle temperature estreme nelle città. "Tuttavia, se il clima non fosse stato riscaldato dalla combustione di combustibili fossili e dalla deforestazione, si sarebbero potuti evitare circa 16.500 decessi in eccesso, il che significa che il cambiamento climatico è responsabile del 68% dei decessi in eccesso, ovvero che il numero di morti potenziali è triplicato", riporta l'analisi. I ricercatori affermano che i risultati "dimostrano che anche pochi gradi di calore in più possono causare un'impennata dei decessi quando le persone vulnerabili sono esposte a temperature superiori ai limiti a cui sono abituate. I ricercatori avvertono inoltre che le 854 città analizzate nello studio coprono circa il 30% della popolazione europea, il che significa che i risultati sono solo un'istantanea del vero numero di morti legato al caldo di quest'estate". 

I Paesi più colpiti da un'unica ondata di calore sono stati Romania, Bulgaria, Grecia e Cipro dal 21 al 27 luglio, quando si stima che si siano verificati 950 decessi per caldo con temperature fino a 6°C sopra la media, pari a circa 11 decessi giornalieri in eccesso per milione di persone. Le capitali con i più alti tassi di mortalità pro capite sono state Roma, Atene e Bucarest, a testimonianza della loro esposizione ad alcune delle temperature più estreme in Europa. Tuttavia, i ricercatori fanno notare che altri fattori giocano un ruolo, tra cui la preparazione, la demografia della popolazione e l'inquinamento atmosferico. 

 

Lo studio sottolinea come "il caldo sia una minaccia crescente per il rapido invecchiamento della popolazione europea. Le persone di età superiore ai 65 anni rappresentano circa l'85% del totale dei decessi, con il 41% di età superiore agli 85 anni, a testimonianza di come il caldo sia particolarmente pericoloso per le persone con condizioni di salute preesistenti, come malattie cardiache e diabete. Si prevede che la percentuale di persone di età superiore agli 80 anni in Europa aumenterà dall'attuale 6% circa al 15% entro il 2100. L'Europa è il continente che si riscalda più rapidamente e continuerà a sperimentare estati sempre più calde finché i combustibili fossili non saranno sostituiti da energie rinnovabili. I ricercatori avvertono che questo minaccerà la vita degli anziani e metterà a dura prova i sistemi sanitari". 

Secondo i ricercatori, "sono necessarie politiche per rendere le città più resistenti al caldo estremo. Circa il 70% delle persone in Europa vive in città e si prevede che entro il 2050 ne vivrà più dell'80%. Le città europee possono essere in media più calde di 4-6°C rispetto alle aree rurali, con picchi fino a 10°C, perché le superfici in cemento intrappolano il calore e i trasporti e l'uso di energia aumentano ulteriormente le temperature urbane. L'espansione degli spazi verdi e blu può ridurre l'effetto isola di calore urbana e offrire aree più fresche che possono essere un'ancora di salvezza durante il caldo estremo, in particolare per le comunità a basso reddito che vivono in abitazioni più calde e più dense, dicono i ricercatori". 

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Carvajal, follia in Champions: testata al portiere del Marsiglia e rosso diretto per il capitano del Real

17 Settembre 2025
Carvajal - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Follia di Daniel Carvajal in Champions League. Ieri, martedì 16 settembre, il capitano del Real Madrid è stato espulso nel secondo tempo dopo una testata rifilata al portiere del Marsiglia Geronimo Rulli. Per la decisione, l'arbitro ha prima consultato il Var, optando poi per il cartellino rosso. Carvajal era entrato in campo pochi minuti prima per sostituire Alexander-Arnold, costretto a fermarsi per infortunio. Dopo l'espulsione, ha lasciato la squadra in inferiorità numerica per 20 minuti sul punteggio di 1-1. 

I Blancos hanno poi avuto la meglio e centrato i primi tre punti in Champions League grazie al gol di Mbappé (autore di una doppietta), decisivo per il 2-1 finale.  

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Maxi operazione anti pirateria della Guardia di Finanza

17 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAPerquisizioni e sequestri, indagini partite da Cagliari...

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Lavoro e relazioni, ecco come essere più produttivi e vivere meglio

17 Settembre 2025
Colleghi - 123RF

(Adnkronos) - Le relazioni non solo come strumenti di produttività ma come leve di benessere. Radici vive che ci tengono in relazione con ciò che siamo: corpo, mente e spirito. È nella relazione che si attiva la fiducia, che si costruisce il futuro, che si riconosce la bellezza dell’essere umano. Le buone relazioni permettono di sviluppare nuove idee, di creare business, di ridurre le possibilità di ammalarsi, di migliorare il nostro stato psicofisico, di costruire legami sociali per un ben vivere. Ecco perché la Fondazione Relazionésimo Ets lancia oggi la proposta di istituire lo '#HumanRelationshipDay', una giornata da celebrare ogni 17 settembre. E, proprio in questa direzione, ai nastri di partenza c’è la seconda edizione di 'RelazionExpo' (relazionexpo.com) la prima fiera delle relazioni, che si terrà dal 23 al 26 ottobre a Verona. Cinque i tavoli tematici (abitare, cibo, lifestyle, innovazione e sostenibilità) intorno ai quali aziende, accademici ed esperti discuteranno e stimoleranno il mondo dell’imprenditoria per una 'nuova era delle relazioni' in dialogo con il pubblico in un contesto che unisce economia, arte e bellezza. 

“È dalla relazione che nasce l’orizzonte del possibile” suggerisce lo psicologo Ugo Morelli, componente del comitato scientifico della Fondazione. L’intento di questa giornata è quello di sensibilizzare sull’impatto positivo delle 'good connections' contribuendo concretamente al benessere e alla qualità della vita di tutti. 

L’importanza di vivere buone relazioni umane si riflette in ogni ambito della nostra vita, non solo in quello privato o lavorativo. Relazioni sane, ambienti inclusivi e il confronto con persone affidabili e collaborative contribuiscono al benessere psicofisico di ogni individuo, favorendo migliori risultati e maggiore produttività in qualsiasi contesto. Alla base di ogni rapporto positivo, sia esso familiare, amicale, sociale o professionale, c’è una parola fondamentale: il rispetto reciproco tra le persone coinvolte. 

L’Harvard study of adult development, uno dei più autorevoli istituti di ricerca nel campo, monitora la vita degli individui già dal 1938. Su questo fronte le costanti ricerche dimostrano che le persone con relazioni strette e stabili tendono a sperimentare livelli di stress più bassi, hanno una migliore salute fisica e mentale e possono avere una speranza di vita più lunga. E il primo dei settori sui quali si sono applicate queste teorie è proprio quello del mondo del lavoro e del business. 

Le ricerche, infatti, come dimostrato anche sull’Harvard Business Review, evidenziano che i capi e manager che danno priorità alle relazioni con i propri dipendenti e guidano con maggiore positività e gentilezza ottengono risultati migliori, promuovendo un maggiore benessere per i collaboratori. Quindi è fondamentale coltivare relazioni positive anche per “promuovere la felicità” sul posto di lavoro e in ogni altro luogo di socialità. 

“Abbiamo bisogno di tornare a guardarci negli occhi, di riconoscerci come esseri umani complessi fatti di un corpo, una mente e uno spirito, restituendo dignità alla nostra interezza. Dobbiamo smettere di vivere a compartimenti stagni e iniziare a relazionarci con noi stessi e con gli altri in modo autentico, profondo e generativo. Da questa consapevolezza nasce ogni vera trasformazione: le relazioni non sono un accessorio della vita, sono il suo fondamento. Con #HumanRelationshipDay celebriamo ciò che ci rende vivi, ciò che ci cura, ciò che ci permette di costruire un futuro che abbia senso", spiegano Ombretta Zulian e Ketty Panni fondatrici di Relazionésimo. "Da sempre, il nostro impegno ha un unico filo conduttore: prendersi cura delle relazioni, dando vita a progetti concreti e innovativi che migliorino la qualità della vita educativa, sociale, lavorativa ed emotiva di chi ci sta accanto. È questa la nostra visione, il nostro modo di cambiare il mondo: partire dalle persone, e dalle storie che intrecciano”, spiegano ancora. 

Come evidenziato anche dal Work Institute, le aziende che mantengono buone relazioni con i dipendenti hanno più possibilità di trattenere i talenti, mitigando efficacemente gli elevati costi di reclutamento e inserimento di nuovi dipendenti. Quando i dipendenti si sentono apprezzati e rispettati è più probabile che si sentano maggiormente coinvolti, il che si traduce in un aumento della produttività e dell’innovazione. Questo produce anche un ambiente di lavoro più positivo e stimolante aumentando le possibilità di risultati e performance decisamente migliori. 

Ma c’è di più. Secondo una nuova ricerca, le interazioni con amici, colleghi, conoscenti e familiari possono aiutarci a rimanere in salute perché rafforzano il nostro sistema immunitario e riducono il rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e ictus. 

 

Ecco infine i 12 suggerimenti di Fondazione Relazionésimo Ets per coltivare relazioni autentiche nella vita privata e professionale per vivere in relazione con sé, con gli altri e con il mondo.  

Ascoltare profondamente. Non solo le parole, ma i silenzi. Non solo gli altri, ma anche sé stessi. L’ascolto è il primo gesto d’amore.  

Accogliere la fragilità. Non come debolezza, ma come porta d’accesso alla verità. È lì che nasce la forza autentica. 

Coltivare la presenza. Essere dove si è. Con il corpo, con la mente, con lo spirito. Senza fuggire, senza distrarsi.  

Riconoscere il valore dell’altro. Ogni incontro è un’occasione per vedere l’unicità dell’altro e specchiarsi nella sua umanità. 

Agire con gentilezza. Non come gesto formale, ma come scelta radicale. La gentilezza trasforma gli ambienti, le relazioni, i destini.  

Onorare il tempo. Non correre. Non rincorrere. Ma abitare il tempo con rispetto, con ritmo, con senso. 

Prendersi cura del corpo. Non per estetica, ma per gratitudine. Il corpo è il tempio che ci permette di vivere, amare, creare.  

Nutrire la mente. Con pensieri puliti, con domande vere, con conoscenza che non divide ma unisce. 

Coltivare lo spirito. Non come dogma, ma come spazio sacro. Dove si abita il mistero, il senso, la connessione profonda.  

Vivere il lavoro come vocazione. Non solo come mestiere, ma come espressione di sé. Dove ciò che si fa è in armonia con ciò che si è. 

Generare bellezza. In ogni gesto, in ogni parola, in ogni relazione. La bellezza è il linguaggio dell’anima.  

Camminare insieme, perché nessuno si salva da solo. E la vera evoluzione è collettiva, relazionale, condivisa. 

 

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Mourinho, nuova avventura? José vicino alla panchina del Benfica

17 Settembre 2025
José Mourinho - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - José Mourinho potrebbe presto tornare ad allenare. Dopo l'esonero dal Fenerbahce, l'ex tecnico di Roma e Inter è vicino alla panchina del Benfica. Si tratterebbe, per lui, del ritorno in Portogallo 21 anni dopo l'ultima esperienza con un club lusitano, in quel caso il Porto, trascinato a una storica vittoria della Champions League nel 2004. Non solo. Per José sarebbe anche un ritorno al Benfica, club con cui nel 2000 aveva iniziato la carriera da primo allenatore.  

Come riportato oggi dal quotidiano portoghese A Bola, ci sarebbe già l'accordo tra le parti. Anche considerando che il Benfica ha appena esonerato Bruno Lange dopo la clamorosa sconfitta in Champions League contro il Qarabag. Curiosità? Mourinho era stato esonerato dal Fenerbahce dopo l'eliminazione ai playoff di Champions contro... il Benfica.  

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Sanremo 2026, è già toto-Big: da Tiziano Ferro a Patty Pravo, impazzano i rumors

17 Settembre 2025
Tiziano Ferro, Patty Bravo, Angelina Mango - (Ipa)

(Adnkronos) - Dopo l'annuncio dell'accordo tra Rai e Comune di Sanremo per l'organizzazione del Festival, sul web sono già partiti i primi toto-nomi sui Big in gara a Sanremo 2026. “Iniziano ad arrivarmi belle canzoni, inizio ad ascoltare tante belle proposte, sarà difficile selezionarle”, ha detto Carlo Conti in un videomessaggio andato in onda sul Tg1 l'8 settembre, nel giorno della notizia dell’intesa. E tanto è bastato per dare il via ufficialmente alla girandola di indiscrezioni sul cast di Sanremo 2026, all'insegna della varietà musicale e generazionale, tra ritorni clamorosi, debutti sorprendenti e duetti inediti. 

 

Diverse testate specializzate in musica e gossip sull'intrattenimento – da All Music Italia al sito di RTL 102.5, da Biccy a SanremoFestival.it – hanno pubblicato le prime ipotesi. Tra le possibili new entry in gara spiccano nomi di peso come Tiziano Ferro, che non ha mai partecipato al Festival come concorrente, e Tommaso Paradiso, che ha sempre tenuto Sanremo a distanza, sia da solista che con i Thegiornalisti. Tra gli altri esordi ipotizzati figurano inoltre Matteo Bocelli, figlio di Andrea, e il rapper estone Tommy Cash, reduce dall’Eurovision. Ma per il capitolo dei debutti in gara l'elenco delle ipotesi include anche il duo Benji e Fede (nel 2025 si erano esibiti come ospiti sul Suzuki Stage ma non hanno mai gareggiato), Capo Plaza, Coez, Boro e Anna Pepe. 

Si ipotizza poi il ritorno di Angelina Mango, dopo la vittoria del 2024 e la lunga pausa decisa un anno fa, e quello di Sangiovanni. Ma l'elenco dei nomi circolati è molto più lungo e probabilmente include tanti artisti che hanno mandato un brano da ascoltare a Conti, il che non si traduce naturalmente nell'inclusione nel cast finale.  

Comunque, al momento si vocifera di Blanco, Emma Marrone, Annalisa, Sal Da Vinci (dopo il duetto dello scorso anno nella serata cover con The Kolors sulle note di “Rossetto e Caffè”), Ghali, Neffa, Elettra Lamborghini, Giusy Ferreri, Sarah Toscano, Leo Gassmann, Alfa, Arisa, Baby K, Big Mama, California (la parte femminile del duo Coma_Cose), Michele Bravi, Ermal Meta, Enrico Nigiotti, Eugenio in Via di Gioia, Emma Nolde, Motta, Amara, Cioffi, Ste, La Niña, Luchè, Levante, Tropico e Zero Assoluto. C’è poi chi ipotizza, dopo il duetto dello scorso anno nella serata cover, che Fedez possa tornare a fare coppia con Marco Masini, ma questa volta in gara. Un altro duetto circolato è quello tra LDA e Aka7even. 

Per l'immancabile quota over, che assicura al Festival la curiosità degli spettatori più attempati, si fanno i nomi di Patty Pravo (pronta a festeggiare i 60 anni di carriera), Fausto Leali e Bobby Solo. 

 

Carlo Conti ha confermato che la lista ufficiale dei Big sarà rivelata, come da tradizione, nel Tg1 delle 13.30 della domenica. E, secondo i rumor, la data più probabile sarebbe domenica 7 dicembre, quando l’attesa potrebbe finalmente sciogliersi in diretta Rai. Resta però da capire se il direttore artistico sarà intenzionato a bissare il numero record di 30 Big in gara raggiunto nel 2025, o se opterà per una formula più snella. 

Intanto, le indiscrezioni promettono un Festival capace di unire, come Conti ha già fatto in passato, classicità e modernità, con l'obiettivo di riunire davanti allo schermo l'intera famiglia. E il conduttore e direttore artistico ha già svelato anche un suo sogno fuori gara: “Quale artista mi piacerebbe avere a Sanremo? Vasco come ospite lo accetterei volentieri, mi piacerebbe iniziare con la sua ‘Albachiara’, sarebbe fantastico. Gliel’ho detto anche quando sono andato a vedere il concerto, ma credo resterà un sogno”, ha detto Conti intervenendo in diretta, lunedì scorso, al programma di Radio2 “Stai Serena”, condotto da Serena Bortone con Massimo Cervelli.  

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Omicidio Kirk, formalizzati 7 capi di accusa contro Tyler Robinson: sarà chiesta pena morte

17 Settembre 2025
Gli omaggi per Charlie Kirk - (Afp)

(Adnkronos) - Sono stati formalizzati sette capi di accusa contro Tyler Robinson in seguito all'omicidio dell'esponente Maga Charlie Kirk. Il procuratore della contea dello Utah Jeff Gray a cui è stata affidata l'inchiesta ha anche anticipato che chiederà la pena di morte, "una decisione che non prendo con leggerezza, che ho preso in modo indipendente come 'attorney' della contea sulla sola base delle prove disponibili e sulle circostanze e sulla natura del crimine".  

 

Gray ha ammesso di aver parlato con la Casa Bianca e con l'ufficio del governatore dello Utah a proposito delle accuse che avrebbe formalizzato. Le accuse comprendono omicidio aggravato e ostruzione alla giustizia.  

 

Robinson, che ha 22 anni, ha confessato di aver ucciso Kirk ai genitori e al compagno di stanza con cui aveva una relazione. Il suo Dna è stato trovato sul grilletto del fucile usato per l'assassinio. "L'uccisione di Charlie Kirk è una tragedia americana", ha dichiarato Gray in una conferenza stampa. Robinson è comparso per la prima volta in tribunale ieri dove è stata disposta la detenzione senza possibilità di cauzione. Si è limitato ad annuire quando gli è stato detto che sarebbe stata chiesta la pena di morte.  

In un messaggio al roommate, Robinson ha detto di aver pianificato l'uccisione per una settimana e di aver auspicato di "mantenere il segreto fino alla mia morte per vecchiaia". Quanto alle scritte incise sui proiettili (fra cui 'bella ciao'), Robinson ha detto al roommate che "rappresentano per lo più un grande meme"). In un altro messaggio, aveva scritto di non poterne più dell'odio diffuso da Kirk. "Non si possono fare i conti con un certo tipo di odio".  

 

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