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Cagliari
Polemiche dopo il blocco
“Lo stop all’attività in intramoenia, secondo le indicazioni che abbiamo dato a tutte aziende sanitarie, viene applicato là dove non sia rispettato il rapporto tra i volumi dell’attività ordinaria e quella libero professionale all’interno delle strutture pubbliche o addirittura nel caso in cui l’attività in intramoenia superi quella convenzionale in termini di numero di prestazioni, così come previsto dall’attuale normativa”, lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, rispondendo alle polemiche sollevate negli ultimi giorni in seguito alla decisione di porre una stretta all’attività in intramoenia in tutte quelle situazioni in cui venga rilevato uno squilibrio fra l’attività libero professionale svolta all’interno delle strutture pubbliche e quella istituzionale ordinaria.
“In tutti questi casi – prosegue Nieddu – ristabilire il giusto rapporto significa aumentare il volume dell’attività ordinaria con il conseguente taglio delle liste d’attesa. Perché se è vero che l’attività in intramoenia viene svolta al di fuori degli orari in cui si esegue l’attività istituzionale è anche vero che si verificano casi in cui i professionisti, a fronte di pochissime prestazioni rese nell’orario di lavoro, accumulano un elevato volume di prestazioni intramoenia e questo è inaccettabile e non è contemplato dalla normativa vigente”.
“Peraltro – dice ancora l’assessore regionale Mario Nieddu – è responsabilità delle aziende sanitarie garantire il rispetto degli equilibri previsti dalla legge e l’attuazione dei piani d’abbattimento delle liste d’attesa. Niente impedisce alle aziende sanitarie di aumentare il volume di visite, esami ed interventi in regime ordinario attraverso lo strumento delle prestazioni aggiuntive”.
“Riportare in equilibrio i due regimi d’attività, condizione necessaria per lo svolgimento dell’attività in intramoenia, comporta giocoforza un abbattimento dei tempi per le prestazioni ordinarie. Sostenere che lo stop all’intramoenia determini un aumento delle liste d’attesa è un paradosso, anche perché bisogna ricordare che lo strumento dell’attività libero professionale all’interno delle strutture pubbliche nasce con uno scopo ben diverso, quello di consentire ai pazienti la scelta del medico curante, cosa che in sanità pubblica non può essere garantita”.
“In alcun modo – conclude l’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu – l’attività intramuraria può o deve essere considerata una stampella all’attività ordinaria se si vuole garantire un accesso all’assistenza equo secondo i principi che animano la sanità pubblica”.
Sabato, 2 luglio 2022
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Cagliari
I dati aggiornati dell’Unità di crisi regionale
In Sardegna si registrano oggi 2386 ulteriori casi confermati di positività al COVID (di cui 2296 diagnosticati da antigenico).
Si registrano due decessi: un residente nell’ambito territoriale della ASL di Cagliari e un residente nell’ambito territoriale della ASL di Sanluri.
Lo si apprende dal quotidiano aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sull’andamento della pandemia di coronavirus in Sardegna.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7438 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 ( -1 ).
I pazienti ricoverati in area medica sono 128 (+1).
28094 sono i casi di isolamento domiciliare (+1263).
Sabato, 2 luglio 2022
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Due decessi per Covid in Sardegna dove i casi non scendono sotto quota 2mila (oltre 2500 nell'ultimo report). Nelle ultime 24, infatti, i contagi sono stati 2386 (di cui 2296 diagnosticati da antigenico) su 7438 tamponi, fra molecolari e antigenici, per un tasso di positività del 32% (33,4% nell'ultima rilevazione) I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 ( -1 ), mentre quelli in area medica sono 128 (+1). Sono, invece, 28094 i casi di isolamento domiciliare (+1263).
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Cagliari
Le raccomandazioni sui comportamenti da seguire
Il centro funzionale decentrato di Protezione civile – settore meteo, ha diffuso un avviso di condizioni meteo avverse valido in Sardegna a partire dalle 10 di domani domenica 3 luglio e sino alle 18 di lunedì 4 luglio prossimo, a causa del grande caldo.
In particolare si prevede che domani e dopo gli alti valori di temperatura subiscano un considerevole aumento, risultando anche molto elevati, cioè superiori al 37°c e anche maggiori di 40°c.
Da qui anche la raccomandazioni della Protezione civile: non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto i soggetti a rischio; in casa, proteggersi dal calore del sole con tende o persiane; in generale consumare pasti leggeri e mangiare molta frutta, bere adeguatamente evitando bevande alcoliche e caffeina.
Inoltre, indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro ed evitare le fibre sintetiche.
Se in casa ci sono persone malate fare attenzione che non siano troppo coperte.
I soggetti a rischio sono: le persone anziane e/o non autosufficienti o convalescenti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta
Sabato, 2 luglio 2022
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Ora è ufficiale: Nicolas Viola è un giocatore del Cagliari. Il
centrocampista centrale ha firmato un contratto sino al 30 giugno
2024. Classe 1989, ha giocato l'anno scorso in A con il Bologna
collezionando sei presenze.
Il suo percorso è iniziato alla Reggina, con cui
ha fatto tutta la trafila nelle giovanili fino all'esordio in prima
squadra il 17 gennaio 2008. Conclusa l'esperienza calabrese ha
vestito le maglie di Palermo, Ternana e Novara.
Nel gennaio 2017 il trasferimento al Benevento e
la conquista della promozione. Bis in giallorosso anche nella
stagione 2019/20, Viola è stato tra i protagonisti del campionato
vinto dai campani con 9 reti. In carriera 44 marcature tra Serie A
e B, realizzate in oltre 300 partite.
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