(Adnkronos) - Israele revoca il visto ad Angelo Bonelli e all'intera delegazione di Alleanza Verdi Sinistra, che a ottobre si sarebbe dovuta recare in Cisgiordania, dopo che una missione analoga si era già svolta la scorsa primavera. "Israele - scrive Bonelli sui social - mi ha revocato il visto per entrare in Israele, non potrò andare in Cisgiordania nei territori palestinesi! La democrazia di Netanhayu è questa: fermare chi critica la pulizia etnica in corso o uccidere i giornalisti per impedire che sia documentato l’orrore a Gaza!".
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(Adnkronos) - “In questo momento abbiamo un calo demografico che ci dice che una buona parte dell'offerta formativa che noi stiamo organizzando rischierebbe di non avere un bacino di utenza. Pertanto, la prima cosa che dobbiamo fare per le università è internazionalizzarle”.
Sono le dichiarazioni di Anna Maria Bernini, ministro dell'università e della ricerca, in occasione di Codau 2025, il XXII convegno annuale dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie, che affronta la tematica della coopetizione universitaria, la strategia per cui si collabora in modo da ottenere benefici comuni in alcune aree pur continuando a competere in altri ambiti.
Internazionalizzare significa: “chiamare studenti anche da fuori dall'Italia e fare in modo che vengano resi loro dei servizi di qualità come il servizio in lingua - spiega il ministro - ed è opportuno che si creino dei gemellaggi, delle confederazioni e delle federazioni fra università che hanno lo stesso obiettivo: rappresentare un unicum su un territorio molto spesso disagiato, dove è più difficile per gli studenti garantire una presenza. Occorrono, quindi, nuovi modelli formativi, modelli federati e soprattutto l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte delle università tradizionali per rispondere a una richiesta, che è sempre più forte, di formarsi in presenza e a distanza”.
“Il Codau è la colonna portante dell'università. Tutte le volte in cui ci sono stati dei cambiamenti, il Codau è sempre stato il primo comunicatore del cambiamento: ha contribuito e partecipato ad affrontare momenti di grande difficoltà. Noi ora ci ricordiamo il Covid, ma ce ne sono stati tanti altri - sottolinea - Per me è molto importante che il personale tecnico amministrativo e bibliotecario segua, insieme agli studenti e ai professori, quel processo di internazionalizzazione che è fondamentale per la vita e la longevità futura della nostra università e della nostra grande qualità di offerta formativa”.
“Pertanto, dovranno internazionalizzarsi non solamente professori e studenti, ma anche e soprattutto i front face, quelli che per primi affrontano i problemi e li risolvono in nome e per conto dell'università italiana e a vantaggio degli studenti, cioè i rappresentanti del Codau”, conclude Bernini.
(Adnkronos) - “Ci troviamo al 22esimo convegno di Codau, all'Università Cattolica di Milano, per parlare della trasformazione digitale nel mondo dell'education in generale e in particolare per le università, dell'impatto che questo ha sulla pianificazione nei confronti delle infrastrutture, sia fisiche che digitali, e di come questo possa accelerare i percorsi di sviluppo e di formazione all'interno del mondo universitario”.
È quanto affermato da Sergio Gianotti, responsabile per il settore pubblico Aws Italia (Amazon Web Services Italia), in occasione di Codau 2025, il XXII convegno annuale dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie, che affronta la tematica della coopetizione universitaria, la strategia per cui si collabora in modo da ottenere benefici comuni in alcune aree pur continuando a competere in altri ambiti.
“Crediamo che oggi le sfide da affrontare siano molteplici. Ci sono sfide legate al cambio demografico, a un incremento dei costi e anche alla necessità di investimento nel mondo universitario, accademico e nella ricerca. Per l’Italia, in particolare, questa fase di transizione, che nel 2026 porterà la fine degli investimenti del Pnrr, conferma la necessità di sostenere ulteriori investimenti in futuro”.
“Crediamo che la trasformazione digitale e l'utilizzo delle tecnologie digitali, in particolare dell’intelligenza artificiale, saranno un elemento fondamentale da sfruttare il più possibile per accelerare la collaborazione tra le università e riuscire ad ottimizzare l'investimento infrastrutturale, utilizzando dei meccanismi di collaborazione per continuare a mantenere quella coopetizione, e competizione sul contenuto, sull’eccellenza accademica che, invece, è il frutto fondamentale che arriva dalle nostre università e chi costruisce le future generazioni e le loro competenze”, conclude.
(Adnkronos) - Dimissioni in blocco per l'intero Cda di Mediobanca, compreso Alberto Nagel (con l'unica eccezione Sandro Panizza), dopo una riunione durata più di 4 ore a Piazzetta Cuccia.
"I consiglieri di Amministrazione, preso atto dell'esito dell'offerta pubblica di acquisto e scambio, promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena, sulla totalità delle azioni di Mediobanca e per favorire un'ordinata e tempestiva transizione attraverso il rinnovo dell'organo amministrativo, hanno rassegnato, con l’eccezione del Consigliere Sandro Panizza, le dimissioni dalla carica, con efficacia dalla data della prossima assemblea", si legge in una nota.
Il consiglio, si legge ancora, "ha pertanto convocato l'assemblea ordinaria degli Azionisti per il giorno 28 ottobre 2025".
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(Adnkronos) - Esperti nazionali ed europei a confronto oggi e domani a Palermo sulla decarbonizzazione del trasporto marittimo. L'occasione è l'incontro 'Eu Ets Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione del settore marittimo', in corso al Marina Convention Center. Un appuntamento, a cui ha partecipato oggi anche il commissario straordinario dell’Adsp del mare di Sicilia occidentale, Annalisa Tardino, dedicato all’ingresso del trasporto marittimo nel sistema europeo di scambio delle emissioni (Eu Ets), lo strumento con cui l’Unione Europea punta a ridurre l’inquinamento e accelerare la transizione ecologica. L’iniziativa è organizzata dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, assieme all’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale e riunisce istituzioni, imprese, associazioni e stakeholder del settore.
Durante le due giornate, esperti italiani ed europei presenteranno il nuovo quadro normativo e le opportunità di finanziamento per progetti di innovazione e sostenibilità, come l’Innovation Fund. "Un appuntamento rilevante – sottolinea Tardino – perché riguarda un settore strategico per l’economia italiana come quello marittimo e si inserisce nel quadro delle politiche europee di decarbonizzazione, mettendo al centro nuove opportunità di finanziamento (Innovation Fund), coinvolgendo istituzioni, imprese e stakeholder e segnalando possibili sviluppi industriali e occupazionali. Il rispetto dell’ambiente - ha sottolineato il commissario straordinario dell’Adsp del mare di Sicilia occidentale - è un obbligo non negoziabile, una sfida che riguarda tutti, dalle istituzioni alle aziende, fino ai cittadini. La nostra linea è chiara: il rispetto dell’ambiente è essenziale che venga accompagnato da una sostenibilità economica concreta e da un’applicazione delle regole in grado di tenere conto delle specificità dei territori. Il green deal va bene solo a patto che sia anche giusto, equilibrato e sostenibile per tutti", conclude Tardino.
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(Adnkronos) - Il Chelsea in estate ha lavorato molto sul calciomercato in uscita. I Blues hanno venduto o girato in prestito diversi calciatori nella sessione estiva, ma non sono riusciti nella missione più complicata. Quella di piazzare in un'altra squadra Raheem Sterling, uno dei calciatori più cari del roster. L'attaccante inglese oggi si allena da solo a Londra, messo fuori rosa dal tecnico italiano Enzo Maresca. Il paradosso? Sterling guadagna 19 milioni di euro all'anno e il suo contratto scadrà tra due stagioni, nel 2027. Una cifra folle, che fa di lui il calciatore fuori rosa più pagato al mondo.
Insomma, Sterling a oggi è un 'disoccupato' di lusso. La sua ultima partita ufficiale giocata risale al 25 maggio 2005, in Premier League contro il Southampton. Ma quel giorno Sterling indossava la maglia dell'Arsenal, squadra in cui ha passato in prestito l'ultima stagione. Un caso curioso. E per certi versi da non credere.
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(Adnkronos) - E' giallo a Milano sulla morte di Maurizio Rebuzzini. Il fotografo di 74 anni è deceduto ieri sera all'ospedale Fatebenefratelli di Milano con ecchimosi sospette su tutto il corpo. A trovarlo nel suo studio nel cortile interno di uno stabile di via Zuretti all'angolo con viale Lunigiana è stato il figlio di 44 anni, che ha subito chiamato il 112 verso. Erano circa le 18.40. Portato d'urgenza in arresto cardiocircolatorio all’ospedale Fatebenefratelli, il fotografo è morto poco dopo.
(Adnkronos) - L’Intelligenza artificiale come leva strategica per il futuro del settore della prevenzione incendi. Questo uno dei temi centrali della seconda giornata di Safety expo prevenzione incendi in corso a Bergamo. La transizione digitale, favorita dai progressi tecnologici e dall’adozione di approcci innovativi, offre ai progettisti strumenti sempre più sofisticati per ottimizzare la sicurezza antincendi. In questo contesto, l’Intelligenza artificiale si sta affermando come tecnologia abilitante capace di trasformare processi e metodologie. Parallelamente, è emerso con forza un punto cruciale: l’Intelligenza artificiale apre opportunità straordinarie, ma comporta anche il rischio di una semplificazione eccessiva, che richiede un approccio consapevole e attento.
Come ha spiegato Maddalena Rostagno, coordinatore task group generative AI-FA1 European material modelling council e leader WG innovation construction Iam-I (EC platform): “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella prevenzione degli incendi sono straordinarie, soprattutto sul fronte delle analisi predittive basate su deep learning e machine learning. Oggi, grazie a calcolatori molto più potenti rispetto al passato, è possibile elaborare milioni di dati, combinare variabili non lineari e arrivare a previsioni sempre più ampie e precise, anche su processi naturali estremamente complessi. E' qui che possiamo compiere un vero salto in avanti”. Ma a queste grandi opportunità si affiancano anche rischi e criticità, come il pericolo di semplificare troppo l’approccio all’Ia e di non costruire basi adeguate per la sua applicazione.
“Allo stesso tempo - ha precisato Maddalena Rostagno - dobbiamo muoverci con grande cautela. Esiste infatti un rischio concreto di investire male: spesso si cerca di implementare algoritmi per processi che non hanno realmente bisogno di essere migliorati con l’Ia. A volte la soluzione non è un modello predittivo, ma un rafforzamento del capitale umano - ad esempio più competenze specialistiche - che può portare risultati molto più concreti. Prima di applicare l’intelligenza artificiale, è indispensabile un’analisi strutturale dell’azienda: capire dove ci sono dati utilizzabili, valutare se un algoritmo può realmente migliorare quel processo o se servono invece altri interventi organizzativi. Il problema di fondo è che la trasformazione digitale non è ancora sufficiente. Molte aziende non hanno abbastanza dati o non hanno ancora sviluppato una vera cultura del dato. Le informazioni sono disperse in archivi cartacei, computer e cartelline non classificate: manca una strutturazione interna che permetta di rendere i processi leggibili e utilizzabili da un punto di vista analitico”.
Un’accelerazione forzata sarebbe quindi controproducente. “Su tutto questo - sottolinea l’esperta - pesa una spinta mediatica fortissima che porta a pensare di dover adottare l’intelligenza artificiale a tutti i costi. Ma non è così: senza fondamenta solide - digitalizzazione, raccolta e classificazione dei dati, cultura organizzativa - nessun progetto può funzionare davvero. Lo confermano anche i dati del Mit, secondo cui oltre il 90% dei progetti di Ia avviati a livello globale fallisce proprio per la mancanza di basi adeguate. A complicare il quadro c’è poi l’impatto della cosiddetta Ia generativa, che ha accorciato le distanze percepite dalle aziende, facendo sembrare che basti usare un chatbot o uno strumento generativo per ‘fare intelligenza artificiale’. In realtà, questi strumenti automatizzano soprattutto task semplici o amministrativi, mentre la vera rivoluzione è altrove: nelle analisi predittive, che possono trasformare davvero i processi e aiutare a prevenire rischi e criticità”.
(Adnkronos) - Gli occhi raccontano stupore e voglia di Olimpiadi. È la mattina di giovedì 18 settembre e Kirsty Coventry arriva al Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026 alle 11:12, affiancata da Giovanni Malagò. La presidene del Cio sorride, si gode il sole di Milano e si palesa con un "Good morning" ai presenti: nei giorni della sua prima visita istituzionale in Italia, le tappe obbligate sono i luoghi iconici delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali. Dopo aver fatto un salto al Pala Santa Giulia, casa dell'hockey su ghiaccio nella prossima rassegna a cinque cerchi, tocca alla dimora degli atleti.
La prima donna a capo dello sport mondiale, 'scortata' nel percorso (tra gli altri) dalla leggenda azzurra del nuoto Federica Pellegrini, dall'ex campionessa di ginnastica Marta Pagnini e da Valentina Marchei, ex pattinatrice artistica su ghiaccio, non risparmia complimenti all'Italia: "Abbiamo fatto un bellissimo giro stamattina, partendo da quella che sarà la casa dell’hockey sul ghiaccio. È stato bello vedere il ritmo dei lavori e i progressi. Adesso siamo qui, in questa fantastica venue. Mi sta facendo venire la voglia di essere un atleta degli sport invernali".
Coventry ascolta le spiegazioni degli addetti ai lavori, dà un'occhiata al 'work in progress' e approva: "La venue e le stanze sono bellissime, siamo andati in quella che sarà la palestra, la mensa. Saranno luoghi di momenti storici. L’Italia è nota per la sua storia e cultura, la passione. È stato un giorno favoloso, siamo molto felici di essere qui, molto grati anche ad alcuni atleti. Nel giro di pochi mesi questa venue accoglierà atleti di tutto il mondo. Dovete essere orgogliosi, è una struttura bellissima. Congratulazioni a Milano Cortina, alle autorità locali, all’azienda coinvolta nella costruzione. Ancora più importante è l’eredità di trasformazione in studentato. Non vediamo l’ora di essere qui di nuovo tra pochi mesi, con le bandiere dei vari Paesi".
A chiudere la visita è l'intervento del presidente di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò: "Il coordinamento e la commissione ci hanno fatto tanti complimenti durante la visita. Questo è l'esecutivo del Cio, parliamo dei massimi vertici dello sport mondiale e sono particolarmente felice. C'è ancora qualcosa da completare, c'è ancora da sistemare, però i giudizi sono entusiasti. Ci fa molto piacere, oggi erano tutti particolarmente colpiti dall'importanza dell'impianto, soprattutto dalla sua versatilità perché ci sarà l’opportunità di creare un uno spazio multidisciplinare. La città di Milano ne aveva molto bisogno, ma direi tutto il Paese. Senza grandi eventi sportivi - ha aggiunto Malagò - in particolar modo in Italia, non mi sembra che ci siano mai state alternative di realizzazione di impianti sportivi di un certo livello. Questa è un'eredità straordinaria che lasciamo per il nostro amato Paese". (di Michele Antonelli)
(Adnkronos) - La Spagna rinuncerà ai Mondiali 2026 se ci sarà Israele? Dopo la netta presa di posizione del governo iberico, che ha deciso di non presentarsi all'Eurovision 2025 vista la partecizione del Paese in guerra con Hamas e protagonista di una nuova fase dell'offensiva nella Striscia con l'ingresso a Gaza City, il premier Sanchez potrebbe andare oltre.
La Spagna è da tempo ormai in prima linea nel condannare l'avanzata d'Israele e denunciare la crisi umanitaria a Gaza, tanto da annunciare il riconoscimento dello stato di Palestina e definire quello che sta facendo Netanyahu come un "genocidio". Secondo quanto riportato da Marca però, il portavoce socialista al Congresso, Patxi Lopez sarebbe pronto a spingere per il ritiro delle Furie Rosse dai Mondiali in caso di partecipazione di Israele.
Il quotidiano spagnolo riporta anche le parole, provocatorie, con cui Lopez avrebbe aperto il dibattito: "Con la Russia sì e con Israele no? Qual è la differenza?", ha detto il politico, che non ha escluso quindi il possibile ritiro della Spagna, "stiamo lavorando in questa direzione".
La Nazionale israeliana, inserita nel girone di qualificazione dell'Italia, si trova al momento al terzo posto in classifica con 9 punti, a pari merito con gli azzurri secondi ma con una partita in più e in svantaggio negli scontri diretti, dopo la vittoria della Nazionale di Gattuso nell'ultima giornata per 5-4.
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(Adnkronos) - In assenza di una normativa nazionale sollecitata da tempo al Parlamento dalla Consulta, dopo la regione Toscana anche la Sardegna ha approvato una sua legge regionale sul fine vita grazie al testo distribuito a tutte le regioni dalla Associazione Luca Coscioni. Avviene mentre il Senato lavora sul tema dell’aiuto al suicidio e nonostante la legge 'apripista' della Toscana, approvata lo scorso febbraio e già impugnata dal Consiglio dei ministri, il prossimo 4 novembre finisca al vaglio della Corte costituzionale.
"Mi pare che sia segno di un disordine, o un non ordine, istituzionale che si manifesta anche in altri settori meno critici. Pensiamo al numero molto rilevante di questioni fra stato e regioni per materie che coinvolgono certamente meno dal punto di vista ideale e culturale di questa - interviene con l'Adnkronos il presidente emerito della Corte Cesare Mirabelli - A me pare che l'esigenza di fondo è che ci sia una disciplina di carattere nazionale. Le regioni hanno competenza ma qui siamo di fronte a principi generali non a organizzazione sanitaria. Non può essere lasciata la regolamentazione di questo settore ad una molteplicità di iniziative regionali che tendono ad affermare una soluzione in un terreno di contesa politica che non giova alla chiarezza del sistema. Non è un caso - rileva il presidente emerito - che le regioni apri pista siano state Toscana e Sardegna".
E' infatti prossima la chiamata alle urne della Toscana, il prossimo 12 e 13 ottobre e viaggia in bilico la presidente della regione Sardegna Alessandra Todde sia in vista del prossimo 7 novembre a Cagliari per il processo d’appello sulla sua decadenza, che dell'udienza pubblica davanti alla Corte costituzionale (fissata il 24 settembre) su due ricorsi che potrebbero essere determinanti alla sua uscita di scena. "Mi pare sia importante che Parlamento si impegni a legiferare. La Consulta ha già invitato il legislatore statale ad occuparsi di questa materia - ricorda Mirabelli - L'intervento delle regioni, se limitato ad alcuni aspetti organizzativi, potrebbe essere salvaguardato. Ma non può esserlo se, come pare, tende ad andare oltre, in questioni quali il Comitato che deve valutare le richieste".
Nel frattempo il Cdm ha impugnato la legge toscana e potrebbe fare altrettanto con quella sarda. Che esito si aspetta? "Bisogna vedere se l'impugnativa del governo funziona come acceleratore per il Parlamento a legiferare o è occasione di un ulteriore differimento, in attesa che ancora una volta sia la Corte costituzionale a sciogliere i nodi". (di Roberta Lanzara)
(Adnkronos) - In collaborazione con Roborock
Una casa che si prende cura di sé: grazie a Roborock, milioni di persone in tutto il mondo stanno già vivendo il futuro. Come marchio di robot aspirapolvere numero 1 al mondo nel 2024, Roborock ha fissato lo standard per la pulizia intelligente con le sue soluzioni robotiche. Ora, l'azienda compie il passo successivo, spostandosi all'esterno della casa. Con il lancio delle serie RockMow e RockNeo, Roborock espande il proprio portfolio e porta la sua pluripremiata tecnologia all'aperto. Se all'interno i prodotti Roborock da molto tempo alleggeriscono i lavori domestici, all'esterno i nuovi robot tosaerba si prenderanno presto cura del prato in modo affidabile, assicurando ai padroni di casa "più tempo per sé" e migliorando la qualità della vita.
Seguendo il motto 'Rock the Mow-Time to Roll', Roborock ha celebrato oggi il debutto ufficiale dei suoi primi robot tosaerba nella pittoresca Valle dell'Isar, vicino a Monaco. Illustrando come la cura del prato possa diventare davvero smart, dimostrazioni dal vivo, sessioni pratiche e discussioni approfondite con il management hanno messo in luce come Roborock inaugurerà una nuova era di soluzioni intelligenti, offrendo 'più tempo per sé' e 'più tempo in famiglia', sia all'interno, in un salotto impeccabile, sia all'esterno, per un barbecue con i propri cari. Il lancio di Roborock ha segnato la festosa conclusione di una riuscita partecipazione a Ifa e ha dimostrato ancora una volta la filosofia user-centric dell'azienda: "migliorare la vita delle persone con prodotti distintivi".
"Siamo orgogliosi di aver esteso la nostra esperienza nella robotica domestica al settore outdoor con il lancio dei nostri primi robot tosaerba. Seguendo la nostra filosofia incentrata sull'utente, crediamo che i nostri tagliaerba renderanno la vita più facile a tutti. Siamo determinati a guidare l'innovazione capitalizzando le nostre competenze distintive in navigazione, mappatura e aggiramento degli ostacoli basata sull'intelligenza artificiale. Tutto ciò è completato da un design premium orientato allo scopo. Tecnologia e design prendono vita nei nostri tre modelli iniziali, progettati per soddisfare le esigenze degli utenti in ogni tipo di giardino: dal più intimo al più grande, e dai terreni pianeggianti ai più complessi", commenta Leon Li, head of Roborock Lawn Mower Business.
La nuova serie presenta tre modelli – RockMow Z1, RockMow S1 e RockNeo Q1 – ciascuno pensato per dimensioni ed esigenze diverse del giardino. Tutti combinano navigazione intelligente, potenti prestazioni di taglio, rilevamento affidabile degli ostacoli e tecnologia all'avanguardia. RockMow Z1-Qualsiasi prato. Qualsiasi sfida. Pendenze ripide, terreni irregolari con sassi o la presenza di piccoli animali come ricci: il RockMow Z1 realizza ciò che molti tosaerba non possono fare. Padroneggia pendenze fino all'80% (angoli di 38,7°) e supera ostacoli alti fino a 6 cm, garantendo un taglio perfettamente uniforme su superfici sia collinari che irregolari. Ciò è reso possibile dalla sua trazione integrale avanzata e dall'esclusivo sistema di sterzo attivo (Active Steering System). Il funzionamento sicuro e ininterrotto è garantito in quanto il RockMow Z1 naviga agevolmente in aree ombreggiate e passaggi stretti, identificando ed evitando in modo affidabile mobili da esterno, oggetti da giardino e animali. Tutto ciò è possibile grazie al suo rilevamento intelligente degli ostacoli, potenziato dalle tecnologie RTK e VSLAM con la percezione ambientale Sentisphere AI.
Il RockMow Z1 riduce al minimo la necessità di rifiniture manuali tagliando a soli tre centimetri da muri e bordi, grazie alla sua lama PreciEdge Blade posizionata in modo intelligente. Coprendo fino a 5.000 m² in 24 ore, mantiene perfettamente curati anche i prati più grandi, grazie al suo efficiente sistema di taglio e alla batteria a ricarica rapida. Per un prato più personalizzato, è possibile impostare direttamente tramite l'app Roborock modelli di taglio personalizzati, dal classico look a strisce a design creativi.
RockMow S1-Risultati professionali. Esperienza senza sforzo. I giardini di medie dimensioni richiedono spesso una cura extra: il RockMow S1 se ne occupa in modo intelligente e affidabile. La sua navigazione precisa gli permette di passare attraverso corridoi stretti fino a 0,7 metri, garantendo una copertura completa anche in layout complessi. Pendenze fino al 45% e terreni irregolari sono gestiti con facilità grazie al sistema Adaptive Terrain Traversal, in modo che ogni area del giardino appaia perfettamente curata.
Tra le caratteristiche distintive, RockMow S1 può tagliare fino a 1.000 m² in sole 24 ore, massimizzando l'efficienza e lasciando più tempo libero per ciò che conta di più, che si tratti della famiglia, degli amici o semplicemente di godersi il giardino. Inoltre, essendo in grado di tagliare a soli 3 cm dai bordi, le rifiniture manuali sono ridotte al minimo. Il rilevamento intelligente degli ostacoli, potenziato dalla percezione ambientale Sentisphere AI, garantisce prestazioni fluide anche in aree ombreggiate o ostruite.
RockNeo Q1-La cura del prato resa semplice. Giardini piccoli, grande impatto: il RockNeo Q1 è compatto, agile e la scelta perfetta per cortili anteriori o prati più piccoli. Grazie alla percezione ambientale Sentisphere AI, rileva in modo affidabile gli ostacoli e taglia a soli 3 cm dai bordi, il che significa che non sono quasi necessarie rifiniture manuali.
La modalità integrata Wildlife-Friendly previene il taglio notturno e protegge animali domestici, ricci e altri animali. In grado di gestire con facilità pendenze fino al 45% e ostacoli verticali fino a quattro centimetri, il RockNeo Q1 offre un prato costantemente ben curato, in modo semplice e affidabile. La pianificazione intelligente della cura del prato completa il pacchetto fornendo raccomandazioni su misura per diverse zone.
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