
(Adnkronos) - "Siamo resistenza! Nessun divieto può fermare le piazze. Blocchiamo tutto fino a quando la Palestina non sarà libera". Così, sui social, Torino per Gaza conferma la manifestazione di questa sera alle 19. 30 in piazza Castello, “
"Il 7 ottobre - si legge - è fondamentale essere in piazza, e saremo in piazza a prescindere dai divieti della questura, per ribaltare una narrazione che vede il 7 ottobre 2023 come l’inizio e la giustificazione di tutto, cercando di nascondere una realtà fatta di decenni di oppressione, occupazione coloniale e pulizia etnica".
Ieri il questore di Torino Paolo Sirna, in considerazione del fatto che quella di oggi è considerata una data simbolica poiché coincide con il secondo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele, così come già lo scorso anno, ha dettato alcune prescrizioni, in particolare quella di svolgere la manifestazione in una data diversa e in forma statica. Ma al momento sui social l’iniziativa resta confermata.
Leggi tutto: Torino per Gaza conferma manifestazione stasera: "Nessun divieto fermerà piazze"

(Adnkronos) - José Mourinho contro i giornalisti in Portogallo. Una scena vista più volte nel corso della carriera dello Special One, oggi allenatore del Benfica dopo l'annata al Fenerbahce, che si è ripetuta dopo il big match di Primeira Liga, il massimo campionato portoghese, in cui la squadra di Lisbona ha pareggiato 0-0 in casa del Porto.
Le aspettative intorno a Mourinho, tornato ad allenare il club con cui ha cominiciato la sua carriera, erano alte, ma fin qui i risultati non sono stati all'altezza. L'ex tecnico, tra le altre, di Inter e Roma ha vinto due partite, pareggiate tre e persa una, quella del ritorno a Stamford Bridge contro il Chelsea, nella seconda giornata di Champions League.
Insieme ai risultati altalenanti Mou sta portando un gioco, mai il suo marchio di fabbrica, che sta attirando su di sé diverse critiche. Motivo per cui, in conferenza stampa, un giornalista portoghese si è lasciato andare a una considerazione, più che una domanda: "Il Benfica sta spendendo un sacco di soldi per averti". "Tu quanto guadagni? Me lo vuoi dire?", è stata la pronta risposta di Mourinho. "Non ti ho mancato di rispetto", ha replicato il reporter, "neanch'io. Voi vi preoccupate sempre di quanto guadagna il vicino."
Leggi tutto: Mourinho, show contro i giornalisti: "Tu quanto guadagni?"

(Adnkronos) - "E' un bene che, alla scadenza del brevetto di un farmaco, arrivino sul mercato i medicinali equivalenti: la loro presenza garantisce l'attrattività del comparto e la sostenibilità della filiera produttiva. Tuttavia, bisogna considerare anche l'altra faccia della medaglia. Quando un farmaco resta sul mercato per molti anni, anche se equivalente subisce gli effetti dell'inflazione e, oggi, di fattori geopolitici complessi: dazi, aumento dei costi energetici e delle materie prime. In questo contesto, non sarebbe affatto scandaloso valutare una revisione dei prezzi di alcuni equivalenti che, attualmente, costano troppo poco". Lo ha detto Armando Genazzani, presidente della Società italiana di farmacologia (Sif), in occasione della presentazione - oggi a Roma - del rapporto dell'Osservatorio Nomisma per Egualia, 'Il sistema dei farmaci equivalenti in Italia', giunto alla decima edizione.
"E' paradossale - ha osservato il presidente Sif - che esistano farmaci salvavita venduti in farmacia a un prezzo paragonabile a quello di un caffè: questo non riflette il loro reale valore né garantisce la sostenibilità della filiera produttiva. Ma c'è anche un altro tema che emerge dal report: la forte dipendenza dell'Europa dall'Asia per la produzione dei principi attivi. Si tratta di un effetto collaterale della globalizzazione: molte industrie, non solo quelle farmaceutiche, hanno spostato la produzione dove i costi sono inferiori. Tuttavia, se vogliamo rafforzare la nostra autonomia strategica e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, dobbiamo essere disposti a investire di più e ad adottare politiche che rendano attrattiva la produzione di farmaci sul territorio europeo. Anche questo, a mio avviso, non sarebbe affatto uno scandalo, ma un passo necessario verso un sistema più solido e sostenibile", ha chiosato Genazzani.
Leggi tutto: Farmaci, Genazzani (Sif): "Valutare revisione prezzi di alcuni equivalenti"

(Adnkronos) - Il potere assoluto dello Ior , Istituto per le Opere di Religione, sulle finanze del Vaticano torna in discussione. La decisione presa con 'motu proprio' da Papa Leone XIV interviene direttamente su un'altra decisione, quella del suo predecessore Papa Francesco, togliendo all'Istituto l'esclusiva sugli investimenti. Il passaggio delle lettera apostolica 'Coniuncta Cura' che riscrive le norme riporta in primo piano un ruolo che lo Ior ha svolto nella storia con più ombre che luci: "Nel determinare le attività di investimento finanziario della Santa Sede l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica generalmente fa effettivo uso della struttura organizzativa interna dello Ior, a meno che gli organi competenti, come stabilito dagli statuti del Comitato per gli Investimenti, non ritengano più efficiente o conveniente il ricorso a intermediari finanziari stabiliti in altri Stati".
La scelta di aprirsi all'esterno cambia lo scenario, cancellando la riforma di Francesco. Testualmente, recitava: "l’attività di gestore patrimoniale e di depositario del patrimonio mobiliare della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede compete in via esclusiva all’Istituto per le Opere di Religione". Ora, la svolta che riporta centrale l'Apsa, la Banca centrale del Vaticano, che è l'amministrazione titolata a gestire il patrimonio della Sede Apostolica, da oggi senza l'obbligo per la Santa Sede di detenere la liquidità e le attività finanziarie presso lo Ior.
Al nome dello Ior sono legati scandali e vicende oscure, che hanno attraversato la sua storia fin dalla fondazione, nel 1942 con Papa Pio XII. Nel mirino delle critiche finiscono da subito i privilegi, la banca nasce beneficiano dell'esenzione da parte del governo italiano dal pagamento delle imposte sui dividendi, e la spregiudicata attività di speculazione sui mercati finanziari e nell'immobiliare. Spregiudicatezza che negli anni Sessanta e Settanta si salda con le vicende che hanno accostato 'la banca di Dio' ai protagonisti dei peggiori scandali finanziari italiani. Ricordare rapidamente alcuni passaggi chiave della storia dello Ior aiuta a inquadrare il processo di continue riforme che arriva ai nostri giorni.
Nel 1962 lo IOR detiene il 24,5% della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona, al quale, nel 1969, papa Paolo VI affida una consulenza per la modernizzazione dello IOR. Nel 1971 l'arcivescovo Paul Marcinkus viene nominato presidente dello IOR. Nel 1972, lo IOR possedeva circa il 51% delle azioni della Banca Cattolica del Veneto. Per volontà di Marcinkus, il 37% delle azioni venne venduto al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, il banchiere che viene trovato impiccato il 18 giugno 1982 a Londra, sotto al Ponte dei Frati Neri, sul greto del Tamigi. Il 21 giugno 1982, 4 giorni dopo, si apre ufficialmente il crac del Banco Ambrosiano, che coinvolge, oltre a Calvi, Marcinkus, Sindona e Licio Gelli. Sindona, nel frattempo condannato all'ergastolo quale mandante dell'omicidio Ambrosoli e condannato in Italia e negli Stati Uniti per frode e bancarotta, muore dopo essere stato avvelenato con un caffè al cianuro nel carcere di Voghera, nel 1986. Lo Ior, nel corso di questi decenni, viene costantemente accusato di riciclaggio di denaro sporco, tangenti e supporto finanziario alla mafia.
Mai problemi non finiscono con i grandi scandali finanziari. A seguito di diverse vicende giudiziarie riguardanti infrazioni della normativa antiriciclaggio, il 30 dicembre 2010 il Vaticano si impegna a dare piena applicazione alla convenzione monetaria firmata con l'Unione europea il 17 dicembre 2009, introducendo leggi volte alla lotta al riciclaggio, che entrano in vigore il 1 aprile 2011. Seguono anni di continue riforme, sia riguardo alla governance, sia rispetto al perimetro delle attività, la compliance, la trasparenza e i processi interni all'Istituto. Fino ai due ultimi interventi, in direzione opposta di Papa Francesco e di Papa Leone XIV. (Di Fabio Insenga)


(Adnkronos) - L’ospitalità che diventa arte e l'albergo un salotto cittadino, dove poter ammirare opere e partecipare a incontri. E' l'iniziativa firmata Caracciolo Hospitality Group, società di gestione alberghiera nata nel 2022 e diventata punto di riferimento in Campania, che ora si afferma anche come Corporate Art Company. Grazie a un progetto culturale lanciato quest'anno che trasforma le sue strutture - l’hotel de Bonart Naples, Curio Collection by Hilton, Palazzo Caracciolo Naples - Hilton Affiliate e Grand Hotel Telese immerso nell’Appennino beneventano - in veri e propri spazi espositivi, ospitando sei mostre firmate da artisti campani e aperte al pubblico. Ad aprire ogni evento un vernissage con la presenza dell’artista, che offre agli ospiti e ai visitatori un’occasione unica di incontro e dialogo con l’arte. E anche per l'autunno riserva appuntamenti di rilievo.
Il 21 ottobre inaugura, alle 18,30, al Palazzo Caracciolo Naples, la mostra di Daniela Pergreffi, 'Erotic Secret Garden', che resterà aperta fino al 21 novembre: un’installazione immersiva fatta di legni di mare, sculture zoomorfe e tavole pittoriche che evocano un’umanità ancestrale in simbiosi con la natura, un giardino segreto, sensuale e simbolico, tra suoni, visioni e materia. Mentre all’hotel de Bonart Naples, dal 1° al 30 novembre, sarà la volta di 'Santi Migranti' di Massimo Pastore, in cui l’arte si fa manifesto sociale: i soggetti fotografati, avvolti in coperte isotermiche dorate, evocano santi contemporanei e figure migranti, icone di speranza, fragilità e rinascita, pensate per dialogare anche con gli spazi pubblici della città.
Al Grand Hotel Telese, invece, si è appena chiusa la personale di Alessandro Rillo, 'L’anima nascosta', che per tutta l'estate ha mostrato come l’artista lavora con materiali poveri - ferro, juta, carta, pietra - per indagare l’essenza più profonda dell’identità e dell’anima: un percorso visivo essenziale, materico e carico di tensione interiore. Tra le altre mostre che si sono succedute a partire da maggio, 'PlasticArte' di Renato Bozzaotra e 'Silenzio Napoletano' di Sergio Siano, entrambe all’hotel de Bonart Naples, e 'Madri' di Gennaro Vallifuoco al Palazzo Caracciolo Naples.
Corporate Art Company, quindi, è molto più di un programma espositivo: è un invito a vivere l’arte come esperienza quotidiana, immersiva e condivisa. Coniugando design, arte e cultura, Caracciolo Hospitality Group trasforma i propri hotel in veri e propri centri di cultura diffusa e le mostre, tutte a ingresso libero, arricchiscono il soggiorno degli ospiti e aprono le porte alla comunità locale, rafforzando il legame tra turismo, arte e territorio. A fare da apripista a questo inedito polo artistico la partnership con Finarte, storica casa d’aste che consolida così la sua presenza a Napoli, siglata a febbraio tra Costanzo Jannotti Pecci, Ceo di Caracciolo Hospitality Group, e Rosario Bifulco, presidente di Finarte, con l’obiettivo di creare nuove sinergie e promuovere la cultura e la bellezza non solo tra collezionisti ed esperti, ma anche tra un pubblico più ampio, arricchendo il panorama culturale della città.
Tra le iniziative previste dalla partnership: la Preview delle aste di Finarte, con esposizioni esclusive negli spazi dell’hotel per offrire agli ospiti un’esperienza nel mondo del collezionismo; gli Art Talks, incontri con esperti e collezionisti dedicati alle dinamiche del mercato dell’arte e alla gestione delle collezioni; i Valuation Days, giornate di consulenza personalizzata per chi desidera acquistare, vendere o valorizzare le proprie opere. Questa partnership rafforza la vocazione del Caracciolo Hospitality Group nel promuovere l'arte e nell’incentivare la scoperta del patrimonio culturale, trasformando l'ospitalità in un viaggio tra bellezza, storia e cultura.
Significativo il profondo legame con l'arte, in particolare, dell’hotel de Bonart Naples, Curio Collection by Hilton, che ospita oltre 150 opere realizzate da artisti campani all'interno dei suoi spazi ed è costantemente impegnato nella promozione della cultura del territorio. "Il nostro Gruppo ha sempre creduto nella vocazione intellettuale di Napoli, una città nata con un'incredibile propensione culturale. L'hotel de Bonart Naples, Curio Collection by Hilton non è solo un luogo di ospitalità, ma un vero e proprio punto di riferimento per esperienze esclusive legate all'arte. Da sempre ospitiamo una collezione di artisti e proponiamo incontri con grandi protagonisti del panorama artistico campano", ha affermato Costanzo Jannotti Pecci, Ceo di Caracciolo Hospitality Group.
L’arte contemporanea, quindi, è il cuore pulsante del de Bonart Naples Curio Collection, by Hilton: dalla fotografia alla scultura, dalla terracotta al collage, in tutti gli ambienti dell’hotel è possibile ammirare opere d’arte create ad hoc per questi spazi, che offrono una nuova chiave di lettura sulla città. La missione è stata affidata a un gruppo di giovani artisti partenopei che sono stati chiamati a interpretare miti e leggende della città: storie affascinanti, note a ogni napoletano ma ancora sconosciute a chi viene da fuori.
Un’atmosfera che celebra la cultura e la storia partenopea, che si può vivere anche in una vera e propria esperienza immersiva personalizzata nelle 6 esclusive 'Suite Mito', ognuna delle quali è un omaggio a un mito leggendario della città. Queste suite incarnano l’essenza dello spirito napoletano, unendo bellezza e alta gamma, calore e colori, arte e leggenda, attraverso installazioni e decorazioni che dialogano con la storia della città. Ogni Suite, infatti, è una piccola galleria d’arte contemporanea, con opere firmate da alcuni dei più importanti artisti partenopei tra cui Stefano Mango, Danilo Ambrosino, Roxy in the Box, Simona Lanzillo, Ludovico Fusco e Daniela Pergreffi. Inoltre, attraverso la conciergerie, ogni ospite può entrare in contatto con l’artista.
Una proposta artistica unica che si aggiunge ai servizi esclusivi e alla vista mozzafiato sul Golfo di Napoli, che rendono il de Bonart Naples Curio Collection, by Hilton sempre più una destinazione iconica per chi desidera vivere un soggiorno all’insegna della bellezza, grazie a un'offerta che unisce l'ospitalità d’eccellenza a design e arte, celebrando la cultura e la storia partenopea.


(Adnkronos) - La Guardia Civil di Formentera ha escluso la morte violenta di Luisa Asteggiano, la 45enne di Bra, in provincia di Cuneo, trovata senza vita domenica nella sua abitazione a Es Pujols. Lo scrive la Voz de Ibizia citando i risultati dell'autopsia condotta sul corpo della donna. La Guardia Civil ha fatto sapere di essere in attesa di altri esami che possano stabilire le cause del decesso della cittadina italiana che viveva da dieci anni sull'isola.
Il compagno della vittima, l'italiano 51enne Ivan Sauna inizialmente sospettato di violenza di genere, è stato portato questa mattina in tribunale a Ibiza per essere ascoltato.
Leggi tutto: Italiana trovata senza vita a Formentera, autopsia esclude morte violenta

(Adnkronos) - È uscito lo scorso 3 ottobre 'Met Gala', il nuovo album di Sarah Toscano, vincitrice dell'edizione 2024 di Amici. Per celebrare il debutto discografico, la giovane cantante ha condiviso su Instagram una serie di scatti promozionali, ma tra le immagini a catturare l'attenzione dei follower è stato uno screen di una conversazione privata su Whatsapp con la madre.
Nel messaggio la mamma di Sarah commenta, con tono sincero e diretto, una delle nuove tracce dell'album: "Ciao Sarah buongiorno. Volevo ascoltare bene la canzone prima di scrivere e ieri ero troppo stanca", esordisce. Poi, arriva il giudizio senza mezzi termini: "Non mi fa impazzire e le ripetizioni come taki taki tocchi tocchi non mi piacciono proprio".
Nonostante la critica, non manca un apprezzamento per il talento della figlia: "Probabilmente ascolto le tue canzoni in modo diverso di altri e le analizzo. Ma canti sempre in modo bellissimo", ha concluso.
Leggi tutto: Sarah Toscano lancia 'Met Gala', ma il nuovo singolo non convince... la mamma

(Adnkronos) - "Bene le dichiarazioni del Cancelliere tedesco Friedrich Merz in tema di automotive e, nello specifico, a tutela dell’industria del settore. Concetti chiari come 'neutralità tecnologica' e netta contrarierà allo 'stop delle vendite di auto a motore endotermico dopo il 2035'. Le posizioni che la Lombardia sostiene da anni, condivise anche dall’Automotive regions alliance, stanno trovando sempre più consenso". Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi.
Per Guidesi "è arrivato il momento che tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’industria automobilistica chiedano alla Commissione europea di mettere finalmente in campo azioni forti e concrete per scongiurare il più grande suicidio economico della storia". E avverte: "La presidente von der Leyen adesso decida se tentare di salvare 13 milioni di posti di lavoro o, al contrario, di distruggere definitamente la più grande industria europea".
Leggi tutto: Guidesi: "Su automotive anche Germania su nostre posizioni, Ue decida"

(Adnkronos) - Nuovo capitolo della saga Donald Trump vs Greta Thunberg. Dopo le parole pronunciate dal tycoon ieri alla Casa Bianca - quando ha definito l'attivista svedese "una piantagrane pazza" con "un problema di gestione della rabbia" che "dovrebbe farsi vedere da un medico" -, ecco infatti arrivare puntuale sui social la risposta ironica della 22enne, proprio all'indomani del rilascio dal carcere israeliano dopo l'arresto sulla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza.
"Ho sentito - ha scritto l'attivista sui social - che ancora una volta Donald Trump ha espresso la sua lusinghiera opinione sul mio carattere, e ho apprezzato le sue preoccupazioni per la mia salute mentale". Per questo, continua Greta, "sarei lieta di ricevere qualsiasi consiglio lei possa dare per affrontare questi cosiddetti 'problemi di gestione della rabbia' dal momento che - a giudicare dal suo impressionante curriculum - anche lei sembra soffrirne".

(Adnkronos) - Tether entra nel CdA della Juventus? La società di criptovalute, che lo scorso anno ha investito nel club bianconero acquisendo oltre il 10% delle quote, diventando così secondo azionista, potrebbe avere un ruolo sempre più rilevante all'interno del club bianconero ed entrare presto nel consiglio d'amministrazione. L'indiscrezione era cominciata a circolare negli ultimi giorni e una conferma diretta è arrivata oggi, martedì 7 ottobre, direttamente da Paolo Ardoino, Ceo di Tether.
Chiamato in causa in un post pubblicato su X da Edoardo Mecca, che chiedeva se fosse vero che Tether avesse intenzione di entrare nel CdA bianconero, Ardoino ha risposto con un esplicito: "Presenteremo una lista di candidati per il CdA", insieme all'emoticon di due occhi ben aperti. Una conferma dell'impegno e della volontà di investire di Tether e del suo Ceo.
Ardoino, in verità, si era 'lamentato' proprio su X della scarsa propensione della Juventus a permettere a Tether di avere un ruolo di maggiore rilievo all'interno del club: "Da quando Tether ha annunciato il suo investimento in Juventus, e soprattutto nei giorni scorsi, a seguito delle frustrazioni crescenti dei tifosi sullo stato attuale della squadra, tanti di voi mi hanno chiesto quando Tether 'caccera' il grano" per sostenere la Juventus, acquistare nuovi giocatori etc... Tether non vede l'ora di poter partecipare alla crescita ed al futuro della squadra", aveva spiegato lo scorso giugno Ardoino dal suo profilo.
"Ma ad oggi la società non ha nemmeno permesso a Tether di partecipare all'aumento di capitale annunciato un mese fa (circa 15-110M). Semplicemente non possiamo contribuire se non ci è permesso dalla societa'". "E' veramente un peccato lasciare in disparte soci volenterosi che potrebbero investire in modo significativo per aiutare a rendere la Juventus di nuovo Grande. Spero che almeno i soldi del mio biglietto in tribuna possano dare una mano a supportare le spese della dirigenza... Make Juventus Great Again MJGA", ha concluso Ardoino. A chi gli suggeriva di cercare un contatto diretto con la proprietà del club, ha risposto: "Già provato..."
Tether è una società leader nel campo delle criptovalute e più in generale degli asset digitali. A differenza di altre aziende di criptovalute che in passato hanno investito in Serie A, spesso senza lasciare un bel ricordo, Tether fin dalla sua fondazione, nel 2014, opera prevalentemente sul mercato degli stablecoin, vale a dire criptovalute il cui valore è ancorato a una valuta classica e sono meno soggette quindi alle oscillazioni dei mercati.
Per fare un esempio pratico, Tether riceve dollari o euro autentici e in cambio fornisce USDt, ovvero la criptovaluta stabile in questo momento più importante e utilizzata al mondo. In undici anni la crescita della società è stata costante, tanto che nel 2024 è arrivata a fatturare oltre 13 miliardi di dollari con una capitalizzazione di mercato che supera i 140 miliardi.
Leggi tutto: Juventus, Tether entra nel CdA? La conferma: "Presenteremo candidati"

(Adnkronos) - La combinazione antibiotica a dose fissa di cefepime ed enmetazobactam (Exblifep*) ha ottenuto dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) il via libera alla rimborsabilità per il trattamento di pazienti adulti con infezioni complicate del tratto urinario (cUti), inclusa pielonefrite; per polmonite acquisita in ospedale (Hap), inclusa polmonite associata a ventilazione meccanica (Vap), e anche per batteriemia verificatasi in associazione certa o sospetta a una qualsiasi delle infezioni elencate in precedenza. Lo annuncia Advanz Pharma, evidenziando che "le infezioni correlate all'assistenza (Ica), come le cUti e le polmoniti acquisite in ospedale (Hap/Vap), rappresentano una delle complicanze più frequenti e gravi in ambito ospedaliero e sono spesso sostenute da patogeni multiresistenti. La crescente resistenza antimicrobica riduce infatti l'efficacia delle terapie disponibili e comporta un incremento delle infezioni, delle richieste di test microbiologici e delle misure di isolamento, con un impatto clinico e gestionale rilevante per gli ospedali".
Tra le poche opzioni terapeutiche rimaste per le infezioni gravi causate da organismi produttori di Esbl (beta-lattamasi a spettro esteso) vi sono i carbapenemi, ricorda una nota. Tuttavia, il loro ampio utilizzo ha favorito l'emergere di nuove resistenze, tanto che il Piano nazionale di contrasto all'antibiotico-resistenza (Pncar) 2022-2025 ha raccomandato una riduzione del 10% o maggiore dei consumi entro il 2025. In questo contesto di resistenze crescenti e di necessità di preservare l'efficacia dei carbapenemi, diventa cruciale disporre di nuove strategie terapeutiche. La combinazione antibiotica a dose fissa di cefepime ed enmetazobactam - si legge - risponde a questo bisogno come valida alternativa, offrendo un profilo di attività mirato anche contro ceppi caratterizzati da più meccanismi di resistenza.
L'efficacia di cefepime ed enmetazobactam è stata dimostrata nello studio di fase III Allium controllato e randomizzato in doppio cieco, per il quale sono stati arruolati 1.041 pazienti con cUti/Ap causata da batteri Gram-negativi, di cui 520 trattati con cefepime/enmetazobactam e 521 con piperacillina/tazobactam. I dati - riporta la nota - evidenziano che la combinazione di cefepime ed enmetazobactam, rispetto a quella di piperacillina/tazobactam, ha soddisfatto i criteri di non inferiorità e superiorità rispetto all'endpoint primario composito di guarigione clinica ed eradicazione microbiologica nei pazienti con cUti/Ap causata da patogeni Gram-negativi. In particolare, nel braccio trattato con cefepime/enmetazobactam è stato osservato un tasso di successo complessivo del 79,1% (273/345 pazienti), contro il 58,9% (196/333 pazienti) del braccio di confronto. Inoltre, i risultati sostengono l'efficacia costante e prolungata di cefepime/enmetazobactam nel trattamento delle cUti/Ap, offrendo un'alternativa valida e potenzialmente superiore allo standard terapeutico attuale, soprattutto in contesti ad alta prevalenza di patogeni resistenti.
"Advanz Pharma Italia - dichiara la vice presidente Barbara Marini - dispone i un portfolio consolidato di farmaci innovativi, value added medicines e biosimilari - Operiamo quotidianamente in stretta sinergia con il Servizio sanitario nazionale, le istituzioni e le società scientifiche, con l'obiettivo di favorire un accesso tempestivo alle terapie, assicurando al contempo la sostenibilità del Ssn. Il nostro impegno è rivolto al contrasto dell'antimicrobico-resistenza (Amr), attraverso azioni concrete di prevenzione delle infezioni, la riduzione dell'uso inappropriato degli antibiotici e l'introduzione di nuove opzioni terapeutiche".
Con l'inserimento nell'elenco degli antibiotici destinati al trattamento delle infezioni da germi multiresistenti - conclude la nota - la combinazione antibiotica di cefepime ed enmetazobactam potrà accedere al Fondo dei farmaci innovativi fino al limite previsto dalla legge di Bilancio 2025.


(Adnkronos) - Stephen King è l'autore più colpito dalla censura statunitense, con 87 libri rimossi dalle biblioteche scolastiche solo nell'ultimo anno. A dirlo è lo stesso scrittore. "Ora sono l'autore più bandito negli Stati Uniti con 87 libri. Posso suggerire di prenderne uno e vedere di che cosa si lamentano? I censori moralisti non sempre ottengono ciò che vogliono. Questa è ancora l'America, dannazione", con queste parole pubblicate sui social il maestro dell'horror all'americana ha reagito al nuovo rapporto del Pen Club America, che lo incorona - suo malgrado - lo scrittore più censurato del Paese. Secondo l'organizzazione americana che si batte per la libertà d'espressione, i suoi romanzi sono stati banditi in 206 casi diversi nel solo anno scolastico 2024-2025, in particolare negli Stati di Texas, Florida e Tennessee, roccaforti della destra repubblicana.
Dietro alla censura non c'è un'ondata di moralismo spontaneo, ma un clima politico teso e polarizzato, in cui l'educazione è diventata terreno di scontro ideologico. I libri di King - come quelli di altri autori contemporanei, tra cui Ellen Hopkins e Sarah J. Maas - sono stati rimossi dagli scaffali scolastici per i temi che trattano: identità di genere, sessualità, migrazione, violenza e discriminazione.
Il Pen Club America denuncia un sistema in cui i dirigenti scolastici vengono intimiditi da pressioni politiche, minacciati persino di tagli ai finanziamenti se non adeguano le biblioteche alle preferenze ideologiche dominanti. La stessa associazione parla di una crescente "militanza censoria" da parte dei politici, accentuata a partire dall'amministrazione Trump.
Nel corso dell’ultimo anno scolastico, sono stati 6.870 i casi di censura registrati nelle scuole statunitensi, in calo rispetto al picco di oltre 10.000 dell’anno precedente, ma ancora ben al di sopra dei livelli pre-2022. La Florida si conferma lo Stato più attivo nella rimozione di libri, con circa 2.000 titoli banditi. Una tendenza in linea con la politica del governatore repubblicano Ron DeSantis, noto per le sue posizioni contro "l’indottrinamento ideologico" nelle scuole.
Il successo planetario di Stephen King - autore di capolavori come 'Shining', 'It' e 'Carrie' - non lo ha mai messo al riparo dalle critiche, soprattutto da parte dei movimenti conservatori. Attivissimo sui social, King è da tempo un critico feroce del trumpismo, e le sue posizioni politiche sono spesso finite nel mirino della destra americana. In un clima culturale dove la parola "woke" è diventata un insulto, anche raccontare storie di emarginati, mostri interiori o ribellioni giovanili può essere visto come un atto sovversivo. Ed è proprio questo che sembra oggi renderlo così scomodo. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Stephen King bersaglio numero uno della censura in Usa: "Banditi 87 dei miei libri"

(Adnkronos) - Un ragazzo tunisino di 15 anni residente nella provincia di Siena è stato arrestato e collocato in comunità, su disposizione del Gip del Tribunale per i Minorenni di Firenze, accusato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e porto di armi o oggetti atti ad offendere. L'ordinanza di custodia cautelare, eseguita questa mattina dalla Digos di Firenze e dai carabinieri di Montepulciano, Siena, arriva al termine di un'indagine partita nel dicembre 2024, quando il giovane fu rintracciato dai militari dopo un allontanamento da casa.
Il minorenne, all'epoca dei fatti, venne trovato mentre vagava nella periferia di Montepulciano. Durante il controllo, i carabinieri lo trovarono in possesso di un coltello a scatto e notarono segnali preoccupanti: il ragazzo manifestava infatti simpatie per il terrorismo islamico. Scattò così il sequestro del cellulare e l'inizio dell’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Roberta Pieri, e dal sostituto procuratore Giuseppina Mione. Le indagini sono state affidate alla Digos fiorentina, sezione Antiterrorismo Internazionale.
Gli investigatori hanno ricostruito un quadro inquietante: il quindicenne si era avvicinato a contenuti jihadisti attraverso internet, effettuando numerose ricerche su temi legati alla guerra santa, sulla costruzione di ordigni artigianali, sui tipi di armi e persino su come raggiungere la Siria. Una radicalizzazione rapida, alimentata da attività di indottrinamento online condotte tramite piattaforme di messaggistica cifrata.
Secondo gli inquirenti, il ragazzo è arrivato a prestare un vero e proprio giuramento di fedeltà a un'organizzazione estremista descritta dal suo "adescatore" come "un gruppo di musulmani provenienti da tutto il mondo che mira a sostenere i nostri fratelli oppressi in Palestina, Siria e persino i fratelli uiguri in Cina". Per dimostrare la sua adesione, avrebbe iniziato anche a reclutare altri, inviando lui stesso - nel novembre 2024 - il testo del giuramento da copiare e inviare indietro, come prova di affiliazione.
Nel telefono sequestrato sono stati trovati video in cui il ragazzo appare travisato da un passamontagna, mentre pronuncia minacce di gravi violenze contro i "miscredenti" in nome di Allah. Un segnale, secondo gli investigatori, del possibile passaggio da una fase ideologica a una operativa.
Il Gip del Tribunale di Firenze, Maria Serena Favilli, ha disposto il collocamento in comunità, ritenendo il giovane "a rischio di reiterazione di reati della stessa specie", sottolineando come la radicalizzazione sia avvenuta in una fase molto delicata della crescita personale. Il provvedimento mira a prevenire l’eventuale concretizzazione di atti dimostrativi o indiscriminati di violenza contro la collettività. Le indagini proseguono per chiarire la rete di contatti del ragazzo e verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti, anche sul territorio nazionale.
Leggi tutto: Progettava violenze in nome della jihad, arrestato 15enne a Montepulciano

(Adnkronos) - Venerdì alle 12, l’Università Lum 'Giuseppe Degennaro' accoglierà le proprie matricole con il Welcome Day. Dopo i saluti istituzionali del Rettore, Antonello Garzoni, della Direttrice Generale, Antonella Rago, e del Presidente del Consiglio degli Studenti, Luigi Pietrantonio, l’evento sarà arricchito dall’intervento dell’artista Luigi Loquarto, ospite della giornata. Sin dalla mattina l’artista lavorerà alla realizzazione di Tropicalia25, un’opera murale sul tema della natura e della sua evoluzione, pensata come metafora della crescita personale che accompagna il percorso di studi.
La ricerca di Loquarto si concentra sulla stratificazione pittorica: passaggi monocromi che si sovrappongono generando un pattern unico e irripetibile, in cui boccioli, foglie e rami si intrecciano come in un simbolico percorso di vita. L’opera entrerà a far parte della collezione permanente dell’Ateneo, diventando un invito costante alla bellezza e alla formazione per tutti gli studenti.
Il percorso artistico di Luigi Loquarto è profondamente legato alla natura e alle sue forme, intese come appunti di una geometria organica. In particolare, la sua ricerca si concentra sull’elemento della pietra, materia che caratterizza in maniera identitaria il paesaggio della sua terra, la Puglia. Dai muri a secco ai trulli, fino alle spiagge di ciottoli, i suoi lavori restituiscono accumuli e stratificazioni che diventano segni simbolici di resistenza, memoria e trasformazione. La giornata sarà inoltre accompagnata da Ambient Soundscape, progetto del sound artist Francesco Darario, con la cura artistica del Big – Bari International Gender Festival.
Leggi tutto: Università, un'opera murale di Luigi Loquarto per il welcome day della Lum

(Adnkronos) - In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra venerdì 10 ottobre, la Società italiana di neurologia (Sin) richiama l'attenzione sulla necessità di un approccio integrato sottolineando l'indissolubile connessione tra benessere psichico e salute del cervello, condizione che va oltre la dimensione clinica e si inserisce in un'idea più ampia di cura della persona nella sua interezza, che comprende memoria, emozioni, pensiero e relazioni. La società scientifica intende "rafforzare un dialogo concreto e costruttivo con le persone, le famiglie e la società - afferma Alessandro Padovani, presidente Sin - promuovendo una maggiore consapevolezza sull'importanza della salute del cervello e del benessere mentale. La salute del cervello e quella mentale rappresentano due aspetti di un'unica realtà che richiede ascolto, attenzione e risposte coordinate e integrate".
In Italia - ricordano gli esperti in una nota - milioni di persone convivono con patologie neurologiche complesse (demenze, sclerosi multipla, epilessia, malattia di Parkinson) che comportano conseguenze non solo motorie o cognitive, ma anche profonde implicazioni psicologiche, relazionali e sociali. Per la Sin "è fondamentale superare l'attuale frammentazione dell'assistenza, che vede neurologia, psichiatria e servizi sociali agire su binari paralleli, senza un'integrazione reale. Solo una rete coordinata e multidisciplinare, in grado di unire ospedale, territorio e comunità - avverte la società scientifica - può rispondere in modo efficace alla complessità dei bisogni delle persone con fragilità neurologiche e mentali".
"Il nostro compito - evidenzia Padovani - è prenderci cura della complessità, ovvero non limitarsi alla malattia, ma accompagnare ogni persona lungo un percorso che tenga conto della propria storia, relazioni, vulnerabilità. Costruire reti che uniscano ospedale, territorio e comunità non è un'opzione, ma una necessità. Occorre promuovere dignità, equità e prossimità in ogni fase del percorso di cura, con servizi accessibili, continui e umanizzati. La neurologia si pone accanto ai cittadini non solo con la scienza e l'innovazione, ma con la responsabilità di ascoltare, comprendere e dare voce a chi affronta condizioni di vulnerabilità neurologica e psicologica, spesso invisibili e stigmatizzate". Il principio 'One Brain - One Health', al centro dell'approccio sostenuto dalla Sin, afferma che proteggere la salute del cervello significa prendersi cura della salute globale della persona, riconoscendone l'unicità, la dignità e i diritti. Tale visione - osservano gli specialisti - esige un salto culturale: dalla cura del sintomo alla presa in carico della persona, dalla diagnosi alla costruzione di relazioni terapeutiche durature, basate sulla fiducia e sulla vicinanza. In questa Giornata mondiale, la Sin rinnova quindi il proprio impegno a "essere presente nei luoghi della cura, della ricerca e dell'ascolto, per promuovere un modello di salute mentale integrato e inclusivo, in grado di contrastare lo stigma, favorire l'accesso alle cure e restituire centralità alla persona in ogni fase della vita".
Leggi tutto: Giornata della salute mentale, appello dei neurologi Sin per modello di cura integrato

Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie