
(Adnkronos) - Scatta la mobilitazione nelle piazze italiane dopo l'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, i manifestanti sono scesi in piazza a sostegno della missione che si è avvicinata a Gaza per portare aiuti. Cortei anche a Genova e Firenze.
Al grido di "Bloccheremo tutto" e "Palestina libera" un gruppo di manifestanti pro Pal è arrivato a piazza dei Cinquecento a Roma, vicino alla stazione Termini per sostenere la Flotilla. I manifestanti sono schierati dietro a uno striscione con su scritto "Rompere con Israele-Stop genocide, blocchiamo tutto e 3 ottobre sciopero generale". Il numero delle persone in piazza sta aumentando progressivamente.
Binari bloccati dai manifestanti pro Pal alla stazione centrale di Napoli. Si è determinato così il blocco del traffico ferroviario, in arrivo e in partenza, con treni in ritardo di oltre 90 minuti. "La circolazione a Napoli Centrale è sospesa", comunica Trenitalia. Come si legge sul profilo Facebook di uno dei collettivi coinvolti nell'occupazione della stazione centrale di Napoli, Mezzocannone Occupato, "avevamo detto che avremmo bloccato tutto e lo stiamo facendo. Palestina libera, giù le mani dalla Global Sumud Flotilla".
I manifestanti pro Pal hanno bloccato i binari per oltre mezz'ora per poi dirigersi verso il vicino corso Umberto, lasciando la stazione. I manifestanti sarebbero diretti verso la facoltà di Lettere e Filosofia, seguiti dalla polizia.
Disagi alla stazione Termini di Roma. Dopo le manifestazioni dei pro Pal alla stazione di Napoli, la stazione Termini è stata 'cinturata' dalle forze dell'ordine anche lateralmente e gli accessi sono contingentati.
Mobilitazione anche a Milano per la Global Sumud Flotilla. Potere al Popolo, centri sociali e collettivi studenteschi sui social hanno dato appuntamento per una 'mobilitazione d'emergenza' dalle 21.30 in piazza della Scala, ribattezzata 'piazza Gaza' per il presidio permanente pro Palestina.

(Adnkronos) - Scatta la mobilitazione nelle piazze italiane dopo l'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele. Al grido di "Bloccheremo tutto" e "Palestina libera" un gruppo di manifestanti pro Pal è arrivato a piazza dei Cinquecento a Roma, vicino alla stazione Termini per sostenere la Flotilla. I manifestanti sono schierati dietro a uno striscione con su scritto "Rompere con Israele-Stop genocide, blocchiamo tutto e 3 ottobre sciopero generale". Il numero delle persone in piazza sta aumentando progressivamente.
Binari bloccati dai manifestanti pro Pal alla stazione centrale di Napoli. Si è determinato così il blocco del traffico ferroviario, in arrivo e in partenza, con treni in ritardo di oltre 90 minuti. "La circolazione a Napoli Centrale è sospesa", comunica Trenitalia. Come si legge sul profilo Facebook di uno dei collettivi coinvolti nell'occupazione della stazione centrale di Napoli, Mezzocannone Occupato, "avevamo detto che avremmo bloccato tutto e lo stiamo facendo. Palestina libera, giù le mani dalla Global Sumud Flotilla".
I manifestanti pro Pal hanno bloccato i binari per oltre mezz'ora per poi dirigersi verso il vicino corso Umberto, lasciando la stazione. I manifestanti sarebbero diretti verso la facoltà di Lettere e Filosofia, seguiti dalla polizia.
Disagi alla stazione Termini di Roma. Dopo le manifestazioni dei pro Pal alla stazione di Napoli, la stazione Termini è stata 'cinturata' dalle forze dell'ordine anche lateralmente e gli accessi sono contingentati.
Mobilitazione anche a Milano per la Global Sumud Flotilla. Potere al Popolo, centri sociali e collettivi studenteschi sui social hanno dato appuntamento per una 'mobilitazione d'emergenza' dalle 21.30 in piazza della Scala, ribattezzata 'piazza Gaza' per il presidio permanente pro Palestina.

(Adnkronos) - Binari bloccati dai manifestanti pro Pal alla stazione centrale di Napoli. Si è determinato così il blocco del traffico ferroviario, in arrivo e in partenza, con treni in ritardo di oltre 90 minuti. "La circolazione a Napoli Centrale è sospesa", comunica Trenitalia. Come si legge sul profilo Facebook di uno dei collettivi coinvolti nell'occupazione della stazione centrale di Napoli, Mezzocannone Occupato, "avevamo detto che avremmo bloccato tutto e lo stiamo facendo. Palestina libera, giù le mani dalla Global Sumud Flotilla".
Disagi alla stazione Termini di Roma. Dopo le manifestazioni dei pro Pal alla stazione di Napoli, dove i treni sono bloccati, la stazione Termini è stata 'cinturata' dalle forze dell'ordine anche lateralmente e gli accessi sono contingentati.
Mobilitazione anche a Milano per la Global Sumud Flotilla. Potere al Popolo, centri sociali e collettivi studenteschi sui social hanno dato appuntamento per una 'mobilitazione d'emergenza' dalle 21.30 in piazza della Scala, ribattezzata 'piazza Gaza' per il presidio permanente pro Palestina.

(Adnkronos) - Binari bloccati dai manifestanti pro Pal alla stazione centrale di Napoli. Si è determinato così il blocco del traffico ferroviario, in arrivo e in partenza, con treni in ritardo di oltre 90 minuti. "La circolazione a Napoli Centrale è sospesa", comunica Trenitalia. Come si legge sul profilo Facebook di uno dei collettivi coinvolti nell'occupazione della stazione centrale di Napoli, Mezzocannone Occupato, "avevamo detto che avremmo bloccato tutto e lo stiamo facendo. Palestina libera, giù le mani dalla Global Sumud Flotilla".
Disagi alla stazione Termini di Roma. Dopo le manifestazioni dei pro Pal alla stazione di Napoli, dove i treni sono bloccati, la stazione Termini è stata 'cinturata' dalle forze dell'ordine anche lateralmente e gli accessi sono contingentati.
(Adnkronos) - Armando Palmegiani, ex poliziotto, è il nuovo consulente della difesa di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Sostituirà l'ex generale del Ris di Parma Luciano Garofano che ha lasciato per divergenze con i legali dell'indagato. Palmegiani, andato in pensione a Roma a fine febbraio scorso, ha lavorato per 30 anni alla Scientifica e ha incrociato sulla sua strada il presunto killer Giandavide De Pau, il sopralluogo per il femminicidio di Sara Di Pietrantonio, la bomba via dei Georgofili e il riconoscimento delle vittime italiane dello tsunami.
"Gli elementi a carico di Andrea Sempio mi hanno da sempre lasciato molto perplesso, ritengo che non siano solidi e per questo ho accettato questa sfida", sono le prime parole che Armando Palmegiani ha pronunciato all'Adnkronos nelle vesti di nuovo consulente della difesa di Andrea Sempio.
"L'incarico che ho assunto richiede molte competenze: l'incidente probatorio riguarda una parte dattiloscopica, una parte concerne la Bpa di cui sono esperto e c'è un fronte più investigativo", ha aggiunto Palmegiani, "Mi sento professionalmente pronto, è un incarico complesso, ma non mi sembra che ci siano grandi elementi probatori contro Sempio. Mi è sembrato giusto prendere questo incarico ricoperto finora da Luciano Garofano di cui ho da sempre stima".
Leggi tutto: Caso Garlasco, difesa Sempio nomina nuovo genetista: "Nessuna prova contro di lui"



(Adnkronos) - L'origine della vita? In futuro potrebbe essere la pelle umana. Sebbene sia una prospettiva ancora lontana, non è fantascienza. Un team di scienziati statunitensi è, infatti, riuscito a creare per la prima volta embrioni umani in fase iniziale, manipolando il Dna, prelevato da cellule della pelle umana e fecondando successivamente l'ovulo ottenuto con spermatozoi. La tecnica è ancora in una fase di 'proof of concept' e richiederà una notevole attività di perfezionamento. Ma lo studio pubblicato su 'Nature Communications', spiegano gli autori, ne dimostra il potenziale per la gametogenesi in vitro, anche se "sono necessarie ulteriori ricerche per garantire l'efficacia e la sicurezza prima di future applicazioni cliniche".
E' una tecnica - quella tentata dai ricercatori dell'Oregon Health and Science University - che potrebbe essere utilizzata in linea di principio per affrontare il problema dell'infertilità, dovuta all'età avanzata o a malattie, utilizzando quasi tutte le cellule del corpo come punto di partenza per la vita. Potrebbe, riporta la 'Bbc' online, addirittura consentire alle coppie dello stesso sesso di avere un figlio geneticamente 'imparentato'. Gli esperti affermano che si tratta di una svolta, che necessità però anche di un dibattito aperto con il pubblico su ciò che la scienza può rendere possibile. Sicuramente il lavoro scientifico appena pubblicato 'riscrive' sulla carta le regole: un tempo la riproduzione era una semplice storia, e cioè lo spermatozoo dell'uomo incontra l'ovulo della donna, i due gameti si fondono per formare un embrione e 9 mesi dopo nasce un bambino. Ora, per l'appunto, tutto comincerebbe con la pelle umana.
La tecnica sviluppata dal team funziona così: si estrae da una cellula cutanea il nucleo, che contiene una copia dell'intero codice genetico necessario per costruire il corpo umano. Questo nucleo viene poi inserito all'interno di un ovulo donato, privato delle sue istruzioni genetiche. Fino a questo punto la tecnica è simile a quella utilizzata per creare la pecora Dolly, il primo mammifero clonato al mondo, nato nel 1996. Tuttavia l'ovulo così 'allestito' non è pronto per essere fecondato dallo spermatozoo, poiché contiene già un set completo di cromosomi. La fase successiva consiste quindi nell'indurre l'ovulo a scartare metà dei suoi cromosomi in un processo che i ricercatori hanno definito 'mitomeiosi' (parola che è la fusione di mitosi e meiosi, i due modi in cui le cellule si dividono). Lo studio ha dimostrato che usando questa strategia sono stati prodotti 82 ovuli funzionali, i quali sono stati fecondati con spermatozoi e alcuni hanno raggiunto le prime fasi dello sviluppo embrionale. Nessuno si è sviluppato oltre lo stadio di 6 giorni. "Abbiamo ottenuto qualcosa che si pensava fosse impossibile", assicura Shoukhrat Mitalipov (Oregon Health and Science University).
Quali sono i problemi della tecnica? Prima di tutto il fatto che l'ovulo sceglie casualmente quali cromosomi scartare. Dovrebbe ritrovarsi con un cromosoma di ciascuno dei 23 tipi per prevenire malattia, ma finisce per averne 2 di alcuni e nessuno di altri. Il tasso di successo è inoltre basso (circa il 9%) e i cromosomi mancano un importante processo in cui riorganizzano il loro Dna, chiamato crossing-over. "Dobbiamo perfezionare" il tutto, spiega Mitalipov, pioniere di fama mondiale in questo campo. Ma alla fine "penso che sarà" in questa direzione "che andrà il futuro, perché ci saranno sempre più pazienti che non potranno avere figli".
"Oltre a offrire speranza a milioni di persone infertili a causa della mancanza di ovuli o spermatozoi - aggiunge Paula Amato dell'Oregon Health and Science University - questo metodo consentirebbe alle coppie dello stesso sesso di avere un figlio geneticamente imparentato con entrambi i partner". Per esempio, in una coppia omosessuale maschile, la pelle di un uomo potrebbe essere utilizzata per produrre l'ovulo e lo sperma del partner per fecondarlo. Ci vorrà in ogni caso tempo. Almeno altri 10 anni di ricerca - si legge in una nota dell'università - prima che l'approccio possa essere ritenuto sufficientemente sicuro o efficace da poter essere sottoposto a sperimentazione clinica, anche supponendo che tale sperimentazione venga autorizzata negli Stati Uniti.
Leggi tutto: Creati per la prima volta embrioni da Dna pelle umana


(Adnkronos) - Alta tensione a Napoli. A poche ore dal match tra il club azzurro e lo Sporting Lisbona, in programma oggi, mercoledì 1 ottobre, allo stadio Maradona e valido per la seconda giornata di Champions League, ci sono stati violenti scontri e disordini in città tra le due tifoserie. Alcuni tifosi del Napoli si sarebbero infatti scontrati con i portoghesi in trasferta per le vie del centro, come testimoniato da diversi video diventati virali su X.
Gli ultras si sono lanciati delle sedie e hanno danneggiato alcune macchine parcheggiate, oltre alle vetrine di alcuni negozi della zona. Sul posto sono interventute le forze dell'ordine che hanno disperso i tifosi. In totale sono circa 800 i portoghesi arrivati a Napoli per la partita.
Leggi tutto: Napoli, scontri tra tifosi prima del match con lo Sporting Lisbona

(Adnkronos) - Sei F-16 si sono alzati dalla Polonia per intercettare due droni Shahed che si stanno potenzialmente dirigendo verso lo spazio aereo del Paese dell'Europa orientale. Lo riferisce il Kyiv Post su X.
Leggi tutto: Polonia, media: decollati sei F-16 per intercettare due droni Shahed

(Adnkronos) - Un caso di Dengue nel Senese. A darne notizia è l'amministrazione comunale di Colle di Val d'Elsa che parla di un'area ben identificata e limitata in località Boscona. Il Comune, in accordo con la Asl, ha attivato immediatamente la procedura di prevenzione prevista in questi casi.
Già da stasera nell'area identificata e per un raggio di 200 metri, secondo quanto previsto dal protocollo, tutte le famiglie verranno singolarmente informate dai vigili sanitari sulle raccomandazioni da tenere. L'area interessata sarà oggetto di due disinfestazioni adulticide consecutive, la prima domani giovedì 2 ottobre e una successiva venerdì 3 ottobre, entrambe a partire dalle ore 7 del mattino e fino a fine intervento.
Si stanno inoltre affiggendo degli avvisi informativi pubblici per i residenti con le raccomandazioni da seguire. Il Comune informa, infine, i cittadini che in queste ore personale sanitario autorizzato effettuerà dei sopralluoghi a scopo preventivo nell'area interessata.
Leggi tutto: Dengue, un caso nel Comune di Colle Val d'Elsa nel Senese: scatta la disinfestazione

(Adnkronos) - Quando torna Marcus Thuram? L'attaccante dell'Inter si è fermato ieri per infortunio durante la partita di Champions League vinta contro lo Slavia Praga, in cui il francese è stato grande protagonista con un assist e un'ottima prestazione, per un problema al bicipite femorale della coscia sinistra. Gli esami di oggi, mercoledì 1 ottobre, hanno evidenziato un "risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra", come comunicato dalla società nerazzurra.
Il club ha comunicato che "la sua situazione sarà rivalutata la prossima settimana". Lo stop, in attesa di nuovi aggiornamenti, dovrebbe essere di circa un mese, con Thuram che salterà sicuramente la partita della sesta giornata di campionato, quando l'Inter ospiterà a San Siro la Cremonese ed è in dubbio anche per la trasferta dell'Olimpico contro la Roma del 18 ottobre, dopo la sosta per le Nazionali.
Obiettivo di Chivu è riaverlo a disposizione per la terza giornata di Champions League, quando l'Inter, il prossimo 21 ottobre, volerà in Belgio per fare visita all'Union Saint-Gilloise.
Leggi tutto: Inter, infortunio per Thuram: quando torna l'attaccante

(Adnkronos) - "Per noi la presentazione del progetto Fenhyce è davvero importante, rappresenta l’ottenimento di un grande risultato. Parliamo di un progetto completamente autofinanziato, costruito e fatto da un'impresa al 100% italiana. Si tratta della prima locomotiva a idrogeno in Italia ed in Europa e, in qualità di direttore commerciale, sono stato messo in condizioni agevoli per poter andare sul mercato e proporre un prodotto competitivo sotto tutti i punti di vista". Così Valerio Olivero, responsabile commerciale di Sitav, durante la presentazione del progetto Fenhyce (Fuel cell energy hydrogen converted engine) che si è tenuta oggi a Milano in occasione di Expo Ferroviaria, l’esposizione internazionale per le tecnologie, prodotti e sistemi ferroviari.
Il progetto nasce con lo scopo di sviluppare una soluzione innovativa a basso impatto ambientale per il mercato del trasporto merci su ferro e dell’ultimo miglio ferroviario.
"Siamo veramente soddisfatti per la realizzazione di un progetto green, un argomento sensibile in ambito nazionale ed internazionale -aggiunge-. Abbiamo già ottenuto un grande risultato firmando un contratto con Mercitalia Shunting & Terminal per la fornitura di otto più due locomotive. L’obiettivo è consolidare e ampliare questo risultato anche per agevolare quello che può essere il mercato del trasporto delle merci e della movimentazione delle merci all'interno dei porti".
Leggi tutto: Ferrovie, Olivero (Sitav): "Fenhyce progetto autofinanziato e completamente italiano"

(Adnkronos) - "Abbiamo sviluppato Fenhhyce, una locomotiva ad idrogeno capace di trainare 1700 tonnellate, che diventeranno poi 2200 dalla prossima serie. Vogliamo puntare sull’idrogeno perché pensiamo che questo sia il futuro. Abbiamo anche scelto le tecnologie più avanzate possibili con stoccaggio a bassa pressione che ci permette di fare rifornimento con le bombole facilmente". Così Sophie Jackson, ingegnere meccanico di Sitav, durante la presentazione del progetto Fenhyce (Fuel cell energy hydrogen converted engine) che si è tenuta oggi a Milano in occasione di Expo Ferroviaria, l'esposizione internazionale per le tecnologie, prodotti e sistemi ferroviari. Il progetto nasce con lo scopo di sviluppare una soluzione innovativa a basso impatto ambientale per il mercato del trasporto merci su ferro e dell’ultimo miglio ferroviario.
Le locomotive a idrogeno proposte da Sitav sono attrezzate con una diagnostica che consente un controllo in tempo reale dello stato del mezzo, favorendo così la pianificazione di tutti i tipi di interventi manutentivi.
"E' presente un sistema fuel cell capace di convertire l’idrogeno in energia elettrica che poi arriva direttamente a motori e batterie. E' stato sviluppato insieme all’Università di Genova che si è occupata della parte relativa all’idrogeno. Ha caratteristiche specifiche come il muso particolare perché vogliamo garantire la sicurezza del macchinista offrendo la migliore visibilità possibile grazie al grande vetro frontale", conclude Jackson.
Leggi tutto: Ferrovie, Jackson (Sitav): "Idrogeno futuro del trasporto ferroviario"

(Adnkronos) - "Il progetto Fenhyce consiste nella realizzazione e presentazione di un prototipo di locomotiva merci alimentata a idrogeno che dovrà poi portare alla costruzione di una linea di prodotti a idrogeno e, se richiesti, anche vettori più tradizionali. L’obiettivo è rispondere alle esigenze del mercato ferroviario merci, soprattutto di porti, interporti e scali logistici". Con queste parole Antonio Ghiglia, presidente Sitav, ha presentato il progetto Fenhyce (Fuel cell energy hydrogen converted engine) che nasce con lo scopo di sviluppare una soluzione innovativa a basso impatto ambientale per il mercato del trasporto merci su ferro e dell’ultimo miglio ferroviario.
Si è sviluppato così un prototipo di locomotiva alimentata a idrogeno tramite celle a combustibile per validare le soluzioni tecnologiche adottate (fra cui un innovativo sistema di stoccaggio a bassa pressione a 30 bar), oltre che per affrontare le fasi di omologazione per future serie.
Durante l’incontro con la stampa, avvenuto a Milano all’interno di Expo Ferroviaria, Ghiglia ha spiegato: "Il primo vantaggio di questa locomotiva sta nel fatto di essere a emissioni zero. Possiede anche una catena di trazione più efficiente dei mezzi tradizionali e quindi consuma meno. Per quanto riguarda l’idrogeno, è stato scelto lo stoccaggio a bassa pressione a 30 bar. Questo rende molto più sicuro, semplice ed economico fare dei rifornimenti, perché non c'è bisogno di grosse infrastrutture per eseguire il rifornimento dell'idrogeno a bordo".
Leggi tutto: Ferrovie, Ghiglia (Sitav): "Locomotiva Fenhyce per esigenze mercato ferroviario"



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