(Adnkronos) - Coniugare alta formazione scientifica e aggiornamento professionale, offrire ai giovani ginecologi opportunità di apprendimento pratico e ai professionisti più esperti un confronto sulle tecnologie più avanzate oggi disponibili. E' questo l'obiettivo del 19esimo congresso nazionale della Società italiana di endoscopia ginecologica (Segi), un momento di crescita, condivisione e prospettiva per il futuro della ginecologia mininvasiva in programma a Verona dal 9 al 12 settembre presso l’Università degli Studi di Verona, presieduto dal prof. Massimo Piergiuseppe Franchi e con il coordinamento scientifico del prof. Stefano Uccella.
Il Congresso, patrocinato dalle principali società scientifiche nazionali e internazionali, rappresenta un punto di riferimento per la comunità ginecologica italiana ed europea, con un programma di altissimo livello dedicato alle più recenti innovazioni in chirurgia mininvasiva, alla robotica, all’isteroscopia e alla diagnostica avanzata. Ad aprire i lavori saranno i corsi precongressuali, che si terranno presso l’Ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento, l’Iclo Teaching and Research Center e l’Università degli Studi di Verona – Polo Zanotto.
Le attività formative includeranno sessioni teorico-pratiche di anatomia chirurgica, chirurgia robot-assistita, ecografia ginecologica e risk management in isteroscopia, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti sia ai giovani ginecologi in formazione sia ai professionisti già esperti. Nei giorni congressuali, i partecipanti assisteranno a: - interventi chirurgici in diretta dai maggiori centri di riferimento italiani, con discussione interattiva in aula; - letture magistrali su tematiche di frontiera quali l’intelligenza artificiale, la chirurgia fetale e il trapianto d’utero; - dibattiti clinici con confronto tra maggiori esperti sugli approcci chirurgici e terapeutici nelle patologie ginecologiche.
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(Adnkronos) - Il 'burnout' è uno stato di esaurimento fisico, emotivo e mentale che insorge quando ci si sente sopraffatti e incapaci di far fronte alle richieste. Nei caregiver - i familiari che assistono i propri cari non autosufficienti, disabili o con una malattia cronica - questa condizione può manifestarsi dopo mesi o anni di assistenza continua, specialmente se non si ha la possibilità di prendersi delle pause. Nella maggior parte dei casi si tratta di figli o coniugi che si occupano quotidianamente di un parente, spesso per lunghi periodi e senza un compenso economico. "In Italia, secondo l’Istat, si stimano oltre 7 milioni di caregiver familiari. Il loro ruolo è prezioso per il benessere della persona assistita e per l’intero sistema sanitario. Tuttavia, proprio questa responsabilità costante, spesso svolta in solitudine, può diventare fonte di stress e disagio". Lo sottolinea il sito anti-bufale della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) 'Dottore ma è vero che...?' in un approfondimento dedicato.
La sindrome da burnout comprende: stanchezza cronica; disturbi del sonno; ansia; irritabilità; senso di colpa; isolamento sociale; nei casi più gravi, depressione. Chi sono i soggetti più a rischio? "Sono più esposti al rischio di burnout i caregiver che si identificano completamente con il ruolo di assistenza, trascurando la propria vita personale e sociale. In particolare, le donne oltre i 60 anni - precisano gli esperti - che assistono a tempo pieno il coniuge in fase avanzata di malattia rappresentano la categoria più vulnerabile. Spesso non ricevono supporti esterni, hanno problemi di salute e vivono situazioni familiari complesse. Anche le figlie con molte responsabilità, che non convivono con il malato ma se ne occupano regolarmente, possono sperimentare un forte stress".
Come si può prevenire il burnout? "Per prevenire il burnout è importante riconoscere i propri limiti e non trascurare il proprio benessere. Parlare con una persona fidata aiuta sicuramente a condividere lo stress ma in caso di sintomi molto impattanti è importante rivolgersi a uno specialista - consigliano gli specialisti - In generale, non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto: suddividere i compiti e stabilire una routine sostenibile rende più gestibile l’impegno. È utile informarsi sulla malattia del proprio caro per affrontare meglio le difficoltà e accettare che, a volte, potrebbe servire un supporto esterno. Infine, non dimenticare di prendersi del tempo per sé stessi, alimentarsi bene e riconoscere anche i sentimenti negativi, senza colpevolizzarsi".
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(Adnkronos) - Il progetto di velaterapia 'Velando', promosso dal ministero per le Disabilità, è pronto a salpare da Palermo. La Lega Navale Italiana è ente capofila dell’iniziativa in collaborazione con la Federazione Italiana Vela e diversi enti del terzo settore. Lunedì 8 settembre alle ore 10 verrà presentata nella sede della Sezione Lni di Palermo al molo Trapezoidale una delle attività del progetto 'Velando' che vede la sinergia tra Lega Navale Italiana e Istituto Ortopedico Rizzoli.
Dall'8 al 12 settembre - riporta una nota - i giovani pazienti seguiti dagli esperti dell’Istituto Ortopedico Rizzoli guidati da Luca Sangiorgi, direttore della struttura complessa Malattie rare scheletriche, con il supporto dei soci della Lega Navale di Palermo e delle Sezioni Lni della Sicilia occidentale, saranno impegnati in una crociera a tappe che toccherà i porti di Castellammare del Golfo e Trapani, con rientro a Palermo. Obiettivo dell’attività denominata 'Pronti a salpare 2' è la valutazione dell’impatto dell’attività velica per il benessere di pazienti con malattie rare scheletriche e la promozione dell’inclusione sociale attraverso la pratica della vela. La navigazione sarà effettuata a bordo di Our Dream, la prima delle "barche della legalità" della Lega Navale Italiana accessibile alle persone con disabilità motorie. Si tratta di un Jeanneau Sun Odyssey 53, confiscato alla criminalità organizzata per traffico internazionale di stupefacenti e affidato dallo Stato alla Sezione palermitana della Lni per lo svolgimento di attività di pubblico interesse legate al mare. Nell'ambito della campagna "Mare di Legalità", l'imbarcazione è stata intitolata ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e viene impiegata oggi in numerosi progetti sociali, tra cui 'Velando'.
L’evento di presentazione sarà aperto dai saluti del presidente della Lega Navale di Palermo, Nicola Vitello e dal messaggio del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Interverranno sul progetto il Vicepresidente della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Luciano Magnanelli, il professor Luca Sangiorgi dell’IOR e Giuseppe Tisci, consigliere nazionale LNI, presidente VII Zona FIV e skipper di Our Dream e porteranno la loro testimonianza i ragazzi che faranno parte dell’equipaggio. Alle ore 12 Our Dream mollerà gli ormeggi dalla Cala per l’avvio delle attività.
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(Adnkronos) - Travolta e investita da un camion. È accaduto poco fa a Domodossola, nel Verbano Cusio Ossola. Per cause ancora in corso di accertamento, un camion ha investito una donna sulla settantina.
Sul luogo dell'incidente sono giunti i sanitari del 118 ma ogni tentativo di salvare la donna sono risultati vani, la vittima è morta sul posto. Presenti anche le forze dell’ordine per i rilievi dell’accaduto.
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(Adnkronos) - Cistite, vaginite e uretrite, sono tutte compagne ben poco piacevoli per le donne. Ancora di più se rischiano di rovinarti le ferie estive così come la fine delle vacanze. "Colpa di caldo, sole, sale, sabbia, lettini di plastica e indumenti sintetici a lungo bagnati, come il costume, che possono creare modifiche al Ph vaginale". Lo afferma all'Adnkronos Salute Vito Trojano, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo).
Queste infezioni dell'apparato uro-genitale "colpiscono il 30 per cento delle donne che hanno trascorso le vacanze al mare - spiega Trojano - in particolare a soffrirne sono le donne in età fertile, quindi ancora con un regolare ciclo mestruale. I sintomi sono secchezza vaginale, arrossamento, prurito e disturbi urinari".
Anche l'uso di tamponi assorbenti interni "una volta bagnati - aggiunge l'esperto - possono diventare fonte di irritazione e di possibili irritazioni vaginali" che si possono trattare "con alcuni accorgimenti. Bastano 3/4 lavande vaginali all’acido borico che contribuisce a mantenere il fisiologico Ph vaginale e detergenti esterni anallergici a Ph neutro" oltre "a bere molta acqua". Tuttavia, "se i sintomi persistono, è bene consultare uno specialista" conclude.
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(Adnkronos) - Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un ha stretto la mano al presidente del Parlamento sudcoreano U Won-sik prima di partecipare alla parata militare a Pechino per commemorare gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Lo riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Newsis precisando che, durante la parata, i due erano però seduti lontani. "Secondo le informazioni fornite dall'ufficio del presidente della Camera, Woo Won-sik e Kim Jong-un si sono salutati prima della parata. Sono saliti insieme sugli spalti di Piazza Tienanmen, ma durante la parata si sono seduti su lati opposti", ha riferito Newsis.
Secondo l'agenzia, il presidente del parlamento di Seul è anche riuscito a comunicare brevemente con il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping. Wu Won-sik ha chiesto a Putin di "mostrare interesse per oltre le 130 aziende sudcoreane che operano in Russia", ha riferito Newsis. Wu Won-sik ha invitato il presidente cinese Xi Jinping a partecipare al vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) che si terrà nella città sudcoreana di Gyeongju dal 31 ottobre al primo novembre.
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(Adnkronos) - Torna in campo l'Italvolley. Oggi, mercoledì 3 settembre, la Nazionale del ct Julio Velasco affronta a Bangkok la Polonia, nei quarti di finale dei Mondiali di pallavolo in Thailandia. Le campionesse olimpiche sono chiamate a confermare il momento d'oro, dopo i successi nella rassegna contro Slovacchia, Cuba, Belgio e Germania (agli ottavi di finale). Ecco orario della partita e dove vederla in tv e streaming.
La sfida tra Italia e Polonia, valida per i quarti dei Mondiali di pallavolo femminile 2025, è in programma oggi, mercoledì 3 settembre, alle 15:30. Il match sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva, oltre che in chiaro, su Rai 2. Sarà possibile seguire le azzurre anche in streaming su Rai Play e, a pagamento, su Dazn e il sito web Volleyballworld.com.
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(Adnkronos) - Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Kim Jong-un incontra Vladimir Putin a Pechino in un faccia a faccia di un'ora e mezza come rendono noto i media russi. Dopo la chiacchierata, lo staff del leader di Pyongyang si dedica alle grandi pulizie: via ogni traccia.
Il leader nordcoreano e il presidente russo sono sbarcati nella capitale cinese su invito del presidente Xi Jinping per assistere alla Parata della Vittoria. L'evento ha offerto l'occasione per un bilaterale, con dichiarazioni pubbliche davanti ai media. Putin, in particolare, ha ringraziato la Corea del Nord per il contributo nella guerra (Video) che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina.
Online rimbalzano le immagini relative al 'post'. Quando Kim e Putin lasciano la sala, sulla scena intervengono i membri dello staff ristretto del leader nordcoreano. La sedia utilizzata da Kim viene accuratamente pulita, in particolare sui braccioli. Il bicchiere utilizzato per bere viene portato via: l'obiettivo è cancellare qualsiasi traccia, scongiurando magari la possibilità che il Dna dell'illustre ospite venga prelevato.
Recentemente, precauzioni simili sarebbero state utilizzate dalla Russia in occasione del vertice tra Putin e Donald Trump in Alaska. Lo staff del presidente russo si sarebbe attivato per evitare che feci e residui biologici rimanessero 'a disposizione' ad Anchorage.
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(Adnkronos) - Pasticcino, il suo vero nome è Luigi Montanini, negli anni ’70 è stato un pasticciere con radici nelle cucine di Modena che si ritrovò, per puro caso, a cucinare per il mondo della Formula 1. Con due fornelli, una manciata di pentole e una confezione di pasta Barilla, Pasticcino ha creato qualcosa di più grande del cibo stesso. Ha creato momenti di calma, calore e unione. In un mondo definito dalla rivalità, ha portato il sapore della famiglia. Questa storia vera è il cuore della nuova campagna globale di Barilla, Come in Famiglia.
"In Barilla - afferma Ilaria Lodigiani, chief category and marketing officer di Barilla - abbiamo sempre creduto che la pasta sia molto più che cibo: è un modo per creare vicinanza, ovunque ci si trovi. Abbiamo scelto di aprire la nostra nuova campagna con la storia di Pasticcino non solo perché è un aneddoto affascinante, ma perché è una parte vera dell'italianità. Una storia che dimostra come il cibo, anche in un luogo inaspettato come il paddock della Formula 1, possa trasformare gli sconosciuti in una famiglia. Riflette qualcosa di profondamente radicato nella nostra cultura e nello scopo di Barilla da quasi 150 anni".
Agli albori della Formula 1, non esisteva la tradizione dell’hospitality. Solo asfalto, tensione e qualche panino freddo. Finché Pasticcino non iniziò a servire piatti di pasta calda sui cofani delle auto e sui tavoli pieghevoli, dando da mangiare a tutti, dai meccanici alle leggende della pista. Meccanici, ingegneri, persino piloti: venivano tutti. Non solo per il cibo, ma anche per le sensazioni. Tra una gara e l'altra, si sedevano, parlavano e ridevano. Per qualche minuto la competizione era svanita. Rimaneva qualcosa di profondamente umano: la vicinanza.
"La Formula 1 - spiega afferma Paolo Barilla, vice presidente del Gruppo Barilla ed ex pilota di F1 - è sempre stata un mondo di rivalità e competizione. Ma al di là di questo, c'è spazio per l'amicizia. Piloti, meccanici, ingegneri si sedevano e condividevano un pasto. Era il cibo a creare quei momenti di connessione. Un semplice piatto di pasta che faceva sentire le persone a casa, anche lontano da essa".
Catapultato nel mondo dei Gran Premi nel 1979 senza parlare una parola di inglese o di spagnolo, Pasticcino ha improvvisato. Cucinava per chiunque avesse fame e bisogno di compagnia, usando quello che aveva e servendolo dove poteva. Alcuni pasti venivano consumati sui cofani delle auto, altri su sedie pieghevoli, ma non importava. Era la ricetta italiana per condividere quel senso di famiglia: pochi e semplici ingredienti, cucinati con cura e condivisi senza clamore. La sua storia è più di un bell’aneddoto: è un capitolo poco conosciuto della storia culturale italiana, dove due icone nazionali, la pasta e la Formula 1, si incrociano nel modo più umano.
"Venivano da me come se stessero arrivando a casa della madre. Si sedevano. Per un po', la pista, la rivalità, la competizione, tutto era scomparso. E tutto ciò che contava era un piatto di pasta e le risate di un momento condiviso", ricorda Pasticcino.
Leggi tutto: Barilla, la storia dimenticata di Pasticcino il primo cuoco della Formula 1
(Adnkronos) - Novak Djokovic batte Taylor Fritz, vola in semifinale agli US Open e festeggia con un balletto in campo.
"E' il compleanno di mia figlia, il balletto è un regalo per lei. Lei mi ha detto come avrei dovuto ballare, quando si sveglierà mi darà un voto", dice Djokovic dopo l'esibizione ispirata al brano Soda Pop e ai film di animazione K Pop Demnon Hunters. "Non sapevo nulla prima che mia figlia me lo spiegasse, a casa proviamo diverse coreografie. Spero le piaccia...".
Leggi tutto: US Open, Djokovic e il balletto per la semifinale
(Adnkronos) - Novak Djokovic vola in semifinale agli Us Open e guarda già il prossimo ostacolo: "Sinner e Alcaraz? Non c’è bisogno di spendere parole - ha detto l'ex numero uno in conferenza stampa, dopo il successo contro Fritz ai quarti dello Slam - sono i due giocatori migliori al mondo e probabilmente tutti aspettano e si aspettano una finale tra loro. Cercherò di mandare all’aria i piani della maggior parte delle persone".
Il serbo ha continuato: "Sinner deve ancora vincere un paio di partite per arrivare in finale, ma qui stanno giocando il miglior tennis di tutti. Sono stati dominanti fin dall’inizio del torneo, ma non ho assolutamente intenzione di alzare bandiera bianca in campo. Quando gioca non lo fa nessuno". In chiusura, l'ex numero uno ha parlato del suo momento: "Quest’anno mi sono piazzato di nuovo in semifinale di uno Slam e sono stato molto costante. Ho un’altra possibilità, spero di essere abbastanza in forma e di giocare bene per tenere il passo di Alcaraz. Vediamo, ora ho due giorni di riposo".
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